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GUIDA DELLO STUDENTE duemiladieci duemilaundici

Indice

Lettera del Rettore. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 La LUM Jean Monnet . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 La LUM per lo studente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22 La Facolt di Economia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 62 La Facolt di Giurisprudenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 146 La Scuola per le Professioni Legali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 288 La Formazione post laurea della LUM
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Premio LUM per larte contemporanea

Carissimi studenti, si rinnova anche questanno, per mezzo delle pagine che vi apprestate a consultare, il compito per me felice di presentarvi linsieme dei percorsi di studio che la nostra Universit ha pensato e creato per i suoi studenti. La conoscenza il pi affascinante dei viaggi che ogni uomo o donna pu compiere fuori e dentro se stesso. Quella che ora stringete tra le vostre mani aspira ad essere pi che una semplice elencazione dei nostri corsi dinsegnamento. Ogni guida sempre una raccolta di percorsi possibili! Una guida per lo studente credo debba essere una collezione di percorsi possibili nel mondo affascinante della conoscenza: percorsi di crescita intellettuale personale e forse, ancor pi, orizzonti di crescita culturale collettiva. Ogni universit , in fondo, un mondo, non separato dal resto della societ, in cui si sceglie di entrare per crescere vivendolo nella sua poliedrica realt. E ogni crescita individuale un cammino. Un cammino animato da quellansia bellissima e feconda, propria della giovinezza, di trovare risposte concrete alle pressanti domande che pone il proprio futuro immaginato. Non so se tra queste pagine ciascuno di voi riuscir a trovare quelle risposte che cerca. Ma so per certo che a questa vostra assoluta esigenza di crescita nella conoscenza che abbiamo pensato approntando i nostri corsi di studio. Il nostro scopo sempre stato, e tale resta, quello di dare a voi studenti strumenti di analisi del reale, possibilmente i migliori che la moderna pedagogia e le eccellenze accademiche della nostra societ ci mettono a disposizione. La complessit della contemporaneit pone sfide costanti che non perdonano incertezze e pressappochismo. Occorre una salda formazione, una preparazione metodologicamente attenta e problematicamente orientata costruita sulla sinergia tra la prassi e lidea.

Penso ad un passo della Repubblica in cui Platone, chiarendo la natura degli insegnamenti della sua Accademia scriveva: [] tutto deve essere abbracciato con uno sguardo di insieme rivolto allaffinit cos delle discipline tra loro come la natura del vero essere [], chi capace di questo sguardo dialettico. Non abbiamo la presunzione di giungere a tanto: non pretendiamo di riuscire ad aiutarvi ad indagare la natura profonda del vostro essere, ma, fedeli a quel buon insegnamento platonico, aspiriamo ad insegnarvi un metodo. Quello dialettico un metodo di conoscenza, uno dei tanti, ma la sua essenza il dubbio: la conoscenza come percorso su cui fare un cammino continuo rifuggendo il dogma. La nostra offerta formativa improntata a questo principio! Di fronte alla complessit delle problematiche che animano la societ contemporanea, le scorciatoie dogmatiche sono insidie! La semplicit un po spicciola delle risposte che esse offrono hanno il gusto piacevole della fatica rifuggita. Ma capire il mondo doggi, prepararsi alla sua complessit non compito facile, richiede un impegno e una dedizione che non ammette scorciatoie di comodo. Di fronte allimpegno notevole che noi immaginiamo spenderete nel vostro percorso di conoscenza, noi sentiamo il dovere di dare a voi il meglio della offerta formativa possibile. Perch, in fondo, anche per la nostra Universit questo che prosegue di anno in anno un percorso di crescita. Cresciamo con voi, miglioriamo con voi! La pratica pedagogica, la quotidianit della ricerca, la costruzione ideale e materiale di luoghi di apprendimento e conoscenza appagante. Formare culturalmente generazioni di studenti una impresa affascinate. E ai miei occhi la nostra Universit rifulge di questo fascino. Un fascino reale, per! Tutti gli studi di settore ci dicono che la nostra Universit si conferma come una delle punte di assoluta eccellenza tra le Istituzioni private di formazione del nostro Paese. Continuiamo su questo cammino, un passo dopo laltro, lungo una strada di crescita culturale che ci ha dato gi tante gioie e soddisfazioni, diverse eppure indissolubilmente parte di quelle che ciascuno di voi individualmente ha provato, e mi auguro continui a provare, vivendo la nostra Universit! Emanuele Degennaro Rettore

La Lum Jean monnet

Fare dei punti di debolezza delle singole Universit i nostri punti di forza. Cos la LUM ha impostato la scelta della propria offerta formativa. I vari percorsi didattici delle singole Universit si presentano solitamente, agli occhi dello studente prossimo a iscriversi, come un labirinto inestricabile. Di pi: molti atenei proponevano in passato - ma non solo in passato - corsi di studio con il grave limite di essere rigidi e immutabili. Non si adattavano, infatti, alle capacit e agli interessi dello studente, se non a grandi linee. La Guida dello Studente 2010-2011 mostra come la LUM abbia pensato, invece, a un percorso universitario aperto e dinamico, che permetta ai suoi iscritti di inserirsi in un contesto internazionale. Oltre ai benefici economici e ai servizi a disposizione per gli studenti, infatti, la Guida illustra come compiere un periodo di studio allestero nellambito di programmi comunitari e in particolare dei rapporti con lAction Jean Monnet della Commissione Europea, per la quale la LUM titolare di 12 corsi e/o moduli su tematiche comunitarie. Non solo: la LUM si proietta in un progetto di internazionalizzazione particolarmente ambizioso, con un Dottorato di ricerca internazionale di cui capofila e che vede la partecipazione di cinque Paesi europei nel contesto di una tematica di attualit, qual lEconomia ed il Management delle risorse naturali, al quale si aggiunto dallo scorso anno accademico anche il Dottorato di Ricerca in Teoria generale del processo: Amministrativo, Civile, Penale e Tributario. La Guida contiene tutte le informazioni utili per orientarsi, immatricolarsi e inscriversi agli anni successivi. Vi ricordo, inoltre, che le informazioni della Guida dello Studente sono disponibili anche on-line, allindirizzo www.lum.it. Felice Gnagnarella Direttore Amministrativo 8

La LUM Jean Monnet

La Lum Jean monnet


Come emergere nel nuovo mondo globale?: un quesito fondamentale soprattutto per chi opera nel campo della formazione. il quesito che la Lum Jean Monnet, tra le prime Universit private del Sud Italia, ha ben presente sin dalla sua nascita. Dal 1995, infatti, la sua mission consiste nel rispondere allesigenza di formare una classe dirigente competente e autorevole. Cogliendo in pieno le opportunit fornite dallautonomia degli atenei, la Lum Jean Monnet ha sempre individuato nelle proprie scelte strategiche due direttrici: il Mezzogiorno e lEuropa. Nel primo caso, lAteneo ha cercato di consolidare il proprio rapporto con un territorio dinamico e in profonda trasformazione come quello del sud Italia, ponendosi come interlocutore privilegiato con molte amministrazioni locali, offrendo competenze e risorse, partecipando compiutamente al miglioramento del tessuto produttivo e istituzionale. Allo stesso tempo, per rendere la dimensione locale una risorsa e non un limite, la Lum Jean Monnet ha da sempre mostrato una vocazione internazionale e un convinto impegno europeista. Non a caso, sin dal 1996-1997 lAteneo ha rice-

vuto il riconoscimento da parte dellAction Jean Monnet Commissione Europea di Bruxelles come sede di corsi permanente e moduli di insegnamento finalizzati a diffondere la cultura dellintegrazione europea. In questo modo, la Lum Jean Monnet mostra la volont di coniugare il locale e il globale, non rendendo queste due dimensioni antagoniste, ma complementari: il tutto a vantaggio dello studente iscritto, che ha a disposizione lesperienza e lautorevolezza del corpo docente, oltre alla disponibilit di efficienti strutture, tra le quali un Campus Universitario allavanguardia a livello internazionale. Iniziative come la Settimana Europea testimoniano la precisa volont di contribuire allintegrazione europea sotto i punti di vista economico, giuridico e scientifico, mentre eventi come il Premio LUM per lArte Contemporanea e il Forum annuale dellAutonomia Locale indicano un rapporto dinamico e continuo con il territorio. N mancano i momenti ludici, come le cinque edizioni de La Notte prima degli Esami, dedicata agli studenti in preparazione dei rispettivi esami estivi. La Lum Jean Monnet, inoltre, non lascia soli i suoi studenti dopo la laurea: corsi di specializzazione e di perfezionamento, 9

dottorati di ricerca e Master universitari (di I e II livello) permettono di perfezionare la formazione universitaria, sia fornendo abilit di carattere professionale, tali da permettere un naturale ingresso nel mondo del lavoro, sia costruendo i primi passi per una futura carriera accademica. Non dimentichiamo che il 78% dei laureati LUM Jean Monnet trova lavoro a un anno dalla laurea. Come si potr leggere nelle pagine che seguono di questa Guida, lAteneo pone lo studente nelle migliori condizioni per riempire uno spazio professionale ancora scoperto: quello di divenire uno dei futuri manager del Mediterraneo. Poi toccher a lui rimboccarsi le maniche!

Il sistema universitario italiano


stato calcolato che due terzi almeno dellofferta formativa degli atenei italiani sia stata rivista negli ultimi due anni. La Lum Jean Monnet non fa eccezione, in questo senso. A partire dallanno accademico 2008-2009 la Lum si adeguata alla riforma del sistema universitario italiano introdotta dal DM 270/04 che sostituisce il D.M. 509/99. Le principali novit di questa riforma prevedono la ridenominazione dei titoli conferiti alla conclusione dei corsi di studio introducendo la laurea al posto della 10

laurea triennale e la laurea magistrale al posto della laurea specialistica. Inoltre prevista la separazione tra la laurea (180 CFU) e la laurea magistrale (120 CFU). Peraltro, per le classi di laurea che danno accesso alle professioni legali e per quelle istituite in applicazione di specifiche norme e direttive dellUnione Europea prevista listituzione di un corso di laurea magistrale a ciclo unico (di 5 o 6 anni). Il D.M. 270/04 ha previsto la riduzione del numero degli esami portando gli esami per la laurea ad un massimo di 20, per quella magistrale ad un massimo di 12 e per quella magistrale a ciclo unico ad un massimo di 30. La nuova riforma ha apportato vari correttivi alla precedente soprattutto finalizzati allincremento del tasso annuo dei laureati, alla riduzione del fenomeno degli abbandoni e alla durata media di percorrenza degli studi, a favorire la mobilit di studenti e il riconoscimento dei crediti universitari. Allo stesso tempo si cercato di favorire il processo di internazionalizzazione e migliorare lefficacia, la qualit e la coerenza dei corsi di studio. Per le professioni legali di avvocato, notaio e magistrato stato istituito, gi dallanno accademico 2006-2007, un percorso unitario di cinque anni (laurea magistrale a ciclo unico), che da diritto

La LUM Jean Monnet a 300 crediti formativi. prevista anche lattivazione dalla.a. 2010-2011 di corsi triennali per le classi di laurea non correlate alla formazione delle professioni legali classiche. La riforma prevede inoltre che anche i laureati triennali abbiano diritto al titolo di Dottore. Chi sceglier di proseguire gli studi potr diventare Dottore magistrale, mentre chi vorr intraprendere il dottorato conseguir il titolo di Dottore di ricerca. me di profitto, il numero dei crediti maturati per ciascun modulo/insegnamento lo stesso indipendentemente dal voto riportato ed pari al valore stabilito dallordinamento didattico: un voto pi alto non comporta un maggior numero di crediti maturati. Il voto nella scala tradizionale da 18/30 a 30/30 rimane elemento fondamentale e distintivo del livello di apprendimento di ogni singolo studente. Un anno accademico richiede, a uno studente impegnato a tempo pieno nello studio, una quantit media di lavoro fissata in 60 crediti, vale a dire 1.500 ore di lavoro. La laurea prevede lacquisizione di 180 crediti, la laurea magistrale di 120 crediti, la laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza di 300. A questi vanno eventualmente aggiunti i crediti formativi che si possono acquisire con i master (60 crediti), corsi di specializzazione (60 crediti) o corsi di perfezionamento (15-30 crediti).

I crediti formativi
Il Credito Formativo Universitario (CFu) rappresenta la quantificazione dello studio dello studente e consiste in ununit di misura che permette di concretizzare il suo lavoro di apprendimento. Il valore quantitativo di ogni singolo Credito Formativo Universitario (CFU) individuato in 10 ore di didattica (6 di lezioni e 4 di esercitazioni ed esami) e in 15 ore di studio individuale. I CFU attribuiti a ciascun insegnamento determinano anche il numero di pagine dei testi di riferimento da inserire nel programma di esame: a ogni credito corrisponderanno circa 65 pagine, fatta salva la documentazione (ad esempio giurisprudenziale). Lo studente matura i crediti formativi universitari solo al superamento dellesa-

Laurea
La laurea si pu conseguire dopo tre anni di studio e assicura una adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali, oltre allacquisizione di conoscenze professionali. La laurea si consegue con lacquisizione 11

di 180 crediti, ovvero 60 per ognuno dei tre anni di cui si compone. La tesi viene sostituita da una prova finale: generalmente si tratta di elaborati o relazioni, le cui modalit di svolgimento sono definite dai singoli atenei. Gli studenti immatricolati prima della riforma possono completare gli studi secondo il vecchio ordinamento. Possono anche decidere di passare al nuovo sistema sottoponendo alla Facolt il proprio curriculum per una verifica delle affinit tra i corsi seguiti e quelli del nuovo ordinamento. La laurea consente: lingresso nel mondo del lavoro; laccesso ai concorsi nella Pubblica Amministrazione (in base alla circolare del 27 dicembre 2000) e liscrizione agli albi professionali nella sezione B; il proseguimento degli studi con un corso di laurea magistrale, un master di primo livello, un corso di specializzazione o un corso di perfezionamento.

lelaborazione e la discussione di una tesi. Per tutti gli studenti in possesso di una laurea, anche del vecchio ordinamento, laccesso condizionato al possesso dei requisiti curriculari, definiti nel regolamento del corso di studi. Indipendentemente dai requisiti curriculari prevista una verifica della personale preparazione, con modalit che vengono definite nel regolamento didattico del corso di studi. Non sono previsti debiti formativi aggiuntivi, ovvero obblighi formativi aggiuntivi, al momento dellaccesso al corso di laurea magistrale. Con la laurea magistrale il laureato pu: inserirsi in specifici ambiti lavorativi con unelevata qualificazione; accedere ai concorsi nella pubblica amministrazione e iscriversi agli albi professionali nella sezione A; proseguire gli studi con un master di II livello, oppure con un corso di perfezionamento, con un corso di specializzazione o con il dottorato di ricerca.

Laurea magistrale
La laurea magistrale prevede due anni di studio e fornisce una formazione di livello avanzato per lesercizio di attivit di elevata qualificazione in ambiti specifici. La laurea magistrale si consegue con lacquisizione di 120 crediti e si conclude con 12

Laurea magistrale a ciclo unico


La Laurea magistrale a ciclo unico attiva per la Facolt di Giurisprudenza e prevede per le professioni legali di avvocato, notaio e magistrato un percorso unitario di cinque anni, che dar diritto a 300 crediti formativi e che si conclude con le-

La LUM Jean Monnet laborazione e la discussione di una tesi. Con la laurea magistrale il laureato pu: inserirsi in specifici ambiti lavorativi con unelevata qualificazione; accedere ai concorsi nella pubblica amministrazione e iscriversi agli albi professionali; accedere alla Scuola di specializzazione per le professioni legali, al fine di sostenere gli esami di avvocato, magistrato e notaio; proseguire gli studi con un master di II livello, oppure con un corso di perfezionamento, con un corso di specializzazione o con il dottorato di ricerca. un titolo accademico. Vi si pu accedere dopo la laurea (master di I livello) o dopo la laurea specialistica (master di II livello). In entrambi i casi, il master si consegue con lacquisizione di almeno 60 crediti. Possono essere riconosciuti come crediti per il conseguimento del master anche attivit didattiche affini, come quelle svolte durante corsi di perfezionamento organizzati dallUniversit. I master sono a numero chiuso. La selezione avviene tramite colloqui o altre forme di accesso. I corsi, la cui frequenza obbligatoria, prevedono lezioni in aula, studio individuale, attivit di laboratorio, e si concludono con un periodo di tirocinio presso enti o imprese. Durante il corso sono previste verifiche periodiche delle competenze acquisite e una prova finale che non da luogo a votazioni.

Dopo la laurea
Per chi vuole perfezionare i propri studi, ci sono diverse opportunit:

master universitario di I o II livello


Il master universitario di I livello o di II livello un corso di studi che fornisce abilit di carattere professionale, aperto anche a professionisti che intendano migliorare la propria qualificazione professionale. Il master pu essere organizzato in collaborazione con imprese o enti del settore di riferimento. Al contrario di altri corsi di perfezionamento attivati dalle Universit, il master universitario rilascia

Corso di specializzazione
un corso post-Laurea o post-Laurea Magistrale che fornisce conoscenze e competenze per funzioni richieste nellesercizio di particolari professioni, per le quali permette di ottenere labilitazione. Dura in media due anni, attribuendo almeno 60 crediti per anno di studio. Le scuole di specializzazione post-laurea attualmente attivate sono destinate a confluire nelle lauree specialistiche e nei 13

master di II livello, salvo quelle dellarea medica, quelle per la formazione degli insegnanti della scuola secondaria, quelle per le professioni legali (istituite in applicazione di specifiche norme di legge o direttive dellUnione europea).

Corso di perfezionamento
Il corso di perfezionamento un corso di approfondimento scientifico e di formazione permanente. Vi si accede dopo la laurea o la laurea magistrale. La frequenza obbligatoria. A differenza di un master, non rilascia un titolo accademico, ma un attestato di partecipazione che certifica le competenze acquisite. Da la possibilit di acquisire crediti che possono essere riconosciuti per laccesso ai master. Non prevista una durata standard: la durata varia a seconda dellarticolazione didattica e delle competenze che il corso intende fornire. Il corso riservato ad un numero limitato di partecipanti, selezionati attraverso colloqui o altre forme di verifica.

Lammissione avviene tramite concorso per titoli ed esami. riservato ad un numero ristretto di partecipanti, alcuni posti sono finanziati dalluniversit tramite borse di studio. Questo percorso destinato soprattutto a coloro che intendono intraprendere la carriera universitaria, anche se vi possono essere interventi concordati con enti e imprese al fine di formare personale dotato di alto livello. Il titolo di dottore di ricerca si consegue dopo un percorso di studi e di ricerca finalizzato allapprofondimento dellindagine scientifica e della metodologia di ricerca in uno specifico settore, e si conclude con lelaborazione di una tesi finali.

La nostra universit
Lofferta formativa della LUM articolata su due Facolt, con un Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico, un Corso di Laurea, un Corso di Laurea Magistrale, un Corso di Laurea Specialistica (per gli studenti che si sono iscritti alla classe 31 in Scienze Giuridiche prima della.a. 20062007 e che hanno deciso di non confluire nella Laurea Magistrale a ciclo unico), una Scuola di Specializzazione, cinque Corsi di Perfezionamento, dieci Master di I livello, un Master di II livello e due Dottorati di ricerca.

Dottorato di Ricerca
Il dottorato di ricerca il massimo titolo accademico riconosciuto in Italia. Dura tre o quattro anni e vi si accede dopo la laurea specialistica. 14

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La Facolt di economia ed i Corsi di laurea


Il Preside della Facolt di Economia il Professore Antonello Garzoni. Come Classe di Lauree stata scelta la CLaSSe L-18 SCIenZe DeLLeConomIa e DeLLa GeStIone aZIenDaLe, con il corso in economia ed organizzazione aziendale che si suddivide in tre curricula professionalizzanti, aventi in comune il primo anno: economia aziendale e management (EAM); Banche, mercati e Finanza (BMF); management del turismo, dello Sport e dellarte (TSA). stata prevista la possibilit per gli studenti gi iscritti con il vecchio ordinamento della laurea triennale, di poter effettuare il passaggio alla nuova laurea con il riconoscimento degli esami gi sostenuti. Inoltre per questo anno accademico la Facolt ha deliberato che per accedere alla laurea lo studente dovr effettuare un colloquio psicoattitudinale che in ogni caso non precluder liscrizione. Per quanto riguarda la Laurea magistrale stata attivata la CLaSSe Lm-77 SCIenZe eConomICo aZIenDaLI, con il corso in economia e management, che si suddivi-

de in tre curricula professionalizzanti: Consulenza aziendale e Libera Professione (MCA); Corporate Finance & Banking (CFB); International marketing (MIM). Per questo anno accademico la Facolt ha deliberato che per accedere alla laurea magistrale lo studente dovr effettuare un colloquio psicoattitudinale che in ogni caso non precluder liscrizione. Ciascun percorso professionalizzante verr attivato se verranno raggiunti i quindici iscritti.

La Facolt di Giurisprudenza ed i Corsi di laurea


Il Preside della Facolt di Giurisprudenza il Professore Roberto Martino. La Classe di Lauree magistrale LmG/01 prevede la laurea quinquennale in Giurisprudenza che si suddivide in due curricula professionalizzanti: International Business Lawyer (IBL); Professioni legali (PL). Per questo anno accademico la Facolt ha deliberato che per accedere alla laurea magistrale lo studente allatto delliscrizione dovr effettuare un colloquio preselettivo che in ogni caso non precluder liscrizione. 15

La facolt di Giurisprudenza ha, inoltre, istituito un nuovo corso di laurea in Diritto dellimpresa nella CLaSSe L-14 SCIenZe DeI SeRVIZI GIuRIDICI che si articola in due curricula professionalizzanti: Giurista di impresa (GI); Esperto in Pubblica amministrazione (EPA).

action Jean monnet Commissione europea di Bruxelles


La Commissione Europea finanzia progetti volti a sviluppare lo studio del processo di integrazione europea da un punto di vista storico, economico, scientifico, politico e giuridico. LAction Jean Monnet, preposta dalla Commissione Europea alla promozione di insegnamenti concernenti lintegrazione europea, assegna alle Universit degli Stati membri dellUnione Europea alcuni moduli di insegnamento, corsi permanenti, cattedre e poli di ricerca. Dallanno accademico 2007/2008 la LUM ha ottenuto un ulteriore modulo Jean Monnet in Company Law and real estate law in eu (unico progetto finanziato su questa tematica). Il

progetto stato presentato dal Prof. Emanuele Degennaro. Sono attivi, inoltre, i seguenti corsi Jean Monnet: Corso per Manager dei trasporti nellUnione Europea Prof. Francesco Morandi; Diritto penale dellEconomia Comunitaria Prof. Niccol Pollari; Diritto Sindacale dellUnione Europea Prof.ssa Fausta Guarriello; Economia e politica dellUnione Europea nel Mediterraneo Prof. Lucio Laureti; Il Mediterraneo nella storia dellIntegrazione Europea Prof. Pier Virgilio Dastoli; Il Diritto penale dellUnione Europea Prof. Giuseppe De Benedictis; Integrazione politica ed economica europea Prof. Massimo Mariani; Management sportivo e del tempo libero Prof. Francesco Manfredi; Diritto tributario comunitario per le imprese Prof. Mario Damiani; Le pari opportunit nellUnione Europea Prof.ssa Letizia Marinelli; Sicurezza Sociale e Tutela dellambiente nellUnione Europea Prof. Pietro Magno.

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Dottorato Internazionale di Ricerca in economics and management of natural Resources


Coordinatore: Prof. Dominick Salvatore Il Dottorato Internazionale di Ricerca in Economics and Management of Natural Resources stato attivato in collaborazione con lUniversit serba Megatrend di Belgrado e con lUniversit rumena Alma Mater di Sibiu con lintento di integrare e ampliare lofferta formativa dellUniversit Lum Jean Monnet promuovendo il dibattito e la ricerca sulle risorse naturali, nuovo polo attrattivo delle dinamiche di globalizzazione. Coordinatore del Dottorato il Prof. Dominick Salvatore, Ordinario di Economia Politica presso lUniversit LUM Jean Monnet, economista di fama mondiale e autore di pubblicazioni dal forte ascendente sullerudito pubblico del settore. Il dottorato apre le porte a una nuova concezione di istruzione post laurea di avanguardia, capace di unire intenti di integrit e originalit formativa a caratteristiche di internaziona-

lit e di interazione interculturale. questo un approccio sempre pi richiesto dagli studenti e dallodierna societ, maggiormente partecipe ai molteplici dibattiti relativi allevoluzione del settore energetico e delle risorse naturali. Scopo principale del corso quello di formare i candidati negli ambiti del controllo della gestione e dellattivit finanziaria, fornendo, durante la formazione di base, le giuste conoscenze atte ad operare nel campo della ricerca inerente le risorse naturali, sempre pi fulcro delle attenzioni dei produttori di energia e degli utenti finali. Il Dottorato, di volta in volta, sposta lattenzione sullEconomia e il Management strategico delle risorse naturali, sulla Statistica, sulle Politiche dellUE, tenendo conto del carattere di internazionalit che fa da sfondo allambito della ricerca precipua. I Corsi di specializzazione hanno a oggetto materie pi specifiche, inerenti larea geologica (con uno studio particolare su idrocarburi, energia, minerali e risorse agricole) e quella economica del Banking e della finanza (energy trading e risk management).

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Il carattere di unicit del Dottorato avvalorato dallopportunit, data a tutti i dottorandi, di frequentare periodi di studio presso tutte le Universit Partner. La conoscenza della lingua Inglese si inserisce, in questo contesto internazionale, come fattore essenziale ed imprescindibile per lo svolgimento del presente ciclo di studi. Il corso di Dottorato offre la possibilit a tutti i laureati, senza limitazioni di et o di cittadinanza, in possesso di titolo di laurea specialistica o magistrale di secondo livello, o di titolo equivalente del vecchio ordinamento, in Economia, Giurisprudenza, Ingegneria gestionale e Scienze geologiche, di poter partecipare al concorso di ammissione. Per ottenere maggiori informazioni relative al corso ci si pu rivolgere alla Responsabile del Dottorato, Dott.ssa Giulia Gazzilli (e-mail: gazzilli@lum.it, Tel. 080-6978223).

Dottorato di Ricerca in teoria generale del processo: amministrativo, civile, penale e tributario
Coordinatore: Prof. Roberto Martino Il Dottorato di Ricerca in Teoria generale del processo: amministrativo, civile, penale e tributario costituisce il primo corso di dottorato in Italia che affronta la tematica processuale in prospettiva multidisciplinare e trasversale. A fronte dei legami anche di carattere storico-culturale che possono consentire di ricondurre ad una matrice sostanzialmente unitaria i processi amministrativo, civile e tributario, infatti, manca ancora oggi uniniziativa formativa e di ricerca idonea a legare in ununica prospettiva anche un modello processuale tradizionalmente considerato autonomo e privo di relazioni con ogni altra tipologia processuale italiana: il processo penale. Una siffatta metodologia, peraltro, al centro di alcune importanti iniziative di ricerca di Ateneo in corso di svolgimento; iniziative che vedono come protagonisti Professori e Ricer-

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La LUM Jean Monnet catori della LUM, tutti componenti del Collegio dei Docenti del Dottorato. La formazione dei dottorandi verter, in una prima fase, su tematiche di base come, ad esempio, i principi costituzionali del processo, il riparto della giurisdizione, listruzione probatoria e la piena conoscenza del fatto da parte del giudice, i poteri decisori del giudice e le impugnazioni. Ciascuna di queste tematiche verr affrontata sia nella prospettiva correlata alle peculiarit dei singoli processi (amministrativo, civile, penale e tributario) sia nellottica della comparazione tra i singoli modelli processuali. Ci allo scopo di far emergere quella concezione unitaria della giurisdizionegiustizia che rappresenta uno dei portati di maggior rilievo della nostra Carta costituzionale. Una siffatta impostazione, peraltro, sar arricchita tanto attraverso lapprofondimento delle ricadute che sul processo determinano il diritto internazionale (basti pensare alla giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dellUomo) e soprattutto il diritto dellUnione europea (anche nella logica del rinvio pregiudiziale e dello stesso processo comunitario), quanto attraverso lutilizzo del metodo comparatistico con riferimento ai principali modelli processuali stranieri. Parallelamente al percorso formativo di base, il dottorato si caratterizza per una impostazione multi-curriculare, finalizzata a consentire una formazione che sia al contempo generale ed analitica in relazione alla singola disciplina che il dottorando sceglier come prioritaria nel proprio percorso di ricerca. Tale percorso di ricerca, pertanto, prender costantemente avvio da un background culturale originale in quanto frutto di quellapproccio comparatistico-unitario che costituisce la cifra distintiva del Dottorato di Ricerca in Teoria generale del processo: amministrativo, civile, penale e tributario. Coordinatore del Dottorato il Prof. Roberto Martino, Preside della Facolt di Giurisprudenza dellUniversit LUM Jean Monnet e Ordinario di Diritto Processuale Civile presso la stessa Universit. Il Collegio dei Docenti formato da Professori e Ricercatori della LUM Jean Monnet, con la partecipazione di studiosi di altri atenei.

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Il corso di Dottorato offre la possibilit a tutti i laureati, senza limitazioni di et o di cittadinanza, in possesso di titolo di laurea magistrale o specialistica in Giurisprudenza, o di titolo equivalente del vecchio ordinamento, in Economia, Giurisprudenza, Scienze Politiche, di poter partecipare al concorso di ammissione. Per ottenere maggiori informazioni relative al corso ci si pu rivolgere alla Dott.ssa Mariateresa Santaloia (e-mail: relazioni.esterne, Tel. 0806978219) o alla Dott.ssa Valentina Chieppa (e-mail: chieppa@lum.it, Tel. 080-6978213).

La Rivista Illuminist
Sin dalla.a. 2006-2007 la LUM vanta una rivista quadrimestrale dal titolo ILLUMINIST, ora diretta dal prof. PAOLO DE NARDIS. La rivista annovera nel suo Comitato Scientifico i proff. Leone Barbieri, Michele Cifarelli, Dominick Salvatore, Vincenzo Donativi, Marcello Maria Fracanzani, Pietro Magno, Roberto Martino, Nicola Picardi e Renato Scognamiglio. ILLUMINIST vuole essere, allo stesso tempo, palestra delle ricerche e specchio delle iniziative future. Non si tratta di un semplice organo di informazione dellAteneo, quanto di un momento di riflessione e dibattito culturale nel settore delle scienze sociali, allo scopo di promuovere e arricchire tanto gli studi nelle varie discipline, quanto la vita delle istituzioni universitarie. Il tutto nella convinzione che la ricerca e il dibattito culturale siano i principali motori per lo sviluppo della regione Puglia, orientata storicamente e costantemente al bacino del Mediterraneo. Nello spirito della LUM la rivista vuole dimostrare alla comunit scientifica e al territorio di riferimento che lUniversit pu costituire un fattore di promozione tra i soggetti del mondo culturale, economico e industriale, incentivando un dialo-

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La LUM Jean Monnet go che produca programmi di sviluppo e progetti di crescita. In sintesi, dunque, dallUniversit al mercato e dal mercato allUniversit, in un sistema di cross-fertilization tra diverse scienze e tra queste e il tessuto economico.

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La Lum per lo studente

Immatricolazione
Lo studente dovr presentare domanda di immatricolazione in carta bollata, su modulo da scaricare dal sito www.lum. it (o da ritirare presso la Segreteria), con dichiarazione sostitutiva di certificazione, con le proprie generalit e la dichiarazione sostitutiva dellatto di notoriet (ai sensi della normativa vigente), con la dichiarazione dei titoli di studi superiori conseguiti. La domanda dovr essere corredata dai seguenti documenti: tre fotografie identiche formato tessera, di cui una verr autenticata a cura della segreteria; una fotocopia firmata della carta di identit (fronte retro); una marca da bollo da euro 14,62; la documentazione attestante il versamento della prima rata del contributo unico effettuato a mezzo assegno non trasferibile intestato a Lum Jean Monnet o a mezzo bonifico bancario da effettuarsi sul c/c 21504 della Banca Popolare di Novara Sede di Bari Viale della Repubblica 73 (IBAN IT07-O-05608-04000-000000021504) intestato alla Lum Jean Monnet con la causale prima rata contributo unico a.a. 2010-2011; eventuali certificazioni convertibili in 24

Crediti Formativi Universitari (CFU); una copia del versamento della Tassa Regionale per il Diritto allo Studio, da effettuarsi direttamente attraverso bollettini della Regione Puglia. La presentazione di tutta la documentazione amministrativa richiesta, completa del versamento della prima rata delle tasse, condizione necessaria per laccettazione e la regolarit dellammissione stessa. Ad immatricolazione avvenuta verranno emessi tre certificati in carta libera per uso assistenziale o previdenziale. Il versamento anche della sola prima rata si intende quale manifestazione di volont di iscrizione. Lo studente dovr, comunque, formalizzare tale iscrizione con il versamento della seconda rata al fine di poter sostenere gli esami. Quanto versato non verr restituito in nessun caso.

Iscrizione ad anni successivi al primo


Lo studente gi immatricolato che intende rinnovare liscrizione per lanno accademico in corso deve presentare in Segreteria Studenti, nel periodo dal 1 agosto al 5 novembre, domanda di iscrizione in carta legale, redatta su apposito modulo da scaricare dal sito www.lum.

La LUM per lo studente it (o da ritirare presso la Segreteria), corredata dalla seguente documentazione: una marca da bollo da euro 14,62; il versamento della prima rata del contributo unico effettuato a mezzo bollettino MAV (che gli iscritti riceveranno direttamente a casa) emesso da Banca Popolare di Novara e pagabile presso qualunque istituto bancario od ufficio postale o a mezzo assegno non trasferibile intestato a Lum Jean Monnet o a mezzo bonifico bancario da effettuarsi sul c/c 21504 della Banca Popolare di Novara Sede di Bari Viale della Repubblica 73 (IBAN IT07-O-05608-04000-000000021504) intestato alla Lum Jean Monnet con la causale prima rata contributo unico a.a. 2010-2011; una copia del versamento della Tassa Regionale per il Diritto allo Studio, da effettuarsi direttamente su bollettini della Regione Puglia. Liscrizione non verr accolta qualora lo studente non sia in regola con i versamenti. A iscrizione avvenuta verranno emessi tre certificati in carta libera per uso assistenziale o previdenziale. Il versamento anche della sola prima rata si intende quale manifestazione di volont di iscrizione. Lo studente dovr comunque formalizzare tale iscrizione con il versamento della seconda rata al fine di poter sostenere gli esami. Quanto versato non verr restituito in nessun caso.

Iscrizione studenti fuori corso


Lo studente considerato fuori corso quando, avendo frequentato le attivit formative previste dal Corso di laurea prescelto, non abbia superato gli esami e le altre prove di verifica previsti e non abbia acquisito, entro la durata normale del Corso, il numero dei crediti necessario per il conseguimento del titolo di studio. Lo studente fuori corso deve presentare in Segreteria Studenti la domanda di ricognizione in carta legale redatta su apposito modulo da ritirarsi, unitamente al bollettino tasse presso la stessa segreteria, corredata dai seguenti documenti: moduli statistici e informativi allegati alla domanda di iscrizione; una marca da bollo da euro 14,62; il versamento della prima rata del contributo unico effettuato a mezzo assegno non trasferibile intestato a Lum Jean Monnet o a mezzo bollettino MAV (che gli iscritti riceveranno direttamente a casa) emesso da Banca Popolare di Novara e pagabile presso qualunque istituto bancario od ufficio 25

postale o a mezzo bonifico bancario da effettuarsi sul c/c c/c 21504 della Banca Popolare di Novara Sede di Bari Viale della Repubblica 73 (IBAN IT07-O-05608-04000-000000021504) intestato alla Lum Jean Monnet con la causale prima rata contributo unico a.a. 2010-2011; una copia del versamento della Tassa Regionale per il Diritto allo Studio, da effettuarsi direttamente su bollettini della Regione Puglia. Lo studente fuori corso non ha obblighi di frequenza.

siglio di Facolt competente alla riattivazione della propria carriera. Il Consiglio di Facolt pu definire a quale anno di Corso debba essere considerato iscritto lo studente ripetente. Lo studente ripetente tenuto di norma a frequentare nuovamente le attivit formative previste per lanno di Corso al quale viene considerato iscritto (in qualit di ripetente), allo scopo di poter superare gli esami o le prove di verifica che mancano al completamento della sua carriera formativa. Leventuale esenzione alla frequenza deve essere approvata dal Consiglio di Facolt.

Iscrizione studenti ripetenti


Si considera studente ripetente: lo studente che, avendo acquisito la frequenza prevista per il conseguimento del titolo di studio, intenda modificare il proprio piano di studi; lo studente che entro la durata del Corso di laurea non abbia ottenuto il riconoscimento della frequenza per tutte le attivit formative previste dallOrdinamento didattico; lo studente fuori corso che non abbia superato alcun esame previsto dallordinamento per otto anni accademici consecutivi e tuttavia abbia richiesto ed ottenuto lautorizzazione del Con26

ammissione di studenti con titolo di studio conseguito allestero e di studenti stranieri


Gli studenti stranieri o i cittadini italiani residenti allestero, muniti di titolo di studio conseguito allestero, sono ammessi ai Corsi di laurea nelle Universit italiane sulla base delle norme emanate dai competenti ministeri.

norme per limmatricolazione di laureati


Gli studenti gi in possesso di un titolo di studio di livello universitario che in-

La LUM per lo studente tendono iscriversi ad un Corso di laurea devono presentare domanda alla Segreteria Studenti corredata dal certificato di laurea, entrambi in carta legale, con lindicazione del voto finale e delle votazioni riportate negli esami di profitto. Ricevuta comunicazione dal Consiglio di Facolt, gli interessati provvederanno a regolarizzare la loro posizione amministrativa presentando alla Segreteria Studenti tutta la documentazione richiesta per limmatricolazione. delle domande sino al completamento dei posti disponibili, salvo proroghe. Allatto delliscrizione lo studente usufruir di un colloquio preselettivo che, in ogni caso, non precluder liscrizione.

esenzioni matricole laurea in economia e organizzazione aziendale e laurea magistrale in Giurisprudenza.


Sono previste le seguenti esenzioni parziali per meriti scolastici: 30% sul contributo unico iscrizione per gli studenti che hanno conseguito il voto di 100/100 alla maturit; 15% sul contributo unico iscrizione per gli studenti che hanno conseguito il voto tra 99 e 95/100 alla maturit; 10% sul contributo unico iscrizione per gli studenti che hanno conseguito il voto tra 94 e 90/100 alla maturit.

tasse e norme per liscrizione


Lo studente considerato regolarmente iscritto solo nel momento in cui ha effettuato il pagamento della prima rata, previa accettazione della domanda documentata da parte della Segreteria Studenti. In base alle vigenti disposizioni di legge lo studente che ha effettuato liscrizione ad un anno di corso non ha diritto in nessun caso alla restituzione delle tasse, soprattasse e contributi pagati.

Inizio e chiusura iscrizioni per matricole laurea triennale e laurea magistrale a ciclo unico.
Le immatricolazioni al primo anno iniziano il 2 agosto 2010 e terminano il 30 ottobre 2010, seguendo lordine cronologico

esenzioni per studenti iscritti ad anni successivi al primo


prevista unesenzione parziale per merito per gli studenti in corso: 2 anno: esenzione del 15% sul contributo unico iscrizione per gli studenti che hanno superato nella sessione autunnale 3/4 degli insegnamenti del 1 27

anno con una media superiore ai 27/30; iscrizione agli anni successivi: esenzione del 15% sul contributo unico iscrizione per gli studenti che hanno superato nella sessione autunnale tutti gli insegnamenti dellanno precedente pi i 3/4 di quelli dellanno in corso con una media superiore ai 27/30. Per quanto riguarda il calcolo dei degli esami sostenuti nellanno precedente (comprensivi degli insegnamenti a scelta, come da piani di studio) va fatto in via esemplificativa nel modo seguente: su un totale di otto esami, si richiede il superamento di sei esami; su un totale di sette esami, si richiede il superamento di cinque esami; su un totale di sei esami, si richiede il superamento di quattro esami. In ogni caso, per i percorsi con un numero diverso di esami per anno di corso, il calcolo dei degli esami va fatto approssimando il risultato per difetto. Le esenzioni sono calcolate automaticamente nella seconda rata

prevista liscrizione con riserva per quegli studenti che, allatto dellimmatricolazione al primo anno, devono ancora sostenere lesame di laurea entro la sessione di marzo 2011. Per liscrizione alla laurea specialistica, qualora la laurea triennale conseguita non dovesse essere quella per cui vengono riconosciuti i Crediti Formativi Universitari (CFU), lo studente dovr colmare i debiti formativi che saranno stabiliti dai Consigli di Facolt. La stessa regola vale per coloro che sono in possesso della laurea quadriennale. Per quanto riguarda la laurea Magistrale, allatto delliscrizione lo studente usufruir di un colloquio preselettivo che, in ogni caso, non precluder liscrizione. Le immatricolazioni al primo anno iniziano il 2 agosto 2010 e terminano il 30 ottobre 2010, seguendo lordine cronologico delle domande sino al completamento dei posti disponibili, salvo proroghe. Non sono previste esenzioni per liscrizione alla laurea specialistica.

Iscrizione alla laurea magistrale


Si possono iscrivere alle lauree magistrali e specialistiche gli studenti che, al momento delliscrizione, sono in possesso della laurea triennale o quadriennale. 28

esenzioni matricole laurea magistrale in economia e management


Sono previste le seguenti esenzioni parziali per meriti scolastici: 15% sul contributo unico iscrizione per gli studenti che hanno consegui-

La LUM per lo studente to la laurea con la votazione di almeno 105/110; 30% sul contributo unico iscrizione per gli studenti che hanno conseguito a laurea con la votazione di 110/110 e lode.

Per lanno accademico 2010-2011 il contributo unico per le immatricolazioni e le iscrizioni agli anni successivi di euro 3.750,00
La domanda di immatricolazione in bollo da Euro 14,62 diretta al Presidente, corredata dalla documentazione di rito (vedi elenco disponibile presso la Segreteria della Facolt o sul sito www.lum. it), dal versamento della prima rata di euro 2.000,00 e dal versamento della Tassa Regionale per il Diritto allo studio (bollettino disponibile in segreteria) dovr essere presentata personalmente o per mezzo di incaricato e non per corrispondenza entro le ore 12.00 del giorno 30 ottobre 20010 presso la Segreteria di Facolt - ss. 100 km.18 - Casamassima (BA). Dopo tale data sar applicata una indennit amministrativa per ritardato pagamento del 5%. Le iscrizioni agli anni successivi al primo termineranno il 5 novembre 2010. La domanda di iscrizione in bollo da Euro 14,62 diretta al Presidente, corredata dalla documentazione di rito (vedi elenco disponibile presso la Segreteria della Facolt o sul sito www.lum.it), dal versamento della prima rata di euro 2.000,00 e dal versamento della Tassa Regionale per il Diritto allo studio (bollettino disponibile 29

esenzioni per studenti iscritti ad anni successivi al primo


prevista un esenzione parziale per merito per gli studenti in corso: 2 anno: esenzione del 15% sul contributo unico iscrizione per gli studenti che hanno superato nella sessione autunnale 3/4 degli insegnamenti del 1 anno con una media superiore ai 27/30. Le esenzioni sono calcolate automaticamente nella seconda rata

esenzioni totali per studenti meritevoli


Per questo anno accademico prevista unesenzione totale per gli studenti meritevoli: n. 4 esenzioni totali dalle tasse per il Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza; n. 3 esenzioni totali dalle tasse per il Corso di Laurea in Economia e organizzazione aziendale; n. 1 esenzione dalle tasse per il Corso di Laurea in Economia e Management

in segreteria) dovr essere presentata personalmente o per mezzo di incaricato e non per corrispondenza entro le ore 12.00 del giorno 5 novembre 2010 presso la Segreteria di Facolt ss. 100 km.18 Casamassima (BA). Dopo tale data sar applicata una indennit amministrativa per ritardato pagamento del 5%. Il saldo della seconda rata di euro 1.750,00 dovr essere corrisposto entro e non oltre il 5 gennaio 2011. Dopo tale data sar applicata una indennit amministrativa per ritardato pagamento del 5%. La Lum da questanno accademico ha sottoscritto una convenzione con un Istituto bancario che dar agli studenti lopportunit di corrispondere le rate universitarie in maniera dilazionata, attraverso unapposita procedura di finanziamento. I criteri e le modalit saranno disponibili sul sito www.lum.it.

esoneri dalle tasse universitarie per studenti portatori di handicap


La LUM, in ottemperanza al DPCM 09/04/01, ha disposto lesenzione totale delle tasse per gli studenti con handicap pari o superiore al 66%.

Iscrizione studenti fuori corso


Il contributo unico sar di euro 3.750,00, senza alcuna esenzione, oltre il versamento della Tassa regionale per il Diritto allo studio da effettuarsi direttamente su bollettini della Regione Puglia. La domanda di iscrizione in bollo, da euro 14,62, diretta al Presidente, corredata dalla documentazione di rito (si veda elenco disponibile presso la Segreteria della Facolt o sul sito www.lum.it) e dal versamento della prima rata di euro 2.000,00, dovr essere presentata personalmente o per mezzo di incaricato e non per corrispondenza entro il 5 novembre 2010. Il saldo della seconda rata di Euro 1.750,00 dovr essere corrisposto entro e non oltre il 5 gennaio 2011. Per ogni versamento effettuato oltre i termini prescritti sar applicata una indennit amministrativa del 5 % per ritardato pagamento.

attivazione curricula professionalizzanti triennali, magistrali a ciclo unico, magistrali e specialistici


Ciascun curriculum professionalizzante verr attivato solo se verranno raggiunti i quindici iscritti per la laurea e per quella magistrale a ciclo unico e i dieci iscritti per la laurea magistrale. 30

La LUM per lo studente

trasferimento da altra universit


Lo studente iscritto presso altra Universit e che desidera iscriversi alla Lum, dovr presentare dal 2 agosto al 5 novembre una ricevuta attestante la domanda di trasferimento richiesta allUniversit di provenienza. possibile presentare la documentazione anche dal 6 novembre ed entro e non oltre il 31 dicembre, ma in questo caso lo studente dovr aver rinnovato presso lUniversit di provenienza liscrizione al nuovo anno accademico. Il foglio di congedo, con la trascrizione dellintera carriera scolastica dello studente, viene trasmesso dufficio alla Lum dallAteneo o Istituto dal quale lo studente si trasferisce. Lo studente dovr provvedere a immatricolarsi dopo il ricevimento della lettera di comunicazione dellapprovazione della Facolt e dovr presentare la domanda e la documentazione prescritte per limmatricolazione.

La domanda di iscrizione in bollo, da euro 14,62, diretta al Presidente, corredata dalla documentazione di rito (si veda elenco disponibile presso la Segreteria della Facolt o sul sito www.lum. it) e dal versamento della prima rata di euro 2.000,00, dovr essere presentata personalmente o per mezzo di incaricato e non per corrispondenza, non appena lo studente ricever lavviso dellarrivo della documentazione dallUniversit di origine. Il saldo della seconda rata di Euro 1.750,00 dovr essere corrisposto entro e non oltre il 5 gennaio 2011. Qualora la documentazione dellUniversit di origine pervenisse dopo la scadenza di una delle rate, lo studente non tenuto a pagare lindennit amministrativa per il ritardato pagamento relativa alla/e rata/e scaduta/e. Per ogni versamento effettuato oltre i termini prescritti sar applicata una indennit amministrativa per ritardato pagamento del 5%.

Iscrizioni studenti trasferiti


Il contributo unico sar di euro 3.750,00, senza esenzioni per il primo anno di corso, oltre il versamento della Tassa regionale per il Diritto allo studio da effettuarsi direttamente su bollettini della Regione Puglia.

trasferimento ad altra universit


Lo studente pu chiedere di trasferirsi ad altra Universit o Istituto presentando domanda in carta legale su apposito modulo in distribuzione presso la Segreteria Studenti, dal 1 agosto al 5 novem31

bre. La domanda deve contenere lindicazione dellUniversit presso la quale lo studente intende trasferirsi e i motivi del richiesto foglio di congedo. Colui che presenta domanda di trasferimento dopo il 5 novembre e comunque non oltre il 31 dicembre tenuto a iscriversi allanno accademico successivo e al versamento della prima rata. Alla domanda deve essere allegato il libretto discrizione. A partire dalla data di presentazione della domanda di trasferimento non pi consentito sostenere alcun esame. Gli studenti che presentano domanda di trasferimento sono tenuti ad effettuare tutti i pagamenti prescritti. Coloro che si sono trasferiti ad altra Universit non possono far ritorno allUniversit di provenienza se non per gravi e giustificati motivi e non prima che sia trascorso un anno solare dalla data del rilascio del foglio di congedo. Gli studenti che ottengono lautorizzazione a ritornare saranno ammessi allanno in corso a cui danno diritto gli esami superati indipendentemente dalliscrizione ottenuta precedentemente. Saranno inoltre tenuti a superare quelle ulteriori prove integrative che la Facolt ritenesse necessarie per adeguare la loro preparazione a quella degli studenti della Lum. 32

Rinuncia agli studi


Lo studente che intende rinunciare alliscrizione e abbandonare gli studi deve presentare in Segreteria Studenti apposita domanda, in carta legale, nella quale dovr essere specificato il motivo della rinuncia. Tale domanda deve essere redatta su modulo prestampato da ritirarsi presso la Segreteria Studenti, allegando il libretto discrizione. Lo studente che rinuncia agli studi pu chiedere la restituzione del titolo di studi medi eventualmente presentato allatto dellimmatricolazione, ma non ha alcun diritto alla restituzione di tasse, soprattasse e contributi versati. Il titolo originale di studi medi sar restituito solo allo studente che ne titolare o a persona munita di regolare delega autenticata da notaio o da ufficio comunale.

Libretto discrizione - tessera di riconoscimento


Agli studenti immatricolati viene rilasciato un libretto di iscrizione - tessera di riconoscimento, valido per lintero Corso di studi. Tale documento deve essere aggiornato ogni anno dalla Segreteria. Al termine degli studi o in caso di trasferimento, decadenza o rinuncia agli studi il documento deve essere restituito alla Segreteria.

La LUM per lo studente In caso di furto, smarrimento o distruzione del libretto, lo studente deve specificare le circostanze in cui avvenuto il fatto e chiedere il rilascio del duplicato presentando alla Segreteria: domanda redatta in carta legale contenente le generalit del richiedente e il numero di matricola; copia della denuncia di furto o smarrimento rilasciata da autorit della Pubblica sicurezza o Carabinieri; due fotografie formato tessera debitamente firmate sul retro; quietanza del pagamento per indennit duplicato del libretto di iscrizione di euro 10,00. Lo studente responsabile personalmente di eventuali alterazioni apportate al libretto. Qualunque alterazione, abrasione o cancellatura, a meno che non sia approvata con firma del Presidente della Commissione esaminatrice o dalla Segreteria studenti, fa perdere validit al libretto, rende lo studente passibile di provvedimento disciplinare e, nei casi pi gravi, di denuncia allautorit giudiziaria. parte in modo chiaro e leggibile. I certificati si potranno ritirare dopo tre giorni lavorativi dalla data della richiesta. La certificazione e i documenti relativi alla carriera scolastica saranno rilasciati qualora gli studenti siano in regola con il pagamento delle tasse. I certificati devono essere ritirati personalmente dallinteressato. La segreteria pu rilasciare i documenti ad altre persone purch munite di delega in carta libera rilasciata dallintestatario della certificazione. Ogni richiesta deve essere accompagnata dal libretto personale dello studente.

Diploma di maturit
Il diploma originale di studi medi superiori deve essere consegnato in Segreteria e rimarr depositato agli atti della Segreteria Studenti per tutta la durata degli studi universitari; potr essere restituito allinteressato solo dopo il conseguimento della laurea o per rinuncia agli studi. I diplomi originali giacenti in Segreteria Studenti devono essere ritirati personalmente dagli interessati. Per gravi motivi la Segreteria pu consegnare il diploma ad altra persona purch munita di regolare delega autenticata da notaio o da ufficio comunale. 33

Rilascio di certificati
Per ottenere il rilascio di certificati lo studente deve ritirare in Segreteria il modulo di richiesta e compilarlo in ogni sua

Lo Sportello informativo e di accoglienza


La Lum ha attivato uno sportello operativo, gestito interamente dagli studenti e dai Tutor di Facolt, preposto allinformazione e allaccoglienza, per consentire alle matricole la scelta del percorso formativo pi idoneo alle singole vocazioni e per consentire un rapido inserimento nella vita universitaria. Durante il corso degli studi universitari lo sportello svolge, attraverso procedure di ri-orientamento e di tutoring, una costante azione di sostegno per gli studenti.

lopportunit di approfondire e di affinare la propria preparazione. Pertanto tutti i docenti ricevono settimanalmente gli studenti, secondo lorario affisso allinizio dellanno accademico nelle bacheche delluniversit.

tutor didattico
Ogni responsabile del corso di insegnamento nomina un Tutor didattico, scelto tra i ricercatori o i cultori della materia, che ha il compito di supportare gli studenti nellattivit di studio e di ricerca.

La frequenza delle lezioni


Gli studenti sono tenuti a frequentare almeno il 75% delle ore relative ad ogni insegnamento del loro corso di laurea; qualora non raggiungano tale percentuale, sono tenuti a seguire degli incontri di recupero a discrezione del docente titolare del corso. Gli studenti lavoratori sono esentati dallobbligo della frequenza.

Servizio di counselling psicologico e di orientamento attitudinale


Per sostenere lattivit di orientamento, e anche al fine di evitare rallentamenti del percorso universitario o il suo abbandono, la Lum ha predisposto un servizio gratuito di Counselling psicologico, che viene tenuto da psicologi iscritti allAlbo e tenuti al segreto professionale.

Ricevimento studenti
La Lum attribuisce particolare importanza al ricevimento degli studenti che, mediante un dialogo diretto con i docenti titolari del corso di insegnamento, hanno 34

Programma erasmus
Il programma Erasmus consente la mobilit degli studenti durante il percorso universitario nellambito dellUnione Europea sulla base dei finanziamenti che vengono annualmente stabiliti dalla

La LUM per lo studente Commissione Europea. Gli studenti titolari di status erasmus possono trascorrere un periodo che va da un minimo di tre ad un massimo di dodici mesi presso unUniversit europea aderente avvalendosi, cos, di uneccellente opportunit per vivere appieno nellattuale dimensione europea grazie ad un effettivo scambio culturale con studenti e docenti appartenenti ad altre realt accademiche. LUniversit LUM Jean Monnet ha, sin dalla sua costituzione, inteso conferire alla propria offerta formativa un respiro internazionale e ha realizzato i suoi progetti grazie alla creazione di accordi con universit estere e allaccoglienza di studenti stranieri ed europei, provenienti in particolare dallarea mediterranea. Dal 2004, in seguito allottenimento dellErasmus University Charter, documento essenziale per laccreditamento dellateneo nel circuito europeo del Programma Erasmus, sono stati stipulati, secondo le formalit richieste dal progetto e con la finalit di avviare regolari scambi di studenti e di personale docente e non docente, accordi bilaterali con altre universit europee quali lUniversit Lumire Lyon 2 (Francia), lUniversit Dauphine de Paris (Francia), lInstitut Universitaire de Technologie (IUT) de Saint Etienne (Francia), la University of Miskolc (Ungheria), lAcademic of Economic Studies of Bucarest (Romania), la University Petru Maio di Targu Mures (Romania), la Skarbek Graduate School of Business Economics - Higher School of International Commerce and Finance in Warsaw (Polonia), la Wyzsza Szkola Bankova di Wroclaw (Polonia), la University of Malta, la University of Wurzburg (Germania), la National and Kapodistrian University of Athens (Grecia), lUniversidad Rey Juan Carlos di Madrid (Spagna), lUniversitat de Lleida (Catalonia, Spagna), la Universidad de Oviedo (Spagna). Possono partecipare alla selezione gli studenti, iscritti almeno al secondo anno di una delle Facolt della LUM Jean Monnet, che: abbiano inserito nel piano di studi, o che si impegnino ad inserire in quello dellA.A. 2010/2011, gli insegnamenti che si intendono seguire presso luniversit straniera, entro i termini previsti; abbiano provveduto, entro i termini stabiliti, al rinnovo delliscrizione per la.a. 2010/2011 oppure, solo nel caso in cui lattivit di studio da svolgere allestero consista unicamente nella preparazione della tesi di laurea, presentare prima della partenza la domanda di Laurea da sostenere entro la sessione straordinaria della.a. 2010/2011; 35

abbiano accettato la norma che non consente allo studente Erasmus di conseguire il titolo di studio finale prima della conclusione del periodo di studio allestero; non abbiano beneficiato, negli anni precedenti, dello status di studente Erasmus; siano cittadini di uno degli Stati membri dellUnione Europea. Con riferimento alla.a. 2010/2011 sono stati nominati Coordinatori Dipartimentali del Programma Erasmus il Prof. Antonello Garzoni (Preside della Facolt di Economia) ed il Prof. Roberto Martino (Preside della Facolt di Giurisprudenza). Per ottenere maggiori informazioni relative al programma ci si pu rivolgere alla Coordinatrice Istituzionale, Dott.ssa Giulia Gazzilli (e-mail: gazzilli@lum.it, Tel. 080-6978223).

ovvero la Patente Europea per luso del computer. Questultima, tra laltro, tra i titoli di merito considerati nei concorsi pubblici. Si tratta di una certificazione internazionale che attesta la conoscenza dei pi avanzati software applicativi utilizzati nel mondo del lavoro.

Rilascio del diploma di laurea e di eventuali duplicati


Per ottenere il rilascio del diploma originale di laurea occorre attenersi alle indicazioni contenute nel paragrafo Domanda di Laurea. In caso di smarrimento del diploma originale di laurea, linteressato pu chiedere al Presidente, con apposita domanda redatta su carta legale e corredata dai documenti comprovanti lo smarrimento, il duplicato del diploma, previo versamento dellindennit per il rilascio del medesimo. I diplomi originali di laurea giacenti in Segreteria di Rettorato devono essere ritirati personalmente dagli interessati. Per gravi motivi la Segreteria pu consegnare il diploma ad altra persona purch munita di regolare delega autenticata da notaio o da ufficio comunale.

attestato Internazionale di Informatica


La Lum, in quanto Test Center riconosciuto dallAssociazione Italiana Calcolo Automatico, sostenuta dallUnione Europea e dintesa con la Conferenza dei Rettori delle Universit Italiane (CRUI), consente di conseguire la patente ECDL (European Computer Driving Licence), 36

Lufficio Stage
Lufficio stage una struttura stabile allinterno dellUniversit che consente,

La LUM per lo studente sia agli studenti che ai laureati, di arricchire ed approfondire la formazione ricevuta, promuovendo e realizzando stages presso aziende, Enti pubblici, ordini professionali,associazioni di categoria e favorendo il placement di laureandi e neolaureati. I servizi offerti sono molteplici: 1. servizi counselling psicologico e didattico; 2. gestione completa delle procedure di attivazione degli stages; 3. controllo e monitoraggio delle procedure di svolgimento dello stage; 4. invio di elenchi aggiornati dei dati dei propri laureati alle imprese convenzionate; 5. segnalazione delle figure professionali richieste dalle aziende ai propri laureati. Le principali attivit realizzate sono di seguito elencate: 1. convenzione con CONFAPI Puglia; 2. partecipazione al progetto FiXO; 3. partnership con enti pubblici; 4. programmi di stage in partnership con la CRUI: oltre allattivit svolta in modo diretto, lufficio stage, in riferimento alla convenzione quadro tra la fondazione CRUI per le universit Italiane e le singole universit, per la realizzazione dei programmi di stage, ha aderito a tutti i programmi ritenuti utili per qualificare ulteriormente lofferta; programma ambasciate: consiste in uno stage presso le Direzioni Generali (in Italia) o le sedi estere del Ministero degli Affari Esteri (ambasciate, consolati, istituti di rappresentanza culturale presso organismi internazionali); programma Scuola Superiore dellEconomia e delle Finanze: tale programma orientato ad offrire la possibilit di effettuare un periodo di formazione presso il Ministero, con particolare riguardo allattivit svolta dalla pubblica amministrazione nel settore delle politiche di bilancio e di finanza pubblica; programma Agenzia Spaziale Italiana: tale programma ha lobiettivo di acquisire una conoscenza diretta e concreta dellattivit svolta nel settore aerospaziale, al fine di completare e/o favorire il percorso formativo universitario dello studente; programma Farmaindustria: il programma rappresenta unimportante iniziativa che avvicina il mondo accademico e il mondo del lavoro, offrendo ai laureandi la possibilit di 37

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effettuare un periodo di formazione in un settore di grande rilievo; 9. programma Ministero delle Attivit Produttive - Universit Italiane: i laureandi potranno approfondire la loro personale formazione, ed al tempo stesso sperimentare la realt lavorativa, comprendendo logiche e sistemi di relazioni proprie del mondo produttivo. Le convenzioni gi stipulate ed attive sono consultabili sul sito dellUniversit LUM. Inoltre, sono previsti stages presso Studi Legali nazionali e internazionali per gli studenti iscritti al Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza curriculum in International Business Lawyer.

La Biblioteca biblioteca@lum.it
Orario della Biblioteca (Il Baricentro plesso OE, primo piano) dal luned al venerd dalle 9,15 alle 13,30 e dalle 14,30 alle 17,45. La Biblioteca Interfacolt, specializzata nelle scienze sociali, in particolare in diritto ed economia, possiede un patrimonio librario, in costante e progressivo incremento, composto da monografie, 38

periodici in formato cartaceo, periodici in formato elettronico, periodici online e banche dati, tra cui si segnalano: De Jure, Juris Data, Il foro italiano, Aida e Bankscope. inoltre disponibile un Fondo librario di ambito giurisprudenziale dal grande pregio storico-culturale. Dal 2006 lUniversit, entrando a far parte del Polo SBN Terra di Bari, offre la possibilit ai propri utenti di consultare in linea i propri cataloghi e quelli delle maggiori biblioteche italiane, attraverso lOPAC nazionale curato dellIstituto Centrale del Catalogo Unico. Tale progetto, basato sulla cooperazione tra le biblioteche, rende SBN un servizio nazionale di ricerca, localizzazione e accesso ai documenti ovunque essi si trovino, dando anche la possibilit di accedere al prestito interbibliotecario. La Biblioteca dispone di tre sale studio per la consultazione dei testi e dei periodici e di una sala informatica, allestita per la consultazione delle banche dati on line e dei periodici in formato elettronico. In Biblioteca sono attivi i servizi di prestito interbibliotecario, di document delivery e di reference, fornendo assistenza specializzata per la ricerca di materiale bibliografico e per la consultazione delle banche dati italiane e straniere.

La LUM per lo studente

I Laboratori di Informatica
La Lum dotata di diverse aule informatiche, con i pi aggiornati software di office automation. inoltre predisposta una rete multimediale didattica per la condivisione delle risorse hardware e software. Lateneo stato accreditato dallAssociazione Italiana Calcolo Automatico come Test Center per leffettuazione di esami finalizzati allacquisizione della Patente Europea del Computer (ECDL).

orario della Segreteria Studenti


Gli uffici della Segreteria Studenti sono aperti al pubblico tutto lanno compreso il mese di agosto dal luned al venerd dalle ore 10,00 alle ore 12,00 e dalle ore 15,00 alle ore 17,00. Il sabato dalle ore 10,00 alle ore 12,00.

Facolt di economia
Le sessioni e il calendario degli appelli desame
Le sessioni degli appelli desame, pubblicati sul sito dellUniversit, si suddividono nel modo seguente: a. sessione autunnale: tre appelli, di cui due da tenersi nel periodo 1 settembre - 3 ottobre, distanziati da almeno 14 giorni, uno nel periodo 23 novembre - 5 dicembre; b. sessione invernale: due appelli, distanziati di almeno 14 giorni, dal 18 gennaio al 27 febbraio; c. sessione primaverile: un appello da tenersi nel periodo 23 maggio 5 giugno; d. sessione estiva: due appelli, distanziati di almeno 14 giorni, dal 7 giugno al 17 luglio. 39

La mensa universitaria
Gli studenti della Lum possono usufruire, a prezzi convenzionati, di una Mensa allinterno del campus.

La Residenza universitaria
La Lum offre la possibilit ai propri iscritti di usufruire, a prezzi convenzionati, di confortevoli sistemazioni abitative presso alloggi siti nel complesso residenziale Barialto, situato nei pressi dellUniversit.

Il tempo libero
A poca distanza dalla sede dellUniversit sorge il Barialto Golf Club, dotato di campo da golf, oltre che di campi da tennis, tutti accessibili agli studenti Lum.

