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PARTE PRIMA
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III EDIZIONE
PRESENTAZIONE
1- Il mondo doggi attraversa una crisi profonda, estesa
a tutti i livelli (religioso, morale, ambientale, socioeconomico, politico).
Lo intuiscono tutti: Siamo ad una svolta epocale, foriera
di radicali trasformazioni.
A noi il grandioso compito di farla svolgere positivamente,
orientandola verso pi luminosi traguardi:
A noi, cio agli uomini di buona volont: ce n
tanti ancora oggi nel mondo, nonostante le
apparenze negative.
Il momento grave e solennee la lotta decisiva.
Lavanzata del maligno sembra, a prima vista,
inarrestabile:
Il tentativo diabolico di strappare Dio dalle coscienze,
dalle famiglie e dalla societ si fa sempre pi subdolo e
insidioso.
Lumanit sembra impazzita, dietro agli idoli del
consumismo e delledonismo pi aberranti e invadenti.
La corruzione sembra sia penetrata in ogni settore e in
ogni ambiente.
Il livello morale, in gran parte della gente, si va
notevolmente abbassando, fino a giustificare qualsiasi
comportamento, anche il pi disonesto.
Certo, ci sono tanti segni positivi, che infondono speranza;
ma non possiamo chiudere gli occhi sui tanti mali di cui
malata la societ di oggi, che tutti siamo chiamati a
curare.
Non c tempo da perdere!
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I. LAMORE E TUTTO
Uno solo il rimedio a tutti i mali dellumanit:
lAmore.
Solo lAmore pu soddisfare tutte le esigenze e le
aspirazioni delluomo.
Solo lAmore potr salvarci.
-- Non lamore com inteso per lo pi dagli uomini, ma
lAmore stesso che in Dio, lAmore che Dio stesso.
-- Non lamore parlato o sognato, ma lAmore concreto,
com stato vissuto da Cristo.
* Non c verit pi inebriante:
Dio Amore
* Non c dovere pi stimolante:
Amatevi come vi ho amato Io.
* Non c via pi sicura per realizzare lamore:
Farsi piccoli e poveri, perch soltanto questi
possono entrare nel Regno dellAmore.
Questo il Cristianesimo.
Questo devono essere i cristiani!
Per il Cristianesimo lAmore tutto:
Non abbiate alcun debito tra di voi, salvo quello
dellamore vicendevoleQuindi chi ama ha
adempiuto tutta la leggePieno compimento della
legge lamore.(Rom.13, 8).
Senza amore, tutto niente.(Teresa dAvila).
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V. IL MODELLO DELLAMORE
Carissimi, se Dio ci ha amati cos, anche noi
dobbiamo amarci gli uni gli altri. (Gv. I Cor.4,11).
1- La regola, la misura e il modello del nostro amore
deve essere Dio stesso, il quale ama senza limiti e senza
misura.
Ges lo dichiara in maniera inequivocabile:
Da questo riconosceranno che siete miei
discepoli, se vi amerete gli uni gli altri,
come io ho amato voi.(Gv 13, 35).
Non dalle pie pratiche o dalle solenni celebrazioni si
riconosce il vero cristiano, ma dalle opere di carit, tutte
impregnate della stessa carit di Cristo:
Fatevi imitatori di Dio, quali figli carissimi, e
camminate nella carit, sullo stesso esempio di
Cristo, che vi ama e ha dato se stesso per noi.
(Ef.5,1)
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VI-DONARE LA VITA
Ecco come ama Cristo:
Il Figlio dellUomo venuto per dare la sua vita in
riscatto per molti. (Mt.20,28).
Per Ges questa la caratteristica essenziale dellamore:
Nessuno ha un amore pi grande di questo:
donare la vita per i propri amici. (Gv.15,13).
Per conseguenza:
Noi abbiamo capito cosa vuol dire amare il
prossimo, perch Cristo ha dato la sua vita per noi.
Anche noi dobbiamo donare la vita per i fratelli.
(I Gv.3,16).
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3- Donarsi sempre:
* anche quando non ci sentiamo;
* anche quando non siamo disposti
o non ci parte dal cuore;
* anche nei momenti pi difficili o nelle circostanze
pi fastidiose
perch lamore vita e, come la vita, non pu subire
interruzioni (come il cuore che batte sempre),
non pu essere affidato ai capricci del sentimento
o allo stato danimo del momento.
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Esulta di gioia:
Dal tuo misero cuore, immerso nellAmore, sgorgher solo
Amore
non qualche rara goccia, ma fiumi dAmore
sgorgheranno dal tuo seno.
