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CONOSCERE DIO

Cosa significa conoscere Dio? Come conoscere Dio? Quali sono gli effetti della mancanza
di conoscenza e soprattutto andiamo a vedere quali i sono i benefici che possiamo
avere conoscendo Dio a fondo.

INTRODUZIONE: Quante volte abbiamo pensato nella nostra testa: “Dio è davvero un mistero
per me… non riuscirò mai a comprenderlo pienamente!”
Questa espressione in fondo è vera! Mai per davvero riusciremo a conoscere Dio al 100%,
perché Dio è “infinito” “illimitato”, mentre noi siamo “finiti” abbiamo dei “limiti”, e mai
riusciremo a raggiungerlo totalmente…questo è letteralmente impossibile. La nostra
conoscenza di Dio è parziale ed è inadeguata, ma una cosa possibile e certa è quella che Lui ci
da la possibilità di crescere nella Sua conoscenza e ci invita a farlo, accostandoci per fede a
Gesù che ce Lo ha rivelato.

Il “mistero” è qualcosa di nascosto… qualcosa che non si è rivelato, qualcosa che ancora non è
venuto alla luce! Ma se ci pensiamo bene, Dio non è rimasto nascosto, ma anzi… Lui si è
rivelato ed è venuto alla Luce tramite Gesù Cristo… tramite Gesù , Dio si è fatto conoscere per
chi Egli è, e chi Egli è… “L’IO SONO” vuole farsi conoscere da te e me, perché più lo
conosciamo, più questa conoscenza ci da la garanzia per vivere una vita piena e vittoriosa.

In Luca 8:10 sta scritto:

“A voi è dato di conoscere i misteri del regno di Dio;”


Quindi tutti i “misteri” del regno di Dio sono stati rivelati…e a chi sono stati rivelati a chi? “A
noi”! A noi che ci definiamo essere suoi discepoli… Cioè a coloro che hanno accettato Gesù
Cristo come Salvatore e Signore e che hanno scelto di seguirlo! I Suoi “misteri” non restano nel
“mistero”, ma Dio ci da il privilegio di conoscerli.

In Giovanni 15:15 Gesù stesso ha detto:

“Io non vi chiamo più servi; perché il servo non sa quel che fa il suo signore; ma a voi vi ho
chiamati amici, perché vi ho fatto conoscere tutte le cose che ho udite dal Padre mio”.

1)In che consiste conoscere veramente Dio?


La Bibbia ci dimostra che Dio conosce tutti, ma il fatto è che non tutti conoscono Dio!
Come abbiamo già detto, certamente Dio può essere conosciuto. Esistono però due tipi di
conoscenza: una conoscenza teorica ed una conoscenza pratica di Dio. Ed è proprio questo
il punto su cui dobbiamo focalizzarci!

Che cosa intendiamo noi per “conoscenza di Dio”? Molte persone credono che conoscere Dio
significa “conoscere la Parola di Dio e le sue dottrine intellettualmente”, ma non hanno capito
che in fondo in fondo, non conoscono Dio veramente!

L’Apostolo Paolo nella lettera ai Corinzi, disse queste parole:

“Ridiventate sobri per davvero e non peccate; perché alcuni non hanno conoscenza di
Dio;.” (1Co 15:34)

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Paolo sta dicendo ai Corinzi che la vera conoscenza di Dio si manifesta non soltanto attraverso
le parole, ma piuttosto attraverso la vita pratica, e cioè vivendo una vita sobria e santa. Cioè
una vita di comunione intima con il Signore e ubbidendo praticamente alla Sua Parola!

Immagina di avere tutta la conoscenza biblica sotto il profilo storico e linguistico… come si
dice in gergo, immagina di essere “un pozzo di scienza”, e ad un certo punto ti si avvicina Gesù
e ti pronuncia le stesse parole che pronunciò a Nicodemo quella notte quando di nascosto si
recò da lui, e dopo aver scambiato qualche parola, Gesù lo guardò e gli disse:

“In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio… e che
se uno non è nato d’acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio.” (Gv 3:4-6)

Come per dire: “tu che conosci alla lettera tutte la legge e le Sacre Scritture pensi veramente di
conoscere Dio? Sei sicuro di entrare nel regno dei cieli? Guarda che se tu credi questo…Ti
sbagli di grosso caro Nicodemo”

Che fine farebbe tutta la tua conoscenza “intellettuale” dopo aver sentito queste parole?
Forse come fece l’Apostolo Paolo cominceresti a reputare ogni tua conoscenza intellettuale
come “tanta spazzatura”, perché non c’è nulla di più prezioso della conoscenza concreta, vera
e profonda come quella di Gesù Cristo!