La tesi e il voto di laurea (dal regolamento della Facolt di economia del 1 ottobre 2009) TITOLO QUARTO PROVA FINALE DEL CORSO DI LAUREA art. 16. obiettivo della prova finale
1. La prova finale per il conseguimento del titolo consiste nella preparazione, sotto la supervisione di un docente relatore, di una relazione scritta, che pu trarre spunto da unesperienza di lavoro (stage) o di studio e rappresenta un momento di comprensione profonda ed applicazione alla realt di una serie di strumenti e tecniche che si avuto modo di apprendere nellambito dei corsi frequentati. 2. Le prove finali si distinguono in: a. prova finale compilativa, avente per oggetto una rassegna della letteratura dellargomento trattato; b. prova finale di ricerca, avente per oggetto una rassegna della letteratura e un lavoro empirico a supporto del lavoro di ricerca; c. prova finale con soggiorno allestero, avente per oggetto un tema di 40

ricerca portato avanti in periodo svolto presso universit straniere. 3. La struttura della prova finale viene concordata con il docente relatore. Essa pu variare a seconda della disciplina oggetto della prova finale.

art. 17 - Individuazione del relatore


1. Relatore di una prova finale triennale pu essere qualsiasi docente Titolare di insegnamento presso la Facolt nella quale lo studente si laurea, purch la disciplina oggetto della prova finale sia inserita nel piano di studi. 2. Ogni docente non pu avere in carico pi di 10 tesisti (laureandi triennali) per sessione di laurea.

art. 18 - adempimenti relativi allavvio del lavoro di prova finale


1. Lavvio della procedura di assegnazione possibile non prima delliscrizione al terzo anno e non senza aver conseguito tutti i crediti del primo anno ed il sessanta per cento dei crediti del secondo. 2. Lo studente, ottenuta la disponibilit del docente relatore, deve rivolgersi in Segreteria Studenti ed ottenere sul Modulo 1 la certificazione: a. dei requisiti di cui al punto 1; b. del rispetto di quanto previsto al

La LUM per lo studente precedente punto 17.2. 3. Dopo aver ottenuto la certificazione dalla segreteria, lo studente deve rivolgersi al docente relatore, per laccettazione formale sul Modulo 1. 4. Il Modulo 1 accettato dal docente deve essere presentato in Segreteria Studenti entro i seguenti termini: a. 15 febbraio per la sessione estiva (luglio); b. 15 maggio per la sessione autunnale (ottobre); c. 15 luglio per la sessione invernale (dicembre); d. 15 ottobre per la sessione primaverile (marzo). 5. La Segreteria Studenti rilascia ricevuta della presentazione della domanda; la ricevuta consegnata alla studente comprova lavvio del progetto di tesi e deve essere mostrata in Biblioteca per laccesso al prestito di libri. prova finale da parte del Relatore; d. lessere in regola con gli aspetti amministrativi e procedurali di cui ai precedenti punti. 2. Per accedere alla discussione della prova finale, lo studente deve presentare domanda di ammissione allesame di Laurea (Modulo 2). La domanda va consegnata in Segreteria Studenti, completa di versamento, entro i seguenti termini: a. 31 maggio per la sessione estiva (luglio); b. 31 luglio per la sessione autunnale (ottobre); c. 30 ottobre per la sessione invernale (dicembre); d. 31 gennaio per la sessione primaverile (marzo). 3. La Segreteria Studenti rilascia allo studente la ricevuta della presentazione della domanda. 4. Almeno 20 giorni prima della seduta di laurea lo studente deve consegnare in Segreteria il Modulo 3 (consegna dellelaborato finale), firmato dal relatore per lapprovazione dellammissione del candidato alla prova finale ed in cui il relatore specifica il tipo di elaborato finale consegnato (tesi compilativa, di ricerca, con soggiorno allestero). Se nulla specificato la Segreteria ca41

art. 19 - adempimenti relativi alla conclusione del lavoro di tesi


1. Lammissione alla discussione della prova finale richiede: a. il superamento degli esami previsti dal piano di studi; b. lacquisizione del numero dei crediti previsti dallordinamento didattico; c. la dichiarazione di ammissione alla

taloga la tesi come non specificata. Al Modulo 3 devono essere allegati: a. lelaborato oggetto della prova finale, in copia singola cartacea per il relatore; b. un CD ROM contenente il file in formato pdf dellelaborato oggetto della prova finale per gli atti della facolt; c. il libretto universitario; 5. La Segreteria Studenti non pu accettare elaborati finali non in regola con quanto previsto ai punto 4. La mancata consegna del libretto e dellelaborato finale nei termini previsti comporta la non ammissione dufficio alla sessione di laurea. 6. Lo studente che, pur avendo presentato domanda di ammissione allesame di laurea (modulo 2), non risulti in regola con quanto previsto al punto 4, dovr presentare una nuova domanda di ammissione (modulo 2) per la sessione di laurea successiva, allegando unicamente la quietanza del versamento dellimporto previsto ed indicato dalla segreteria per le spese amministrative.

art. 20 - Svolgimento della prova finale


1. La discussione della prova finale avviene con una Commissione di Laurea composta da almeno 5 membri, nomi42

nati tra i professori di ruolo, i ricercatori incardinati presso lUniversit LUM e i professori titolari di insegnamento presso lUniversit LUM. La Commissione presieduta da un professore di prima fascia di ruolo presso lUniversit LUM o, nel caso questi ultimi siano assenti giustificati, da un professore di seconda fascia di ruolo presso lUniversit LUM. 2. La Segreteria Studenti espone con almeno tre giorni di anticipo rispetto alla data di Laurea lelenco definitivo dei candidati ammessi allo svolgimento della prova finale, gli orari previsti e i componenti della commissione. Gli orari previsti e i componenti della commissione possono subire variazioni. Il candidato tenuto a presentarsi nel giorno, luogo, ed ora indicati nellavviso di laurea presso la segreteria studenti. 3. Lelenco dei candidati ammessi non vincolante e pu essere soggetto a variazioni da parte della Commissione. 4. Il candidato che risulti assente pu sostenere la discussione della propria prova finale nella sessione di laurea successiva.

art. 21 - Criteri per lassegnazione del punteggio finale


1. La valutazione conclusiva della prova finale espressa in centodecimi. Lo

La LUM per lo studente studente supera la prova finale quando consegue una votazione complessiva non inferiore a sessantasei punti, con giudizio positivo assegnato alla prova finale. 2. Il voto finale di laurea tiene conto delle valutazioni conseguite nelle attivit formative precedenti, come media ponderata delle votazioni espresse in trentesimi e rapportate in cento decimi; il voto di partenza del candidato calcolato arrotondando i decimali, a partire da 0,20, allunit superiore. 3. Al voto di partenza calcolato come sopra illustrato possibile aggiungere fino ad un massimo di sette punti cos ripartiti: a. fino ad un massimo di quattro punti per la valutazione da parte della Commissione di Laurea dellelaborato finale, avuto riguardo alla complessit delle tematiche trattate, alla originalit dellanalisi svolta, alla conoscenza scientifica dellargomento oggetto dellelaborato. fatta salva la possibilit di ottenere un punto aggiuntivo quando lo studente raggiunge il punteggio di 99 o 104 o 109; b. un punto per la valutazione del tempo di laurea (laurea in corso); c. un punto se il candidato ha conseguito almeno 2 lodi; d. un punto se il candidato ha svolto un percorso di studio internazionale certificato dalluniversit (Erasmus o autonomo programma di scambio). 4. La Commissione di Laurea pu esprimere la propria valutazione unicamente con riferimento ai punti incrementali di cui al punto 3.a. I punti incrementali di cui ai punti 3.b, 3.c e 3.d sono attribuiti direttamente dagli uffici amministrativi sulla base del rispetto dei relativi requisiti da parte degli studenti. Gli studenti che beneficiano di convenzioni per lattribuzione di crediti formativi non possono ottenere i punti incrementali di cui ai punti 3.b, 3.c. e 3.d. 5. Qualora il voto finale sia centodieci, la commissione allunanimit pu concedere la lode, riconosciuto il carattere particolarmente innovativo dellelaborato finale.

art. 22 Lay out della prova finale


1. Il frontespizio della prova finale deve contenere le seguenti informazioni: il corso di laurea; la disciplina oggetto della prova finale; 43

il titolo della prova finale; il nome del relatore; il nome del laureando e il numero di matricola; lanno accademico relativo alla sessione di laurea. 2. La prova finale deve essere corredata da un indice strutturato per capitoli, paragrafi e sottoparagrafi numerati. In generale, opportuna una introduzione che chiarisca lobiettivo oggetto della prova finale e una conclusione che riassuma i principali messaggi e le pi importanti riflessioni che possono essere dedotte a valle del lavoro finale. La struttura della prova finale deve essere comunque concordata con il docente relatore e pu variare a seconda della disciplina oggetto della prova finale. 3. Lelaborato oggetto della prova finale deve attenersi alle seguenti indicazioni di tipo grafico: cartelle da 25 righe per 50 battute. Per chi utilizza Word, questo significa applicare le seguenti opzioni di formattazione: margini: 3 cm lato destro e lato sinistro; 4 cm superiore e inferiore; carattere: times new roman 13 o similare; interlinea: 1,5. 44

TITOLO QUINTO PROVA FINALE (TESI) DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE art. 23 - obiettivo della tesi
1. La tesi della Laurea magistrale qualifica in modo significativo il percorso formativo ed il risultato di unattivit di ricerca svolta sotto la supervisione di un docente relatore su un tema riconducibile alle discipline che caratterizzano il curriculum dello studente. Pu trarre spunto da unesperienza di lavoro (stage) o di studio in Italia e allestero, ma non pu e non deve essere un report dellesperienza di stage. Essa rappresenta un momento di comprensione profonda ed applicazione alla realt di una serie di strumenti e tecniche che si avuto modo di apprendere nellambito dei corsi frequentati. Nella tesi lo studente deve dimostrare padronanza delle basi metodologiche degli ambiti disciplinari rilevanti e deve approfondire un argomento specifico sviluppando, in modo originale, aspetti teorici e di natura empirica. 2. Le tesi si distinguono in: a. tesi compilativa, avente per oggetto una rassegna della letteratura dellargomento trattato;

La LUM per lo studente b. tesi di ricerca, avente per oggetto una rassegna della letteratura e un lavoro empirico a supporto del lavoro di ricerca; c. tesi con soggiorno allestero, avente per oggetto un tema di ricerca portato avanti in periodo svolto presso universit straniere. 3. Il lavoro di preparazione della tesi corrisponde indicativamente ad un impegno di 4 mesi a tempo pieno (20 CFU). di laurea magistrale ogni docente non pu avere in carico pi di 5 tesisti per sessione di laurea; c. con riferimento alla disposizione di cui allart. 19.4.a, nel caso della tesi di laurea magistrale lo studente deve presentare in segreteria 2 copie cartacee dellelaborato oggetto della tesi. 2. Altres, con riferimento alla tesi di laurea magistrale, a. il Preside nomina per ciascuna tesi ammessa alla discussione, tra i professori titolari di insegnamento presso la LUM e a prescindere dal fatto che insegnino in corsi di laurea magistrale un controrelatore (discussant); b. la seduta di Laurea prevede la presentazione della tesi da parte del candidato, sotto la guida del relatore e con lintervento del controrelatore (discussant), oltre ad eventuali interventi di altri membri della Commissione; c. la discussione della tesi pu essere valutata sino ad un massimo di otto punti, avuto riguardo alla complessit delle tematiche trattate, alla originalit dellanalisi svolta, alla conoscenza scientifica dellargomento oggetto dellelaborato. In termini 45

art. 24 Disposizioni specifiche relative alla tesi del corso di laurea magistrale
1. La tesi del corso di laurea magistrale regolata dalle disposizioni relative alla prova finale del corso di laurea triennale ed illustrate al titolo che precede; peraltro, a. con riferimento alla disposizione di cui allart. 18.1, nel caso della tesi di laurea magistrale lo studente pu pianificare con un docente relatore e le strutture amministrative delluniversit lo svolgimento della tesi non prima delliscrizione al secondo anno e non senza aver conseguito tutti i crediti del primo anno; b. con riferimento alla disposizione di cui allart. 17.2, nel caso della tesi

indicativi, ai fini della valutazione dellelaborato finale, una tesi pu essere giudicata sufficiente (0-2 punti), discreta (3-4 punti), buona (5-6 punti), eccellente (7-8 punti). fatta salva la possibilit di ottenere un punto aggiuntivo quando lo studente raggiunge il punteggio di 99 o 104 o 109; d. nel caso di un voto pari a 110/110 pu essere attribuita la lode su proposta del relatore e con voto unanime della commissione. Il riconoscimento potr essere attribuito per il carattere innovativo della tesi, per la qualit della discussione e per il curriculum di studio del candidato.

c. sessione estiva: tre appelli, distanziati di almeno 22 giorni, dal 25 maggio al 25 luglio.

La tesi e il voto di laurea (dal regolamento della Facolt di Giurisprudenza del8 luglio 2010) TITOLO TERZO PROVA FINALE DEI CORSI DI LAUREA TRIENNALI (CLASSE 31 E CLASSE L14) art. 10. obiettivo della prova finale
1. La prova finale per il conseguimento del titolo consiste nella preparazione, sotto la supervisione di un docente relatore, di un elaborato scritto il cui contenuto sviluppa un tema di tipo esclusivamente teorico o supportato da evidenze empiriche. Essa pu trarre spunto da unesperienza di lavoro (stage) o di studio e rappresenta un momento di comprensione profonda ed applicazione alla realt di una serie di strumenti e tecniche che si avuto modo di apprendere nellambito dei corsi frequentati. 2. Le prove finali si distinguono in: a. prova finale compilativa;

Facolt di Giurisprudenza
Le sessioni e il calendario degli appelli desame
Le sessioni degli appelli desame, pubblicati sul sito dellUniversit, si suddividono nel modo seguente: a. sessione autunnale: tre appelli, di cui due, distanziati di almeno 15 giorni, da tenersi dal 1 settembre al 1 ottobre e uno dal 29 novembre al 4 dicembre; b. sessione invernale: due appelli, distanziati di almeno 15 giorni, dal 15 gennaio al 25 febbraio; 46

La LUM per lo studente b. prova finale di ricerca; c. prova finale con soggiorno allestero. 3. La struttura della prova finale viene concordata con il docente relatore. Essa pu variare a seconda della disciplina oggetto della prova finale. Gli studenti devono attenersi alle indicazioni contenute nellArt 16 per quanto riguarda il lay out grafico dellelaborato oggetto della prova finale (caratteri, interlinea, spazi). 4. Per presentare la prova finale alla valutazione della commissione di Laurea lo studente deve aver gi acquisito il numero di crediti previsti dallordinamento didattico del corso di studi al netto di quelli da conseguire con lo svolgimento della prova finale. 5. La discussione della prova finale avviene in quattro sessioni, le cui date vanno indicate dal Consiglio di Facolt allinizio di ogni anno accademico. a. Sessione estiva: luglio. b. Sessione autunnale: ottobre. c. Sessione invernale: gennaio. d. Sessione primaverile: marzo. terzo anno e non senza aver conseguito tutti i crediti del primo anno ed il sessanta per cento dei crediti del secondo, lo studente pu pianificare con un docente relatore e le strutture amministrative dellUniversit lo svolgimento dellelaborato finale. Relatore di una prova finale triennale pu essere qualsiasi docente titolare di insegnamento presso la facolt nella quale lo studente si laurea, purch la disciplina oggetto della prova finale sia inserita nel piano di studi. Ogni docente non pu avere in carico pi di 20 tesisti (laureandi triennali) contemporaneamente. Il docente potr assegnare la tesi di laurea solo dopo che la segreteria abbia certificato sul modulo 1 che il predetto limite non stato superato. Il relatore deve esplicitamente approvare la presa in carico dello studente tesista, firmando il Modulo 1 nella sezione accettazione della nomina a relatore, dopo che la segreteria abbia certificato sullo stesso modulo il rispetto dei requisiti di cui ai punti 1 e 3. rimessa allautorit del docente la direzione nella stesura dellelaborato finale da parte del candidato. 47

2.

3.

4.

art. 11 - Individuazione del relatore ed assegnazione della prova finale


1. In vista della conclusione del corso di studi, non prima delliscrizione al

5.

art. 12 - adempimenti amministrativi


1. Lo studente deve dapprima rivolgersi in segreteria studenti ed ottenere sul Modulo 1 la certificazione dei requisiti di cui ai punti 1 e 3 dellart. 11 e la disponibilit del docente ad accettare la tesi. Dopo aver ottenuto la certificazione dalla segreteria, lo studente deve rivolgersi al docente relatore per laccettazione sul Modulo 1. Dopo aver ottenuto laccettazione da parte del relatore, lo studente pu recarsi nuovamente in Segreteria per presentare la domanda di assegnazione della prova finale di laurea triennale 2. La domanda deve essere presentata in DUPLICE COPIA alla Segreteria Studenti entro i seguenti termini perentori: a. 15 febbraio per la sessione estiva (luglio); b. 15 maggio per la sessione autunnale (ottobre); c. 15 luglio per la sessione invernale (dicembre); d. 15 ottobre per la sessione primaverile (marzo). 3. La Segreteria Studenti trattiene una copia della domanda e restituisce la seconda copia. La ricevuta consegna48

ta allo studente comprova lavvio del progetto di tesi e deve essere mostrata in Biblioteca per laccesso al prestito di libri.

art. 13 - adempimenti didattici


1. Lammissione alla discussione della prova finale richiede: a) il superamento degli esami previsti dal piano di studi; b) la dichiarazione di ammissione alla prova finale da parte del Relatore; c) lessere in regola con gli aspetti amministrativi e procedurali di cui ai precedenti punti. 2. Per accedere alla discussione della prova finale, lo studente deve presentare domanda di ammissione allesame di Laurea (Modulo 2). La domanda va consegnata in DUPLICE COPIA in Segreteria Studenti, completa di versamento, entro i seguenti termini perentori: a. 31 maggio per la sessione estiva (luglio); b. 31 luglio per la sessione autunnale (ottobre); c. 30 ottobre per la sessione invernale (dicembre); d. 31 gennaio per la sessione primaverile (marzo). La Segreteria studenti rilascia la ricevuta allo studente della presentazione della domanda.

La LUM per lo studente 3. Allatto della presentazione della domanda di cui al punto 2, e comunque prima dellinizio della sessione di esami immediatamente antecedente la data fissata per la seduta di laurea, lo studente tenuto a verificare in Segreteria la regolarit degli esami sostenuti, eventualmente consegnando fotocopia del libretto o altra documentazione richiesta. 4. Almeno 20 giorni prima della seduta di laurea lo studente deve consegnare in Segreteria il Modulo 3 (consegna dellelaborato finale), firmato dal relatore per lapprovazione dellammissione del candidato alla prova finale ed in cui il relatore specifica il tipo di elaborato finale consegnato (tesi compilativa, di ricerca, con soggiorno allestero). Se nulla specificato la Segreteria cataloga la tesi come non specificata. Al Modulo 3 devono essere allegati: a. un CD ROM contenente il file in formato pdf dellelaborato oggetto della prova finale per gli atti della facolt; b. il libretto universitario. 5. Almeno 6 giorni prima della seduta di laurea lo studente deve consegnare in Segreteria lelaborato oggetto della prova finale, in copia singola cartacea per il relatore. 6. La Segreteria Studenti non pu accettare elaborati finali non in regola con quanto previsto ai punti 4 e 5. La mancata consegna del libretto e dellelaborato finale nei termini previsti comporta la non ammissione dufficio alla sessione di laurea. 7. Lo studente che, pur avendo presentato domanda di ammissione allesame di laurea (modulo 2), non riesce ad essere in regola con quanto previsto ai punti 4 e 5, dovr presentare una nuova domanda di ammissione (modulo 2) per la sessione di laurea successiva, allegando unicamente la quietanza del versamento di euro 10 per le spese amministrative.

art. 14. Svolgimento della prova finale


1. La discussione della prova finale avviene con una Commissione di Laurea composta da almeno 5 membri, nominati tra i professori di ruolo, i ricercatori incardinati presso lUniversit LUM e tra i professori titolari di insegnamento presso lUniversit LUM. La Commissione presieduta da un professore di prima fascia di ruolo presso lUniversit LUM o, nel caso questi ultimi siano assenti giustificati, da un professore di seconda fascia di 49

ruolo presso lUniversit LUM. 2. La Segreteria Studenti espone con almeno tre giorni di anticipo rispetto alla data di Laurea lelenco definitivo dei candidati ammessi allo svolgimento della prova finale, gli orari previsti e i componenti della commissione. Gli orari previsti e i componenti della commissione possono subire variazioni. Il candidato tenuto a presentarsi, nel giorno e nellorario indicato nellavviso di laurea indicato dalla segreteria studenti. 3. Lelenco dei candidati ammessi non vincolante e pu essere soggetto a variazioni da parte della Commissione, qualora venga accertato il mancato rispetto di quanto previsto allart. 13. 4. Il candidato che risulter assente potr sostenere la discussione della propria prova finale nella sessione di laurea successiva.

art. 15 - Criteri della Commissione di Laurea per lassegnazione del punteggio finale
1. La valutazione conclusiva della prova finale espressa in centodecimi. Lo studente supera la prova finale quando consegue una votazione complessiva non inferiore a sessantasei punti, 50

con giudizio positivo assegnato alla prova finale. 2. Il voto finale di laurea tiene conto delle valutazioni conseguite nelle attivit formative precedenti, come media delle votazioni espresse in trentesimi e rapportate in centodecimi (il voto di partenza del candidato calcolato arrotondando i decimali, a partire da 0,20, allunit superiore) cui possibile aggiungere fino ad un massimo di sette punti cos ripartiti: a. fino ad un massimo di quattro punti per la valutazione da parte della Commissione di Laurea dellelaborato finale, avuto riguardo alla complessit delle tematiche trattate, alla originalit dellanalisi svolta, alla conoscenza scientifica dellargomento oggetto dellelaborato. fatta salva la possibilit di ottenere un punto aggiuntivo quando lo studente raggiunge il punteggio di 104 o 109; b. un punto per la valutazione del tempo di laurea (laurea in corso); c. fino ad un massimo di due punti per la valutazione del curriculum dello studente (+1 punto se il candidato ha conseguito almeno 2 lodi; +2 punti se il candidato ha conseguito almeno 4 lodi).

La LUM per lo studente 3. La Commissione di Laurea pu esprimere la propria valutazione unicamente con riferimento ai punti incrementali di cui al punto 2.a. I punti incrementali di cui ai punti 2.b e 2.c sono attribuiti direttamente dagli uffici amministrativi sulla base del rispetto dei requisiti da parte degli studenti. Gli studenti che beneficiano di convenzioni per lattribuzione di crediti formativi non possono ottenere i punti incrementali di cui ai punti 2.b e 2.c. 4. Qualora il voto finale sia centodieci, la commissione allunanimit pu concedere la lode, riconosciuto il carattere particolarmente innovativo dellelaborato finale. da un indice strutturato per capitoli, paragrafi (e sottoparagrafi) numerati. La struttura della prova finale deve essere comunque concordata con il docente relatore e pu variare a seconda della disciplina oggetto della prova finale. 3. Lelaborato oggetto della prova finale deve attenersi alle seguenti indicazioni di tipo grafico: cartelle da 25 righe per 50 battute. Per chi utilizza Word, questo significa applicare le seguenti opzioni di formattazione: Margini: 3 cm lato destro e lato sinistro; 4 cm superiore e inferiore. Carattere: times new roman 13 o similare. Interlinea: 1,5.

art. 16 Lay out della prova finale


1. Il frontespizio della prova finale deve contenere le seguenti informazioni: Il corso di laurea triennale. La disciplina oggetto della prova finale. Il titolo della prova finale. Il nome del relatore. Il nome del laureando triennale e il numero di matricola. Lanno accademico relativo alla sessione di laurea. 2. La prova finale deve essere corredata

TITOLO QUARTO PROVA FINALE DEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA art. 17 - obiettivo della tesi
1. La tesi della Laurea specialistica qualifica in modo significativo il percorso formativo ed il risultato di una attivit di ricerca svolta sotto la supervisione di un docente relatore su un tema riconducibile alle discipline che caratterizzano il curriculum dello stu51

dente. Pu trarre spunto da unesperienza di lavoro (stage) o di studio in Italia e allestero, ma non pu e non deve essere un report dellesperienza di stage. Essa rappresenta un momento di comprensione profonda ed applicazione alla realt di una serie di strumenti e tecniche che si avuto modo di apprendere nellambito dei corsi frequentati. Nella tesi lo studente deve dimostrare padronanza delle basi metodologiche degli ambiti disciplinari rilevanti e deve approfondire un argomento specifico sviluppando, in modo originale, aspetti teorici e di natura empirica. 2. Le prove finali si distinguono in: a. prova finale compilativa; b. prova finale di ricerca; c. prova finale con soggiorno allestero. 3. La struttura della tesi viene concordata con il docente relatore. Essa pu variare a seconda della disciplina oggetto della tesi. Gli studenti devono attenersi alle indicazioni contenute nellArt. 16 per quanto riguarda il lay out grafico dellelaborato oggetto della tesi (caratteri, interlinea, spazi). 4. Per presentare la tesi alla valutazione della commissione di Laurea lo studente deve aver gi acquisito il nume52

ro di crediti previsti dallordinamento didattico del corso di studi al netto di quelli da conseguire con lo svolgimento della tesi. 5. La discussione della tesi avviene in quattro sessioni, le cui date vanno indicate dal Consiglio di Facolt allinizio di ogni anno accademico: a. Sessione estiva: luglio. b. Sessione autunnale: ottobre. c. Sessione invernale: dicembre. d. Sessione primaverile: marzo.

art. 18 - Individuazione del relatore ed assegnazione della tesi


1. In vista della conclusione del corso di studi, non prima delliscrizione al secondo anno e non senza aver conseguito tutti i crediti del primo anno, lo studente pu pianificare con un docente relatore e le strutture amministrative dellUniversit, lo svolgimento della tesi. 2. Relatore di una tesi pu essere qualsiasi docente titolare di insegnamento presso la facolt nella quale lo studente si laurea, purch la disciplina oggetto della tesi sia inserita nel piano di studi. 3. Ogni docente non pu avere in carico pi di 15 tesisti (laureandi biennali) contemporaneamente. Il docente

La LUM per lo studente potr assegnare la tesi di laurea solo dopo che la segreteria abbia certificato sul modulo 4 che il predetto limite non stato superato. 4. Il relatore deve esplicitamente approvare la presa in carico dello studente tesista, firmando il Modulo 4 nella sezione accettazione della nomina a relatore, dopo che la segreteria abbia certificato sullo stesso modulo il rispetto dei requisiti di cui al punto 1. 5. rimessa allautorit del docente la direzione nella stesura dellelaborato finale da parte dello studente. ta in DUPLICE COPIA alla Segreteria Studenti entro i seguenti termini perentori: 15 febbraio per la sessione estiva (luglio); 15 maggio per la sessione autunnale (ottobre); 15 luglio per la sessione invernale (dicembre); 15 ottobre per la sessione primaverile (marzo). 3. La Segreteria Studenti trattiene una copia della domanda e restituisce la seconda copia. La ricevuta consegnata alla studente comprova lavvio del progetto di tesi e deve essere mostrata in Biblioteca per laccesso al prestito di libri.

art. 19 adempimenti amministrativi


1. Lo studente deve dapprima rivolgersi in segreteria studenti ed ottenere sul Modulo 4 la certificazione dei requisiti di cui allart. 18.1 e 18.3 e la disponibilit del docente ad accettare la tesi. Dopo aver ottenuto la certificazione dalla segreteria, lo studente deve rivolgersi al docente relatore per laccettazione sul Modulo 4. Dopo aver ottenuto laccettazione da parte del relatore, lo studente pu recarsi nuovamente in Segreteria per presentare la domanda di assegnazione della tesi di laurea specialistica 2. La domanda deve essere presenta-

art. 20 - adempimenti didattici


1. Lammissione alla discussione della tesi richiede: a) il superamento degli esami previsti dal piano di studi; b) la dichiarazione di ammissione alla tesi da parte del Relatore; c) lessere in regola con gli aspetti amministrativi e procedurali di cui ai precedenti punti. 2. Per accedere alla discussione della tesi, lo studente deve presentare domanda di ammissione allesame di Laurea Specialistica (Modulo 5). La domanda va consegnata in DUPLICE 53

COPIA in Segreteria Studenti, completa di versamento, entro i seguenti termini perentori: 31 maggio per la sessione estiva (luglio); 31 luglio per la sessione autunnale (ottobre); 30 ottobre per la sessione invernale (dicembre); 31 gennaio per la sessione primaverile (marzo). La Segreteria studenti rilascia la ricevuta allo studente della presentazione della domanda. 3. Allatto della presentazione della domanda di cui al punto 2, e comunque prima dellinizio della sessione di esami immediatamente antecedente la data fissata per la seduta di laurea, lo studente tenuto a verificare in Segreteria la regolarit degli esami sostenuti, eventualmente consegnando fotocopia del libretto o altra documentazione richiesta. 4. Almeno 20 giorni prima della seduta di laurea lo studente deve consegnare in Segreteria il Modulo 3 (consegna dellelaborato finale), firmato dal relatore per lapprovazione dellammissione del candidato alla prova finale ed in cui il relatore specifica il tipo di elaborato finale consegnato (tesi 54

compilativa, di ricerca, con soggiorno allestero). Se nulla specificato la Segreteria cataloga la tesi come non specificata. Al Modulo 3 devono essere allegati: a. un CD ROM contenente il file in formato pdf dellelaborato oggetto della prova finale per gli atti della facolt; b. il libretto universitario. 5. Almeno 6 giorni prima della seduta di laurea lo studente deve consegnare in Segreteria lelaborato oggetto della prova finale, in copia singola cartacea per il relatore. 6. La Segreteria Studenti non pu accettare elaborati finali non in regola con quanto previsto ai punti 4 e 5. La mancata consegna del libretto e dellelaborato finale nei termini previsti comporta la non ammissione dufficio alla sessione di laurea. 7. Lo studente che, pur avendo presentato domanda di ammissione allesame di laurea (modulo 2), non riesce ad essere in regola con quanto previsto ai punti 4 e 5, dovr presentare una nuova domanda di ammissione (modulo 2) per la sessione di laurea successiva, allegando unicamente la quietanza del versamento di euro 10 per le spese amministrative.

La LUM per lo studente

art. 21 - Svolgimento della tesi


1. Il Consiglio di facolt, o in mancanza il Preside, nomina per ciascuna tesi di laurea specialistica ammessa alla discussione, un correlatore (discussant), il cui ruolo quello di interlocutore in sede di discussione della tesi allesame di laurea. Il correlatore nominato tra i professori titolari di insegnamento presso lUniversit LUM o tra i ricercatori dellUniversit, a prescindere dal fatto che insegnino in corsi della Laurea specialistica. 2. La discussione della tesi avviene con una Commissione di Laurea composta da almeno 7 membri, nominati tra i professori di ruolo, i ricercatori incardinati presso lUniversit LUM e tra i professori titolari di insegnamento presso lUniversit LUM. La Commissione presieduta da un professore di prima fascia di ruolo presso lUniversit LUM o, nel caso questi ultimi siano assenti giustificati, da un professore di seconda fascia di ruolo presso lUniversit LUM. La seduta di Laurea prevede la presentazione della tesi da parte del candidato, la discussione della tesi con lintervento del corrorelatore (discussant) ed eventuali interventi di altri membri della Commissione.

3. La Segreteria Studenti espone con almeno tre giorni di anticipo rispetto alla data di Laurea lelenco definitivo dei candidati ammessi allo svolgimento della tesi, gli orari previsti e i componenti della commissione. Gli orari previsti e i componenti della commissione possono subire variazioni. Il candidato tenuto a presentarsi, nel giorno e nellorario indicato nellavviso di laurea indicato dalla segreteria studenti. 4. Lelenco dei candidati ammessi non vincolante e pu essere soggetto a variazioni da parte della Commissione, qualora venga accertato il mancato rispetto di quanto previsto allart. 20. 5. Il candidato che risulter assente potr sostenere la discussione della propria tesi nella sessione di laurea successiva.

art. 22 - Criteri della Commissione di Laurea per lassegnazione del punteggio finale
1. In ossequio alle vigenti norme in materia, nel determinare il voto di laurea la commissione tiene conto della prova finale e valuta la carriera complessiva del candidato. La Facolt ritiene che la modalit per realizzare la sintesi dei 55

due aspetti sia la seguente. Il voto di laurea viene ottenuto aggiungendo al punteggio della prova finale la media (ponderata sulla base dei crediti) dei voti relativi agli esami previsti dal piano di studi per il biennio specialistico, espressa in centodecimi. Sono esclusi dal calcolo della media i voti riportati negli esami eventualmente sostenuti per il recupero di debiti formativi. Entrano invece nel calcolo della media i voti riportati negli esami che sono stati riconosciuti equipollenti ad esami previsti nel piano di studi al fine del conseguimento dei crediti del biennio specialistico, cos come indicati nei rispettivi regolamenti didattici. 2. Per la tesi previsto normalmente un aumento che non pu superare 8 punti su 110. Per aumento fino al massimo di 11 su 110, su richiesta del relatore in ragione della particolare qualit della tesi, da inoltrare con un anticipo di almeno 15 giorni rispetto alla data stabilita per la seduta di laurea, deve essere insediata una commissione di lettura composta da tre docenti nominati dal Consiglio di Facolt, o in mancanza dal Preside. Spetta alla predetta Commissione di lettura proporre la concessione dei punti aggiuntivi sopra indicati. 56

3. Qualora il voto finale sia centodieci, la Commissione allunanimit pu concedere la lode, riconosciuto il carattere particolarmente innovativo dellelaborato finale.

TITOLO QUINTO PROVA FINALE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE art. 23 - obiettivo della tesi
1. La tesi della Laurea magistrale a ciclo unico qualifica in modo significativo il percorso formativo ed il risultato di una attivit di ricerca svolta sotto la supervisione di un docente relatore su un tema riconducibile alle discipline che caratterizzano il curriculum dello studente. Pu trarre spunto da unesperienza di lavoro (stage) o di studio in Italia e allestero, ma non pu e non deve essere un report dellesperienza di stage. Essa rappresenta un momento di comprensione profonda ed applicazione alla realt di una serie di strumenti e tecniche che si avuto modo di apprendere nellambito dei corsi frequentati. Nella tesi lo studente deve dimostrare padronanza delle basi metodologiche degli ambiti disciplinari rilevanti e deve approfondire

La LUM per lo studente un argomento specifico sviluppando, in modo originale, aspetti teorici e di natura empirica. Le prove finali si distinguono in: a. prova finale compilativa; b. prova finale di ricerca; c. prova finale con soggiorno allestero. La struttura della tesi viene concordata con il docente relatore. Essa pu variare a seconda della disciplina oggetto della tesi. Gli studenti devono attenersi alle indicazioni contenute nellArt. 16 per quanto riguarda il lay out grafico dellelaborato oggetto della tesi (caratteri, interlinea, spazi). Per presentare la tesi alla valutazione della commissione di Laurea lo studente deve aver gi acquisito il numero di crediti previsti dallordinamento didattico del corso di studi al netto di quelli da conseguire con lo svolgimento della tesi. La discussione della tesi avviene in quattro sessioni, le cui date vanno indicate dal Consiglio di Facolt allinizio di ogni anno accademico: a. Sessione estiva: luglio. b. Sessione autunnale: ottobre. c. Sessione invernale: dicembre. d. Sessione primaverile: marzo.

art. 24 - Individuazione del relatore ed assegnazione della tesi


1. In vista della conclusione del corso di studi, non prima delliscrizione al quarto anno e non senza aver conseguito tutti i crediti del terzo anno, lo studente pu pianificare con un docente relatore e le strutture amministrative dellUniversit, lo svolgimento della tesi. 2. Relatore di una tesi pu essere qualsiasi docente titolare di insegnamento presso la facolt nella quale lo studente si laurea, purch la disciplina oggetto della tesi sia inserita nel piano di studi. 3. Ogni docente non pu avere in carico pi di 15 tesisti (laureandi del corso di laurea quinquennale) contemporaneamente. Il docente potr assegnare la tesi di laurea solo dopo che la segreteria abbia certificato sul modulo 7 che il predetto limite non stato superato. 4. Il relatore deve esplicitamente approvare la presa in carico dello studente tesista, firmando il Modulo 7 nella sezione accettazione della nomina a relatore, dopo che la segreteria abbia certificato sullo stesso modulo il rispetto dei requisiti di cui al punto 1. 5. rimessa allautorit del docente la direzione nella stesura dellelaborato finale da parte dello studente. 57

2.

3.

4.

5.

art. 25 adempimenti amministrativi


1. Lo studente deve dapprima rivolgersi in segreteria studenti ed ottenere sul Modulo 7 la certificazione dei requisiti di cui allart. 24.1 e 24.3 e la disponibilit del docente ad accettare la tesi. Dopo aver ottenuto la certificazione dalla segreteria, lo studente deve rivolgersi al docente relatore per laccettazione sul Modulo 7. Dopo aver ottenuto laccettazione da parte del relatore, lo studente pu recarsi nuovamente in Segreteria per presentare la domanda di assegnazione della tesi di laurea specialistica. 2. La domanda deve essere presentata in DUPLICE COPIA alla Segreteria Studenti entro i seguenti termini perentori: 15 febbraio per la sessione estiva (luglio); 15 maggio per la sessione autunnale (ottobre); 15 luglio per la sessione invernale (dicembre); 15 ottobre per la sessione primaverile (marzo). 3. La Segreteria Studenti trattiene una copia della domanda e restituisce la seconda copia. La ricevuta consegnata alla studente comprova lavvio del progetto 58

di tesi e deve essere mostrata in Biblioteca per laccesso al prestito di libri.

art. 26 - adempimenti didattici


1. Lammissione alla discussione della tesi richiede: a) il superamento degli esami previsti dal piano di studi; b) la dichiarazione di ammissione alla tesi da parte del Relatore; c) lessere in regola con gli aspetti amministrativi e procedurali di cui ai precedenti punti. 2. Per accedere alla discussione della tesi, lo studente deve presentare domanda di ammissione allesame di Laurea Specialistica (Modulo 8). La domanda va consegnata in DUPLICE COPIA in Segreteria Studenti, completa di versamento, entro i seguenti termini perentori: 31 maggio per la sessione estiva (luglio); 31 luglio per la sessione autunnale (ottobre); 30 ottobre per la sessione invernale (dicembre); 31 gennaio per la sessione primaverile (marzo). La Segreteria studenti rilascia la ricevuta allo studente della presentazione della domanda. 3. Allatto della presentazione della domanda di cui al punto 2, e comunque

La LUM per lo studente prima dellinizio della sessione di esami immediatamente antecedente la data fissata per la seduta di laurea, lo studente tenuto a verificare in Segreteria la regolarit degli esami sostenuti, eventualmente consegnando fotocopia del libretto o altra documentazione richiesta. 4. Almeno 20 giorni prima della seduta di laurea lo studente deve consegnare in Segreteria il Modulo 3 (consegna dellelaborato finale), firmato dal relatore per lapprovazione dellammissione del candidato alla prova finale ed in cui il relatore specifica il tipo di elaborato finale consegnato (tesi compilativa, di ricerca, con soggiorno allestero). Se nulla specificato la Segreteria cataloga la tesi come non specificata. Al Modulo 3 devono essere allegati: a. un CD ROM contenente il file in formato pdf dellelaborato oggetto della prova finale per gli atti della facolt; b. il libretto universitario; 5. Almeno 6 giorni prima della seduta di laurea lo studente deve consegnare in Segreteria lelaborato oggetto della prova finale, in due copie cartacee, una per il relatore ed una per il correlatore. 6. La Segreteria Studenti non pu accettare elaborati finali non in regola con quanto previsto ai punti 4 e 5. La mancata consegna del libretto e dellelaborato finale nei termini previsti comporta la non ammissione dufficio alla sessione di laurea. 7. Lo studente che, pur avendo presentato domanda di ammissione allesame di laurea (modulo 2), non riesce ad essere in regola con quanto previsto ai punti 4 e 5, dovr presentare una nuova domanda di ammissione (modulo 2) per la sessione di laurea successiva, allegando unicamente la quietanza del versamento di euro 10 per le spese amministrative.

art. 27 - Svolgimento della tesi


1. Il Consiglio di facolt, o in mancanza il Preside, nomina per ciascuna tesi di laurea specialistica ammessa alla discussione, un correlatore (discussant), il cui ruolo quello di interlocutore in sede di discussione della tesi allesame di laurea. Il correlatore nominato tra i professori titolari di insegnamento presso lUniversit LUM o tra i ricercatori dellUniversit, a prescindere dal fatto che insegnino in altri corsi di laurea. 2. La discussione della tesi avviene con una Commissione di Laurea composta da almeno 7 membri, nominati tra i 59

professori di ruolo, i ricercatori incardinati presso lUniversit LUM e tra i professori titolari di insegnamento presso lUniversit LUM. La Commissione presieduta da un professore di prima fascia di ruolo presso lUniversit LUM o, nel caso questi ultimi siano assenti giustificati, da un professore di seconda fascia di ruolo presso lUniversit LUM. La seduta di Laurea prevede la presentazione della tesi da parte del candidato, la discussione della tesi con lintervento del corrorelatore (discussant) ed eventuali interventi di altri membri della Commissione. 3. La Segreteria Studenti espone con almeno tre giorni di anticipo rispetto alla data di Laurea lelenco definitivo dei candidati ammessi allo svolgimento della tesi, gli orari previsti e i componenti della commissione. Gli orari previsti e i componenti della commissione possono subire variazioni. Il candidato tenuto a presentarsi, nel giorno e nellorario indicato nellavviso di laurea indicato dalla segreteria studenti. 4. Lelenco dei candidati ammessi non vincolante e pu essere soggetto a variazioni da parte della Commissione, qualora venga accertato il mancato rispetto di quanto previsto allart. 26. 5. Il candidato che risulter assente potr 60

sostenere la discussione della propria tesi nella sessione di laurea successiva.

art. 28 - Criteri della Commissione di Laurea per lassegnazione del punteggio finale
1. In ossequio alle vigenti norme in materia, nel determinare il voto di laurea la commissione tiene conto della prova finale e valuta la carriera complessiva del candidato. La Facolt ritiene che la modalit per realizzare la sintesi dei due aspetti sia la seguente. Il voto di laurea viene ottenuto aggiungendo al punteggio della prova finale la media dei voti relativi agli esami previsti dal piano di studi, espressa in centodecimi. Sono esclusi dal calcolo della media i voti riportati negli esami eventualmente sostenuti per il recupero di debiti formativi. Entrano invece nel calcolo della media i voti riportati negli esami che sono stati riconosciuti equipollenti ad esami previsti nel piano di studi al fine del conseguimento dei crediti del corso di laurea magistrale, cos come indicati nei rispettivi regolamenti didattici. 2. Per la tesi previsto normalmente un aumento che non pu superare 8 punti su 110. Per aumento fino al massimo

La LUM per lo studente di 11 punti su 110, su richiesta del relatore in ragione della particolare qualit della tesi, da inoltrare con un anticipo di almeno 15 giorni rispetto alla data stabilita per la seduta di laurea, deve essere insediata una commissione di lettura composta da tre docenti nominati dal Consiglio di Facolt, o in mancanza dal Preside. Spetta alla predetta Commissione di lettura proporre la concessione dei punti aggiuntivi sopra indicati. 3. Qualora il voto finale sia centodieci, la Commissione allunanimit pu concedere la lode, riconosciuto il carattere particolarmente innovativo dellelaborato finale. Sede tutoraggio di Pomezia: via Pontina km 31.400 - 00040 POMEZIA (RM) - Tel. 06 91 255 309 - fax: 06-91 255 600; mail: tutor.pomezia@lum.it Nella sede di Francavilla a Mare sono attivi i tutoraggi per lintero quinquennio della facolt di Giurisprudenza e quelli del MADIS - Master Universitario in Dirigente Scolastico di II livello. Sede di tutoraggio di Francavilla a mare: c/o Campus Maria Ausiliatrice Via dei Frentani, 130 - 66023 Francavilla al Mare (CH) Tel. 085 4918838; mail: tutor. francavilla@lum.it A seguito dellaccordo quadro nazionale siglato nei mesi scorsi tra la Lum Jean monnet e la Confapi, sono state attivate due nuove sedi di tutoraggio a Roma e a Lodi per il corso di laurea in Diritto dellimpresa inserito dalla.a. 2010-2011 nella nuova offerta formativa della facolt di Giurisprudenza. Sede di tutoraggio di Roma-Pomezia: via Pontina km 31.400 - 00040 POMEZIA (RM) - Tel. 06 91 255 309 - fax: 06-91 255 600; mail: tutor.roma@lum.it Sede di tutoraggio di Lodi: Centro Studi Giuridici presso sede ASVIL s.c.r.l. - Via DellArtigianato, 4 - Frazione di San Grato - 26900 Lodi Tel. 06 69015 mail: tutor. lodi@lum.it 61

Roma, Pomezia e Lodi e Francavilla a mare: le nuove sedi di tutoraggio per gli studenti fuori sede
Dalla.a. 2010-2011 sono a disposizione per gli studenti fuori sede della LUM Jean Monnet quattro nuove sedi di tutoraggio a Roma, Pomezia, Lodi e Francavilla a Mare. Nella sede di Pomezia saranno attivati i tutoraggi per il primo anno del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza e per il primo anno della Facolt di Economia.

Prof. Antonello Garzoni Preside

La Facolt di Economia

La FaCoLta DI eConomIa
In un ambiente in costante evoluzione, lunica certezza quella che nasce dalle proprie capacit. La Facolt di Economia offre un programma di studi professionalizzante e completo, articolato in tre corsi di laurea triennale e tre corsi di laurea magistrale, orientati allo sviluppo delle conoscenze e delle competenze pi apprezzate dal mondo del lavoro: dagli strumenti di analisi per comprendere levoluzione dei mercati e delleconomia internazionale alle pi recenti tecniche di gestione aziendale. Una facolt moderna e dinamica che pone lo studente al centro del sistema universitario, grazie allutilizzo di metodologie didattiche innovative, partecipative e coinvolgenti, rese possibili dal buon rapporto docente/studente: lezioni frontali, discussione di casi aziendali, laboratori, esercitazioni, simulazioni e business games come leve per sviluppare le capacit individuali di teamworking, di analisi e presentazione di dati, di problem solving. Un modo innovativo per apprendere, facendo leva sulle attitudini personali e sviluppando competenze su cui poter contare nei momenti futuri di lavoro. Gli studenti possono poi usufruire di servizi di supporto alla 64

didattica, come la presenza di tutor cui chiedere approfondimenti sui contenuti svolti in aula. Un aiuto in pi per riuscire a chiudere il percorso di laurea nei tempi previsti ed essere pronti ad affrontare nuove sfide. Linnovazione nella didattica si basa su un corpo docente di grande valore, con una radicata esperienza in ambito accademico e professionale, formatosi nelle pi importanti universit italiane e straniere, ed in grado di rendere interessante e piacevole ogni momento formativo. Tra i docenti della LUM, coordinati dal Preside Antonello Garzoni, ordinario di Economia Aziendale, vi sono infatti Dominick Salvatore, ordinario di Economia Politica ed economista di fama mondiale, michele Cifarelli, ordinario di Statistica presso lUniversit Bocconi, Sandro Castaldo, ordinario di Marketing presso lUniversit Bocconi, maurizio Dallocchio, ordinario di Finanza aziendale presso lUniversit Bocconi, Felice Santonastaso, gi ordinario di Diritto Commerciale presso lUniversit La Sapienza di Roma, Liliana Rossi Carleo, ordinario di Diritto Privato presso lUniversit Roma Tre. Nei nostri percorsi di laurea stata data maggiore importanza alla dimensione internazionale dello studio, attraverso

La Facolt di Economia lufficio relazioni internazionali, che cura i rapporti con Universit estere consorziate. Lufficio stage e placement, infine, cura le relazioni con le aziende nazionali e del territorio e organizza incontri con imprenditori e manager. Solo attraverso un reale contatto con il mondo del lavoro lo studente pu verificare sul campo quanto ha appreso durante il percorso universitario e prepararsi ad affrontare la sua vita lavorativa in modo consapevole.

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Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18)

Laurea in economia e organizzazione aziendale (Classe L18)


economia aziendale e management (eam) offre una visione a 360 dellazienda e del sistema competitivo in cui inserita, sviluppando competenze di management a tutto tondo: marketing, strategia, organizzazione, contabilit, programmazione e controllo sono i capisaldi di una formazione economico-aziendale. Una conoscenza ampia, spendibile in qualsiasi contesto lavorativo (dal mondo aziendale alla libera professione), che consente di rimanere liberi di decidere successivamente lambito in cui specializzarsi.

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La Facolt di Economia
InSeGnamentI Economia politica Economia aziendale e gestione delle imprese Matematica generale e finanziaria Diritto privato Diritto pubblico Informatica 1 Inglese 1 totale crediti Contabilit e bilancio Statistica Economia delle aziende pubbliche e non profit Diritto commerciale Marketing Finanza aziendale Economia degli intermediari finanziari Informatica 2 Inglese 2 totale crediti Diritto tributario Organizzazione aziendale Programmazione e controllo Economia internazionale Strategia e politica aziendale Mercati e istituzioni Due insegnamenti a scelta Tirocinio Prova finale totale crediti totale crediti generale totale Insegnamenti

eam

1 anno

2 anno

3 anno

CFu 13 12 12 10 6 2 4 59 11 8 6 8 7 8 8 2 3 61 6 6 6 8 6 6 12 6 4 60 180 20

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Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18) Banche, mercati e Finanza (BmF), orientato a chi vuole comprendere le regole dei mercati finanziari internazionali e fare della finanza la propria area di specializzazione, sia allinterno di aziende che in banche ed altri intermediari finanziari: finanza aziendale, finanza immobiliare, economia internazionale, economia degli intermediari finanziari, economia e gestione delle istituzioni finanziarie. Il corso consente sbocchi professionali nel settore finanziario e immobiliare, coerenti tanto con lofferta di lavoro locale quanto con le nuove opportunit di inserimento emergenti nelle realt nazionali ed internazionali.

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La Facolt di Economia
InSeGnamentI Economia politica Economia aziendale e gestione delle imprese Diritto privato Matematica generale e finanziaria Diritto pubblico Informatica 1 Inglese 1 totale crediti Contabilit e bilancio Statistica Diritto commerciale Marketing Economia degli intermediari finanziari Finanza aziendale Programmazione e controllo delle aziende di credito Informatica 2 Inglese 2 totale crediti Economia del mercato mobiliare Economia e gestione delle istituzioni finanziarie Finanza immobiliare Diritto tributario Economia e finanza internazionale Strategia e politica aziendale Un insegnamento a scelta Tirocinio Prova finale totale crediti totale crediti generale totale Insegnamenti

BmF

1 anno

2 anno

3 anno

CFu 13 12 10 12 6 2 4 59 10 8 8 6 8 9 6 2 3 60 8 7 7 6 8 9 6 6 4 61 180 19

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Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18) management del turismo, dello Sport e dellarte (tSa), per chi vuole occuparsi con competenza e professionalit di unarea in grande ascesa: quella del tempo libero, dello sport, dellentertainment, della cultura, dellarte. Management dello sport, economia dellarte e della cultura, strategia delle aziende turistiche, diritto sportivo, marketing del turismo e dei beni culturali sono solo alcuni dei corsi proposti in questo curriculum di studi. Si tratta di competenze oggi fondamentali per la corretta gestione dei progetti pubblici e privati nei settori dellarte, dello sport e pi in generale nel settore turistico.

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La Facolt di Economia
InSeGnamentI Economia politica Economia aziendale e gestione delle imprese Diritto privato Matematica generale e finanziaria Diritto pubblico Informatica 1 Inglese 1 totale crediti Contabilit e bilancio Statistica Diritto commerciale Marketing Management dello sport e dellentertainment Economia degli intermediari finanziari Finanza aziendale Informatica 2 Inglese 2 totale crediti Economia e sviluppo dellarte, del cinema e della cultura Diritto sportivo Marketing del turismo e dei beni culturali Organizzazione aziendale Strategia delle aziende turistiche

tSa

1 anno

2 anno

3 anno

Due insegnamenti a scelta


Tirocinio Prova finale totale crediti totale crediti generale totale Insegnamenti

CFu 13 12 10 12 6 2 4 59 8 8 8 6 8 8 8 2 3 59 8 6 9 8 9 12 6 4 62 180 19

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Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18) Insegnamenti obbligatori

ContaBILIta e BILanCIo
EAM 11 CFU, BMF 10 CFU, TSA 8 CFU Prof. Giovanni maria Garegnani garegnani@lum.it obiettivi del corso Il corso ha lobiettivo di fornire agli studenti una solida base conoscitiva delle metodologie di costruzione e lettura del bilancio desercizio e del bilancio consolidato redatti secondo i principi contabili nazionali ed internazionali. Programma del corso Nella prima parte del corso sono affrontate le problematiche di rilevazione delle principali operazioni aziendali e sono sviluppati i temi di classificazione e rappresentazione dei valori in bilancio, in ossequio a quanto stabilito dalla normativa civile e dai principi contabili nazionali ed internazionali. altres affrontato il tema della fiscalit dimpresa, con particolare riferimento ai profili di rappresentazione contabile. Nella seconda parte del corso sono affrontate le tematiche di valutazione secondo i principi contabili nazionali ed internazionali. Infine, sono analizzate le tecniche di redazione del bilancio consolidato. 72

testi consigliati Principi Contabili OIC Giuffr. A. Giussani, Introduzione ai principi contabili internazionali, Giuffr, ult. edizione. A. Prencipe P. Tettamanzi, Il bilancio consolidato secondo i principi contabili internazionali, Egea, ult. edizione. Slides ed eserciziario a cura dei docenti.

DIRItto CommeRCIaLe
EAM, BMF, TSA 8 CFU Prof. Felice Santonastaso santonastaso@lum.it obiettivi del corso Condurre i candidati alla conoscenza critica dellattivit dimpresa sia nella forma individuale che societaria con particolare riguardo al finanziamento dellimpresa e al mercato mobiliare con tutte le conseguenti implicazioni sulla relativa disciplina. Programma del corso Le Fonti del Diritto Commerciale; Limpresa del codice civile nella normativa Costituzionale nel Diritto Comunitario; Impresa Commerciale e Agricola Organizzazione dellImpresa (Segni distintivi-Diritti di Privativa); Lazienda e la

La Facolt di Economia sua circolazione; La Concorrenza nella prospettiva comunitaria e nazionale; La repressione della concorrenza sleale; La disciplina della Pubblicit; I contratti dellImprenditore (Contratti per lo scambio o distribuzione dei beni, per esecuzione di opere e servizi, per la promozione o la conclusione di affari); Limprenditore collettivo: societ a base personale e a base capitalistica; Le societ cooperative; Il finanziamento dellattivit dimpresa: Il mercato mobiliare; testi consigliati V. Buonocore, Istituzioni di diritto commerciale, Giappichelli, ult. edizione. Si richiede la consultazione del Codice Civile a cura di A. Di Majo, Giuffr, 2010 o De Nova, Codice Civile e leggi collegate, Zanichelli, 2010. Programma del corso I. Introduzione alle scienze giuridiche: a) lordinamento giuridico e le fonti del diritto; b) i rapporti giuridici; c) i soggetti di diritto; d) lattivit giuridica; e) la tutela dei diritti. II. Obbligazioni: a) il rapporto obbligatorio; b) le vicende dellobbligazione; c) latto illecito, le responsabilit speciali ed il danno. III. Contratti: a) il contratto in generale; b) lefficacia; c) linterpretazione; le patologie; d) i contratti dei consumatori. IV. Beni e situazioni giuridiche di appartenenza: a) i beni; b) i diritti reali; c) propriet; d) diritti reali e di godimento; e) compropriet e condominio; f) possesso; g) beni immateriali e situazioni giuridiche di appartenenza; h) circolazione dei diritti reali e dei diritti su beni immateriali. IV. Famiglia: a) nozione; b) matrimonio e forme matrimoniali; c) status familiari; d) regime patrimoniale dei coniugi; e) crisi del matrimonio ed effetti patrimoniali. V. Successioni: a) le regole della successione; b) successione necessaria; c) successione legittima; d) successione testamentaria. testi consigliati Le istituzioni del diritto privato Manuale modulare coordinato dal prof Mario Nuzzo: T. 1 M. Nuzzo, Introduzio73

DIRItto PRIVato
EAM, BMF, TSA 10 CFU Prof. Liliana Rossi Carleo rossicarleo@lum.it obiettivi del corso Il corso volto a fornire la conoscenza istituzionale delle disposizioni relative alle materie trattate ed una visione sistematica della disciplina.

Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18) Insegnamenti obbligatori ne alle scienze giuridiche, Giappichelli, ult. edizione (escluso Cap. II, Sez. da III a V); T. 2 - F. Macioce, Lobbligazione e il contratto, (escluso Parte I, Cap. III, nonch Parte II, Cap. II e IV); T. 4, L. Rossi Carleo E. Bellisario, Famiglia e successioni. Oppure A. Torrente P. Schlesinger, Istituzioni di diritto privato, Giuffr, ult. edizione, Capitoli da I a XL, da LIV a LV, da LXV a LXXXI. Codice civile e leggi complementari, aggiornata allanno corrente, qualsiasi ed., limitatamente ai testi normativi che regolano le materie sopra indicate (i testi normativi eventualmente non presenti nelledizione prescelta si possono scaricare dal sito: www.normattiva.it). il sistema delle fonti del diritto, la Costituzione, le istituzioni e le libert costituzionali. Programma del corso Norma e ordinamento giuridico. La coerenza dellordinamento: i criteri di risoluzione delle antinomie. La completezza dellordinamento: i mezzi di integrazione. Linterpretazione giuridica. Le fonti del diritto. I tipi di atti normativi e la loro disarticolazione. Il sistema delle fonti. Forme di Stato e forme di governo; lorganizzazione costituzionale italiana; il Parlamento, il Governo; il Presidente della Repubblica; la giustizia costituzionale e la Corte costituzionale; gli altri organi; le Regioni; la potest legislativa regionale; le autonomie territoriali. Diritti e libert costituzionali. La giurisdizione. Latto amministrativo e principi in tema di amministrazione. testi consigliati F. Modugno (a cura di), Lineamenti di diritto pubblico, Giappichelli, ult. edizione. Eventuali paragrafi non necessari saranno indicati durante le lezioni.

DIRItto PuBBLICo
EAM, BMF, TSA 6 CFU Prof. amedeo Franco franco@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di fornire agli studenti utili strumenti ermeneutici, attraverso una panoramica completa concernente 74

La Facolt di Economia

DIRItto SPoRtIVo
LTSA 6 CFU Prof. Luigi toppeta toppeta@lum.it obiettivi del corso Fornire allo studente una preparazione teorico-pratica in un campo, di rilevanza economica, che abbracci sia il diritto amministrativo, che il diritto penale che quello civile. Programma del corso Lo sport come ordinamento. Le fonti. I soggetti. I contratti. Diritto dellimpresa sportiva. Sponsorizzazione. Diritto di immagine e licenze. La commercializzazione dei diritti televisivi. Il fallimento delle societ di calcio e le vicende del titolo sportivo. Europa e sport. La libera circolazione. Il diritto antitrust. Legislazione sportiva comparata., internazionale, nazionale, regionale. Legislazione sportiva. Figure professionali. Il contratto di lavoro sportivo. La responsabilit civile, penale. Amministrativa. Il doping. Rapporto tra giustizia ordinaria e giustizia sportiva. Gli organi della giustizia sportiva e contenzioso. testi consigliati L. Casini, Il diritto globale dello sport, Giuffr, 2010.

DIRItto tRIButaRIo
EAM, BMF 6 CFU Prof. mario Damiani damiani@lum.it obiettivi del corso Conseguire una preparazione di base idonea a comprendere i principi essenziali e gli elementi strutturali del sistema fiscale italiano ed a permettere le applicazioni pi significative della normativa tributaria nellattivit propria delle imprese ed in quella professionale di primo livello. Programma del corso I principi costituzionali e comunitari del diritto tributario. I tributi; la norma tributaria; i soggetti passivi e la solidariet tributaria. Lattuazione del tributo (territorialit, dichiarazioni, controlli, accertamento), la riscossione e il rimborso. Principi sulle sanzioni e sugli strumenti deflativi del contenzioso. Limposta sul reddito delle persone fisiche ed in particolare i redditi di impresa. Limposta sul reddito delle societ e LIRAP. Limposta sul valore aggiunto, i concetti di base sul funzionamento del tributo. Cenni sulle operazioni straordinarie delle imprese, sulla fiscalit internazionale e sul federalismo fiscale. 75

Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18) Insegnamenti obbligatori testi consigliati R. Lupi, Diritto Tributario, parte generale e parte speciale, Giuffr, ult. edizione. G. Falsitta, Manuale di diritto tributario, Cedam, ult. edizione. F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario, UTET, ult. edizione. della gestione dazienda: gli istituti e le aziende; il soggetto economico, lassetto istituzionale e le finalit di istituto; le combinazioni economiche; il principio di economicit; il bilancio di esercizio; la riclassificazione del conto economico e dello stato patrimoniale; i calcoli economici di convenienza (le economie di scala, le economie di apprendimento, le economie di raggio dazione, i costi di transazione); la progettazione degli assetti organizzativi, la struttura organizzativa, i sistemi operativi. Il secondo modulo (Gestione delle imprese) si focalizza sulla creazione di valore come obiettivo dellimpresa, approfondendo la dimensione gestionale e strategica: il sistema di governo che occorre adottare affinch la gestione dellimpresa sia allineata agli interessi degli stakeholder; i problemi che si pongono nelle diverse aree gestionali dellimpresa (finanza, marketing, produzione, innovazione, protezione). I mezzi con cui le scelte strategiche si traducono in scelte operative nella vita quotidiana dellimpresa. testi consigliati G. Airoldi G. Brunetti V. Coda, Corso di economia aziendale, Il Mulino, 2005 (solo capitoli segnalati). S. Pivato N. Misani A. Ordanini F.

eConomIa aZIenDaLe e GeStIone DeLLe ImPReSe


EAM, BMF, TSA 12 CFU Prof. antonello Garzoni Prof. angelo antonio Russo garzoni@lum.it russo@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di trasferire allo studente le idee guida del pensiero manageriale moderno, di imparare ad utilizzare strumenti e modelli nellanalisi delle realt aziendali, di fornire una visione unitaria della struttura e del funzionamento delle aziende, di osservare i fenomeni aziendali. Programma del corso Il corso articolato in due moduli. Il primo modulo (Economia aziendale) introduce ai concetti di base delleconomia e 76

La Facolt di Economia Perrini, Economia e Gestione delle Imprese, Egea, 2004, ult. edizione (solo capitoli segnalati). A. Marino D. Montemerlo F. Perrini, Economia aziendale e gestione dimpresa: Casi e esercizi, Egea, 2006. e i servizi di intermediazione mobiliare. I mercati finanziari. Gli intermediari creditizi, mobiliari e assicurativi. I rischi tipici dellintermediazione finanziaria. testi consigliati L. Nadotti P. Porzio D. Previati, Economia degli intermediari finanziari, McGraw-Hill, 2009. L. Munari, Strumenti finanziari e creditizi. Dai bisogni alle soluzioni, McGrawHill, 2006. Altri materiali saranno indicati dal docente durante il corso.

eConomIa DeGLI InteRmeDIaRI FInanZIaRI


EAM, BMF, TSA 8 CFU Prof. Claudio Giannotti giannotti@lum.it obiettivi del corso Il corso prende in esame i profili tecnici, istituzionali, gestionali e regolamentari del sistema finanziario e delle sue componenti, ovvero gli strumenti, i mercati e gli intermediari finanziari. La didattica prevede lezioni ed esercitazioni. Programma del corso I concetti fondamentali del sistema finanziario e dellintermediazione finanziaria. La regolamentazione e la vigilanza nel sistema finanziario. I servizi di pagamento. Gli strumenti di debito. Gli strumenti di partecipazione. Gli strumenti assicurativi. Gli strumenti derivati. Gli strumenti dellintermediazione creditizia. Gli strumenti del risparmio gestito

eConomIa DeL meRCato moBILIaRe


BMF 8 CFU Prof. Candida Bussoli bussoli@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di illustrare la struttura ed il funzionamento dei mercati mobiliari e di descrivere i modelli teorici e le tecniche operative alla base della valutazione degli investimenti. Programma del corso La struttura del Corso si articola in tre parti. 77

Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18) Insegnamenti obbligatori La prima parte presenta le funzioni economiche del mercato dei capitali e ne descrive le caratteristiche istituzionali, normative ed organizzative, soffermandosi anche sulle relazioni tra mercati ed istituzioni e sulle condizioni di efficienza del sistema. La seconda parte dedicata allo studio delle caratteristiche tecniche e dei profili gestionali degli strumenti e dei servizi finanziari e dei modelli di valutazione di rendimento e di rischio degli investimenti obbligazionari e azionari. La terza parte analizza i principali contributi offerti dalla teoria per la costruzione di portafogli efficienti. testi consigliati P.L. Fabrizi (a cura di), Leconomia del mercato mobiliare, EGEA, 2006. C. Bussoli C., MiFID, nuovi canali di negoziazione e nuove prospettive per lintermediazione finanziaria in Europa, Cacucci, 2008. L. Leonelli G. Nicolini, Economia del mercato mobiliare, Texmat 2007. Altri materiali saranno indicati dal docente durante il corso.

eConomIa DeLLe aZIenDe PuBBLICHe e non PRoFIt


EAM 6 CFU Prof. Francesco manfredi manfredi@lum.it obiettivi del corso Il corso si pone lobiettivo di definire gli scenari ed i trend che incideranno sul processo di innovazione nel settore pubblico e non profit, di presentare i modelli e gli strumenti di organizzazione, gestione e misurazione oggi a disposizione delle corrispondenti aziende, di discutere i cambiamenti sociali e le innovazioni di management che incideranno sulla definizione del ruolo, dei compiti e delle attivit delle amministrazioni pubbliche e dei soggetti non profit. Programma del corso Il sistema pubblico ed il Terzo settore: cambiamenti e riforme. Le aziende pubbliche e non profit. I processi tipici. Meccanismi di governance e di relazione del sistema pubblico. Le caratteristiche della gestione delle aziende pubbliche e non profit. Il sistema di finanziamento. Il sistema delle rilevazioni. I sistemi di programmazione e controllo. Modelli organizzativi e sistema di pubblico impiego.

