dalla propria vita, crede forse di affermare se stesso, ma in realt condannato alla morte dello spirito. E ci si vede dagli stessi risultati pratici di quelle ideologie che esaltano luomo offendendo Dio e negandogli lassoluto primato su tutte le cose e sulluomo stesso". "La tentazione sottile, per noi cristiani, quella di apparire cristiani anzich esserlo veramente, scendendo a patti con le ideologie e con le mode di questo mondo, perch a volte vogliamo piacere pi agli uomini che a Dio". "Ti seguir dovunque tu vada La fedelt a questo proposito richiede tanta luce dallalto; soprattutto quando ti Signore invita a salire. 2 quaresima '89 la parola del Vescovo II nostro Vescovo, allinizio di questa Quaresima, ci dice con forti e chiare parole: " CONVERTIRSI A CRISTO SIGNIFICA IMPEGNARSI NEL SUO REGNO. LIMPEGNO CON LUI NON SOLO UN FATTO INTERIORE, MA DESTINATO AD ESPRIMERSI E A MANIFESTARSI COS CHE IL MONDO VEDA. DIRE LA VERIT, VIVERE LAMORE LA NOSTRA GRANDE MISSIONE: CRISTO LA VERIT DA ANNUNCIARE; CRISTO L AMORE DA DIFFONDERE, ANCHE "PERCH AL DI FUORI DI LUI NON C SALVEZZA. C TANTO BISOGNO DI " MISSIONE" NELLE NOSTRE PARROCCHIE: NON ESISTONO FORSE ANCHE TRA NOI IDEE ERRATE, NUCLEI CHIUSI AL CONTATTO DELLA COMUNIT?" il messaggio del Papa "Dacci oggi il nostro pane quotidiano". Con questa richiesta, con cui inizia la seconda parte della preghiera che Ges ci ha insegnato, pone il problema della "fame nel mondo" quale tema per la riflessione e quale obiettivo per lazione apostolica di questa Quaresima 1989. I digiuni quaresimali - ha detto il Papa - che fanno parte della ricca tradizione cristiana, "apriranno maggiormente il vostro spirito e il vostro cuore alla condivisione solidale dei vostri beni con quelli che sono sprovvisti di tutto." In questo secolo in cui assistiamo ai progressi della scienza, il Papa sottolinea lurgenza di fare ancora passi avanti in umanit: "non possiamo restare passivi ed indifferenti alla tragedia di tanti popoli che sono costretti a vivere in un regime di sopravvivenza. La fede deve essere accompagnata da opere concrete." Dopo aver rivolto una parola di incoraggiamento a tutte le Organizzazioni Cattoliche che lottano contro la fame, ha auspicato un impegno da parte di Organismi Governativi e non, nella ricerca di soluzioni a questo problema. Ha concluso il suo messaggio con questa supplica: " Padre nostro, che sei nei Cieli, dacci oggi il nostro pane quotidiano; fa che nessuno dei tuoi figli soffra pi langustia di non avere il pane; fa che tutti sappiamo allargare la tavola e far posto ai pi piccoli e ai pi deboli, s che un giorno meritiamo di sedere tutti alla tua mensa celeste". 3 MONS. Sandro Maggiolini Domenica delle Palme 19 marzo, alte ore 16, lingresso in Diocesi del nuovo Pastore, Mons. Alessandro Maggiolini. il nuovo Vescovo di Como Mons. SANDRO MAGGIOLINI il 113 vescovo di Como e succede a Mons. Ferraroni che ha servito la nostra diocesi per ben 19 anni. Mons. Maggiolini nato nel 1931; ha compiuto gli studi nei seminar! milanesi ed stato ordinato sacerdote nel 1955. Dal 1983 era vescovo di Carpi (Mo). Inviando un primo saluto alla nuova diocesi, mons. Maggiolini ha scritto di leggere la sua nomina a vescovo di Como "non come una pratica amministrativa o burocratica, ma nella fede, come un avvenimento ecclesiale". Dedicando subito un pensiero di gratitudine a mons. Ferraroni che - ha detto - "considero come amico di lunga data e come affettuoso fratello maggiore nellEpiscopato", il nuovo vescovo ha rivolto parole di saluto ai sacerdoti, ai religiosi, ai laici; ha espresso un "affetto particolare verso coloro che soffrono di povert, anzianit, malattia, solitudine", ed unattenzione singolare per i giovani. Parole semplici, eppure tanto profonde e significative, dalle quali traspare una dedizione pastorale attenta e grande. "Ci aiuteremo, faticheremo e gioiremo insieme - ha infine concluso - Imparando prima a conoscerci con fiducia e con un profondo senso di dipendenza da Cristo che ci dona il suo Spirito". Uniti alla preghiera della nostra diocesi che si prepara ad accoglierlo, vogliamo sentirci anche noi partecipi di questa nuova speranza nella Chiesa. Con la nostra preghiera accompagnano il nuovo Pastore nellattesa dellentrata, il 19 marzo, domenica delle Palme. Sincero anche il ringraziamento che, sempre attraverso la preghiera, vogliamo rivolgere a Dio per il dono di Mons. Ferraroni alla Chiese di Como. Il Signore lo ricompensi delle sue fatiche apostoliche accordandogli una