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TEMATICA: LA PROMESSA.

SEMPRE RICARICATI! (23.10.2016)

INTRODUZIONE: Ció che Dio desidera piú di tutto per la nostra vita è che riusciamo a prendere
possesso delle promesse che Lui ci ha fatto!

La promessa non è altro che una “parola data” e per essere tale deve essere mantenuta. Dio che è un
Dio “fedele” e un Dio di “parola”, ed Egli mantiene e adempie sempre le sue promesse! In Numeri
23:19 infatti sta scritto che: "Dio non è un uomo, da poter mentire, né un figlio d'uomo, da doversi
pentire. Quando ha detto una cosa non la farà? O quando ha parlato non manterrà la parola?"

Dio è consapevole che noi, per poter raggiungere ció che Lui ci promette, dobbiamo far fronte ad un
cammino non sempre facile, ma fatto di sfide e di numerose prove da affrontare! Queste sono
inevitabili e fanno parte del percorso!

Per questo è bene essere sempre ben equipaggiati e provvisti di tutto ció che ci serve per poter
raggiungere le mete e gli obiettivi!

Per poter arrivare alla “meta” bisogna quindi “lottare”, ma per lottare e vincere abbiamo bisogno di
Forza!!.

Quella “Forza” intesa non soltanto fisica, cioè dei muscoli, ma principalmente quella “forza
spirituale” che è fatta di coraggio e di fiducia.

Dio stesso ci ha promesso che avrebbe provveduto a “ricaricarci di nuove forze”, e tramite le parole
dell’apostolo Paolo in Filippesi 4:13 ci ha detto che:

TESTO: “Io posso ogni cosa in colui che mi fortifica.” Filippesi 4:13

Questa è una meravigliosa promessa, perché ci dà la certezza che noi abbiamo la possibilità di
compiere tutto ciò che Egli ha stabilito per noi. Dio desidera però che le nostre forze non si
esauriscano mai, ma che il nostro “bagaglio da viaggio” ne sia sempre provvisto. Perché senza forze
è impossibile andare avanti e compiere ciò che Lui ci chiama a fare.

1)DIO FONTE DELLA NOSTRA FORZA: Ovunque andiamo, vediamo persone stanche
fisicamente: si svegliano stanche, vanno al lavoro o a scuola stanche, tornano a casa stanche e

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vanno a letto non solo stanche bensì esauste. Ci sono tante cose attorno a noi che fanno esaurire le
nostre forze fisiche!

Ma esiste anche una stanchezza spirituale! Ebbene si! Anche lo spirito può stancarsi. Come
avviene per il nostro corpo, anche lo spirito se non è ben “allenato” e forte, corre il rischio di
stancarsi e di rimanere senza energia!

La nostra vita spirituale spesso è condizionata e messa alla prova dagli eventi che avvengono
attorno a noi.

A dipendenza se questi sono positivi o negativi, ed in base al tipo di reazione che assumiamo, il
nostro stato spirituale puó variare: se tutto fila liscio e le cose vanno come desideriamo, allora ci
sentiamo vivi e pieni di forze; ma a volte, basta una semplice delusione o una sfida a cui non
abbiamo saputo tener testa e in cui sentiamo di aver fallito, a farci sentire affranti e senza forze!

In Isaia 40:30 sta scritto:

“I giovani si affaticano e si stancano; i piú forti vacillano e cadono.”

Ma è proprio in questi momenti di scoraggiamento che abbiamo bisogno di essere fortificati e


incoraggiati a non mollare per raggiungere quel traguardo che sta proprio davanti a noi.

Qual´è la causa della stanchezza spirituale?

La stanchezza spirituale è causata innanzitutto dall’allontanamento da Dio (mancanza di


comunione) e dai suoi principi.

Dio è l’unica fonte da cui possiamo attingere per poter ricevere nuove forze, quindi l’unico rimedio
per recuperare le nostre forze spirituali è solo di ricercarle presso il nostro Dio!
La Parola di Dio dice:

“Fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza.” Efesini 6:10

Dio è Onnipotente! Questo significa che Egli ha una potenza e una forza assoluta e illimitata.

