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CON GESU’ SULLA VIA

DELLA CROCE
I ragazzi di Prima Comunione

PARROCCHIA SAN LORENZO IN LUCINA


-DIOCESI DI ROMA-
INTRODUZIONE

Ti saluto, o Croce santa, che portasti il Redentor;

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gloria, lode, onor ti canta
ogni lingua ed ogni cuor. O Agnello divino, immolato
sull’altar della croce, pietà!
Sei vessillo glorioso di Cristo, Tu, che togli dal mondo il peccato,
sei salvezza del popol fedel. salva l’uomo che pace non ha.
Grondi sangue innocente sul tristo
che ti volle martirio crudel. Del giudizio nel giorno tremendo,
sulle nubi del cielo verrai.
Tu nascesti fra braccia amorose Piangeranno le genti vedendo
d’una Vergine Madre, o Gesù. qual trofeo di gloria sarai.
Tu moristi fra braccia pietose
d’una croce che data ti fu.

S: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.


Tutti: Amen.

S: Il Signore sia con voi.


R: E con il tuo spirito.

Ci troviamo insieme per ricordare e rivivere i momenti più dolorosi della


vita de Gesù. Lui muore per liberarci dal peccato e dalla morte per farci
risorgere con lui a nuova vita.
Disponiamo nostro animo al pentimento, al perdono e alla pace.
Tutti: Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle, che ho
molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia
colpa, mia grandissima colpa.
E supplico la beata sempre Vergine Maria, gli angeli, i santi e voi,
fratelli e sorelle, di pregare per me il Signore Dio nostro.

S: Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni nostri peccati e ci


conduca alla vita eterna. Amen.

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Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, abbi
pietà di noi.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, abbi
pietà di noi.
Agnello di Dio che togli
i peccati del mondo,
dona noi la pace.

PRIMA STAZIONE:
GESÙ PREGA NELL’ORTO DEGLI ULIVI

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.


Perché con la tua santa croce hai redento il
mondo.

Un bambino porta dei rami di ulivo.


C: I rami di ulivo ci ricordano il luogo dove
Gesù si è recato a pregare con il Padre.

S: Dal Vangelo di Luca (Lc 22,39-42)


Uscì e andò come al solito al monte degli Ulivi; anche i discepoli lo
seguirono. Giunto sul luogo disse loro: <<Pregate, per non entrare in
tentazione>>. Poi si allontanò da loro circa un tiro di sasso, cadde in

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ginocchio e pregava dicendo: <<Padre, se vuoi allontana da me questo
calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà>>.

R: Gesù sente che non è facile amare gli uomini fino alla fine. Per questo
chiede forza e coraggio al Padre suo. Anche noi, preghiamo come Gesù:

Tutti: Padre nostro.

SECONDA STAZIONE
GESU È CONDANNATO A MORTE

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.


Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Un bambino porta un catino e un asciugatoio


C: Il catino e l’asciugatoio ci ricordano la scelta di
Pilato, di lavarsi le mani e di non aver avuto il coraggio di salvare Gesù.

S: Dal Vangelo di Matteo (Mt 27,22-24)


Chiese loro Pilato:<< Ma allora, che farò di Gesù, chiamato Cristo?>>
Tutti risposero:<<Sia crocifisso!>>. Ed egli disse:<<Ma che male ha
fatto?>> Essi allora gridavano più forte:<<Sia crocifisso!>>. Pilato
visto che non otteneva nulla, anzi che il tumulto aumentava, prese
dell’acqua e si lavò le mani davanti alla folla dicendo:<<Non sono
responsabile di questo sangue. Pensateci voi!>>.

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R: Pilato pur sapendo che Gesù era innocente, per paura delle conseguenze
lo ha condannato a morte. Poi se ne è lavato le mani, come dire: io non
sono responsabile, non è colpa mia.

Tutti: Aiutaci, Signore Gesù, a non chiudere mai il nostro cuore, ma a


rispondere con generosità quando ci parli.

TERZA STAZIONE
GESÙ È CORONATO DI SPINE

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.


Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Un bambino porta il disegno di una corona di spine


C: Questa corona di spine ci ricorda che Gesù è stato
insultato e disprezzato.
S: Dal Vangelo di Marco (Mc 15,16-18)
Allora i soldati lo condussero dentro il cortile, cioè nel pretorio, e
convocarono tutta la truppa. Lo vestirono di porpora, intrecciarono
una corona di spine e gliela misero attorno al capo. Poi presero a
salutarlo:<<Salve, re dei Giudei!>>.

R: Gesù quando e moltiplicavi il pane per le folle, la gente voleva farti re.
Ora ti insultano e ti disprezzano mettendoti in testa una corona di spine.

Tutti: Ti ringraziamo, Signore Gesù, perché ci hai amato nonostante il


nostro cuore duro e i nostri rifiuti.

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QUARTA
STAZIONE
IL CIRENEO AIUTA GESÙ A PORTARE LA CROCE

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.


Perché con la tua santa croce hai redento il mondo

Un bambino porta il disegno di due mani


C: Queste mani ci ricordano il Cireneo che ha aiutato
Gesù, a portare la croce.

S: Dal Vangelo di Luca (Lc 23,36)


Mentre lo conducevano via, fermarono un certo Simone di Cirene, che
tornava dai campi, e gli misero addosso la croce, da portare dietro a
Gesù.

R: Gesù mentre salivi al Calvario, hanno preso il Cireneo e gli hanno


caricato addosso la croce: Simone ha accettato e così per un po’, ti sei
sentito sollevato da quel peso.

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Tutti: Signore aiutaci ad essere generosi e disposti ad aiutare tutti coloro
che ci chiedono aiuto.

QUINTA STAZIONE
GESÙ MUORE IN CROCE

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.


Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
SOSTIAMO TUTTI IN SILENZIO

Il Crocifisso della nostra


Basilica
È giunta l’ora, Hanno creduto:
Padre, per me: conservali Tu
ai miei amici ho nel tuo Amore,
detto che nell’unità.
questa è la vita:
conoscere Te Tu mi hai
e il Figlio Tuo: mandato ai figli
Cristo Gesù. tuoi:
la tua parola è
Erano tuoi, li hai dati a me, verità.
ed ora sanno che torno a Te. E il loro cuore sia pieno di gioia:

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la gioia vera viene da Te. e siam perfetti nell’unità;
e il mondo creda che Tu mi hai
Io sono in loro e Tu in me; mandato: li hai amati come ami me.
Un bambino porta dei chiodi
C: Questi chiodi ci ricordano che Gesù è morto in croce inchiodato.

S: Dal Vangelo di Luca (Lc 23,44-46)


Era già verso mezzogiorno e si faceva buio su tutta la terra fino alle tre
del pomeriggio, perché il sole si era eclissato. Il velo del tempio si
squarciò a metà. Gesù, gridando a gran voce, disse:<<Padre nelle tue
mani consegno il mio Spirito>>. Detto questo spirò.

R: Gesù hai abbracciato la croce, per te strumento di sofferenza e morte.


Gesù hai abbracciato la croce per amore del Padre e per amore nostro, per
liberarci dal peccato e dalla morte. Gesù hai abbracciato la croce perché
seguissimo il tuo esempio.

S: tutti insieme recitiamo la preghiera semplice di San Francesco.


Oh! Signore,
fa’ di me uno strumento della tua pace:
dove è odio, fa ch’io porti amore,
dove è offesa, ch’io porti il perdono,
dove è discordia, ch’io porti la fede,
dove è l’errore, ch’io porti la Verità,
dove è la disperazione, ch’io porti la speranza.

Dove è tristezza, ch’io porti la gioia,


dove sono le tenebre, ch’io porti la luce.

Oh! Maestro,
fa che io non cerchi tanto:
ad essere compreso, quanto a comprendere.
Ad essere amato, quanto ad amare.

Poiché:
se è: dando, che si riceve:

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perdonando che si è perdonati;
morendo che si risuscita a Vita Eterna.
Amen.

SESTA STAZIONE
GESÙ È DEPOSTO NEL SEPOLCRO

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo


Perché con la tua santa croce hai redento il mondo

Un bambino porta una pietra.


C: Questa pietra ci ricorda il masso che chiude il sepolcro
dove Gesù è stato sepolto.

