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Presentazione

Lobiettivo di questo libro presentare la guarigione come una tecnologia della coscienza, come una serie di
strumenti accessibili a tutti coloro che desiderano impararne lutilizzazione. un manuale tecnico sul processo di
guarigione, che coniuga le idee della tradizione orientale con quelle della psicologia occidentale. Contiene le idee, i
principi e le filosofie che formano il Sistema Corpo Specchio di guarigione e conoscenza di s. Non esiste malattia
dalla quale qualcuno, da qualche parte, non sia gi guarito. Quello che riesce a uno riesce a tutti. Tutto pu essere
guarito.
Martin Brofman, laureato in psicologia e teologia, da pi di trentann si dedica alla divulgazione e allinsegnamento
del suo Sistema Corpo Specchio per guarire se stessi e gli altri. Ogni anno tiene numerosi corsi, anche in Italia.
autore inoltre di Guarisci la tua vista.

tea pratica 79

TEA - Tascabili degli Editori Associati S.p.A., Milano


Gruppo editoriale Mauri Spagnol
ISBN 978-88-502-2332-9
www.tealibri.it

Copyright 1997 by Martin Brofman


1998 TEA S.p.A., Milano

Titolo originale
Anything can be healed.
The Body Mirror System

Prima edizione digitale 2011


Realizzato da Jouve
Questopera protetta dalla Legge sul diritto dautore.
vietata ogni duplicazione, anche parziale, non autorizzata.

Prefazione
Prima del 1975 non credevo in nessuna delle idee contenute in questo libro. Quando mi diagnosticarono un tumore
al midollo spinale allo stadio terminale, dandomi da uno a due mesi di vita, ho cominciato a studiare la relazione tra
coscienza e corpo per cercare di guarire.
Ho lavorato su me stesso, usando tecniche di rilassamento, di visualizzazione, il pensiero e le affermazioni
positive, la meditazione, che avevo appreso dal Metodo Silva. In quel periodo, spinto dalla necessit di sopravvivere,
ho approfondito sia le religioni orientali e le filosofie esoteriche, sia la psicologia occidentale, cercando in ognuna di
quelle discipline tutte le informazioni che potessero servire a salvarmi la vita.
Dopo avere lavorato per due mesi su me stesso ho avuto la gioia di udire i medici affermare che avevano fatto un
errore . Infatti non cera pi traccia di tumore n di alcun sintomo.
Una volta guarito del tutto, ho cominciato a insegnare ad altri i sistemi di auto-guarigione che avevo usato,
rendendoli partecipi delle intuizioni maturate nel mio processo personale.
Alcune delle persone che si rivolgevano a me hanno cominciato a chiedermi di guarirle. Allinizio ero riluttante
perch pensavo che tutti fossero capaci di guarirsi da soli. Ma alcuni individui avevano delle difficolt ad accettare
questa idea, o non erano capaci di guardare dentro di s con sufficiente lucidit e oggettivit. Infatti, credevano che
sarei stato in grado di guarirli meglio di loro stessi. Nonostante insistessi, affermando che potevano riuscirci da
soli, essi continuavano a credere che avrei dovuto essere io a guarirli. Se avessi rifiutato, se ne sarebbero andati
senza aver ritrovato la salute, e non era quello che volevo.
Ho pensato che, se avessi potuto scrivere io il copione del film, avrei scelto per il finale la scena della guarigione
di queste persone sofferenti, quindi ho finito per accettare di recitare nel loro film il ruolo di guaritore.
Lavorando con un numero sempre maggiore di persone, ho avuto lopportunit di osservare il rapporto tra quello
che succedeva nel loro corpo e ci che accadeva nella coscienza.
Gradualmente ho creato un modello basato sulle mie idee sullargomento, sulla mia esperienza e su ci che
avevo visto nel corso delle guarigioni. Tale modello diventato un metodo di guarigione che ho deciso di chiamare
Sistema Corpo Specchio, per far capire che nel corpo si riflette la vita di un individuo.
Infatti, nelle persone sofferenti le parti del corpo che non funzionano bene riflettono gli aspetti della loro vita in cui
si manifestano problemi in grado di produrre stress e tensione a livello della coscienza. Lo stress provocato da una
particolare circostanza si trasforma infatti in una tensione anche a livello fisico, in una parte specifica del corpo.
Di conseguenza, il corpo pu essere visto come una mappa della coscienza. Il processo di guarigione implica
leliminazione della tensione, non soltanto dal corpo, ma anche dalla coscienza e il ritorno allo stato naturale di
equilibrio.
Il concetto di guarigione fin dalla sua nascita stato spesso frainteso, o visto con sospetto e timore. La societ
ha sempre giudicato questa facolt come straordinaria e misteriosa, accessibile solo agli sciamani, agli uomini di
medicina, alle persone dotate di un dono speciale, della possibilit di stabilire un contatto telefonico con Dio o
di altri requisiti che la gente normale non possiede. In realt, tutti noi abbiamo questi doni e siamo tutti guaritori.
Lobiettivo di questo libro presentare la guarigione come una tecnologia della coscienza, come una serie di
strumenti accessibili a tutti coloro che desiderano impararne lutilizzazione. un manuale tecnico sul processo
di guarigione, che coniuga le idee della tradizione orientale con quelle della psicologia occidentale. I lettori che
conoscono le filosofie esoteriche vi troveranno un approfondimento di concetti gi noti, mentre quelli che non hanno
una preparazione in queste discipline potranno apprendere nozioni e tecniche, presentate in modo semplice e facili
da applicare.
Questo libro, quindi, contiene le idee, i principi e le filosofie che formano il Sistema Corpo Specchio di guarigione
e conoscenza di s. Spero che possa esservi utile per conoscervi meglio, oltre che per guarire voi stessi e gli altri.
Non esiste malattia dalla quale qualcuno, da qualche parte, non sia gi guarito.
Quello che riesce a uno riesce a tutti.
Tutto pu essere guarito.

Introduzione
Tutto ha inizio nella coscienza.
Tutto ci che accade nella vostra vita e allinterno del corpo ha origine in un evento avvenuto nella coscienza.
Questo significa che, in ogni situazione della vita quotidiana, scegliete di reagire in modo particolare, prendete
delle decisioni. Decidete cosa provare, cosa pensare, cosa fare. Oppure decidete di non decidere: anche questa
una decisione.
Questo processo non ha inizio a partire da una certa et, ma si verifica da sempre. Lavete adottato quando
eravate uno spirito, prima di assumere una forma corporea, durante linfanzia e ladolescenza, e continuerete a
prendere delle decisioni per tutta la vita e anche dopo aver lasciato il vostro supporto biologico umano, il corpo.
Se reagite alle situazioni in modo ottimale, mantenete il vostro equilibrio e il processo continua. Quando la vostra
reazione provoca una tensione o un disturbo fisico, vuol dire che qualcosa non ha funzionato. Si creato uno
squilibrio.
La condizione naturale della coscienza lequilibrio. La guarigione un ritorno allo stato naturale di equilibrio e di
interezza.
Nella nostra societ ci viene insegnato che le cause delle malattie e degli incidenti sono esterne a noi. Sebbene,
in realt, questo sia vero sul piano fisico, vero anche che ci accade solamente quando il nostro stato di
coscienza lo permette.
Se continuate a cercare cure o rimedi esterni, rischiate di non vedere le cause delle tensioni che, di fatto, danno
origine al sintomo fisico. Avrete quindi la tendenza a vedervi vittime di ci che vi circonda. In pi, non riuscirete a
eliminare la tensione nella vostra coscienza che si frappone tra voi e la salute e la felicit che cercate.
Se volete liberarvi dei sintomi usando un sistema alternativo allapproccio tradizionale moderno, dovete partire dal
presupposto che tutto comincia nella vostra coscienza. In questo modo, vi assumete la responsabilit di tutto ci
che accade nel vostro corpo e nella vostra vita, di quello che scegliete o accettate di introdurre nella vostra
coscienza.
A quel punto diventate consapevoli del fatto che create voi stessi la realt; vi accorgete delle capacit e dei
mezzi illimitati per la guarigione, che avete sempre avuto dentro di voi, e scoprite come usarli. Scoprirete che
spetta a voi decidere di reagire allambiente in modo diverso, migliore.
Questo libro ha lo scopo di ricordarvi le connessioni tra corpo e coscienza. anche una specie di manuale per
usare il materiale che possedete dalla nascita e gli strumenti che tutti abbiamo sempre a disposizione.
Siamo tutti guaritori e, nel profondo di noi stessi, sappiamo che tutto pu essere guarito.

PARTE PRIMA
ORIENTAMENTO

1
Guaritori e guarigione
Definisco la guarigione come il ritorno allesperienza dellequilibrio (armonia) e del benessere. Una persona che
ne guarisce unaltra laiuta a stare di nuovo bene. Chi guarisce se stesso, chi pratica lauto-guarigione, ritorna
allesperienza del benessere.
La parola guarigione usata per descrivere il processo che ha come scopo il ritorno al benessere del soggetto,
la persona che affronta quel processo. anche il nome che si d al risultato finale, che si raggiunge quando il
processo ha avuto buon esito. Si dice infatti che la persona guarita.
Il grado di riuscita della guarigione pu essere parziale o totale. Quando parziale, la persona ha avvertito un
certo miglioramento. Diciamo che ha fatto lesperienza di una guarigione con risultati parziali (per il momento).
Quando gli effetti sono totali, si pu dire che la persona stata guarita ed guarita.
Un guaritore colui che partecipa al processo di guarigione con lintenzione di aiutare il soggetto a ritrovare il
benessere. Uso lo stesso termine per definire qualcuno che, in passato, ha ottenuto risultati positivi in questo
ruolo. Dal momento che solo i guaritori possono guarire, chi riuscito a effettuare una guarigione devessere un
guaritore. Do per scontato che i guaritori sono le persone che hanno la capacit di ottenere risultati positivi quando
intervengono nel processo di guarigione. Sono convinto che tutti siano nati con questa capacit, e che debbano
semplicemente imparare a usare gli strumenti gi in loro possesso. In questo senso credo che tutti siano guaritori,
latenti o riconosciuti.
Come per la medicina, i risultati della guarigione non possono essere garantiti. Tuttavia, quando il processo ha
successo, ci avviene grazie a una combinazione di condizioni che pu essere misurata. Esse sono: labilit di
usare gli strumenti da parte del guaritore, la misura in cui la persona sofferente disposta ad aprirsi a quellabilit e
al processo di cambiamento che necessariamente laccompagna, il processo dinamico di interazione tra il
guaritore e lindividuo da guarire.
Naturalmente esistono molti livelli di guarigione, come quella fisica, mentale, emotiva e spirituale, e, parimenti, ci
sono molte categorie di guaritori.
Alcuni guaritori lavorano con lenergia proveniente da Dio, e pensano di essere solo gli strumenti della Sua opera.
Altri agiscono con un maggior senso di coinvolgimento personale nella guarigione e credono di esserne loro i
responsabili; anche possibile che questi ultimi non credano in Dio. Comunque, sia in un caso che nellaltro, delle
persone sono state guarite.
Non ha senso continuare a soffrire se esiste un modo per evitarlo: basta accettare un gesto umanitario offerto
spontaneamente da qualcuno con credenze diverse dalle nostre, che ha gli strumenti e le capacit adatti.
Alcuni guaritori credono di dover preservare puro il loro corpo, cio il veicolo attraverso cui passa lenergia di
guarigione; altri sono convinti che lamore che guarisce sia puro, indipendentemente dal carburante impiegato e
dalle condizioni del veicolo, il corpo.
Certi guaritori mangiano carne, altri sono vegetariani. Alcune tecniche sciamaniche richiedono luso di droghe,
mentre altri guaritori le evitano a ogni costo. Qualche guaritore usa delle sostanze come erbe e medicine, mentre
altri lavorano solamente con il potere della coscienza. Alcuni di questi guaritori sono simpatici da frequentare, altri
vengono maggiormente apprezzati a distanza.
Comunque, quello che tutti hanno in comune la capacit di aiutare un altro essere a ritornare allesperienza
dellinterezza. Sono in grado di mettersi al servizio della societ in cui vivono, aiutando i suoi membri.
Quanto ho detto dovrebbe riuscire a chiarire che non necessario cambiare se stessi per entrare a far parte della
comunit dei guaritori. La prima regola essere se stessi e servirsi dei metodi che per ciascuno sono pi efficaci,
anche se si rivelano diversi da quelli di tutti gli altri.
Non importa quali sono le vostre abitudini personali, alimentari o sessuali, o la professione che svolgete. Il vostro
valore, per la societ, consiste nella vostra capacit di guarire gli altri. Se ci riuscite, siete dei guaritori, e questa
una qualit che nessuno potr mai togliervi o sminuire, per quanto sia di mentalit ristretta.
Quando avete successo come guaritori, entrate a far parte della comunit dei guaritori, che si trova in ogni strato
della popolazione e si adatta allambiente in cui opera. I guaritori si trovano in ogni ambito sociale dove
necessaria una guarigione, e, finora, nessun segmento della societ ne rimasto escluso. A volte, perfino i
guaritori hanno bisogno di una guarigione.
Ci sono guaritori che lavorano nella comunit scientifica e altri in quella spirituale. Ce ne sono tra i militari e tra i
politici. Esistono dei guaritori che appartengono a gruppi rispettati e socialmente accettabili, mentre altri fanno
parte delle diverse sottoculture e contro-culture. Vi sono anche guaritori tra i soci dei club di motociclisti, tra i punk,
tra le prostitute e i tossicodipendenti.
La capacit di usare efficacemente una serie di strumenti per guarire il prossimo non rende pi potenti o migliori
degli altri, cos come saper leggere non rende pi forti o pi degni di stima. Sono entrambe capacit preziose, ma
tutti possono impararle, tanto che sono insegnate anche ai bambini. Come ci si pu vantare di una capacit che
pu essere insegnata a un bambino di sei anni?
vero che alcuni guaritori possono avere sfruttato la superstizione e lignoranza altrui per perseguire i loro
obiettivi personali. Tuttavia, questo atteggiamento sempre meno diffuso, perch le persone scoprono quanto sia
facile usare gli strumenti di guarigione, presentati anche in questo libro, che voi lettori state per scoprire.
La questione non se la guarigione funziona, ma piuttosto come funziona. Lobiettivo di questo libro , appunto,
spiegarne il funzionamento.

Tutti possono usare questi strumenti. Tutti possono guarire.


Tutto pu essere guarito.

2
Realt alternative
Per cominciare, dobbiamo toglierci dalla testa lidea che gli avvenimenti si svolgano in un solo modo, che esista
una sola cosa chiamata Realt. In questo libro prenderemo in considerazione la possibilit che esistano realt
alternative, in cui gli eventi accadono in modi diversi.
Ognuno di noi una coscienza in un corpo. Decidiamo i nostri pensieri e sentimenti; scegliamo le percezioni, e
le nostre percezioni creano la nostra realt.
Le nostre percezioni sono il modo soggettivo in cui interpretiamo tutte le informazioni che entrano nella nostra
coscienza dal mondo circostante. come se ogni individuo fosse circondato da una bolla. Alcune informazioni
riescono ad attraversare la superficie esterna della bolla e si manifestano alla nostra consapevolezza e attenzione,
le altre non vengono registrate consciamente, attraversano la bolla e vengono immagazzinate nei livelli pi profondi
della coscienza.
La bolla che filtra le nostre percezioni colorata dalle nostre idee e convinzioni, dai nostri desideri e sentimenti;
per questo pu accadere che persone in bolle diverse guardino lo stesso oggetto ma ne ricavino percezioni diverse.
Per esempio, una persona che in una bolla rossa vedr il mondo rosso, mentre una persona in una bolla blu lo
vedr blu: ovviamente, possiamo immaginare la conversazione tra i due sul colore del mondo.
Da un certo punto di vista, entrambi hanno ragione, e tutte le loro percezioni rispondono a verit.
Tuttavia, da un altro punto di vista, si pu affermare che nessuna delle loro percezioni rappresenta la realt
oggettiva. Forse il mondo non n rosso n blu. Tutto ci che sappiamo con certezza che una persona lo vede
rosso e unaltra lo vede blu, quindi conosciamo la natura delle loro bolle, di ciascun filtro. Questo ci permette di
creare una base per la comunicazione e lo scambio didee.
Anche se ognuno di noi assiste agli stessi eventi nel mondo esterno, le nostre rispettive bolle ne colorano
linterpretazione. Lanalisi delle nostre interpretazioni permette di conoscere la natura delle nostre convinzioni e
delle nostre percezioni, in quanto sono loro che colorano le bolle. Per esempio, chi crede che la competizione e
il conflitto siano universali li vedr dappertutto, mentre altri possono essere convinti che il mondo sia pieno damore,
delle sue espressioni e delle reazioni provocate dalla sua assenza.
facile intuire che le nostre percezioni ci predispongono ad agire secondo schemi che non solo si accordano al
copione in base al quale interpretiamo la realt esterna, ma, di fatto, lo creano e lo perpetuano. Per esempio, chi
insicuro del proprio partner pu, in effetti, allontanarlo a causa dellinsicurezza; questa persona giustificher allora
le sue percezioni dimostrandone la fondatezza e, nello stesso tempo, essendo lei stessa lautrice del copione.
un po come la storia delluomo con la gomma a terra. Un tale si trova con una gomma a terra non lontano da
una fattoria, in una zona isolata di campagna. Luomo pensa: Meno male che c una fattoria; sono sicuro che
avranno gli strumenti adatti per riparare la gomma.
Si avvia verso la fattoria pensando: Quegli attrezzi mi sono davvero indispensabili. Sar generoso e dar al
fattore 10.000 lire per prendere in prestito i suoi attrezzi. Sono sicuro che sar contento.
E mentre prosegue, pensa: Non c nessun centro abitato nei paraggi: se il fattore mi chiede 25.000 lire, dovr
dargliele.
Mentre arranca verso la fattoria, comincia ad arrabbiarsi: Questo posto proprio isolato. Se il contadino mi
chiede 50.000 lire, sar costretto a dargliele.
Quando, finalmente, arriva alla fattoria e bussa alla porta, furioso e apostrofa il contadino, che gli ha aperto la
porta, dicendo: Allora, razza di ladro profittatore, quanto vuoi per gli attrezzi?
Non difficile, dunque, vedere che le nostre percezioni possono predisporci ad agire in un certo modo, e creano
esse stesse il copione che seguiremo.
Quando diciamo che le percezioni creano la nostra realt, non ci riferiamo solo ai filtri, ma anche alla piega che
prendono gli avvenimenti. Intendo dire che anche le relazioni apparentemente fisiche di causa ed effetto sono
diverse nelle diverse realt.
Per esempio, chi vuole dimagrire pu essere convinto che, per riuscirci, deve limitare le calorie ingerite rispetto a
quelle bruciate con lesercizio fisico. Se immette pi calorie di quelle che brucia ingrasser, mentre se ne brucia
pi di quante ne assume dimagrir.
Quindi un modo per dimagrire consiste nellassumere cibi che contengono meno calorie di quelle necessarie per
digerirli. Per esempio, un cibo che ha queste caratteristiche il pompelmo. Nellambito di questa realt, dunque,
se una persona mangia pompelmi pu aspettarsi di dimagrire.
In unaltra realt, le calorie hanno scarso rapporto col peso, in quanto si consumano immediatamente. Quelli che
bisogna tenere sotto controllo sono i carboidrati, che vengono immagazzinati nel corpo sotto forma di grassi.
Perci chi vuole dimagrire deve ridurre lassunzione di cibi ricchi di carboidrati. interessante osservare che il
pompelmo considerato un cibo ricco di carboidrati: dunque, in questa realt, se si mangiano molti pompelmi si
ingrassa!
Entrambe le realt sono vere, come pu facilmente dimostrare chi crede in ciascuna di esse. Una realt non
preclude laltra. Non necessario che una realt sia falsa perch laltra sia vera. Ambedue sono vere, ma gli eventi
seguono un corso diverso nellambito di ogni realt.
Quindi, cosa succede se andate da un fruttivendolo, comprate un pompelmo e lo mangiate? Ingrasserete o
dimagrirete?
Per prima cosa, dipende da quello che credete che vi accadr mangiando il pompelmo. Se siete convinti che

ingrasserete, ingrasserete davvero. Se credete che dimagrirete, ci accadr.


Se non avete idea di ci che vi accadr mangiando un pompelmo, non vi resta che provare per scoprirlo. A quel
punto potrete riconoscervi in una realt o nellaltra e sapere quale delle due vera per voi. Nello stesso tempo,
potete accorgervi che per unaltra persona pu risultare vero qualcosa di diverso.
Qualsiasi cosa crediate sia vera, essa vera per voi!
Qual lorigine delle vostre convinzioni?
Quando vi trovate di fronte alle convinzioni altrui, siete liberi di accettarle o di rifiutarle. Se scegliete di considerare
vere le convinzioni di qualcun altro, le fate vostre. Per esempio, potete decidere che, se lo dice un esperto,
devessere vero che mangiare pompelmi fa dimagrire. O ingrassare. A seconda di quello che decidete voi.
Un altro sistema per aggiungere una nuova convinzione nella coscienza consiste nel dedurla dallinterpretazione
che fornite delle vostre esperienze.
Allinizio potete ignorare cosa sia vero per voi, potete non sapere in cosa credere. Cominciate allora
dallesperienza. Sperimentate qualcosa. Mangiate un pompelmo, non sapendo cosa potr accadere.
Poi esaminate gli effetti dellesperienza. Interpretate lesperienza in un certo modo, descrivendola a voi stessi con
parole ben precise. In questo modo vi create una determinata convinzione. Decidete, per esempio, che mangiare
pompelmi mi fa dimagrire perch, quando mangio molti pompelmi, perdo peso.
Le parole che utilizzate per descrivere la vostra esperienza creano le vostre convinzioni e, quindi, la vostra realt.
Una volta che le esperienze hanno definito le convinzioni, sono le convinzioni a definire e creare la vostra
esperienza: scoprirete che qualunque cosa crediate vera, essa vera per voi. Attirerete a voi e sarete pi portati a
notare le esperienze che vi danno lopportunit di affermare la vostra convinzione.
Questo implica che qualcun altro, con convinzioni diverse, potr considerare vero qualcosa di diverso. Significa
anche che, cambiando le vostre convinzioni, modificate il modo in cui si verificano gli eventi nel vostro schema,
nella vostra realt. Quindi, se nella vostra vita c qualcosa che non va, prendendo in esame convinzioni diverse
potete trovare un modo per far funzionare le cose diversamente, cio nel modo che preferite. Potete trovare il
sistema per ottenere ci che volete.
Nella realt delle scienze fisiche, a una persona pu essere diagnosticato un male incurabile. In questa realt, se
nulla cambia, la persona morir certamente. Ma se essa sceglie di esplorare realt alternative, in cui c un modo
per guarire, esiste una possibilit che continui a vivere in buona salute e in armonia con se stessa.
Quando si verifica una guarigione, allora, pu sembrare che essa trasgredisca o contraddica alcune leggi della
chimica, della biologia o della fisica. Eppure queste leggi non sono norme universalmente valide, ma semplici
tentativi di predire un comportamento sulla base di esperienze passate e di dati empirici. Vengono considerate
leggi solo finch non accade qualcosa che impone di considerare fattori ulteriori e di modificarle.
Per esempio, se gettate un oggetto in aria, esso ricade. Non importa quante volte ripetete il gesto, otterrete
sempre lo stesso risultato. Potete formulare una legge secondo cui ci che va in alto, ritorna gi. Questo
succede finch non lo gettate in alto con tale forza da sottrarlo alla gravit terrestre: allora siete obbligati a
cambiare la legge e a prendere in considerazione altri fattori.
Il fenomeno della guarigione, anche se apparentemente sembra violare alcune leggi della biologia, della chimica o
della fisica, di fatto non ne infrange nessuna. Obbedisce semplicemente ad altre leggi perch, come abbiamo
detto, gli avvenimenti seguono un corso diverso allinterno di realt diverse.
Pertanto la guarigione si presenta come una bolla alternativa alla realt delle scienze mediche tradizionali. Ogni
realt, dentro ciascuna bolla, ci appare come lunica esistente, ma, se abbandoniamo lidea dellesistenza di una
sola realt, possiamo prendere in considerazione realt alternative, che esistono da sole o in combinazione con
altre.
Alcune persone scelgono di combinare diverse realt, prendendo da ciascuna gli elementi pi adatti a loro. Altre,
che secondo le scienze tradizionali non hanno pi alcuna speranza, possono decidere di affidarsi totalmente a
schemi alternativi.
Limportante che facciate ci che meglio per voi, e che non rifiutiate nessuna idea e nessun metodo che pu
rivelarsi utile.
Questo libro presenta le verit, le dinamiche, le relazioni causa-effetto della bolla/realt del Sistema di Guarigione
Corpo Specchio.
Non invalida nessunaltra realt.
Ne fornisce semplicemente una alternativa.
Dentro questa realt, coltiviamo la convinzione che tutto pu essere guarito.

3
Il sistema energetico umano
Ognuno di voi una coscienza.
La coscienza pu essere definita come lesperienza di esistere. Quindi, siete esseri che stanno provando
lesperienza dellesistenza. Lo siete sempre stati, e sempre lo sarete. Quando prendete una forma umana, potete
definirvi esseri umani.
La coscienza pu anche essere descritta come una forma di energia, conosciuta con il nome di energia vitale.
Quando la coscienza, o energia vitale, abbandona il corpo, esso muore.
Quando parlo del corpo fisico non lo intendo come la manifestazione della vostra identit: esso rappresenta
soltanto un veicolo per la coscienza che vi rende quelli che siete; allo stesso tempo unestensione, laspetto
pi concreto della vostra coscienza/energia e, quindi, riflette anche le condizioni della coscienza, cio di voi stessi.
La coscienza e il corpo (i corpi, se includiamo quelli sottili), costituiscono insieme un sistema energetico,
composto da diverse densit di energie, diverse frequenze vibrazionali, in relazione dinamica tra loro.
Questi principi sono stati conosciuti e diffusi per migliaia di anni, ma solo recentemente stato possibile
dimostrarli scientificamente, attraverso un processo chiamato fotografia Kirlian.
Tale sistema consiste nel far passare una corrente elettrica attraverso una lastra fotografica mentre si scatta una
fotografia di un oggetto che si trova a contatto con la lastra. Nei primi esperimenti di questo tipo sono state
fotografate delle foglie e, una volta sviluppate le foto, si visto che limmagine era circondata da un alone, simile a
un campo energetico, che sembrava irradiarsi dalle foglie stesse.
In seguito si provato a tagliare una parte della foglia e a scattare unaltra fotografia Kirlian: ne risultata
unimmagine in cui si vedeva la foglia vera e propria mancante di una parte, e il campo energetico che la circondava
integro.
Figura 1. Fotografia Kirlian

dunque risultato evidente che la foglia energetica non era unemanazione della foglia materiale, ma che,
piuttosto, aveva unesistenza indipendente da essa.
Quando si fanno delle fotografie Kirlian delle mani, compare una specie di schema energetico. stato dimostrato
che dei guaritori, le cui mani sono state fotografate col metodo Kirlian, possono influenzare questa struttura: infatti,
quando dirigono consapevolmente lenergia nelle mani, lo schema cambia, come si pu vedere nelle immagini
realizzate.
Si pu quindi affermare che le fotografie Kirlian non riflettono la struttura fisica della mano, ma, piuttosto, la
coscienza e il campo energetico della persona fotografata. Un cambiamento nella coscienza della persona
determina, nella fotografia Kirlian, una modificazione del campo energetico. I professionisti della fotografia Kirlian
sono in grado di misurare quel campo energetico, individuandone i punti deboli e mettendoli in relazione con
specifiche debolezze fisiche o sintomi. Infatti, i punti deboli del campo energetico possono essere individuati anche
prima che tale debolezza si manifesti a livello fisico.
Un cambiamento nella coscienza crea un cambiamento nel campo energetico, che si manifesta prima ancora
dellapparizione dei sintomi a livello fisico. Pertanto, possiamo dire che i cambiamenti seguono un ordine ben
preciso: dalla coscienza al campo energetico, alla struttura fisica, cio al corpo.

Se osserviamo il processo in questottica, appare evidente che non il corpo fisico a creare il campo energetico,
ma il campo energetico, effetto della coscienza, a creare il corpo fisico.
Quello che vediamo come corpo non altro che il risultato finale del processo che inizia nella coscienza. La
coscienza, il campo energetico e il corpo sono in uno stato di equilibrio reciproco. Quando nella coscienza si
verifica un cambiamento sufficientemente importante, dovuto a una decisione o a una reazione che creano
tensione, il campo energetico e il corpo si conformano a esso facendo apparire un sintomo, una tensione nel corpo,
che lo specchio delle tensioni nella coscienza.
Durante una guarigione, quando si ripristina e riequilibra il campo energetico, la coscienza e il corpo ritrovano un
nuovo equilibrio con la nuova configurazione energetica, e la tensione e i relativi sintomi scompaiono.
Per capire come questo accada, dobbiamo studiare pi in profondit la coscienza, il sistema energetico e anche
la struttura biologica fisica, il corpo.
Una volta mi stato chiesto di visitare in ospedale una donna che era caduta nel pozzo di un ascensore. In
seguito allimpatto aveva riportato fratture multiple e una lesione al midollo spinale: era paralizzata e non aveva pi
sensibilit dal torace in gi. Quando la toccavo in diverse parti del corpo essa non sentiva nulla.
Nel momento in cui ho mosso la mano lungo la sua gamba, senza toccarla, ha avuto la sensazione che unonda
si muovesse lungo la gamba. Non poteva trattarsi di una sensazione fisica, poich non la stavo toccando. Quando
lho toccata davvero, essa non ha avvertito nulla, poich il midollo spinale era stato leso.
Per spiegare in modo coerente questo fenomeno, immaginiamo la donna come un corpo di energia
corrispondente al suo corpo fisico, e supponiamo che il corpo energetico sia stato separato dal corpo fisico: essa
poteva sentire il corpo energetico, ma non quello fisico.

Tutto ci che proviamo, lo sperimentiamo attraverso il corpo energetico. Quando il corpo energetico e il corpo
fisico occupano lo stesso spazio vi sono processi paralleli a livello fisico, come, per esempio, la stimolazione dei
nervi, le reazioni elettrochimiche, gli impulsi elettrici che si trasmettono lungo i nervi e cos via.
Le scienze fisiche studiano i processi a livello fisico, che per non sono responsabili delle esperienze vissute
dalla coscienza. Per esempio, quando la coscienza separata dal corpo, come nei sogni o in un viaggio astrale,
abbiamo limpressione di percepire questi luoghi con i sensi, ma di fatto gli organi sensoriali non sono coinvolti.
Tuttavia siamo in grado di archiviare su un piano fisico i ricordi di queste esperienze.
Le scienze fisiche si basano sul principio che le cause dei sintomi siano esterne a noi (i germi causano malattie,
gli incidenti ferite, e cos via). Secondo i principi metafisici, questo avviene solo se esistono le condizioni adatte
nella coscienza. Da un punto di vista metafisico, tutto ci che succede a livello fisico un effetto, mentre la causa
da cercare nella coscienza.
Il modello fisico non contraddice quello metafisico: descrive piuttosto i processi paralleli che avvengono a livello
fisico quando le condizioni nella coscienza hanno creato un ambiente adatto.
La coscienza occupa non solo il cervello, ma lintero corpo, e, quindi, attraverso la coscienza, si in contatto
con ogni parte del corpo. Anzi, la coscienza si estende oltre il corpo per un metro e mezzo/due metri in ogni
direzione (secondo alcuni si estende illimitatamente). Questo aspetto della coscienza e, quindi, del campo
energetico, conosciuto col nome di aura.
La parte pi esterna dellaura, del campo energetico, piuttosto rarefatta, e diventa sempre pi densa man mano
che ci si avvicina al corpo. Laura composta da energie di diversa densit, che corrispondono ai diversi livelli di
energia irradiati dai diversi corpi (fisico, emotivo, mentale, astrale, eterico, buddico e causale); questi si
compenetrano, occupando lo stesso spazio con diverse frequenze di vibrazione. Parleremo pi diffusamente dei vari
corpi in uno dei prossimi capitoli.
Figura 2. Corpi energetici

Dunque, poich la densit dellenergia aumenta man mano che ci avviciniamo a quello che viene chiamato corpo
fisico, possiamo considerare questultimo come la forma di energia pi densa.
Poich siamo sempre stati abituati a concentrarci su ci che fisico, siamo soliti considerarci strutture
biologiche; ma, se osserviamo pi da vicino la composizione della materia, possiamo considerarci strutture di
energia.
Lunit biologica pi piccola, la cellula, composta da molecole, costituite a loro volta da atomi (o ioni). Questi
sono composti di particelle (neutroni, protoni, elettroni), a loro volta composte di particole ancora pi piccole (quark,
neutrini, gluoni, eccetera); queste sono formate da piccoli buchi, bianchi o neri, ciascuno con una carica positiva
o negativa.
Laggregazione di questi buchi bianchi e neri, cio lenergia, forma la parte pi piccola delle particelle che
compongono luniverso fisico. Queste strutture, insieme, danno vita a particelle pi grandi, che, a loro volta,
formano gli atomi. Insiemi di atomi formano le molecole che, unite, danno vita alle cellule. I gruppi di cellule formano
i tessuti, e linsieme dei tessuti costituisce gli organi. Aggregati di organi formano gli organismi.
Quindi possiamo dire che lintero organismo formato solo da piccoli buchi bianchi e neri che hanno una
specifica configurazione. Si tratta solo di energia.
Immaginiamo di andare nello spazio con un missile: ci renderemo conto che la terra si muove intorno al sole,
proprio come un elettrone che orbita intorno al nucleo. Se consideriamo il sistema solare come un atomo, con
circa le stesse proporzioni di spazio e di materia, possiamo vedere che esso, a sua volta, contenuto da una
molecola pi grande, chiamata galassia. Esistono poi altre galassie, altre molecole, che fanno parte di una
struttura pi grande. E cos via.
Inoltre, anche nello spazio ci sono buchi bianchi (quasar) e buchi neri. Osserviamo quindi le stesse cose fuori
e dentro e, adottando un particolare punto di vista, una particolare prospettiva, abbiamo deciso di chiamare
realt fisica quello che vediamo. Allo stesso modo possiamo dunque vedere tutto come energia, e questo
comporta un vantaggio notevole: eliminiamo i limiti dettati dalle leggi fisiche.
Le guarigioni sembrano sfidare le leggi fisiche perch lenergia si comporta in modo diverso dalla struttura
fisica. Obbedisce a leggi diverse.
Se per consideriamo la struttura fisica soltanto come una forma pi densa di energia rispetto alle aure che la
circondano, possiamo considerarci come un sistema energetico, composto da energia di densit diverse.
In un individuo equilibrato e sano, lenergia scorre liberamente. La coscienza reagisce in modo positivo a ogni
situazione. Quando, per, lindividuo blocca il flusso di questa energia con determinate decisioni o reazioni, e se il
blocco ha unintensit sufficiente, leffetto linsorgenza di un sintomo a livello fisico.

Dunque, possiamo dire che tutti i sintomi sono il risultato di un blocco di energia. Quando sblocchiamo lenergia,
prendendo altre decisioni o partecipando a una guarigione, e riequilibriamo il campo energetico, il sintomo pu
finalmente essere eliminato.
Se consideriamo linsieme di coscienza, campo energetico e corpo fisico, vediamo il corpo come risultato finale
di un processo che inizia nella coscienza e si muove attraverso il campo energetico. Se annulliamo la decisione
che blocca il flusso di energia, il campo energetico ritorna in equilibrio e il sintomo scompare nella misura in cui lo
crediamo possibile.

Quando riequilibriamo il campo energetico, gli effetti si avvertono in entrambe le direzioni, quella della coscienza
e quella del corpo fisico; pertanto, la persona sperimenta un cambiamento a livello mentale (sparisce lo stress), e
la scomparsa delle tensioni e dei sintomi a livello fisico. I buchi bianchi e neri si risistemano. La struttura biologica
si riequilibra e il sintomo scompare. Ci pu verificarsi rapidamente o lentamente, a seconda di quanto abbiamo la
convinzione che ci possa avvenire.

Il sintomo aveva solo lo scopo di comunicare la presenza di un disturbo allindividuo: quando nella coscienza ogni
problema stato appianato, non c alcuna ragione che il sintomo continui a esistere.
Perci la tensione in una parte specifica del corpo non che il riflesso della tensione presente in una certa parte
della coscienza, in un determinato aspetto della vita. Quello che non funziona nel corpo rispecchia ci che non
funziona nella coscienza.
Quando riusciamo a dissipare la tensione relativa a un certo aspetto della vita nella parte della coscienza
interessata, pu essere eliminata anche la tensione nella parte corrispondente del corpo. Quindi il corpo, la
coscienza e quellaspetto dellesistenza ritornano al loro naturale stato di armonia. E noi ritorniamo alla nostra
condizione ottimale.
Ogni malattia, ogni incidente il risultato di un blocco di energia. Poich con i pensieri riusciamo a dirigere la
coscienza o energia, siamo in grado di sbloccare tale energia in noi e negli altri. Quando lo facciamo, otteniamo un
ritorno allesperienza dellinterezza. Si verifica la guarigione.
Ovviamente, quindi, tutto pu essere guarito.

4
Il linguaggio del corpo
Dentro di voi esiste una condizione di perfetto equilibrio, a tutti i livelli, e di ottima salute. Si tratta della vostra
condizione naturale. Quando la vostra coscienza si trova in questo stato, significa che reagite in modo efficace agli
eventi esterni, che siete in contatto con la vostra voce interiore, lintuito, e che gli date ascolto. Siete voi stessi. E
siete sani.
Il vostro intuito parla un linguaggio molto semplice: vi dice se state bene o se non state bene. Tutti sembrano
trovarsi daccordo sul fatto che, quando ascoltiamo lintuito, esso ci guida sempre verso ci che meglio per noi.
Quindi dovete fare sempre quello che vi fa stare bene, e non fare quello che vi fa stare male interiormente.
Se accettate lidea che avete uno scopo nella vita, dovete anche riflettere sul fatto che deve sembrarvi la cosa
giusta da fare. Altrimenti non sarete motivati a perseguirla.
Siete qui per essere felici e dovete fare ci che vi rende felici, non il contrario.
Se questa la regola dellEssere al livello pi profondo, devessere vero anche a tutti gli altri livelli. Dovete fare
quello che desiderate realmente, ci che vi sembra giusto e adatto a voi, non ci che non avete voglia di fare, ci
che suscita in voi una resistenza. Dovete ascoltare la vostra coscienza.
Quando non ascoltate la voce interiore, provate infelicit e tensione.
Se insistete nella direzione che non vi fa stare bene, avvertirete resistenze sempre maggiori a livello emotivo e vi
accorgerete che gli eventi non vanno come vorreste voi.
Quando la resistenza diventa abbastanza forte, potreste dire a voi stessi: Avrei dovuto ascoltare quella vocina,
quando mi diceva di comportarmi diversamente. Vuol dire allora che lavete udita, la voce interiore, altrimenti non
potreste dire: ... avrei dovuto ascoltarla.
Quando finalmente agite come avreste dovuto fin dallinizio, allentate la tensione, vi sentite meglio e tornate a una
condizione di armonia con voi stessi e con lambiente.
Se, invece, continuate a seguire il cammino che vi fa soffrire, la tensione e la resistenza aumentano sempre pi
fino a raggiungere il livello fisico: a quel punto cominciate ad accusare un sintomo, o vi mettete in situazioni che
provocano un sintomo fisico. Tale sintomo pu essere leffetto di una malattia, di un incidente, di una caduta, di
un nervo accavallato, e cos via.
Per noi importante guardare il sintomo, leffetto. Da un punto di vista metafisico, possiamo dire che il risultato
finale coincide con lintenzione originale. Levento accade con lo scopo di produrre questo risultato.
Non esistono gli incidenti o le coincidenze: se tutto ha inizio nella coscienza, tutto ci che accade a livello fisico
il risultato di quello che ha avuto luogo nella coscienza mentre lindividuo era impegnato a vivere levento.
Se il risultato dellevento un sintomo, tale evento si verificato proprio con lo scopo di produrre tale sintomo,
perch era importante che riceveste un messaggio del vostro Io Superiore, che non avevate ascoltato a livello
intuitivo o emotivo.
I sintomi parlano la vostra stessa lingua e vi dicono cosavete fatto a voi stessi. Questo linguaggio riflette lidea
che siete totalmente creatori della vostra realt. Quando descrivete un sintomo in questo contesto, diventa ovvio il
suo significato metaforico.
Pertanto, invece di dire: Non riesco a vedere, potreste dire: Ho impedito a me stesso di vedere, oppure: Ho
evitato di guardare qualcosa. Cos come, invece di dire: Non riesco a sentire, potreste affermare: Non ho voluto
sentire (o ascoltare) qualcosa, e cos via.
Il corpo allora vi dice: Ecco cosa stai facendo a te stesso comportandoti come hai fatto finora e con il tuo modo
di agire nella coscienza. Questo significa che potete continuare a seguire quel comportamento oppure fare
qualcosa di diverso. Non si tratta di ci che giusto o sbagliato, ma di una semplice reazione causa-effetto.
Tale processo non comporta un senso di colpa, ma solo lammissione della propria responsabilit. Un certo
modo di essere crea un sintomo, uno diverso lo fa scomparire. E siete voi a decidere come volete essere.
Quando capite il messaggio che il corpo vi trasmette, e attuate i necessari cambiamenti nella coscienza e nel
vostro modo di essere per smettere di perseguire un cammino privo di equilibrio e non adatto a voi, riconquistate
larmonia a tutti i livelli.
Il sintomo, che servito solamente a darvi il messaggio, non ha pi alcuna ragione di esistere, quindi pu essere
eliminato, nei tempi e nei modi che rispettano la vostra sensibilit, il vostro sistema di credenze, e nella misura in
cui permettete a voi stessi di credere che questo sia possibile.
Ogni elemento devessere esaminato alla luce di ci che stava accadendo nella vostra vita nel momento in cui il
sintomo si manifestato, in quanto stata la vostra reazione a quella situazione che lha creato.
Per quanto riguarda la mia esperienza personale, avevo un tumore al midollo spinale, a livello del collo. Ero allo
stadio terminale. I miei sintomi erano la paralisi, lincapacit di camminare, e forti dolori.
Il cancro rappresenta qualcosa di trattenuto e non espresso. Se si trattiene qualcosa senza esprimerlo, esso
continua a crescere dentro di noi. una metafora perfetta per il cancro. La parte del corpo colpita dal tumore
mostra ci che stato trattenuto e non espresso.
Nel mio caso, la parte colpita dal cancro rappresentava, nel sistema energetico, la comunicazione e
lespressione. Il sintomo mi stava dicendo che mi trattenevo dal comunicare e dallesprimermi in modo autentico.
Avevo un matrimonio infelice, nel quale non mi sentivo libero di comunicare perch ogni discussione finiva in un
litigio.
Per descrivere i sintomi in base al principio secondo cui io stesso li ho creati, invece di dire che ero paralizzato

dovrei dire che mi stavo paralizzando. Cercavo di essere come pensavo che gli altri mi volessero piuttosto che
essere me stesso. Il mio vero io era dentro, ma non gli permettevo di esprimere la mia essenza. Facendo ci, mi
procuravo molto dolore.
Allo stesso modo, invece di dire che non potevo camminare, avrei dovuto dire che mi impedivo di camminare. Mi
obbligavo a sopportare situazioni che mi rendevano infelice, e impedivo a me stesso di andarmene, anche se era
quello che in realt desideravo. Gli effetti di un simile stress avevano raggiunto proporzioni catastrofiche nel mio
corpo. Mi sono reso conto che, per far scomparire i sintomi, dovevo cambiare il modo di essere che li aveva creati.
Invece di dire che stavo morendo, avrei dovuto dire che mi stavo uccidendo. Ho dovuto riconoscere che, in base
allidea secondo cui tutto comincia con una decisione nella coscienza, ogni malattia incurabile ha origine dalla
decisione di morire. Quindi, dovevo aver deciso di morire.
Le persone muoiono per due ragioni: o perch il loro viaggio finito e hanno raggiunto lo scopo della loro vita, e
quindi hanno completato il ciclo, oppure perch vivono una situazione o unesperienza difficile, dalla quale non
vedono altra via duscita che la morte. Il mio era il secondo caso.
Ho capito che, per continuare a vivere, avrei dovuto esprimere il mio vero io, comunicare in modo sincero,
abbandonare la situazione nella quale ero infelice e prendere in considerazione delle alternative allo stile di vita col
quale mi stavo uccidendo. Avrei dovuto anche basarmi su criteri diversi da quelli della scienza medica tradizionale,
secondo cui la mia situazione era senza speranza. Ho fatto tutto ci e ho cambiato la mia vita.
Poich la medicina non aveva una soluzione per il mio caso, non ho ricevuto cure n preso medicine. In pi, mi
aspettavo di morire da un momento allaltro, se solo avessi tossito o starnutito; in quella situazione, per me ogni
pasto poteva essere lultimo, cos mangiavo tutto quello di cui avevo voglia, apprezzando tutto moltissimo. Non
seguivo una dieta speciale. Ci che in quel momento mi piaceva di pi e stuzzicava maggiormente il mio appetito
erano hamburger, salsicce, pizza e Coca-Cola. Da un punto di vista energetico, in quel momento avevo bisogno di
molta energia Yang e di un vasto spettro Yin-Yang.
Ma, soprattutto, ho cambiato la mia dieta mentale, le idee che sceglievo di accettare nella mia coscienza.
Quando concepivo certi pensieri che mi facevano stare male, sapevo che, cos facendo, mi creavo dello stress. La
tensione crea la malattia. Se volevo sentirmi meglio, dovevo scegliere pensieri diversi, che mi facevano stare
meglio.
Ho ricominciato ad assumermi la responsabilit della mia condizione, rendendomi conto dellimportanza di
essere felice e di fare ci che mi rendeva felice. Mi sono anche dedicato al lavoro interiore necessario per
convincermi che il sintomo stava scomparendo. Il risultato stato che sono riuscito a far regredire la malattia
senza speranza. Sono guarito.
Questo processo ha richiesto due mesi di intenso lavoro su me stesso, poich allora credevo che tale fosse il
tempo necessario. Ignoravo ci che so ora. Con gli strumenti del Sistema Corpo Specchio si pu raggiungere lo
stesso obiettivo in due settimane, o perfino in due ore. Infatti il cambiamento da uno stato di peggioramento a uno
di miglioramento richiede solo un istante. Dopo, la persona deve solo conservare la percezione della guarigione in
atto e notare i miglioramenti che si verificano a livello fisico.
Limportante capire che tutto pu essere guarito. La questione non se possa o non possa succedere, ma
come riuscirci.
A quel punto, fatelo e basta.
Quando capite il linguaggio del corpo, siete in grado di decifrare con sempre maggiore anticipo i messaggi che
esso vi invia, finch sarete pienamente in sintonia con il vostro essere interiore, con il vostro Io Superiore. A quel
punto non dovrete pi preoccuparvi della guarigione, perch non avrete pi bisogno di ricevere messaggi attraverso i
sintomi. Sarete sempre pi centrati, ascolterete la vostra voce interiore e farete ci che giusto per voi.
Sarete pi sani.
E molto pi felici.

