insieme di segni e sintomi di malattia danno al sistema immunitario non congenita, ma da cause esterne
immunodeficienza
AIDS
L HIV un RETROVIRUS (HIV-1 e HIV-2) a RNA = ha bisogno per replicarsi di altre cellule tropismo per cellule con recettori CD4 (Linfociti T, Macrofagi, Cellule nervose)
Pericapside: rivestimento
Linfociti
Sono cellule presenti nel sangue deputate allimmunit acquisita (=combatte selettivamente ogni antigene), anche grazie alla conservazione di una memoria che permette in sucessive esposizione di rispondere rapidamente.
LINFOCITI B: dopo stimolazione proliferano e si trasformano in plasmacecculce, capaci di liberare anticorpi. Vita media di pochi giorni LINFOCITI T: riconoscono un antigene solo se viene presentato sulla superficie di una cellula. Molte sottopopolazioni e come sentinelle ogni una riconosce un numero ben preciso di antigeni grazie ai recetteori (ANTICORPI) sulla porpria membrana. Sopravvivono diversi mesi o anni.
Quando il virus HIV penetrato nella cellula incorpora il suo RNA nel DNA della cellula ospite, formando un doppio filamento di DNA per potersi replicare. Ci pu restare inattivo per molto tempo (anni), ma qnado arriva un input esterno (=mobilitazione del sistema immunitario) si avvia anche la trascrizione virale = infezione.
Virus HIV nel sangue prodotti anticorpi per debellarlo, ma gli anticorpi non possono entrare nei linfociti infetti il virus non pu essere debellato
Sharing needles and equipment with drug users Hospital personnel transmission (low risk)
Sex Heterosexual / homosexual Genital ulcer diseases has been shown to enhance transmission Organ transplantation
Vertical transmission
Stadio I: l'infezione da HIV asintomatica e non categorizzata come AIDS Stadio II: include minori manifestazioni mucocutanee e ricorrenti infezioni del tratto respiratorio superiore Stadio III: include diarrea cronica prolungata per oltre un mese, gravi infezioni batteriche e tubercolosi Stadio IV: include toxoplasmosi del cervello, candidosi di esofago, trachea, bronchi o polmoni e sarcoma di Kaposi; queste patologie sono usate come indicatori dell'AIDS. Sistema di Classificazione delle Infezioni da HIV secondo i CDC:
Negli USA la definizione di AIDS governata dai Centers for Disease Control and Prevention (CDC). Nel 1993, i CDC allargarono la loro definizione di AIDS andando ad includere persone sane ma positive al test per l'HIV, e con un numero di linfociti T CD4+ inferiore a 200 per l di sangue. La maggioranza dei nuovi casi di AIDS negli Stati Uniti sono diagnosticati quando si ha un basso numero di linfociti T ed presente una infezione da HIV
Candidosi-bronchi trachea e polmoni; Candidosi esofagea; K cervicale invasivo; Coccidiomicosi disseminata; Criptoccosi extrapolmonare; Criptosporidiosi intestinale cronica; CMV malattia sistemica; Encefalopatia da HIV; HSV ulcere croniche > 1 mese o bronchite, polmonite o esofagiete; Istoplasmosi disseminata; Leucoencefalopatia multifocale progressiva; Linfoma di Brkitt; Linfoma primitivo cerebrale; Micobatteriosi disseminata da: M. Tuberculosis M. Avium e M. Kansasii da altre specie o sp non identificate; Polmonite da Pneumocystis carinii; Polmonite ricorrente; Sarcoma di Kaposi; Toxoplasmosi cerebrale; TBC polmonare; Wating Syndrome da HIV.
Epoca di comparsa delle principali infezioni e neoplasie opportunistiche in relazione al declino dei linfociti CD4+ nel corso della malattia da HIV
Infezioni batteriche cutanee Herpes zoster Tubercolosi Linfoma non Hodgkin extracerebrale Pneumocitosi cerebrale
Toxoplasmosi cerebrale Meningite criptococcica Infezioni erpetiche disseminate Infezioni da CMV e MAC Linfoma cerebrale primario ! " # 10
Toxoplasmosi cerebrlae
SARCOMA DI KAPOSI
LINFOMA DI BURKITT
TEST NEGATIVO
TEST NEGATIVO
TEST POSITIVO
inibitori della trascrittasi inversa. Sono farmaci che impediscono all'enzima virale di replicare il patrimonio genetico di Rna in Dna. inibitori delle proteasi, cio delle cos dette "forbici cellulari", che tagliano le proteine virali una volta formatesi. In questo modo si evita la produzione di nuovi virus Hiv. inibitori della fusione. Sono quei farmaci che inibiscono il legame tra il virus ed il recettore cellulare, cos da impedire al virus stesso di entrare nelle cellule.
I farmaci
Esistono due nuovi farmaci, antagonisti dei recettori delle chemochine.
antagonisti CCR5. Si tratta della molecola SCH-C. Viene somministrata per bocca ed ha una buona attivit antivirale. La posologia solitamente di 25 mg due volte al giorno. L'unico problema che sembra provochi cardiotossicit. antagonisti CXCR4. E' la molecola AMD-3100, disponibile solo per via parenterale. Anche questo farmaco si rilevato causare cardiopatia indotta.
Di solito si usano terapie combinate di pi farmaci, per aumentare l'azione sinergica della terapia. E' importante che il paziente rispetti rigorosamente tempi di somministrazione e dosaggi. Solitamente queste terapie proseguono per tutta la vita. Lo scopo dei farmaci quello di ridurre sensibilmente la proliferazione virale cos da aumentare e rafforzare il funzionamento del sistema immunitario
Strategie di prevenzione
Poche semplici precauzioni possono ridurre, o addirittura annullare, il rischio di infezione da Hiv. 1)evitare luso in comune di siringhe e aghi per liniezione di droghe 2)non sottoporsi ad agopuntura, mesoterapia, tatuaggi e piercing se gli aghi utilizzati non sono monouso o non sono stati sterilizzati 3)per gli operatori sanitari, fare attenzione nel maneggiare e utilizzare aghi e altri oggetti taglienti 4)le donazioni di sangue vanno sempre sottoposte al test per l'Hiv, n devono donare sangue, plasma, sperma, organi per trapianti, tessuti o cellule le persone che abbiano avuto comportamenti a rischio. 5)avere rapporti sessuali mutuamente monogamici con un partner che non sia infetto eventualmente, astenersi dai rapporti sessuali 6)nel caso di rapporti occasionali (vaginali, orogenitali o anali), utilizzare il profilattico