il “Fronimo’”
rivista trimestrale di
chitarra e liuto
diretta da
Ruggero Chiesa
_PRESSO LE EDIZIONI SUVINI ZERBONI - MILANO
anno quarto n. 14 - gennaio 1976 - L. 800SOMMARIO :
Incontri 3 Encounters
Collogui con Valentino Bucchi e Abel Car Interview with Valentino Bucchi and Abel
Ievaro Carlevaro
Storia della letteratura del liuto e della History of the Literature of the Lute and
chitarra di Ruggero Chiesa 8 Guitar by Ruggero Chiesa
XIV. Il Ginguecento 8 XIV. The Sixteenth Century
Hans Judenkiinig 8 Hans Judenkiinig
Bartolomeo Tsomboncino ¢ Marco Cara 11 Bartolomeo Tromboncino and Marco Cara
La notazione della musica pet chitarra di 14 The Notation of Guitar Music by Jobn
John Duarte Duarte
Collaudo e classificazione delle chitarre Test and classification of the Guitars by
di E, Fausto Ciurlo 20 E, Fausto Ciurlo
Idee a confronto 24 Exchange of Ideas and Opinions
I concerti in Italia 28 Concerts in Italy
Corsi ¢ concorsi internazionali 29 International Courses and Competitions
Recensioni 29 Reviews
Musiea 29 Music
Dischi 32 Recordings
DIRETTORE RESPONSABILE: RUGGERO CHIESA
REDATTORE CAPO; SILVIO CERUTTL
DIREZIONE, AMMINISTRAZIONE E PUBBLICITA': EDIZIONI SUVINT ZERBONT
"0138 MILANO - VIA MF, QUINTILIANO 40 - Tel. 5084 :
‘TUTTI 1 DIRITTY RISERVATI - ALL RIGHTS RESERVED - PRINTED IN ITALY
'AUTORIZZAZIONE: TRIBUNALE DI MILANO N. 331 DEL 13 SETTEMBRE 1972
MANOSCRITTT E FOTOGRAFIE ANCHE SE NON PURBLICATI
NON VERRANNO RESTITUIT!
UN NUMERO: ITALIA 1. 800 - ESTERO L. 1.000
ABBONAMENTO ANNUO; ITALIA I. 3.000 ~ ESTERO L, 4.500 E
[MEDIANTE VERSAMENTO IN CONTO CORRENTE POSTALE CCP 3/43859
NUMERI ARRETRATI DISPONIBILI L, 1.000
FINITO DI STAMPARE NEL. MESE DI GENNAIO 1976 CON 1 TIPT
DELL'ARCHETIPOGRAFIA DI MILANOoy
iS
INCONTRI
IwrervisTa pt CARLO CARFAGNA A VALENTINO
Buccs
C.: Vuole parlarci, Maestro, dei suoi rappor-
ticon la chitarra in qualita di compositore?
V.B.: Nelle mie composizioni ho impiegato ab-
bastanza spesso la chitarra 0, meglio, un duo
di chitarve, Nei lavori veatrali Una notte in Pa-
radiso e Il Coccodrillo, nella suite Banditi a Or-
gorolo e nella tzascrizione dell’Orfeo di Monte-
verdi, Per quest'ultima ho preferito le chitar-
re ai liuti, che avevo utilizzati nella Passione di
Revello, Sono infatti persuaso che solo con gli
strumenti del nostro tempo e con una propo-
sta di ascolto decisamente attuale, 2 possibile
recuperate lo spirito di un’epoca musicale scom-
pasa
Con strumenti antichi imbalsamati e con
una ricostruzione che si dichiara fedele ed & sol-
tanto difficilmente credibile, viene compiuto un
alienante esercizio archeologico ¢ nulla pitt. Me-
gio allora lasciare i documenti musicali del
passato esattamente come stanno. Cosi ci si
comporta con le statue mutilate dell’antichita:
nessuno si sognerebbe di aggiungere le parti
mancanti, Questo non esclude naturalmente
che, specialmente per un chitartista, la cono-
scenza diretta ¢ Vesperienza della letteratura per
liuto siano piti che utili, indispensabil.
CC: E come direttore di Conservatorio di Mu-
sica?
V.B: Linsegnamento della chitarra classica
nei Conservatori @ ormai un dato di fatto di ri-
levante significato ¢ irreversibile, Disgraziata
mente, sinora, le autorita scolastiche non si so-
ro rese conto dell'importanza di tale insegna-
mento, relegato ancora nel ghetto dei corsi stra
ordinati, da cui 2 indispensabile toglierlo al pit
presto possibile regolarizzandone la collocazio-
ne giuridica in modo analogo a quella del pia-
noforte e dei ptincipali stramenti ad arco. Cid
contribuiri senza dubbio ad incrementare ulte-
riormente la nostra vita musicale.
Valentino Bucehi
L'imminente riforma non pud e non deve
quindi ignorare un problema cos{ urgente ¢ di
grande interesse.
C.C.: Vuole ilustrarci, ora, le sue esperienze ed
i suo pensiero nei riguardi della musica quar-
titonale?
V.B.: Da tempo mi occupo di musica quattito-
nale, utilizzando intervalli temperati, con cui
si riesce a raggiungere una approssimazione del
tutto soddisfacente. Non & pensabile impiegare
terzi di tono (anche se il “limen” sarebbe meno
sottile) perché estranei alla nostra sensibilitA e
ottenibili soltanto con una radicale negazione
del sistema musicale e degli strumenti occiden:
tali. Il ricorso poi a intervalli ancora pit pi
coli (sesti di tono) non produce risultati musi-
calmente concreti mentre aggrava pesantemen-
te gli inconvenienti citati. Ritengo pertanto che
il sistema quartitonale rappresenti oggi la pro-
posta pidi coerente e attuale. L'importante 2 che
si consideri il quarto di tono non come un
elemento ornamentale (portamenti, glissandi e
via dicendo) ma come base di una’ costruzione
3