PARTE SECONDA
IL SISTEMA CORPO SPECCHIO. DEFINIZIONE DEL LINGUAGGIO

5
I chakra
Chakra una parola sanscrita che significa vortice o ruota, e corrisponde a ciascuno dei sette centri energetici di
cui composta la coscienza, ovvero il sistema energetico.
La coscienza rappresenta tutto ci che potete sperimentare. Tutte le percezioni, i sensi, i processi mentali, i
modi di essere si verificano allinterno di quella che viene chiamata coscienza.
Tutte queste esperienze possono essere distinte nelle sette categorie, nei sette aspetti della coscienza,
ciascuno dei quali viene associato a un centro energetico particolare, un chakra.
La coscienza, dunque, un sistema energetico formato da diverse densit di energia in stato di flusso, di
movimento. Quando lenergia fluisce liberamente, si fa lesperienza dellinterezza. Quando si blocca, si prova
tensione, che pu anche manifestarsi sotto forma di sintomo.
La funzione dei chakra analoga a quella di pompe, o valvole, che regolano il flusso dellenergia attraverso il
sistema energetico. Perci il fluire dellenergia nella coscienza determinato dallo stato dei chakra.
Il funzionamento dei chakra riflette le decisioni che avete preso sul modo di rispondere agli eventi verificatisi nella
vostra vita. Aprite e chiudete queste valvole quando decidete cosa pensare, cosa provare e quale filtro percettivo
scegliere per vedere il mondo intorno a voi.
Naturalmente, lobiettivo fare in modo che tutte le valvole lavorino armoniosamente, come le chiavi di un flauto.
Quando un avvenimento provoca un ristagno di tensione nella coscienza, come se questa tensione influisse sul
buon funzionamento delle valvole del sistema energetico. Esse si possono incollare, rendendo difficoltosa
lapertura e la chiusura.
I chakra sono aspetti della coscienza, cos come le aure. Sono pi densi delle aure ma meno densi del corpo
fisico. Possono essere considerati come palle solide di energia, che compenetrano il corpo fisico come un campo
magnetico.
Figura 3. I chakra

Ciascun chakra associato a una ghiandola endocrina e a un certo gruppo di nervi, un plesso.
Quando avvertite una tensione in qualche punto della coscienza, la sperimentate nel chakra che corrisponde a
quella specifica parte della coscienza. Questa tensione viene poi trasmessa alla ghiandola endocrina associata a
quel chakra. Le ghiandole endocrine secernono ormoni che modificano la chimica del corpo. Quindi, un
cambiamento nella coscienza crea una trasformazione chimica nel corpo, secondo le necessit del momento.
Per esempio, se state camminando in una foresta e incontrate un orso, la percezione di una grave minaccia alla
sopravvivenza stimoler la secrezione di adrenalina, preparando il vostro corpo alla lotta o alla fuga. Dal punto di
vista energetico, le percezioni che riguardano la sopravvivenza sono associate al Chakra Rosso, o Chakra della
Radice, collegato alle ghiandole che producono adrenalina.
Quindi possiamo dire che la tensione generata dalla minaccia alla sopravvivenza viene percepita nel Chakra
Rosso, che la trasmette alle ghiandole corrispondenti le quali, a loro volta, rispondono alla sollecitazione
secernendo, appunto, adrenalina.
La tensione viene anche trasmessa, attraverso il chakra interessato, al plesso nervoso relativo, e, quindi, alle
parti del corpo controllate da quel gruppo di nervi. Continuando con lesempio precedente, il Chakra Rosso controlla
le gambe attraverso il plesso sacrale. La tensione generata dalla grave minaccia viene trasmessa, attraverso il
plesso sacrale, dal Chakra Rosso alle gambe, che ricevono lenergia e gli impulsi necessari per correre.
Le tensioni del corpo possono quindi essere correlate a specifiche tensioni nella coscienza; perci il corpo pu
essere visto come una mappa della coscienza che lo occupa.
Provate a eseguire un esercizio: immaginate una situazione che produce, o ha prodotto in voi, della tensione.
Mentre pensate a questa situazione, e provate le emozioni che vi suscita, potete notare in quali parti del corpo
avvertite la tensione.
Immaginate ora di tracciare un cerchio intorno a quella parte del corpo: quanto sarebbe grande?
E se doveste pensare a un colore particolare allinterno del cerchio, che colore immaginereste?
E ancora, se doveste descrivere la sensazione fisica che provate dentro il cerchio, che parole usereste? Potete
descrivere le tensioni come una resistenza al flusso denergia, come punti in cui vi siete opposti al flusso che
attraversava il vostro sistema energetico.
Ma, se siete stati voi a creare una resistenza al flusso dellenergia, potete anche rimuoverla, rilassando
consapevolmente il punto che mantenevate in uno stato di tensione. Man mano che lo fate, sentite quella parte del
corpo che si rilassa, aprendosi sempre di pi al flusso di energia, finch non ritornate a essere, ancora una volta,
un canale senza ostacoli per lenergia che scorre.
Il punto in cui sentite tensione dipende da cosa la provoca. Per esempio, se sperimentate una resistenza a livello
del perineo, la zona tra lano e gli organi sessuali, perch c tensione nella coscienza riguardo alla sicurezza,
alla sopravvivenza e alla fiducia. Per la maggior parte delle persone, questi aspetti sono rappresentati dalla
relazione con il denaro, la casa e il lavoro.
Se avvertite la resistenza a livello delladdome, la tensione ha a che fare con le percezioni relative al nutrimento o
alla sessualit. Se lavvertite a livello del plesso solare, correlata alle aree del potere, del controllo e della libert

di essere voi stessi.


Se sentite la tensione a livello del cuore, correlata al modo di percepire lamore, allarea dei rapporti presenti
nella vostra vita. Se, invece, la sentite a livello della gola, dovuta a qualcosa che volevate esprimere e non avete
espresso.
Se lavvertite nella zona della fronte, perch credete di non essere considerati per quello che veramente siete,
ma piuttosto per il ruolo che ricoprite; se, infine, la sentite alla sommit del capo, perch provate un sentimento
di separazione, quando vorreste sentirvi uniti, oppure una sensazione di connessione, quando desiderereste essere
separati, oppure si tratta di un problema con lautorit.
Se la precedente descrizione rispecchia accuratamente ci che avete sperimentato, possiamo dire che le
tensioni avvertite nella coscienza erano sperimentate anche nei chakra, i centri energetici che la rappresentano.
Avete sempre posseduto la capacit di sentire i vostri chakra. Semplicemente, non vi mai stato insegnato a
esaminare le vostre esperienze in questo modo.
I chakra sono stati studiati per migliaia di anni, sia per il loro significato esoterico sia per gli stati di coscienza
particolari che rappresentano, considerati non ordinari. Vedremo, tuttavia, che possono essere usati ogni giorno
con facilit; essi ci mostrano, attraverso il corpo, ci che abbiamo provato nella coscienza.
Quando la tensione nella coscienza e, quindi, nei chakra, raggiunge un livello di particolare intensit, o continua
per un certo periodo di tempo, viene trasmessa, attraverso i nervi, alle parti del corpo controllate da essi; di
conseguenza tali zone del corpo e le relative funzioni possono essere colpite da sintomi. I sintomi sono il riflesso di
ci che state facendo a voi stessi; anzi, di fatto siete voi che li avete creati.
Ciascuno dei chakra associato a un elemento, a un senso particolare e a specifici sistemi presenti nel corpo.
Ma solo quando le tensioni arrivano a una certa intensit nella coscienza producono il sintomo fisico. Pertanto, i
sintomi possono essere interpretati per capire quali parti della coscienza hanno subito tensioni e devono cambiare
per far s che la persona ritorni allo stato di interezza.
Bisogna ricordare che i chakra sono parte della coscienza e che, quindi, siete voi a decidere del loro stato.
Mentre affrontate gli eventi che vi si presentano nel corso della vita, decidete come rispondere. Potete quindi aprire
e chiudere i vostri chakra, azionando queste valvole come un musicista tocca le chiavi di un flauto.
Ovviamente, importante che nessuna delle valvole rimanga bloccata in posizione aperta o chiusa, poich in quel
caso rimarreste vincolati ai precedenti schemi di reazione. Solo quando tutti i chakra funzionano liberamente come
dovrebbero siete in grado di esaminare coscientemente ogni situazione della vita, di decidere volta per volta la linea
di condotta pi corretta e le risposte che decidete di dare. Allora siete realmente liberi.
Questo implica che avete dentro di voi e a vostra disposizione uno stato di coscienza nel quale sperimentate
linterezza e in cui funzionate in modo ottimale. lo stato che chiamiamo perfezione.
Quando ne fate lesperienza, continuate a funzionare finch il vostro compito terminato e scegliete di lasciare il
pianeta. La questione se da qui ad allora scegliete di stare bene con voi stessi o no, e quanto tempo decidete di
aspettare prima di cercare di raggiungere la perfezione e il vostro funzionamento ottimale.
Se finora avete accusato dei sintomi, potete decidere di fare il necessario per ritornare a uno stato di equilibrio,
ricordando che tutto pu essere guarito, e che siete voi a decidere cosa succede nella vostra coscienza e, quindi,
nel vostro corpo.
Molte persone che hanno imboccato il cammino spirituale cercano lilluminazione, ma bisogna ricordare che
lilluminazione non la perfezione. Ci sono degli esseri illuminati che manifestano ancora dei sintomi, e questo
significa che non stanno sperimentando con chiarezza e completezza la loro coscienza, il loro sistema energetico.
Ci sono anche degli individui che funzionano perfettamente, ma che possono non aver provato lilluminazione.
Semplicemente, significa che tutto quello che hanno fatto e stanno facendo, seguendo il loro istinto, va bene per
loro.
Anche se i chakra sono spesso associati a varie pratiche spirituali e a processi evolutivi accelerati, dobbiamo
sottolineare che, in questo libro, essi sono visti solo come mappa della coscienza e come strumenti da usare
nellambito di una tecnologia di guarigione. Lintenzione sempre quella di ritornare, quando necessario,
allarmonia, e di comprendere il funzionamento della nostra coscienza, in modo da avere la tendenza a rimanere in
equilibrio e ad accettarlo come nostro stato naturale.
Alcuni sostengono che la chiave della felicit consiste nel distacco, nellevitare lattaccamento o le avversioni che
impediscono di vivere pienamente il momento presente e ci che esso ha da offrire.
Lattaccamento il desiderio di possedere qualcosa, mentre lavversione, o attaccamento negativo, il desiderio
di evitarla. Lattaccamento si manifesta, nella coscienza, con la costante preoccupazione di ottenere qualcosa o di
evitarla, fino a che diventa unidea fissa, una dipendenza. Cos questa tensione, sempre presente sullo sfondo,
interferisce con lesperienza del momento presente, il qui e ora in cui vivete.
Quando siete attaccati a qualcosa e non riuscite ad averla state male, e il grado di malessere mostra il vostro
livello di attaccamento o dipendenza. Questo attaccamento pu manifestarsi a livello di qualunque chakra, e la
costante tensione in un chakra pu significare che dovete liberarvi di tali tensioni in quel chakra risolvendo qualcosa
che non va nella vostra vita, oppure che dovete eliminare una dipendenza per riuscire a godere il momento presente
nella vostra vita.
Gli ultimi capitoli del libro descrivono i metodi per liberarsi dagli attaccamenti e dalle avversioni.
Comunque, questo metodo si pone sempre in relazione al vostro sviluppo personale. Se siete in prima
elementare, si preoccupa solo di vedere se avete lequipaggiamento adatto per funzionare a tale livello. Se state
frequentando un corso post-laurea, anche in questo caso ha lo scopo di farvi rendere al meglio in quel livello
dellesperienza di continuo apprendimento che chiamiamo Vita.
Se qualcosa funziona bene, non occupatevene.
Se non funziona, guaritela.
Tutto pu essere guarito.

6
Altri aspetti dei chakra
Ogni chakra energia che vibra a una certa frequenza, in relazione con gli altri chakra che vibrano a frequenze
differenti, in una sequenza logica e ordinata di sette vibrazioni.
In questa sequenza la vibrazione pi pesante, pi densa, situata in basso, mentre la pi leggera in alto.
Ogni chakra associato a un certo elemento, e la serie di questi elementi segue la stessa logica e lo stesso
ordine della sequenza delle vibrazioni. Lelemento pi pesante, la terra, associato con il Chakra della Radice o
Chakra Rosso, che sta in basso. Lelemento successivo, pi leggero, associato al secondo chakra, il Chakra
Arancione, lacqua; vengono poi gli elementi del fuoco, dellaria, delletere, del Suono Interiore e della Luce
Interiore, collegati ai restanti chakra, in ordine di sempre maggior leggerezza.
Osservando la relazione che avete con i diversi elementi possibile vedere il vostro legame con le parti della
coscienza a essi associate.
Per esempio, se qualcuno non ha un buon rapporto con lacqua, cio ha paura di nuotare o di andare in barca, i
sentimenti che nutre verso lacqua possono essere messi in relazione con ci che prova verso le aree della
coscienza rappresentate dallacqua (cibo e sessualit).
Ogni chakra corrisponde anche a un certo livello di esperienza. Se tenete presente che siete una coscienza in un
corpo, vivete la vostra esperienza interiore pi profonda al livello che chiamiamo dellanima, mentre quella pi
esterna avviene ai confini del corpo fisico. Ogni livello intermedio di esperienza, tra questi due estremi, associato
a un corpo sottile diverso, e ciascuno di essi correlato a un particolare chakra.
Quindi, il Chakra Rosso collegato con il corpo pi denso, quello fisico. Il Chakra Arancione associato al corpo
emotivo, che il secondo in ordine di densit. Seguono il Chakra Giallo, a livello del plesso solare, legato al corpo
mentale; il Chakra Verde, o del Cuore, collegato al corpo astrale; il Chakra Blu, o Chakra della Gola, associato al
corpo eterico; il Chakra delle Sopracciglia, o Chakra Indaco, al corpo buddico; e, infine, il Chakra della Corona, o
Chakra Viola, collegato al corpo causale (lanima). Potete quindi vedere che ciascun livello dellessere e, quindi,
ciascun corpo sottile associato a un particolare chakra.
Levoluzione dellanima consiste nellimparare a vivere nelle parti pi profonde dellEssere, fino a stabilirvi al livello
dellanima invece che a quello considerato normale dalla societ, che ben lontano dal rappresentare la nostra
parte pi profonda. Chi ha imparato a vivere ai livelli pi profondi viene considerato un essere straordinario, che
definiamo evoluto.
Come abbiamo visto, ogni chakra associato a un particolare livello dellEssere e, quindi, possiamo affermare
che i chakra rappresentano levoluzione dellanima, oltre a mostrare tutto quello che succede nella coscienza.
Se levoluzione dellanima e la comprensione della natura della coscienza sono la principale ragione della vostra
presenza sulla terra, lobiettivo del film nel quale recitate la parte del protagonista, tutto, nel film, dovr riguardare
questo argomento.
Potete guardarvi attorno e chiedervi quali aspetti di ci che vi circonda rispecchiano il vostro essere interiore,
levoluzione della vostra anima e quello che sta succedendo nella vostra coscienza.
Potete individuare altri esempi di energia che vibra a frequenze diverse in una sequenza logica e ordinata di sette:
potreste prendere in considerazione la possibilit che queste serie di vibrazioni abbiano da svelarvi qualcosa su voi
stessi.
Per esempio, larcobaleno una serie di sette vibrazioni - colori - in una sequenza logica e ordinata. Se
associamo la lunghezza donda maggiore, il colore pi pesante, cio il rosso, al chakra pi basso (il Chakra
della Radice), e quella minore, il colore pi leggero, il viola, al chakra che sta in alto (il Chakra della Corona),
ciascun colore dellarcobaleno pu rappresentare un chakra in stato di equilibrio.
Potete poi osservare che la vostra relazione con un colore particolare riflette la relazione con larea della
coscienza rappresentata da quel colore.
I colori dello spettro, quindi, simboleggiano le diverse parti della coscienza umana, e sono un linguaggio
universale radicato in profondit nella coscienza di ciascuno. Molti non si rendono conto di conoscere questo
linguaggio, ma, poich il modo in cui definiscono il loro rapporto coi colori ricalca con esattezza la loro relazione
con le corrispondenti aree della coscienza, da qualche parte, nella parte pi profonda di loro stessi, lo devono
conoscere.
Possiamo quindi parlare dei chakra riferendoci ai colori a essi associati: Rosso, Arancione, Giallo, Verde, Blu,
Indaco e Viola.
Oltre alla scala verticale rappresentata dai chakra, che va dal perineo alla sommit del capo, dovete anche
considerare la polarit di Yin e Yang, le caratteristiche femminili e maschili.
Per la maggior parte della gente, la parte destra la parte Yang, che rappresenta le caratteristiche considerate
maschili. Invece, il lato sinistro quello Yin, e rappresenta gli attributi considerati femminili. Per i mancini questa
polarit capovolta e, quindi, il loro lato sinistro il lato Yang, mentre il destro la loro parte Yin.
Tale polarit pu essere descritta come Yang e Yin, maschile e femminile, volont e spirito, azione e sentimento,
intelletto ed emozioni, e cos via.
Se descriviamo le parti del corpo con questo criterio, possiamo parlare di gamba della volont e gamba del
sentimento, oppure di gamba maschile e gamba femminile.
Anche i chakra possono essere descritti in base agli aspetti Yang o Yin, o alle parti Yang e Yin.
Adesso che abbiamo definito il linguaggio che adotteremo, possiamo esaminare la mappa della coscienza,

rappresentata dai chakra e dal corpo.


Nei capitoli seguenti esploreremo vari aspetti dei chakra, sempre in rapporto alla guarigione. Perci, in ogni
capitolo sui chakra saranno descritti vari sintomi associati a quel chakra. In questo modo, sarete in grado di
comprendere pi a fondo cosa sono i chakra, cosa rappresentano e in che modo influiscono sul vostro stato di
equilibrio e di salute.
Solo cos le tensioni nei chakra vengono eliminate e i sintomi possono essere guariti.
Tutto pu essere guarito.

7
Il Chakra Rosso
anche conosciuto come Chakra della Radice, Centro della Sicurezza, Muladhara.
Posizione: il perineo, la zona tra lano e gli organi sessuali. Parti del corpo: il sistema linfatico e lo scheletro
(ossa e denti), la ghiandola della prostata negli uomini, il plesso sacrale e le parti del corpo e le funzioni controllate
da esso. Esse comprendono la vescica e il sistema di evacuazione, le estremit inferiori (le gambe e le parti delle
gambe: caviglie, piedi, eccetera).
Nota. Quando diciamo che un chakra associato a un sistema particolare significa che, se un disturbo colpisce
lintero sistema, esso va ricondotto alla tensione in questo chakra. Per esempio, se si colpiti dallartrite
sistemica, che attacca lintero scheletro, vi pu essere una tensione nel Chakra Rosso, mentre una frattura al
braccio, che localizzata in una parte specifica del corpo e dello scheletro, va ricondotta alla tensione nel chakra
che controlla quella particolare parte del corpo, in questo caso le braccia. Quindi, il sintomo devessere messo in
relazione al Chakra Blu.
Figura 4 . Il Chakra Rosso

Il Chakra Rosso anche associato, nel sistema endocrino, alle ghiandole che secernono adrenalina. Da un
punto di vista tecnico, la secrezione delle ghiandole surrenali pu essere correlata sia al Chakra Rosso sia a quello
Giallo, ma, poich tale secrezione attivata da una minaccia alla sopravvivenza, evidente la sua associazione
primaria con il Chakra Rosso.
Senso: il senso fisico legato a questo chakra lodorato, senso fondamentale per la sopravvivenza. Perci anche
lorgano dellodorato, il naso, collegato al Chakra Rosso.
Stati di coscienza: il Chakra Rosso associato, nella coscienza, alle aree della sicurezza, della sopravvivenza e
della fiducia, alla sensazione di essere sani e salvi. Per la maggior parte della persone, la sicurezza legata al
denaro, alla casa e al lavoro. Altri stati di coscienza connessi a questo chakra sono la capacit di sentirsi a
casa e lessere presente nel qui e ora.
Elemento: lelemento connesso al Chakra Rosso la Terra; si pu anche dire che il Chakra Rosso rappresenta,
tra laltro, la relazione dellindividuo con la terra, o i sentimenti prodotti in lui dal fatto di trovarsi sulla terra.
Il Chakra Rosso riflette anche la relazione con la madre.
Nella struttura familiare tradizionale, la madre procura il nutrimento e un luogo sicuro per i figli. Quando il neonato
succhia il latte dal seno materno, arriva a delle conclusioni su come gira il mondo (Ce n sempre in
abbondanza, oppure Non ce n mai abbastanza, o ancora Bisogna lottare per avere ci che si vuole, e cos
via). La relazione che il bambino ha con la propria madre crea il modello delle relazioni che questa persona avr
con tutto ci che rappresenta la sicurezza (casa, lavoro e denaro inteso come sicurezza).
Se lindividuo prova un senso di separazione dalla madre, non si sente amato o nutrito da lei, pu essere indotto
da quelle percezioni a tagliare le radici, creando un blocco a livello del Chakra della Radice, o Chakra Rosso. La
conseguenza, nella coscienza della persona, la visione del mondo esterno attraverso un filtro di insicurezza o di
paura, fino a quando lindividuo non riesce ad aprirsi di nuovo e a permettere a se stesso di essere nutrito
dallamore della madre.
Altri sintomi provati da qualcuno senza radici potrebbero essere: lassenza di una casa, la sensazione di non
sentirsi a casa propria, la mancanza di concretezza, lassenza di percezioni basate sullesperienza personale
nel mondo fisico, la difficolt a essere presente nel qui e ora.
Quando una persona guarda il mondo attraverso il Chakra Rosso, le sue motivazioni, in quel momento, sono
legate alla sicurezza, alla sopravvivenza, oppure alla soddisfazione dei suoi bisogni materiali. Pu anche essere
motivata dal desiderio di trovare il nutrimento per lEssere che dentro il corpo: non si tratta di cibo, ma piuttosto di
ci che fornisce allEssere un senso di solidit e di soddisfazione.
Quando, nella vita di un individuo, la forza di motivazione primaria la sicurezza o la sopravvivenza, si dice che
durante quel periodo egli ha la sua casa nel Chakra Rosso, e che da quel chakra egli sposta la sua coscienza
negli altri chakra, a seconda dei pensieri o sentimenti del momento. La forza di motivazione primaria la base su
cui vengono prese tutte le decisioni, ed quella che motiva lindividuo.
Quando il Chakra Rosso in equilibrio, lindividuo si sente sicuro e a casa propria, solido e radicato. Si sente
presente nel suo corpo fisico e nel qui e ora, e funziona nel mondo fisico e materiale. Si fida delle sue percezioni e,
di solito, non ha problemi nellaccordare la sua fiducia.
Una tensione nel Chakra Rosso viene emotivamente sperimentata come insicurezza. Una maggior tensione si
trasforma in paura. Una tensione ancora maggiore in questo chakra vissuta come un attentato alla sopravvivenza.
Quando la tensione continua per un certo periodo o assume unintensit estrema, la persona crea un sintomo
che colpisce una parte del corpo, o una sua funzione, associata o controllata dal Chakra Rosso.
Quindi, qualsiasi condizione di squilibrio, o sintomo, che affligge una parte del corpo o delle funzioni associate al
Chakra Rosso, riflette una tensione nella coscienza, relativamente alla sicurezza, alla sopravvivenza, alla fiducia,
alla volont o capacit di essere nutriti e/o alla relazione con la madre.
Sottolineiamo qui che le azioni o lindole della madre non hanno nulla a che vedere con i sintomi manifestati dalla
persona. Piuttosto, responsabile dello stress e della tensione il modo in cui lindividuo ha scelto di rispondere agli

eventi della sua vita. Per esempio, due bambini appartenenti alla stessa famiglia possono sperimentare identiche
condizioni esterne, ma rispondere in modo diverso, cos che uno manifesta dei sintomi e laltro no.
Non intendiamo affermare che determinate condizioni causano certi sintomi. Piuttosto, diciamo che, dati certi
sintomi, si possono capire le condizioni che la persona viveva con stress.
Se c un problema legato al Chakra Rosso in una parte del corpo, dobbiamo esaminarla in base alla polarit tra
volont ed emotivit, o tra lato maschile e lato femminile. Come abbiamo gi detto, per quelli che sono nati
destrorsi la destra la parte della volont, mentre per i mancini la sinistra.
Pertanto, un problema alla gamba della volont pu essere interpretato in base al risultato del sintomo. Se, per
esempio, la persona ha bisogno di appoggiarsi (alle stampelle o a un bastone), tale sintomo descrive quello che sta
avvenendo nella sua coscienza: per prendere delle decisioni ha bisogno di conferme, che chiede agli altri poich
non ha fiducia nella propria volont. La persona decide di prendere uniniziativa, ma non agisce finch non ha
ricevuto dagli altri sufficienti appoggi, conferme sul fatto che si tratta della decisione giusta.
Se consideriamo la gamba colpita, o bloccata, come gamba maschile, il sintomo rappresenta un blocco nella
fiducia (laspetto del Chakra Rosso) nei confronti di un uomo. Se un uomo a soffrirne, questo sintomo riflette la
sfiducia in se stesso in quanto uomo.
Se viene colpita la gamba delle emozioni, il sintomo si pu interpretare come una tensione nelle basi emotive
della persona, o una dipendenza affettiva da qualcun altro. La persona prende decisioni con lo scopo di rimanere
aggrappata a qualcuno, piuttosto che scegliere ci che meglio per lei. Oppure la persona colpita pu aver avuto
uno shock emotivo relativo alle aree del Chakra Rosso: denaro, casa, lavoro.
Se la consideriamo come gamba femminile, il sintomo pu rappresentare un blocco nella fiducia nei confronti di
una donna. Se una donna a manifestare il sintomo nella gamba femminile, diciamo che questo pu significare
una mancanza di fiducia in se stessa in quanto donna.
I sintomi possono anche fornire delle informazioni su ci che serve alla persona per ritornare in equilibrio. Per
esempio, se non piega la gamba, e questo influisce sulla mobilit, possiamo dire che, per guarire, la persona ha
bisogno di pi flessibilit e di maggior libert di movimento.
Se c un disturbo ai reni, anche se tali organi si trovano a livello del plesso solare, li consideriamo alla luce del
loro ruolo nel sistema di evacuazione. La loro posizione, al livello che associamo alle percezioni del potere o della
libert (Chakra Giallo), si pu combinare al livello che associamo alla fiducia (Chakra Rosso) e, quindi, possiamo
leggere il sintomo come insicurezza riguardo al potere (percezione di mancanza di potere, tendenza a dare
limpressione di essere inermi) o, anche, la percezione di una mancanza di libert, uninsicurezza nellarea della
libert.
Nel leggere il sintomo, possiamo anche considerare la funzione dei reni, che quella di depurare il sangue dalle
tossine. Il sangue rappresenta il cuore, o la percezione dellamore, e le tossine rappresentano gli atteggiamenti che
interferiscono con la percezione dellamore da parte della persona. Quando le tossine raggiungono una
concentrazione cos alta da minacciare la sopravvivenza, necessario cambiare questi atteggiamenti. Lindividuo
deve permettere allamore che lo circonda di nutrirlo, e deve abbandonare gli atteggiamenti che minacciano la sua
sopravvivenza.
Lallergia a sostanze che associamo alla maternit, come il latte e i latticini, o alla terra, come i derivati del
grano, e le allergie che creano problemi al naso, come la febbre da fieno, sono tutti sintomi che riflettono tensioni
nel Chakra Rosso e nella relazione con la madre: lindividuo ha trovato delle giustificazioni per evitare di essere
nutrito. Quando questi atteggiamenti cambiano, i sintomi scompaiono.
Tutto pu essere guarito.

8
Il Chakra Arancione
anche conosciuto come Centro delle Sensazioni, Chakra della Milza, Hara, Svadhistana.
Posizione: il centro delladdome.
Figura 5 . Il Chakra Arancione

Parti del corpo: le parti del corpo associate con questo chakra includono il sistema riproduttivo, gli organi
sessuali, il plesso lombare, le parti del corpo e le funzioni che si trovano nella regione addominale, e tutte quelle
controllate dal plesso lombare. Le ghiandole endocrine collegate a questo chakra sono le gonadi (i testicoli e le
ovaie).
Senso: il senso fisico associato a questo chakra il gusto e, quindi, lappetito. Anche la lingua, in quanto organo
del gusto, pu essere considerata parte del secondo chakra. Esso anche correlato allaspetto del senso del tatto
legato alle sensazioni.
Stati di coscienza: il Chakra Arancione legato alle parti della coscienza relative al cibo, alla sessualit e alla
procreazione. Quando c una tensione nelle parti del corpo controllate da questo chakra, la tensione si riflette
nella coscienza, creando un attaccamento o unavversione al cibo, alla sessualit, allidea di avere dei figli, o
allinsieme di tutti questi aspetti. La tensione pu anche riflettere emozioni represse riguardo a qualcosa che
accaduto nella vita della persona quando comparso il sintomo.
Elemento: lelemento associato al Chakra Arancione lacqua. Il Chakra Arancione, quindi, rispecchia la
relazione dellindividuo con lacqua. Se vi una relazione poco armoniosa con lacqua (per esempio, con il nuoto e
con landare in barca), si vedr che essa il riflesso del rapporto con le parti della coscienza rappresentate
dallacqua, cio cibo e sesso.
Quando si manifesta un sintomo che ha come risultato lincapacit di procreare, si pu affermare che esso trova
il suo principio nella decisione di non avere figli. Come abbiamo gi detto, infatti, tutto comincia nella coscienza, e
il vostro corpo non fa altro che rispettare la decisione della coscienza. Poich crediamo che tutto possa essere
guarito, possibile tornare sui propri passi prendendo coscienza delle decisioni passate, decidere qualcosa di
diverso ai livelli pi profondi dellessere e osservare il corpo che agisce in modo conforme alle nuove decisioni.
Questo chakra rappresenta la comunicazione tra il corpo e la coscienza che lo abita. Il corpo esprime i propri
desideri e le necessit. I suoi bisogni sono comunicati dallappetito; per esempio, se il corpo ha necessit di
potassio a livello fisico, lo esprimer con la voglia di banane o di un altro cibo contenente il potassio in quantit
sufficiente a soddisfare il bisogno. La persona che abita quel corpo pu rispondere a questa comunicazione come
desidera.
Il corpo rappresenta il veicolo della coscienza, come lautomobile per il guidatore. Se unautomobile comunica,
attraverso gli strumenti del cruscotto, il bisogno di benzina, la risposta intelligente consiste nel fornirle quello di cui
ha bisogno, non nel decidere che le serve invece qualcosa di diverso.
Nella nostra societ abbiamo imparato a non fidarci dellappetito, e a diventare invece sempre pi dipendenti da
quello che gli esperti ci consigliano di mangiare. Tuttavia, esperti diversi hanno idee diverse, cos come attivit
differenti generano differenti bisogni individuali. Una segretaria, per esempio, dal punto di vista della nutrizione ha
esigenze diverse da quelle di un minatore. Un buon rapporto con il Chakra Arancione implica una buona
comunicazione tra il corpo e la coscienza che lo abita, su quello che il corpo dovrebbe mangiare, oltre che un
ascolto attento di questa comunicazione.
Il Chakra Arancione associato al principio del piacere. Ci significa che veniamo attratti da ci che piacevole,
nellarea del cibo e del sesso. Tuttavia, bisogna sempre considerare laspetto di comunicazione tra il corpo e la
coscienza. Per esempio, potremmo avvertire dei desideri che non interessano il nostro corpo. Dopo aver mangiato
un chilo di gelato al cioccolato, potremmo amarne tanto il gusto da desiderare di mangiarne ancora un po, ma, allo
stesso tempo, il nostro corpo ci dir che ne abbiamo ingurgitato abbastanza. Se ne mangeremo ancora proveremo
disagio, invece che piacere.
Dobbiamo ascoltare il nostro corpo e fare ci che ne aumenta il benessere. Se, quando assecondiamo lappetito,
avvertiamo un disagio a livello fisico, significa che esso non assolve la sua funzione primaria, che consiste nel
fornire carburante al veicolo fisico; perci, bisogna ristabilire una comunicazione pi chiara, liberandoci dalle
dipendenze, finch non torniamo a funzionare in modo equilibrato in quella parte della coscienza e in relazione ai
bisogni del nostro corpo.
Dobbiamo anche tener conto del fatto che lappetito funziona sempre come dovrebbe, e che, quindi, il disagio
causato da certe abitudini alimentari mostra semplicemente quali parti della coscienza e del sistema energetico
della persona si trovano in uno stato di squilibrio. Per esempio, la persona pu chiedersi quale chakra situato nel
punto dove sente il disturbo, e accorgersi che la parte della coscienza corrispondente a esso non era libera.
In ogni caso, il dolore e il disagio segnalano la presenza di uno squilibrio e la necessit di un cambiamento, in
modo che la persona possa tornare al suo stato naturale di armonia.
Cos come avviene per lappetito, il nostro corpo risponde sessualmente ad alcuni stimoli piuttosto che ad altri.
Se ascoltiamo il nostro corpo, ci dir cosa gli fa piacere, indipendentemente da regole morali imposte dallesterno o
dalle idee altrui su ci che giusto. In questo contesto, ci preoccupiamo solo di ci che funziona, o non funziona,

per noi.
Se si manifestano dei sintomi che colpiscono la nostra attivit sessuale, un segnale chiaro che certe nostre
azioni o alcuni nostri atteggiamenti non sono positivi per noi e devono essere cambiati.
Nel Sistema Corpo Specchio, si fa una distinzione tra amore e sesso. Sono parti diverse del sistema energetico
e siamo noi a decidere se combinarle e in che modo. Il Chakra Arancione rappresenta la relazione con il piacere
che riceviamo dal nostro corpo fisico. Esso legato alla pura sensazione, e non allidea di quello che secondo noi
si dovrebbe provare.
Quando c un sintomo in una parte del Chakra Arancione piuttosto che nellaltra, possiamo capire quale
tensione presente nella coscienza considerando il Chakra Arancione nellambito della comunicazione del corpo
con la persona che lo abita. Per esempio, un problema allovaia dalla parte della volont mostra una tensione nella
coscienza nellarea della sessualit (poich le ovaie controllano la sessualit), dovuta a un conflitto (la tensione
conflitto) tra ci che chiede il corpo e la volont della persona. Il corpo dice Voglio quello e la volont della
persona replica Non voglio che tu lo voglia.
Se la tensione fosse dalla parte emotiva, potremmo interpretarla come un conflitto tra ci che il corpo chiede e le
emozioni della persona. Bisogna sottolineare che il problema non riguarda quello che la persona permette o non
permette a se stessa di fare, ma, piuttosto, quello che si permette di sentire e riconoscere come vero.
Quando la forza di motivazione primaria nella vita di una persona la sensazione, il piacere che riceve dal proprio
corpo, si dice che, durante questa parte della vita, essa sceglie il Chakra Arancione come propria casa. Partendo
da questo, muove la sua coscienza in altri chakra, in base a quello che sceglie di considerare di volta in volta.
Sebbene il Chakra Arancione sia legato alla nostra relazione con cibo e sesso, ci sono alcuni sintomi, legati al
cibo e al sesso, che non sono associati a questo chakra. Per esempio, la bulimia una malattia che riguarda il
cibo: chi ne soffre ha appetito, ma non riceve nutrimento da ci che mangia. I chakra che causano il problema, in
effetti, sono il Chakra Rosso, che legato alla volont della persona di farsi nutrire, e il Chakra Giallo, che provoca
il rifiuto del nutrimento attraverso il vomito. Tensioni in questarea si possono associare a unestrema sensibilit nel
campo della libert.
Chi ha blocchi piuttosto gravi nel Chakra Rosso pu avere disturbi sessuali, anche se non presente nessun
problema nel Chakra Arancione. Per esempio, mentre le ovaie sono controllate dal Chakra Arancione, le labbra
della vagina sono controllate dal Chakra Rosso. Analogamente, negli uomini la prostata controllata dal Chakra
Rosso, mentre i testicoli, e quindi limpulso sessuale, sono controllati dal Chakra Arancione.
Se una persona sta attraversando un momento di grande insicurezza, potrebbe non funzionare bene
sessualmente, ma la situazione torna alla normalit quando il Chakra Rosso viene guarito. per questa ragione
che, in alcuni sistemi, il Chakra Rosso visto erroneamente come il chakra della sessualit. Lanatomia dei nervi ci
mostra che le gonadi sono controllate dal plesso lombare, associato al Chakra Arancione, e non dal plesso
sacrale, collegato al Chakra Rosso.
Mentre il Chakra Verde, il Chakra del Cuore, associato agli aspetti relazionali del senso del tatto, il Chakra
Arancione legato a esso per le sensazioni fisiche, il sentire a livello fisico ed emozionale, in quanto rappresenta
la comunicazione tra il corpo fisico e la coscienza ed associato al principio del piacere.
Per quanto riguarda il rapporto con i diversi corpi sottili, il Chakra Arancione associato al corpo emotivo e alla
volont dellindividuo di provare delle emozioni. Le emozioni di una persona sono legate anche agli altri chakra e
dipendono da essi: qui, tuttavia, ci preoccupiamo di mettere in evidenza il processo generale che ci permette di
provare delle emozioni.
Per esempio, possiamo ascoltare della musica in modo meccanico o decidere di sentirla davvero, di lasciare
che ci emozioni. Questa decisione, in generale, associata al Chakra Arancione, mentre ci che proviamo
dipender dal contenuto della musica e dalla tonalit nella quale suonata.
Se una persona ha provato una forte emozione, difficile da accettare, come il tradimento da parte di qualcuno di
molto vicino e fidato, questo evento potrebbe essere stato cos traumatico da indurla a decidere, a livello profondo,
di ingorare le resistenze troppo traumatizzanti per lei.
Una donna che aveva vissuto unesperienza particolarmente difficile col suo ex genero, in seguito ha sofferto di
frigidit, poich non permetteva a se stessa di avvertire il messaggio del suo corpo, che esprimeva la richiesta di
rapporti sessuali con il marito. Essa aveva spento tutti gli aspetti del Chakra Arancione.
Quindi, se qualcuno ha dei sintomi che indicano la presenza di tensioni nel Chakra Arancione e nelle parti della
coscienza rappresentate da questo chakra, bisogna guardare le relazioni esistenti tra tutti questi aspetti. Per
esempio, si possono esaminare le similitudini nei suoi rapporti con il cibo, il sesso e le emozioni.
Potremmo scoprire che la relazione con tali elementi identica, oppure che una viene enfatizzata a discapito
delle altre. Per esempio, se si reprime la soddisfazione sessuale, pu aumentare lappetito. Si vede, dunque, che
la persona ha scelto modi diversi per soddisfare i desideri del Chakra Arancione.
Se si introduce nel corpo pi cibo di quanto il Chakra Arancione richieda, questo chakra potrebbe spegnersi, e
questo avrebbe delle ripercussioni sul desiderio sessuale.
Anche se lattenzione concentrata in questarea, ci sono modi diversi di gestirla.
Se guardiamo noi stessi in questo modo, possiamo vedere cosa dobbiamo fare per ritornare al nostro stato
individuale di equilibrio e di interezza. Possiamo riequilibrare stati di iperattivit o di ipoattivit, e possiamo decidere
di fare quanto necessario per ritornare al nostro stato naturale di armonia.
Sappiamo che tutto pu essere guarito.

9.
Il Chakra Giallo
anche conosciuto come Chakra del Plesso Solare, Centro del Potere, Manipura.
Posizione: plesso solare.
Figura 6. Il Chakra Giallo

Parti del corpo: le parti del corpo associate a questo chakra sono il sistema muscolare, la pelle, il plesso solare,
lintestino crasso, lo stomaco, il fegato, gli altri organi e ghiandole situati nella regione del plesso solare. Nel
sistema endocrino, il pancreas.
Senso: il senso fisico collegato a questo chakra il senso della vista. Quindi, gli organi della vista, gli occhi,
sono anchessi associati al Chakra Giallo.
Stati di coscienza: le parti della coscienza associate a questo chakra includono le percezioni relative al potere,
al controllo, alla libert, la facilit di essere se stessi, lagio di essere. Anche lattivit mentale collegata a questo
chakra.
Poich il Chakra Giallo connesso al senso della vista, tutti quelli che hanno problemi in questarea avvertono
una tensione negli aspetti della coscienza legati a questo chakra.
La qualit della vostra vista riflette il vostro specifico modo di essere. Le persone miopi vedono meglio da vicino
che da lontano. La loro attenzione, dunque, rivolta allinterno, o, piuttosto, non rivolta allesterno. la loro
risposta a un mondo che li minaccia: si ritirano in se stessi, e vedono il mondo attraverso un filtro percettivo di
insicurezza o paura. In questo caso, non c tensione soltanto nel Chakra Giallo, ma anche nel Chakra Rosso.
I presbiti, invece, vedono meglio gli oggetti lontani di quelli vicini; lattenzione si allontana dallinterno,
espandendosi, e tenendo a distanza lesterno. La risposta a un mondo minaccioso consiste, per loro, nel
mantenere le distanze da esso; lo vedono attraverso un filtro percettivo di rabbia o di colpevolezza. Qui la tensione
non soltanto nel Chakra Giallo, ma anche nel Chakra Blu.
Gli astigmatici hanno una visione distorta di ci che vogliono o di ci che provano, a seconda che locchio colpito
sia lOcchio della Volont o lOcchio dello Spirito (locchio emotivo). Per qualche motivo decidono che quello che
realmente vogliono o provano non appropriato; scelgono quindi di modificare loggetto della loro volont o del loro
sentimento, e finiscono per credere a ci che hanno deciso invece che a quello che era vero per loro. La loro vista
mostra loro quanto questa visione sia distorta. Nellastigmatismo sono toccati altri chakra, oltre al Chakra Giallo, a
seconda di quali percezioni sono distorte.
La cecit, partendo dal presupposto che stata creata dalla persona stessa, pu essere descritta come il rifiuto
di vedere qualcosa. Quindi, ogni disturbo alla vista comincia con la riluttanza a vedere qualcosa, con la volont di
non guardare alcuni aspetti della vita che sono fonte di infelicit. Se la persona che accusa il disturbo fosse
disposta a considerare il problema e i sentimenti che prova al suo riguardo, dovrebbe prendere la decisione di
risolverlo.
Il daltonismo riflette la relazione della persona in questione con i vari chakra. Per esempio, lincapacit di
distinguere Rosso e Verde pu rappresentare lincapacit di vedere la differenza tra sicurezza e amore, cio degli
aspetti, rispettivamente, del Chakra Rosso e del Chakra Verde. Quando questultima difficolt viene risolta, si pu
ritornare a una percezione corretta dei colori.
Nel sistema endocrino, quando colpito il pancreas (come avviene nel diabete) il sintomo viene definito come
una incapacit di metabolizzare lo zucchero. Partendo dal principio che lindividuo a crearlo, potremmo dire che
egli tiene la dolcezza lontano da s. Quando qualcuno gli si avvicina con troppa dolcezza, egli avverte una minaccia
al potere di essere se stesso: ne nasce unemozione che gli permette di mantenere una distanza di sicurezza.
Lemozione la rabbia. Quindi, il diabete associato alla collera repressa e si manifesta quando, nella vita, una
persona prova rabbia per qualcosa, ma non si sente libera di esprimerla.
Poich il pancreas situato nella parte emotiva del Chakra Giallo, possiamo vedere il diabete come tensione, o
conflitto, tra le emozioni della persona e la sua libert di essere: una reazione emotiva. Se fosse dalla parte della
volont, potremmo vederlo come un conflitto con la volont.
Il diabete viene considerato una malattia ereditaria, ma possiamo anche decidere di considerare che ogni
malattia legata a un particolare modo di essere. Se, in una famiglia, un bambino imita il modo di essere che ha
predisposto il genitore nei confronti di un certo sintomo, pu ricreare lo stesso sintomo in s. Se modifica quel
comportamento, il sintomo scompare.
Mentre il diabete pu essere visto come un rifiuto della dolcezza, lipoglicemia rappresenta lopposto. La persona
chiede dolcezza o una dimostrazione damore, mostrando una presunta debolezza e vulnerabilit.
I sintomi, associati a questo chakra, presenti in altri organi (fegato, cistifellea e milza) sono anchessi associati a
modi sbagliati di affrontare la rabbia.
Lelemento associato al Chakra Giallo il fuoco, e la relazione che una persona ha con il fuoco, o con il sole,
pu essere letta come il suo rapporto con le parti della coscienza che rappresentano questo chakra. Quindi, se
qualcuno sensibile al sole, si pu pensare che sia particolarmente sensibile nelle aree del potere, del controllo o
della libert. Se una persona manifesta un disturbo sulla pelle, come se avesse preso troppo sole, possiamo
interpretarlo come uneccessiva quantit di energia o di attenzione a livello di questo chakra.

Quando per una persona la forza di motivazione primaria nella vita la libert, o il potere, possiamo dire che, in
quella parte della sua vita, il Chakra Giallo la sua casa.
Il Chakra Giallo anche associato al corpo mentale e, quindi, allattivit della mente. Quando qualcuno ha
uneccessiva attivit mentale, significa che c una tensione nel Chakra Giallo.
La mente uno strumento della coscienza e ne rappresenta solo una parte. Ovviamente, ce ne sono altre, come
per esempio lanima e lo spirito.
Quando un bambino viene al mondo, unanima che si manifesta con una coscienza individualizzata, lo spirito.
Ha anche una mente, associata con il Chakra Giallo, che usa per apprendere. Quando impara a rispondere a certi
suoni (il suo nome), o a comportarsi in un certo modo, viene premiato con manifestazioni damore. Quindi, il
bambino comincia presto a identificarsi con ci che sa piuttosto che con ci che , sviluppando la cosiddetta
personalit, anchessa a livello del Chakra Giallo.
Quindi, la personalit lidentificazione del bambino con la sua mente, ed questo il livello dellessere che viene
considerato, dalla societ occidentale, come norma sociale, la nostra definizione di normale.
Qualche volta la personalit in accordo con lo spirito, ma a volte sembra propendere per unaltra direzione,
creando tensione, finch le due non si trovano di nuovo allineate. Lessere interiore, lo spirito, pu volere qualcosa,
mentre la personalit pu non essere daccordo perch legata alle inibizioni su cui si basa la societ. Alcune di
queste inibizioni possono essere utili poich proteggono la societ stessa, ma altre servono solamente a impedire
alle persone di essere se stesse e di vivere la loro verit. Dunque, si creano tensioni che possono finire per produrre
dei sintomi, finch la persona non ritorna a essere quella che realmente, e a vivere in modo autentico, scegliendo
di non farsi pi influenzare da idee che la limitano.
Possiamo anche scegliere di vivere in quelle parti della societ in cui i modi di essere che ci rendono felici, e che
ci sono naturali, sono valutati in modo positivo.
Nella societ occidentale molte persone, poich si identificano con lattivit mentale, non si sentono a loro agio
quando fanno riposare la mente, anche se amerebbero raggiungere la pace interiore. La mente, per loro, ha
smesso di essere solo uno strumento ed diventata il loro padrone.
Riacquistare il dominio sulla propria mente significa decidere in modo consapevole quali pensieri accettare o
rifiutare, scegliere le percezioni piuttosto che subirle e riuscire a mantenere inattiva la mente nei momenti in cui
non serve per processi analitici. In questo modo, si aumenta la capacit di essere presenti e di vedere la realt
com realmente, invece di guardarla attraverso il filtro percettivo delle idee soggettive su ci che vero.
La coscienza della persona gode di maggiore pace e quiete e lindividuo acquisisce una crescente capacit di
comunicare con altri livelli di coscienza, invece di negare gli impulsi intuitivi trovando idee e ragioni per non seguirli.
Quando la personalit va in una direzione diversa da quella dello spirito, spesso chiamata ego. Molte discipline
spirituali si propongono di distruggere o soggiogare lego, ma questo atteggiamento pu anche essere interpretato
come una lotta contro una parte di noi stessi, e la discriminazione nei confronti di quellaspetto pu creare ulteriori
tensioni e rendere ancora pi difficile la nostra liberazione da tale processo.
pi saggio accettare ogni parte di noi stessi e scegliere in modo consapevole di adeguarci a quello che, per
noi, vero a livello profondo, allineando la personalit e lo spirito, e rimuovendo cos la tensione senza dover
soffocare o distruggere nessuna parte di ci che siamo.
Un sistema per farlo decidere che quello che accaduto nella nostra vita labbiamo veramente voluto ed il
riflesso di una decisione presa. Quando riconosciamo questo processo, ci rendiamo conto che siamo stati guidati
dallo Spirito e siamo capaci di eliminare tensioni del passato, riportandoci nel presente e orientandoci in modo pi
positivo verso il futuro.
Possiamo anche decidere che, in qualche modo, abbiamo fatto la cosa giusta, anche se non eravamo ben
consapevoli della ragione che ha motivato le nostre azioni. Queste ultime erano in armonia con i nostri valori e la
nostra sensibilit, base di tutte le nostre priorit e decisioni.
Lo stesso afferma la filosofia tibetana, secondo la quale, in virt di ci che siete, siete sempre stati e sempre
sarete non avete mai bisogno di scusarvi per le vostre azioni. Da questo punto di vista, siete sempre stati guidati
dallo Spirito e avete sempre fatto la cosa giusta secondo i valori in base a cui vivete.
Ovviamente, potete anche riconoscere che alcuni atteggiamenti passati non si sono rivelati validi per voi,
indipendentemente dalle giustificazioni che vi siete creati, e potete decidere che non dovete continuare a
comportarvi cos. Avete la possibilit di ispirarvi a priorit diverse, di stabilire valori diversi sulla base di tali priorit e
di fare unesperienza diversa di voi stessi.
In quel momento permettete a voi stessi di adottare un comportamento che pu rivelarsi migliore e provate una
maggior pace interiore. Non siete obbligati a continuare a identificarvi con un Essere che non esiste pi, o a
giustificarne le azioni.
Potete invece avere compassione di quellEssere e dare inizio alla vostra nuova vita. Vi libererete da una
sofferenza autoimposta e rinascerete in quel momento in unaltra forma di esistenza che vi far stare molto meglio
e nella quale potrete provare una gioia molto maggiore.
A quel punto potrete sentirvi liberi, nella coscienza, di esaminare livelli di esistenza considerati pi evoluti.
In certe guarigioni, se il soggetto prova una specie di nausea significa che, anche se le parti pi profonde della
persona hanno chiesto e ottenuto la guarigione, vi ancora qualche freno a livello della personalit, con le relative
tensioni a livello del plesso solare. Riaffermando la decisione di accettare la guarigione, voluta a livelli profondi, e i
cambiamenti nella coscienza che necessariamente laccompagnano, si facilita il processo e lo si rende pi
morbido.
Questo spiega anche la necessit di sintonizzare la personalit, lego, con le decisioni prese a livelli profondi di
coscienza, cio con lo Spirito, in modo che tutto lEssere abbia intenzioni coerenti. Quindi, la personalit pu
trovarsi daccordo con la decisione, che sa essere il riflesso autentico di quello che lintero Essere vuole, a livello
profondo, e che positivo per lui. La personalit fa quindi combaciare la sua intenzione con quella dello spirito e

dellanima, con un senso di collaborazione.


In sintesi, fate sempre quello che desiderate nella parte pi profonda di voi, e non fate quello che dentro di voi non
desiderate fare. In ogni momento, siate sempre voi stessi e abbiate fiducia nel viaggio che state compiendo.
Se avete dimenticato questa regola basilare della vita e avete perso il vostro equilibrio, potete ritrovarlo
richiamando alla mente la vostra verit interiore, cio che siete qui per essere felici e che tutto pu essere guarito.