rinnovata abbondante effusione del suo Spirato di consolazione e di pace. 4 GAM Le lettere dei nostri missionari ci riempiono il cuore di gratitudine verso di loro e verso il Signore, Ma non pu bastare. Anche ci che essi ci dicono ci deve indurre a chiederci :"noi viviamo seriamente, qui, il nostro cristianesimo?" dall'Uganda DallUganda, Suor Caterina ci scrive: Carissimi, sono qui a Kampala per una riunione delle infermiere. Sono venuta in aereo perch la strada del parco molto pericolosa, date le frequenti imboscate dei guerriglieri. Il mio primo motivo di questa lettera di ringraziare quanti hanno cooperato nel mandarmi lofferta di tre milioni. Un bel regalo di Natale. Mi servir ora che sto facendo due stanze per sistemare un po meglio le ragazze della scuola ostetriche, poich la prima capanna collassata per le piogge e le termiti. Padre Ambrogio ha passato il fiatale a Kalongo, passer pure la Quaresima e la Pasqua. Una delle ultime volte che andato con fratel Agostino sono riusciti a far funzionare il generatore della luce e si accesa tutta la Missione come una volta e cosi pure la grande croce sul monte. La gente dei villaggi lontani lha vista. Allindomani sono venuti da Padre Ambrogio a dire: "Abbiamo visto la croce illuminata e abbiamo detto: "il Signore c, andiamo a vedere". Sembra la storia dei Magi che si ripete. Suor Romilde e Suor Lea sono state pure a Kalongo e al primo giorno dellanno sono salite con la gente e il sacerdote di Kalongo, P. Samuele Muraka, hanno celebrato la S. Messa e pregato per la pace. Speriamo e preghiamo anche noi che si riapra presto la Missione e cosi poter salvare tante vite che se ne vanno per mancanza di assistenza sanitaria. Un caro saluto e ricordo a tutto il Gruppo. Suor Caterina Marchetti 5 dalla Costa d'Avorio Carissimi, questanno, dal punto di vista, delleconomia, pi difficile per la gente ohe gli anni scorsi. Lo Stato non riesce a vendere a buon prezzo i suoi prodotti di esportazione, soprattutto caff e cacao, cosi circola poco denaro e la vita un po pi paralizzata. Per esempio: i salari degli impiegati statali, dei maestri di scuola ecc, vengono pagati un po in ritardo, qualche studente non pu pi continuare la scuola perch dopo le vacanze di natale non ha ancora trovato i soldi per pagare la seconda rata; chi aveva progettato di costruirsi qualcosa deve aspettare e cos via... Qui il Natale labbiamo festeggiato molto bene. Ho conosciuto varie famiglie. Coi ragazzi passavamo di casa in casa per fare gli auguri, regalare qualcosina (anche un pezzo di sapone o un quaderno di scuola sono apprezzatissimi!), per qualche bambino in difficolt abbiamo cercato una maglietta o un paio di pantaloncini. E cosi scoprivamo la famiglia ed era sempre un contatto molto "vivo". Infatti, in pratica, ben pochi si occupano dei ragazzi, in famiglia spesso sono troppi, a scuola sono in classi di 55-65 alunni... Oltre agli incontri settimanali per i vari gruppi, quattro per ora con una sessantina in tutto, pi una bella squadra di bambinetti del quartiere qui vicino, oltre alle partite di calcio, ai tornei di ping-pong, facciamo spesso dei fine settimana insieme e qualche volta una gita, oppure andiamo a visitare un orfanotrofio tenuto dai protestanti. Mi sto ancora cercando altre "forme" per poterli conoscere pi profondamente e far qualcosa di bello con loro. Ciao! Saluti a tutti! Restiamo uniti! Ambrogio. Man, 8.1.89. da Ronago e dal mondo * II Banco Vendita di dicembre ha riscosso un buon successo. Molto stato venduto. Il ricavato netto stato di 2.310.000=. Grazie ancora a tutti! * BILANCIO GAM dall 1.12.87 al 30.11.88 entrate uscite residuo 1.336.000 alla partenza banco vendita ! 87 1.886.000 di Ambrogio 2.000.000 adesioni mensili 1.153.000 per S. Caterina una benefattrice per da benefattori 2.675.000 S. Caterina in per Philip Zema memoria di (ag.