Cultura Cattolica: LAltare cattolico di Michael Davies
Pubblico la prefazione del prof. Roberto de Mattei al bel volumetto di Michael Davies, LAltare cattolico e il Concilio Vaticano II, edito dalle Suore Francescane della Immacolata di Citt di Castello. Monastero delle Murate - 06012 Citt di Castello (PG) - Tel. 075/8555779 (e-mail: francescanecittadicastello@interfree.it). Michael Trehorne Davies nacque a Yeovil, nel Somerset, il 13 marzo 1936 e mor a Chislehurst in Kernt, il 25 settembre 2004. Fu presidente della Federazione Internazionale Una Voce dal 1995 al 2003 e soprattutto autore di numerose opere in difesa della Tradizione cattolica, nelle quali il rigore delle argomentazioni e laccuratezza delle informazioni si accompagnava ad una eccellente preparazione teologica. Lallora cardinale Ratzinger, che lo conobbe personalmente, lo defin un uomo di profonda fede, sempre fedele alla Chiesa. Il cardinale Ratzinger, oggi Benedetto XVI, condivideva con Michael Davies lammirazione per gli studi di mons. Klaus Gamber, che aveva dimostrato come lorientamento dellaltare, e la celebrazione del Santo Sacrificio verso il popolo, introdotti dalla liturgia postconciliare, avessero segnato un capovolgimento rispetto alla prassi immemorabile della Chiesa, implicando anche un cambiamento nella comprensione del Santo Sacrificio della Messa. E dallesame della Sacra liturgia nei primi secoli che Davies prende le mosse in questo saggio, in cui una parte importante dedicata a stabilire un paragone tra il culto cattolico e il culto protestante. Davies, che si convert dallanglicanesimo al cattolicesimo anche per lattrazione che su di lui esercitava la liturgia romana, ha trattato pi ampiamente questo tema in uno de suoi libri pi interessanti, La riforma liturgica anglicana, che ha avuto sei edizioni inglesi, e una in francese. Egli vi dimostra, sulla base di inoppugnabili documenti storici, che il protestantesimo in Inghilterra entr e si diffuse pi che con la predicazione e linsegnamento, grazie a una riforma liturgica che fece scivolare in pochi anni clero e popolo nelleresia. Quando, nel 1509, il re Enrico VIII sal al trono, lInghilterra, chiamata tradizionalmente la dote di Maria, conosceva unepoca di rinnovamento religioso, malgrado la presenza di sporadici abusi. Ma cinquantanni dopo, nel 1559, sotto il regno di sua figlia Elisabetta, lo scisma di Enrico VIII era compiuto e il cattolicesimo era definitivamente distrutto. Una nuova forma di cristianesimo, langlicanesimo, laveva rimpiazzato, prima di diffondersi in tutto il mondo anglosassone. Questo cambiamento imprevisto e in massa di tutto un popolo non ebbe come causa principale la predicazione di un Riformatore, quale Lutero in Germania o Calvino in Svizzera. Esso fu opera primaria dellarcivescovo di Canterbury, Thomas Cranmer, il quale gi segretamente protestante, concep uno spregiudicato piano di modifica radicale della fede del popolo inglese attraverso il mutamento della liturgia. Egli era infatti convinto che la pratica liturgica quotidiana avrebbe trasformato le idee e le mentalit meglio di qualsivoglia libro o discorso. La storia della riforma inglese quella di un disegno che, pur a momenti alterni, fin per prevalere grazie al carattere profondamente equivoco del Book of Prayers cranmeriano, suscettibile per la sua ambiguit, di opposte ermeneutiche. Michael Davies era fiero delle sue origini gallesi e conclude significativamente queste pagine con un riferimento a san Riccardo Gwyn, insegnante del Galles, padre di sei bambini, giustiziato nel 1584 per essersi rifiutato di partecipare alla liturgia protestante. Di questo spirito profondamente cattolico della sua patria egli raccolse leredit e la volle ritrasmettere alle generazioni future. Il fatto che oggi la Tradizione cattolica conosca una rinascita si deve a cattolici come Michael Davies, che con i loro libri, articoli e conferenze, hanno contribuito a rianimare e istruire migliaia di fedeli in unepoca di confusione e di sbandamento come quella che attraversiamo.
Le Saint-Siège, les eglises et l'Europe. / La Santa Sede, le chiese e l'europa.: Études en l'honneur de Jean-Dominique Durand / Studi in onore di Jean-Dominique Durand