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I IV V E Ed di iz zi io on ne e











4
PRESENTAZIONE

Queste meditazioni sono la continuazione dei due volumetti:
Amore e piccolezza e Parla o Signore.
Non sono messaggi rivolti a unanima privilegiata, ma
semplici riflessioni scritte nella forma letteraria di colloquio di
Dio con lanima, per riuscire pi penetranti ed efficaci.
Certamente faranno bene a quei cristiani assetati di
autenticit, che, avendo gi iniziato un cammino spirituale,
sono desiderosi di progredire nellamore e cercano la via pi
incoraggiante e pi sicura.
Coloro , invece , che ancora non hanno cominciato un vero
cammino di fede potrebbero non ricavarne alcun giovamento;
potrebbero addirittura non capire (o capire male) certe
affermazioni (come gli scolari delle elementari che volessero
studiare i testi delle scuole superiori).

Queste pagine vanno meditate lentamentefino allultima
pagina. (Il pi interessante forse lultimo capitolo, che
inquadra e chiarisce tutti i contenuti del libretto):
Appena ti colpisce qualche idea, non andare avanti, ma fermati
un po, mettendoti in ascolto di Dio, dialogando con lui, con
molta calma.

Ritorna spesso a meditare i punti che ti colpiscono
maggiormente:
vi troverai sempre nuovi stimoli per progredire. A volte ti
basteranno poche righe per meditare per tanti giorni.





5
INTRODUZIONE
Perfetti come il Padre

Figlio mio, il mio desiderio pi grande che tu
progredisca sempre pi nellAmore:
Nato dallAmore sei fatto per amare.
Ma lAmore (quello vero) non si ferma mai!
La vita un cammino inarrestabile:
bisogna crescere crescereandare avanti, sempre!
Devi crescere soprattutto spiritualmente, fino a
raggiungere lo stato di uomo perfetto, nella misura
che conviene alla piena maturit di Cristo.
(Ef. 4,13)
Sei Corpo di Cristo ( I Cor. 12,27).
Con Me e in Me, sei figlio del Padre Celeste:
Non puoi contentarti del minimo impegno;
la tua meta la perfezione stessa di Dio:
Siate perfetti come perfetto il Padre vostro.
(Mt. 5,48)
Non devi certo angosciarti per la tua fragilit o per i
tuoi limiti.
Ma, nello stesso tempo, non puoi e non devi mai
rassegnarti alla mediocrit, che la negazione
dellAmore.
LAmore esige tutto, per sua intrinseca natura:
Non si pu amare a met ;
devi tendere al massimo, almeno con la volont.
Le mezze misure non sono per il cristiano:
devi combatterle, come le combatto Io, perch sono la
tua rovina, la rovina del mio Regno:
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Conosco le tue opere: tu non sei n freddo n caldo.
Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poich sei
tiepido, non sei cio n freddo n caldo, sto per
vomitarti dalla mia bocca (Ap. 3,15)
Perch ti amo, sono cos esigente.
Non ti chiedo poco o moltoti chiedo tutto :
Ama Dio con tutto il tuo cuore, con tutta
la tua anima, con tutta la tua mente. ( Mt. 22, 37)
Molti cristiani (si vede subito) mi mettono allultimo
posto nella loro vita:
E tu sei l pronto a condannarli.
Per te, invece, Io occupo sicuramente il primo posto,
come per tanti altri cristiani praticanti,
che si sentono soddisfatti della loro fedelt ai doveri
religiosi.
Io per non mi contento solo del primo posto.
Che giova, infatti, dare a Me il primo posto, se tutto il
resto della tua vita viene occupato e dominato dall uomo
vecchio e da quei falsi beni che inaridiscono lanima?

Io per te non sono soltanto il primo; sono il Tutto
sono lunico: lUnico Amore, lunico Bene!
Da me, come da sorgente unica, scaturisce ogni vero
Amore, ogni bene autentico.
E solo nel mio amore che tu puoi realizzare ogni bene e
raggiungere i vertici pi alti della carit.
Non esiste amore fuori di Me:
Tu non potrai realmente amare i fratelli, se non ti lasci
invadere dal mio Amore.
Pi crescer in te il mio Amore, pi ti donerai agli altri.
E la tua vita sar rinnovata.
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I - TUTTO E GRAZIA

Ora voglio spiegarti il segreto per crescere nellAmore:
Lasciarsi amare da Dio.
E la cosa pi semplice e pi vantaggiosa.
Eppure molti la ignorano.
La maggior parte di coloro che sentono il desiderio della
perfezione, arrivati ad un certo punto, non riescono ad
andare avanti e segnano il passo
quando (addirittura) non tornano indietro!
Ascoltami bene.

1- Voglio cominciare da una verit fondamentale,
che non approfondita mai abbastanza:
Tutto Grazia, cio dono gratuito di Dio!
E Grazia la Fede e la Speranza;
Grazia lAmore di Dio e del prossimo;
Grazia tutto il corteo di virt, di doni
e di carismi che io elargisco a tutti;
Grazia la parola di Dio, la Preghiera,
la contemplazione;
Grazia ogni programma di spiritualit,
ogni opera di apostolato;
Grazia tutto ci che ti porta al bene,
tutto ci che ti aiuta a crescere;
Grazia anche la tua buona volont:
Tutto ci che abbiamo di buono e di perfetto
viene dallalto: un dono di Dio, Padre della
luce. (Gc.1,17)
8

E dono mio, non conquista tua o frutto dei tuoi sforzi:
Dio ci ha salvati, non gi in base alle nostre opere,
ma secondo il suo proposito e la sua grazia,
che ci stata data in Ges Cristo. (II Tim. 1,9).
Per questa grazia infatti siete salvi mediante la fede;
e ci non viene da voi, ma dono di Dio; n viene
dalle opere, perch nessuno possa vantarsene.
(Ef.2,8)
Vedi quanto ci tengo a questo:
- Se tutto il bene che c in te dono di Dio, il
vantartenecome se fosse conquista tua sarebbe
segno di smisurato orgoglio e di disprezzo di Dio:
- Se hai qualcosa, non forse Dio che te lha data?
perch te ne vanti, come se fossi stato tu
a conquistarla? (I Cor.4,7)...
- e, se non puoi vantartene come cosa tua, non puoi
neppure giudicare e criticare quelli che non
possiedono le qualit o le virt che ci sono in te.
Quanto ti riesce difficile tutto questo!

2 - Rifletti ancora:
Tutte le realt soprannaturali sono esclusiva mia;
- con tutti i tuoi sforzi non potresti accrescerne neppure
una briciola.
- LAmore un prodotto mio:
Solo Io posso farlo nascere e crescere in te, perch
lAmore sono Io.
- Tu puoi amare solo col mio amore, che lo Spirito S.:
Lamore di Dio stato riversato nei nostri cuori, per
mezzo dello Spirito Santo che ci stato dato.(Rom.5,5)
9
E straordinario! inaudito:
- Potere amare linfinito Amore con lo stesso Suo Amore!
Amare Dio per mezzo di Dio (S. Agostino).
- Tu puoi amare Me con lo stesso amore con cui mi ama il
Padre!
Padre, lamore con il quale mi hai amato sia in
essi. (Gv.17,26).
- Ma potrai amarmi nella misura in cui ti lascerai amare
da me, ti lascerai riempire del mio Amore.
- Se ti lascerai amare da me,
se cio lascerai che sia il mio Spirito ad amare in te,
potrai amare lumanit come la ama la Trinit!
Ma ci pensi? E non ti senti scuotere ed esaltare?
Potere operare con la mia stessa Potenza dAmore
Proprio tuche sei la debolezza personificata!
- Se lascerai che sia il mio Spirito ad amare in te, crescerai
sempre pi nellAmore e progredirai in ogni virtperch
sar Io a farti crescere:
Io ho piantato, Apollo ha innaffiato, ma Dio che
ha fatto crescere. Perci chi pianta e chi annaffia
non contano nulla:
Chi conta Dio che fa crescere. (I Cor. 3,6).

3- Implora la luce del mio Spirito, perch ti faccia
scoprire la tua radicale povert:
Senza la tua luce, nulla nelluomo,
nulla senza colpa.
Tu non sei capace di amare,
nonostante la sete insaziabile di amore che c in te.
Quando avrai la fortuna di rendertene conto, allora sarai
pi disposto a lasciarti amare.
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II. LASCIARSI AMARE DA DIO

E lideale supremo a cui tu devi tendere,
la grazia pi grande che devi desiderare.
E il mio pi ardente desiderio,
la gloria pi grande che tu possa darmi:
Solo in chi si lascia amare da me, infatti, io posso operare
le mie meraviglie e realizzare tutti i progetti che voglio.
Il mio Amore pu tutto, vero; ma, se non ti lasci
amare da me e non mi lasci operare in te, resta come
bloccato.

Lasciarsi amare da Dio:
E unespressione tanto semplice, ma ricca di
significati profondi, che sfuggono allumana
intelligenza.
Te ne presento alcuni, i pi importanti e pratici, che ti
aiuteranno a cambiare il tuo cuore e la tua vita:
- Credi fermamente allAmore misericordioso di Dio,
nonostante la tua grande miseria.
- Lascia che Io ti ami a modo mio sino alla follia
Lasciati abbracciare, carezzare, avvolgere con la mia
tenerezza infinita.
- Lascia che Io ti ami cos come sei gratuitamente!
- Dammi la possibilit e la gioia di effondere in te tutta
la dolcezza e la forza del mio Amore senza limiti.
- Lasciati afferrare da questo ineffabile Amore,
piuttosto che tentare di afferrarlo.
- Lasciati difendere da me:
Solo Io posso liberarti dal maligno
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e proteggerti da ogni suo attacco:
In Dio il mio saldo rifugio e la mia difesa.
- Lasciati custodire sempre nel mio Cuore,
senza aver paura del pericolo
senza preoccuparti mai di non farcela.
- Lascia che sia il mio Amore a disporre di te,
secondo i miei sapientissimi disegni
e a dosare nella tua vita le gioie e le amarezze,
nella misura pi conveniente al tuo vero bene.
- Lascia a me la gestione e la guida di tutta la tua vita,
di tutte le tue imprese.
- Lasciati usare da me:
- Come un bambino che sa di non potere nulla, affida
a me ogni difficolt, ogni problema insolubile
soprattutto quando hai la fortuna di renderti conto
dellinutilit dei tuoi tentativi.
- Lascia a me ogni tuo affanno
- Lasciati condurre da me, nelle mie vie
sempre attento alla mia voce,
disponibile e pronto ad ogni segno della mia Volont.
- Lasciati fare da me: Lascia che il mio Amore
ti lavorie ti trasformi a mia immagine
- e ti rivesta della mia santit, delle mie virt,
dei miei doni di Grazia:
La mia anima esulta nel mio Dio, perch mi ha
rivestito delle vesti di salvezza, come una sposa
che si adorna di gioielli. (Is.61,10).
- Riconosciti incapace di pregare
e lascia che sia il mio Spirito a pregare in te.
Non fare sforzi nella preghiera:
Immergiti nel silenzio interiore,
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per seguire la preghiera che lo Spirito fa in te.
- Riconosciti incapace di amare
e chiedimi insistentemente che sia Io ad amare in te.
- Lasciati invadere dal mio Spirito:
Lascia che il mio Amore riempia tutte le tue facolt,
tutti gli spazi del tuo essere e della tua vita,
cos che non ci sia nulla in te, che non sia amore mio.
- Lascia che sia il mio Spirito
a ispirare ogni tua decisione,
a manovrare ogni tua azione,
a regolare ogni tuo atteggiamento.
Questee tante altre cose significa
lasciarsi amare da Dio (te ne parler pi ampiamente in
questo librettino):
Ma tu comincerai a capirle solo quando comincerai
davvero a lasciarti amare.











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III- Lasciarsi amare
CREDERE NEL MIO AMORE

1- Figlio mio, credi tu nel mio Amore
immenso, tenerissimo, dolcissimo,
misericordioso, immenso, provvidente?
Ci credi veramente, come i miei primi seguaci?
Noi abbiamo riconosciuto e creduto allAmore
che Dio ha per noi (I Gv. 4, 16)
Colui che ha creduto allamore che Dio ha per noi
sente la necessit di lasciarsi amare dal mio Amore,
perch ha compreso in che cosa consiste lamore:
In questo sta lamore:
non siamo stati noi ad amare Dio.
ma lui che ha amato noi. ( I Gv. 4, 10).

Hai capito?
Non sei tu che ami me:
Sono Io che amo te!
Quando ti chiedo di amarmi, io non cerco il tuo amore, ma
il tuo cuore, perch Io possa riempirlo del mio amore.
Non tentare di effondere il tuo amore verso di me;
non fare sforzi per suscitarlo in te:
Lascia piuttosto che sia Io ad effondere in te il mio amore.
Ma (non dimenticarlo) Io, lAmore infinito,
posso amarti tanto quanto tu ti lasci amare da me.