- nov. 88) 2.000.000 P. Giuseppe 2.000.000 per S. Amelia giornata annuale (19.11.88) 3.000.000 GAM 88 3.100.000 per S. Caterina Foc e Fiam per (11.88) 3.000.000 S. Amelia 300.000 per Ambrogio 2.000.000 raccolta carta 5.071.000 totale 14.846.000 totale 14.675.000 residuo 171.000 6 le missioni diocesane Dalla Lettera del Vescovo per la Quaresima: "Gridare al mondo il messaggio di Cristo, gridare al mondo lamore di un Dio-Padre comune missione che a noi compete, precisamente per il fatto che questi tesori ci sono stati dati. Come ci compete il pregare per il diffondersi del regno di verit, di giustizia e di- pace e laiutare chi particolarmente chiamato sta nelle frontiere perch non si senta una avanguardia staccata da una comunit che missionaria". DA VENTANNI Laici, religiose e sacerdoti, partiti dalla chiesa locale d Como, annunciano la buona novella e testimoniano solidariet ai fratelli dellAfrica e dellAmerica Latina. Limpegno per i servizi missionari diocesani, che scandisce la vita diocesana da ormai ventanni, si fa pi vivo e concreto in ogni Quaresima di solidariet. Perch questo scambio tra chiese possa continuare, occorre: * comunione di preghiera * conoscenza * simpatia * disponibilit a partire e a ritornare * condivisione dei propri beni, Da alcuni anni, la nostra Comunit Parrocchiale d alle missioni diocesane il 10% delle entrate parrocchiali durante il periodo della Quaresima. Anche questanno vogliamo fare questo gesto di condivisione comunitario; ma vogliamo anche invitare ciascuno a riflettere, a livello personale o familiare su queste proposte: * approfondire la propria fede, facendo una scelta concreta: partecipazione alla catechesi parrocchiale, studio personale con letture adeguate, adesione a convegni o a gruppi formativi. * riscoprire il valore della gratuit, mettendo a disposizione qualcosa di s, senza tornaconti egoistici; nuovi rapporti col vicinato, con i colleghi di lavoro, disponibilit di tempo o di cuore verso persone con particolari difficolt, impegno costante di volontariato, accoglienza nella propria casa di chi pi debole. * recuperare il valore della sobriet, non facendo del denaro un idolo, abituandosi non solo a donare il superfluo, ma ad essere disposti a rinunciare qualche progetto per condividere lequivalente con chi ne ha pi bisogno. 7 * da IL SETTIMANALE sul convegno di Lierna in novembre. "Il 20 novembre 1988 si tenuto a Lierna il Convegno Missionario Diocesano sul tema: Aspetti missionari dellEnciclica Sollicitudo Rei Socialis". Don Bruno Mangioni ha detto che il documento del Papa si rivolge a tutti gli uomini, siano essi credenti o non credenti, perch assumano unottica universale , esaminando i problemi del mondo dal punto di vista degli ultimi, ossia del terzo mondo. LEnciclica afferma che la solidariet un dovere morale nei confronti di tutti gli uomini che hanno diritto a uno sviluppo integrale." * da "AVVENIRE" del 31 gennaio 1989 APPELLO DALL UGANDA "BASTA CON LA GUERRA" "Kampala. La Chiesa cattolica dellUganda ha rivolto un appello perch il presidente Yoweri Museveni e i movimenti ribelli pongano fine alla guerra civile che dilania il paese ed aprano trattative di riconciliazione nazionale. Nel suo appello LArcivescovo Emmanuel Wamala scrive: "i combattimenti continuano nel nord e nel nord-est. Ci sono ancora molti cittadini costretti ad abbandonare la loro casa e a vivere senza tetto in condizioni di estrema povert; gente che non ha da mangiare, mancano i beni di prima necessit, come sale, sapone, servizi medici. Continuano lodio, i sospetti e uno spirito dir vendetta che si basa sulla diversit di trib, di partito, di religione. Noi chiediamo, supplichiamo il Governo e tutti i gruppi combattenti a cessare le ostilit e a rivolgersi ai mezzi pacifici per arrivare ad un accordo in uno spirito di riconciliazione e di perdono". 8 un nuovo amico: Philip Cognome: Vaigo Nome: Philip Zema Nazionalit: Ugandese Et: lamicizia non ha tempo Professione: dedica la propria vita ai pi bisognosi Caratteristiche: simpatia, allegria, disponibilit Questi dati vi sono forniti da tre giovani che hanno avuto la fortuna di conoscere Philip personalmente, perci ogni riferimento a cose e persone puramente voluto. Tutto inizi lanno scorso, quando Don Antonio ci disse che Philip Zema avrebbe passato un po di tempo fra noi. Cominciarono cos a sorgere alcuni interrogativi :"come sar?, come ci dovremo comportare?..." Tutto si risolse lultimo giorno dellanno quando, alluscita della Chiesa, lo scorgemmo tra la folla e timidamente ci avvicinammo per fare la sua conoscenza. Ci sembrava strano stringere quella mano... chiara, scura..., ma subito si accese tra noi la scintilla dellamicizia che non lasci posto ai dubbi che ci avevano "attanagliato" prima del suo arrivo. Voi tutti forse non sapete che un bravissimo suonatore di chitarra, ed infatti cantando e ascoltando alcune canzoni della sua terra natia che abbiamo trascorso un po di tempo insieme. Lo ammiriamo per la sua scelta di dedicarsi completamente agli altri, dimenticando se stesso. infatti sua intenzione ritornare in Uganda terminati gli studi. Come giovani, questa sua scelta coraggiosa