Sei sulla pagina 1di 10

METODOLOGIA DELLO STUDIO

Esame: 15 domande risposta APERTA

Argomenti del corso: Metodo Motivazione Abilit Strategie tecniche Studio. Il vantaggio del Metodo di studio : Risparmio tempo ed energie. Vantaggio Economico; Indispensabile. Ognuno ha un metodo di studio; Gratificante; Autostima; Produttivo. ATTEGGIAMENTI PASSIVI: Studio come attivit mentale; Basato sul senso dellobbligo; Obbligo di tenersi informato; Sacrificio, concentrazione; Sforzo, riempire il tempo; Attivismo frenetico. ATTEGGIAMENTI ATTIVI: Studio come lavoro (obbligo); Basato sul senso esterno del gusto; Passione, desiderio di conoscere; Dare significato, attenzione focalizzata; Impegno personale, buon uso del tempo; Otium contemplativo.

Fattori del Metodo di Studio


Metodo: Ho metodo quando so cos lo studio; Gestire il tempo di studio in modo pi proficuo generando un ritmo di studio; Sapere come auto motivarsi allo studio; Progettare un piano di studio; Verificare e valutare il metodo di studio; Saper elaborare strategie per prendere appunti, mappe e schemi. Motivazione: Raggiungere perch importante ci che si vuole fare; Le radici si fondano nelle aspettative , valori e scopi;

Ritrovare la motivazione di studio.

Autonoma: Perch studio questa materia? Che significato attribuisco allUniversit? Abilit: COGNITIVE: cosa conosco; METACOGNITIVE: come conosco, strumento (es. metodo). STRATEGIE piani di operazioni che favoriscono lassimilazione, lelaborazione, memorizzazione e recupero, applicazione dei contenuti. Strategie di studio generali: Strategie per leggere Per la lettura veloce Per apprendere, memorizzare, ripassare Per riprodurre un testo

Strategie particolari: Sottolineare Prendere appunti Schematizzare Archiviare informazioni Utilizziamo anche le strategie MNEMOTECNICHE che consentono di ricordare determinate cose (es.date) Per uno studio efficiente e produttivo necessario che si utilizzino tutti i fattori: METODO -MOTIVAZIONE ABILIT STRATEGIE - STUDIO. METODO via per raggiungere la meta nel modo pi rapido, economico e veloce. fondamentale avere un DIALOGO INTERIORE che possa rafforzare lautostima ponendo delle specifiche domande: Come dovr studiare? Come sto studiando? DIALOGO INTERIORE Come studier?

fondamentale IMPARARE A STUDIARE (per studiare ci vuole metodo)


PREVISIONE DEI TEMPI (quando e quanto tempo) SCADENZE MATERIALE E SUSSIDI (libri, appunti) RISORSE (lezione docente) SCOPI (obiettivi a lungo o breve termine) PREVEDERE COSTI (sforzo, fatica) BENEFICI (vantaggi)

CARATTERISTICHE DEL METODO

PORSI DELLE DOMANDE = DIALOGO INTERIORE

Progettare e pianificare: dopo aver previsto variabilistabilire priorit e pianificare TEMPIMATERIALI- PROCEDURE. AUTOMONITORAGGIO Autoverifica e controllo Interiorizzare il metodo Seguire passo dopo passo (buon livello di attenzione). VALUTAZIONE Saper giudicare: Come ho lavorato Risultati Ritmo Impegni Abilit Limiti Risorse La MOTIVAZIONE importante quando si devono superare delle difficolt. TECNICHE DI DIALOGO INTERIORE CURARE LAUTOSTIMA: lavorare su se stesso con immagini positive, interagire il dialogo interno dellinsuccesso (pregustare gli obiettivi da raggiungere. VALORIZZARE LO STUDIO: inserire il valore dello studio allinterno dei miei valori esistenziali. ELABORARE U AUTOCONTATTO DI IMPEGNI CON SE STESSI. PIANIFICARE LO STUDIO: fissare gli obiettivi realistici, verificare i risultati, stabilire le priorit. AUTOSTIMARSI: primo passo. AUTORINFORZO. La motivazione cresce quando si ha successo e decresce linsuccesso. Conflitto tra opposte motivazioni: DOVERE e PIACERE. Favorire una democratica discussione: VANTAGGI e SVANTAGGI. Prima lo sforzo poi il premio. Materie antipatiche si pu modificare lantipatia in simpatia per una materia? Come? Motivazione positiva Rafforza lautostima Concetti fondamentali della materia Osservare i progetti Chiedere aiuto a persone competenti.

STRATEGIE

Appunti Sono piani sequenziali di operazione che favoriscono lassimilazione, lelaborazione e memorizzazione, recupero dei contenuti.

