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CaC2' alchiltio)metil]-1,3-propandiolo, acido polifosforico e idrossido di ammonio alla concentrazione massima dello 0,44% p/p nel prodotto finito secco Sali di metalli alcalini dell'acido etilendiamminotetracetico e suoi omologhi Sali di sodio, potassio, calcio e magnesio di acidi ligninsolfonici Tannino 1-bromo-3-cloro-5,5-dimetil-2,4-imidazolidinedione
Condizioni, limitazioni e tolleranze d'impiego Per contenitori in qualsiasi condizione di contatto con gli alimenti, compresa la sterilizzazione Per contenitori e vasellame da utilizzare in condizioni di contatto non superiori a 80C Per vasellame e bicchieri destinati a contatto breve e ripetuto: limite di cessione di piombo: 0,3 ppm
ALLEGATO II - Sezione VI - Acciai inossidabili Tipi di acciai inossidabili autorizzati all'impiego I seguenti tipi di acciai inossidabili possono essere impiegati in contatto con alimenti; ciascun tipo viene indicato con la sigla che ne caratterizza la composizione chimica secondo l'Ente Nazionale Italiano di Unificazione (Norma UNI 6900, 1971) e secondo l'American Iron and Steel Institute (manuale A.I.S.I., revisione 1969).
X8CrNi18 12
305 308 316 316 L 316 Ti (D.M. 2.6.82) 321 329 (D.M. 4.4.85) 329 N (D.M. 4.4.85) 347 410 416 420 420 420 430 430 F 431 440 (D.M. 6.2.97) Per articoli destinati a contatto momentaneo a temperatura ambiente per alimenti per i quali sono previste prove di migrazione con i simulanti A e D A.I.S.I. 316 N 414 AISI 630
Da Decr. 30.10.91 SIS 2377 SIS 2389 DIN X2CrNiMoN225 D.M. 30.10.91
a condizione che gli oggetti fabbricati con i due acciai citati siano destinati esclusivamente: a) ad uso ripetuto di breve durata a caldo o a temperatura ambiente; b) ad uso prolungato a temperatura ambiente limitatamente agli alimenti del tipo II di cui all'allegato III del D.M. 21.3.73.
SA.F. 2304
Corrispondente a