non pu lasciarci indifferenti... e ci insegna che anche noi possiamo, nel nostro piccolo, essere missionari. Lo ricordiamo nella preghiera che, anche se lontani, ci unisce! In attesa di riaverlo qui ancora con noi... vi salutiamo cordialmente. Mariangela, Vittorina, Raffaella. da Roma II 31 dicembre e il primo d gennaio Philip Zema Waigo stato tra noi. Lo aspettavamo, lo volevamo conoscere. Ora vogliamo dirgli GRAZIE dal profondo del cuore per averci regalato due giorni che ricorderemo in modo speciale, con tanta simpatia. Sono stati una fine e un inizio danno aperti alla fraternit e allamicizia. Ritornato a Roma, Philip scrive al Gruppo Missionario una lettera meravigliosa: Gruppo Missionario (GAM) Veramente devo dire che mi sento benedetto dal Signore proprio allinizio di questanno attraverso lincontro con voi. Posso dire che questo mi ha fatto cominciare questo nuovo anno in modo del tutto diverso e questo mi stato molto significativo. 9 Ho passato breve tempo a Ronago, ma con una esperienza molto ricca e sentita: le preghiere che avete detto per me e lamicizia e la solidariet ohe mi avete mostrato sono cose che ho registrato molto bene nelle profondit del mio cuore. Mi sono ricordato di tutto anche durante gli esercizi spirituali che ho fatto in preparazione per il diaconato. Questo mi ha dato molto incoraggiamento perch ho saputo che nel rispondere alla chiamata missionaria non sono per conto mio, ma che c un gruppo che mi sta dietro per sostenermi in tutti i sensi. Grazie infinite per la vostra preghiera e per tutto ci che mi avete fatto. I miei superiori e tutta la mia comunit vi ringrazia di tutto. II Signore che vi ha aperto a questo tipo di accoglienza e generosit vi ricompensi e vi renda pi solidali ai pi bisognosi che stanno vicino. La festa del mio diaconato andata molto bene. Ringraziamo il Signore per avermi chiamato a rendere servizio alla sua Chiesa come diacono e preghiamo perch questo servizio mi prepari bene per il presbiterato. Continuiamo a ricordarci nella preghiera. Grazie! Philip Zema Waigo giornata della vita la vita: sempre un grande dono "un bimbo che viene al mondo sempre un grande dono a cui non lecito rinunciare". I consultori non erano andati tanto per il sottile e Teresa aveva gi in tasca un tesserino con un numero e un appuntamento. Inizia cos la storia della, piccola Silvana e della mamma Teresa. Silvana una bambina, oggi di cinque anni, che non doveva nascere. La sua famiglia abitava alle porte di Milano, in una piccola, vecchia casa. Un solo locale umido e malsano, in cui vivevano gi sei persone (4 figli, mamma e papa). La speranza di ottenere una casa popolare era sempre viva; avevano fatto domande su domande, ma gli alloggi non venivano assegnati. Finch Teresa si accorse di essere incinta. 10 "Non potevo non disperarmi in quelle condizioni! - dice in una intervista ad Avvenire (11.2.89) ~ Sentivo la responsabilit e lumiliazione di non poter offrire a quel bambino, che doveva venire al mondo, ne una, casa ne una vita decente". Eppure Teresa non voleva abortire. Le consigliarono di rivolgersi al Centro di Aiuto alla Vita, di cui per non sapeva molto, anzi - dice - "non avevo proprio fiducia che questi potessero fare qualcosa per me. Cos non presi alcun contatto e, tanto ero disperata, andai a bussare al Consultorio". Qui le risposte al suo problema furono "gelide e brutali". Raocont di nuovo la sua storia:"sono incinta, ho gi quattro figli, mio marito disoccupato. Non voglio abortire; se mi aiutate ad avere una casa potrei tenere questo figlio". "Noi con le case non centriamo e non possiamo far niente" fu la risposta. Al contrario, furono molto svelti a fissarle un posto in lista dattesa. Si, Teresa ricevette lappuntamento per andare ad abortire. "Uscii dal Consultorio con i pensieri che si accavallavano uno sullaltro. Era difficile spiegare cosa provavo. Era come se in quella strada ci fossi io sola con quel bambino gi dato per morto". Il marito le aveva lasciato addosso quel peso: "Decidi tu, come vuoi fare fai". Ma proprio quella sera a casa sua suonarono due volontari del CAV. "I miracoli esistono davvero! Mi diedero coraggio, riportandomi sulla strada che avevo perso. Strappai certificati, tesserini e impegnativa. S, avrei tenuto il mio bambino". La gravidanza non fu facile, ma Teresa fu assistita gratuitamente dai volontari del CAV che le procurarono anche il corredino, il latte in polvere e ci fu anche chi si occup delle bambine durante la settimana in ospedale. La vita non era tuttavia cambiata per loro. Quando Teresa si recava per chiedere la casa, veniva come rimproverata:"Ma come, signora, chi le ha detto di fare un altro figlio?" Finch arriv un lavoro per il marito e un appartamento con camere spaziose. Teresa certo ha da "sgobbare" da mattina a sera, ma - conclude il giornalista che lha intervistata - sul suo viso c una serenit da fare invidia. 