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SAMADHI PADA Il primo libro della pura consapevolezza, pura coscienza 1.

1 Adesso lesposizione (shasana, la disciplina, la scienza, la rivelazione) dello yoga (stato di nit!) 1." #o yoga $ la sospensione (nirodha, arresto, sospensione, cessazione, integrazione, sta%ilit!) delle &odi'icazione (vrtti, disperso, 'l tt ante, insta%ile, & linello) della &ente (citta, i sensi, le e&ozioni, il pensiero). La radice di citta cit- che ha il significato di coscienza, coscienza dei sensi e della percezione, il classico modo di conoscere, la risposta sensoriale, la reazione emozionale, lelaborazione con il pensiero. Citta lo strumento classico della percezione e della relazione con la realt, molto raffinato nelluomo, tendenzialmente automatico, ci permette di descrivere, di razionalizzare, di immaginare, di sognare, di comunicare con la parola, di accumulare le esperienze nella memoria. Le vrtti ,il movimento della psiche che divide, che sceglie, che giudica, quando il conoscere legato a citta vrtti lesa, stati mentali negativi questi originano causano la sofferenza, duh ha. 1.( ) ando ci* si $ realizzato la coscienza (drastr, il testi&one, il centro) riposa nella s a nat ra essenziale (svar pa, la propria 'or&a, nat ra) C un altro stato di coscienza pi! profondo unaltra energia "drg-sa ti o drashtar# che se lenergia del vedere "citisha ti, $.%$# purificata dal mulinello "vrtti#, cio losservazione purificata dai condizionamenti, dagli automatismi, esprime la nostra vera natura. Cio la consapevolezza in grado di &vedere il movimento dei sensi, delle emozioni, dei pensieri. 1.+ Altri&enti (la coscienza) si identi'ica ($ con' sa) con le &odi'icazioni della &ente (cittavrtti). Altri&enti c$ sovrapposizione, con' sione, ignoranza (avidya). I primi $ sutra riassumono in modo geniale la via dello 'oga. (al sutra ) al sutra ** vengono descritto il funzionamento della mente "cittavrtti#, che in realt non negativo di per s+, infatti ci sono anche termini positivi o almeno neutri, retta, non dolorosa. -sse riguardano comunque il fondamentale processo del conoscere, ma .atan/ali ci avverte possono essere tutte fonte di confusione, ignoranza, farle cadere, stabilizzarle, interromperne il processo automatico, labitudine, ci permette di aprirci a una nuova coscienza. 1., #e &odi'icazioni della &ente (citta-vrtti) sono cin. e, possono essere dolorose o non dolorose. 1./ 0sse sono retta conoscenza (pra&ana), conoscenza erronea (viparyaya), i&&aginazione (vi1alpa), sonno (nidra), &e&oria (s&rti). Pra&ana2 la percezione sensoriale diretta, vyparyaya2 errata co&prensione, vi1alpa2 i&&aginazione, nidra2 sonno, s&rti2 la &e&oria, depositare ricordi, esperienze. 1.3 #a retta conoscenza ha tre 'onti, la percezione sensoriale, la ded zione, la testi&onianza. La percezione sensoriale, la conoscenza tramite i sensi. La deduzione, da un fatto secondario ne deduco validamente un altro. La testimonianza, per comunicazione veritiera. 1.4 #a conoscenza erronea rappresenta na 'alsa nozione perch5 non $ 'ondata s lla

nat ra reale delloggetto. 1.6 #i&&aginazione, evocata dalle parole o dai concetti $ priva di sostanza reale. 1.17 Il sonno $ . ella &odi'icazione della &ente che ne arresta co&pleta&ente il ' nziona&ento. 1.11 #a &e&oria $ la registrazione depositata delle precedenti esperienze. (al sutra *0 al sutra*1, fondamentali, si spiega quale deve essere la ricerca, latteggiamento interiore, che favorisce e realizza la stabilizzazione, lintegrazione della coscienza periferica "citta vrtti#. 1.1" #a sta%ilit!, la cad ta (nirodha) della &ente si ottiene con lesercizio (a%hyasa) e il non attacca&ento (vairagya). -sercizio non traduce compiutamente il termine perch+ riconduce implicitamente a qualcosa di ripetitivo, si tratta di un interesse vivo, continuamente rinnovato che mediante il non attaccamento "vairag'a, la caduta del desiderio,del volere# ci conduce alla stabilizzazione, al silenzio del mentale "nirhoda#. Linteresse a mantenere una condizione di consapevolezza. Il termine vairag'a contiene la parola raga, desiderio che uno stato di afflizione, dolore, " lesa, 0.2#. I lesa, cause della sofferenza sono descritti dal sutra 0.0. al sutra 0.3. Il va'rag'a permette quindi di abbandonare una delle principali cause del dolore e della sofferenza interiori. 