APPUNTI annotazioni rapide, sommarie che funge da promemoria. In senso letterale (Ad puntum) In senso figurato (fissare nella memoria). Criteri per prendere appunti: SINTETICO ESSENZIALE (filtrare le info) CONCISO (usare abbreviazioni) BREVIT SCHEMATICO (simboli e grafici) PERSONALE LEGGIBILE ORDINATI Cosa evitare: COPIARE INTERI BRANI TRASCRIVERE OGNI PAROLA DEL DOCUMENTO COPIARE GLI APPUNTI SENZA ADATTARLI

3 MODI PER APPUNTARE: PRIMA: rielaborare preconoscenze organizzare idee DURANTE: brutta copia afferrare le informazioni DOPO: appunti in bella copia digestione AFFINA LATTENZIONE: Si colgono particolari Si crea aspettativa e curiosit Si crea interesse verso la materia Usiamo varie tipologie per schematizzare: ALBERO A RUOTA TABELLA pi facile prendere appunti dal libro piuttosto che dal docente. Pi gli appunti risultano chiari pi esaustivo stato il docente. COSA E COME APPUNTARE: REGOLE Chiarire i propri scopi Riattivare le preconoscenze Esercitarsi nelle abilit di sintesi IMPOSTAZIONE PER APPUNTARE

A
PAROLE CHIAVE

C
IDEE DI SUPPORTO:

DOMANDE

DETTAGLI

DOMANDE

DOMANDE

Segnalatori di importanza (maiuscolo, sottolineatura, riquadro) Usare abbreviazioni Usare segnalazione di importanza del docente Quaderno adatto Ordine Rielaborare gli appunti TIPOLOGIA DI APPUNTI Appunto per trascrizione (citare sempre la fonte) Discorsivo (es. riassunto) Argomentativo (collegare i passaggi) Tramite antitesi Tramite categorie Enumerazione. SOTTOLINEARE Tracciare una linea sotto (senso letterale). Evidenziare, accentuare (senso figurato). CRITERI PER SOTTOLINEARE 1. MODO ATTIVO 2. MODO CONSAPEVOLE 3. MODO ORIGINALE 4. MODO ACCURATO EFFETTO FIGURA-SFONDO principio che afferma che ogni elemento sottolineato emerge come figura e si distacca dal resto. Tutto ci che pu essere isolato e distinto dallo sfondo attira la percezione e lattenzione. QUANDO SOTTOLINEARE? Mentre Dopo

SCOPO DEL LETTORE

INVESTIGATIVO Riduttivo

ARGOMENTATIVO Sintesi

Quanto? Dipende da variabili Caratteristiche cognitive del lettore Tipo di testo Richieste del compito Padronanza di strategie di studio. SVANTAGGI DEL TUTTO Si vuole indicare ci che importante, trascurando la selezione di informazione. Locchio non percepisce cosa pi importante. Non c alcuna cosa positiva. SVANTAGGI DEL NIENTE Niente di pi importante, si trascura la selezione. Non emerge niente in primo piano Tutto indistinto. COSA SOTTOLINEARE? LE INFO + SIGNIFICATIVE quelle info che risultano pi importanti. DEFINIZIONE 1) Porre Limite/ delimitare un campo. FRASI DI INQUADRAMENTO 2) sono frasi che sintetizzano e incorniciano una serie di dettagli. PAROLE CHIAVE 3) Consentono laccesso ad altre info. Come individuarle? Guardarsi dal titolo, si trovano nel brano. PERCORSI TEMATICI 4) Narrativo Argomentativo Ambientazione Tesi Personaggi Antitesi Intrecci Prove Successione eventi Conclusione STRUTTURA PER CATEGORIE 5) grandi aree tematiche sotto cui organizzare le info. Ci si aiuta con lindice. Perch sottolineare! MEMORIA VISIVA CAPACIT DI SINTESI ALLENARE LA MEMORIA

LE TECNICHE

Schematizzazione

In senso letterale: FIGURA-FORMA (ovvero lo scheletro, ci che si presenta al mio sguardo e posso ricordare facilmente) In senso figurato: rappresentazione semplificata delle parti essenziali. SCHEMA traccia, pista, percorso da seguire nel ricostruire mentalmente quello che si studiato. Lo schema non : riassunto, scaletta. CRITERI PER SCHEMATIZZARE 1. SINTETICO (info + importanti) 2. ORGANIZZARE LOGICAMENTE (devo argomentare) 3. ORGANIZZARE SPAZIALMENTE (vedere figuratamente ci che faccio) 4. FIGURATIVO (sottolineature, frecce, parentesi) 5. FACILE DA PERCEPIRE. QUANDO SI FANNO GLI SCHEMI Prima: predisporsi alla recettivit riattivare preconoscenze TRACCIA Durante: appuntando sul libro appuntando idee chiave DIFFICILE DA REALIZZARE Dopo: studio LO SCHEMA DEVE POTER ESSERE UTILE TIPOLOGIE DI SCHEMI 1. ALBERO 2. SINOTTICO 1) Ramificato, si snoda in vari punti. A= arioso- dare spazio allidea sul foglio. L= logico- concetti collegati tra loro (non frasette). B= ben disposto- chiaro ed ordinato (sx a dx, su e gi) E= easy- facile da percepire R= ridotto al minimo- sintetico O= organizzato con immagini, frecce, sottolineature. 2) Sinottico: schema per vedere in modo parallelo tutte le info. Per alcune info organizzato in macroaree. CHI lu ma me gi ve sa