11 una realt in crescita loratorio Loratorio allinterno della nostra comunit una realt che sta crescendo pian piano sotto gli occhi, forse un po indifferenti, di quanti giovani e adulti, non ne sanno cogliere la presenza. Esso per una realt viva ed importante da parte di tutta la nostra parrocchia riconfermarne la scelta con presenze educative di adulti, genitori e giovani che manifestino la volont di "costruire" insieme ai ragazzi. Solo cos si potr fare delloratorio non soltanto un luogo in cui consumare delle offerte (gite, cinema, feste...) o di cui adoperare in maniera "anonima" impianti e strutture (salone, campi da gioco, palloni ecc. ), ma ci che deve essere veramente: un luogo di crescita personale, sociale ed ecclesiale. Tutto ci non sicuramente facile da realizzare, per io credo che insieme qualcosa si pu fare o si sta gi facendo, ad opera di un gruppetto di ragazze che si sta impegnando su questa linea e che certamente avrebbero bisogno di essere affiancate nel loro "lavoro" da genitori e giovani disponibili, che collaborino con loro in alcune attivit e momenti particolari del pomeriggio domenicale. Mi sembra opportuno ricordare che il compito di animatori non pu e non deve essere affidato solo alle giovani o alle mamme, ma deve coinvolgere il pi possibile anche i giovani e i pap, contrariamente a quanto avviene invece nella nostra parrocchia, dove limpegno educativo appare delegato alle sole donne. Voglio ricordare che insieme ai ragazzi in questo periodo di Quaresima stiamo realizzando un recital che possa aiutare noi e la nostra comunit a riflettere sul significato della Pasqua e siamo convinti che anche questo tipo di esperienza possa aiutarci a crescere insieme. Infatti, ogni ragazzo, dalla 4^ elementare alla 3^ media partecipa attivamente allallestimento del recital: chi recitando, chi cantando, chi ancora occupandosi della scelta e proiezione delle diapositive per renderlo pi vivace ed attuale. I bambini pi piccoli invece sono impegnati nella preparazione di un piccolo dono che regaleranno a tutti noi il giorno di Pasqua. Naturalmente il pomeriggio viene suddiviso equamente tra lattivit e il gioco, esperienza fondamentale per la vita e la crescita di ogni ragazzo, terminando poi con limmancabile merenda e il momento della preghiera condiviso con tutta la nostra comunit, alle 17.30. Tutto ci che abbiamo "messo in cantiere" non sicuramente speciale o eccezionale, ma potr diventarlo se ognuno di noi porter con s la sua carica di simpatia e di gioia, come gi sta facendo chi vi partecipa. A questo punto linvito dobbligo: vi aspettiamo ogni domenica alle 14.30. ERMINIA G. 12 vita di Ronago don antonio il marciapiede di Lampona... e la piazza Sembrava una questione di competenza tra il Comune di Ronago e lAmministrazione provinciale quel tratto di marciapiede tra Merlina e Lampona. Poi, alcune settimane fa, sono iniziati i lavori. Ora si pu ammirare un bel marciapiede che ha bisogno ancora di una protezione pi sicura, ma siamo certi che non si dovr aspettare tanto tempo. Chiss invece quanto tempo sar necessario aspettare perch la piazza della Chiesa sia pi rispettata e diventi luogo sicuro di incontro per chi si reca in chiesa, al centro parrocchiale, in comune oppure a scuola! Sembra che qualcuno abbia scambiato la piazza per un autodromo o una pista da cross. A volte si ha paura sostare o fermarsi perch c sempre il rischio che arrivi qualche automobile o qualche moto ad alta velocit. Ancora una volta si provveduto, da parte della Parrocchia, a sistemare il porfido, per eliminare tante buche, ma lintervento sembra non aver avuto molta fortuna, perch ogni mattina si trovano delle sorprese, conseguenze di giri notturni pi o meno rumorosi. Per creare pi ordine e per dare pi sicurezza nelluso della piazza, si sta cercando anche la collaborazione con lAmministrazione Comunale, che pare ben disposta ad affrontare il problema. Pensiamo che al di l di barriere o di vigilanza comunale, sia necessario un po pi di rispetto. Diceva una signora, un giorno, osservando i "segni" di una notte particolarmente animata, che assieme a un po pi di "religione" ci vorrebbe anche un po pi di "educazione". Forse proprio vero .. 