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Parrocchia Spirito Santo

Porto Torres

VIA CRUCIS

1
Guida Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Assemblea Amen.

Guida In questo momento di preghiera chiediamo di aprirci al


mistero di Cristo che attraverso la sua passione e sofferenza ha voluto
morire per noi. Col dono del suo Spirito possiamo comprendere e
penetrare il dono che Gesù, attraverso la Croce, ha portato a tutti gli
uomini. La contemplazione del Suo dolore, che per noi è la sapienza
della croce, ci permette di capire il senso del nostro dolore.
Assomigliare a Cristo in ogni circostanza, fosse anche quella del dolore,
è, in modo proprio, una vocazione.

Guida O Dio, che hai dato agli uomini come modello di umiltà e
di pazienza Gesù Cristo nostro fratello e redentore morto in croce per
noi, donaci di accogliere gli insegnamenti della Sua Passione e di
condividere la Sua Gloria di Salvatore risorto, che vive e regna nei
secoli dei secoli.

Assemblea Amen.

Santa Madre, deh voi fate


che le piaghe del Signore
siano impresse nel mio cuor.

2
I STAZIONE
Gesù è condannato a morte

Guida Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.


Assemblea Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Matteo (27, 22-23.26)


Disse loro Pilato: “Che farò dunque di Gesù chiamato il Cristo?”. Tutti gli
risposero: “Sia crocifisso!”. Ed egli aggiunse: “Ma che male ha fatto?”.
Essi allora urlarono: “Sia crocifisso!”.
Allora rilasciò loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo
consegnò ai soldati perché fosse crocifisso.

Meditazione
Gesù è sbeffeggiato, insultato e flagellato dagli uomini; Lui, il Figlio che
il Padre hamandato per liberare l'uomo dalla schiavitù del peccato è
condannato a morire sulla Croce. A Lui è opposto un altro prigioniero,
Barabba, presentato anch'egli, ma dagli uomini, come liberatore; il
giudizio è rimesso alle mani della folla, che a maggioranza sceglie lui al
posto del Cristo Salvatore.
Quante volte nella nostra vita siamo chiamati a scegliere tra Gesù
Cristo e tanti Barabba proposti a noi dal mondo; e quante volte anche
noi che, come il popolo di Gerusalemme, diciamo di ascoltarlo, poi ci
lasciamo influenzare dalla mentalità dominante e lo rinneghiamo.

Guida Abbi pietà di noi, Signore.


Tutti Abbi pietà di noi.

Santa Madre, deh voi fate


che le piaghe del Signore
siano impresse nel mio cuor.

3
SECONDA STAZIONE
Gesù è caricato della Croce

Guida Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.


Assemblea Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Giovanni (19, 15-17)


Pilato disse ai Giudei: "Ecco il vostro re!". Ma quelli gridarono: "Via, via,
crocifiggilo!". Disse loro Pilato: "Metterò in croce il vostro re?".
Risposero i sommi sacerdoti: "Non abbiamo altro re all'infuori di
Cesare". Allora lo consegnò loro perché fosse crocifisso. Essi allora
presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il logo del
Cranio, detto in ebraico Golgòta.

Meditazione
Signore, quanto pesa quella croce! E pesa ancor di più quando ti
lasciamo solo a portarla e contribuiamo al tuo dolore e alla tua fatica
non accettando di portare quotidianamente la croce dei piccoli difetti
dell’altro che ci sembra molto più grande e pesante della tua. Ti
chiediamo, Signore, di aiutarci a rivolgere a te lo sguardo quando quella
croce diventa troppo pesante per noi, quando le schegge del legno
attentano alla comunione e al nostro impegno in tutti i nostri ambiti
lavorativi e anche in parrocchia. Aiutaci a portare insieme a Te la croce
dell’amore e della comunione.

Guida Abbi pietà di noi, Signore.


Tutti Abbi pietà di noi.

Santa Madre, deh voi fate


che le piaghe del Signore
siano impresse nel mio cuor.

4
TERZA STAZIONE
Gesù cade la prima volta

Guida Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.


Assemblea Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Matteo 11, 28-30


«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.
Prendete il mio giogo sopra di voi e impara te da me, che sono mite e
umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è
dolce e il mio peso leggero».