10
Il Chakra Verde
anche conosciuto come Chakra del Cuore, Centro dellAmore Vivente, Anahata.
Posizione: centro del petto.
Parti del corpo: questo chakra associato al cuore e al sistema circolatorio, al plesso cardiaco, ai polmoni e
allintera zona del petto. La ghiandola endocrina collegata a questo chakra il timo, che controlla il sistema
immunitario.
Senso: il senso fisico in relazione con questo chakra il tatto. Il tatto pu essere associato anche al Chakra
Arancione se lo si considera come pura sensazione, ma qui viene inteso come quello che una persona prova a
essere toccata e come relazione che si stabilisce con lindividuo che abita il corpo.
Figura 7 . Il Chakra Verde

Nota. Quando qualcuno particolarmente sensibile se viene toccato, ci ha un legame con quello che succede
nel suo Chakra Verde. Analogamente le persone che, mentre parlano, amano toccare gli altri sono in relazione con
il Chakra Verde. Per chi insensibile o intorpidito in una parte specifica del corpo o della pelle, possiamo dire che
si impedisce di sentire, e quindi il disturbo sarebbe da mettere piuttosto in relazione con il Chakra Arancione,
legato alla volont di provare delle emozioni.
Quando ci sottoponiamo a un massaggio pu trattarsi di unesperienza esclusivamente fisica, di una
manipolazione come fossimo solo dei pezzi di carne, oppure il massaggiatore pu avere la capacit di sentire
lindividuo allinterno del corpo, di capire ci che la persona sta provando nellessere toccata in quel modo, e di
modificare le sue tecniche per entrare in relazione con lessere che dentro al corpo. Questa relazione il senso
del tatto che associamo al Chakra del Cuore.
Stati di coscienza: tutti i chakra precedenti erano relativi allesperienza che lindividuo vive con e di se stesso,
ma a partire dal Chakra Verde iniziamo a vedere il rapporto della persona con lambiente. La parola chiave
relazione.
Il Chakra Verde legato al mettersi in relazione, ai rapporti umani nella vita di una persona, e alla sua percezione
dellamore. Tale relazione si intende con un partner, o con unaltra persona vicino al nostro cuore, come genitori,
figli, fratelli.
Quando questo chakra relativo allamore, o alla percezione dellessere amati, pu essere visto come il
processo di dare o ricevere amore. Pu anche venire vissuto come lessere in uno spazio condiviso in cui si avverte
lamore, che scorre con un senso di inclusione, un senso del noi, senza che vi sia necessariamente il senso
del dare o del ricevere.
Elemento: lelemento associato a questo chakra laria; quindi, possiamo dire che la relazione che una persona
ha con laria riflette la sua relazione con lamore. Nelle persone che hanno problemi con laria, problemi respiratori,
come lasma o lenfisema, la loro incapacit di inspirare o di espirare riflette le loro decisioni riguardo laccettare
o il dare amore.
Poich la ghiandola del timo, associata al Chakra Verde, controlla il sistema immunitario, le persone che hanno
problemi di carattere immunitario (per esempio, coloro che hanno lAIDS o che sono sieropositivi) hanno un
atteggiamento che influisce sulla loro percezione dellamore, in quanto il loro stile di vita li separa dalle persone che
amano.
I dettagli dello stile di vita possono essere diversi, e possono consistere nelle diverse preferenze sessuali o
nelluso di droghe che non sono accettate dalla societ. La responsabilit potrebbe anche essere imputata alla vita
in una societ repressiva, come per esempio quella esistente ad Haiti sotto Duvalier nel periodo in cui, nellisola,
cominci a diffondersi lAIDS, quando membri della stessa famiglia non avevano pi fiducia luno nellaltro. Tuttavia,
il fattore costante responsabile dellAIDS va rintracciato nella percezione dellamore e nella sensazione di essere
amati.
Ovviamente i problemi cardiaci o circolatori possono essere imputati a una tensione nel Chakra Verde, e alla
percezione dellamore e del suo flusso.
Altri sintomi che riflettono tensione nel Chakra Verde sono quelli che si manifestano nel petto o nella schiena a
livello di questo chakra, come per esempio il cancro al seno o altri tumori e malattie della pelle.
Il cancro una metafora che rappresenta qualcosa di trattenuto e non espresso: la parte del corpo colpita mostra
cosa stato trattenuto e non espresso. Pertanto, quando si tratta di un tumore al seno in una donna, diciamo che
rappresenta ci che prova riguardo allessere donna e madre.
Se ci spingiamo fino alla possibile conclusione logica della malattia, possiamo ipotizzare che venga effettuata
una mastectomia. Se descriviamo il sintomo dal punto di vista creato dalla donna, potremmo dire che essa si priva
della sua femminilit, manifestando caratteristiche pi mascoline rispetto al suo naturale stato di equilibrio.
La ragione della sua durezza abbastanza ovvia. Ha bisogno togliere qualcosa dal petto, un risentimento che
aveva trattenuto nellarea del Chakra Verde, quella delle relazioni e dei rapporti. Sta male per qualcosa che
successo, e ha preso la decisione di non vivere pi in questa situazione.
Se il sintomo si manifesta nella parte del sentimento o dellemozione del Chakra Verde, si pu dire che esiste un
conflitto riguardante le emozioni nella relazione; se, invece, dalla parte della volont, si pu dedurre che il

contrasto concerne la volont, ci che la persona vuole. Si pu anche guardare il sintomo in relazione alla parte
maschile o femminile del corpo, chiedendoci se abbia senso vederlo come conflitto con un uomo o con una donna.
Lo stesso sintomo pu manifestarsi in un uomo, ma molto meno comune. Quando questo accade, il significato
lo stesso, ed legato allequilibrio dellindividuo tra le caratteristiche definite maschili e quelle cosiddette
femminili.
Quando il Chakra Verde ha bisogno di aprirsi maggiormente, potrebbe trattarsi solo di un processo evolutivo, nel
quale lindividuo ha deciso che gli piacerebbe provare pi amore di ci che considerato lecito dalle definizioni di
amore tradizionalmente accettate, o ha deciso di cambiare casa alla sua coscienza, trasferendola nel Chakra
Verde.
Potrebbe anche trattarsi di un bisogno dettato dalla necessit di guarire da un sintomo chiaramente legato alla
percezione dellamore o della sua mancanza, come quando, ad esempio, il risentimento, i giudizi e le aspettative
sono riusciti a ostacolare le percezioni dellamore.
Qualunque sia la ragione che ci induce a chiudere la porta allamore, o a non sentirci amati, non
sufficientemente valida. Poich il Chakra Verde associato al sistema immunitario, dobbiamo riconoscere
limportanza dellamore nella nostra vita. Dobbiamo renderci conto che necessario per la nostra sopravvivenza e
che, senza lamore, le persone potrebbero decidere che preferiscono non vivere.
Quando il Chakra del Cuore, il Chakra Verde, chiuso, si pu usare come chiave, come punto di riferimento per
avviare il processo di apertura, laccettazione. Questa parola pu avere diversi significati, a seconda di come viene
percepita attraverso il filtro, la bolla di ognuno. Quindi pu essere messa in rapporto con le percezioni individuali
che devono cambiare affinch lindividuo avverta maggiormente lamore a sua disposizione, scegliendo di vedere le
cose in modo diverso.
La guarigione comincia con laccettazione emotiva del fatto che vi sia qualcosa da guarire. Altrimenti, si
manifesta un rifiuto tanto deciso che la resistenza alla situazione sottrae attenzione ed energia alla guarigione.
Accettare il fatto che si renda necessaria una guarigione permette di realizzare latto di amore verso se stessi,
che consiste nel volere la guarigione. Laccettazione della guarigione permette laccettazione dello stato di
coscienza in cui il sintomo viene abbandonato e non esiste pi. Laccettazione serve anche a ricordare che lamore
che circonda una persona, perch produca la guarigione di cui la sappiamo capace, deve essere accettato da lei.
Lapertura del Chakra Verde pu essere un processo di auto-accettazione, che sostituisce lautocritica con
lamore di s. Invece di convincervi che dovete cambiare il vostro modo naturale di essere, e ci che vero per voi,
potete rendervi conto dellimportanza di accettare la vostra individualit e unicit.
Figura 8. Il simb olo dellaccettazione

Prendete coscienza del vostro naturale modo di essere invece di giudicarlo, e osservate come viene valutato dagli
altri. A quel punto potete decidere di passare pi tempo con quelli che vi apprezzano e vi amano per quello che
siete.
Dallauto-accettazione deriva laccettazione dellindividualit degli altri e il senso di comprensione che
laccompagna. Visto che accettate gli altri per quello che sono, e non giudicate pi il loro modo di essere,
aumenter in voi la capacit di comprendere la vera natura delle persone attorno a voi, e questo vi far sentire
meglio.
Quando non ci sono aspettative, non si pretende che laltro modifichi una parte di s che per lui naturale. La
persona pu essere vista com nel momento preciso in cui si fa esperienza della sua presenza. La cancellazione
del giudizio e delle aspettative dalle vostre percezioni vi lascia un sentimento positivo che avvertite nel cuore, e
questa , come sappiamo, laccettazione, anche conosciuta come amore.
Quando le vostre percezioni sono a livello del Chakra Verde vi sembra, quando vi guardate intorno, che il mondo
intero venga azionato e messo in funzione da quello spazio. Avete limpressione che lamore sia la forza di
motivazione di base delle azioni di ognuno. Sembra che tutti siano motivati dallamore, e che a volte reagiscano alla
percezione della sua mancanza, in quanto persone diverse hanno imparato modi diversi di esprimere lamore che
provano.
Per esempio, una persona potrebbe esprimere lamore dicendo agli altri quello che devono fare perch, se
facessero cos con lei, lo interpreterebbe come espressione damore. Ovviamente qualcun altro potrebbe
interpretare quel gesto in modo diverso: potrebbe pensare che, se un persona lo ama veramente, non cerca di
controllare la sua vita ma lo riconosce capace di decidere da solo, e di essere la piena espressione delle sue
potenzialit.
Per esempio, in questo contesto i genitori esprimono il loro amore facendo i genitori, ma i bambini, quando
diventano adulti, possono non aver pi voglia di essere guidati. Se i figli, una volta cresciuti, respingono quella
manifestazione damore da parte dei genitori, questi ultimi moltiplicano gli sforzi e hanno spesso limpressione che
i figli non li amino pi.
Il figlio dice: Se i miei genitori mi amassero veramente, non mi direbbero cosa fare. Poich me lo stanno
dicendo, non mi accettano per ci che sono. E i genitori dicono: Mio figlio non mi ascolta. Non mi ama pi.
importante non limitarsi a considerare la manifestazione dellamore, ma cercare di vedere il sentimento che la
motiva per poter continuare ad avere la percezione dellamore stesso. Per esempio, ladulto, il bambino di un
tempo, pu dire ai genitori: Grazie per laiuto che volete darmi, ma lo vorrei fare a modo mio. So che mi amate, e
che quello che volete per me che io sia felice. Questa cosa mi rende felice. Grazie per il vostro amore. Anchio vi
voglio bene.
Quando avverte la presenza dellamore, la persona pu abbandonare le tensioni che accompagnano lerrata
percezione della sua assenza. Senza queste tensioni, e senza i sintomi associati, la persona pu ricominciare a

percepire diversamente il mondo che la circonda, in un modo che funziona meglio per lei, e nel quale guarita.
Lamore guarisce.
Tutto pu essere guarito.

11
Il Chakra Blu
anche conosciuto come Chakra della Gola, Centro della Cornucopia, Visuddha.
Posizione: base della gola.
Parti del corpo: controlla, a livello fisico, la gola e il collo, le braccia e le mani, ed associato con il plesso
brachiale, o cervicale. La ghiandola endocrina associata a questo chakra la tiroide.
Senso: il senso fisico associato a questo chakra ludito e, di conseguenza, anche gli organi legati a questo
senso, le orecchie.
Stati di coscienza: il Chakra Blu associato sia agli aspetti dellespressione e della capacit di ricevere, sia alle
credenze riguardo alla manifestazione dei propri obiettivi. anche associato al processo dellascolto del proprio
intuito, e allo stato di coscienza che si sperimenta quando si segue il flusso di questo processo. Alcuni lo
definiscono abbondanza, altri grazia. anche il primo livello di coscienza in cui si sperimenta direttamente un
senso di interazione con quella che viene definita Intelligenza Superiore e la relazione con lo spazio intorno a voi,
il vostro spazio.
Figura 9. Il Chakra Blu

Elemento: lelemento associato a questo chakra noto come etere, lelemento fisico pi sottile, che corrisponde,
nella realt fisica, allo spazio profondo. Sicuramente un vuoto, uno spazio di vacuit, ma ancora considerato
parte delluniverso fisico.
Il processo di espressione che associamo al Chakra Blu pu essere rappresentato dalla comunicazione e dalla
discussione. Pu anche rappresentare lespressione di ci che vero per la persona interessata, o di ci che ha
dentro. In questo senso, pu anche riferirsi a varie forme di espressione, come la danza, la musica, la pittura o
qualsiasi altra attivit che abbia lobiettivo primario di far emergere qualcosa che dentro e che viene svolto per se
stesso con la volont di esprimere qualcosa.
Il Chakra Blu nellaspetto del ricevere controlla le braccia e le mani, che rappresentano, rispettivamente, il
protendersi e lafferrare. Per esempio, se qualcuno si ferisce a un braccio e, quindi, non capace di allungarlo, se
si descrive il sintomo dal punto di vista creato dalla persona, potremmo dire che si impedisce di raggiungere
qualcosa. Questo significa che trova delle ragioni per non raggiungere i suoi obiettivi. Si frena, dandosi dei motivi
per credere di non poter ottenere quello che si era prefissata.
Se il braccio colpito quello della volont, la persona si impedisce di avere ci che vuole, mentre se il braccio
quello dei sentimenti, o delle emozioni, la persona si vieta di perseguire quello che la rende felice.
Noi funzioniamo in modo ottimale quando quello che vogliamo anche quello che ci rende felici.
Se la gola colpita dalla parte della volont, la persona trova in s delle resistenze che le impediscono di
esprimere i suoi desideri, mentre se colpita della parte dei sentimenti, restia a esprimere ci che prova.
Il Chakra Blu riflette lespressione biblica che dice Cerca e troverai, Bussa alla porta e ti sar aperto, o
Chiedi e ti sar dato, nel senso che connesso allespressione dei desideri per ottenere ci che si vuole e
allespressione dei sentimenti per avere ci che rende felici.
Lo stato di coscienza, a livello del Chakra Blu, associato allabbondanza, che legata, ovviamente, al grado in
cui ci permettiamo di ricevere.
Il Chakra Blu, come abbiamo gi detto, anche connesso allascolto dellintuito, che ci guida a realizzare i nostri
obiettivi con successo. Abbiamo anche detto che possiamo sempre fidarci dellintuito. Viene dalla parte pi
profonda del nostro essere interiore, dove tutto conosciuto, dalla Coscienza Universale, che viene adattata a
ciascuna persona grazie alla coscienza individuale, allo Spirito. Lo Spirito rispetta i nostri obiettivi e la nostra
sensibilit, facendoci da guida verso ci che vogliamo ed evitando quelle situazioni che toccano i nostri punti deboli
o le nostre resistenze.
Quando ascoltiamo il nostro intuito, seguiamo il flusso senza compiere alcuno sforzo, assecondando gli eventi
che hanno uninclinazione ad accadere e accettando senza resistere la tendenza a non accadere propria di altri
eventi. Continuiamo a essere noi stessi e siamo consapevoli di quello che vero per noi in ogni momento.
Ovviamente, se il nostro intuito ci guida nel momento presente, riguarda solo quello e le decisioni che dobbiamo
prendere qui e ora.
Quando seguiamo il flusso in questo modo, gli eventi accadono in modo particolare, e sembra che la vita
provveda a tutti i nostri bisogni, senza alcuno sforzo da parte nostra. Pensiamo a qualcosa, e ci accade. uno
stato di flusso in cui le cose si manifestano.
uno spazio magico, considerato da alcuni come uno stato di coscienza mistico, in cui si ha la percezione di
interagire direttamente con un altro livello di coscienza, che alcuni chiamano Dio. Altri lo chiamano Spirito Santo,
Universo, Superconscio, oppure Intelligenza Superiore. Laspetto importante della percezione non il nome che le
diamo ma, piuttosto, il senso di interazione con un altro livello dellEssere.
Alcuni lo descrivono come Grazia, lo stato di coscienza in cui sembra che tutto quello che vogliamo per noi
stessi voluto anche da Dio, che ce lo concede.
Da questo stato di coscienza, lUniverso appare come unentit benevola, ed eventi apparentemente non correlati
sembrano avere uno schema e un ordine, sembrano far parte di una specie di cospirazione per renderci felici. Certi

la descrivono come paranoia positiva. Altri la incarnano in unentit benevola di cui avvertono la presenza come
Ges fece con il Padre.
Ges diceva: Non sono io che faccio questo, ma mio Padre . Egli era consapevole che gli avvenimenti non
erano riconducibili alla Sua attivit a livello personale, e che un altro livello di intelligenza lavorava con Lui. Questo
la prospettiva legata al Chakra Blu.
Il Chakra Blu pu funzionare in questo stato di grazia o di abbondanza sia da solo sia in combinazione con il
Chakra Verde.
Quando funziona con il Chakra Verde, quello che ci fornisce lUniverso viene trasmesso attraverso unespressione
damore. Le persone seguono la loro corrente, sono piene damore e lo esprimono e, in questo modo, provvedono ai
bisogni degli altri, senza sforzo da parte di questi ultimi; cos facendo, i loro bisogni vengono soddisfatti nello
stesso modo, cio attraverso unespressione damore. La gentilezza disinteressata verso gli altri li incoraggia a
adottare lo stesso comportamento nei vostri confronti. Fate agli altri quello che vorreste fosse fatto a voi.
La chiave per rimanere in questo spazio continuare a fluire, esprimendo amore e apprezzando ci che ricevete,
sapendo che la risposta a quello che avete chiesto nella coscienza. un regalo dello Spirito, recapitato tramite
una persona che funziona in quel modo grazie allespressione dellamore.
Il Chakra Blu associato allelemento etere: qui abbiamo raggiunto lelemento pi sottile nellambito del nostro
modello di universo fisico basato sui chakra. Ma vi sono ancora due chakra di cui non abbiamo parlato. Quindi, gli
elementi associati ai due chakra successivi saranno elementi non-fisici o spirituali, poich non esistono
nelluniverso fisico.
In questo modello, possiamo dire che luniverso fisico si proietta in unaltra dimensione, quella che chiamiamo
spirituale.
Dal punto di vista spirituale, definiamo letere come la matrice sulla quale viene proiettato luniverso fisico. il
luogo dove esistono le forme pensiero, simili a immagini olografiche, e su queste forme pensiero tridimensionali
vengono proiettati gli elementi fisici che possono cos manifestarsi pienamente nelluniverso fisico.
Letere, quindi, pu anche essere visto come lincrocio tra luniverso fisico e quello spirituale. Quando la
coscienza della persona si trova qui, sperimenta lo stato di grazia precedentemente descritto.
Esiste una relazione tra il Chakra Rosso e il Chakra Blu. Si pu dire che il Chakra Rosso rappresenta le
convinzioni della persona circa la soddisfazione dei suoi bisogni primari, mentre il Chakra Blu riguarda la
soddisfazione delle sue esigenze . Se qualcuno non convinto che i suoi bisogni legati alla sopravvivenza siano
soddisfatti, potrebbe avere difficolt a credere nel senso di abbondanza rappresentato dal Chakra Blu.
Questo pu riflettersi nella relazione che si ha con il denaro. Per il Chakra Rosso, il denaro rappresenta la
sicurezza. Per il Chakra Blu, esso ha il valore di ricompensa dellUniverso per un lavoro ben fatto. Una persona
svolge unattivit per il piacere che ne deriva, traendone gioia, e lUniverso la sostiene in questo. Essa riceve questo
sostegno accettando un pagamento per quello che fa, anche se non era quella la motivazione primaria del suo
agire. Oppure pu accettare di ricevere qualcosa in cambio, e tale processo non la mette a disagio.
Quindi, a livello del Chakra Blu decidiamo quale stile di vita adottare e osserviamo che lUniverso ci aiuta a
mantenerlo. Continuiamo a fare quello che desideriamo realmente, e a non fare quello che non desideriamo fare, e
ci accorgiamo che i nostri bisogni vengono sempre soddisfatti, nel momento in cui li avvertiamo, senza alcuno
sforzo da parte nostra. Quando pensiamo una cosa, essa si verifica.
Quindi, sperimentiamo labbondanza e la vita nel Chakra Blu.

12
Il Chakra Indaco
anche conosciuto come Chakra delle Sopracciglia, Centro della Consapevolezza, Terzo Occhio, Ajna.
Posizione: centro della fronte
Figura 10. Il Chakra Indaco

Parti del corpo: questo chakra associato alla fronte e alle tempie, al plesso carotideo e allipofisi, principale
regolatore del sistema endocrino. Disfunzioni in questo chakra si collegano a problemi della crescita, per esempio
al gigantismo o al nanismo.
Senso: il senso collegato al Chakra Indaco linsieme di tutti i sensi interiori, corrispondenti a ogni senso fisico
esteriore. Per esempio, il senso esteriore della vista associato alla chiaroveggenza, il senso esteriore delludito a
quello interiore della chiaroudenza, e cos via. La combinazione di tutti questi sensi interiori si definisce
Percezione Extrasensoriale. Rappresenta la comunicazione da spirito a spirito.
Sono connesse a questo chakra le vostre naturali capacit di comunicare con lo Spirito, o con gli spiriti, di
sentire e vedere energie sottili e di lavorare con esse.
Stati di coscienza: questo chakra associato al livello interiore pi profondo dellessere, chiamato Spirito, il
luogo dove si trovano le nostre vere motivazioni, che viene anche definito dalla cultura occidentale subconscio o
inconscio. anche in relazione con quella che consideriamo la spiritualit e la prospettiva spirituale.
Elemento: lelemento collegato a questo chakra una vibrazione, un elemento non fisico conosciuto come
Suono Interiore. un suono che si percepisce con le orecchie ma che non causato da una fonte presente nel
mondo fisico. Anche se la nostra cultura la considera una condizione patologica di causa sconosciuta, nella
tradizione orientale (nello Kriya Yoga, per esempio, al quale sono stato iniziato) viene considerato un requisito
indispensabile per unulteriore crescita spirituale.
In alcune di queste tradizioni si fa riferimento a una serie di suoni interiori, ciascuno dei quali ha un significato
particolare e lo scopo di comunicarci qualcosa sulla nostra esperienza del momento. Potrebbe trattarsi di
unesperienza trascendente, accompagnata da una musica cosmica che ad alcuni pare simile al canto degli angeli,
o che ha ispirato musicisti come Mozart. Potrebbe anche essere un suono prodotto dallintensit dellenergia
durante un processo di trasformazione, o un movimento da uno schema a un altro. Lo si potrebbe sperimentare
come un fischio, o unonda, o un trillo.
Nella maggior parte dei casi, quando rappresenta un problema, bisogna interpretarlo come il tentativo, da parte
dellaspetto pi profondo della persona, lo spirito, di attirare lattenzione come una sveglia, se la persona non presta
attenzione allo spirito e non si ascolta: quel campanello dallarme le chiede di esaminare cosa vero per lei a
livello profondo.
Una donna americana era andata trovare sua figlia in Europa; al momento di ripartire, la donna, che pensava di
dover tornare a casa, ha cominciato a sentire un campanello che le suonava nelle orecchie. Il suo essere
interiore che, in quel momento, lei non stava ascoltando, stava cercando di attirare la sua attenzione per chiederle
cosa volesse realmente. Di fatto, quello che lei voleva realmente era rimanere in Europa e, quando ha preso questa
decisione, il trillo nelle orecchie scomparso.
Potete quindi vedere lassociazione di questo chakra con le parti pi profonde della coscienza, il livello chiamato
Spirito, o spirituale, e rendervi conto di quello che vero per voi a quel livello, in quanto , di fatto, quello che dirige
la vostra vita.
A questo livello di percezione, potete osservare le vostre azioni, il vostro teatro esteriore, sapendo quali sono, in
quel momento, le vere motivazioni, il vostro teatro interiore. Potete capire quando le vostre azioni hanno lo scopo di
raggiungere un effetto particolare, o di sollecitare una determinata risposta.
Il Chakra Indaco rappresenta anche la relazione con le vostre convinzioni filosofiche, spirituali o religiose, perch
sono queste che vi aiutano a comprendere tale livello dellessere. Non sono importanti qui i particolari delle vostre
credenze spirituali ma, piuttosto, il fatto che siate o meno in armonia con esse.
Secondo la prospettiva spirituale associata al Chakra Indaco, vi accorgete di attrarre le esperienze che riflettono i
vostri desideri, le vostre paure e le vostre convinzioni, cio le immagini che introducete nella coscienza, e vi rendete
conto che gli altri fanno lo stesso. Vedete cos che tutti gli eventi della vostra vita riflettono le decisioni che avete
preso, anche se non ve le ricordate quando tali eventi accadono. Le decisioni creano degli eventi, nel mondo
esterno, che si verificano allo scopo di confermarle.
Poich ognuno di noi crea la propria realt, potete notare le sorprendenti interazioni che stabiliamo tra creatori.
come se nel vostro film foste il personaggio principale, con tutti i vostri amici che recitano le loro parti preferite, di
secondo piano rispetto alla vostra e, nello stesso tempo, come se voi recitaste ruoli secondari in ognuno dei loro
film, nei quali essi sono i personaggi principali.
Questa complessa interazione funziona perfettamente sulla base delle nostre creazioni e di ci che decidiamo di
recitare.
Quando vediamo la guarigione come un processo di co-creazione, la guardiamo dal punto di vista di questo
chakra, e possiamo renderci conto che quanto accade durante la guarigione dipende dal contributo di ciascun
partecipante.

come se ognuno di noi facesse un sogno e lo proiettasse intorno, come una bolla. Se consideriamo noi stessi
dei creatori, possiamo capire che anche tutti gli altri sono dei creatori e proiettano le loro rispettive bolle. Nel punto
in cui le bolle si compenetrano, co-creiamo un ologramma tridimensionale, che abbiamo deciso di comune accordo
di chiamare realt fisica esterna. Quindi gli eventi, in questo mondo fisico esterno, riflettono quello che accaduto
nella coscienza degli individui coinvolti nellevento.
Poich a partire dalla coscienza che creiamo gli eventi nel mondo fisico, possiamo agire in modi che
apparentemente sono in contrasto con le leggi fisiche, oppure determinare sequenze di eventi fisici incredibili, che
confermano le decisioni che abbiamo preso riguardo alla guarigione. La struttura biologica cambia, a seconda e
come effetto della nostra percezione.
Se vediamo la co-creazione di una guarigione da questo punto di vista, siamo anche capaci di vedere nello
stesso modo altri eventi della nostra vita, e questo ci permette di raggiungere livelli pi profondi di comprensione, e
di accedere ai mezzi per superare altri limiti auto-imposti e per considerarci veramente dei creatori.
Durante una guarigione, quando si lavora su questo chakra nella persona interessata, si riesce a vedere come si
sente, in quanto essere, nel veicolo fisico del suo corpo e cosa le sta accadendo a livello spirituale.
Una donna, durante una guarigione, ha ricordato lesperienza della nascita, avvenuta con parto cesareo.
Nellincidere la madre, il chirurgo ha ferito la neonata che, ancora prima di venire al mondo, ha provato dolore.
Quando riuscita a tornare al livello di coscienza che aveva sperimentato un attimo prima della nascita, si sentita
meglio riguardo al proprio scopo sulla terra. In pi, nei giorni successivi cresciuta di sette centimetri e ha
cambiato colore degli occhi.
Quando si raggiungono risultati cos straordinari, capiamo che non siamo limitati dalle cosiddette leggi della
genetica, della fisica, della chimica o della biologia, e che la forza pi potente nellUniverso la coscienza dentro
ciascuno di noi.
Ed proprio questa coscienza dentro di noi ci che realmente siamo, e non il corpo, il veicolo, con il quale
potremmo avere la tentazione di identificarci. Noi siamo lo spirito dentro il corpo, che entra nel corpo alla nascita e
lo abbandona dopo il processo che chiamiamo morte. Questo Essere in cui consistiamo , di fatto, immortale, e
continua a sperimentare altre dimensioni, dopo aver completato questa vita, in un processo che continua allinfinito.
Le percezioni che abbiamo dopo aver lasciato il corpo sono quelle della vista spirituale, che ci gratifica molto pi
degli insignificanti valori umani ai quali siamo abituati. Il luogo nel quale facciamo esperienza di quei valori spirituali
quello che alcune persone chiamano paradiso.
Non dobbiamo lasciare il corpo per godere di questi punti di vista evoluti, n dobbiamo cercare il regno dei cieli
fuori da noi stessi. Come abbiamo ricordato prima, questo livello di percezione in noi, fa parte
dellequipaggiamento di base del nostro sistema energetico.
Possiamo vivere in esso ogni volta che scegliamo di farlo: ora, per esempio. Possiamo vivere ora il paradiso in
terra, come creatori che stanno imparando a riconoscersi a vicenda e che sono in grado di mettersi in relazione
reciproca in quanto co-creatori. Possiamo contribuire a tale processo ricordando a noi stessi e agli altri chi siamo
veramente, guarendo chi ci sta intorno, se il nostro contributo necessario e voluto, e continuando a essere
convinti che tutto pu essere guarito.

13
Il Chakra Viola
anche conosciuto come Chakra della Corona, Centro della Coscienza Cosmica, Centro Io Sono, Sahasrara.
Posizione: sommit del capo.
Parti del corpo: mentre ciascuno degli altri chakra associato a un plesso nervoso specifico, questo collegato
al cervello e allintero sistema nervoso. Quindi, ogni sintomo che tocca lintero sistema nervoso, come, per
esempio, la sclerosi multipla o il morbo di Parkinson, riflette una tensione nel Chakra Viola e nella parte della
coscienza che gli compete. Anche i capelli e le unghie vengono messi in relazione a questo chakra, come,
naturalmente, la parte superiore della testa.
Il Chakra Viola associato alla ghiandola pineale, le cui funzioni rimangono, in gran parte, un mistero per la
scienza; si sa che essa collegata alla produzione di melanina, una sostanza che viene attivata dalla luce e che
provoca la pigmentazione della pelle.
Figura 11. Il Chakra Viola

Alcuni credono che, quando si ingeriscono certe sostanze psicoattive, esse non rimangano tali e quali nel corpo,
ma vengano trasformate in unaltra sostanza, simile alla secrezione della ghiandola pineale, e che proprio per
questo motivo abbiano un effetto psicoattivo. Naturalmente, qui non si incoraggia n si consiglia luso di tali
sostanze, ma ci si limita a fornirne una spiegazione.
Senso: il senso associato con questo chakra lempatia, che definiamo come il vivere lesperienza di unaltra
persona come se fosse la nostra. uno dei modi in cui si sperimenta lunit con quella persona.
Stati di coscienza: il Chakra Viola rappresenta la parte della nostra coscienza relativa alle percezioni dellunit o
della separazione. Corrisponde anche alla relazione con il padre e con lautorit in generale.
Elemento: lelemento correlato a questo chakra una vibrazione spirituale sottile conosciuta come Luce
Interiore. ci che si sperimenta quando si nella parte pi profonda dellessere e ci si sente come un singolo
punto di coscienza che irraggia intelligenza. Questa emanazione, sebbene non sia realmente bianca e non sia
realmente luce, anche conosciuta come Luce Bianca, perch si tratta della definizione migliore che possiamo
darne in base ai nostri sensi fisici.
La Luce Interiore dal punto di vista esoterico considerata lelemento pi sottile di cui composto lintero
universo fisico, che diventa sempre pi denso con gli altri elementi del Suono Interiore, dellEtere, dellAria, del
Fuoco, dellAcqua e della Terra.
Nel processo di guarigione, quando il guaritore entra nella coscienza della persona da guarire a volte sente ci
che essa sta provando, come se quella persona fosse lui. Dunque, facile capire perch alcuni credono possibile
contrarre i sintomi di coloro che stanno guarendo. Ma, anche se il guaritore pu avvertire ci che laltra persona
prova con lempatia, se non ha creato nella sua coscienza le condizioni associate al sintomo, non lo potr
sviluppare a livello fisico.
Per esempio, se un guaritore sta lavorando con qualcuno che ha un braccio rotto o le emorroidi, ovviamente non
svilupper questi sintomi. Quindi, lo stesso deve valere per tutti gli altri sintomi.
Con lempatia possibile che il guaritore provi non solo le sensazioni fisiche, ma anche lo stato mentale, o le
emozioni, dellaltro, sebbene questo avvenga piuttosto di rado. Quando laltra persona elimina i sintomi, anche il
guaritore prova la stessa sensazione. una specie di feedback che permette al guaritore di sapere che cosa sta
accadendo nellaltra persona.
Se un guaritore possiede questa sensibilit e prova queste sensazioni quando entra nella coscienza di chi
devessere guarito, in seguito deve spogliarsi della coscienza dellaltra persona come se si levasse un soprabito,
oppure deve fluire in se stesso per riappropriarsi della sua coscienza.
Ognuno dei cosiddetti stati di coscienza mistici, legati allesperienza dellunit, associato al funzionamento
di questo chakra. Tali stati mistici possono comprendere la considerazione della realt fisica come un film, un
gioco di luce e dombra, proiettato a vantaggio di una singola coscienza che siete voi, il famoso Io sono, cos
come un sogno viene proiettato a vantaggio del sognatore. In questo caso, il sogno sembra essere allesterno di
voi, ma rappresenta, di fatto, solo una proiezione della parte pi profonda della vostra coscienza. Quindi tutto, nel
film, non altro che lestensione della vostra coscienza di sognatore. Nel sogno, esiste un senso di unit tra tutti
gli esseri e tutti gli oggetti, poich sono parte ed estensione della stessa coscienza, che siete voi.
Oppure ogni persona pu essere vista come un organo nellambito di un organismo pi grande. Una persona pu
essere lorecchio, unaltra il naso, unaltra lo stomaco, e cos via e, quindi, pare ovvio che il modo migliore per
servire lorganismo sia per lorecchio essere solo e completamente lorecchio, per il naso fare totalmente il naso, e
cos via. Non avrebbe senso per un orecchio dire: Io vorrei, piuttosto, essere un naso.
chiaro che lunicit di ciascuno ha unimportanza essenziale; dovrebbe essere altrettanto evidente che ogni
persona connessa al tutto e ne fa parte, come le dita di una mano: ogni dito unico, e tutte le dita appartengono
alla mano. Anche questo pu essere inteso come il senso di unit correlato al Chakra Viola, insieme alle
percezioni delle coscienze individualizzate e di co-creazione che associamo al Chakra Indaco.
Il Chakra Viola rappresenta il livello dellessere che definiamo anima, la parte pi profonda di ci che siamo. la
parte di noi che migra da una vita allaltra. Lanima assume, in una particolare vita, la coscienza individualizzata che

chiamiamo Spirito, con le esperienze individuali che vi preparano alla particolare funzione che svolgerete in quella
vita.
Quando sperimentate la parte pi profonda di voi, vi pu sembrare che non esista pi nulla al di fuori della vostra
coscienza. Riuscite a provare la suprema coscienza dellIo sono . Naturalmente, da un altro punto di vista,
sappiamo che in ognuno degli altri esseri esiste la medesima capacit. Anche loro possono fare lesperienza di s
come Io sono, tutto ci che esiste.
Se la parte pi intima di quello che siamo, nelle profondit del Chakra Viola, o dellanima, la stessa coscienza
dellIo sono, significa che noi tutti siamo, in fin dei conti, Uno.
A questo livello di coscienza, siamo tutti connessi. Quindi, potremmo essere consapevoli di tutto quello che
succede nella coscienza di ogni altra persona; per questo che il Chakra Viola, o Chakra della Corona,
associato alla Coscienza Universale e alla Memoria Akashica. Viene anche definito, dagli esperti occidentali in
materia di coscienza, lInconscio Collettivo, o il Subconscio Collettivo.
qui che ha origine lintuito. Ovviamente, deve provenire da un luogo dove tutto conosciuto, per essere sempre
accurato al cento per cento. Come abbiamo spiegato precedentemente, lintuito si individualizza per ogni essere
attraverso lo Spirito; associamo poi al Chakra Blu il fatto che lindividuo segue, per libera scelta, la voce dellintuito
percorrendo il sentiero del flusso ottimale o della minor resistenza.
Cos come il Chakra Rosso riflette la relazione con la Madre Terra, il Chakra Viola rappresenta quella con il Padre
Nostro (che nei cieli). Nella struttura della famiglia tradizionale, la madre provvede a nutrire e a fornire uno spazio
sicuro, mentre il padre d la direzione. La relazione di una persona con il proprio padre biologico, con la figura
paterna, stabilisce il modello della sua relazione con lautorit, e sancisce anche le basi per la relazione con Dio,
qualora il suo modello preveda questa credenza.
Quando qualcuno prova un senso di separazione dal padre, o non si sente amato da lui, chiude il Chakra Viola.
Automaticamente, in base al funzionamento del sistema energetico, ci crea un senso di isolamento. come se,
a questo punto, la persona fosse in un guscio, e questo rende arduo, per chi sta fuori, mettersi in contatto con lei,
cos come difficile per lEssere che c dentro sentirsi connesso al mondo esterno. Le persone, in questo stato,
si sentono sempre diverse da chi le circonda.
Possono anche provare un senso di mancanza di direzione, non sanno bene dove stanno andando. Anche la loro
relazione con lautorit riflette latteggiamento nei confronti del padre, finch non riescono di nuovo ad aprirsi
allamore paterno, e a sentire di essere amati dal loro padre o da Dio.
A volte la chiusura del Chakra Viola non patologica, anche se pu provocare ugualmente un senso di
isolamento. Pu essere un processo spirituale vissuto dalle persone educate secondo le tradizioni occidentali ma
che hanno un orientamento essenzialmente orientale. Le tradizioni occidentali presentano Dio come unautorit
esterna; la separazione e lisolamento possono avere lo scopo di permettere allindividuo di trovare Dio dentro di s,
per diventare lautorit di se stesso e per credere in s, pur continuando a funzionare in accordo con lautorit, e
non contro di essa.
Quando si sono stabilite le basi filosofiche della credenza in s e dellautonomia, combinate con lallineamento, e
si raggiunto lobiettivo positivo di questo processo, lindividuo pu riaprire il Chakra Viola, avendo il beneficio della
scelta, a seconda della situazione, dellunit o della separazione.
Ovviamente in alcune circostanze la solitudine la scelta pi appropriata. Per esempio, durante la meditazione
non ci servono amici e familiari che si agitano nella coscienza, ma, piuttosto, importante che ristabiliamo la
nostra centratura e tranquillit per prepararci a interagire con gli altri nel mondo con chiarezza.
Limportante avere sempre la possibilit di scegliere. Tale scelta dipende sempre da noi. Se lavessimo
scordato, possiamo farcelo tornare in mente e mantenervelo, oppure possiamo guarire.
Tutto pu essere guarito.

PARTE TERZA
CONCETTI E STRUMENTI

14
La Luce Bianca
Quando vi trovate nella parte pi profonda del vostro Essere, e siete un singolo punto di coscienza irraggiante
intelligenza, sperimentate la Luce Bianca. In altre parole, la parte pi profonda di chi realmente siete la fonte della
Luce Bianca, anche se alcuni scelgono di considerarla proveniente dal cielo.
Poich ha origine nella parte pi profonda di voi e la rappresenta, pu essere usata per purificarvi e per liberarvi
di tutto ci che non fa parte di voi. Alcuni guaritori amano purificarsi dopo una guarigione, se sentono di avere in
qualche modo assorbito la vibrazione, o la coscienza, dellaltra persona. Se accaduto anche a voi, potete
purificarvi riempiendovi della vostra Luce Bianca e ritornando alla coscienza che conoscete e che riconoscete come
espressione pi autentica di voi stessi quando siete in equilibrio.
La Luce Bianca conosciuta, nel mondo esoterico, come la forma pi alta di protezione spirituale, ed spesso
usata per creare la percezione di essere protetti da quelle che sono avvertite come minacce.
Quando vi riempite e vi circondate di Luce Bianca, vi sentite protetti. Quando provate quella sensazione, vi sentite
al sicuro e pi rilassati. Quanto pi vi rilassate e vi aprite, tanto pi splendete di Luce Bianca e vi sentite protetti.
Questo processo continua fino a quando non siete totalmente aperti, rilassati, protetti e immersi nella Luce Bianca.
Quando percepite che qualcun altro ha un problema, o che potrebbe averlo (Sono preoccupato per il tale e il
talaltro, spero che stiano bene) potete immaginare la persona riempita e circondata di Luce Bianca e creare in voi
la percezione che, in effetti, sta bene. La vostra percezione crea la vostra realt. Piuttosto che continuare a vedere
il problema, potete immaginare gli altri nella Luce Bianca, felici e in buona salute, impegnati in attivit che amano;
insistete nel mantenere tale percezione, perch cos facendo contribuirete alla co-creazione che definiamo realt
fisica esterna.
Poich ognuno di noi una coscienza, con lo stesso bagaglio spirituale e le stesse capacit, spiritualmente
siamo tutti uguali. Nessuno ha potere su di voi, a meno che non glielabbiate dato voi stessi con le vostre
percezioni. Quando avete paura di qualcuno, la percezione della paura, il senso di minaccia, che d potere
allaltro. La resistenza, cio la paura, il meccanismo che lo fa scattare. Se non avete paura dellaltro, non avete la
percezione che laltro pi potente di voi. E, se non lo percepite come pi potente, non avete nulla da temere da
lui.
Quando entrate nella Luce Bianca e, allo stesso modo, mettete laltro nella Luce Bianca, si crea una percezione
di eguaglianza e una base di comunicazione priva di minacce. Si rimuovono le resistenze e si avverte una
chiarezza nuova nella coscienza. il sistema che alcuni guaritori preferiscono adottare per comunicare con gli
spiriti senza sentirsi minacciati da loro. Per farlo anche voi, potete riempirvi e circondarvi di Luce Bianca e vedere lo
spirito riempito e circondato di Luce Bianca: allora potete chiedergli Chi sei e che cosa vuoi?.
Dopotutto, devesserci una buona ragione se uno spirito ha scelto di manifestarsi e comunicare. A volte, vuole
semplicemente far sapere che c e che vi guarda, come nel caso di un parente che trapassato, per esempio
lo spirito di un padre, che vuol far sapere ai figli che non sono soli, anche se lui morto.
A volte, l per dare un aiuto e delle informazioni, o per fornire unopinione dallaldil che pu essere utile. In certi
casi lui ad avere bisogno di aiuto per risolvere qualcosa che rimasto incompleto e poter poi continuare il suo
viaggio. La guarigione ha molte forme.
Poich la Luce Bianca composta da tutti i colori dello spettro, possiamo dire che la coscienza, le cui parti
sono composte dallinsieme dei chakra, da tutti i colori combinati, pu essere assimilata alla Luce Bianca. Quindi,
la Luce Bianca rappresenta la coscienza che sta decidendo, in quel momento, attraverso quale chakra guardare e
fare esperienza, o quale canale scegliere di vedere.
Nel 1975, durante loperazione non riuscita che ho subito per lasportazione del tumore al midollo spinale, sono
passato attraverso il tunnel; questa limmagine utilizzata da chi ha provato lesperienza dellabbandono del corpo
al momento della morte o in situazioni considerate prossime alla morte .
Dallaltra parte ho incontrato un Essere, che era l per farmi sapere che era tempo di procedere. Non era una
forma umana, ma, piuttosto, solo una coscienza, scintillante di energia e di intelligenza; anchio mi sono sentito
nello stesso modo. Secondo la struttura filosofico-spirituale in cui credo, ognuno di noi cos nella parte pi
profonda del suo essere, al livello di quella che chiamiamo Anima. Ognuno di noi Luce Bianca che si manifesta.
A volte, se qualcuno chiude il Chakra Viola perch non si sente amato da suo padre, pu trovare delle
giustificazioni per quello che prova (Non sono degno damore, oppure Sono un buono a nulla, o ancora Ho
fatto qualcosa di sbagliato e ora devo essere punito, e cos via) e vivere sperimentando le conseguenze di queste
decisioni. Poich il Chakra Viola rappresenta la parte pi profonda di ci che siamo, ovvero la luce, possiamo
affermare che questa persona si impedisce di percepire se stessa come luce.
Si costruisce una personificazione basata su una percezione errata, quella di se stessa come di un essere
dombra, un essere di oscurit.
Quindi, le difficolt della sua relazione col padre si riflettono nella difficolt che incontra nello sperimentare la
Luce Bianca, nella meditazione, per esempio, finch non si apre di nuovo a essa. A quel punto pu passare
attraverso una specie di redenzione, accogliendo ancora una volta lamore paterno.
Poich la Luce Bianca rappresenta la parte pi profonda di ci che siamo, simboleggia quella parte di noi che
esiste al di l di ogni sintomo. I sintomi non consistono in ci che siamo, ma solo in quello che sperimentiamo, e
neppure nella parte pi profonda di noi.
Quando il guaritore vede la persona da guarire piena di Luce Bianca, riesce a mantenere la sua percezione a

questo livello profondo della persona con cui sta lavorando. Si deve ricordare che la guarigione si crea nella
percezione del guaritore, e che il soggetto ha donato per essa il suo consenso. Qui la Luce Bianca viene usata per
stimolare la percezione della guarigione dellaltro.
Allo stesso modo, se vi sentite prigionieri in un film, e provate su di voi leffetto di qualche sintomo, o di qualche
esperienza diversa dallinterezza, potete ricordarvi chi siete veramente, e ricentrarvi, tornando a sperimentarvi come
lEssere di Luce che siete.
Facendo ci, potete identificarvi sempre pi con quel livello dellessere finch ci non diventa una nuova
abitudine, il vostro nuovo comportamento consueto. Scegliete qualsiasi percezione vi possa servire per rinunciare ai
sintomi, e identificatevi sempre pi con lesperienza della vostra interezza.
Siete sempre pi in grado di identificarvi con il vostro Dio interiore, con la luce che avete dentro, con la fonte
interna, semplicemente essendo ci che siete.
Per dire Io sono, dovete semplicemente essere.
Essere, nientaltro.
E sapere che tutto pu essere guarito.