1.1( #esercizio $ lenergia necessaria per essere 'ondati sta%ili nella cad ta del &entale. 1.1+ #esercizio diviene sta%ile (sthiti) . ando $ praticato con perseveranza in &odo costante e con devozione. 1.1, Il non attacca&ento (8airagya,la cad ta del desiderio) $ la percezione (sa&9na) di col i che ha cessato di avere sete (vi-trishna, larresto dellego, il voler possedere) del &ondo 'eno&enico (gli oggetti dei sensi). 1.1/ Il non attacca&ento pi: co&pleto $ co&porta la li%ert! (non-identi'icazione) dai 'eno&eni (i tre g na, ta&as2 inerte, spesso, pesante, osc ro; ra9as2 &ovi&ento, agitato, rapido, con' so; sattva2 l &inoso, cosciente, chiaro, leggero) e per&ette la rivelazione del S5. (Il t tto, p r sa- 1hiater). I tre guna sono principi che tra loro mischiati danno origine al mondo fenomenico, qui si fa specifico riferimento alla filosofia indiana del 4am h'a. (alla pratica di abh'asavairag'a nasce una evoluzione della coscienza il 4amadhi, che viene utilizzato per la comprensione "pra/na#. (al sutra *2 al 05 si introduce il tema del samadhi, stato di pura consapevolezza, stato di coscienza, acuto, penetrante "6liz#. Il termine ha significato di fusione. La pratica continua della consapevolezza il samadhi. 4am- perfettamente -a- su se stessa - dhi - raccolta o raccolto 1.13 #a condizione di consapevolezza int itiva (sa&adhi pra9na) con se&e o s pporto (sa&pra9nata) si acco&pagna al ragiona&ento ded ttivo (vitar1a), allindagine per'etta (vicara, a toindagine), alla %eatit dine (ananda) e da n senso del p ro essere (as&ita). Il samhadi si deve accompagnare alla comprensione "pra/na#. Lintuizione cosciente apre nuove possibilit di comprensione accompagnandosi al ragionamento, alla riflessione a una spontanea contentezza, allesserci. 7uesta modalit di ricerca deposita buoni semi aiuta il processo di comprensione pi!

profonda della nostra natura. 1.14 #a consapevolezza < conoscenza - int itiva senza se&e (asa&pra9nata), si prod ce, . ando dopo l nga pratica (a%hyasa) si sono eli&inati (vira&a) i &eccanis&i, i conten ti del &entale (pratyaya), &a la &ente conserva le traccie del passato (sa&s1arashesa, resid i inconsci). Il processo di liberazione, dalle ferite depositate nellinconscio, si trova descritto nel quarto libro, si possono in particolare leggere i sutra $.02, $.08, questultimo rimanda al fatto che i sams ara sono derivati dal deposito di lesa nella memoria, nella coscienza deposito. Ci9 che ci ha fatto soffrire in passato ritorna, rinnova la sofferenza. - necessario quindi estinguere i lesa far cadere la sofferenza, questo aspetto viene approfondito in tutta la prima parte del secondo libro sono particolarmente significativi i sutra da 0.*5 fino a 0.*). :n; indicazione ci viene proposta anche alla fine di questo libro, quando dettaglia levoluzione della coscienza negli ultimi sutra da *.$* a *.)* 1.16 Per alc ni che per nascita =sanno di non appartenere ne> al corpo ne> alla nat ra &ani'esta il sa&adhi $ spontaneo. 1."7 Per gli altri $ preced to dalla 'id cia (sradda), dallenergia vitale (virya), dallesperienza (s&rti), dalla conoscenza int itiva (pra9na). 1."1 Il s ccesso $ pi: vicino a . anti hanno na &otivazione intensa e sincera. 1."" #e possi%ilit! di s ccesso variano in ' nzione dei diversi livelli o gradi delli&pegno de%ole, &edio, s periore. ?naltra via per il samadhi, un approccio devozionale al tutto, allenergia cosmica, dal sutra *.0% al sutra *.03. 1."( @pp re con la%%andono (pranidhana), devozione alla sorgente creativa (Isvara). La parola &oppure indica chiaramente un ulteriore opportunit per il samadhi. Isvara, lenergia cosmica che tutto pervade, che si manifesta nella realt, connessa allesistere, non una posizione teistica, ma un senso di abbandono di caduta dellego, si sente di partecipare a qualcosa di vasto gratuito e donato, si ci apre a una sensazione di stupore di meraviglia di fronte al mistero del tutto, dimensione della coscienza, che lascia senza parole, senza pensieri, si ritorna al silenzio, alla fusione, alla caduta del mentale "samadhi#. 