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La Facolt di Economia testi consigliati E. Borgonovi, Principi e sistemi aziendali per le amministrazioni pubbliche, EGEA, 2005. cati delleurovaluta. Lapproccio monetario alla bilancia dei pagamenti e al tasso di cambio. Approccio monetario con i tassi di cambio fissi e in regime di cambi flessibili Laggiustamento con tassi di cambio flessibili. Laggiustamento della bilancia dei pagamenti tramite variazioni del tasso di cambio. La stabilit dei mercati dei cambi. Mercati dei cambi stabili e instabili. Effetto J e stime dellelasticit.La determinazione del reddito in uneconomia chiusa e moltiplicatore. Le politiche di aggiustamento in uneconomia aperta. Equilibrio del mercato dei beni, del mercato della moneta e della bilancia dei pagamenti. Politiche fiscali e monetarie necessarie per lequilibrio interno ed esterno con cambi fissi. Il modello IS-LM-BP con tassi di cambio flessibili. Cambi fissi e cambi flessibili: le ragioni. Sistema monetario europeo. La creazione delleuro. Il sistema di Bretton Woods: funzionamento, evoluzione e crisi. Il sistema monetario internazionale attuale. testi consigliati Lo studente pu svolgere lo studio su qualunque Testo di economia monetaria internazionale. Si segnala, comunque, il testo dove lo studente pu seguire il ciclo di lezioni: D. Salvatore, Economia Monetaria Internazionale (Etaslab), ult. edizione. 79

eConomIa e FInanZa InteRnaZIonaLe


BMF 8 CFU Prof. Giovanni Lacatena lacatena@lum.it obiettivi del corso Il corso di Economia e Finanza Internazionale ha lobiettivo di offrire agli studenti le conoscenze di base e gli strumenti tecnici-scientifici indispensabili per affrontare lo studio delle discipline economiche. Programma del corso La bilancia dei pagamenti. I principi contabili riguardanti la bilancia dei pagamenti. Disequilibrio nelle transazioni internazionali. Transazioni internazionali degli Stati Uniti. La posizione degli Stati Uniti negli investimenti internazionali. Mercati valutari e tassi di cambio. La funzione dei mercati dei cambi. I tassi di cambio e la bilancia dei pagamenti. Rischio di cambio, copertura e speculazione. Efficienza dei mercati esteri dei cambi. I mer-

Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18) Insegnamenti obbligatori Letture e altro materiale didattico utilizzato o suggerito nel corso delle lezioni. misurazione della performance. La terza parte dedicata allanalisi dei processi caratteristici della gestione delle societ di assicurazione: le funzioni dellimpresa di assicurazione; i rischi specifici assicurativi; il bilancio; le combinazioni fra attivit assicurativa e bancaria realizzate attraverso la bancassicurazione. testi consigliati A. Banfi V. Capizzi L. Nadotti M. Valletta, Economia e gestione della banca, McGraw-Hill, 2010. P. Mottura S. Paci, Economia e gestione della banca e dellassicurazione, Egea, 2009.

eConomIa e GeStIone DeLLe IStItuZIonI FInanZIaRe


BMF 7 CFU Prof. Claudio Giannotti Prof. Candida Bussoli giannotti@lum.it bussoli@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di analizzare i processi caratteristici della gestione delle istituzioni finanziarie, approfondire i comportamenti degli operatori, consentendo di sviluppare competenze applicabili ai processi gestionali degli intermediari. Programma del corso Il corso si sviluppa lungo tre filoni di analisi. La prima parte introduce la dinamica evolutiva dei modelli di organizzazione degli intermediari finanziari alla luce dei cambiamenti ambientali e di sistema. La seconda parte esamina lorganizzazione e la gestione della banca: le politiche di raccolta e di impiego; la gestione del capitale; le principali tecniche di gestione dei rischi tipici; i modelli organizzativi; lanalisi di bilancio ed i criteri di 80

eConomIa e SVILuPPo DeLLaRte, DeL CInema e DeLLa CuLtuRa


TSA 8 CFU Prof. Luca Scandale scandale@lum.it obiettivi del corso Il corso affronta leconomia della conoscenza e si sofferma sui processi produttivi dellarte, della moda, dello spettacolo. I casi empirici relativi al Mtv Music Awards, il marchio Diesel, il design della Apple, il Festival del Cinema di Venezia,

La Facolt di Economia la Capitale Europea della Cultura verranno analizati attraverso lavori di gruppo o individuali. Programma del corso Quale economia muove larte, la moda, lo spettacolo? In che modo i prodotti nascono, muoiono si evolvono nella moderna economia globale? Come si afferma un marchio nel mondo dello star system? A queste domande il corso tenta di rispondere attraverso le analisi teoriche ed empiriche relative alleconomia della cultura. Il corso punta a rendere chiaro come leconomia delle cultura oggi una rete globale di relazioni (musica, cinema, moda, design) che determina effetti di learning by doing nei consumatori. Dal gadget dei musei alle televisioni pay per view, dal fashion alle grandi catene di distribuzione, dalla musica al cinema, intere filiere produttive globali occupano decine di milioni di lavoratori nellindustria del cinema, della musica, dellarte. testi consigliati D. Throsby, Economia e cultura, Il Mulino, ult. edizione. Dispense del docente.

eConomIa InteRnaZIonaLe
EAM 8 CFU Prof. Dominick Salvatore Prof. Lucio Laureti salvatore@lum.it laureti@lum.it obiettivi del corso Il corso fornisce gli strumenti necessari per valutare i problemi che investono lEconomia Mondiale: dalla globalizzazione dei mercati alle sempre pi frequenti crisi economico- finanziarie che colpiscono i Pvs ed i mercati emergenti. Programma del corso Verranno esposte le principali teorie del commercio internazionale; il ruolo degli organismi internazionali WTO, FMI e Banca Mondiale; le varie forme di integrazione e di creazione delle aree di libero scambio che riflettono il sempre maggiore interesse della Comunit Economica internazionale ai fini della comprensione dei fenomeni di globalizzazione, internazionalizzazione e outsourcing. Infine saranno trattati i principi fondamentali delleconomia monetaria internazionale con particolare riferimento alla struttura dei mercati valutari, al funzionamento dei meccanismi di aggiusta81

Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18) Insegnamenti obbligatori mento automatici dei tassi di cambio e dei nuovi strumenti finanziari. testi consigliati D. Salvatore, Economia Internazionale, ETAS 2008. D. Salvatore, Economia monetaria internazionale, ETAS 2008. III, cap. IV, cap. V e cap. VI); Produzione, costi e mercati concorrenziali (cap. VII e cap. VIII); Mercati con concorrenza imperfetta (cap. X, cap. XI e cap. XII). Duopolio; oligopolio; teoria dei giochi; Beni pubblici, esternalit, fallimento di mercato. Programma del corso Macroeconomia: Elementi di contabilit nazionale. Il mercato reale. Il mercato monetario. Le politiche monetarie e fiscali. Relazioni economiche internazionali. Domanda aggregata. Offerta aggregata. Curva di Phillips. Inflazione. Il processo formativo prevede: lezioni teoriche che hanno per oggetto le tematiche nelle quali si articola il programma del corso; esercitazioni, per favorire lanalisi economica delle tematiche trattate nel corso delle lezioni mediante un approccio matematico-statistico dei casi di studio. testi consigliati D. Salvatore, Microeconomia: Teoria e applicazioni, Franco Angeli, 2009. R. Dornbusch S. Fischer R. Startz, Macroeconomia, McGraw-Hill, 2006.

eConomIa PoLItICa
EAM, BMF, TSA 13 CFU Prof. Dominick Salvatore Prof. Lucio Laureti salvatore@lum.it laureti@lum.it obiettivi del corso Il corso analizza il comportamento dei singoli agenti economici che sono parte di un sistema economico: consumatori, produttori, investitori e imprese. Il corso approfondisce come questi soggetti prendono le decisioni economiche e come queste decisioni siano influenzate da fattori come prezzi,redditi, tassi dinteresse e fattori internazionali. Programma del corso Introduzione alla microeconomia (Cap. I e cap. II); Teoria del comportamento del consumatore e della domanda (cap. 82

La Facolt di Economia

FInanZa aZIenDaLe
EAM 8 CFU, BMF 9 CFU, TSA 8 CFU Prof. antonio Salvi Prof. massimo mariani salvi@lum.it mariani@lum.it obiettivi del corso Il corso analizza i principi e gli strumenti delle decisioni aziendali di investimento e di finanziamento con il fine di verificare il loro contributo alla creazione di valore per gli azionisti. Programma del corso 8 CFU Introduzione alla finanza aziendale. Riclassificazione di bilancio. Analisi finanziaria: determinazione degli indici di bilancio e dei flussi di cassa. Il valore finanziario del tempo, il costo opportunit del capitale e il criterio del valore attuale netto. Rendimento e valore delle azioni. Criteri di valutazione degli investimenti. Rischio, rendimento e costo del capitale. Teoria del portafoglio e CAPM. Rischio e capital budgeting. Efficienza del mercato. Politiche finanziarie aziendali. Interazione fra decisioni di investimento e di finanziamento. Finanza agevolata. Finanza dei gruppi aziendali.

9 CFU Sar garantito un approfondimento aggiuntivo alle tematiche di maggior rilievo. testi consigliati M. Dallocchio A. Salvi, Finanza dAzienda, EGEA, 2004.

FInanZa ImmoBILIaRe
BMF 7 CFU Prof. massimo mariani mariani@lum.it obiettivi del corso Il corso si pone lobiettivo di offrire agli studenti gli strumenti di base per analizzare le operazioni di finanza immobiliare in un contesto caratterizzato da mercati maturi con rischi di depressione ed aree emergenti con opportunit di crescita. Programma del corso Caratteristiche del mercato immobiliare: principi, modelli e regole di funzionamento. I soggetti e le istituzioni operanti. Collegamenti tra mercato immobiliare e mercato finanziario. Indicatori di performance per lanalisi degli investimenti. Il rischio immobiliare. La valutazione immobiliare. Strumenti e tecniche di finanziamento delle operazioni immobi83

Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18) Insegnamenti obbligatori liari. Operazioni di finanza strutturata nellambito del real estate. Case studies. Cenni su SGR e Fondi Immobiliari. testi consigliati A. Borghi, Finanza Immobiliare, Egea, 2008. Dispense a cura del docente.

InFoRmatICa 2
EAM, BMF, TSA 2 CFU Prof. egidio Fortunato fortunato@lum.it obiettivi del corso Utilizzo dei pacchetti pi diffusi nellautomazione dufficio, elaborazione testi Word, foglio elettronico Excel, presentazioni PowerPoint. Programma del corso Elaborazione testi, Word funzioni principali, foglio elettronico, Excel funzioni principali, suo utilizzo come semplice database, presentazioni, PowerPoint funzioni principali, esercitazioni pratiche nel laboratorio di informatica sui software applicativi trattati. testi consigliati A cura di F. Baccalini, ECDL Syllabus 4.0, McGraw-Hill, 2007.

InFoRmatICa 1
EAM, BMF, TSA 2 CFU Prof. egidio Fortunato fortunato@lum.it obiettivi del corso Utilizzo professionale del P.C., conoscenza dellhardware e del software, sistemi operativi, Internet e posta elettronica. Programma del corso Concetti di base, hardware e software, memorie, periferiche, reti informatiche, sistemi operativi, Windows, gestione dei files, Internet Explorer e sue funzioni principali, posta elettronica, Outlook e sue funzioni principali. testi consigliati A cura di F. Baccalini, ECDL Syllabus 4.0, McGraw-Hill, 2007.

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La Facolt di Economia

InGLeSe 1
EAM, BMF, TSA 4 CFU Prof. matthew Ridger ridger@lum.it obiettivi del corso Il corso si rivolge a studenti con competenze linguistiche di livello A2, come definite dal Consiglio dEuropa. Lobiettivo finale di raggiungere il livello B1. La didattica finalizzata allutilizzo delle competenze linguistiche in ambito professionale. Programma del corso Grammar: Present simple and continuous. Countable and uncountable. Offers and requests. Comparatives and superlatives. Past simple. Modals of possibility. Future plans and intentions. The imprative. Vocabulary: Roles and activities. Using the internet. Quantity and number. Synonyms, prefixes. The fashion industry. Opposites. Business failure, Collocations. Financing ventures. Phrasal verbs. Finding a job. Skills: Explaining your job. Checking information. Being polite. Describing products. Telling a story. Making predictions. Making an appointment. Explaining what to do. Reading: Move over game boys. No hiding place. Office

workers admit being rude. Fashions favourite. Passion into profit. An elevator to space. Arabias field of dreams. The online job market. testi consigliati C. Johnson, Intelligent Business PreIntermediate Course Book + Workbook, Pearson Longman, 2006. E. Camesasca A. Gallagher I. Martellotta, Working With Grammar Gold Multimedia Edition, Pearson Longman, 2006.

InGLeSe 2
EAM, BMF, TSA 3 CFU Prof. matthew Ridger ridger@lum.it obiettivi del corso Il corso si rivolge a studenti con competenze linguistiche di livello A2/B1, come definite dal Consiglio dEuropa. Lobiettivo finale di consolidare il livello B1. La didattica finalizzata allutilizzo delle competenze linguistiche in ambito professionale. Programma del corso Grammar: Future plans and intentions. The imperative. Modals of obligation. 85

Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18) Insegnamenti obbligatori Present perfect. Passives. Conditional 1. Adjectives and adverbs. Conditional 2. Present perfect and past simple. Vocabulary: Phrasal verbs. The application process. Multi-part verbs. Word building. Synonyms. Insurance. Feedback on service. Just-in-time production. Management styles. Skills: Making an appointment. Explaining what to do. Making an appointment. Making suggestions. Describing a graph. Expressing arguments. Dealing with problems. Managing time. Creative solutions. Giving reasons. Reading: Arabias field of dreams. The online job market. Arabias field of dreams. Marketing to students. Cheaper and cheaper. Fighting fraud. Getting better service. Revolution in the car industry. A different perspective. The kids are all right. testi consigliati C. Johnson, Intelligent Business PreIntermediate Course Book + Workbook, Pearson Longman, 2006. E. Camesasca A. Gallagher I. Martellotta, Working With Grammar Gold Multimedia Edition, Pearson Longman, 2006.

manaGement DeLLo SPoRt e DeLLenteRtaInment


TSA 8 CFU Prof. Francesco manfredi manfredi@lum.it obiettivi del corso Il corso mira a condividere le opportunit che derivano alle organizzazioni sportive ed ai soggetti che operano nel campo dellentertainment dai cambiamenti sociali, culturali, legislativi ed economici, a definire le connesse strategie, a trasferire conoscenze relative a modelli, logiche, tecniche e strumenti di pianificazione e controllo, raccolta fondi, comunicazione e gestione di eventi e di impianti. Programma del corso Il settore sportivo. Il management dello sport. Le strategie nelle organizzazioni sportive. Il marketing dello sport. Le sponsorizzazioni sportive. Comunicazione e new media per lo sport. La gestione dellimpiantistica sportiva. Il settore dellentertainment. Il concetto di servizio. Lo spettacolo dal vivo. Strategie e modelli organizzativi. Gli eventi per il tempo libero.

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La Facolt di Economia testi consigliati G. Piantoni, Lo sport tra agonismo, business e spettacolo, Etas Libri, 1999. gestione del prodotto, Definizione e gestione del prezzo); 3) La comunicazione ed erogazione del valore (Comunicazione, Distribuzione e Vendita, Marketing digitale); 4) Marketing planning (Piano di marketing). Il corso preveder la realizzazione di esercitazioni e discussione di casi aziendali volti ad approfondire la conoscenza sviluppata con le lezioni teoriche e attraverso lo studio dei materiali didattici. testi consigliati AA.VV. (a cura di S. Castaldo), Marketing e Fiducia, Il Mulino strumenti, 2009.

maRKetInG
EAM 7 CFU, BMF, TSA 6 CFU Prof. marco aurelio Sisti sisti@lum.it obiettivi del corso Comprendere in cosa consiste e come si gestisce il moderno marketing attraverso lanalisi, la pianificazione e la gestione basata sul valore per i clienti per ottenere la piena fiducia dei propri clienti e di tutti i portatori di interessi interni ed esterni allazienda. Programma del corso Il corso approfondisce i fondamenti del moderno marketing management orientato alla creazione di valore superiore per i clienti e per lazienda in una prospettiva relazionale, competitiva ed economica. I contenuti saranno suddivisi in quattro aree tematiche di studio: 1) Lanalisi del valore (Marketing, Ambiente e Concorrenza, Analisi della Domanda e Ricerche di mercato); 2) La progettazione e la pianificazione del valore (Segmentazione, Targeting e Posizionamento, Sviluppo e

maRKetInG DeL tuRISmo e DeI BenI CuLtuRaLI


TSA 9 CFU Prof. Franco De anna deanna@lum.it obiettivi del corso Fornire agli studenti strumenti analitici ed operativi per affrontare con basi professionali le attese espresse dallo specifico mercato settoriale del lavoro permeato da alti livelli di competitivit. Programma del corso Nella considerazione che i settori del Turismo e Artistico-culturale, spesso vicini 87

Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18) Insegnamenti obbligatori quando non compenetrati, esprimono un crescente fabbisogno di managerialit atta a declinare positivamente e profittevolmente le risorse disponibili, il CdS approfondisce gli aspetti connessi alleconomia e alla gestione delle imprese turistiche e culturali in unottica aziendale di creazione di valore. Analisi competitiva e condotte strategiche, pianificazione e controllo di gestione, organizzazione e gestione del manpower specializzato, strategie di marketing e finanziarie sono le tematiche basilari trattate in dettaglio per quanto concerne i Beni Culturali. Misurazione ed evoluzione della domanda, destinazione e comportamento del consumatore, impatto ambientale e socioculturale, organizzazione ed intermediari, pianificazione, implementazione e sviluppo quelle inerenti il settore Turistico. testi consigliati C. Cooper J. Fletcher D. Gilbert R. Sherpherd S. Wanhill, Economia del Turismo, Zanichelli, ult. edizione. L. Solima, Limpresa culturale, Carocci, ult. edizione. S. Sciarelli, Il management dei sistemi turistici locali, Giappichelli, ult. edizione. 88

matematICa GeneRaLe e FInanZIaRIa


EAM, BMF, TSA 12 CFU Corso A L Prof. alberto Lanconelli lanconelli@lum.it Prof. Luigi Bilancia bilancia@lum.it Corso M Z Prof. alberto Lanconelli lanconelli@lum.it Prof. marianna De marco demarco@lum.it obiettivi del corso Apprendere i fondamenti del calcolo differenziale e del calcolo integrale. Apprendere i fondamenti del calcolo finanziario. Programma del corso Insiemi, funzioni, estremo superiore ed estremo inferiore. Successioni, limiti e propriet dei limiti. Funzioni continue e relativi teoremi. Calcolo differenziale e relativi teoremi. Punti di massimo e di minimo di una funzione. Studio del grafico di una funzione. Integrazione secondo Riemann e teorema fondamentale del calcolo. Cenni sulle funzioni di pi

La Facolt di Economia variabili. Definizioni fondamentali della matematica finanziaria. Leggi e regimi finanziari in una e due variabili. Rendite certe. Lammortamento dei prestiti. La valutazione delle operazioni finanziarie. testi consigliati Per la parte di Matematica generale: P. Marcellini C. Sbordone, Elementi di calcolo, Versione semplificata per i nuovi corsi di laurea, Liguori Editore, 2004. Per la parte di Matematica finanziaria: F. Cacciafesta, Matematica Finanziaria (Classica e Moderna) per i corsi triennali, GIAPPICHELLI, 2006. facendo particolare riferimento alla crisi del 1929 e a quella del 2008. testi consigliati I testi verranno forniti dal docente durante il corso.

oRGanIZZaZIone aZIenDaLe
EAM 6 CFU, TSA 8 CFU Prof. Francesco manfredi manfredi@lum.it obiettivi del corso Il corso si pone lobiettivo di analizzare e comprendere le sfide che si presentano oggi alle organizzazioni e che risultano essere significativamente diverse da quelle degli anni Settanta ed Ottanta. In funzione di questo, il corso diviso in tre parti. La prima parte analizza levoluzione storica del concetto di organizzazione aziendale, nella seconda si approfondisce il concetto di assetto organizzativo e le principali determinanti strutturali, nella terza si analizzano le architetture organizzative. Programma del corso Levoluzione delle teorie dellorganizzazione. Le teorie classiche. Le teorie dellazione organizzativa. Gli approcci moderni. Lassetto organizzativo. Le determinanti 89

meRCatI e IStItuZIonI
EAM 6 CFU Prof. Luca michelini michelini@lum.it obiettivi del corso Il corso ha carattere monografico, affrontando di volta in volta argomenti dattualit, ricostruiti nella loro evoluzione storica e dottrinaria. Programma del corso Il tema affrontato quello delle crisi economiche, di cui si offrir un inquadramento dottrinario e storico-istituzionale,

Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18) Insegnamenti obbligatori strutturali. Le architetture organizzative. I modelli tradizionali. I modelli innovativi. testi consigliati R. Daft, Organizzazione Apogeo, 2007. aziendale, (lavorazioni su commessa e produzioni per processo); metodologie di misurazione dei costi a valori preventivi (costi standard e costi normalizzati). La terza parte del corso si focalizza sulla rilevazione analitica dei costi e dei ricavi (metodi e flussi). Infine, nella quarta parte del corso, si approfondiscono gli aspetti metodologici legati alle decisioni di breve periodo: analisi dei sistemi di misurazione a costo diretto variabile e identificazione delle informazioni rilevanti ai fini della scelta. testi consigliati A. Arcari Programmazione e controllo, McGraw-Hill, 2009. Materiali didattici integrativi disponibili sul sito web del libro. Eserciziario a cura del docente.

PRoGRammaZIone e ContRoLLo
EAM 6 CFU Prof. Filippo Vitolla vitolla@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di sviluppare le capacit di utilizzo degli strumenti di controllo di gestione a supporto dei processi di governo dellattivit di impresa e le capacit di interpretazione ed analisi critica dei risultati. Programma del corso Nella prima parte del corso si delineano i tratti caratteristici dei sistemi di controllo di gestione. La seconda parte dedicata interamente allanalisi delle metodologie di determinazione quantitativa dei costi di produzione: metodologie tradizionali (centri di costo) e metodologie avanzate (activity based costing); tecniche di misurazione dei costi nei diversi contesti produttivi 90

PRoGRammaZIone e ContRoLLo DeLLe aZIenDe DI CReDIto


BMF 6 CFU Prof. Francesco albergo albergo@lum.it obiettivi del corso Formare lo studente su aspetti di grande attualit quali lanalisi del Rischio, il CaR (Capitale a Rischio) e soprattutto

La Facolt di Economia sugli strumenti per controllare landamento della gestione degli Intermediari Finanziari quali Tecniche di Bugeting, costruzione di Report Commerciale e dei Rischi, Sintetizzatori Gestionali, termometri dello stato di di salute aziendale. Programma del corso I Rischi Aziendali e il Rischio di Impresa; il Controllo di Gestione negli Intermediari Finanziari; gli strumenti contabili del Controllo di Gestione; la Granuralit del Controllo di Gestione; il Controllo Interno e Direzionale; il Risk Management e le tipologie di Rischio; il Rischio Operativo; il VAR; tipi di VAR: Simulation, Historical e Analytic Var; la Simulazione Montecarlo e il modello RiskMetrics; perdite Attese ed Inattese ; un modello di analisi; la variabilit delle Perdite; le nuove teorie sul rischio; gli indicatori delle performance corrette per il rischio RAP: Risk Adjusted Performance; CaR, RAP e RAROC; unevoluzione dellEVA; i Sintetizzatori Gestionali; il Reporting; la costruzione di un Report commerciale in unazienda finanziaria. Il Budget e tecniche di Budgeting. testi consigliati F. Albergo, Il Controllo di Gestione negli Intermediari Finanziari, Cacucci, 2006. Dispense a cura del docente. F. Albergo, Strumenti di Controllo e analisi del Rischio, Cacucci, 2010, in corso di stampa.

StatIStICa
EAM, BMF, TSA 8 CFU Prof. Donato michele Cifarelli Prof. mariateresa Cuoccio cifarelli@lum.it cuoccio@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di illustrare, attraverso lo studio degli elementi di base, come organizzare ed analizzare un insieme reale di dati, e al tempo stesso di presentare i principali concetti del ragionamento statistico sia descrittivo che inferenziale. Programma del corso Elementi di statistica descrittiva: distribuzioni statistiche ad una dimensione. Le misure di posizione, le misure di dispersione, la concentrazione. Elementi di statistica bivariata, la connessione, la correlazione, la regressione. Elementi di calcolo della probabilit: Eventi, definizione di probabilit. Probabilit condizionale, regola di Bayes, variabili aleatorie, valori di sintesi. Distribuzioni di probabilit notevoli. 91

Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18) Insegnamenti obbligatori Cenni di statistica inferenziale: Definizione di campione, stime puntuali e zonali. Intervalli di confidenza: determinazione e significato. Intervalli di confidenza per popolazioni gaussiane: media, varianza. Intervalli di confidenza asintotici: media, varianza, differenza tra due medie, proporzione, funzione di ripartizione. testi consigliati L. Molteni R. Piccarreta, Statistica Descrittiva, Egea, ult. edizione. D.M. Cifarelli, Introduzione al Calcolo delle Probabilit, McGraw-Hill, ult. edizione. R. Piccarreta P. Veronese, Lezioni di Inferenza Statistica, Schonenfeld & Ziegler ult. edizione. vo a livello di impresa, quello delle strategie collaborative tra attori della filiera turistica e quello del posizionamento a livello di destinazione. Programma del corso Il corso articolato in tre moduli. Il primo modulo (strategia e performance aziendali) introduce il concetto di strategia, presenta la metodologia di individuazione delle aree strategiche daffari (ASA) e lanalisi economica delle ASA. Inoltre illustra alcune tecniche di gestione tipiche delle aziende turistiche quali il revenue management. Il secondo modulo (posizionamento competitivo) si incentra sulla filiera turistica e analizza il modello competitivo dei principali attori (alberghi, vettori aerei, aziende crocieristiche, tour operator, agenzie di viaggi), con particolare attenzione alle scelte effettuate e ai riflessi sulle performance aziendali. Il terzo modulo (destination management) approfondisce il ruolo del network come fonte di vantaggio competitivo per la singola impresa. Inoltre, viene affrontato il tema della gestione sovraordinata delle destinazioni turistiche, analizzando sia il ruolo degli attori pubblici e privati che svolgono funzioni di meta-management, sia la relazione tra loperato di tali organi e lattivit delle imprese locali.

StRateGIa DeLLe aZIenDe tuRIStICHe


TSA 9 CFU Prof. antonello Garzoni Prof. Francesca Dangella garzoni@lum.it dangella@lum.it obiettivi del corso Il corso affronta le tematiche di strategia delle aziende turistiche su un triplice piano: quello del posizionamento competiti92

La Facolt di Economia testi consigliati G. Invernizzi, Strategia aziendale e vantaggio competitivo, McGraw-Hill, 2008. M. De Carlo, Management delle aziende del turismo, Egea, 2007. dellASA. Il secondo modulo (strategie competitive) si sofferma sugli strumenti per lanalisi di settore e sulle scelte di posizionamento competitivo (di costo, di differenziazione), sulle determinanti del posizionamento, sulle risorse e competenze che ne sono alla base e sulla sostenibilit di una strategia aziendale. Il terzo modulo (la dinamica strategica) si focalizza sui processi di trasformazione dei settori, sulle modalit di sviluppo di innovazioni strategiche, sullinterazione competitiva tra concorrenti e sulle scelte di cambiamento aziendale. Il programma per il corso di laurea in Banche, Mercati e Finanza include un ulteriore modulo (strategie corporate e valore aziendale) che entra nel merito delle scelte di diversificazione delle aziende e ne esplora le logiche in due prospettive: la logica finanziaria e le matrici di portafoglio; la logica sinergico-organizzativa. testi consigliati G. Invernizzi, Strategia aziendale e vantaggio competitivo, Mc-Graw-Hill, 2008. I. Dagnino, Strategia aziendale e vantaggio competitivo: casi, Egea, 2008. A. Garzoni, Dispense di Strategia e politica aziendale, Universit LUM. 93

StRateGIa e PoLItICa aZIenDaLe


EAM 6 CFU, BMF 9 CFU Prof. antonello Garzoni Prof. Filippo Vitolla garzoni@lum.it vitolla@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di sviluppare le capacit di analisi, diagnosi e soluzione dei problemi di strategia di aziende industriali e di servizi. La modalit didattica, incentrata sulla discussione di casi di aziende reali e su lavori di gruppo, consente lapprendimento di metodologie e strumenti in maniera attiva. Programma del corso Il programma articolato in tre moduli. Il primo modulo (strategia e performance aziendali) introduce il concetto di strategia, si sofferma sulla metodologia di individuazione delle aree strategiche daffari (ASA) e sullanalisi economica

Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77)

Laurea magistrale in economia e management (Classe Lm77)


I nostri percorsi di specializzazione si caratterizzano per offrire qualcosa di nuovo nel panorama formativo universitario, a partire dalle metodologie didattiche, imperniate su un mix di lezioni in aula, discussioni di casi, project work e lavori di gruppo, in grado di sviluppare le conoscenze e le competenze manageriali utili per il mondo del lavoro. In un programma di lavoro intenso, stimolante e partecipativo, della durata di 2 anni, supportiamo i laureati triennali nella maturazione personale e professionale, grazie al lavoro di un corpo docente di grande valore, testimonianze di imprenditori, professionisti e manager, visite in azienda e stage aziendali per arricchire la dimensione esperienziale dello studio. inoltre disponibile un servizio di counselling attitudinale che consente di identificare lambito lavorativo cui si pi vocati. Tre percorsi professionalizzanti, che rappresentano la naturale prosecuzione per chi ha studiato in LUM e unopportunit in pi per affermare la propria professionalit per coloro che hanno studiato in altre Universit. Per coloro che proven94

gono da altre Universit o differenti percorsi di studi previsto un primo mese intensivo di pre-corsi sulle tematiche di Bilancio, Strategia, Organizzazione, Programmazione e Controllo, Finanza, Diritto tributario rivolto a consentire un rapido avvio e una ripresa delle conoscenze necessarie ad affrontare il percorso specialistico con maggiore efficacia. Consulenza aziendale e Libera Professione (mCa) dedicato a chi intende interpretare la libera professione in chiave innovativa e a coloro che vogliono specializzarsi nella consulenza direzionale: tecnica professionale, revisione aziendale, business planning, valutazioni dazienda, scenari economici internazionali, management consulting, fiscalit professionale dimpresa e diritto fallimentare per sviluppare conoscenze specialistiche relative ai processi di amministrazione, finanza e controllo delle imprese. previsto un tirocinio presso societ di revisione o studi professionali specializzati.

La Facolt di Economia
InSeGnamentI Economia dei distretti Metodi quantitativi per le decisioni aziendali Revisione aziendale Business planning Valutazioni dazienda Scenari economici internazionali Fiscalit professionale dimpresa Business English totale crediti Operazioni straordinarie e tecnica professionale Corporate & Investment Banking Management consulting Diritto penale commerciale Diritto fallimentare Tirocinio Prova finale totale crediti totale crediti generale totale Insegnamenti

mCa

1 anno

2 anno

CFu 6 6 8 8 8 9 6 4 55 8 7 8 7 8 7 20 65 120 12

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Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77) Corporate Finance & Banking (mCFB), per il professionista della finanza internazionale e per coloro che intendono interpretare ruoli professionali allinterno degli intermediari finanziari: corporate & investment banking, valutazioni dazienda, operazioni straordinarie, gestione dei rischi, comunicazione finanziaria dimpresa. Il corso ha lobiettivo di consolidare competenze di analisi finanziaria e di gestione dei mercati finanziari, fornendo una solida preparazione per affrontare in chiave professionale i finanziamenti dazienda e la gestione dei rapporti banca/ impresa. previsto un tirocinio presso istituzioni finanziarie o studi professionali specializzati.

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La Facolt di Economia
InSeGnamentI Corporate & Investment Banking Scenari economici internazionali Economia dei servizi Business English Business planning Metodi quantitativi per le decisioni aziendali Valutazioni dazienda Diritto dei mercati finanziari totale crediti Operazioni straordinarie e tecnica professionale Comunicazione finanziaria di impresa Gestione dei rischi e delle istituzioni finanziarie Entrepreneurial Finance Un insegnamento a scelta Tirocinio Prova finale totale crediti totale crediti generale totale Insegnamenti

mCFB

1 anno

2 anno

CFu 8 9 6 4 8 6 8 6 55 8 7 7 8 8 7 20 65 120 12

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Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77) International management (mIm), per formare manager in grado di comprendere le dinamiche evolutive dei mercati mondiali e di gestire i processi di internazionalizzazione allinteno di piccole e grandi imprese: innovazione aziendale, strategie di internazionalizzazione, scenari economici internazionali, marketing e retail management, marketing internazionale, business planning, supply chain management e finanza internazionale. Il corso ha lobiettivo di trasmettere una solida e completa preparazione al fine di comprendere e governare i processi di evoluzione della domanda a livello internazionale, fornendo strumenti cognitivi che consentano di progettare e consolidare le tecniche di gestione aziendale e commerciale delle imprese moderne. Alcune sessioni allinterno dei corsi sono previste in lingua inglese. possibile un semestre di scambio in ununiversit estera.

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La Facolt di Economia
InSeGnamentI Marketing e Retail Management Scenari economici internazionali Economia dellinnovazione Business English Supply Chain Management Human Resource Management International Marketing Metodi quantitativi per le decisioni aziendali totale crediti International Finance Strategie di internazionalizzazione Comunicazione finanziaria dimpresa Diritto tributario internazionale Un insegnamento a scelta Tirocinio Prova finale totale crediti totale crediti generale totale Insegnamenti

mIm

1 anno

2 anno

CFu 8 9 6 4 8 7 8 6 56 8 7 8 6 8 7 20 64 120 12

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Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77) Insegnamenti obbligatori

BuSIneSS enGLISH
MCA, MIM, MCFB 4 CFU Prof. matthew Ridger ridger@lum.it obiettivi del corso Il corso si rivolge a studenti con competenze linguistiche di livello B1/B2, come definite dal Consiglio dEuropa. Lobiettivo finale di raggiungere e consolidare il livello B2. La didattica finalizzata allutilizzo delle competenze linguistiche in ambito professionale. Programma del corso COMPANIES: Present simple/continuous. Companies/careers. Talking about your job. LEADERSHIP: Articles. Synonyms, Collocations. Getting things done. Talent. STRATEGY: Future forms. Suffixes. Presentations. Nikes Goddess. PAY: Present perfect/past simple. Multipart verbs. Evaluating performance. Reading: Failure. Discussion: Success. DEVELOPMENT: Likelihood. Development/environment. Showing cause and effect. Reading: Gas for Peru. Discussion: Balance. MARKETING: Comparatives/superlatives. Brands. Considering alternatives. Money/love. Risk 100

OUTSOURCING: Conditionals. Offshoring. Making suggestions. Global shift. Going offshore. FINANCE: Adjectives/adverbs. Corporate governance. Presentations. Europes Enron. Counting the costs. RECRUITMENT: Relative pronouns. Word-building. Small-talk. A full house. The Bellagio interview. testi consigliati T. Trappe G. Tullis, Intelligent Business Intermediate Course Book + Workbook, Pearson Longman, 2005. E. Camesasca A. Gallagher I. Martellotta, Working With Grammar Gold Multimedia Edition, Pearson Longman 2006.

BuSIneSS PLannInG
MCA, MCFB 8 CFU Prof. antonello Garzoni Prof. arcangelo marrone garzoni@lum.it marrone@lum.it obiettivi del corso Il corso descrive in chiave applicativa i principali strumenti analitici e le tecniche per la gestione strategica dellimpresa e per la costruzione di business plan

La Facolt di Economia per lavvio di nuove iniziative imprenditoriali, attraverso luso di applicativi software e mediante esercitazioni orientate al lavoro di gruppo. Programma del corso Il programma articolato in tre moduli. Il primo modulo (imprenditorialit e crescita) si concentra sulle modalit di gestione strategica delle imprese, enfatizzando il ruolo dellimprenditorialit come motore della crescita aziendale, lidentificazione di opportunit imprenditoriali, le fonti di idee imprenditoriali. Il secondo modulo (business planning) si focalizza sulle tecniche di costruzione di un business plan: lanalisi del mercato, le scelte di analisi della concorrenza, la valutazione del sistema di prodotto e della struttura ottimale, le tecniche di costruzione dei preventivi economico-finanziari delle nuove iniziative imprenditoriali, la stima del fabbisogno finanziario delle nuove iniziative. Il terzo modulo (valutazione delle alternative strategiche) si concentra sugli strumenti di identificazione e valutazione delle alternative a disposizione dellimpresa, sia sul piano qualitativo che sul piano quantitativo. Il corso termina con la presentazione da parte dei gruppi di un business plan di una nuova iniziativa imprenditoriale. testi consigliati A. Garzoni, Corporate Entrepreneurship. Egea 2010. C. Parolini, Come costruire un business plan, Paramond, ult. edizione. Materiale distribuito in piattaforma elettronica.

ComunICaZIone FInanZIaRIa DImPReSa


MIM 8 CFU, MCFB 7 CFU Prof. Claudio Giannotti Prof. nicola Delledera giannotti@lum.it delledera@lum.it obiettivi del corso Il corso prende in esame la comunicazione finanziaria e la gestione delle relazioni con gli investitori da parte delle imprese industriali e finanziarie. Il corso prevede lezioni, analisi di casi concreti e testimonianze. Programma del corso 7 CFU. Investor relations: definizione e mission. Ruolo delle investor relations nella strategia dimpresa. Obiettivi e sviluppo di un piano di comunicazione finanziaria. La comunicazione finanziaria degli emittenti. Il rapporto con i mercati 101

Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77) Insegnamenti obbligatori finanziari. La raccolta del feedback dagli investitori. Tecniche per una comunicazione di successo. La negoziazione. 8 CFU. Al programma da 7 CFU si aggiunge: la valutazione delle azioni e delle obbligazioni. testi consigliati Fabrizi (a cura di), Economia del mercato mobiliare, EGEA, 2006 Capitoli da 4 a 13. Altri materiali saranno indicati dal docente in aula. di Merger & Acquisition. Le operazioni di Leverage Buyout. Le operazioni di ristrutturazione in caso di crisi aziendale. Il private equity e il venture capital. I servizi per la quotazione delle imprese. Il mezzanine finance. Il financial e lenterprise risk management. La cartolarizzazione dei crediti. 8 CFU. Al programma da 7 CFU si aggiungono: il project finance; i metodi di valutazione delle aziende. testi consigliati G. Forestieri (a cura di), Corporate & investment banking, EGEA, 2009. Altri materiali saranno indicati dal docente durante il corso. Altre letture di approfondimento: V. Capizzi R. Giovannini (a cura di), Business Angels e Informal Venture Capital in Italia, Bancaria Editrice, 2010. V. Capizzi (a cura di), Linvestment banking in Italia, Bancaria Editrice, 2007. C. Giannotti, La cartolarizzazione dei crediti: rischi e regolamentazione, Franco Angeli, 2004.

CoRPoRate e InVeStment BanKInG


MMCA 7 CFU, MCFB 8 CFU Prof. Claudio Giannotti giannotti@lum.it obiettivi del corso Il Corso affronta le attivit delle banche e degli intermediari finanziari nel mercato dei servizi per le imprese. Il Corso comprende lezioni, analisi e discussioni di casi concreti e testimonianze. Programma del corso 7 CFU. Il mercato dei servizi di corporate e investment banking. Le attivit di corporate e investment banking. Lattivit 102

La Facolt di Economia

DIRItto DeI meRCatI FInanZIaRI


MCFB 6 CFU Prof. Giuseppe Catalano catalano@lum.it obiettivi del corso Il corso ha ad oggetto lo studio dei princpi e delle regole dei mercati finanziari, con un focus particolare sui protagonisti di tali mercati e sulla dinamica della regolamentazione. Particolare risalto sar fornito alle pi evoluzioni normative in tema di regime degli emittenti. Programma del corso Levoluzione legislativa e lintegrazione europea: dalla disciplina del pubblico risparmio ai servizi dinvestimento. I concetti fondamentali: mercati finanziari, prodotti finanziari, intermediari finanziari. Gli attori dei mercati finanziari: autorit di vigilanza, societ di gestione dei mercati (codici di autodisciplina), banche, sim, sgr. La sollecitazione allinvestimento: offerte pubbliche ed operazioni di finanza straordinaria. La disciplina degli emittenti. I reati in tema di mercati finanziari. Linformazione finanziaria. Limpat-

to della regolamentazione dei mercati sulla vita delle societ commerciali. testi consigliati Le slide illustrate a lezione saranno messe a disposizione di tutti. Per una panoramica pi ampia, si consiglia F. Annunziata, La disciplina del mercato mobiliare, Giappichelli, 2008.

DIRItto FaLLImentaRe
MMCA 8 CFU Prof. antonio Caiafa caiafa@lum.it obiettivi del corso Disamina delle procedure concorsuali, a seguito della riscritturazione della legge fallimentare, ormai volte ad operare una regolamentazione delle diverse situazioni, cui la crisi di impresa in grado di dare luogo, nel tentativo di individuare un corretto equilibrio tra la tutela delle ragioni creditorie e la salvaguardia delle risorse dellimpresa, non costituendo lo stesso fallimento una fattispecie estintiva di essa. Programma del corso Il corso ha lo scopo di illustrare i fondamenti del diritto concorsuale e, in parti103

Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77) Insegnamenti obbligatori colare, si propone di analizzare le problematiche scaturenti dalla crisi di impresa, anche alla luce delle rilevanti modifiche introdotte dai recenti provvedimenti legislativi. Dopo una parte introduttiva generale, tesa ad illustrare levoluzione del sistema normativo concorsuale, verranno analizzate le principali caratteristiche di esso in unottica, soprattutto, comparativa rispetto ai sistemi di soluzione della crisi di impresa adottati nei Paesi dellUnione Europea. Ne seguir una seconda, istituzionale, diretta alla illustrazione delle varie problematiche commercialistiche legate allinquadramento delle tipologie della crisi aziendale. Verranno analizzati, quindi, i presupposti di accesso alla procedura, i principali effetti prodotti dalla stessa nei confronti dei creditori e dei terzi, e si proceder, inoltre, allo studio della fase di accertamento dello stato passivo e della chiusura del fallimento, con riferimento anche alla cessazione mediante concordato fallimentare. Verranno, dunque, illustrate le residue procedure per la gestione della crisi (concordato preventivo ed accordi di ristrutturazione dei debiti). testi consigliati A. Caiafa, La legge fallimentare riformata e corretta (dalla legge 12 maggio 104 2005, n. 80 al d.lgs. 12 settembre 2007, n. 169), CEDAM, 2008. M. Sandulli, La crisi dellimpresa, il fallimento e le altre procedure concorsuali, Giappichelli, 2009. A. Caiafa, Codice del fallimento e delle procedure concorsuali, UTET, 2008.

DIRItto PenaLe CommeRCIaLe


MCA 7 CFU Prof. antonio maria La Scala lascala@lum.it obiettivi del corso Il corso ha lobiettivo di fornire allo studente le conoscenze di base e gli strumenti logico-analitici indispensabili per affrontare lo studio della disciplina, prospettando uno schema base dei principali reati societari, fallimentari e tributari. Programma del corso REATI SOCIETARI: Gli interessi giuridici protetti. False comunicazioni sociali prima e dopo la riforma. False comunicazioni sociali in danno della societ, dei soci e dei creditori. Falso in prospetto. Impedito controllo. Impedita restituzione dei conferimenti. Illegale ripartizione degli utili e delle riserve. Illecite

La Facolt di Economia operazioni sulle azioni o quote sociali. Operazioni in pregiudizio dei creditori. Omessa comunicazione del conflitto di interessi. Formazione fittizia del capitale. Infedelt patrimoniale. Aggiotaggio e manipolazione del mercato. REATI FALLIMENTARI: Interessi giuridici tutelati. La bancarotta in generale. La bancarotta propria: fraudolenta e semplice. La bancarotta impropria. Altri reati del fallito: il ricorso abusivo al credito inesatte dichiarazioni sulla situazione patrimoniale inosservanza dellordine di deposito dei bilanci e delle scritture contabili. Reati del curatore e dei suoi coadiutori. REATI TRIBUTARI. Interessi giuridici tutelati. Principi ispiratori della riforma attuata con d.lgsl 10.03.2000 n. 74. I delitti in materia di dichiarazioni, di documenti e di mancato versamento di imposte. Laccertamento delle violazioni tributarie. testi consigliati I PARTE: A. Lanzi A. Cadoppi, I reati societari. Commentario aggiornato, CEDAM, ult. edizione. II PARTE: F. Antolisei, Manuale di diritto penale. Leggi complementari. Vol. II, Giuffr, ult. edizione. III PARTE: N. Pollari F. Loria, Diritto punitivo processuale tributario, Laurus Robuffo, ult. edizione. Durante il corso verranno segnalate le parti della manualistica segnalata utili per il sostenimento dellesame.

DIRItto tRIButaRIo InteRnaZIonaLe


MIM 6 CFU Prof. Stefano Loconte loconte@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone quale obiettivo lanalisi e lapprofondimento delle tematiche della fiscalit internazionale al fine di fornire una conoscenza di base per affrontare tutte le problematiche fiscali collegate ai percorsi di internazionalizzazione. Programma del corso Le fonti del diritto tributario internazionale e la loro gerarchia. La doppia imposizione internazionale. Le Convenzioni internazionali contro la doppia imposizione. Il Modello OCSE. Il principio di tassazione su base mondiale ed il principio di territorialit. La residenza delle persone fisiche e giuridiche. La stabile organizzazione secondo la disciplina interna e convenzionale. I flussi di reddito transnazionali e la tassazione dei non residenti. 105

Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77) Insegnamenti obbligatori Elusione, evasione e pianificazione fiscale internazionale. Il trasfer pricing. testi consigliati C. Garbarino, Manuale di Tassazione Internazionale, II edizione, Ipsoa.

eConomIa DeI SeRVIZI


MCFB 6 CFU Prof. Luca Scandale scandale@lum.it obiettivi del corso Lobiettivo del corso quello di fornire elementi di conoscenza rispetto alla crescita delle economie di servizi nelle aree urbane e metropolitane. Il corso pertanto tende a tenere insieme i due aspetti delleconomia dei servizi: quello settoriale e quello territoriale. Si parte dunque da unanalisi delleconomia della conoscenza, della cultura, della creativit, del turismo per passare ai temi urbani come quelli dalla logistica, del marketing territoriale, dellenergia e public utilities. Programma del corso Il corso si articola in due moduli. La prima parte teorica relativa allapprendimento delle teorie sulla knowledge-based economy, i cluster creativi e del milieux innovateur. La seconda parte applicativa e si sviluppa attraverso un progetto di sviluppo di attivit economiche nellam-bito dei servizi creativi e cognitivi. Cos leconomia dei servizi? Come si sviluppa? In quali luoghi, attraverso quali mercati si espande leconomia trainante del mondo globale?

eConomIa DeI DIStRettI


MCA 6 CFU Prof. Luca michelini michelini@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di far acquisire le strumentazioni analitiche che consentono di definire il distretto industriale, di cui verranno ricostruite le logiche di sviluppo con riferimento al caso italiano. Programma del corso Il corso si suddivide in tre parti: nella prima verranno analizzate le opere di Marshall e di Becattini, ove si definisce il concetto di distretto; nella seconda parte si affronter lo studio dei principali distretti italiani; nella terza si studier la realt economica del Mezzogiorno. testi consigliati I testi verranno indicati durante lo svolgimento del corso. I non frequentanti devono concordare i testi con il docente. 106

La Facolt di Economia Leconomia dellinformazione, il marketing dei prodotti, il management pubblico, le risorse energetiche e le utilities, la comunicazione, la creativit, la cultura, i trasporti, il turismo, i commerci, la finanza, il design, il fashion, i software. Questi settori che oggi occupano milioni di lavoratori (prevalentemente giovani) significano plasticamente la crescita esponenziale delle economie urbane come Londra, New York, Berlino, Barcellona, Bangalore, Sidney, San Francisco. Leconomia dei servizi creativi, tecnologici, turistici, finanziari, logistici, si localizzano infatti prevalentemente nelle metropoli internazionali, in cui si andata diffondendo lindustria del terziario e dei servizi. testi consigliati F. Martinelli J. Gadrey, Leconomia dei servizi, il Mulino, ult. edizione. Dispense del docente. linnovazione costituisce la principale variabile atta a generare competitivit e a rilanciare lo sviluppo di imprese e Paesi. Il corso si propone di illustrare i pi importanti strumenti e modelli con i quali realizzare unoriginale capacit di innovazione. Programma del corso Il concetto di innovazione e le sue implicazioni di carattere gestionale ed organizzativo. La definizione di uninnovation strategy e le competenze distintive aziendali a supporto dellinnovazione continua. Gli strumenti di Marketing e le pi avanzate tecnologie ICT per agevolare la gestione della conoscenza ed i rapporti con gli interlocutori interni ed esterni. La progettazione organizzativa al servizio dellinnovazione: nuove forme organizzative e nuove modalit di gestione del capitale umano. Il ruolo del networking ai fini innovativi: le opportunit offerte dallOpen innovation. Gli innovative cluster ed i distretti. I rapporti tra linnovazione e la competitivit nazionale Linnovazione e il nuovo capitalismo green oriented. Analisi di casi aziendali in svariati settori (automotive, food&beverage, telefonia, moda, turismo...). testi consigliati F. Massari, Being innovative. Le implicazioni gestionali e organizzative dellin107

eConomIa DeLLInnoVaZIone
MIM 6 CFU Prof. Francesco massari massari@lum.it obiettivi del corso La necessit madre dellinvenzione (Platone). Nellattuale situazione di crisi,

Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77) Insegnamenti obbligatori novazione aziendale, Cacucci, 2007. J. Tidd J. Bessant, Managing Innovation: Integrating Technological, Market and Organizational Change, John Wiley & Sons Inc, 2009 (4th edition). J. Fagerberg D.C. Mowery R.R. Nelson, Innovazione. Imprese, industrie, economie, Carocci editore, 2007. Dispense a cura del docente. del business plan. II fase: la separazione tra propriet e gestione e lapertura del capitale di terzi. III fase: laccesso ai mercati mobiliari regolamentati. IV fase: la successione dellimpresa fra continuit e ricambio generazionale. La visibilit e la misura del valore dellImpresa nelle diverse fasi della curva di vita. testi consigliati P. Jovenitti, Entrepreneurial Finance, EGEA, 2002. Sulle tematiche pi generali della finanza dazienda, si consulti: M. Dallocchio - A. Salvi, Finanza dAzienda, Egea, 2004.

entRePReneuRIaL FInanCe
MCFB 8 CFU Prof. massimo mariani Prof. antonio Salvi mariani@lum.it salvi@lum.it obiettivi del corso Il corso intende approfondire le dinamiche che caratterizzano lintero ciclo di vita di unimpresa focalizzando lattenzione sugli elementi di criticit propri dei diversi stadi e sui fattori che condizionano levoluzione di un soggetto economico. Programma del corso La curva di vita dellimpresa reinterpretata come curva di vita dellImprenditore. I fase del ciclo di vita dellimpresa e dellImprenditore: il finanziamento della business idea e lo start up. Lo sviluppo 108

FISCaLIta PRoFeSSIonaLe DImPReSa


MCA 6 CFU Prof. mario Damiani damiani@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di fornire agli studenti una preparazione approfondita sulle principali imposte applicabili allimpresa esercitata tanto in forma individuale, quanto in forma societaria ed in particolare sullIRPEF (reddito di impresa), lIRES, lIVA e lIRAP.

La Facolt di Economia Programma del corso Profili generali dellimposizione sul reddito. Imposizione delle societ ed imposizione delle persone fisiche: rapporti. Il reddito di impresa. Limposta sul reddito delle societ. Limposta sul valore aggiunto. Limposta regionale sulle attivit produttive. Le scritture contabili obbligatorie ai fini fiscali. Le lezioni consentiranno un inquadramento di carattere sistematico dellimposizione dellimpresa, ma saranno caratterizzate anche da un approccio di tipo casistico, al fine di consentire agli studenti lacquisizione di una metodologia di analisi tributaria di fattispecie concrete. testi consigliati R. Lupi, Diritto Tributario, Giuffr, ult. edizione. G. Falsitta, Manuale di diritto tributario Parte speciale: Il sistema delle imposte in Italia. Cedam, ult. edizione. F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario, vol. 2 (parte speciale), UTET, ult. edizione.

GeStIone DeI RISCHI e DeLLe IStItuZIonI FInanZIaRIe


MCFB 7 CFU Prof. Vittorio Boscia boscia@lum.it obiettivi del corso Lobiettivo principale del corso consiste nel fornire le nozioni e gli strumenti per la misurazione e la gestione dei rischi delle istituzioni finanziarie e nellanalizzare i legami tra risk management e capital budgeting. Programma del corso Il rischio di tasso e di liquidit: modello del repricing gap; modello del duration gap; sistema dei tassi interni di trasferimento; rischio di liquidit. Il rischio di mercato: modelli value at risk parametrici; simulazioni storiche e Monte Carlo; backtesting dei modelli VaR; approccio della vigilanza. Il rischio di credito: modelli di scoring; modelli fondati sul mercato dei capitali (cenni); stima dei tassi di recupero; sistemi dei rating; modelli di portafoglio; applicazioni dei modelli per la misurazione del rischio di credito. Il rischio operativo: definizione, misura109

Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77) Insegnamenti obbligatori zione e gestione del rischio operativo. Il capitale economico e regolamentare: gestione del capitale e creazione del valore; processo di allocazione del captale; regolamentazione del capitale (Basilea2). testi consigliati A. Sironi A. Resti, Rischio e valore nelle banche. Risk management e capital allocation, Egea, 2008. mento: modelli psicologici dellindividuo e del gruppo. I modelli dellapprendimento individuale e organizzativo. I fenomeni di costruzione e modifica della cultura dimpresa. La prestazione individuale e organizzativa. Prestazione e stress. Comportamenti in contesti critici per la sicurezza. Comportamenti e responsabilit. Responsabilit individuale e collettiva: la consapevolezza del ruolo agito nel contesto aziendale. Parte 2 Indirizzare e dirigere il comportamento: metodi e tecniche Scegliere le persone: la selezione e il reclutamento. Coordinare e sincronizzare: le tecniche strutturali, le tecniche procedurali, le tecniche di processo. Evolvere e sviluppare: le tecniche di sviluppo, le tecniche di formazione e supporto allapprendimento. Parte 3 Rispettare ed utilizzare le norme: gli aspetti legali Il nuovo ruolo del diritto: il Diritto delle Risorse umane nella visione sistemica dellimpresa e del mercato. Responsabilit manageriale e diritto: aspetti chiave di diritto delle risorse umane nellambito del lavoro, della sicurezza e della responsabilit amministrativa.

Human ReSouRCe manaGement


MIM 7 CFU Prof. andrea montefusco montefusco@lum.it obiettivi del corso Tre insiemi di obiettivi caratterizzano il corso. Il primo insieme riguarda lidentificazione di quali siano i fenomeni aziendali che cadono nellambito definito Gestione delle Risorse Umane. Nel secondo, si apprenderanno le variabili in gioco e le tecniche di analisi. Da ultimo, si affronteranno i metodi di governo, sia attuali che in prospettiva. Programma del corso Parte 1 Chi e che cosa gestiamo? I concetti fondamentali del comporta110

La Facolt di Economia testi consigliati A. Montefusco, Manager ad alta quota, Guerini, 2007. A. Grandori, Organizzazione e comportamento economico, Il Mulino, 1999 Approfondimenti: M. De Paola V. Scoppa, Economia del personale, Carocci 2008. M. Castiglioni C. Corradini, I modelli epistemologici in psicologia, Carocci, 2003. fondisce metodi e strumenti per una gestione ottimale di tali problematiche. Programma del corso Finanza aziendale e impresa globale. Approcci analitici per comprendere le dinamiche valutarie e finanziarie a livello domestico e sovranazionale. Funzionamento, struttura e condizioni di equilibrio dei mercati valutari. Crisi valutarie, svalutazioni competitive e decisioni aziendali. Strumenti derivati sui cambi: analisi e condizioni di utilizzo. Misurazione e gestione del rischio di cambio transattivo, economicoe contabile. Come affrontare il rischio di interesse nellimpresa globale. Condizioni e modalit per reperire mezzi propri e debito sui mercati finanziari internazionali. Costo del capitale dellimpresa che accede ai mercati finanziari internazionali. Capital budgeting internazionale. testi consigliati C. Eun B. Resnick, International financial management, McGraw Hill, 5th ed., 2009. D. K. Eiteman A. I. Stonehill M. H. Moffet, Multinational Business Finance, Addison Wesley Publishing Company Inc, 2007, 12a ed.

InteRnatIonaL FInanCe
MIM 8 CFU Prof. antonio Salvi Prof. massimo mariani salvi@lum.it mariani@lum.it obiettivi del corso Il corso mira a fornire agli studenti le nozioni chiave della finanza aziendale internazionale nel mutato contesto economico-finanziario globale. Ogni azienda di una certa dimensione deve affrontare problematiche attinenti allacquisto di fattori produttivi sui mercati internazionali, ai canali di sbocco non domestici, alla delocalizzazione in paesi esteri. A tal fine, il corso appro-

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Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77) Insegnamenti obbligatori

InteRnatIonaL maRKetInG
MIM 8 CFU Prof. Roberto De Donno dedonno@lum.it obiettivi del corso Fornire agli studenti una visione organica e completa del processo di sviluppo internazionale di unimpresa, secondo una prospettiva strategica, operativa, commerciale. Contribuire a perfezionare profili professionali in grado di comprendere rapidamente il contesto aziendale e in questo inserirsi. Programma del corso Logiche e strategie di marketing internazionale: il processo di sviluppo di un progetto internazionale e la programmazione marketing a supporto. Le relazioni strategiche con gli interlocutori allestero. La struttura manageriale e le logiche aziendali da adottare sulla scena globale. Le aree geografiche chiave nel terzo millennio. La formulazione della strategia di marketing internazionale. Analisi dei principali modelli di domanda nei mercati internazionali e nelle economie emergenti. La segmentazione: il concetto di posizionamento internazionale nel mercato consumer. Il territorio come brand 112

indentity. Comunicazione dei valori dellazienda in chiave internazionale. Gli strumenti della promozione/comunicazione internazionale. Case histories italiane in mercati consolidati e su mercati caratterizzati da economie emergenti. Esperienze, case histories e seminari a corredo. testi consigliati D. Diurisi, Nuove forme e nuovi ruoli della comunicazione nella societ dellinformazione globale, Ediz. Cierre, 2008. G. Pellicelli, Il marketing internazionale. Mercati globali e nuove strategie Competitive, Ediz. Etas, 2007. E. Valdani G. Bertola, Mercati Internazionali e Marketing, Egea, 2006.

manaGement ConSuLtInG
MCA 8 CFU Prof. Francesco Perrini Prof. angeloantonio Russo perrini@lum.it russo@lum.it obiettivi del corso Il corso offre gli strumenti per la gestione dei processi di crescita e sviluppo dimpresa. Lobiettivo del corso di fornire

La Facolt di Economia agli studenti le competenze necessarie per la gestione della crescita attraverso la soluzione dellacquisizione. Programma del corso Il corso fornisce le competenze e strumenti inerenti tutte le fasi del processo di acquisizione, dalla pianificazione, valutazione e attuazione delloperazione, fino allintegrazione post acquisizione. Gli studenti affronteranno le principali teorie che analizzano la crescita esterna, dal punto di vista tanto delladvisor esterno quanto del management dimpresa. Ci si aspetta che gli studenti comprendano la complessit delle varie fasi di gestione del processo e delle decisioni proprie del management e delladvisor preposti alla valutazione e attuazione dellacquisizione. Durante il corso gli studenti costruiranno il proprio progetto di acquisizione per valutare empiricamente e le criticit del processo di acquisizione affrontate in concreto dal management. testi consigliati V. Conca, Le acquisizioni. Il processo, il mercato, i prezzi, EGEA, 2005. A. Russo, Gestire unacquisizione. Progettazione, controllo e finanziamento, EGEA, 2008.

maRKetInG e RetaIL manaGement


MIM 8 CFU Prof. Sandro Castaldo Prof. antonella Pirro Ruggiero castaldo@lum.it ruggiero@lum.it obiettivi del corso Oggetto principale del corso sono le scelte strategiche ed operative connesse alla configurazione e alla gestione dei canali distributivi e le specificit e tendenze innovative del retail marketing. Programma del corso Il concetto di canale distributivo: funzioni svolte, utilit generate e servizi commerciali prodotti. Il retailing in prospettiva storico-evolutiva: la struttura del settore commerciale (formati distributivi e forme aziendali) e le sue dinamiche. Il marketing e linnovazione nellimpresa commerciale al dettaglio. Le principali fasi nelle relazioni distributive in una prospettiva storico-evolutiva. Il momento analitico per le decisioni distributive. Il channel design e il channel management. Il trade marketing e il channel relationship marketing. Le nuove frontiere del 113

Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77) Insegnamenti obbligatori Channel & Trade marketing: la gestione della multi-canalit. testi consigliati S. Castaldo (a cura di), Retail & Channel Management, EGEA, 2008. S. Castaldo C. Mauri (a cura di), Innovazione, experience, partnership. Casi di innovazione nel retail. Franco Angeli, 2007. pi potenti, limpostazione di Fisher: il ruolo del p value. Le tavole di controllo, controllo di due medie. Il modello lineare semplice e multivariato. Stima puntuale e zonale dei parametri. Prova delle ipotesi riguardante i parametri o funzioni dei parametri. Applicazioni. Breve sintesi di calcolo matriciale. Analisi delle componenti principali e sue applicazioni. testi consigliati R. Piccarreta P. Veronese, Lezioni di Inferenza Statistica, Schonenfeld & Ziegler ult. edizione. Dispense a cura del docente.

metoDI QuantItatIVI PeR Le DeCISIonI aZIenDaLI


MCA, MCFB, MIM 6 CFU Prof. Donato michele Cifarelli cifarelli@lum.it obiettivi del corso Il corso affronta, sia dal punto di vista concettuale sia da quello tecnico, i principali aspetti dellinferenza statistica con particolare riferimento alla teoria della stima e alla teoria dei test con applicazioni alla gestione aziendale. Programma del corso Introduzione alla verifica delle ipotesi, definizione di errore, ipotesi semplici e composte. Il test di verifica: il rapporto delle verosimiglianze, limpostazione di Neyman-Pearson. Test uniformemente 114

oPeRaZIonI StRaoRDInaRIe e teCnICa PRoFeSSIonaLe


MCA, MCFB 8 CFU Prof. Giovanni maria Garegnani garegnani@lum.it obiettivi del corso Il corso ha lobiettivo di approfondire una tematica tipica della ragioneria professionale, le operazioni di gestione straordinaria, nei loro aspetti rappresentazione in bilancio (secondo i principi nazionali ed internazionali), civilistici e fiscali.

La Facolt di Economia Programma del corso Dopo un inquadramento della funzione delle operazioni straordinarie, sono esaminate nellordine la cessione dazienda, il conferimento, la fusione, la scissione, la fusione e la scissione inversa, la liquidazione, la trasformazione. Di ogni operazione sono esaminati i profili di rappresentazione contabile secondo i principi contabili sia nazionali, sia internazionali (con particolare riferimento, per le operazioni che costituiscono business combinations, al principio IFRS 3 revised); sono altres analizzati i profili civilistici e fiscali. testi consigliati Principio Contabile OIC 4 Giuffr. Principio Contabile Internazionale IFRS 3. L. Potito, Le operazioni straordinarie nelleconomia delle imprese, Giappichelli, 2008. Slides ed esercitazioni a cura dei docenti.

ReVISIone aZIenDaLe
MCM 8 CFU Prof. Giovanni maria Garegnani Prof. Gianfranco elia garegnani@lum.it elia@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di esaminare la funzione della revisione contabile calata nel contesto normativo di riferimento; sono quindi analizzati il modello del rischio di revisione, le metodologie di revisione, il giudizio di revisione, i principi di comportamento del revisore. Programma del corso Dopo aver introdotto e definito lattivit di revisione contabile nel contesto dei servizi di revisione e attestazione e delineato levoluzione normativa, vengono esaminate la metodologia di revisione contabile ed il modello di rischio di revisione con particolare approfondimento del tema della significativit. Successivamente viene ripercorso lo svolgimento del processo di revisione e della gestione della documentazione e delle evidenze. Il corso prosegue poi con la disamina delle modalit di revisione specifiche del ciclo vendite, ciclo 115

Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77) Insegnamenti obbligatori acquisti, ciclo magazzino, ciclo lavoro, ciclo immobilizzazioni materiali, ciclo monetari ed infine degli altri cicli afferenti allazienda; chiudono il corso alcune lezioni sul tema dei principi di comportamento nellattivit di revisione (etica, indipendenza, diligenza e responsabilit) nonch lanalisi delle fasi conclusive del lavoro di revisione con particolare riferimento allespressione del giudizio. testi consigliati M. Livatino N. Pecchiari G. Pogliani, Principi e metodologie di auditing, EGEA, 2007. Slides ed esercitazioni a cura dei docenti. trasformazioni delleconomia mondiale impongono alla economia e alla politica dei singoli paesi. Programma del corso Il corso strutturato in due moduli. Il primo svolto dal Prof. Dominick Salvatore sui seguenti temi: la crisi finanziaria, cause, effetti e prospettive di crescita. Sistema monetario internazionale. Il tasso di cambio /$. Squilibri strutturali e stabilit del sistema monetario mondiale. Competitivit europea rispetto ad altre aree del mondo. Commercio internazionale e sviluppo economico. Energia, ambiente, competitivit e crescita nelleconomia mondiale. Il secondo modulo svolto dal Prof. Lucio Laureti approfondir i seguenti aspetti: La conferenza Euro-mediterranea di Barcellona, leconomia dei Pvs e le caratteristiche delle economia arretrate. Modelli sullo sviluppo e lavoro, il problema dellimmigrazione. Le politiche comunitarie di sviluppo regionale. Cooperazione e partenariato nellarea med. Indicatori economici dei paesi del Med. Analisi costi/benefici per gli investimenti nella area med Indici di povert. testi consigliati Appunti e dispense saranno fornite nel corso delle lezioni. L. Laureti, Economia dello sviluppo e

SCenaRI eConomICI InteRnaZIonaLI


MMCA, MCFB, MIM 9 CFU Prof. Dominick Salvatore Prof. Lucio Laureti salvatore@lum.it laureti@lum.it obiettivi del corso Date le nozioni di economia di base, il corso fornir allo studente la possibilit di comprendere i cambiamenti che le 116

La Facolt di Economia dellintegrazione Euro mediterranea, Franco Angeli, 2008. localizzazione, le forze a livello di singolo paese, settore e limpatto sulle imprese; le strategie di internazionalizzazione dei mercati di sbocco; le strategie di internazionalizzazione dei mercati di approvvigionamento; lanalisi dellattrattivit dei mercati di sbocco e il disegno di strategie di ingresso in paesi esteri; il processo di internazionalizzazione e la realizzazione di un business plan per linternazionalizzazione. testi consigliati C. Dematt F. Perretti, Strategie di internazionalizzazione, Egea, 2003 P. Lasserre, Global Strategic Management (Second Edition), Palgrave, 2008.

StRateGIe DI InteRnaZIonaLIZZaZIone
MIM 7 CFU Prof. antonello Garzoni garzoni@lum.it obiettivi del corso Il corso esamina le fasi, gli snodi critici, le difficolt e gli strumenti disponibili per limpresa che, nellambito di una strategia di espansione geografica, decide di svolgere parte della propria attivit in uno o pi mercati internazionali. Programma del corso Il corso abbina momenti di razionalizzazione teorica a momenti di verifica empirica, attraverso lanalisi di casi aziendali, lavori di ricerca individuali e/o di gruppo. Sono analizzati i principali modelli e sulle teorie che spiegano le spinte allinternazionalizzazione delle imprese, i fattori che favoriscono/ostacolano lo stiramento geografico e linternazionalizzazione delle diverse attivit della filiera. Nello specifico, il programma tratta i seguenti temi: linternazionalizzazione delle attivit; globalizzazione e

SuPPLy CHaIn manaGement


MIM 8 CFU Prof. Giuseppe trevissoi trevissoi@lum.it obiettivi del corso Il Corso si propone di formare gli studenti relativamente alle aree funzionali della Catena Logistico-Produttiva (Supply Chain) di aziende di beni o servizi e di sviluppare, mediante un approccio di tipo pratico-operativo, le competenze degli stessi in tali ambiti. 117

Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77) Insegnamenti obbligatori Programma del corso Il corso esamina le varie Funzioni aziendali facenti parte della catena logisticoproduttiva, sia quelle inerenti il Flusso delle Informazioni (Gestione Ordini Clienti, Postvendita, Customer Service, Programmazione e Avanzamento della Produzione e delle Forniture) che quelle inerenti il Flusso dei Materiali (Gestione dei Magazzini, Produzione, Trasporti e Distribuzione). Le tematiche inerenti il corso verranno sviluppate nellottica della competitivit aziendale, per la quale il Supply Chain Management ha assunto ed assume un ruolo sempre pi strategico. Di ogni Funzione aziendale, oltre ad individuarne gli input, le attivit e gli output, vengono esaminati gli Indicatori di Performance che ne permettono il monitoraggio ed una valutazione di tipo quantitativo. Inoltre, verranno affrontati anche i temi inerenti tecniche e metodologie del Project Management, attivit essenziale nellambito di pianificazione e controllo dei progetti, nonch gestione del rischio. testi consigliati Dispense Prof. Giuseppe Trevissoi E.M. Porter, La strategia competitiva, Edizioni Compositori, 1997 S. Chopra P. Meindl, Supply chain 118 management. Strategy, planning and operations, Prentice Hall, 2001.

VaLutaZIonI DaZIenDa
MCA, MCFB 8 CFU Prof. maurizio Dallocchio Prof. antonio Salvi dallocchio@lum.it salvi@lum.it obiettivi del corso Il corso intende fornire le principali metodologie di valutazione delle aziende. Particolare attenzione sar dedicata alla tecnica dei flussi di cassa e alla tecnica dei multipli. Una parte del programma sar anche rivolta alla valutazione per le operazioni di M&A. Il corso fortemente incentrato sullanalisi di casi aziendali. Programma del corso Riclassificazione dei documenti contabili ai fini della valutazione. La stima del costo-opportunit del capitale nelle valutazioni. Tecniche di stima dei flussi di cassa. Tecniche di stima del tasso di crescita dei flussi di cassa. Tecniche di stima del valore terminale. Dal valore dellimpresa al valore del capitale economico. Il mercato del controllo e le operazioni di finanza straordinaria. La valuta-

La Facolt di Economia zione delle sinergie operative, finanziarie e fiscali. Premi e sconti nelle valutazioni. Problematiche di valutazione delle aziende familiari o di piccole dimensioni. Lapproccio Adjusted Present Value (APV) e lanalisi del profilo del debito. La valutazione degli intangibles. testi consigliati A. Damodaran, Valutazione delle aziende, Apogeo, 2002.