Meditazione
“Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi” (11,28). Gesù invita
a stare presso di Lui. È una nuova chiamata, l’iniziale “venite dietro di
me” (4,19), diventa: “venite presso di me”. Il primo passo è quello di
seguire come discepoli, il secondo è quello di entrare nella casa
dell’amicizia. La sequela si traduce nell’intimità e nella condivisione.
Gesù non si presenta solo come un Maestro che indica con sicurezza la
strada, non comunica parole che rendono la vita più pesante, al
contrario egli apre le porte a coloro che sono “stanchi e oppressi”,
guarda con compassione a quelli che sono caricati di pesi che faticano
a portare. Egli conosce il nostro cuore e sa quanto siamo fragili e
quante volte la fatica diventa un peso che impedisce il cammino.
Quante persone si ritirano lungo il cammino della vita, quante
rinunciano alla battaglia. Gesù ci conosce. Per questo annuncia che
vuole condividere la nostra fatica. Il suo invito ricorda che non possiamo
farcela da soli, non abbiamo la forza di portare il peso della vita.
Andiamo da Lui, anzi corriamo da Lui. “E io vi darò ristoro” (11,28):
Gesù non solo condivide la nostra fatica ma promette di darci quel
riposo di cui abbiamo bisogno. L’incontro con Lui è sempre riposante.
Quante volte la preghiera – soprattutto quella silenziosa che viviamo
davanti al Tabernacolo – si rivela una sosta salutare perché non solo
dona pace ma ci consente anche di ritrovare nuove energie per
riprendere il cammino e le battaglie della vita. Gesù rialza la testa, il
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riposo orante ci aiuta a guardare in alto e a guardare oltre. Chiara
Lubich pregava così: “Signore, dammi tutti i soli…”. Oggi chiediamo la
grazia di essere aiuto e sostegno per quei fratelli che vediamo affaticati,
stanchi e delusi, per quelli che si sentono soli e abbandonati.

Guida Abbi pietà di noi, Signore.


Tutti Abbi pietà di noi.

Santa Madre, deh voi fate


che le piaghe del Signore
siano impresse nel mio cuor.

QUARTA STAZIONE
Gesù incontra sua Madre

Guida Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.


Assemblea Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Luca (2, 34-35.51)


Simeone parlò a Maria, sua Madre: “Egli è qui per la rovina e la
risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano
svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà
l’anima”.
Sua Madre serbava tutte queste cose nel suo cuore.

Meditazione
In Maria che ti si avvicina trepidante, smarrita di fronte all’inevitabile tua
sorte, vediamo stasera le madri che piangono la morte dei loro figli a
causa di malattie; le madri coraggiose che denunciano i loro cari,
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spacciatori di droga, dopo essere state defraudate di tutto, perfino della
loro dignità; le eroiche madri di tanti portatori di handicap che stringono
i denti fino in fondo perché non possono lasciare soli i figli che hanno
bisogno del loro aiuto; le madri inconsolabili di tanti giovani morti
prematuramente nei sempre più frequenti incidenti stradali, non solo del
sabato sera; ma anche le madri che, dopo l'impegno coerente di
un'educazione cristiana, vedono il frutto del loro grembo incamminarsi
su strade oggettivamente sbagliate; le madri sconsolate perché non
riescono a rigenerare alla speranza chi si sente ormai distrutto dopo
tanti fallimenti; le madri che soffrono in silenzio e continuano ad amare
e a giustificare i figli che le disprezzano, le umiliano, le abbandonano
senza sostegno.
Che il tuo sguardo Signore, che fu capace di ridare speranza a tua
madre, possa incrociare gli occhi di tutte queste donne, così da
rassicurarle che niente del loro sacrificio sarà perduto, che da ogni
esperienza di lutto può fiorire una nuova sensibilità di carità e di
compassione, e che dove sembra ormai fallimentare ogni loro impegno,
certamente non viene meno la tua sensibilità paterna e materna, perché
tu rivedi in ciascuno di noi i figli di tuo Padre che sei venuto a risollevare
proprio come si fossero persi, e a sostenere proprio dove si sentissero
soli e abbandonati.

Guida Abbi pietà di noi, Signore.


Tutti Abbi pietà di noi.

Santa Madre, deh voi fate


che le piaghe del Signore
siano impresse nel mio cuor.

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QUINTA STAZIONE
Gesù è aiutato dal Cireneo a portare la Croce

Guida Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.