Per questo, se Dio fa delle promesse per la nostra vita, dobbiamo credere che Egli ci fornirà anche
una misura della sua forza necessaria per poterle adempiere!

Se osserviamo la creazione attorno a noi, ci rendiamo conto della maestosa potenza di Dio, che ha
portato all’esistenza tutto l’universo.

In Isaia 40:26 sta scritto:

“Levate gli occhi in alto e guardate: Chi ha creato queste cose? Egli le fa uscire e conta il loro
esercito, le chiama tutte per nome; per la grandezza del suo potere e per la potenza della sua forza,
non ne manca una.”

Con la Sua mano e con la Sua Parola ha creato ogni cosa e sostiene ogni cosa! Ed Egli sostiene
anche ogni Suo figlio nella debolezza! Questa è la Sua promessa!

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Prendiamo come esempio Giosuè:

Dio scelse Giosuè come successore di Mosè dopo la sua morte. Il compito che Dio gli affidò fù
quello di guidare il popolo d’Israele alla conquista della Terra Promessa. Alla morte di Mosè,
Giosuè si vide solo e senza più una guida! La paura e lo scoraggiamento avevano preso il
sopravvento sulla sua anima, tanto che Dio vide questo e gli disse:

“Alzati dunque…” (Giosuè 1:2) Come per dire “non abbatterti, non rimanere a terra…questo è il
tempo in cui se tu guarderai a me, io ti darò nuove forze per andare avanti”.

Dio sapeva che Giosuè era un uomo, e come tutti gli uomini era soggetto a paure e a debolezze. E
Dio sapeva anche di aver affidato una missione piuttosto complicata a Giosuè. Le sfide e le prove
non sarebbero di certo mancate nel suo cammino. Ma Giosuè non poteva farsi prendere dallo
scoraggiamento e dalla paura, e non doveva arrendersi! Giosuè aveva una grande responsabilità:
doveva portare avanti ció che Dio gli aveva comandato e condurre tutto un popolo nella terra che
Dio gli aveva promesso!

Giosuè aveva bisogno di incoraggiamento e numerose volte, sia Mosè che Dio esortarono Giosuè ad
essere “Forte e Coraggioso” . De 31:7,23 Gs 1:6,7,9

Dio disse a Giosuè:

“…tu metterai questo popolo in possesso del paese che giurai ai loro padri di dar loro.” Giosuè
1:6

Questa era la volontà di Dio, e Giosuè anche se si vedeva debole, senza risorse e senza forze, aveva
tutto il desiderio di portarla a compimento. Ciò che Giosuè aveva bisogno era solo di credere con
tutto il suo cuore in ció che Dio gli aveva detto, e anche di essere fortificato da Lui giorno dopo
giorno, passo dopo passo!

Ma come Giosuè fù fortificato da Dio?:

Nella sua presenza quotidiana!

Come avviene per il corpo, anche lo Spirito per mantenersi in “forze” ha bisogno di mangiare!

Costantemente e quotidianamente il nostro Spirito deve prendere del cibo spirituale per mantenersi
in buona salute! E Dio ce lo provvede tramite la sua Parola!

Giosuè riuscí nella sua impresa, proprio perché fece della Parola di Dio la fonte della sua forza. Dio
stesso gli comandó:

“Questo libro non si allontani mai dalla tua bocca, ma meditalo, giorno è notte; abbi cura di
mettere in pratica tutto ció che vi è scritto¸ poiché allora riuscirai in tutte le tue imprese, allora
prospererai.” Giosuè 1:8

La Parola di Dio viene paragonata al pane, all’acqua, al miele, al latte e alla carne: una dieta
perfetta per diventare forti!

Dio disse: “Senza di me non potete fare nulla..” Giovanni 15:5


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Quindi senza cibarci quotidianamente di Dio attraverso la Sua Parola non riusciremmo mai ad avere
le forze necessarie e a compiere le imprese che Egli ci comanda!