2- Anche se tu conoscessi a perfezione tutta la teologia
o la mistica dellamore, non sarai mai capace del pi
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piccolo atto damore (di amore autentico).
Pi ti inoltrerai nel cammino verso Dio e pi
sperimenterai la tua naturale impotenza ad amare.
No, non fidarti del tuo amore, che tutto permeato di
egoismo e di sentimentalismoed soggetto ad
incostanza spaventosa:
Anche se fossi giunto ad un alto grado di amore o di
contemplazione, potresti sempre scivolare gi e subire
la pi umiliante sconfitta.
E storia di tutti i giorni
E anche la tua storia!
Ma, non meravigliarti e non scoraggiarti:
Ci sono Io! Io non mi meraviglio: so chi tu seie che
cosa puoi.
In te io cerco solo vuoto da riempire,
miseria da arricchire,
infermit da curare,
debolezza da fortificare.

Pessimismo totale?
No, verit integrale, incoraggiante, tonificante:
Sei il capolavoro di Dio, rovinato dalla folla suicida
del peccato.
Se ti lascerai amare e restaurare da me, potrai
raggiungere le vette dellamoree superare lo splendore
originario.


3- Credi fermamente che Io ti amo, cos come sei,
qualunque sia la tua condizione:
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Il solo titolo che tu puoi vantare per aver diritto al mio
amore la tua povert, la tua debolezza.
Da questa fede nel mio amore dipende tutto il tuo
cammino e il tuo progresso nella vita spirituale:

Beata te che hai creduto!
E questo il pi grande elogio che stato fatto di mia
Madre, perch dalla sua fede in me scaturiva ogni suo
atteggiamento, ogni sua decisione
dalla sua fede nel mio amore nasceva la sua fiducia
illimitata, il suo totale abbandono.

Beato te, se crederai nel mio amore, come Maria, con la
fede semplice dei piccoli, i quali non possono vantare
alcun diritto presso il padre o la madre; eppure
non dubitano di ottenere da loro tutto ci di cui hanno
bisogno, perch sono certi del loro amore gratuito.

Vorrei in te la fede di Abramo, il padre di tutti coloro che
credono (Rom.4,11), il quale credette, sperando
contro ogni speranza (Rom.4,18)
per fede egli ubbid quando fu chiamato da Dio e
part senza sapere dove andava (Eb.11,8);
egli fu sicuro che Dio avrebbe mantenuto la sua
promessa.

4- Questa fede io voglio in te:
una fede fondata non sui tuoi meriti o sulle tue qualit, ma
sul mio amore ricco di misericordia.

Una fede simile onnipotente:
Tutto possibile per chi crede.
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Basterebbe che tu mi dicessi S e ti lasciassi amare da me,
per darmi la possibilit di riversare in te, come in Maria,
torrenti di amore e di misericordia.
Padre, Figlio e Spirito Santo siamo in attesa del tuo
s, del tuo consenso a lasciarti fare.

Ma, ahim, quanto appare arduo questo s!
Sai recitare tante preghiere, sai ripetere tante belle
parolee non sai pronunziare la parola pi soave e pi
potente:
quella che ha permesso allAmore onnipotente di
invadere e rinnovare la terra.
Il tuo S totale, sincero, senza riserve
Questo mi attendo da tee da tutti i miei fedeli amici.
Solo questo mi serve; solo questo giova al mondo:
il tuo S a me, alla mia volont, al mio Vangelo!

Ascolta queste stupende riflessioni di J.Lafrance:
Dio guida le anime verso atti di questa temprae tutta la
pedagogia spirituale orientata a disporre luomo a farli.
Tutto il resto niente, se non conduce a questo.
Bisogna che sulla terra ci sia un certo numero di uomini,
che, nelle profondit del loro cuore, lascino che Dio
disponga di loro.
Fino ad un certo momento hanno condotto la propria vita
come un capitano la propria nave.
Ma, un bel giorno, essi hanno abbandonato il timone
nelle mani di quel pilota, che lo Spirito Santo.
Anche Maria rinuncia a decidere liberamente e lascia
che DIO disponga totalmente di lei:
Avvenga di me quello che hai detto.
Questo S apre le cateratte del cielo e tutta la vita di DIO pu
riversarsi sulla terra.(da In continua preghiera di Jean Lafrance)
17
Cos si crede:
dicendomi sempre Squalunque cosa Io ti chieda
dovunque ti voglia portare.
Cos credono i miei fedelissimi:
Vorrei che anche tu fossi tra quelli che credono veramente,
facendomi credito di tutto
fidandoti di me e affidandoti a me, continuamente,
con assoluta sicurezza, senza mai dubitare del mio
amore.
Ripetimi spesso, con la fiducia e labbandono di mia
Madre:
Eccomi, Signore!
E la preghiera che meglio esprime la tua disponibilit a
lasciarti amare da me.

5- Ma, forse, il tuo s proprio lopposto di quello che
desidero io:
il tuo un s a te stesso, pi che a me,
alla volont tua, pi che alla mia.
Sei talmente imperniato in te stesso, che non te ne
rendi contoe vorresti piuttosto ottenere il mio S,
per piegarlo ai tuoi disegni.vorresti decidere tu
ci che possibile a me, erigendo barriere alla
mia potenza(o.c.);
in una parola, vorresti essere tu a dirigere lo Spirito
Santo, anzich lasciarti dirigere da Lui.


6- Vai cercando la causa di tutti i tuoi mali morali e dei
tuoi fallimenti spirituali.
Ma dove la cerchi?Proprio qui sta:
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Nel rifiuto di lasciarti amare e costruire da me,
per volerti costruire da te.
E questo il tuo pi grande peccato:
perch, se non accetti di lasciarti amare da me, segno
che non credi al mio amore,
o ci credi troppo poco.
E se non credi al mio amore, a che cosa credi?
Forse hai ancora il coraggio di credere in te,
nella forza dei tuoi sentimenti
e delle tue convinzioni
Difatti, la tua fede e il tuo impegno dipendono ancora
dallintensit del fervore che senti, dalle emozioni che
provi, dalleuforia e dallentusiasmo che a volte ti prende:
A questi fenomeni passeggeri e fluttuanti tu ti appoggi
con tanta fiducia e sicurezza
Ma non vedi come tutto ti crolla addosso, cos
facilmentee repentinamente?

No, no, figliolo, uno solo il pilastro sul quale devi
fondare la tua vita e la tua sicurezza:
La certezza che Io ti amo,
che ti amo sempre, nonostante la tua indegnit
e ti sostengo ininterrottamente.

La fede nel mio Amore la tua unica forza:
Il mio amore pu tutto in te
e tu puoi tutto in me!

Credilo, con tutta la garanzia della mia parola:
Tutto posso in Colui che mi d forza.(Fil.4,13).
Beato chi trova in me la sua forza.(Salmo 88,4).
19

Ma, appena tu cominci a credere in te
e a confidare nelle tue forze,
la tua fede in me perde di efficacia,
come se non lavessi.






















20
III. Lasciarsi amare
SPERARE TUTTO da DIO

1- Se credi veramente nel mio amore, devi essere certo
del mio onnipotente aiuto,
anche quando ti vedi perduto.
Ah, se avessi pi fiducia in me, e meno fiducia in te stesso,
qualsiasi liberazione potresti ottenere,
qualsiasi vittoria potresti riportare.
Tutto puoi e devi sperare da me:
- da me,
non dalla tua affannosa ricerca
- dalla mia misericordia senza limiti,
non dalle tue infuocate preghiere,
n dalle tue interminabili tensioni:
In Dio la mia salvezza e la mia gloria;
il mio saldo rifugio, la mia difesa in Dio.
(Salmo 61,8)

2- Oh, il miracolo della Speranza!
Tu otterrai tanto quanto speri:
Se speri poco,
otterrai poco;
se speri molto,
otterrai molto;
se speri limpossibile,
otterrai limpossibile;
perch, se avrete fede, niente vi sar impossibile.
(Mt.17,20)
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3- La piccola grande virt della Speranza!

Attento a non annullarla
con le tue continue contraddizioni:

a). Se speri tutto da me,
perch ti affanni e ti agiti tanto?
Capisco: Vorresti fare tante cosee corricorri
perch non ti basta mai il tempo.
Ma, cosa credi di poter concludere tu?
Chi rimane in me e Io in lui fa molto frutto,
perch senza di me non potete far nulla. (Gv.15,5).

b). Se tutto ti viene da me, devi restare sempre unito a
me, come il tralcio alla vite.
Come puoi vivere anche un solo istante lontano da
me?
-- Vienie resta a lungo con me!
Qui troverai tutto:
amore, forza, pace, gioia
Qui troverai mee ritroverai te stessotrasfigurato!
-- Perch vuoi andare via cos presto?
Temi forse di perdere troppo tempo nella preghiera.
Ma non ti accorgi che tempo perso tutto quello che non
parte da me?
Tu potrai guadagnare tempo solo
se saprai perdere tempo con me.
Diversamente tu rischi di passare tutto il tuo tempo
girando a vuoto:
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senza centrare mai i problemi,
anzi rendendoli complicati sempre pi.

-- Voglio confidarti un mio grande segreto:
Pi sono numerose e impegnative le tue attivit
e pi devi restare a lungo con me,
che ti illumino, ti dirigo, e ti aiuto a svolgere ogni tuo
lavoro nel modo pi fruttuoso e pi giusto:
Invano vi alzate di buon mattino,
tardi andate a riposare e mangiate pane di sudore:
il Signore ne dar ai suoi amici nel sonno.(Sal.126)
Capisci, ora?Ai suoi amici che sperano in lui
(e perdono tempo con lui)
il Signore concede anche nel sonno (cio senza tanta
fatica) di raccogliere pi frutti di coloro che si affannano
in un lavoro estenuante.

c). Se speri tutto da me,
non devi appoggiarti ad altro che a me,
alla mia Grazia:
Chi confida nel Signore come il monte Sion:
non vacilla, stabile per sempre. (salmo 124).
Tu, invece, ti fidi troppo della tua intelligenza, della tua
generosit, delle tue fiammate o consolazioni interiori.
No, non devi contare su queste coseche possono
avere un certo valore solo se stai sempre appoggiato a me:
Sono come fili derba o fuscelli di paglia, che non
possono sostenerti.
Quante volte lhai provato anche tu:
appena ti sei fidato della tua buona volont,
della fermezza dei tuoi propositi
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o del fervore delle tue preghiere,
sei precipitato gi, miseramente.
-- Ma davvero sei cos cieco, che non riesci ancora a
capire che tutto ti viene da me?

Quanti scivoloni (dolorosi ma salutari) si alterneranno
ancora nella tua vitafino a quando non farai
lesperienza completa della tua radicale impotenza:
Solo allora, forse, la tua speranza (o la tua fiducia
in me) diventer totale e assoluta.

Ripetimi spesso e con profonda convinzione:
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto a Dio: Sei tu il mio Signore,
senza di te non ho alcun bene.(Salmo 15,1).
Solo in me devi cercare ogni forza, ogni sicurezza:
Solo in Dio riposa lanima mia;
Lui solo mia rupe e mia salvezza,
mia roccia di salvezza:
non potr vacillare.(Salmo 61,1).

Sono Io che do forza allo stanco
e moltiplico il vigore allo spossato.
Anche i giovani faticano e si stancano,
gli adulti inciampano e cadono;
ma quanti sperano nel Signore
riacquistano forza, mettono ali come aquile,
corrono senza affannarsi,
camminano senza stancarsi.(Isaia 40,30).

Parole sublimi, che solo Dio poteva pronunziare.
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d). Se speri tutto da me,
non puoi, per nessun motivo, abbandonarti allo sconforto,
alla preoccupazione o alla paura:
Perch temete?Non abbiate paura
E questo il mio invito pi insistente,
il mio lamento pi accorato:
Chi vive nellamore di Dio non ha paura. Anzi
lamore di Dio quando veramente perfetto in noi
caccia via la paura
Chi ha paura non perfetto nellamore. (I Gv.4,18)
(trad. interc.)
Come puoi temere, se io sono con te?
Ecco, Dio la mia salvezza;
io confider, non avr mai timore,
perch mia forza e mio canto il Signore.(Is.12,2).
Gettate in lui ogni vostra preoccupazione,
perch egli ha cura di voi.(I Pt. 5,7).

Io non ti abbandono mai, non posso abbandonarti,
soprattutto nei momenti pi pericolosi e pi difficili:
Nellora della paura, io in te confido
In Dio confido, non avr timore. (Salmo 55,4).
Getta sul Signore il tuo affanno
ed egli ti dar sollievo.(Salmo 54,23).
Io pongo sempre innanzi a me il Signore,
sta alla mia destra, non posso vacillare.(Salmo 15,8).


e). Se speri tutto da me,
devi sapere attendere.
Questa la vera sapienza, il segno della tua fede
e della tua speranza:
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Sapere aspettare la mia ora, lora della Grazia,
del mio intervento opportuno
senza spingere, senza forzare o accelerare.
Sapere aspettare lora della maturazione del seme,
senza volere anticipare il raccolto.

Chi si lascia amare da Dio non ha mai fretta:
accetta con calma qualsiasi ritardo o lentezza.
Egli non mai preoccupato del risultato
Non gli importa arrivare; vuole solo camminare insieme a
me, col mio passo, aspettando me:
Lanima nostra attende il Signore,
egli il nostro aiuto e il nostro scudo.
In lui gioisce il nostro cuore
e confidiamo nel suo santo nome.
Signore, sia su di noi la tua grazia,
perch in te speriamo. (Salmo 32, 20).
Se induger, attendilo, perch (al momento giusto)
verr e non tarder.

f)- Se speri tutto da me,
come puoi lasciarti travolgere dallo scoraggiamento?
Lo scoraggiamento il segno pi certo del tuo orgoglio,
che non si rassegna a vedere sconfitta la tua forza e
deturpata la tua bellezza interiore.
Se provi tanta rabbia per le tue cadute, vuol dire che ti
ostini a mettere il tuo io al centro delle tue attenzioni.
No, figlio mio!
Chi si lascia amare da me non pu preoccuparsi di s:
Guarda alla mia bellezza,
pi che alla sua miseria;
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alla mia santit,
pi che alla sua indegnit;
alla mia potenza,
pi che alla sua debolezza.
Chi si lascia affascinare dalla mia bellezza
non pu che gloriarsi della sua miseria:

Tanto pi felice di essere nulla,
quanto pi felice che Io sia tutto.