15
Il passaggio
Ciascuno dei chakra rappresenta una lente attraverso la quale scegliete di interpretare gli eventi nel mondo esterno.
Potete sempre decidere di interpretare questi avvenimenti attraverso il filtro della Sicurezza, della Sensazione, della
Libert o del Potere, dellAmore, dellEspressione o dellAbbondanza, dello Spirito e dellUnit.
Quando guardate attraverso un particolare filtro, o chakra, come se vi trovaste al centro di una bolla colorata da
quel filtro, e come se tutte le informazioni che entrano nella vostra coscienza passassero attraverso quella bolla.
Quindi, potreste avere la sensazione che le vostre percezioni siano il riflesso di qualcosa che universalmente
vero, e che tutti gli individui che vedete attorno a voi siano mossi dallo stesso chakra.
Per esempio quando, in un momento particolare, la vostra motivazione primaria la Sicurezza, si pu dire che
state guardando il mondo attraverso il Chakra Rosso. Quindi, sembra che tutti siano motivati dalla Sicurezza, o che
si sentano minacciati se ne avvertono la mancanza. Vuol dire che non state necessariamente vedendo il mondo
com, ma, piuttosto, che lo vedete simile a come siete voi.
Quando le vostre motivazioni cambiano, si modifica anche il vostro filtro. Per esempio, se siete motivati dalla
Sensazione, gli eventi nel mondo esterno assumono un significato diverso da quello che avevano quando venivano
fatti passare dal filtro della Sicurezza. Vi sar certamente capitato, dopo aver soddisfatto il vostro desiderio di
Sensazione, di essere sorpresi perch il giorno dopo tutto assume un aspetto diverso.
Durante tutto il giorno vi spostate lungo lo spettro dei chakra, vedendo il mondo attraverso differenti filtri, a
seconda di quale motivazione scegliete volta per volta. Avete sempre sette programmi sul vostro schermo televisivo,
che seguono sette copioni apparentemente diversi, e avete sempre la possibilit di scegliere quale programma
guardare in ogni momento.
Limportante non avere scariche elettrostatiche, o interferenze, su qualche canale. Quando guardate attraverso
un chakra in cui c tensione, limmagine ne risulta distorta. Rimuovendo le tensioni, sparisce anche la distorsione.
Cos come avviene per il piccolo schermo, se non vi piace il programma che state guardando, potete cambiare
canale e decidere di guardare attraverso un chakra diverso per seguire un copione differente.
Possiamo considerare che uno dei chakra la vostra casa. Decidete voi stessi in che casa abitare quando
scegliete la vostra forza di motivazione primaria per quel periodo di vita. Dovete individuare cos pi importante per
voi in quel momento, la ragione principale che vi spinge ad agire, e allora saprete qual il vostro chakra casa.
Dal chakra casa vi spostate negli altri, a seconda delle motivazioni in ogni singolo istante, e poi ritornate al
vostro stato di coscienza di fondo, la casa. il luogo dove si ferma la coscienza quando non succede nulla che
attiri altrove la vostra attenzione.
Quando cambiate la forza di motivazione primaria, fate cambiare casa al vostro stato di coscienza. Questo
comporta un corrispondente cambiamento nelle vostre percezioni. Tuttavia, lo spostamento dal Chakra del Plesso
Solare (Chakra Giallo) al Chakra del Cuore (Chakra Verde) presuppone un cambiamento particolarmente profondo.
Per molti individui come se ci fosse una membrana fra questi due chakra e, a livello fisico, essa corrisponde al
diaframma.
Al di sotto della membrana ci sono i tre chakra inferiori, e le percezioni a questi livelli sono considerate, secondo
gli standard della societ, normali. La societ definisce normali le percezioni motivate dalla Sicurezza, dalla
Sensazione e dal Potere. Invece, le percezioni a livello dei chakra superiori non sono ritenute normali e, spesso,
sono viste come stati di coscienza straordinari o mistici.
Abbiamo detto prima che i chakra rappresentano una sequenza logica e ordinata di sette vibrazioni; quindi,
guardando altre sequenze di sette vibrazioni nel mondo intorno a noi, possiamo considerarle come una
rappresentazione dellevoluzione della nostra anima, e possiamo pensare che ci comunichino qualcosa della nostra
coscienza.
Le sette note della scala musicale (Do-Re-Mi-Fa-Sol-La-Si) sono una sequenza di sette vibrazioni in un ordine
logico, e ogni nota pu essere associata a un chakra particolare. La musica suonata in una particolare tonalit fa
vibrare il chakra corrispondente, evocando emozioni particolari.
Esiste una relazione matematica precisa tra le frequenze rappresentate da ciascuna nota. Si tratta di una
progressione matematica. Allinterno di quella progressione, tuttavia, vi sono due punti in cui succede qualcosa di
diverso. La progressione costante e regolare si interrompe. Nel Nada Yoga, per esempio, ogni nota si divide in pi
parti nel modo che segue: Do = 4 tempi; Re = 3 tempi; Mi = 2 tempi; Fa = 4 tempi; Sol = 4 tempi; La = 3 tempi; Si
= 2 tempi; Do = 4 tempi, e cos via. Quindi: 4 - 3 - 2 - 4 - 4 - 3 - 2 - 4, eccetera. C uno cambiamento nel registro
tra il Mi e il Fa, e tra il Si e il primo Do dellottava successiva.
Quindi, si pu dire che il cambiamento si verifica tra il Chakra Giallo e il Chakra Verde, e anche al di sopra del
Chakra Viola. Quando consideriamo i chakra come rappresentazione dellevoluzione umana, queste due zone di
passaggio sono considerate punti di shock, membrane che dobbiamo attraversare nel nostro processo di
evoluzione. Il processo pu essere difficile o agevole, a seconda delle percezioni che scegliamo.
Per attraversare la membrana tra il Chakra Giallo e il Chakra Verde, si deve affrontare il cambiamento di
percezione necessario per aprirsi maggiormente allamore. Per il passaggio attraverso la membrana del Chakra
Viola si devono allineare le percezioni, per risolvere lapparente conflitto tra autonomia e accordo con lautorit.
Figura 12. I punti di shock

Quando qualcuno decide di spostarsi attraverso una di queste due membrane, necessario del tempo perch
tutte le sue percezioni si accordino con la decisione di evolvere. Durante questo periodo, la persona riconosce
sempre meglio le nuove priorit su cui si basano le sue decisioni. Ma sta anche reagendo alle situazioni prodotte
dalla sua decisione profonda.
Se qualcuno che decide di muoversi dal Chakra Giallo al Chakra Verde sta vivendo laspetto del controllo,
aggrappandosi a esso anche dopo aver preso la decisione di evolversi verso laccettazione, pu avere delle
difficolt. Gli sembrer che gli eventi della sua vita sfuggano sempre pi a ogni controllo, come se il mondo stesse
arrivando alla fine e la distruzione fosse imminente, finch non abbandona il controllo e finisce per aprirsi
allaccettazione.
A volte per stimolare questa apertura c bisogno di uno shock, che lo obblighi ad abbandonare le precedenti
percezioni: esso pu essere sia fisico che emotivo. Quando emotivo e molto forte, pu identificarsi con il
cosiddetto esaurimento nervoso, responsabile del crollo del processo mentale cognitivo, durante il quale la
persona sente di aver perso ogni controllo. Anche se la cura tradizionale consiste nel farle recuperare le sue
percezioni normali, questo potrebbe non essere lapproccio ottimale, n il migliore per il suo processo di
evoluzione.
Sarebbe pi opportuno, pi rapido e pi facile incoraggiarla a prestare attenzione alle nuove percezioni che la
fanno sentire meglio: in quel modo il processo spirituale sarebbe vissuto non come un esaurimento, ma come un
progresso.
In seguito, guardando la vita dal nuovo punto di vista, lindividuo pu rendersi conto che le sue difficolt non erano
che il risultato del suo attaccamento al controllo, e capisce di essere lui stesso responsabile del proprio disagio e
del proprio dolore. Potr, quindi, vedere se stesso (comera prima) con compassione, e non avr pi bisogno di
difendere un modo di essere che non era adatto a lui e che, di fatto, non esiste pi.
In alcuni esempi limite di passaggio difficile, la persona pu sentirsi prossima alla morte. Sebbene la sensazione
sia reale, non c pericolo di morte. semplicemente un processo che si sta svolgendo nella coscienza. La
persona si identificava con un certo modo di essere e, nello stesso tempo, desiderava vedere le cose diversamente.
Perch la realt acquisti significato nel suo nuovo modo di essere, non deve averne pi alcuno in quello vecchio.
Dunque, il vecchio modo di essere che sta morendo.
Se, invece, la persona insiste a conservare il vecchio punto di vista e la precedente personificazione, il processo
di trasformazione pu essere vissuto come la morte dellego. Questo succeder finch si mantiene il punto di vista
del passato e di quello che sta morendo. Se ci si focalizza sul presente, con un orientamento verso il futuro, si
diventa consci del nuovo modo di essere che sta emergendo, e si sperimenta tale processo come una rinascita.
Possiamo considerare questa trasformazione come lo spostamento da una realt a unaltra, da una bolla a
unaltra. Se le immaginiamo come bolle di sapone che si toccano, possiamo vedere anche la membrana che si
crea nel punto di contatto, e che rappresenta quello di cui abbiamo parlato.
Figura 13. Bolle di sapone

Nella vecchia bolla, lindividuo si identificava con certe percezioni. Poteva dire: Questo sono io. Mi definisco con
queste percezioni, ma voglio che le cose acquistino un significato in un altro modo. Grazie a questo desiderio di
cambiare, comincia a muoversi da una bolla verso laltra. Arriva alla membrana tra le due, nel punto in cui le cose
non hanno pi senso n per il vecchio modo di essere n per il nuovo. Durante quel breve lasso di tempo, che
segna il passaggio attraverso il campo energetico definito membrana, ci possono essere percezioni di caos e di
confusione, finch la persona non entra nella nuova bolla.
Se la persona orienta le sue percezioni verso il passato, basandosi sul significato che la realt aveva avuto fino a
quel momento, il processo non funziona, perch lindividuo concentra lattenzione su ci che deve abbandonare.
Bisogna invece riconoscere la trasformazione come un processo di passaggio e orientare la percezione verso il
futuro, verso la nuova bolla.
Quando ci si verifica, si presentano nuove percezioni ed emerge la nuova realt. Tutto comincia ad acquistare
un senso, ma in un modo diverso da prima. Mentre continua il movimento allinterno della nuova bolla, anche il
processo prosegue, e la persona in grado di definirsi secondo le sue nuove percezioni, sperimentando la
trasformazione come una rinascita.
Per qualcuno tale trasformazione pu essere difficile, e pu causare un senso fisico di pressione tra il plesso
solare e il cuore, a livello della membrana; tale disturbo pu essere molto forte, ma, nello stesso tempo, molto
facile da eliminare nel corso di una guarigione.
Il processo molto pi agevole quando la persona ha vissuto, nel Chakra del Plesso Solare, laspetto della libert
piuttosto che quello del controllo. Il passaggio dalla libert allaccettazione molto pi facile di quello dal controllo
allaccettazione. Nel movimento da una bolla a unaltra non si crea un grande conflitto, nella coscienza, tra i due
tipi di percezioni, il vecchio e il nuovo. Lattraversamento della membrana non viene vissuto in modo caotico, ma
piuttosto come unevoluzione logica e senza scosse.
Questi processi di transizione si possono vedere anche nella coscienza planetaria di gruppo, composta dalla
somma delle coscienze umane esistenti sul pianeta. Come ogni altra coscienza, anche questa formata dai
chakra e segue un processo di evoluzione.
Essa passa circa duemila anni in ciascun chakra, e gli eventi a livello mondiale riflettono il chakra in cui si trova.
Negli ultimi duemila anni abbiamo vissuto nellEra dei Pesci, lEra del Plesso Solare, o del Chakra Giallo. A livello
mondiale gli avvenimenti si sono orientati verso il potere e il controllo, con nazioni individualiste, concentrate solo
sui loro problemi e i loro interessi. Questo ha causato guerre molto pi gravi di tutte quelle scatenatesi prima. In
molte occasioni abbiamo sviluppato un potere abbastanza forte da distruggerci.

Duemila anni fa lEssere noto come Ges si trovava sulla terra e rappresentava laspetto del cuore, o il Chakra
Verde, che a quel tempo non era molto comune. Guardandosi intorno, non vedeva che la prova delle malattie tipiche
del Chakra Giallo. Era molto diffusa la lebbra, una malattia della pelle che, tra laltro, deturpava il viso. I sintomi,
che i malati tentavano di dissimulare nascondendo la faccia, rappresentavano il senso di colpa per il
comportamento che era implicitamente responsabile della malattia; quindi facile capire il desiderio, da parte di
Ges, di liberare lumanit da un simile peso autoimposto e inutile.
Ora siamo entrati nella cosiddetta Era dellAcquario, lera del Chakra del Cuore, il Chakra Verde, e, quindi, le
condizioni intorno a noi ci obbligano a concentrarci sulle percezioni del Chakra Verde. Per esempio, abbiamo
creato lAIDS, che la malattia tipica della nostra epoca. Mentre la comunit medica continua a cercare
soluzioni, a livello fisico, per questa malattia, la comunit alternativa riuscita a guarirla cambiando le percezioni
damore degli individui malati.
Ora le nazioni sono diventate maggiormente consapevoli del nostro ruolo di comunit globale. Siamo stati
obbligati a guardare oltre i confini nazionali, e gli shock delle precedenti violenze ci hanno spinto a fare qualcosa di
diverso rispetto al passato. Recenti avvenimenti, nella politica internazionale, hanno dimostrato i risultati di questa
evoluzione nella coscienza globale. Il processo di pace tra Israele e i vicini Paesi arabi e labbattimento del muro di
Berlino sono solo due esempi della tendenza che si sta sviluppando. Un altro la scomparsa della cortina di
ferro, che un tempo circondava la vecchia Unione Sovietica.
Vi sono alcuni elementi isolati che non hanno ancora effettuato il passaggio e che continuano a mantenere le
percezioni di una catastrofe globale, ma si pu pensare che tali immagini siano destinate a stimolare sempre pi il
senso di comunit globale, se non possibile farlo in modo meno violento.
Possiamo anche considerare queste percezioni come i risultati naturali prodotti dal filtro del Chakra Giallo;
ovviamente, lasceranno il posto alla nuova consapevolezza globale e alla necessit di provvedere ai bisogni degli
altri per ottenere la soddisfazione dei nostri, quando guarderemo attraverso il pi evoluto Chakra Verde.
Poich tale processo sta accadendo a livello globale, coinvolge un numero sempre crescente di individui
allinterno della coscienza di gruppo. Sono sempre pi numerosi quelli che passano dal Chakra Giallo al Chakra
Verde.
E laumento del numero dei passaggi agir da fattore accelerante sulla parte rimanente della coscienza di
gruppo, finch la trasformazione non sar completa, e potremo funzionare efficacemente come comunit globale
perch tutti i membri avranno trovato il modo di convivere armoniosamente. Allora la guarigione sar completa.
Forse, allora, se esiste una comunit di Esseri pi grande, di cui lumanit e la vita sul pianeta Terra sono solo
una piccola parte, potremo essere avvicinati da questi Esseri senza sentirci minacciati e, forse, potremo essere
considerati pronti per entrare a far parte di quella comunit come membri attivi.
Tutto pu essere guarito.

16
Le forme pensiero
Quando qualcuno non sta bene, quando sperimenta un sintomo, spesso lo descrive come se fosse un oggetto
materiale. Afferma, per esempio, di avvertire un peso sulla testa o un coltello affilato nel fianco. Secondo quello che
la persona sta provando, c veramente qualcosa l e, per lei, reale come se esistesse nelluniverso fisico.
Ci basiamo sullidea che questi pensieri siano degli oggetti concreti e che, di fatto, siano reali. Esistono, come
forme pensiero, al livello che chiamiamo etere, cio nel punto di passaggio, nellincrocio tra luniverso fisico e quello
spirituale. Letere, dal punto di vista esoterico delluniverso spirituale, la matrice sulla quale si proietta luniverso
fisico. Si dice che i nostri pensieri, i nostri obiettivi, le idee che creiamo con la coscienza e che immettiamo nella
coscienza stessa finiscano nelletere come immagini olografiche, dove aspettano le condizioni adatte per
manifestarsi nel mondo fisico.
Durante una guarigione, il guaritore entra nelluniverso del soggetto, nella sua bolla, con il suo consenso per
aiutarlo a ritrovare il benessere. Ci che vissuto come reale dal soggetto, come forma pensiero, sperimentato
come reale anche dal guaritore. Se, per esempio, il soggetto sente un peso sulla testa, il guaritore lo pu vedere,
come se fosse un oggetto reale.
Possiamo dire che, a livello delletere, le forme pensiero sono composte di energia. Il guaritore in grado di
vederla e di sentirla. Pi sensi diversi coinvolge e focalizza sulla forma pensiero in questione, maggiormente in
grado di renderla reale anche ai suoi occhi. Quando reale tanto per il guaritore quanto per il soggetto malato, il
guaritore pu rimuovere la forma pensiero dallesperienza dellaltro. E quando il soggetto avverte la scomparsa della
forma pensiero, ritorna a sperimentare linterezza.
Se esiste una base biologica sia per il sintomo che per lesperienza della forma pensiero, ed entrambi sono
spariti e non si avvertono pi, scompaiono anche le basi biologiche che li hanno provocati.
Usando lesempio sopra citato, se qualcuno ha una cefalea e ha limpressione di avere un peso sulla testa, il
guaritore pu decidere di vedere il peso, di sentirlo e, quando lo vive come una cosa reale, in grado di eliminarlo.
Fatto ci, lesperienza chiamata mal di testa non si avverte pi. Il soggetto sente la cefalea che scompare e torna a
star bene. Se cera una base organica per il mal di testa, scompare anchessa contemporaneamente.
Se la persona dice di provare qualcosa di simile a un coltello affilato, allora c un coltello affilato. Il guaritore
decide che lo pu sentire e vedere e, quindi, lo rimuove dallesperienza del soggetto. In quel mentre si verifica la
guarigione.
Figura 14 . Eliminare il b uco

Il guaritore deve trattare le impressioni del paziente come se fossero reali, quando lavora in questo modo. Per
esempio, una volta che ha tolto il coltello, pu immaginare che questo lasci un buco e, quindi, bisogna in qualche
modo rimediare. Il guaritore lo pu riempire, o sigillare, oppure ricucire, o perfino togliere. Dopotutto, anche il buco
una cosa. Se iniziamo con un soggetto con un buco e togliamo il buco, avremo un soggetto senza buco. Cio
intero.
Non c limite a ci che si pu fare quando si lavora sul piano eterico dellesistenza. Possiamo immaginare
qualunque storia vogliamo, insistendo nel credere in ci che sappiamo essere frutto della nostra immaginazione.
Quando lo facciamo, si ha la guarigione.
I guaritori-sciamani lavorano in questo modo, vedendo i sintomi come pietre, vermi, o altri oggetti che tolgono dal
corpo, e creano in se stessi la percezione che la guarigione avvenuta. I chirurghi psichici delle Filippine e
dellAmerica del Sud procedono con lo stesso metodo.
Se trattiamo le forme pensiero come se fossero reali dobbiamo poi disfarcene, una volta che le abbiamo eliminate
dal soggetto. Poich le parole che usiamo per descrivere lesperienza creano la nostra realt, possiamo decidere
che la forma pensiero, se la buttiamo a terra, si autodistrugger in due secondi, e guardiamo mentre ci avviene.
Oppure possiamo scegliere di farla ritornare nella grande palla di energia da cui proviene tutto o, ancora, pensare
che le sensazioni che proviamo tenendola in mano possono essere reinterpretate in un altro modo, per esempio
come unintensa Luce Bianca che servir alla guarigione.
Continuando nel nostro esempio precedente, quando abbiamo tolto il buco dal soggetto, lasciandolo intero,
possiamo conservare il buco mettendocelo in tasca. Quindi, avremo un buco nella tasca. Se, per esempio, pi tardi
lavoreremo con qualcuno che ha un enorme muro di pietra intorno al cuore, potremo tirare fuori il nostro buco dalla
tasca e metterlo sul muro. Quindi, avremo un buco nel muro, e potremo usarlo per entrare in contatto. Un buco pu
essere uno strumento utile.
A questo livello, ovviamente, abbiamo una creativit illimitata. Possiamo fare qualsiasi cosa, immaginare
qualsiasi cosa desideriamo per aiutare a eliminare il sintomo, purch crediamo nella storia che stiamo
immaginando.
Per togliere il dolore possiamo usare valvole a pressione, se lo immaginiamo come unenergia che non fluisce
liberamente perch troppo compressa. In questo modo possiamo far sparire velocemente qualsiasi tipo di dolore,
sebbene le cefalee siano particolarmente facili da risolvere, indipendentemente dalla loro durata.
Figura 15 . La valvola a pressione

La valvola a pressione ha laspetto di una vite con un buco in mezzo, e viene avvitata nella persona nel punto dove
sente la pressione. Quando raggiunge il dolore, il guaritore visualizza la pressione che fuoriesce con un whoosh
e, nello stesso tempo, il soggetto prova sollievo. Sia il guaritore che il soggetto guarito percepiranno la forma
pensiero come se fosse reale, anche se, questa volta, ha avuto origine nella coscienza del guaritore.
Dopo, il guaritore deve ricordarsi di togliere la valvola, perch pu essere riutilizzata.
Le forme pensiero descrivono il sintomo cos come lo prova il soggetto, come se fosse un oggetto, e, quindi,
importante che il guaritore lavori con esso, visto che rappresenta, nella coscienza del soggetto, ci che lo separa
dallesperienza dellinterezza.
La forma pensiero pu essere anche qualcosa che il guaritore immagina corrispondere alla descrizione del
soggetto. Per esempio, il guaritore pu vedere delle ginocchia con scarsa mobilit come arrugginite e, quindi,
usare olio eterico per guarirle. Oppure, come abbiamo visto per la valvola a pressione, pu trattarsi di uno
strumento immaginato dal guaritore per favorire la scomparsa del sintomo.
Analogamente, se avete delle conoscenze di anatomia o di fisiologia le potete sfruttare per riparare organi malati
o che non funzionano. Muscoli infiammati possono essere curati spegnendo le fiamme. Organi addormentati
possono essere svegliati.
Lavorando con le forme pensiero possiamo liberare le persone dalle dipendenze da sostanze, ma anche da idee
o relazioni. Quando c una dipendenza o unassuefazione, possiamo dire che si agganciati. Se la persona non
ha quello che vuole sta male, e il grado di malessere mostra la sua dipendenza. Quando sta male, lo sente in un
punto specifico. Quindi, quando il guaritore guarda in quel punto pu vedere un gancio e toglierlo. Quando lo ha
tolto, la persona non pi agganciata.
Ovviamente, questo funziona se il soggetto desidera sinceramente liberarsi dalla dipendenza. Se non sincero
ma, piuttosto, si sottomette al volere di qualcun altro, non si avr lo stesso grado di successo che si raggiunge
quando la persona stanca della dipendenza ed pronta a disfarsene.
Perfino quando si dipendenti da una sostanza si vedr luncino, o il gancio, in un chakra o nellaltro. Ricordate,
non la sostanza il problema, ma, piuttosto, la personalit dipendente che si focalizza su quella sostanza. Si
vedr il gancio dove esiste la vera dipendenza che, di fatto, potrebbe manifestarsi nei confronti della sicurezza, del
potere e cos via, e che si pu eliminare a quel livello.
Sebbene il modello dei chakra preveda la ricerca dellequilibrio individuale lungo un asse verticale, alcune persone
hanno bisogno anche di un equilibrio orizzontale. come se avessero uno squilibrio fra la loro parte maschile e
quella femminile. Esso si pu manifestare con la frequente apparizione di sintomi o con la paralisi in una parte del
corpo, oppure con una differenza nella capacit visiva dei due occhi o con la dislessia, in cui evidente che le due
parti del cervello non si parlano.
Quando il cervello maschile e il cervello femminile non comunicano, questo simbolizza, di norma, il fatto che
luomo e la donna non si parlano, oppure che la madre e il padre non si parlano. Se i genitori hanno vissuto, tra
loro, una forte polarit non armonica, facile immaginare le difficolt da parte del figlio. Infatti, per connettersi con
uno dei genitori egli ha dovuto staccare la connessione con laltro, e viceversa. Per il bambino stato veramente
arduo manifestare unapertura nei confronti di entrambe le energie contemporaneamente.
Figura 16. Chirurgia cereb rale: prima fase

Per risolvere la situazione, possiamo effettuare una veloce operazione di chirurgia cerebrale. In quanto guaritori
potete guardare dallalto fin dentro la testa del soggetto e immaginare di vedere i due emisferi cerebrali. Poi,
immaginate che una parte del cervello entri nellaltra, vi rimanga un po e ne fuoriesca. Ripetete il processo nellaltro
senso.
In questo modo, ogni parte del cervello ha avuto la possibilit di sperimentare laltra, quindi si crea la possibilit di
comunicazione dove prima cera un muro di incomprensione. Poich la non comunicazione tra i due emisferi del
cervello era alla base del sintomo, ora esistono le condizioni per eliminarlo.
Figura 17 . Chirurgia cereb rale: seconda fase

Alcuni degli esempi sopra menzionati possono sembrare ridicoli, incredibili, o simili a una barzelletta, ma sono
stati tutti usati da guaritori, e con buoni risultati. Siamo convinti che, se uno pu farlo, ci possono riuscire anche
tutti gli altri, e che ogni Essere che ai nostri occhi sembra straordinario sta semplicemente mostrandoci ci che
tutti siamo capaci di fare. Pensiamo che anche voi siate in grado di usare questi strumenti con successo, sempre
che permettiate a voi stessi di credere nella loro efficacia.
Dopotutto, qualsiasi cosa crediate essere vera, vera per voi.
Tutto pu essere guarito.

17
Radici, rami e corona
Quando state bene, non solo siete equilibrati a livello dei chakra, ma siete anche integrati, cio connessi, con la
terra attraverso il Chakra Rosso, e siete aperti alle energie cosmiche associate al Chakra Viola.
Durante una guarigione, quando il Chakra Rosso si riequilibrato gli chiediamo di far scendere delle radici lungo
le gambe e dentro la terra, e guardiamo che cosa succede quando ci accade. La scena che ci appare mostra il
desiderio della persona di ottenere il nutrimento da una fonte considerata feconda, come una pianta che affonda le
sue radici nella terra, aspettandosi ragionevolmente che i suoi bisogni vengano cos soddisfatti.
Quando le radici hanno difficolt a scendere lungo le gambe, vuol dire che la persona riluttante a cercare
allesterno la soddisfazione dei suoi bisogni; inoltre, significa che lorientamento allautosufficienza non n
necessario n, tantomeno, funzionale per lei. Naturalmente, bene essere autosufficienti quando necessario, ma
se si insiste in questo atteggiamento quando non indispensabile, ci pu riflettere una resistenza basata su
precedenti esperienze, che non si rivela utile al soggetto in questione; tale resistenza mostra le sue convinzioni di
base, secondo le quali, se cerca allesterno il soddisfacimento dei suoi bisogni, non lo otterr.
Nota. necessario ricordare che una guarigione riguarda sempre lo stato di equilibrio individuale relativo alla
persona in questione e al punto in cui si trova lungo il processo evolutivo. Quindi, il soggetto non mostra al guaritore
ci che devessere cambiato a meno che non lo voglia il suo S Superiore, il suo Essere Interiore. In ogni caso,
dopo la guarigione, sia il guaritore che la persona guarita avranno la percezione che, qualunque cosa potesse
rappresentare un problema in passato, ora non lo pi.
Figura 18. Il Chakra Rosso e le radici

Se la resistenza in entrambe le radici, la destra e la sinistra, essa riflette delle convinzioni sul processo
generale dellaccettazione del nutrimento. Se si manifesta solo nella parte maschile, rappresenta una sfiducia
legata al nutrimento proveniente da un uomo, e se dalla parte femminile, una sfiducia nei confronti del nutrimento
da parte di una donna. Se il blocco esiste da diverso tempo, potrebbe essere il riflesso delle credenze di base in
relazione al padre o alla madre e, se pi recente, guaritore e soggetto possono esaminare ci che successo
nella vita di questultimo nel momento dellapparizione del sintomo, per vedere se possibile spiegarlo.
In ogni caso il guaritore deve insistere: deve incoraggiare le radici a scendere lungo le gambe, fino ai piedi, ed
eliminare tutti gli ostacoli lungo il percorso, sia osservando le radici stesse che tolgono tutte le barriere, sia
lavorando con le forme pensiero.
Quando le radici sono arrivate ai piedi, il guaritore immagina la scena che si presenta sotto i piedi del soggetto.
Una situazione ottimale per le radici potrebbe essere una foresta, o una fattoria, o un giardino, oppure un campo o
qualsiasi altro luogo con un suolo ricco e fecondo, in cui possono affondare facilmente e senza sforzo. Qualsiasi
altra scena deve essere cambiata da parte del guaritore.
Tale scena mostra quello che la persona prova a trovarsi sulla terra in quel momento, e/o mostra la sua relazione
con la madre vista come fonte di energia e nutrimento. Pu anche rappresentare il rapporto con quella che in quel
momento la casa, o con altri aspetti del Chakra Rosso.
Se c una pietra sotto le radici, ci indica una grande solidit ma uno scarso nutrimento. Un oceano mostra che
la persona crede di affogare in ci che per lei rappresenta la sicurezza. Un vulcano, per esempio, mostra invece la
convinzione che la vita, sulla terra, sia piena di sorprese brutte e inaspettate. Lo spazio profondo mostra la
distanza della persona da sua madre o dalla sua fonte di nutrimento.
Comunque, il guaritore deve cambiare qualsiasi scena non ottimale. Pu rimuovere gli ostacoli, cambiare i
particolari di certe scene (sostituire allinverno lestate, al buio lalba, al deserto unoasi, ecc.), oppure spostare le
radici in unaltra scena pi accogliente per loro (tramutare un cimitero in un parco, far approdare una barca,
cambiare il luogo geografico, e cos via). Cos facendo, modifica nella coscienza del soggetto limmagine che
rappresentava un sistema di convinzioni non adatto a lui, e la trasforma in unimmagine che avr un risultato
migliore.
Quando la scena ottimale, il guaritore chiede alle radici di entrare nella terra. E qui limmagine perfetta quella
di una palla di nutrimento, al centro della terra, di un bel rosso deciso; appena viene toccata dalle radici viene
risucchiata da loro, risale fino ad arrivare alla superficie della terra, e poi su per le gambe, fin dentro al Chakra
Rosso.
Figura 19. Le radici nella terra

In origine, questa scena riflette le credenze che la persona ha sulla propria madre come fonte di nutrimento e, di
conseguenza, la sua relazione con le fonti di nutrimento in generale, che si tratti di denaro o della capacit di
nutrire il proprio essere interiore.
Ancora una volta, se la scena non ottimale il guaritore la pu cambiare e, mentre lo fa, il soggetto avvertir una
trasformazione nella coscienza e, come viene spesso riferito, una sensazione diversa nei piedi, un senso di
maggiore contatto con la terra e di maggiore presenza nel corpo.
Cos come chiediamo al Chakra Rosso di mettere le radici nella terra, chiediamo al Chakra Blu di far spuntare dei

rami dalle braccia. Quando lo facciamo, vediamo le convinzioni della persona e ci che avviene nella sua coscienza
riguardo allespressione della volont e dei sentimenti, allottenimento e al possesso di ci che vuole e di ci che la
rende felice.
I rami non si fermano ai palmi delle mani, ma continuano come due raggi laser blu e si incontrano a una certa
distanza davanti alla persona (fig.20). Questo ci mostra la capacit della persona di porsi degli obiettivi, e quali
conseguenze avr secondo lei il porsi degli scopi da raggiungere. Il Chakra Blu, associato alletere, la matrice sulla
quale si proietta la realt e il crocevia tra la realt fisica e spirituale, rappresenta la capacit della persona di
manifestare i propri obiettivi, creandoli nella realt fisica.
Figura 20. Rami

Se i raggi laser non si estendono oltre le palme delle mani, la persona non si preoccupa di porsi degli obiettivi
che considera importanti, perch comunque crede che non li raggiunger. Il fatto che ci sia visibile durante una
guarigione indica che tale atteggiamento non riflette quello che vero e reale per la persona, o quello che
rappresenta il suo equilibrio individuale. Vuol dire che tale atteggiamento devessere modificato.
Se i raggi non convergono sullo stesso punto, bisogna dedurne che ci che la persona vuole non equivale a ci
che la rende felice. Quando questo capita, il guaritore corregge i raggi, come se fossero i fari della macchina,
finch non si incontrano a una distanza che sembra giusta al guaritore. Se il punto dincontro vicino, significa
che la persona ha degli obiettivi pi prossimi, se lontano, degli obiettivi remoti. Nello stato ottimale, la persona
deve avere la flessibilit che le permette di porre i suoi obiettivi a qualsiasi distanza.
fig. 21. Guarire il Chakra Viola: fiore di loto
fig. 22. Guarire il Chakra Viola: Luce Bianca

Seguire con lo sguardo i raggi di energia che fluiscono lungo le braccia avr un effetto positivo sui sintomi che
colpiscono braccia e spalle, cos come se si guardano le radici scendere lungo le gambe verranno alleviati i sintomi
che colpiscono le gambe.
Quando il guaritore lavora sul Chakra Viola, deve prima vederlo nel suo stato ottimale, cio come una palla di
energia viola, poi lo tocca sulla sommit e gli chiede di aprirsi, e guarda cosa accade quando lo fa.
Nello stato ottimale, il Chakra Viola si apre verso lalto, dischiudendo, uno dopo laltro, dei bellissimi petali viola,
simile a un fiore di loto che sboccia (fig. 21). Se ci non accade, il guaritore deve eliminare gli ostacoli.
Dato che il Chakra Viola rappresenta la parte pi profonda della coscienza di una persona, quando aperto, il
guaritore pu attraversarlo con lo sguardo e spingersi fino al Chakra Rosso. Se in grado di farlo, chiede poi alla
Luce Bianca di scendere nel Chakra Viola fino ai piedi della persona e di riempirla dal basso verso lalto. Quando la
Luce Bianca raggiunge ogni singolo chakra, questo scintilla del suo colore giusto, pi netto e pi brillante di prima.
Quando la Luce Bianca trabocca dal Chakra Viola, circonda la persona e la riempie, e il guaritore sa che la
guarigione completa.
Limmagine finale deve essere la seguente: la persona, riempita di Luce Bianca, con tutti i chakra che brillano del
loro colore naturale, radiosi, con le radici che succhiano nutrimento dal centro della terra, con i raggi blu che
escono dalle palme delle mani e si incontrano in un punto davanti alla persona, e con il Chakra della Corona aperto,
come un loto, in cui la Luce Bianca continua a fluire finch non trabocca (fig. 22).
Quindi, la persona dovrebbe provare una sensazione completamente diversa rispetto a prima della guarigione.
Chiedetele se cos.
Cercate di capire qual il grado della guarigione effettuata.
Tutto pu essere guarito.

18
Viaggi nel tempo e vite passate
Nella nostra definizione di coscienza, individuiamo tre livelli dellessere che chiamiamo anima, spirito e personalit.
Lanima la parte di voi che migra da una vita allaltra, assumendo forme differenti in ognuna di esse; queste
forme sono chiamate spirito. Quindi, lo spirito la forma individualizzata assunta dalla coscienza in una vita
particolare, con esperienze e capacit individualizzate che servono allo scopo specifico dello spirito che siete in
quella vita.
La coscienza per natura avanza verso il completamento delle immagini che rappresentano i suoi obiettivi. Quando
avete uno scopo o un desiderio, la sua realizzazione esiste, e voi vi dirigete in quella direzione. Nel contempo,
eventi apparentemente esterni ve ne facilitano il compimento.
In una vita particolare, quando le circostanze vi offrono la realizzazione dellesperienza che avete chiesto, avete
sempre la possibilit di accettarla o di rifiutarla. Cos, attraversate la vita accettando e rifiutando esperienze
prodotte dalle immagini che avete immesso nella coscienza, e che rappresentano i vostri desideri e obiettivi.
Quando arrivate alla fine di una vita senza che tutti gli obiettivi siano stati raggiunti, avete lopportunit di scegliere
unaltra vita, finalizzata a completare il raggiungimento dei vostri scopi, e la vostra anima si manifesta sotto forma di
un altro spirito. Nella vita successiva vi ponete altri obiettivi; il processo continua finch non avrete sperimentato
tutto ci che avete chiesto. A quel punto vi spostate altrove e fate qualcosa di diverso in un altro universo: il
processo continua per sempre.
Lunica costante il cambiamento. Attraverso il cambiamento impariamo, e grazie a ci che impariamo
cresciamo. La caratteristica della coscienza, che quello che siamo, la crescita attraverso lapprendimento e il
cambiamento.
Quando assumete una forma umana, siete uno spirito che si manifesta dotato di una mente. Man mano che
imparate e che per questo venite premiati con lamore, vi identificate sempre pi con ci che sapete e sempre
meno con ci che siete, e vi costruite quel senso di identit che chiamiamo personalit.
A volte la personalit e lo spirito non sono allineati. Possono spingersi in direzioni diverse, creando tensione, e si
pu dire che, quando guarite questa tensione, la guarigione avviene a livello della personalit, che si allinea con lo
spirito.
Ogni spirito ha dei punti delicati e, quando si verificano delle condizioni di squilibrio che richiedono una
guarigione, significa che tali punti deboli sono stati toccati; allora possiamo dire che la guarigione avviene a livello
dello spirito.
Si dice che il pensiero concepito al momento della morte rimanga con la persona mentre abbandona il corpo. La
parte della nostra coscienza che abbandona una vita e sceglie di entrare in unaltra ci che abbiamo definito
anima. Quindi, una condizione di squilibrio proveniente da unaltra vita ha bisogno di essere guarita a livello
dellanima.
Anche se lo stato di salute il risultato di tensioni provenienti da una vita precedente, esse hanno comunque
delle correlazioni in questa vita.
Facciamo lesempio di qualcuno che, diverse centinaia di anni fa, ha scelto di venire sulla terra per essere un
guaritore, in un periodo in cui questa attivit non era accettata come oggi; quellindividuo pu essere stato
perseguitato, torturato e ucciso per la scelta di dedicare la vita ad aiutare gli altri. Per proteggersi, questi guaritori si
riunivano in gruppi e si ribellavano agli strati della societ che li avevano oppressi.
La tradizione occidentale insegna che Dio un Essere esterno a noi e decide quello che ci accadr. Quindi,
questi guaritori non credevano che tutto iniziasse nella loro coscienza e nel Dio in loro, e non credevano di essere
stati loro a decidere di venire sulla terra con la missione di guarire; pensavano, piuttosto, che fosse stato un altro
Essere ad aver dato loro questo compito.
Molti di essi erano in collera con Dio perch aveva permesso una simile ingiustizia, cio che delle persone venute
sulla terra solo per aiutare gli altri fossero perseguitate; di fatto, morivano con questi pensieri nella coscienza. Il
risultato della decisione di essere in collera era una chiusura del Chakra Viola a livello dellanima. Quando era
tempo che tornassero sulla terra, dovevano scegliere dei genitori che riflettessero il loro stato di squilibrio nel
sistema energetico per riuscire a guarirlo.
Cos, sceglievano delle vite in cui il padre non era disponibile, o che avrebbe fornito loro delle buone ragioni per
essere in collera. La guarigione doveva avvenire attraverso la comprensione che tutto, nellesperienza della persona,
inizia nella sua coscienza, oppure attraverso il miglioramento della relazione con il padre attuale, o, infine, con una
combinazione di entrambi.
Possiamo capire, quindi, che, anche se la decisione originale che ha creato lo squilibrio stata presa in una vita
precedente, ci sono comunque motivi reali anche in questa vita per prendere lo stesso tipo di decisione. Quando la
guarigione accade in questa vita, ci libera anche dagli effetti delle vite precedenti.
Anche se lesplorazione delle vite passate pu aiutare la persona a comprendere la natura spirituale e immortale
del suo Essere, pu anche fornirle delle ragioni per evitare di far fronte ai problemi di oggi e, in questo modo, pu
essere controproducente per la sua evoluzione. Se persiste in tale atteggiamento, si creeranno delle tensioni che
dovr eliminare nella vita successiva. Solo quando la conoscenza di vite passate aiuta qualcuno a risolvere dei
problemi nella vita attuale pu essere utile per la guarigione.
Poich non siamo limitati dal tempo e dallo spazio, possiamo immaginare di viaggiare in queste precedenti
esperienze per cambiare qualcosa, e poi ritornare nel nostro tempo, dove osserviamo gli effetti positivi della

guarigione.
Una donna mi ha raccontato che, in una vita precedente, apparteneva a una famiglia reale europea e aveva un
figlio che, durante una delle molte guerre di quel tempo, era stato rapito dai nemici. In quel momento la donna
avrebbe voluto urlare, ma non aveva avuto il tempo di emettere lurlo perch lavevano uccisa. Essa era convinta che
per quel motivo aveva sempre avuto problemi con la gola.
Durante la guarigione ho visto la scena della battaglia al castello, con un soldato che stava portando via il
bambino e un altro che era sul punto di trafiggere la donna con una lancia per ucciderla. Ho mandato del fumo negli
occhi al secondo soldato, tanto da creare un momento di esitazione, prima che la colpisse; la donna ha urlato e
subito dopo stata uccisa. Era tempo che se ne andasse, in ogni caso, perch non voleva continuare a vivere
senza il suo bambino. Ma ha avuto la possibilit di urlare. Dopo la guarigione, la sua gola non ha pi avuto
problemi.
Durante unaltra guarigione, il soggetto, un uomo adulto, mi ha dato limpressione di essere un ragazzino, il cui
padre era appena morto. Il mio primo impulso stato di sollevare il bambino e di abbracciarlo, per confortarlo in
qualche modo, ma non era quello il gesto che voleva o di cui aveva bisogno, cos sono rimasto l fermo e ho
allungato la mano. Il ragazzino lha afferrata ed sembrato felice di quel gesto. Abbiamo camminato un po,
guardando in una certa direzione. Eravamo consapevoli della presenza reciproca e molto concentrati su ci che
stavamo provando; avevamo la sensazione di provarlo insieme.
Poi abbiamo camminato ancora un po e abbiamo guardato in unaltra direzione, semplicemente condividendo
quellesperienza. Dopo, siamo tornati al punto di partenza. Questo ha soddisfatto il ragazzino, che cresciuto
velocemente finch ha raggiunto let delluomo adulto che stavo guarendo.
Per tutta la vita, quel bambino era cresciuto sentendosi incompleto, poich non aveva avuto lopportunit di
condividere delle esperienze con suo padre; quando le ha vissute attraverso la guarigione, potuto avanzare fino al
presente con la coscienza di qualcuno che non stato privato di tale esperienza. Potremmo anche dire che lo
spirito di suo padre era l per la guarigione e operava attraverso il guaritore.
Quando si presentano queste scene, si tratta di esperienze soggettive, come se stessimo guardando e
partecipando a mini-film, creati da unimmaginazione attiva. Naturalmente, il particolare interessante che questi
film immaginati vengono vissuti sia dal guaritore che dal guarito, e che producono una guarigione. Quando lo
schema ha come risultato la scomparsa di un sintomo, dobbiamo renderci conto che ha una reale efficacia, anche
se ha origine da una costruzione.
importante realizzare che non ci sono limiti al processo di guarigione. Anche se il guaritore pu iniziare
lesperienza senza alcun progetto di viaggiare nel tempo, le condizioni che si creano durante la guarigione lo
possono portare in quella direzione. Se ci accade, il guaritore pu comunque essere sicuro che tutto ci che
accade durante la guarigione fa parte della guarigione stessa, e nel momento in cui prova unesperienza del genere
pu rispondere nel modo pi adatto alla situazione. Successivamente il guaritore potr riguardare il copione che gli
si presentato davanti e gli effetti delle sue azioni, e potr stupirsi del gioco della coscienza e dellampiezza della
guarigione, e di quello che ha imparato.
Smette di stupirsi, per, quando considera ci che successo come la sua nuova realt ordinaria e, quindi, si
aspetta di incontrare, in futuro, nuove dimensioni di coscienza e di guarigione.
Il processo continua indefinitamente.
E dobbiamo affrontarlo intanto che siamo qui.
Tutto pu essere guarito.

19
Livelli di esperienza
Ogni chakra non solo rappresenta una parte della vostra coscienza, ma anche associato a uno dei diversi corpi di
cui siete composti. Rappresenta anche un certo piano di coscienza, un livello di esperienza dal quale potete vedere
la realt in un modo diverso, e un livello dellesistenza relativo al centro del vostro essere. Poich siete una
coscienza dentro un corpo, lesperienza pi profonda di voi stessi deve essere quella che abbiamo descritto come
un singolo punto di coscienza che brilla dintelligenza al centro del Chakra Viola.
Figura 23. Corpo causale (Chakra Viola)

Poich simboleggia la parte pi profonda della coscienza, associato al corpo causale e al piano di coscienza
causale; di conseguenza, se tutto comincia nella coscienza, la sua parte pi profonda, che rappresenta i vostri
desideri e obiettivi pi intimi, devessere la causa di tutto ci che succede. Riflette anche lidea che la coscienza
la casa di Dio, e che Dio esiste in voi in quanto voi, e vede il mondo attraverso i vostri occhi.
In una vita particolare, lanima prende la forma di una coscienza individualizzata che chiamiamo spirito. come
se lanima, in quella vita, indossasse un soprabito, e quindi rappresenta il livello di esperienza successivo al centro.
Figura 24 . Corpo b uddico (Chakra Indaco)

Lo spirito associato al Chakra Indaco e al corpo noto come buddico, oltre che al piano di coscienza buddico. Si
dice che rappresenti il livello di percezione provata da Buddha e dagli altri esseri che hanno raggiunto lo stesso
livello di consapevolezza. Naturalmente, sappiamo che rappresenta anche vari livelli di comunicazione da spirito a
spirito, ed il livello dal quale guardiamo la manifestazione esterna di quello che sta succedendo allinterno.
Figura 25 . Corpo eterico (Chakra Blu)

Partendo dal centro e proseguendo nella stessa direzione, il livello successivo di esperienza pu essere
associato al Chakra Blu e, quindi, alletere, la matrice sulla quale si proietta la realt, il crocicchio tra luniverso
spirituale e quello fisico. Naturalmente si chiama corpo eterico, e il piano di coscienza detto eterico. Esso il
piano di manifestazione nel mondo fisico, ed il luogo in cui esistono le forme pensiero.
Figura 26. Corpo astrale (Chakra Verde)

Il livello successivo di esperienza, verso lesterno, il piano astrale, associato al Chakra Verde, e il corpo astrale.
Si dice che la chiave per accedere al piano astrale sia il non fare male a nessuno, laspetto relazionale del Chakra
Verde, conosciuto anche come Chakra del Cuore.
Figura 27 . Corpo mentale (Chakra Giallo)

Lulteriore livello, dal centro verso lesterno, il corpo mentale, associato al Chakra Giallo e alla mente, e il livello
dellEssere che associamo alla mente, la personalit. il livello considerato normale dalla societ occidentale, la
sede delle percezioni normali. Noi preferiamo considerarlo come usuale e ordinario, sebbene non normale.
Sembrerebbe che ci che normale per il nostro modo di pensare sia considerato ancora straordinario dalla
maggior parte della societ tradizionale.
Figura 28. Corpo emotivo (Chakra Arancione)

Procedendo verso lesterno abbiamo, come livello successivo di esperienza, il corpo emozionale e il piano
emozionale associati al Chakra Arancione e, infine, il corpo fisico e il piano fisico associati al Chakra Rosso, che
rappresenta il livello pi esterno di esperienza.
Figura 29. Corpo fisico (Chakra Rosso)

Quando la vostra attenzione sul corpo fisico, possiamo dire che siete coinvolti a livello del Chakra Rosso, e che
siete nella vibrazione pi densa del vostro essere. Possiamo aggiungere che lenergia irradiata da questo livello
dellEssere relativamente bassa. Quando vi aprite e passate al livello successivamente pi profondo dellessere,
al corpo emozionale associato al Chakra Arancione, sperimentate anche una vibrazione pi sottile, meno densa e,
quindi, emanate pi energia. Questo accade se siete pi aperti.

Figura 30. Energia Rossa


Figura 31. Energia Arancione

Mentre proseguite in questa direzione vi rendete conto che, se continuate ad aprirvi progressivamente, entrando
nei livelli sempre pi profondi dellEssere rappresentati dai chakra pi alti e dalle vibrazioni pi sottili, dai corpi
meno densi, la quantit di energia in grado di fluire attraverso di voi aumenta, finch raggiungete il corpo causale.
Allora, diventate un singolo punto di coscienza che diffonde energia infinita.
Figura 32. Energia Indaco
Figura 33. Energia Viola

Ognuno dei diversi corpi dentro agli altri e li compenetra, voi siete ognuno di questi, che coesiste con gli altri a
diverse frequenze di vibrazione.
Quando le persone parlano delle esperienze extracorporee , si pu pensare che si riferiscano al fatto di trovarsi
fuori dal corpo fisico, e che queste esperienze possano essere catalogate in base al corpo interessato. Quindi, nel
caso in cui il soggetto, pur rimanendo fisicamente funzionale, siede in una stanza e descrive,
contemporaneamente, quello che succede in un altro posto che sta visitando, questa pu essere vista come
unesperienza del corpo mentale che sta viaggiando, o del corpo astrale, o eterico, a seconda del copione
sperimentato dal soggetto.
Possiamo invece descrivere un altro tipo di esperienza, in cui la coscienza della persona s in un altro posto,
ma il suo corpo non funzionale, come se fosse il suo spirito a viaggiare; quando la persona lascia il corpo e non
ritorna, possiamo dire che il suo corpo causale (lanima) partito.
Lo svenimento, o labbandono del corpo fisico durante un attacco epilettico, un lasciar andare al livello del
Chakra Rosso, che associamo al corpo fisico. In questi casi, la persona pu essere riportata nel corpo rimettendo
il rosso nel Chakra Rosso, facendo scendere le radici nella terra e facendo risalire il nutrimento lungo le gambe fino
al Chakra Rosso.
Quando la vostra coscienza in un chakra particolare, possiamo dire che in quel momento occupate il corpo
associato a quel chakra, e il fatto di guardare il mondo da quel particolare chakra equivale a vederlo dal piano di
esperienza che a esso collegato.
Provare i vari piani di esperienza come essere in regioni differenti, in cui gli avvenimenti succedono in modi
diversi, secondo principi distinti. Le relazioni di causa-effetto sono diverse.
Dal Chakra Giallo in gi la persona si preoccupa di se stessa e dei suoi bisogni, e della realt fisica di causaeffetto, cos come dei suoi bisogni emotivi e del principio del piacere, che la orienta verso quello che la fa sentire
meglio.
A questo livello gli avvenimenti si succedono in un certo modo. Quando vi manca qualcosa, che volete e non
possedete, esiste un modo per ottenerlo, ma dovete prendere delle iniziative. Dovete lavorarci, o visualizzare,
oppure usare delle affermazioni, ma, comunque, dovete agire per averlo. Altrimenti non lottenete.
Si dice che un aspetto del piano astrale sia il non far male a nessuno e, quando adottate questo punto di vista,
sembra che tutti esprimano amore a modo loro, e che a volte reagiscano alla sua mancanza, finch non riescono a
trasformare questa percezione errata. Appare chiaro che lamore rappresenta la forza unificatrice, la colla cosmica
che unisce tutto nelluniverso. Da questo piano si vede che possibile perseguire i propri scopi personali senza
ferire gli altri. Infatti, si capisce che la soddisfazione dei bisogni altrui pu essere la chiave per lappagamento dei
propri.
A livello del Chakra Blu, le cose funzionano in modo diverso rispetto a quello Giallo. Qui non avvertite mai un
senso di mancanza, poich vivete in un universo di abbondanza. Pensate a una cosa e questa accade, senza
alcuno sforzo da parte vostra. Se vi sforzate, tornate nel Chakra Giallo, e quello che si stava manifestando
attraverso il Chakra Blu scompare. Le chiavi per lo stato di abbondanza rappresentato dal Chakra Blu sono il flusso
senza sforzo, il sentiero di minor resistenza, lapprezzamento di ci che si riceve. A questo livello non si deve far
nulla per avere.
Nel Chakra Blu esiste unesperienza di perfezione, e le cose accadono in modo ottimale: la persona , in quel
momento, esattamente dove dovrebbe essere, e sta proprio con le persone con le quali dovrebbe stare, oppure da
sola nel momento in cui deve esserlo, e fa esattamente ci che deve fare in quel momento. Per lei facile dire:
Amo il luogo dove mi trovo. Amo le persone con cui sono. Amo quello che faccio.
La vita comincia ad assumere le fattezze di un sogno, e il senso di perfezione si intensifica a livello del Chakra
Indaco. Possiamo anche identificarci con lo Spirito che siamo stati, riferendoci a lui come se non fosse parte di
noi, ma come se volesse per noi tutto quello che desideriamo profondamente per noi stessi, esaudendo i nostri
desideri come noi esaudiamo quelli dello Spirito. il livello al quale Ges potrebbe dire: Io e mio Padre siamo
Uno.
Si diventa anche direttamente consapevoli della comunione esistente tra spiriti, sia che essi abbiano forme
fisiche, sia che rappresentino altre entit, come gli spiriti della natura, o gli spiriti di una coscienza di gruppo, come
quello di una nazione, o gli spiriti di oggetti inanimati, come automobili, edifici o macchinari.
Si consci delle dinamiche di co-creazione, di interazione tra gli spiriti e, di conseguenza, della manifestazione
nel mondo fisico di ci che si trova nella coscienza. Si vedono le relazioni dirette tra ci che dentro la coscienza
e quello che fuori, nel mondo fisico, non solo per se stessi, ma, nello stesso modo, anche per gli altri creatori.
A livello del piano causale, dal punto di vista della singola coscienza che crea tutto ci che percepisce, come un

film proiettato per il suo beneficio, si vede che ogni avvenimento solo il risultato della coscienza. Ci si rende conto
che tutto ci che esiste, tutto ci che si , non altro che una parte di una singola coscienza.
Lunicit non solo un concetto, ma unesperienza diretta. evidente che tutto allinterno, e che con la nostra
libert illimitata di adottare qualsivoglia stato di coscienza abbiamo la capacit di sperimentare la coscienza di un
altro essere, o di un oggetto, perfino di Dio, e di provarla, in noi stessi, come se fosse la nostra.
Una significativa esperienza diretta ci viene dalle parole noi siamo, io sono.
Possiamo fare esperienza di noi stessi come singola coscienza che crea un sogno e sperimenta che ogni
aspetto della creazione non che la manifestazione di quel sogno. Allinterno del sogno siamo consci del fatto che
stiamo sognando, come avviene nei sogni lucidi, e, di conseguenza, possiamo decidere di far accadere tutto quello
che vogliamo, senza alcun limite.
Possiamo sognare che le ossa si aggiustano, che i tumori spariscono, che gli storpi possono camminare, che i
ciechi riescono a vedere. In un sogno non ci sono regole. Possiamo sognare quello che desideriamo. Possiamo
sognare di avere infinite capacit di guarire qualsiasi cosa abbia necessit di guarire, sapendo che, allinterno del
sogno che stiamo facendo, nel copione che stiamo creando nella nostra coscienza, nella realt che stiamo
costruendo con le nostre percezioni nel sogno, tutto pu essere guarito.