Assemblea Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Matteo (27, 32; 16, 24)


Mentre uscivano, incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e
lo costrinsero a prender su la croce di Gesù.
Gesù disse ai suoi discepoli: “Se qualcuno vuol venire dietro a me
rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.

Meditazione
Simone di Cirene,
tu sei un piccolo, un povero,
uno sconosciuto contadino,
di cui non parlano i libri di storia.
Eppure tu fai la storia!
Hai scritto uno dei capitoli più belli
della storia dell’umanità:
tu porti la croce di un Altro,
tu sollevi il patibolo
e impedisci che schiacci la vittima.
Tu ridai dignità a ciascuno di noi
ricordandoci che siamo noi stessi
soltanto se non pensiamo a noi stessi. [1] Lc 9, 24.
Tu ci ricordi che Cristo ci aspetta
nella strada, sul pianerottolo,
nell’ospedale, nel carcere ...
nelle periferie delle nostre città.
Cristo ci aspetta ...! [2] Mt 25, 40.
Lo riconosceremo?
Lo soccorreremo?
O moriremo nel nostro egoismo?

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Guida Abbi pietà di noi, Signore.
Tutti Abbi pietà di noi.

Santa Madre, deh voi fate


che le piaghe del Signore
siano impresse nel mio cuor.

SESTA STAZIONE
La Veronica asciuga il volto di Gesù

Guida Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.


Assemblea Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 25,40)


«In verità vi dico: ogni volta che avrete fatto queste cose a uno dei più
piccoli, l’avrete fatta a me».

Meditazione
Il volto della sofferenza viene evitato dal mondo, ma la Veronica ha
trovato il coraggio di avvicinarsi e di partecipare alla sofferenza
dell’uomo Cristo Gesù, con un gesto di amore, asciugare il sudore e il
sangue dal suo volto. Un gesto forse che non ne allevia il dolore, ma
con la compassione e l’amore che esprime vince gli insulti, la solitudine
e la paura. Il volto di Gesù impresso sul velo ci rivela che ogni uomo
che soffre ha il volto di Cristo, che in ogni sofferenza è nascosto il
mistero della sofferenza di Cristo e pertanto ogni gesto d’amore fatto a
chi soffre, al più povero, al più piccolo lo facciamo a Lui.

Guida Abbi pietà di noi, Signore.


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Tutti Abbi pietà di noi.

Santa Madre, deh voi fate


che le piaghe del Signore
siano impresse nel mio cuor.

SETTIMA STAZIONE
Gesù cade per la seconda volta

Guida Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.


Assemblea Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dal libro del profeta Isaia (53, 6-7)


Noi tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno di noi seguiva la
sua strada; il Signore fece ricadere su di lui l’iniquità di tutti noi.
Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì bocca; era come agnello
condotto al macello.

Meditazione
Signore Gesù ancora una volta cadi ed ancora una volta ti rialzi e
riprendi la via della croce. Per noi invece è difficile ricominciare quando
qualcosa va come non credevamo. Signore donaci la forza e la voglia di
impegnarci anche quando le cose ci sembrano molto difficili.

Guida Abbi pietà di noi, Signore.


Tutti Abbi pietà di noi.

Santa Madre, deh voi fate


che le piaghe del Signore
siano impresse nel mio cuor.
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OTTAVA STAZIONE
Gesù incontra le donne di Gerusalemme che piangono su di lui

Guida Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.


Assemblea Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Luca (23, 28-31)


Gesù, voltandosi verso le donne, disse: “Figlie di Gerusalemme, non
piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco,
verranno giorni nei quali si dirà: Beate le sterili e i grembi che non
hanno generato e le mammelle che non hanno allattato. Allora
cominceranno a dire ai monti: Cadete su di noi! e ai colli: Copriteci!
Perché se trattano così il legno verde, che avverrà del legno secco? ”.

Meditazione
In quel venerdì di primavera, sulla via che conduceva al Golgota, non si
assiepavano solo gli sfaccendati, i curiosi e la gente ostile a Gesù.
Ecco, infatti, anche un gruppo di donne, forse appartenenti a una
confraternita dedita al conforto e al lamento rituale per i moribondi e i
condannati a morte. Cristo, durante la sua vita terrena, superando
convenzioni e pregiudizi, si era spesso circondato di donne e aveva
dialogato con loro, ascoltando i loro drammi piccoli e grandi: dalla
febbre della suocera di Pietro alla tragedia della vedova di Nain, dalla
prostituta in lacrime al tormento interiore di Maria di Magdala,
dall’affetto di Marta e Maria alle sofferenze della donna colpita da
emorragia, dalla giovane figlia di Giairo all’anziana curva, dalla
nobildonna Giovanna di Cusa alla vedova indigente e alle figure
femminili della folla che lo seguiva.

