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VIA CRUCIS
C/. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
T/. Amen
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Donaci il pane quotidiano
che ci mantenga in vita.
Donaci di lavorare e lottare,
perché tutti abbiano questo pane
che ci permetta di volere e di scegliere,
il Pane che ci vivifica,
attraverso la morte e la risurrezione.
Michele Do (1918-2005)
Sacerdote e teologo cattolico
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I stazione
Gesù in agonia nell’Orto degli ulivi
Riflessione:
Noi figli del ‘900 abbiamo compreso che l’uomo è in grado anche
di indicibili nefandezze che turbano l’animo nel profondo. Emerge
con prepotenza la tristezza, l’angoscia e la paura davanti alle
guerre ed ai genocidi, ma “alla fine, noi abbiamo solo un dovere:
reclamare larghe aree di pace in noi stessi, più e più pace, e di
rifletterle verso gli altri. E più pace c’è in noi, più pace ci sarà nel
nostro mondo turbolento.” (Hetty Hillesum).
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C/. Guidati dalla luce dello Spirito Santo, possiamo trovare la
pace interiore e diventare noi stessi operatori di pace.
T/. Signore donaci la pace
Signore Gesù,
“apri i nostri occhi e i nostri cuori e donaci il coraggio di dire:
mai più la guerra; con la guerra tutto è distrutto!
Infondi in noi il coraggio di compiere gesti concreti per costruire
la pace”.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
T/. Amen.
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II stazione
Gesù tradito da Giuda e abbandonato dai suoi
Mentre Gesù ancora parlava, ecco giungere una folla; colui che
si chiamava Giuda, uno dei Dodici, li precedeva e si avvicinò a
Gesù per baciarlo. Gesù gli disse: «Giuda, con un bacio tu tradisci
il Figlio dell’uomo?». Allora quelli che erano con lui, vedendo ciò
che stava per accadere, dissero: «Signore, dobbiamo colpire con
la spada?». E uno di loro colpì il servo del sommo sacerdote e gli
staccò l’orecchio destro. (Lc 22, 47-50) Gesù gli disse: «Rimetti
la tua spada al suo posto, perché tutti quelli che prendono la
spada, di spada moriranno». Allora tutti i discepoli lo
abbandonarono e fuggirono. (Mt 26, 52. 56)
Riflessione:
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Non c’è mai una violenza che possa porre fine a una violenza.
Chi uccide Caino non fa che moltiplicare la violenza e la morte.
Sarà ucciso sette volte, che vuol dire: se non rompete questa
spirale della violenza, non farete altro che moltiplicare le morti.”
(David Maria Turoldo)
C/. Tutti vogliono essere forti. Dicono: solo un forte può imporre
il rispetto e la pace. Come se la pace fosse un fatto di imposizione
e non d’amore.
T/. Signore donaci la pace
Signore Gesù,
disarma la lingua e le armi,
rinnova i cuori e le menti,
perché la parola che ci fa incontrare sia sempre “fratello”
e lo stile della nostra vita diventi: shalom, pace, salam!
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
T/. Amen.
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III stazione
Gesù è rinnegato da Pietro
Mentre Pietro era giù nel cortile, venne una delle giovani serve
del sommo sacerdote e, vedendo Pietro che stava a scaldarsi, lo
guardò in faccia e gli disse: «Anche tu eri con il Nazareno, con
Gesù». Ma egli negò dicendo: «Non so e non capisco che cosa
dici». E subito, per la seconda volta un gallo cantò. E Pietro si
ricordò della parola che Gesù gli aveva detto: «Prima che due
volte il gallo canti, tre volte mi rinnegherai». E scoppiò in
pianto. (Mc 14, 66-68. 72)
Riflessione:
Ancora oggi, dopo più di duemila anni, si continua a crocifiggere
l'Amore, aizzando uomini contro uomini, famiglie contro famiglie,
fratello contro fratello. L'uomo sta perdendo di vista il centro
della propria esistenza, che si consuma tra la compulsiva
conquista di beni materiali e la prepotenza di prevaricare
sull'altro, pur di raggiungere i propri obiettivi personali. Per porre
un nuovo ordine ai disordini contemporanei, è necessario
ricordare le parole di Gesù, quelle in cui ci dona il comandamento
che deve fungere da guida per la nostra vita: quello dell'amore.
Solo praticando l'amore, possiamo cambiare rotta, convertendo
l'odio in amore, l'egoismo e l'egocentrismo in altruismo e senso
di responsabilità, il pianto ed il dolore in lacrime di gioia, la
brutalità della guerra nella mitezza della Pace.
C/. Dio misericordioso, liberaci dalla schiavitù della morte,
donaci la Grazia della Fede perché possiamo accogliere la via
della pace.