1."+ Isvara $ n s5 particolare non $ coinvolto nella so''erenza (1lesa), ne dalle azioni sosten te dalla so''erenza (1ar&a), ne dalle conseg enze di . este azioni. 1.", Mediante la devozione si trova la 'onte, il se&e della conoscenza totale (sarva9na) in &odo per'etto. 1."/ Poich5 non ha av to origine, non ha nascita, te&po, $ il &aestro da se&pre per gli antichi. 1."3 #a parola che lo contraddisting e $ @&. 1."4 #a s a ripetizione ne rende &ani'esto il signi'icato, rende consapevoli. 7uesta energia che ci fonda pu9 essere percepita, nel sentire non duale profondo, che nasce dalla pratica del mantra che lo designa. 1."6 A ca sa di ci* gli ostacoli sco&paiono e la coscienza si interiorizza, si volge verso linterno verso linterno (pratya1 cetana).

4i pu9 dire che laffinamento della coscienza che si realizza con abh'asa varag'a sutra *.*0 si realizza anche con Isvara pranidhana I sutra *.%5 e uno *.%* esaminano gli ostacoli sulla via. 1.(7 Ali ostacoli che ca sano la dispersione della coscienza sono la separazione &alattia (vyadhi, vi-separarsi da na condizione di %enessere), linerzia (styana, lapatia, essere senza energia), il d %%io (sa&shaya), la depressione (pra&ada), la pigrizia (alasya), lattacca&ento agli oggetti (avirati), lerrata percezione (%hrantidarsana, ill sione, la visione 'alsa, erronea), linsta%ilit! (an-avasthitatva, incapacit! a trovare le. ili%rio). 1.(1 I sinto&i che acco&pagnano na condizione distratta della &ente (vi1sepa) sono la so''erenza (d h1ha), la disperazione, il tre&ito, lirregolarit! dellinspirazione e dellespirazione . (al sutra *.%0 al sutra*.%3 si considerano i mezzi per rimuovere gli ostacoli e riportarsi alla pace, alla calma. 1.(" Per ri& overli occorre lintensa applicazione a n solo principio. Lindicazione sembra riferirsi alla concentrazione o alla meditazione con supporto. 1.(( #a p ri'icazione (prasadana, la cal&a, la . iete) si ottiene coltivando lattit dine (%havana, la &odalit!, la predisposizione ad essere), alla gentilezza a&orevole (&aitri), alla co&passione (1ar na), alla gioia (& dita), alle. ani&it! ( pe1sana&, li&parzialit!, le. ili%rio) nei con'ronti del piacere e del dolore. 1.(+ #a cal&a della &ente si p * anche ottenere attraverso lespirazione e la sospensione del respiro. 1.(, @pp re la cal&a p * essere otten ta &ediante la cad ta dei pensieri (&anas) con losservazione delle percezioni sensoriali. :n profumo, la musica, il tatto ecc. 1.(/ @pp re si &editi s lla l ce interiore che $ 'onte di serenit!. 1.(3 @pp re . ando la &ente ha co&e oggetto coloro che hanno trasceso il desiderio. I maestri, gli illuminati coloro che hanno percorso la via. 1.(4 @pp re si &editi s lla conoscenza che sorge d rante il sonno. 1.(6 @pp re si p * ottenere nella relazione inti&a, &editativa con n s pporto piacevole. -saurita la trattazione degli ostacoli, .atan/ali ritorna al tema centrale del libro il samadhi. 1.+7 Arazie ai &ezzi esercitati la dispersione si $ ridotta e si ha na conoscenza (pra9na, int izione) s llin'inita&ente piccolo e in'inita&ente grande. 1.+1 Bella coscienza in c i le &odi'icazioni &entali (vrtti) sono state arrestate (nirodha), si deter&ina al pari di n cristallo trasparente che ass &e il colore degli oggetti vicini na ' sione co&pleta (sa&apatti) del conoscente (grahitr), dellatto di conoscere (grahana) e del conosci to (grahya). -cco una definizione precisa del samadhi il fondersi nellunit dellatto percettivo 1.+" Allinizio, a ca se delle esperienze e delle idee passate,&e&oria, il &entale $ ancora legato alla costr zione &entale (vi1alpa), e . indi soggetto alla con' sione ris ltante da ci* che a%%ia&o dito, letto o speri&entato. (Savitar1a, con argo&entazione, con il ragiona&ento, con la logica.) <vevamo gi trovato vi alpa tra le citta-vrtti nei sutra *.1 e *.3 1.+( ) ando la &e&oria $ p ri'icata le idee e i ricordi del passato recedono (nirvitar1a), ri&ane soltanto la consapevolezza della nat ra v ota (sh nya svar pa) delloggetto.