Attorno a Gesù, fino all’ultima sua ora, si stringe dunque un mondo di


madri, di figlie e di sorelle. Accanto a lui noi ora immaginiamo anche
tutte le donne umiliate e violentate, quelle emarginate e sottoposte a
pratiche tribali indegne, le donne in crisi e sole di fronte alla loro
maternità, le madri ucraine e russe e quelle di tutte le terre in guerra, le
vedove o le anziane dimenticate dai loro figli... E' una lunga teoria di
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donne che testimoniano a un mondo arido e impietoso il dono della
tenerezza e della commozione, come fecero per il figlio di Maria in
quella tarda mattinata gerosolimitana. Esse ci insegnano la bellezza dei
sentimenti: non ci si deve vergognare se il cuore accelera i battiti nella
compassione, se talora affiorano sulle ciglia le lacrime, se si sente il
bisogno di una carezza e di una consolazione.

Guida Abbi pietà di noi, Signore.


Tutti Abbi pietà di noi.

Santa Madre, deh voi fate


che le piaghe del Signore
siano impresse nel mio cuor.

NONA STAZIONE
Gesù cade per la terza volta

Guida Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.


Assemblea Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dalla prima lettera di San Pietro 2, 21-24


A questo infatti siete stati chiamati, perché anche Cristo patì per voi,
lasciandovi un esempio, perché ne seguiate le sue orme: egli non
commise peccato nè fu trovato inganno sulla sua bocca; oltraggiato,
non rispondeva con oltraggi, soffrendo, non minacciava vendetta, ma
rimetteva la sua causa a colui che giudica con giustizia. Egli portò i
nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, perché, non vivendo
più per il peccato, vivessimo per la giustizia; dalle sue piaghe siete stati
guariti.

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Meditazione
Cadere, Signore, è normalmente indizio che, almeno fino ad un certo
punto, chi cade, era rimasto in piedi. E' che ci sono tante persone che
non hanno mai potuto porsi in cammino, sono state costrette a rimanere
inerti, oziose, non per mancanza di voglia, ma perché è stato loro
impedito di esprimere la loro personalità, la loro creatività, di sentirsi utili
a sé, alle loro famiglie, alla società intera. Pensiamo a chi è senza
lavoro, soprattutto ai giovani che non hanno mai potuto sperimentare
che cosa significa guadagnarsi la vita con il sudore della propria fronte
e che, per questo, non vedono davanti a sé un futuro, non possono
immaginare di formarsi una famiglia, non hanno le risorse sufficienti per
garantirsi un briciolo di libertà, di serenità. Li vediamo spesso
sconfortati, incapaci di cogliere il senso della vita, e quindi dubitare
della stessa tua Provvidenza, ribelli contro ogni forma di autorità da cui
si sentono delusi, facili a cadere nelle tentazioni dell'ozio, della droga,
della banalizzazione del piacere, della violenza.
Illumina, Signore chi di dovere, a livello mondiale, nazionale, locale,
perché si trovino tutti i mezzi per mettere in piedi questi fratelli e sorelle;
convincici che siamo chiamati a camminare tutti insieme, a condividere,
a costo di perdere pure certi privilegi, perché ci sta a cuore la salute
spirituale e la sicurezza economica di tanti fratelli e sorelle, dai cui cuori
vogliamo estirpare la sfiducia, il disinteresse, contrapposizioni, focolai di
violenza e di guerra. Che non succeda a nessuno, soprattutto a coloro
che portano il tuo nome, di porsi dalla parte di coloro che, per non
perdere il proprio guadagno, hanno zittito la loro coscienza e si sono
accaniti contro di te con le fruste della loro arroganza, per cercare di
impedirti di rialzarti e così portare a compimento la tua opera di
salvezza.

Guida Abbi pietà di noi, Signore.


Tutti Abbi pietà di noi.

Santa Madre, deh voi fate


che le piaghe del Signore
siano impresse nel mio cuor.

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DECIMA STAZIONE
Gesù è spogliato delle vesti

Guida Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.