4- Ma ci pensi davvero chi sono Io?
Io sono lAmore:
lAmore che si dona
lAmore che perdona.
Il mio stesso essere Amore:
Amore di un Dio, che oltrepassa ogni limite,
che eccede ogni misura.
Il mio Amore non come lo pensi tu:
inimmaginabile incredibile!
Giunge ad amare, con una tenerezza particolare, persino i
peccatori pi ributtanti!
La mia pi grande gioia quella di risollevare e
riabbracciare i miei figli caduti:
Questa la logica dellAmore!
Gridalo forte, gridalo a tutti:
Solo in me potete trovare tanta misericordia, tanta
comprensione, tanta abbondanza di consolazioni:
Quanto preziosa la tua grazia, o Dio!
Si rifugiano gli uomini allombra delle tue ali,
si saziano dellabbondanza della tua casa,
e li disseti al torrente delle tue delizie. (Sal.35,89).
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Quanto sorprendente e delizioso il mio amore!
Nulla deve farti perdere la fiducia in me:
Nessuna offesa pu chiudere questo mio Cuore aperto,
nessuna ingratitudine lo pu stancare!

Solo la sfiducia potrebbe chiudere, non il mio Cuore,
ma il tuo:
Ogni tuo volontario atto di scoraggiamento o di sfiducia
non fa altro che rallentare (o addirittura bloccare) il flusso
della mia Grazia.

La fiducia la prima disposizione che io cerco:
Fiducia che deve poggiare non sui tuoi meriti o sulle
tue virt, ma sulla potenza del mio Amore e della mia
Misericordia, che non pu venire mai meno!
Questo il tuo vero problema, lunico problema:
Tutti gli altri dipendono da questo.

5- Ma la fiducia devi averla, non solo quando tutto ti
appare facile e chiaro, ma anche quando tutto ti appare
impossibile e inspiegabileanche nellora della
tempesta o della battaglia:
il mio cuore non teme; se contro di me divampa
la battaglia, anche allora ho fiducia.(Salmo 26,3).
Solo cos glorificherai il mio Amore!

Consolati, figlio: Quando ti senti abbattuto alla vista
delle tue difficolt o delle tue miserie, anzich fermarti ad
assaporarne lamarezza, ripeti con tutto il cuore:
Canter senza fine la misericordia del Signore.
Chi, pi di te, potrebbe trovare tanti motivi per farlo?
28
V - POTENZA DELLA DEBOLEZZA


Sai perch non riesci ancora a lasciarti amare da me,
nonostante la tua buona volont e gli sforzi che fai per
riuscirci?
Perch ancora non ti sei reso conto del tuo nulla:
della tua incapacit di amare e di operare il bene
o lhai compreso solo in parte.
Ancora ti fidi troppo di te e delle tue forze.
(Fortuna per te che sei cos fragilee puoi continuamente
toccare con mano la tua miseria
altrimenti chiss dove ti porterebbe il tuo orgoglio).

1- Io potr darti la mia forza e la mia potenza , quando
tu sarai profondamente convinto della tua sconfinata
debolezza:
e ne gioirai
e ne ringrazierai il Signore!
S, proprio cos; perch questo il pi grande dei
segreti:
Non la tua forza - unita alla mia,
ma la tua debolezza- unita alla mia potenza:
Quando sono debole allora che sono che
sono forte. (II Cor.12,10).
La tua debolezza pu diventare causa di energia
soprannaturale, perch ti costringe a diventare pi umile.


2- E proprio lumilt il canale privilegiato della mia
Grazi, come ti insegnano le Scritture Sacre:
29
Rivestitevi tutti di umilt gli uni verso gli altri, perch
Dio resiste ai superbi e d la sua Grazia agli umili.
Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio,
perch vi esalti al momento opportuno. (I Pt..5,5)
Il Signore sostiene gli umili (Salmo 146,6).
La preghiera dellumile penetra le nubi. (Sir.35,17)
Eccelso il Signore e guarda verso lumile,
ma al superbo volge lo sguardo da lontano.(Sal.137,4)
Pi sono grandi i compiti e i tesori che io ti affido, e pi
devi sprofondarti nellumilt.

-Larma vincente di tutte le battaglie lumilt:
Il Signore incorona gli umili di vittoria. (Sal.149,4)
- Ed ancora lumilt il terreno pi favorevole alla mia
azione e alla tua crescita:
a) Quando ti senti tutto euforico, brillante e soddisfatto,
perch tutto ti riesce secondo i tuoi piani, allora
la mia forza non pu agire in te, perch bloccata dalla
parete sottile e impenetrabile del tuo orgoglio.
(Quante volte avrai sperimentato che le tue
cadute avvengono, quasi sempre, dopo i momenti pi
esaltanti, quando ti sentivi pi sicuro e invulnerabile).
Stai attento: Colui che si sente sicuro di stare in piedi
guardi di non cadere. (I Cor.10,12).

b) Quando, al contrario, ti senti oppresso dalla tua miseria
e dalla tua impotenza
- o ti vedi immerso nelle tenebre pi spaventose, e non ci
capisci nulla
- o ti senti come stritolato nel torchio della tentazione o
della desolazione
30
- quando non riesci neppure a pregare...e tutta la tua
vita ti appare vuota, e la tua fatica vana
- quando ti accorgi che non sei capace neppure del pi
piccolo sforzo ne della pi leggera rinunzia
- quando non riesci a far nulla
- e non sai trovare nessuna soluzione
allora pu entrare in azione la mia Onnipotenza:
allora sono Io che agisco in te
e muovo i cuori
e dirigo ogni cosa verso il bene pi perfetto.

3- Hai capito ora?
Il pericolo maggiore per te non nel momento della
tempesta o della prova (quando tutto ti va malee tu ti
senti del tutto impotente),
ma nel momento della bonaccia:
quando tutto ti riesce bene, secondo i tuoi desideri
e tu sei portato a credere che quel bene proviene dalla
tua buona volont o dai tuoi sforzi:
Proprio allora aumenta in te lorgoglio, che la causa di
tutte le tue cadutedi tutti i tuoi mali.
-- No, non devi aver paura della tua debolezza
-- del tuo orgoglio devi aver paura.

4- Pi tu diventi consapevole di essere nulla,
bisognoso di tutto, e pi mi giovi
Se ti lascerai amare e lavorare da me, Io ti ridurr al
nulla di cui ho bisogno:
taglier, sradicher, brucer anche le ramificazioni pi
sottili del tuo orgoglio
Voglio condurti a questa umilt radicale
31
Per raggiungere il Tutto non c che una via:
la via del nulla:
Quando tu ti sentirai nulla, Io sar Tutto in te:
Tutto potraiquando sarai profondamente convinto di
non potere nulla.


5- Devi stimarti un nulla non solo quando tocchi con
mano la tua nullit, ma sempreanche nei successi pi
esaltantisoprattutto quando sei tentato di stimarti pi
bravo degli altri:
Quando Io faccio fiorire il bene attorno a te, non
esaltarti, come se fosse merito tuo.
Non puoi immaginare quanto sia distruttivo qualsiasi
compiacimento orgoglioso.
Ripeti piuttosto: Servi inutiles sumus
(Sono un servo inutile).
Proprio allora anzi devi annientarti maggiormente e
considerarti inferiore a tutti, come tinsegna Paolo:
Ciascuno di voi consideri gli altri superiori a se
stesso.
Ripeti spesso la seguente preghiera (o altre simili):
Piet di me, mio Dio: Piet di questo povero nulla!
Tutto mi viene da Te, o Signore:
a Te lonore e la gloria!
A me lumiliazione e il disprezzo, perch sono stato
capace di sciupare tanti tuoi preziosi doni.
Fa che la presunzione e lorgoglio non continuino a
devastare la mia animae a rovinare le opere che Tu
vuoi compiere in me!
Grazie di tutto, o mio Ges!
32
Devi sinceramente convincerti di essere lultimo,
il pi debole, il pi misero di tutti.
Ma proprio lultimo devi sentirti,
perch troppo grandi sono le grazie
e i talenti di cui ti ho arricchito
e troppo evidente stata (ed ) la tua incorrispondenza.

5- Attento, per:
Riconoscersi lultimo non una frase fatta o una
parola vuota, ma un meraviglioso programma, carico di
tante conseguenze
Se sei davvero convinto di essere lultimo, dovrai:
a) Accettare di essere considerato e trattato come
lultimo anche dagli altri
(metterti da te allultimo posto potrebbe, infatti,
essere segno di raffinato orgoglio, di malcelato
desiderio che tutti ammirino la tua grande umilt.
b) Non lamentarti quando vieni trascurato o posposto
ad altri meno degni di te o quando ti ritieni
vittima di giudizi falsi o di trattamenti ingiusti.
c) Non criticare mai nessuno
e non meravigliarti degli sbagli e dei difetti degli
altri, pur non approvando la loro colpa.
d) Non meravigliarti neppure di te stesso e dei tuoi
sbagli e non affliggerti per le tue cadute
poich tu gi lo sai di essere capace solo di debolezza.
(Te lo ripeto: non devi aver paura della tua debolezza
e fragilit, ma solo del tuo orgoglio).
e) Non presumere e non fidarti di te e delle tue capacit,
33
pur riconoscendoti capace di tutto con la mia Grazia:
Ripeti: Signore, non si inorgoglisce il mio cuore
e non si leva con superbia il mio sguardo;
non vado in cerca di cose grandi,
superiori alle mie forze. (Salmo 130).

5- E chiaro ora:
Per donarti la mia forza, Io ho bisogno che tu mi
doni la tua debolezza.
Non ti chiedo di offrirmi i tuoi meriti o le tue virt:
Queste cose, se in te ci sono, vengono da me, non
da te; sono frutto di Grazia, cio di un dono
gratuito.
Devi donarmi ci che tuo, tua propriet esclusiva:
Voglio che tu mi offra, volta per volta, tutte le tue
debolezze, di qualsiasi natura:
malessere fisico e spirituale,
incapacit e difficolt,
scoraggiamenti e delusioni,
magre figure e insoddisfazioni,
lotte e incomprensioni,
cadute e tentazioni,
aridit interiori e distrazioni,
in una parola, tutto:
tutto ci che ti fa toccare con mano
la tua fragilit e la tua nullit
in qualsiasi campo
Quando ti deciderai a mettere nelle mie mani tutto
lenorme potenziale di debolezza che c in te?

6- Ma devi offrirmi tutto con gioia:
34
Pi aumentano i segni della tua debolezza
e pi deve crescere la tua gioia
perch solo quando tu mi doni la tua debolezza scatta la
mia Onnipotenza (anche se tu non te ne accorgi subito):
La mia potenza infatti si manifesta pienamente
nella debolezza. Mi vanter quindi ben
volentieri delle mie debolezze, perch dimori in me
la potenza di Cristo. (2 Cor.12,9).
Lo capisci ora perch Io preferisco lasciarti nella tua
debolezza? E un grande dono che ti faccio!

7- Non ti basta questo per farti superare ogni
scoraggiamento e sfiducia?
Perch sar Io a fare ogni cosa in te, capisci?
Ma (te lo ripeto) Io non posso far niente in te,
se tu non accetti di lasciarti amare da me
Certo pi facile sforzarti di amarmi,
pi difficile lasciarti amare;
pi facile fare,
pi difficile lasciarti fare.
Ma la sola via che mi consente di vivere in te
e di operare nella tua vita tutto il bene che voglio!

Figliolo, quanto ti amo!
(Lasciatelo ripetere, ancora una volta).
Ma tu, perch non ti lasci amare?
Se ti lascerai amare da me,
cresceranno in te, in maniera sorprendente,
la fiducia e la gioia, come vedremo.

35
VI LASCIARSI AMARE
VIVERE NELLA GIOIA

Dopo tutto quello che ti ho detto nelle pagine precedenti, tu
dovresti esultare di gioia in qualsiasi circostanza
in qualsiasi momento.