Come un auto senza benzina, non può mettersi in moto e circolare. Allo stesso modo è per la Parola
di Dio! Questa non è altro che il nostro combustibile che tiene vivo e mette in azione il nostro
Spirito.

È vero che le nostre giornate spesso sono cariche d’impegni, e trovare il tempo per Dio risulta
difficile. Ma il tempo per Dio e meditare la Sua parola non deve mai mancare! Piuttosto lasciare da
parte altre cose superflue e dare la priorità a Dio. È importante tenere la Parola di Dio al primo
posto perché questa è la sola chiave per avere una vita spirituale vigorosa, e per poter ricevere la
forza necessaria per fare ciò che il Signore ci chiede, sia nella nostra vita personale e sia nel nostro
servizio per Lui.

Se dimoriamo in Lui e abbiamo comunione con la Sua Parola sta scritto che “Egli dà forza allo
stanco e accresce il vigore a chi è spossato.” Isaia 40:29

Camminare nello Spirito:

Nei versetti successivi di Isaia 40 dice che “…Quelli che sperano nel Signore, acquistano nuove
forze, si alzano a volo come aquile, corrono e non si stancano, camminano e non si affaticano.”
Isaia 40:31”

Dio ci ha fatto la promessa che se speriamo, cioè se confidiamo in Lui e ci affidiamo a Lui nelle sue
amorevoli mani, Egli ci darà nuove forze per “alzarci in volo come aquile”.

Cosa significa?:

La cosa interessante è l’immagine che il profeta Isaia usa dell’aquila.

Dio ci paragona a delle aquile! Questo rapace ha delle caratteristiche particolari:

L’aquila quando si trova a terra, fa molta fatica per poter spiccare di nuovo il volo, perché deve
concentrare tutte le sue energie sulle ali, sbatterle energicamente per potersi staccare dal suolo.

Però una volta che si trova in volo, tutto il suo percorso risulta più leggero, perché il resto lo fa il
vento che la trasporterà nella sua corrente, planando al di sopra delle nuvole.

Così è anche per i figli di Dio “quando sono a terra!”, cioè quando sono deboli e senza forze.

Proprio come le aquile, anche noi dobbiamo fare la scelta, “sforzarci”, di “non rimanere a terra” ma
di impegnarci a “spiccare il volo” verso Dio: ubbidire a Dio e alla Sua Parola e di affidarci a Lui.
Perché è solo quando saremo “in alto”, cioè nella Sua presenza che le nostre paure, le nostre
debolezze e le nostre mancanze potranno essere controllate e guidate dal “vento” dello Spirito
Santo, e il cammino che abbiamo davanti risulterà essere piú leggero!

Dio ci ha promesso che se dimoriamo in Lui, cioè dipendiamo da Lui e decidiamo di ubbidirgli, egli
ci avrebbe fatto dono dello Spirito Santo.
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Lo Spirito Santo è una forza reale che ci risolleva, ci dà nuove forze, ci guida nella direzione da
seguire e ci aiuta a non perdere l’obiettivo che Dio ha posto davanti a noi.

Un aquila solo quando è “in volo”, “in alto”, può vedere lontano e oltre. Noi allo stesso modo, solo
se camminiamo nello Spirito Santo e siamo nella Sua presenza, possiamo vedere oltre e raggiungere
la visione che Dio ci ha dato!

Dio rinnova le nostre forze anche per farci:

2)RESISTERE DI FRONTE AGLI ATTACCHI DEL NEMICO:

Dio sa che il cammino che abbiamo davanti è un cammino in cui dobbiamo far fronte anche alle
opposizioni. Queste opposizioni hanno proprio lo scopo di farci rimanere a terra con le energie
esaurite.

Come abbiamo detto Dio è Onnipotente, cioè ha una forza e una potenza illimitata, ma c’è anche da
prendere in considerazione che anche il nemico delle nostre anime ha una grande potenza e che non
deve essere sottovalutata.