Assemblea Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo di Giovanni (19, 23-24)


I soldati presero le sue vesti e ne fecero quattro parti – una per ciascun
soldato - e la tunica. Siccome quella tunica era senza cuciture, tessuta
tutta d’un pezzo da cima a fondo dissero tra loro: «Non dividiamola, ma
tiriamo a sorte a chi tocca».

Meditazione
I soldati tolgono la tunica a Gesù
con la violenza dei ladri
e tentano di rubargli anche
il pudore e la dignità.

Ma Gesù è il pudore, Gesù è la dignità


dell’uomo e del suo corpo.

E il corpo umiliato di Cristo


diventa accusa di tutte le umiliazioni
del corpo umano
creato da Dio come volto dell’anima
e linguaggio per dire l’amore.

Ma oggi il corpo è spesso venduto e comprato


sui marciapiedi delle città,
sui marciapiedi della televisione,
nelle case diventate marciapiedi.

Quando capiremo che stiamo uccidendo l’amore?


Quando capiremo che, senza purezza,
il corpo non vive né può generare la vita?
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Guida Abbi pietà di noi, Signore.
Tutti Abbi pietà di noi.

Santa Madre, deh voi fate


che le piaghe del Signore
siano impresse nel mio cuor.

UNDICESIMA STAZIONE
Gesù è inchiodato alla Croce

Guida Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.


Assemblea Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Marco (15,25-32)


Erano le nove del mattino quando lo crocifissero. E l'iscrizione con il
motivo della condanna diceva: Il re dei Giudei. Con lui crocifissero
anche due ladroni, uno alla sua destra e uno alla sinistra. I passanti lo
insultavano e, scuotendo il capo, esclamavano: «Ehi, tu che distruggi il
tempio e lo riedifichi in tre giorni, salva te stesso scendendo dalla
croce!».Ugualmente anche i sommi sacerdoti con gli scribi, facendosi
beffe di lui, dicevano: «Ha salvato altri, non può salvare se stesso! Il
Cristo, il re d'Israele, scenda ora dalla croce, perché vediamo e
crediamo». E anche quelli che erano stati crocifissi con lui lo
insultavano.

Meditazione
Il beato Carlo Acutis, nella sua sofferenza, durante la malattia che lo
porterà alla sua nascita al Cielo, diceva:

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"OFFRO LE SOFFERENZE CHE DOVRÒ PATIRE AL SIGNORE PER
IL PAPA E PER LA CHIESA, PER NON FARE IL PURGATORIO ED
ANDARE DIRITTO IN PARADISO."

L’amore è stato il senso della vita di Carlo. Senza questo amore verso
Dio e gli altri non sarebbe stato sereno, quando gli comunicarono la
malattia che in breve tempo l’avrebbe portato alla morte. Lui sapeva
che la morte rappresentava l’abbraccio con Gesù e la vita eterna.
Dobbiamo avere fiducia in Dio e amarlo per sconfiggere la paura della
morte.

Guida Abbi pietà di noi, Signore.


Tutti Abbi pietà di noi.

Santa Madre, deh voi fate


che le piaghe del Signore
siano impresse nel mio cuor.

DODICESIMA STAZIONE
Gesù muore sulla Croce

Guida Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.


Assemblea Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Giovanni (19, 25-27)


Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre,
Maria di Clèofa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì
accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre:
«Donna, ecco il tuo figlio!».
Poi disse al discepolo:
«Ecco la tua madre! ».
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E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.

Dal Vangelo secondo Matteo. (27, 45-46.50)


Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio si fece buio su tutta la terra.
Verso le tre, Gesù gridò a gran voce:
«Elì, Elì, lemà sabactàni?»,
che significa:
«Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?».
E Gesù, emesso un alto grido, spirò.

Meditazione
L’uomo stoltamente ha pensato: Dio è morto!
Ma se muore Dio, chi ci darà ancora la vita?
Se muore Dio, che cos’è la vita?
La vita è Amore!
Allora la croce non è la morte di Dio ma è il momento
in cui si spezza la fragile crosta dell’umanità presa da Dio
e parte l’inondazione d’amore \[1] Gv 19, 30.
che rinnova l’umanità.
Dalla croce nasce la vita nuova di Saulo,
dalla croce nasce la conversione di Agostino,
dalla croce nasce la povertà felice di Francesco d’Assisi,
dalla croce nasce la bontà irradiante di Vincenzo de’ Paoli;
dalla croce nasce l’eroismo di Massimiliamo Kolbe,
dalla croce nasce la meravigliosa carità di Madre Teresa di Calcutta,
dalla croce nasce il coraggio di Giovanni Paolo II,
dalla croce nasce la rivoluzione dell’amore:
per questo la croce non è la morte di Dio,
ma è la nascita del suo Amore nel mondo.