n COS A DOV E - LO

STUDIO - Studere Applicarsi con impegno Valorizza lo studio; studia meglio Costanza.

Quando studiare? Per capire quando occorre: Individuare le difficolt nella gestione del tempo Conoscere e rispettare il proprio ritmo di attivit di riposo Conoscere le proprie attitudini Programmare il proprio tempo Comprendere quando si pi attenti CONCENTRAZIONE migliora eliminando: ANSIA, DISTRAZIONE, STRESS. Suggerimenti: Suggerire pause se si perde concentrazione Brevi pause (5-10 min) Cambiare materia di studio Zone ottimali per studiare

LO STUDIO

Gestione del tempo, dipende da: Personalit dello studente e lo stile cognitivo Abitudini di studio Prerequisiti (conoscenze pregresse che facilitano la gestione del tempo) Struttura della materia di studio

Definire i tempi, priorit, obiettivi: Posso studiare ore al giorno Devo studiare queste materie Obiettivi (tot n di pag. al giorno) Scala di priorit I propri tempi (quante pag. riesco a leggere) Distribuire il tempo alle materie Elaborare un piano di studio giornaliero/settimanale/mensile caratteristiche: Elastico (relazionato allobiettivo)

Realistico Equilibrato (far rientrare tutto) Personale (piano di studio unico a seconda della persona) MATTINO: momento migliore per studiare. SERA: momento migliore per ripassare, conoscere i propri ritmi. Molti fattori incidono su QUANTO STUDIARE: Prerequisiti Motivazione Struttura del testo Strategie metodologiche (appunti corso) Efficienza, capacit cognitive COSA STUDIARE Conoscere bene i nostri interessi, le proprie attitudini I propri talenti Conosci te stesso COME STUDIARE (1) METODO EDLER- (SQ3R) Da attuare in base a tutte le tecniche spiegate: E= ESPLORARE (il testo) D= DOMANDA (porre domande al testo. Cosa mi aspetto) L= LEGGI (lettura del testo, sottolineare con le tecniche) E= ESTRARRE (ritornare indietro, vedere il sottolineato e ripassare) R= RIPASSA (ripasso attraverso laiuto dello schermo)

COME STUDIARE (2) Superapprendimentosi effettua prima di studiare e si ripassa il precedente, ovvero ripassare e continuare a farlo prima di ricominciare o dopo aver appreso nuove informazioni. Fare ripassi veloci. Leggere qualcosa e non capire. Ripetere in un ordine PROGRAMMARE LO STUDIO Conoscere i prerequisiti Stabilire gli obiettivi (distinguere desideri/obiettivi) 3) Ordinarli in modo gerarchico dal + semplice al pi complesso. Tipico del docente non far sempre caso agli obiettivi minimi. Distinguere cosa serve per avere 18 e cosa per avere 30. Caratteristiche degli obiettivi: CHIARI CONCRETI DELIMITATI IDONEO E PERTINENTE MISURABILE

VERIFICABILE SEQUENZIALE RAGGIUNGIBILE Dove studiare lordine facilita lo studio personalizzare il luogo di studio accessori (tutto ci che utile per evitare interruzioni) scrivania o divano? (divano utile per ripetere) musica (conciliante una musica che provenga dalle spalle)

Come affrontare e superare le paure desame? Capire lorigine della paura Suggerimenti: valorizzare gli esami conoscere ci che gli esami chiedono visualizzarsi positivamente studiare in modo attivo programmare il tempo di studio. Distinguere i contenuti facili e difficili Ripasso dallalto e dal basso Ripassare costantemente a voce alta. EFFETTI FISIOLOGICI DELLA PAURA Mani fredde e sudate Respiro corto, nodo in gola Tendenza al bisogno di muoversi Bocca secca, nausea, contrazioni allo stomaco, voce esile Alternanza sensazioni di leggerezza e pesantezza EFFETTO EMOTIVO Paura di non farcela Paura di fare brutta figura Paura di non ricordare EFFETTO COGNITIVO Diminuzione capacit di concentrazione Lapsus Qui pro quo Frequenza intercalari.

Potrebbero piacerti anche