CONTESTAZIONE O RIDUZIONE DELL'UMANIT DI CRISTO 3.1.2.1. Dualismo anti iudaico e docetismo in Marcione n rifiuto marcionitico dell'Antico Testamento per cos dire il ro- vescio del rifiuto ebionitico di Marcione (met del sec. II), influenzato da motivi gnostici, di no al Dio veterotestamentario e alla sua creazione. Gli .f.Q!!!@P..P_sme il vangelo del Dio estraneo e finora sconosciuto, che la ura bont apatica. Cristo per del Dio estraneo, semplice apparenza terrena (d6kesis) : egli visse in un corpo apparente e soffr apparente- mente al fine di comQrare, mediante la morte apparente in croce, dal creatore del mondo le anime (solo queste!) di quanti credono in lui e liberarle cos dal suo potere. Il dualismo di Marcione ha come conse- guenza la neg.azione ....ddla vera umanit e nascita umana di Cri- sto. 3.1.2.2. Dualismo e docetismo degli gnostici Il movimento anche extracristiano della gnosi (conoscenza; cono- scenza elitaria dei misteri divini), tangibile a partire dalla fine del se- c_oh_r._ culmina nel cosiddetto gnosticismo (sistemi cosmologici svi- luppati del sec. II). I distintivi principali di tali sistemi, fra loro diversi nei particolari, sono: (l) un dualismo radicale di Dio e mondo, spirito e materia, alto e basso, bene e male; (2) il contrasto fra il divino originario, ignoto e luminoso, e il tenebro- so creatore di questo mondo; (3) l'uomo -L nella sua vera natura, della stes- sa sostanza del divino originario, una scintilla di luce celeste (una sostanza pneumatica), ma incarcerato in un corpo materiale; (4) lo stato attuale del- l'uomo e la sua aspirazione alla redenzione sono spiegati da miti circa una se- rie precosmica di emanazioni di molti eoni divini (fra cui Cristo) dal fonda- mento divino originario e miti della caduta dell'ultima essenza eonica (spes- so chiamata sophia) nella caducit: essa precipit, da lei emana il creatore del mondo di scarso valore, da questo provengono i mondi visibili (che sono quindi della (5) la libera-;ione si ha solo mediante la nosi redentrice, che porta l'uomo a conoscere la propria ve- ra natura pneumatica e la propria origine celeste. (6) Alla fine il mondo ma- teriale scomparir e sar originaria dello spirito. Diversi tipi di cristologia nel periodo preniceno 115 n compito del redentore, che non pu essere una persona creatura- le, consiste nella rivelazione del sapere redentore (e non ad esempio nel salvare dall'ingiustizia). La concezione di Cristo degli gnostici si muove fra i seguenti modelli: (l) L'eone celeste Cristo sarebbe_dj_sceso al momento del battesimo solo provvisoriamente sul Ges terreno, per poi abbandonarlo di nuovo prima della crocifissione e tornare in cie- lo; oppure al posto di Ges sarebbe stato crocifisso Simone di Cirene. (2) Cristo avrebbe assunto solo un cmpo eonico non terreno e una carne s iritualizzata. (3) Nella sua manifestazione esterna egli era solo una d6kesis, un essere Sempre nel docetismo gno- stico la vera umanit di Ges Cristo viene ridotta o completamente con- testata, e la redenzione riguarda solo la parte pneumatica dell'uomo, non tutta la corporeit e meno che mai le creature extraumane. 3 .1 .3 . CRISTOLOGIA NON SPECULATIVA DELLA GRANDE CHIESA: SIMMETRIA FRA DIVINIT E UMA_NIT IN GES CRISTO Polemizzando con le due posizioni estreme che abbiamo esposto (una riduzione della divinit e soprattutto una del- l'umanit di C_risto), i dottori cristiani videro in Ges Cristo- in ma- niera per nulla speculativa e attenendosi al linguaggio biblico concre- to - essere divino e essere umano fra loro paradossalmente uniti. .... . 3.1.3.1. Padri (grecz) postapostolici e antignostz Per i cosiddetti Padri apostolici il monoteismo biblico rimane il fon- damento indiscusso: C' un solo_.Pio _che si manifestato per mezzo di Ges Cristo suo Figlio che il suo Verbo (l6gos) uscito dal silen- zio (IgnMagn 8,2). Ma nel medesimo tempo essi parlano di Cristo come di Dio in maniera molto pi disinvolta di quanto faccia il Nuo- vo Testamento. Con sorprendente ovviet gi _Ignazio di Antiochia _(j verso il 117) parla di Cristo come del suo o del nostro Dio o come del Dio (IgnEI e IgnRom Inscr.; IgnFil6,3 ecc.): egli il Figlio unico di Dio, che era prima dei secoli presso il Padre e che alla fine apparso in fu.rma...umana.p_euma.nm:it_di (IgnEI 19,3; IgnMagn 6, l; 7,1s.), Dio in carne (IgnEI7,2). E rivolto contro il docetismo: Cri-