Paolo era un uomo zelante nella legge e nelle Scritture, ma il suo cuore era un cuore chiuso
alla Parola… Paolo non aveva compreso che lo scopo delle Scritture che lui sapeva a memoria
era proprio quello di portarlo alla conoscenza di chi era veramente Gesù Cristo… e quando
Gesù stesso sulla via di Damasco gli aprì i suoi occhi spirituali, Paolo si rese finalmente conto
che fino ad allora non aveva capito proprio nulla: lui conosceva alla lettera “la Parola
d’amore”, ma si era reso conto che non sapeva amare… aveva conosciuto alla lettera la “Parola
della libertà ”…ma non si era mai sentito veramente libero… aveva conosciuto la “Parola della
pace”… ma non aveva mai avuto veramente pace….

Per questo se vogliamo conoscere Dio veramente, dobbiamo pregare che lo Spirito Santo ci
guidi e ci riveli sempre di più Gesù Cristo, e che vada in profondità nel nostro cuore e che ci
apra gli occhi del nostro cuore, quelli spirituali affinchè come sta scritto in Colossesi 2:2-3 noi
tutti siamo:

“…dotati di tutta la ricchezza della piena intelligenza per conoscere a fondo il mistero di Dio,
cioè Cristo, nel quale tutti i tesori della sapienza e della conoscenza sono nascosti.”

Quindi detto questo, sarebbe buono porci qualche domanda: Conosco veramente Gesù ? Che
concezione ho della Sua conoscenza?
Magari potresti rispondere: “Beh… conosco abbastanza della Bibbia, conosco le dottrine
essenziali, conosco molte storie della Bibbia…. Certo! So anche chi è Gesù : Lui è il Figlio di Dio
che è venuto per dare la Sua vita come prezzo di riscatto per molti... questo per me è chiaro…
Lo so… ma lo conosco davvero?” 
Sottolineamo bene questo concetto: Conoscere la Bibbia non vuol dire conoscere veramente
Gesù ! La conoscenza della Bibbia, della Parola di Dio, certo è necessaria per la nostra fede, per
l’insegnamento, per la nostra condotta, ma non è in se stessa la vera conoscenza a cui
dobbiamo mirare. La Bibbia non è altro che lo strumento, il veicolo, il mezzo con cui Dio si
rivela e ci rivela Gesù e ci guida nella Sua conoscenza.

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La vera conoscenza di Gesù è personale, è esperienza intima con Gesù stesso! Cioè
quell’esperienza dove la Scrittura stessa viene vissuta e viene applicata praticamente alla
propria vita! E la santificazione non è altro che il frutto di un rapporto vero con il Signore!

Quindi possiamo affermare che la vera conoscenza non viene dai nostri occhi o dalla nostra
mente e che la Bibbia non è un libro che può essere compreso solo attraverso l’intelligenza
umana, ma deve essere viva in noi e deve essere vissuta con tutto il nostro cuore!

Facciamo un esempio: Se io cercassi di mangiare con i miei occhi mi renderei conto che sto
utilizzando una parte sbagliata del mio corpo per nutrirmi… oppure quando vedo un bel
piatto con del buon cibo, posso immaginare che sapore ha… ma i miei occhi non mi
riveleranno mai il vero sapore, è solo attraverso la mia bocca che lo posso gustare veramente
e comprendere bene che sapore ha. E la stessa cosa vale per la conoscenza del nostro Signore
Gesù ! Non posso sperare di conoscerlo solo attraverso la mia mente, perché il pensiero
dell’uomo non può arrivare alla vera conoscenza di Dio, lo posso immaginare…mi posso fare
un’idea, ma c’è una bella differenza tra immaginare, farsi un’idea, e “gustare” Gesù ! Gesù vuole
che ci gustiamo il Suo sapore, ed è lo Spirito Santo che si serve senza dubbio delle Scritture, e
che parla non alla nostra mente ma al nostro spirito, che ci fa comprendere davvero il Suo
sapore e che convince il nostro cuore di “peccato, di giustizia e di giudizio”. (Giovanni 16:8)

Per questo è buono per noi gustarci pienamente Gesù e non mancare mai di conoscerlo…
perché che cosa comporta la mancanza di conoscenza? Vediamo quali sono i suoi effetti
negativi sulla nostra vita.