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Insegnamenti a scelta

Insegnamenti a scelta
I percorsi di studio sono completati dalla possibilit di scegliere tra diversi insegnamenti, coerenti con le richieste di ulteriore specializzazione e con le tematiche pi attuali. Gli insegnamenti a scelta sono comuni in tutti i percorsi, con differenza nei CFU (6 CFU per laurea triennale, 8 CFU per laurea magistrale). Gli insegnamenti sono attivati con un minimo di 10 iscritti.

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La Facolt di Economia
1^ semestre Asset Management Diritto degli scambi internazionali Diritto del lavoro Diritto fallimentare Empowerment organizzativo Giornalismo economico Lingua cinese Lingua spagnola Management delle risorse naturali e delle energie rinnovabili Marketing territoriale Relazioni industriali 2^ semestre Comunicazione dimpresa e gestione della corporate image Diritto dei trust Diritto delleconomia agraria Diritto dellinformatica Diritto dellUnione Europea Finanziamenti di impresa Gestione delle crisi aziendali delle PMI Gestione integrata dellambiente e della sicurezza aziendale Industrial and intellectual property nella moda Organizzazione dei canali e gestione della forza vendita Storia del pensiero economico Storia economica Tecniche di borsa CFu 6/8 6/8 6/8 6/8 6/8 6/8 6/8 6/8 6/8 6/8 6/8 CFu 6/8 6/8 6/8 6/8 6/8 6/8 6/8 6/8 6/8 6/8 6/8 6/8 6/8

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Insegnamenti a scelta

aSSet manaGement
Esame a scelta EAM, BMF, TSA 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM 8 CFU Prof. Candida Bussoli bussoli@lum.it obiettivi del corso Il corso illustra la base teorica e le tecniche operative sottostanti la gestione professionale dei portafogli finanziari. Programma del corso Dopo una breve analisi delle nozioni di rischio e rendimento, si propongono le principali metodologie di gestione degli investimenti, la moderna teoria di portafoglio e le tecniche di selezione degli investimenti mobiliari. La struttura del Corso si articola in due parti. Prima parte: definizione e misurazione del rischio e del rendimento degli investimenti mobiliari; la diversificazione dei portafogli; evoluzione della teoria della finanza; il modello di Markowitz: la Capital Market Line e la Security Market Line; il CAPM. Seconda parte: lasset allocation nei fondi comuni; il ruolo del benchmark nelle gestioni attive e passive; la valutazione 122

della performance; asset allocation strategica, tattica e dinamica. testi consigliati P.L. Fabrizi (a cura di), Leconomia del mercato mobiliare, EGEA, 2006. Altri materiali saranno indicati dal docente durante il corso.

ComunICaZIone DImPReSa e GeStIone DeLLa CoRPoRate ImaGe


Esame a scelta EAM, BMF, TSA 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM 8 CFU Prof. Franco De anna deanna@lum.it obiettivi del corso Il corso traguarda lapprofondimento puntuale delle tematiche che concorrono alla corretta impostazione dellattivit comunicazionale aziendale, sia interna che esterna. Programma del corso Il corso considera lintero processo di comunicazione dimpresa, con riferimento specifico alle categorizzazioni classiche, attuali e tendenziali nellottica dellinvestimento aziendale produttivo e profittevole.

La Facolt di Economia Lanalisi didattica puntualizza sia le prospettive poliedriche della comunicazione in stretto rapporto con le variabili di mercato sia quei paradigmi di comunicazione di moderna concezione, come lApproccio Sistemico Vitale, che portano a ridefinire sostanzialmente gli schemi di communication-mix. Il Corso si accentra, inoltre, anche sui modelli organizzativi di comunicazione manageriale utilizzati nellambito delle moderne imprese marketing-oriented. testi consigliati 6 CFU M. Morelli, Limmagine dellimpresa, F. Angeli, ult. edizione. E. Invernizzi, La comunicazione organizzativa: teorie, modelli, metodi, Giuffr, ult. edizione. 8 CFU E. Invernizzi, La comunicazione organizzativa: teorie, modelli, metodi, Giuffr, ult. edizione. E. Corvi, Comunicazione dimpresa e investor relation, Egea, ult. edizione. M.G. Confetto, Un modello di comunicazione dimpresa, ASV-BASED, Giappichelli, ult. edizione.

DIRItto DeGLI SCamBI InteRnaZIonaLI


Esame a scelta EAM, BMF, TSA 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM 8 CFU Prof. Stelio Campanale campanale@lum.it obiettivi del corso Il corso affronta la disciplina degli scambi internazionali di merci e servizi, sia per quanto attiene i rapporti tra nazioni, che per quanto concerne i rapporti daffari tra imprese. Linsegnamento prevede lo studio del WTO e gli aspetti giuridici della cd. contrattualistica internazionale. Programma del corso LOrganizzazione mondiale del commercio: il WTO. Le fonti del diritto del commercio internazionale: Usi, consuetudini e convenzioni internazionali. Lex mercatoria. Le tecniche di negoziazione tra controparti straniere. Le lettere di intenti, memorandum of understandings, contratto preliminare. La redazione di un contratto internazionale: lingua, individuazione del diritto applicabile alle obbligazioni contrattuali, scelta del Foro e degli strumenti per la risoluzione delle 123

Insegnamenti a scelta controversie. La compravendita internazionale di beni. Strumenti di pagamento e di garanzia del buon fine degli affari. Ripartizione dei rischi ed oneri del trasporto. INCOTERMS CCI 2000. I contratti di concessione di vendita, di agenzia e di franchising internazionali. testi consigliati S. Campanale, Diritto del Commercio Internazionale e normativa comunitaria, Giuffr, 2005. Durante il corso saranno esaminati alcuni esempi di contratti internazionali. Programma del corso Profili generali sul diritto dei trust nel modello giuridico inglese. La Convenzione de LAia del 1 luglio 1985 ed i suoi effetti. I trust interni. I soggetti del trust: il disponente, il trustee, i beneficiari ed il guardiano. Latto istitutivo e latto di trasferimento. Pubblicit, iscrizione e trascrizione. Le vicende processuali dei trust. Il recepimento del trust da parte della giurisprudenza. Gli aspetti tributari: imposizione indiretta, imposizione diretta e obblighi dichiarativi. Applicazioni operative: il trust nel diritto di famiglia, il trust nel diritto societario. testi consigliati M. Lupoi, Istituzioni del diritto dei trust e degli affidamenti fiduciari, Cedam, 2008. Dispense a cura del docente.

DIRItto DeI tRuSt


Esame a scelta EAM, BMF, TSA 6 CFU Prof. Stefano Loconte loconte@lum.it obiettivi del corso Il corso ha lobiettivo di analizzare le dinamiche evolutive dei trust nel diritto inglese, nel diritto internazionale e nellordinamento civilistico italiano alla luce della Convenzione dellAja del 1 luglio 1985. Verranno altres analizzati gli elementi fondamentali degli aspetti fiscali dei trust alla luce delle recenti disposizioni legislative. 124

DIRItto DeI tRuSt


Esame a scelta MCA, MCFB, MIM 8 CFU Prof. Stefano Loconte loconte@lum.it obiettivi del corso Il corso ha lobiettivo di analizzare le dinamiche evolutive dei trust nel dirit-

La Facolt di Economia to inglese, nel diritto internazionale e nellordinamento civilistico italiano alla luce della Convenzione dellAja del 1 luglio 1985. Verranno altres analizzati gli aspetti fiscali dei trust alla luce delle recenti disposizioni legislative. Programma del corso Profili generali sul diritto dei trust nel modello giuridico inglese. La Convenzione de LAia del 1 luglio 1985 ed i suoi effetti. I trust interni. I soggetti del trust: il disponente, il trustee, i beneficiari ed il guardiano. Latto istitutivo e latto di trasferimento. Pubblicit, iscrizione e trascrizione. Le vicende processuali dei trust. Il recepimento del trust da parte della giurisprudenza. Gli aspetti tributari: imposizione indiretta, imposizione diretta e obblighi dichiarativi. Applicazioni operative: il trust nel diritto di famiglia, il trust nel diritto societario. testi consigliati M. Lupoi, Istituzioni del diritto dei trust e degli affidamenti fiduciari, Cedam, 2008. Dispense a cura del docente.

DIRItto DeL LaVoRo


Esame a scelta EAM, BMF, TSA 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM 8 CFU Prof. Francesco amendolito amendolito@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di approfondire gli istituti di diritto del lavoro e di diritto sindacale che regolano il complesso sistema dei rapporti individuali e collettivi di lavoro nella gestione delle risorse umane in azienda, cos fornendo gli strumenti conoscitivi indispensabili per comprendere e risolvere le problematiche gestionali allinterno della materia dello Human Resources Management Programma del corso 1.Levoluzione del diritto del lavoro. 2.Lavoro autonomo e lavoro subordinato. 3.Contratto individuale e contrattazione collettiva. 4.La nuova organizzazione del mercato del lavoro. 5.Le nuove tipologie contrattuali di lavoro dopo la cd. legge Biagi. 6.Strategie manageriali e flessibilit del lavoro. 7.I poteri del datore di lavoro: potere direttivo e potere disciplinare. Limiti sostanziali e procedurali. 8.Lestinzione del rapporto di 125

Insegnamenti a scelta lavoro. 9.Crisi di impresa e la gestione degli esuberi del personale. 10.La sicurezza sul lavoro dopo il T.U. 81/2008. 11.Garanzie e diritti dei lavoratori. 12.Evoluzione dei sistemi delle relazioni industriali e sindacali. 13.Il sindacato e le strutture della rappresentanza del lavoro. 14.La contrattazione collettiva. 15.Le relazioni industriali nellUnione Europea. 16.Globalizzazione dei mercati, metodi di produzione snella (cenni al World Class Manifacturing). 17. Caso pratico: la gestione delle risorse umane negli stabilimenti FIAT Automobiles. testi consigliati F. Amendolito, Il diritto del lavoro nella realt aziendale. Strumenti per la gestione delle risorse umane attraverso lanalisi della giurisprudenza di settore e della prassi aziendale, IlSole24Ore 2010 (in corso di pubblicazione). Lo studio del testo dovr essere accompagnato alla consultazione di un codice del lavoro in edizione aggiornata.

DIRItto DeLLInFoRmatICa
Esame a scelta EAM, BMF, TSA 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM 8 CFU Prof. Roberto Bocchini Prof. matteo montanari bocchini@lum.it montanari@lum.it obiettivi del corso Obiettivo del corso fornire una adeguata conoscenza degli istiituti girudici e dellimpianto normativo che regola le principali relazioni economiche che si realizzano attraverso la rete o che hanno ad oggetto beni informatici con particolare attenzione alla disciplina delle-comerce, della responsabilit degli intermediari del commercio elettronico e de nuovi beni digitali. Programma del corso 6 CFU Le fonti del diritto dellinformatica. La legge applicabile ai contratti con elementi di estraneit. Autoregolamentazione e co-regolamentazione sulla rete: Le netiquettes. I Domain names. Diritto dautore, copy left ed open source. La tutela dei dati personali. Le situazioni soggettive inerenti ai programmi per ela-

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La Facolt di Economia boratore gli strumenti di tutela dei diritti inerenti ai programmi per elaboratore. La Pubblicit. Le banche dati. I contratti per la fornitura di hardware. I contratti di utilizzazione del software La fornitura di servizi informatici e linformatizzazione delle imprese. Il contratto telematico. Le nuove tecnologie e il contratto. Il tempo e il luogo di perfezionamento del contratto. Incapacit e vizi del consenso. I mezzi di pagamento. La tutela del consumatore telematico. Le aste on line. Nuovi beni e mondi digitali. La commercializzazione a distanza dei servizi finanziari. La Giustizia telematica. Le on line dispute resolution. La contrattazione telematica e la pubblica amministrazione. Il documento informatico e le firme elettroniche. Il contratto di accesso ad internet. La responsabilit extracontrattuale del provider. 8 CFU Agli argomenti indicati nel programma da 6 CFU andranno aggiunti: La ricostruzione del sistema normativo della responsabilit civile telematica, Lillecito dellintermediario come illecito plurisoggettivo eventuale testi consigliati 6 CFU R. Bocchini D. Valentino, Manuale di diritto dellinformatica, II ediz., ESI, Napoli, 2010 in corso di pubblicazione. R. Bocchini, Il contratto di accesso ad Internet, in Bocchini, I contratti di somministrazione di servizi, Giappichelli, Torino, 2006, p.102. 8 CFU Ai testi indicati per il programma da 6 CFU andr aggiunto il seguente: R. Bocchini, La responsabilit degli intermediari del commercio elettronico. Contributo allo studio dellillecito plurisoggettivo permanente, ESI, 2003.

DIRItto DeLLunIone euRoPea


Esame a scelta EAM, BMF, TSA 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM 8 CFU Prof. Rita Ciccone ciccone@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti necessari per comprendere ed analizzare il fenomeno dellintegrazione europea, sia sotto il profilo giuridico che economico. Programma del corso 6 CFU Evoluzione del fenomeno comunitario. 127

Insegnamenti a scelta Struttura istituzionale dellUnione Europea. Le istituzioni: Consiglio dei Ministri, Parlamento europeo, Commissione, Corte di giustizia, Tribunale di primo grado e Corte dei conti. Le norme: i trattati, i principi, i regolamenti, le direttive e le decisioni. Cenni sulla tutela giurisdizionale. La libera circolazione delle merci. La libera circolazione delle persone. Il diritto di stabilimento e la libert di prestazione dei servizi. La libera circolazione dei capitali. 8 CFU Agli argomenti indicati per il corso da 6 CFU andranno aggiunti: LUnione economica e monetaria. La disciplina della concorrenza. testi consigliati G. Tesauro, Diritto comunitario, CEDAM, 2010. Si consiglia di integrare lo studio del manuale con la consultazione di un codice. Legislatore di rendere le diverse procedure rispondenti allavvertita esigenza di consentire la sopravvivenza dei complessi produttivi, mediante analisi delle problematiche interdisciplinari e delle regole previste da ciascun Paese membro della Comunit, per una considerazione del fenomeno della crisi dellimpresa e dellinsolvenza. Programma del corso Il corso ha lo scopo di illustrare levoluzione del sistema normativo concorsuale ed analizzare le principali caratteristiche di esso in unottica, soprattutto, comparativa rispetto ai sistemi di soluzione della crisi di impresa adottati nei Paesi dellUnione Europea. Verranno esaminati, quindi, i presupposti di accesso alle diverse procedure (fallimento, concordato preventivo, ed accordi di ristrutturazione del debito) e le altre soluzioni negoziali per il recupero dellequilibrio economicofinanziario (piani attestati di risanamento), nonch i principali effetti prodotti nei confronti dei creditori e dei terzi. testi consigliati A. Caiafa, La legge fallimentare riformata e corretta (dalla legge 12 maggio 2005, n. 80 al d.lgs. 12 settembre 2007, n. 169), CEDAM, 2008 (Capitolo I, II, IV, V, VI, VII, VIII, XIII, XIV, XV, XVI e XVII).

DIRItto FaLLImentaRe
Esame a scelta EAM, BMF, TSA 6 CFU Prof. antonio Caiafa caiafa@lum.it obiettivi del corso Studio della legge fallimentare riformata e corretta e del perseguito intento di 128

La Facolt di Economia M. Sandulli, La crisi dellimpresa, il fallimento e le altre procedure concorsuale, Giappichelli, 2009. nerale, tesa ad illustrare levoluzione del sistema normativo concorsuale, verranno analizzate le principali caratteristiche di esso in unottica, soprattutto, comparativa rispetto ai sistemi di soluzione della crisi di impresa adottati nei Paesi dellUnione Europea. Ne seguir una seconda, istituzionale, diretta alla illustrazione delle varie problematiche commercialistiche legale allinquadramento delle tipologie della crisi aziendale ed ai nessi eziologici generativi delle medesime. Verranno analizzati, quindi, i presupposti di accesso alla procedura, i principali effetti prodotti dalla stessa nei confronti dei creditori e dei terzi, e si proceder, inoltre, allo studio della fase di accertamento dello stato passivo e della chiusura del fallimento, con riferimento anche alla cessazione mediante concordato fallimentare. Verranno, dunque, illustrate le residue procedure per la gestione della crisi (concordato preventivo ed accordi di ristrutturazione dei debiti), nonch le altre liquidatorie di tipo amministrativo (liquidazione coatta ed amministrazione straordinaria). testi consigliati A. Caiafa, La legge fallimentare riformata e corretta (dalla legge 12 maggio 2005, n. 80 al d.lgs. 12 settembre 2007, n. 169), CEDAM, 2008. 129

DIRItto FaLLImentaRe
Esame a scelta MCA, MCFB, MIM 8 CFU Prof. antonio Caiafa caiafa@lum.it obiettivi del corso Disamina delle procedure concorsuali, a seguito della riscritturazione della legge fallimentare, ormai volte ad operare una regolamentazione delle diverse situazioni, cui la crisi di impresa in grado di dare luogo, nel tentativo di individuare un corretto equilibrio tra la tutela delle ragioni creditorie e la salvaguardia delle risorse dellimpresa, non costituendo lo stesso fallimento una fattispecie estintiva di essa. Programma del corso Il corso ha lo scopo di illustrare i fondamenti del diritto concorsuale e, in particolare, si propone di analizzare le problematiche scaturenti dalla crisi di impresa, anche alla luce delle rilevanti modifiche introdotte dai recenti provvedimenti legislativi. Dopo una parte introduttiva ge-

Insegnamenti a scelta M. Sandulli, La crisi dellimpresa, il fallimento e le altre procedure concorsuale, Giappichelli, 2009. A. Caiafa, Codice del fallimento e delle procedure concorsuali, UTET, Torino, 2008. tegie di portafoglio. Il secondo modulo si concentra sullinformativa esterna dei gruppi e sullanalisi degli strumenti di controllo delleconomicit della gestione degli aggregati aziendali. Nel terzo modulo (solo per il programma da otto crediti) si affrontano temi avanzati di bilancio consolidato: il consolidamento negli anni successivi al primo; il consolidamento di partecipazioni indirette; le partecipazioni reciproche. testi consigliati A. Prencipe P. Tettamanzi, Bilancio Consolidato, Egea, 2009 Dispense e letture a cura del docente.

eConomIa DeI GRuPPI


Esame a scelta EAM, BMF, TSA 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM 8 CFU Prof. Filippo Vitolla vitolla@lum.it obiettivi del corso Il corso intende approfondire le logiche economiche che sono alla base della creazione e del funzionamento degli aggregati aziendali ed analizzare gli strumenti diagnostici, di controllo delleconomicit della gestione, con particolare riferimento ai gruppi aziendali. Programma del corso Il programma strutturato in due moduli, per il programma da sei crediti, in tre moduli per il programma da otto crediti. Nel primo modulo sono analizzate le diverse tipologie di aggregati aziendali, le motivazioni alla base della creazione di gruppi, le strategie di crescita e le stra130

eConomIa e DIRItto DeLLe ImPReSe aGRICoLe


Esame a scelta EAM, BMF, TSA 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM 8 CFU Prof. Pietro magno magno@lum.it obiettivi del corso Lobiettivo del corso di fornire una conoscenza completa del diritto agrario vigente e delle sue componenti pesca, ambiente e alimentazione.

La Facolt di Economia Programma del corso Il concetto di agricoltura. La PAC. Le leggi di modernizzazione e di orientamento dellagricoltura e della pesca. Le figure tipiche di agricoltori. La societ agricola. Limpresa di pesca. Le organizzazioni comuni di mercato. La filiera agricola. Le organizzazioni dei produttori e le organizzazioni interprofessionali. La circolazione dei prodotti e la disciplina alimentare. La tutela dei prodotti. La tutela dei consumatori. La produzione e lambiente I campi di condizionalit ambientale in agricoltura. testi consigliati P. Magno G. Giove, Profili del nuovo diritto agrario e dellambiente, Parte I e Parte II par. 1-3, Giuffr, ultima edizione. Testi di legge e sentenze che verranno indicati nel corso delle lezioni.

emPoWeRment oRGanIZZatIVo
Esame a scelta EAM, BMF, TSA 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM 8 CFU Prof. angelo Battista battista@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di fornire conoscenze, metodi e strumenti operativi per realizzare progetti di empowerment finalizzati al cambiamento, allo sviluppo e al miglioramento continuo di processi e performance di persone, gruppi e organizzazioni. Programma del corso 6 CFU Cos lempowerment: teorie, modelli e aree applicative. Lorganizzazione empowerment-oriented. Lempowerment come strumento per gestire il cambiamento. Empowerment & miglioramento continuo di persone e organizzazioni. Apprendimento organizzativo e lavoro in team. Effetti dellempowerment su processi, qualit della comunicazione e benessere organizzativo. Stili di management e di leadership nellorganizzazione 131

Insegnamenti a scelta empowerment oriented. Dallempowerment al self-empowerment: tecniche e strumenti di sviluppo manageriale. 8 CFU Agli argomenti del corso da 6 CFU andranno aggiungi: Come realizzare un progetto di empowerment organizzativo. Analisi degli strumenti operativi e delle fasi del processo di cambiamento. testi consigliati R. Johnson D. Redmomd, Larte dellempowerment, Franco Angeli, 2009. K.Blanchard J. P. Carlos, Le tre chiavi dellempowerment, Franco Angeli, 2004. M. Bruscaglioni S. Gheno, Il gusto del potere, Franco Angeli, 2002. A. Battista, Vocabolario dellintelligenza emotiva ed altro, Cacucci, 2010. nanziaria ottimale delle imprese con un focus sugli strumenti e tecniche di finanziamento a m/l termine. Programma del corso 6 CFU Il fabbisogno finanziario delle imprese. Le fonti di finanziamento. Il concetto di struttura finanziaria ottimale. La definizione dellequilibrio finanziario nelle diverse fasi del ciclo di vita aziendale. La gestione finanziaria quale leva strategica per la competitivit delle PMI. Gli strumenti di finanziamento a breve termine. Gli strumenti di finanziamento a medio-lungo termine. Analisi ed applicazioni operative sul mix ottimale degli strumenti di finanziamento a disposizione delle imprese. 8 CFU Ulteriore approfondimento sulle tecniche di finanziamento a breve e m/l termine. Focus su taluni strumenti di finanziamento strutturati. testi consigliati M. Dallocchio A. Salvi, Finanza dAzienda, Egea, 2004. S. B. Block - G. A. Hirt, Finanza Aziendale (Edizione italiana a cura di F. Perrini con la collaborazione di M. Mariani ed E. Teti), Mc-Graw Hill, 2008. Dispense a cura del docente.

FInanZIamentI DImPReSa
Esame a scelta EAM, BMF, TSA 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM 8 CFU Prof. massimo mariani bmariani@lum.it obiettivi del corso Il corso ha lobiettivo di offrire agli studenti le conoscenze utili per definire il fabbisogno finanziario e la struttura fi132

La Facolt di Economia

GeStIone DeLLe CRISI aZIenDaLI DeLLe PmI


Esame a scelta EAM, BMF, TSA 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM 8 CFU Prof. mario Damiani damiani@lum.it obiettivi del corso Il corso analizza le situazioni prodromiche delle crisi aziendali ed esamina i processi decisionali strategici della loro risoluzione mediante strumenti di recupero degli equilibri economico-finanziari e di risanamento durevole ovvero attraverso interventi e procedure di natura liquidatoria. Programma del corso Esame dei segnali prodromici delle crisi aziendali; valutazione strategica delle scelte possibili in relazione agli scenari attesi. Interventi sul patrimonio delle imprese: aumento riservato e finalizzato del capitale sociale; cessione dei beni non strategici plusvalenti e ricorso al lease back; cessione e fattorizzazione dei crediti. Accordi stragiudiziali: accordi di ristrutturazione del debito. Soluzione concorsuale: concordato preventivo, fal-

limento; concordato fallimentare; liquidazione coatta amministrativa, amministrazione straordinaria. Gestione dei rapporti con il Fisco: debiti fiscali, tra possibili interventi dilatori e transattivi; transazione fiscale. Componenti di reddito derivanti dalla crisi dimpresa. Elementi essenziali delle operazioni di riorganizzazione aziendale: trasformazioni, scorpori e conferimenti, trasferimenti gratuiti di azienda e patti familiari, cessioni di partecipazioni, scambio e conferimento di partecipazioni, scissioni, fusioni, cessioni di rami dazienda, recessi e liquidazioni. testi consigliati M. Sandulli, La crisi dimpresa, Giappichelli, 2009. Materiale dottrinale e giurisprudenziale messo a disposizione degli studenti in occasione del corso.

133

Insegnamenti a scelta

GeStIone InteGRata DeLLamBIente e DeLLa SICuReZZa aZIenDaLe


Esame a scelta EAM, BMF, TSA 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM 8 CFU Prof. Rocco L. Sassone sassone@lum.it obiettivi del corso Il corso affronta le tematiche relative alla gestione della sicurezza sul lavoro (Health and Safety Management) dellambiente (Environmental Management) e della qualit (Quality Management) in unottica di integrazione dei sistemi. Programma del corso 6 CFU Il sistema legislativo e istituzionale esistente in materia di sicurezza, ambiente e qualit. Gestione della sicurezza sul lavoro (Health and Safety Management): compiti e responsabilt; gestione dellambiente (Environmental Management); gestione della qualit (Quality Management); gestione integrata di sicurezza, ambiente e qualit. Gli standard di certificazione. I vantaggi derivanti dalla loro adozione. 134

8 CFU Agli argomenti indicati per il corso da 6 CFU andranno aggiunti: La creazione del valore e le relazioni intercorrenti con le figure del risk, crisis e safety management. testi consigliati R. L. Sassone (a cura di), Gestione Integrata dellAmbiente e della Sicurezza Aziendale, ult. edizione. Dispense del corso.

GIoRnaLISmo eConomICo
Esame a scelta EAM, BMF, TSA 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM 8 CFU Prof. Vincenzo Rutigliano rutigliano@lum.it obiettivi del corso Il corso affronta le tematiche relative alla storia del giornalismo economico (storia delle testate e media specialistici italiani e non) delle regole che governano la stampa economica, le istituzioni di riferimento, la comunicazione finanziaria, i cambiamenti imposti da internet e free press. Programma del corso 6 CFU Il sistema dellinformazione economica

La Facolt di Economia dal dopoguerra ad oggi. I cambiamenti e le concentrazioni nella stampa economica. Le regole deontologiche. La commistione pubblicit/informazione-Insider trading e informazione giornalistica. Il successo de Il Sole 24 Ore (1965/2000) e della stampa economica. Sistema del credito e mercati finanziari. Fonti e statistiche dellinformazione economica. Economia e finanza delle imprese. Linformazione economica televisiva e radiofonica. Attivit esercitativa/sperimentale individuale e di gruppo (riscontro fonti, redazione pezzi, navigazione e analisi siti di economia e finanza, creazione di newsletter e di palinsesti radio/ tv, redazione comunicati stampa, visite guidate presso redazioni giornalistiche e studi televisivi). 8 CFU Agli argomenti indicati andranno aggiunti: La comunicazione economico/ finanziaria per le imprese. La comunicazione economico/finanziaria per le istituzioni (ufficio stampa, urp,etc.) testi consigliati P. Murialdi, Storia del giornalismo italiano, Il Mulino, ult. edizione. F. Abruzzo, Materiali per un corso di Storia del Giornalismo, C.di Doc.ne Giornalistica, Roma. M. Gaggi M. Bardazzi, Lultima notizia, Rizzoli. P. Meyer, Giornalismo e metodo scientifico, Armando Editore Luiss. C. Inman, Inside the Financial Times, FT Re. Dispense del corso.

InDuStRIaL anD InteLLeCtuaL PRoPeRty neLLa moDa


Esame a scelta EAM, BMF, TSA 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM 8 CFU Prof. aldo Fittante fittante@lum.it obiettivi del corso Il corso mira a valorizzare limportanza della tutela di creativit e innovazione in riferimento al diritto dautore e al design, analizzando i diversi strumenti di tutela della forma previsti dallordinamento giuridico italiano e dalla normativa comunitaria ed internazionale. Programma del corso La normativa italiana dellindustrial design; le Sezioni Specializzate per la propriet industriale ed intellettuale. Nuovi profili processuali per la tutela dellin135

Insegnamenti a scelta telletual property; la protezione dellindustrial design tra diritto industriale e diritto dautore; il design comunitario; le esperienze degli altri Paesi comunitari; normativa di settore. Durante lo svolgimento del corso si terranno esercitazioni allo scopo di far acquisire agli studenti familiarit con gli strumenti di tutela della creativit e del design. testi consigliati A. Fittante, Il Nuovo Diritto Industriale e dAutore, Profili sostanziali e processuali dellindustrial design nella normativa nazionale e comunitaria, edito da Cacucci Editore nellambito della Collana dellUniversit Lum Jean Monnet Casamassima (Bari), Serie giuridica, 2009; per approfondimento: M. Scuffi M. Franzosi A. Fittante, Il codice della propriet industriale, Cedam, 2005. Si sottolinea lesigenza della conoscenza dei testi normativi che regolano gli istituiti compresi nel programma.

LInGua CIneSe
Esame a scelta EAM, BMF, TSA 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM 8 CFU Prof. yu Bin yubin@lum.it obiettivi del corso Il corso si rivolge a studenti principianti del cinese. Lobiettivo fornire elementi base per capire, leggere il cinese nei differenti contesti della vita quotidiana e per produrre una tesina dargomento scelto da s a fine corso. Programma del corso Il corso di lingua che si propone mira a condurre: acquisizione dellabilit di pronunciare i caratteri cinese secondo il sistema di trascrizione fonetico Pinyin e della capacit di comunicare in lingua cinese in vari situazioni di vita quotidiana; acquisizione della capacit di usare la lingua cinese per svolgere conversazioni semplici; conoscenza delle caratteristiche fondamentali della lingua cinese, delle strutture essenziali delle frasi e parti basilari della grammatica; apprendimento della scrittura del cinese al computer.

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La Facolt di Economia testi consigliati Zhao Xiuying, F. Gatti, CINESE dizionario compatto, cinese italiano, italiano cinese e conversazioni, Zanichelli. MARCO VA A PECHINO dispense.

manaGement DeLLe RISoRSe natuRaLI e DeLLe eneRGIe RInnoVaBILI


Esame a scelta EAM, BMF, TSA 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM 8 CFU Prof. Domenico morrone Prof. mirella maffei morrone@lum.it maffei@lum.it obiettivi del corso Il corso ha lobiettivo di fornire le principali informazioni e le tecniche per il management delle risorse naturali e delle energie rinnovabili, fornendo gli strumenti utili a comprendere le dinamiche in corso sui mercati nazionali e internazionali. Programma del corso Definizione e tipologie di risorse naturali. Studio dellinterazione tra ambiente e sistema economico. La valutazione dellambiente. Quadro generale delleconomia delle risorse naturali. I trattati internazionali, le scelte energetiche e ambientali dellUE e la loro influenza nelle politiche aziendali. Lo sviluppo sostenibile: teorie, minacce, opportunit e nuovi 137

LInGua SPaGnoLa
Esame a scelta EAM, BMF, TSA 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM 8 CFU Prof. Rosa alo alo@lum.it obiettivi del corso Il corso si pone come obiettivo lacquisizione da parte degli studenti delle basi della lingua spagnola con particolare riferimento alla grammatica, alla lettura e alla comunicazione verbale. Programma del corso Il programma sar illustrato allinizio del corso. testi consigliati M. Finassi Parolo E. Giovannetti Munoz, Gramtica de Espaol para italianos, Petrini editore, ult. edizione.

Insegnamenti a scelta modelli di management per le imprese. La produzione energetica internazionale: analisi dei consumi, le principali fonti, il ruolo dei combustibili fossili e gli strumenti del mercato. Lenergia elettrica in Italia: regolamentazioni, dinamiche e prospettive future. Il nucleare e gli scenari relativi allo sviluppo delle energie rinnovabili. Analisi e potenzialit degli investimenti nel campo delleolico, del solare e delle biomasse. Ambiente ed etica come valore aggiunto nelle strategie di crescita. testi consigliati Si consigliano i seguenti testi i cui capitoli di interesse saranno indicati nel corso delle lezioni: T. Tietenberg, Economia dellAmbiente, McGraw-Hill, 2006. R. Turner Kerry D.W. Pearce I. Bateman, Economia ambientale, Il Mulino, 2003. A. Nova, Investire in energie rinnovabili. La convenienza finanziaria per le imprese, EGEA, 2008. Letture e altro materiale didattico utilizzato o suggerito nel corso delle lezioni.

maRKetInG e RetaIL DeI BRanD DeL LuSSo


Esame a scelta EAM, BMF, TSA 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM 8 CFU Prof. Cesare amatulli amatulli@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di fornire specifiche conoscenze riguardanti il management delle aziende del lusso, con particolare approfondimento sulle strategie di luxury marketing e luxury retailing orientate allo sviluppo del luxury brand. Programma del corso 6 CFU Introduzione al management delle aziende del lusso. Lo scenario di riferimento ed il mercato del lusso (caratteristiche e variabili ambientali). Il consumatore dei luxury goods (determinanti dacquisto, evoluzione dei consumi, segmentazione mercato). Strategie di marketing per i prodotti ed i brand del lusso (componenti e specificit delle azioni di marketing). Strategie retail per la creazione del valore simbolico del luxury brand (scelte distributive, strategie di

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La Facolt di Economia differenziazione, format distributivi, comunicazione nel punto vendita). 8 CFU Agli argomenti previsti per il corso da 6 CFU andranno aggiunti: Luxury online (Internet ed il canale distributivo digitale nel mercato del lusso). Internazionalizzazione dei brand del lusso. testi consigliati F. Mosca, Marketing dei beni di lusso, Pearson Italia, 2010. marketing nella strategia di sviluppo del territorio. Lapplicazione del marketing al territorio. La formulazione della strategia di marketing territoriale. Analisi della domanda interna ed esterna del territorio. Analisi dellofferta territoriale. La segmentazione: il concetto di posizionamento territoriale. Il territorio come prodotto. La politica di comunicazione del territorio come leva di marketing mix. Gli strumenti della promozione/comunicazione territoriale. Le De.Co. Case histories nazionali ed internazionali saranno presentate dal docente in aula. 8 CFU Agli argomenti indicati per il corso da 6 CFU andranno aggiunti: La pianificazione strategica come strumento di sviluppo territoriale: studio di case histories. testi consigliati P. Rizzi A. Scaccheri, Promuovere il territorio. Guida al marketing territoriale e strategie di sviluppo locale, Franco Angeli, 2006. R. De Donno, De.Co. Denominazioni Comunali. Sviluppo locale e strumenti di marketing territoriale, Veronelli Editore, 2008. R. Ruffini, Una democrazia senza risorse. Strategie di sviluppo nei piccoli comuni, Guerini e Associati, 2000. 139

maRKetInG teRRItoRIaLe
Esame a scelta EAM, BMF, TSA 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM 8 CFU Prof. Roberto De Donno dedonno@lum.it obiettivi del corso Il corso ha lobiettivo di fornire agli studenti le conoscenze per comprendere le dinamiche del marketing applicato al territorio. Obiettivo primario fornire lidea del valore spendibile del territorio. Seminari e case histories internaz. Programma del corso 6 CFU Elementi del marketing territoriale: il

Insegnamenti a scelta M.G. Caroli, Il marketing territoriale, Franco Angeli, 2003. i processi e le decisioni di pianificazione della vendite; gli strumenti e i metodi usati per analizzare e gestire la clientela attuale potenziale sui mercati; il ruolo e la struttura del CRM commerciale con un focus sul database di vendita. La gestione della forza vendita con approcci vendita strategica (key account management); le scelte manageriali di strutturazione della forza vendita sul territorio; le principali leve e strumenti per gestire a motivazione e lincentivazione dei venditori per il raggiungimento degli obiettivi commerciali. Il corso si baser su di un approccio didattico fortemente interattivo e coinvolgente. Preveder la condivisione di numerosi esempi e casi aziendali di applicazione sia dei metodi che degli strumenti manageriali presentati durante le sessioni didattiche. Per i dettagli sul corso e sul testo si rimanda al programma definitivo che sar presentato preliminarmente allavvio del corso. testi consigliati Il corso di baser su di una ricca selezione di dispense, letture e casi aziendali disponibili in Biblioteca e presso la Segreteria Studenti. I lucidi e i casi saranno a cura del docente e distribuiti presso la piattaforma web attivata durante il corso.

oRGanIZZaZIone e GeStIone DeI CanaLI e DeLLa FoRZa VenDIta


Esame a scelta EAM, BMF, TSA 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM 8 CFU Prof. marco aurelio Sisti sisti@lum.it obiettivi del corso Il corso che affronta temi di grande attualit, avanzati e tra i pi critici del moderno marketing & sales management, mira a fornire allo studente le conoscenze e le pratiche fondamentali per poter organizzare e gestire i canali distributivi e la forza vendita con lobiettivo di raggiungere gli obiettivi commerciali pianificati. Programma del corso Nel corso, dopo aver richiamato e approfondito le logiche di fondo e le scelte alla base dellorganizzazione dei canali di distribuzione, lattenzione si concentrer sui seguenti argomenti: lanalisi del ruolo e sullevoluzione della forza commerciale nei moderni processi di vendita; 140

La Facolt di Economia

ReLaZIonI InDuStRIaLI
Esame a scelta EAM, BMF, TSA 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM 8 CFU Prof. Francesco amendolito amendolito@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di approfondire teorie, metodi e pratiche applicative delle relazioni industriali, a livello macro e a livello micro, per fornire quegli strumenti conoscitivi utili a comprendere il sistema giuridico dei rapporti collettivi di lavoro, ed interpretare le problematiche del mercato del lavoro, della gestione amministrativa del personale e delle relazioni industriali ormai destinate ad un radicale cambiamento epocale. Programma del corso 1.Teorie ed evoluzione dei sistemi delle relazioni industriali. Dinamiche recenti delle relazioni industriali: decentramento e/o centralizzazione. 2.Il quadro giuridico-istituzionale 3.Il sindacato e le strutture della rappresentanza del lavoro. La libert sindacale ed organizzazione del sindacato. Rappresentanza e rappresentativit sindacale in azienda. Diritti sindacali e tutela giurisdizionale. Il conflitto

collettivo. Il diritto di sciopero e i suoi limiti. 4.Le associazioni imprenditoriali. 5.La contrattazione collettiva. Autonomia collettiva e struttura della contrattazione collettiva nel settore pubblico e privato. Contratto collettivo di diritto comune: contenuti, efficacia normativa ed efficacia soggettiva. Il procedimento di stipulazione del contratto collettivo. Evoluzione della contrattazione e ruolo nella globalizzazione dei mercati. 6.Le relazioni industriali nellimpresa e sul territorio. 7.Strategie manageriali, flessibilit del lavoro e la contrattazione collettiva. 8.Attori delle relazioni industriali, istituzioni, sistema politico. 9.Politiche salariali, pratiche di concertazione sociale e politiche dei redditi. Le politiche del lavoro. 10.Le relazioni industriali nellUnione Europea. Le relazioni industriali nei maggiori paesi europei. Confronto con il modello degli Stati Uniti e del Giappone (cenni) 11.Globalizzazione dei mercati, metodi di produzione snella (cenni al World Class Manifacturing) ed effetti sui sistemi di relazioni industriali. 12.Nuovi scenari per le relazioni industriali. Il caso FIAT di Pomigliano dArco testi consigliati F. Amendolito, Il diritto del lavoro nella realt aziendale. Strumenti per la ge141

Insegnamenti a scelta stione delle risorse umane attraverso lanalisi della giurisprudenza di settore e della prassi aziendale, IlSole24Ore, 2010 (in corso di pubblicazione).

StoRIa eConomICa
Esame a scelta EAM, BMF, TSA 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM 8 CFU Prof. antonio maria Fusco fusco@lum.it obiettivi del corso Offrire una cronaca ragionata delle tappe attraverso cui gli italiani sono passati. Programma del corso 8 CFU Parte prima: Il lungo periodo. Dal centro alla periferia; Leconomia degli stati dellItalia pre-unitaria; Dalla periferia al centro: modernizzazione delleconomia italiana, 1861-2001, e nuove interpretazioni. Parte seconda: Leconomia dellItalia unificata.Decollo e consolidamento; IL grande balzo in avanti; allalba del nuovo millennio. 6 CFU Solo la Parte seconda testi consigliati V. Zamagni, Introduzione alla storia economica dItalia, Il Mulino, 2007.

StoRIa DeL PenSIeRo eConomICo


Esame a scelta EAM, BMF, TSA 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM 8 CFU Prof. Luca michelini michelini@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di offrire una panoramica delle principali scuole di pensiero, dellOtto e del Novecento, attraverso lo studio delle opere di alcuni grandi economisti. Programma del corso Il programma prevede lo studio delle opere dei seguenti economisti: Smith, Ricardo, Malthus, Marx, J.S. Mill, Marshall, Keynes. Per la laurea magistrale, previsto lo studio di Walras, Pareto e Hayek. testi consigliati G. Pavanelli, Valore, distribuzione, moneta: un profilo di storia del pensiero economico, Angeli, 2003. 142

La Facolt di Economia

StRateGIe eConomICoFInanZIaRIe
Esame a scelta EAM, BMF, TSA 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM 8 CFU Prof. michele Sarra sarra@lum.it obiettivi del corso Il corso fornisce elementi teorici e soprattutto operativi sulle strategie economico-finanziarie delle imprese, argomento utile nella prospettiva di gestire attivit imprenditoriali, di una carriera manageriale, di esercitare attivit di consulenza. Programma del corso Il corso si basa su un approccio pratico. Nella prima parte, mediante lutilizzo di casi aziendali e modelli finanziari, si affronta il tema dellequilibrio economicofinanziario di unimpresa con riferimento alla teoria dellanalisi di bilancio e della pianificazione finanziaria. Nella seconda parte vengono esaminate le soluzioni disponibili alle imprese nel mercato finanziario (capitale di debito, private equity, quotazione in Borsa) e le logiche sottostanti. Si analizzano gli elementi chiave del rapporto banche-imprese, con cenni

al sistema di Basilea 2 ed ai processi di valutazione creditizia. Successivamente, si esaminano le logiche del mercato del capitale di rischio, con riferimento al comportamento degli investitori ed ai parametri che consentono alle imprese di accedervi. Il corso sar strutturato in modo da trasferire allo studente gli strumenti operativi necessari anche attraverso lavori di gruppo e analisi di casi di aziende che hanno adottato strategie economico-finanziarie complesse. testi consigliati Il docente fornir materiali didattici e casi di studio. Eventuali testi di approfondimento saranno indicati allinizio del corso.

teCnICHe DI BoRSa
Esame a scelta EAM, BMF, TSA 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM 8 CFU Prof. Giuseppe madaro madaro@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di fornire le conoscenze necessarie per comprendere i modelli e le logiche di costruzione e di gestione di portafogli mobiliari bilanciati e ben 143

Insegnamenti a scelta diversificati, sia azionari che obbligazionari, e di valutazione delle relative performance. Il corso adotta un approccio molto pratico ed operativo, facendo ampio ricorso ad esemplificazioni ed implicazioni operative. Programma del corso Introduzione al corso. Analisi e caratteristiche dei mercati finanziari. I titoli di Stato, i corporate bonds e le obbligazioni strutturate. Gli strumenti finanziari derivati: tipologie, modalit di funzionamento, pricing strategie operative di trading e di hedging. Analisi di scenario. Il Portafoglio Obbligazionario: i rendimenti, la costruzione e linterpretazione della curva dei rendimenti, valutazione e controllo del rischio, la gestione dinamica. Il Portafoglio Azionario: selezione e valutazione dei titoli, analisi dei mercati finanziari e le teorie di equilibrio, le tecniche di gestione attiva e di gestione passiva del portafoglio azionario, tipologie di rischi e relativi sistemi di controllo, la valutazione delle performance, le operazioni di hedging del portafoglio. testi consigliati F. Caparrelli, Gestire il portafoglio obbligazionario: strategie, tecniche e strumenti di investimento, Edibank, 2002. F. Colombini D. De Simone A. Man144 cini, La gestione dei portafogli azionari, Edibank, 2000. F. Caparrelli E. Camerini, Guida allAsset Allocation. La gestione del portafoglio: strategia, tattica, dinamica, Edibank, 2004. Altri materiali a cura del docente.

Prof. Roberto Martino Preside

La Facolt di Giurisprudenza

La FaCoLta DI GIuRISPRuDenZa
La Facolt di Giurisprudenza, presieduta dal Prof. Roberto Martino, presenta unofferta formativa caratterizzata da corsi al passo con i tempi e che meglio possono rispondere alle sfide che il mondo del lavoro, sempre pi globalizzato, impone alle nuove generazioni. Particolare attenzione dedicata al mondo delle professioni legali, specialmente allavvocatura. La Facolt di Giurisprudenza collabora da anni con lOrdine degli Avvocati di Bari, sia per la formazione permanente degli avvocati sia per varie iniziative dirette a coinvolgere lavvocatura nel percorso formativo universitario. Quanto alla didattica, lottimo rapporto studente/docente consente di affiancare alle lezioni frontali, a contenuto prettamente istituzionale, lutilizzazione di metodologie innovative, a carattere professionalizzante e casistico, con il pieno coinvolgimento degli studenti: simulazione di processi giurisdizionali, discussione di casi giurisprudenziali, esercitazioni, seminari con la partecipazione di esperti provenienti dal mondo del lavoro. I corsi di laurea della Facolt di Giurisprudenza danno una particolare importanza alla dimensione internazionale dello studio, attraverso lufficio relazio148

ni internazionali, che cura i rapporti con Universit estere consorziate. Lufficio stage e placement, infine, cura le relazioni con gli studi professionali e le aziende nazionali e del territorio organizzando incontri con professionisti, imprenditori e manager. Grande importanza, infatti, viene attribuita agli stage formativi presso enti, imprese o studi professionali esterni, anche in virt dellaccordo sottoscritto dallAteneo con la CONFAPI - Confederazione Italiana delle Piccola e Media Industria Privata in quanto attraverso di essi si potr verificare sul campo la capacit di applicare sul piano concreto le nozioni teoriche. Infine, la Scuola di specializzazione per le professioni legali, che opera in piena sinergia con la Facolt, consente di completare la formazione per lavvio alla professione di avvocato, giudice e notaio, anche attraverso stages formativi degli specializzandi presso diversi uffici giudiziari della Regione Puglia e presso la Corte di Cassazione, primo ed unico caso in Italia di convenzione stipulata da una Scuola delle professioni legali con la Suprema Corte. In particolare la Laurea Magistrale in Giurisprudenza (Classe LMG/01) prevede due curricula professionalizzanti.

La Facolt di Giurisprudenza Laurea magistrale in Giurisprudenza (Classe LmG/01) International Business Lawyer (LmIBL) E un percorso estremamente innovativo e al passo con il divenire del mondo globalizzato, che, mira alla costruzione di uno specifico profilo professionale, quello dellavvocato daffari internazionale. Una figura deccellenza che va progressivamente affermandosi anche in Italia, in conseguenza dei processi di crescita e di integrazione a livello globale degli studi legali internazionali. Una scelta coraggiosa ed ambiziosa che intende, in certa misura, prevedere e anticipare le future evoluzioni del mercato del lavoro. Il percorso mira, innanzitutto, a fornire le competenze giuridiche di base, indispensabili anche per lavvio alle professioni legali (avvocato, notaio e magistrato) e per limpiego presso istituzioni, pubbliche amministrazioni e imprese private, con compiti caratterizzati da elevata responsabilit. A tali competenze si aggiungono elementi di economia e di organizzazione aziendale, nonch competenze specialistiche, soprattutto nella prospettiva internazionale, attraverso lanalisi dei principali istituti dal punto di vista della legislazione nazionale e internazionale o comparata, con particolare riferimento agli aspetti operativi e alluso tattico e strategico dei singoli istituti. La formazione viene completata con il pieno coinvolgimento del mondo delle professioni in particolare dellavvocatura -, sia attraverso lorganizzazione di seminari ed incontri a carattere professionalizzante e casistico, sia attraverso stages formativi presso importanti studi legali, nazionali ed internazionali.

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Laurea Magistrale in Giurisprudenza (Classe LMG/01) International Business Lawyer (LMIBL)


Insegnamenti Istituzioni di diritto romano Filosofia del diritto Diritto privato Storia del diritto medievale e moderno Managerial economics Un insegnamento da scegliere nella tabella allegata totale crediti Diritto contrattuale europeo Diritto costituzionale italiano, europeo e comparato Sistemi di relazione tra Stato e confessioni religiose nel Mediterraneo Storia del diritto europeo Elementi di Common and Civil Law Diritto internazionale con modulo sul commercio internazionale totale crediti Diritto Commerciale Diritto Amministrativo Fiscalit di impresa Diritto civile Diritto penale Diritto dellUnione Europea con modulo in Diritto della concorrenza nellUE totale crediti Diritto processuale civile con modulo in teoria generale del processo Diritto societario: struttura finanziaria e Corporate governance Diritto penale delleconomia e dellUnione Europea Diritto amministrativo europeo Diritto del lavoro Legal English Informatica e Informatica giuridica totale crediti

LmIBL

1 anno

CFu 12 15 9 10 9 7 62 8 14 7 10 9 9 57 9 12 6 8 9 9 53 9 9 9 10 7 5 7 56

2 anno

3 anno

4 anno

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La Facolt di Giurisprudenza
5 anno Diritto internazionale del lavoro Un insegnamento tra: Diritto della propriet intellettuale e industriale, Diritto delleconomia comunitaria, Diritto dellarbitrato e Diritto e gestione della crisi di impresa Diritto processuale civile internazionale con modulo sulle Alternative Dispute Resolution Diritto processuale penale Procedura penale dellimpresa e delleconomia Tirocinio Prova Finale totale crediti totale crediti generale totale insegnamenti 7 7 9 9 5 5 30 72 300 28

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International Business Lawyer (LMIBL) Insegnamenti obbligatori

DIRItto ammInIStRatIVo
LMIBL CFU 12 antonio Barone barone@lum.it obiettivi del corso Il corso intende tracciare i percorsi evolutivi dellattivit e dellorganizzazione delle pubbliche amministrazioni nonch a delineare i principali aspetti della giustizia amministrativa. Programma del corso La formazione del diritto amministrativo. Sistemi a diritto amministrativo e sistemi a diritto comune. Evoluzione del principio di legalit e nuovi principi dellagire pubblico. Le fonti. Organizzazione e attivit amministrativa. Il sistema delle autonomie. Le privatizzazioni. Indirizzo, gestione, controlli. Le responsabilit. Le funzioni amministrative: il procedimento amministrativo. Il provvedimento amministrativo. I servizi pubblici. I contratti e gli accordi. Giudice ordinario e pubblica amministrazione. La giurisdizione del giudice amministrativo: tipologia. Lo svolgimento del processo. La tutela cautelare. Listruttoria. La sentenza e lappello. Il giudizio di ottemperanza. 152

testi consigliati E. Casetta, Manuale di diritto amministrativo, Giuffr, ult. edizione. Si richiede comunque la conoscenza del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104.

DIRItto ammInIStRatIVo euRoPeo


LMIBL CFU 10 Prof. Ignazio maria marino Prof. Gherardo maria marenghi marino@lum.it marenghi@lum.it obiettivi del corso Il corso mira ad analizzare le pi importanti trasformazioni che il diritto comunitario ha determinato sul diritto amministrativo nazionale. Ci anche attraverso la disamina delle diverse forme dellodierna integrazione amministrativa europea. Programma del corso Linternazionalizzazione della pubblica amministrazione; Caratteri dellordinamento giuridico comunitario e impatto sul sistema italiano a diritto amministrativo; Diritto amministrativo europeo e diritti amministrativi nazionali; Le funzioni pubbliche comunitarie; La pubbli-

La Facolt di Giurisprudenza ca amministrazione comunitaria; Procedimenti e atti amministrativi; La tutela giurisdizionale. testi consigliati M.P. Chiti, Diritto Amministrativo Europeo, III ed., Giuffr, 2008. Letture concordate con il docente. disciplina delle obbligazioni. Costituisce oggetto specifico del corso la disciplina generale del contratto; obbligazioni e contratti nella prospettiva del diritto comunitario ed internazionale; la disciplina dei seguenti contratti tipici: a) vendite, permuta, somministrazione e contratti di distribuzione; b) mandato, commissione, spedizione, agenzia, mediazione; c) comodato, locazione, affitto, leasing operativo, licenza di marchio, merchandising; d) fideiussione e figure affini, garanzie autonome; e) appalto, engineering, subfornitura industriale, trasporto, contratto di viaggio turistico, deposito; f) mutuo, credito al consumo, leasing finanziario e lease-back. testi consigliati Sulla disciplina generale dei contratti: C.M. Bianca, Diritto civile, Vol. 3, Il contratto, Giuffr, ult. edizione, Cap. da III a X, nonch da XII a XIV. Sui contratti tipici: S. Monticelli G. Porcelli, I contratti dellimpresa, Giappichelli, ult. edizione, Cap. da I a V, nonch VI, da 1 a 5. Sulle obbligazioni e sui contratti nella prospettiva del diritto comunitario e internazionale: M. Franzoni, Limpatto del diritto comunitario nel diritto privato, nella rivista Obbligazioni e con153

DIRItto CIVILe
LMIBL 8 CFU Prof. mario nuzzo Prof. Francesco Ricci nuzzo@lum.it ricci@lum.it obiettivi del corso Conoscenza approfondita dei problemi giuridici in materia di contratti. Analisi della struttura delle tecniche di costruzione del contenuto del contratto. Soluzione delle controversie relative allinterpretazione ed allesecuzione del contratto. Programma del corso Presupposto necessario e pertanto oggetto della prova finale la conoscenza approfondita dei temi inerenti alla capacit delle persone; alla teoria dei fatti, degli atti e del negozio giuridico, alla

International Business Lawyer (LMIBL) Insegnamenti obbligatori tratti, UTET, n. 11 del 2007, p. 884-889; nonch S. Patti, La globalizzazione del diritto e il contratto, nella rivista Obbligazioni e contratti UTET, n. 6 del 2009, p. 495-499. Codice civile e leggi complementari, qualsiasi casa ed., aggiornata allanno corrente, limitatamente ai testi normativi che regolano le materie sopra indicate; i testi normativi considerati durante il corso ed eventualmente non presenti nelledizione prescelta si possono scaricare dal sito www.normattiva.it che alla rigida fisionomia degli schemi legislativi. Programma del corso Parte prima. Impresa e azienda Limpresa. Imprenditore individuale e imprenditore collettivo. Lazienda. I contratti dellimpresa. Crisi dellimpresa e tutela dei valori aziendali. Lordinamento concorsuale. Parte seconda. Lattivit di impresa in forma sociale Il fenomeno societario, aspetti generali. Linvestimento nellimpresa. Tecniche di finanziamento dellimpresa sociale. Soci e obbligazionisti. Gli apporti dei soci: conferimento e finanziamenti. La formazione e la funzione del capitale sociale. Distribuzione ed esercizio dei poteri nellattivit dellimpresa sociale. I poteri dei soci: lexit e la voice. La tecnica assembleare. I modelli di governo societario. testi consigliati I testi di studio saranno comunicati direttamente agli studenti allinizio e/o durante il corso delle lezioni.

DIRItto CommeRCIaLe
IBL 9 CFU Prof. Riccardo Rossi riccardorossi@tin.it obiettivi del corso Il Corso, con precipuo riferimento agli aspetti istituzionali, si propone di offrire gli strumenti per una lettura formativa del diritto commerciale, secondo una disamina impostata soprattutto sullanalisi trasversale dei concetti di pi larga applicazione concreta. Attraverso, cio, una trattazione ispirata pi alla realt dei problemi dellimpresa 154

La Facolt di Giurisprudenza

DIRItto ContRattuaLe euRoPeo


LMIBL 8 CFU Prof. Giampiero Dinacci Prof. Fabrizio Petrucci dinacci@lum.it petrucci@lum.it obiettivi del corso Il corso intende esaminare i problemi sottesi al procedimento di armonizzazione del diritto europeo dei contratti e gli aspetti della disciplina del contratto da esso toccati in particolare comparando le diverse soluzioni adottate in ambito comunitario, verificando ed affrontando, altres, le caratteristiche del mercato. Programma del corso Diritto Contrattuale Europeo Il diritto contrattuale europeo ed i valori della cultura giuridica europea; il diritto contrattuale europeo e larmonizzazione del diritto comunitario; la disciplina del contratto ed il regime dei rimedi nel prisma della comparazione con i sistemi giuridici europei di civil law e di common law; i progetti per lunificazione del diritto dei contratti ed i principi comuni.

Modulo Global Standard 1. Il contesto internazionale. Panorama politico, economico e finanziario. 2. Gli Organismi internazionali: Banca Mondiale, FMI, OCSE, African Development Bank, Fondo Internazionale per lAgricoltura e lo Sviluppo, International Monetary and Financial Committee, Financial Stability Board. 3. Vertice G7 Ministri delle Finanze Lecce Giugno 2009. Crisi economica e rilancio della crescita attraverso nuove regole. Lecce Framework: principi comuni in fatto di regole di correttezza, integrit e trasparenza per la finanza e per il business internazionale. 4. Le aree di intervento: la governance aziendale; la correttezza del mercato; la supervisione e la regolamentazione della finanza; la cooperazione e il coordinamento fiscale; la trasparenza dei dati e delle informazioni macroeconomiche. testi consigliati C. Castronovo S. Mazzamuto, Manuale di diritto privato europeo, Giuffr, 2007, limitatamente ai seguenti capitoli: da XVIII a XXX (pagg. 249-604) e da XXXIII a XXXVI (pagg. 643-816). 155

International Business Lawyer (LMIBL) Insegnamenti obbligatori F. Bortolotti, Manuale di diritto commerciale internazionale, Vol. 1 Diritto dei contratti internazionali, Cedam, ultima edizione (Sezioni I, III, IV e VI). presenti nel diritto comparato; La Costituzione economica e le trasformazioni indotte dallintegrazione europea; LUE dopo il Trattato di Lisbona. testi consigliati R. Bin G. Pitruzzella, Diritto costituzionale, Giappichelli, ult. edizione. G.F. Ferrari (cur.), Atlante di Diritto pubblico comparato, UTET, 2009. G. Cerrina G. Feroni T.E. Frosini A. Torre, Codice delle Costituzioni straniere, Giappichelli, 2009.

DIRItto CoStItuZIonaLe ItaLIano, euRoPeo e ComPaRato


LMIBL 14 CFU Prof. antonello tarzia tarzia@lum.it obiettivi del corso Il corso fornisce le nozioni fondamentali sulla struttura e levoluzione dellordinamento italiano in relazione ai principali modelli presenti nel diritto comparato ed alle trasformazioni indotte dallintegrazione europea. Programma del corso Istituzioni politiche; Forme di Stato e di governo nel diritto comparato; I rapporti con altri Stati ed organizzazioni internazionali; Il Parlamento; Il Presidente della Repubblica; Il Governo; La magistratura; Decentramento ed autonomie locali nel nuovo Titolo V; Le fonti del diritto; Latto amministrativo; Le garanzie costituzionali: libert e diritti; il sistema italiano di giustizia costituzionale ed i modelli 156

DIRItto DeL LaVoRo


LMIBL 7 CFU Prof. Francesco amendolito amendolito@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di approfondire gli istituti di diritto del lavoro e di diritto sindacale che regolano il complesso sistema dei rapporti individuali e collettivi di lavoro nella gestione delle risorse umane in azienda. Programma del corso 1.Levoluzione del diritto del lavoro. Le fonti. 2.Lavoro autonomo e lavoro subordinato. 3.Contratto individuale e contrat-

La Facolt di Giurisprudenza tazione collettiva. 4.La nuova organizzazione del mercato del lavoro. 5.Le nuove tipologie contrattuali di lavoro dopo la cd. legge Biagi. 6.Strategie manageriali e flessibilit del lavoro. 7.I poteri del datore di lavoro: potere direttivo e potere disciplinare. Limiti sostanziali e procedurali. 8.Lestinzione del rapporto di lavoro. 9.Crisi di impresa e la gestione degli esuberi del personale. 10.La sicurezza sul lavoro dopo il T.U. 81/2008. 11.Garanzie e diritti dei lavoratori. 12.Evoluzione dei sistemi delle relazioni industriali e sindacali. 13.Il sindacato e le strutture della rappresentanza del lavoro. 14.La contrattazione collettiva. 15.Le relazioni industriali nellUnione Europea. Globalizzazione dei mercati, metodi di produzione snella (cenni al World Class Manifacturing) ed effetti sui sistemi di relazioni industriali e sindacali. testi consigliati F. Amendolito, Il diritto del lavoro nella realt aziendale. Strumenti per la gestione delle risorse umane attraverso lanalisi della giurisprudenza di settore e della prassi aziendale, Il Sole24Ore, 2010 (in corso di pubblicazione). Lo studio del testo dovr essere accompagnato alla consultazione di un codice del lavoro in edizione aggiornata.

DIRItto DeLLunIone euRoPea


LMIBL 9 CFU Prof. Patrizia De Pasquale depasquale@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di avvicinare lo studente alla conoscenza del sistema dellUnione europea, attraverso un percorso che parte dallo studio delle istituzioni europee e delle loro competenze per poi soffermarsi sulle norme e sui rapporti tra gli ordinamenti e, infine, sulla tutela giurisdizionale. Particolare attenzione sar dedicata allo studio della disciplina della concorrenza applicabile alle imprese ed agli Stati. Programma del corso Evoluzione dellintegrazione europea. Il principio di attribuzione delle competenze, il principio di sussidiariet, il principio di proporzionalit, il principio di leale collaborazione. Il sistema delle competenze nel Trattato di Lisbona. La struttura istituzionale. La tutela giurisdizionale nel sistema dellUnione europea. Le norme. Il procedimento di formazione degli atti. I rapporti tra ordinamento europeo ed or157

International Business Lawyer (LMIBL) Insegnamenti obbligatori dinamento italiano. La libera circolazione delle merci. La libera circolazione delle persone. Il diritto di stabilimento e la libera prestazione dei servizi. La disciplina della concorrenza. testi consigliati G. Tesauro, Diritto dellUnione europea, Cedam, 2010. Si consiglia la consultazione del Trattato sullUnione europea e del Trattato sul Funzionamento dellUnione europea: B. Nascimbene, Unione Europea, Giappichelli, 2010. sono di attualit nella e per la Comunit internazionale, con particolare riguardo ai profili economici e commerciali. Modulo commercio internazionale Il corso affronta la disciplina degli scambi internazionali di merci e servizi, sia per quanto attiene i rapporti tra nazioni, che per quanto concerne i rapporti daffari tra imprese. Programma del corso La soggettivit internazionale. Il diritto internazionale generale e le sue fonti. La consuetudine. Il diritto dei trattati. Il territorio e la sovranit territoriale. Il diritto del mare. Ladattamento del diritto interno al diritto internazionale. Giurisdizione statale e regole di immunit. Risoluzione pacifica e prevenzione delle controversie internazionali. Illecito e responsabilit. Lindividuo e la tutela dei diritti umani. Laccertamento delle norme internazionali. Modulo commercio internazionale LOrganizzazione Mondiale del Commercio. Le fonti del diritto del commercio internazionale Le tecniche di negoziazione tra controparti straniere. Lettere di intenti, memorandum of understandings, contratto preliminare. La redazione di un contratto internazionale. Strumenti di pa-

DIRItto InteRnaZIonaLe Con moDuLo SuL CommeRCIo InteRnaZIonaLe


LMIBL 9 CFU Prof. Rita Ciccone Prof. Stelio Campanale ciccone@lum.it campanale@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di fornire agli studenti un quadro completo, sia pure generale, del diritto internazionale quale fattore essenziale di regolazione delle relazioni e dei conflitti della comunit, nonch lapprofondimento di alcune tematiche che 158

La Facolt di Giurisprudenza gamento e di garanzia del buon fine degli affari. Ripartizione dei rischi ed oneri del trasporto. INCOTERMS CCI 2000. I contratti internazionali di compravendita, concessione di vendita, agenzia, franchising. testi consigliati Parte Generale, un manuale a scelta tra: B. Conforti, Diritto Internazionale, Editoriale Scientifica, ult. edizione. S. Carbone, R. Luzzatto, A. Santamaria (a cura di), Istituzioni di diritto internazionale, Giappichelli, 2006. Modulo commercio internazionale S. Campanale, Diritto del Commercio Internazionale e normativa comunitaria, Giuffr, 2005. dito anche da interventi a carattere specialistico e professionalizzante, il cui coordinamento scientifico affidato ad un eminente studioso della materia. Programma del corso Legittimazione e fondamenti politici del diritto penale. Sviluppo economico e strumenti penali di controllo sociale. Analisi normativa e analisi empirica. Principi costituzionali. Sistema delle fonti. Il diritto penale nella prospettiva internazionale. Diritto penale comunitario ed europeo. Analisi del reato e struttura dellillecito penale. Caratteri generali del diritto penale dellimpresa, con particolare riferimento alle categorie e alla terminologia penalistiche in materia. Responsabilit degli enti. Sistema sanzionatorio e punibilit. Sanzioni patrimoniali. testi consigliati G. Fiandaca E. Musco, Diritto penale, Parte generale, Zanichelli, ult. edizione.

DIRItto PenaLe
LMIBL 9 CFU Prof. Stefano Preziosi Coordinatore scientifico: Prof. Filippo Sgubbi preziosi@lum.it sgubbi@lum.it obiettivi del corso Conoscenza della parte generale e del d. p. dellimpresa. Il corso, sperimentando una metodologia innovativa, sar scan-

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DIRItto PenaLe DeLLeConomIa e DeLLunIone euRoPea


LMIBL _ 9CFU Prof. Stefano Preziosi Coordinatore scientifico Prof. Filippo Sgubbi preziosi@lum.it sgubbi@lum.it obiettivi del corso Fornire gli strumenti metodologici per lo studio della parte speciale del diritto penale, dando al contempo una preparazione specifica su tematiche peculiari al diritto penale delleconomia, sia generali sia settoriali. Programma del corso Parte generale e parte speciale del diritto penale. Metodologia di analisi delle fattispecie di parte speciale. I beni giuridici categoriali. Storia ed evoluzione delle codificazioni di parte speciale. Principi e problematiche generali del diritto penale delleconomia e dellimpresa. Il diritto penale societario. La crisi dellimpresa. Il diritto penale del lavoro. La tutela penale dellambiente.

testi consigliati I testi verranno indicati dal Docente allinizio del corso.

DIRItto PRIVato
LMIBL 9 CFU Prof. antonio Iannarelli iannarelli@lum.it obiettivi del corso Le lezioni ed i seminari sono organizzati in modo da aiutare chi studia ad acquisire gli strumenti, logici ed operativi, idonei ad interpretare correttamente il dettato normativo nel contesto dei problemi sociali reali. Programma del corso Le fonti tra Costituzione codificazione e leggi successive. Il sistema del diritto privato attuale. I rapporti economici. La disciplina dei rapporti tra privati. Lo sfruttamento dei beni economici: la propriet e le propriet. Danni ingiusti e responsabilit civile. Gli affari giuridici: la disciplina in generale dei contratti e delle obbligazioni. I principali contratti nominati. La disciplina del credito e delle garanzie patrimoniali. I rapporti eticosociali: la famiglia, il matrimonio, la filiazione. Le successioni a causa di morte e

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La Facolt di Giurisprudenza le donazioni. Individui e gruppi. Soggettivit e personalit giuridica. Le societ di capitali. Interpretazione del diritto e funzione dei giuristi. testi consigliati M. Bessone (a cura di), Istituzioni di diritto privato (editio maior), Giappichelli, ult. edizione. mensione del tempo nel processo. La pluralit dei riti. Lordinamento giudiziario. Il giudice e la legge. Le parti e lazione. La difesa. I principi costituzionali del processo e la normativa europea. Il giusto processo. La Corte Europea dei Diritti dellUomo e la Corte di Giustizia delle Comunit Europee. Il riparto della giurisdizione. Caratteri essenziali del processo costituzionale, comunitario, civile, penale, amministrativo e tributario. Spunti di comparazione con i principali modelli stranieri. Processi e procedimenti alternativi. Processo ordinario di cognizione: introduzione della causa; trattazione della causa; istruzione probatoria; decisione della causa; vicende anomale del processo. Le impugnazioni. testi consigliati N. Picardi, Manuale del processo civile, II ed., Giuffr, 2010, capitoli I, II, III, V, VI, VIII, X, XI, XII, XIII, XXII, XXV, XXXIII, XXXIV. G. Verde, Diritto processuale civile, I vol., parte generale, Zanichelli, 2010, capitoli 1, 2, 4, 5 e 7.