13 i progetti della nostra comunit I progetti che riguardano la vita o i lavori della nostra comunit parrocchiale continuano secondo il programma stabilito. Certo non mancano gli inconvenienti e le incomprensioni. Gli inconvenienti sono causati da ritardi e da imprevisti che, quando si fanno dei lavori, vanno messi in conto. Le incomprensioni, invece, vengono da chi non condivide certi interventi o pensa che le preoccupazioni materiali facciano passare in secondo piano altri valori che sono fondamentali per la vita di una comunit cristiana. Onestamente, mi sembra di aver sempre detto e dimostrato che la mia prima preoccupazione era ed quella di far sentire tutti impegnati a rendere la nostra parrocchia una comunit di fratelli che, pur nella diversit di pensieri e di scelte, cercassero ci che li unisce e fossero pronti a collaborare, a comprendersi, a dimenticare o perdonare. Se mi sono sentito d proporre e di affrontare determinati interventi in chiesa, alle campane, alla piazza, al campetto, ai centro, alla scuola materna - interventi che hanno comportato una spesa molto elevata - perch ho visto tante persone generose e piene di buona volont che, oltre a dare un loro contributo in offerte, hanno saputo mettere a disposizione della nostra comunit il loro tempo, il loro interessamento, e collaborare con uno spirito di generosit e abnegazione che a volte mi hanno veramente commosso. E sono stati questi gesti che mi hanno incoraggiato a portare avanti con fiducia i vari progetti. Le cifre del bilancio 1988 (che stiamo preparando e che pubblicheremo sul prossimo numero) sono unulteriore conferma di questa attenzione e generosit. Per Pasqua speriamo di avere le nuove campane e il sistema di elettrificazione che con il nuovo orologio di propriet del Comune renderanno pi funzionale e pi moderno il campanile della nostra chiesa. Le campane sono in fusione: le scritte che abbiamo proposto sono le seguenti: Scritta n. 1 per la campana pi grande: AVE MARIA, MADRE DELLA CONSOLAZIONE LA COMUNIT DI RONAGO, SEMPRE DEVOTA ALLA MADONNA, A RICORDO DELLANNO MARIANO 1987 - 1988. PASQUA, 1989. Scritta n. 2 per la campana pi piccola: "CANTATE AL SIGNORE UN CANTO NUOVO" LA COMUNIT DI RONAGO RICORDA I SUOI SACERDOTI E I SUOI MISSIONARI: PADRE RCOLE FONTANA, 1964 DON CARLO GHIELMETTI, 1986 PADRE GIUSEPPE AMBROSOLI, 1987 PASQUA, 1989. 14 notizie in breve un augurio al sacrista Non possiamo non riservare un pensiero particolare per il nostro Egidio che in ospedale. Gli auguriamo di poter tornare presto tra noi, per continuare il suo servizio con la discrezione e la competenza che tutti abbiamo potuto apprezzare. la tradizione del presepio Anche questanno stato preparato un presepio che, nella sua originalit, piaciuto a tutti: in un paesaggio un po fantastico sono apparse delle statue... che hanno suscitato linteresse e la curiosit di molti. Assieme al presepio in chiesa, sono da ricordare altre simpatiche realizzazioni che tanti bambini e famiglie hanno costruito nelle loro case. Don Antonio ne ha visitate pi di venti, Con laugurio che questa bella tradizione continui. il dramma dellArmenia II dramma dellArmenia, colpita dal terremoto, non ci ha lasciato nellindifferenza. Tutti preoccupati a preparare il nostro Natale, siamo riusciti anche a pensare a tanta gente che aveva perso tutto. Alle offerte che tante persone hanno inviato singolarmente ai vari centri che si sono fatti promotori di una raccolta di aiuti, anche la nostra parrocchia ha unito il proprio contributo e alla Caritas Diocesana abbiamo versato un milione. dalla scuola materna Sempre intensa la vita della nostra Scuola Materna. Mentre continua lattivit didattica ordinaria, si sono svolte diverse iniziative che hanno visto coinvolte diverse persone e hanno dimostrato che sempre vivo linteresse per questa iniziativa. 