E tu amerai come Lui: col suo cuore mite e
umile.
E opererai come Lui: facendo le sue stesse opere,
perch sar il suo Amore a operare in te.
Sublime veritche pu diventare realt anche nella tua
vita, nella vita di ogni credente:
Basta solo volerlo!
Su, immergiti, senza esitare, in questa immensit di amore
e di pace!
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FAC-SIMILE di
PROGRAMMA SPIRITUALE
Meditazione quotidiana :
alle ore
(scrivere lorario pi probabile).
Lettura spirituale (di vite di Santi
o di opere di spiritualit):
Visita a Ges Eucaristia :
ore ...
ore
ogni.
ore
..
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Dioo il prossimo?
Cosa vale di pi: Amare Dio o amare i fratelli?
adorare il Signoreo servire chi ha bisogno?
No, non sono due amori diversi, ma un unico grande
Amore, con ununica radice:
Lamore verso il prossimo altro non che lAmore
traboccante di Dio che riempie lanima e si riversa sui
fratelli.
Al dottore della legge che gli domandava Qual il
primo di tutti i comandamenti?, Ges rispose:
Il primo comandamento :
Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore
Il secondo questo: Amerai il prossimo tuo come te
stesso. (Mc.12,28).
E certo che lAmore a Dio viene prima; ma
altrettanto certo che lAmore a Dio si esprime nellamore
ai fratelli.
Lamore di Dio il primo come comandamento, ma
lamore del prossimo il primo come attuazione pratica.
(S. Agostino)
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la
differenza
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LUNITA
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1- Ce ne vogliono tanti di questi cristiani
centrati su Cristo.
Appena Ges Cristo comincia a diventare il centro della
vita, ecco realizzato il grande miracolo, il pi caro a Dio e
il pi utile allumanit:
Il miracolo dellunit!
Tutti quanti, come tanti raggi, convergono a questunico
centro, che Cristoe, uniti in Cristo, raggiungono il
massimo vertice dellunit, che la Trinit:
O Padre, che tutti siano uno, come noi.
E questo il frutto pi immediato del vero amore (quello
che proviene da Dio), che, come fuoco incandescente,
fonde in unit perfetta coloro che ne sono investiti:
O Padre, lamore con il quale mi hai amato sia in
essi e io in loro, perch siano perfetti nellunit.
(Gv.17,23)
--
CONCLUSIONE
(di questa prima parte)
Ecco:
Uno strumento nuovo molto valido potrebbe essere il
programma di questo libretto:
Se lo trovi interessante, segno che il Signore che lo
vuole.
Perci te ne devi servire, non solo per te, ma anche per gli
altri.
Fallo conoscerediffondilo, pi che puoi.
Ma senza esitare.
Rinviare o temporeggiare una colpa, oggi pi che nel
passato.
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APPENDICE
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CHI SONO I VOLONTARI
1-I Volontari sono coloro che simpegnano in
unopera o in un servizio non per obbligo di legge,
ma per libera scelta,
non per guadagni economici, o per desiderio di avventura,
ma per puro amore verso Dio e verso i fratelli
E un confortante segno dei tempi questo improvviso
sviluppo del Volontariato, in ogni ambiente e in ogni
settore.
Ma, perch possa produrre frutti abbondanti e costanti,
si richiedono nei volontari delle qualit morali e spirituali.
La prima qualit che devono avere i Volontari
la volont:
(Schiller)
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INDICE
Presentazione
I - LAmore tutto
II - LAmore parlato
III - LAmore vissuto
IV -Il vero senso dellamore
V - Il modello dellamore
VI - Donare la vita
VII - Dono reale e concreto
VIII - Charitas Christi urget nos
IX - Il buon samaritano
X - Alla sorgente dellamore
XI - Rimanete nel mio amore
XII - Amare con tutto il cuore
XIII - Dio o il prossimo
XIV - Programma di carit vissuta
XV - I bisogni morali e spirituali
XVI - Zelo per il Regno
XVII LAmore centro della vita
XVIII Il miracolo dellamore: lunit
Conclusione
APPENDICE
INDICE
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pag. 1
pag. 9
pag. 10
pag. 12
pag. 16
pag. 21
pag. 25
pag. 28
pag. 32
pag. 35
pag. 39
pag. 48
pag. 51
pag. 59
pag. 61
pag. 63
pag. 68
pag. 72
pag. 75
pag. 80
pag. 82
pag. 88