DIRItto PRoCeSSuaLe CIVILe Con moDuLo In teoRIa GeneRaLe DeL PRoCeSSo


LMIBL 9 CFU Prof. andrea Panzarola Prof. Dante Grossi panzarola@lum.it grossi@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di fornire le cognizioni di base per comprendere il fenomeno del processo esaminando le caratteristiche essenziali dei diversi riti con particolare attenzione per lordinamento italiano. Programma del corso Diritto sostanziale e processo. Le forme di tutela. Procedimento e processo. Il processo, struttura e funzione. La di-

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DIRItto SoCIetaRIo: StRuttuRa FInanZIaRIa e CoRPoRate GoVeRnanCe


LMIBL 9 CFU Prof. Riccardo Rossi Prof. Vincenzo mariconda rossi@lum.it mariconda@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di approfondire molteplici problematiche inerenti limpresa organizzata nella forma di societ di capitali, e si suddivide in due parti. Nella prima saranno analizzati in particolare la governance societaria ed i relativi controlli, il diritto delle operazioni straordinarie, le regole di funzionamento dei gruppi, gli strumenti che regolano la circolazione e la contendibilit della partecipazioni azionarle, la fisionomia delle possibili forme di finanziamento. Nella seconda verr invece studiata la disciplina delle crisi, dellinsolvenza, della ristrutturazione economia e/o finanziaria e del risanamento. Programma del corso Parte I I modelli di governo societario: sistema tradizionale, sistema dualistico, 162

sistema monistico. La riorganizzazione dellimpresa: fissione, trasformazione, scissione, cessione di asset. Circolazione della partecipazione e contendibilit del potere societario. Le Offerte pubbliche di acquisto. Il bilancio di esercizio: struttura, funzioni e composizione. Parte II Crisi di impresa e tutela dei valori aziendali. Il nuovo ordinamento concorsuale. Soluzioni anticipatorie e modelli concordatari. La procedura di fallimento. testi consigliati I testi di studio saranno comunicati direttamente agli studenti allinizio delle lezioni.

eLementI DI Common e CIVIL LaW


LMIBL 9 CFU Prof. Raffaele torino torino@lum.it obiettivi del corso Analizzare secondo la metodologia della comparazione giuridica gli elementi essenziali della tradizione giuridica occidentale con particolare attenzione ai sistemi giuridici di common law.

La Facolt di Giurisprudenza Programma del corso Profili storici dei principali sistemi di common law Common law ed equity Statute law e case law Rule of precedent Rule of law La professione legale nei sistemi di common law La costituzione statunitense e la costituzionalizzazione del diritto privato Diritto federale e diritto statale negli Stati Uniti dAmerica Scuole giuridiche e movimenti di pensiero negli Stati Uniti dAmerica (Law and ) Property e Trust Contract Torts - Companies testi consigliati I testi e le letture per la preparazione dellesame saranno indicati dal docente nel corso delle lezioni. Programma del corso Il corso si articola in due parti: nella prima si tenter di delineare la funzione e il fine del diritto nella societ ed il ruolo di questultima rispetto alle norme. La seconda verter sul rapporto dirittogiustizia e sullanalisi critica della corrente di pensiero della cd geometria legale. testi consigliati A. R. Treves, Sociologia del Diritto. Origini, ricerche e problemi, Einaudi, ult. edizione. B. N. Bobbio, Contributi a un dizionario giuridico, Giappichelli, ult. edizione. C. Appunti dei seminari obbligatori in Teoria Generale del Diritto e Dottrina dello Stato. N.B.: Gli studenti frequentanti (almeno il 75% delle Lezioni) saranno ammessi a sostenere un colloquio pre-esame che si svolger al termine del primo semestre e che avr ad oggetto esclusivamente il punto A. Gli studenti non frequentanti dovranno sostituire il punto C con il seguente testo: F. Gentile, Filosofia del diritto. Le Lezioni del quarantesimo anno raccolte dagli allievi, Cedam, ult. edizione (parte VI esclusa).

FILoSoFIa DeL DIRItto


LMIBL 15CFU Prof. Paolo De nardis denardis@lum obiettivi del corso Il corso si propone di spiegare le ragioni dello studio della Filosofia del Diritto e si concentrer, in particolare, sui rapporti tra diritto morale e societ con un successivo approfondimento in ordine alla Teoria generale del diritto e alla dottrina dello Stato.

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FISCaLIt DImPReSa
LMIBL 6 CFU Prof. mario Damiani Prof. Concetta Ricci damiani@lum.it c.ricci@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di far conseguire una preparazione di base idonea a comprendere i principi essenziali del sistema fiscale italiano e una preparazione specialistica sulla fiscalit delle imprese. Programma del corso I principi costituzionali e comunitari del diritto tributario. I tributi; la norma tributaria; i soggetti passivi e la solidariet tributaria. Lattuazione del tributo (territorialit, dichiarazioni, controlli, accertamento), la riscossione e il rimborso. Principi sulle sanzioni e sugli strumenti deflativi del contenzioso. Limposta sul reddito delle persone fisiche ed in particolare i redditi di impresa. Limposta sul reddito delle societ e LIRAP. Limposta sul valore aggiunto, i concetti di base sul funzionamento del tributo. Cenni sulle operazioni straordinarie delle imprese, sulla fiscalit internazionale e sul federalismo fiscale. 164

testi consigliati R. Lupi, Diritto Tributario, parte generale e parte speciale, Giuffr, ult. edizione. G. Falsitta, Manuale di diritto tributario, Cedam, ult. edizione. F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario, UTET, ult. edizione.

InFoRmatICa
LMIBL 5 CFU Prof. egidio Fortunato fortunato@lum.it obiettivi del corso Utilizzo professionale del P.C., Conoscenza dellhardware e del software, Elaborazione testi, Fogli di calcolo, Presentazioni, Internet e posta elettronica Programma del corso Concetti di base, hardware e software, memorie, periferiche, reti informatiche, sistemi operativi, windows, gestione dei files, elaborazione di testi, word e sue funzioni principali, fogli di calcolo, excel e sue funzioni principali, utilizzo come database elementare, presentazioni, powerpoint e sue funzioni principali, internet explorer e sue funzioni principali, posta elettronica, outlook e sue funzioni principali.

La Facolt di Giurisprudenza testi consigliati F. Baccalini (a cura di), ECDL Syllabus 4.0, McGraw-Hill, 2007. diritto dellinformatica, ESI, II edizione, 2010, in corso di pubblicazione.

InFoRmatICa GIuRIDICa
LMIBL 2 CFU Prof. matteo montanari montanari@lum.it obiettivi del corso Obbiettivo del corso quello di fornire unadeguata conoscenza degli istituti giuridici che regolano il sistema delle relazioni economiche telematiche ed il sistema di tutela dei principali beni informatici. Programma del corso Il contratto di accesso ad Internet. I Domain names. La responsabilit extracontrattuale del provider. Le situazioni soggettive inerenti ai programmi per elaboratore gli strumenti di tutela dei diritti inerenti ai programmi per elaboratore. Le banche dati. Il contratto telematico. Le nuove tecnologie e il contratto. Il tempo e il luogo di perfezionamento del contratto. Incapacit e vizi del consenso. Nuovi beni e mondi digitali. testi consigliati R. Bocchini D. Valentino, Manuale di

IStItuZIonI DI DIRItto Romano


LMIBL 9 CFU Prof. Renato Quadrato quadrato@lum.it obiettivi del corso Linsegnamento si propone di contribuire, in una prospettiva sovranazionale, alla formazione di giuristi recuperando, sulla scia dellesperienza romana, il ruolo fondamentale che il diritto giurisprudenziale, il case law, svolge nella costruzione e nello sviluppo degli ordinamenti. Programma del corso Il corso segue, nelle sue linee fondamentali, lo schema persone cose azioni, il percorso didattico che Gaio autore del solo manuale di Istituzioni scritto dai giuristi romani che ci sia pervenuto pressoch integro e immune da alterazioni adotta nel trattare tutto il diritto privato vigente alla sua et: uno schema che, attraverso limpiego anche della categoria delle cose incorporali, abbraccia lintero arco del ius privatum (persone e famiglia, propriet e diritti reali, obbligazioni e con165

International Business Lawyer (LMIBL) Insegnamenti obbligatori tratti, successioni mortis causa, processo privato), e che, tramite le Institutiones giustinianee che lo hanno recepito, ha influenzato i codici civili moderni. testi consigliati 1) Un manuale a scelta tra: M.Brutti, Il diritto privato nellantica Roma, Giappichelli, 2009. A.Corbino, Diritto privato romano, CEDAM, 2010. A.D. Manfredini, Istituzioni di diritto romano, Giappichelli, ul ed. M. Marrone, Lineamenti di diritto privato romano, Giappichelli, ult ed. E. Cantarella, P. Cappellini, V. Marotta, B. Santalucia, A. Schiavone, T. Spagnuolo Vigorita, U. Vincenti (a cura di A. Schiavone), Diritto privato romano, Einaudi, 2003. 2) R. Quadrato, Gaius dixit. La voce di un giurista di frontiera, Cacucci, 2010 (per temi da concordare).

LInGua InGLeSe
LMIBL CFU5 Prof. matthew Ridger ridger@lum.it obiettivi del corso Il corso si rivolge a studenti con competenze linguistiche di livello A2, come definite dal Consiglio dEuropa. Lobiettivo finale di raggiungere il livello B1. La didattica finalizzata allutilizzo delle competenze linguistiche in ambito professionale. Programma del corso Grammar: Present simple and continuous. Countable and uncountable. Offers and requests. Adjectives and adverbs. Past simple. Modals of possibility. Future plans and intentions. Present perfect. The imperative. Passives. Conditionals. Business Texts: Data. Image. Success. Location. Job-seeking. Selling. Legal Texts: The English legal system. Legal personnel. Sources of law. The Law of Torts. The Law of Contract. Criminal Law. testi consigliati C. Johnson, Intelligent Business PreIntermediate Course Book + Workbook, Pearson Longman, 2006. M. Ridger, Legal Texts.

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La Facolt di Giurisprudenza E.Camesasca A. Gallagher I. Martellotta, Working With Grammar Gold Multimedia Edition, Pearson Longman 2006. Teoria manageriale della produzione costi. Struttura di mercato nelle economie globalizzate. Comportamento strategico delle imprese in mercati globalizzati. testi consigliati D.Salvatore, Managerial economics in a global economy, McGraw-Hill, 2007. R. Dornbusch S. Fischer R. Startz, Macroeconomia, McGraw-Hill, 2006; D. Salvatore, Microeconomia: teoria e applicazioni, Franco Angeli Editore, 2009.

manaGeRIaL eConomICS
LMIBL 9 CFU Prof. Dominick Salvatore Prof. Lucio Laureti salvatore@lum.it laureti@lum.it obiettivi del corso Fornire le basi e le nozioni indispensabili di microeconomia e macroeconomia necessarie per conoscere il funzionamento del sistema economico nel quale tutti soggetti economici interagiscono. Programma del corso Un modulo sulle nozioni di base di microeconomia e macroeconomia sar svolto dal Prof. L. Laureti, con lobiettivo di fornire gli strumenti necessari per lapplicazione dei modelli in una economia sempre meno isolata e dipendente dalle altre. Il Prof. D. Salvatore, tratter, in particolare, i seguenti argomenti: Managerial economics in a global economy. Teoria e stima della domanda.

SIStemI DI ReLaZIone tRa Stato e ConFeSSIonI ReLIGIoSe neL meDIteRRaneo


LMIBL 7 CFU Prof. Francesco alicino alicino@lum.it obiettivi del corso Lobiettivo principale del corso quello di fornire allo studente gli strumenti teorici pi idonei per unanalisi, di pi ampio respiro cronologico e geografico, degli elementi che definiscono il sistema di relazione tra Stato e confessioni. Con una nuova impostazione dei rapporti tra Stato e Chiese, si avr modo, poi, di ap167

International Business Lawyer (LMIBL) Insegnamenti obbligatori profondire la tematica della libert religiosa, comprensiva della dimensione del multiculturalismo alla luce degli odierni processi di integrazione europea. Programma del corso Nel mondo occidentale, in generale, e in Europa, in particolare, il fenomeno immigratorio sta incidendo sulla morfologia della societ. La dimensione religiosa, lungi dalluscire di scena, riaffiora robusta e prepotente, ancorch articolata e frantumata. Le trasformazioni di costume e quelle sociali si riverberano quasi ovunque nella ri-definizione delle relazioni tra Stato e confessioni religiose. Il corso si propone di orientare lo sguardo dello studente da una prospettiva eurocentrica ad una mediterranea, caratterizzata dalla presenza di Paesi di tradizioni giuridiche differenti, di natura prevalentemente religiosa. Oggetto di particolare attenzione sar la dialettica tra diritto costituzionale e diritti religiosi e consuetudinari nonch il diritto pubblico delle religioni negli Stati a predominanza: a) cristiano-cattolica; b) cristiano-ortodossa; c) ebraica; d) islamica; e) induista. testi consigliati S. Ferrari (a cura di), Introduzione al diritto comparato delle religioni, Il Mulino, 2008. 168 N. Colaianni, Eguaglianza diversit culturali e religiose. Un percorso costituzionale, il Mulino, ult. edizione, (capitoli I, III, V, VI e VII: pagg. 19-53, 75-104, 143-243). Durante le lezioni il docente avr cura di distribuire materiale inerente al corso, reperibile anche presso la Segreteria di Giurisprudenza.

StoRIa DeL DIRItto euRoPeo


LMIBL 10 CFU Prof. Gianfranco Stanco stanco@lum.it obiettivi del corso Fornire i lineamenti generali del diritto prevalentemente pubblico nel moderno contesto europeo. Programma del corso Stato e costituzione. Le origini e le forme dello Stato moderno europeo. Le Costituzioni. I diritti: dal giusnaturalismo al XXI secolo. Giustizia e amministrazione. Attivit amministrativa e Stato giurisdizionale. Lo Stato-macchina. Lo Stato di diritto. Lo Stato provvidenza. Lo Stato di amministrazione diretta. Codici. Codificazione e decodificazione. Il codice nel processo di unificazione europea. La questione della

La Facolt di Giurisprudenza sicurezza in Europa. La sovranit dello Stato: lo spazio europeo e il diritto internazionale. Gli itinerari complessi della cittadinanza. Il processo dintegrazione: crisi e prospettive. Una Costituzione senza Stato. La giustizia della Corte europea. testi consigliati M. Fioravanti (a cura di), Lo Stato moderno in Europa. Istituzioni e diritto, Laterza, 2005, pp. 3-127. G. Mammarella P. Cacace, Storia e politica dellUnione Europea (1926-2005), Laterza, 2009. alcuni passaggi cruciali: dal tecnicismo romanistico agli ordinamenti barbarici, la funzione della Chiesa altomedievale, il primitivismo ontologico, la rinascita bolognese della scientia iuris, la scuola del Commento, la letteratura giurisprudenziale. Per let moderna saranno analizzati la crisi umanistica, la formazione dei grandi tribunali, le teoriche del giusnaturalismo, le istanze illuministiche, il processo di codificazione, con particolare riguardo al Code Napolon e alla cultura giuridica italiana tra antico e nuovo regime. La giustizia, nei suoi molteplici aspetti, costituir un campo dosservazione privilegiato. testi consigliati Parte generale A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal medioevo allet contemporanea, Il Mulino, 2007 (in particolare le pp. 17-167; 173-182; 188-204; 227274; 284-298; 318-325; 329-344; 352370; 391-409; 429-447; 456-465). Oppure in alternativa P. Grossi, LEuropa del diritto, Laterza, 2009. Parte speciale Themis. Tra le pieghe della giustizia: Percorsi storici raccolti da A. Cernigliaro, Giappichelli, 2009.

StoRIa DeL DIRItto meDIeVaLe e moDeRno


LMIBL 10 CFU Prof. Gianfranco Stanco stanco@lum.it obiettivi del corso Fornire i lineamenti generali del diritto tra evo medio e moderno, evidenziando la connessione con la societ e le istituzioni, la interrelazione con la storia delle idee, il divario tra livello dogmatico e soluzioni della prassi. Programma del corso Per la parte medievale ci si soffermer su

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International Business Lawyer (LMIBL) Insegnamenti a scelta


eLenCo InSeGnamentI a SCeLta* Attivit di impresa e tutela di diritti Company law and real estate law in EU (JEAN MONNET PROJECT) Comunicazione forense Digital marketing Diritto dei consumatori Diritto dei paesi arabi del mediterraneo Diritto dei Trust Diritto dello sviluppo agroalimentare Diritto finanziario e dei mercati di capitali Diritto internazionale privato Diritto penale della prevenzione Diritto processuale dellUnione Europea Diritto punitivo e processuale tributario Diritto sanitario Diritto societario: le operazioni straordinarie Diritto tributario internazionale Economia e politica dellUE nel Mediterraneo Lingua Cinese Marketing degli studi legali Merges & Acquisitions Organizzazione internazionale Tecniche di negoziazione contrattuale Teoria generale del processo CFu 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7

* lo studente, qualora ne facesse richiesta motivata al Consiglio di Facolt, potr anche scegliere un insegnamento a scelta previsto per laltro curriculum.

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La Facolt di Giurisprudenza

ComPany LaW anD ReaL eState LaW In eu Progetto Jean monnet


Esame a scelta LMIBL 7 CFU Prof. emanuele Degennaro degennaro@lum.it obiettivi del corso Il corso delinea le pi importanti condizioni di integrazione fra mercato mobiliare ed immobiliare nellUnione Europea studiando, in particolare i fenomeni insediativi e le conseguenze in termini di processo di formazione del valore dei beni immobiliari. Programma del corso Durante il corso si analizzeranno i seguenti aspetti: a) gli strumenti di misurazione del valore immobiliare di pi invalsa utilizzazione; b) contributo allefficienza del mercato immobiliare derivante dai processi di integrazione con il mercato mobiliare (finanziarizzazione del mercato immobiliare); c) forme di finanziarizzazione con particolare riferimento agli strumenti, metodologie, intermediari e mercati finanziari coinvolti. Seminari: Harmonization of the company laws (Prof. Giuseppe Tesau-

ro); Transnational aspects (Prof. Marc Maresceau); Corporate governance in the EU (Prof. Patrizia De Pasquale); The Community rules as regards the company law (Prof. Mariachiara Malaguti); Tax Regulation in EU (Prof. Mario Damiani) e Real Estate in the EU (Prof. Maurizio Dallocchio). testi consigliati E. Degennaro, La finanziarizzazione del mercato immobiliare, Cacucci, 2007. Dispense e appunti.

ComunICaZIone FoRenSe
Esame a scelta LMIBL 7 CFU Prof. Vincenzo Di maggio dimaggio@lum.it obiettivi del corso Acquisire gli elementi necessari per lanalisi della fattispecie, lelaborazione e la predispo- sizione del discorso efficace, finalizzato alla sua spendita nelle aule di giustizia. Le regole della disputa e la retorica. Programma del corso Lavvocato e la verit. Logica ed Argomentazione. La lettura della fattispecie il problem solving giudiziario. La contro 171

International Business Lawyer (LMIBL) Insegnamenti a scelta argomentazione. La comunicazione e la persuasione. Canale periferico: chi e con quale scopo con chi e con quale effetto; in contrapposizione a chi come in quale contesto. Le tecniche: la narratologia le tecniche: accumulazione inoculazione effetto primacy effetto recency lo stile: lironia. Canale centrale: cosa su quali elementi. La retorica classica. Le regole della disputa. testi consigliati G. Gulotta L. Puddu, La persuasione forense strategie e tattiche, Giuffr, 2004. B. Mortara Garavelli, Manuale di retorica, Bompiani, 1999. V. Mastronardi, Le strategie della comunicazione umana, Franco Angeli, Anno 2005. Programma del corso DallICT al Digital Marketing: come cambia il modello di business e come si riorganizza limpresa nella societ dellinformazione. Logiche di posizionamento di mercato e logiche di posizionamento sulla rete. Rispondere al mercato non per vendere ma per farsi acquistare: tecniche per posizionarsi sulla rete e logiche di interazione con lutenza. Tecniche per creare diversi livelli di engagement e interazione differenziata con lutenza. Lintermodalit tecnologica per implementare processi digitali di interazione con il mercato. Le nuove piattaforme tecnologiche digitali con cui fruire di servizi in chiave marketing. testi consigliati D. Diurisi, Nuove Forme e nuovi ruoli della Comunicazione dallICT al Digital Marketing, Ediz. Cierre, 2008.

DIGItaL maRKetInG
Esame a scelta LMIBL 7 CFU Prof. Davide Diurisi diurisi@lum.it obiettivi del corso Offrire una visione innovativa dei processi e creare nuovi profili per larea marketing, con capacit di interagire con linnovazione e la societ digitale, tramite modelli di business e servizio. 172

La Facolt di Giurisprudenza

DIRItto DeI ConSumatoRI


Esame a scelta LMIBL 7 CFU Prof. Liliana Rossi Carleo Prof. Giampiero Dinacci rossicarleo@lum.it dinacci@lum.it obiettivi del corso Il corso ha per oggetto lo studio della disciplina consumeristica in Italia e in Europa con particolare attenzione al contratto del consumatore e ai contratti tipici del codice del consumo. Programma del corso Nascita ed evoluzione dei diritti dei consumatori. Contratto e atto di consumo. Il codice di consumo. La nozione di consumatore. I contratti del consumatore in generale. Particolari modalit di contrattazione. La multipropriet. I contratti turistici. testi consigliati E. Minervini, Dei contratti del consumatore in generale, Giappichelli ult. edizione. nonch, M. Dona, I singoli contratti del consumo, UTET, 2008.

DIRItto DeI PaeSI aRaBI DeL meDIteRRaneo


Esame a scelta LMIBL 7 CFU Prof. Paolo Greco greco@lum.it obiettivi del corso Il corso ha lobiettivo di fornire agli studenti un quadro dei sistemi giuridici dei Paesi Arabi del Mediterraneo, le loro tradizioni e radici giuridiche, ma anche un approccio metodologico alla conoscenza del diritto positivo contemporaneo. Programma del corso Il Diritto Musulmano, radici religiose e principi. La formazione del diritto moderno, il processo di codificazione. Le radici comuni del Diritto Musulmano nella moderna legislazione. I modelli di codificazione diffusi nellarea, linflusso della tradizione e del colonialismo. Le normative civilistiche in tema di propriet, obbligazioni e contratti. Le normative commerciali e bancarie, lattrazione di investimenti esteri. Libia: la normativa in materia commerciale ed i recenti trattati con lItalia. Analisi di cases histories. 173

International Business Lawyer (LMIBL) Insegnamenti a scelta testi consigliati AAVV Libia, Tunisia e Turchia: diritto degli investimenti esteri, Iposa-Kluwer Ed. Collana Paesi Emergenti (sezione generale, sezione Libia e sezione Tunisia) 2008. Articoli e testi consegnati a lezione. trasferimento. Pubblicit, iscrizione e trascrizione. Le vicende processuali dei trust. Il recepimento del trust da parte della giurisprudenza. Gli aspetti tributari: imposizione indiretta, imposizione diretta e obblighi dichiarativi. Applicazioni operative: il trust nel diritto di famiglia, il trust nel diritto societario. testi consigliati M. Lupoi, Istituzioni del diritto dei trust e degli affidamenti fiduciari, Cedam, 2008. Dispense a cura del docente.

DIRItto DeI tRuSt


Esame a scelta LMIBL 7 CFU Prof. Stefano Loconte loconte@lum.it obiettivi del corso Il Corso ha lobiettivo di analizzare le dinamiche evolutive dei trust nel diritto inglese, nel diritto internazionale e nellordinamento civilistico italiano alla luce della Convenzione dellAja del 1 luglio 1985. Verranno altres analizzati gli aspetti fiscali dei trust alla luce delle recenti disposizioni legislative. Programma del corso Profili generali sul diritto dei trust nel modello giuridico inglese. La Convenzione de LAia del 1 luglio 1985 ed i suoi effetti. I trust interni. I soggetti del trust: il disponente, il trustee, i beneficiari ed il guardiano. Latto istitutivo e latto di 174

DIRItto DeLLo SVILuPPo aGRoaLImentaRe


Esame a scelta LMIBL 7 CFU Prof. Pietro magno magno@lum.it obiettivi del corso Il corso intende dare una conoscenza generale della disciplina vigente della materia agroalimentare. Programma del corso Il concetto di agricoltura. La PAC. Lintegrazione delle norme interne con il diritto comunitario. Le leggi di modernizzazione e di orientamento dellagricoltura e della pesca. La plurifunziona-

La Facolt di Giurisprudenza lit dellimpresa agricola. La produzione agricola e lambiente. Le figure tipiche di agricoltori. Limpresa di pesca. Le organizzazioni comuni di mercato. La filiera agricola. La circolazione dei prodotti. Gli elementi distintivi dei prodotti. La tutela dei prodotti. Le regole di produzione dei prodotti alimentari. La tutela dei consumatori. testi consigliati P. Magno G. Giove, Profili del nuovo diritto agrario e dellambiente, parte I, Giuffr, ult. edizione. L. Costato, Compendio di diritto alimentare, cap. III, Cedam, ult. edizione: Codice dellUnione europea. Testi di legge e sentenze che verranno indicati nel corso delle lezioni. dici della vita di relazione internazionale nel campo del diritto privato e di quello processuale. Programma del corso Fonti del Diritto Internazionale Privato. Lambito della giurisdizione italiana. Lordine pubblico interno e le norme di applicazione necessaria. Conoscenza, interpretazione ed applicazione del diritto straniero. Legge applicabile in materia di: capacit giuridica e dagire delle persone fisiche, matrimonio e rapporti tra coniugi, filiazione, adozione, successione e donazione, societ, enti e persone giuridiche, diritti reali ed obbligazioni contrattuali, obbligazioni non contrattuali, responsabilit da fatto illecito e per danno da prodotto. Efficacia delle sentenze e degli atti stranieri. testi consigliati F. Mosconi C. Campiglio, Diritto Internazionale Privato e Processuale, Parte generale e Contratti, UTET, Quarta Edizione, 2007. (Escluse sez. I e II, cap. I). F. Pocar, Diritto Internazionale Privato, Giuffr, ult. edizione.

DIRItto InteRnaZIonaLe PRIVato


Esame a scelta LMIBL 7 CFU Prof. Stelio Campanale campanale@lum.it obiettivi del corso Il corso di Diritto Internazionale Privato ha per oggetto lo studio della normativa italiana, di origine nazionale e convenzionale, che disciplina alcuni aspetti giuri-

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International Business Lawyer (LMIBL) Insegnamenti a scelta

DIRItto PenaLe DeLLa PReVenZIone


Esame a scelta LMIBL 7 CFU Prof. Vito antonio Depalma vito.depalma@lum.it obiettivi del corso Il corso affronter la tematica delle misure di prevenzione personali e patrimoniali nel quadro della materia penalistica di diritto sostanziale e delle recenti riforme legislative. Programma del corso 1.Le misure di prevenzione: cenni storici. 2.Rapporti tra procedimento penale e procedimento di prevenzione. 3.La pericolosit sociale. 4.Misure di prevenzione e associazione mafiosa: lindizio di appartenenza mafiosa. 5.Le misure personali. 6.Le misure patrimoniali. 7.Le misure cautelari accessorie. 8.Le misure interdittive automatiche. 9.Aggravamento, revoca e modifica della sorveglianza speciale di P.S. 10.La sospensione temporanea della amministrazione dei beni. 11.La confisca per equivalente. 12.Confisca antimafia e morte della persona ritenuta pericolosa. 13.La tutela del terzo. 14.Destinazione dei beni confiscati. 176

testi consigliati A.D. De Palma, Manuale delle Misure di Prevenzione Linee teoriche ed operative, Maggioli Editore, 2008.

DIRItto PRoCeSSuaLe DeLLunIone euRoPea


Esame a scelta LMIBL 7 CFU Prof. Patrizia De Pasquale depasquale@lum.it obiettivi del corso Lobiettivo del corso quello di introdurre lo studente alla conoscenza dei meccanismi procedurali della tutela giurisdizionale dellUnione europea. A tal fine, saranno analizzati i diversi procedimenti dinanzi alla Corte di giustizia, con specifica attenzione al rinvio pregiudiziale. In particolare, il corso mira a sviluppare le capacit di analisi e di soluzione richieste da casi concreti. Programma del corso Il sistema giurisdizionale dellUnione europea. Le caratteristiche essenziali del processo europeo. La fase scritta. Listruttoria. Il processo a pluralit di parti. La fase orale. Sentenza e giudicato. La contumacia. I mezzi di controllo. Il processo di impugnazione. Il riesame e i mezzi di impugnazione straordinaria.

La Facolt di Giurisprudenza testi consigliati M. Condinanzi R. Mastroianni. Il contenzioso dellUnione europea, Giappichelli, 2009 (CAP: 1, 11,12 e 13). natorio: Il sistema sanzionatorio penale tributario in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto. Accertamento dellillecito; il giudice penale tributario; rapporti tra procedimento, processo tributario e procedimento penale. Questioni circa lutilizzabilit delle prove. Il vigente sistema sanzionatorio amministrativo tributario: principi generali; tipologia di sanzioni. Il procedimento di irrogazione delle sanzioni; gli strumenti per la tutela cautelare del credito tributario; decadenza e prescrizione; la riscossione della sanzione; la tutela giurisdizionale e i ricorsi amministrativi avverso la pretesa sanzionatoria. Il principio di specialit nel settore punitivo tributario. Il sistema sanzionatorio penale ed amministrativo tributario in materia di altri tributi. Analisi delle fattispecie rilevanti: D. Lgs. Nr. 472/1997 e D.Lgs. nr. 74/2000, in materia di imposte dirette ed IVA. I sistemi sanzionatori relativi ad altri tributi: cenni. Aspetti di carattere procedurale: Il processo amministrativo-tributario. Il processo penale-tributario. testi consigliati N. Pollari F. Loria, Diritto punitivo e processuale tributario, Laurus Robuffo, 2009. Materiale di sintesi verr distribuito in aula. 177

DIRItto PunItIVo PRoCeSSuaLe tRIButaRIo


Esame a scelta LMIBL 7 CFU Prof. nicol Pollari pollari@lum.it obiettivi del corso Il corso volto a fornire una preparazione avanzata in tema di accertamento dellevasione e delle violazioni tributarie e di tutela e garanzia dei contribuenti in sede amministrativa e penale. Programma del corso Principi, Istituti ed elementi giuridici di sistema: Lillecito tributario; il lecito risparmio dimposta, i concetti di elusione, evasione e frode fiscale; i pi recenti orientamenti seguiti nella produzione normativa in materia sanzionatoria tributaria. Laccertamento tributario, in particolare le funzioni e le metodologie di controllo. Le indagini amministrative tributarie. Le indagini penali tributarie e le indagini difensive. Lineamenti del vigente sistema sanzio-

International Business Lawyer (LMIBL) Insegnamenti a scelta

DIRItto SanItaRIo
Esame a scelta LMIBL 7 CFU Prof. tommaso marchese marchese@lum.it obiettivi del corso Il Corso si propone di approfondire la normativa in materia sanitaria, dallanalisi del diritto alla salute sancito dalla Costituzione sino allindagine dellerogazione delle prestazioni sanitarie da parte degli operatori privati con unappendice in materia di doping. Programma del corso Il diritto alla salute nel disegno costituzionale; Trattamenti sanitari obbligatori e poteri autoritativi della P.A.; Levoluzione storica dellassistenza sanitaria; La sanit pubblica fra Stato e Regioni; Le competenze delle Regioni e degli enti locali in materia di sanit; Servizio sanitario nazionale e soggetti istituzionali; Le prestazioni del servizio sanitario; Il finanziamento del servizio; Lunit sanitaria locale. Le forme di gestione del servizio e la costituzione dei nessi organizzativi di diritto pubblico; Gli utenti del servizio sanitario nazionale: la tutela giudiziale ed amministrativa delle loro posizioni soggettive; Gli operatori privati nella sanit: 178

autorizzazione, accreditamento e accordi contrattuali; Le professioni sanitarie e parasanitarie; Latto aziendale; Diritto sanitario comparato cenni; Il doping nellordinamento generale e in quello sportivo. testi consigliati G. Cilione, Diritto Sanitario, Maggioli, 2005; dispense dalle lezioni. T. Marchese, Il doping nellordinamento generale e in quello sportivo, Cacucci 2010.

DIRItto SoCIetaRIo: Le oPeRaZIonI StRaoRDInaRIe


Esame a scelta LMIBL 7 CFU Prof. michael Bosco bosco@lum.it obiettivi del corso Obiettivo primario del corso lapprofondimento dei profili sia teorici che praticoapplicativi di alcuni tipologie di operazioni di finanza straordinaria per consentire agli studenti una migliore comprensione dei principali problemi tecnico-giuridici ricorrenti nelleconomia internazionale. Programma del corso Il corso ha ad oggetto lanalisi delle principali tipologie di operazioni tran-

La Facolt di Giurisprudenza sfrontaliere di finanza straordinaria. In particolare: le operazioni di fusione, acquisizione e riorganizzazione societaria cross-border; profili procedurali, regolamentari e contabili collegati alle quotazioni in borsa e la raccolta dei capitali sui mercati internazionali;la globalizzazione del capitale: private equity, hedge funds e investitori istituzionali; la corporate governance delle societ multinazionali; problematiche connesse alla dispute resolution e regulatory enforcement in ambito internazionale. Il corso manterr un approccio pratico per cui i principali aspetti trattati saranno esemplificati mediante lillustrazione pratica e concreta di case studies. testi consigliati A. Gervasoni F.L. Sattin, Private Equity e Venture Capital, Guerini Associati, 2000. Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno rese disponibili prima dellinizio del corso sul sito internet dellUniversit

DIRItto tRIButaRIo InteRnaZIonaLe


Esame a scelta LMIBL 7 CFU Prof. nicol Pollari pollari@lum.it obiettivi del corso Il corso volto a fornire una preparazione di base idonea a conoscere il problema della internazionalizzazione delle vicende economico-imprenditoriali relativamente ai profili tributari che le caratterizzano in un contesto di globalizzazione irreversibile. Programma del corso Norme tributarie nazionali a portata ultraterritoriale. Iper-interazioni fiscali tra normative asimmetriche (imposizione giuridica plurima e concorrenza impositiva sleale). Rimedi legislativi unilaterali. Norme di diritto pattizio di ripartizione delle pretese impositive. Rimedi di risoluzione dei conflitti. Regolamentazioni specifiche dellUnione Europea. Profili normativi di fisiologia: disposizioni dellordinamento tributario sovranazionale ed in specie di quello comunitario. Disposizioni a portata ultraterritoriale. 179

International Business Lawyer (LMIBL) Insegnamenti a scelta Rimedi disposti dal nostro legislatore, unilateralmente o mediante diritto pattizio, per far fronte ad eventuali distorsioni di sistema globale. Fiscalit propria dellUnione europea. Fiscalit derivata. Rimedi unilaterali contro le doppie imposizioni. Aspetti di Patologia: Strumentalizzazione ed abuso del quadro delle norme esistenti da parte dei destinatari-interpreti. Possibili leve operative disponibili per il pianificatore fiscale. Sconfinamento in contegni patologici, di evasione ed elusione (paradosso dellarbitraggio fiscale internazionale). Treaty shopping. Aspetti di carattere procedurale: Limiti dellazione accertatrice nazionale, connessi al vincolo di effettivit sul territorio dello Stato. Cooperazione tra Amministrazioni Finanziarie. Rilevanza transnazionale dellaccertamento tributario. Mutua assistenza amministrativa in materia di accertamento dei tributi. Scambio dinformazioni secondo lOCSE. Disciplina punitiva tributaria: Potenziale rilevanza di comportamenti illeciti e/o fraudolenti configurabili ad opera dei contribuenti, quali destinatari in via mediata dei principi e delle regole di diritto internazionale tributario. 180 testi consigliati N. Pollari, Lezioni di Diritto Tributario internazionale, Laurus Robuffo, 2005. Materiale di sintesi verr distribuito in aula.

eConomIa e PoLItICa DeLLue neL meDIteRRaneo


Esame a scelta LMIBL 7 CFU Prof. Lucio Laureti laureti@lum.it obiettivi del corso Il corso analizza i processi economici e le relazioni internazionali tra lUE e i Paesi Med a seguito della Conferenza Euromediterranea di Barcellona, e approfondisce gli scenari su unarea strategica cos importante. Programma del corso LEconomia verso la Globalizzazione: Area di libero scambio nel mediterraneo. Il Commercio Internazionale nel Mediterraneo. LEconomia dei PVS: Le caratteristiche delle economie arretrate. Modelli sullo sviluppo e lavoro.Il problema dellimmigrazione. Modelli di sviluppo regionale. Le Politiche Comunitarie: Cooperazione e partenariato dellUE nel Mediterraneo. La Conferenza Euromedi-

La Facolt di Giurisprudenza terranea di Barcellona. La crescita: teorie ed applicazioni. Analisi economica dei Paesi Med. Indicatori economici dei Paesi Med e parametri della U.E. Analisi costi/ benefici per gli investimenti nei paesi del Mediterraneo. Gli indici di povert. testi consigliati L. Laureti, Economia dello sviluppo e dellintegrazione Euro mediterranea, Franco Angeli, 2008. pacit di comunicare in lingua cinese in vari situazioni di vita quotidiana; acquisizione della capacit di usare la lingua cinese per svolgere conversazioni semplici; conoscenza delle caratteristiche fondamentali della lingua cinese, delle strutture essenziali delle frasi e parti basilari della grammatica; apprendimento della scrittura del cinese al computer. testi consigliati Zhao Xiuying, F. Gatti, CINESE- dizionario compatto, cinese italiano, italiano cinese e conversazioni, Zanichelli. MARCO VA A PECHINO dispense.

LInGua CIneSe
Esame a scelta LMIBL 7 CFU Prof. yu Bin yubin@lum.it obiettivi del corso Il corso si rivolge a studenti principianti del cinese. Lobiettivo fornire elementi base per capire, leggere il cinese nei differenti contesti della vita quotidiana e, per produrre una tesina dargomento scelto da s a fine corso. Programma del corso Il corso di lingua che si propone mira a condurre: acquisizione dellabilit di pronunciare i caratteri cinese secondo il sistema di trascrizione fonetico Pinyin, della ca-

maRKetInG DeGLI StuDI LeGaLI


Esame a scelta LMIBL 7 CFU Prof. Roberto De Donno dedonno@lum.it obiettivi del corso Il corso ha lobiettivo di fornire agli studenti conoscenze indispensabili nellevoluzione del mondo del legal marketing, tramite esperienze e case histories che aiutano a comprendere le applicazioni e le opportunit di lavoro in questo nuovo scenario. 181

International Business Lawyer (LMIBL) Insegnamenti a scelta Programma del corso Organizzazione: organizzazione, formazione e gestione delle risorse umane. Marketing: introduzione, strategie di marketing, analisi del mercato, posizionamento, piano di marketing. Comunicazione: processo di comunicazione, brand, comunicazione istituzionale, strumenti della comunicazione. Relazioni esterne e apertura di nuovi mercati. Case histories nazionali ed internazionali saranno presentate dal docente in aula. Expertises from international legal marketing context in Uk ad Italy. testi consigliati G., Vecchiato E.M. Napolitano, Marketing, comunicazione e relazioni pubbliche per gli studi professionali, Franco Angeli, 2007. G. Stumpo, Marketing e qualit per gli studi legali. Strumenti e modelli per una strategia vincente e per migliorare la performance, Giappichelli, 2006. S. Martello, Guida al marketing dello studio legale, Il Sole 24Ore, 2007. P. Parigi, Organizzazione e Marketing dello studio legale, I Quaderni di Guida al Diritto, Il Sole 24 Ore, 2005.

teCnICHe DI neGoZIaZIone ContRattuaLe


Esame a scelta LMIBL 7 CFU Prof. Fabrizio Petrucci petrucci@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti per la corretta ed efficace gestione delle trattative connesse ai contratti e ad ogni altro negozio possa costituire la base di rapporti privatistici tra parti contrapposte. Programma del corso Parte Generale: le principali teorie della negoziazione; il convincimento, la dinamica negoziale di gruppo; la presa di decisioni; la strategia e la tattica; i fenomeni di leadership e le dinamiche di gruppo. Parte applicativa: la struttura dei contratti e la negoziazione; lindividuazione del reale interesse del cliente; graduazione degli obiettivi raggiungibili; verifica infranegoziale dello stato di equilibrio; abbandono della negoziazione. Esercitazioni: durante il corso saranno tenute esercitazioni finalizzate alla verifica dellapprendimento anche mediante luso di tecnologie a supporto della negoziazione.

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La Facolt di Giurisprudenza testi consigliati Il materiale didattico sar messo a disposizione dal Prof. Petrucci. vile, penale, amministrativo e tributario. Spunti di comparazione con i principali modelli stranieri. Processi e procedimenti alternativi. testi consigliati N. Picardi, Manuale del processo civile, II ed., Giuffr, 2010, capitoli I, II, III, V, VI, VIII, X, XI, XII, XIII, XXII, XXV, XXXIII, XXXIV. G. Verde, Diritto processuale civile, I vol., parte generale, Zanichelli, 2010, capitoli 1, 2, 4, 5 e 7.

teoRIa GeneRaLe DeL PRoCeSSo


Esame a scelta LMIBL 7 CFU Prof. Dante Grossi grossi@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di fornire le cognizioni di base per comprendere il fenomeno del processo esaminando le caratteristiche essenziali dei diversi riti con particolare attenzione per lordinamento italiano. Programma del corso Diritto sostanziale e processo. Le forme di tutela. Procedimento e processo. Il processo, struttura e funzione. La dimensione del tempo nel processo. La pluralit dei riti. Lordinamento giudiziario. Il giudice e la legge. Le parti e lazione. La difesa. I principi costituzionali del processo e la normativa europea. Il giusto processo. La Corte Europea dei Diritti dellUomo e la Corte di Giustizia delle Comunit Europee. Il riparto della giurisdizione. Caratteri essenziali del processo costituzionale, comunitario, ci-

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Laurea Magistrale in Giurisprudenza (Classe LMG/01) Professioni legali (LMPL) Laurea magistrale in Giurisprudenza (Classe LmG/01)

Professioni legali (LmPL)


Il percorso mira a fornire una preparazione indispensabile per lavvio alle professioni legali, volta a far acquisire agli studenti la piena capacit di analisi e combinazione delle norme giuridiche, nonch la capacit di impostare, in forma scritta e orale, le linee di ragionamento e di argomentazione necessarie a un corretto approccio per la risoluzione di questioni giuridiche generali e speciali di casi e fattispecie. A tal fine, in particolare, assicurata la formazione nellambito privatistico, pubblicistico, processualistico, penalistico e internazionalistico; nonch, in ambito istituzionale, economico, comparatistico e comunitario.

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La Facolt di Giurisprudenza
Insegnamenti Istituzioni di diritto romano Filosofia del diritto Diritto privato 1 Diritto costituzionale Economia politica totale crediti

LmPL

1 anno

CFu 12 15 9 14 9 59 8 9 7 10 10 9 7 60 9 12 6 8 9 9 53 9 9 9 10 5 7 49

2 anno

Diritto privato 2 Diritto privato comparato oppure Diritto pubblico comparato Diritto pubblico delle religioni Storia del diritto medievale e moderno Fondamenti del diritto europeo Diritto internazionale Insegnamento a scelta totale crediti Diritto Commerciale 1 Diritto Amministrativo 1 Diritto Tributario Diritto civile Diritto penale 1 Diritto dellUnione Europea totale crediti Diritto processuale civile 1 Diritto Commerciale 2 Diritto penale 2 Diritto Amministrativo 2 Inglese Informatica e Informatica giuridica totale crediti

3 anno

4 anno

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Laurea Magistrale in Giurisprudenza (Classe LMG/01) Professioni legali (LMPL)


5 anno Diritto del lavoro Un insegnamento tra: Diritto industriale; Diritto agrario; Diritto dellarbitrato e Diritto delleconomia Diritto processuale civile 2 Diritto processuale penale Tirocinio Prova finale totale crediti totale crediti generale totale insegnamenti 14 7 9 14 5 30 79 300 26

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La Facolt di Giurisprudenza

DIRItto aGRaRIo
LMPL 5 anno 7 CFU Prof. Pietro magno magno@lum.it obiettivi del corso Lobiettivo del corso di fornire una conoscenza completa del diritto agrario vigente e delle sue componenti pesca, ambiente e alimentazione. Programma del corso Il concetto di agricoltura. La PAC. Le leggi di modernizzazione e di orientamento dellagricoltura e della pesca. Le figure tipiche di agricoltori. La societ agricola. Limpresa di pesca. Le organizzazioni comuni di mercato. La filiera agricola. Le organizzazioni dei produttori e le organizzazioni interprofessionali. La circolazione dei prodotti e la disciplina alimentare. La tutela dei prodotti. La tutela dei consumatori. La produzione e lambiente I campi di condizionalit ambientale in agricoltura. testi consigliati P. Magno G. Giove, Profili del nuovo diritto agrario e dellambiente, parte I e parte II par. 1-3, Giuffr, ult. edizione. Testi di legge e sentenze che verranno indicati nel corso delle lezioni.

DIRItto ammInIStRatIVo 1
LMPL 12 CFU Prof. Ignazio maria marino marino@lum.it obiettivi del corso Il corso intende tracciare i tratti caratterizzanti dellattivit e dellorganizzazione delle pubbliche amministrazioni, nel quadro dellevoluzione della nostra forma di Stato. Programma del corso La formazione del diritto amministrativo. Sistemi a diritto amministrativo e sistemi a diritto comune. Evoluzione delle forme di Stato e diritto amministrativo. Le fonti: procedimenti normativi e delegificazione. Organizzazione e attivit amministrativa. Evoluzione del fenomeno organizzativo: dallaccentramento allautonomia. La Carta dellAutonomia locale e il principio di sussidiariet. Le amministrazioni indipendenti, le privatizzazioni. Indirizzo, gestione, controlli. Lautonomia dirigenziale e le responsabilit. Le funzioni amministrative: Funzioni, servizi e imprese. Il procedimento amministrativo. Vizi e sanatorie. I contratti e gli accordi. 187

Professioni legali (LMPL) Insegnamenti obbligatori testi consigliati E. Casetta, Manuale di diritto amministrativo, Giuffr, ult. edizione, Cap. I-VIII. I.M. Marino, Aspetti della recente evoluzione del diritto degli enti locali, Quattrosoli editore, ult. edizione. pugnazioni; i riti compatti; i riti speciali. Giudicato ed ottemperanza. I ricorsi amministrativi. Giustizia comunitaria e funzioni interne: la responsabilit dello Stato-giudice; autotutela decisoria e diritto comunitario. testi consigliati A. Travi, Lezioni di giustizia amministrativa, Giappichelli, ult. edizione. A. Barone, Giustizia comunitaria e funzioni interne, Cacucci, 2008. Si richiede comunque la conoscenza del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104.

DIRItto ammInIStRatIVo 2
LMPL 10 CFU Prof. antonio Barone barone@lum.it obiettivi del corso Il corso mira ad delineare i principali aspetti della tutela giurisdizionale nei confronti delle pubbliche amministrazioni, anche alla luce delle influenze del diritto comunitario. Programma del corso La genesi del sistema delle tutele nei confronti della pubblica amministrazione. Giudice ordinario e pubblica amministrazione. Lambito della giurisdizione del giudice amministrativo; le forme della giurisdizione; la competenza. Caratteri generali del processo amministrativo: la tipologia delle azioni proponibili; le parti; gli atti processuali; lo svolgimento del processo di primo grado; le im188

DIRItto CIVILe
LMPL 8 CFU Prof. mario nuzzo Prof. Francesco Ricci nuzzo@lum.it ricci@lum.it obiettivi del corso Conoscenza approfondita dei problemi giuridici in materia di contratti. Analisi della struttura delle tecniche di costruzione del contenuto del contratto. Soluzione delle controversie relative allinterpretazione ed allesecuzione del contratto.

La Facolt di Giurisprudenza Programma del corso Presupposto necessario e pertanto oggetto della prova finale la conoscenza approfondita dei temi inerenti alla capacit delle persone; alla teoria dei fatti, degli atti e del negozio giuridico, alla disciplina delle obbligazioni. Costituisce oggetto specifico del corso la disciplina generale del contratto; i contratti dimpresa e la disciplina di settore; la disciplina dei seguenti contratti tipici: a) vendite, permuta, somministrazione e contratti di distribuzione; b) mandato, commissione, spedizione, agenzia, mediazione; c) comodato, locazione, affitto, leasing operativo, licenza di marchio, merchandising; d) fideiussione e figure affini, garanzie autonome; e) appalto, engineering, subfornitura industriale, trasporto, contratto di viaggio turistico, deposito; f) mutuo, credito al consumo, leasing finanziario e lease-back. testi consigliati Sulla disciplina generale dei contratti: C.M. Bianca, Diritto civile, Vol. 3, Il contratto, Giuffr, ult. edizione, Cap. da III a X, nonch da XII a XIV. Sui contratti dimpresa e la disciplina di settore: S. Patti, I contratti di impresa: caratteristiche e disciplina, nella rivista Obbligazioni e contratti, UTET, n. 5 del 2010, p. 326-330. Sui contratti tipici: S. Monticelli G. Porcelli, I contratti dellimpresa, Giappichelli, ult. edizione, Cap. da I a V, nonch VI, da 1 a 5. Codice civile e leggi complementari, qualsiasi casa editrice, aggiornata allanno corrente, limitatamente ai testi normativi che regolano le materie sopra indicate; i testi normativi considerati durante il corso ed eventualmente non presenti nelledizione prescelta si possono scaricare dal sito www.normattiva.it.

DIRItto CommeRCIaLe 1
LMPL 9 CFU Prof. Vincenzo Donativi donativi@lum.it obiettivi del corso Lobiettivo del corso di fornire agli studenti le basi del diritto commerciale, con particolare riferimento al diritto dellimpresa. Programma del corso A) Limprenditore: nozione e articolazioni. Lo statuto speciale dellimprenditore commerciale; B) La rappresentanza commerciale; C) Lazienda: nozione, natura giuridica, trasferimento; D) I segni di189

Professioni legali (LMPL) Insegnamenti obbligatori stintivi dellimpresa. La ditta. Linsegna. Il marchio; E) La disciplina della concorrenza. Gli atti di concorrenza sleale. La pubblicit ingannevole. La normativa antitrust; F) Consorzi e societ consortili; associazioni temporanee di imprese; geie.; G) Le procedure concorsuali. Fallimento. Concordato preventivo e accordi di ristrutturazione del debito. Amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza; H) Titoli di credito. Nozione, caratteri e distinzioni. Cambiale. Assegno.(*) (*) Dalle parti sub lett. E) e F) sono esonerati gli studenti che sostengono lesame di Diritto Industriale. testi consigliati Per la parti indicate dalla lett. A) alla F):. G.F. Campobasso, Diritto commerciale, vol. 1, UTET, ult. edizione. Per le parti indicate sub lett. G) e H): A. Graziani G. Minervini U. Belviso, Manuale di Diritto Commerciale, ult. edizione.

DIRItto CommeRCIaLe 2
LMPL 9 CFU Prof. Vincenzo Donativi donativi@lum.it obiettivi del corso Lobiettivo del corso di approfondire alcuni fra i temi centrali del diritto dellimpresa collettiva, quali i profili di responsabilit e amministrazione nei diversi tipi di societ. Programma del corso Le societ: nozione, inquadramento nel genus dei contratti associativi, profili differenziali rispetti ad altri contratti plurilaterali con comunione di scopo. Le societ di persone: societ semplice, societ in nome collettivo, societ in accomandita semplice. Le societ di capitali: societ per azioni, societ in accomandita per azioni, societ a responsabilit limitata. La disciplina comune a pi tipi societari: scioglimento, liquidazione ed estinzione delle societ di capitali; attivit di direzione e coordinamento; trasformazione, fusione e scissione. Le societ cooperative e le mutue assicuratrici. testi consigliati G.F. Campobasso, Diritto commerciale, vol. 2, Le societ, UTET, ult. edizione.

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La Facolt di Giurisprudenza in alternativa Associazione Disiano Preite, Il diritto delle societ, a cura di G. Olivieri G. Presti F. Vella, Il Mulino, ult. edizione. ancora AA.VV., Diritto delle societ. Manuale breve, Giuffr, ult. edizione. Norma ed ordinamento giuridico. Le fonti del diritto. La coerenza dellordinamento: i criteri di risoluzione delle antinomie. La completezza dellordinamento: i mezzi di integrazione. Le garanzie costituzionali: la giustizia costituzionale; la revisione della Costituzione. Le libert e i diritti. testi consigliati Lezioni prof. Franco: F. Modugno, Principi di diritto costituzionale, Giappichelli, 2008. Dispense del Prof. Franco sulla coerenza e completezza dellordinamento saranno distribuite nel corso delle lezioni. Lezioni prof. Tarzia: R. Bin, G. Pitruzzella, Diritto costituzionale, Giappichelli, ult. edizione. P. Costanzo, Testi normativi per lo studio del diritto costituzionale italiano ed europeo, Giappichelli, ult. edizione.

DIRItto CoStItuZIonaLe
LMPL 14 CFU Prof. amedeo Franco Prof. antonello tarzia franco@lum.it tarzia@lum.it obiettivi del corso Il corso fornisce le nozioni fondamentali sulla struttura e levoluzione dellordinamento costituzionale italiano anche alla luce delle trasformazioni indotte dallintegrazione europea. Programma del corso Istituzioni politiche, Stato e costituzionalismo. Forme di Stato e di governo. Rapporti con altri Stati e organizzazioni internazionali. La struttura dellUnione europea. La forma di governo italiana: Il Parlamento; Il Presidente della Repubblica; Il Governo. La pubblica amministrazione. Decentramento e autonomie. La magistratura.

DIRItto DeL LaVoRo


LMPL 14 CFU Prof. Pietro magno magno@lum.it obiettivi del corso Il lavoro al centro della vita delle persone. Chi voglia intraprendere una professione forense o unattivit che abbia atti191

Professioni legali (LMPL) Insegnamenti obbligatori nenza con le imprese non pu non avere conoscenza della disciplina che governa il lavoro e delle sue fonti, costituzionali e legislative, interne, internazionali ed europee, collettive. Accanto alla disciplina del rapporto di lavoro privato non possono non essere conosciute la disciplina del rapporto di lavoro pubblico e quella previdenziale. Gran parte dellattivit giudiziaria dedicata a tali materie, che concorrono a costituire il diritto del lavoro, assieme alle norme processuali specifiche e alle norme di altri rami del diritto. Il diritto del lavoro, infatti, oltre che diritto speciale anche diritto interdisciplinare, ricomprendendo in s aspetti di tutte le altre discipline giuridiche. Il corso di diritto del lavoro, quindi, ha come obiettivo di fornire un panorama della materia, in modo da mettere in condizione lo studente di conoscere, sia pure, per forza di cose in linea generale, le norme che governano il complesso mondo del lavoro. Programma del corso Il concetto di lavoro le forme e i tipi di lavoro le fonti la Costituzione il diritto internazionale il diritto europeo. Il diritto sindacale La libert sindacale i sindacati lattivit sindacale in azienda il contratto collettivo lo sciopero e la serrata la repressione dellattivit antisindacale. 192 Il lavoro subordinato il mercato del lavoro il collocamento obbligatorio -la fase genetica il contratto di lavoro la certificazione i poteri del datore di lavoro la tutela del lavoratore i divieti di discriminazione la sicurezza e ligiene del lavoro le mansioni la retribuzione il trasferimento del lavoratore le rinunzie e le transazioni il trasferimento dazienda le sospensioni del rapporto le sanzioni disciplinari lestinzione del rapporto il licenziamento individuale il licenziamento collettivo le dimissioni la tutela reale e la tutela obbligatoria. Il rapporto di lavoro a termine il lavoro a tempo parziale. I tipi speciali di rapporto di lavoro subordinato il lavoro non subordinato il lavoro a progetto il lavoro autonomo il lavoro associato. Il processo del lavoro. La previdenza sociale lassistenza sociale il rapporto di previdenza sociale i contributi- le prestazioni lassicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali le assicurazioni generali obbligatorie la previdenza complementare il processo previdenziale. Il pubblico impiego la pubblica amministrazione le funzioni amministrative e le funzioni gestionali il lavoro privatizzato le regole costituzionali lattivit

La Facolt di Giurisprudenza sindacale e la contrattazione collettiva rapporti di ruolo e rapporti fuori ruolo il concorso e le procedure selettive la dirigenza gli impiegati la manodopera nel settore pubblico il sistema valutativo e premiale i rapporti di lavoro a regime pubblico la giurisdizione. testi consigliati A. Vallebona, Breviario di diritto del lavoro, Giappichelli, ult. edizione. in alternativa, F. Santoni, Lezioni di diritto del lavoro, voll. I e II, Edizioni scientifiche italiane, ult. edizione. P. Magno, La previdenza sociale, Mephile, ult. edizione. P. Magno, Il lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, Mephile, ult. edizione. Programma del corso I mezzi alternativi di risoluzione delle controversie. Mediazione e conciliazione. Arbitrato. Le forme di arbitrato. Arbitrato e giurisdizione. La convenzione di arbitrato. Gli arbitri ed il procedimento arbitrale. Listruzione probatoria. Il lodo arbitrale ed i mezzi di impugnazione. Larbitrato straniero. testi consigliati G. Verde, Lineamenti di diritto dellarbitrato, Giappichelli, 2^ ed., 2006.

DIRItto DeLLeConomIa
LMPL 5 Anno 7 CFU Prof. Ignazio maria marino marino@lum.it obiettivi del corso Il corso mira a delineare i principali tratti evolutivi del diritto pubblico delleconomia, con particolare riferimento allinfluenza dellordinamento comunitario. Programma del corso La costituzione economica europea; lincidenza del diritto comunitario sui concetti fondamentali del diritto pubblico delleconomia; i principi costituzionali della regolazione del mercato; le privatizzazioni; servizi pubblici e concorrenza. 193

DIRItto DeLLaRBItRato
LMPL 5 anno 7 CFU Prof. andrea Panzarola panzarola@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di fornire le cognizioni fondamentali della materia, alla luce delle tecniche di risoluzione delle controversie civili.

Professioni legali (LMPL) Insegnamenti obbligatori testi consigliati Saggi indicati dal docente durante le lezioni. mento di formazione degli atti. I rapporti tra ordinamento europeo ed ordinamento italiano. La libera circolazione delle merci. La libera circolazione delle persone. Il diritto di stabilimento e la libera prestazione dei servizi. La disciplina della concorrenza. testi consigliati G. Tesauro, Diritto dellUnione europea, Cedam, 2010. Si consiglia la consultazione del Trattato sullUnione europea e del Trattato sul Funzionamento dellUnione europea: B. Nascimbene, Unione Europea, Giappichelli, 2010.

DIRItto DeLLunIone euRoPea


LMPL 9 CFU Prof. Patrizia De Pasquale depasquale@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di avvicinare lo studente alla conoscenza del sistema dellUnione europea, attraverso un percorso che parte dallo studio delle istituzioni europee e delle loro competenze per poi soffermarsi sulle norme e sui rapporti tra gli ordinamenti e, infine, sulla tutela giurisdizionale. Particolare attenzione sar dedicata allo studio della disciplina della concorrenza applicabile alle imprese ed agli Stati. Programma del corso Evoluzione dellintegrazione europea. Il principio di attribuzione delle competenze, il principio di sussidiariet, il principio di proporzionalit, il principio di leale collaborazione. Il sistema delle competenze nel Trattato di Lisbona. La struttura istituzionale. La tutela giurisdizionale nel sistema dellUnione europea. Le norme. Il procedi194

DIRItto InDuStRIaLe
LMPL 5 anno 7 CFU Prof. Caterina Luisa appio appio@lum.it obiettivi del corso Lobiettivo del corso di approfondire alcuni temi afferenti il diritto dellimpresa, dando per acquisita la disciplina legislativa approfondita nel corso di Diritto Commerciale 1. Programma del corso A) Il marchio; B) La disciplina della concorrenza sleale; C) La pubblicit ingan-

La Facolt di Giurisprudenza nevole; D) La normativa antitrust; E) Consorzi, reti di impresa, associazioni temporanee dimpresa e geie. testi consigliati Per le parti sub lett. A-B-C-D: Vanzetti V. Di Cataldo, Manuale di diritto industriale, Giuffr, ult. ed. Per la parte sub lett. E): G.F. Campobasso, Diritto commerciale, vol. 1, UTET, ult. edizione. territoriale. Il diritto del mare. Ladattamento del diritto interno al diritto internazionale. Giurisdizione statale e regole di immunit. Risoluzione pacifica e prevenzione delle controversie internazionali. Illecito e responsabilit. Lindividuo e la tutela dei diritti umani. Laccertamento delle norme internazionali. Il sistema delle Nazioni Unite: caratteri generali; status di membro; struttura; atti; finanziamento. Composizione, funzionamento e poteri degli organi dellorganizzazione. Uso della forza e il sistema di sicurezza collettiva. testi consigliati Un manuale a scelta tra: B. Conforti, Diritto Internazionale, Editoriale Scientifica, ult. edizione. U. Leanza I. Caracciolo, Il diritto internazionale: diritto per gli Stati e diritto per gli individui, Giappichelli, 2008. Come parte speciale: B. Conforti, Le Nazioni Unite, CEDAM, ult. edizione.

DIRItto InteRnaZIonaLe
LMPL 9 CFU Prof. Rita Ciccone ciccone@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di fornire agli studenti un quadro completo, sia pure generale, del diritto internazionale quale fattore essenziale di regolazione delle relazioni e dei conflitti della comunit internazionale. Programma del corso I soggetti e gli attori nella comunit internazionale. Il diritto internazionale generale e le sue fonti. La consuetudine. Laccordo nel sistema delle fonti e il diritto dei trattati. Il territorio e la sovranit

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Professioni legali (LMPL) Insegnamenti obbligatori

DIRItto PenaLe 1
LMPL 9 CFU Prof. Stefano Preziosi preziosi@lum.it obiettivi del corso Fornire una conoscenza sistematica della parte generale del diritto penale, sia in chiave storico-culturale, sia in chiave tecnico-normativa. Programma del corso Legittimazione e fondamenti politici del diritto penale; Sistema delle fonti; Diritto penale sovranazionale ed europeo; Reit: profili normativi ed empirico-criminologici; Diritto penale e processo; Analisi del reato e struttura dellillecito penale; Inizio dellattivit punibile; Plurisoggettivit; Sanzioni; Qualificazioni dellillecito; Pluralit di reati; Punibilit. testi consigliati G. Fiandaca E. Musco, Diritto Penale, Parte Generale, Zanichelli, ult. edizione. F. Ramacci, Corso di Diritto Penale, Giappichelli, ult. edizione. Per la parte relativa al mobbing i materiali di studio verrano forniti dal docente nel corso delle lezioni. 196

DIRItto PenaLe 2
LMPL 9 CFU Prof. Stefano Preziosi preziosi@lum.it obiettivi del corso Acquisire una metodologia per lo studio della parte speciale del diritto penale, anche sotto il profilo dellanalisi empirica. Conoscere un cospicuo numero di fattispecie criminose, particolarmente significative in ordine alla tipologia dei beni tutelati o alla loro tecnica di formulazione. Programma del corso Introduzione: Parte generale e parte speciale. Sistematica dei beni giuridici nel Codice Rocco. Interazioni fra parte generale e parte speciale. Indagine storicocomparatistica. Delitti contro la persona. Delitti contro il patrimonio. testi consigliati A. Cadoppi P. Veneziani, Elementi di Diritto penale. Parte speciale, Cedam, ult. edizione (limitatamente allintroduzione: pp. 1-67). G. Fiandaca E. Musco, Diritto Penale. Parte Speciale, Volume II, tomo primo, Zanichelli, ult. edizione. G. Fiandaca E. Musco, Diritto Penale.

La Facolt di Giurisprudenza Parte Speciale, Volume II, tomo secondo, Zanichelli, ult. edizione. (g): Le istituzioni del diritto privato Manuale modulare coordinato dal prof Mario Nuzzo: Tomo 2: F. Macioce, Lobbligazione e il contratto; Tomo 4: A. Bellelli A.G. Cianci, Beni e situazioni giuridiche di appartenenza; Tomo 6: N. Corbo, La tutela dei diritti (tutti Giappichelli, ult. edizione); oppure A. Torrente - P. Schlesinger, Istituzioni di diritto privato, Giuffr, ult. edizione, Capitoli da X a XXXIX, da LIV a LV, LXXXI; oppure P. Trimarchi, Itituzioni di diritto privato, Giuffr, ult. edizione, Capitoli da X a XXXIX, da LI a LVII. III) Codice civile e leggi complementari, qualsiasi casa ed., aggiornata allanno corrente, limitatamente ai testi normativi che regolano le materie sopra indicate (i testi normativi considerati durante il corso ed eventualmente non presenti nelledizione prescelta si possono scaricare dal sito: www.normattiva.it).

DIRItto PRIVato 1
LMPL 9 CFU Prof. Francesco Ricci ricci@lum.it obiettivi del corso Il corso volto a fornire la conoscenza istituzionale delle disposizioni relative alle materie trattate ed una visione sistematica della disciplina. Programma del corso Le istituzioni del diritto privato nella parte relativa a: a) introduzione alle scienze giuridiche: norme; soggetti (persone fisiche, enti e persone giuridiche); attivit; b) obbligazioni; c) contratti; d) beni e situazioni giuridiche di appartenenza; e) tutela dei diritti. testi consigliati I) Argomenti di cui alla lett. (a): Le istituzioni del diritto privato Manuale modulare coordinato dal prof Mario Nuzzo, Tomo 1: M. Nuzzo, Introduzione alle scienze giuridiche, Giappichelli, ult. edizione. II) Argomenti di cui alle lett. da (b) a

DIRItto PRIVato 2
LMPL 8 CFU Prof. Giampiero Dinacci dinacci@lum.it obiettivi del corso Il corso intende offrire, attraverso unanalisi, anche casistica, condotta alla 197

Professioni legali (LMPL) Insegnamenti obbligatori luce dei principi costituzionali, delle norme comunitarie, del codice civile e delle leggi speciali, la conoscenza critica di alcuni fondamenti del sistema del diritto privato. Programma del corso La Famiglia. Le Successioni. I Contratti tipici e atipici. Linadempimento. La responsabilit civile. testi consigliati V. Roppo, Diritto privato, Giappichelli, 2010. dent Rule of law La professione legale nei sistemi di common law La costituzione statunitense e la costituzionalizzazione del diritto privato Diritto federale e diritto statale negli Stati Uniti dAmerica Scuole giuridiche e movimenti di pensiero negli Stati Uniti dAmerica (Law and ) Property e Trust Contract Torts - Companies. testi consigliati I testi e le letture per la preparazione dellesame saranno indicati dal docente nel corso delle lezioni.

