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Nessun problema; quel panorama; far qualcosa; buon per lui.

Quando dobbiamo pronunciare due parole strettamente congiunte, come


quelle degli esempi sopra, molte volte, per ragioni di suono, si toglie alla
prima parola lultima vocale (nessun problema).

Questo fenomeno, da non confondere con lelisione prende il nome di


troncamento e consiste nella caduta della vocale finale o della sillaba finale di
una parola.

Si possono avere due tipi di troncamento:


troncamento vocalico: nessuno nessun, professore professor;
nel troncamento vocalico la consonante che precede la vocale troncata deve
essere l (una tal persona), m (possiam venire), n (ben detto), r (far qualcosa).
troncamento sillabico: quello quel, grande gran

La parola troncata non si apostrofa mai

A differenza dellelisione, il troncamento si pu avere anche quando la parola seguente


comincia per consonante (un buon anno ma anche un buon vino).
La parola seguente quindi pu:
Iniziare per vocale
Iniziare per consonante diversa da z, s preconsonantica (cio seguita da una
consonante), gn, ps, x
buon padre, ma un buono zio
un bel posto, ma un bello studente

Si preferisce non troncare anche quando la parola che segue una


preposizione: ciascuno di voi, o se la parola che segue il pronome lo: nessuno lo sa.

Il troncamento:
non avviene con il plurale e con il femminile: il buon padre, ma i buoni padri (non i
buon padri); alcun oggetto ma alcuna cosa (non alcun cosa);
la a si tronca solo nella parola suora seguita dal nome proprio: suor Paola;
gli aggettivi e gli avverbi si troncano solo quando precedono il nome o il
verbo: ben fatto (ma non fatto ben); un bel vestito (ma non un vestito bel).

Il troncamento vocalico obbligatorio:


con le parole buono, bene: un buon vino, ben arrivato;
con uno, alcuno, nessuno, ciascuno: alcun problema, ciascunragazzo, nessun disturbo
con signore, professore, dottore, ingegnere, cavaliere,commendatore, suora seguiti
da un nome proprio: il signor Rossi, ildottor Bianchi, lingegner Marchi, ecc.
Il troncamento vocalico possibile:
con le parole tale e quale: un tal errore, la qual cosa;
con gli infiniti verbali; andar via, cantar vittoria, ecc;
in alcune espressioni cristallizzate: amor proprio, in particolar modo, in fin di vita,
in fin dei conti, mal di testa, mal di schiena ecc.
Il troncamento sillabico interessa: le parole bello, quello, grande,santo, frate (seguito
dal nome proprio): un bel libro, quel ragazzo, ungran giorno, san Luca, fra Cristoforo.

Il troncamento sillabico:
non si verifica mai davanti a una parola che comincia per vocale: un gran poeta (ma
non un gran uomo), quel quadro (ma non quel albero);
come si detto, il troncamento non segnalato dallapostrofo
Fanno eccezione:
po (da poco), a mo di (= a modo di), be (=bene): un podi pane, a mo di esempio,
va be (va bene) e le forme dellimperativo di, da, fa, sta, va (da dire, dare, fare, stare,
andare).

Scegli la forma corretta:


Non ho fatto nessuno errore.
Non ho fatto nessun errore.
Scegli la forma corretta:
Ciascun di voi dovr impergnarsi.
Ciascuno di voi dovr impegnarsi.
Scegli la forma corretta:
Credo sia una buona occasione.
Credo sia una buon occasione.
Scegli la forma corretta:
Qual il tuo posto?
Qual' il tuo posto?
Scegli la frase corretta:
Ho un buon ricordo di lui.
Ho un buono ricordo di lui.

Scegli la forma corretta:


Vorrei un po d'acqua.
Vorrei un po' d'acqua.
Scegli la forma corretta:
Non conosco quell'uomo.
Non conosco quel uomo.
Scegli la frase corretta:
Luca mi ha fatto proprio un bello regalo.
Luca mi ha fatto proprio un bel regalo.
Scegli la forma corretta:
Ho pranzato con alcun amici.
Ho pranzato con alcuni amici.
Scegli la forma corretta:
Marco triste perch nessuno lo invita alla festa.
Marco triste perch nessun lo invita alla festa.

Lelisione consiste nelleliminare la vocale finale di una parola davanti a


vocale; al posto della vocale eliminata si mette lapostrofo.
Es: una buonamica
Lelisione si effettua soprattutto con:
1) Gli articoli determinativi lo, la, gli e le preposizioni articolate dello, della,
allo, alla ecc
Es: Lamica, lalbero, dellalbero, dellamica, litaliano, dellitaliano
2) Con larticolo indeterminativo femminile una
Es: unimmagine, uniniziativa
3) Con gli aggettivi dimostrativi questo/a, quello/a
Es: questinverno
4) Con la preposizione semplice di
Es: doro, ditaliano
5) Con le particelle pronominali mi, ti, ci, vidavanti ad i e h
Es: mha parlato, tinsulta

1.1. Un altranno spero di tornare qui.


1.2 Unaltro anno spero di tornare qui.
1.3. Un altro anno spero di tornare qui.
2.1 Cerca di essere pi giudizioso unaltra volta e non correre inutili
rischi.
2.2 Cerca di essere pi giudizioso una altra volta e non correre
inutili rischi.
3.1 Ascoltami un attimo! Non ti far perder tempo.
3.2 Ascoltami unattimo! Non ti far perder tempo.
4.1 Ma va a quel paese! Non ne posso pi delle tue bugie e dei
tuoi capricci.
4.2 Ma va a quel paese! Non ne posso pi delle tue bugie e dei
tuoi capricci.

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