PARTE QUARTA
COME GUARIRE (CREAZIONE E CO-CREAZIONE)

20
Ricevere la guarigione
Vi racconto un episodio: una donna aveva il cancro, e i dottori le avevano dato due settimane di vita. andata nelle
Filippine per consultare i chirurghi psichici che hanno effettuato la guarigione, affermando che era guarita. Lei non
ci ha creduto e, dopo due settimane, morta. Quando le hanno fatto lautopsia, tuttavia, i medici non hanno trovato
traccia del tumore.
Per noi tutti sono le percezioni a creare la realt. Naturalmente, questo vero sia per il soggetto, la persona
guarita, che per il guaritore. Vedendo la guarigione come un processo di co-creazione, ci si rende conto che si ha
la possibilit di interferire con il suo svolgimento e di creare lambiente ottimale, nella coscienza, perch essa
possa verificarsi. In questo capitolo esamineremo le percezioni da parte del soggetto, cio della persona che deve
essere guarita, che devono facilitare il processo di guarigione, aumentandone le probabilit e il grado di successo.
Quando parliamo di percezioni, intendiamo quello che il soggetto sceglie di pensare o di provare, e il modo in cui
interpreta gli avvenimenti. Per quanto ne sappiamo finora, abbiamo sempre la possibilit di scegliere.
Il soggetto pu sia accondiscendere passivamente alla guarigione, sia incoraggiarne attivamente il processo. In
realt, non neppure necessario che creda in ci che sta succedendo, o nella struttura della realt propria del
guaritore, basta che non crei ostacoli. Limportante lasciare una porta aperta alle possibilit positive. Per
esempio, una persona pu dire: Non ho nulla da perdere a sottopormi alla guarigione e, magari, pu succedere
qualcosa di buono. Anche se non capisco come funziona, pu essermi daiuto. In questo caso, si tratta di un
soggetto passivo, ma aperto e ricettivo.
Per avere un ruolo pi attivo, pu incoraggiare la percezione che la guarigione sta davvero avendo luogo.

1. Preliminari
Durante linterazione tra soggetto e guaritore, si crea lambiente ideale quando il soggetto a chiedere la
guarigione. A volte amici o familiari ben intenzionati chiedono la guarigione allinsaputa del soggetto. Ma questo
non riflette sempre la sua intenzione o i suoi desideri. A volte colui che deve ricevere la guarigione non sa di averne
bisogno, oppure per qualche motivo non si sente a suo agio a lavorare con un guaritore. Questo suo atteggiamento
va rispettato.
Guarire qualcuno che non vuole essere guarito come insegnare a fischiare a un maiale: una perdita di tempo
e infastidisce il maiale.
Quando il soggetto a chiedere la guarigione, pu essere lui a prendere liniziativa dellinterazione, oppure pu
rispondere allofferta di aiuto del guaritore. Se un guaritore chiede a qualcuno che non sta bene: Cosa posso fare
per te?, oppure Sono un guaritore, ti posso aiutare?, laltro pu chiedergli di essere guarito. Oppure il soggetto
pu cercare il guaritore e chiedergli una guarigione.
Nella situazione ideale, il desiderio di essere guarito dovrebbe essere esplicitato, e non solo sottinteso. come
stipulare un contratto tra le due parti, con cui ci si impegna a soddisfare i bisogni del soggetto. Pi la persona
spiega il suo disturbo in modo esplicito, pi chiarisce a se stessa che ci che sta accadendo al suo corpo o alla
sua coscienza devessere modificato. Se, per esempio, la persona ha le emorroidi, lo dovrebbe dire, invece di
affermare: Ho un problemuccio con il mio Chakra Rosso. Se ha lAIDS, lo deve dire, ed esprimere il desiderio di
guarire, aspettandosi che ci accada. In altre parole, di solito molto pi efficace per il soggetto dire esattamente
al guaritore che cosa deve essere guarito, nel modo pi onesto, diretto, chiaro e conciso possibile.
Le parole Io voglio essere guarito implicano che una guarigione necessaria. La persona prende atto che, per
lei, qualcosa non funziona come dovrebbe, sia nel suo corpo che nella sua vita, e ammette che questo il suo
stato prima della guarigione. Si rende anche conto che desidera la guarigione, che vuole che la situazione cambi, e
che pronta ad accettare il cambiamento, adesso. Ci sta anche dicendo che si aspetta che accada ora.
necessario che il guaritore acconsenta alla richiesta di guarigione del soggetto, aspettandosi anchegli di
riuscire a realizzarla, creando un allineamento di obiettivi e di intenzioni nella coscienza dei partecipanti allevento.
Fatto questo, come se fosse iniziato un film di cui si conosce gi la fine. La fine del film la guarigione
avvenuta. Semplicemente, non ancora stata effettuata.
un po come vedere un film di James Bond. Ancor prima di sederci, sappiamo come va a finire. I buoni vincono,
i cattivi perdono, il mondo salvo e James Bond si ritrova con la bella donna, di solito su una barca. Lesito
sempre lo stesso e, quando ci sediamo davanti allo schermo, ci interessa vedere in che modo vi si arriver questa
volta.
In un certo senso anche la guarigione funziona cos. La fine scontata, la guarigione accadr nel futuro, e tutto
quello che resta da fare interpretarla e guardarla manifestarsi nella realt fisica esterna. Lintenzione stata
fissata.
Quindi, dopo esserci preoccupati dei preliminari, possiamo procedere con la vera e propria guarigione.
Guaritori diversi usano forme di guarigione diverse. Alcuni preferiscono lavorare con il soggetto sdraiato, o seduto,
perch possa restare aperto e rilassato. Ovviamente, la guarigione pu avvenire con il soggetto in qualsiasi
posizione stabilita. Ma se un guaritore si trova ad assistere a un incidente, forse non il caso che, prima di
passare allazione, decida che deve sistemare il soggetto su un tavolo, o su una sedia, avere luci soffuse, incenso
e musica, e ottenere il silenzio completo. Tuttavia, a parte il caso del pronto soccorso, ogni guaritore decide il suo

modo ottimale di lavorare.


Nel Sistema Corpo Specchio, la posizione preferita con il soggetto seduto su una sedia con unapertura sullo
schienale, per consentire al guaritore di toccargli la schiena e la base della spina dorsale. Quando il soggetto in
questa posizione, possiamo toccarlo praticamente in ogni parte del corpo.
Figura 34 . Aperti per la guarigione

Il soggetto seduto con i piedi ben appoggiati a terra, le mani in grembo con le palme rivolte verso lalto e gli
occhi chiusi. Questa posizione fisica riflette la postura interiore di apertura e di aspettativa positiva. Gli occhi chiusi
gli permettono di mantenere lattenzione sul semplice fatto di essere presente e aperto alla guarigione. Aprendo la
sua coscienza al guaritore, si rende totalmente visibile. Il desiderio di nascondere al guaritore una parte della sua
coscienza significa che ha deciso di non guarire quella parte, o di non sperimentarne linterezza. Lessere
totalmente aperti pi efficace.

2. Percezioni del soggetto sul guaritore


Non ha senso che il soggetto abbia la percezione che il guaritore non sa quello che fa, o che non far un buon
lavoro. Non questa la realt che dovrebbe voler creare con le sue percezioni, n saranno queste le parole che
user per descrivere a se stesso lesperienza che in procinto di fare.
Latteggiamento pi intelligente che il soggetto dovrebbe adottare, riguardo al guaritore col quale ha deciso di
lavorare, consiste nel decidere che si tratta del miglior guaritore del mondo, che ne sia consapevole o no, e che
sar assolutamente perfetto per la guarigione di cui lui ha bisogno e che, di fatto, sta per accadere.
Durante la guarigione, il soggetto deve continuare a ricordarsi che la sua guarigione sta accadendo in quel
momento, e che il guaritore migliore sta facendo il necessario perch ci accada. Non mi risulta che nessun
guaritore abbia bisogno dellaiuto del soggetto per eseguire la guarigione, n, tantomeno, che questultimo debba
visualizzare qualcosa o pensi frasi diverse da: La guarigione perfetta, per me, sta accadendo ora.
Dopotutto, il miglior guaritore del mondo vi sta guarendo e, certamente, non ha bisogno del vostro aiuto. O no?

3. Vi aspettate veramente di essere guariti?


Se il soggetto, dopo aver ricevuto la guarigione, prevede di sottoporsi a unaltra seduta, significa che con questa
non si aspetta di essere guarito. Se qualcuno vuole realmente guarire, lo vuole adesso.
Decidere di comune accordo, prima della guarigione, di dedicare una serie di sedute alla risoluzione del problema
vuol dire decidere anticipatamente che, questa volta, la guarigione non sar completa. Da parte mai, preferisco
lavorare in condizioni che rendono possibile la guarigione in una sola seduta. Potenzialmente, possibile.
Dopo aver sperimentato gli effetti completi della guarigione, che si manifestano anche due settimane dopo la
guarigione stessa, si pu verificare se i suoi effetti sono stati totali o parziali e, in questultimo caso, si pu
decidere di fare unaltra guarigione, aspettandosi che produca la totale scomparsa del disturbo.
Se il soggetto prevede di lavorare in seguito con un altro guaritore, vuol dire che non si aspetta di essere guarito
in questa guarigione.
E ancora, se porta occhiali o apparecchi acustici durante la guarigione, significa che si aspetta di averne bisogno
dopo la guarigione e, relativamente a questi disturbi, non crede veramente che la guarigione si verifichi.
Bisognerebbe aspettarsi che, nel momento in cui la guarigione completa, qualcosa cambi; bisognerebbe nutrire
una sensazione positiva di anticipazione e di aspettativa per i risultati della guarigione una volta che sar terminata.

4. Completare la guarigione
Quando il soggetto riapre gli occhi, il suo primo pensiero devessere che la guarigione avvenuta. Deve fare una
specie di inventario di come si sente rispetto a prima a livello fisico, nella coscienza, nei sensi o nelle funzioni che
prima erano deboli. Il suo primo pensiero devessere focalizzato su quello che diverso, cio migliore, anche se ci
dovesse limitarsi a una sensazione di maggiore rilassamento.
Man mano che si prende coscienza di qualche miglioramento, altri diventano evidenti. come se la persona
entrasse nella nuova bolla sempre pi in profondit, man mano che riconosce gli effetti positivi della guarigione.
Bisogna prendere atto anche dei progressi parziali, poich indicano il miglioramento notato finora. Si deve anche
capire che, se si sono notati immediatamente dei progressi, probabile che il processo continui, e che si
verifichino in seguito ulteriori miglioramenti.
Dopo aver espresso il feedback positivo, il soggetto pu dire al guaritore se rimane ancora qualche sintomo da
guarire. Spesso il guaritore acconsente a completare la guarigione, allineando la sua percezione con quanto
riferitogli dal soggetto e individuando se il sintomo rimasto pronto a scomparire.
Per esempio, il soggetto potrebbe dire: Il mio ginocchio va meglio di prima, ma non completamente guarito.
come se, rispetto a prima, rimanesse un 30% di disagio. Il guaritore si concentrer direttamente sul punto in cui
resta il dolore, facendo il necessario per eliminarlo. Se sparisce velocemente, il processo completo. Altrimenti, il
guaritore pu effettuare un feedback nei confronti del soggetto, come descritto in un capitolo successivo, lasciando
ai sintomi che rimangono il tempo di scomparire. Spesso dopo il feedback tali sintomi spariscono; se non fosse
cos, il guaritore pu velocemente disfarsi di quelli rimasti.
Prendendo coscienza verbalmente della guarigione e dei suoi effetti positivi, il soggetto pu quindi concentrare

lattenzione sul momento presente, con un atteggiamento verso il futuro pi positivo di prima. Il fatto che gli eventi
del mondo fisico rappresentino chiaramente dei miglioramenti rispetto al passato deve rafforzare questa prospettiva,
e rendere sempre pi evidente che la guarigione accaduta.

5. Dopo la guarigione
Durante la guarigione dobbiamo aspettarci che i suoi effetti siano immediati, ma dobbiamo anche sapere che
atteggiamento tenere se essi non fossero subito evidenti, pur continuando ad avere la percezione che la guarigione
sia avvenuta. Anche il soggetto, cio la persona guarita, deve continuare ad aspettarsi, con un atteggiamento
positivo, che gli effetti continuino a manifestarsi.
Nella guarigione lavoriamo a livelli profondi della coscienza. Gli effetti della guarigione devono attraversare i diversi
livelli della nostra esperienza, della nostra coscienza, finch non si manifestano pienamente a livello fisico.
Figura 35 . Livelli di esperienza

Questo processo ha bisogno di tempo in quantit variabile. Per alcuni la manifestazione completa della
guarigione una questione di minuti. Per altri pu richiedere ore, giorni o settimane, a seconda della sensibilit
della persona guarita, delle sue credenze su quanto possibile. Normalmente, ci si pu aspettare che gli effetti
completi si manifestino tra i tre giorni e le due settimane successive allatto della guarigione.
Lesperienza interiore pi profonda di cui siete capaci si verifica al livello che chiamiamo anima, associato al
Chakra Viola. Il vostro livello di esperienza pi esterno, il corpo fisico, connesso al Chakra Rosso. Tra i due ci
sono i restanti livelli di esperienza, che associamo ai vari livelli di coscienza, ai differenti corpi sottili e ai chakra.
Nel tempo necessario alla manifestazione di tutti gli effetti della guarigione, essi ondeggiano tra i vari livelli della
coscienza, e la persona li sperimenta sotto forma di cambiamenti nel modo di pensare. Possono manifestarsi
nuove idee, capaci di fare assumere alla realt un nuovo significato, eliminando vecchie tensioni associate alle idee
di prima.
La persona in grado di esaminare la sua interazione col mondo circostante, cio il modo in cui sceglie di
rispondere alle condizioni esterne; si accorge che cambiata rispetto a prima, e capisce che questo processo
un effetto della guarigione ricevuta.
Pu avere la sensazione che qualcosa si stia muovendo nel suo corpo, mentre la struttura fisica si riaggiusta,
mettendosi in equilibrio con la nuova configurazione energetica, finch non sono stati sperimentati tutti gli effetti
della guarigione.
Se dopo un paio di settimane rimane qualche traccia del sintomo, il soggetto deve accettare il grado di
guarigione finora ottenuto e prepararsi a far scomparire i sintomi rimanenti.
Poi, una volta completata la guarigione, la persona continua con la sua vita fissandosi altre priorit, come vivere i
suoi sogni e trovare la felicit a modo suo. guarita, e non c nientaltro da fare.
Guarito significa guarito.
Tutto pu essere guarito.

21
Guarigione e trasformazione (accettare la guarigione)
Ogni malattia associata a un particolare modo di essere. Esiste un tipo di personalit correlata con le malattie di
cuore, unaltra associata al cancro, unaltra ancora con la miopia, eccetera. Il modo di essere della persona ha
generato dello stress che, quando arriva al livello fisico, si manifesta come sintomo.
Quando qualcuno vuole liberarsi dal sintomo, deve abbandonare il modo di essere associato a esso, cio quello
che, in effetti, lha creato. Quando la coscienza viene liberata dallo stress, lindividuo pu avere percezioni diverse e
adottare modi di essere differenti. Si verifica un cambiamento nella natura della bolla, cio nel filtro percettivo
attraverso il quale vede il mondo. In altre parole, poich le nostre percezioni creano la nostra realt, c una
trasformazione, o un movimento, da una bolla a unaltra, da una realt a unaltra, da uno schema a un altro.
Quindi, possiamo dire che il processo di guarigione implica un processo di trasformazione. Nella mia esperienza,
la guarigione da una malattia incurabile sempre accompagnata dal cambiamento del modo di essere della
persona. Si cambia, oppure si continua a manifestare il sintomo finch si muore. La persona che si modifica
capace di vedere la realt in modo diverso, e nota che gli eventi accadono in maniera diversa rispetto a prima. Pu
nutrire nuove convinzioni grazie alle nuove esperienze provate. Oppure, pu credere in qualcosa di diverso, e
successivamente avere esperienze differenti.
Limportante, in entrambi i casi, abbandonare le vecchie percezioni sulle quali si basavano le esperienze
precedenti, se producevano una tensione che permeava linterazione con lambiente. Un modo per arrivare a
riprogrammarsi, per modificare le percezioni, consiste nel riconoscere che lelemento tempo pu causare una
distorsione nei nostri programmi interni e nelle nostre percezioni; dobbiamo quindi decidere di non pregiudicare il
modo positivo di vedere il presente e il futuro solo sulla base di unesperienza negativa passata.
Per esempio, qualcuno pu avere, nel proprio bio-computer umano, un programma che dice: Ogni volta che vedo
quella persona, mi viene mal di testa! Quindi, se quella persona presente ci aspettiamo il mal di testa, in modo
da poter riaffermare la nostra verit, il programma che crediamo vero e che, quindi, vero, per noi. Sfortunatamente,
il programma d sempre, come risultato, la cefalea, cosicch, anche se molto efficace ed efficiente, produce un
risultato sgradevole.
Per cancellare il programma, pur riconoscendo cosa vero, lo si pu descrivere come vero nel passato. Quindi si
potrebbe dire: Ogni volta che vedevo quella persona, mi veniva il mal di testa, ma la prossima volta potrebbe
essere diverso. Forse nel frattempo ha capito che sbagliava, o ha avuto unilluminazione, o si trasformata (si
tratta sempre di un cambiamento nellaltra persona). La prossima volta vedr cosa succede e cosa sar vero in
quella circostanza.
A quel punto lesperienza diretta pu mostrarci che, in effetti, vero qualcosa di diverso. Wow! Questa persona
veramente diversa: infatti piacevole da frequentare! Sono sicuro che non avr il mal di testa quando lavr
vicina. Da questo momento, con tali parole creiamo una nuova convinzione, permettiamo a noi stessi di avere
nuove percezioni e stabiliamo una nuova realt con la nuova credenza.
Se siete interessati a sperimentare il processo di guarigione e, di conseguenza, il processo di trasformazione,
particolarmente importante il modo in cui descrivete voi stessi. Infatti le parole che usate per descrivere la vostra
esperienza creano la vostra realt, e a voi interessa creare una realt diversa, in cui vi sentite meglio di prima.
Quindi, importante prestare attenzione alle parole che impiegate per descrivervi. Se state parlando di qualche
caratteristica che non considerate positiva (sono timido, oppure ho paura del successo, o sono irritabile),
collocatela nel passato con le parole, e create lo spazio, sia nel presente che nel futuro, per una percezione
diversa (ero timido, oppure avevo paura del successo, o ero irritabile, perch non ero realmente me stesso,
eccetera).
In questo modo, riuscite pi facilmente a smettere di identificarvi con queste definizioni e, quindi, ad abbandonare
le vecchie idee e le vecchie tensioni, associate ai sintomi da eliminare.
Lo stesso vale anche per le parole con cui descrivete i sintomi da guarire. Considerate lelemento tempo, e
cercate di descrivere il sintomo come lo state provando nel momento presente. Se dite tutto il giorno che mi fa
male, potreste non notare che, in effetti, adesso il dolore non tanto forte. Se affermate che il sintomo va e
viene, allora, se non lo avvertite in questo preciso momento, vi aspettate che ritorni presto.
pi efficace descrivere la vostra esperienza nel momento presente, prendendo coscienza di cos vero adesso,
e mantenendo un orientamento positivo verso un futuro positivo (Ora meglio di prima. In effetti, mi sembra che
continui a migliorare.).
Naturalmente, lattitudine mentale positiva utile per godere della miglior qualit di vita possibile a disposizione.
Ma, per il processo di guarigione, addirittura essenziale.
Se visualizzate qualcosa, qualsiasi cosa, aumentate la probabilit che si verifichi. Le idee o le immagini che
introducete nella coscienza hanno pi probabilit di accadere. Se continuate a immettere immagini di voi sofferenti,
tenderete a prolungare quello stato. Non ha neppure importanza lemozione che provate di fronte a quellimmagine,
limmagine che conta. Perci, se avete unimmagine di quello che non volete, e continuate a riempirvene la
coscienza, continuerete a creare quella situazione. Quindi, importante avere nella coscienza limmagine di un
risultato finale positivo a cui tendete, per avere sempre presente il vostro obiettivo.
Quando ricevete una guarigione, la cosa migliore aspettarsi di essere guariti. Di fatto, non sono scetticismo o
resistenza che ostacolano il processo. Non dovete credere nel metodo o nel sistema, ma dovete restare aperti alla
possibilit che funzioni su di voi. Se ci credete, durante la guarigione potete ricordarvi che la vostra guarigione sta

accadendo proprio in quel momento.


Dopo la guarigione, dovete vedere se il risultato parziale o totale fino a quel momento. A volte, gli effetti
completi della guarigione si manifestano immediatamente, ma spesso vi sono effetti positivi che appaiono durante i
giorni o le settimane successivi allatto della guarigione. Quando la guarigione totale, e non si provano ulteriori
sintomi, sapete che siete guariti e che potete riprendere la vostra vita.
Quando non avvertite gli effetti completi della guarigione, importante che continuiate a ricordarvi che essa
accaduta e che gli effetti stanno arrivando. Piuttosto che continuare a vedervi nella vostra vecchia bolla, vedetevi in
quella nuova, cio l dove vi state dirigendo. Vedetevi guariti, nel futuro.
Per cambiare bolla, o per spostarvi da una realt a unaltra, vi sono tre passaggi.
1. Decidete cosa sar vero nella nuova realt.
Per esempio, potete prendere una decisione: Nella nuova realt, quando la guarigione sar completa, il dolore
sparir , oppure Sar pi facile leggere, oppure Il tumore sar sparito.
2. Incoraggiate la percezione secondo cui ci sta accadendo ora.
Anche se vero che vi state muovendo verso un obiettivo nel futuro, e la percezione riguarda il successo nel
futuro, dovete rinforzare il processo nel momento presente. Dovete esaminare le vostre percezioni di ci che vi sta
accadendo ora, nel momento dellesperienza. Ora il dolore meno forte di prima. La guarigione sta accadendo
ora, oppure Ora le lettere che vedo sono un po pi chiare di prima, oppure In questo momento, forse, il tumore
effettivamente un po pi piccolo. In ogni caso, la mia coscienza pi lucida, quindi sono sicuro che qualcosa di
positivo sta accadendo.
Il pensare positivo non unillusione. Perfino quando il sintomo di manifesta con alti e bassi importante vedere
che i bassi attuali sono gli alti di prima, e che, anche nel giorno peggiore, state meglio di come vi sentivate prima
nel giorno migliore. In altre parole, anche nei giorni in cui avvertite il sintomo, notate che non acuto come prima
(quando ci risponde a verit), e, quindi, riuscite a mantenere la percezione di procedere verso una direzione
positiva.
In questo modo vi date delle ragioni per credere nel processo, mentre, allo stesso tempo, prendete coscienza di
quello che vero a livello fisico. Dopotutto, gli effetti del lavoro che stato fatto nella coscienza si misurano a livello
fisico. Bisogna rendersi conto e impadronirsi di ogni miglioramento delle condizioni fisiche, come prova che la
guarigione sta accadendo ora.
Se, a livello fisico, il sintomo continua a peggiorare, chiaro che qualcosa non sta funzionando, pertanto si
possono prendere dei provvedimenti per correggere la situazione, e continuare il processo di guarigione. Tale
necessaria correzione pu essere vista come una parte della guarigione e, infatti, cos. Essa avvicina la persona
al risultato finale della guarigione.
3. Decidete e sapete che ora vero.
Continuate il processo di incoraggiamento finch non siete liberi dai sintomi. Quando ci accade, dovete
considerare la possibilit che non dobbiate mai pi sperimentarli. Quando il dolore sparito, potrebbe essersene
andato per sempre. Quando ci vedete bene, accettatelo come il vostro nuovo stato normale. Quando la guarigione
completa, dovete vedervi guariti, e, in questo modo, diciamo che diventate padroni della guarigione. Identificate
come normale e abituale lo stato di coscienza che state sperimentando e la vostra visione del mondo, anche se il
vostro nuovo modo di essere normale.
Se il sintomo era stato diagnosticato sulla base di test medici, rifate gli esami, che mostreranno la scomparsa
del sintomo. Dopotutto, guarito vuol dire guarito, e a tutti i livelli.
Se i test mostrano un miglioramento, ma non ancora un risultato totale, sappiate che state andando in una
direzione positiva, e che avete ancora un breve cammino da compiere. Se avete lavorato su voi stessi, continuate,
accettando il progresso compiuto finora. Se vi siete fatti guarire da altri, sappiate che si tratta di una guarigione
parziale, e che la prossima vi far fare altri progressi o sar lultima di cui avete bisogno.
Quando avete il feedback, a livello fisico, che dimostra gli effetti del vostro lavoro di guarigione, accettatelo e
abbiate fiducia in esso; quando tornate a essere sani, trovate unaltra occupazione per la vostra coscienza, visto
che ormai non ha pi problemi da risolvere. Siate creativi, fissatevi degli obiettivi, guardateli manifestarsi, costruitevi
una vita in cui potete essere felici e realizzati con i mezzi che avete imparato a usare.
Di fatto, potete condividere la storia del vostro successo con altri. Molti guaritori e istruttori di metodi di
guarigione hanno cominciato cos, motivati dalla necessit di guarire se stessi. Perci, quando ci fanno partecipi
delle loro storie, esse provengono dalla loro esperienza personale.
Cos stato per me.
Forse pu avvenire lo stesso anche per voi.
Fate sapere a tutti che tutto pu essere guarito.

22
Feedback
C sempre una causa interiore per ogni sintomo. Qualcosa che la persona sta facendo nella sua coscienza ha
avuto come risultato la manifestazione di un sintomo. Quando guarisce e, quindi, ritorna allesperienza
dellinterezza, il soggetto sperimenta ancora una volta uno stato di coscienza caratterizzato dalla chiarezza.
Il soggetto pu sentirsi in qualche modo diverso, anche senza sapere con precisione in cosa consista il
cambiamento. La tensione sparita ed comparso un nuovo modo di vedere le cose, ma, finch egli non esamina
le questioni che prima gli provocavano tensione, potrebbe non essere conscio della nuova prospettiva.
Se il soggetto sceglie di prendere delle decisioni e di vedere la realt nella vecchia maniera per abitudine, o di
mantenersi ancorato a idee precedenti, potr ricreare il sintomo. Se, invece, rimane nella coscienza nuova e chiara,
continuer a vedere le cose in modo differente e non manifester pi il sintomo.
Quindi, senzaltro utile fargli sapere quali aree della sua coscienza sono state chiarite, e quali specifici modi di
pensare erano collegati al sintomo da guarire. In questo modo, egli pu coscientemente scegliere di fare qualcosa
di diverso, sapendo che in quel modo contribuisce alla sua stessa salute e felicit.
un po come portare lautomobile dal meccanico per il solito vecchio guasto, riparato gi tante volte. Se il
meccanico vi spiega perch c il guasto, forse dovuto a una vostra abitudine di guida, dopo saprete che,
mantenendo quellabitudine, il risultato sar lo stesso guasto, mentre, se vi comporterete in modo diverso, esso
non si verificher pi.
Il feedback un elemento importante della guarigione: consiste nello spiegare alla persona che relazioni
esistevano tra quello che accaduto nella sua coscienza e ci che successo nel corpo, oppure le relazioni tra
certe convinzioni di base e il modo in cui gli eventi si verificavano nella sua vita.
Il feedback si svolge dopo la guarigione. Il guaritore dice al soggetto che cosa ha visto e che cosa ha fatto, e la
sua interpretazione di tutto ci, con lintenzione di aiutarlo a riorientarsi verso la sua nuova bolla, nella quale tutto
pi chiaro, guarito, e il soggetto ne consapevole.
Il guaritore comunica quali forme pensiero ha visto e ha rimosso, e che cosa rappresentano per lui. Se non hanno
significato per il guaritore, potrebbero averlo per il soggetto.
Le immagini viste devono avere un senso almeno per uno dei due partecipanti alla guarigione, altrimenti non si
sarebbero presentate. Tuttavia, a volte il significato si comprende dopo un po di tempo. Naturalmente il guaritore
non cambia il racconto di ci che ha visto, neppure se il soggetto non accetta il feedback. Dopotutto, quello che ha
visto, ha visto. Lunica variabile pu essere linterpretazione. Se essa non fosse chiara, il guaritore pu ritenersi
soddisfatto semplicemente nel comunicare limmagine cos come lha vista.
Se il guaritore stava lavorando con i chakra, pu dire cosha osservato e la sua interpretazione dellimmagine. Per
esempio pu dire: Cera del blu nel tuo Chakra Rosso. Questo significa, per me, che avevi fame di sicurezza. Ho
eliminato il blu rendendolo rosso. Ora dovresti provare un senso di maggiore solidit, e devi aspettarti che i tuoi
bisogni di sicurezza vengano soddisfatti; per esempio, la tua relazione con il denaro.
Il soggetto pu rispondere: dalla morte di mia madre che simili questioni hanno cominciato a rappresentare un
problema per me. Ora posso vederne la connessione. Inoltre, adesso non mi manca pi come prima, ma mi rendo
conto semplicemente che lamo per quello che ha rappresentato, e sento il bisogno di andare avanti. Comunque,
mi sento circondato dal suo amore, ed una bellissima sensazione.
Deve essere chiaro che il feedback non rappresenta un problema attuale, ma, piuttosto, un problema che cera
prima della guarigione e che ora sparito, e ci dice quali risultati positivi il soggetto debba aspettarsi dopo la
guarigione.
Ancora un esempio. Il guaritore potrebbe dire: Ho visto una specie di guscio intorno al tuo Chakra del Plesso
Solare, e lho tolto. Era come se, prima, ti sentissi chiuso allinterno; ora dovresti sentirti pi a tuo agio. Il
soggetto potrebbe rispondere: S, questo mi dice qualcosa. Mi sono sentito cos in alcune circostanze, e ora mi
sembra di avvertire un senso di maggior spazio. Grazie.
Se il guaritore dice: Non ti sei lasciato nutrire. Probabilmente ci ha avuto origine nella relazione con tua
madre, il soggetto potrebbe avere limpressione di avere ancora un problema con sua madre perch lei ha fatto
qualcosa di sbagliato. Potrebbe anche continuare a pensare di avere problemi riguardanti il nutrimento, e trovare dei
pretesti per perpetuare il problema.
Tuttavia, se il guaritore aggiunge: Ora sar pi facile per te nutrire il tuo essere interiore, lo troverai naturale e, in
pi, puoi aspettarti unarmonia nuova nella relazione con tua madre, e scoprirai che accettare il suo amore ti sar
molto pi facile, la persona se ne andr con un senso di aspettativa positiva verso la sua nuova realt e con la
percezione di essere stata guarita.
Potremmo dire che il feedback non sempre necessario, poich siamo sempre in contatto con la nostra voce
interiore e da qualche parte dentro di noi sappiamo tutto. Naturalmente, questo vero, ma, quando lo sentiamo
ripetere dallesterno, il messaggio viene rinforzato.
A volte la persona ha gi capito il messaggio, e deve solamente abbandonare vecchie credenze che la tengono
ancorata al sintomo, come, per esempio, la convinzione che esso non possa scomparire. Quindi, la guarigione la
scusa a cui il soggetto ricorre per eliminare il sintomo, pur avendo gi avuto il messaggio e avendolo gi
applicato a ci che deve cambiare, nella sua vita, per essere felice.
Quando il guaritore d il feedback al soggetto, non gli sta dicendo qualcosa che egli ignora. Quelle parole
riecheggiano qualcosa che si trova gi allinterno del soggetto, ed egli riconosce la validit della comunicazione. Se

non cos, lo deve dire al guaritore.


Quando il guaritore gli d il feedback, due sono le possibili risposte da parte del soggetto. Pu dire: Questo mi
dice qualcosa , ovvero riconosce la validit del feedback, che rispecchia ci che sa essere vero per lui, oppure:
Non ho fatto esperienza di ci, ma grazie per il feedback, cio almeno per il momento egli non si identifica con il
feedback, ma potrebbe riconoscerlo in seguito.
Naturalmente, unaltra possibilit che il feedback non abbia senso per il soggetto, o che il guaritore ne abbia
dato uninterpretazione erronea. Quando un guaritore vede delle cose, limmagine pu essere molto chiara, ma,
forse, ci non vale per linterpretazione. Se cos, utile sia per il soggetto che per il guaritore se il primo dice al
secondo che il feedback non va bene. Poi, insieme, possono trovare uninterpretazione pi calzante per limmagine
vista dal guaritore.
chiaramente nellinteresse del guaritore essere il pi chiaro possibile riguardo al feedback per ottenere i risultati
migliori. Dopotutto, se si intraprende unattivit bisogna sforzarsi di portarla a termine nel miglior modo possibile.
Se il soggetto dice al guaritore: Ci non mi dice niente, il guaritore deve esaminare la natura delle sue percezioni
e ipotizzare che forse ha interpretato limmagine in base alla propria bolla e non a quella del soggetto. Se cos,
deve fare le opportune modifiche al feedback e alle sue percezioni.
Chiunque si trovi nel ruolo di guaritore deve esaminare prima che effetto avr la comunicazione da fare al
soggetto: deve vedere se gli lascia limpressione finale che qualcosa stato guarito o, al contrario, lidea che
rimane un problema di cui prima non si era accorto. Dire a qualcuno Guardati da una donna con un cappello
rosso. Non tua amica, oppure Vedo un incidente con una macchina, serve solamente a instillare la paura, il
dubbio, il sospetto nella coscienza di quella persona, cos come un senso di dipendenza dalle percezioni del
guaritore, e tutto per il bene del soggetto.
Sarebbe meglio per il soggetto se il guaritore gli desse un senso di fiducia nelle sue percezioni e nella sua
capacit di crearsi una vita positiva, senza altri aiuti da parte del guaritore. Questo deve essere lorientamento nella
trasmissione del feedback e nel rinforzare la percezione (sia la propria, che del soggetto) che la persona ora
guarita.
Le nostre percezioni creano la nostra realt.
Tutto pu essere guarito.

23
Guarire gli altri. Preliminari
Poich le nostre percezioni creano la nostra realt, la persona che svolge i compiti di guaritore deve creare, in se
stessa, la percezione che laltro guarito. Esistono diversi modi per farlo.
Un modo consiste nellusare un modello di benessere o di interezza. Con gli strumenti di cui abbiamo parlato in
questo libro abbiamo tre possibilit: Luce Bianca, chakra e forme pensiero. Non importa quale strumento viene
impiegato, ma bisogna sempre ricordarsi che sar pi efficace se usato con un positivo senso di aspettativa.
La persona che deve essere guarita crea il guaritore con le sue percezioni. importante che il guaritore reciti la
sua parte almeno per il breve periodo di tempo necessario per la guarigione. Dopo, pu anche stupirsi dei risultati
miracolosi che ha creato, fino a quando non riesce a vederli come la sua nuova realt ordinaria.
Nellinterazione tra il guaritore e il soggetto immediatamente precedente alla guarigione, pu capitare che sia il
soggetto ad avvicinare il guaritore per chiedergli di guarire qualcosa, o che sia il guaritore a offrire i propri servizi e il
soggetto risponda chiedendogli una guarigione.
Il guaritore, quando acconsente, implicitamente o esplicitamente, di partecipare alla guarigione, accetta di
allinearsi alle intenzioni del soggetto. In ci, il guaritore Yin, rispetto a un soggetto Yang. Quello che stabilisce la
direzione definito Yang, e quello che accetta di sostenerlo e di seguirlo in quella direzione definito Yin.
Dopo, durante la guarigione, il guaritore sar Yang e stabilir le procedure, e il soggetto accetter di essere
aperto e ricettivo (Yin) per soddisfare i suoi bisogni.
Quindi il guaritore non deve chiedere al soggetto come procedere con la guarigione, n deve seguire le sue
istruzioni. Se lo fa, lascia il processo nelle mani del soggetto. Poich la guarigione avviene nella percezione del
guaritore, devessere lui a dirigerla. Naturalmente, lo pu fare nel rispetto della sensibilit del soggetto, ma
comunque il guaritore che sta creando la guarigione, e il soggetto accetta la sua percezione.
Se il soggetto non ha fiducia nelle tecniche del guaritore, o se non daccordo con esse, pu arrestare il
processo e cercare di ottenere la guarigione con altri sistemi o con altri guaritori.
C sempre unaltra soluzione.
Le funzioni e le percezioni del guaritore possono dar luogo a due tipi di guarigione, la guarigione classica e quella
di pronto soccorso. La guarigione classica avviene in condizioni ottimali, che tuttavia sappiamo non essere
indispensabili per la buona riuscita del processo. Se mancano, possiamo comunque effettuare delle guarigioni in
situazioni di emergenza. Perfino in queste circostanze dobbiamo mantenere la percezione che la guarigione sta
accadendo.
Anche se diciamo che la cosiddetta guarigione ottimale viene, per esempio, facilitata dalle luci soffuse e da una
musica rilassante, sappiamo anche che, se ne abbiamo bisogno, possiamo fare una guarigione in Times Square,
con il rumore del traffico e i Rolling Stones che cantano Brown Sugar proprio di fianco a noi.
Come guaritori dobbiamo sempre mantenere la percezione che la guarigione sta accadendo e che efficace.
Non importa quale forma di guarigione adottiamo, classica o di pronto soccorso, non importa se usiamo la Luce
Bianca, i chakra o le forme pensiero, ma dobbiamo sempre prepararci nello stesso modo, mettendoci in uno stato
di coscienza che ci permette di sentire lenergia e nel quale pu accadere una guarigione. Questo viene descritto
negli ultimi capitoli del libro, intitolati Esercizio base dellenergia: sentire lenergia e Dirigere lenergia (pp. 239
e sgg.). La vostra conoscenza dei preliminari della guarigione non sar completa se non avrete letto quei capitoli e
non avrete fatto gli esercizi descritti.
Dopo aver fatto gli esercizi, potrete comprendere meglio e seguire i metodi descritti nei capitoli seguenti, quindi
dedicate a essi un po di tempo.
Come passo finale nella preparazione della guarigione a cui parteciperete, ricordate sempre che non vi si
presenter mai una guarigione che non siete in grado di compiere.
Tutto pu essere guarito.

24
Guarigione con la Luce Bianca
Qui il guaritore user la Luce Bianca come modello di interezza o di benessere per creare la percezione che la
guarigione accaduta. Quando il guaritore immagina la persona piena di Luce Bianca, ci gli fornisce la percezione
che il soggetto guarito.
La Luce Bianca usata per la guarigione a causa di tutte le sue associazioni positive con la purezza e la
spiritualit. Inoltre essa rappresenta linterezza, poich contiene tutti i colori dello spettro. Interezza significa
benessere.
Se pensiamo a un tubo fluorescente vediamo che, quando lenergia fluisce attraverso il tubo, questo emana una
luce. Quindi, la Luce Bianca pu anche rappresentare lenergia che fluisce liberamente, e questo corrisponde alla
nostra definizione di guarigione come ritorno allesperienza del benessere attraverso leliminazione dei blocchi.
Se la Luce Bianca rappresenta lenergia che scorre liberamente, le ombre rappresentano lenergia che non scorre
liberamente. Quando il soggetto riempito di Luce Bianca ma si vedono delle ombre, il guaritore dovrebbe sapere
che rappresentano semplicemente delle tensioni, e che deve eliminarle convogliando verso quel punto altra Luce
Bianca. Quando la luce incontra lombra, quello che rimane luce. Quelle tensioni potevano trovarsi sia nella
coscienza che nel corpo fisico o in entrambi. Le ombre che si dissolvono mostrano la dissoluzione delle tensioni.
Di conseguenza, se un guaritore sente delle tensioni nel corpo del soggetto (per esempio, sulle spalle), o al
corrente della loro presenza, sapr anche che, quando guarder dentro, vedr delle ombre. Se non le vede, affiner
le sue percezioni finch non si accorderanno con quello che lui sa essere vero a livello fisico. Raggiunto
quellobiettivo, le ombre si dissolvono, le tensioni spariscono e la guarigione pu avere luogo.
Nella guarigione classica con la Luce Bianca, il guaritore far in modo che il soggetto sia seduto comodamente,
con i piedi ben appoggiati sul pavimento, le mani aperte e rilassate in grembo e gli occhi chiusi. Naturalmente, il
soggetto non porter occhiali n protesi di nessun tipo. Quindi, dopo aver verificato che il soggetto aperto e
pronto per la guarigione, il guaritore potr iniziare, assumendo la posizione standard di base di inizio guarigione
A (fig. 36 e vedi qui)
fig. 36. Posizione A

Quando il guaritore sente lenergia nelle mani, sa che in uno stato di coscienza ideale nel quale pu avvenire
una guarigione. Quindi, il guaritore decide che quellenergia Luce Bianca che irradia dalle sue mani (fig. 37).
fig. 37. Mani con energia

Poi, appoggia delicatamente le mani sulle spalle della persona che deve guarire (fig. 38). Anche se, per il
processo di guarigione, non necessario toccare il soggetto, questo lo rassicura e crea inoltre dei livelli di
comunicazione diretta tra guaritore e soggetto.
fig. 38. Iniziare la guarigione

Ricordate che il senso del tatto associato al Chakra Verde (il Chakra del Cuore), e allaspetto del relazionarsi
con la persona che sta dentro il corpo. Le spalle sono collegate al Chakra Blu, che associato alla disponibilit del
soggetto a essere aperto e a ricevere.
Quando il guaritore mette le mani sulle spalle del soggetto, pu ricevere immediatamente unimpressione del suo
grado di apertura nei confronti del processo di guarigione.
Il tocco devessere leggero, senza pressione, non c alcun tipo di manipolazione fisica legata a questo modo di
guarire.
Il guaritore, le cui mani brillano di Luce Bianca, immagina quindi di riempire il soggetto con questa luce, partendo
dalle spalle, risalendo su nella testa e poi scendendo in tutto il corpo, fino alle dita dei piedi, riempiendo anche il
tronco e le braccia e arrivando fino alla pelle. Nel frattempo pu continuare a tenere le sue mani sulle spalle del
soggetto (figg. 39, 40).
Se il guaritore avverte delle difficolt a entrare nel corpo e, di conseguenza, nella coscienza del soggetto, pu
comunicare con lui in modo silenzioso, da spirito a spirito.
come fare una conversazione immaginaria, che si svolge pressappoco cos: Sono qui per la tua guarigione,
ma ho delle difficolt a entrare. Per favore, ti puoi aprire in modo che ti possa aiutare? Generalmente a questo
punto il flusso pi facile. Se cos non fosse, ripetete quella frase a voce alta. Se ci fosse ancora resistenza,
prendetene atto e comunicatelo al soggetto, suggerendogli di lavorare con un altro guaritore, o con un altro
sistema, o in un altro momento.
Figura 39.
Riempire il soggetto (A)

Figura 40.
Riempire il soggetto (B)

Il guaritore pu immaginare di riempire il soggetto di Luce Bianca nel modo che preferisce. Pu pensare che una
sostanza bianca fluisca dalle sue mani e riempia il soggetto. Oppure, pu immaginare che questultimo sia pieno di
milioni di tubi fluorescenti che, quando vengono toccati in una certa parte del corpo dallenergia proveniente dalle
sue mani, cominciano a scintillare in quel punto.
Se il guaritore, mettendo le mani sulle spalle del soggetto, sente che l i muscoli sono tesi, sa che, quando
guarder dentro, vedr delle ombre. Dopotutto, le ombre sono tensioni. Non ci sar bisogno che gli massaggi le
spalle, ma le far splendere di Luce Bianca, che proviene dalle sue mani, e la osserver mentre dissolve le ombre,
cos come il calore scioglie il ghiaccio. Mentre lo fa, sentir le spalle del soggetto che si rilassano da sole sotto le
sue mani, senza che lui abbia esercitato alcuna pressione.
Mentre riempie il soggetto di Luce Bianca, se immagina di vedere delle ombre e di dissolverle con la luce, pu
ricordarsi il punto in cui le ha viste, per comunicarlo poi al soggetto, in forma di feedback, dopo la guarigione, e
fargli sapere dove ha percepito le tensioni che ora sono state dissolte.
Quando vede il soggetto totalmente riempito e scintillante di Luce Bianca, ha creato la percezione che la
guarigione accaduta. A questo punto la guarigione completa, ed egli pu dire al soggetto, a voce alta: Puoi
aprire gli occhi quando lo desideri e poi aspettare la sua risposta.
Il guaritore ha creato la percezione che la guarigione accaduta, e ora necessario sapere in quale grado il
soggetto concorda con queste percezioni. Lo si pu appurare chiedendogli: Ti senti come prima o in modo
diverso? Per rispondere, il soggetto deve esaminare lesperienza presente e confrontarla con quella precedente, e
la sua prima comunicazione al guaritore su cosa ha provato fino a quel momento devessere positiva.
Se la risposta del soggetto non ricalca questo modello, il guaritore deve dirigere lattenzione del soggetto su
quello che prova in quel momento, e incoraggiare una sua risposta sugli effetti positivi della guarigione notati fino ad
allora.
Dopo aver fatto ci, se il sintomo non scomparso del tutto il soggetto pu comunicarlo al guaritore, che gli
chiede di aprirsi di nuovo, come ha fatto prima, per completare la guarigione, e il guaritore pu inviare Luce Bianca
alla parte del corpo che non perfettamente guarita. La riempie di Luce Bianca e dissolve le ombre rimaste, che
erano percepite come fonte di disagio.
Poi chiede di nuovo al soggetto di aprire gli occhi e gli domanda ancora se si sente come prima, o in modo
diverso. Si pu continuare finch il sintomo non sparisce completamente, o finch non giudica che il tempo
dedicato alla guarigione stato sufficiente per permettere a questultima di avere il suo massimo effetto.
Pu provare a vedere se altre tecniche, come lattivit con i chakra o con le forme pensiero, sono efficaci per la
scomparsa completa del sintomo. Di solito, quando una di queste incontra delle resistenze pu essere utile
combinarle.
Il guaritore pu mantenere la percezione che gli effetti positivi continueranno a manifestarsi, e che il risultato
completo avverr tra breve. Diciamo che la guarigione accade sempre, anche quando c una resistenza
allabbandono totale e immediato dei sintomi, in quanto anche la comunicazione e la presa di coscienza di questa
resistenza possono essere considerate come un progresso verso la completa guarigione.
Quando usiamo la Luce Bianca come pronto soccorso, la posizione fisica del soggetto indifferente per il
guaritore e il solo imperativo immediato di riempire il soggetto di Luce Bianca per ridurre o eliminare il sintomo.
Per quanto possibile, lo si pu fare toccando il paziente in qualsiasi punto, perch il senso del tatto fornisce una
forma di rassicurazione, necessaria e voluta nelle situazioni di emergenza, e rappresenta anche il mezzo per la
trasmissione della sensazione di benessere fornita dalla Luce Bianca.
Se il guaritore non abbastanza vicino al soggetto per toccarlo, comunque possibile che immagini di riempirlo
di Luce Bianca e che crei la percezione di un suo miglioramento, come se il problema inizialmente individuato si
sia risolto completamente o sia in via di guarigione.
Mentre il guaritore mantiene questa percezione, la forma pensiero corrispondente va nelletere, contribuendo alla
co-creazione che chiamiamo realt fisica esterna e, di conseguenza, partecipando alla guarigione effettiva a livello
fisico.
Le nostre percezioni creano la nostra realt.
Mantenete la percezione che tutto pu essere guarito.

