Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
h Kottler
\L'ipotesi di equivalenza di Einstein e la gravitazione1 "2
A. Einstein
Tra i lavori
he si o
upano
riti
amente della teoria della relativita generale sono
parti
olarmente degni di nota quelli di Kottler, poi
he questo
ollega e realmente
entrato nello spirito della teoria. Considerero qui a fondo l'ultimo di questi lavori.
Kottler aerma
he nei miei lavori su
essivi io ho abbandonato il \prin
ipio
di equivalenza" da me proposto, mediante il quale
er
avo di riunire in un uni
o
on
etto le idee di \massa inerte" e di \massa gravitazionale". Questa opinione deve
dis
endere dal fatto
he noi due non indi
hiamo
ome \prin
ipio di equivalenza" la
stessa
osa; infatti se
ondo il mio punto di vista la mia teoria si fonda es
lusivamente
su questo prin
ipio. Per
io si ripete quanto segue:
1. Il
aso limite della teoria della relativita spe
iale. Una regione spaziotemporale
nita sia libera da
ampi di gravitazione,
ioe sia possibile
ostruire un sistema di
riferimento K (\sistema galileiano") rispetto al quale nella regione anzidetta valga
quanto segue. Nel modo noto le
oordinate siano misurabili direttamente
on il
regolo unitario, i tempi
on l'orologio
ampione,
ome si ha
ura
he sia predisposto
nella teoria della relativita spe
iale. Rispetto a questo sistema un punto materiale
isolato si muove di moto rettilineo ed uniforme,
ome e stato ipotizzato da Galilei.
2. Prin
ipio di equivalenza. Us
endo da questo
aso limite della teoria della
relativita spe
iale
i si puo
hiedere se nella regione
onsiderata un osservatore
he sia uniformemente a
elerato rispetto a K debba
onsiderare il suo stato
ome
a
elerato, ovvero se
on le note leggi di natura (approssimate) gli rimanga possibile
un'interpretazione se
ondo la quale il suo stato si possa indi
are
ome \quiete".
Espresso piu esattamente:
i
onsentono le leggi naturali
onos
iute in una
erta
approssimazione di trattare
ome in quiete un sistema di riferimento K
he sia
uniformemente a
elerato rispetto a K ? Oppure, un po' piu in generale: si puo
estendere il prin
ipio di relativita an
he al
aso di sistemi di riferimento a
elerati
(uniformemente) l'uno rispetto all'altro? La risposta e: per quanto realmente
onos
iamo le leggi di natura, nulla
i impedis
e di
onsiderare il sistema K
ome in
quiete, pur
he assumiamo
he relativamente a K si abbia un
ampo di gravitazione
(in prima approssimazione omogeneo); infatti
ome in un
ampo di gravitazione
omogeneo an
he rispetto al nostro sistema K tutti i
orpi indipendentemente dalla
loro natura si
a
adono
on la stessa a
elerazione. L'ipotesi
he
on tutto rigore
si possa trattare K
ome a riposo senza
he una qual
he legge di natura non sia
soddisfatta rispetto a K , io la
hiamo \prin
ipio di equivalenza".
3. Il
ampo di gravitazione non e determinato solo
inemati
amente. La
onsiderazione pre
edente si puo an
he roves
iare. Il sistema K predisposto
on il
ampo di gravitazione su
onsiderato sia quello originario. Si puo allora introdurre
un nuovo sistema di riferimento K , a
elerato rispetto a K , rispetto al quale masse
(isolate) si muovano di moto rettilineo e uniforme (nella regione
onsiderata). Ma
non si puo andare oltre e dire: se K e un sistema di riferimento dotato di un
ampo
di gravitazione arbitrario, si puo sempre trovare un sistema di riferimento K rispetto
0
L'imposizione della
ovarianza generale delle equazioni
omprende quella del prin
ipio di equivalenza
ome un
aso del tutto parti
olare.
4. Le forze del
ampo gravitazionele sono forze \reali"? Kottler rimprovera
he
d2 x X dx dx
+
=0
ds2
ds ds
io interpreti il se
ondo termine
ome l'espressione dell'azione del
ampo di gravitazione sul punto materiale, e il primo termine per
os dire
ome l'espressione
dell'inerzia galileiana. In tal modo sarebbero introdotte \forze reali del
ampo di
gravitazione",
osa
he non
orrisponde allo spirito del prin
ipio di equivalenza. A
io rispondo
he quell'equazione
ome un tutto e generalmente
ovariante, quindi
senz'altro
onforme all'ipotesi di equivalenza. La denominazione delle parti da me
introdotta e in linea di prin
ipio priva di signi
ato, e determinata solo dal venire
in
ontro alle nostre abitudini di pensiero in si
a. Questo vale an
he in parti
olare
per i
on
etti
=
(
omponenti del
ampo di gravitazione) e t (
omponenti dell'energia del
ampo
di gravitazione). L'introduzione di questa nomen
latura non e ne
essaria in linea
di prin
ipio, ma mi pare per lo meno temporaneamente non priva di valore per il
mantenimento della
ontinuita di pensiero; per
io ho introdotto queste quantita,
sebbene esse non abbiano
arattere tensoriale. Il prin
ipio di equivalenza e tuttavia
sempre soddisfatto, poi
he le equazioni sono
ovarianti.
5. E' vero
he io ho dovuto a
quisire la
ovarianza generale delle equazioni
mediante l'abbandono della
onsueta misura del tempo e della misura eu
lidea
dello spazio. Kottler
rede
he si possa rius
ire senza questo sa
ri
io. Ma gia
nel
aso da lui trattato del sistema K a
elerato nel senso di Born rispetto ad un
0
sistema galileiano, si deve rinun
iare alla
onsueta misura del tempo. Dal punto di
vista della teoria della relativita e quindi assai naturale
he si debba abbandonare
an
he la
onsueta misura dello spazio. Di questa ne
essita Kottler si persuadera
si
uramente da se, quando
er
hera di sviluppare in generale il piano teori
o
he si
propone.
Ottobre 1916.
(Ri
evuto il 19 ottobre 1916)