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T/. Signore donaci la pace
Signore Gesù,
che apri le braccia a chi invoca il perdono,
ascolta la nostra supplica:
concedi a tutti di rialzarsi sempre dopo una caduta.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
R/. Amen.
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IV stazione
Gesù è giudicato da Pilato
Pilato disse loro di nuovo: «Che cosa volete dunque che io faccia
di quello che voi chiamate il re dei Giudei?». Ed essi di nuovo
gridarono: «Crocifiggilo!». Pilato diceva loro: «Che male ha
fatto?». Ma essi gridarono più forte: «Crocifiggilo!». Pilato,
volendo dar soddisfazione alla folla, rimise in libertà per loro
Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché
fosse crocifisso. (Mc 15, 12-15)
Riflessione:
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C/. L’informazione dà forma ai nostri comportamenti. La
stampa, la televisione, i social condizionano le nostre scelte.
Imparare a discernere è la strada per accogliere atteggiamenti
di pace.
T/. Signore donaci la pace
Signore Gesù,
che sei stato giudicato da logiche mondane,
ascolta le nostre suppliche:
dona di ricercare sempre la Verità
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
R/. Amen.
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V stazione
Gesù è flagellato e coronato di spine
Riflessione:
Gesù, spogliato dalle sue vesti, viene deriso dai soldati che lo
ricoprono di insulti e sputi. Oggi, nel mondo, molti ragazzi
vengono spesso insultati e derisi a causa del loro aspetto fisico,
o delle loro idee, o per qualsiasi altra cosa che li porti ad essere,
anche se di poco, differenti dalla cosiddetta normalità. Anche i
soldati, trovando diverso Gesù e non riuscendo a comprendere il
senso del suo messaggio, anziché cercare di apprezzarne le
qualità, lo insultarono e lo derisero.
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C/. Gesù, la corona che ti fecero indossare per scherniti oggi la
portano molti ragazzi, Gesù aiutali e incoraggiali affinché il peso
della croce che portano non li schiacci.
T/. Signore donaci la pace
C/. Tu non hai potuto fare niente per salvarti, ma perché io, che
ho la possibilità di chiedere aiuto, parlarne con qualcuno, mi
astengo dal farlo?
T/. Signore donaci la pace
Signore Gesù,
che hai patito dolore e disprezzo,
ascolta la nostra supplica:
concedici di imparare ad accogliere chi è ferito
e a tutti noi di farci carico e di prenderci cura dei dolori degli
altri.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
R/. Amen.
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VI stazione
Gesù è caricato della Croce
Riflessione:
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Signore Gesù,
che hai mutato il patibolo di morte
in sorgente inesauribile di vita,
ascolta le nostre invocazioni:
concedi a tutti noi di imparare da Te la gioia di amare e donarsi
generosamente.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
R/. Amen.
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VII stazione
Gesù è aiutato dal Cireneo a portare la Croce
Riflessione:
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C/. O Signore sin dalla creazione ti affidi alla collaborazione
dell’umanità, aiutaci ad essere collaboratori del tuo amore.
T/. Signore donaci la pace
C/. Essere costruttori di pace non è stato mai facile, costa molta
fatica, ancora una volta come il Cireneo ci inviti a condividere il
peso dell’amore con te.
T/. Signore donaci la pace
Signore Gesù,
che ci chiami a portare i pesi gli uni degli altri,
ascolta le nostre suppliche:
concedici di saper condividere gioie e fatiche,
e a tutti noi di crescere nella fraternità operosa.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
R/. Amen.
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VIII stazione
Una donna asciuga il volto di Gesù
Riflessione:
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C/. O Signore apri i nostri occhi per vedere il volto dell’altro che
ci interpella, affinché non restiamo indifferenti, ma sappiamo
rispondere alle sue necessità, senza rimandare, sottrarci o
delegare a qualcun altro.
T/. Signore donaci la pace
C/. O Signore aiutaci a far emergere nel volto delle sorelle e dei
fratelli la tua luce per vivere in concordia, comunione e
fraternità.
T/. Signore donaci la pace
Signore Gesù,
che sei il volto misericordioso del Padre,
ascolta la nostra preghiera:
dona a quanti sono sfigurati dalle ingiustizie
e a tutti noi di costruire la cultura dell’amore.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
R/. Amen.
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IX stazione
Gesù incontra le donne di Gerusalemme
Riflessione:
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C/. Dio misericordioso, che hai fatto nascere il Tuo Figlio
Unigenito nel grembo di Maria, donaci la Grazia di comprendere
la grandezza delle donne.
T/. Signore donaci la pace
Signore Gesù,
che alle donne hai detto di non piangere per te,
ascolta le nostre suppliche:
fa’ che le nostre mani non servano mai per ledere l’altro,
ma solamente per condividere con lui la gioia.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
T/. Amen.