25
Guarire con i chakra e/o le forme pensiero
Nella guarigione classica, il guaritore pu usare i colori dei chakra per creare un modello di benessere. Se vede, in
un chakra, un colore diverso da quello naturale, pu toglierlo e rimpiazzarlo con il colore corretto. Quando ogni
colore al posto giusto (rosso nel Chakra Rosso, arancione nel Chakra Arancione, ecc.), ha creato la percezione
che la persona sta bene.
Quando usa i colori dei chakra come modello di benessere, pu associarvi o meno luso delle forme pensiero.
Quando non le usa, si basa sullidea che i chakra rappresentano, comunque, tutto quello che accade nella
coscienza della persona e che, quindi, non serve altro.
Quelli che preferiscono lavorare con le forme pensiero e con i chakra insieme, hanno a disposizione maggiori
dettagli su quanto sta accadendo nella coscienza del soggetto, e una maggior comprensione del modo in cui
descrive i sintomi che avverte.
Quando si usano le forme pensiero in combinazione coi chakra, sempre il colore corretto di ciascun chakra a
determinare il benessere, e, quindi, bisogna rimuovere tutte le forme pensiero che si presentano, positive e
negative, semplicemente perch, se le lasciamo l, limmagine finale sar diversa dal modello di benessere che
usiamo.
A volte si presenter al guaritore una forma pensiero per indurlo, dopo la guarigione, a comunicare qualcosa al
soggetto come parte della guarigione stessa (per esempio Cerano degli angeli nel tuo Chakra Indaco, oppure
Qualcuno, che ti ama, era con te nel Chakra Verde).
Il guaritore lavora con la guarigione classica gi descritta e, se si presentano delle forme pensiero, deve
occuparsene quando le incontra, prima di muoversi al chakra successivo.
Quando non si pu effettuare la guarigione classica, come in una situazione di emergenza, o se si usa la
guarigione di pronto soccorso, il guaritore lavora pi spesso con la Luce Bianca, secondo il metodo descritto nel
capitolo precedente, o con le forme pensiero, a causa della velocit e della facilit con cui permettono di eliminare i
sintomi. Lavorare con le forme pensiero particolarmente utile, per esempio, per far sparire immediatamente il mal
di testa con le valvole a pressione, mentre lavorare con i chakra fornisce pi dettagli sulle condizioni di tensione in
certe parti della coscienza del soggetto, anche se richiede un po pi di tempo.
In genere con il pronto soccorso si usano le forme pensiero, ma ci sono delle volte in cui risulta utile lavorare
anche con certi chakra. Per esempio, se qualcuno ha lasciato il corpo (come durante un attacco epilettico o uno
svenimento), il guaritore pu velocemente riportarvelo formando in fretta il suo Chakra Rosso, facendo scendere le
radici nella terra e riportando verso lalto il nutrimento, fino nel Chakra Rosso. Visto che il Chakra Rosso
associato alla relazione della persona con il proprio corpo fisico, normalmente questo la riporta rapidamente
indietro.
Nella guarigione classica con i chakra, il guaritore comincia come nella guarigione classica con la Luce Bianca:
si accerta che il soggetto sia seduto, con i piedi ben appoggiati al pavimento, le mani aperte rilassate in grembo,
con i palmi rivolti verso lalto, e con gli occhi chiusi, atteggiamento che riflette la sua attitudine interiore allapertura
e alla ricettivit.
Comincia con la posizione di base standard di inizio guarigione A, prova nelle mani la sensazione che gli
comunica la presenza dellenergia e la possibilit di realizzare una guarigione. Quindi decide che lenergia avvertita
Luce Bianca, che si irraggia dalle sue mani.
Appoggia leggermente le mani sulle spalle del soggetto, creando appena il contatto, e immagina di riempirlo
rapidamente di Luce Bianca. Durante la guarigione con la Luce Bianca, questa operazione viene fatta con
lintenzione di vedere la persona guarita nel momento in cui piena di Luce Bianca; in genere, questo richiede dai
cinque ai quindici minuti, a seconda di quello che il guaritore vede e trova lungo il cammino.
Qui lo scopo diverso, poich il guaritore ha deciso di lavorare con ulteriori livelli di dettagli, disponibili grazie
allanalisi dei chakra. Nessuna forma di guarigione pi o meno efficace di unaltra. Ognuna di esse pu essere
usata per guarire qualsiasi cosa.
Qui, il riempimento con la Luce Bianca d al guaritore limpressione di entrare nella coscienza del soggetto, nella
sua parte pi profonda, e di osservare da l quello che avviene durante la guarigione (fig. 41).
Riempire la persona di Luce Bianca pu richiedere solo uno o due minuti, durante i quali il guaritore pu vedere
delle immagini dalle quali capisce di trovarsi al centro della coscienza del soggetto. Pu essere un tubo al centro
del soggetto, oppure unimmagine di quella parte del soggetto. Mentre il soggetto viene riempito di Luce Bianca, di
fatto vi possono essere problemi che vengono guariti, come unarmatura da togliere o una conchiglia da aprire.
fig. 41. Luce Bianca

Dopo aver riempito il soggetto di Luce Bianca, il guaritore lo tocca nelle varie parti del corpo, corrispondenti a
ogni chakra; non parla, mentre lavora, ma vede semplicemente quello che si trova davanti e fa quello che c
bisogno di fare per creare la percezione che la guarigione sta accadendo. Di nuovo, sottolineiamo che il soggetto
pu essere guarito, che sia toccato o meno, ma, in questo caso, stiamo descrivendo una guarigione di contatto,
che fornisce ulteriori livelli di comunicazione e che rassicura il soggetto.
Poich a molte persone d fastidio un contatto diretto con il Chakra Rosso ( posizionato sul perineo, tra lano e

gli organi sessuali), la maggior parte dei guaritori lavora pi volentieri alla base della colonna vertebrale. Per, se c
un problema serio al livello del Chakra Rosso, si pu ipotizzare un contatto nel punto in cui necessaria la
guarigione; altrimenti, il guaritore pu lavorare come descritto sopra, alla base della spina dorsale, o con la mano
sotto la sedia, direttamente sotto larea che ha bisogno di essere guarita (fig. 42).
Una volta che le mani sono in posizione, immagina che da esse, o dalle dita, parta un raggio di energia con cui
crea una palla, rossa e definita, dove sa che si trova il Chakra Rosso (fig. 43). Se vi nota la presenza di un altro
colore, il guaritore immagazzina linformazione nella memoria, poi lo elimina e lo sostituisce con il rosso. Rimuove
anche tutte le forme pensiero.
fig. 42. Il Chakra Rosso
fig. 43. Radici: prima fase

Quando il Chakra Rosso equilibrato, il guaritore gli chiede di mandare le radici lungo le gambe del soggetto fino
ai piedi e guarda cosa accade nel frattempo, incoraggiando le radici se necessario (fig. 44, fig. 45). Il guaritore pu
cambiare posizione e mettere prima le mani sulle ginocchia del soggetto, e poi sui piedi, immaginare la scena
sotto i suoi piedi e cambiarla, se ci risulta utile.
fig. 44. Radici: seconda fase

Quando le radici toccano la palla di energia al centro della terra (fig. 46), la risposta dovrebbe essere immediata.
Il nutrimento dovrebbe subito risalire lungo le radici e le gambe della persona fino al Chakra Rosso. Se ci non
accade, il guaritore deve incoraggiare tale processo, facendo tutto il necessario perch si verifichi. Pu essere utile
avere un dialogo interiore con il soggetto, facendogli delle domande, immaginando delle risposte, e parlando cos
con le sue radici.
Quando lenergia risale lungo le radici, il guaritore pu mettere di nuovo la mano sul Chakra Rosso della persona
per vedere cosa succede in quel punto e assicurarsi che lenergia venga ricevuta dal soggetto.
Per i successivi chakra, il guaritore lavora stando di fianco al soggetto, e gli appoggia una mano sulla parte
anteriore e laltra sulla parte posteriore del corpo. Non importa se c lo schienale della sedia, poich sappiamo che
la coscienza pu attraversare qualunque ostacolo.
fig. 45. Radici: terza fase
fig. 46. Radici: quarta fase
fig. 47. Il Chakra Arancione

A livello del Chakra Arancione, il guaritore immagina che un raggio di energia gli esca da ciascuna mano,
creando una palla del colore giusto l dove sa essere il Chakra Arancione (fig. 47). Deve occuparsi delle forme
pensiero che incontra nel momento in cui si presentano.
Dopo aver equilibrato il Chakra Arancione, si ripete la procedura per il Chakra Giallo.
Prima di arrivare al Chakra Verde, tiene ancora una mano appoggiata sul Chakra Giallo e mette laltra sul Chakra
Verde, per essere certo che tra i due vi sia un canale aperto, il passaggio attraverso la membrana di cui abbiamo
parlato in uno dei capitoli precedenti (fig. 48).
fig. 48. Passaggio

Il guaritore immagina che ognuno dei due chakra si trovi in una stanza, e chiede al soffitto della stanza del
Chakra Giallo e al pavimento di quella del Chakra Verde di aprirsi. Nella situazione ottimale i due si aprono come
due diaframmi a diametro variabile, in modo che i due chakra si vedano e siano separati da uno spazio vuoto. Se la
persona un po sulla difensiva, tale passaggio pu essere chiuso a chiave, quindi il guaritore deve aprirlo. Si deve
modificare ogni immagine che non rappresenta uno spazio aperto tra i due Chakra per permettere che lenergia
fluisca liberamente tra i due.
Quando la membrana costituisce una barriera, ci che la persona prova quando sposta la coscienza dal Chakra
Giallo a quello Verde una resistenza, sotto forma di rabbia, o tristezza, o di unaltra emozione che pu essere
interpretata come resistenza, e che causa un certo malessere. Finch non si rimuove la barriera, ogni volta che
lindividuo sposta la sua attenzione tra i due chakra avverte una resistenza.
Quando c una barriera tra due chakra qualsiasi, vuol dire che c un ostacolo, nella coscienza della persona,
tra le due idee. In questo caso, potrebbe esserci un conflitto tra lidea della libert e quella di trovarsi in una
relazione, oppure tra il controllo e laccettazione. Aprendo il passaggio, si rende pi facile al soggetto lo
spostamento della coscienza tra i due chakra, e si elimina il conflitto esistente nella sua coscienza. La persona a
quel punto riesce a vedere che le due idee sono compatibili.
Dopo aver creato il passaggio tra i due chakra, si guarisce il Chakra Verde in modo analogo a quelli precedenti,
cio toccando con una mano la parte anteriore, con laltra quella posteriore del corpo e, con lenergia che fluisce da
entrambe le mani, si forma una palla del colore corretto, quando i raggi si incontrano. A certi guaritori piace

immaginare il verde smeraldo nel loro Chakra Verde e guardarlo mentre scende lungo le braccia ed entra nel
Chakra Verde del soggetto. Questo d un piacevole senso di connessione a entrambi (fig. 49).
fig. 49. Il Chakra Verde
fig. 50. Il Chakra Blu

Per il Chakra Blu bisogna sempre mettere le mani sulle spalle invece che davanti e dietro, per non dare al
soggetto la sensazione di essere strangolato. Tenendo una mano su ogni spalla, il guaritore immagina che un
raggio di energia esca da ogni mano e formi una palla azzurro cielo, dove sa che si trova il Chakra Blu (fig. 50). Se
incontra catene, pesi, o qualsiasi altra forma pensiero, deve toglierle nel momento in cui le incontra.
Dopo aver formato il Chakra Blu, il guaritore gli chiede di far uscire dei rami dalle braccia; e rimane in piedi di
fianco al soggetto, con una mano dietro sul suo Chakra Blu e laltra che gli tocca il palmo della mano dallo stesso
lato. Poi deve vedere il raggio di energia blu che si estende oltre il palmo, fino a raggiungere una distanza
ragionevole (normalmente, per la maggior parte dei guaritori, una distanza giusta sembra essere tra gli otto e i dieci
metri; fig. 51).
fig. 51. Raggi Blu

Si ripete la procedura dallaltra parte, e ci dovrebbe essere un punto in cui i due raggi di energia si incontrano. Se
non lo fanno, bisogna aggiustare il tiro finch ci non accade. A volte, nel punto di incontro dei due raggi pu
apparire una scena, che rappresenta un obiettivo per la coscienza della persona. importante far sapere al
soggetto come parte della guarigione stessa se si visto qualcosa.
Per il Chakra Indaco si posizionano di nuovo le mani davanti e dietro la testa, a livello della fronte, e lo si guarisce
come lArancione, il Giallo e il Verde (fig. 52). Alcuni guaritori amano immaginare il Chakra Indaco come se fosse
una finestra. Guardando dentro, hanno la visione di una stanza dove tutto dovrebbe essere indaco, blu notte. Il
soggetto dovrebbe essere seduto al centro della stanza e guardare fuori dalla finestra.
fig. 52. Il Chakra Indaco

A volte, quello che vediamo nella stanza ci mostra sia la relazione che il soggetto ha con il corpo fisico, la sua
casa, il suo veicolo, sia la sua relazione con la spiritualit. Quello che si vede qui dovrebbe essere inteso
nellambito di questo contesto. Ricordate che il Chakra Indaco rappresenta la visione che la persona ha di se
stessa come spirito dentro il corpo, che ha indubbiamente una struttura biologica ma che, allinterno, rimane uno
spirito.
fig. 53. Il Chakra Viola: prima fase
fig. 54. Il Chakra Viola: seconda fase

Ci che si vede attraverso la finestra aperta dovrebbe essere un limpido cielo notturno. Qualsiasi altra scena
devessere cambiata finch non assume laspetto corretto. La vista allinterno, attraverso la finestra, ci mostra cosa
pensa il soggetto di se stesso relativamente al suo veicolo, il corpo, mentre la vista sullesterno mostra la sua
capacit di esteriorizzare la sua visione spirituale e di applicarla a quello che accade intorno a lui.
Per il Chakra Viola, si tocca con una mano la sommit della testa del soggetto e si forma una palla di energia
viola. Poi il guaritore chiede al Chakra Viola di aprirsi. Idealmente, questo processo avviene con facilit e
assomiglia allapertura di un fiore di loto fin nelle sue parti pi profonde (fig. 53). Se ci non succede, significa che
ci potrebbe essere un elmetto o qualche altro ostacolo che bisogna rimuovere prima di ripetere la richiesta. Infine,
dopo che il chakra si aperto come dovrebbe, il guaritore chiede a un filo di Luce Bianca di scendere dallalto e di
riempire il soggetto, dal basso in alto, attraverso il Chakra Viola; quando la Luce raggiunge ogni chakra, dal Rosso
al Viola, lo rende pi brillante e pi definito di prima (fig. 54).
Il guaritore ha creato la percezione che la guarigione completa quando il soggetto trabocca di Luce Bianca e
ogni chakra scintilla, nitido e brillante, del proprio colore, senza che ci siano pi forme pensiero.
Poi informa il soggetto che pu aprire gli occhi quando lo desidera, e gli chiede se si sente come prima o in
modo diverso. La persona deve essere incoraggiata a notare quello che prova di diverso nella sua coscienza o nel
suo corpo, e a dare una comunicazione positiva al guaritore di quello che prova per il momento.
Se rimangono dei sintomi che non sono stati completamente eliminati, pu affrontarli immediatamente o
aspettare che il soggetto abbia ricevuto il feedback su quanto accaduto fino a quel momento.
Il guaritore deve accogliere il soggetto, la nuova coscienza, con un abbraccio. In questo modo il soggetto lo pu
ringraziare, mettendo il cuore a contatto col suo e avvertendo tale contatto, mentre il guaritore ringrazia il soggetto
per lopportunit che gli ha offerto di essere un veicolo damore e di energia, grazie alle quali ha potuto guarirlo.
Una volta che il feedback completo e i sintomi sono spariti, un altro abbraccio completa la guarigione, sia nella
coscienza del guaritore che in quella del soggetto.
Quando il soggetto guarito non deve svolgere compiti a casa, non c nulla su cui lavorare n sono necessarie
altre sedute. in grado di andare avanti con la sua vita. Il guaritore pu smettere di essere protettivo e di
continuare a vigilare sul soggetto, ma deve solo insistere a mantenere la percezione che veramente guarito e che

continuare a vigilare sul soggetto, ma deve solo insistere a mantenere la percezione che veramente guarito e che
non ha pi bisogno di alcuna assistenza da parte sua.
In questo modo, sia il soggetto che il guaritore rimangono liberi.
Tutto pu essere guarito.

26
Guarigione a distanza
Qualsiasi cosa siate in grado di fare di persona, con la guarigione di contatto, potete ripeterlo anche a distanza.
Non importa quale sia la distanza, che pu variare da qualche millimetro a migliaia di chilometri. Dopotutto, non
stiamo lavorando con il corpo fisico, ma con la coscienza, che non ha limiti di tempo n di spazio.
sempre la coscienza che vedete e guarite, sia che lavoriate con la Luce Bianca, con i chakra o con le forme
pensiero. Lavorate con quello che il soggetto prova nella sua coscienza, con lintento di riportare la coscienza del
soggetto allesperienza dellinterezza o del benessere. Naturalmente sappiamo che, quando questo accade, il
corpo fisico pu, a sua volta, trovare un equilibrio con la nuova configurazione di energia creata nella guarigione.
Se ci sono dei motivi per non toccare il soggetto, come una credenza filosofica o religiosa, il guaritore pu
seguire lo stesso metodo adottato nella guarigione di contatto ma senza toccare il corpo, lavorando a distanza di
qualche millimetro o centimetro.
Anche se sappiamo che il contatto fisico permette di accedere a ulteriori livelli di comunicazione e ha dei
vantaggi, ad esempio quello di rassicurare il soggetto, dobbiamo per anche riconoscere che, a volte, pu essere
percepito come invadente e come una violazione dei limiti della persona. Allora dobbiamo decidere che la
guarigione fatta in un altro modo avr comunque la massima efficacia, e che avremo tutti gli strumenti necessari
per lavorare e creare una guarigione perfetta, e dunque sar cos.
Perfino lavorando a distanza di pochi millimetri o centimetri dal soggetto seduto su una sedia, vedremo tutto
quello che avremmo visto se lo avessimo toccato, e avremo semplicemente un diverso senso del contatto.
Poich lavoriamo con la coscienza e non con il corpo fisico, siamo capaci di fare lo stesso anche quando il
soggetto non fisicamente seduto sulla sedia. Possiamo lavorare con una sedia vuota, immaginando che il
soggetto vi sia seduto, e vedere e sentire ogni particolare proprio come se il soggetto fosse presente, e come se
lavorassimo a una distanza di pochi centimetri dal suo corpo, senza toccarlo.
In ogni caso, il guaritore deve cominciare con la posizione base standard di inizio guarigione, sentendo lenergia
nelle mani, decidendo che Luce Bianca e posando le mani sopra il punto in cui dovrebbero esserci le spalle del
soggetto, e immaginare di riempirlo di Luce Bianca. Anche se il soggetto non presente, il guaritore vedr le
stesse immagini nella sua coscienza, perch comunque sta lavorando con la coscienza.
Figura 55 . Guarigione a distanza

Per ottimizzare linterazione pu far sapere al soggetto quando far la guarigione, in modo che egli possa
rimanere consapevolmente aperto per riceverla in quel preciso momento. Se non lo fa, la guarigione ha comunque
luogo a livello delletere, dove rimane finch il soggetto non aperto a riceverne gli effetti benefici, e a quel punto,
generalmente durante il sonno, gli effetti della guarigione si possono manifestare.
Naturalmente sempre daiuto offrire al soggetto il feedback su quello che stato visto e fatto e su ci che tali
immagini e azioni significano per il guaritore, in modo che il soggetto si possa orientare pi facilmente verso la
nuova coscienza nella quale sperimenter linterezza.
Cos come il guaritore pu lavorare a distanza con la Luce Bianca, pu usare le forme pensiero e i chakra,
sempre immaginando che il soggetto sia seduto su una sedia, fisicamente vuota, davanti a lui. Allinizio gli pu
sembrare un po strano lavorare in questo modo, ma appena sente lenergia muoversi, vede il sistema energetico
del soggetto e riconosce la validit del feedback, capisce che la sua efficacia non diminuisce con la distanza. Allo
stesso modo, sapr che pu guarire chiunque al mondo, dovunque si trovi, in qualsiasi momento.
Tuttavia, alcuni guaritori trovano pi comodo lavorare a distanza con laiuto di un sostituto sulla sedia. Questo
significa che qualcuno acconsente a prendere il posto del soggetto che devessere guarito, ma il guaritore vedr
comunque il sistema energetico della persona da guarire, non quello del sostituto.
Poi il sostituto, anche se non sa quello che deve essere guarito nel vero soggetto, pu dare al guaritore un
feedback su quello che ha provato durante la guarigione. Pu aver sentito qualcosa nel corpo, collegato ai sintomi
guariti, o aver visto delle immagini che il guaritore capace di mettere in relazione con quanto stato guarito.
Anche se normalmente ci si verifica in modo consapevole, a volte accade spontaneamente, senza che il
guaritore lo sappia, finch non si rende conto che il sistema energetico che ha visto e col quale stava lavorando non
ha alcun rapporto con la persona sulla sedia. Tutto quello che ha visto corretto, anche se il soggetto non ha
trovato alcuna connessione col feedback. come se il soggetto sulla sedia avesse acconsentito a trovarsi l nello
spirito per permettere la guarigione e ne avesse comunque ricevuto beneficio.
Potrebbe anche trattarsi della coscienza di qualcuno che fa parte della vita del soggetto, come la madre o un
familiare, che ha bisogno di una guarigione e per il quale il soggetto preoccupato. Quindi, uno degli effetti della
guarigione a distanza che si verifica attraverso il soggetto consiste nel fargli scomparire lansia. La guarigione ha
molte forme.
Poich tutte le guarigioni descritte finora implicano un senso di connessione tra il guaritore e il soggetto, si pu
dire che sono possibili anche altre forme di guarigione, se si ha lo stesso tipo di connessione. Pertanto,
mettendosi in contatto con la coscienza di qualcuno attraverso la sua voce al telefono, lo si pu guarire parlandogli.
Oppure, il guaritore immagina di lavorare sia con la Luce Bianca sia con i chakra e le forme pensiero e, allo stesso
tempo, immagina di avvertire la coscienza del soggetto mentre lavora, e di ricevere un feedback immediato

sullefficacia di quello che fa.


Naturalmente, anche lavorare con la foto di qualcuno pu innescare lo stesso senso di connessione, se il
guaritore conosce il soggetto o lha incontrato precedentemente, e, quindi, la guarigione pu accadere anche cos.
Se la guarigione a distanza riguarda un soggetto che il guaritore non conosce, o con cui non ha un contatto
diretto, pu usare una foto per trovare la sua coscienza in modo da creare la guarigione. In realt, se i dati in suo
possesso sono il nome della persona e qualche informazione su di essa, questo pu bastare a individuarne la
coscienza e a produrre la guarigione. Linformazione pu riguardare il sintomo, let o qualche attributo fisico.
Allora come se il guaritore chiedesse alla Coscienza Universale di trovare un essere con quel nome e con
quelle caratteristiche, e la Coscienza Universale rispondesse con lindirizzo del soggetto. Il guaritore pu
chiedere alla persona che gli ha fornito il nome del soggetto, di descrivere altri suoi attributi, per essere certo di
aver individuato quello giusto. Per esempio: Questa persona ha i capelli rossi? S? Va bene, ora possiamo
iniziare.
C un altro tipo di guarigione a distanza, usata da certi guaritori che hanno raggiunto un notevole livello di
evoluzione, e quindi hanno una percezione piuttosto buona di ci che sono. Si tratta della guarigione empatica, e il
prerequisito necessario che sappiate chi siete e cosa vero per voi.
In questo tipo di guarigione, il guaritore si sente connesso con il soggetto con un senso di empatia e sperimenta
quello che prova il soggetto come se si trattasse di lui. come se fosse nel corpo e nella coscienza del soggetto,
provando quello che prova lui.
Naturalmente, per sapere che la coscienza che sta sperimentando non la sua il guaritore deve conoscere
abbastanza bene la propria per sapere che ci che sperimenta non in relazione a tensioni presenti nella sua
coscienza. Se si rende conto che lesperienza che sta facendo non la sua, pu chiedersi e, quindi, riconoscere a
chi appartiene la coscienza che sta indossando. Per esempio, pu notare che cammina o sta in piedi come il
soggetto, o pu riconoscere il viso del soggetto nel suo.
Sa che, se connesso in questo modo con il soggetto, quando elimina il sintomo accusato dal soggetto,
anchegli ne avvertir la scomparsa nella sua esperienza.
Analogamente pu decidere che quando elimina la tensione dalla sua coscienza ed presente la connessione, il
soggetto sperimenter contemporaneamente la stessa cosa.
Ovviamente, manteniamo la porta aperta ad altre forme di guarigione a distanza, come la guarigione con lo
sguardo: in essa, il guaritore sceglie di vedere il soggetto nella sua interezza e di insistere nel mantenere questa
percezione; allo stesso modo, la guarigione pu avvenire con il semplice pensiero.
Man mano che approfondirete la conoscenza del mondo della guarigione, vi renderete conto che non vi sono limiti
al modo in cui potete usare le vostre percezioni per riportare unaltra persona allesperienza dellinterezza.
Realizzerete anche che, quando siete in grado di modificare delle strutture biologiche con i pensieri, sarete capace
di usare la vostra coscienza per cambiare qualsiasi cosa nel mondo fisico.
Vi diventeranno chiare altre dimensioni della guarigione. Sarete in grado di vedere delle situazioni che vi si
presentano con lo scopo di consentirvi di compiere una guarigione, e saprete quale forma di guarigione
necessaria per quella situazione e come usarla.
E sarete capaci di farlo, indipendentemente da dove vi trovate sul globo terrestre.
Con unesperienza sufficiente, che vi permetter di avere fiducia nelle vostre impressioni soggettive (i mezzi che
utilizzate nel corso della guarigione), quando praticherete la guarigione a distanza vi sentirete a vostro agio come
se eseguiste la pi semplice guarigione di contatto.
Tutto pu essere guarito.
Potete guarire tutto.

27
Lautoguarigione
Potete fare per voi stessi tutto ci che siete in grado di fare per unaltra persona. Dopotutto, siete un sistema
energetico come gli individui che siete riusciti a guarire. Tutto possibile quando riuscite a vedere il vostro corpo
nello stesso modo in cui vedete quello degli altri, cio come il veicolo della coscienza che si trova allinterno, e
come parte di un sistema energetico.
Teoricamente, non dovreste mai aver bisogno di una guarigione se rimanete in contatto con voi stessi, se siete
sempre voi stessi, se comprendete la vostra coscienza e il suo linguaggio, e se le rispondete sempre
consapevolmente. Anche se non molti esseri, sulla terra, hanno raggiunto questo livello di perfezione e di
funzionamento ottimale, tuttavia non c nessun motivo di credere che non possiate raggiungerlo in qualsiasi
momento, compreso quello presente.
Se manifestate qualche sintomo, dovete essere comprensivi verso voi stessi, e riconoscere che state ancora
imparando e che non avete finito di lavorare su voi stessi. Se vedete che il sintomo da guarire la ripetizione di uno
che avete gi sperimentato in passato, sapete che dovete cambiare qualcosa nella vostra coscienza perch ci
non si ripeta in futuro. Saprete anche cosa va cambiato.
Potete farvi ripetere il messaggio diverse volte, giusto per essere sicuri, oppure potete scegliere di recepire il
messaggio con sempre maggiore anticipo, rimanendo in contatto con il vostro sistema di direzione interiore,
lintuito.
Potete anche scegliere se farvi guarire da un altro o guarirvi da soli. Fate tutto il necessario per eliminare il
sintomo e ritornare allo stato dellessere in cui siete felici e sani. il vostro stato naturale.
La guarigione pu assumere la forma di pronto soccorso o di meditazione.
Quando vi guarite con il pronto soccorso, potrete alleviare la cefalea e gli altri dolori come se steste lavorando
con un altro soggetto. Potete usare le forme pensiero, le valvole a pressione, e cos via. In quel momento dovete
scegliere di vedervi solo come sistemi energetici, senza farvi coinvolgere emotivamente nel processo di
eliminazione del sintomo. Allora riuscite ad alleviare semplicemente il dolore e ad avvertirne la scomparsa. Siete in
grado di guarire ferite o lividi toccando la parte colpita e immaginando che la guarigione avvenga, guardando il
processo dei vasi sanguigni e dei tessuti che si riparano, e poi insistete nel vederla guarita, decidendo che cos.
Se vi state facendo passare un mal di testa e sentite che lascia la vostra coscienza, noterete che anche certi
pensieri la stanno lasciando. come se una nuvola se ne andasse. Saprete che erano i pensieri associati al
sintomo ad averlo creato. Non andate a caccia di questi pensieri, cercando di ricordarli. Semplicemente, osservateli
mentre se ne vanno, e sperimentate la chiarezza che vi rimane nella coscienza.
Se avete un piede in ogni realt, e vi trovate a volte in una bolla e a volte nellaltra, vi rendete conto degli effetti dei
vostri pensieri. Vedete che, quando avete un certo pensiero, avvertite un particolare sintomo. Quando fate
scomparire il sintomo, sentite che anche il pensiero che lo ha creato vi abbandona e viene sostituito con unaltra
percezione pi chiara. Quindi, sarete in grado di focalizzare lattenzione sulle idee e sulla coscienza che
sperimentate quando non avete alcun sintomo, e di mantenere quello come stato abituale di coscienza,
caratterizzato da ci che siete veramente e da ci che vero per voi.
Se vi sentite emotivamente coinvolti dal sintomo, perch si sta manifestando nel vostro corpo, gli effetti della
guarigione potranno manifestarsi con minore rapidit, ma si manifesteranno comunque prima di quanto accada
quando il sintomo viene affrontato semplicemente in base alla realt fisica di causa-effetto.
Quando scegliete di guarirvi con la meditazione, questa non interferir con i trattamenti medici che state
seguendo, ma anzi ne accelerer il processo.
Per esempio, potete usare la meditazione dei chakra che trovate nellultima sezione di questo libro. Quando la
utilizzate, siate consapevoli del fatto che i chakra rappresentano parti della vostra coscienza e che, quindi, ogni
cambiamento che effettuate nei chakra devessere accompagnato da un cambiamento corrispondente nella vostra
coscienza.
Quando sapete di avere un sintomo, sapete anche che una parte della vostra coscienza non in chiaro. Quindi,
quando guardate il chakra che rappresenta quella parte della vostra coscienza, riuscirete a vedere questa
nebulosit, simboleggiata da una forma pensiero o da un colore non corretto per quel chakra. Se soffrite di un
sintomo fisico ma, quando guardate il chakra, vi sembra perfetto, sapete che non state vedendo quello che c
realmente, e che, quindi, dovete sintonizzare meglio le vostre percezioni per riconoscere quello che vero per voi.
Quando vedete quello che c, lo potete cambiare, e leffetto pu essere sperimentato immediatamente. Quindi,
possibile eliminare qualsiasi vostro sintomo con la stessa rapidit con cui guarite qualcun altro, lavorando sui suoi
chakra. Naturalmente, questo richiede la volont, da parte vostra, di abbandonare gli aspetti della coscienza che
hanno creato il sintomo, per arrivare a sperimentare voi stessi in un modo che riflette armonia ed equilibrio.
anche necessario essere disposti a guardare la situazione che ha creato il sintomo, e vederla in modo diverso.
Cos accettate la guarigione, e sapete cosa devessere diverso da quel momento in poi.
Se preferite un cambiamento graduale, la meditazione ha leffetto di stabilire un modello di interezza restituendo
ai chakra i loro colori naturali, e ogni volta che la praticate permettete a voi stessi di accettare fino a un certo punto
i cambiamenti. Quindi, ogni volta che meditate, i colori presenti allinizio della meditazione sono sempre pi simili a
quello che dovrebbero essere. Continuate cos finch non sperimentate linterezza e non vedete, durante la
meditazione, i colori naturali per ogni chakra.
Bisogna avvicinarsi alla meditazione con lintenzione di essere presenti durante tutto il processo. Tuttavia, se

notate che, durante certe parti della meditazione, avete dei pensieri che tendono a distrarvi, sapete che dovete
correggere la direzione dellattenzione per raggiungere il vostro scopo, che di essere presente a quello che avete
deciso di fare e che state facendo.
Gradualmente, noterete di avere sempre meno la tendenza a distrarvi e, quindi, saprete di avere sempre pi il
controllo della vostra coscienza. Vi renderete anche conto di vedere pi chiaramente le parti della coscienza
rappresentate dai chakra nelle quali prima vi distraevate.
Alla fine sarete capaci di rimanere completamente presenti a ci che state facendo, ci che, per voi, rappresenta
la priorit assoluta, cio la guarigione, e potrete anche provare gli aspetti della guarigione dovuti a questo
successo.
Vi pu essere utile porvi come obiettivo un limite di tempo. Pu trattarsi di un qualsiasi lasso temporale
ragionevole, una settimana o un mese, per esempio. Decidete che, scaduto quel tempo, vedrete a che punto vi
trovate e misurerete il grado di guarigione ottenuto. Avete deciso che ci sar un miglioramento, lunica incertezza
riguarda la sua entit. Quindi, potrete avere unidea di quando il processo sar completo.
Per quanto riguarda me, ho deciso che, per eliminare totalmente il tumore che mi cresceva nel midollo spinale a
livello del collo, mi sarebbero serviti due mesi e, quindi, il ritmo del miglioramento doveva adeguarsi al tempo
disponibile per il suo completamento. Alla fine, dopo due mesi, ho dovuto decidere che il processo era finito, e
ricevere il feedback dalle autorit mediche che avevano diagnosticato il tumore, secondo le quali il tumore non cera
pi.
Ovviamente, ho dovuto anche promettere solennemente a me stesso di apportare alla mia vita tutti i cambiamenti
necessari a eliminare il sintomo, e mantenere questa promessa.
Lo stesso vale per tutti coloro che guariscono qualsiasi sintomo, anche di gravit minore.
Applicate a voi stessi i principi, spiegati nei vari capitoli del libro, che descrivono il processo di guarigione come
una co-creazione, sapendo che dovete sostenere entrambi i ruoli, quello del guaritore e quello del soggetto.
E guardate mentre si verifica la guarigione.
Sapete che tutto pu essere guarito.

PARTE QUINTA
ALTRE DIMENSIONI

28
Lo specchio (politiche di comunicazione)
Dopo la guarigione, quando il guaritore offre il feedback al guarito (il soggetto), certe dinamiche di comunicazione
diventano evidenti. Sappiamo che il guaritore non gli impone il suo punto di vista, ma gli offre solo la prospettiva che
gli appare dalla sua bolla. Il soggetto pu dirgli se quel punto di vista ha senso per lui, oppure pu rispondere che
non ha sperimentato quanto gli viene descritto.
Se si identifica nel punto di vista del guaritore, accetta la comunicazione, ed chiaro che si tratta di una
comunicazione valida. Questo succede quando ci che il guaritore ha sperimentato e comunicato si riflette
nellesperienza del soggetto, che si ritrova in quanto descritto. Inoltre, chi riceve la comunicazione interessato ad
ascoltare quello che viene detto, cos come chi trasmette linformazione ha interesse a offrirla.
Ma sappiamo che, se la persona guarita non si ritrova in quanto le viene comunicato, o non lha provato, deve
dirlo al guaritore. In questo caso lesperienza del guaritore, relativamente alla comunicazione effettuata, non riflette
lesperienza del soggetto. Comunque, chi riceve linformazione ugualmente interessato a conoscerla, cos come
chi la trasmette interessato a offrirla. Quindi, la comunicazione accettata.
Sappiamo anche che, a volte, dopo qualche tempo, la persona guarita pu rendersi conto che, in effetti, quanto le
stato detto aveva senso per lei, magari in modo diverso rispetto a quello che pensava il guaritore. Ricordiamoci
che il guaritore esprime la sua prospettiva, filtrata e colorata dalla sua bolla. In ogni caso, linformazione data nel
feedback deve avere senso per colui che stato guarito. Limmagine potrebbe essere la stessa, ma con
uninterpretazione diversa.
Quando il guarito non si sente chiamato in causa dalla comunicazione del guaritore, questultimo deve esaminare
la natura della sua percezione. Forse, pi tardi, il soggetto riconoscer che il feedback aveva senso, o forse no.
Sappiamo che ognuno di noi in una bolla, che costituisce il filtro delle nostre percezioni, e il suo interno uno
specchio. Il guaritore potrebbe forse aver visto un riflesso di se stesso? Quanto descritto nella comunicazione
potrebbe aver senso per lui? Potrebbe riconoscere che il suo punto di vista era distorto, o che si basava su una
percezione passata o su un pregiudizio? Forse s, e forse no, ma importante che il guaritore si ponga la
domanda.
Se il guaritore fornisce lo stesso tipo di informazione in diverse guarigioni, deve chiedersi fino a che punto
quellinformazione ha senso per lui, e se deve seguire lo stesso tipo di suggerimento e applicare, nella sua vita, i
consigli e il feedback che d agli altri quando li guarisce.
Perfino quando la persona guarita ha accettato come proprie tutte le informazioni fornitele dal guaritore,
questultimo pu comunque notare dei temi ricorrenti e chiedersi se, comunque, la comunicazione ha un senso
anche per lui.
Egli pu usare la guarigione del soggetto per ottenere un feedback su come gestire dei problemi nella sua vita.
Gli pu sembrare che il soggetto abbia avuto i suoi stessi problemi, ma che ne abbia accusato lo stress in modo
pi forte, forse arrivando perfino a soffrire di sintomi letali.
Cos, il guaritore vede che fine potrebbe fare se non cambia direzione, e trova una soluzione anche per s. Pu
considerare il soggetto con compassione, parlandogli come se stesse parlando a se stesso, sapendo che il
soggetto sta aiutando anche lui a guarire. Dopo, lo pu anche ringraziare sinceramente per lesperienza della
guarigione.
Anche quando i sintomi del soggetto e la vita del guaritore apparentemente non sono simili, questultimo pu
notare, nel momento dellesperienza, che attrae un particolare tipo di guarigione. Coshanno in comune tutte queste
guarigioni? Sono diverse da quelle attratte da altri guaritori?
Se ci sono dei temi comuni, egli deve prestare attenzione. Se non si ricorda il feedback delle guarigioni
precedenti, pu prestare attenzione a quelle successive, sapendo che lUniverso gli sta fornendo tutto il necessario
per guarire la sua vita mentre guarisce quella degli altri.
Si pu dire che attiriamo le persone capaci di estrarre da noi le informazioni che noi stessi abbiamo bisogno di
sentire. Dunque, la fonte di tutto quello che abbiamo bisogno di sapere nella nostra coscienza.
Le nostre percezioni rappresentano tutto quello che ci serve per ottenere le informazioni necessarie a gestire la
nostra vita. Cos siamo, per noi stessi, il guru, il maestro e la guida. Tutto quello che dobbiamo sapere come
decodificare e comprendere quello che ci mostrano le nostre percezioni.
Vedendo le cose in questo modo, possiamo provare un vero senso di libert e, nello stesso tempo, ci assumiamo
la piena responsabilit di noi stessi.
Un guaritore pu offrire i suoi servizi a quelli che, apparentemente, ne hanno bisogno e, allo stesso tempo,
lasciar loro il diritto di accettare o di rifiutare lofferta daiuto. Se costoro scelgono di non accettarla, il guaritore pu
esaminare le sue proprie percezioni degli altri per apportarvi eventuali correzioni e per individuare quello che gli
mostrano.
Per esempio, il guaritore pu pensare che qualcuno abbia bisogno di una guarigione perch ha dei valori diversi
dai suoi. In quel momento, forse, la persona arrabbiata ma ci non la disturba, o forse il suo modo di comportarsi,
per esempio relativamente al denaro, alla sessualit, o alle relazioni umane diverso da quello del guaritore.
Il guaritore pu decidere che laltra persona ha una coscienza con parti non chiare, ma essa pu non pensarla
cos. Se questa persona non interessata ad accettare la guarigione, o non condivide la percezione che ve ne sia
bisogno, forse il guaritore deve considerare che sono proprio i suoi pregiudizi a dover essere guariti.
Evidentemente, se la persona manifesta gli effetti di un sintomo fisico, e quindi ha bisogno di una guarigione, ma,

per qualsiasi ragione, non la vuole, il guaritore pu scegliere di vedere la persona con compassione, e non insistere
con la sua offerta. Forse la guarigione accadr in un altro modo, o con un altro guaritore.
interessante applicare le stesse dinamiche di comunicazione nella vita di ogni giorno. Dopotutto, non vero
che i partecipanti a un evento esprimono la loro esperienza e quello che vero per loro? Quando applichiamo il
rispetto reciproco, tipico della guarigione, alla comunicazione interpersonale, riconosciamo la similitudine di queste
dinamiche.
Quando c comunicazione, si suppone che entrambe le parti siano interessate a quanto detto. Quando le vostre
percezioni sugli altri vi stimolano a dire loro qualcosa, chiedetevi se il loro desiderio di ascoltare un consiglio pari
al vostro desiderio di darlo. Se cos, esiste il potenziale per una comunicazione.
Se la persona che dovrebbe ricevere la comunicazione meno interessata ad ascoltarla di quanto voi non siate a
darla, dovete analizzare la situazione. Apparentemente, le parole vogliono uscire, ma non vogliono essere ascoltate
dallaltro.
Quindi, per chi sono? Forse per voi stessi. Pi tardi, forse, laltro pu chiedervi il feedback, e allora ci sar
lopportunit di completare la comunicazione tra voi due, e potrete vedere fino a che punto linformazione ha senso
per ciascuno di voi.
Quando rivolgete la parola ad altri, vi accorgete quando in realt parlate a voi stessi, e a quel punto potete
ascoltare, sapendo che vi state dando un eccellente consiglio, in grado di aiutarvi a risolvere un problema. Poi
potete anche ringraziare laltra persona, che riuscita a stimolare in voi questo consiglio che vi era destinato.
Se siete i destinatari predestinati per linformazione, ricordate che tutti hanno diritto alla propria opinione, e che
loggetto della comunicazione proprio unopinione. Laltra persona sta semplicemente esprimendo il suo punto di
vista. Se la comunicazione vi provoca delle resistenze, forse bisogna esaminarle.
Potete sempre chiedervi se la comunicazione che ricevete ha senso o se evidente che il comunicatore guarda
nello specchio magico e parla a se stesso.
Una volta che stata presa la decisione di comunicare chiaramente, il ricevente pu scegliere di ascoltare
quanto gli viene detto e, se la sua esperienza diversa da quanto comunicato, lo pu dire.
Quando ogni partecipante alla comunicazione si sente libero di esprimere il proprio punto di vista e la sua
esperienza di ci che stato detto dallaltro, si chiariscono i fraintendimenti e si possono risolvere i disaccordi
basati sui malintesi. Ognuno pu capire la bolla dellaltro. Quando si conoscono entrambe le posizioni, possibile
raggiungere un livello pi profondo di comunicazione.
Usando questi stessi principi, possiamo esaminare la natura delle nostre percezioni e imparare da esse, anche
quando non le abbiamo esternate in una comunicazione verbale con altri.
Siamo circondati dal filtro delle nostre percezioni come da una bolla, ormai lo sapete bene. Tutto quello che
proviamo percepito attraverso questo filtro e colorato da esso. Possiamo dire che, alle volte, non vediamo le cose
per quello che sono, ma piuttosto per quello che noi siamo. Proiettiamo sugli altri le nostre percezioni delle loro
motivazioni, e le nostre convinzioni su ci che, per loro, bene fare o non fare.
Quando avvertiamo delle resistenze verso qualcuno, chiediamoci quali sono le caratteristiche di questa persona.
Che tipo di persona ? Quali parole potremmo usare per descriverla?
Poi, chiediamoci se queste parole potrebbero essere usate per descrivere noi stessi; potremmo sentirci un po
imbarazzati nello scoprire che, di fatto, ricordiamo situazioni in cui avremmo potuto certamente essere descritti con
quelle stesse parole. Ci potremmo dire, allora, che le nostre motivazioni di allora erano giuste e che abbiamo
assunto un certo atteggiamento per una buona ragione. Quindi possiamo pensare che, probabilmente, anche laltra
persona giustifica le sue azioni nello stesso modo, forse con le stesse motivazioni.
Pertanto, siamo capaci di vedere laltro come un riflesso di noi stessi e, quando lo facciamo, scompare gran
parte della resistenza (se non tutta). L dove cerano un muro e una barriera alla comunicazione, adesso ci sono
una porta e una possibilit di comunicare.
Siamo in grado di vedere laltro con compassione, accettando la saggezza che deriva dalla comprensione
stessa. Quindi, possiamo sollevare le nostre percezioni dal livello del plesso solare a quello del cuore. Riusciamo
pi facilmente a vedere gli altri con tolleranza. La resistenza scompare.
Forse avevamo pensato di poter decidere quello che laltro doveva fare di diverso. Tuttavia, a parte le azioni che
minacciano lorganismo sociale nel quale ci troviamo, tutto ci che deve interessarci, in quanto esseri liberi, sono le
nostre azioni e i nostri atteggiamenti. Accettando gli altri per quello che sono, siamo comunque liberi di decidere
autonomamente il modo giusto di agire e quello che dobbiamo fare.
Se quanto descritto capitato anche a voi, facile vedere che vi siete messi nei panni dellaltro e vi siete detti:
Se fossi in questa persona, mi comporterei diversamente. In base ai vostri valori, se foste laltra persona avreste
fatto qualcosa di sbagliato. Quello che non avete considerato che laltra persona potrebbe vivere con altri valori, e
quello che fa potrebbe funzionare per lei, in base ai suoi valori.
Questa persona vi tira fuori dei consigli che fareste meglio a seguire. Dunque, possiamo dire che parlavate a
voi stessi. Ma vi stavate anche ascoltando?
Il mondo pieno di persone che parlano a se stesse, ma soltanto poche di loro si ascoltano. Quando ce ne
rendiamo conto, continuiamo a parlare a noi stessi ma cominciamo anche ad ascoltare.
Anche se, generalmente, la maggior parte della gente non nota il comportamento a specchio delle nostre
percezioni a livello dei primi tre chakra, esso diventa unesperienza diretta a livello del Chakra Verde, il Chakra del
Cuore. Si vedono le altre persone direttamente come il riflesso di noi stessi, e tutto il processo sopra descritto
diventa chiaro.
Ci vediamo al posto dellaltro e gli parliamo come se stessimo parlando a noi stessi. Possiamo provare pi
compassione nelle nostre percezioni dellaltra persona, e la comprensione e la saggezza che tale compassione
genera.
Quindi, siamo capaci di comunicare molto pi liberamente e pi facilmente, e di usare questa comunicazione

come un mezzo per delle vere relazioni.


Perci, siamo in grado di amare di pi.
Lamore guarisce.
Tutto pu essere guarito.

29
Onde e venti (creazione e co-creazione)
Tutto comincia nella coscienza, nella vostra coscienza.
Dal vostro punto di vista di individui, quindi, tutto quello che succede nella vostra vita e nel vostro corpo comincia
con qualcosa che sta accadendo nella coscienza. Se date uno sguardo alla vostra vita passata per vedere come si
sono verificati gli avvenimenti, potete riconoscere che, da qualche parte, tali eventi riflettevano decisioni profonde
che avevate gi preso. La realt si manifestata per mettere in pratica queste decisioni.
come se aveste camminato in un sogno che soddisfa i vostri desideri e corrisponde alle vostre scelte pi
profonde. Nel sogno, lunica coscienza coinvolta la vostra. Tutto, intorno a voi, semplicemente una proiezione di
questa coscienza. Anche gli altri personaggi del sogno sono solo delle proiezioni della vostra coscienza che
recitano la loro parte, in risposta a quello che avete deciso o a quello che credete essere vero.
In quanto coscienze che creano il sogno e proiettori che creano il film, voi siete i creatori e accettate di recitare
contemporaneamente le parti di regista, di attore, di pubblico. Tutto quello che decidete sar recitato e interpretato
da voi, e potrete perfino rivedere il vostro film e valutarlo, e decidere se perfetto cos com, o se, in qualche
modo, lo si pu riscrivere meglio. Da questo punto di vista, quello del Chakra Viola, il Chakra della Corona, voi siete
tutto quello che esiste.
Da un altro punto di vista, possiamo dire che siete solo una coscienza che proietta intorno a s un sogno, la
vostra bolla, la vostra sfera di esperienze, mentre gli altri personaggi del film fanno lo stesso. Ognuno di loro una
coscienza che proietta la sua bolla intorno a s e, in qualche modo, interagisce con le altre che sono impegnate
nello stesso processo, in un meccanismo organico, meraviglioso e complesso, perfettamente funzionante e ben
lubrificato.
Le bolle si compenetrano e, dove si incontrano, dove i testi e i copioni si sovrappongono, creano un ologramma
tridimensionale, che abbiamo deciso di chiamare realt fisica esterna. Dunque, gli eventi che accadono in questa
realt esterna sono il risultato delle decisioni prese da ognuna delle coscienze coinvolte.
Dobbiamo renderci conto che non solo noi siamo creatori, ma che, allo stesso modo, anche tutte le altre
coscienze lo sono. La capacit di vedere tutti come co-creatori dipende dal Chakra Indaco.
necessario che, per la nostra evoluzione spirituale, prendiamo coscienza che noi e gli altri siamo creatori. Cos
facendo, abbiamo i mezzi per esplorare aspetti particolari della nostra coscienza che, altrimenti, non ci sarebbero
accessibili. Per esempio, come potremmo esplorare la comunicazione, se non ci fossero altri esseri, oltre a noi?
Analizzando la co-creazione, possiamo superare il nostro punto di vista soggettivo e beneficiare della saggezza
connessa con una visione pi ampia, quella di una coscienza di gruppo interessata al benessere di tutti i suoi
membri, quella dellorganismo che protegge ogni sua parte.
Se guardate gli eventi nella realt fisica, gli avvenimenti che hanno la tendenza ad accadere o non accadere
intorno a voi, interessante personificare queste energie. Ovvero, possiamo definirle come se stessimo interagendo
con unaltra coscienza. Questaltra coscienza pu essere un individuo, o il vostro Spirito, o qualsiasi coscienza di
gruppo che scegliamo di vedere in questo modo. Pu trattarsi, per esempio, dello Spirito di uno stato o di una citt.
Poi possiamo chiederci quale sembra essere il tipo di interazione. Abbiamo limpressione che tale coscienza di
gruppo sia soddisfatta della nostra interazione e la incoraggi, o ci sta comunicando un altro messaggio? Qual il
punto di vista del Chakra Indaco?
Quando consideriamo solo la vostra coscienza come quella di un creatore di infinite capacit, diciamo che
quando prendete una decisione, o definite un obiettivo, il suo conseguimento esiste da qualche parte. Lavete
creato, con la vostra intenzione e con limmagine del risultato che avete posto nella coscienza, e avete cominciato
a muovervi verso di esso.
Diciamo anche che gli eventi del sogno, il film intorno a voi, sembrano corrispondere alla vostra intenzione, e
quindi anche i fatti esterni vi inducono al conseguimento dei vostri obiettivi, gli obiettivi che avete attivato con la
vostra decisione nella coscienza, come venti e onde in un oceano di una realt co-creata. Decidete qualcosa, e ci
accade.