1- Chi si lascia amare da me viene sempre nella gioia,
perch, possedendo il mio Amore, non gli manca nulla.

a)- La gioia il volto amabile del tuo Dio.
Gioia sono Io:
Gioia ineffabile, completa, travolgente.
Lasciarsi amare da me significa vivere immersi
in questo oceano di gioia, che il mio Amore:
qui tutto si trasforma in gioia!
b) La gioia il frutto pi delizioso della fede:
Se credi in me, se ti fidi del mio Amore,
non puoi non essere felice.
Quale stridente contraddizione:
Possedere la fonte della gioia
ed essere sempre inquieti e tristi!
c) La gioia la vita dei beati nel cielo
e dei giusti sulla terra:
oh, come vorrei che sia anche la tua vita!
e) La gioia il messaggio sempre ricorrente nelle mie
Scritture dellA.T. in particolare nei Salmi:
*Non vi rattristate, perch la gioia del Signore la vostra
forza.
*Gioia e allegrezza grande per quelli che ti cercano.
36
*Cerca la gioia nel Signore
*Nel seguire i tuoi ordini la mia gioia, pi che in ogni
altro bene
*Grandi cose ha fatto il Signore per noi, ci ha colmati di
gioia.
*Gioiscano quanti in te si rifiutano, esultino senza fine.
*Servite il signore nella gioia, preservatevi a lui con
esultanza.
E ancora: Possa tu avere molta gioia (Tb.5,11).
*Rallegratevi con Gerusalemme, sfavillate di gioia
con essaCos vi sazierete delle sue consolazioni.
Come una madre consola un figlio, cos Io vi
consoler. (Isaia 66,10-13).
*Li colmer di gioia nella mia casa di preghiera. (Is.56,7)
*Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia.
(Is. 9,3)
Queste e mille altre espressioni (della Bibbia) vogliono
presentarvi il vero volto di Dio:
Sorgente di gioia,
amante della gioia!

e) IL NUOVO TESTAMENTO ancora di pi
Inizia con un annunzio di gioia:
*Vi annunzio una grande gioia
ed tutto un invito alla gioia,
tutto un programma di gioia:
* Rimanete nel mio amore, perch la mia gioia
sia in voi e la vostra gioia sia piena.
* La vostra tristezza si cambier in gioia
nessuno vi potr togliere questa gioia.
* Rallegratevi nel Signore;
ve lo ripeto ancora: rallegratevi.

37
f) La gioia lessenza del mio Regno,
come lamore e la giustizia:
* Il Regno di Dio giustizia, pace e gioia
nello Spirito Santo. (Rom. 14,17).
* Dio ama chi dona con gioia (2 Cor.9,7).
Dona di pi (e quindi ama di pi)
chi dona con pi gioia.


2 - Ti voglio sempre nella gioia, piccolo mio,
soprattutto quando sei affaticato e oppresso
e il tuo corpo sfinito
e il tuo cuore a brandelli
e la tua anima tormentata
dalla solitudine e dallo scoraggiamento.
Gioia di volont, sintende, (ben diversa dalla gioia
sensibile, la quale non dipende da te).
Gioia della volont, che consiste nellintenzione di fare di
tutta la propria vita un dono damore.
Ma ogni dono richiede la rinunzia gioiosa a tutto ci che
si dona.
(Anche nei rapporti tra gli uomini avviene la stessa
cosa: Pi costa il dono e pi si felici di farlo).
Nel discorso della montagna
Io ho dichiarato beati coloro che vivono lamore
nella concretezza del dono totale:
nella povert,
nel pianto e nel dolore,
nella paziente sopportazione,
nella persecuzione,
nella misericordia verso i nemici
38
Beatibeati beati (Mt.5,3-11).
Chi ama veramente pi felice quando dona di pi
(e quindi quando perde di pi o soffre di pi).
Ascolta lApostolo Paolo:
Sono pieno di consolazione, pervaso di gioia in ogni
nostra tribolazione da ogni parte siamo tribolati:
battaglie allesterno, timori al di dentro. (II Cor.7,4).
E lApostolo Pietro:
Siete ricolmi di gioia, anche se ora dovete essere per
un po di tempo afflitti da varie prove
Perci esultate di gioia indicibile e gloriosa. (I Pt.1,6)
Carissimi, nella misura in cui partecipate alle
sofferenze di Cristo, rallegratevi Beati voi se venite
insultati, per il nome di Cristo. (I pt.4,13).
E San Giacomo: Considerate perfetta letizia, miei fratelli,
quando subite ogni sorta di prove. (Gc. 1,2).

S, una grazia particolare potere soffrire per me:
A voi sta concessa la grazia non solo di credere in
Cristo, ma anche di soffrire per lui. (Fil. 1,29).
Perci mi compiaccio nelle mie infermit, negli
oltraggi, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per
Cristo. (2 Cor.12,10).

3- Il tempo della tribolazione davvero il tempo pi
prezioso, il pi fecondo di bene
e perci il pi agognato dai miei fedelissimi, come lo era
per me:
Io la chiamavo la mia ora!
E come la desideravo ardentemente
non perch Io ami la sofferenza, ma perch amo
39
lumanit: E per voi che ho voluto soffrire!
E chi ama come me deve, anchegli, accettare di soffrire
con me; perch solo la Croce
il rimedio a tutti i mali,
la medicina che guarisce le malattie dellanima,
il prezzo che redime da ogni colpa.
Pi grande il bene che Io voglio realizzare nella vostra
vita e pi ho bisogno delle vostre sofferenze.
Pensi, forse, che siano le tue belle parole, le tue brillanti
iniziative o il tuo saper fare a salvare e formare le anime?
La croce, solo la croce salva:
la mia e la tua
la tua, offerta con amore, insieme alla mia,
nellunico calice della salvezza.

Perci non preoccuparti e non scoraggiarti quando hai la
fortuna di subire le stesse mie umiliazioni, lo stesso mio
fallimento e abbandono
Lasciati inchiodare alla croce, con me:
Solo cos puoi davvero aiutarmi a generare una umanit
nuova.
Certe tue sofferenze strazianti certe pene laceranti
sono per te come le doglie del parto.
Accettale volentieri, senza lamentarti
Vorresti davvero far morire le opere meravigliose che io
voglio realizzare in te, proprio quando lora di darle
alla luce?


4- Oh, non preoccuparti se tu ancora non riesci a gioire
nelle tribolazioni:
E una cosa umanamente impossibile.
40
Ma ci sono Io, c la mia Grazia consolatrice:
i giovani e i vecchi gioiranno
Io cambier il loro tutto in gioia,
li consoler e li render felici. (Ger.31,13)
Sia benedetto Dio, Padre misericordioso e Dio
di ogni consolazione, il quale ci consola in ogni
nostra tribolazioneInfatti, come abbondano le
sofferenze di Cristo in noi, cos, per mezzo di
Cristo, abbonda anche la nostra consolazione.
(II Cor.1,4).

5- C per una condizione, che dipende da te:
Se vuoi lasciarti invadere dalla mia gioia, devi
chiudere la porta, risolutamente, ad ogni forma di
tristezza o tormento
(sono i segni o le impronte del tuo vecchio io che
vuole dominare e non vuole arrendersi al mio Amore).
Quando ti senti invadere dalla tristezza o dallo sconforto,
vieni subito a me:
Immergiti in questo oceano di pace,
che il mio Cuore dolcissimo!
E restaci a lungo fino a quando la mia pace
non abbia di nuovo invaso il tuo spirito.

4- Quanti motivi di gioia tu hai, figlio mio:
La gioia di saperti amato da me, con amore smisurato
come se Io non avessi altri da amare, allinfuori di te!
Tu sei loggetto della predilezione del tuo DIO
(nonostante i tuoi tradimenti)
quasi che NOI, Padre, Figlio e Spirito Santo, non
potessimo fare a meno del tuo amore!
41
Ma, puoi pensare a questo e non impazzire di
gioia?
Io, che sono limmensit dellEssere, non bramo altro
che donarmi a te,che sei il non-essere, il non-amore!
Io, che sono il Tutto e non ho bisogno di nessuno,
voglio aver bisogno di te, che sei il nulla:
e ti cerco e ricerco e busso e ti supplico di
lasciarti amare e ricolmare dei miei beni!
Non incredibile? non sconvolgente tutto questo?
Ma Io sono Dio per questo:
per amare e donarmi E questa la mia essenza.
E mi presento come un povero mendico,
che chiede di donare (non di ricevere)
che ha bisogno di amare, (non di essere amato).
-- Che strano Essere Io sono!
Solo chi si lascia amare come un bambino
mi pu comprenderee restare incantato!

-- Ma tu che strano essere sei tu!
Sai che la gioia pi grande che puoi darmi di
vederti felice del mio Amore,
lasciandoti amare da me
E tu, mi rifiuti questa gioia.
Eppure sarebbe tanto vantaggioso per te!

5- Sii sempre contento, piccolo mio!
Lunico motivo che potrebbe, in certo senso,
giustificare la tua tristezza sarebbe il peccato, perch
ti stacca da me, che sono la fonte della gioia.
42
Ma ti ho tante volte dimostrato che lo stesso tuo
peccato, purch deplorato e donato a me, pu
diventare occasione e strumento di santificazione.

Perci sii contento di tutto:
Contento di essere cos fragile
e di cadere tanto spesso
contento di non sapere amare
e di non saper soffrire
contento dei tuoi limiti e dei tuoi sbagli,
dei tuoi difetti e delle tue imperfezioni,
che ti appariranno sempre pi numerose
contento di essere realmente lultimo
e di venire messo da tutti allultimo posto
contento di non concludere nulla
e di vedere fallire ogni tuo proposito
e ogni tuo progetto
contento nelle malattie e nelle frustrazioni,
nelle contraddizioni e nelle umiliazioni
contento anche del mio nascondimento
e del mio silenzio
contento persino della tua difficolt a sentire la mia voce
e a capire la mia volont

Questa tua contentezza costante la prova pi sicura che
tu vuoi realmente lasciarti amare da me;
ed il tuo pi ben canto di ringraziamento, il pi
gradito al mio cuore;
nello stesso tempo, la pi efficace testimonianza al
Dio dellamore e della gioia!

43
6- Se sei davvero contento, non devi mai cessare di
ringraziarmi!
Ripetimi spesso, in qualsiasi circostanza:
Grazie, Signore!
Ti ringrazio per tutto quello che mi doni
e per quello che non puoi donarmi!
Ti ringrazio quando ti nascondi e mi lasci nel buio
e quando ti fai sordo al mio grido implorante!
Ti ringrazio quando tutte le porte mi si presentano
chiuse e gli ostacoli insormontabili!
Ti ringrazio quando mi fai impazzire di gioia
e quando mi fai partecipe della tua mortale tristezza.
Ti ringrazio quando sono immerso nellaridit e nelle
desolazionie quando il nemico mi tormenta
con ogni genere di tentazioni!
Ti ringrazio per le mie incapacit e debolezze,
per i miei fallimenti e insuccessi
Ti ringrazio sempreanche se a denti stretti
anche se gli occhi piangono
e il cuore geme!

7- Figlio mio, sei hai capito davvero chi sono Io,
devi essere sempre splendente di gioia
ma di una gioia semplice e serena,
senza alcuna posa
Attraverso il tuo sorriso mite e umile,
deve trasparire la mia gioia amabile e accogliente.

- Guardati invece dalla gioia altera ed esuberante di chi
vuole mettere in mostra se stesso,
per attirare tutte le attenzioni e le simpatie su di s.

44
VII- LASCIARSI AMARE
A P R I R S I A M E


1- Io sono lAutore di ogni dono perfetto.
Io solo posso costruire la tua vita nello spirito,
ma voglio costruirla insieme con te:
Per grazia di Dio per sono quello che sono e la
sua grazia non stata vana: io ho lavorato pi di
tutti loro; non io, ma la grazia di Dio che con
me. (I cor.15,10).
Non posso fare a meno della tua collaborazione, dal
momento che, con la mia incarnazione, Io e tu siamo un
solo Corpo, una sola Vita.
Io e tu: i n s i e m e
impegnati nella stessa opera,
sebbene con ruoli e funzioni diverse:
Io come Capo del corpo tu come membro,
Io da Maestro - tu da discepolo,
Io da Architetto - tu da operaio.


2- Attento, c un solo modo di collaborare con me:
Ecco, Io sto alla porta e busso.
Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la
porta, Io verr da lui, cener con lui
ed egli con me. (Apoc.3,20).
Ecco qual il tuo compito (umile ma grandioso),
la prima e pi importante collaborazione che Io ti chiedo:
Aprirmi la porta.
Solo tu puoi aprirmela
45
E la sola cosa che Io non posso fare
e che solo tu devi fare:
Aprimi la porta, Io entri e ceni con te,
viva cio in piena comunione con te,
ti riempia di me, della mia vita, dei miei doni.
Questo lo scopo ultimo della mia opera salvifica:
Farti vivere la mia stessa vita
Io voglio entrare in te,
per farti vivere in me.
Questa la vera essenza della vita cristiana:
E la mia Vita innestata nella tua:
Per me il vivere Cristo. (Fil.1,21).
Per cui non sei pi tu che vivi,
ma Cristo vive in te. (Gal.2,20).


3- Questo il punto cruciale,
in cui moltissimi (purtroppo) vengono meno:
-- Tu mi lasci entrare in te
e mi accogli magari con tanto fervore ed entusiasmo
Ma, a nulla serve, se non mi lasci vivere in te,
se non lasci (cio) che sia Io ad amare, pregare e
operare in te(poich questo significa vivere).