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X stazione
Gesù è crocifisso
Riflessione:
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C/. Le parole di morte e violenza hanno rubato il primato
all’armonia del vivere.
T/. Signore donaci la pace
Signore Gesù,
che con le braccia aperte in croce
stringi a Te chi è solo e abbandonato,
ascolta la nostra preghiera:
insegnaci a piangere con chi piange.
Tu che vivi e regno nei secoli dei secoli.
R/. Amen.
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XI stazione
Gesù promette il Regno al buon ladrone
Riflessione:
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Ma Cristo rivela il volto del “Padre nostro” attraverso una
coscienza cristiana che si fa cura dell’altro, a cui noi, in virtù delle
azioni di Gesù su ogni uomo e donna, affermiamo e confermiamo
con percorsi nuovi di accoglienza e d’inserimento che la pena o
la condanna è finita, perché tu fratello e sorella mia mi stai
implorando di essere ricordato, cioè preso per mano ed
introdotto nella possibilità di vivere.
C/. Aiutaci a ricordare tutte quelle volte che siamo stati accolti,
curati, amati.
T/. Signore, donaci la pace.
Signore Gesù,
che ci hai rivelato i misteri del tuo Regno,
dove il più grande è colui che serve,
ascolta le nostre suppliche:
dona a tutti noi di essere capaci di ricordare
e prenderci cura di tutti.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
R/. Amen.
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XII stazione
Gesù dona la Madre al discepolo amato
Riflessione:
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R/. Signore donaci la pace.
Signore Gesù,
che prima di spirare hai voluto
consegnarci tua Madre e affidare noi alle sue cure,
ascolta le nostre suppliche:
concedi alle famiglie segnate dalla morte di un figlio
di custodire la grazia ricevuta con il dono della loro vita
e a tutti noi, nella consolazione dello Spirito, di raccogliere le
loro lacrime.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
R/. Amen.
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XIII stazione
Gesù muore sulla Croce
Alle tre, Gesù gridò a gran voce: «Eloì, Eloì, lemà sabactàni?»,
che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?».
Uno corse a inzuppare di aceto una spugna, la fissò su una canna
e gli dava da bere, dicendo: «Aspettate, vediamo se viene Elia a
farlo scendere». Ma Gesù, dando un forte grido, spirò. (Mc 15,
34. 36-37)
Signore Gesù,
che dal tuo costato trafitto
hai fatto sgorgare la riconciliazione per tutti,
ascolta le nostre umili voci:
donaci di credere nella potenza del perdono
e di costruire pace e concordia.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
R/. Amen
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XIV stazione
Il corpo di Gesù è deposto nel sepolcro
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per compiere con paziente perseveranza scelte di dialogo e di
riconciliazione, perché vinca finalmente la pace. E che dal cuore
di ogni uomo siano bandite queste parole: divisione, odio,
guerra! Signore, disarma la lingua e le mani, rinnova i cuori e le
menti, perché la parola che ci fa incontrare sia sempre “fratello”,
e lo stile della nostra vita diventi: shalom, pace, salam! Amen
(Papa Francesco).
(Silenzio e musica)
Signore Gesù,
che sei disceso agli inferi
per liberare Adamo ed Eva con i loro figli dall’antica prigionia,
ascolta le nostre suppliche per le famiglie ed i migranti:
strappale dall’isolamento che uccide
e concedi a tutti noi di riconoscerti in ogni persona
come nostro amato fratello e sorella.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
R/. Amen.
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Preghiera finale
Con umiltà,
consapevoli dell’esistenza della vita
e delle sofferenze che ci circondano,
preghiamo perché la pace regni nel nostro cuore
e nel mondo intero.
Riempici Signore del tuo Spirito per vivificare noi stessi
e tutti gli esseri viventi.
Preghiamo perché tutti gli esseri viventi
si rendano conto che sono tutti fratelli e sorelle
che si nutrono tutti alla stessa fonte di vita.
Decidiamoci a vivere
in modo da non privare altri esseri viventi
di aria, acqua, cibo, rifugio o della possibilità di vivere.
Preghiamo perché noi stessi
cessiamo di essere causa di sofferenza gli uni per gli altri.
Con umiltà,
consapevoli dell’esistenza della vita
e delle sofferenze che ci circondano,
preghiamo perché la pace regni nel nostro cuore
e nel mondo intero.
Perché dove c’è l’odio fiorisca la concordia
e fa’ Signore che non ci comportiamo da egoisti,
per partecipare alla festa di Gesù risorto.
Egli vive e regna con Te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
T/. Amen.
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Hanno partecipato alla stesura del testo:
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