Cosa accade quando due creatori (ciascuno con infinite capacit) hanno preso decisioni diverse? Naturalmente,
la realt avr la tendenza a realizzare le intenzioni di entrambi i creatori.
Le due intenzioni possono essere complementari o opposte. Se sono complementari, ognuno dei co-creatori
fortifica e rinforza laltro, e quanto stato deciso da ciascuno per proprio conto avr maggiormente la tendenza ad
accadere. I venti e le onde saranno pi forti. In una guarigione, per esempio, laccordo delle intenzioni si manifesta
nelleliminazione del sintomo molto pi velocemente di quanto sarebbe accaduto se ci fosse stato deciso da una
sola delle coscienze, con il suo punto di vista limitato.
Quando le intenzioni non sono allineate, le cose accadono in modo diverso. Il non allineamento pu essere il
risultato sia di decisioni consapevoli sia di sensazioni e reazioni. Ricordate, ognuno di noi una singola coscienza,
ma, allo stesso tempo, possiamo anche definirci come mente, corpo e spirito insieme.
Figura 56.
Mente, Corpo e Spirito

Diciamo che il corpo rappresenta la realt fisica di causa-effetto e il livello in cui crediamo che le cose accadano
secondo le leggi della chimica, della biologia e della fisica. La mente rappresenta le nostre credenze di base, le
nostre idee, che possiamo usare per porci dei limiti o per superare quelli imposti dalla realt fisica. Lo spirito pu
essere usato per rappresentare non solo la spiritualit e le realt spirituali, ma anche le emozioni e le nostre
risposte emotive agli eventi.
Come abbiamo spiegato, la realt si manifesta secondo i nostri obiettivi grazie alle immagini che abbiamo
inserito nella coscienza. Ma si pu accordare anche alle nostre paure. Diciamo che, se conservate nella coscienza
limmagine di quello che vi spaventa, sar pi facile che questo accada, perch state energizzando questa
immagine, le state dedicando attenzione, e vi rimanete attaccati con le vostre paure.
Una volta che vi siete liberati dalla colla (la paura), prendendo in considerazione la possibilit che limmagine
possa manifestarsi, potete usare la vostra risposta emotiva a un certo evento per stimolarvi a serbare limmagine di
un evento diverso.
Per esempio, invece di conservare limmagine del vostro amante che vi abbandona, potete insistere nel
mantenere limmagine di lui che rimane con voi ed felice, energizzando quella come manifestazione. Cos, se
limmagine concepita in un modo che soddisfa anche le necessit del vostro amante, egli avr la tendenza ad
accettarla.
Considerando che la co-creazione coinvolge esseri eguali, ricordate che sono necessarie due persone per dire
s, e ne basta una per dire no. La co-creazione una realt prodotta grazie a un accordo, a uno schema di
mutuo consenso.
Quando consideriamo la guarigione come la manifestazione di due creatori, se il soggetto ha paura di rinunciare
a vecchie idee, questo pu diminuire lefficacia del guaritore, e la tendenza alla guarigione sar minore. Possiamo
dire che, in questo caso, avremo una resistenza al realizzarsi della guarigione.
Naturalmente, se il guaritore ha delle idee limitative su ci che in grado di fare, avremo lo stesso risultato, cio
la resistenza alla realizzazione della guarigione.
Il risultato pu essere una tendenza, da parte del sintomo, a non scomparire o a guarire pi lentamente. Significa
che il guaritore tende a non completare il suo compito, oppure che gli eventi esterni si manifestano in modo da
impedire la guarigione.
Possono esserci, per esempio, dei forti rumori durante la guarigione che distraggono lattenzione dei partecipanti,
e quindi interrompono la guarigione: questo pu essere un esempio di resistenza nella coscienza di almeno uno dei
due partecipanti. Ci si manifesta, nel mondo fisico, come la tendenza della guarigione a non avvenire. Unaltra
possibile forma di resistenza potrebbe essere lo stordimento del guaritore, e la sua conseguente incapacit di
continuare la guarigione.
Nella guarigione, quando il guaritore ha allineato la sua intenzione con quella del soggetto per vederlo guarito, e
non ha altri scopi allinfuori di questo, tutto quello che accade nelluniverso fisico, durante la guarigione, la
manifestazione della coscienza del soggetto. Il soggetto , in questo caso, il centro delluniverso, ed la sua
coscienza che sta creando il film. Diciamo che la sua coscienza non solo ha creato il rumore, come distrazione,
ma anche lo stordimento del guaritore.
Se il guaritore elimina le resistenze dalla coscienza del soggetto, le manifestazioni nelluniverso fisico si
riequilibrano con essa e cambiano, incoraggiando il processo di guarigione. Il forte rumore ha fine, il guaritore non si
sente pi stordito. Gli eventi hanno tendenza a fluire di nuovo, senza ostacoli.
Naturalmente, da un altro punto di vista altrettanto valido, possiamo anche dire che tutto quello che succede
durante la guarigione il risultato della coscienza del guaritore, che , in ultima analisi, responsabile di tutto.
Questo per non risponde alla domanda del perch un guaritore, facendo due guarigioni in presenza di sintomi
simili, una dopo laltra, con una ha pi facilit che con laltra. Diciamo che il guaritore mette gli stessi ingredienti in
ognuna di esse e, di conseguenza, possiamo concludere che la differenza nei risultati leffetto di quello che
succede nella coscienza del soggetto.
Se insorgono delle resistenze durante la guarigione, ognuno dei partecipanti deve ribadire a se stesso il desiderio
di completare la guarigione e di rimuovere le resistenze. Il soggetto lo fa scegliendo di aprirsi maggiormente, e il
guaritore riaffermando la sua intenzione di vedere questa persona guarita: sospende le idee limitative e, quando
necessario, ridirige la sua attenzione per completare quello che vuole, cio la guarigione.
La co-creazione, nella guarigione, un esempio di come gli stessi principi si applicano anche ad altri aspetti
della vostra esperienza. Per esempio, come si spiega che, nonostante che abbiate preso delle decisioni, nella
realt gli eventi abbiano la tendenza a realizzarsi in un modo diverso da quello che avevate previsto?
A volte si tratta di cambiamenti in meglio, ma altre volte danno risultati peggiori di ci che avevate pensato.
Quando sono migliori del previsto, evidente che c unaltra coscienza coinvolta, una coscienza benevola che vi
sta aiutando. Potete decidere che questaltra coscienza Dio, o il vostro Spirito, o il Fato.
Potete anche chiedervi chi sarebbe felice di vedervi ottenere questi risultati e decidere che le onde e i venti,
attivati dalle coscienze di queste persone, stanno rinforzando i vostri. Tutti hanno avuto ci che volevano, e voi
procedete con un piccolo aiuto da parte dei vostri amici.
Ma cosa succede quando la decisione A risulta in una manifestazione B, che inferiore a quello che
avevate deciso? Sarebbe questo il risultato voluto da Dio, o dal vostro Spirito? Chiaramente, queste entit lavorano
nel vostro interesse. Tutto ci che voluto dallo Spirito per il vostro bene, anche se inizialmente potete non
rendervene conto. Potete scegliere di individuare in cosa consiste il beneficio per voi e, quindi, di trovare la
giustificazione per questo insieme di eventi, o decidere che lo scoprirete pi tardi, quando ne conoscerete tutti gli
effetti.
Se la manifestazione inferiore a quello che, per voi, rappresenta il successo, per prima cosa potete guardare
dentro di voi, e vedere se ci sono delle credenze limitative o delle idee che inibivano il processo, in grado di

spiegare laccaduto. Vi siete trattenuti? Dopotutto, aiutati che il ciel taiuta. Le idee limitative si possono sempre
sostituire con altre che incoraggiano lottenimento del successo e, quindi, possibile prevedere, nel futuro, una
manifestazione diversa.
Se scegliamo di vedere lUniverso come manifestazione di una coscienza di gruppo, come una co-creazione,
interessante notare chi, sia nellintenzione cosciente sia nella reazione emotiva, sarebbe felice di vedere tale
svolgimento degli eventi.
Si potrebbe dire che quanto accadeva in altre coscienze creava venti e onde che interferivano con i vostri, e
davano origine a forze e vettori pi complessi che, a loro volta, tendevano a spingere gli eventi in una direzione
diversa rispetto a quella che intendevate voi? Dopotutto, anche gli altri sono dei creatori.
Per riappropriarvi del vostro potere, bisogna anche dire che avete permesso a voi stessi di essere influenzati, o
toccati, dalle coscienze degli altri, con interessi diversi dai vostri; quelle persone volevano qualcosa di diverso dai
vostri desideri. Per, avreste potuto scegliere di rendervi impermeabili a tali forze, o di staccarvi dalle altre
coscienze, o di contrattare con loro per trasformare intenzioni apparentemente diverse in una soluzione che
sarebbe andata bene per tutti.
Altrimenti si tratterebbe semplicemente di una prova di forza per vedere chi riesce a mantenere la propria
certezza, o a creare dubbi nellaltro, indebolendolo. La certezza potenzia la manifestazione.
La contrattazione pu avere come risultato la fissazione di nuovi obiettivi, pi utili a entrambe le coscienze e
capaci di allineare le intenzioni in una situazione di io vinco-tu vinci , come nella guarigione, in cui a tutti e due va
bene lessere daccordo. come usare un windsurf per cavalcare i venti e le onde, in qualunque direzione si
muovano, e raggiungere tutte le destinazioni che avete scelto.
Cavalcare i venti e le onde, fare surf, richiede la vostra presenza totale nel momento dellesperienza, vi impone di
essere vigili e coscienti non solo per quello che succede in voi, ma anche per le manifestazioni della realt che vi
circonda. Questo il punto di vista del Chakra Blu.
Quando, in un preciso momento, pare che le circostanze incoraggino maggiormente una vostra risposta, sembra
che lintero film si fermi, e che la vostra prossima decisione determini tutti gli eventi successivi. come se foste
andati al mare con la vostra tavola da surf e fosse arrivata londa, il momento ottimale per agire, la cuspide, e voi
doveste decidere, proprio in quel momento, se cavalcare londa o aspettare quella successiva.
Il momento non dura per sempre. Se decidete di aspettare, o non decidete, londa continua nel suo percorso, e
dovrete aspettare un altro momento perfetto, se mai ce ne sar uno.
A volte si tratta di unonda speciale, la possibilit di unintera vita. Forse, se avrete fede e pazienza, ce ne potr
essere unaltra, unaltra cuspide, anche migliore, e quando verr, ci sar un altro momento perfetto per agire.
Quando arriva londa, potete avere unidea della sua grandezza individuando dov possibile che vi porti, a
seconda degli obiettivi stabiliti e delle decisioni prese, e vedendo se essa rappresenta la risposta a quegli obiettivi e
a quelle decisioni. La riuscita del vostro viaggio a cavallo delle onde dipende dalla vostra abilit di rimanere presenti,
rispondendo alle situazioni nel momento preciso in cui le vivete e scegliendo di continuare a muovervi con ci che
ha tendenza ad accadere in quella direzione.
Il guaritore e il soggetto creano i venti e le onde nel momento in cui si uniscono per la guarigione, creano
lopportunit per la decisione di cavalcare londa adesso. una breve cavalcata, che pu durare anche solo pochi
minuti, ma eccitante e pu avere effetti duraturi, cambiando per sempre, in senso positivo, la vita di uno di loro e,
forse, di entrambi.
una bella corsa. Fatela anche voi.
Tutto pu essere guarito.

30
Guarigione come meditazione
La meditazione un esercizio di disciplina interiore in cui la persona focalizza la coscienza e lattenzione in modo
particolare per raggiungere uno specifico effetto benefico.
Alcuni meditano per raggiungere la quiete della mente, o per usare la coscienza come strumento per raggiungere
un obiettivo. Altri usano la meditazione per far ritrovare larmonia al loro corpo, per venire a contatto con le diverse
dimensioni spirituali del loro Essere, per conoscere Dio e sperimentarne la Coscienza, per raggiungere
lIlluminazione, per conoscere e provare lamore trascendente, la realizzazione, o per comprendere la natura della
realt fisica. Altri ancora la usano per padroneggiare la loro coscienza e mantenere lattenzione su un singolo
elemento, sia esso una parola, unidea, un simbolo, il loro respiro, o il nulla. Naturalmente, ci sono molte altre
ragioni per farlo, ma abbiamo comunque reso lidea.
Indipendentemente dalla ragione per cui si medita e dal risultato che ci si aspetta, il medesimo effetto si pu
raggiungere praticando una guarigione e, in pi, anche unaltra persona ne trae beneficio. Poich lobiettivo primario
della guarigione aiutare un altro essere, alcuni considerano la guarigione la forma pi alta di meditazione perch,
quando la pratica in altre forme, la persona si preoccupa solo dei benefici che la riguardano. Quindi, la guarigione
una meditazione fatta col cuore.
Si comincia lesperienza vuotandosi da tutte le considerazioni e gli obiettivi personali, e si decide di essere
totalmente presenti nellesperienza, ricoprendo la funzione del guaritore, essendo l esclusivamente per il soggetto.
Quello che il guaritore vuole per il soggetto il riflesso di ci che il soggetto vuole per se stesso. Bench le
motivazioni possano suonare nobili, qui non stiamo parlando di morale o di etica, ma solo della forza di motivazione
primaria, della ragione principale per la partecipazione alla guarigione, che risulta, poi, in una maggior efficacia.
Si effettua la guarigione per lo scopo intrinseco, e, anche se dopo ci possono essere dei benefici per il guaritore
(pu essere orgoglioso di quello che stato capace di fare, o ha capito qualcosa della sua coscienza, o ha
oltrepassato limiti che si era autoimposto, o, infine, stato ricompensato con una forma di pagamento), essi vanno
considerati come secondari rispetto allobiettivo principale, che la presenza con lo scopo di vedere laltra persona
guarita, e la scelta di partecipare al processo per far s che questo avvenga.
Nella prima interazione tra il guaritore e il soggetto, due esseri di infinite capacit si incontrano e, anche se uno
ha certe capacit che laltro pu non avere ancora imparato, questi non gli comunque da meno, come creatore.
Uno ha usato la coscienza per influenzare la sua struttura biologica in un certo modo, squilibrandola, e laltro usa la
sua coscienza per ottenere un effetto diverso, cio per riparare il danno fatto. Linterazione dovrebbe riflettere il
mutuo rispetto.
Scegliendo di fare lesperienza della guarigione, il guaritore ha stabilito unintenzione, un obiettivo, e deve
mantenere lattenzione e muoversi verso di esso anche quando ci sono delle influenze che lo distraggono, come
eventi esterni (per esempio il rumore), dubbi, pensieri che distolgono dal soggetto ( sgradevole o strano).
Il guaritore deve riconoscere e abbandonare ogni pensiero che lo distrae da quello che sta facendo, ridirigendo la
sua attenzione alla guarigione del soggetto. Se le distrazioni continuano, per, egli deve prenderne atto senza
opporre resistenza a esse, e considerare quale messaggio trasmettono sulla guarigione in atto. Quando ci si rende
conto di queste distrazioni, esse di solito scompaiono e, nei rari casi in cui ci non accade, smettono di essere
delle distrazioni. Sono l, semplicemente, sullo sfondo.
Se intervengono pensieri che non hanno niente a che fare con la guarigione (il programma alla televisione della
sera precedente, o la lite di ieri, o laffitto da pagare domani), il guaritore pu prendere in considerazione il fatto che
ci abbia un rapporto con la guarigione della persona. Per esempio, forse il pensiero del programma televisivo
balenato alla sua coscienza perch aveva una relazione con la parte del sistema energetico del soggetto guarita in
quel momento.
Oppure, come esperienza empatica, i pensieri nella coscienza del guaritore possono essere paralleli a quello che
succede nella coscienza del soggetto e vengono innescati da quello, cos come un diapason ne fa vibrare un altro
che ha la stessa frequenza, nellesperienza che chiamiamo, appunto, empatia. importante che il guaritore
esprima tutte le sue impressioni. Il soggetto avr lopportunit, attraverso la dinamica del feedback, di dire se ci ha
senso per lui o meno.
Il guaritore deve insistere a vedere le caratteristiche del soggetto, che alcuni potrebbero giudicare negativamente,
semplicemente come qualcosa che non ancora stato guarito. Egli, eliminando i giudizi e le aspettative dalla
coscienza, rimane con una percezione di accettazione.
Laccettazione amore.
Lamore guarisce.
In questa atmosfera di accettazione, il guaritore pu entrare liberamente nella coscienza del soggetto, che
disposto a permetterglielo in quanto non avverte la resistenza e la separazione determinate da giudizi e aspettative.
Sente solamente il sincero desiderio del guaritore di aiutarlo. Avverte la coscienza del guaritore nella misura in cui il
guaritore nella sua. Dopotutto, le due coscienze sono insieme in questa esperienza, una dentro laltra, ognuna
aperta allaltra.
Durante la guarigione, il guaritore aperto a tutte le impressioni che gli si presentano. Per esempio, anche se si
aspetta di vedere determinati elementi, sa che guardare quello che c molto pi importante che vedere solo
quello che pensava di trovare. Anche se, durante la discussione dei sintomi da guarire, ha deciso quale chakra sar
probabilmente responsabile del disturbo e ha unidea di cosa vedr nella guarigione, ci possono essere delle

sorprese. Lesperienza, e non le idee, ci mostra quello che reale per noi.
Dopo la guarigione, il guaritore vede che risultati ha raggiunto. Quando sono notevoli, perfino per i suoi standard,
pu chiedersi che cosa ha azzeccato per ottenere quel risultato di alta qualit. Pu essere stato pi presente, o si
affidato allUniverso, superando i limiti autoimposti, o si aperto, lasciando fluire lamore. Sar la sua percezione
a mostrargli la ragione del successo e a fornirgli indicazioni su cosa pu fare, nelle guarigioni future, per assicurarsi
un livello di successo analogo.
Se il guaritore crede in Dio, pu considerare la guarigione come dimostrazione di ci che la fede in Dio rende
possibile. Se ha una struttura filosofica diversa, pu usare la guarigione per provare quello che capace di fare
dopo aver eliminato le idee limitative, e, quindi, per provare quello che ognuno di noi in grado di fare.
Se un osservatore partecipa alla guarigione, pu attribuire al successo del guaritore motivi diversi da quelli
osservati da questultimo. Pu osservare quello che lui dovrebbe fare per arrivare allo stesso risultato di successo,
visto attraverso il filtro della sua bolla.
Il guaritore pu chiedersi che cosa succede se si comporta, per un giorno intero, come si comportato durante
una guarigione ben riuscita, compiendo gli stessi gesti che sa essere efficaci, producendo risultati non comuni e
godendo di quel particolare stato di coscienza. Pu anche chiedersi che effetto gli ha fatto lo stato di coscienza
vissuto durante la guarigione, rispetto a quello che costituisce il suo normale modo di essere.
Per un po, il guaritore pu sentire di avere due stati di coscienza a cui si relaziona, la coscienza di guarigione
e la coscienza normale e, di volta in volta, capace di vederle fianco a fianco. Se la coscienza di guarigione lo
fa sentire meglio, mostrandogli una qualit di vita migliore, piena di esperienze eccezionali di cui beneficia non solo
lui stesso ma anche il prossimo, solo una questione di tempo: finir per orientarsi sempre di pi verso quello che
lo fa star meglio.
Il fatto di comportarsi abitualmente come durante una guarigione, allinizio pu durare solo uno o due giorni alla
settimana, nei giorni in cui lavora come guaritore, e poi, forse, anche nei giorni in cui non sono previste guarigioni
formali. Solo per provare. Solo per sapere com un giorno vissuto da questo punto di vista.
Quando il guaritore non si sente in piena forma e luniverso gli offre di partecipare a una guarigione, si rende conto
che si sente meglio quando archivia i suoi problemi ed l presente per la guarigione. Pu anche notare che,
aiutando il soggetto, aiuta se stesso e ha lopportunit di darsi validi consigli, di ricordarsi di qualcosa che gli era
sfuggito, mentre era tutto preso dal suo film.
Pu anche osservare che, dopo la guarigione, si sente molto meglio di prima, e che, quando riesamina i problemi
archiviati poco prima, in qualche modo sembrano diversi, e non rappresentano pi un problema. Durante la
guarigione, il guaritore stato guarito, anche se non ha partecipato allesperienza con questo scopo.
Dunque, la guarigione diventa un metodo per stimolare levoluzione, e spinge la persona a sperimentare lamore, i
cui effetti sono la scomparsa dei sintomi e il ritorno allinterezza. Dopotutto, il desiderio e latto di guarire sono
espressioni damore. Inoltre, appare evidente lutilit di guarire un altro, come forma di auto-terapia.
La guarigione diventa un mezzo di comprensione delle dinamiche di creazione e co-creazione, un sistema per
esplorare la natura del nostro essere e vedere come possiamo influenzare gli eventi nel mondo fisico. Tutto questo
avviene senza alcun guru o maestro esterno, senza nessun altro, tranne il guaritore, che decide il suo
comportamento e le sue abitudini personali, e che fa semplicemente quello che reputa giusto per se stesso,
seguendo la sua coscienza e vedendo attraverso le percezioni.
Ispirandosi alla guarigione come a un maestro, la persona ha ricevuto anche la mappa della sua coscienza, e ha
visto la relazione tra questa e il corpo. Ha imparato anche a usare gli strumenti necessari per analizzare la sua
coscienza ai livelli pi profondi. Ha superato le idee limitative, riuscendo cos ad applicare gli stessi principi ad altre
parti della sua vita.
Dopotutto, se siete in grado di modificare la struttura biologica con i vostri pensieri, cosaltro potete fare?
Scopritelo.
Tutto pu essere guarito.

31
Responsabilit e aiuto agli altri
Se avete accettato lidea di essere totalmente responsabili di tutto quello che succede nella vostra vita, nel vostro
corpo e, di conseguenza, nella vostra coscienza, dovete anche aver accettato lidea che nessun altro
responsabile della vostra persona o degli avvenimenti che vi sono successi.
Avete affrontato delle situazioni, ed eravate voi a decidere come rispondere, eravate voi a vivere con i risultati di
queste risposte.
Quando assumete la responsabilit della vostra vita e liberate gli altri da essa, importante che riconosciate di
dover lasciare agli altri la responsabilit di quello che succede nella loro vita e nei loro corpi. Si tratta del risultato di
ci che hanno scelto di introdurre nella coscienza, e del modo in cui hanno deciso di rispondere alle situazioni
presentatesi nel corso della loro vita. Quindi non siete responsabili di quelle persone o dei gesti che hanno scelto di
compiere con la loro coscienza.
Quando si dice che i genitori sono responsabili dei loro figli, perch hanno accettato tale responsabilit per la
sicurezza e il benessere dei bambini finch questi ultimi non sono considerati, dalla nostra societ, pronti ad
assumersi la responsabilit della propria persona. I genitori si accollano la responsabilit di fornire loro una casa, il
nutrimento, la direzione da seguire, cos come il senso di benessere che sanno dar loro.
Ma, perfino in questo caso, i genitori non sono responsabili del modo in cui il bambino sceglie di rispondere al
suo ambiente, n delle idee che sceglie di accettare nella sua coscienza. Ne risulta che, comunque, il bambino
che crea la sua realt e, quindi, responsabile di quello che accade nella sua vita e nel suo corpo, come effetto di
quello che ha deciso di mettere nella sua coscienza.
Naturalmente possiamo offrirgli delle idee, che lo aiutano a interagire pi efficacemente col mondo, o a liberarsi
da dei sintomi, ma egli comunque responsabile di accettare, o meno, queste idee; si tratta di una scelta
personale. Se offriamo queste idee con un senso di responsabilit, il solo fatto di averle proposte soddisfa questa
responsabilit, che il bambino scelga di accettarle o meno.
Il senso di responsabilit fa sentire alcune persone in dovere di condividere queste idee e il servizio della
guarigione con la societ in cui vivono. Anche qui, la responsabilit termina con la presentazione di queste
possibilit, e non con laccettazione da parte degli altri. Come guaritori, sappiamo cosa possiamo fare con gli
strumenti che possediamo, e se gli altri, per qualsiasi ragione, sono riluttanti ad accettare laiuto offerto, sappiamo
che, comunque, abbiamo soddisfatto il nostro senso di responsabilit; il resto dipende dalla responsabilit altrui.
Possiamo scegliere di offrire i nostri servizi a chi aperto e ricettivo, e non sprecare tempo ed energia imponendo
le nostre idee l dove non sono accolte bene.
Alcuni di noi offrono i propri servizi non per un senso di responsabilit, ma, piuttosto, come espressione damore,
perch sappiamo che, grazie a quello che offriamo, unaltra persona pu sentirsi molto meglio, o venire addirittura
salvata dalla morte. Questa espressione damore non nasce da un senso di obbligo, ma, piuttosto, si tratta di una
scelta consapevole, motivata interiormente, ed prodotta dal desiderio sincero di vedere laltro felice e sano.
Dopotutto, se lamore deve costituire realmente un processo evolutivo, le motivazioni per lespressione dellamore
devono venire da dentro, e non dalla volont di evitare il senso di colpa.
Esercitando la nostra opera di guaritori, implicitamente offriamo i nostri servizi alla societ in cui viviamo, sia che
siamo motivati da un senso di responsabilit verso di essa che dalla volont di esprimere il nostro amore.
Se lo facciamo per un senso di responsabilit, ci sentiremo facilmente responsabili di tutti i malati e i sofferenti
del mondo, e cos finiremo per star male per ogni persona sofferente. Se assumiamo questo atteggiamento,
tuttavia, aggiungiamo i nostri sentimenti negativi alla infelicit totale del mondo, contribuendo a creare un mondo
ancora pi infelice.
Per rendere pi felice il mondo dobbiamo cominciare da noi stessi, facendo il necessario per essere felici.
Assumiamoci la responsabilit di svilupparci come centri di energia positiva: potremo cos esercitare un effetto
benefico sul mondo circostante grazie alla nostra felicit e positivit. Naturalmente, un modo per farlo permettere
a noi stessi di provare tutto lamore possibile e lasciare che si irradi, diffondendo il suo effetto positivo sugli altri.
Quando vediamo persone che possono trarre vantaggio da quello che facciamo, possiamo vederle con un senso
di compassione, di comprensione, sapendo che sono responsabili della loro situazione, visto che lhanno dapprima
creata nella coscienza. Se possiamo fare qualcosa per loro, ne siamo felici, e siamo lieti di riuscire a rendere felici
anche loro. Il nostro gesto unespressione damore e, anche se si tratta di un atto responsabile, ci che lo motiva
non la responsabilit, ma lamore.
Pertanto, la forza di motivazione non si trova nel desiderio di evitare un sentimento negativo, ma, piuttosto, in
quello di rendere migliore lesperienza di unaltra persona.
In questo modo si impara la vera lezione dellamore e si raggiunge un altro livello nellevoluzione individuale e
planetaria.
Lamore guarisce.
Tutto pu essere guarito.

32
Lamore guarisce
Quando ci domandiamo il significato di ogni cosa, quando ci interroghiamo sulla natura dellUniverso, sul fine del
nostro Essere, sullobiettivo della nostra evoluzione e sul motivo per cui siamo qui, ci possiamo imbattere,
nellambito delle filosofie esoteriche, nellidea che ciascuno di noi sia un dio o una dea.
Provate a immaginarlo. Essere una divinit quando non esiste nientaltro pu essere unesperienza di grande
solitudine. Anche se si pu provare lesperienza della creazione dellUniverso, che contiene tutto e che cresce
costantemente, espandendosi infinitamente, e si ama la creazione in quanto estensione del proprio S, vi sono
per degli aspetti della coscienza che non sono accessibili senza la co-creazione e la relazione.
Siamo forse cos sciovinisti da credere che l fuori, da qualche parte, non ci possa essere unaltra divinit, un
altro unico essere esistente, che sta creando, intorno a s, il proprio universo, cos come noi lo creiamo intorno
a noi? Se fosse cos, come potremmo comunicare?
Insieme, abbiamo convenuto di impiegare una parte di noi stessi in un piano di esperienze che chiamiamo
universo fisico, con lo scopo di esprimere amore, di porre fine al nostro stato di solitudine e di esplorare gli altri
aspetti della nostra coscienza. Laspetto essenziale del contratto che sta alla base della creazione delluniverso
fisico la motivazione dellamore. Lamore, quindi, la colla cosmica che tiene insieme tutto.
Se noi siamo pura coscienza che si manifesta, lobiettivo di tale manifestazione levoluzione del nostro Essere,
che deve includere lamore, la percezione a livello del Chakra Verde, come elemento essenziale.
evidente che, dalla prospettiva di questo livello di percezione ogni essere al mondo motivato dallamore e, a
volte, reagisce alla percezione della sua mancanza. Le nazioni sorvegliano i loro confini essendo motivate
dallamore per i loro abitanti. Altri paesi si raggruppano per creare un senso di comunit globale, sempre come
espressione damore.
Quando nasciamo lamore per noi necessario, non solo per il nostro benessere, ma anche per la semplice
sopravvivenza. Senza la sensazione di essere amati e desiderati, i bambini scelgono di non nascere, o nascono
con parti del loro sistema energetico compromesse. Infatti possiamo affermare che ogni sintomo, ogni condizione
di squilibrio esistente nel sistema energetico umano ha, alla base, la percezione di una mancanza damore.
Sappiamo che ogni sintomo rappresenta delle tensioni nella coscienza, e che queste tensioni rappresentano i
diversi modi in cui la persona si impedisce di essere veramente se stessa. Pu essere una reazione alla
percezione che lamore le manca o le pu venire sottratto se osa essere se stessa, a causa delle idee altrui su ci
che lei dovrebbe fare. La persona o non si sente amata, o pensa di non meritare amore, o si impedisce di essere
se stessa per paura che le tolgano lamore.
Nella vita spesso recitiamo dei copioni, che ripetono scene gi recitate in precedenza. I personaggi possono
essere differenti, ma la commedia la stessa. Quando questo ci succede, siamo sconcertati e ci chiediamo:
Perch rivedo ancora questo film? Perch rivivo ancora questa scena?
Per risponderci dobbiamo tornare indietro, alla prima volta che abbiamo visto recitare questa scena. In quella
circostanza essa era incompleta. Cera un ingrediente mancante. Se fosse stato aggiunto, la scena sarebbe stata
completa, e non avrebbe lasciato qualcosa in sospeso nella nostra coscienza, la sensazione che qualcosa non
fosse stato portato a termine.
Lingrediente mancante sempre lo stesso. la percezione di essere amati. La domanda a cui, nella nostra
coscienza, non abbiamo dato risposta, era: Come pu succedermi questo se sono amato? I dettagli possono
essere diversi, ma la domanda di base rimane la stessa, che il copione parli di abbandoni, di percezioni sbagliate o
di equivoci. Se fossi amato, questo non succederebbe. Ma sta accadendo. Quindi, non sono amato.
Finch rimane questa domanda nella coscienza, la persona ricrea il copione cercando di correggere la
percezione errata, per aggiungere lingrediente mancante e completare la scena in un modo che la renda
comprensibile e che trasmetta la percezione che lamore era presente, anche se non era stato percepito.
La percezione errata della mancanza damore pu essere giustificata con frasi del tipo: Non sono amato perch
non merito amore, oppure perch ho fatto qualcosa di sbagliato o Non sono abbastanza bravo, eccetera.
La persona, da quel momento in poi, adotter un sistema di vita che conferma la validit di queste decisioni finch
non cambia idea.
Per correggere il problema, possiamo aggiungere lingrediente mancante alla scena originaria, rendendola
completa. Aggiungiamo la percezione di essere amati. Lo possiamo fare ripetendo la scena, osservandola da quel
punto di vista (Come deve essersi sentito tuo padre quando ti ha abbandonato, se ti amava veramente? Oh,
devessere stato malissimo.), oppure emettendo un radar damore per vedere cosa capta.
Quando si gira di nuovo la scena, aggiungendo la percezione che la persona, comunque, amata, dove cera
durezza qualcosa si scioglie, diventa pi morbido, e la persona riesce a lasciar entrare lamore che si negata per
tanto tempo. I sintomi, che si erano sviluppati a causa della percezione sbagliata, possono essere eliminati.
Quando lindividuo trova difficile crearsi la percezione di essere amato, il radar damore pu aiutarlo
mostrandogli la presenza dellamore stesso. Per usarlo, si immagina nella propria bolla e manda amore a unaltra
persona, che lindividuo vede nella propria bolla, e osserva cosa succede quando lamore inviato la raggiunge. Laltra
persona lo pu accettare tranquillamente, o avere difficolt a lasciarlo entrare, o, ancora, pu essere molto felice di
riceverlo, e, dopo averlo accettato, pu scegliere di ricambiarlo (figg. 57, 58).
La persona che manda amore pu rendersi conto quando stato accettato e quando viene ricambiato: pu
vederlo. Quindi, il mandante sa che lamore c, e lo capisce da quello che ha provato. Anche se si tratta di

unesperienza soggettiva, potr convalidare questa percezione quando comunica con laltra persona a livello fisico.
Figura 57. Radar damore accettato

Se troppo difficile, per la persona in questione, crearsi da sola la percezione della presenza dellamore, pu
esserle daiuto ricevere una guarigione.
Durante la guarigione, importante che il guaritore non abbia assolutamente giudizi o aspettative sulla persona
che sta guarendo. Una volte rimosse queste due percezioni rimane solo laccettazione, lamore, un amore
incondizionato. In questo clima di accettazione il soggetto pu far salire le sue percezioni a livello del cuore, ed
eliminare le percezioni errate che hanno creato il sintomo da guarire. Pu sentire il contatto, lamore, e sapere che
presente.
Figura 58. Radar damore ricambiato

E allora la guarigione pu accadere.


Lamore guarisce.
Tutto pu essere guarito.

33
Karma e guarigione
Poich siamo tutti creatori e abbiamo concordato di co-creare il piano fisico, dobbiamo avere stabilito un sistema
unificatore, un insieme di meccanismi che riflette sia la natura libera e illimitata del nostro Essere, sia la natura
della coscienza stessa.
Il nome che abbiamo dato a questi meccanismi Karma. Non si tratta di un insieme di regole imposte
dallesterno; semplicemente il risultato di quello che facciamo nella nostra coscienza.
Prima di tutto, dobbiamo ricordarci che la nostra coscienza ha la tendenza naturale a spingerci verso il
completamento delle immagini che scegliamo di immettervi. Quando abbiamo un obiettivo e inseriamo la sua
immagine nella nostra coscienza, il suo raggiungimento esiste e noi ci dirigiamo verso di esso.
Possiamo dire che abbiamo inoltrato la nostra richiesta a unIntelligenza Superiore, che possiamo decidere di
vedere come qualcosa di esterno o di interno a noi. Poi, lIntelligenza Superiore ci fornisce le istruzioni, attimo per
attimo, attraverso il veicolo di comunicazione che chiamiamo intuito, il nostro istinto. Quindi, il suggerimento della
direzione da prendere, in termini di quello che ci sembra giusto fare, ci viene dallinterno, attimo per attimo.
Nello stesso tempo, gli eventi nel mondo esterno sembrano muoversi nella stessa direzione. Essi sembrano
frutto di forze al di fuori di noi, ma sono stati messi in moto dallimmagine, o dallobiettivo, che abbiamo introdotto
nella nostra coscienza. Quindi, quando si verificano degli eventi che sembrano dominati da forze al di l del nostro
controllo, e tuttavia, nello stesso tempo, in accordo con quello che secondo noi doveva accadere, secondo una
specie di schema e di ordine, a queste forze diamo il nome di Karma. A volte usiamo la parola destino per
descrivere la stessa forza che ci spinge in questo modo.
Quindi possiamo dire che un elemento di ci che definiamo Karma una forza, apparentemente esterna a noi,
che ci spinge verso il raggiungimento dei nostri obiettivi, e che messa in moto, comunque, da ci che abbiamo
fatto nella nostra coscienza.
Mentre ci muoviamo verso il completamento degli obiettivi, esistono due variabili: le nostre azioni e le nostre
percezioni. Anche queste, frutto della nostra decisione, attivano delle forze che sembrano essere esterne a noi.
Nei termini delle nostre azioni, possiamo dire che quello che facciamo ci viene restituito. Non si tratta di una
punizione divina, ma, piuttosto, di un semplice meccanismo, di un mezzo di comunicazione. Dovete sapere che ci
sono molti modi diversi per esprimere amore e, come abbiamo detto prima, il modo in cui certe persone lo
esprimono causa il fraintendimento delle loro intenzioni.
Fortunatamente esiste un sistema che pu aiutarci a comprendere le reciproche sensibilit e preferenze. Se
volete che le persone si mettano in relazione a voi in un modo particolare, potete mostrare loro un esempio.
Esprimete quello che volete recuperare. Fate agli altri quello che vorreste fosse fatto a voi, e rendetevi conto che gli
altri fanno a voi quello che vorrebbero fosse fatto a loro.
come se stessero dicendo: Questo il modo in cui mi piace essere amato. Se vuoi esprimere amore nei miei
confronti, e questo modo di esprimerlo ti fa sentire bene, questo quello che mi fa piacere. Nello stesso tempo,
osservando le vostre azioni possono capire come volete essere amati e amarvi in quel modo, se sono disposti a
farlo.
Nei termini della vostra relazione con lUniverso, o in qualsiasi altro modo scegliate di chiamare linsieme di
energie che percepite come esterne, dovete capire che esso ritorna a voi, attraverso gli altri, le energie e le azioni
che avete originato. Anche se le percepite come esterne, esse sono attivate dalle vostre azioni, e costituiscono il
secondo elemento di quello che chiamiamo Karma.
Se vi sembra una punizione divina, considerate le energie che avete impiegato, perch ora sapete come ci si
sente quando tornano indietro. Piuttosto che continuare a creare la stessa successione di risultati, insistendo a
emettere le stesse energie, potete decidere di creare qualcosa di diverso, che vi fa stare meglio quando torna a voi.
Quindi, possiamo dire che lobiettivo di questo aspetto del Karma la comprensione e, una volta che ha capito,
la persona libera dagli effetti di quel Karma.
Naturalmente, anche gli aspetti positivi delle vostre azioni ritornano a voi, con il Chakra Blu e il Chakra Verde che
lavorano insieme. Mentre camminate sulla vostra strada, esprimendo amore agli altri e soddisfacendo i loro bisogni
senza alcuno sforzo da parte loro, trovate che anche le vostre necessit vengono soddisfatte senza sforzo da parte
vostra, grazie allespressione damore da parte degli altri. Quindi, lamore che avete espresso vi viene restituito.
Partiamo dal presupposto che sono le percezioni a creare il Karma, e quindi entra in gioco il modo in cui
scegliete di vedere gli altri. Siamo tutti creatori, ognuno di noi unanima, una coscienza che manifesta il proprio
Universo intorno a s. In questo senso, siamo tutti assolutamente uguali. Tutti abbiamo lo stesso equipaggiamento
nella coscienza e, anche se alcuni hanno palesato le loro capacit pi di altri, abbiamo tutti lo stesso potenziale.
Ognuno di noi ha lo stesso computer, sebbene alcuni abbiano scelto di accettare una programmazione migliore.
Partendo da tale principio, quando considerate i traguardi raggiunti da un essere che considerate speciale o
straordinario, in realt egli vi sta semplicemente mostrando un aspetto delle vostre stesse capacit. Quello che una
persona pu fare, lo possono fare tutti. Siamo tutti uguali e, nei termini della nostra evoluzione, stiamo andando
verso il Chakra Viola, che rappresenta lUnit. Ci stiamo muovendo verso lUnit.
LUnit non ha una struttura gerarchica, ma, piuttosto, implica il concetto di assoluta uguaglianza. Affinch una
coscienza ne penetri interamente unaltra, per sperimentare laltro come se stesso, con un senso di Unit, le due
coscienze devono essere assolutamente uguali. Se considerate qualcuno inferiore o superiore a voi, ci deve essere
una percezione errata, che deve essere corretta per il bene dellevoluzione vostra e di tutti.

Se giudicate qualcuno superiore a voi, dovete rendervi conto che una percezione errata. Quella persona vi sta
semplicemente rendendo consapevoli delle vostre capacit e del fatto che possedete i mezzi per la crescita, coi
quali potete superare i limiti che vi siete autoimposti. Avete le capacit per fare quello che ha fatto lui. E, forse,
potete fare anche di pi, e anche meglio, se lo desiderate.
Se avete limpressione che qualcuno vi sia inferiore, la percezione ha bisogno di essere corretta. Un modo
consiste nel mettervi nei suoi panni. Le forze che indirizzano gli eventi in questa direzione sembrano essere
esterne a voi, ma sono state attivate da quello che avete fatto nella coscienza. Questo sistema per correggere le
vostre percezioni il terzo elemento di quello che definiamo Karma. Anchesso ha come obiettivo la comprensione.
Quindi, quello che conosciamo come Karma fatto di tre diversi elementi:
1. Il progresso verso il raggiungimento dei nostri obiettivi.
2. Il ritorno degli effetti delle nostre azioni.
3. La correzione delle nostre percezioni che vengono indirizzate verso luguaglianza.
Se consideriamo gli eventi che succedono nella nostra vita, ci che ci capita, come aspetti del Karma,
abbiamo un mezzo per comprendere qualcosa che prima non aveva senso. Possiamo vedere che c uno schema
e un ordine nelle cose, ed eliminare le tensioni generate da unerrata comprensione che esistevano prima.
Il cosiddetto Karma allo stesso tempo molto personale e molto impersonale. personale nel senso che riflette
quello che noi, come individui, abbiamo scelto di fare con le nostre coscienze individuali; impersonale in quanto
funziona nello stesso modo per tutti.
Ci rendiamo conto che ognuno di noi, contemporaneamente, vive gli effetti di un Karma passato e costruisce un
nuovo Karma, e a volte ci risulta difficile capire quale sia luno e quale laltro.
Poich ognuno di noi crea e vive il proprio Karma, lidea che noi, in qualche modo, possiamo appropriarci del
Karma di un altro riflette evidentemente unerrata comprensione della natura dei meccanismi karmici.
Alcuni guaritori dichiarano che non possono guarire certi sintomi perch sono karmici. Sono semplicemente
influenzati da idee limitative e stanno proiettando i loro limiti in una specie di abracadabra cosmico. Io credo che
tutto pu essere guarito. Tale capacit di guarigione dentro ognuno di noi.
Dal mio punto di vista, tutti i sintomi sono karmici, perch sono il risultato di quello che la persona ha fatto nella
coscienza. Questo non significa che non possano essere guariti. Se una persona aveva il Karma di essere malata,
pu anche avere il Karma di guarire, come nel mio caso.
Se lobiettivo del Karma la comprensione, questo concorda con la relazione tra il corpo e la coscienza che ho
descritto.
Quando qualcuno sviluppa un sintomo, questo ha lo scopo di trasmettergli un messaggio relativo a un certo
modo di essere che gli ha fatto perdere lo stato di equilibrio. La persona fa a se stessa letteralmente quello che fa
a se stessa in senso figurato.
Quando la persona capisce il messaggio datogli dal corpo, e opera i necessari cambiamenti nel suo modo di
essere, il sintomo non ha pi ragione di esistere, e pu essere eliminato. Ricordate, per questo motivo che, per
noi guaritori, importante comunicare la causa interiore del sintomo esterno come parte integrante della
guarigione.
anche importante ricordarci che nella coscienza siamo illimitati, e che ogni idea che ci condiziona , per sua
natura, non valida. Abbiamo capacit infinite di guarire qualsiasi cosa. Se unidea ci suggerisce che non siamo
capaci di effettuare questo importante servizio spirituale, possiamo cambiarla con unaltra, che ci permette di
superare il limite che percepiamo.
Noi sappiamo che tutto pu essere guarito.

34
Domande e risposte
1. Il guaritore devessere al corrente del disturbo perch possa verificarsi la guarigione?
Con il Sistema Corpo Specchio, il guaritore in grado di vedere se il sistema energetico della persona
bilanciato o meno. In questo modo, non necessario che venga messo al corrente del problema prima che scruti il
sistema energetico. Se sa in cosa consiste il disturbo prima di cominciare losservazione, potrebbe concentrare
lattenzione su unarea particolare. Anche se non conosce la natura del problema, quando guarda il sistema
energetico lo scoprir comunque. Certo, dipende dalla profondit che il guaritore raggiunge nel corso
dellosservazione.
un po come portare lautomobile dal meccanico. Non necessario che venga informato sul guasto in anticipo
per riuscire a riparare il veicolo. Lesame a cui egli stesso sottoporr lauto gli riveler cosa deve fare.
Spesso, infatti, vengono guariti problemi che la persona non aveva comunicato al guaritore e ai quali non aveva
neppure pensato, ma di cui ammette lesistenza una volta che il guaritore glieli ha descritti.
Bisogna sottolineare in questa sede che i guaritori non si occupano di effettuare diagnosi di malattie. Essi si
limitano a valutare lo stato di equilibrio nellambito di un sistema energetico. Riescono a individuare una tensione in
una particolare zona della coscienza, ma quella tensione pu manifestarsi in molti modi diversi. Se un guaritore
individua delle ombre, per esempio, non corretto dire che quella persona ha il cancro.
Analogamente, il guaritore non pu dire alla persona che essa non ha pi il cancro; pu solo commentare
dicendo che non rinviene pi tracce di esso nel sistema energetico del paziente. Quindi il guaritore non si impone
in aree che sono riservate, per legge, ai medici.

2. Quali sono le cause dei difetti congeniti e cosa dobbiamo sapere per guarirli?
Secondo il nostro modello, tutto ha origine nella coscienza. Questo vale per i neonati, e anche per i feti, cos
come per gli adulti.
Quando siamo adulti decidiamo di reagire alle condizioni del nostro ambiente, e a volte esse si rivelano difficili. Lo
stesso vale per i neonati.
Quando si parla di difetti congeniti, la prima domanda da fare riguarda il momento in cui il sintomo stato
individuato. Spesso qualche disturbo viene scoperto qualche tempo dopo la nascita, ma viene comunque definito
congenito. Se un sintomo stato scoperto quando il bambino aveva due anni, per esempio, la domanda
fondamentale : Cosa stava accadendo nella vita di quellessere in quel periodo? Quali circostanze difficili gli si
sono presentate in quel momento? Possiamo allora scoprire che, quando il bambino aveva due anni, gli nato un
fratello o i suoi genitori hanno deciso di divorziare.
Possiamo apprendere che il bambino nato prematuramente ed stato tenuto in unincubatrice per due mesi,
periodo dopo il quale stata scoperta la sua cecit. Era veramente un difetto congenito o esiste la possibilit che il
bambino ci vedesse alla nascita e che abbia reagito al fatto di essere relegato in un ambiente isolato, privo dei
contatti cos importanti in quella fase?
Laspetto dellambiente che ha unimportanza primaria per il neonato la sensazione del contatto con i genitori, e
la percezione di essere accolto bene nel mondo.
Un neonato in Florida nato con un tumore alla base della spina dorsale, nella parte del sistema energetico che
associamo al rapporto con la madre. Quando ho parlato con la madre, essa ha affermato che, secondo i medici, il
tumore si era sviluppato durante il sesto mese di gravidanza.
Naturalmente le ho chiesto cosa stava accadendo nella sua vita in quel periodo. Mi ha raccontato di avere avuto
una lite terribile col marito, che successivamente se nera andato e non sembrava intenzionato a tornare. Le ho
chiesto cosa aveva provato al pensiero di diventare madre senza il marito accanto, e mi ha risposto che non voleva
essere una madre single. Aveva deciso che, se il marito non fosse tornato, non avrebbe voluto avere il bambino.
Nel momento in cui ha preso quella decisione, il tumore ha cominciato a crescere nel feto. Era come se il
bambino fosse consapevole di ci che stava avvenendo. Dal suo punto di vista, prima si era sentito amato e
desiderato, poi respinto, senza sapere perch. Era come se il bambino stesse dicendo: Se proprio non mi vuoi,
neanchio voglio nascere. I genitori si sono riappacificati e hanno deciso di avere il bambino. Quando nato col
tumore, i medici gli hanno dato il 50 per cento di possibilit di sopravvivenza. Era come se avesse deciso di correre
il rischio di venire al mondo, ma non ne fosse ancora troppo convinto. Il neonato ha ricevuto enormi quantit di
amore e di attenzione e il tumore guarito.
Possiamo considerare ognuno dei partecipanti a questo evento per vedere come ha contribuito a creare la
situazione. Quindi possiamo vedere che la madre non voleva avere un figlio se non aveva un compagno e, quando
ha preso quella decisione, le circostanze hanno cominciato a manifestarsi in quella direzione. Possiamo,
evidentemente, dire lo stesso per il padre.
Mentre quando effettuiamo delle guarigioni il fulcro dellattenzione la coscienza della persona che sperimenta il
sintomo in quanto ci fa capire come stato creato, e quindi permette di guarirlo, la prassi di consultare gli altri
membri della famiglia pu rivelarsi estremamente utile per fornire livelli pi profondi di comprensione.