15 II saggio di Natale ha ripresentato, in maniera molto bella, ai genitori, ai nonni il messaggio della nascita di Ges; i doni dellalbero e la lotteria di Capodanno con un incasso di circa 10 milioni hanno ridato fiato ai contabili. Lo spettacolo di Carnevale ha visto impegnati i genitori in unentusiasmante e spassosa edizione di un circo "locale" con orsi, scimmiette, elefanti e clown, sotto la direzione di un rinomato domatore che ha dato il meglio di s per divertire i bambini. il teatro di carnevale "Mia moglie direttrice" commedia in tre atti stata lultima rappresentazione del nostro gruppo teatrale. La commedia ha visto riempirsi il salone del centro al di l di ogni previsione, domenica 5 febbraio. Applausi scroscianti e sinceri e tante risate hanno accompagnato le varie battute dei protagonisti che, ancora una volta, hanno dato prova di abilit e vena artistica veramente notevoli. preghiera per la pioggia Domenica 12 febbraio, prima di Quaresima, insieme a tante intenzioni, durante le S. Messe abbiamo invocato dal Signore la pioggia, ristoratrice della terra e dellaria, preziosa alleata del nostro lavoro e della nostra prosperit. Di fronte al perdurare della siccit e quindi allavvicinarsi di una situazione che si fa sempre pi difficile, comincia a farsi strada il ricorso alla preghiera. Pregare per ottenere la pioggia non un fatto di superstizione o di magia, ma iI bisogno di chiedere a Dio il suo intervento. Evidentemente non si vuole obbligare Dio a ubbidire alle richieste delluomo, n misurare la sua bont e la verit della Provvidenza dai risultati che la preghiera pu ottenere. La Provvidenza di Dio non una esperienza di "magia", ma un rendersi conto che Dio ha gi dotato la sua natura di capacit che, se ben usate, riescono a risolvere molti dei suoi problemi. Pregare allora vuoi dire ritornare a sentirsi Figli di Dio. 16 il penta-campane Giuseppe G. "...e tu, Ronago, terra di musici e di sacri bronzi, non sei certo la pi piccola tra le prealpine cristiane citt: da te propaleranno per monti e per valli, rimbalzando per cieli e per galassie, planetari e possenti penta- rintocchi a misura Mach 3! E popoli assopiti ne saranno scossi, annose e stagnanti sordit scardinate, firmamenti scombuiati ..." (profezia del LIX secolo pre-adamitico, volgarizzata nellEvo-medio da Vostradamus). Per coloro che ancora non avessero carpito il concetto di tante profezie, si rammemora che la sacra storia delluomo cosparsa di fedeli, amorevoli o anche perentori divini interventi su profeti o privilegiati interlocutori a mezzo di sogni, di... "caldi estati" o di altre situazioni. Quindi, anche per Ronago, leccelso profetato e sognato evento sar presto realt: il penta- campane si far! Ma... annosi, interminabili e costose nuove opere murarie o riattamenti e restauri e modifiche effettuate dentro, sopra, intorno, sotto alla chiesa, spingono anche il parroco sogni, anche se manca il "caldo di mezza estate", finalmente una comunit che sappia valorizzare anche evangelicamente...la tavola! Perch? Certi vocaboli specie se di intenso valore, quando li si fanno entrare teoricamente e quindi impropriamente nel linguaggio corrente, alla sicura perdita del pregio originario e del vigore peculiare si aggiunge anche quello d unaccezione indefinibile ed ambigua quando non anche...ironica! Due soli esempi, per brevit. - I pazienti, generosi, tenaci componenti la nostra preziosa cantoria da anni si assoggettano con encomiabile assiduit, con laboriosa dedizione alle ripetute, interminabili prove, due sere la settimana, salvo qualche interruzione. Eppure, la... "comunit" ne appare incredibilmente indifferente o distaccata, tanto da essere incapace di "condividere" entusiasmo e ri conoscenza! - Edificanti e meravigliose ragazze e ragazzi, anzich divertirsi in piena e totale libert individuale le meritate ferie, condividono per un certo periodo con faticosa partecipazione e, stressante impegno, i Grest dei bambini di Ronago: anche in questo caso la "comunit" se ne palesata insensibile ed... ingrata tanto che quei ragazzi, per una cena "comunitaria" di ringraziamento presso lasilo, si sono dovuti portare la casa, allegramente, pasta, sugo, pane, frutta, salumi, dolci e forse anche tovaglioli, stuzzicadenti, bicchieri ecc... Nel Vangelo non c nulla di casuale. Se gli 17 evangelisti hanno omesso gli insegnamenti di Ges nel Tempio per riferire quelli avvenuti ad un pranzo di nozze, ad un festoso convivio e, comunque a tavola (listituzione della Eucaristia Ges lha addirittura condivisa a tavola, non in Sinagoga), s pu ben supporre che una conversazione, un incontro, un insegnamento, un incoraggiamento, uno stimolo, condivisi a tavola siano assai pi efficaci ed evangelici di una chiesa seppur sempre pi bella o di un discorso il pi pomposo ed intellettualistico possibile! Diventa persino piacevole ricordare il gustosissimo episodio del Ges che fa scendere uno Zaccheo dallalbero per condividerne poi...pranzo e conversione! Oppure quello commuovente di Ges che premia la folla che lo seguiva moltiplicando pane e pesci! E