2)GLI EFFETTI DELLA LA MANCANZA DI CONOSCENZA:

a) Non ci fa vedere chi è veramente Gesù:

Il Salmo 46:10 dice:

“Fermatevi”, dice, “e riconoscete che io sono Dio.

Ma da che cosa dobbiamo fermarci per poter riconoscere e conoscere Dio veramente?
Dobbiamo fermarci da tutto quello che riempie i nostri pensieri e la nostra mente così tanto
da non lasciarci spazio per passare davvero del tempo di qualità con Dio. Abbiamo bisogno di
prendere tempo, un tempo mirato in cui ci concentriamo su Dio il quale vuole riempire la
nostra mente e il nostro cuore con i “Suoi” giusti pensieri!

b)La mancanza di conoscenza non ci fa vedere e beneficiare quello che Dio può fare
nella nostra vita.

L’Apostolo Paolo scrisse ai Filippesi 1:9-11 e disse:

“…prego che il vostro amore abbondi sempre più in conoscenza e in ogni discernimento, perché
possiate apprezzare le cose migliori”

Ci sono cose che i nostri occhi non vedono! C’è il meglio che Dio ha preparato per noi e che Lui
conosce già . C’è un abbondanza di vita che ci aspetta, perché Gesù è venuto “per darci una vita
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ed una vita in abbondanza”, e più lo conosciamo più possiamo accogliere questa abbondanza
di vita e possiamo vedere le Sue cose come se le vedessimo attraverso i nostri occhi, poiché
Dio aprirà i nostri occhi spirituali.

In Geremia 29:11 c’è questo passaggio che dice:

“Infatti io so i pensieri che medito per voi», dice il SIGNORE: «pensieri di pace e non di male, per
darvi un avvenire e una speranza.”

E ancora in Isaia 55:8 Dio dice:

“…i miei pensieri non sono i vostri pensieri, ne le vostre vie sono le mie vie”, dice il Signore. “Come
i cieli sono alti al di sopra della terra, così sono le mie vie più alte delle vostre vie, e i miei
pensieri più alti dei vostri pensieri.”

La mancanza di conoscenza ci impedisce di vedere l’oltre che Dio ha preparato per noi!

Altro effetto negativo della mancanza di conoscenza è che:

c)La mancanza di conoscenza ci fa perire: In Osea 4:6 sta scritto:

“Il mio popolo perisce per mancanza di conoscenza. Poiché tu hai rifiutato la conoscenza,
anch’io rifiuterò di averti come mio sacerdote”

Se non abbiamo conoscenza di Dio, purtroppo Dio non può rivelarsi, e se non abbiamo
nessuna rivelazione non avremo nessuna visione, e se non c’è nessuna visione, non ci sarà
nessuno scopo! E si sa… quando l’essere umano vive senza uno scopo, soffre!

Ci sono promesse ben stabilite da Dio nella nostra vita, ed è vitale andare alla fonte che è Gesù
Cristo per poterle scoprire tutte!

d)La mancanza di conoscenza mostra la nostra immaturità:

L’Apostolo Paolo scrisse ai Corinzi dicendo:

“Fratelli, io non ho potuto parlarvi come a spirituali, ma ho dovuto parlarvi come a carnali,
come a bambini in Cristo” 1Corinzi 3:1

Ed anche in 2Pietro 3:18 sta scritto:

“Crescete nella grazia e nella conoscenza del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo”.

Ed Ebrei 6:1

“Perciò, lasciando l'insegnamento elementare intorno a Cristo, tendiamo a quello superiore.”

Nessuno vuole rimanere bambino nella fede, e né tantomeno adolescenti spirituali! Non
vogliamo essere come quei bambini che piagnucolano che fanno capricci, oppure come quegli
adolescenti che si impuntano, che non ascoltano e che fanno di testa loro. Ma dobbiamo

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desiderare di crescere e di maturare nella Sua conoscenza perché è solo così che si può
portare frutto!

L’Apostolo Paolo desiderava veramente che i suoi figli spirituali crescessero nella conoscenza.