DIRItto PRIVato ComPaRato


LMPL 9 CFU Prof. Raffaele torino torino@lum.it obiettivi del corso Analizzare secondo la metodologia della comparazione giuridica gli elementi essenziali della tradizione giuridica occidentale con particolare attenzione ai sistemi giuridici di common law. Programma del corso Profili storici dei principali sistemi di common law Common law ed equity Statute law e case law Rule of prece198

DIRItto PRoCeSSuaLe CIVILe 1


LMPL 9 CFU Prof. andrea Panzarola panzarola@lum.it obiettivi del corso Il corso ha per obiettivo di fornire le cognizioni istituzionali di diritto processuale civile. Programma del corso Giudizio e processo. Fonti. Giurisdizione. Limiti della giurisdizione civile. Competenza. Poteri e responsabilit del giudice. La ricusazione. Gli ausiliari del giudice.

La Facolt di Giurisprudenza Le parti. Azione. Pubblico ministero. Parti e difensori. Pluralit di parti. Gli atti processuali. Processo e procedimento. Atti processuali. Termini. Nullit degli atti. Il processo ordinario di cognizione. Introduzione della causa. Trattazione della causa. Istruzione probatoria. Decisione della causa. Vicende anomale del processo. Impugnazioni in generale. I singoli mezzi di impugnazione. Rito del lavoro. testi consigliati N. Picardi, Manuale del processo civile, Giuffr, 2010. Programma del corso Parte generale: Esecuzione forzata. Separazione e divorzio. Procedimento ingiunzionale e convalida di sfratto. Procedimenti camerali. Processi cautelari. Processo sommario di cognizione. Approfondimento monografico: Limiti della giurisdizione nelle controversie transnazionali. Giudizio di equit ed impugnazioni. Modulo su Economia, etica e diritto. Per un processo civile celere e giusto. 1.Effettivit della tutela giurisdizionale; 2. Diritto e processo: uso ed abuso; 3. Prassi virtuose e strumenti di deflazione ed acceleratori del giudizio civile; 4. Il giudizio: a) diritto di difesa e contraddittorio; b) parti; c) il giudice; d) trattazione, decisione ed impugnazioni; 5. Corte di cassazione e nomifiliachia; 6. Il soft law. Le esercitazioni avranno ad oggetto lo svolgimento di un procedimento simulato o lapprofondimento di singoli istituti. Gli studenti frequentanti possono svolgere lesame secondo un programma concordato con il docente che verter essenzialmente sui contenuti delle lezioni e delle esercitazioni secondo le indicazioni fornite dallo stesso docente. 199

DIRItto PRoCeSSuaLe CIVILe 2


LMPL 9 CFU Prof. Roberto martino modulo: Prof. Roberta Vivaldi martino@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di completare le conoscenze istituzionali acquisite attraverso lo studio della prima annualit della materia; nonch di approfondire le tematiche relative al giudice e alla giurisdizione e alleconomia nel diritto processuale.

Professioni legali (LMPL) Insegnamenti obbligatori testi consigliati Parte generale: N. Picardi, Manuale del processo civile, Giuffr, ultima edizione (allinizio del corso saranno indicate le parti da studiare). oppure: G. Balena, Istituzioni di diritto processuale civile, vol. III, Cacucci ed., 2010 (esclusi i capp. II, III e XVI). Approfondimento monografico: R. Martino (a cura), La giurisdizione nellesperienza giurisprudenziale contemporanea, Giuffr ed, 2008 (parte I e parte III, questione quinta). Modulo su Economia, etica e diritto. Per un processo civile celere e giusto. I testi di studio saranno comunicati direttamente agli studenti allinizio delle lezioni.

DIRItto PRoCeSSuaLe PenaLe


LMPL 14 CFU Prof. Giorgio Spangher spangher@lum.it obiettivi del corso Il corso intende fornire una globale panoramica del diritto processuale penale, attraverso lesame delle norme codicistiche arricchite da nozioni in tema di responsabilit degli enti e di competenza del giudice di pace. Programma del corso 1) Nozioni generali; 2) Soggetti; 3) Atti; 4) Prove; 5) Misure cautelari; 6) Indagini preliminari ed udienza preliminare; 7) Procedimenti speciali; 8) Giudizio; 9) Procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica; 10) Procedimento davanti al giudice di pace; 11) Impugnazioni; 12) Esecuzione; 13) Cooperazione internazionale; 14) Profili processuali della responsabilit degli enti. testi consigliati O. Dominioni P. Corso A. Gaito G. Spangher G. Garuti G. Dean O. Mazza, Procedura penale, Giappichelli, 2010. indispensabile accompagnare

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La Facolt di Giurisprudenza lo studio con lutilizzo di un codice di procedura penale. Si consiglia: Codice di procedura penale, a cura di G. Spangher, Giappichelli, ult. edizione. testi consigliati P. Carrozza - A. Di Giovine G.F. Ferrari (cur.), Diritto costituzionale comparato, Laterza, 2009; G. Cerrina Feroni - T.E. Frosini A. Torre, Codice delle Costituzioni straniere, Giappichelli, 2009; a scelta dello studente, uno fra i seguenti testi di M. Fioravanti: 1) Costituzione, Bologna, il Mulino, 1999; 2) Appunti di storia delle Costituzioni moderne. Le libert fondamentali, Giappichelli, 1995; 3) Costituzionalismo. Percorsi della storia e tendenze attuali, Laterza, 2009.

DIRItto PuBBLICo ComPaRato


LMPL 9 CFU Prof. antonello tarzia tarzia@lum.it obiettivi del corso Il corso volto a fornire gli strumenti concettuali necessari alla comprensione dei costituzionalismi contemporanei, con adeguato approfondimento di teorie e storia dello Stato e delle Costituzioni. Programma del corso Sistemi e famiglie giuridiche - Teorie dello Stato - Teorie e concezioni della sovranit Diritto pubblico e globalizzazione - Forme di Stato - Costituzione, costituzionalismi, dinamiche della costituzione - Sistemi politici e forme di governo - Le fonti nel diritto comparato: leggi, atti aventi forza di legge, regolamenti - Il potere giudiziario nel diritto comparato - Modelli di giustizia amministrativa - Modelli di giustizia costituzionale - Libert e diritti: categorie concettuali e strumenti di garanzia.

DIRItto PuBBLICo DeLLe ReLIGIonI


LMPL 7 CFU Prof. nicola Colaianni colaianni@lum.it obiettivi del corso Il corso volto a fornire allo studente i lineamenti del diritto ecclesiastico, secondo un percorso di lettura che tiene conto delle principali innovazioni adottate in relazione al fenomeno religioso. Oggetto di particolare attenzione saranno i profili costituzionali della disciplina. 201

Professioni legali (LMPL) Insegnamenti obbligatori Programma del corso Le fonti del diritto ecclesiastico: fonti di produzione e fonti di cognizione. Il principio supremo di laicit dello Stato e ed il rispetto delle diversit. I diritti della coscienza e leguaglianza. Pluralismo confessionale, eguaglianza giuridica e divieto di discriminazione: la nozione di confessione religiosa; lautonomia confessionale e la distinzione degli ordini; i rapporti tra ordinamenti: bilateralit pattizia, concordati e intese (artt. 7,2 co. e 8, 3 co. Cost.); la procedura di formazione del testo delle Intese e la legge di approvazione. Libert di religione: art. 19 cost.; facolt di professare liberamente la propria fede e limite del buon costume; libert religiosa quale diritto pubblico soggettivo; lappartenenza confessionale e lateismo; libert di religione e processi di integrazione europea; libert di pensiero, coscienza e religione nella Convenzione dei Diritti dellUomo. Fattore religioso ed esperienza giuridica. I diritti di libert del fedele allinterno del gruppo religioso. Linsegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche; i docenti di religione; le organizzazioni di tendenza e i rapporti di lavoro: i docenti dellUniversit Cattolica del Sacro Cuore. Gli enti ecclesiastici: lart. 20 Cost.; la 202 legge 222/85; natura giuridica degli enti ecclesiastici; le finalit e le attivit degli enti ecclesiastici. Sostentamento del clero e mezzi per lattivit di religione o di culto. Ledilizia religiosa: gli edifici di culto; i luoghi di culto islamici. La tutela del patrimonio storico ed artistico. Il matrimonio. Matrimoni religiosi monogamici e poligamici. Divieto e limiti del riconoscimento del matrimonio poligamico. Matrimonio canonico con effetti civili: Santa sede e Stato Citt del Vaticano: nozione di Santa Sede; Differenze con quelle di Chiesa e Stato Citt del Vaticano. testi consigliati Un codice di diritto ecclesiastico, ad es.: S. Berling G. Casuscelli (a cura di), Codice di diritto ecclesiastico, Giuffr, ult. edizione; oppure P. Moneta (a cura di), Il Codice di diritto ecclesiastico, La Tribuna, ult. edizione. Un manuale a scelta tra: F. Finocchiaro, Diritto ecclesiastico, ed. compatta a cura di A. Bettetini e G. Lo Castro, Zanichelli, ult. edizione; oppure C. Cardia, Principi di diritto ecclesiastico. Tradizione europea legislazione italiana, Giappichelli, ult. edizione. Infine il testo di N. Colaianni, Eguaglianza diversit culturali e religiose.

La Facolt di Giurisprudenza Un percorso costituzionale, il Mulino, ult. edizione, (i capitoli I, III, V, VI e VII: pagg. 19-53, 75-104, 143-243). sione, rimozione e risparmio dimposta. Il c.d. rapporto giuridico tributario. Potere dimposizione e potere impositivo: i soggetti attivi. Fattispecie normative. I soggetti passivi: lobbligato principale; il sostituto ed il responsabile dimposta. La rappresentanza e la solidariet nel diritto tributario. La successione nel debito dimposta. Obbligazioni ed obblighi tributari. Laccertamento tributario. La riscossione dei tributi. Il Contenzioso tributario. Limpianto punitivo in materia tributaria: generalit, sanzioni penali ed amministrative, procedure. Parte speciale: Il sistema tributario italiano positivo: lineamenti attuali e tendenze evolutive. Nozioni sui principali tributi vigenti e sulle prospettive di riforma. Approfondimento di argomenti da concordarsi su temi di attualit. testi consigliati N. Pollari, Diritto tributario: parte generale, Laurus Robuffo, 2004. Materiale di sintesi verr distribuito in aula. Eventuale ulteriore documentazione riguardante gli approfondimenti monografici sar indicata durante le lezioni e negli orari di ricevimento. 203

DIRItto tRIButaRIo
LMPL 6 CFU Prof. nicol Pollari pollari@lum.it obiettivi del corso Il corso volto a fornire una preparazione di base idonea a comprendere ratio e struttura dellassetto finanziario e fiscale del nostro Paese, anche in relazione alla sua condizione di membro dellUnione Europea. Programma del corso Parte Generale: lattivit finanziaria pubblica. Gli assetti tributari nei Paesi moderni. La vicenda tributaria italiana negli anni della grande crisi. Parte Sostanziale: il diritto tributario e la sua autonomia didattica e scientifica. La potest normativa tributaria. ed i principi costituzionali. Il sistema delle fonti. Il tributo: categorie giuridiche e descrittive. La parafiscalit. Il federalismo fiscale. La norma tributaria: caratteristiche, efficacia nel tempo e nello spazio, interpretazione. Evasione, elusione, ero-

Professioni legali (LMPL) Insegnamenti obbligatori

eConomIa PoLItICa
LMPL 9 CFU Prof. Dominick Salvatore Prof. Lucio Laureti salvatore@lum.it laureti@lum.it obiettivi del corso Il corso analizza il comportamento dei singoli agenti economici che sono parte di un sistema economico: consumatori, produttori, investitori e imprese. Il corso approfondisce come questi soggetti prendono le decisioni economiche e come queste decisioni siano influenzate dai fattori economici come prezzi, redditi, tassi dinteresse e fattori internazionali. Programma del corso Introduzione alla Microeconomia; Teoria del comportamento del consumatore e della domanda; Produzione, costi e mercati concorrenziali; Mercati con concorrenza imperfetta. Programma del corso di Macroeconomia: Elementi di contabilit nazionale. Il mercato reale. Il mercato monetario. Le politiche monetarie e fiscali. Relazioni economiche internazionali. Curva di Phillips. Il processo formativo prevede esercitazioni per favorire lanalisi economica 204

delle tematiche trattate nel corso delle lezioni mediante un approccio matematico-statistico dei casi di studio. testi consigliati R. Dornbusch S. Fischer R. Startz, Macroeconomia, McGraw-Hill, 2006. D. Salvatore, Microeconomia: teoria e applicazioni, Franco Angeli Editore, 2009.

FILoSoFIa DeL DIRItto


LMPL 15CFU Prof. Paolo De nardis denardis@lum obiettivi del corso Il corso si propone di spiegare le ragioni dello studio della Filosofia del Diritto e si concentrer, in particolare, sui rapporti tra diritto morale e societ con un successivo approfondimento in ordine alla Teoria generale del diritto e alla dottrina dello Stato. Programma del corso Il corso si articola in due parti: nella prima si tenter di delineare la funzione e il fine del diritto nella societ ed il ruolo di questultima rispetto alle norme. La seconda verter sul rapporto diritto-giustizia e sullanalisi critica della corrente di pensiero della cd geometria legale.

La Facolt di Giurisprudenza testi consigliati A. R. Treves, Sociologia del Diritto. Origini, ricerche e problemi, Einaudi, ult. edizione. B. N. Bobbio, Contributi a un dizionario giuridico, Giappichelli, ult. edizione. C. Appunti dei seminari obbligatori in Teoria Generale del Diritto e Dottrina dello Stato. N.B.: Gli studenti frequentanti (almeno il 75% delle lezioni) saranno ammessi a sostenere un colloquio pre-esame che si svolger al termine del primo semestre e che avr ad oggetto esclusivamente il punto A. Gli studenti non frequentanti dovranno sostituire il punto C con il seguente testo: F. Gentile, Filosofia del diritto. Le Lezioni del quarantesimo anno raccolte dagli allievi, Cedam, ult. edizione (parte VI esclusa). dellimpero romano alle moderne codificazioni ed alle prospettive di armonizzazione europea, in stretta connessione allo sviluppo dei sistemi processuali nazionali e sovranazionali. Un esame particolare sar compiuto sulla regolamentazione europea dei problemi di fine-vita. Programma del corso Parte generale. Le radici giuridiche europee, caratterizzate dallimponente eredit scientifica romana, verranno esaminate nel divenire storico dei sistemi giuridici occidentali. Chiave privilegiata di lettura di questo percorso storico sar lanalisi dei meccanismi di composizione delle controversie e del ruolo dei giudici e delle corti di giustizia. La valutazione delle contaminazioni processuali costituir elemento di valutazione dei percorsi di armonizzazione del diritto in Europa. Con un approccio comparato con i sistemi di Common Law, specialmente con quello degli Stati Uniti, il corso tender a cogliere, anche attraverso lanalisi di casi giurisprudenziali, possibilit di dialogo fra sistemi giuridici in un settore apparentemente poco permeabile come quello del diritto processuale. Parte speciale. Muovendo da un problema profondamente avvertito quale quello del fine205

FonDamentI DeL DIRItto euRoPeo


LMPL 10 CFU Prof. Salvatore Randazzo randazzo@lum.it obiettivi del corso Il corso sar volto a cogliere i fondamenti sostanziali del diritto europeo, dalla crisi

Professioni legali (LMPL) Insegnamenti obbligatori vita, si valuter la complessa problematica giuridica, etica e sociale legata a tale problema, in relazione alle singole regolamentazioni nazionali, spesso profondamente differenti, ed al loro percorso di armonizzazione europea, anche a seguito della Convenzione di Oviedo. Saranno esaminati alcuni casi che hanno presentato delicati risvolti etico-giuridici, come il caso Englaro e il caso Welby. testi consigliati Parte generale: B. Markesinis J. Fedtke, Giudici e diritto straniero. La pratica del diritto comparato, Il Mulino, 2009. S. Randazzo, Roman Law vs US Law? Il contributo del diritto romano ad un dialogo possibile, in Jus, Universit Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Anno 2010, n. 1. Parte speciale: S. Randazzo (a cura di), Etica e diritto nella medicina di fine-vita, Aracne, 2010 (per informazioni sulla distribuzione del volume possibile consultare il sito dellEditore: http://www.aracneeditrice.it/). Gli studenti frequentanti saranno ammessi a sostenere un colloquio pre-esame che si svolger al termine del primo semestre ed il cui programma verr comunicato nel corso delle lezioni. 206

InFoRmatICa
LMPL 5 CFU Prof. egidio Fortunato fortunato@lum.it obiettivi del corso Utilizzo professionale del PC, conoscenza dellhardware e del software, elaborazione testi, fogli di calcolo, presentazioni, Internet e posta elettronica. Programma del corso Concetti di base, hardware e software, memorie, periferiche, reti informatiche, sistemi operativi, windows, gestione dei files, elaborazione di testi, word e sue funzioni principali, fogli di calcolo, excel e sue funzioni principali, utilizzo come database elementare, presentazioni, powerpoint e sue funzioni principali, internet explorer e sue funzioni principali, posta elettronica, outlook e sue funzioni principali testi consigliati F. Baccalini (a cura di), ECDL Syllabus 4.0, McGraw-Hill, 2007.

La Facolt di Giurisprudenza

InFoRmatICa GIuRIDICa
LMPL 2 CFU Prof. matteo montanari montanari@lum.it obiettivi del corso Obiettivo del corso quello di fornire unadeguata conoscenza degli istituti giuridici che regolano il sistema delle relazioni economiche telematiche ed il sistema di tutela dei principali beni informatici. Programma del corso Il contratto di accesso ad Internet. I Domain names. La responsabilit extracontrattuale del provider. Le situazioni soggettive inerenti ai programmi per elaboratore gli strumenti di tutela dei diritti inerenti ai programmi per elaboratore. Le banche dati. Il contratto telematico. Le nuove tecnologie e il contratto. Il tempo e il luogo di perfezionamento del contratto. Incapacit e vizi del consenso. Nuovi beni e mondi digitali. testi consigliati R. Bocchini D. Valentino, Manuale di diritto dellinformatica, ESI, II edizione, 2010, in corso di pubblicazione.

InGLeSe
LMPL CFU 5 Prof. matthew Ridger ridger@lum.it obiettivi del corso Il corso si rivolge a studenti con competenze linguistiche di livello A2, come definite dal Consiglio dEuropa. Lobiettivo finale di raggiungere il livello B1. La didattica finalizzata allutilizzo delle competenze linguistiche in ambito professionale. Programma del corso Grammar: Present simple and continuous. Countable and uncountable. Offers and requests. Adjectives and adverbs. Past simple. Modals of possibility. Future plans and intentions. Present perfect. The imperative. Passives. Conditionals. Business Texts: Data. Image. Success. Location. Job-seeking. Selling. Legal Texts: The English legal system. Legal personnel. Sources of law. The Law of Torts. The Law of Contract. Criminal Law. testi consigliati C. Johnson, Intelligent Business PreIntermediate Course Book + Workbook, Pearson Longman, 2006. 207

Professioni legali (LMPL) Insegnamenti obbligatori M. Ridger, Legal Texts. E. Camesasca A. Gallagher I. Martellotta, Working With Grammar Gold Multimedia Edition, Pearson Longman 2006. testi consigliati A. Corbino, Diritto Privato Romano, CEDAM, 2010. Il testo di cui sopra dovr essere integrato con: C. Sanfilippo, Istituzioni di diritto romano. Decima ediz. curata ed aggiornata da A. Corbino e A. Metro, Rubbettino, 2002, limitatamente alle Parti III, IV, V, VI. Gli studenti frequentanti saranno ammessi a sostenere un colloquio pre-esame che si svolger al termine del primo semestre ed il cui programma verr comunicato nel corso delle lezioni.

IStItuZIonI DI DIRItto Romano


LMPL CFU 5 Prof. Salvatore Randazzo randazzo@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di assicurare una conoscenza di base degli istituti del diritto privato romano in relazione al quadro storico dellesperienza giuridica romana ed alle sue proiezioni sul diritto moderno, specialmente europeo. Programma del corso Produzione ed applicazione del diritto nel quadro dellevoluzione costituzionale di Roma antica. Quadro storico e contesti socio-economici. Nozioni di diritto privato romano: lordinamento giuridico romano, i soggetti del diritto privato, loggetto dei diritti, i fatti giuridici, la difesa dei diritti, diritto delle persone e della famiglia, diritti reali, diritto delle obbligazioni, le donazioni, diritto successorio. 208

StoRIa DeL DIRItto meDIeVaLe e moDeRno


LMPL 10 CFU Prof. Gianfranco Stanco stanco@lum.it obiettivi del corso Fornire i lineamenti generali del diritto tra evo medio e moderno, evidenziando la connessione con la societ e le istituzioni, la interrelazione con la storia delle idee, il divario tra livello dogmatico e soluzioni della prassi. Programma del corso Per la parte medievale ci si soffermer su

La Facolt di Giurisprudenza alcuni passaggi cruciali: dal tecnicismo romanistico agli ordinamenti barbarici, la funzione della Chiesa altomedievale, il primitivismo ontologico, la rinascita bolognese della scientia iuris, la scuola del Commento, la letteratura giurisprudenziale. Per let moderna saranno analizzati la crisi umanistica, la formazione dei grandi tribunali, le teoriche del giusnaturalismo, le istanze illuministiche, il processo di codificazione, con particolare riguardo al Code Napolon e alla cultura giuridica italiana tra antico e nuovo regime. La giustizia, nei suoi molteplici aspetti, costituir un campo dosservazione privilegiato. testi consigliati Parte generale A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal medioevo allet contempora-nea, Il Mulino, 2007 (in particolare le pp. 17-167; 173-182; 188-204; 227-274; 284-298; 318-325; 329-344; 352-370; 391-409; 429-447; 456-465). Oppure in alternativa P. Grossi, LEuropa del diritto, Laterza, 2009. Parte speciale Themis. Tra le pieghe della giustizia: Percorsi storici raccolti da A. Cernigliaro, Giappichelli, 2009.

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Professioni legali (LMPL) Insegnamenti a scelta


eLenCo InSeGnamentI a SCeLta* Antropologia giuridica Comunicazione forense Criminologia Digital marketing Diritto amministrativo comparato Diritto amministrativo informatico Diritto degli scambi internazionali Diritto dei consumatori Diritto dei paesi arabi del Mediterraneo Diritto dei Trust Diritto della propriet industriale ed intellettuale nella moda Diritto delle assicurazioni Diritto dellesecuzione penitenziaria Diritto dello sviluppo agroalimentare Diritto fallimentare Diritto finanziario e dei mercati di capitali Diritto internazionale privato Diritto penale della prevenzione Diritto penale dellambiente Diritto processuale dellUnione Europea Diritto punitivo e processuale tributario Diritto sanitario Diritto sportivo Diritto tributario internazionale Diritto urbanistico Economia e politica dellUE nel Mediterraneo Filosofia politica Lingua Cinese Organizzazione internazionale Reati contro la PA CFu 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7

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La Facolt di Giurisprudenza
Storia del diritto romano Storia delle dottrine politiche Teoria generale del processo 7 7 7

* lo studente, qualora ne facesse richiesta motivata al Consiglio di Facolt, potr anche scegliere un insegnamento a scelta previsto per laltro curriculum.

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Professioni legali (LMPL) Insegnamenti a scelta

antRoPoLoGIa GIuRIDICa
Esame a scelta LMPL 7 CFU Prof. Salvatore Randazzo randazzo@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di individuare il rapporto fra lindividuo, la regola e la societ. In questa prospettiva si esaminer la legittimazione del diritto e del potere impositivo in una costante ricerca didattica del concetto di pluralismo giuridico. Programma del corso I. Antropologia giuridica ed etnologia. Le basi scientifiche. II. Culture, metaculture e diritto positivo. III. Il pluralismo giuridico. IV. Societ e diritto. Modelli di imposizione e modelli di adesione alle regole. V. Lantidiritto e il conflitto. VI. Dal diritto delle cose al diritto delle persone. VII. Le nuove frontiere. 1. Biodiritto 2. Internet Law 3. Sistemi giuridici trans-nazionali 4. I diritti umani come categoria metagiuridica di rilevanza assoluta. testi consigliati R. Sacco, Antropologia giuridica. Contributo ad una macrostoria del diritto, Il Mulino, 2007. 212

ComunICaZIone FoRenSe
Esame a scelta LMPL 7 CFU Prof. Vincenzo Di maggio dimaggio@lum.it obiettivi del corso Acquisire gli elementi necessari per lanalisi della fattispecie, lelaborazione e la predisposizione del discorso efficace, finalizzato alla sua spendita nelle aule di giustizia. Le regole della disputa e la retorica. Programma del corso Lavvocato e la verit. Logica ed Argomentazione. La lettura della fattispecie il problem solving giudiziario. La contro argomentazione. La comunicazione e la persuasione. Canale periferico: chi e con quale scopo con chi e con quale effetto; in contrapposizione a chi come in quale contesto. Le tecniche: la narratologia le tecniche: accumulazione inoculazione effetto primacy effetto recency lo stile: lironia. Canale centrale: cosa su quali elementi. La retorica classica. Le regole della disputa. testi consigliati G. Gulotta L. Puddu, La persuasione forense strategie e tattiche, Giuffr, 2004.

La Facolt di Giurisprudenza B. Mortara Garavelli, Manuale di retorica, Bompiani, 1999. V. Mastronardi, Le strategie della comunicazione umana, Franco Angeli, Anno 2005. Programma del modulo Rapporti tra criminologia e processo penale. Persona offesa dal reato. Criminologia e indagini penali. Teorie e tecniche investigative. Scientific proof. Perizia. Consulenza tecnica. Procedimento penale a carico di imputati minorenni. Accertamenti sulla personalit dellimputato minorenne. Trattamento penitenziario ordinario ed emergenziale. testi consigliati F. Carrieri, Criminologia, difesa sociale e psichiatria forense, Centro Scientifico Editore, Edi-Ermes, 2010. N. Ventura, Elementi di criminologia nel procedimento penale, Centro Scientifico Editore, Edi-Ermes, 2010. Materiale di studio distribuito durante il corso.

CRImInoLoGIa Con moDuLo


Esame a scelta LMPL 7 CFU Prof. Francesco Carrieri Prof. nicoletta Ventura (modulo) carrieri@lum.it ventura@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di fornire cognizioni atte ad affrontare unanalisi criminologica del fatto criminoso ed a vagliare nella stessa prospettiva la disciplina dellaccertamento penale. Programma del corso Criminologia: excursus storico e teorie dottrinali. Criminalit: cause biologiche e fattori predisponesti. Crimine e malattie mentali. Imputabilit. Tossicodipendenze. Turbe del comportamento sessuale e reati sessuali. Devianza minorile. Casistica: caso Percoco; delitto di Cogne; mostro di Foligno; vicenda dei fratellini di Gravina.

DIGItaL maRKetInG
Esame a scelta LMPL 7 CFU Prof. Davide Diurisi diurisi@lum.it obiettivi del corso Offrire una visione innovativa dei processi e creare nuovi profili per larea marketing, con capacit di interagire

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Professioni legali (LMPL) Insegnamenti a scelta con linnovazione e la societ digitale, tramite modelli di business e servizio. Programma del corso DallICT al Digital Marketing: come cambia il modello di business e come si riorganizza limpresa nella societ dellinformazione. Logiche di posizionamento di mercato e logiche di posizionamento sulla rete. Rispondere al mercato non per vendere ma per farsi acquistare: tecniche per posizionarsi sulla rete e logiche di interazione con lutenza. Tecniche per creare diversi livelli di engagement e interazione differenziata con lutenza. Lintermodalit tecnologica per implementare processi digitali di interazione con il mercato. Le nuove piattaforme tecnologiche digitali con cui fruire di servizi in chiave marketing. testi consigliati D. Diurisi, Nuove Forme e nuovi ruoli della Comunicazione dallICT al Digital Marketing, Ediz. Cierre, 2008.

DIRItto ammInIStRatIVo ComPaRato


Esame a scelta LMPL 7 CFU Prof. Gherardo maria marenghi marenghi@lum.it obiettivi del corso Obiettivo del corso lanalisi comparativistica delle funzioni e dei poteri della Pubblica Amministrazione nei sistemi giuridici contemporanei. Programma del corso Il corso affronta in prospettiva comparativistica gli istituti fondamentali del diritto amministrativo con particolare riferimento al procedimento amministrativo ed ai principi correlati della partecipazione e della motivazione degli atti amministrativi. Sar oggetto di approfondimento il regime di responsabilit della Pubblica Amministrazione come disciplinato in common law ed in civil law nonch gli aspetti pubblicistici dellattivit contrattuale della pubblica amministrazione. La seconda parte del corso sar dedicata alla nascita e allevoluzione della giustizia amministrativa nellEuropa continentale. testi consigliati G. Napolitano, Diritto amministrativo

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La Facolt di Giurisprudenza comparato, Giuffr, 2007 da pag. 107 a pag.172.

DIRItto DeGLI SCamBI InteRnaZIonaLI


Esame a scelta LMPL 7 CFU Prof. Stelio Campanale campanale@lum.it obiettivi del corso Il corso affronta la disciplina degli scambi internazionali di merci e servizi, sia per quanto attiene i rapporti tra nazioni, che per quanto concerne i rapporti daffari tra imprese. Linsegnamento prevede lo studio del WTO e gli aspetti giuridici della cd. contrattualistica internazionale. Programma del corso LOrganizzazione mondiale del commercio: il WTO. Le fonti del diritto del commercio internazionale: Usi, consuetudini e convenzioni internazionali. Lex mercatoria Principi Unidroit. Le tecniche di negoziazione tra controparti straniere. Le lettere di intenti, memorandum of understandings, contratto preliminare. La redazione di un contratto internazionale: lingua, individuazione del diritto applicabile alle obbligazioni contrattuali, scelta del Foro e degli strumenti per la risoluzione delle controversie. 215

DIRItto ammInIStRatIVo InFoRmatICo


Esame a scelta LMPL 7 CFU Prof. angelo Giuseppe orofino orofino@lum.it obiettivi del corso Le moderne amministrazioni fanno largo uso delle tecniche informatiche nello svolgimento delle loro funzioni, il che fa sorgere delle problematiche di carattere giuridico alle quali occorre prestare adeguata attenzione. Programma del corso Lautomazione amministrativa Luso delle forme elettroniche nello svolgimento dellattivit amministrativa La gestione informatizzata dei procedimenti amministrativi Le misure di partecipazione telematiche. testi consigliati G. Duni, Lamministrazione digitale, Giuffr, 2008. A.G. Orofino, Forme elettroniche e procedimenti amministrativi, Cacucci, 2008, limitatamente ai capitoli II-V.

Professioni legali (LMPL) Insegnamenti a scelta La compravendita internazionale di beni. Strumenti di pagamento e di garanzia del buon fine degli affari. Ripartizione dei rischi ed oneri del trasporto. INCOTERMS CCI 2000. I contratti di concessione di vendita, di agenzia e di franchising internazionali. testi consigliati S. Campanale, Diritto del Commercio Internazionale e normativa comunitaria, Giuffre, 2005. Durante il corso saranno esaminati alcuni esempi di contratti internazionali. matori. Contratto e atto di consumo. Il codice di consumo. La nozione di consumatore. I contratti del consumatore in generale. Particolari modalit di contrattazione. La multipropriet. I contratti turistici. testi consigliati E. Minervini, Dei contratti del consumatore in generale, Giappichelli ult. edizione. nonch M. Dona, I singoli contratti del consumo, UTET, 2008.

DIRItto DeI ConSumatoRI


Esame a scelta LMPL 7 CFU Prof. Liliana Rossi Carleo Prof. Giampiero Dinacci dinacci@lum.it rossicarleo@lum.it obiettivi del corso Il corso ha per oggetto lo studio della disciplina consumeristica in Italia e in Europa con particolare attenzione al contratto del consumatore e ai contratti tipici del codice del consumo. Programma del corso Nascita ed evoluzione dei diritti dei consu216

DIRItto DeI PaeSI aRaBI DeL meDIteRRaneo


Esame a scelta LMPL 7 CFU Paolo Greco greco@lum.it obiettivi del corso Il corso ha lobiettivo di fornire agli studenti un quadro dei sistemi giuridici dei Paesi Arabi del Mediterraneo, le loro tradizioni e radici giuridiche, ma anche un approccio metodologico alla conoscenza del diritto positivo contemporaneo. Programma del corso Il Diritto Musulmano, radici religiose e principi.

La Facolt di Giurisprudenza La formazione del diritto moderno, il processo di codificazione. Le radici comuni del Diritto Musulmano nella moderna legislazione. I modelli di codificazione diffusi nellarea, linflusso della tradizione e del colonialismo. Le normative civilistiche in tema di propriet, obbligazioni e contratti. Le normative commerciali e bancarie, lattrazione di investimenti esteri. Libia: la normativa in materia commerciale ed i recenti trattati con lItalia. Analisi di cases histories. testi consigliati AAVV, Iposa-Kluwer Ed. Collana Paesi Emergenti (sezione generale, sezione Libia e sezione Tunisia), 2008. Articoli e testi consegnati a lezione. Convenzione dellAja del 1 luglio 1985. Verranno altres analizzati gli aspetti fiscali dei trust alla luce delle recenti disposizioni legislative. Programma del corso Profili generali sul diritto dei trust nel modello giuridico inglese. La Convenzione de LAia del 1 luglio 1985 ed i suoi effetti. I trust interni. I soggetti del trust: il disponente, il trustee, i beneficiari ed il guardiano. Latto istitutivo e latto di trasferimento. Pubblicit, iscrizione e trascrizione. Le vicende processuali dei trust. Il recepimento del trust da parte della giurisprudenza. Gli aspetti tributari: imposizione indiretta, imposizione diretta e obblighi dichiarativi. Applicazioni operative: il trust nel diritto di famiglia, il trust nel diritto societario. testi consigliati M. Lupoi, Istituzioni del diritto dei trust e degli affidamenti fiduciari, Cedam, 2008. Dispense a cura del docente.

DIRItto DeI tRuSt


Esame a scelta LMPL 7 CFU Prof. Stefano Loconte loconte@lum.it obiettivi del corso Il corso ha lobiettivo di analizzare le dinamiche evolutive dei trust nel diritto inglese, nel diritto internazionale e nellordinamento civilistico italiano alla luce della

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Professioni legali (LMPL) Insegnamenti a scelta

DIRItto DeLLa PRoPRIet InDuStRIaLe eD InteLLettuaLe neLLa moDa


Esame a scelta LMPL 7 CFU Prof. aldo Fittante fittante@fol.it obiettivi del corso Il corso mira a valorizzare limportanza della tutela di creativit e innovazione in riferimento al diritto dautore e al design, analizzando i diversi strumenti di tutela della forma previsti dallordinamento giuridico italiano e dalla normativa comunitaria ed internazionale. Programma del corso La normativa italiana dellindustrial design; le Sezioni Specializzate per la propriet industriale ed intellettuale. Nuovi profili processuali per la tutela dellintellecutal property; la protezione dellindustrial design tra diritto industriale e diritto dautore; il design comunitario; le esperienze degli altri Paesi comunitari; normativa di settore. Durante lo svolgimento del corso si terranno esercitazioni allo scopo di far acquisire agli studenti familiarit con gli strumenti di tutela della creativit e del design. 218

testi consigliati A. Fittante, Il Nuovo Diritto Industriale e dAutore, Profili sostanziali e processuali dellindustrial design nella normativa nazionale e comunitaria, edito da Cacucci Editore nellambito della Collana dellUniversit Lum Jean Monnet Casamassima, Serie giuridica, 2009. per approfondimento: M. Scuffi M. Franzoni A. Fittante, Il codice della propriet industriale, Cedam, 2005. Si sottolinea lesigenza della conoscenza dei testi normativi che regolano gli istituiti compresi nel programma.

DIRItto DeLLe aSSICuRaZIonI


Esame a scelta LMPL 7 CFU Prof.. matteo montanari montanri@lum.it obiettivi del corso Il corso ha lobiettivo di offrire agli studenti le conoscenze analitiche indispensabili per comprendere la struttura economica e giuridica delle principali forme contrattuali di assicurazione nonch il sistema delle regole giuspubblicistiche di accesso ed esercizio dellattivit assicurativa.

La Facolt di Giurisprudenza Programma del corso Ordinamento e gerarchia delle fonti del diritto delle assicurazioni. La nozione di rischio. Sistemi di tutela giuridica. Lineamenti di analisi economica del diritto. Lorganizzazione dellattivit assicurativa: intermediari di assicurazione gli ausiliari dellassicuratore le reti alternative. Assicurazioni contro i danni. Assicurazioni sulla vita. Assicurazioni contro i danni alla persona. Assicurazioni obbligatorie. Prescrizione. Riforme ed evoluzioni del sistema. Riassicurazione. Assicurazioni marittime e aeronautiche. Assicurazioni in abbonamento, globali e collettive. Lassicurazione da responsabilit civile auto. testi consigliati A. Donati G. Volpe Putzolu, Manuale di diritto delle Assicurazioni, Giuffr, ult. edizione. Lo studio di uno dei manuali dovr essere integrato con la consultazione del Codice Civile e del Codice delle Assicurazioni.

DIRItto DeLLeSeCuZIone PenItenZIaRIa


Esame a scelta LMPL 7 CFU Prof. Francesco Vergine vergine@lum.it obiettivi del corso Il corso sar diviso in due parti: nella prima si affronteranno le tematiche contenute nel libro decimo del codice di procedura penale. Nella seconda parte verr approfondito il trattamento penitenziario. Programma del corso Il giudicato. Lesecuzione dei provvedimenti giurisdizionali. Le attribuzioni degli organi giurisdizionali. Le misure alternative alla detenzione in carcere. Le misure premiali. I provvedimenti di rigore, extra ordinem, di indulgenza e sospensivi. testi consigliati Per la parte prima: O. Dominioni P. Corso A. Gaito G. Spangher G. Garuti G. Dean O. Mazza, Procedura penale, Giappichelli, limitatamente al capitolo relativo allesecuzione. Per la parte seconda, L. Filippi G. Spangher, Manuale di diritto peniten219

Professioni legali (LMPL) Insegnamenti a scelta ziario, Giuffr, ult. edizione, limitatamente ai primi due capitoli. diritto agrario e dellambiente, parte I, Giuffr, ult. edizione. L. Costato, Compendio di diritto alimentare, cap. III, Cedam, ult. edizione: Codice dellUnione europea. Testi di legge e sentenze che verranno indicati nel corso delle lezioni.

DIRItto DeLLo SVILuPPo aGRoaLImentaRe


Esame a scelta LMPL 7 CFU Prof. Pietro magno magno@lum.it obiettivi del corso Il corso intende dare una conoscenza generale della disciplina vigente della materia agroalimentare. Programma del corso Il concetto di agricoltura. La PAC. Lintegrazione delle norme interne con il diritto comunitario. Le leggi di modernizzazione e di orientamento dellagricoltura e della pesca. La plurifunzionalit dellimpresa agricola. La produzione agricola e lambiente. Le figure tipiche di agricoltori. Limpresa di pesca. Le organizzazioni comuni di mercato. La filiera agricola. La circolazione dei prodotti. Gli elementi distintivi dei prodotti. La tutela dei prodotti. Le regole di produzione dei prodotti alimentari. La tutela dei consumatori testi consigliati P. Magno G. Giove, Profili del nuovo 220

DIRItto FaLLImentaRe
Esame a scelta LMPL 7 CFU Prof. Riccardo Rossi rossi@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di fornire agli studenti una visione approfondita della disciplina delle crisi e dellinsolvenza, con riferimento sia agli istituti di recupero e salvaguardia dinamica dei valori aziendali, sia alla procedura di fallimento. Programma del corso I concetto di crisi e di insolvenza dellimpresa. Lalternativa tra ristrutturazione e liquidazione dellimpresa. I piani attestati e gli accordi di ristrutturazione ex art. 182 bis. I concordati. Il fallimento. Requisiti di fattibibilit. Lapertura. Listruttoria prefallimentare. Laccertamento del passivo. La gestione della massa. La liquidazione. Il riparto. La chiusura.

La Facolt di Giurisprudenza testi consigliati AA. VV. Diritto Fallimentare (Manuale breve), Giuffr, 2008. trattuali, obbligazioni non contrattuali, responsabilit da fatto illecito e per danno da prodotto. Efficacia delle sentenze e degli atti stranieri. testi consigliati F. Mosconi C. Campiglio, Diritto Internazionale Privato e Processuale, Parte generale e Contratti, UTET, Quarta Edizione, 2007. (Escluse sez. I e II, cap. I). F. Pocar, Diritto Internazionale Privato, Giuffr, ult. edizione.

DIRItto InteRnaZIonaLe PRIVato


Esame a scelta LMPL 7 CFU Prof. Stelio Campanale campanale@lum.it obiettivi del corso Il corso di Diritto Internazionale Privato ha per oggetto lo studio della normativa italiana, di origine nazionale e convenzionale, che disciplina alcuni aspetti giuridici della vita di relazione internazionale nel campo del diritto privato e di quello processuale. Programma del corso Fonti del Diritto Internazionale Privato. Lambito della giurisdizione italiana. Lordine pubblico interno e le norme di applicazione necessaria. Conoscenza, interpretazione ed applicazione del diritto straniero. Legge applicabile in materia di: capacit giuridica e dagire delle persone fisiche, matrimonio e rapporti tra coniugi, filiazione, adozione, successione e donazione, societ, enti e persone giuridiche, diritti reali ed obbligazioni con-

DIRItto PenaLe DeLLa PReVenZIone


Esame a scelta LMPL 7 CFU Prof. Vito antonio Depalma vito.depalma@lum.it obiettivi del corso Il corso affronter la tematica delle misure di prevenzione personali e patrimoniali nel quadro della materia penalistica di diritto sostanziale e delle recenti riforme legislative. Programma del corso Le misure di prevenzione: cenni storici. Rapporti tra procedimento penale e procedimento di prevenzione. La pericolosit sociale. Misure di prevenzione e 221

Professioni legali (LMPL) Insegnamenti a scelta associazione mafiosa: lindizio di appartenenza mafiosa. Le misure personali. Le misure patrimoniali. Le misure cautelari accessorie. Le misure interdittive automatiche. Aggravamento, revoca e modifica della sorveglianza speciale di P.S. La sospensione temporanea della amministrazione dei beni. La confisca per equivalente. Confisca antimafia e morte della persona ritenuta pericolosa. La tutela del terzo. Destinazione dei beni confiscati. testi consigliati A.D. De Palma, Manuale delle Misure di Prevenzione Linee teoriche ed operative, Maggioli Editore, 2008. soprattutto sui modelli penalistici di tutela ambientale. Programma del corso La natura del bene ambiente. Lemersione a livello normativo del bene ambiente. La natura delle aggressioni allambiente. Le tecniche di tutela ambientale: il modello italiano; il modello austriaco; il modello tedesco; il modello spagnolo; il modello statunitense. testi consigliati G. Azzali, La tutela penale dellambiente. Unindagine di diritto comparato, Cedam, 2001. L. Alibrandi P. Corso, Codice penale e Codice di procedura penale e leggi complementari, La Tribuna, 2008. Prof. Angelo Domenico De Palma obiettivi del corso Il diritto penale dellambiente abbraccia molteplici problematiche di interesse nazionale e comunitario. Il corso si pone lobiettivo di tracciare le linee guida nel complesso quadro normativo. Programma del corso Violazioni urbanistiche. Beni culturali e ambientali. Rifiuti. Tutela delle acque. Sostanze pericolose e rischi da incidenti rilevanti. Inquinamento atmosferico. In-

DIRItto PenaLe DeLLamBIente


Esame a scelta LMPL 7 CFU Prof. Giammarco azzali Prof. angelo Domenico De Palma azzali@lum.it depalma@lum.it obiettivi del corso Il corso mira a fornire allo studente una panoramica sulla legislazione ambientale in Italia, nei principali Paesi europei e negli Stati Uniti. Il corso si concentrer 222

La Facolt di Giurisprudenza quinamento acustico. Inquinamento da campi elettromagnetici. Caccia e animali. Altre disposizioni finali. testi consigliati L. Ramacci, Diritto Penale dellambiente, Cedam, 2007 (Seconda parte). parti. La fase orale. Sentenza e giudicato. La contumacia. I mezzi di controllo. Il processo di impugnazione. Il riesame e i mezzi di impugnazione straordinaria. testi consigliati M. Condinanzi - R. Mastroianni. Il contenzioso dellUnione europea, Torino, Giappichelli, 2009 (CAP: 1, 11,12 e 13).

DIRItto PRoCeSSuaLe DeLLunIone euRoPea


Esame a scelta LMPL 7 CFU Prof. Patrizia De Pasquale depasquale@lum.it obiettivi del corso Lobiettivo del corso quello di introdurre lo studente alla conoscenza dei meccanismi procedurali della tutela giurisdizionale dellUnione europea. A tal fine, saranno analizzati i diversi procedimenti dinanzi alla Corte di giustizia, con specifica attenzione al rinvio pregiudiziale. In particolare, il corso mira a sviluppare le capacit di analisi e di soluzione richieste da casi concreti. Programma del corso Il sistema giurisdizionale dellUnione europea. Le caratteristiche essenziali del processo europeo. La fase scritta. Listruttoria. Il processo a pluralit di

DIRItto PunItIVo PRoCeSSuaLe tRIButaRIo


Esame a scelta LMPL 7 CFU Prof. nicol Pollari pollari@lum.it obiettivi del corso Il corso volto a fornire una preparazione avanzata in tema di accertamento dellevasione e delle violazioni tributarie e di tutela e garanzia dei contribuenti in sede amministrativa e penale. Programma del corso Principi, Istituti ed elementi giuridici di sistema: Lillecito tributario; il lecito risparmio dimposta, i concetti di elusione, evasione e frode fiscale; i pi recenti orientamenti seguiti nella produzione normativa in materia sanzionatoria tributaria. Laccertamento tributario, in 223

Professioni legali (LMPL) Insegnamenti a scelta particolare le funzioni e le metodologie di controllo. Le indagini amministrative tributarie. Le indagini penali tributarie e le indagini difensive. Lineamenti del vigente sistema sanzionatorio: Il sistema sanzionatorio penale tributario in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto. Accertamento dellillecito; il giudice penale tributario; rapporti tra procedimento, processo tributario e procedimento penale. Questioni circa lutilizzabilit delle prove. Il vigente sistema sanzionatorio amministrativo tributario: principi generali; tipologia di sanzioni. Il procedimento di irrogazione delle sanzioni; gli strumenti per la tutela cautelare del credito tributario; decadenza e prescrizione; la riscossione della sanzione; la tutela giurisdizionale e i ricorsi amministrativi avverso la pretesa sanzionatoria. Il principio di specialit nel settore punitivo tributario. Il sistema sanzionatorio penale ed amministrativo tributario in materia di altri tributi. Analisi delle fattispecie rilevanti: D. Lgs. Nr. 472/1997 e D.Lgs. nr. 74/2000, in materia di imposte dirette ed IVA. I sistemi sanzionatori relativi ad altri tributi: cenni. Aspetti di carattere procedurale: Il processo amministrativo-tributario. Il processo penale-tributario. 224 testi consigliati N. Pollari F. Loria, Diritto punitivo e processuale tributario, Laurus Robuffo, 2009. Materiale di sintesi verr distribuito in aula.

DIRItto SanItaRIo
Esame a scelta LMPL 7 CFU Prof. tommaso marchese marchese@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di approfondire la normativa in materia sanitaria, dallanalisi del diritto alla salute sancito dalla Costituzione sino allindagine dellerogazione delle prestazioni sanitarie da parte degli operatori privati con unappendice in materia di doping. Programma del corso Il diritto alla salute nel disegno costituzionale; Trattamenti sanitari obbligatori e poteri autoritativi della P.A.; Levoluzione storica dellassistenza sanitaria; La sanit pubblica fra Stato e Regioni; Le competenze delle Regioni e degli enti locali in materia di sanit; Servizio sanitario nazionale e soggetti istituzionali; Le prestazioni del servizio sanitario; Il finan-

La Facolt di Giurisprudenza ziamento del servizio; Lunit sanitaria locale. Le forme di gestione del servizio e la costituzione dei nessi organizzativi di diritto pubblico; Gli utenti del servizio sanitario nazionale: la tutela giudiziale ed amministrativa delle loro posizioni soggettive; Gli operatori privati nella sanit: autorizzazione, accreditamento e accordi contrattuali; Le professioni sanitarie e parasanitarie; Latto aziendale; Diritto sanitario comparato cenni; Il doping nellordinamento generale e in quello sportivo. testi consigliati G. Cilione, Diritto Sanitario, 2005 Maggioli; dispense dalle lezioni. T. Marchese, Il doping nellordinamento generale e in quello sportivo, Cacucci, 2010. Programma del corso Lo sport come ordinamento. Le fonti. I soggetti. I contratti. Diritto dellimpresa sportiva. Sponsorizzazione. Diritto di immagine e licenze. La commercializzazione dei diritti televisivi. Il fallimento delle societ di calcio e le vicende del titolo sportivo. Europa e sport. La libera circolazione. Il diritto antitrust. Legislazione sportiva comparata, internazionale, nazionale, regionale. Legislazione sportiva. Figure professionali. Il contratto di lavoro sportivo. La responsabilit civile, penale. Amministrativa. Il doping. Rapporto tra giustizia ordinaria e giustizia sportiva. Gli organi della giustizia sportiva e contenzioso. testi consigliati AA.VV., Diritto dello Sport, Le Monnier, ult. edizione.

DIRItto SPoRtIVo
Esame a scelta LMPL 7 CFU Prof. Luigi toppeta toppeta@lum.it obiettivi del corso Fornire allo studente una preparazione teorico-pratica in un campo, di rilevanza economica, che abbracci sia il diritto amministrativo, che il diritto penale che quello civile.

DIRItto tRIButaRIo InteRnaZIonaLe


Esame a scelta LMPL 7 CFU Prof. nicol Pollari pollari@lum.it obiettivi del corso Il corso volto a fornire una preparazione di base idonea a conoscere il problema della internazionalizzazione delle vicen225

Professioni legali (LMPL) Insegnamenti a scelta de economico-imprenditoriali relativamente ai profili tributari che le caratterizzano in un contesto di globalizzazione irreversibile. Programma del corso Norme tributarie nazionali a portata ultraterritoriale. Iper-interazioni fiscali tra normative asimmetriche (imposizione giuridica plurima e concorrenza impositiva sleale). Rimedi legislativi unilaterali. Norme di diritto pattizio di ripartizione delle pretese impositive. Rimedi di risoluzione dei conflitti. Regolamentazioni specifiche dellUnione Europea. Profili normativi di fisiologia: disposizioni dellordinamento tributario sovranazionale, ed in specie di quello comunitario. Disposizioni a portata ultraterritoriale. Rimedi disposti dal nostro legislatore, unilateralmente o mediante diritto pattizio, per far fronte ad eventuali distorsioni di sistema globale. Fiscalit propria dellUnione europea. Fiscalit derivata. Rimedi unilaterali contro le doppie imposizioni. Aspetti di Patologia: Strumentalizzazione ed abuso del quadro delle norme esistenti da parte dei destinatari-interpreti. Possibili leve operative disponibili per il pianificatore fiscale. Sconfinamento in contegni patologici, di evasione ed elusione (paradosso dellar226 bitraggio fiscale internazionale). Treaty shopping. Aspetti di carattere procedurale: Limiti dellazione accertatrice nazionale, connessi al vincolo di effettivit sul territorio dello Stato. Cooperazione tra Amministrazioni Finanziarie. Rilevanza transnazionale dellaccertamento tributario. Mutua assistenza amministrativa in materia di accertamento dei tributi. Scambio dinformazioni secondo lOCSE. Disciplina punitiva tributaria: Potenziale rilevanza di comportamenti illeciti e/o fraudolenti configurabili ad opera dei contribuenti, quali destinatari in via mediata dei principi e delle regole di diritto internazionale tributario. testi consigliati N. Pollari, Lezioni di Diritto Tributario internazionale, Laurus Robuffo, 2005. Materiale di sintesi verr distribuito in aula.

DIRItto uRBanIStICo
Esame a scelta LMPL 7 CFU Prof. angelo Giuseppe orofino orofino@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di fornire agli studenti

La Facolt di Giurisprudenza una panoramica completa sulle principali nozioni di diritto urbanistico e di gestione del territorio, non trascurando i profili operativi e quelli di rilievo costituzionale. Programma del corso Le fonti. Il riparto delle funzioni legislative Il sistema della pianificazione urbanistica Standard e altri limiti al potere urbanistico Piani urbanistici di area vasta La pianificazione comunale di base La pianificazione urbanistica di attuazione I programmi pluriennali di attuazione Le misure di salvaguardia Dalledilizia residenziale pubblica agli interventi plurifunzionali per la riqualificazione urbana Centri e agglomerati storici. Strumenti urbanistici per lo sviluppo economico e per le infrastrutture. testi consigliati F. Salvia, Manuale di diritto urbanistico, Cedam, 2008, limitatamente alle pagg. 1-165. I.M. Marino S. Licciardello A. Barone, Luso del territorio, Giuffr, 2004, limitatamente ai capitoli I, II e IV.

eConomIa e PoLItICa DeLLue neL meDIteRRaneo


Esame a scelta LMPL 7 CFU Prof. Lucio Laureti laureti@lum.it obiettivi del corso Il corso analizza i processi economici e le relazioni internazionali tra lUE e i Paesi Med a seguito della Conferenza Euromediterranea di Barcellona, e approfondisce gli scenari su unarea strategica cos importante. Programma del corso LEconomia verso la Globalizzazione: Area di libero scambio nel mediterraneo. Il Commercio Internazionale nel Mediterraneo. LEconomia dei PVS: Le caratteristiche delle economie arretrate. Modelli sullo sviluppo e lavoro.Il problema dellimmigrazione. Modelli di sviluppo regionale. Le Politiche Comunitarie: Cooperazione e partenariato dellUE nel Mediterraneo. La Conferenza Euromediterranea di Barcellona. La crescita: teorie ed applicazioni. Analisi economica dei Paesi Med. Indicatori economici dei Paesi Med e parametri della U.E. Analisi costi/benefici per gli investimenti nei paesi del Mediterraneo. Gli indici di povert. 227

Professioni legali (LMPL) Insegnamenti a scelta testi consigliati L. Laureti, Economia dello sviluppo e dellintegrazione Euro mediterranea, Franco Angeli, 2008. strutture essenziali delle frasi e parti basilari della grammatica; apprendimento della scrittura del cinese al computer. testi consigliati Zhao Xiuying, F. Gatti, CINESE- dizionario compatto, cinese italiano, italiano cinese e conversazioni, Zanichelli. MARCO VA A PECHINO dispense.

LInGua CIneSe
Esame a scelta LMPL 7 CFU Prof. yu Bin yubin@lum.it obiettivi del corso Il corso si rivolge a studenti principianti del cinese. Lobiettivo fornire elementi base per capire, leggere il cinese nei differenti contesti della vita quotidiana e, per produrre una tesina dargomento scelto da s a fine corso. Programma del corso Il corso di lingua che si propone mira a condurre: acquisizione dellabilit di pronunciare i caratteri cinese secondo il sistema di trascrizione fonetico Pinyin, della capacit di comunicare in lingua cinese in vari situazioni di vita quotidiana; acquisizione della capacit di usare la lingua cinese per svolgere conversazioni semplici; conoscenza delle caratteristiche fondamentali della lingua cinese, delle 228

ReatI ContRo La PuBBLICa ammInIStRaZIone


Esame a scelta LMPL 7 CFU Prof. antonio maria La Scala lascala@lum.it obiettivi del corso Il corso ha lobiettivo di fornire allo studente le conoscenze di base e gli strumenti logico-analitici indispensabili per affrontare lo studio della disciplina, prospettando uno schema base dei diversi istituti. Programma del corso Linteresse giuridico protetto. Il pubblico ufficiale. Lincaricato di pubblico servizio. Lesercente un servizio di pubblica necessit.

La Facolt di Giurisprudenza Il peculato. La malversazione a danno dello Stato. Lindebita percezione di erogazioni. La concussione. La corruzione propria e impropria Corruzione in atti giudiziari. Istigazione alla corruzione. Abuso dufficio. Rilevazione ed utilizzazione dei segreti dufficio. Omissione e rifiuto in atti dufficio. Interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessit. testi consigliati G. Fiandaca E. Musco, Diritto penale. Parte speciale. I delitti dei pubblici ufficiali contro la Pubblica Amministrazione, Zanichelli, ult. edizione. nella crisi istituzionale e nella caduta dellImpero romano. Programma del corso Parte generale Lassetto costituzionale di Roma e la sua struttura organizzativa. Dalla crisi della repubblica allavvento del principato: riflessi del nuovo ordinamento sullorganizzazione amministrativa del territorio e della finanza pubblica. Limpero assoluto e lassestamento del nuovo apparato burocratico. Parte speciale Il fenomeno della corruzione dellapparato amministrativo e burocratico romano dal primo al quarto secolo d.C.; il rapporto tra corruzione, progressiva privatizzazione delle risorse e capacit di funzionamento della macchina di governo, rispetto alla crisi e quindi alla caduta dellimpero romano. testi consigliati a) P. Cerami - A. Corbino - A. Metro - G. Purpura, Storia del diritto romano. Profilo, Rubbettino, Rubettino, 1996 ( 1-20; 23-37; 42-53; 60-65; 77-85). b) R. MacMullen, La corruzione ed il declino di Roma, Il Mulino, 1991 (capp. 2, 3, 4). Gli studenti frequentanti potranno sostituire il testo sub A con appunti dal229

StoRIa DeL DIRItto Romano


Esame a scelta LMPL 7 CFU Prof. Salvatore Randazzo randazzo@lum.it obiettivi del corso Il corso, muovendo dal quadro evolutivo del sistema costituzionale romano, focalizzer caratteristiche, modalit e diffusione della corruzione dellapparato amministrativo e burocratico ed il suo ruolo

Professioni legali (LMPL) Insegnamenti a scelta le lezioni. Gli studenti frequentanti che abbiano altres superato lesonero di Istituzioni di Diritto Romano e/o di Fondamenti del Diritto Europeo nellAnno Accademico 2009/2010, potranno omettere lo studio del testo sub a). il nodo della libert e della modificazione che questo concetto ha subito nel tempo, sino a divenire una sorta di legittimazione soggettiva spesso arbitraria allazione politica e alla pratica degli interessi. Il programma muover dal problema del liberalismo, per come si presenta oggi fra tradizione e mondo attuale. Nello sfondo del pensiero politico contemporaneo, lapprofondimento del tema delle libert si incardina sulla figura dellInglese John Stuart Mill. Saranno, inoltre, trattati i teorici Hans Kelsen e Carl Schmitt, intorno alla ricostruzione del ruolo della giuridicit. Se il giurista austriaco lavora soprattutto al recupero di un possibile ordine universalistico e carico di senso del limite, il giurista tedesco lavora invece sul concetto di eccezione e sulla coppia teorica amico/nemico vera espressione esasperata e dirompente della trasformazione del particolare in un primato autoreferenziale e inamovibile del politico. testi consigliati C. Galli C. Greblo S. Mezzadra (a cura di), Il pensiero politico del Novecento, Il Mulino (parti specifiche da convenire a lezione); Letture: John Stuart Mill, Sulla libert, ed. Bompiani, con testo inglese a fronte.

StoRIa DeLLe DottRIne PoLItICHe


Esame a scelta LMPL 7 CFU Prof. Silvio Suppa suppa@lum.it obiettivi del corso Il programma punta allindividuazione delle necessarie linee di contatto fra saperi professionali molto diffusi nella societ civile (Diritto e Impresa), e conoscenza della politica, prediligendo momenti e problemi suggeriti soprattutto dal mondo contemporaneo. Programma del corso Il programma predilige momenti e problemi suggeriti soprattutto dal mondo contemporaneo, mirando a congiungere saperi ieri umanistici e oggi fortemente tecnicizzati il caso del Diritto e dellEconomia in una pi ampia visione dei problemi dellEconomia e dellimpresa. particolarmente importante affrontare 230

La Facolt di Giurisprudenza C. Schmitt, Le categorie del politico, ed. il Mulino (passi scelti). Spunti di comparazione con i principali modelli stranieri. Processi e procedimenti alternativi. testi consigliati N. Picardi, Manuale del processo civile, II ed., Giuffr, 2010, capitoli I, II, III, V, VI, VIII, X, XI, XII, XIII, XXII, XXV, XXXIII, XXXIV. G. Verde, Diritto processuale civile, I vol., parte generale, Zanichelli, 2010, capitoli 1, 2, 4, 5 e 7.

teoRIa GeneRaLe DeL PRoCeSSo


Esame a scelta LMPL 7 CFU Prof. Dante Grossi grossi@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di fornire le cognizioni di base per comprendere il fenomeno del processo esaminando le caratteristiche essenziali dei diversi riti con particolare attenzione per lordinamento italiano. Programma del corso Diritto sostanziale e processo. Le forme di tutela. Procedimento e processo. Il processo, struttura e funzione. La dimensione del tempo nel processo. La pluralit dei riti. Lordinamento giudiziario. Il giudice e la legge. Le parti e lazione. La difesa. I principi costituzionali del processo e la normativa europea. Il giusto processo. La Corte Europea dei Diritti dellUomo e la Corte di Giustizia delle Comunit Europee. Il riparto della giurisdizione. Caratteri essenziali del processo costituzionale, comunitario, civile, penale, amministrativo e tributario.

231

Laurea in Diritto dellImpresa (Classe L14) Laurea in Diritto dellImpresa (Classe L14) Da questo anno accademico la Facolt ha attivato un nuovo Corso di laurea in Diritto dellImpresa (Classe L14) che ha lo scopo di formare un giurista che possieda una solida preparazione culturale e giuridica di base, supportata da adeguate conoscenze economico-aziendali, informatiche e linguistiche, destinato ad operare nelle imprese private e pubbliche, nel terzo settore e nella pubblica amministrazione; nonch a svolgere attivit di consulenza a favore della piccola e media industria. In particolare, il corso dar al laureato la forma mentis e la sensibilit necessarie per ricoprire posizioni manageriali in campo giuridico ed economico di impresa coerenti con le professionalit e le specializzazioni richieste dal mondo del lavoro (es. imprese, professioni, amministrazioni pubbliche). Grande importanza viene attribuita agli stage formativi presso enti, imprese o studi professionali esterni, anche in virt dellaccordo sottoscritto dallAteneo con la CONFAPI - Confederazione Italiana delle Piccola e Media Industria Privata in quanto attraverso di essi si potr verificare sul campo la capacit di applicare sul piano concreto le nozioni teoriche. 232 Il Corso di laurea in Diritto dellimpresa assicura inoltre la formazione necessaria per poter accedere, in caso di prosecuzione degli studi da parte del laureato, alla laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza gi attivata presso il nostro ateneo. Il Corso di laurea in Diritto dellimpresa si articola in due curricula professionalizzanti:

La Facolt di Giurisprudenza

Curriculum in Giurista dimpresa (LGI)


Il percorso si propone di fornire allo studente una solida preparazione culturale e giuridica di base, funzionale anche alla comprensione dellevoluzione normativa nazionale, europea e internazionale. Oltre alla conoscenza del sistema normativo, il percorso formativo in oggetto si propone di fornire allo studente le basi della macro e micro economia, funzionali alla conoscenza della struttura e dei meccanismi dei mercati, e di offrirgli le competenze necessarie per poter predisporre ed interpretare documenti contrattuali, leggere un bilancio di impresa, applicare le conoscenze relative al diritto commerciale e alleconomia dei mercati finanziari, saper gestire le relazioni tra imprese anche a livello comunitario e internazionale e saper promuovere la composizione extragiudiziale delle controversie. Particolare attenzione sar dedicata allo studio delle specifiche problematiche relative alla piccola e media industria.

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Laurea in Diritto dellImpresa (Classe L14)


Insegnamenti Fondamenti di diritto europeo Storia delle codificazioni moderne e contemporanee Filosofia del diritto con modulo in Sociologia giuridica Diritto privato Diritto costituzionale italiano ed europeo Economia politica Economia aziendale e gestione delle PMI Business English totale crediti Diritto del lavoro con modulo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro Organizzazione aziendale con modulo in programmazione e controllo Diritto dellUnione Europea con modulo sulla concorrenza Diritto amministrativo Diritto processuale penale Diritto tributario e fiscalit di impresa Informatica Nr. 1 insegnamento da scegliere tra: Marketing delle PMI e Diritto degli scambi internazionali totale crediti Diritto commerciale con modulo in diritto delle imprese in crisi Diritto dellarbitrato, della mediazione e della conciliazione Diritto penale con modulo sulla responsabilit da reato degli enti Economia degli intermediari finanziari e tecniche di finanziamento Diritto dei contratti di impresa Nr. 1 insegnamento da scegliere tra: Project financing e Tecniche di negoziazione contrattuale Tirocinio Prova finale totale crediti totale crediti generale totale insegnamenti

LGI

1 anno

CFu 6 6 9 9 9 8 9 5 61 9 9 10 9 7 6 3 6 59 9 7 9 8 9 6 7 5 60 180 20

2 anno

3 anno

234

La Facolt di Giurisprudenza

Curriculum in esperto in Pubblica amministrazione (LePa)


Il percorso si propone, attraverso lo studio dei principali settori dellordinamento giuridico, di formare laureati che possano svolgere attivit nelle amministrazioni pubbliche e in tutte le imprese erogatrici di servizi pubblici. A tal fine, lofferta formativa stata strutturata in modo da offrire allo studente competenze normative ed economico-aziendali per lorganizzazione e gestione delle imprese pubbliche, in modo che sia in grado di affrontare i problemi relativi agli aspetti giuridicoorganizzativi di un procedimento amministrativo finalizzato allemanazione di un provvedimento o alla conclusione di un contratto. Il percorso si sviluppa attraverso la permanente interazione tra conoscenze e metodologie di taglio giuridico ed economico. Ci anche alla luce delle richieste provenienti dal mercato del lavoro ancora privo di professionalit idonee a contemperare in ununica figura manageriale le technicalities aziendalistiche e delle professioni legali.

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Laurea in Diritto dellImpresa (Classe L14)


Insegnamenti Fondamenti di diritto europeo Storia delle codificazioni moderne e contemporanee Sociologia della PA Diritto privato con modulo sulla responsabilit civile nella PA Diritto costituzionale italiano ed europeo Economia politica Economia e organizzazione delle Aziende pubbliche e non profit Business English totale crediti Diritto del lavoro con modulo in diritto del lavoro nella PA Ragioneria pubblica e programmazione e controllo delle PA Diritto dellUnione Europea Diritto amministrativo Diritto urbanistico Diritto tributario Informatica Nr. 1 insegnamento da scegliere tra: Marketing pubblico e territoriale e Diritto della privacy totale crediti Diritto commerciale Diritto processuale civile con modulo in diritto dellarbitrato Diritto penale con modulo sulla responsabilit da reato degli enti Diritto processuale penale Diritto dei contratti civili e commerciali con modulo sui contratti nella PA Nr. 1 insegnamento da scegliere tra: Project financing e Diritto amministrativo informatico Tirocinio Prova finale totale crediti totale crediti generale totale insegnamenti

LePa

1 anno

CFu 6 6 9 9 9 8 9 5 61 9 9 10 9 6 6 3 6 58 9 9 9 7 9 6 7 5 61 180 20

2 anno

3 anno

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La Facolt di Giurisprudenza

BuSIneSS enGLISH
LGI 5 CFU Prof. matthew Ridger ridger@lum.it obiettivi del corso Il corso si rivolge a studenti con competenze linguistiche di livello A2, come definite dal Consiglio dEuropa. Lobiettivo finale di raggiungere il livello B1. La didattica finalizzata allutilizzo delle competenze linguistiche in ambito professionale. Programma del corso Grammar: Present simple and continuous. Countable and uncountable. Offers and requests. Comparatives and superlatives. Past simple. Modals of possibility. Future plans and intentions. The imperative. Vocabulary: Roles and activities. Using the internet. Quantity and number. Synonyms, prefixes. The fashion industry. Opposites. Business failure, Collocations. Financing ventures. Phrasal verbs. Finding a job. Skills: Explaining your job. Checking information. Being polite. Describing products. Telling a story. Making predictions. Making an appointment. Explaining what to do. Reading: Move over game boys.