Oh, non aver paura!
Vivendo in te, Io non mi sostituisco a te:
Voglio, al contrario, immergerti in Me,
per compenetrarti di Me
e renderti partecipe della mia gioia,
dei mie sentimenti, delle mie virt.
46
Quando sono Io che vivo in te, tu cominci a vivere una
vita tutta diversaimmensamente pi bella
che tutta tua, proprio perch tutta mia.
-- Tu mi lasci entrare in te,
ma tu resti fuori di me,
perch vuoi continuare a vivere di te:
- a seguire le tue vedute;
- a pregare a modo tuo;
- a fare solo il bene che conviene a te;
- ad andare per conto tuo,
- ad impegnarti in quelle attivit che soddisfano il tuo
amor proprio, sfruttando le mie cose per la tua
gloria;
- a compiere la volont mia (o dei superiori) solo
quando riesci a sottometterla alla tua.
-- Mi fai entrare, s; ma mi lasci aperte soltanto le
zone periferiche del tuo essere
(solo qualche corridoio o qualche angolino),..
mentre il cuore ( o il centro) del tuo Santuario rimane
per me chiuso, come una fortezza inespugnabile, perch
dominato dal tuo uomo vecchio.
No, figlio mio, non questo che io cerco
La tua volont, la tua mente, il tuo cuore:
Ecco ci che mi interessa, innanzitutto!
Qui Io busso ripetutamente senza mai stancarmi
finch tu mi apra.
Invano ti sforzi di moltiplicare preghiere e comunioni:
queste ti giovano nella misura in cui ti chiudi a te stesso
(al tuo vecchio io)
e ti apri a me.
47
Io devo impregnare del mio Spirito tutte le tue facolt,
perch devo fare di te un altro me stesso.

Dal momento che mi sono fatto Carne in te,
voglio inserire tutto ci che sono Io
in tutto ci che sei tu:
il mio pensiero nella tua mente,
il mio volere nella tua volont,
la mia preghiera nella tua preghiera,
nel tuo cuore il mio stesso Amore
cosicch il mio modo di pensare, di sentire, di giudicare,
di pregare e di amare dovr essere anche il tuo.
Solo chi si lascia amare da me pu giungere a questo.

4-Aprimi, figlio:
aprimi tutto!
apriti tutto!
perch Io possa entrare in te da Sovrano e Signore.
Se vuoi che Io viva in te
(cio,che ami, preghi e operi in te),
tu devi essere sempre aperto a Me.
Aperto a Me:
cio, attento ad ogni mio cenno,
ad ogni mia aspirazione;
in costante ascolto di ogni mia Parola
e di ogni mio silenzio;
docile e pronto ad ogni segno del mio volere;
disponibile a lasciarti usare e manovrare da Me, in tutti
i sensi:
a lasciarti amare quanto voglio Io,
a lasciarti condurre dove voglio Io,
48
a lasciarti parlare quando voglio Io,
a lasciarti fare come voglio Io,
a lasciarti plasmare, modellare e modificare,
secondo i miei benevoli disegni. (Fil.2,13).

Vorrei entrare nella tua vita, per convertirla a me
e orientarla a modo mio
e ne ho tutta la forza e la capacit.
Ma tu hai il tremendo potere di impedirmelo,
in nome di una religiosit vuota,
che si nutre di devozioni senzanima.

5- Quante meraviglie potrei compiere in te,
se ti aprissi a me interamente,
lasciandoti amare da me!
Vorrei poter fare di te (e di ogni battezzato):
il trono della mia gloria
e della gloria del Padre;
il tempio santo della mia preghiera
e della mia adorazione;
il sacramento, umile e radioso, del mio Amore
e della mia Misericordia;
lo strumento di cui Io possa disporre liberamente,
per qualsiasi operazione;
il canale attraverso il quale vorrei raggiungere tutti
i miei figli dispersi;
il campo-base al quale Io possa appoggiarmi,
per realizzare i miei progetti pi audaci;

49
Vorrei, attraverso di te, (esile stoppia) potere accendere il
fuoco, il mio Fuoco
in tanti cuori di ghiaccio,
in tante comunit sonnolenti:
Sono venuto a portare il Fuoco sulla terra
e come vorrei che fosse gi acceso. (Lc. 12,49).
VorreiVorreima tu non me lo consenti,
poich non sei disposto a lasciarti invadere da
questo fuoco divorante. (Isaia 30,27 e 33,14).

No, figliuolo, il fuoco tu non puoi afferrarlo
con le tue mani
Devi (perci) lasciarti divorare, assorbire, trasformare
da questo fuoco mirabile, che lAmore del tuo Dio.

Il fuoco trasforma in s (cio in fuoco) tutto quello
che toccae lo rende incandescente, tenero, duttile,
plasmabile.
Altrettanto fa il fuoco prodigioso del mio Spirito:
Tutto rinnova, tutto purifica, tutto raddrizza
Tutto trasforma in Amore, (cio in me).
Fuoco io voglio in te in te, figlio mio!
Fuoco Io voglio in ogni fedele, in ogni comunit,
in ogni gruppo o movimento ecclesiale!
Fuoco vero, non fuoco fintoo dipinto
non servono le chiacchiere le belle parole
o i discorsi sapienti, che rendono vana la Croce di
Cristo. (Cor.1,17).

50
Ci vuole il fuoco della Pentecoste:
che rischiari le tenebre del mondo
che riscaldi e unifichi i cuori!
Lumanit ne assetata ne ha urgente bisogno.


6- Ma questo mio fuoco dAmore non pu accendere
nelle menti inzuppate dorgoglio.. che presumono
troppo di s e non si lasciano amare da me:
Accende solo nei cuori semplici, umili, poveri,
che vivono abitualmente immersi nelloceano di
Fuoco che la Trinit Santissima.

E ora v irradia questo fuoco dovunque stai:
Questo solo essenziale
il resto conta pocoo nulla!














51
IX. LASCIARSI AMARE
D O N A R S I A M E

1- Tutte queste meraviglie incredibili Io vorrei
realizzare in te.
Ma, per farlo, ho bisogno di un terreno tutto mio,
dove Io sia Tutto
dove Io possa tutto:
abbattere e costruire,
svuotare e riempire,
sradicare e piantare.
- Ho bisogno di un campo, a mia totale disposizione,
dove Io possa coltivare e produrre tutti i frutti dello
Spirito, che mi servono per il Regno.
- Ho bisogno di un centro tutto mio,
dove Io parloe vengo ascoltato;
chiamo e vengo seguito
chiedo e vengo collaborato.

No, figlio mio: non posso vivere e operare in te,
se non mi fai Padrone di tutto te stesso:
(Nessuno pu costruire qualcosa
in un locale che non gli appartiene)
Mie devono essere i tuoi pensieri,
i tuoi sentimenti, i tuoi giudizi;
mie le tue aspirazioni, le tue scelte
e le tue decisioni;
mia ogni tua gioia e ogni tua afflizione,
ogni tua fatica e ogni tua delusione:
mia ogni tua difficolt e ogni tuo problema,
ogni tua lotta e ogni tua sconfitta;
52
mio ogni attimo del tuo tempo,
ogni spazio della tua vita;
mia, in particolar modo, deve essere la tua preghiera.
(ne parleremo pi avanti).

2- Quante contraddizioni nella tua vita:
a parole, mi ripeti continuamente che sei tutto mio;
coi fatti invece non mi permetti di muovermi se non
nei modi e nelle condizioni che stabilisci tu;
Guai se io mi permetto di toccare i tuoi interessi
o il tuo amor proprio!...
-- Se sei tutto mio, non devi volere altro che quello che
voglio io:
- Non posso fare in te ci che voglio Io, dal momento
che sei tutto mio?
- Non posso prendermi (da ci che mio) tutto quello
che mi serve?...
- Perch ti disperi quando le cose non ti vanno come
vuoi tu?
Quello che voglio Io il tuo unico vero bene -
-- Se sei tutto mio, perch ti abbatti e ti deprimi quando
non concludi nulla
o non riesci ad andare avanti?
- Perch ti tormenti tanto per il passato
ti preoccupi per il presente
stai in pensiero per lavvenire?
Nulla ti deve mai turbare:
Non ci sono Io, il tuo Padrone,
che amo e proteggo la mia propriet,
la mia diletta vigna?
53
a ogni istante Io la irrigo,
per timore che venga danneggiata,
io ne ho cura notte e giorno. (Is.27,2)

- Se sei tutto mio, perch ti lamenti quando la mia
propriet (che sei tu) gode dello stesso trattamento
del suo Maestro e Signore?
Un servo non pi importante del suo padrone:
Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche
voi . Gv.15,20.
E un onore per te! Dovresti rallegrartene:
Beati voi quando vi insulterannoe, mentendo,
diranno ogni sorta di male contro di voi, per
causa mia: Rallegratevi ed esultate (Mt.5,12).


3- Vedi quanta falsit c in t:
- Mi doni tutto te stesso, s, mache me ne faccio
del tuo dono, se non posso utilizzarlo liberamente?
Non mi lasci libero di nullaneppure di pregare
in te e di effondere in te il mio Spirito.
Quale assurdit:
Il Maestro deve seguire il discepolo
il Padrone deve fare volont del servo!
- Mi doni tutto te stesso, mavuoi essere sempre tu
a gestire la tua vita,
a manovrare la tua attivit:
Tutto vuoi discutere e risolvere tu
e ti ammazzi e ti agiti senza fine
Ma dimmi, donandoti a me, non hai ceduto al mio
Spirito la direzione della tua vita?
54
Perch, allora, vorresti strappare dalle Sue mani
il timone della tua fragile barca
persino nei momenti in cui pi furiosa
infuria la tempesta o nei punti in cui
pi insidiosi sono gli scogli?

-- Mi doni tutto te stesso ma in realt,
non mi fai padrone di nulla
neppure delle tue miserie e delle tue immondizie:
Se sei veramente mio, anche i tuoi errori e i tuoi
debiti appartengono a me:
Non tenerteli strettiNon stare l a guardarli,
sfiduciato...
Donali a me, immediatamente!
Buttali nel mio inceneritoreguardando, felice,
al mio Cuore:
Qui, anche il fango delle tue infedelt si trasforma
in sorgente di umilt e in fuoco di carit.
Solo cos ti potr rinnovare,
giorno dopo giorno!

4- Figlio mio, smetti, una buona volta,
di recitare questa commedia
Donarti significa cedermi tutto di te
appartenere a me interamante,
senza riprenderti coi fatti
quello che mi consegni con le parole.
In verit, tu mi appartieni gi, di diritto,
perch sei una mia creatura, che tutto riceve da me.
Ma Io desidero che sia tu a donarmi liberamente
quello che Io per amore ho affidato a te.
55
Questo tuo dono libero cosa che pi mi sta a cuore,
perch la prova e la misura del tuo amore:
Pi tu ti doni a me
e pi Io posso donarmi a te
e riempirti di me.
Ripetimi spesso, con convinzione e decisione:
O mio Dio, Tutte le cose mie sono tue!
Omnia mea tua sunt!

Te lo ripeto:
Ogni cosa della tua vita deve essere donata a me,
senza esclusionie senza interruzioni
Io devo occupare e riempire tutte le parti del tuo essere,
come il sangue penetra e vivifica tutte le cellule del tuo
corpo.
Nella vita fisica anche il pi piccolo trombo (o grumo)
pu ostruire il flusso del sangue nel cuore o nel cervello,
provocando paralisi o morte.
Altrettanto avviene nella vita spirituale:
Ogni tua resistenza, ogni tuo rifiuto alasciarti amare
(e quindi a donare tutto a me)
pu bloccare in te la mia vita e la mia azione.

Su, arrenditi al mio Amore, finalmente!
Tuffati in questo Maredi che hai paura?
Fuori di esso troverai solo morte o illusioni.
Donandoti a me, temi forse di perdere tutto
e ti ostini allora a tenerti qualcosa per te
e resti sempre nellaria insoddisfatto e insicuro.
Povero figlio! No, non continuare a ingannare te stesso,

56
a nutrirti di surrogati pseudo-mistici,
a cercare palliativi devozionistici
Solo donandoti tutto, tu troverai Tutto!
Solo perdendoti in me tu ritroverai te stesso!
Lasciati lanciare nella mia orbita,
senza incertezze o titubanze:
Ti sentirai pienamente realizzato
e non ti fermerai pi.
- -- - - - --- - - - -
(Arrendersi significa: cedere le armismettere di
avanzareconsegnare tutto a me...)




















57
ATTO di DONAZIONE
* * *
Mio Dio, voglio donarmi a te:
Voglio essere tutto tuo, sempre tuo!
Ti cedo tutto di me:
corpo e anima, mente, cuore, volont.
Metto ogni cosa mia nelle tue mani:
tempo, salute, lavoro, progetti
problemi e difficolt di ogni genere,
lotte e tentazioni,
debolezze e tribolazioni
senza volermi mai riprendere nulla
con i miei tormenti e le mie preoccupazioni.
Nulla pi mi preme, al di fuori del tuo Amore!
Questo solo io bramo, questo io ti chiedo:
L a s c i a r m i a m a r e d a t e
Lasciarmi invadere, plasmare, manovrare da te,
senza mai dubitare del tuo Amore.
Mi arrendo a Te, con assoluta fiducia e serenit.
Vivi Tu in me:
Parla, prega, ama tu in me
Opera tutto ci che vuoi in me:
Conducimi dove vuoi
Usami come vuoi
Visitami quando vuoi!
Che io accetti contento qualsiasi cosa vorrai
disporre sul mio conto.
La gioia sia il segno della mia totale appartenenza a te
e la prova che io mi fido di Te,
o mio Dio e mio Tutto, mia roccia in cui confido.
58
X- CHI SI LASCIA AMARE
GODE DI UNA GRANDE PACE

1- Figlio mio, vivi sempre nella pace,
nella mia pace!
Ti voglio sempre sereno e sicuro di Me.
Lanima donata non si abbandona mai allo sconforto
o al turbamento.
Non ne ha il motivo:
Tutta intera la sua vita, con le sue complicazioni e i
suoi problemi, lha messa nelle mani di Colui che sa
trasformare in bene anche i mali pi terribili e
irreversibili.
Essa non si appartiene pi:
perci non si occupa pi di s;
non le interessa pi nulla:
il fervore o laridit,
la gloria o lumiliazione,
la riuscita o il fallimento
sono tutte cose che interessano al Padrone,
dal quale si sente teneramente amata.
Chi si lascia amare da Dio si abbandona tranquillamente
a Lui, lasciando che sia il Suo amore a regolare e
dosare ogni cosa nella sua vita.
Dal momento che si donato tutto a Lui,
egli non attaccato pi a nulla
e non cerca pi nulla
perch ha trovato lAmore, che T u t t o.