Come per le aquile che nel loro “volare in alto” incontrano anche “venti contrari” a cui devono far
fronte, anche noi figli di Dio lungo il nostro percorso incontreremo i “venti contrari” che il nemico
delle nostre anime soffia per darci opposizione.

Lo scopo di Satana è quello di opporsi alla volontà che Dio vuole compiere nella nostra vita, ed è
per questo che per poter resistergli e tenergli testa, abbiamo bisogno di essere fortificati
maggiormente da Dio!

Se dimoriamo in Dio allora sì che saremo forti e nulla potrà avere la meglio su di noi.

Nella Parola di Dio Gesù ci fece capire questo, quando parlò alle folle, e fece il paragone delle due
case: la casa che viene costruita sulla sabbia e l’altra che viene costruita sulla roccia:

Sta scritto: “Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica sarà paragonato a un
uomo avveduto che ha costruito la sua casa sopra la roccia. La pioggia è caduta, sono venuti i
torrenti, i venti hanno soffiato e hanno investito quella casa; ma essa non è caduta, perché era
fondata sulla roccia. E chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica sarà
paragonato a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. La pioggia è caduta, sono
venuti i torrenti, i venti hanno soffiato e hanno fatto impeto contro quella casa, ed essa è caduta e
la sua rovina è stata grande.” Matteo 7:24-29

Gesù Cristo è la Roccia in eterno! Lui è l’unico fondamento forte e stabile! A Lui bisogna essergli
sempre fedele!

Quindi se costruiamo la nostra vita su di Lui, possiamo avere la certezza che Egli ci aiuterà sempre
a rimanere fermi e incrollabili. Nelle sue braccia saremo al sicuro e protetti da qualsiasi attacco che
giungerà dal nemico! E nulla potrà farci “cadere”, perché come sta scritto in 1Giovanni 4:4: “…
colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo.”
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Nella Sua Parola, Dio ci dice che per essere “forti” e per poter resistere di fronte agli attacchi del
nemico, dobbiamo rivestirci della Sua “completa armatura”.

Efesini 6:10-11 dice: “Del resto, fratelli miei, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua
potenza. Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinchè possiate star saldi contro le insidie
del diavolo.”

Per essere forti e ben saldi e poter tener testa al nostro nemico è necessario essere ben armati. Avere
le giuste armi e una buona armatura per un soldato è importante ed è per lui una grande forza,
perché con questa gli permetterà di resistere e di difendersi dagli attacchi del nemico. Ma da cosa è
costituita l’intera armatura di Dio?:

a) La cintura della verità: dobbiamo proclamare la verità della Parola di Dio contro le
menzogne di Satana;

b) La corazza della giustizia: dobbiamo avere la certezza del fatto che siamo dichiarati giusti
a motivo del sacrificio di Cristo per noi;

c) I calzari del vangelo della pace: Dobbiamo essere zelanti nel proclamare il Vangelo.
Questo non è solo un mandato che Gesù ci ha dato, ma è anche uno strumento di lotta per
vincere il nemico. Infatti sta scritto in Apocalisse 12:11 “Ma essi lo hanno vinto per mezzo
del sangue dell’Agnello, e con la parola della loro testimonianza”.

d) Lo scudo della fede: Dobbiamo esercitare la nostra fede e metterla in pratica; non mettere
in pratica la fede, in effetti, vuol dire non averla; la fede è una forza, perché avere fede vuol
dire: credere con piena fiducia che tutto quello che Dio ha detto nella Sua Parola è
assolutamente vero e quindi se si ha fede si agisce di conseguenza. Avere fede è prova di
stabilità e di forza in Dio.

e) L’elmo della salvezza: Dobbiamo essere certi della nostra salvezza e della nostra
appartenenza a Dio grazie al sacrificio che Gesù ha fatto pagando per i nostri peccati con la
sua morte.

f) La spada dello Spirito che è la Parola di Dio: Dobbiamo usare la Parola di Dio contro il
nemico. Questa è l’arma più potente e più efficace che Dio ci ha dato nel nostro
combattimento contro Satana.