Benedetta sia la croce di Cristo!

Guida Abbi pietà di noi, Signore.


Tutti Abbi pietà di noi.

Santa Madre, deh voi fate


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che le piaghe del Signore
siano impresse nel mio cuor.

TREDICESIMA STAZIONE
Gesù è deposto dalla Croce

Guida Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.


Assemblea Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo di Giovanni (19,31-37)


Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero
sulla croce durante il sabato - era infatti un giorno solenne quel sabato
-, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati
via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all'uno e all'altro
che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo
che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con
una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua. Chi ha
visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera; egli sa che
dice il vero, perché anche voi crediate. Questo infatti avvenne perché si
compisse la Scrittura: Non gli sarà spezzato alcun osso. E un altro
passo della Scrittura dice ancora: Volgeranno lo sguardo a colui che
hanno trafitto.

Meditazione
E' vero che ogni cristiano deve accogliere la sua croce, ma deve anche
schiodare tutti coloro che vi sono appesi. Anche noi oggi siamo chiamati
a un compito di portata storica: "Sciogliere le catene inique, togliere i
legami dal giogo, rimandare liberi gli oppressi" (Isaia 58, 6).

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Dopo aver percorso con Te, con una sofferenza indicibile, la Passione,
forse, Tua Madre ha potuto abbracciarti, come ci mostrano pittori e
scultori.
Per noi è importante riflettere sulla Fede di Maria, che mai ha
abbandonato Suo Figlio e che mai ha dubitato della Resurrezione!!! Se
ci affidiamo a Lei ci aiuterà ad avere la stessa fede, a non dubitare della
Resurrezione, nemmeno nei momenti più tremendi di sofferenza fisica o
spirituale!

Guida Abbi pietà di noi, Signore.


Tutti Abbi pietà di noi.

Santa Madre, deh voi fate


che le piaghe del Signore
siano impresse nel mio cuor.

QUATTORDICESIMA STAZIONE
Gesù è deposto nel sepolcro

Guida Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.


Assemblea Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Matteo 27, 59-61


Giuseppe, preso il corpo di Gesù, lo avvolse in un candido lenzuolo e lo
depose nella sua tomba nuova, che si era fatta scavare nella roccia;
rotolata poi una gran pietra sulla porta del sepolcro, se ne andò. Erano
lì, davanti al sepolcro, Maria di Màgdala e l’altra Maria.

Meditazione
Alla conclusione di questa Via Crucis, in cui guardando a te, crocifisso
per amore, Signore, abbiamo fatto scorrere davanti ai nostri occhi le
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immagini di tanti crocifissi, abbiamo sentito nel cuore l'amarezza di
essere noi gli artefici di tante crocifissioni, abbiamo cercato di
accompagnare tanti nostri fratelli con la nostra preghiera e col desiderio
di un rinnovamento della nostra vita, mentre abbiamo contemplato la
fedeltà della tua tenerezza e della tua consolazione, vogliamo, ancora
una volta, presentarti la nostra miseria. Sì, perché, se è vero che,
spesso, siamo stati dalla parte dei crocifissori, non possiamo
dimenticare le tue parole di misericordia: "Padre, perdona loro perché
non sanno quello che fanno". Forse noi lo sapevamo quello che
facevamo, e per questo ci sentiamo ancora di più inchiodati al peso
delle nostre colpe, seppelliti sotto le macerie della nostra
controtestimonianza, nel buio delle tenebre dei nostri peccati,
consapevoli di essere stati troppo a lungo dei sepolcri imbiancati.
Tiraci fuori, Signore, dai sepolcri dei nostri peccati, delle nostre paure,
dei nostri tradimenti, della nostra incapacità di tradurre tanti atti di culto
in gesti di vita, come pure dal rischio di ridurre la via crucis di stasera
solo ad una fresca passeggiata in questa bella piazza. Tiraci fuori da
tutti i luoghi in cui abbiamo seppellito i nostri talenti e la nostra
creatività: dalle nostre case in cui ci siamo rinchiusi davanti al computer
e al televisore, dalle nostre auto con cui cerchiamo nei giorni festivi
un'evasione che si trasforma in un ulteriore stress, dalle nostre
sacrestie in cui cerchiamo spesso un contatto con te che non si
trasforma in vita, dalla nostra fuga nel privato perché abbiamo paura di
sporcarci le mani, dalla facile tentazione di affacciarci soltanto alla
finestra, in attesa di condannare gli errori di chi si affatica per strada.
Facci capire che anche per noi è possibile una resurrezione, perché tu
sei venuto a morire proprio per noi peccatori e sei voluto penetrare nelle
tenebre del sepolcro proprio per risollevarci dalle nostre miserie. Scuoti
l'aridità con cui spesso ascoltiamo la tua parola, l'abitudine con cui ci
accostiamo ai sacramenti, la stanchezza con cui viviamo la realtà
ecclesiale, l'occasionalità della nostra carità, e convincici che nulla è
perduto per la nostra salvezza, perché anche dal marciume, per la tua
grazia, può sgorgare una vita nuova. Seppellisci definitivamente tutto
ciò che, dentro di noi, è segnato dalla vecchia abitudine del nostro
egoismo.
Allora anche la pia devozione di questa sera, contemplando la tua
sofferenza e quella di tanti crocifissi di oggi, non sarà stata vana, e