(Birvitar1a, senza argo&entazione) 7uando la coscienza libera, purificata dai meccanismi del mentale, della parola, della forma, dei significati, loggetto, cio la percezione riposa nella sua vera natura vuota, non esiste di per s+, non si percepisce separazione dalla totalit. =on esiste oggetto separato, esiste linterdipendenza. 1.++ #e spiegazioni date per il savitar1a e nirvitar1a sa&adhi chiariscono anche i livelli di sa&adhi pi: elevati savicara sa&adhi (con lindagine appro'ondita) e nirvicara sa&adhi (senza lindagine) per i . ali gli oggetti di &editazione sono pi: sottili. (vichara indagine.) >i pu9 avere due significati connessi, il processo del dividere, ma anche la perfezione nel dividere. <bbiamo incontrato vitar a e vicara nel sutra *.*2 che riguardava il samadhi con pra/na "con la conoscenza, lintuizione#. Incontreremo in seguito viveva"la discriminazione#. 1.+, #a regione della coscienza pro'onda (sa&adhi) connessa agli oggetti sottili si estende 'ino allo stadio privo di 'or&a (alinga, indi''erenziato) dellenergia. .er oggetti di meditazione sottili cio meno grossolani, dove lenergia non esprime una forma. .er esempio possiamo descrivere degli stati interiori a volte molto fini, lansia, la paura sono oggetti sottili. 4e si produce nella nostra coscienza uno stato sottile di avversione dovremmo coglierlo, oggetto sottile, ma la nostra coscienza non vuota, esiste un seme una reazione. 1.+/ Begli stadi precedenti di coscienza (sa&adhi) esistono ancora dei se&i. 1.+3 ) ando si ha la capacit! di vivere lesperienza della coscienza sa&adhi senza ragiona&ento (nirvitar1a) e senza indagine (nirvicara) si ha la rora della grazia, no stato di pace (prasad), di ill &inazione. 4iamo di fatto tornati al sutra *.*8 il samadhi senza supporto, ma rimane la coscienza deposito. 1.+4 Con la coscienza pro'onda (pra9na) si raggi nge il 'onda&ento della verit! lti&a, cos&ica (rta&%hara). 1.+6 #a conoscenza che si ac. ista con la coscienza pro'onda (il sa&hadhi) $ di''erente dalla conoscenza che si ottiene dalla testi&onianza, st dio dei testi sacri, dal ragiona&ento, dalla ded zione, dalla testi&onianza. ?agnifico sutra che permette a .atan/ali di ritornare allinizio e di sottolineare la differenza che c tra la coscienza profonda e il mentale "citta-vrtti# 1.,7 #o stato di coscienza raggi nto deposita % oni se&i che sono di ostacolo al sopraggi ngere delle i&pressioni a%it ali (resid i inconsci Sa&s1ara). <vevamo visto nel sutra *.*8 la difficolt a rimuovere i meccanismi di reazione abituali, depositati nella coscienza deposito, dovuti alla memoria delle esperienze delle azioni " arma# passate, nel sutra precedente .atan/ali ci da unidea di come procedere. @ran parte del quarto libro dedicato a questo argomento. 1.,1 ) ando anche i resid i incosci sono cad ti (nirodha) essendo t tte le i&pressioni cad te la coscienza $ p ra li%era. (nir%i9ah sa&adhi). Losservazione pi! semplice che il primo libro tratta di una evoluzione della coscienza, .atan/ali prosegue nel libro secondo illustrando la pratica "sadhana#, mediante lazione r'a-'oga, che allorigine di questa evoluzione.

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