59
2- Nei momenti pi difficili e burrascosi, ricordati che
ti sei donatoe godrai di una grande pace:
Qualunque cosa ti accada, tu non hai nulla da perdere,
perch tutto ci che tuo appartiene a me,
anche le cose pi negative e pi inquietanti.

A) - Ti senti lanima a brandelli?
Lasciati amare da me!
Sei cosa mia:
A me tocca ricucire ogni strappo e ogni guasto.
B) - Sei oppresso dal peso di tante colpe?...
(tanto male commesso...
tanto bene non compiuto
tanto tempo perduto
tante occasioni mancate?
Lasciati amare da mee non abbatterti mai!
Lasciati perdonaresettanta volte sette, senza fine
A me tocca pagare i debiti dei miei figli pi piccoli.
Con Me, niente e nessuno irrecuperabile:
Io (e solo Io) posso farti recuperare
tanti tesori perdutitante grazie sciupate!

C)- Hai lanima coperta di ferite e di piaghe
che si riaprono sempre?...
Lasciati amare da me
Lascia che Io mi chini a baciarlee a medicarle
con il vino della mia fortezza
e lolio della mia tenerezza.
Tu non toccarle(e non guardarle):
non si rimarginerebbero mai.
Solo il mio Amore ti pu guarire,
60
non le tue introspezioni o le tue tensioni interiori:
Il Signore risana i cuori affranti
e fascia le loro ferite. (Salmo 146).

D)- Sei tormentato da tentazioni di ogni genere?...
Ti senti attaccato da tutte le parti?...
Lasciati amare da me sempre di pi:
Ti sei donato a me, mi hai ceduto tutto di te:
Lascia che sia Io a difendere la mia eredit.
Non affannarti a combattere tu contro satana:
tu non puoi vincerlo, pi forte di te.
Non sottovalutare la sua astuzia, che pi insidiosa
di quanto tu possa pensare:
Quando egli ti vede con me, si ritira sconfitto,
ma torna subito al contrattacco e ti chiama
fuori, allo scopertoe ti presenta mille lusinghe,
per intrattenerti a discutere con lui.
E questa la tattica che usa il leone ruggente,
per divorarti pi rapidamente.
E Io, che posso tutto, devo assistere impotente
alla tua sconfitta!...
Si, perch la tua presunzione e la tua sfiducia
bloccano la mia onnipotenza.
Quale angoscia povero figlio mio!
No, torna indietro dove vai nellinfuriare della
battagliasotto i colpi insidiosi del nemico?
Solo Io posso proteggerti dai suoi assalti.
Io, che sono il Signore potente in battaglia.(Sal.24)

Solo Io posso riportare vittoria su di lui:
61
Solo nel Signore si trovano vittoria e potenza.
(Is.45, 24)
Lascia a me ci che mi appartiene:
Al signore appartiene la vittoria. (Pro.21.30).
Ma, (te lo ripeto) Io non posso proteggerti, se tu cerchi il
rifugio o la vittoria dove non si possono trovare.
E vero che tu gridi aiuto e invochi la mia forza,
ma Io non posso comunicarla, se tu ti stacchi
dalle mie braccia sicure, per appoggiarti alle
tue instabile forze:
Il re non si salva per un forte esercito
ne il prode per il suo grande vigore
Ecco locchio del signore veglia su chi lo teme,
su chi spera nella sua grazia,
Lanima nostra aspetta il Signore:
egli nostro aiuto e nostro scudo. (Sal.32)

3- Ascolta ora alcuni consigli che ti saranno di grande
aiuto:

a)-Non aver paura del demonio: lumilt lo annienta,
(lui che lorgoglio personificato);
soprattutto lumilt dei piccoli, i quali sanno di non
poter nulla e ricorrono prontamente a me.
- E c una umilt specialissima, che lo costringe a
scappare, lumilt della piccola Serva del Signore:
M A R I A, umilt fatta persona
terribile come esercito a vessilli spiegati. (Ct.6,10)

- Al contrario, lorgoglio che ti rende fragilissimo
di fronte al demonio.
62
Guardati dalla presunzione:
Colui che si sente sicuro di stare in piedi
guardi di non cadere. (I Cor.10,12).
Solo dei piccoli satana ha paura, perch solo i piccoli
sono veramente umili:
solo i piccoli si lasciano amare e difendere da me,
soltanto essi, perci, possono avere nella mani
la mia potenza e riportare la mia vittoria.
Non preoccuparti, perci, se il demonio moltiplicher
contro di te i suoi attacchi
che potranno diventare sempre pi furibondi.

b)- Quando sei assalito dalla tentazione
(soprattutto da certe tentazioni),
non indugiare, neppure un istante, a discutere con essa,
neppure per cercare i motivi della tua resistenza
o per convincerti della bruttezza del peccato.
(Non puoi rimettere continuamente in discussione
quei principi morali che ti hanno spinto a fare
scelte tanto sicure ed esaltanti!):
Confida nel Signore con tutto il cuore
e non appoggiarti sulla tua intelligenza.
Pensa a Lui ed egli appianer i tuoi sentieri.
(Prov.3,5).
c)- Perci, quando ti senti tentato, corri subito
tra le mie braccia,
come un bimbo che si sente minacciato:
Rifugiati nel mio Cuore o nel Cuore della Madre
e non uscire mai, (neppure un istante) da questa
fortezza inespugnabile:
Da qui puoi colpire meglio,
senza essere colpito!
63
Qui troverai la forza e la serenit:
Il Signore una torre fortissima;
il giusto vi si rifugia ed al sicuro. (Pro.18,10).
E ripetimi spesso:
Dio mio, salvami guariscimi liberami
solo in Te la mia speranza, la mia forza
e la mia sicurezza!
Vedrai, lattacco passer presto,
(pi presto di quanto credi);
Il nemico si ritirer sconfitto
e tu godrai di una pace incomparabile!

d)- Perch ti affliggi tanto di fronte alle tentazioni, come
se fossero per te la pi grande disgrazia?...
Sapessi quanto bene portano alla tua anima
i diavoli scatenati, con tutte le loro tentazioni!
Tanti tuoi fratelli pi saggi hanno dichiarato che sono state
proprio le tentazioni pi forti a far loro capire la
povert della loro anima
e la necessit della preghiera e della penitenza.
Le tentazioni (e le stesse debolezze e cadute) possono
diventare mezzi di grazia e di santificazione,
dandoti una forte spinta in avanti.

e)- Unultima raccomandazione, per incoraggiarti a vivere
sempre nella mia pace:
Forse, anche tu, ti lasci travolgere dallangoscia e dal
pessimismo, di fronte allavanzata inarrestabile del
regno di satana, che sembra travolgere la resistenza
dei pochi fedeli.
S, vero, il mondo di oggi sembra impazzito:
64
lindifferenza religiosa, il materialismo pratico,
la corruzione e la violenza avanzano sempre pi
fino a imbrattare e profanare lintera umanit!
Luomo rinnega il Suo Creatore, per sostituirsi a Lui
in una ribellione generalementre si moltiplicano
le sette sataniche e gli adoratori di satana.
Ma non abbiate paura: la luce pi forte
delle tenebre.
No, non prevalebunt: le potenze infernali non potranno
avere il sopravvento. (Mt.18,18).
La vittoria sicuramente mia e del mio piccolo gregge:
Non v alcun dubbio!
I piccoli, che si lasciano amare e condurre da me,
saranno i miei pi potenti collaboratori,
perch solo nella debolezza e stoltezza dei piccoli Io
posso operare tutte le meraviglie che voglio.
senza che nessuno possa gloriarsene!... (I Cor.1,27)

4)- Tutte le cose che ti ho detto sin qui si possono
sintetizzare in una sola espressione:
diventare piccoli come i bambini
avere latteggiamento abituale del bambino, che si
lascia portare dalla mamma o dal pap, solo ad essi si
appoggiae non cerca altro:
Io sono tranquillo e sereno come un bimbo svezzato
in braccio a sua madre. (Salmo 130).
Voglio convertirti alla piccolezza evangelica!

Rileggi spesso le salutari riflessioni contenute in alcuni
libretti della stessa collana, che ti faranno innamorare
sempre pi dellideale evangelico della piccolezza:
65
Comprenderai, sempre meglio, che, se non si diventa
piccoli come i bambini , impossibile
convertirsi ad una vita cristiana autentica,
penetrare nella semplicit di Dio e del suo Regno,
crescere spiritualmentefino a diventare il pi
piccolo, come me, come Maria, come tutti i Santi.

Soltanto i piccoli si lasciano amare da Dio.
Ma altrettanto esatto affermare che solo chi si lascia
amare da me pu diventare veramente piccolo.
Come vedi, le due verit si completano a vicenda, quasi si
equivalgono:
Il lasciarsi amare la caratteristica principale della
piccolezza.
Lasciarsi amare ti dice anche che nessuno capace di
diventare piccolo con la propria buona volont;
solo Dio ti pu rendere piccolo come un bambino,
a condizione che tu ti lasci amare, condurre e
trasformare da Lui.













66
XI-LASCIARSI AMARE
LASCIAR PREGARE LO SPIRITO

1- Lasciati amare da me soprattutto nel momento della
preghiera, da cui dipende tutto il resto.
Lascia che sia il mio Spirito a pregare in te,
perch la tua preghiera si rinnovi sempre pi
e ti rinnovi sempre pi:
Lo spirito stesso prega con insistenza per noi,
poich lo Spirito intercede per i credenti
secondo i disegni di Dio. (Rom.8,26).
Cosa mia la preghiera:
In essa Io effondo me stesso,
la mia luce, il mio Amore, la mia pace!
(vedi Parla o Signore da pag. 9 a pag. 24).
Luomo che sta in preghiera si trasfigura;
diviene, come me, capace di tutto
diventa un altro me stesso!
Povero figlio, hai la mia potenza infinita nelle mani
e te la lasci sfuggire!...

2- La tua preghiera non ancora la mia preghiera.
La tua preghiera ancora troppo piena di te
troppo ingombrante la tua preghiera:
impastata di sentimentalismo e di falso fervore, di
tensione e di complicazioni di ogni genere
Quando ti metti a pregare, sei sempre tu ad andare
avanti e ad occupare il tempo della preghiera,
rendendo vano proprio il momento privilegiato della
mia Presenza.
Peccato davvero!
67
Tu reciti tante preghiere Ma nella tua preghiera
Io non ci sono, o come se non ci fossi;
ci sei soltanto tu:
con i tuoi ragionamenti,
con i tuoi affetti,
con le tue domande:
Non fai altro, nella preghiera, che parlare di te,
delle tue difficolt, delle tue paure,
dei tuoi problemi,
dei tuoi bisogni
Sei tu il centro della preghiera, (non Io):
parli sempre tu,
ami solo tu (o ti illudi di amare),
invadi tutto tu
Nessuno spazio per me nella tua preghiera,
neppure nelle tue visite, adorazioni e comunioni
che rimangono (per lo pi) senza frutto,
perch non ti mettono in comunione con me,
con la mia parola, con il mio volere.
Nella tua preghiera non c lincontro fra te e me,
ma fra te e te stesso:
tu non dialoghi con me, ma con te stesso.


3- Quando preghi, non conta tanto quello che tu dici
a me, quanto quello che Io voglio dire a te
- non conta quello che Io ascolto da te,
(mi ripeti spesso ascoltaci o Signore, come
se Io potessi distrarmi o fare il sordo).
- ma quello che tu ascolti da me.
68
Io devo essere il centro della tua preghiera:
Lascia che ti parli di me, della mia Vita intima
che ti faccia capire qualcosa del mio smisurato Amore.
Quante cose meravigliose ho da dirti
Ma tu ascolti solo te stesso.
Me devi sentire nella preghiera!
Sono quelli i momenti preziosi, in cui posso farti capire
i miei desideri, indicarti le mie vie,
insegnarti i miei sentieri.

La tua preghiera deve essere
pi ascolto che parole,
pi contemplazione che ragionamento,
pi adorazione che supplica,
pi ricezione che offerta.
Nei miei incontri con te Io vorrei potere riversare nel tuo
cuore i torrenti della mia Grazia,
effondervi tutta la dolcezza e la forza del mio Amore
Vorrei potermi donare a te interamente
riempirti, saziarti, inebriarti di me
inondarti della mia Luce, della mia Pace!