Agli Efesini scrisse: “…fino a che tutti giungiamo all’unità della fede e della piena conoscenza
del figlio di Dio, allo stato di uomini fatti, all’altezza della statura perfetta di Cristo; affinchè non
siamo come bambini sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina… ma, seguendo la
verità nell’amore, cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo.” Efesini 3:13-15

3)LA VERA CONOSCENZA CI CAMBIA LA VITA: L’Apostolo Paolo quando scriveva ai Filippesi
lui li esortava sempre a ricercare Dio e a crescere nella Sua conoscenza, perché lui sapeva
bene che questa conoscenza portava loro dei benefici. Ai Filippesi 1:9-11 Paolo scrisse:

“E prego che il vostro amore abbondi sempre più in conoscenza e in ogni discernimento, perché
possiate apprezzare le cose migliori…”

E quali sono questi benefici che vengono dalla vera conoscenza di Dio?
In Giobbe al capitolo 22:21-22 troviamo scritte queste parole:

“Riconciliati dunque con Dio; avrai pace, ti sarà resa la prosperità. Ricevi le istruzioni dalla sua
bocca, (e) riponi le sue parole nel tuo cuore.”

In questo passaggio si comprende chiaramente che Dio fa un invito ad una intimità più
profonda con Lui e invita a riporre le Sue parole nel nostro cuore. La conseguenza sarà la pace
e la prosperità !

a)Sarai ristabilito! Al v.23 leggiamo:

“Se torni all’Onnipotente, se allontani l’iniquità dalle tue tende, sarai ristabilito!
Cioè riceverai forza! E non la tua forza… ma la Sua forza!

In Efesini 6:10 sta scritto:

“Fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza.”

Per superare le prove e il combattimento contro la carne che abbiamo in questa vita, abbiamo
bisogno di una forza che non si trova in noi stessi, perché la nostra forza non ci basta! A volte
crediamo di farcela da soli, ma siamo troppo deboli da noi stessi per vincere i combattimenti
che ci sono nella vita. La nostra forza non è assolutamente sufficiente per le prove e le
difficoltà che incontreremo. Ci serve di una forza che è più grande della nostra forza! E grazie
a Dio, quella forza esiste, ed è quella che possiamo trovare in Gesù .. e da questa forza noi
possiamo attingere ogni giorno!

Altro benedifcio e che:

b)Sarai grandemente arricchito: (v.25)


Arricchito di cosa?
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"L'Onnipotente sarà il tuo oro"! dice Giobbe 22:25

Dio è la fonte di tutta la ricchezza e di tutta la pienezza!


La conoscenza della grazia di Dio, la posizione di essere figli suoi, le certezze che ci da la fede,
la speranza che abbiamo davanti, la pace che Lui ci da giorno per giorno nonostante le
situazioni e le circostanze, la consolazione, la guida e la potenza dello Spirito Santo, questi
sono i veri tesori e la ricchezza che ogni credente possiede!

Però perché tanti credenti vivono come poveri?


Beh… forse proprio perché non conoscono Dio e non hanno piena conoscenza di tutti questi
tesori!
Dio vuole che ci impadroniamo della nostra eredità , perché questa eredità ci spetta, perché
noi siamo Figli, “e se siamo figli siamo anche eredi… eredi di Dio e coeredi di Cristo.” (Romani
8:16,17).

Altro beneficio che avrai crescendo nella conoscenza di Dio, e che:

c)Sarai soddisfatto e felice: (v. 26)


"L'Onnipotente sarà la tua delizia" sta scritto in Giobbe 22:26

Dio è la fonte di ogni soddisfacione! Non ci sarà nulla che può appagarti come lui. L’essere
umano si illude di essere felice con altro, ma riceverà sempre e solo delusioni! Ma Dio è l’unico
che non delude mai…

Gesù un giorno disse queste parole:

“Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà mai più
sete.” Giovanni 6:35

Gesù è la sorgente… è l’unica sorgente dove possiamo trovare la nostra felicità ! In Lui la sete
della nostra anima può essere pienamente soddisfatta! Egli ci nutre di tutto ciò che la nostra
anima ha bisogno e nulla ci fa mancare!

Conoscere Dio… stare con Lui ti da un altro beneficio, ed è quello che:

d) Sarai esaudito nelle preghiere: (v. 27)


Sempre in Giobbe 22:27 "Lo pregherai, ed egli t'esaudirà "

La preghiera è il più grande privilegio di ogni cristiano.

In 1Giovanni 5:15 sta scritto:

“Questa è la fiducia che abbiamo in lui: che se domandiao qualche cosa secondo la sua volontà,
egli ci esaudisce.E se sappiamo che egli ci esaudisce in ciò che gli chiediamo, noi sappiamo di
avere le cose che gli abbiamo chieste.”
La testimonianza di ciò che è scritto nella Bibbia e l'esperienza di molti, provano che coloro
che conoscono Dio intimamente ottengono l'esaudimento alle proprie preghiere.