3. Non vero che a volte possono semplicemente accadere degli incidenti?


Il nostro modello si basa sempre sul concetto che tutto ha origine nella coscienza. Quando qualcuno crea una
tensione nella coscienza prendendo una decisione per rispondere alle condizioni che deve affrontare, sappiamo che
la tensione pu manifestarsi al livello fisico se ha una sufficiente intensit o se presente per un periodo di tempo
sufficientemente lungo. Il sintomo, tuttavia, deve manifestarsi nellambito di una realt fisica di causa-effetto.
Devesserci, insomma, una causa fisica.
Sappiamo di possedere un sistema di guida interiore che chiamiamo intuito o istinto. Se non prestiamo orecchio
a tale livello, avvertiamo un numero sempre maggiore di emozioni negative se continuiamo a procedere in una certa
direzione. Se continuiamo a non ascoltare, riceviamo un messaggio al livello successivo di comunicazione, quello
del corpo fisico. Possiamo a quel punto creare un sintomo che ci trasmette un messaggio. Ci riflette lidea che
ognuno di noi crea la propria realt.
Se lintuito sempre accurato, possiamo chiederci cosa ha guidato una persona in un luogo e momento
particolare nellattimo in cui avvenuto un incidente. Se il risultato stato qualche sintomo, possiamo dire che
lintento dellincidente stato proprio quello. Levento si verificato per favorire la creazione del sintomo, perch
quella persona ricevesse un messaggio dal corpo, messaggio che era stato ignorato al livello dellintuito e delle
emozioni.
Quindi, quando si manifestata la necessit di un messaggio al livello fisico, lo Spirito ha guidato lindividuo,
attraverso lintuito (che ha subto una correzione), a circostanze in grado di provocare linsorgere del sintomo. Se
lincidente non si fosse verificato, il sintomo avrebbe dovuto essere creato in un altro modo, attraverso una malattia
o un nervo dolorante, per esempio.
Anche gli incidenti che coinvolgono pi persone sono cocreati. Tutte le persone coinvolte hanno preso la
decisione di trovarsi l o sono state guidate in quella direzione.
Gli individui che hanno modificato qualcosa nella loro coscienza poco prima che levento avesse luogo
raccontano di avere ascoltato il loro sesto senso e di non aver preso un certo aereo che si poi schiantato, o di
essersi imbattuti in circostanze (si sono svegliati tardi, hanno perso lautobus) che hanno impedito loro di essere
coinvolti in quellevento di gruppo destinato a trasformarsi in tragedia. Si trattato di un colpo di fortuna o di una
coincidenza? Oppure vi una ragione precisa per cui ci accaduto?
Non esistono gli incidenti cos come non esistono le coincidenze. Esistono uno schema e un ordine in base a
cui lUniverso esiste e si manifesta.
Mentre alcune persone preferiscono assumere un atteggiamento di timore reverenziale nei confronti dei misteri
dellUniverso, e pensare che gli uomini non ne possano capire il funzionamento, vediamo dal livello del Chakra
Indaco che il mondo fisico fa s che ogni evento si manifesti conformemente a ognuna delle coscienze coinvolte
nellevento stesso.
Per questo diciamo che, guardando la manifestazione di eventi nel mondo fisico, possiamo vedere cos avvenuto
nella coscienza di ogni individuo coinvolto nellevento. Luno riflette laltra, il mondo fisico riflette la coscienza.

4. Cos la morte? Che effetto fa morire?


La morte la trasformazione estrema, e tocca quasi a tutti (si racconta di alcune eccezioni, come il conte di
Saint Germain e Babaji). Se si considera la sua universalit, incredibile che se ne sappia cos poco.
Ciascuno di noi uno Spirito che occupa un corpo. Sebbene tendiamo a identificarci con il corpo che ci serve da
veicolo, ci non modifica il fatto che in realt noi siamo il nostro Essere interiore.
A un certo punto abbandoniamo il corpo e anche la personalit che abbiamo sviluppato mentre abitavamo al suo
interno, e torniamo al livello dellessere che definiamo Spirito, che rappresenta laspetto pi profondo della nostra
coscienza. Abbandoniamo certi atteggiamenti, certe idee e alcuni valori con cui ci eravamo identificati e
sperimentiamo un nuovo punto di vista. Si tratta di una prospettiva pi evoluta, pi spirituale e capace di farci
sentire meglio.
Poich molte persone non comprendono il processo chiamato morte, e non hanno idea di cosa le aspetti dopo,
hanno paura. Non sono consapevoli del fatto che continueranno a fare delle esperienze anche successivamente.
In genere, quando si abbandona il corpo si ha limpressione di attraversare un tunnel, allestremit del quale c
una luce. Si tratta del passaggio di uscita dal corpo, e il processo del ritorno a quella che pu essere considerata
lOrigine.
Solitamente dallaltra parte si accolti da un essere o da un comitato di benvenuto. Pu trattarsi di un parente, di
una guida spirituale o di un gruppo di amici. Si trovano l per riorientare lo Spirito appena arrivato. Anche se
labbandono del corpo e laccettazione emotiva della morte possono rivelarsi difficili per alcune persone, il
passaggio attraverso il tunnel e larrivo nella luce universalmente descritto come unesperienza trascendente
felice e piena di gioia.
In quanto guaritori la nostra funzione aiutare la persona con cui lavoriamo a realizzare ci che ha deciso di fare.
Se a un livello profondo questa persona ha deciso che non intende continuare a vivere, la forma della guarigione pu
consistere nellaiutarla ad accettare la decisione presa di abbandonare il corpo e a comprendere il passaggio. In
questo modo, lamore e laiuto che offriamo sono incondizionati.
Quando un guaritore offre un aiuto per superare il passaggio, pu farlo dallinterno o dallesterno. In altri termini,
pu scegliere di dirigere lattenzione del soggetto senza essere direttamente coinvolto nellesperienza o pu essere
in contatto con lo Spirito del soggetto e compiere il viaggio con lui.
Quando dirige lesperienza dallesterno, pu rassicurare il soggetto sulla qualit dellesperienza e indirizzare la
sua attenzione verso la luce e verso lessere o gli esseri che lo aspettano per dargli il benvenuto. Offrendo il suo

amore e il suo aiuto contribuisce a rendere lesperienza pi facile e pi lieta.


Quando accompagna la persona nel cammino verso la luce, il guaritore sente la propria coscienza legata a quella
del soggetto. Liniziativa dellesperienza pu essere presa dal soggetto cos come dal guaritore. In questo tipo di
esperienza, il vantaggio per la persona che si prepara al passaggio che non deve affrontare il viaggio da sola. La
maggior parte delle persone lo compie da sola e, per qualcuno che ha paura di affrontare lesperienza in solitudine,
il fatto di essere accompagnato rappresenta un servizio spirituale di inestimabile valore.
Quando il soggetto prova la vertigine iniziale dellesperienza, lo stesso accade al guaritore. un po come cadere
in un buco nero o svenire, per si continua a sperimentare in modo consapevole quanto sta accadendo.
Quando le due coscienze sono legate, pu anche essere il guaritore che d inizio allesperienza, sprofondando
nella coscienza e notando che la reazione dellaltra persona dimostra che sta sperimentando la stessa cosa. Se il
soggetto era collegato a delle apparecchiature, anche il loro rallentamento mostrer che la persona sta
rispondendo nel modo che abbiamo descritto.
Il guaritore non deve temere questa esperienza. Gli accompagnatori tornano sempre indietro, e la loro evoluzione
spirituale ne risulta accresciuta. Essi potranno anche utilizzare la propria esperienza per comunicare agli altri cosa
avviene durante quel processo. Anche quello un servizio reso al prossimo.
La guarigione ha molte forme.
Tutto pu essere guarito.

PARTE SESTA
ESERCIZI

A
Esercizio base dellenergia: sentire lenergia
Questo esercizio vuole dimostrarvi, attraverso lesperienza, sia i principi enunciati nel libro, applicabili alla tecnica di
guarigione, sia la vostra capacit di sentire e di dirigere lenergia e, di conseguenza, di funzionare come guaritori.
Anche se lesercizio pu essere fatto da soli, pi interessante eseguirlo con unaltra persona, leggendo le
istruzioni ad alta voce e discutendo quello che si provato. Se questa volta siete soli, progettate di rivedere il
capitolo con un amico perch lesperienza sia ancora pi interessante.
Figura 59. Esercizio dellenergia libro

Per prima cosa, appoggiate il libro su un tavolo o su un supporto in modo da poter continuare a leggerlo senza
tenerlo in mano. Cos avrete le mani libere per seguire le istruzioni. Anche se pi facile farlo da seduti, non
assolutamente necessario trovarsi in questa posizione, basta mantenere lattenzione sulle istruzioni e continuare a
seguirle.
Ora mettete le mani sul tavolo o, meglio, in grembo, con le palme rivolte verso lalto.
Dirigete lattenzione sul palmo delle mani, sulla superficie della pelle. Cercate di sentire laria che tocca la pelle
in quel punto. Potete avvertire la temperatura, il movimento, o la pressione dellaria. Rimanete un po cos,
concentrandovi sempre pi su queste sensazioni.
Figura 60. Pelle delle mani che vibra

Mentre continuate a prestare attenzione a quelle sensazioni, diventate progressivamente consapevoli della pelle a
contatto con laria. Ben presto avvertirete unaltra sensazione, una specie di pizzicorio, o di vibrazione, diversa da
ci che sperimentate normalmente. Allinizio pu essere appena percettibile, ma, se continuate a dirigere
lattenzione su di essa, sentirete che diventa sempre pi definita.
Figura 61. Energia che fluisce dalle mani

Possiamo dare un nome a questa sensazione. Chiamiamola energia. Immaginiamo che qualcosa, chiamato
energia, stia fluendo dalle vostre mani, facendo vibrare la membrana della pelle mentre lattraversa. Riuscite a
immaginare che sia quella lorigine della vostra sensazione? Immaginate che quello che provate sia energia che
fluisce dalle mani. Immaginate che quello che sentite siano le vostre mani che brillano di energia. Sentite lenergia
che si irradia dalle vostre mani.
Figura 62. Mani che b rillano
Figura 63. Palla di energia

Mantenete questa sensazione nelle mani e ponetele una di fronte allaltra, a una distanza di circa 50 centimetri;
adesso avvicinatele lentamente, poi allontanatele adagio, avanti e indietro. Notate che provate una sensazione
differente quando le mani si avvicinano, rispetto a quando si allontanano.
Potete immaginare di avere una palla di energia tra le mani e di comprimerla avvicinandole, aggiungendo altra
energia e rendendola ancora pi densa. come fare una palla di neve, solo che si tratta di una palla di energia. In
breve, sarete in grado di sentire i contorni e la superficie di questa palla di energia e la potrete tenere in mano,
conservando la sensibilit nelle mani.
Figura 64. Sentire lenergia con un compagno

Se state lavorando con un compagno, ponetevi luno di fronte allaltro, ognuno con la propria palla di energia, e
muovete le mani in modo da poter sentire lenergia del compagno. Per esempio, potete mettere una mano tra
quelle del vostro amico, muovendola su e gi attraverso il suo campo energetico, e notare che cosa provate mentre
lo fate. Naturalmente, anche lui pu fare lo stesso contemporaneamente. Continuate per un po.
Successivamente rilassate le mani ed esaminate ci che avete provato.
Alcuni descrivono lesperienza usando delle parole come: calore o freddo, elettricit o magnetismo,
flusso o densit. Tutte queste descrizioni possono essere riconosciute come forme o aspetti diversi
dellenergia, cos come i tipi di energia che provengono da una lampadina sono diversi. Alcuni la descrivono come
luce, altri come calore, altri ancora come un campo magnetico. Tutte le descrizioni sono corrette: sono tutti aspetti
differenti dellenergia presente.
Qualsiasi cosa abbiate provato, si tratta della sensazione che vi comunica la presenza dellenergia. Certe
persone notano che, quando sentono lenergia di un altro, le sensazioni sono diverse rispetto a quello che provano

quando sentono la loro, ma, comunque, sempre una sensazione che pu essere messa in relazione allenergia.
In questo esercizio sono successi diversi fenomeni. Avete iniziato semplicemente con unesperienza allo stato
grezzo e senza nome. Poi labbiamo chiamata energia, e le parole che abbiamo usato per descrivere lesperienza
hanno creato la realt. Se avessimo usato parole diverse, avreste provato qualcosa di differente.
Se lavessimo descritta come il sangue che scorre sotto la superficie delle pelle, lavreste vissuta in quel modo.
Se vi avessimo detto che vi si intorpidivano le mani, sarebbe stato cos. Labbiamo descritta come energia e, quindi,
voi lavete sentita come energia.
Le parole hanno la capacit di creare. Partendo dallidea che ciascuno di noi crea la propria realt, uno dei modi
per farlo con le parole che usiamo per descrivere lesperienza. Dopotutto sperimentiamo continuamente qualcosa,
e parliamo a noi stessi in un determinato modo relativamente a quello che stiamo provando. Tra tutte le possibili
percezioni che abbiamo di ci che sperimentiamo, scegliamo certe parole precise per descrivere la nostra
esperienza e, con esse, diamo energia a quella percezione. Scegliamo quella come realt.
Una volta che ce ne rendiamo conto, possiamo essere consapevoli delle parole che usiamo durante il giorno e
della realt che creiamo con esse.
Le parole che usate per descrivere le vostre esperienze creano la vostra realt.
Durante lesercizio appena eseguito, possiamo dire che siete passati da una realt a unaltra. Siete passati da
una realt in cui non sentivate lenergia a una in cui lavete sentita. Nella nuova realt siete capaci di descrivere le
vostre esperienze in termini di energia.
Abbiamo effettuato il passaggio in tre fasi. Per prima cosa, abbiamo deciso cosa sarebbe stato vero nella nuova
realt. Abbiamo deciso che avreste sentito qualcosa.
Fase 1. Decidete cosa sar vero nella nuova realt.
Il primo passo pu essere venuto da questo libro, ma il secondo non pu che essere nato da voi. Ci accaduto
mentre cercavate di dare un senso alle parole. Forse vi siete detti: Be, penso di sentire qualcosa. Forse quello
di cui parla il libro. S, lo avverto sempre di pi. Avete incoraggiato la percezione che ci stava accadendo in quel
momento, e avete dato a voi stessi motivo di credere nel processo.
Fase 2. Incoraggiate la percezione che ci sta accadendo ora.
Infine, per la terza fase, dovete decidere: Ora vero. Ora sento lenergia. Ora sono nella nuova realt.
Fase 3. Decidete che ora vero.
Se lavoravate con unaltra persona, potete anche riconoscere che la vostra esperienza, nata come soggettiva,
stata avvertita anche da qualcun altro, nel mondo fisico esterno, ed diventata unesperienza condivisa, oggettiva e
reale.
Anche la guarigione funziona cos. La percezione di guarigione, che comincia nella coscienza del guaritore come
esperienza soggettiva, poi sperimentata da unaltra persona, nel mondo fisico esterno, perch quando esegue la
guarigione gli effetti sono avvertiti dal soggetto.
Quando ci prepariamo a fare una guarigione, cominciamo sempre a mettere le mani nella posizione che abbiamo
appena visto, richiamiamo e ricreiamo la sensazione dellenergia nelle mani. In questo modo siamo in grado di
usarle come gli altri usano gli apparecchi per il biofeedback, che danno informazioni sul proprio stato di coscienza.
Gli apparecchi per il biofeedback funzionano secondo il principio che le funzioni biologiche cambiano nei diversi
stati di coscienza. Ci sono modificazioni nella respirazione, nella sudorazione, nella pressione, nel battito cardiaco,
eccetera. Quando le funzioni biologiche, monitorate dagli apparecchi per il biofeedback, mostrano che la persona
ha raggiunto lo stato di coscienza che desidera mantenere, la macchina lo segnala: si sente un trillo, si sposta un
ago o lampeggia una luce.
La macchina sta dicendo alla persona: Ora sei nello stato di coscienza che ti interessa. Questo stato di
coscienza le diventa familiare, finch non ha pi bisogno della macchina per sapere quando vi si trova.
Con il biofeedback, lo stato di coscienza che cerchiamo potrebbe essere lalfa o il beta. Con il processo che
usiamo, cerchiamo lo stato di coscienza nel quale sentiamo lenergia. Poich guariamo con lenergia, lo stato di
coscienza in cui una guarigione pu accadere.
Finch avvertite la sensazione nelle mani, siete nello stato di coscienza perfetto per effettuare una guarigione ben
riuscita. Durante la guarigione, se la sensazione dovesse cessare, dovete interrompervi e ricrearla prima di
continuare. Potete creare la sensazione ogni volta che lo desiderate.
A volte pu manifestarsi senza che labbiate cercata, ma, comunque, ha lo stesso significato. Vuol dire che siete
nello stato di coscienza in cui potete funzionare come guaritori. Pu capitare che, dopo poco, qualcuno vi dica che
non si sente bene, e allora saprete perch avete provato la sensazione. Potete offrire i vostri servizi come guaritori,
lasciando allaltra persona la capacit di decidere da sola se desidera partecipare o meno al processo di guarigione
insieme a voi. Se decide di s, allora procedete. Se no, lasciate perdere.
Poich cominciamo sempre la guarigione con questa posizione, le abbiamo dato un nome speciale: la
chiamiamo Posizione Standard di Base di Inizio Guarigione A.
Non c una Posizione Standard di Base di Inizio Guarigione B.

B
Dirigere lenergia
Create ancora una volta la sensazione nelle mani, focalizzandovi solo sulla superficie della pelle delle palme, e
ricordandovi la sensazione, per ricrearla.
Figura 65. Energia che entra

Questa volta descriveremo lesperienza con parole diverse. Immaginate di sentire lenergia che fluisce nelle vostre
mani, e, mentre entra, fa vibrare la pelle. Potete immaginare che le vostre mani siano dei radar ricettori, sensibili
allenergia, e che lo spazio intorno a voi sia pieno di energia.
Ci sono onde radio, onde televisive, raggi x, raggi gamma, c energia mentale, energia sessuale, le luci e i suoni
sono energia, come energia il calore, lamore, c lenergia di guarigione (un oceano di energia) e voi la potete
sentire mentre entra nelle vostre mani.
Figura 66. Riempirsi di energia
Figura 67. Brillare di energia

Sentite lenergia che penetra nelle vostre mani, vi sale nelle braccia e nel corpo, vi ricarica le batterie. Sentitevi
energizzati. Vi accorgete di diventare pi lucidi, pi centrati, e di derivare molti altri benefici, tutti quelli che riuscite
a immaginare, da questa energia che entra in voi.
Rimanete un po in questo stato, riempiendovi di energia, e, alla fine, sentite che tutta la superficie del vostro
corpo ne risplende, brillando come una lampadina.
Ora, dirigete di nuovo lattenzione alle palme delle mani e alla superficie della pelle in quel punto. Questa volta
descriveremo la sensazione in un modo ancora diverso. Decidete che quello che sentite ora la sensazione delle
mani che brillano di energia. Sentite ancora lenergia che si irradia dalle vostre mani, come accaduto durante il
primo esercizio.
Mentre sentite lenergia che si irradia dalle vostre mani, le diamo un altro nome. La chiamiamo Luce Bianca.
Potete immaginare che la sensazione provata ora sia la Luce Bianca che si irradia dalle vostre mani e, quindi, vi
facile immaginare lo scintillio come Luce Bianca. Con la Luce Bianca si guarisce.
Figura 68. Mani con Luce Bianca

Sperimentate qualche istante questa sensazione, poi rilassate le mani e continuate a leggere.
Quando avete deciso che lenergia stava fluendo nelle vostre mani, lavete sentita muoversi in quella direzione e
ne avete sperimentato gli effetti. Invece, quando avete deciso che vi usciva dalle mani, non solo siete riusciti a
sentirla in quel modo, ma anche unaltra persona lha sperimentata cos.
Non avete dovuto n spingere lenergia verso lesterno n aspirarla verso linterno. Non avete fatto alcuno sforzo.
Avete semplicemente deciso in che senso si sarebbe mossa lenergia, e poi lavete sentita muoversi in quella
direzione, secondo i tre passaggi di cui si compone lesercizio A, e cio:
1. Decidete quello che sar vero nella nuova realt
2. Incoraggiate la percezione che sta accadendo ora
3. Decidete che, ora, vero.
Da quello che avete sperimentato finora, sapete di essere capaci di sentire lenergia. Lo sapete perch ne avete
fatto esperienza. Sapete anche che siete in grado non solo di sentire lenergia, ma anche di dirigerla, perch avete
fatto anche questo. Questa energia fluisce sempre attraverso di voi, e ora siete consapevoli di poterla dirigere con
la coscienza. Di fatto, crediamo che abbiate sempre diretto questenergia con la vostra coscienza.
Siamo esseri di energia e, quando ne blocchiamo il flusso con sufficiente intensit, il risultato un certo tipo di
sintomo.
Tutti i sintomi, quindi, possono essere descritti come blocchi di energia. Poich avete la capacit di dirigere
lenergia, siete anche in grado di sbloccarla, ovunque sia bloccata, in voi o negli altri. Quando lo fate, la guarigione
accade.
Se vediamo gli eventi in questottica, chiaro che tutto pu essere guarito. Potete guarire tutto.
Dopotutto, un certo guaritore del passato, molto conosciuto, non diceva forse che quello che lui poteva fare
potevate farlo anche voi e, forse, anche meglio? Non pensate che avesse ragione?
Tutto pu essere guarito.

C
Vedere lenergia (aure): lavoro allo specchio
Con questo esercizio aumenterete lacutezza delle vostre esperienze soggettive e sperimenterete realt visive
alternative. Per favore, ricordate che i sensi sono, per loro natura, soggettivi. In altri termini, voi li sperimentate nella
coscienza, e vi potrebbe sembrare di immaginarli. Se ci vero per voi, non dovete usare la soggettivit
dellesperienza come una ragione per invalidarla.
Il mondo scientifico ci ha insegnato che ci sono cose reali, e altre che sono frutto dellimmaginazione. Questo
implica che ci che immaginato non reale. Tuttavia, nel dominio dei sensi soggettivi riconosciamo che, perfino
quando percepiamo qualcosa di immaginato, non per questo meno reale.
Per entrare in realt visive alternative, userete i soliti tre passaggi, e cio:
1. Decidete quello che sar vero nella nuova realt (decidete che vedrete qualcosa di diverso)
2. Incoraggiate la percezione che sta accadendo ora (datevi delle ragioni per credere che la vostra
esperienza vi mostra che sta succedendo ora. State cominciando a vedere che succede qualcosa)
3. Decidete che ora vero (decidete che, ora, vedete qualcosa, anche se sembra che ve lo stiate
immaginando, e descrivete a voi stessi lesperienza visiva che sta accadendo, e come vi sembra).
Per cominciare, ricreate nelle vostre mani la sensazione descritta nellesercizio B, tenendole in grembo, vicine
ma non a contatto. Sentitele scintillanti denergia. Decidete che scintillano di Luce Bianca. Potete farlo ora, prima
di procedere nella lettura.
Figura 69. Le aure delle mani

Poi, guardatele mentre vi giacciono in grembo e decidete che stanno scintillando di Luce Bianca, e che siete
capaci di immaginare di vederne lo scintillio. Alcune persone lo vedono come qualcosa di simile alle onde di calore
che si sollevano dai marciapiedi nei giorni caldi destate, mentre altre lo vedono pi simile a uno scintillio di energia
bianca; in ogni caso, decidete che percepite qualcosa che mettete in relazione allesperienza della Luce Bianca,
che sta scintillando nelle vostre mani. Lo potete fare in questo momento.
Se vi sembra che gli occhi vi giochino degli scherzi, va bene cos. Qui, tutto quello che ci interessa
unesperienza visiva. Qualsiasi cosa sia, anche se pensate che si tratti di unillusione ottica, pur sempre ci che
state provando, e, se ve lo chiedessero, sareste in grado di descrivere, o di dipingere, unimmagine di quello che
avete visto. perfetto, per i nostri obiettivi.
Potete fare il passo successivo da soli, guardandovi in uno specchio, o mettendovi di fronte a un partner,
guardandolo negli occhi. Se non siete abituati a vedere lenergia, pi facile se la stanza poco illuminata, e se
avete alle spalle uno sfondo uniforme.
Sia che stiate guardando un partner, sia che vi troviate di fronte il vostro riflesso, meglio non guardare la
superficie degli occhi, ma, piuttosto, oltre a essi, andando in profondit, fino alla persona che c dentro. Mentre la
vostra attenzione primaria si focalizza l, lasciate che lattenzione secondaria, la visione periferica, noti cosa
succede intorno al viso che di fronte a voi.
Figura 70. Le aure del viso

Ricordate lesperienza visiva che avete avuto con le mani, e ricercate qualche cosa di simile. Potreste vedere dei
cambiamenti nel viso che avete di fronte. Potrebbe prendere altre forme, o diventare unaltra faccia: questo un
fenomeno naturale e normale per chiunque compia la stessa esperienza ed esplori la medesima dimensione
spirituale. Tuttavia, questa volta mantenete lattenzione sullo scintillio che vedete e che potete collegare a quella
che chiamiamo aura.
Alcune persone la vedono come un bagliore, o una luce, altre come pallidi colori pastello. I colori visti possono
essere messi in relazione con i colori dei chakra, e mostrano, in quel momento, dov la persona nella sua
coscienza. Per esempio, se irradia un verde smeraldo, diciamo che nello stato di coscienza che relazioniamo al
Chakra Verde, e cos via.
Ora, prolungate lesperienza per almeno uno o due minuti e, se state lavorando con un partner, pi tardi gli
comunicherete quello che avete visto. Se ognuno di voi ha visto i colori, forse sarete in grado di metterli in relazione
con quello che laltro stava sperimentando nella coscienza.
Se non avete visto i colori, ognuno descriva quello che ha osservato. Potete ripetere lesperienza diverse volte,
con diversi stati di coscienza, per vedere come cambia lesperienza visiva. Per esempio, potete fare lesperienza
immaginando di scintillare di Luce Bianca o di colori particolari, o mentre sentite lenergia nel cuore, o quando
avete fame, o quando vi sentite arrabbiati, o mentre pensate in modo analitico, e vedere quali esperienze visive
diverse vi si presentano.
Con la pratica, sarete facilmente in grado di creare lesperienza a volont e di usarla come un altro livello di
comunicazione a vostra disposizione, capace di mostrarvi quello che succede nella coscienza delle persone che vi
circondano. Nel momento in cui vi accorgerete della loro visibilit, vi renderete conto anche della vostra e, se state
sprecando energia fingendo di essere invisibili, smetterete di farlo perch si tratta di una perdita di tempo, e la

impiegherete meglio.

D
Meditazione dei chakra
Con questa esperienza dirigerete lattenzione verso ogni chakra, a turno, prima focalizzandovi sulle sensazioni
fisiche, e poi usando limmaginazione, la vostra capacit di creare immagini, per produrre lesperienza dei colori nei
chakra. Non c differenza tra limmaginazione e la visualizzazione, a eccezione del fatto che molte persone
credono pi nella loro capacit di immaginare che in quella di visualizzare. Sanno che persino i bambini possono
immaginare delle cose, ma la visualizzazione... be, qualcosa di completamente diverso.
Vi chieder di immaginare certi colori in posti specifici, e potreste avere limpressione che ve ne siano di diversi.
Se questo accade, registrate limpressione di un altro colore, e poi eliminatelo e mettete al suo posto il colore
corretto. Potete farlo immaginando di proiettare, nel chakra, una luce del colore giusto, oppure di dipingerlo,
sempre del colore giusto, o di metterci qualcosa che abbia il colore voluto. Alla fine, sarete in grado di creare
unimpressione del colore giusto, nel posto giusto, e di vederne leffetto.
Se aveste impressioni di colori diversi rispetto a quelli richiesti, questo vi mostrer qualcosa su quello che sta
accadendo in quella parte della vostra coscienza. Potrete consultare la guida al linguaggio dei colori, che trovate
in fondo al libro, e vedere cosa significano quelli visti secondo i criteri del nostro modello di interezza; vi renderete
conto che la descrizione trovata nella guida corrisponde a quello che sapete essere accaduto nella vostra
coscienza.
Ora, trovate una posizione comoda ed eseguite la meditazione come segue.
Figura 71. Il primo chakra

Innanzitutto dirigete lattenzione al perineo e alle sensazioni fisiche che provate in quel punto.
Sentite qualcosa. Decidete che si tratta di energia, e che brilla di luce rossa. Se avete limpressione di un altro
colore, osservate qual e poi eliminatelo, trasformandolo in rosso. Dovete avere unimpressione finale di una palla
di energia rossa, definita, nel punto in cui sapete che si trova il Chakra Rosso. Mantenete l la vostra attenzione,
prolungando lesercizio per alcuni istanti.
Figura 72. Il secondo chakra

Poi, spostate lattenzione verso lalto di circa dieci centimetri, al centro delladdome, e focalizzatevi sulle
sensazioni fisiche che provate l. Sentite qualcosa e decidete che quello che state sentendo energia che brilla di
luce arancione. Se avete limpressione di un altro colore, osservate di che colore si tratta e poi eliminatelo,
trasformandolo in arancione. Dovete avere unimpressione finale di una palla di energia arancione, definita, l dove
sapete che c il Chakra Arancione. Mantenete l la vostra attenzione, prolungando lesercizio per alcuni istanti.
Figura 73. Il terzo chakra

Ora, spostate lattenzione al plesso solare. Siate consapevoli delle sensazioni che provate in quel punto. Sentite
qualcosa e decidete che si tratta di energia che brilla di luce gialla. Se avete limpressione di un altro colore,
osservate qual e poi eliminatelo, facendolo diventare giallo. Dovete avere unimpressione finale di una palla di
energia gialla, definita, che scintilla nel vostro Chakra Giallo; mantenete questa percezione per alcuni istanti.
Figura 74 . Il quarto chakra

Ora, spostate lattenzione al centro del petto, dove sapete che si trova il Chakra Verde. Avvertite le sensazioni
che provate in quel punto. Sentite qualcosa e decidete che si tratta di energia che brilla di luce verde smeraldo. Se
avete limpressione di un altro colore, osservatelo e poi eliminatelo, trasformandolo in verde smeraldo. Mantenete
limpressione di una palla di energia verde smeraldo, definita, nel vostro Chakra Verde, e prolungate questa
percezione per alcuni istanti.
Figura 75 . Il quinto chakra

Ora, spostate lattenzione alla base della gola. Percepite le sensazioni che provate. Sentite qualcosa, nel punto
dove sapete che si trova il Chakra Blu, e decidete che quello che sentite energia scintillante di color blu cielo. Se
avete limpressione di un altro colore, notate di che colore si tratta e poi cambiatelo. Decidete che blu, blu cielo.
Mantenete limpressione finale di una palla di energia azzurro cielo, definita, nel vostro Chakra Blu, e prolungate
questa percezione per alcuni istanti.
Figura 76. Il sesto chakra

Adesso, focalizzate la vostra attenzione al centro della fronte. Percepite le sensazioni che provate in quel punto,
sentite qualcosa dove sapete che si trova il Chakra Indaco, e decidete che quello che sentite energia che scintilla
con un bagliore blu notte. Se avete limpressione di un altro colore, notate di che colore si tratta e poi cambiatelo.
Decidete che blu, blu notte. Mantenete limpressione finale di una palla di energia blu notte, definita, nel vostro
Chakra Indaco, e sperimentate questa percezione per alcuni istanti.
Figura 77 . Il settimo chakra

Adesso, spostate la vostra attenzione alla sommit del capo. Percepite le sensazioni che provate nel punto dove
si trova il Chakra Viola. Sentite qualcosa e decidete che si tratta di energia che brilla di luce viola, il colore
dellametista. Se avete limpressione di un altro colore, notate che colore e poi cambiatelo. Fatelo diventare viola,
e mantenete per qualche istante limpressione finale di una palla di energia viola che scintilla nel vostro Chakra
Viola.
Infine rilassatevi e valutate come vi sentite dopo la meditazione rispetto a prima. Senza dubbio vi renderete conto
di stare meglio e, di conseguenza, capirete i benefici di questa meditazione grazie allesperienza appena fatta.
La meditazione non solo vi aiuta a ritrovare il vostro centro quando ne avete bisogno, ma vi fornisce anche un
inventario di ci che successo nella vostra coscienza prima dellesperienza, unimmagine di dove vi trovavate.
Potete aspettarvi che, dopo il lavoro personale effettuato con la meditazione, ogni condizione di squilibrio venga
corretta o, in qualche modo, migliori.
Linventario di dove vi trovate il risultato dellanalisi dei colori visti nei vari chakra, come illustrato nella guida
al linguaggio dei colori.
Se avete visto solo colori corretti nelle aree che sapete essere in squilibrio, come, per esempio, nelle zone
associate a un sintomo fisico particolare di cui soffrite, saprete che quanto visto non riflette la realt, ma, piuttosto,
quello che vorreste che fosse. necessario che la conoscenza di dove vi trovate, in ogni momento, sia scevra da
ogni elemento di autoillusione, altrimenti non avrete uno strumento capace di migliorare qualcosa che, nella parte
pi profonda di voi stessi, sapete essere squilibrato.
Conoscete voi stessi e quello che vero per voi.
Accettatelo.
Questo il punto di partenza per tutto il resto.
Ricordatevi che tutto pu essere guarito.

APPENDICI
1A
Il linguaggio dei colori
Associamo certi colori a certi chakra, in un modello che rappresenta linterezza e il benessere e che usiamo per la
guarigione. Quindi, ogni altra configurazione di colori rappresenta qualcosa di diverso rispetto al benessere,
qualcosa che ha bisogno di essere guarito. possibile che in un chakra vi sia qualsiasi colore che non rappresenta
quello giusto e che ci dice qualcosa sulla condizione di quel particolare chakra.
Le diverse combinazioni di colori che si possono trovare in un chakra rappresentano un codice, un linguaggio che
tutti conoscono, anche se possono non esserne consapevoli. Perci potete riconoscere che il linguaggio utilizzato
per descrivere la vostra relazione con un certo colore di fatto descrive la vostra relazione con le parti della
coscienza rappresentate dal chakra, di cui quello il colore naturale.
Potete anche rendervi conto che in un chakra, quando vedete un colore diverso dal suo naturale, siete di fronte
a una condizione di squilibrio di cui siete perfettamente al corrente. Questo significa anche che sapete
esattamente cosa dovete fare per riportare quella parte della coscienza in perfetto equilibrio. Questo concorda con
lidea che, da qualche parte, dentro di voi, sapete esattamente dove vi trovate e cosa sta succedendo.
Oltre ai sette colori dello spettro, possono esserci altri colori, che devono essere interpretati come segue.

Nero: significa qualcosa di represso.


Bianco: significa qualcosa di evitato.
Rosa: il colore dellamore in movimento, dellamore che viene indirizzato.
Oro: il colore degli angeli e quello che si associa a un guaritore il cui unico scopo vedere il soggetto
guarito. un tipo di coscienza uguale a quella angelica, che non ha altro scopo se non servire
lumanit.
Argento: nella stessa ottava delloro, e rappresenta lo stesso livello di coscienza, ma con una
caratteristica diversa; il colore degli extraterrestri, che danno lo stesso messaggio degli angeli ma,
grazie alla loro forma diversa, fanno presa su una parte differente della popolazione.
Ogni altro colore, o unione di colori, dovrebbe essere considerato in base alla combinazione di colori di cui
formato. Per esempio, il grigio la combinazione di nero e bianco, il marrone di rosso e verde, eccetera.
Il linguaggio dei colori definito nelle pagine seguenti.
Piuttosto che focalizzarvi sui dettagli, vi consigliamo di comprendere in generale come vanno usate le
combinazioni di colori e di essere creativi e flessibili nella loro interpretazione, al fine di trovare la combinazione di
parole che meglio possono essere capite dalla persona che prova il sintomo.

1B
Guida al linguaggio dei colori
Chakra Rosso
Qualsiasi altro colore, che non sia rosso, in questo chakra rappresenta ci che la persona considera come
chiave per la sicurezza, o per sentirsi al sicuro, o come fattore che influenza larea della sicurezza. Lidea
sottesa che lindividuo non deve aver bisogno di nessuna di queste chiavi per sentirsi al sicuro, ma che deve
trovare la sicurezza in se stesso.
Il Rosso in ogni altro chakra indica insicurezza relativamente agli attributi del chakra.
Arancione nel Rosso: cibo o sesso come chiave per la sicurezza.
Giallo nel Rosso: la mente o il potere, il controllo o la libert, come chiave per avere sicurezza.
Verde nel Rosso: le relazioni, o lamore, come chiave per la sicurezza.
Blu nel Rosso: il ricevere come sicurezza, o fame di sicurezza.
Indaco nel Rosso: la spiritualit come chiave per avere sicurezza.
Viola nel Rosso: lunit come chiave per avere sicurezza, o il colore del padre al posto della madre, che
mostra il padre come fonte di energia nutritiva. Confusione nei ruoli sessuali, degli attributi considerati
maschili e di quelli ritenuti femminili.
Nero nel Rosso: paura repressa, o questioni represse relative alla sicurezza. Per esempio, insicurezza
e paura in merito a denaro, casa e lavoro.
Bianco nel Rosso: levitare la sicurezza e le questioni a essa relative. Volont di evitare il nutrimento.
Evitare di mettere radici. Evitare la madre.
Chakra Arancione
Qualsiasi altro colore diverso dallarancione in questo chakra indica quello che la persona considera come
chiave per il cibo, o per la sessualit, invece di ascoltare quello che il corpo gli dice.

chiave per il cibo, o per la sessualit, invece di ascoltare quello che il corpo gli dice.
Arancione in ogni altro chakra indica il sesso, o il cibo, come chiavi per gli aspetti di quel chakra.
Rosso nellArancione: insicurezza, relativamente al cibo o al sesso.
Giallo nellArancione: la mente dice al corpo cosa dovrebbe procurarsi, invece di ascoltarlo.
Verde nellArancione: confusione tra amore e sesso, e linterpretazione del sesso come amore.
Lattrazione fisica interpretata come amore. Lamore come chiave per il sesso.
Blu nellArancione: fame non soddisfatta di cibo o di sesso.
Indaco nellArancione: spiritualit come chiave per il cibo o il sesso.
Viola nellArancione: lunit come chiave per il cibo o il sesso, o il padre come fattore che influenza
nellarea del cibo o del sesso.
Nero nellArancione: repressione nellarea del cibo, del sesso o delle emozioni.
Bianco nellArancione: levitare il cibo, il sesso, o le emozioni.
Chakra Giallo
Qualsiasi altro colore, che non sia giallo, in questo chakra indica qualcosa che la persona vede come chiave
per il potere, il controllo, la libert, o la definizione di s.
Il giallo in ogni altro chakra rappresenta la mente, o il potere, o il controllo, o la libert come la chiave per gli
aspetti di quel chakra.
Rosso nel Giallo: insicurezza relativamente a potere, controllo, libert o definizione di s.
Arancione nel Giallo: cibo o sesso come chiave per potere, controllo, libert, o definizione di s.
Verde nel Giallo: la definizione di se stessi nei termini delle proprie relazioni, piuttosto che di quello che
vero per s. Nelle relazioni, la perdita di potere quanto allessere se stessi. Le relazioni come chiave
per potere, controllo, libert, piuttosto che la volont di trovarli nel proprio S.
Blu nel Giallo: fame di potere, controllo, libert o definizione di s.
Indaco nel Giallo: la spiritualit come chiave per potere, controllo, libert, o definizione di s.
Viola nel Giallo: lunit come chiave per potere, controllo, libert o definizione di s, oppure il padre
come fattore di rilievo in questarea.
Nero nel Giallo: potere represso, rabbia.
Bianco nel Giallo: levitare il potere. Levitare la definizione di s.
Chakra Verde
Qualsiasi altro colore, che non sia verde, in questo chakra indica quello che la persona vede come chiave per
le relazioni o lamore, o come fattore che influenza questarea.
Verde in ogni altro chakra indica le relazioni, o lamore, come chiave per gli aspetti di quel chakra.
Rosso nel Verde: insicurezza nelle relazioni o nellamore.
Arancione nel Verde: confusione tra sesso e amore, visione del sesso come chiave per lamore. Alla
persona sembra che, se non c sesso, non c amore.
Giallo nel Verde: potere, controllo, o libert come chiave delle relazioni o dellamore.
Blu nel Verde: Fame damore, o di relazioni.
Indaco nel Verde: la spiritualit come chiave per lamore, o le relazioni.
Viola nel Verde: lunit come chiave per le relazioni o lamore, o il padre come fattore dinfluenza in
questarea.
Nero nel Verde: qualcosa di represso nellarea delle relazioni, o delle percezioni dellamore.
Bianco nel Verde: levitare le relazioni, o lamore.
Chakra Blu
Qualsiasi altro colore, che non sia blu, in questo chakra indica cosa la persona considera come chiave per
esprimersi, piuttosto che esprimere naturalmente quello che ha dentro. Considerando il Chakra Blu nel suo aspetto
del ricevere, qualsiasi altro colore, che non sia blu, in questo chakra, rappresenta qualcosa che trattiene la persona
dallavere, o che costituisce una barriera che non fa entrare le cose.
Blu in ogni altro chakra indica fame per quello che quel chakra rappresenta.
Rosso nel Blu: insicurezza nel ricevere, o nellesprimersi.
Arancione nel Blu: cibo o sesso come chiave per lespressione, o come preoccupazione che trattiene
la persona dallavere.
Giallo nel Blu: la mente e le idee che trattengono la persona dallavere. Energia in espansione che
interferisce col ricevere.
Verde nel Blu: amore o relazioni come chiave per lespressione, o espressione dellamore in un modo
che impedisce alla persona di avere. Rinuncia a quello che caro, come espressione damore, tramite
la privazione.
Indaco nel Blu: la spiritualit come chiave per lespressione; impedirsi di avere quello che non si
considera spirituale.
Viola nel Blu: lunit come chiave per esprimersi, o il padre (lautorit) come fattore di influenza nellarea
dellespressione, o che influenza il processo del ricevere.
Nero nel Blu: reprimere lespressione dellessere.

Bianco nel Blu: evitare di esprimersi, evitare la comunicazione, evitare di avere.


Chakra Indaco
Qualsiasi altro colore, che non sia indaco, in questo chakra indica ci che la persona considera come chiave
alla spiritualit.
Indaco in ogni altro chakra significa la spiritualit come chiave a quello che il chakra rappresenta.
Rosso nellIndaco: insicurezza sulla spiritualit, o identificazione col corpo fisico piuttosto che con lo
spirito o con la coscienza che c nel corpo.
Arancione nellIndaco: cibo o sesso come chiave per la spiritualit.
Giallo nellIndaco: la mente come chiave per la spiritualit, o un costrutto mentale della spiritualit,
piuttosto che lesperienza diretta. Potere, controllo o libert come considerazione nellarea della
spiritualit.
Verde nellIndaco: lamore, o le relazioni, come chiave per la spiritualit.
Blu nellIndaco: fame di spiritualit.
Viola nellIndaco: lunit come chiave per la spiritualit, o confusione tra unit e spiritualit, o il padre
come chiave dellarea della spiritualit.
Nero nellIndaco: repressione della spiritualit. Repressione di quello che profondamente vero per la
persona, a livello dello spirito.
Bianco nellIndaco: evitare la spiritualit. Evitare quello che profondamente vero per la persona, a
livello dello spirito.
Chakra Viola
Qualsiasi altro colore, che non sia viola, in questo chakra indica ci che la persona considera come chiave per
lunit, o il padre.
Viola, in ogni altro chakra, indica che lunit, o il padre, sono un fattore dinfluenza nella parte della coscienza
rappresentata da quel chakra. Quando il viola nella maggior parte degli altri chakra, indica che la persona sta
cercando il padre dappertutto.
Rosso nel Viola: insicurezza circa lunit, o il colore della madre al posto del padre. Confusione tra i
ruoli e le caratteristiche maschili e femminili.
Arancione nel Viola: cibo o sesso come chiave per il padre, o per lunit.
Giallo nel Viola: il colore del potere, controllo, o libert al posto del padre o dellautorit, o la mente
come chiave per lunit.
Verde nel Viola: amore o relazioni come chiave per lunit, o per il padre.
Blu nel Viola: fame di unit, fame di direzione, fame del padre.
Indaco nel Viola: la spiritualit come chiave per lunit, o il padre, o confusione tra unit e spiritualit.
Nero nel Viola: repressione dellunit. Repressione di unesperienza profonda dellanima, o di un
sentimento relativo allautorit, o al padre, che crea separazione.
Bianco nel Viola: evitare lunit, o il padre.

2
Come usare il diagramma di analisi dei chakra
Alcuni guaritori amano prendere nota delle guarigioni alle quali partecipano per poter effettuare delle correlazioni. In
altri termini, sono in grado di mettere in rapporto particolari sintomi con un particolare aspetto del chakra. Pu
anche risultare interessante scoprire se, in base allesperienza del guaritore, esiste una corrispondenza tra
determinati sintomi e particolari segni astrologici.
Il diagramma di analisi dei chakra riportato solo a titolo di esempio. Pu essere fotocopiato dal libro e usato
cos com, oppure il lettore pu creare la propria versione, in grado di rispondere meglio alle sue esigenze
specifiche o ai suoi interessi. La versione riprodotta nel libro va compilata con il nome della persona da guarire e la
sua data di nascita (e, quindi, il segno zodiacale), con il disturbo e i sintomi lamentati (ovvero, il disturbo
nellesperienza del paziente da guarire) e gli effetti immediati e (eventualmente) ritardati della guarigione.
Nello spazio riservato al nome del disturbo si pu indicare il termine medico, per esempio asma, e per i
sintomi si pu scrivere difficolt a respirare. Si tratta di un esempio banale, ma il vantaggio delle due annotazioni
separate diventa pi evidente quando il nome dei disturbi non risulta familiare.
Un altro vantaggio di tale separazione consiste nel fatto che facilita una nuova formulazione del sintomo, in base
al principio che la persona sofferente ad averlo creato (si impedisce di respirare, nellesempio precedente).
Per gli effetti immediati della guarigione, si possono registrare tutti quelli che appaiono al termine della guarigione
(respirazione ripristinata all80 per cento, eliminato dolore al petto, per esempio). Tutti gli effetti che si manifestano
nel periodo successivo alla guarigione possono essere annotati sotto la voce effetti ritardati (respirazione
completamente ristabilita una settimana dopo la seduta di guarigione, per esempio).
Nel corso della guarigione, il guaritore pu annotare sul diagramma ci che vede mentre esamina il sistema
energetico: che colori vede in ogni chakra, quali forme pensiero ha individuato ed eliminato, lo stato delle radici, per
esempio.
Nei casi in cui la guarigione completa non immediata, nel corso di sedute successive il guaritore pu trovare

utile confrontare laspetto del sistema energetico, osservare i progressi della guarigione e il grado di accettazione
dei cambiamenti da parte della persona da guarire. Pu anche essere interessante paragonare i sistemi energetici
di due persone con lo stesso sintomo.
Diventa anche possibile, dunque, mettere in relazione gli aspetti di sistemi energetici di persone con disturbi non
immediatamente identificabili in termini delle loro cause interne.
Il diagramma di analisi dei chakra uno strumento prezioso, che permette di creare una documentazione
utilizzabile in studi professionali o accademici tesi a dimostrare che tutto pu essere guarito.
DIAGRAMMA DI ANALISI DEI CHAKRA
Nome:
Data di nascita:
Disturbi:
Sintomi:
Risultato delle guarigioni (immediato):
Risultato delle guarigioni (ritardato):

I CHAKRA

Sia per informazioni relative ai corsi ideati da Martin Brofman (Sistema Corpo Specchio e Sistema Corpo
Specchio Vista), che vengono tenuti in Italia dallo stesso Brofman e da istruttori da lui formati e autorizzati, sia per
materiale di supporto (poster con tavole di riferimento dei chakra, meditazioni guidate su cassette, ideate da Martin
Brofman) si pu contattare:

Via Comelico, 44
20135 Milano
Tel./Fax: 02/54116780
e-mail: insieme.oltre@iol.it
www.guarigione.com

(Martin Brofman presente anche su Internet


allindirizzo: www.healer.ch)

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