No hiding place. Office workers admit being rude. Fashions favourite. Passion into profit. An elevator to space. Arabias field of dreams. The online job market. testi consigliati C. Johnson, Intelligent Business PreIntermediate Course Book + Workbook, Pearson Longman, 2006. E. Camesasca A. Gallagher I. Martellotta, Working With Grammar Gold Multimedia Edition, Pearson Longman 2006.

BuSIneSS enGLISH
LEPA 5 CFU Prof. matthew Ridger ridger@lum.it obiettivi del corso Il corso si rivolge a studenti con competenze linguistiche di livello A2, come definite dal Consiglio dEuropa. Lobiettivo finale di raggiungere il livello B1. La didattica finalizzata allutilizzo delle competenze linguistiche in ambito professionale. Programma del corso Grammar: Present simple and continuous. Countable and uncountable. 237

Laurea in Diritto dellImpresa (Classe L14) Insegnamenti obbligatori Offers and requests. Comparatives and superlatives. Past simple. Modals of possibility. Future plans and intentions. The imperative. Vocabulary: Roles and activities. Using the internet. Quantity and number. Synonyms, prefixes. The fashion industry. Opposites. Business failure, Collocations. Financing ventures. Phrasal verbs. Finding a job. Skills: Explaining your job. Checking information. Being polite. Describing products. Telling a story. Making predictions. Making an appointment. Explaining what to do. Reading: Move over game boys. No hiding place. Office workers admit being rude. Fashions favourite. Passion into profit. An elevator to space. Arabias field of dreams. The online job market. testi consigliati C. Johnson, Intelligent Business PreIntermediate Course Book + Workbook, Pearson Longman, 2006. E. Camesasca A. Gallagher I. Martellotta, Working With Grammar Gold Multimedia Edition, Pearson Longman 2006.

DIRItto CoStItuZIonaLe ItaLIano eD euRoPeo


LGI, LEPA 9 CFU Prof. amedeo Franco Prof. antonello tarzia franco@lum.it tarzia@lum.it obiettivi del corso Il corso fornisce le nozioni fondamentali sulla struttura e levoluzione dellordinamento costituzionale italiano anche alla luce delle trasformazioni indotte dallintegrazione europea. Programma del corso Istituzioni politiche, Stato e costituzionalismo. Forme di Stato e di governo. Rapporti con altri Stati e organizzazioni internazionali. La struttura dellUnione europea. La forma di governo italiana: Il Parlamento; Il Presidente della Repubblica; Il Governo. Decentramento e autonomie. La magistratura. Norma ed ordinamento giuridico. Le fonti del diritto. La coerenza dellordinamento: i criteri di risoluzione delle antinomie. La completezza dellordinamento: i mezzi di integrazione. Le garanzie costituzionali: la giustizia costituzionale; la revisione della Costituzione. Le libert e i diritti.

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La Facolt di Giurisprudenza testi consigliati Lezioni prof. Franco: F. Modugno, Principi di diritto costituzionale, Giappichelli, 2008; Dispense del Prof. Franco sulla coerenza e completezza dellordinamento saranno distribuite nel corso delle lezioni. Lezioni prof. Tarzia: R. Bin G. Pitruzzella, Diritto costituzionale, Giappichelli, ult. edizione; P. Costanzo, Testi normativi per lo studio del diritto costituzionale italiano ed europeo, Giappichelli, ult. edizione. t; b) obbligazioni; c) contratti; d) beni e situazioni giuridiche di appartenenza; e) famiglia; f) successioni; g) tutela dei diritti; h) armonizzazione, mercato unico, globalizzazione e diritto privato. testi consigliati Argomenti di cui alla lett. (a): Le istituzioni del diritto privato Manuale modulare coordinato dal prof Mario Nuzzo, Tomo 1: M. Nuzzo, Introduzione alle scienze giuridiche, Giappichelli, ult. edizione; Argomenti di cui alle lett. da (b) a (g): Le istituzioni del diritto privato Manuale modulare coordinato dal prof Mario Nuzzo: Tomo 2: F. Macioce, Lobbligazione e il contratto; Tomo 4: A. Bellelli - A.G. Cianci, Beni e situazioni giuridiche di appartenenza; Tomo 6: N. Corbo, La tutela dei diritti (tutti Giappichelli, ult.edizione); oppure A. Torrente P. Schlesinger, Istituzioni di diritto privato, Giuffr, ult. edizione, Capitoli da X a XXXIX, da LIV a LV, da LXV a LXXXI; oppure P. Trimarchi, Istituzioni di diritto privato, Giuffr, ult. edizione, Capitoli da X a XXXIX, da LI a LVII e da LXV a LXXIII. Argomenti di cui alla lett. (h): G. Iudica, Globalizzazione e diritto, nella rivista Contratto e impresa, UTET, n. 4-5 del 2008, p. 867-888. 239

DIRItto PRIVato
LGI 9 CFU Prof. Francesco Ricci ricci@lum.it obiettivi del corso Il corso volto a fornire la conoscenza istituzionale delle disposizioni relative alle materie trattate ed una visione sistematica della disciplina. Programma del corso Le istituzioni del diritto privato nella parte relativa a: a) introduzione alle scienze giuridiche: norme; soggetti (persone fisiche, enti e persone giuridiche); attivi-

Laurea in Diritto dellImpresa (Classe L14) Insegnamenti obbligatori IV) Codice civile e leggi complementari, aggiornata allanno corrente, qualsiasi ed., limitatamente ai testi normativi che regolano le materie sopra indicate (i testi normativi eventualmente non presenti nelledizione prescelta si possono scaricare dal sito: www.normattiva.it). testi consigliati I) Argomenti di cui alla lett. (a): Le istituzioni del diritto privato Manuale modulare coordinato dal prof Mario Nuzzo, Tomo 1: M. Nuzzo, Introduzione alle scienze giuridiche, Giappichelli, ult. edizione. II) Argomenti di cui alle lett. da (b) a (g): - Le istituzioni del diritto privato Manuale modulare coordinato dal prof Mario Nuzzo: Tomo 2: F. Macioce, Lobbligazione e il contratto; Tomo 4: A. Bellelli A.G. Cianci, Beni e situazioni giuridiche di appartenenza; Tomo 6: N. Corbo, La tutela dei diritti (tutti Giappichelli, ultima edizione); oppure A. Torrente P. Schlesinger, Istituzioni di diritto privato, Giuffr, ultima edizione, Capitoli da X a XXXIX, da LIV a LV, da LXV a LXXXI; oppure P. Trimarchi, Istituzioni di diritto privato, Giuffr, ultima edizione, Capitoli da X a XXXIX, da LI a LVII e da LXV a LXXIII. III) Argomenti di cui alla lett. (i): L.V. Moscarini, Risarcibilit degli interessi legittimi e responsabilit della P.A. e dellaggiudicatario, in Risarcibilit degli interessi legittimi e pregiudiziale amministrativa, Giappichelli, 2008, p. 71-90. IV) Codice civile e leggi complementari, qualsiasi casa ed., aggiornata allanno corrente, limitatamente ai testi normati-

DIRItto PRIVato Con moDuLo SuLLa ReSPonSaBILIt CIVILe neLLa Pa


LEPA 9 CFU Prof. Francesco Ricci ricci@lum.it obiettivi del corso Il corso volto a fornire la conoscenza istituzionale delle disposizioni relative alle materie trattate ed una visione sistematica della disciplina. Programma del corso Le istituzioni del diritto privato nella parte relativa a: a) introduzione alle scienze giuridiche: norme; soggetti (persone fisiche, enti e persone giuridiche); attivit; b) obbligazioni; c) contratti; d) beni e situazioni giuridiche di appartenenza; e) famiglia; f) successioni; g) tutela dei diritti; i) responsabilit civile della p.a. 240

La Facolt di Giurisprudenza vi che regolano le materie sopra indicate (i testi normativi eventualmente non presenti nelledizione prescelta si possono scaricare dal sito: www.normattiva.it). namento competitive, le modalit di gestione di alcuni aspetti tipici dellassetto istituzionale (con particolare riferimento al rapporto famiglia-impresa). testi consigliati G. Airoldi G. Brunetti V. Coda, Corso di economia aziendale, Il Mulino, 2005. A. Garzoni, Dispense di Strategia delle PMI, Universit LUM.

eConomIa aZIenDaLe e GeStIone DeLLe PmI


LGI 9 CFU Prof. antonello Garzoni garzoni@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di trasferire allo studente le linee guida del pensiero manageriale moderno, di imparare a utilizzare modelli e strumenti nellanalisi delle realt aziendali, in particolare piccole e medie imprese. Programma del corso Il corso articolato in due moduli. Il primo modulo (economia aziendale) introduce ai concetti di base delleconomia e della gestione dazienda: gli istituti e le aziende, le finalit istituzionali, leconomicit e il bilancio desercizio, i calcoli economici di convenienza. Il secondo modulo (gestione delle PMI) si concentra sulle modalit di gestione strategica delle imprese di piccole e medie dimensioni, chiarendone i presupposti per la competizione nei mercati, le scelte di posizio-

eConomIa e oRGanIZZaZIone DeLLe aZIenDe PuBBLICHe e non PRoFIt


LEPA 9 CFU Prof. Francesco manfredi manfredi@lum.it obiettivi del corso Il corso si pone lobiettivo di definire gli scenari ed i trend che incideranno sul processo di innovazione nel settore pubblico e non profit, di presentare i modelli e gli strumenti di organizzazione, gestione e misurazione oggi a disposizione delle corrispondenti aziende, di discutere i cambiamenti sociali e le innovazioni di management che incideranno sulla definizione del ruolo, dei compiti e delle attivit delle amministrazioni pubbliche e dei soggetti non profit. 241

Laurea in Diritto dellImpresa (Classe L14) Insegnamenti obbligatori Programma del corso Il sistema pubblico e il Terzo settore: cambiamenti e riforme; Le aziende non profit e le amministrazioni pubbliche; I processi tipici; Meccanismi di governance e di relazione del sistema pubblico; Le caratteristiche della gestione; Il sistema di finanziamento; Il sistema delle rilevazioni. testi consigliati E. Borgonovi, Principi e sistemi aziendali per le amministrazioni pubbliche, EGEA, 2005. Programma del corso Introduzione alla microeconomia; Teoria del comportamento del consumatore e della domanda; Produzione, costi e mercati concorrenziali; Mercati con concorrenza imperfetta. Programma del corso Macroeconomia: Elementi di contabilit nazionale. Il mercato reale. Il mercato monetario. Le politiche monetarie e fiscali. Relazioni economiche internazionali. Curva di Phillips. Il processo formativo prevede: esercitazioni, per favorire lanalisi economica delle tematiche trattate nel corso delle lezioni mediante un approccio matematicostatistico dei casi di studio; testi consigliati R. Dornbusch S. Fischer R. Startz, Macroeconomia, McGraw-Hill, 2006. D. Salvatore, Microeconomia: teoria e applicazioni, Franco Angeli Editore, 2009.

eConomIa PoLItICa
LGI 8 CFU LEPA 8 CFU Prof. Lucio Laureti con modulo D.ssa Domenica ottolino laureti@lum.it obiettivi del corso Il corso analizza il comportamento dei singoli agenti economici che sono parte di un sistema economico: consumatori, produttori, investitori e imprese. Il corso approfondisce come questi soggetti prendono le decisioni economiche e come queste decisioni siano influenzate dai fattori economici come prezzi, redditi, tassi dinteresse e fattori internazionali. 242

La Facolt di Giurisprudenza

FILoSoFIa DeL DIRItto Con moDuLo In SoCIoLoGIa GIuRIDICa


LGI 9 CFU Prof. Paolo De nardis denardis@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di spiegare le ragioni dello studio della Filosofia del Diritto. Si concentrer, in particolare, sui rapporti tra diritto morale e societ con lobiettivo di prendere piena contezza dei profili metodologici dominanti il problema della qualificazione giuridica. Programma del corso Il Corso spiegher il concetto di diritto in relazione ai principali istituti dominanti la teoria generale e attraverso una indagine delle principali dottrine sociologiche, politologiche e giuridiche. testi consigliati A. R. Treves, Sociologia del Diritto. Origini, ricerche e problemi, Einaudi, ult. edizione. B. Appunti delle Lezioni. N.B.: Gli studenti non frequentanti dovranno sostituire il punto B con il seguente testo: N. Irti, La tenaglia. In di-

fesa dellideologia politica, Laterza, ult. edizione.

FonDamentI DI DIRItto euRoPeo


LGI, LEPA 6 CFU Prof. Roberto Pesaresi pesaresi@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di tratteggiare i lineamenti del diritto romano dalle origini alla compilazione giustinianea e di porne in luce leredit nei sistemi giuridici di diritto privato dei principali stati europei. Programma del corso Il diritto romano dalle origini a Giustiniano. LEuropa e il diritto romano. testi consigliati A. Corbino, Diritto privato romano, Cedam, 2010. V. Arangio Ruiz, Istituzioni di diritto romano, Jovene, XIV ediz. pag. 162-425; 508-577.

243

Laurea in Diritto dellImpresa (Classe L14) Insegnamenti obbligatori

SoCIoLoGIa DeLLa PuBBLICa ammInIStRaZIone


LEPA 7CFU Prof. Paolo De nardis denardis@lum.it obiettivi del corso Il corso si prefigge di analizzare le Pubbliche Amministrazioni dal punto di vista della sociologia politica e da quello della sociologia del diritto amministrativo. Programma del corso Il corso, dopo una rapida indagine storica, analizzer lapproccio politologico alle Pubbliche Amministrazioni secondo la prospettiva della politica comparata e dellanalisi delle politiche pubbliche nazionali pi recenti. testi consigliati M. Fedele, Come cambiano le Amministrazioni Pubbliche, Laterza, ult. edizione. R. Iannone, La societ delle reti. Cerchie, capitale sociale e governance, saggio in Rivista Trimestrale di Scienza dellAmministrazione, n 3/2007, Franco Angeli.

StoRIa DeLLe CoDIFICaZIonI moDeRne e ContemPoRanee


LGI, LEPA 6 CFU Prof. Gianfranco Stanco stanco@lum.it obiettivi del corso Fornire i lineamenti del diritto moderno e contemporaneo, con particolare riguardo alla definizione dei poteri pubblici e degli statuti giuridici per limpresa e il lavoro. Programma del corso Fondamenti teorici e premesse sociopolitico-economiche della codificazione. Franois Hotman e lAntitribonianus. Il giusnaturalismo seicentesco. Le Ordonnances di Luigi XIV. Lilluminismo giuridico. Consolidazioni e codificazioni. Il Code Napolon. La codificazione in area germanica. Dalla Scuola storica del diritto alla Pandettistica. Gli Stati italiani preunitari. Il codice Pisanelli. Il Codice di commercio. Solidarismo giuridico. Le origini del diritto del lavoro. La societ industriale. La democrazia weimariana. I regimi totalitari. Codici e Costituzioni dopo il 1945.

244

La Facolt di Giurisprudenza testi consigliati M. Ascheri (a cura di), Lezioni di Storia delle codificazioni e delle costituzioni, Giappichelli, 2008. Oppure G.S. Pene Vidari, Lezioni e documenti su costituzioni e codici, a cura di C. De Benedetti, Giappichelli, Torino 2007; E. Dezza, Lezioni di storia della codificazione civile, Giappichelli, 2000. Oppure A. Cavanna, Storia del diritto moderno in Europa. Le fonti e il pensiero giuridico, vol. 2, Giuffr, 2005 (in particolare le pp. 71-87; 117-135; 158-189; 229-251; 337-617).

245

Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Inoltre la Facolt di Giurisprudenza ha deciso di portare ad esaurimento la laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31), attivando solo il secondo e terzo anno di corso, con due curricula professionalizzanti:

Diritto internazionale (LtDI), che si propone di fornire allo studente, nel rispetto delle indicazioni ministeriali, una formazione orientata, negli ambiti storici e filosofici, privatistici, pubblicistici, processualistici ed economici istituzionali, allo svolgimento di attivit in qualit di libero professionista esperto in questioni internazionali o a rivestire ruoli di governo e coordinamento nelle istituzioni, nelle agenzie comunitarie e nelle organizzazioni di cooperazione situate nellarea mediterranea.

246

La Facolt di Giurisprudenza
Insegnamenti Diritto commerciale Diritto costituzionale Diritto penale Diritto civile Scienza delle finanze e Diritto tributario Diritto internazionale Diritto pubblico delle religioni Storia del Diritto medievale e moderno totale crediti Diritto dellarbitrato Diritto amministrativo Diritto del lavoro Diritto processuale civile Diritto processuale penale Diritto dellUnione Europea Un insegnamento a scelta Tirocini Prova finale totale crediti totale crediti generale totale insegnamenti

LtDI

2 anno

CFu 8 9 8 7 6 9 7 7 61 7 10 9 8 7 9 5 4 4 63 180 20

3 anno

247

Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31)

esperto in Pubblica amministrazione (LtePa), che si propone, attraverso


lo studio dei principali settori dellordinamento giuridico, di formare laureati che possano svolgere attivit nelle amministrazioni pubbliche e in tutte le imprese erogatrici di servizi pubblici.

248

La Facolt di Giurisprudenza
Insegnamenti Diritto commerciale Diritto costituzionale Diritto urbanistico Diritto penale con modulo sui profili giuridici del Mobbing Diritto dei contratti civili e commerciali con modulo sui contratti della P.A. Scienza delle finanze e Diritto tributario Diritto internazionale Storia della P.A. totale crediti Diritto dellUE Diritto processuale civile Diritto processuale penale Diritto amministrativo Diritto del lavoro con modulo in Diritto del Lavoro nella P.A. Diritto amministrativo europeo Un insegnamento a scelta Tirocinio Prova finale totale crediti totale crediti generale totale insegnamenti

LtePa

2 anno

CFu 7 9 4 8 7 8 9 7 59 9 7 6 10 9 7 5 4 4 61 180 21

3 anno

249

Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Insegnamenti obbligatori

DIRItto ammInIStRatIVo
LTDI 10 CFU Prof. Ignazio maria marino marino@lum.it obiettivi del corso Il corso intende tracciare i percorsi evolutivi dellattivit e dellorganizzazione delle pubbliche amministrazioni nonch a delineare i principali aspetti della giustizia amministrativa. Programma del corso La formazione del diritto amministrativo. Sistemi a diritto amministrativo e sistemi a diritto comune. Evoluzione delle forme di Stato e diritto amministrativo. Le fonti: procedimenti normativi e delegificazione. Organizzazione e attivit amministrativa. Evoluzione del fenomeno organizzativo: dallaccentramento allautonomia. Le amministrazioni indipendenti, le privatizzazioni. Indirizzo, gestione, controlli. Lautonomia dirigenziale e le responsabilit. Le funzioni amministrative: Funzioni, servizi e imprese. Il procedimento amministrativo. Vizi e sanatorie. I contratti e gli accordi. La giustizia amministrativa.

testi consigliati E. Casetta, Manuale di diritto amministrativo, Giuffr, ult. edizione, escluso il capitolo XI.

DIRItto ammInIStRatIVo
LTEPA 10 CFU Prof. antonio Barone barone@lum.it obiettivi del corso Il corso intende tracciare i percorsi evolutivi dellattivit e dellorganizzazione delle pubbliche amministrazioni nonch a delineare i principali aspetti della giustizia amministrativa. Programma del corso La formazione del diritto amministrativo. Sistemi a diritto amministrativo e sistemi a diritto comune. Evoluzione del principio di legalit e nuovi principi dellagire pubblico. Le fonti. Organizzazione e attivit amministrativa. Il sistema delle autonomie. Le privatizzazioni. Indirizzo, gestione, controlli. Le responsabilit. Le funzioni amministrative: il procedimento amministrativo. Il provvedimento amministrativo. I servizi pubblici. I contratti e gli accordi. La giustizia amministrativa.

250

La Facolt di Giurisprudenza testi consigliati E. Casetta, Manuale di diritto amministrativo, Giuffr, ult. edizione. testi consigliati M.P. Chiti, Diritto Amministrativo Europeo, III ed., Giuffr, 2008 (escluso capitoli VII, VIII, IX). Letture concordate con il docente.

DIRItto ammInIStRatIVo euRoPeo


LTEPA 7 CFU Prof. Ignazio maria marino Prof. Gherardo maria marenghi marino@lum.it marenghi@lum.it obiettivi del corso Il corso mira ad analizzare le pi importanti trasformazioni che il diritto comunitario ha determinato sul diritto amministrativo nazionale. Ci anche attraverso la disamina delle diverse forme dellodierna integrazione amministrativa europea. Programma del corso Linternazionalizzazione della pubblica amministrazione; Caratteri dellordinamento giuridico comunitario e impatto sul sistema italiano a diritto amministrativo; Diritto amministrativo europeo e diritti amministrativi nazionali; Procedimenti e atti amministrativi; La tutela giurisdizionale.

DIRItto CIVILe
LTDI 7 CFU Prof. mario nuzzo Prof. Francesco Ricci nuzzo@lum.it; ricci@lum.it obiettivi del corso Conoscenza approfondita dei problemi giuridici in materia di contratti. Analisi della struttura delle tecniche di costruzione del contenuto del contratto. Soluzione delle controversie relative allinterpretazione ed allesecuzione del contratto. Programma del corso Presupposto necessario e pertanto oggetto della prova finale la conoscenza approfondita dei temi inerenti alla capacit delle persone; alla teoria dei fatti, degli atti e del negozio giuridico, alla disciplina delle obbligazioni. Costituisce oggetto specifico del corso la disciplina generale del contratto; obbligazioni e contratti nella prospettiva del diritto co251

Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Insegnamenti obbligatori munitario; la disciplina dei seguenti contratti tipici: a) vendite, permuta, somministrazione e contratti di distribuzione; b) mandato, commissione, spedizione, agenzia, mediazione; c) comodato, locazione, affitto, leasing operativo, licenza di marchio, merchandising; d) fideiussione e figure affini, garanzie autonome; e) appalto, engineering, subfornitura industriale, trasporto, contratto di viaggio turistico, deposito; f) mutuo, credito al consumo, leasing finanziario e lease-back. testi consigliati Sulla disciplina generale dei contratti: C.M. Bianca, Diritto civile, Vol. 3, Il contratto, Giuffr, ult.edizione, Cap. da III a V, da VIII a X, nonch da XII a XIV. Sui contratti tipici: S. Monticelli G. Porcelli, I contratti dellimpresa, Giappichelli, ult. edizione, Cap. da I a V, nonch VI, da 1 a 5. Sulle obbligazioni e sui contratti nella prospettiva del diritto comunitario: M. Franzoni, Limpatto del diritto comunitario nel diritto privato, nella rivista Obbligazioni e contratti, UTET, n. 11 del 2007, p. 884-889. Codice civile e leggi complementari, qualsiasi casa ed., aggiornata allanno corrente, limitatamente ai testi normativi che regolano le materie sopra indica252 te; i testi normativi considerati durante il corso ed eventualmente non presenti nelledizione prescelta si possono scaricare dal sito www.normattiva.it.

DIRItto CommeRCIaLe
LTDI 8 CFU Prof. Riccardo Rossi rossi@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di offrire una adeguata conoscenza degli istituti fondamentali e dei concetti di base della materia, seguendo una logica formativa che risulta propedeutica ad eventuali, successivi approfondimenti specialistici della materia. Programma del corso Parte prima. Impresa e azienda Limpresa. Impresa individuale e impresa collettiva. La piccola impresa. Limpresa artigiana. Limpresa agricola. Impresa e professioni intellettuali. Le vicende dellimpresa. La liquidazione. Lazienda. I contratti di impresa. Crisi dellimpresa e tutela dei valori aziendali. Il nuovo ordinamento concorsuale. Parte seconda. Lattivit di impresa in forma sociale Il fenomeno societario, aspetti generali.

La Facolt di Giurisprudenza Il contratto di societ. Latto costitutivo. Societ di persone e societ di capitali. La tecnica assembleare nelle societ di capitali. Amministrazione e gestione dellimpresa. Modelli di governo societario. I gruppi. La riorganizzazione dellattivit dellimpresa sociale. testi consigliati G.F. Campobasso, Diritto commerciale, UTET, 2008, Primo volume (limitatamente ai capitoli I, II, III, IV, V, VI, IX, XI). G.F. Campobasso, Diritto commerciale, UTET, 2008, Terzo volume (limitatamente alla parte I e alla parte III). AA.VV., Diritto delle societ. Manuale breve, Giuffr, 2008 (limitatamente ai capitoli 1, II, IV, V, sezioni 1, 2 e 4, VII, IX, X, XI). ta propedeutica ad eventuali, successivi approfondimenti specialistici. Programma del corso Parte prima. Impresa e azienda Limpresa. Impresa individuale e impresa collettiva. La piccola impresa. Limpresa artigiana. Limpresa agricola. Impresa e professioni intellettuali. Le vicende dellimpresa. La liquidazione. Lazienda. I contratti di impresa. La crisi dellimpresa. Parte seconda. Lattivit di impresa in forma sociale Il fenomeno societario, aspetti generali. Il contratto di societ. Latto costitutivo. Societ di persone e societ di capitali. Soci e amministratori. Amministrazione e gestione dellimpresa. I modelli di governo societario. I gruppi di imprese. Trasformazione, fusione scissione. Concetti generali. testi consigliati G.F. Campobasso, Diritto commerciale, UTET, 2008, Primo volume (limitatamente ai capitoli I, II, III, IV, V, VI). G.F. Campobasso, Diritto commerciale, UTET, 2008, Terzo volume (limitatamente alla parte I e alla parte III). AA.VV., Diritto delle societ. Manuale breve, Giuffr, 2008 (limitatamente ai capitoli 1, II, IV, V, sezioni 1, 3, 4, 5, VII, IX, X, XI). 253

DIRItto CommeRCIaLe
LTEPA 8 CFU Prof. Riccardo Rossi rossi@lum.it obiettivi del corso Il Corso si propone di offrire una adeguata conoscenza degli istituti fondamentali e dei concetti di base della materia, seguendo una logica formativa che risul-

Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Insegnamenti obbligatori

DIRItto CoStItuZIonaLe
LTDI, LTEPA 9 CFU Prof. amedeo Franco Prof. antonello tarzia franco@lum.it tarzia@lum.it obiettivi del corso Il corso fornisce le nozioni fondamentali sulla struttura e levoluzione dellordinamento costituzionale italiano anche alla luce delle trasformazioni indotte dallintegrazione europea. Programma del corso Istituzioni politiche, Stato e costituzionalismo. Forme di Stato e di governo. Rapporti con altri Stati e organizzazioni internazionali. La struttura dellUnione europea. La forma di governo italiana: Il Parlamento; Il Presidente della Repubblica; Il Governo. La pubblica amministrazione. Decentramento e autonomie. La magistratura. Norma ed ordinamento giuridico. Le fonti del diritto. La coerenza dellordinamento: i criteri di risoluzione delle antinomie. La completezza dellordinamento: i mezzi di integrazione. Le garanzie costituzionali: la giustizia costituzionale; la revisione della Costituzione. Le libert e i diritti. 254

testi consigliati Lezioni prof. Franco: F. Modugno, Principi di diritto costituzionale, Giappichelli, 2008; Dispense del Prof. Franco sulla coerenza e completezza dellordinamento saranno distribuite nel corso delle lezioni. Lezioni prof. Tarzia: R. Bin G. Pitruzzella, Diritto costituzionale, Giappichelli, ult. edizione; P. Costanzo Testi normativi per lo studio del diritto costituzionale italiano ed europeo, Torino, Giappichelli, ult. edizione.

DIRItto DeI ContRattI CIVILI e CommeRCIaLI Con moDuLo SuI ContRattI DeLLa P.a.
LTEPA 7 CFU Prof. mario nuzzo Prof. Francesco Ricci nuzzo@lum.it; ricci@lum.it obiettivi del corso Conoscenza approfondita dei problemi giuridici in materia di contratti. Analisi della struttura delle tecniche di costruzione del contenuto del contratto. Soluzione delle controversie relative

La Facolt di Giurisprudenza allinterpretazione ed allesecuzione del contratto. Programma del corso Presupposto necessario e pertanto oggetto della prova finale la conoscenza approfondita dei temi inerenti alla capacit delle persone; alla teoria dei fatti, degli atti e del negozio giuridico, alla disciplina delle obbligazioni. Costituisce oggetto specifico del corso la disciplina generale del contratto; la disciplina dei contratti della p.a., nonch dei seguenti contratti tipici: appalto, contratto dopera, contratto di ricerca, locazione, knowhow, compravendita, permuta, societ. testi consigliati Sulla disciplina generale dei contratti: C.M. Bianca, Diritto civile, Vol. 3, Il contratto, Giuffr, ult. edizione, Cap. da III a V, da VIII a X, nonch da XII a XIV. Trattato dei contratti, diretto da P. Rescigno e E. Gabrielli, Vol VIII, I contratti con la pubblica amministrazione, a cura di C. Franchini, Giuffr, Ultima edizione, Capitolo IV, 1-37. Codice civile e leggi complementari, qualsiasi casa ed., aggiornata allanno corrente, limitatamente ai testi normativi che regolano le materie sopra indicate; i testi normativi considerati durante il corso ed eventualmente non presenti nelledizione prescelta si possono scaricare dal sito www.normattiva.it.

DIRItto DeL LaVoRo


LTDI 9 CFU Prof. Pietro magno magno@lum.it obiettivi del corso Il lavoro al centro della vita delle persone. Chi voglia intraprendere una professione forense o unattivit che abbia attinenza con le imprese non pu non avere conoscenza della disciplina che governa il lavoro e delle sue fonti, costituzionali e legislative, interne, internazionali ed europee, collettive. Accanto alla disciplina del rapporto di lavoro privato non possono non essere conosciute la disciplina del rapporto di lavoro pubblico e quella previdenziale. Gran parte dellattivit giudiziaria dedicata a tali materie, che concorrono a costituire il diritto del lavoro, assieme alle norme processuali specifiche e alle norme di altri rami del diritto. Il diritto del lavoro, infatti, oltre che diritto speciale anche diritto interdisciplinare, ricomprendendo in s aspetti di tutte le altre discipline giuridiche. Il corso di di255

Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Insegnamenti obbligatori ritto del lavoro, quindi, ha come obiettivo di fornire un panorama della materia, in modo da mettere in condizione lo studente di conoscere, sia pure, per forza di cose in linea generale, le norme che governano il complesso mondo del lavoro. Programma del corso Il concetto di lavoro- le forme e i tipi di lavoro le fonti la Costituzione il diritto internazionale il diritto europeo. Il diritto sindacale la libert sindacale i sindacati lattivit sindacale in azienda il contratto collettivo lo sciopero e la serrata la repressione dellattivit antisindacale. Il lavoro subordinato il mercato del lavoro il collocamento obbligatorio la fase genetica il contratto di lavoro la certificazione i poteri del datore di lavoro la tutela del lavoratore i divieti di discriminazione - la sicurezza e ligiene del lavoro - le mansioni la retribuzione il trasferimento del lavoratore le rinunzie e le transazioni il trasferimento dazienda le sospensioni del rapporto le sanzioni disciplinari lestinzione del rapporto il licenziamento individuale il licenziamento collettivo le dimissioni la tutela reale e la tutela obbligatoria. Il rapporto di lavoro a termine il lavoro a tempo parziale. 256 I tipi speciali di rapporto di lavoro subordinato il lavoro non subordinato il lavoro a progetto il lavoro autonomo il lavoro associato. Il processo del lavoro. testi consigliati A. Vallebona, Breviario di diritto del lavoro, Giappichelli, ult. edizione. in alternativa, F. Santoni, Lezioni di diritto del lavoro, voll. I e II, Edizioni scientifiche italiane, ult. edizione.

DIRItto DeL LaVoRo Con moDuLo In DIRItto DeL LaVoRo neLLa P.a.
LTEPA 9 CFU Prof. Pietro magno magno@lum.it obiettivi del corso Lobiettivo del corso di fornire agli studenti una conoscenza generale del diritto del lavoro, con riferimenti alle norme di diritto internazionale e comunitario con particolare riguardo al lavoro nella Pubblica Amministrazione. Programma del corso Principi costituzionali. I diversi tipi di lavoro. La fase genetica. La fase funziona-

La Facolt di Giurisprudenza le. Le garanzie e le tutele del lavoratore. La fase estintiva. I sindacati. Le rappresentanze sindacali. Il contratto collettivo. Lo sciopero. Le pubbliche amministrazioni, Il pubblico impiego privatizzato La dirigenza. Il contratto collettivo nel pubblico impiego. testi consigliati A. Vallebona, Breviario di diritto del lavoro, Giappichelli, ult. edizione. P. Magno, Il lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, Mephile. Codice del lavoro, a cura di F. Bartolini, La Tribuna ed., ult. edizione. trato e giurisdizione. La convenzione di arbitrato. Gli arbitri ed il procedimento arbitrale. Listruzione probatoria. Il lodo arbitrale e i mezzi di impugnazione. Larbitrato straniero. testi consigliati G. Verde, Lineamenti di diritto dellarbitrato, Giappichelli, 2^ ed., 2006.

DIRItto DeLLunIone euRoPea


LTDI, LTEPA 9 CFU Prof. Patrizia De Pasquale depasquale@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di avvicinare lo studente alla conoscenza del sistema dellUnione europea, attraverso un percorso che parte dallo studio delle istituzioni europee e delle loro competenze per poi soffermarsi sulle norme e sui rapporti tra gli ordinamenti e, infine, sulla tutela giurisdizionale. Particolare attenzione sar dedicata allo studio della disciplina della concorrenza applicabile alle imprese ed agli Stati. Programma del corso Evoluzione dellintegrazione europea. Il principio di attribuzione delle competen257

DIRItto DeLLaRBItRato
LTDI 7 CFU Prof. andrea Panzarola panzarola@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di fornire le cognizioni fondamentali della materia, alla luce delle tecniche di risoluzione delle controversie civili. Programma del corso I mezzi alternativi di risoluzione delle controversie. Mediazione e conciliazione. Arbitrato. Le forme di arbitrato. Arbi-

Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Insegnamenti obbligatori ze, il principio di sussidiariet, il principio di proporzionalit, il principio di leale collaborazione. Il sistema delle competenze nel Trattato di Lisbona. La struttura istituzionale. La tutela giurisdizionale nel sistema dellUnione europea. Le norme. Il procedimento di formazione degli atti. I rapporti tra ordinamento europeo ed ordinamento italiano. La libera circolazione delle merci. La libera circolazione delle persone. Il diritto di stabilimento e la libera prestazione dei servizi. La disciplina della concorrenza. testi consigliati G. Tesauro, Diritto dellUnione europea, Cedam, 2010. Si consiglia la consultazione del Trattato sullUnione europea e del Trattato sul Funzionamento dellUnione europea: B. Nascimbene, Unione Europea, Giappichelli, 2010. nerale, del diritto internazionale quale fattore essenziale di regolazione delle relazioni e dei conflitti della comunit internazionale. Programma del corso I soggetti e gli attori nella comunit internazionale. Il diritto internazionale generale e le sue fonti. La consuetudine. Laccordo nel sistema delle fonti e il diritto dei trattati. Il territorio e la sovranit territoriale. Il diritto del mare. Ladattamento del diritto interno al diritto internazionale. Giurisdizione statale e regole di immunit. Risoluzione pacifica e prevenzione delle controversie internazionali. Illecito e responsabilit. Lindividuo e la tutela dei diritti umani. Laccertamento delle norme internazionali. Il sistema delle Nazioni Unite: caratteri generali; status di membro; struttura; atti; finanziamento. Composizione, funzionamento e poteri degli organi dellorganizzazione. Uso della forza e il sistema di sicurezza collettiva. testi consigliati Un manuale a scelta tra: B. Conforti, Diritto Internazionale, Editoriale Scientifica, ult. edizione. U. Leanza - I. Caracciolo, Il diritto internazionale: diritto per gli Stati e diritto per gli individui, Giappichelli, 2008.

DIRItto InteRnaZIonaLe
LTDI, LTEPA 9 CFU Prof. Rita Ciccone ciccone@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di fornire agli studenti un quadro completo, sia pure ge258

La Facolt di Giurisprudenza Come parte speciale: B. Conforti, Le Nazioni Unite, CEDAM, ult. edizione.

DIRItto PenaLe Con moDuLo SuI PRoFILI GIuRIDICI DeL moBBInG


LTEPA 8 CFU Prof. antonio maria La Scala lascala@lum.it obiettivi del corso Fornire una conoscenza sistematica della parte generale del diritto penale prevalentemente in chiave tecnico normativa, fornendo uno schema base dei diversi istituti. Programma del corso Funzioni e fonti del diritto penale. Principi fondamentali del diritto penale. Ambito di validit spaziale e personale della legge penale Teoria generale e struttura del reato. Inizio dellattivit punibile. Plurisoggettivit. Concorso di reati e concorso di norme. Le circostanze del reato. Limputabilit. Le sanzioni. Modulo sui profili giuridici del mobbing: Criminologia giuridica del mobbing. Rilevanza penale del mobbing con particolare riguardo alle fattispecie penali interessate dal mobbing. Atipicit normativa del fenomeno. 259

DIRItto PenaLe
LTDI 8 CFU Prof. antonio maria La Scala lascala@lum.it obiettivi del corso Fornire una conoscenza sistematica della parte generale del diritto penale prevalentemente in chiave tecnico normativa, fornendo uno schema base dei diversi istituti. Programma del corso Funzioni e fonti del diritto penale. Principi fondamentali del diritto penale. Ambito di validit spaziale e personale della legge penale. Teoria generale e struttura del reato. Inizio dellattivit punibile. Plurisoggettivit. Concorso di reati e concorso di norme. Le circostanze del reato. Limputabilit. Le sanzioni. testi consigliati G. Fiandaca E. Musco, Diritto penale. Parte generale, Zanichelli, ult. edizione. F. Ramacci, Corso di diritto penale, Giappichelli, ult. edizione.

Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Insegnamenti obbligatori testi consigliati G. Fiandaca. E. Musco, Diritto penale. Parte generale, Zanichelli, ult. edizione. F. Ramacci, Corso di diritto penale, Giappichelli, ult. edizione. Per la parte relativa al mobbing i materiali di studio verranno forniti dal docente nel corso delle lezioni. di cognizione. Introduzione della causa. Trattazione della causa. Istruzione probatoria. Decisione della causa. Vicende anomale del processo. Impugnazioni in generale. I singoli mezzi di impugnazione. Rito del lavoro. testi consigliati N. Picardi, Manuale del processo civile, Milano, Giuffr, 2010.

DIRItto PRoCeSSuaLe CIVILe


LTDI 8 CFU LTEPA 7 CFU Prof. andrea Panzarola panzarola@lum.it obiettivi del corso Il corso ha per obiettivo di fornire le cognizioni istituzionali di diritto processuale civile. Programma del corso Giudizio e processo. Fonti. Giurisdizione. Limiti della giurisdizione civile. Competenza. Poteri e responsabilit del giudice. La ricusazione. Gli ausiliari del giudice. Le parti. Azione. Pubblico ministero. Parti e difensori. Pluralit di parti. Gli atti processuali. Processo e procedimento. Atti processuali. Termini. Nullit degli atti. Il processo ordinario 260

DIRItto PRoCeSSuaLe PenaLe


LTDI 7 CFU Prof. Giorgio Spangher spangher@lum.it obiettivi del corso Il corso si prefigge lo scopo di fornire adeguati strumenti conoscitivi in tema di diritto processuale penale, con focalizzazione sulla parte statica del codice, sulle indagini, sulludienza preliminare e sul giudizio. Programma del corso 1) Nozioni generali; 2) Soggetti; 3) Atti; 4) Prove; 5) Misure cautelari; 6) Indagini preliminari ed udienza preliminare; 7) Giudizio.

La Facolt di Giurisprudenza testi consigliati O. Dominioni P. Corso A. Gaito G. Spangher G. Garuti G. Dean O. Mazza, Procedura penale, Giappichelli, 2010, limitatamente alle parti corrispondenti al programma indicato. indispensabile accompagnare lo studio con lutilizzo di un codice di procedura penale. Si consiglia: Codice di procedura penale, a cura di G. Spangher, Giappichelli, ult. edizione. testi consigliati O. Dominioni P. Corso A. Gaito G. Spangher G. Garuti G. Dean O. Mazza, Procedura penale, Giappichelli, 2010, limitatamente alle parti corrispondenti al programma indicato. indispensabile accompagnare lo studio con lutilizzo di un codice di procedura penale. Si consiglia: Codice di procedura penale, a cura di G. Spangher, Giappichelli, ult. edizione.

DIRItto PRoCeSSuaLe PenaLe


LTEPA 6 CFU Prof. Giorgio Spangher spangher@lum.it obiettivi del corso Il corso si prefigge lo scopo di fornire adeguati strumenti conoscitivi in tema di diritto processuale penale, con focalizzazione sulla parte statica del codice, sulle indagini, sulludienza preliminare e sul giudizio. Programma del corso 1) Nozioni generali; 2) Soggetti; 3) Atti; 4) Prove; 5) Misure cautelari; 6) Indagini preliminari ed udienza preliminare; 7) Giudizio.

DIRItto PuBBLICo DeLLe ReLIGIonI


LTDI 7 CFU Prof. nicola Colaianni colaianni@lum.it obiettivi del corso Il corso volto a fornire allo studente i lineamenti del diritto ecclesiastico, secondo un percorso di lettura che tiene conto delle principali innovazioni adottate in relazione al fenomeno religioso. Oggetto di particolare attenzione saranno i profili costituzionali della disciplina. Programma del corso Le fonti del diritto ecclesiastico: fonti di produzione e fonti di cognizione. Il principio supremo di laicit dello Sta261

Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Insegnamenti obbligatori to e ed il rispetto delle diversit. I diritti della coscienza e leguaglianza. Pluralismo confessionale, eguaglianza giuridica e divieto di discriminazione: la nozione di confessione religiosa; lautonomia confessionale e la distinzione degli ordini; i rapporti tra ordinamenti: bilateralit pattizia, concordati e intese (artt. 7,2 co. e 8, 3 co. Cost.); la procedura di formazione del testo delle Intese e la legge di approvazione. Libert di religione: art. 19 cost.; facolt di professare liberamente la propria fede e limite del buon costume; libert religiosa quale diritto pubblico soggettivo; lappartenenza confessionale e lateismo; libert di religione e processi di integrazione europea; libert di pensiero, coscienza e religione nella Convenzione dei Diritti dellUomo; Fattore religioso ed esperienza giuridica. I diritti di libert del fedele allinterno del gruppo religioso. Linsegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche; i docenti di religione; le organizzazioni di tendenza e i rapporti di lavoro: i docenti dellUniversit Cattolica del Sacro Cuore. Gli enti ecclesiastici: lart. 20 Cost.; la legge 222/85; natura giuridica degli enti ecclesiastici; le finalit e le attivit degli enti ecclesiastici. Sostentamento del clero e mezzi per latti262 vit di religione o di culto. Ledilizia religiosa: gli edifici di culto; i luoghi di culto islamici. La tutela del patrimonio storico ed artistico. Il matrimonio. Matrimoni religiosi monogamici e poligamici. Divieto e limiti del riconoscimento del matrimonio poligamico. Matrimonio canonico con effetti civili: Santa sede e Stato Citt del Vaticano: nozione di Santa Sede; Differenze con quelle di Chiesa e Stato Citt del Vaticano. testi consigliati Un codice di diritto ecclesiastico, ad es.: S. Berling G. Casuscelli (a cura di), Codice di diritto ecclesiastico, Giuffr, ult. edizione; oppure P. Moneta (a cura di), Il Codice di diritto ecclesiastico, La Tribuna, ult. edizione. Un manuale a scelta tra: F. Finocchiaro, Diritto ecclesiastico, ed. compatta a cura di A. Bettetini e G. Lo Castro, Zanichelli, ult. edizione; oppure C. Cardia, Principi di diritto ecclesiastico. Tradizione europea legislazione italiana, Giappichelli, ult. edizione. Infine il testo di N. Colaianni, Eguaglianza diversit culturali e religiose. Un percorso costituzionale, il Mulino, ult. edizione, (i capitoli I, III, V, VI e VII: pagg. 19-53, 75-104, 143-243).

La Facolt di Giurisprudenza

DIRItto uRBanIStICo
LTEPA 4 CFU Prof. angelo Giuseppe orofino orofino@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di fornire agli studenti una panoramica completa sulle principali nozioni di diritto urbanistico e di gestione del territorio, non trascurando i profili operativi e quelli di rilievo costituzionale. Programma del corso Le fonti. Il riparto delle funzioni legislative Il sistema della pianificazione urbanistica Standard e altri limiti al potere urbanistico Piani urbanistici di area vasta La pianificazione comunale di base La pianificazione urbanistica di attuazione I programmi pluriennali di attuazione Le misure di salvaguardia Dalledilizia residenziale pubblica agli interventi plurifunzionali per la riqualificazione urbana Centri e agglomerati storici. Strumenti urbanistici per lo sviluppo economico e per le infrastrutture. testi consigliati F. Salvia, Manuale di diritto urbanistico, Cedam, 2008, limitatamente alle pagg. 1-165.

I.M. Marino S. Licciardello A. Barone, Luso del territorio, Giuffr, 2004, limitatamente ai capitoli I, II, e IV.

SCIenZa DeLLe FInanZe e DIRItto tRIButaRIo


LTDI CFU 6 LTEPA CFU 8 Prof. mario Damiani damiani@lum.it obiettivi del corso Conseguire una preparazione di base idonea a comprendere i principi essenziali e gli elementi strutturali del sistema fiscale italiano ed a permettere le applicazioni pi significative della normativa tributaria nellattivit propria delle imprese ed in quella professionale di primo livello. Programma del corso I principi costituzionali e comunitari del diritto tributario. I tributi; la norma tributaria; i soggetti passivi e la solidariet tributaria. Lattuazione del tributo (territorialit, dichiarazioni, controlli, accertamento), la riscossione e il rimborso. Principi sulle sanzioni e sugli strumenti deflativi del contenzioso. Limposta sul reddito delle persone fisiche ed in parti263

Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Insegnamenti obbligatori colare i redditi di impresa. Limposta sul reddito delle societ e LIRAP. Limposta sul valore aggiunto, i concetti di base sul funzionamento del tributo. Cenni sulle operazioni straordinarie delle imprese, sulla fiscalit internazionale e sul federalismo fiscale. testi consigliati R. Lupi, Diritto Tributario, parte generale e parte speciale, Giuffr, ult. edizione. H.S. Rosen, Scienza delle finanze, McGrawHill, 2009. G. Falsitta, Manuale di diritto tributario, Cedam, ult. edizione. F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario, UTET, ult. edizione. Programma del corso Per la parte medievale ci si soffermer su alcuni passaggi cruciali: dal tecnicismo romanistico agli ordinamenti barbarici, la funzione della Chiesa altomedievale, il primitivismo ontologico, la rinascita bolognese della scientia iuris, la scuola del Commento, la letteratura giurisprudenziale. Per let moderna saranno analizzati la crisi umanistica, la formazione dei grandi tribunali, le teoriche del giusnaturalismo, le istanze illuministiche, il processo di codificazione, con particolare riguardo al Code Napolon e alla cultura giuridica italiana tra antico e nuovo regime. testi consigliati A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal medioevo allet contempora-nea, Il Mulino, 2007 (in particolare le pp. 17-167; 173-182; 188-204; 227-274; 284-298; 318-325; 329-344; 352-370; 391-409; 429-447; 456-465). Oppure in alternativa P. Grossi, LEuropa del diritto, Laterza, 2009.

StoRIa DeL DIRItto meDIeVaLe e moDeRno


LTDI 7 CFU Prof. Gianfranco Stanco stanco@lum.it obiettivi del corso Fornire i lineamenti generali del diritto tra evo medio e moderno, evidenziando la connessione con la societ e le istituzioni, la interrelazione con la storia delle idee, il divario tra livello dogmatico e soluzioni della prassi. 264

La Facolt di Giurisprudenza

StoRIa DeLLa PuBBLICa ammInIStRaZIone


LTEPA 7 CFU Prof. Gianfranco Stanco stanco@lum.it obiettivi del corso Fornire le linee essenziali della storia dello Stato nellesperienza occidentale ed insieme il modificarsi delle discipline e delle teorie giuridiche utilizzate nella lunga durata per regolare lesercizio delle funzioni pubbliche. Programma del corso Lo sfondo istituzionale: pluralismo ordinamentale e carattere composito degli Stati. Auto- ed etero-amministrazione. I fondamenti medievali delletero-amministrazione. Potestas principis e potere degli apparati: funzioni ritenute e apparati. Genesi della monarchia amministrativa. Lo Stato di polizia nella dimensione assolutistica. Lo Stato paterno tra XVIII e XIX secolo. La scoperta del diritto amministrativo dopo la rivoluzione del 1789. Lo Stato di diritto. La giurisdizione specializzata: il ruolo del Consiglio di Stato. Lo Stato provvidenza o Welfare State. Amministrazione ed economia. Administrative law e droit administratif.

testi consigliati L. Mannori B. Sordi, Storia del diritto amministrativo, Laterza, 2004, pp. 2071; 102-154; 163-167; 201-221; 225-322; 343-440; 459-463; 470-482; 511-514.

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Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Insegnamenti a scelta


eLenCo InSeGnamentI a SCeLta PeR LauRea tRIennaLe Antropologia giuridica Comunicazione forense Criminologia Digital marketing Diritto Amministrativo Comparato Diritto Amministrativo Informatico Diritto degli Scambi Internazionali Diritto dei consumatori Diritto dei paesi arabi del Mediterraneo Diritto dei Trust Diritto della propriet industriale ed intellettuale nella moda Diritto delle assicurazioni Diritto dellEsecuzione penitenziaria Diritto dello sviluppo agroalimentare Diritto fallimentare Diritto finanziario e dei mercati di capitali Diritto internazionale privato Diritto penale della prevenzione Diritto penale dellambiente Diritto processuale dellUnione Europea Diritto punitivo e processuale tributario Diritto sanitario Diritto Sportivo Diritto tributario internazionale Diritto urbanistico Economia e politica dellUE nel Mediterraneo Filosofia politica Lingua Cinese Organizzazione internazionale Reati contro la PA CFu 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5

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La Facolt di Giurisprudenza
Storia del diritto romano Storia del pensiero politico contemporaneo Storia delle dottrine politiche Teoria generale del processo 5 5 5 5

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Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Insegnamenti a scelta

antRoPoLoGIa GIuRIDICa
Esame a scelta LT 5 CFU Prof. Salvatore Randazzo randazzo@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di individuare il rapporto fra lindividuo, la regola e la societ. In questa prospettiva si esaminer la legittimazione del diritto e del potere impositivo in una costante ricerca didattica del concetto di pluralismo giuridico. Programma del corso I. Antropologia giuridica ed etnologia. Le basi scientifiche. II. Culture, metaculture e diritto positivo. III. Il pluralismo giuridico. IV. Societ e diritto. Modelli di imposizione e modelli di adesione alle regole. V. Lantidiritto e il conflitto. VI. Dal diritto delle cose al diritto delle persone. VII. Le nuove frontiere. 1. Biodiritto 2. Internet Law 3. Sistemi giuridici trans-nazionali 4. I diritti umani come categoria metagiuridica di rilevanza assoluta. testi consigliati R. Sacco, Antropologia giuridica. Contributo ad una macrostoria del diritto, Il Mulino, 2007. 268

ComunICaZIone FoRenSe
Esame a scelta LT 5 CFU Prof. Vincenzo Di maggio dimaggio@lum.it obiettivi del corso Far acquisire gli elementi necessari per lelaborazione e la predisposizione del discorso efficace, finalizzato alla sua spendita nelle aule di giustizia. Le regole della disputa, cenni di retorica classica. Programma del corso Lavvocato e la verit. Logica ed Argomentazione. La lettura della fattispecie il problem solving giudiziario. La contro argomentazione. La comunicazione e la persuasione. Canale periferico: chi e con quale scopo con chi e con quale effetto; in contrapposizio- ne a chi come in quale contesto. Le tecniche: la narratologia le tecniche: accumulazione inoculazione effetto primacy effetto recency lo stile: lironia. Canale centrale: cosa su quali elementi. Le regole della disputa La retorica classica testi consigliati G. Gulotta L. Puddu, La persuasio-

La Facolt di Giurisprudenza ne forense strategie e tattiche, Giuffr, 2004. B. Mortara Garavelli, Manuale di retorica, Bompiani, 1999. V. Mastronardi, Le strategie della comunicazione umana, Franco Angeli, 2005. Programma del modulo Rapporti tra criminologia e processo penale. Persona offesa dal reato. Criminologia e indagini penali. Teorie e tecniche investigative. Scientific proof. Perizia. Consulenza tecnica. Procedimento penale a carico di imputati minorenni. Accertamenti sulla personalit dellimputato minorenne. Trattamento penitenziario ordinario ed emergenziale. testi consigliati F. Carrieri, Criminologia, difesa sociale e psichiatria forense, Centro Scientifico Editore, Edi-Ermes, 2010. N. Ventura, Elementi di criminologia nel procedimento penale, Centro Scientifico Editore, Edi-Ermes, 2010. Materiale di studio distribuito durante il corso.

CRImInoLoGIa Con moDuLo


Esame a scelta LT 5 CFU Prof. Francesco Carrieri Prof. nicoletta Ventura (modulo) carrieri@lum.it ventura@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di fornire cognizioni atte ad affrontare unanalisi criminologica del fatto criminoso ed a vagliare nella stessa prospettiva la disciplina dellaccertamento penale. Programma del corso Criminologia: excursus storico e teorie dottrinali. Criminalit: cause biologiche e fattori predisponesti. Crimine e malattie mentali. Imputabilit. Tossicodipendenze. Turbe del comportamento sessuale e reati sessuali. Devianza minorile. Casistica: caso Percoco; delitto di Cogne; mostro di Foligno; vicenda dei fratellini di Gravina.

DIGItaL maRKetInG
Esame a scelta LT 5 CFU Prof. Davide Diurisi diurisi@lum.it obiettivi del corso Offrire una visione innovativa dei processi di interazione con il mercato, gli utenti, la clientela, con capacit di interagire con gli strumenti di comunicazio269

Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Insegnamenti a scelta ne innovativi e la digitalizzazione della comunicazione. Programma del corso DallICT al Digital Marketing: come cambia il modello di informazione e comunicazione, e come si comporta lindividuo nella societ dellinformazione. Logiche di posizionamento dellimpresa sul mercato e logiche di posizionamento sulla rete. Rispondere al mercato non per vendere ma per farsi acquistare: tecniche per posizionarsi sulla rete e logiche di interazione con lutenza. Lintermodalit tecnologica per implementare processi digitali di interazione con il mercato. Le nuove piattaforme tecnologiche digitali con cui fruire di servizi in chiave marketing. testi consigliati D. Diurisi, Nuove Forme e nuovi ruoli della Comunicazione dallICT al Digital Marketing, Ediz. Cierre, 2008.

DIRItto ammInIStRatIVo ComPaRato


Esame a scelta LT 5 CFU Prof. Gherardo maria marenghi marenghi@lum.it obiettivi del corso Obiettivo del corso lanalisi comparativistica delle funzioni e dei poteri della Pubblica Amministrazione nei sistemi giuridici contemporanei. Programma del corso Il corso affronta in prospettiva comparativistica gli istituti fondamentali del diritto amministrativo con particolare riferimento al procedimento amministrativo ed ai principi correlati della partecipazione e della motivazione degli atti amministrativi. Sar oggetto di approfondimento il regime di responsabilit della Pubblica Amministrazione come disciplinato in common law ed in civil law nonch gli aspetti pubblicistici dellattivit contrattuale della pubblica amministrazione. La seconda parte del corso sar dedicata alla nascita e allevoluzione della giustizia amministrativa nellEuropa continentale.

270

La Facolt di Giurisprudenza testi consigliati G. Napolitano, Diritto amministrativo comparato, Giuffr, 2007 da pag. 107 a pag.172. procedimenti amministrativi, Cacucci, 2008, limitatamente ai capitoli II-V.

DIRItto ammInIStRatIVo InFoRmatICo


Esame a scelta LT 5 CFU Prof. angelo Giuseppe orofino orofino@lum.it obiettivi del corso Le moderne amministrazioni fanno largo uso delle tecniche informatiche nello svolgimento delle loro funzioni, il che fa sorgere delle problematiche di carattere giuridico alle quali occorre prestare adeguata attenzione. Programma del corso Lautomazione amministrativa Luso delle forme elettroniche nello svolgimento dellattivit amministrativa La gestione informatizzata dei procedimenti amministrativi Le misure di partecipazione telematiche. testi consigliati G. Duni, Lamministrazione digitale, Giuffr, 2008. A.G. Orofino, Forme elettroniche e

DIRItto DeGLI SCamBI InteRnaZIonaLI


Esame a scelta LT 5 CFU Prof. Stelio Campanale campanale@lum.it obiettivi del corso Il corso affronta la disciplina degli scambi internazionali di merci e servizi, sia per quanto attiene i rapporti tra nazioni, che per quanto concerne i rapporti daffari tra imprese. Linsegnamento prevede lo studio del WTO e gli aspetti giuridici della cd. contrattualistica internazionale. Programma del corso LOrganizzazione mondiale del commercio: il WTO. Le fonti del diritto del commercio internazionale: Usi, consuetudini e convenzioni internazionali. Lex mercatoria. Le tecniche di negoziazione tra controparti straniere. Le lettere di intenti, memorandum of understandings, contratto preliminare. La redazione di un contratto internazionale: lingua, individuazione del diritto applicabile alle obbligazioni contrattuali, 271

Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Insegnamenti a scelta scelta del Foro e degli strumenti per la risoluzione delle controversie La compravendita internazionale di beni. Strumenti di pagamento e di garanzia del buon fine degli affari. Ripartizione dei rischi ed oneri del trasporto. INCOTERMS CCI 2000. I contratti di concessione di vendita, di agenzia e di franchising internazionali. testi consigliati S. Campanale, Diritto del Commercio Internazionale e normativa comunitaria, Giuffre, 2005. Durante il corso saranno esaminati alcuni esempi di contratti internazionali. Programma del corso Nascita ed evoluzione dei diritti dei consumatori. Contratto e atto di consumo. Il codice di consumo. La nozione di consumatore. I contratti del consumatore in generale. Particolari modalit di contrattazione. testi consigliati E. Minervini, Dei contratti del consumatore in generale, Giappichelli, ult. edizione.

DIRItto DeI PaeSI aRaBI DeL meDIteRRaneo


Esame a scelta LT 5 CFU Prof. Paolo Greco greco@lum.it obiettivi del corso Il corso ha lobiettivo di fornire agli studenti un quadro dei sistemi giuridici dei Paesi Arabi del Mediterraneo, le loro tradizioni e radici giuridiche, ma anche un approccio metodologico alla conoscenza del diritto positivo contemporaneo. Programma del corso Il Diritto Musulmano, radici religiose e principi. La formazione del diritto moderno, il

DIRItto DeI ConSumatoRI


Esame a scelta LT 5 CFU Prof. Liliana Rossi Carleo Prof. Giampiero Dinacci dinacci@lum.it rossicarleo@lum.it obiettivi del corso Il corso ha per oggetto lo studio della disciplina consumeristica in Italia e in Europa con particolare attenzione al contratto del consumatore e ai contratti tipici del codice del consumo. 272

La Facolt di Giurisprudenza processo di codificazione. Le radici comuni del Diritto Musulmano nella moderna legislazione. I modelli di codificazione diffusi nellarea, linflusso della tradizione e del colonialismo. Le normative civilistiche in tema di propriet, obbligazioni e contratti. Le normative commerciali e bancarie, lattrazione di investimenti esteri. Libia: la normativa in materia commerciale ed i recenti trattati con lItalia. Analisi di cases histories. testi consigliati AAVV, Libia, Tunisia e Turchia: diritto degli investimenti esteri, Iposa-Kluwer Ed., 2008, Collana Paesi Emergenti (sezione generale, sezione Libia e sezione Tunisia). Articoli e testi consegnati a lezione. namento civilistico italiano alla luce della Convenzione dellAja del 1 luglio 1985. Programma del corso Profili generali sul diritto dei trust nel modello giuridico inglese. La Convenzione de LAia del 1 luglio 1985 ed i suoi effetti. I trust interni. I soggetti del trust: il disponente, il trustee, i beneficiari ed il guardiano. Latto istitutivo e latto di trasferimento. Pubblicit, iscrizione e trascrizione. Le vicende processuali dei trust. Il recepimento del trust da parte della giurisprudenza. Applicazioni operative: il trust nel diritto di famiglia, il trust nel diritto societario. testi consigliati M. Lupoi, Istituzioni del diritto dei trust e degli affidamenti fiduciari, Cedam, 2008. Dispense a cura del docente.

DIRItto DeI tRuSt


Esame a scelta LT 5 CFU Prof. Stefano Loconte loconte@lum.it obiettivi del corso Il Corso ha lobiettivo di analizzare le dinamiche evolutive dei trust nel diritto inglese, nel diritto internazionale e nellordi-

DIRItto DeLLa PRoPRIet InDuStRIaLe eD InteLLettuaLe neLLa moDa


Esame a scelta LT 5 CFU Prof. aldo Fittante fittante@fol.it obiettivi del corso Il corso mira a valorizzare limportanza della tutela di creativit e innovazione in 273

Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Insegnamenti a scelta riferimento al diritto dautore e al design, analizzando i diversi strumenti di tutela della forma previsti dallordinamento giuridico italiano e dalla normativa comunitaria ed internazionale. Programma del corso La normativa italiana dellindustrial design; le Sezioni Specializzate per la propriet industriale ed intellettuale. Nuovi profili processuali per la tutela dellintellecutal property; la protezione dellindustrial design tra diritto industriale e diritto dautore; il design comunitario; le esperienze degli altri Paesi comunitari; normativa di settore. Durante lo svolgimento del corso si terranno esercitazioni allo scopo di far acquisire agli studenti familiarit con gli strumenti di tutela della creativit e del design. testi consigliati A. Fittante, Il Nuovo Diritto Industriale e dAutore, Profili sostanziali e processuali dellindustrial design nella normativa nazionale e comunitaria, edito da Cacucci Editore nellambito della Collana dellUniversit Lum Jean Monnet Casamassima, Serie giuridica, 2009. per approfondimento: M. Scuffi M. Franzoni A. Fittante, Il codice della propriet industriale, Cedam, 2005. 274 Si sottolinea lesigenza della conoscenza dei testi normativi che regolano gli istituiti compresi nel programma.

DIRItto DeLLeSeCuZIone PenItenZIaRIa


Esame a scelta LT 5 CFU Prof. Francesco Vergine vergine@lum.it obiettivi del corso Il corso sar diviso in due parti: nella prima si affronteranno le tematiche contenute nel libro decimo del codice di procedura penale. Nella seconda parte verr approfondito il trattamento penitenziario. Programma del corso Il giudicato. Lesecuzione dei provvedimenti giurisdizionali. Le attribuzioni degli organi giurisdizionali. Le misure alternative alla detenzione in carcere. Le misure premiali. I provvedimenti di rigore, extra ordinem, di indulgenza e sospensivi. testi consigliati Per la parte prima: O. Dominioni P. Corso A. Gaito G. Spangher G. Garuti G. Dean O. Mazza, Procedura

La Facolt di Giurisprudenza penale, Giappichelli, limitatamente al capitolo relativo allesecuzione. Per la parte seconda, L. Filippi G. Spangher, Manuale di diritto penitenziario, Giuffr, ult. edizione, limitatamente ai primi due capitoli. ni sulla vita. Assicurazioni contro i danni alla persona. Assicurazioni obbligatorie. Prescrizione. Riforme ed evoluzioni del sistema. Riassicurazione. Assicurazioni marittime e aeronautiche. Assicurazioni in abbonamento, globali e collettive. Lassicurazione da responsabilit civile auto. testi consigliati A. Donati G. Volpe Putzolu, Manuale di diritto delle Assicurazioni, Giuffr, ult. edizione. Lo studio di uno dei manuali dovr essere integrato con la consultazione del Codice Civile e del Codice delle Assicurazioni.

DIRItto DeLLe aSSICuRaZIonI


Esame a scelta LT 5 CFU Prof. matteo montanari montanri@lum.it obiettivi del corso Il corso ha lobiettivo di offrire agli studenti le conoscenze analitiche indispensabili per comprendere la struttura economica e giuridica delle principali forme contrattuali di assicurazione nonch il sistema delle regole giuspubblicistiche di accesso ed esercizio dellattivit assicurativa. Programma del corso Ordinamento e gerarchia delle fonti del diritto delle assicurazioni. La nozione di rischio. Sistemi di tutela giuridica. Lineamenti di analisi economica del diritto. Lorganizzazione dellattivit assicurativa : intermediari di assicurazione -gli ausiliari dellassicuratore - le reti alternative. Assicurazioni contro i danni. Assicurazio-

DIRItto DeLLo SVILuPPo aGRoaLImentaRe


Esame a scelta LT 5 CFU Prof. Pietro magno magno@lum.it obiettivi del corso Il corso intende dare una conoscenza generale della disciplina vigente della materia agroalimentare. Programma del corso Il concetto di agricoltura. La PAC. Lintegrazione delle norme interne con il 275

Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Insegnamenti a scelta diritto comunitario. Le leggi di modernizzazione e di orientamento dellagricoltura e della pesca. La plurifunzionalit dellimpresa agricola. La produzione agricola e lambiente. Le figure tipiche di agricoltori. Limpresa di pesca. Le organizzazioni comuni di mercato. La filiera agricola. La circolazione dei prodotti. Gli elementi distintivi dei prodotti. La tutela dei prodotti. Le regole di produzione dei prodotti alimentari. La tutela dei consumatori. testi consigliati P. Magno G. Giove, Profili del nuovo diritto agrario e dellambiente, parte I, Giuffr, ult. edizione. L. Costato, Compendio di diritto alimentare, cap. III, Cedam, ult. edizione: Codice dellUnione europea. Testi di legge e sentenze che verranno indicati nel corso delle lezioni. eventualmente uno studio pi approfondito della material delle crisi di impresa, con riferimento sia agli istituti di recupero e salvaguardia dinamica dei valori aziendali, sia alla procedura di fallimento. Programma del corso I concetti di crisi e di insolvenza dellimpresa. LAlternativa tra ristrutturazione e liquidazione dellimpresa. I concordati. Il fallimento: concetti generali. testi consigliati AA. VV. Diritto Fallimentare (Manuale breve), Giuffr, 2008.