S: Dal Vangelo di Matteo (Mt 27,57-60)


Venuta la sera, giunse un uomo ricco di Arimatea, chiamato Giuseppe;
anche lui era diventato discepolo di Gesù. Questi si presentò a Pilato e
chiese il corpo di Gesù. Pilato allora ordinò che gli fosse consegnato.
Giuseppe prese il corpo, lo avvolse in un lenzuolo pulito e lo pose nel
suo sepolcro nuovo, che si era fatto scavare nella roccia, rotolata poi
una grande pietra all’entrata del sepolcro se ne andò.

R: Gesù è nel sepolcro. Come tutti gli uomini è morto, ma non rimane lì
per molto tempo. Egli attende la voce del Padre che lo risveglierà il mattino
di Pasqua. Il Signore risorgerà dopo tre giorni, per non morire mai più.

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Tutti: Crocifisso mio Signore, presto tu risorgerai. Non più croce, non più
sofferenza, gloria in cielo troverai. Crocifisso mio Signore, lode e gloria al
tuo amore.
SETTIMA STAZIONE
GESÙ RISORGE

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo


Perché con la tua santa croce hai redento il mondo

Un bambino porta il disegno di un angelo


C: Questo angelo ci ricorda l’annuncio che Gesù è
risorto.

S: Dal Vangelo di Marco (Mc 16,5-6)


Entrate nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra vestito
d’una veste bianca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro:<<Non abbiate
paura!>> Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui.
Ecco il luogo dove l’avevano posto.

R: Gesù non è più nella tomba. Gesù ora non è più morto, è risorto. Il
Signore è vivo accanto a Dio, Padre suo e Padre nostro.

Tutti: Gesù è risorto per non morire mai più. Gesù è risorto per donare a
noi la vita. Gesù è risorto per la nostra gioia. Gesù è risorto e ora vive per
sempre.

CONCLUZIONE.

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S: O Dio, che nella passione del Cristo nostro Signore ci hai liberati dalla
morte, eredità dell’antico peccato trasmessa a tutto il genere umano,
rinnovaci a somiglianza del tuo Figlio; e come abbiamo portato in noi, per
la nostra nascita, l’immagine dell’uomo terreno, così per l’azione del tuo
Spirito, fa’ che portiamo l’immagine dell’uomo celeste. Per Cristo nostro
Signore.
Tutti: Amen.

Reliquia della Santa Croce della nostra


parrocchia.
BENEDIZIOE CON LA
RELIQUIA

S: Dio, Padre di misericordia, che nella passione del suo Figlio ci ha dato il
modello dell’amore, vi faccia gustare l’ineΩabile dono della sua
benedizione nell’umile servizio a Dio e ai fratelli.
Tutti: Amen.

S: Possiate ottenere da Cristo il dono della vita eterna


per la vostra fede nella sua morte salvifica.
Tutti: Amen.

S: Voi, che seguite l’esempio di umiltà lasciato da Cristo,


possiate aver parte alla sua risurrezione.

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Tutti: Amen.

S: E la benedizione di Dio onnipotente,


Padre e Figlio ☩ e Spirito Santo,
discenda su di voi e con voi rimanga sempre.
Tutti: Amen.
S: Andate in pace.
Tutti: Rendiamo grazie a Dio.

Io non sono degno di ciò che fai per me: Vedi non ho nulla da donare a Te
Tu che ami tanto uno come me Ma se Tu lo vuoi prendi me
Vedi non ho nulla da donare a Te
Ma se Tu lo vuoi prendi me Contro i miei nemici Tu mi fai forte'
Io non temo nulla e aspetto la morte'
Sono come la polvere alzata dal vento' Sento che sei vicino, che mi aiuterai'
Sono come la pioggia caduta dal cielo' Ma non sono degno di quello che mi dai
Sono come una canna spezzata
dall'uragano Io non sono degno di ciò che fai per me:
Se Tu, Signore, non sei con me Tu che ami tanto uno come me
Vedi non ho nulla da donare a Te
Io non sono degno di ciò che fai per me: Ma se Tu lo vuoi prendi me
Tu che ami tanto uno come me

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- RADICATUS IN CARITATE -

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