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2004-05 – Classe 1a
In ogni classe sono così giunti mensilmente (introdotti dalla bidella) pacchi postali
(grandi!) con il preciso indirizzo del destinatari, ma non del mittente.
Contenevano però una lettera di accompagnamento firmata con uno pseudonimo che
alimentava ancor più la curiosità generale.
Il contenuto era sempre attinente a esperienze positive vissute dalla classe.
Il primo pacco, che rimandava alla fiaba “Hansel e Gretel” (vista in rappresentazione
teatrale insieme agli amici della scuola dell’infanzia di Sovigliana), conteneva:
La progressione con la quale gli oggetti erano estratti dalla scatola avvicinava sempre più i
bambini a comprendere di cosa si trattava.
C’era poi l’invito a giocare con la drammatizzazione, a scrivere ricettine buone o strane, a
rispondere ai bambini della fiaba che stavano correndo un grave pericolo.
Circolo Didattico di Vinci – a.s. 2004-05 – Classe 1a
All’arrivo del secondo pacco la discussione si è ancor più accesa poiché il contenuto era
relativo ai testi letti nelle classi( lettura animata dell’insegnante, lettura individuale degli
alunni): ”Il pesciolino scontento”, “L’odore di Pepenero”, “Il profumo dei fiori”
Ancora maschere (con lo scopo di facilitare la caratterizzazione dei personaggi, ma anche
di sbloccare i bambini più timidi!) ed oggetti utili e divertenti per la drammatizzazione e per
il disegno.
Chi poteva sapere così bene che cosa stavamo facendo?
☺Una mamma che ci vuol fare uno scherzo…
☺Un’amica della maestra, perché le maestre sono brave in queste cose(!!)
☺Una bambina, ma non piccola, grande come mia sorella che sa scrivere bene al
computer
Nel dubbio, intanto si decide di giocare, recitando prima spontaneamente, poi
organizzandosi per gruppi con canovaccio e battute; la scenografia ricorre ampiamente
all’immaginazione: sotto la cattedra c’è la caverna di Orsobrillo, oppure in giardino il
frondoso nocciolo nell’angolo è un’ adattissima tana per la puzzola…e così via.
È appena il caso di sottolineare l’importanza di questo gioco del teatro che libera le
pulsioni del bambino, consentendogli spesso di esprimere molto più di quanto sia disposto
a condividere con la parola, senza peraltro avere il problema di recitare bene, di provare,
di temere per il risultato finale.
Alcuni bambini riflettono su come sono scritte le lettere, che sembrano contenere indizi,
,coinvolgendo così gli altri compagni (“… in una lettera ci sono strani segni che si ripetono
…che vorranno dire”?- riflessione linguistica su simboli e alfabeti- “…le lettere sono scritte
da una donna…la vostra amica…”-riflessione ling. maschile e femminile).
E poi si preparano le battute delle scenette ( interpunzione - ! ?.) , si prova a scrivere una
“rigetta” schifosa della strega, si cerca un finale più gradito per la storia…
Per drammatizzare occorre capire bene chi sono i personaggi, quali caratteristiche hanno.
Puntando molto sulla fase orale, utilissima per l’arricchimento lessicale,si ritrovano qualità,
azioni, si precisano caratteri, si operano paragoni per ricercare somiglianze e differenze.
Si confrontano anche le opinioni su come hanno agito i personaggi: noi che cosa avremmo
fatto in quella situazione? È giusto che Pepenero non sia accettato dalle altre puzzole
perché non puzza? Il pesciolino è triste perché vorrebbe essere sempre qualcun altro:
sarà mai felice? L’ape non ci vede bene e non riesce a distinguere il colore dei fiori:chi
l’aiuterà?
Introduciamo il primo semplice discorso sulla descrizione, anche scritta, che verrà ancor
più sviluppato nei prossimi anni scolastici (riflessione linguistica: parole proprietà, parole
azioni).
Circolo Didattico di Vinci – a.s. 2004-05 – Classe 1a
Fine maggio: arrivano nelle classi le lettere tanto attese: la misteriosa amica sta per
svelarsi! Ma ancora c’è da aspettare: una classe è invitata a recarsi in giardino, dove
viene trovata una vecchia foto, nella quale occorre riconoscere una sorridente scolaretta;
la seconda amica misteriosa si affida a giochi di strani simboli, alfabeti sconosciuti: chi
troverà la chiave per decifrarli? C’è poi chi si rivela apertamente .
Per tutti è il momento del gioco, della festa di fine anno scolastico…i misteri si svelano
nell’allegria generale.