larguzia di trasformare I 1 acqua-nel migliore dei vini al pranzo degli sposi? ecc. ecc. Anche oggi le cosiddette colazioni di lavoro nel mondo degli affari cos come in quello della politica o dei rapporti internazionali hanno una indispensabile, insostituibile attribuzione e funzione... sociale. Nella nostra comunit" pare avvertibile la sensazione che vocaboli quali comunit", "condivisione" siano pi equipollenti agli "Apriti Sesamo", agli "Abracadabra" da utilizzare per lapertura dei portafogli che al loro autentico significato! Il continuo impegno in lavori che possono devitalizzare considerevoli somme freddandole in opere... murarie o di arredamento, per quanto piacevoli, forse non risultano proprio efficaci per laccrescimento, il miglioramento delle reciproche relazioni, per un cristiano comportamento, per un affinamento del comune cammino spirituale. Le chiese anche annobilite dallarte suprema dei Michelangelo, dei Raffaello, dei Giotto ecc. non risulta che suggeriscano o convincano la gente alla conversione, allAmore... Nelle chiese di tutta la terra c un Unico Incomparabile Divino Capolavoro: Ges! Quanto daltro pu esserci dentro abbellimento riempitivo, quando non anche motivo di distrazione. Dalle catacombe uscivano cristiani santi, eroici, intrepidi, martiri, mentre dalle nostre chiese ed anche . dalle cattedrali generalmente escono cristiani svagati quando non tediati! Quindi, probabilmente, non muri n quadri, n statue e nemmeno... campanili possono edificare una comunit cristiana. Lincessante continuit di impegni finanziari sostanzialmente o prevalentemente finalizzati in opere "murarie", alla lunga possono anche distogliere la "comunit" dai valori, dagli ideali cristiani autentici, rischiando per altro di congelarla ai fantasmi (mai scomparsi) delle vecchie parrocchie di quando, cio, tra i pochi "buoni" (ma sussiegosi...) e gli "altri" (sospettosi...) si viveva con... "divisione". 18 Uggiate: 7 marzo - 9 maggio corso di formazione l'assistenza domiciliare ai malati cronici 7.3 PRESENTAZIONE DEL CORSO COS IL CANCRO LA FILOSOFIA ASSISTENZIALE DELLE CURE PALLIATIVE Dr. Michele Gallucci oncologo, Societ Italiana di Cure Palliative. Centro di Terapia del Dolore Ospedale di Desio. 14.3 DINAMICHE PSICOLOGICHE IL PROBLEMA DELLA VERIT Dr.ssa M. Teresa Ruffatto Psicologa, Centro di terapia del dolore, Ospedale di Desio. Dr. Attilio Bergamini Psicologo, Responsabile Volontari, Lega per la lotta contro i tumori, deleg. di Cant. 21.3 IL SUPPORTO SPIRITUALE Dr. Padre Angelo Brusco Direttore del Centro di Pastorale Camilliana, Verona. 28.3 LA MORTE, IL LUTTO Prof.ssa M.A. Aveni Casucci Istituto di Psicologia della Facolt di Medicina e Chirurgia dellUniv. degli Studi, Milano. 4.4 IL RUOLO DEL VOLONTARIO OBIETTIVI DEL CORSO DI FORMAZIONE Dr. Michele Gallucci Oncologo, Societ Ital. di Cure Palliative. Centro di Terapia del dolore, Ospedale di Desio. Sig.ra Franca Pccinelli Assistente Sociale, Coordinatrice Volontari del Dolore, Ospedale di Desio. 11.4 VALUTAZIONE E CONTROLLO DEI SINTOMI E DEL DOLORE Dott.ssa Carla Ripamonti Assistente presso lIst. Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori, Milano. 18.4 TERAPIA FISICA TERAPIE DIVERSIONALI Dott.ssa Gemma Martino Responsabile Servizio di Fisioterapia presso lIst. Nazionale per lo studio e la Cura dei Tumori, Milano. 26.4 LORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO Dr. Franco Toscani Medico, Servizio Cure Palliative, Ospedale di Cremona 2.5 ESPERIENZE ESTERE ED ITALIANE Proiezione del videotape "Hospice", prodotto dalla Cancer Foundation of West Australia. Madre M.Paola Gnali, collaboratrice Hospice "Domus Salutis", Brescia. Sig.ne Ncoletta Bottin e M. Antonietta Valaderio, Infermiere Professionali Centro di Terapia del dolore, Ospedale di Desio. 9.5 TAVOLA ROTONDA Coordinatore: Dr. Attilio Bergamini Destinatari : il corso aperto a tutti, in particolare rivolto agli operatori del settore ed a persone interessate a svolgere questo servizio di volontariato. Iscrizioni: dal 9 gennaio al 15 febbraio 1989. Si raccolgono presso la sede della LEGA ITALIANA per la LOTTA contro i TUMORI, delegazione di UGGIATE tel. 94 39 09), luned e venerd dalle 14.30 alle 17.00 oppure marted, dalle ore 20.00 alle ore 22.00 al numero telef. 94 80 35 Frequenza : la regolare frequenza sar certificata con un attestato di partecipazione. 19 12 marzo, celebrazione della prima confessione 30 aprile, celebrazione della cresima 21 maggio celebrazione della prima comunione 20