3) AVERE FORZA PER PROSEGUIRE: Mai arrendersi!


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Il cammino cristiano non è sempre un cammino facile! Lo possiamo paragonare come ad un lungo
deserto da percorrere, dove le prove e le tentazioni non mancheranno. Ma come abbiamo detto, se
ricerchiamo Dio, abbiamo una relazione quotidiana con lui e ubbidiamo alla Sua Parola avremo la
forza di non arrenderci e di andare avanti.

Sta scritto:

“Se ti scoraggi nel giorno dell’avversità, la tua forza è poca.” Proverbi 24:10

Se di fronte alle difficoltà ci lamentiamo, ci scoraggiamo e ci tiriamo indietro, vuol dire che non
siamo forti abbastanza.

Dio non ci ha promesso che ci avrebbe reso forti subito, ma che ci avrebbe “fortificato” lungo il
percorso.

È nel percorso che Dio ci fortifica! Perché ogni passo in avanti che facciamo dobbiamo vederlo
come una conquista della Sua “forza”.

L’importante quindi è di non lasciarsi sopraffare dallo scoraggiamento!

Il popolo d’Israele, mentre vagava nel deserto, più volte si lamentò e si fece prendere dallo
scoraggiamento! Le difficoltà non mancarono, e più volte chiesero a Mosè di farli ritornare in
Egitto. Il popolo voleva arrendersi e dimostrò così di avere poca forza.

Che cos’è lo scoraggiamento?: Lo scoraggiamento è uno stato d’animo in cui ogni speranza
sembra svanire e tutto quello che facciamo o desideriamo fare sembra inutile! Chi è scoraggiato
vede i problemi e le difficoltà impossibili da superare.

Quando una persona è scoraggiata, vede tutto buio, non ha più la gioia interiore, e non sente pace.
Spiritualmente si sente fiacco e debole per agire o per reagire.

Lo scoraggiamento è un arma diabolica, e Satana la usa contro i figli di Dio per ostacolarli dal
camminare nella strada che Dio ha indicato di percorrere!

Chi non ha mai provato “scoraggiamento”? Almeno una volta nella vita tutti hanno vissuto lo
scoraggiamento.

Anche Davide, che era nominato “l’uomo secondo il cuore di Dio”, ha provato cosa vuol dire essere
scoraggiato e depresso. Anche se aveva Dio dalla sua parte, Davide però aveva anche numerosi
nemici da combattere. E le battaglie contro i suoi nemici gli avevano fatto esaurire ogni forza!

Nel salmo 38: 6-10 Davide dice queste parole: “Sono curvo e abbattuto, triste vado in giro tutto il
giorno. I miei fianchi sono infiammati e non v’è nulla d’intatto nel mio corpo. Sono sfinito e
depresso; ruggisco per il fremito del mio cuore. Signore, ti sta davanti ogni mio desiderio, i miei
gemiti non ti sono nascosti. Il mio cuore palpita, la mia forza mi lascia; anche la luce dei miei
occhi m’è venuta meno.”

Quali sono le cause dello scoraggiamento e che Dioci dice di fare attenzione?:
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a) Il peccato: Il peccato può essere motivo di scoraggiamento, perchè questo può causare sensi
di colpa nella persona e creare dispiacere. Anche Davide a motivo dei suoi peccati era
disperato e depresso: egli dovette soffrire la conseguenza che Dio gli diede a motivo del suo
peccato di adulterio che commise con Bet-Sceba. (2Samuele 11)

b) La fatica: Quando si è esausti fisicamente o emotivamente, si diventa facile preda dello


scoraggiamento. A causa della troppa fatica, le difese immunitarie si abbassano e le cose
possono apparire più nere di come sono nella realtà. La troppa stanchezza fisica non va
bene, perché poi va ad incidere negativamente sullo stato d’animo.

c) La frustarzione: Può capitare che alcuni impegni presi non vadano secondo le nostre
aspettative, oppure che non vengono adempiuti. Questo può causare frustrazione. E la
frustrazione può generare scoraggiamento.

d) Il fallimento: A volte può capitare che i piani che avevamo stabilito non sono andati come
desideravamo e sentiamo di aver fallito. E quando sentiamo di aver fallito e quasi inevitabile
il non sentirsi scoraggiati.

