oe Fronimo” seebeniotedtede itarra ler rivista trimestrale di chitarra e liuto archi diretta da Ruggero Chiesa © (P. PRESSO LE EDIZIONI SUVINI ZERBONI - MILANO "anno duodecimo n. 49 - ottobre 1984 - L. 4,000SOMMARIO Incontri Encounters Intervista a Griselda Ponce de Leén di Rug. Interview with Griselda Ponce de Leén by sero Chiesa 3 Ruggero Chiesa Appunti sulla didattica Didactic Notes IL. Bruno Tonazzi 7 IL, Bruno Tonazzi Otto concerti di Luigi Legnani a Verona di Eight Recitals of Luigi Legnani in Verona by Paolo Rigoli 12 Paolo Rigoli Storia della letteratura del liuto € della chi History of the Literature of the Lute and | tarra di Ruggero Chiesa Guitar by Ruggero Chiesa XLIX, Tl Cingueceao XLIX. The Sixteenth Century Luys de Narvéez 16 Luys de Narvéez | Studio introduttivo sul Burwell Lute Tutor Introduction 10 the Burwell Lute Tutor by | di Franco Rossi 20 Franco Rossi ; Capitoli LIV 20. Chapters LIV Idee a confronto 35 Exchange of Ideas and Opinions Corsi e concorsi internazionali 39 International Courses and Competitions Recensioni Reviews Libri 40 Books Masica 41 Music Dischi 42 Records La bottega della chitarta 44° Guitar Shop I concerti in Italia 45 Concerts in Italy La chitarra nei conservatori. Emanato il de The Guitar in the Conservatory. The Minis- cteto ministeriale terial Decree | DIRETTORE RESPONSABILE: RUGGERO CHIESA REDATTORE CAPO: SILVIO CERUTTI SEGRETARIA DI REDAZIONE; PAOLA MAZZINE DIREZIONE, AMMINISTRAZIONE E PUBBLICITA': EDIZIONI SUVINI ZEREONI 20138 MILANO « VIA MF. QUINTILIANO 40 - TEL, 50.84.65 AUTORIZZAZIONE: TRIBUNALE DI MILANO N. 331 DEL 15 SETTEMBRE 1972 TOTTI I DIRITTT RISERVATI - ALL RIGHTS RESERVED - PRINTED IN ITALY MANOSCRITTI E FOTOGRAFIE ANCHE SE NON PUBBLICATI NON VERRANNO RESTITUITI UN NUMERO: ITALIA L. 4.000 « ESTERO L. 6.000 ABBONAMENTO ANNUO: ITALIA L. 13,00 - ESTERO L. 25.00 MEDIANTE VERSAMENTO IN CONTO CORRENTE POSTALE CCP 37871209 NUMERI ARRETRATI DISPONIBILI: ITALIA L, 4000 - ESTERO L. 6.000 SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE GRUPPO IV FINITO DI STAMPARE NEL MESE DI OTTOBRE 1984 CON 1 TIPE DELLA MUSICOGRAFICA LOMBARDA DI BRUGHERIO|inis- INCONTRI Roma, 11 picempre 1983. Inrervisra pi Rucczro Curesa a Griseipa Ponce pe LeGn RC: Pur vivendo e operando in Italia da mol- ti anni, parte dei tuoi studi mousicali si sono ti in Argentina, la tua patria. In quel perio do quali erano le caratteristiche della scuola che sequivi? GPL: lo ho studiato con un’allieva di Domin: 0 Prat, il quale aveva ricevuto qualche lezione da Térrega ed era stato molto tempo a contat- to con Llobet. Prat aveva formato una scuola che, come ho scoperto in seguito, potrebbe esse- re definita pit. precisamente come catalana. In- fat, recentemente, in occasione di un concor- 0, ho osservato un giovane chitarrista catala. no che suonava nello stesso modo che mi era sta. to insegnato. La mia scuola & quindi di radice profondamente spagnola con largo influsso ca talano. Circa la mia formazione musicale, pos: so dire che & stata molto travagliata, Nel perio: do peronista una legge ci obbligava a includere nei progeammi il cinquanta per cento di musi ca nazionale, € per questo la qualiti del reper- torio scadeva, Soltanto dopo il 1965 abbiamo avuto compositori di vaglia, come Guastavino. Prima di quell’epoca dovevo suonare opere di totale derivazione folcloristica, anche scivano bene. Ci voleva una certa capaciti per eseguire questi brani, non facili per chi prove- niva da una formazione classica. Nella scelta dei programmi cercavo sempre la noviti, Ho ritro- vato musiche che ricopiavo a mano, come la Suite in re minore di de Visée, con correzioni istintive che mi portavano alla ricerca della ver sione originale, allora introvabile. Osservando in prospettiva il mio passato vedo ora quelli che sarebbero stati i miei futuri interessi, svilup. pati in Europa RC: Tu hai accennato a Domingo Prat, auto- re di un famoso dizionario, che oggi viene rilet- to con molta attenzione. Prat aveva anticipato, cinguant’anni fa, quando vi erano drastiche de- finizioni su scuole e su interpreti, giudizi poi r= velatisi abbastanza obiettivi. I suo esempio & stato raccolto e sviluppato da altri, in Argenti- na, 0 & rimasto isolato? GP.L.: TL lavoro di Prat, anche per la sua mo- le, & praticamente Punico esistente. Egli era piuttosto lucido ed equilibrato nei suoi giudizi, come nei riguardi di Térrega e di Segovia. Ma quando si parla dell’Argentina non bisogna di: menticare Julio Sagreras, che, dopo Aguado, ha tracciato la strada didattica pitt interessante, se guita anche in Europa R.C.: Quando sei venuta in Europa, e piti pro priamente a Siena per frequentare i corsi di Se- govia all’ Accademia Chigiana, quali sono state Ie tue pit forti impressioni? G.P.L.: Io mi sono recata a Siena invitata dal maestro Segovia, che mi aveva ascoltata a Bue nos Aires, ¢ che si & poi interessato per farmi avere una borsa di studio. AlP’Accademia il mio impatto @ stato tremendo, perché il mondo che ho trovato era enormemente diverso dal. mio. Come ti dicevo, essendo obbligata a suonare un certo tipo di musica nazionale, sentivo la man canza di un repertorio di maggiore portata. A Siena ho capito che questo repertorio esisteva, ma io non ero all’altezza di affrontarlo. Allora mi sono messa un po in disparte, ho ascoltato i compagni, ¢ ho imparato moltissimo da loro. Ho poi modificato il mio modo di suonate, ¢ per questa revisione sono assai grata a te, che sei stato il mio maestro: devi scriverlo! R.C: Ho fatto bem poco, solo qualebe consi glio, ma sei molto gentile a ricordarlo, Piutto- sto, in quale misura ti sei semtita allieva di S govia, ¢ cosa ¢ rimasto in te di fondamentale del suo insegnamento? G.P.L.: Segovia @ una persona che trasmette tramite il contatto umano, e pochi esseri irra- 3