- Figlio mio, dammi, finalmente, la tua preghiera!
Mi ripeti che vuoi donarmi tutto
Ma non mi cedi la cosa che pi mi sta a cuore,
cio la preghiera:
nella preghiera, infatti, che (ordinariamente)
Io mi manifesto.
Fino a quando la tua preghiera non sar tutta mia,
Io non potr comunicarmi a te, come vorrei.

Ah, se mi facessi veramente Padrone della tua preghiera,
69
di tutto il tempo, di tutto lo spazio della tua preghiera
cosi che potessi condurla come voglio Io
e potessi aprire e chiudere,
entrare e uscirequando voglio Io
Se cedessi a me (nella preghiera) la tua intelligenza,
il tuo sentimento, la tua volont
cos che potessi usarli Io, come strumenti per
comunicare con te:
quanti doni potrei effondere nel tuo spirito
e quanto bene potrei realizzare nella tua vita!

4- Da qui, dalla preghiera, ha inizio il cammino della vera
conversione.
Se non diventa mia la tua preghiera, non pu diventare mia
la tua vita.
E nella preghiera, innanzitutto, che devi lasciarti amare
e lasciarti fare da me.
Invece, proprio in questo tempio santo, che la
preghiera, vuoi comandare e dirigere tu ogni cosa:
sei tu che prendi liniziativacominci sempre tu
sei tu che regoli il nostro colloquio
sei tu che decidi persino quello che devo fare Io
e quando posso parlare, (se me lo permetti tu)

5- No, figlio mio!..La tua preghiera deve cambiare:
Se non cambia la tua preghiera,
come pu cambiare la tua vita?
Se non ti lasci dirigere nella preghiera,
come pu il mio Spirito guidare la tua vita?
70
Quanta rigidit e fissit nella tua preghiera:
sempre monotona, chiusa, impenetrabile a qualsiasi
raggio o soffio dello Spirito.
Se tutta la tua vita di Fede deve essere un cammino
inarrestabile verso la perfezione, deve esserlo soprattutto la
tua preghiera, che ne la sorgente:
Non puoi restare fermo sempre agli stessi schemi
e agli stessi metodi di preghiera;
non puoi continuare a pregare sempre alla stessa
maniera, come quando, tanti anni fa, hai imparato a
pregare.
Tutto cambia, progredisce e si rinnova nella vita...
La tua preghiera, invece, sempre uguale:
No, la tua orazione di oggi non pu essere
quella di ieri, ne quella di domani. (op.c.).

6- Ascolta:
Pi andrai avanti nel cammino della preghiera
e pi ti renderai conto di non sapere pregare!
(Non scoraggiarti: segno che la tua preghiera
progredisce).
Pi andrai avanti e pi sentirai il bisogno di
tirarti indietro dinanzi a me, per cedermi il posto.
Tirarti indietro: proprio cos, perch tu ti muovi
troppofino ad occupare tutto lo spazio mio della
preghieravuoi correre avanti a mepi di me
mi anticipi sempre, vuoi cominciare sempre tu
vuoi fare tutto tu, perch confidi troppo in te
stesso.
Senti (a proposito) che cosa ho detto un giorno alla mia
piccola serva Suor Consolata Betrone:
71
Consolata, godo in te, perch posso fare quello che
voglio e perch faccio Io tutto in te. Dimmi, tu sai con
quanta cura e con quanto amore una mamma fa il
vestitino al suo bimbo: vi mette proprio tutto il cuore.
Ora, se il bimbo non la lasciasse fare, perch il
vestitinovuol farlo lui, contristerebbe la mamma.

E difficile capire questo, ma importantissimo.
No, figlio mio, devi ritirarti dai territori occupati
e lasciarti invadere dal mio Spirito,
soprattutto nella preghiera:
Non il tuo avanzare verso di me che ti fa progredire,
ma il tuo indietreggiare di fronte a me. (Lafrance,o.c.).

7- Quando vuoi pregare, ferma la tua intelligenza:
-- Spegni le tue luci
e lascia che sia Io ad accendere in te la luce,
perch Io sono la Luce!
Lasciati inondare dalla luce della mia preghiera.
La vera orazione si fa sempre di notte,
(ti insegna S. Giovanni della Croce)
di notte: cio quando tu non ti accorgi di essere
in preghiera, perch non stai pregando tu,
ma in te sta pregando il mio Spirito.
-- Quando vuoi pregare, resta in silenzio, per un po,
senza dir nullasenza pensare a nullaLascia che
cominci Io: La vera orazione un atto di attenzione e
di consenso a Dio. (Lafrance, o.c.).
-- Quando vuoi pregare, ferma il tuo sentimento:
Non il tuo fervore o il tuo fuoco che mi attira a te,
ma il tuo vuoto
72
non il tuo movimento verso di me,
ma la tua quiete.
Io devo dirigere e regolare il tuo rapporto con me:
Noi non sappiamo neppure come dobbiamo pregare.
Perci, non affannarti e non angustiarti, per riuscire a
concentrarti come vorresti.
Al contrario, rilassatiferma tutto dentro di te,
(persino il respiro, se fosse possibile)
e mettiti nellatteggiamento del povero,
che non possiede nulla e tutto si aspetta da Dio.

8- Non mi stancher di ripeterlo:
Pregare non venire a trovare o incontrare Me,
ma lasciarsi trovare e incontrare da Me.
Sono Io che ti vengo a cercare,
sapessi con quanta brama!
Pregare non donarmi qualcosa.
Sei povero: nulla puoi donarmi
(perch tutto ci che tuo dono mio),
solo la tua ricettivit, cio la volont
di accogliere i doni che Io voglio farti.
Pregare non (essenzialmente) chiedermi qualcosa,
ma desiderare di ricevere tutto quello che
Io voglio donarti:
Il mio desiderio di donarmi Tutto e di donarti tutto
infinitamente pi grande del desiderio che hai tu
di ricevere da me.
Si, devi pregare a lungo devi supplicare, sempre; ma
- non per convincere me a seguire te,
ma per convincere te a seguire me
73
e a fare tutta la parte che Io voglio da te;
- non per dare pi valore e pi forza alle tue richieste,
ma per rendere il tuo spirito pi attento e pi
disposto ad ascoltare i miei inviti;

- non per piegare o per aprire il mio Cuore, (che
sempre aperto e traboccante),
ma per intenerire e spalancare il tuo cuore,
che, abitualmente, chiuso e sordo ad ogni
ispirazione del mio Spirito.

-- Non sei tu che bussi al mio Cuore;
Sono Io che busso continuamente al tuo cuore,
perch si apra al mio Amore.

9- Un ultimo suggerimento, che li riassume tutti:
Non preoccuparti se tutte queste spiegazioni
hanno forse accresciuto in te la confusione:
(Ora ti appare forse pi difficile pregare)
Ma non aver paurae non avere la pretesa di
cominciare subito a pregare bene.
(Molto spesso, la preghiera che piace di pi a me
quella che piace meno a te, o che ti soddisfa di meno).

Rivolgiti, pi di prima, al Maestro della preghiera:
Signore, insegnami a pregare

Non dimenticare mai che la preghiera (quella vera)
non opera tua, ma dello Spirito Santo, che in te:
Quando vuoi pregare, invoca sempre il mio Spirito, che
Spirito di Preghiera:
74
O Spirito Santo, vieni in me:
Prega Tu in me, che non so pregare.
Ma poi dovrai lasciarlo libero di pregare in te come vuole
Lui, non come hai sempre fatto tu
senza volerlo imprigionare nelle tue abitudini,
nelle tue pratiche o nei tuoi schemi.

Credimi: Pregare con Me, nello Spirito , molto pi
semplice e bello di quanto tu possa immaginare

Te lo ripeto ancora: lascia pregare in te il mio Spirito:
e ogni cosa in te diventer preghiera,
cio unione amorosa con Dio.
Io e tu diventeremo una sola cosa,
come Io sono una sola cosa col Padre:
O Padre, Io in loro e Tu in me. (Gv.17,23).
Non ci lasceremo maima faremo ogni cosa insieme:
Insieme pregheremo, insieme ameremo,
insieme agiremo, insieme parleremo,
insieme opereremo il bene,
insieme soffriremo e ci offriremo al Padre,
insieme andremo al PADRE,
facendo la sua volont,
(che lo stato pi perfetto della preghiera),
insieme andremo ai fratelli,
insieme cammineremo per le strade del mondo
a seminare amorea portare salvezza!
Oh, miracolo della preghiera!
Si pu dare meraviglia pi grande di questa?
Egli solo ha compiuto meraviglie:
eterna la sua misericordia. (Salmo 135,4).
75
XII-LASCIARSI AMARE
LASCIARSI CONDURRE DALLO SPIRITO
* * *
(LE VARIE TAPPE DEL CAMMINO SPIRITUALE)
* * * * *
Se vuoi crescere davvero nellamore e in tutte le altre virt,
devi tener conto di una legge fondamentale del cammino
spirituale:
(Non sono sufficienti la buona volont
o gli sforzi di ogni genere).
1- La vita spirituale un cammino progressivo,
che si compie in varie tappe.
Ogni tappa ha caratteristiche ed esigenze diverse, che
bisogna conoscere e rispettare:
Sarebbe un errore fatale usare sempre, in qualsiasi
tappa, gli stessi mezzi o gli stessi metodi.
Per maggiore chiarezza, te le voglio raggruppare in due
tappe. Eccole, semplificate al massimo:

a)- Allinizio, devi allenarti a camminare con i tuoi
piedisempre dietro a me o accanto a Me:
Dovrai fare molti esercizi di piet, di meditazione, di
mortificazione e di penitenzae lottare con tutte le
tue forze per vivere in Grazia e per praticare le virt.
Ma lentusiasmo e il fervore delle prime esperienze ti
renderanno pi bello e pi agevole il cammino.

b)- Man mano che vai avanti nella vita spirituale, la strada
si va facendo sempre pi ripida e scoscesa
le insidie pi nascoste e imprevedibili
e il cammino diventa sempre pi difficile:
76
Ti pu accadere (con tua grande rabbia) di inciampare
ad ogni passoe la meta ti appare sempre pi lontana.

Allora sarai portato istintivamente a sforzarti di pi
a lottare con maggiore tensione e accanimento
a moltiplicare le tue preghiere e pratiche spirituali
Ma tutto ti apparir inutile: le tue forze non ce la fanno
pi ad andare avantie sarai tentato di tornare
indietro, scoraggiato e deluso:
La santit non fatta per me, andrai ripetendo.

2- Povero figlio mio, fatti coraggio:
No, non sei diventato pi deboleo pi cattivo
(anche se vero che cadi pi di prima).
Sei, piuttosto, andato avanti pi in alto
e hai bisogno di metodi e di mezzi diversi,
per continuare a salire.
Non sei cambiato tu, n la tua volont:
cambiato il livello e la natura della strada:
a)- Prima, la strada che percorrevi era un alternarsi
di pianure e di salite, pi o meno facili.
Ogni tanto incontravi dei sentieri irti e tortuosima
potevi percorrerli con i tuoi piedi (anche se a
fatica), tenendoti per mano al Pap tuo dolcissimo.

b- Ma ora, di fronte a certe pareti ripidissime e abissali,
tu non puoi pi nulla:
non puoi continuare a poggiarti sulle tue gambe
o ad arrampicarti a forza di braccia:
Devi fermarti e lasciarti portare da me.

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a)- Prima, in qualsiasi difficolt, trovavi il tuo rifugio e il
tuo sostegno nella preghiera:
ti immergevi in essa e ritrovavi la forza e la gioia per
proseguire.
b)- Ora, invece, non riesci pi a pregare n a meditare
non senti pi niente
ti sembra di aver perso tutto:
la luce della Fede,
la gioia della Speranza,
il fervore della Carit.
Credi di essere precipitato gi, in un abisso di tenebra e di
impotenza!
- Non c pi nulla da fare - vai ripetendo:
E finito tuttosenza alcuna speranza,
perch si inaridita la sorgente stessa della speranza,
che la preghiera!-

3- No, non finito nulla; proprio ora, anzi,
comincia tutto:
a)- E finita la prima tappa del tuo viaggio,
che era fatta prevalentemente di sentimento,
di fervore sensibile, di soddisfazioni spirituali:
Eri legato pi alle consolazioni di Dio,
che al Dio delle consolazioni;
eri stimolato pi dalla riuscita dei tuoi sforzi,
che dalla fiducia nella mia Grazia.
Era ancora il tuo io il centro di tutta la tua vita:
cercavi te stesso, contavi su te stesso.
Tutto in te era impastato di orgoglio raffinato,
di presunzione, di golosit spirituale
persino le attivit pi sante e pi benefiche.
78
b)- Ma ora Io devo purificarti ed elevarti sempre pi.
E arrivato il momento (ed proprio questo)
in cui tu devi poter ripetere, come Giovanni Battista:
Bisogna che Egli cresca e io diminuisca.
Deve morire in te luomo vecchio,
perch venga alla luce lUomo Nuovo.
Deve essere scolpita in te la mia immagine divina:
i colpi vibrati da me nella tua carne viva
saranno dolorosi, ma salutariVedrai
quali meraviglie!Solo il mio Spirito le pu compiere.