Qual è la cura per lo scoraggiamento?

Nella Parola di Dio troviamo l’affascinate storia di Neemia: quest’uomo sentì da parte di Dio di
ricostruire le mura di Gerusalemme. Egli riuscì a mobilitare tutto un popolo, che in unità tutti
insieme, si misero al lavoro e si adoperarono per ricostruire le mura. Le opposizioni però di certo
non mancarono. Perché è ovvio!! Dove i progetti di Dio avanzano, anche le strategie del nemico
avanzano.

Sta scritto in Neemia 4: 7 che “…quando Smballat, Tobia, gli Arabi, gli Ammoniti e gli Asdodei
udirono che la riparazione delle mura di Gerusalemme progrediva, e che le brecce cominciavano a
chiudersi, si indignarono moltissimo, e tutti quanti assieme si accordarono di venire ad attaccare
Gerusalemme…”

Il popolo all’udire questo si fece prendere dallo scoraggiamento “…e le forze iniziarono a venir
meno...” Ma Neemia seppe bene come riorganizzare il tutto, e soprattutto incoraggiò il popolo a
non temere il nemico, a tenere sempre la testa alta e a continuare a confidare in Dio.

A volte una nuova riorganizzazione, proprio come fece Neemia, un po’ di riposo in più e
soprattutto una maggiore fiducia in Dio, ti daranno la forza necessaria per resistere allo
scoraggiamento e per ritrovare la gioia di andare avanti!

Sta scritto in Neemia 8:10:

“Non siate tristi; La gioia del Signore è la vostra forza!”

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Avere gioia è veramente importante, perché è la gioia che produce forza. E la forza è necessaria per
combattere. Quando si è ripieni di gioia, si è anche pronti ad affrontare ogni difficoltà e si riesce
sempre a compiere tutto più facilmente!

In Filippesi 4:4 sta scritto: Rallegratevi sempre nel Signore. Ripeto: rallegratevi.”

Dio ci dice di rallegrarci “sempre”, anche quando le cose non vanno come vorremmo, perché se
rimarremo con uno Spirito sereno anche nei momenti difficili, allora si che avremo le forze
necessarie per non arrenderci e per proseguire.

CONCLUSIONE: Siamo chiamati a lasciare il segno!

Dio ci chiama a incoraggiare, esortare ed edificare gli altri! Ma come possiamo farlo se ci lasciamo
dominare dalla debolezza e dallo scoraggiamento?

L’apostolo Paolo è stato un servo di Dio che ha sofferto tanto per innalzare il nome di Gesù Cristo
nel mondo. Ma non si è mai lasciato abbattere dalle situazioni ostili che viveva, anzi ha sempre
rinnovato le sue forze tramite la sua relazione personale con Dio.

Il suo stato d’animo sempre forte anche nonostante le sofferenze è stato di esempio per chi lo
seguiva ed ha lasciato un segno nella vita degli altri. Egli incoraggiava ed esortava a perseverare
sempre chi gli stava vicino. Rivolgendosi al suo caro amico Timoteo disse:

“ Dio infatti ci ha dato uno spirito non di timidezza (debolezza), ma di forza, d’amore e di
autocontrollo…soffri anche tu per il vangelo sorretto dalla potenza di Dio” 1Timoteo1:7 e 8b

Proprio come Paolo siamo chiamati a lasciare il segno nella vita degli altri. Le persone che sono
attorno a noi ci osservano. E chi è al nostro fianco e ci segue, viene contagiato dal nostro stato
d’animo e comportamento: se siamo deboli e scoraggiati, anche gli altri saranno contagiati dalla
nostra debolezza e dal nostro scoraggiamento. Mentre se siamo gioiosi e abbiamo sempre questa
volglia di fare, automaticamente contageremo anche gli altri con la nostra gioia, forza e
determinazione!

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