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domani potremo cantare con te l'Exultet della pasqua di resurrezione.
Amen.

Guida Abbi pietà di noi, Signore.


Tutti Abbi pietà di noi.

Santa Madre, deh voi fate


che le piaghe del Signore
siano impresse nel mio cuor.

XV STAZIONE
GESU’ RISORGE DAI MORTI

Guida Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.


Assemblea Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo di Matteo (28, 1 – 10)


Dopo il sabato, all’alba del primo giorno della settimana, Maria di
Màgdala e l’altra Maria andarono a visitare la tomba. Ed ecco, vi fu un
gran terremoto. Un angelo del Signore, infatti, sceso dal cielo, si
avvicinò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. Il suo aspetto
era come folgore e il suo vestito bianco come neve. Per lo spavento
che ebbero di lui, le guardie furono scosse e rimasero come morte.
L’angelo disse alle donne: «Voi non abbiate paura! So che cercate
Gesù, il crocifisso. Non è qui. È risorto, infatti, come aveva detto; venite,
guardate il luogo dove era stato deposto. Presto, andate a dire ai suoi
discepoli: “È risorto dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea; là lo
vedrete”. Ecco, io ve l’ho detto».
Abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne
corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro
incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli
abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non
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temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là
mi vedranno».

Guida Fulcro della vocazione è l'intima chiamata a cercare Dio e il


suo regno. Il Signore risorto ci dona il suo Spirito affinché possiamo
cercarlo con cuore sincero.

Diciamo con fede: Donaci, Signore, la gioia di restare sempre con


te.

Lettore Signore Gesù, fa' che ti cerchiamo sempre con lo stesso


entusiasmo, perché tu solo hai parole di vita eterna.
Assemblea Donaci, Signore, la gioia di restare sempre con te.

Lettore Signore Gesù, fa' risuonare nel nostro cuore la tua parola di
vita, perché possiamo seguirti con generosità.
Assemblea Donaci, Signore, la gioia di restare sempre con te.

Lettore Signore Gesù, apri la tomba del nostro cuore e risplendi nel
tuo amore, affinché possiamo testimoniarti dinanzi a tutti gli uomini.
Assemblea Donaci, Signore, la gioia di restare sempre con te.

Preghiamo.
O Padre, principio e modello di unione e di vita, fa' di noi una cosa sola
come il tuo Figlio è una cosa sola con te; il tuo Spirito ci renda perfetti
nell'amore, perché il mondo ci riconosca come veri discepoli del tuo
Figlio dal nostro amore vicendevole. Egli vive e regna nei secoli dei
secoli. Amen.

Guida Abbiamo percorso il cammino della Via Crucis, ma non ci


siamo fermati alla Croce e neppure alla tomba. Il Cristo ci ha condotti
fino al compimento della sua Pasqua: la Risurrezione. La luce vince
sulle tenebre e ci rende testimoni luminosi della divina misericordia.
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