4- In questa nuova fase del tuo cammino spirituale
si va realizzando in te (quasi inavvertitamente)
un cambiamento sostanziale:
a)- Non ti interessa pi fare, ma essere:
Essere in Me, immerso nel mio Essere
Ti vai sempre pi convincendo, per esperienza diretta,
che sederti ai miei piedi, come Maria,
per guardami e ascoltarmi,
davvero la sola cosa di cui c bisogno
la parte migliore, che non ti pu essere tolta
da nessunaltra cosa, da nessun altro interesse (Lc.10,38).
Lorazione ti appare, sempre pi, come la condizione e la
sorgente di ogni bene autentico e di ogni agire perfetto.
Invaso interamente dallAssoluto, sei portato a
relativizzare ogni cosa:
anche le cose pi sacre,
anche le attivit migliori
Tocchi con mano, sempre pi, che sono Io che faccio tutto,
79
da me deve partire tuttoe tutto devi aspettarti da me:
Dalla contemplazione del mio volto scaturisce e si
alimenta ogni tua azione
e non sar pi lazione ad assorbire o soppiantare la
contemplazione.

b)- Ma proprio la tua preghiera a registrare
la trasformazione pi profonda,
perch, ora, non sei pi tu che preghi,
ma il mio Spirito a pregare in te:
Lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza,
perch noi non sappiamo neppure come dobbiamo
pregare, mentre lo Spirito stesso prega Dio per noi,
con sospiri che non si possono spiegare a parole.
(Rom.8,26)
E tu sei portato, sempre pi, a tacere
e a far tacere ogni cosa dentro di te (pensieri, parole,
preoccupazioni, sentimenti, affetti)
per ascoltare tutti i sospiri del mio Spirito.
Il tuo spirito si muove quasi in punta di piedi,
spegnendo qualsiasi rumore interiore ed esteriore.
Pi progredisci nellorazione e pi domina dentro di te
il silenzio, che latteggiamento pi giusto di fronte
alla Parola che ti risuona dentro.
(Certo, anche il silenzio nella preghiera deve essere
regolato dal mio Spirito: un silenzio a tutti i
costi e in ogni momento potrebbe diventare causa
o fonte di distrazioni incontrollabili.
Per evitare ci, ti consiglio di alternare il silenzio
(o la preghiera di ascolto) con qualche invocazione
appropriata (o giaculatoria)o con qualche parola del
Vangelo, ripetuta lentamente).
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c)- Anche il rapporto di comunione e di collaborazione
tra noi due si va modificando:
Man mano che tu progredisci, liniziativa divina diviene,
sempre pi, predominante nella tua vita;
mentre la parte che svolgi tu diviene, sempre pi
relativa e subordinata.
Come fa ogni artista che vuole realizzare unopera darte,
lo Spirito Santo, allinizio, fa compiere a te stesso, sotto la
sua direzione, tutto il lavoro di preparazione e di
sgrossamento.
Ma certe rifiniture... certi finissimi ceselli interiori
solo LUI, lArtista divino, pu compierli in te.
Se non confiderai pi nelle tue forze e ti lascerai
amare e condurre docilmente dal mio Spirito,
Egli ti introdurr in una realt interiore tutta nuova,
nella quale Lui che ispira, crea, manovra e perfeziona
ogni cosa.

Egli, certamente, non ti lascia mai in disparte, perch vuole
che in te tutto sia opera Sua e, insieme, opera tua.
Ma il tuo atteggiamento, ora, profondamente mutato:
- non pi attivismo agitato
o protagonismo esasperato,
ma attivit distaccata e serena,
(come se fosse un Altro a fare ogni cosa in te).

Non temere che questo tuo atteggiamento, cosiddetto
passivo, ti conduca lentamente al disimpegno.
Passivit, qui, non significa inattivit,
(come nel linguaggio comune)
ma attivit ispirata e guidata dallalto, e perci
81
passivit super-attiva, molto pi feconda, calibrata,
incisiva ed efficace:
ti affannerai di meno e otterrai di pi.


5- Hai compreso (finalmente) che c un Maestro
infallibile e buono, che dirige tutta la tua vita
e perci non ti preoccupare pi di nulla:
non ti spaventi se si inaspriscono le tue lotte e le tue
difficoltnon ti scoraggi se non ti riesce nulla
se fallisce ogni tuo proposito.
Io solo conto ora per te: Io e il mio Amore,
Io e il mio divin Volere,
Io che trionfo nella tua debolezza
e nel fallimento dei tuoi progetti,
Io che so scrivere dritto anche su linee storte.












82
C O N C L U S I O N E
Tutte le cose che ti ho detto in questo libretto
potrebbero apparirti una pura teoria, destinata ad
infrangersi nel duro scontro con la realt quotidiana, che
tutta diversa, imprevedibile, contraddittoria.
No, figlio mio, non cos:
Ci che crolla nellimpatto con le situazioni sconvolgenti di
ogni momento non la mia Parola, ma la tua
non sono i miei suggerimenti, ma i tuoi proponimenti.
Ma proprio qui si rivela la preziosit di questa mia
proposta, che lunico rimedio alle miserie e alle
contraddizioni della tua vita:
Quando tutto ti crolla addosso, non temere,
ci sono Io, c il mio Amore, indefettibile e
incommensurabile
Vieni, figliolo appoggiati a me,
soprattutto nei momenti di desolazione!
Aspettati tutto da me Vedrai cose mirabili:
Mi rallegri, Signore, con le tue meraviglie (Sal.91).
Abbandonati a Melasciati amare da me
e tutto ci che di negativo c in te diverr una molla di
elevazione e di progresso:
La terra bruciata diventer una palude,
il suolo riarso si muter in sorgenti dacqua
lo zoppo salter come un cervo,
grider di gioia la lingua del muto (Is.35,7).
E ancora: La luce della luna sar come la luce del sole
e la luce del sole sar sette volte di pi, quando il
Signore curer la piaga del suo popolo e guarir le
lividure prodotte dalle sue percosse. (Is.30,26)

83
I N D I C E

INTRODUZIONE: Perfetti come il Padre pag 3.

I - Tutto Grazia 5
II - Lasciarsi amare da Dio 8
III - LASCIARSI AMARE credere al mio Amore
11
IV - sperare tutto da Dio 18
V - Potenza della debolezza 25
VI - vivere nella gioia 32
VII - aprirsi a me 41
VIII - donarsi a me
47
IX - godere di una grande PACE 53
X - lasciar pregare LO SPIRITO 60
XI - lasciarsi condurre dallo Spirito 69
- - - - - - - - -

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E un tuo dovere diffonderli:
Ti vengono inviati gratis.
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TAMBE
Sacerdote Liborio
Via Caserta, 1 94012 Barrafranca (EN)
n. 116 76 947
84

chiesa itria



8- Quando preghi rinnova spesso la tua fiducia esclusiva
in me:
Mio Dio, solo in Te io confido,
non in me stesso, nel mio fervore, nel mio entusiasmo,
e neppure nella mia preghiera.
Al tuo Amore misericordioso io mi affido
alla tua sola Grazia io mi appoggio,
perch tutto mi viene da TE!











85
































86
IV.LASCIARSI AMARE E
VIVERE NELLA GIOIA




















87
^L'AMO8L" NON
L' AMA1O"


L`Amore non nmnIo !
E` II grIdo Iacerante deI SantI dI Ironte a questo
Do che "donn In vIn per Ie sue creature Ingrate.

m cI gemsI cBI CoIuI cBe veBI
ImcBIoBto gueII Croce ?

E' 11 1uo , 11 fuo Ceafoe e
enefaffoe.1`Tnf1n1fo,1`0nn1pofenfe,
che ha 1a11o ogn1 cosa per 1uo amore!
hon Lu1 che f1 fa soff1e.
J1o .Do1 .Do1 .Do1 .Do1, !u!!o uDo1, :oIo uDo1:
oD uo :oI1 1I DuI.
`uoI :oIo 1I !uo ID, Iu !uu ]I1r1!u. `uoI :oIo 1I !uo ID, Iu !uu ]I1r1!u. `uoI :oIo 1I !uo ID, Iu !uu ]I1r1!u. `uoI :oIo 1I !uo ID, Iu !uu ]I1r1!u.

Il pecculo Il pecculo Il pecculo Il pecculo e ll luo vero curneflce. lu cuusu
dl lulll l mull.ll pecculo. che e rlflulo dl Dlo Dlo Dlo Dlo
e sollomlsslone u sulunu`.
1 J1o hu :oIu!o 11u1u1 1 nuDD1 nI 1 J1o hu :oIu!o 11u1u1 1 nuDD1 nI 1 J1o hu :oIu!o 11u1u1 1 nuDD1 nI 1 J1o hu :oIu!o 11u1u1 1 nuDD1 nI
rru!o roD 1I :uo 5uDqu, roD Iu :uu rru!o roD 1I :uo 5uDqu, roD Iu :uu rru!o roD 1I :uo 5uDqu, roD Iu :uu rru!o roD 1I :uo 5uDqu, roD Iu :uu
:!1uz1uD! u::1oD Do1!. :!1uz1uD! u::1oD Do1!. :!1uz1uD! u::1oD Do1!. :!1uz1uD! u::1oD Do1!.

Come puoI pensare a tutto questo.e non ardere
d'amore per questo tuo Do, che ti ama sino
alla "follia della Croce" Z
88
Cuarda I "Croc]sso".e ascoIta
queIIo che tI dIce:
1 11 1J. 1qI1oIo, D::uDo !1 hu uDu!o !1 uo D::uDo !1 hu uDu!o !1 uo D::uDo !1 hu uDu!o !1 uo D::uDo !1 hu uDu!o !1 uo
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(FuorI dI Me, tutto e menzogna e IIIusIone!)

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Chledl u Me lu forzu dl prullcure queslo Progrummu`.
90
C GC>O' CJCC!>>C C GC>O' CJCC!>>C C GC>O' CJCC!>>C C GC>O' CJCC!>>C

|i pioiio ui iuoi |i pioiio ui iuoi |i pioiio ui iuoi |i pioiio ui iuoi picdi, pci eicdciii pcidoro picdi, pci eicdciii pcidoro picdi, pci eicdciii pcidoro picdi, pci eicdciii pcidoro
dcc nic iriuiiiudiri c ioiczzc. dcc nic iriuiiiudiri c ioiczzc. dcc nic iriuiiiudiri c ioiczzc. dcc nic iriuiiiudiri c ioiczzc.
1uidi ii o unuio, o |cczzu crzu jirc". 1uidi ii o unuio, o |cczzu crzu jirc". 1uidi ii o unuio, o |cczzu crzu jirc". 1uidi ii o unuio, o |cczzu crzu jirc".
Conc o poiuio vivcic iurio icnpo, crzu Conc o poiuio vivcic iurio icnpo, crzu Conc o poiuio vivcic iurio icnpo, crzu Conc o poiuio vivcic iurio icnpo, crzu
unuiii eonc iu nciiii unuiii eonc iu nciiii unuiii eonc iu nciiii unuiii eonc iu nciiii?.
C Gcu, c iuc jciiic ni eonnuovoro. C Gcu, c iuc jciiic ni eonnuovoro. C Gcu, c iuc jciiic ni eonnuovoro. C Gcu, c iuc jciiic ni eonnuovoro.
iuo unoic ni pirc ud unuiii iuo unoic ni pirc ud unuiii iuo unoic ni pirc ud unuiii iuo unoic ni pirc ud unuiii cnpic piu. cnpic piu. cnpic piu. cnpic piu.
iuo iuo iuo iuo Cuoic upciio Cuoic upciio Cuoic upciio Cuoic upciio ni ireoiuiu ud ujjiduini ni ireoiuiu ud ujjiduini ni ireoiuiu ud ujjiduini ni ireoiuiu ud ujjiduini
uu iuu uu iuu uu iuu uu iuu |iciieoidiu" |iciieoidiu" |iciieoidiu" |iciieoidiu" crzu iniii. crzu iniii. crzu iniii. crzu iniii.

>i, o >i, o >i, o >i, o noic Cioeijio", noic Cioeijio", noic Cioeijio", noic Cioeijio", io o io o io o io o jidueiu jidueiu jidueiu jidueiu ir 1c. ir 1c. ir 1c. ir 1c.
>oro eciio ec 1u ni duiui u joizu di >oro eciio ec 1u ni duiui u joizu di >oro eciio ec 1u ni duiui u joizu di >oro eciio ec 1u ni duiui u joizu di
oiiuic, pci ror picuini nui di jioric u nuc. oiiuic, pci ror picuini nui di jioric u nuc. oiiuic, pci ror picuini nui di jioric u nuc. oiiuic, pci ror picuini nui di jioric u nuc.
c pci nciicic c pci nciicic c pci nciicic c pci nciicic ir piuiieu iuiio quco ec vuoi iu. ir piuiieu iuiio quco ec vuoi iu. ir piuiieu iuiio quco ec vuoi iu. ir piuiieu iuiio quco ec vuoi iu.

C Gcu, uro oo c i nio dcidciio. C Gcu, uro oo c i nio dcidciio. C Gcu, uro oo c i nio dcidciio. C Gcu, uro oo c i nio dcidciio.
nuiii pciduiuncric. nuiii pciduiuncric. nuiii pciduiuncric. nuiii pciduiuncric.
c juiii unuic urec dui uiii. c juiii unuic urec dui uiii. c juiii unuic urec dui uiii. c juiii unuic urec dui uiii.
>uiu quciu u piu iurdc ioiu dcu niu viiu >uiu quciu u piu iurdc ioiu dcu niu viiu >uiu quciu u piu iurdc ioiu dcu niu viiu >uiu quciu u piu iurdc ioiu dcu niu viiul






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