Altro beneficio che avremo sviluppando la nostra conoscenza di Dio e che :


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e) Avrai una vita ricca di benedizioni, successo, e di prosperità:
In Giobbe 22:28a sta scritto: “Quello che intraprenderai, ti riuscirà.”
Conoscere Dio vuol dire mettere in pratica senza neanche troppi sforzi i suoi comandamenti!
Osservare i suoi comandamenti vuol dire vivere una vita in ubbidienza, e l’ubbidienza e la
chiave che apre le porte alla benedizione.

Giosuè 1:8 dice:


“Questo libro della legge non si allontani mai dalla tua bocca, ma meditalo, giorno e notte; abbi
cura di mettere in pratica tutto ciò che vi è scritto; poiché allora riuscirai in tutte le tue imprese,
allora prospererai.”

E ancora un altro beneficio che scaturisce dal conoscere Dio, e che:

f)Godrai del Suo favore continuo sulla tua vita:


Giobbe 22:28b dice:

"Sul tuo cammino risplenderà la luce"


Senza luce, con il buio è impossibile sapere dove mettere i passi. Nel buio si vaga nella
confusione e nella desolazione… ma quando si conosce Gesù è tutta un’altra cosa! Lui è la luce
che è venuta per illuminare tutto ciò che per noi fino a quel momento era oscuro. Con Gesù
costantemente vicino, i nostri occhi vedranno chiaramente ed Egli ci guiderà verso ciò che è
buono e sicuro per noi.

Gesù disse in Giovanni 8:12:


“Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della
vita.”

E per ultimo beneficio:

g)Conoscere Dio vuol dire ereditare la Sua potenza:

Agli Efesini al capitolo 1 L’Apostolo Paolo pregò per loro che Dio si rivelasse a loro e che
potessero conoscerlo pienamente affinchè sappiano:

“qual è l’immensità della sua potenza.” Efesini 1:19

Un cristiano che dice di credere in Gesù , resta solo una persona che dice a parole di essere un
cristiano. Ci vuole la “Sua potenza” per essere davvero un cristiano!
Un cristiano, quello vero, non vive una “religione sterile”, fatta solo di teoria, ma vive la
potenza di Dio quotidianamente, cioè quella che trasforma la propria vita e le vite delle
persone!

Questa potenza è “immensa” dice la Parola, cioè va oltre misura, oltre ogni comprensione ed è
quella che vogliamo sperimentare e vivere!
La potenza di Dio è una potenza “miracolosa”… la stessa usata da Gesù per fare miracoli, e la
stessa che avevano i discepoli nei primi anni della nascita della chiesa primitiva.
È una potenza che non conosce ostacoli e che abbatte ogni barriera, proprio come quella che
Gesù ha usato quando resuscitò dai morti e che lo fece sedere alla destra del Padre!

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Questo è incoraggiante e stimolante e ci invoglia a conoscerlo sempre di più !
Perché la stessa potenza che ha operato con Gesù può oggi operare in noi ed attraverso di noi!

CONCLUSIONE: In Osea 6:3 c’è un importante messaggio incoraggiante da parte di Dio e che
dice:

“Conosciamo il Signore, sforziamoci di conoscerlo!” perché ne vale la pena…

E spesse volte mi chiedo… Perché vivere una vita cristiana sterile e povera, se sappiamo che
c’è una meravigliosa realtà da vivere con Lui e grazie a Lui?
C’è un tesoro grandissimo che Dio vuole donarci e vuole farci godere, e allora perché non
sfruttarlo?
Forse perché non siamo disposti a cambiare la nostra vita… non siamo disposti a cambiare
mentalità ?
O forse Per pigrizia? Per incredulità ? Perché non pensiamo che sia per noi? Assolutamente no!

Non permettiamo ancora di farci rubare dal nemico delle nostre anime quello che ci spetta di
diritto!
Per questo, vi incoraggio facciamo uno “sforzo”: cerchiamolo!!! E cerchiamolo con tutto il
nostro cuore! Ed egli si farà trovare e si rivelerà a noi sempre di più !
Spostiamo i nostri occhi da noi stessi e poniamoli su Dio!
Sentiamo il bisogno di approfondire ciò che già sappiamo di Lui e torniamo nella nostra
“cameretta”, nel “luogo segreto” e parliamo con Dio, leggiamo la sua Parola… meditiamola…
gustiamola…ancora e ancora… e facciamola scendere in profondità nel nostro cuore, dove
porterà vita e trasformazione!

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