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E-Grammatica Fonologia, Elisione e troncamento

Il troncamento con l'apostrofo


Elisione e troncamento sono entrambi fenomeni eufonici legati all'incontro di due parole, e il
troncamento si distingue dall'elisione perché non ha l'apostrofo.
Ci sono però anche dei casi in cui vi è un troncamento con
l'apostrofo, che indica comunque la caduta della vocale o della
sillaba finale di una parola. I casi più diffusi sono:
 sta' = imperativo di stare. Esempio Sta' zitto!
 fa' = imperativo di fare. Esempio: Fa' presto!
 da' = imperativo di dare. Esempio: Da' un po' di miglio al
canarino!
 di'= imperativo di dire. Esempio: Di' qualcosa!
 va' = imperativo di andare. Esempio: Va' a lavorare!
 po' = troncamento di poco. Esempio: Vuoi un po' di
pane?

Il troncamento
Il troncamento è la caduta della vocale o della sillaba finale di una parola davanti ad un'altra parola
che inizia per vocale o per consonante.
Si ha con le parole di più sillabe che abbiano davanti alla vocale finale una delle seguenti consonanti:
l, r, n (più raramente m).
- nobil donna - amor di madre
Quando l, n sono doppie si tronca l'intera sillaba finale:
 faranno = faran
 uccello = uccel
La parola che ha subito un troncamento non prende mai l'apostrofo.
Ma come si fa a non sbagliare tra elisione e troncamento e, quindi, a stabilire se bisogna mettere o no
l'apostrofo?

Quando il troncamento è obbligatorio


Il troncamento è obbligatorio nei seguenti casi:
 con gli aggettivi indefiniti nessuno, ciascuno,
alcuno: nessun giorno, ciascun uomo, alcun disturbo
 con l'articolo indeterminativo uno: un ospite, un
giocattolo
 con l'aggettivo buono: buon arrosto, buon risultato
 con gli aggettivi bello e santo (davanti a nomi
maschili che iniziano per consonante): bel giovane,
san Giovanni
 con quello, davanti a nomi maschili che iniziano per

C. Graziani, V. Paiano, P. Pippia, F. Soracco - 31 - © Garamond 2009


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consonante: quel ristorante, quel giornale


 con i nomi che indicano attività professionale o posizione sociale: il dottor Manzi, il professor
Magnolo, l'ingegner Nicoletti, suor Maria.
Un fenomeno linguistico opposto al troncamento è la prostesi.

Quando il troncamento è vietato

Il troncamento è assolutamente vietato nei seguenti casi:


• davanti alle parole che iniziano per s
preconsonantica. Esempio: uno sciocco
• davanti alle parole che iniziano per x, z, gn, ps:
Esempio: uno psicanalista, uno zero, uno gnomo.
Oggi, nella forma parlata, si usa spesso dire un buon
psicanalista, un buon stipendio, ma sono forme da evitare.

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