DIRItto InteRnaZIonaLe PRIVato


Esame a scelta LT 5 CFU Prof. Stelio Campanale campanale@lum.it obiettivi del corso Il corso di Diritto Internazionale Privato ha per oggetto lo studio della normativa italiana, di origine nazionale e convenzionale, che disciplina alcuni aspetti giuridici della vita di relazione internazionale nel campo del diritto privato e di quello processuale.

DIRItto FaLLImentaRe
Esame a scelta LT 5 CFU Prof. Riccardo Rossi rossi@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di fornire agli studenti le nozioni di base per affrontare 276

La Facolt di Giurisprudenza Programma del corso Fonti del Diritto Internazionale Privato. Lambito della giurisdizione italiana. Lordine pubblico interno e le norme di applicazione necessaria. Conoscenza, interpretazione ed applicazione del diritto straniero. Legge applicabile in materia di: capacit giuridica e dagire delle persone fisiche, matrimonio e rapporti tra coniugi, filiazione, adozione, successione e donazione, societ, enti e persone giuridiche, diritti reali ed obbligazioni contrattuali, obbligazioni non contrattuali, responsabilit da fatto illecito e per danno da prodotto. Efficacia delle sentenze e degli atti stranieri. testi consigliati F. Pocar, Diritto Internazionale Privato, Giuffr, ult. edizione. ca di diritto sostanziale e delle recenti riforme legislative. Programma del corso Le misure di prevenzione: cenni storici. Rapporti tra procedimento penale e procedimento di prevenzione. La pericolosit sociale. Misure di prevenzione e associazione mafiosa: lindizio di appartenenza mafiosa. Le misure personali. Le misure patrimoniali. Le misure cautelari accessorie. Le misure interdittive automatiche. Aggravamento, revoca e modifica della sorveglianza speciale di P.S. La sospensione temporanea della amministrazione dei beni. La confisca per equivalente. Confisca antimafia e morte della persona ritenuta pericolosa. La tutela del terzo. 1Destinazione dei beni confiscati. testi consigliati A.D. De Palma, Manuale delle Misure di Prevenzione Linee teoriche ed operative, Maggioli Editore, 2008.

DIRItto PenaLe DeLLa PReVenZIone


Esame a scelta LT 5 CFU Prof. Vito antonio Depalma vito.depalma@lum.it obiettivi del corso Il corso affronter la tematica delle misure di prevenzione personali e patrimoniali nel quadro della materia penalisti-

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Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Insegnamenti a scelta

DIRItto PenaLe DeLLamBIente


Esame a scelta LT 5 CFU Prof. Giammarco azzali Prof. angelo Domenico De Palma azzali@lum.it depalma@lum.it obiettivi del corso Il corso mira a fornire allo studente una panoramica sulla legislazione ambientale in Italia, nei principali Paesi europei e negli Stati Uniti. Il corso si concentrer soprattutto sui modelli penalistici di tutela ambientale. Programma del corso La natura del bene ambiente. Lemersione a livello normativo del bene ambiente. La natura delle aggressioni allambiente. Le tecniche di tutela ambientale: il modello italiano; il modello austriaco; il modello tedesco; il modello spagnolo; il modello statunitense. testi consigliati G. Azzali, La tutela penale dellambiente. Unindagine di diritto comparato, Cedam, 2001. L. Alibrandi P. Corso, Codice penale

e Codice di procedura penale e leggi complementari, La Tribuna, 2008. Prof. Angelo Domenico De Palma obiettivi del corso Il diritto penale dellambiente abbraccia molteplici problematiche di interesse nazionale e comunitario. Il corso si pone lobiettivo di tracciare le linee guida nel complesso quadro normativo. Programma del corso I: Violazioni urbanistiche. II: Beni culturali e ambientali. III: Rifiuti. IV: Tutela delle acque. V: Sostanze pericolose e rischi da incidenti rilevanti. VI: Inquinamento atmosferico. VII: Inquinamento acustico. VIII: Inquinamento da campi elettromagnetici. IX: Caccia e animali. X: Altre disposizioni finali. testi consigliati L. Ramacci, Diritto Penale dellambiente, Cedam, 2007 (Seconda parte).

278

La Facolt di Giurisprudenza

DIRItto PRoCeSSuaLe DeLLunIone euRoPea


Esame a scelta LT 5 CFU Prof. Patrizia De Pasquale depasquale@lum.it obiettivi del corso Lobiettivo del corso quello di introdurre lo studente alla conoscenza dei meccanismi procedurali della tutela giurisdizionale dellUnione europea. A tal fine, saranno analizzati i diversi procedimenti dinanzi alla Corte di giustizia, con specifica attenzione al rinvio pregiudiziale. In particolare, il corso mira a sviluppare le capacit di analisi e di soluzione richieste da casi concreti. Programma del corso Il sistema giurisdizionale dellUnione europea. Le caratteristiche essenziali del processo europeo. La fase scritta. Listruttoria. Il processo a pluralit di parti. La fase orale. Sentenza e giudicato. La contumacia. I mezzi di controllo. Il processo di impugnazione. Il riesame e i mezzi di impugnazione straordinaria. testi consigliati M. Condinanzi R. Mastroianni. Il contenzioso dellUnione europea, Giappichelli, 2009 (CAP: 1, 11,12 e 13).

DIRItto PunItIVo PRoCeSSuaLe tRIButaRIo


Esame a scelta LT 5 CFU Prof. nicol Pollari pollari@lum.it obiettivi del corso Il corso volto a fornire una preparazione avanzata in tema di accertamento dellevasione e delle violazioni tributarie e di tutela e garanzia dei contribuenti in sede amministrativa e penale. Programma del corso Principi, Istituti ed elementi giuridici di sistema: Lillecito tributario; il lecito risparmio dimposta, i concetti di elusione, evasione e frode fiscale; i pi recenti orientamenti seguiti nella produzione normativa in materia sanzionatoria tributaria. Laccertamento tributario, in particolare le funzioni e le metodologie di controllo. Le indagini amministrative tributarie. Le indagini penali tributarie e le indagini difensive. Lineamenti del vigente sistema sanzionatorio: Il sistema sanzionatorio penale tributario in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto. Accertamento dellillecito; il giudice penale tributario; 279

Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Insegnamenti a scelta rapporti tra procedimento, processo tributario e procedimento penale. Questioni circa lutilizzabilit delle prove. Il vigente sistema sanzionatorio amministrativo tributario: principi generali; tipologia di sanzioni. Il procedimento di irrogazione delle sanzioni; gli strumenti per la tutela cautelare del credito tributario; decadenza e prescrizione; la riscossione della sanzione; la tutela giurisdizionale e i ricorsi amministrativi avverso la pretesa sanzionatoria. Il principio di specialit nel settore punitivo tributario. Il sistema sanzionatorio penale ed amministrativo tributario in materia di altri tributi. Analisi delle fattispecie rilevanti: D. Lgs. Nr. 472/1997 e D.Lgs. nr. 74/2000, in materia di imposte dirette ed IVA. I sistemi sanzionatori relativi ad altri tributi: cenni. Aspetti di carattere procedurale: Il processo amministrativo-tributario. Il processo penale-tributario. testi consigliati N. Pollari F. Loria, Diritto punitivo e processuale tributario, Laurus Robuffo, 2009. Materiale di sintesi verr distribuito in aula.

DIRItto SanItaRIo
Esame a scelta LT 5 CFU Prof. tommaso marchese marchese@lum.it obiettivi del corso Il Corso si propone di approfondire la normativa in materia sanitaria, dallanalisi del diritto alla salute sancito dalla Costituzione sino allindagine dellerogazione delle prestazioni sanitarie da parte degli operatori privati con unappendice in materia di doping. Programma del corso Il diritto alla salute nel disegno costituzionale; trattamenti sanitari obbligatori e poteri autoritativi della P.A.; levoluzione storica dellassistenza sanitaria; la sanit pubblica fra Stato e Regioni; le competenze delle Regioni e degli enti locali in materia di sanit; servizio sanitario nazionale e soggetti istituzionali; le prestazioni del servizio sanitario; il finanziamento del servizio; lunit sanitaria locale. testi consigliati G. Cilione, Diritto Sanitario, Maggioli, 2005; dispense dalle lezioni. T. Marchese, Il doping nellordinamento generale e in quello sportivo, Cacucci, 2010.

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La Facolt di Giurisprudenza

DIRItto SPoRtIVo
Esame a scelta LT 5 CFU Prof. Luigi toppeta toppeta@lum.it obiettivi del corso Fornire allo studente una preparazione teorico-pratica in un campo, di rilevanza economica, che abbracci sia il diritto amministrativo, che il diritto penale che quello civile. Programma del corso Lo sport come ordinamento. Le fonti. I soggetti. I contratti. Diritto dellimpresa sportiva. Sponsorizzazione. Diritto di immagine e licenze. La commercializzazione dei diritti televisivi. Il fallimento delle societ di calcio e le vicende del titolo sportivo. Europa e sport. La libera circolazione. Il diritto antitrust. Legislazione sportiva comparata, internazionale, nazionale, regionale. Legislazione sportiva. Figure professionali. Il contratto di lavoro sportivo. La responsabilit civile, penale. Amministrativa. Il doping. Rapporto tra giustizia ordinaria e giustizia sportiva. Gli organi della giustizia sportiva e contenzioso. testi consigliati AA.VV., Diritto dello Sport, Le Monnier, ult. edizione.

DIRItto tRIButaRIo InteRnaZIonaLe


Esame a scelta LT 5 CFU Prof. nicol Pollari pollari@lum.it obiettivi del corso Il corso volto a fornire una preparazione di base idonea a conoscere il problema della internazionalizzazione delle vicende economico-imprenditoriali relativamente ai profili tributari che le caratterizzano in un contesto di globalizzazione irreversibile. Programma del corso Norme tributarie nazionali a portata ultraterritoriale. Iper-interazioni fiscali tra normative asimmetriche (imposizione giuridica plurima e concorrenza impositiva sleale). Rimedi legislativi unilaterali. Norme di diritto pattizio di ripartizione delle pretese impositive. Rimedi di risoluzione dei conflitti. Regolamentazioni specifiche dellUnione Europea. Profili normativi di fisiologia: disposizioni dellordinamento tributario sovranazionale, ed in specie di quello comunitario. Disposizioni a portata ultraterritoriale. Rimedi disposti dal nostro legislatore, unilateralmente o mediante diritto pattizio, 281

Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Insegnamenti a scelta per far fronte ad eventuali distorsioni di sistema globale. Fiscalit propria dellUnione europea. Fiscalit derivata. Rimedi unilaterali contro le doppie imposizioni. Aspetti di Patologia: Strumentalizzazione ed abuso del quadro delle norme esistenti da parte dei destinatari-interpreti. Possibili leve operative disponibili per il pianificatore fiscale. Sconfinamento in contegni patologici, di evasione ed elusione (paradosso dellarbitraggio fiscale internazionale). Treaty shopping. Aspetti di carattere procedurale: Limiti dellazione accertatrice nazionale, connessi al vincolo di effettivit sul territorio dello Stato. Cooperazione tra Amministrazioni Finanziarie. Rilevanza transnazionale dellaccertamento tributario. Mutua assistenza amministrativa in materia di accertamento dei tributi. Scambio dinformazioni secondo lOCSE. Disciplina punitiva tributaria: Potenziale rilevanza di comportamenti illeciti e/o fraudolenti configurabili ad opera dei contribuenti, quali destinatari in via mediata dei principi e delle regole di diritto internazionale tributario. testi consigliati N. Pollari, Lezioni di Diritto Tributario internazionale, Laurus Robuffo, 2005. 282 Materiale di sintesi verr distribuito in aula.

DIRItto uRBanIStICo
Esame a scelta LT 5 CFU Prof. angelo Giuseppe orofino orofino@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di fornire agli studenti una panoramica completa sulle principali nozioni di diritto urbanistico e di gestione del territorio, non trascurando i profili operativi e quelli di rilievo costituzionale. Programma del corso Le fonti. Il riparto delle funzioni legislative Il sistema della pianificazione urbanistica Standard e altri limiti al potere urbanistico Piani urbanistici di area vasta La pianificazione comunale di base La pianificazione urbanistica di attuazione I programmi pluriennali di attuazione Le misure di salvaguardia Dalledilizia residenziale pubblica agli interventi plurifunzionali per la riqualificazione urbana Centri e agglomerati storici. Strumenti urbanistici per lo sviluppo economico e per le infrastrutture.

La Facolt di Giurisprudenza testi consigliati F. Salvia, Manuale di diritto urbanistico, Cedam, 2008, limitatamente alle pagg. 1-165. I.M. Marino S. Licciardello A. Barone, Luso del territorio, Giuffr, 2004, limitatamente ai capitoli I e II. dellUE nel Mediterraneo. La Conferenza Euromediterranea di Barcellona. La crescita: teorie ed applicazioni. Analisi economica dei Paesi Med. Indicatori economici dei Paesi Med e parametri della U.E. Analisi costi/benefici per gli investimenti nei paesi del Mediterraneo. Gli indici di povert. testi consigliati L. Laureti, Economia dello sviluppo e dellintegrazione Euro mediterranea, Franco Angeli, 2008.

eConomIa e PoLItICa DeLLue neL meDIteRRaneo


Esame a scelta LT 5 CFU Prof. Lucio Laureti laureti@lum.it obiettivi del corso Il corso analizza i processi economici e le relazioni internazionali tra lUE e i Paesi Med a seguito della Conferenza Euromediterranea di Barcellona, e approfondisce gli scenari su unarea strategica cos importante. Programma del corso LEconomia verso la Globalizzazione: Area di libero scambio nel mediterraneo. Il Commercio Internazionale nel Mediterraneo. LEconomia dei PVS: Le caratteristiche delle economie arretrate. Modelli sullo sviluppo e lavoro.Il problema dellimmigrazione. Modelli di sviluppo regionale. Le Politiche Comunitarie: Cooperazione e partenariato

LInGua CIneSe
Esame a scelta LT 5 CFU Prof. yu Bin yubin@lum.it obiettivi del corso Il corso si rivolge a studenti principianti del cinese. Lobiettivo fornire elementi base per capire, leggere il cinese nei differenti contesti della vita quotidiana e, per produrre una tesina dargomento scelto da s a fine corso. Programma del corso Il corso di lingua che si propone mira a condurre: acquisizione dellabilit di pronunciare i caratteri cinese secondo il sistema di 283

Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Insegnamenti a scelta trascrizione fonetico Pinyin, della capacit di comunicare in lingua cinese in vari situazioni di vita quotidiana; acquisizione della capacit di usare la lingua cinese per svolgere conversazioni semplici; conoscenza delle caratteristiche fondamentali della lingua cinese, delle strutture essenziali delle frasi e parti basilari della grammatica; apprendimento della scrittura del cinese al computer. testi consigliati Zhao Xiuying, Franco Gatti: CINESEdizionario compatto, cinese italiano, italiano cinese e conversazioni, Zanichelli; MARCO VA A PECHINO - dispense. Programma del corso Linteresse giuridico protetto. Il pubblico ufficiale. Lincaricato di pubblico servizio. Lesercente un servizio di pubblica necessit. Il peculato. La malversazione a danno dello Stato. Lindebita percezione di erogazioni. La concussione. La corruzione propria e impr. Corruzione in atti giudiziari. Istigazione alla corruzione. Abuso dufficio. Rilevazione ed utilizzazione dei segreti dufficio. Omissione e rifiuto in atti dufficio. Interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessit. testi consigliati G. Fiandaca E. Musco, Diritto penale. Parte speciale. I delitti dei pubblici ufficiali contro la Pubblica Amministrazione, Zanichelli, ult. edizione.

ReatI ContRo La PuBBLICa ammInIStRaZIone


Esame a scelta LT 5 CFU Prof. antonio maria La Scala lascala@lum.it obiettivi del corso Il corso ha lobiettivo di fornire allo studente le conoscenze di base e gli strumenti logico-analitici indispensabili per affrontare lo studio della disciplina, prospettando uno schema base dei diversi istituti. 284

StoRIa DeL DIRItto Romano


Esame a scelta LT 5 CFU Prof. Salvatore Randazzo randazzo@lum.it obiettivi del corso Il corso, muovendo dal quadro evolutivo del sistema costituzionale romano, focalizzer caratteristiche, modalit e diffu-

La Facolt di Giurisprudenza sione della corruzione dellapparato amministrativo e burocratico ed il suo ruolo nella crisi istituzionale e nella caduta dellImpero romano. Programma del corso Parte generale Lassetto costituzionale di Roma e la sua struttura organizzativa. Dalla crisi della repubblica allavvento del principato: riflessi del nuovo ordinamento sullorganizzazione amministrativa del territorio e della finanza pubblica. Limpero assoluto e lassestamento del nuovo apparato burocratico. Parte speciale Il fenomeno della corruzione dellapparato amministrativo e burocratico romano dal primo al quarto secolo d.C.; il rapporto tra corruzione, progressiva privatizzazione delle risorse e capacit di funzionamento della macchina di governo, rispetto alla crisi e quindi alla caduta dellimpero romano. testi consigliati a) P. Cerami A. Corbino A. Metro G. Purpura, Storia del diritto romano. Profilo, Rubbettino, Rubettino, 1996 ( 1-20; 23-37; 42-53; 60-65; 77-85). b) R. MacMullen, La corruzione ed il declino di Roma, Il Mulino, 1991 (capp. 2, 3, 4). Gli studenti frequentanti potranno sostituire il testo sub A con appunti dalle lezioni. Gli studenti frequentanti che abbiano altres superato lesonero di Istituzioni di Diritto Romano e/o di Fondamenti del Diritto Europeo nellAnno Accademico 2009/2010, potranno omettere lo studio del testo sub A.

StoRIa DeL PenSIeRo PoLItICo ContemPoRaneo


Esame a scelta LT 5 CFU Prof. Francesco Paolo Procopio procopio@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di fornire un quadro dellevoluzione del pensiero politico, cercando di esporre una presentazione chiara delle principali teorie nel contesto storico culturale ed anche degli intervenuti mutamenti geografici e la nascitarinascita di nuove realt nazionali. Programma del corso Il programma del corso sar comunicato dal docente allinizio delle lezioni. testi consigliati Pensare la Politica, Saggi su Raymond Aron, Ideazione Editrice. 285

Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Insegnamenti a scelta P. Rosanvallon, Il politico Storia di un concetto, Rubbettino Editore. S. Romano, I giudizi della storia, Rizzoli Editore. sorta di legittimazione soggettiva spesso arbitraria allazione politica e alla pratica degli interessi. Il programma muover dal problema del liberalismo, per come si presenta oggi fra tradizione e mondo attuale. Nello sfondo del pensiero politico contemporaneo, lapprofondimento del tema delle libert si incardina sulla figura dellInglese John Stuart Mill. testi consigliati C. Galli C. Greblo S. Mezzadra (a cura di), Il pensiero politico del Novecento, Il Mulino (parti specifiche da convenire a lezione). Letture: John Stuart Mill, Sulla libert, ed. Bompiani, con testo inglese a fronte.

StoRIa DeLLe DottRIne PoLItICHe


Esame a scelta LT 5 CFU Prof. Silvio Suppa suppa@lum.it obiettivi del corso Il programma punta allindividuazione delle necessarie linee di contatto fra saperi professionali molto diffusi nella societ civile (Diritto e Impresa), e conoscenza della politica, prediligendo momenti e problemi suggeriti soprattutto dal mondo contemporaneo. Programma del corso Il programma predilige momenti e problemi suggeriti soprattutto dal mondo contemporaneo, mirando a congiungere saperi ieri umanistici e oggi fortemente tecnicizzati il caso del Diritto e dellEconomia in una pi ampia visione dei problemi dellEconomia e dellimpresa. particolarmente importante affrontare il nodo della libert e della modificazione che questo concetto ha subito nel tempo, sino a divenire una 286

teoRIa GeneRaLe DeL PRoCeSSo


Esame a scelta LT 5 CFU Prof. Dante Grossi grossi@lum.it obiettivi del corso Il corso si propone di fornire gli elementi essenziali per la comprensione del processo, esaminando le caratteristiche dei modelli italiani, con cenni ai principali ordinamenti stranieri.

La Facolt di Giurisprudenza Programma del corso Diritto sostanziale e processo. La tutela dichiarativa, costitutiva e di condanna. Procedimento e processo. La struttura, la funzione e la dimensione del tempo nel processo. I diversi riti. La Costituzione e il processo. La normativa europea. Il principio del giusto processo. Lordinamento giudiziario. Caratteri e riparto della giurisdizione. Il giudice e la legge. Le parti e lazione. La difesa. Cenni sui principali modelli di processo in Italia e allestero. Spunti di comparazione. testi consigliati N. Picardi, Manuale del processo civile, II ed., Giuffr, 2010, capitoli I, II, III, V, VI, VIII, X, XI, XII, XIII, XXII, XXV, XXXIII, XXXIV. G. Verde, Diritto processuale civile, I vol., parte generale, Zanichelli, 2010, capitoli 1, 2, 4, 5 e 7.

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Prof. Antonio Barone Direttore

La Scuola per le professioni Legali

La Scuola
La Scuola di Specializzazione per le Professioni legali, istituita ai sensi del DM 537/99, ha la finalit di fornire, mediante un approfondimento teorico e principalmente pratico, una formazione volta a sviluppare le attitudini e le competenze necessarie per intraprendere la carriera di magistrato o la professione di avvocato e di notaio. Alla Scuola, che ha durata biennale, si accede mediante concorso per titoli ed esame, indetto annualmente con decreto del Ministro dellIstruzione dellUniversit e della Ricerca di concerto con il Ministro della Giustizia. Al termine del biennio, gli allievi che abbiano frequentato regolarmente i corsi e che abbiano superato le verifiche intermedie e la prova di esame finale conseguono il Diploma di Specializzazione. Ai sensi dellart. 1, Decreto 11 dicembre 2001 n. 475, il diploma valutato ai fini dellesonero da un anno del prescritto periodo di pratica per laccesso alle professioni legali di avvocato e notaio. Il diploma costituisce, altres, titolo necessario per laccesso al concorso per uditore giudiziario ai sensi del d. lgs. 5 aprile 2006, n. 160.

Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali Universit LUM Jean Monnet Via Paolo Cassano, 7 70023 Gioia del Colle (BA) La sede della Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali dotata di unaula informatica con postazioni idonee allaccesso alle banche dati giuridiche on-line. Gli iscritti alla Scuola di Specializzazione possono pertanto usufruire, accanto ai servizi della Biblioteca della Facolt di Giurisprudenza, di unaula informatica dedicata, fondamentale ai fini dello svolgimento delle esercitazioni pratiche e delle prove valutative previste allinterno dei singoli corsi di studio.

Come raggiungerci: In auto Autostrada A14 Bologna Taranto, uscita Gioia del Colle SS 100 Bari Taranto, uscita Gioia del Colle

Sede
Sede della Scuola e Segreteria amministrativa 290

La Scuola per le professioni Legali In treno Ferrovie dello Stato, Linea Bari Taranto In autobus Autolinee Ferrovie Sud Est www.fseonline.it Da Bari: Largo Ciaia Da Taranto: Viale Unicef o Porto mercantile Giampiero Dinacci Professore associato di Diritto Privato presso lUniversit LUM Jean Monnet. Andrea Panzarola Professore associato di Diritto Processuale Civile presso lUniversit LUM Jean Monnet. Francesco Ricci Professore associato di Diritto Privato presso lUniversit LUM Jean Monnet. Pio Guarna Magistrato del Tribunale di Taranto. Roberto Braccio Notaio in Brindisi Vincenzo Raiola Notaio in Brindisi Ad oggi, il Consiglio Nazionale Forense non ha formulato la rosa di quattro nominativi di avvocati da sottoporre al Consiglio di Facolt di Giurisprudenza della LUM per le deliberazioni di competenza.

Consiglio Direttivo
I componenti del Consiglio Direttivo della Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali dellUniversit LUM Jean Monnet sono: Antonio Barone Direttore della Scuola Professore associato di Diritto Amministrativo presso lUniversit LUM Jean Monnet. Roberto Martino Preside della Facolt di Giurisprudenza dellUniversit LUM Jean Monnet Professore Ordinario di Diritto Processuale Civile presso lUniversit LUM Jean Monnet Patrizia De Pasquale Professore ordinario di Diritto dellUnione europea presso lUniversit LUM Jean Monnet.

Corpo docente
Il corpo docente costituito da professori universitari, magistrati ordinari e amministrativi, avvocati e notai. Ciascuna area di insegnamento coordinata da un 291

responsabile di area, il quale oltre a svolgere direttamente attivit di docenza, coordina gli eventuali interventi di altri docenti della materia deliberati dal Consiglio Direttivo.

Servizio di tutorato
Lattivit dei docenti costantemente supportata da un tutor didattico. Il servizio di tutorato implica lo svolgimento di compiti integrativi delle attivit didattiche, di coordinamento tra i corsi, di supporto alla organizzazione della Scuola, di assistenza e di orientamento degli iscritti.

ordinamento didattico
Lattivit didattica della Scuola articolata in un primo anno comune e in un secondo anno articolato su due distinti indirizzi: giudiziario-forense e notarile. Lattivit didattica si svolge da ottobre a maggio per un monte-ore complessivo di n. 500 ore per ciascun anno. Essa integrata da ulteriori 50 ore dedicate ad attivit tirocinio professionale. Le lezioni frontali si svolgono tendenzialmente nei giorni di gioved e venerd (mattina e pomeriggio). La frequenza alle attivit didattiche della Scuola obbligatoria. 292

Il passaggio dal primo al secondo anno e lammissione allesame finale per il conseguimento del Diploma sono sottoposti al giudizio del Consiglio Direttivo. Tale giudizio tiene conto della partecipazione al lavoro didattico in aula e delle esercitazioni scritte effettuate nel corso dellanno di riferimento. Il diploma di specializzazione conferito a coloro i quali superano una prova finale, consistente nella redazione di una tesina, oggetto di giudizio da parte di unapposita commissione nominata ad hoc dal Consiglio Direttivo. A tale commissione conferito lincarico di assegnare il voto finale di diploma, espresso in settantesimi, che deciso tenendo conto del rendimento dellinteressato durante i due annie della tesina finale.

Le aree di insegnamento: I anno


Diritto civile Diritto penale Diritto processuale civile Diritto processuale penale Diritto amministrativo Diritto dellUnione Europea Diritto commerciale Diritto del lavoro e della prev. sociale Diritto costituzionale Fondamenti del diritto europeo

La Scuola per le professioni Legali Elementi di informatica giuridica Comunicazione forense

Convenzioni didattiche
Nellambito del monte-ore di 500 ore annue incluso lo svolgimento obbligatorio (tranne per gli iscritti allindirizzo notarile del II anno) di attivit di formazione ed orientamento volte ad agevolare, mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro, le future scelte professionali degli aspiranti avvocati, magistrati e notai. Tali attivit consistono nella partecipazione ad udienze pubbliche, nello svolgimento di ricerche giurisprudenziali e dottrinali utili alla risoluzione di casi concreti con consequenziale redazione di schede riassuntive ed eventualmente redigendo bozze di motivazione di provvedimenti giurisdizionali. I tirocini saranno organizzati dalla direzione della Scuola e da uno o pi magistrati coordinatori, e si avvarranno del contributo di magistrati affidatari direttamente coinvolti nelle attivit. Gli stage verranno svolti presso gli Uffici Giudiziari del distretto di Corte di Appello di Bari nonch presso il Tribunale di Taranto, sulla base di apposite convenzioni sottoscritte. Nellambito delle attivit di formazione ed orientamento rientra lo stage presso la Corte Suprema di Cassazione a Roma. La Convenzione che disciplina lo stage costituisce il primo esempio in Italia di 293

II anno Indirizzo giudiziario forense


Diritto civile Diritto penale Diritto processuale civile Diritto processuale penale Diritto amministrativo Diritto dellUnione Europea Diritto commerciale Diritto tributario Diritto ecclesiastico Diritto internazionale privato Tecnica della comunicazione e dellargomentazione Ordinamento giudiziario e forense Deontologia giudiziaria e forense Percorsi di diritto giurisprudenziale

II anno Indirizzo notarile


Diritto civile Diritto della volontaria giurisdizione Diritto urbanistico e delledilizia residenziale pubblica Diritto delle imprese e delle societ Diritto dei titoli di credito Diritto tributario Legislazione notarile Deontologia notarile

attivit formativa svolta dagli allievi di una Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali presso la Corte Suprema. La partecipazione degli specializzandi al tirocinio, che avr la durata di circa un mese, subordinata alla valutazione del Consiglio Direttivo e comporta la corresponsione di un contributo economico aggiuntivo ad hoc. Durante lo stage presso la Corte Suprema, gli specializzandi ammessi coadiuveranno i magistrati relatori, quelli addetti allesame preliminare dei ricorsi ed al Massimario, nelle ricerche di legislazione, dottrinali e giurisprudenziali, mediante lutilizzo di uno o pi software specializzati, su argomenti indicati dai medesimi magistrati e discutendone i risultati con loro al fine di un celere funzionamento del servizio giustizia. Sar inoltre data possibilit agli specializzandi ammessi allo stage di partecipare alle udienze che si svolgeranno presso le Sezioni Unite, civili e penali, nonch presso le singole Sezioni, civili e penali, della Corte di Cassazione. In questo caso, le attivit formative consisteranno nellosservazione delle attivit svolte in pubblica udienza, adeguatamente introdotte e guidate dai magistrati tutor didattico-organizzativi, con leventuale collaborazione degli stessi giudici relatori. In nessun 294

caso gli specializzandi poteranno partecipare ai momenti decisionali.

Contatti
Coordinatore amministrativo Dott.ssa Daniela Rossiello Tel. 080-6978226 rossiello@lum.it www.lum.it/rw/scuolaproflegali.htm

Prof. Claudio Giannotti Direttore

La Formazione Post-Laurea

I CoRSI DI PeRFeZIonamento
I corsi di perfezionamento, accessibili a coloro che abbiano conseguito almeno una laurea triennale, rilasciano un titolo che attesta la frequenza a percorsi formativi di specializzazione della durata complessiva di almeno centoventi ore. I corsi attribuiscono Crediti Formativi Universitari (CFU) secondo quanto deliberato dai Consigli di Facolt. I Corsi possono essere frequentati anche da non laureati, con riconoscimento dei relativi CFU ove previsto dai Consigli di Facolt.

e affrontare i processi di cambiamento e aziendalizzazione in atto nelle strutture sanitarie, stimolando una visione plurisettoriale delle problematiche gestionali, integrando la preparazione professionale sui temi del management e della ricerca sanitaria sui servizi sanitari.

PPS Corso di perfezionamento in Prevenzione e Promozione della salute


Il corso di perfezionamento in Prevenzione e promozione della salute volto a sviluppare in maniera integrata competenze manageriali e tecniche relative alla prevenzione e alla promozione della salute. Il percorso formativo si propone di far acquisire conoscenze e capacit gestionali utili allidentificazione, programmazione e implementazione di programmi sanitari di prevenzione, nonch alla organizzazione di strutture/interventi di promozione e tutela della salute. Unattenzione particolare verr dedicata al sistema integrato di valutazione del rischio e di gestione delle sicurezza sui luoghi di lavoro, allanalisi e allidentificazione delle politiche di contrasto delle diseguaglianze nella salute e alle strategie della comunicazione interpersonale utili a migliorare i percorsi di cura e pre-

Corsi di perfezionamento in management sanitario modalit e-learning


Direttori: Prof. Ignazio Maria Marino Prof. Ranieri Guerra La LUM e lIstituto Superiore di Sanit hanno organizzato per la.a. 2010-2011 la terza edizione dei tre Corsi di Perfezionamento in Management Sanitario in modalit e-learning. I Corsi sono composti da quattro moduli didattici, di cui tre obbligatori e uno a scelta tra tre opzionali. I Corsi di Perfezionamento in Management sanitario intendono offrire ai partecipanti un supporto per comprendere 298

La Formazione Post-Laurea venzione, due questioni centrali nellambito della promozione della salute.

GeaS Corso di perfezionamento in Gestione delle aziende sanitarie


Il corso di perfezionamento in Gestione delle Aziende Sanitarie mira a sviluppare le competenze professionali necessarie per governare con successo i processi organizzativi e strategici delle aziende sanitarie pubbliche e private. Il percorso formativo si propone di rafforzare le capacit metodologiche ed operative di raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, utili per le attivit di valutazione e miglioramento dellassistenza sanitaria. Molta attenzione rivolta agli aspetti di gestione dei servizi attinenti le tematiche della comunicazione e dei rapporti con i cittadini, nonch a unanalisi approfondita della domanda delle prestazioni sanitarie e del suo rapporto con lofferta dei servizi. Unattenzione particolare verr dedicata agli strumenti necessari per analizzare le caratteristiche della popolazione che sono allorigine dello sviluppo della domanda sanitaria, mappare i servizi erogati e individuare i fattori che possono determinare le diversit delle prestazioni e la conseguente iniquit di salute.

maPS Corso di perfezionamento in management e Programmazione sanitaria


Il corso di perfezionamento in Management e programmazione sanitaria volto ad analizzare le problematiche legate alla gestione dei sistemi sanitari, focalizzando lattenzione alla valutazione dei bisogni sanitari delle popolazioni, allorganizzazione dei servizi sanitari alla luce dei pi recenti cambiamenti legislativi e al sistema di monitoraggio delle variabili economiche e gestionali che determinano lorientamento manageriale dei servizi sanitari. Il percorso formativo si propone di far acquisire le competenze epidemiologiche necessarie al supporto della programmazione sanitaria, di cui vengono approfondite le modalit operative che la rendono lo strumento centrale per garantire lefficacia, lappropriatezza e la qualit/equit dei servizi sanitari erogati. Unattenzione particolare verr dedicata alle procedure che assicurano un costante monitoraggio attraverso la raccolta sistematica di informazioni significative, con lo scopo di valutare complessivamente la performance del sistema sanitario.

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Corso di Diritto, economia e management dello Sport


Direttore: Prof. Francesco Manfredi Il corso rivolto a consulenti e dirigenti delle societ sportive interessati a sviluppare professionalit e competenze specifiche nellambito del management dello sport. Il corso mira a: condividere le opportunit e le connesse strategie che derivano dai cambiamenti sociali, culturali, legislativi ed economici; approfondire il quadro normativo ed il ruolo dei soggetti istituzionali dello sport e degli attori pubblici; favorire un orientamento strutturato verso i sistemi di relazione con i portatori di interessi e verso i sistemi di valutazione dei loro bisogni/attese e della loro soddisfazione; trasferire conoscenze relative a modelli, logiche, tecniche e strumenti di controllo economico, raccolta fondi, comunicazione e gestione di eventi e di impianti, privilegiando alcune aree tematiche che risultano al momento prioritarie; favorire un orientamento strutturato verso lintegrazione organizzativa interna e un approfondimento dei modelli di gestione delle relazioni. 300

Corso di Formazione manageriale per Sales manager


Il corso si rivolge soprattutto a coloro che intendono integrare in modo scientifico le esperienze acquisite sul campo in merito alle tecniche di vendita e ai bisogni della clientela, consolidando competenze e background conoscitivo. Lobiettivo pertanto quello di aggiornare le conoscenze dei sales manager in un mercato della distribuzione profondamente trasformato e oggetto di continue specializzazioni. La struttura del corso stata organizzata in quattro moduli ed ogni modulo stato programmato considerando le richieste degli operatori del settore in termini di analisi e di studio. Le tematiche individuate spaziano quindi attraverso le varie attivit che caratterizzano un sales manager esperto e professionale. Si affrontano, in chiave marketing, i temi dellanalisi, della pianificazione, della ricerca, dellimplementazione, sino ad arrivare alle tecniche di negoziazione.

I maSteR unIVeRSItaRI
I Master universitari, secondo quanto previsto dalla legge, possono essere di primo o di secondo livello: possibile ac-

La Formazione Post-Laurea cedervi rispettivamente dopo la laurea triennale o quadriennale e dopo la laurea magistrale (specialistica). I master universitari, che si propongono lobiettivo del perfezionamento scientifico e dellalta formazione permanente e ricorrente, sono della durata massima di un anno e comportano lattribuzione di 60 Crediti Formativi Universitari (CFU). I titoli rilasciati al termine della frequenza sono rispettivamente Master universitario di primo e di secondo livello. Nellambito dellaccordo stipulato con la PricewaterhouseCoopers, Deloitte, Ernst & Young e BDO potranno essere accolti in stage almeno 15 partecipanti al Master. Il MAC rivolto sia a laureati in Economia e discipline assimilate che a laureati in altre discipline con esperienza lavorativa maturata in aziende, Enti o studi professionali. La qualit della formazione - fondamentale per un master postlaurea - qui realizzata con il supporto di avanzati strumenti e metodologie didattiche e mediante lintegrazione dei contributi provenienti dal mondo accademico e da un ricco staff di manager, revisori e professionisti. Il percorso di formazione ha lobiettivo di approfondire le seguenti tematiche: Principi Contabili e normativa di riferimento; Bilancio dEsercizio (IAS/IFRS); Bilancio Consolidato e Procedure di Consolidamento; Principi di Revisione (Nazionali e Internazionali); Procedure Contabili e di Revisione (SarbanesOaxley); Corporate Governance.

master in auditing e Controllo interno (maC)


Direttore: Prof. Roberto Bocchini Il Master in Auditing e Controllo Interno, alla quinta edizione per la.a. 2010-2011, organizzato dalla LUM Jean Monnet in partnership con le quattro pi note societ di revisione (PricewaterhouseCoopers, Deloitte, Ernst & Young e BDO), un Master Universitario di primo livello della durata massima di 12 mesi e ha lobiettivo di sviluppare un percorso professionale innovativo rivolto sia ai neolaureati sia agli operatori gi inseriti nel mondo del lavoro, per formare figure professionali nellarea della revisione aziendale in grado di porsi come riferimento per i sistemi di controllo interno.

master in General management (miGem)


Direttore: Prof. Francesco Manfredi Il MiGeM, alla quinta edizione per la.a. 2010-2011, un Master Universitario 301

di primo livello della durata di 12 mesi che ha come principale obiettivo quello di formare figure professionali in grado di svolgere un ruolo attivo di supporto allimprenditore (e alla direzione aziendale), con un taglio orientato alla consulenza strategica e direzionale. Lintero percorso di apprendimento prevede un graduale avvicinamento alle problematiche di general management e di creazione del valore, favorendo lo sviluppo di competenze interfunzionali (nel campo della strategia, del marketing, dellorganizzazione del personale, dellamministrazione e controllo, della finanza dazienda), fondamentali per lassunzione di ruoli direttivi o consulenziali. Il MiGeM dedicato a tutti coloro che sentono lesigenza di un programma formativo completo sulle tematiche economico-aziendali: imprenditori di piccole aziende e i loro pi stretti collaboratori, manager che hanno sviluppato una forte competenza funzionale e che sentono il bisogno di far crescere le proprie competenze professionali, figli di imprenditori che intendono formarsi sulle orme dei genitori e innovare limpresa con nuovi strumenti gestionali, brillanti neo-laureati che intendono proseguire la propria carriera nel campo della consulenza direzionale. 302

master in Retail & marketing management (miRem)


Direttore: Prof. Antonello Garzoni Il MiReM, alla seconda edizione per la.a. 2010-2011, un Master al quadrato perch si pone due ambiziosi obiettivi: a) sviluppare competenze specialistiche di retail, ovvero di gestione della distribuzione e delle vendite delle imprese commerciali e di produzione b) fornire al tempo stesso un ricco pacchetto di conoscenze necessarie per gestire il pi ampio marketing delle imprese dalla dimensione strategica a quella pi operativa. Il MiReM vuole in questo modo fornire agli studenti lopportunit di arricchire in modo assolutamente distintivo il proprio curriculum vitae anche in prospettiva di nuovi sbocchi professionali su scala nazionale e regionale e ci grazie ad un programma intenso, versatile e soprattutto ricco di contenuti innovativi e pragmatici frutto delle esperienze di ricerca e professionali maturate in Italia e allestero da un corpo docente altamente qualificato e specializzato sulle tematiche oggetto del percorso formativo. Limpegno quello di lavorare sul talento delle persone per offrire loro opportunit di crescita personale e professionale, in

La Formazione Post-Laurea un percorso dapprendimento stimolante e coinvolgente, basato sulla discussione di casi reali, sul lavoro in piccoli gruppi, sulluso di simulazioni e sullapplicazione dei nuovi concetti appresi alla realt in cui si opera. Il MiReM ha come principale obiettivo quello formare e perfezionare manager, imprenditori, professionisti e neolaureati orientati a svolgere funzioni di marketing management e marketing distributivo nelle imprese di produzione o di distribuzione, sia di grandi che di piccole dimensioni. indicato anche per coloro che provengono da una formazione pi tecnica o umanistica, ma che hanno deciso di orientarsi ad un percorso professionale o imprenditoriale focalizzato sulle tematiche di management oggetto del Master. biettivo di formare una figura professionale esperta nellorganizzazione e nella gestione di sistemi logistico-produttivi integrati, in grado di interagire con le infrastrutture di trasporto (porti, interporti, aeroporti, scali ferroviari ecc.) e gli operatori logistici nazionali e internazionali che operano in rete sul mercato globale delle merci, supportando i vertici aziendali nella determinazione dei rapporti con le imprese operanti nel campo dei trasporti. Il Master intende sviluppare le competenze specifiche per formare professionalit in grado di pianificare, programmare, implementare e gestire i sistemi dei trasporti in modo globale ed integrato, affrontando anche questioni in tema di sicurezza e tutela ambientale. Il Master finalizzato alla formazione di professionisti e manager che intendano introdursi nel mondo dei trasporti e della logistica come liberi professionisti, consulenti, imprenditori o manager. Il settore in costante crescita e, anche se in periodi recenti alcuni comparti specifici hanno per brevi periodi segnato il passo, ci stato abbondantemente compensato dalla significativa crescita di altri comparti del medesimo settore. La complessit raggiunta dal sistema dei trasporti e della logistica in tutto il mondo industrializzato richiede specia303

master in management dei trasporti e della Logistica Integrata (miteL)


Direttore: Prof. Francesco Morandi Il Master in Management dei Trasporti e della Logistica Integrata (MiTeL), alla seconda edizione per la.a. 2010-2011, un master universitario di primo livello della durata di 12 mesi, che si pone lo-

lizzazione e professionalit specifiche in ogni ambito di applicazione delle risorse, in prospettiva di medio termine. prevedibile, inoltre, una vera e propria rivoluzione del sistema di trasporti europeo e mediterraneo, che dovr essere gestita con profili di eccellenza ad ogni livello: pubblico e istituzionale in genere; privato e imprenditoriale; consulenziale e manageriale; culturale e scientifico. In questa prospettiva, i titolari di conoscenza scientifica, giuridica ed economica hanno il fondamentale ruolo di rendere fattibile la realizzazione di nuovi progetti ed iniziative imprenditoriali; di favorire la costruzione di network e di relazioni internazionali; di gestire trattative; di governare le aziende del settore; di utilizzare strumenti contrattuali attuali; di identificare modelli di business pi efficienti e rispondere alle sfide che il mercato oggi impone.

master in tourist Destination management (tDm)


Direttore: Prof. Antonello Garzoni Il Master affronta le principali questioni inerenti lo sviluppo, la gestione e il marketing dei territori turistici, offrendo un approccio completo e innovativo al destination management, nel quale la sosteni304

bilit intesa come condizione strategica per il mantenimento della competitivit della destinazione. La riqualificazione dei sistemi economici e culturali in una logica che consideri e integri le risorse e le attivit culturali in una logica di sistema e non settoriale. Il Master ha una durata di 8 mesi, articolato con 500 ore di aula e 300 di stage. TDM consente lacquisizione di 60 crediti formativi di cui 40 spendibili nel corso di Laurea in Economia dellUniversit LUM. Il conseguimento del titolo di Master richiede il sostenimento di alcune prove intermedie ed un esame finale sugli argomenti oggetto di studio. Lammissione allesame finale richiede almeno l80% delle frequenze in aula. Il Master si rivolge ad un massimo di 30 partecipanti. I partecipanti svilupperanno competenze per: Valorizzare i fattori di attrazione turistica presenti allinterno della destinazione. Valutare le caratteristiche naturali, sociali e culturali del territorio ascoltando le istanze della comunit locale. Sviluppare una comprensione critica delle risorse culturali e delle politiche culturali internazionali. Apprendere il pensiero avanzato e le migliori pratiche di pianificazione e gestione culturale internazionale. Favorire laccesso dei turisti alla destinazione in senso fisico (trasporti, viabilit, mobilit interna) e in senso

La Formazione Post-Laurea simbolico (disponibilit di informazioni, immagine). Pianificare una strategia di comunicazione. Definire, promuovere e commercializzare i prodotti turistici. Utilizzare le tecnologie dellinformazione e della comunicazione per lattivit di management e marketing della destinazione, attraverso la progettazione di siti web e di sistemi informativi integrati. Gestire la qualit dellofferta della destinazione e la customer satisfaction analysis. fessionale nel comparto dellautomotive. Il percorso prevede non solo lezioni frontali, ma anche un coinvolgimento diretto e attivo degli studenti attraverso elaborazione di progetti, analisi di business cases aziendali, esercitazioni di gruppo sulla base di simulazioni, confronto sulle teorie manageriali. Nel MAM ai tradizionali supporti didattici si affiancano metodologie multimediali innovative mirate allambiente professionale di riferimento. Il conseguimento del titolo Master in Automotive Management richiede il superamento di alcune prove intermedie (scritte), e un esame finale(orale) sugli argomenti oggetto di studio. La frequenza delle lezioni obbligatoria. Lammissione alla valutazione finale per lacquisizione del titolo Master richiede almeno l80% delle frequenze in aula.

master in automotive management (mam)


Il Master riguarda la formazione professionale di Esperti Specialisti del settore Automotive attraverso un particolare percorso di studi ed approfondimenti didattici ed operativi. In particolare gli obiettivi del MAM sono: a) sviluppare le conoscenze specifiche del settore automotive in un contesto critico ed in evoluzione ma sempre in forte crescita concorrenziale; b) approfondire e sviluppare i metodi e le tecniche utili per una gestione globale del business nei diversi comparti del settore: vendita, service, controllo di gestione, gestione delle risorse. Il MAM intende formare dei manager ed indicato per coloro che desiderano intraprendere un percorso di crescita pro-

master in Sicurezza Pubblica, Risk management e Scienze Criminalistiche (SIPu)


Direttore: Prof. Stefano Preziosi Lobiettivo del Master, alla seconda edizione per la.a. 2010-2011, quello di formare personale con specifiche competenze giuridiche e manageriali in grado di valutare e pianificare i rischi da attivit illecite e di gestirne le situazioni 305

critiche nellambito dellimpresa e delle pubbliche amministrazioni. Il percorso formativo particolarmente indicato per coloro che intendono acquisire un profilo professionale specialistico, ad impronta prevalentemente giuridicoeconomica, come security manager nelle amministrazioni locali; per appartenenti alle forze di polizia o ad altre amministrazioni che a vario titolo gestiscono problemi di sicurezza pubblica; per chi intende operare o gi opera nellimpresa (privata o pubblica) o come suo consulente in qualit di esperto nelle attivit di compliance, di auditing e di risk management finalizzata alla prevenzione dei reati. Gli argomenti caratterizzanti del Master sono: tecniche di controllo del territorio, prevenzione delle attivit illecite, analisi economica dei fenomeni criminali, indagini patrimoniali, sistemi aziendali di sicurezza del lavoro, disciplina penale e amministrativo-penale in materia di alimenti, tutela dellambiente, ambiti di responsabilit e prevenzione dei rischi-reato nelle aziende sanitarie, analisi dei bilanci societari nella prospettiva dei reati economici, analisi delle attivit e delle procedure aziendali sensibili, modelli organizzativi e gestionali delle imprese in materia di responsabilit degli enti, auditing e organismi di vigilanza nelle societ, ruolo degli 306

enti locali nella gestione della sicurezza pubblica, disciplina di pubblica sicurezza, forme di coordinamento interforze di polizia, notizia di reato e obblighi di denuncia, attivit di polizia giudiziaria e processo penale, norme penali a presidio della sicurezza pubblica e dellordine pubblico. Sono previste attivit formative non teoriche. Profilo professionale da conseguire: Security Manager.

master in Gestione precauzionale dellambiente e della sicurezza aziendale (maSa)


Direttore: Prof. Antonio Barone Coordinatore: Prof. Rocco Sassone Il Master in Gestione precauzionale dellambiente e della sicurezza aziendale rappresenta ledizione 2010/11 del Master in Sicurezza e Igiene del Lavoro, con ampliamento del programma didattico-formativo. Il MASA mira a formare le nuove professionalit richieste dal mercato del lavoro nei settori della regolazione e della gestione dellambiente e della sicurezza aziendale. Tradizionalmente, le tematiche della gestione precauzionale dellambiente, della sicurezza e delligiene nei luoghi di

La Formazione Post-Laurea lavoro e nei cantieri, sono affrontate privilegiando singole visuali prospettiche come quella giuridica, economica, tecnico-scientifica. Al contrario, le odierne esigenze di gestione integrata dellambiente e della sicurezza aziendale (supportate dalle indicazioni normative) impongono di contemperare in un unico percorso formativo le diverse componenti (giuridiche, economiche e tecnico-scientifiche) caratterizzanti lHealth and Safety Management nonch lEnvironmental Management. Pertanto, lobiettivo prioritario del MASA quello di fornire ai corsisti un percorso formativo integrato e multidisciplinare nellambito del quale lapproccio alle tematiche della gestione dellambiente e della sicurezza aziendale risulta fondato sul dialogo e sulla interazione tra saperi a linguaggi differenti. Per tale motivo il MASA costituisce un modello unico nel panorama dellofferta formativa italiana ed europea. rata di 12 mesi e si basa sullidea che un adeguato livello di sviluppo delle societ avanzate sia indissolubilmente connesso alla diffusione della conoscenza attraverso una formazione di qualit distribuita capillarmente e lungo tutto larco della vita (formazione continua - lifelong learning). In questa prospettiva gli aspetti della continuit, delle dimensioni di massa e della necessit di contenere i costi rendono irrinunciabile il ricorso massiccio a modalit formative avanzate e centrate sullimpiego delle tecnologie di rete (e-learning); sorge quindi la necessit di sviluppare le competenze necessarie a mettere in atto i modelli innovativi preparando nuovi profili professionali sia di tipo specialistico che con capacit di introdurre le-learning in ogni ambiente di lavoro. Il Master prepara formatori in ambito e-learning (con riferimento soprattutto ai metodi dellapprendimento in rete) in grado di attivare e gestire esperienze di formazione online in contesti di lavoro reali, a partire eventualmente dal proprio. Una particolare attenzione verr data, oltre che agli aspetti teorici, allo sviluppo e allacquisizione di competenze operative sia in ambito tecnico che comunicativo e relazionale. Il percorso formativo prevede lezioni ed attivit didattiche sulle seguenti aree di contenu307

master in Didattica on line ed e-learning (meLSI)


Direttore: Prof. Roberto Martino Coordinatore: Prof. Egidio Fortunato Il Master in Didattica on line ed e-learning un Master di primo livello della du-

to: modelli formativi e relazionali di riferimento, tecnologie per le-learning e loro uso, aspetti relazionali delle-learning e loro gestione, nozioni complementari di diritto per le transazioni in rete e di sociologia delle societ della conoscenza. Il Master si rivolge a chi si occupa di risorse umane, docenti di ogni ordine e grado di scuola, a formatori e consulenti comunque interessati o coinvolti nello sviluppo della conoscenza in contesti lavorativi, a chi opera (a qualunque titolo e livello) nellambito della comunicazione e della formazione.

percorso formativo, di carattere teoricopratico, modulato in riferimento alle tematiche evidenziate dai bandi di concorso per laccesso alla Dirigenza Scolastica. La docenza integra competenze ed esperienze del mondo della scuola con quelle del mondo universitario. Il percorso didattico prevede lezioni daula, studi di caso, testimonianze di dirigenti e operatori, project work, lavoro on-line e stage a fianco di Dirigenti presso le scuole.

master in Dirigente scolastico (maDIS)


Direttore: Prof. Roberto Martino Coordinatore: Prof.ssa Marisa Colletti Bottarel Il Master in Dirigente scolastico, alla seconda edizione per la.a. 2010-2011, un master universitario di secondo livello che ha la finalit di implementare le competenze professionali funzionali allespletamento del ruolo di Dirigente Scolastico, tenuto conto dello sviluppo della conoscenza nella societ globale emulticulturale (aspetti epistemologici e storici) e nel quadro del settore giuridico - istituzionale nazionale ed europeo. Il 308

master di II livello in Diritto, economia e management delle aziende sanitarie (DemaS)


Direttore: Prof. Ignazio Maria Marino Il Master in Diritto, Economia e Management delle Aziende sanitarie, alla settima edizione per la.a. 2010-2011, un master universitario di secondo livello della durata di 12 mesi, che si pone lobiettivo di formare laureati e personale sanitario sulle tematiche giuridiche, economiche e di management delle Aziende Sanitarie e consolidare competenze di alto profilo tecnico organizzativo, necessarie per governare con proficui risultati i processi organizzativi e strategici nel settore sanitario, con un deciso orientamento alle problematiche concernenti la gestione

La Formazione Post-Laurea del cambiamento in chiave aziendale e federale, che ha caratterizzato il sistema sanitario nazionale negli ultimi anni. Pertanto, lUniversit LUM Jean Monnet, insieme allIstituto Superiore di Sanit, ha ritenuto opportuno proporre un percorso formativo finalizzato a: sviluppare le conoscenze relative ai temi istituzionali delleconomia aziendale in campo sanitario; -offrire un percorso di apprendimento che permetta di interpretare e guidare i momenti di scelta e decisione a livello strategico e operativo; - consolidare la conoscenza degli strumenti manageriali finalizzati ad analisi, valutazioni e diagnosi a supporto del governo aziendale. Il master si prefigge, altres, di fornire agli studenti una preparazione professionale che garantisca un pronto inserimento nel mondo del lavoro nellambito delle Aziende Sanitarie (Pubbliche e Private) e negli Enti (Pubblici e Privati) interessati alle attivit di programmazione e di ricerca in campo sanitario (Aziende Sanitarie Locali, Aziende Ospedaliere, Policlinici, IRCCS Assessorati Regionali, Agenzie Regionali per i Servizi Sanitari, Imprese fornitrici di beni e servizi per le Aziende Sanitarie Pubbliche e Private), cos come pure in tutte le aziende industriali e nei servizi operanti nel settore biomedico, inteso nellaccezione pi ampia del termine.

DottoRatI DI RICeRCa Dottorato Internazionale di Ricerca in economics and management of natural Resources
Coordinatore: Prof. Dominick Salvatore Il Dottorato Internazionale di Ricerca in Economics and Management of Natural Resources stato attivato in collaborazione con lUniversit serba Megatrend di Belgrado e con lUniversit rumena Alma Mater di Sibiu con lintento di integrare e ampliare lofferta formativa dellUniversit Lum Jean Monnet promuovendo il dibattito e la ricerca sulle risorse naturali, nuovo polo attrattivo delle dinamiche di globalizzazione. Coordinatore del Dottorato il Prof. Dominick Salvatore, Ordinario di Economia Politica presso lUniversit LUM Jean Monnet, economista di fama mondiale e autore di pubblicazioni dal forte ascendente sullerudito pubblico del settore. Il dottorato apre le porte a una nuova concezione di istruzione post laurea di avanguardia, capace di unire intenti di integrit e originalit formativa a caratteristiche di internazionalit e di interazione interculturale. questo un approc309

cio sempre pi richiesto dagli studenti e dallodierna societ, maggiormente partecipe ai molteplici dibattiti relativi allevoluzione del settore energetico e delle risorse naturali. Scopo principale del corso quello di formare i candidati negli ambiti del controllo della gestione e dellattivit finanziaria, fornendo, durante la formazione di base, le giuste conoscenze atte ad operare nel campo della ricerca inerente le risorse naturali, sempre pi fulcro delle attenzioni dei produttori di energia e degli utenti finali. Il Dottorato, di volta in volta, sposta lattenzione sullEconomia e il Management strategico delle risorse naturali, sulla Statistica, sulle Politiche dellUE, tenendo conto del carattere di internazionalit che fa da sfondo allambito della ricerca precipua. I Corsi di specializzazione hanno a oggetto materie pi specifiche, inerenti larea geologica (con uno studio particolare su idrocarburi, energia, minerali e risorse agricole) e quella economica del Banking e della finanza (energy trading e risk management). Il carattere di unicit del Dottorato avvalorato dallopportunit data a tutti i dottorandi, di frequentare periodi di studio presso tutte le Universit Partner. La conoscenza della lingua Inglese si inse310

risce, in questo contesto internazionale, come fattore essenziale ed imprescindibile per lo svolgimento del presente ciclo di studi. Il corso di Dottorato offre la possibilit a tutti i laureati, senza limitazioni di et o di cittadinanza, in possesso di titolo di laurea specialistica o magistrale di secondo livello, o di titolo equivalente del vecchio ordinamento, in Economia, Giurisprudenza, Ingegneria gestionale e Scienze geologiche, di poter partecipare al concorso di ammissione. Per ottenere maggiori informazioni relative al corso ci si pu rivolgere alla Responsabile del Dottorato, Dott.ssa Giulia Gazzilli (e-mail: gazzilli@lum.it, Tel. 0806978223).

Dottorato di Ricerca in teoria generale del processo: amministrativo, civile, penale e tributario
Coordinatore: Prof. Roberto Martino Il Dottorato di Ricerca in Teoria generale del processo: amministrativo, civile, penale e tributario costituisce il primo corso di dottorato in Italia che affronta la tematica processuale in prospettiva multidisciplinare e trasversale. A fronte dei

La Formazione Post-Laurea legami anche di carattere storico-culturale che possono consentire di ricondurre ad una matrice sostanzialmente unitaria i processi amministrativo, civile e tributario, infatti, manca ancora oggi uniniziativa formativa e di ricerca idonea a legare in ununica prospettiva anche un modello processuale tradizionalmente considerato autonomo e privo di relazioni con ogni altra tipologia processuale italiana: il processo penale. Una siffatta metodologia, peraltro, al centro di alcune importanti iniziative di ricerca di Ateneo in corso di svolgimento; iniziative che vedono come protagonisti Professori e Ricercatori della LUM, tutti componenti del Collegio dei Docenti del Dottorato. La formazione dei dottorandi verter, in una prima fase, su tematiche di base come, ad esempio, i principi costituzionali del processo, il riparto della giurisdizione, listruzione probatoria e la piena conoscenza del fatto da parte del giudice, i poteri decisori del giudice, le impugnazioni. Ciascuna di queste tematiche verr affrontata sia nella prospettiva correlata alle peculiarit dei singoli processi (amministrativo, civile, penale e tributario) sia nellottica della comparazione tra i singoli modelli processuali. Ci allo scopo di far emergere quella concezione unitaria della giurisdizione-giustizia che rappresenta uno dei portati di maggior rilievo della nostra Carta costituzionale. Una siffatta impostazione, peraltro, sar arricchita tanto attraverso lapprofondimento delle ricadute che sul processo determinano il diritto internazionale (basti pensare alla giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dellUomo) e soprattutto il diritto dellUnione europea (anche nella logica del rinvio pregiudiziale e dello stesso processo comunitario), quanto attraverso lutilizzo del metodo comparatistico con riferimento ai principali modelli processuali stranieri. Parallelamente al percorso formativo di base, il dottorato si caratterizza per una impostazione multi-curriculare, finalizzata a consentire una formazione che sia al contempo generale ed analitica in relazione alla singola disciplina che il dottorando sceglier come prioritaria nel proprio percorso di ricerca. Tale percorso di ricerca, pertanto, prender costantemente avvio da un background culturale originale in quanto frutto di quellapproccio comparatistico-unitario che costituisce la cifra distintiva del Dottorato di Ricerca in Teoria generale del processo: amministrativo, civile, penale e tributario. Coordinatore del Dottorato il Prof. Roberto Martino, Preside della Facolt di Giurisprudenza dellUniversit LUM 311

Jean Monnet e Ordinario di Diritto Processuale Civile presso la stessa Universit. Il Collegio dei Docenti formato da Professori e Ricercatori della LUM Jean Monnet, con la partecipazione di studiosi di altri atenei. Il corso di Dottorato offre la possibilit a tutti i laureati, senza limitazioni di et o di cittadinanza, in possesso di titolo di laurea magistrale o specialistica in Giurisprudenza, o di titolo equivalente del vecchio ordinamento, in Economia, Giurisprudenza, Scienze Politiche, di poter partecipare al concorso di ammissione. Per ottenere maggiori informazioni relative al corso ci si pu rivolgere alla Dott. ssa Mariateresa Santaloia (e-mail: relazioni.esterne@lum.it, Tel. 080-6978219) o alla Dott.ssa Valentina Chieppa (e-mail: chieppa@lum.it, Tel. 080-6978213). La LUM inoltre sede consorziata nei seguenti dottorati di ricerca: Dottorato in Diritto privato e nuove tecnologie con luniversit di Bari Dottorato in Scienze giuridiche con luniversit di Lecce Dottorato in Diritto amministrativo europeo, con luniversit di Catania Dottorato in Istituzioni di Diritto

Pubblico con luniversit di Pavia Dottorato in tutela giurisdizionale dei diritti delle imprese e della amministrazioni con luniversit di Roma tor Vergata Dottorato in Banca e Finanza con luniversit di Roma tor Vergata

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Teatro Margherita, mostra conclusiva della I edizione Arte e rigenerazione urbana

Premio Lum II edizione 2010-2011

PRemIo Lum II eDIZIone 2010-2011


Arte a responsabilit illimitata. questo il tema scelto dal nuovo direttore artistico del Premio Lum, Achille Bonito Oliva, per la seconda edizione 2010-2011. Una traccia che presuppone unidea di arte non come pratica semplicemente estetica o decorativa, ma come sistema di interpretazione della realt, strumento per comprendere il mondo, forse anche per modificarlo. Nelle sue evoluzioni pi consapevoli e non banalmente autoreferenziali oggi larte assomiglia sempre pi ad uninterfaccia del reale, anche attraverso il confronto e lappropriazione di altre discipline. la qualit dello sguardo che lartista rivolge alla realt a permettere di additare nuovi orizzonti di senso, sollevando dubbi con pochi colpi taglienti e costruendo universi mondo alternativi ai sistemi meglio organizzati. Se il mondo inseparabile dalle modalit simboliche con cui lo descriviamo, larte pu offrire nuove visioni e contribuire a rileggere il presente e costruire il futuro. Come modalit conoscitiva volta spesso a mettere in crisi aspettative e abitudini mentali, lesperienza creativa per sempre il frutto di una ricerca profonda, che mette in campo energie divergenti, le 316

sole che possono schiudere prospettive di vita e quindi di crescita. Su questi presupposti la nuova edizione del Premio Lum punta al passaggio da un taglio informativo, improntato con successo lo scorso anno sul dialogo tra arte e rigenerazione urbana, ad unimpostazione pi esplicitamente formativa, che privilegia la tipologia teorica e laboratoriale come occasione innovativa di incontro pubblico. Tra le finalit principali del Premio c infatti quella di favorire uno sviluppo territoriale connesso al mondo dellarte, presupposto essenziale perricercare forme di consenso intorno ad un modello di politiche culturali da promuovere in questo settore. I suoi obiettivi sono pertanto rappresentati in questa edizione dalla ricerca di nuove modalit di sapere legate allesperienza del fare, e dallindagine sulle modalit connesse alla distribuzione di questo sapere.

Direzione artistica
Achille Bonito Oliva

Comitato scientifico
Vito Labarile, Salvatore Lacagnina, Maurizio Morra Greco, Chiara Parisi, Cesare Pietroiusti

Comitato curatoriale
Giusy Caroppo, Stefano Chiodi, Caroline Corbetta

Premio Lum II edizione 2010-2011

Coordinamento convegni e laboratori


Antonella Marino

Il Premio Lum per larte contemporanea: le ragioni di un impegno


Le ragioni e le motivazioni che ci hanno spinto ad organizzare questa rassegna giunta alla seconda edizione, non possono che relazionarsi alla centralit che la cultura oggi occupa nelleconomia della conoscenza. una costante particolarmente avvertita nelle grandi aree urbane del Paese, dove oggi tra il 30% e il 45 % della forza lavoro in esse presente, impegnata nei settori pi creativi delleconomia: nella scienza, ricerca, comunicazione, arte, tecnologia, musica, finanza, design. un nuovo strato sociale che emerge, composto in buona parte da giovani e giovanissimi: dove questa nuova classe creativa si afferma, leconomia cresce. Da queste motivazioni nasce il primo obiettivo di questa rassegna promossa ed organizzata dalla LUM: lallargamento della propria missione, che oggi principalmente didattica e formativa, alla ricerca e valorizzazione di giovani talenti nel campo delle arti visive in Ita-

lia, non trascurando alcun mezzo espressivo: pittura, scultura, video, fotografia, performance. Un obiettivo che ricerchiamo attraverso la promozione di un evento di rilievo nazionale, cercando di contribuire a quel processo di valorizzazione dellarte contemporanea italiana, da sempre penalizzata per diverse ragioni: a cominciare da una scarsa attenzione che in ambito nazionale si registra da parte dei pubblici poteri a ci preposti, e da una mancanza di sintesi nella costruzione di modelli condivisi, di politiche culturali da parte delle istituzioni locali sia pubbliche che private. Da queste considerazioni discende il secondo obiettivo che a differenza del precedente, si colloca in ambito locale, considerando gli stimoli, le contaminazioni culturali che questa seconda edizione del Premio Lum per larte contemporanea, cos come successo per la prima, inevitabilmente produrr allinterno della comunit di questa citt e del vasto territorio che ad essa si relaziona. Se Bari e la sua area metropolitana composta da oltre 30 comuni nella formulazione della sua visione strategica intravede la cultura come fattore essenziale e decisivo per il suo rilancio economico, noi siamo qui a raccogliere questa sfida. 317

Come ogni anno luniversit LUM Jean Monnet ospita nella Guida della Studente lopera di un artista pugliese. Per la Guida 2010 si voluto rendere omaggio a Vito Moccia, 48enne artista di Rutigliano, che nella sua continua attivit di ricerca e sperimentazione abbraccia ogni tipo di arte. Gli Dei se ne vanno gli arrabbiati restano storie di briganti, dipinti e sculture,

il titolo di una mostra in cui Moccia presenta una serie di dipinti che hanno per tema il brigantaggio e i suoi luoghi. Briganti e brigantesse sfilano in questi quadri fieri del loro ruolo, quasi si trovassero in posa di fronte ad un obiettivo fotografico. E in parte cos, perch lautore ha tratto ispirazione da alcune foto darchivio sulla storia del brigantaggio.

La brigantessa Reginalda Cariello

Ufficiale piemontese

In catene

La tecnica scelta dallautore, disegni su carta a tecnica mista, ricalca proprio lidea che Moccia ha di figurare leffetto del tempo sulle vecchie fotografie. Spesso nei dipinti ricorrono schizzi e disegni abbozzati assieme a citazioni di Fattori e dei Capricci di Goya, a mostrarci il sostrato storico artistico entro cui si muove lautore e aiutandoci a comprenderne il senso della ricerca.

Vito moccia, nato a Rutigliano nel 1962 diplomato presso il Liceo Artistico di Bari. Questo artista ha frequentato corsi di pittura presso lAccademia di Belle arti iniziando contemporaneamente un intenso lavoro di ricerca artistica cimentandosi con ogni forma di arte.

Il brigante

Saluti e baci da Napoli

Mettete a ferro e fuoco

Finito di stampare settembre 2010 presso Sedit - Servizi editoriali - Bari

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