Prontuario di frasi a tutti gli usi per

riempire di vuoto il nulla

Spiritosa ma spietata analisi del linguaggio politico-burocratico

Il Professore Marco Marchi,
dell'Istituto di Biostatistica ed
epidemiologia dell'Università di Pisa
e il prof. Piero Morosini, direttore di
laboratorio dell'Istituto Superiore di
Sanità, hanno svolto uno studio
linguistico dei vari piani sanitari
elaborati in questi ultimi anni,
estrapolandone i concetti e le frasi
più ricorrenti e realizzando una
tabella che qui rappresentiamo,
ironicamente definita “Generazione
automatica di piani sanitari”.
Infatti, mediante questa tabella è
possibile con opportuna
combinazione dei vari “ingredienti”
di cui è composta la tabella stessa,
sviluppare sette milioni di frasi che
dicono tutto e niente.
Gli autori, che hanno presentato
questo loro studio a un recente
convegno, affermano che questa
tabella dovrebbe essere motivo di
riflessione e di ripensamento per i
politici e per i burocrati nella
stesura dei testi che non siano più
caratterizzati dalla ricerca
dell'effetto formale, ma dalla
chiarezza de contenuti e della
semplicità dell'esposizione.
Per una semplice verifica
suggeriamo ai nostri lettori di
scegliere a caso uno dei dieci
soggetti della prima colonna,
facendo poi seguire uno dei dieci
verbi della seconda colonna e
quindi pu periodo qualsiasi di
ognuna delle colonne successive.
Si otterrà sempre una frase che, pur
avendo un senso compiuto risulterà
priva di qualsiasi logica, esempio di
un certo linguaggio tipico dei nostri
uomini politici.

Il quadro prefigura un organico al di sopra di ipotizzando e in un ambito un indispensabile

normativo collegamento interessi e perseguendo territoriale salto di qualità.
interdisciplinare ed una pressioni di parte omogeneo, ai
prassi di lavoro di diversi livelli
gruppo
La valenza riconduce a la puntuale secondo un non assumendo nel rispetto della una congrua
epidemiologica sintesi corrispondenza tra modulo di mai come normativa flessibilità delle
obiettivi e risorse interdipendenza implicito esistente strutture.
orizzontale
Il nuovo soggetto persegue la verifica critica degli in una visione fattualizzando e nel contesto di l'annullamento di
sociale obiettivi istituzionali e organica e concretizzando un sistema ogni
l'individuazione di fini ricondotta a unità integrato ghettizzazione.
qualificanti
L'approccio estrinseca il riorientamento delle con criteri non non sottacendo quale sua il coinvolgimento
programmatorio linee di tendenza in atto dirigistici ma anzi premessa attivo di
puntualizzando indispensabile e operatori e utenti.
condizionante
L'assetto politico- si propone l'accorpamento delle al di là delle potenziando ed nella misura in l'appianamento di
istituzionale funzioni ed il contraddizioni e incrementando cui ciò sia discrepanze e
decentramento difficoltà iniziali fattibile discresie
decisionale esistenti.
Il criterio presuppone la ricognizione del del in maniera non dando certo con le dovute ed la ridefinizione di
metodologico bisogno emergente e articolata e non per scontato imprescindibili una nuova figura
della domanda non totalizzante sottolineature professionale.
soddisfatta
Il modello di porta avanti la riconversione ed attraverso i evidenziando ed in termini di l'adozione di una
sviluppo articolazione periferica meccanismi della esplicitando efficacia ed metodologia
dei servizi partecipazione efficienza differenziata.
Il metodo auspica un corretto rapporto fra senza attivando ed a monte e a la demedicalizza-
partecipativo struttura e precostituzione implementando valle della zione del
sovrastrutture delle risposte situazione linguaggio.
contingente

Da “L'ingegnere italiano”