Sei sulla pagina 1di 100

Roberto Tombesl - Rlccardo Tesl

#
storia, struttu ta, tecnlca e dldattlca
(ln muslca e Tnlavolatura)

contiene compact-disc con Ia registtazione di


23 brani tratti dal repertorio tradizionale italiano,
eseguiti dai pi noti organettisti

BERBEN

*t

&

r
i
I

ffifEffii CAIury,tWl'WA,
il
l

E) er organetto si intende Ia piccola fisar-

monica diatonica a doppia inlonazione.


OrganologicamenLe, si tratta di un aerofono
meccanico che ulihzza iI principio delle
ancieliberc.
I suoni sono organizzali secondo scale diato-

niche'

tono-tono-semitono-tono-tono-tono-

semitono (cio Ia scala massiore), con Ia


caratteristi ca - fon d amenlale p er I' influenza
che ha sulla tecnica esecutivaedi! fraseggio
- della doppia intonazione: ad oni bottone
corrispondono due suoni diversi a seconda
della direzione del mantice (come avviene
nell'armonica a bocca inspirando ed espirando).

I modelli piu usati sono i suenti:

fIIa + tre vocette lnterne)


piu
E iI modello
semplice e suona solo in
DUE BASSI (una

AB-

cI

4 5 6 7 I 9 lo 2
3

del canlo (mano destra)


Mantice
Cassa dei bassi (mano sinistra)
Cassa

Tracolla
Dilale per il pollice
Tasti del canto
Traforo
Registro del canto
Serramantice
Manale

Valvola dell'aria
Tasti dei bassi
Registro dei bassi

una tonalit. Nella pralica lradizionale 1o si


trova soprattutto in Calabria ed in Abruzzo,
dove viene chiamato "dtt botte".

OTTO BASSI (due fIIe)


E il modello pi diffuso a livello mondiale,
tanto da essere considerato Io standard;
suona in due tonalit (esempio, SOL-DO o
DO/FA).

DODICI BASSI (trc IlIe)


Meno diffuso del precedente, suona in lre
tonalit (esempio, SOLDO,/FA), ma spesso
la terza, fIa (F,4) usata pet lnsertre quelle
alteraziorti che mancano alle prime due
tonalit, in modo daavere Ia disponibilit di
tultele note per evenluaTi passaggi cromatici.

STORIA
,l,l.,*'i'RGANETTO
.... BRE"ITE

.#Ld

*se&&

]}W]

ffi

nventato neI lB29 a Vienna da C.


Demian, I'organetto ha avuto inizialmenle una rapida diffusione nel mondo
della borghesia delle grandi citta europee, per poi passare nelle campagne,
dove ha sostituito, nella funzione e nelI'uso, gli strumenti popolari piu arcaici.

T
I

Le ngioni di questo successo sono evidenlr nelle carallerisliche dello strumento: forte impatto sonoro, grande manegevotezza, assenza di manutenzione, telativa facilita di esecuzione, possibilita di
eseguit e contempo taneamente melodia
e accompagnamento (in contrasto con Ia
fuagilitt, le preparazioni e le continue
accordature che zampogne e launeddas
nchiedevano).
II suo arrivo nelle campagnehapermesso Ia sopravvivenza di un repertorio
tradizionale minato dalla progressiva
scomparsa degli strumenti musicali gia
descritti, portando per allo stesso tempo una trasformazione del sistema musi-

&ss4"

cale popolare (perdrla del bordone, Iivetr-

lazione degli inlervalli, ecc.) e introducendo tutta una sefie di nuovi balli di
imporlazione allora molto in voga (pXche, mazurche e valzer).

A seconda dellevarte zone di diffusione,


si sviluppata una grande variet di
lecniche esecutive, lutle lunzionali aIIa
riproducibilit di un repeftorio preesistente nonch all'imitazione degli strumenti che I'organetto andato via via
sostituendo.

el corso degli annl, Ia sua struttura


"bitonica-diatonica" stata progressivamente sostituita da quella "unitonica/ctomalica" della fisarmonica, ma
I'oranetto rimane tuttavia ancora fortemenle radicato in quelle zone dove sopravvive la lradizione degli antichi balli
elnici; in Italia, 1o ritroviamo in tutto il
centro-sud, in Sardegna e, pi. limitatamenle, nel Fuli-V enezia Giulia.

D),W"':rrrrrrrrrrrr"

T I folk music revival nasce in Italia alla


I fine degli anni '5O, diventando ben presto un movimento culturale rilevanle, che
ha come obiettivo Ia riscoperla del patrimonio musicale delle classi subalterne. Esaurita la prima fase (carallerizzala dal recupero
e dalla riproposta del canto sociale e politico), alf inizio degli anni '7O il folk revival
rivolge l'allenzione alle altre forme e suoni
della cultura popolare.

il definitivo affermarsi di una disciplina


come I'etnomusicologia e I'intensi{icarsi di
uno strumento d'inda$ine come la ncerca.
sul campo (svolta in maniera orgErnica e con
crrteri sempre pi scientifici), portano alla
scoperta e alla documentazislls di un ricco
reperlorio di musichetradizionah e alla conslalazione che un gran numero di strumenti
elnici (e, primo fra tutti, proprio I'organetto)
gode ancora di insospettala vitalit e diffusione.

In ltalia, Ia riscoperla elavalotizzazione del


nostro strumento devono molto a Francesco
Giannattasio, nella duplice veste di etnomusicologo ( autore del libro L'organetto e ha
curato l'edizione del disco sull'organetto in
Sardegna) e di musicista (vedere Ia discografa a pag. 117). Ma dobbiamo atlendere
f inizio degli anni 'BO, con I'esplosione della
moda della danza lradizionale, perch l'organ etto to rn i v eram enle alla r ib alla, calapullalo nelle srandi metropoli ad animare giganteschi bal folk, che si propongono come
importanti occasion i di aggr egazione.
.la dan=al'elemenlo chiave di quesla lerza
fase del revival e I'organetto - pq lradizione

RN|VAL"
il protagonista numero uno in questo ruolo
- ne condivide la fortuna. Ha inizio cos

quella che si pu giustamenle defrnire una


seconda giovinezza dello strumento, che si
impone come protagonista nell'organico dei
numerosi gruppi ilaliani di revival che calcano Ie scene dei folk festival europei.
Nel frattempo, una sempre pi fiorente atli-

vit didattica, organizzala sia in forma di

corsi stabili presso levarie scuole di musica


popolare, sia in forma di stases residenziali
(sull'esempio della vicina Francia), porta
allaformazione di un numero considerevole
di esecuton, la cui prqaraziorte migliora
notevolmente di anno in anno. Questa diffusione della pratica strumentale daerrnina
naturalmente un immer{iato incremento
della domanda presso i costruttori, Ia cui
produzione ottiene una notevole impennata.

Anche le riviste di musica folkcominciano a


dedicare apposite rubriche all'organetto e
nascono addirillura due pefiodici interamenle consacrati al nostro strumento, Anche libre e Diatonisch nieuwsblad (rispellivamenle in Francia e in Olanda).

a portata di tale movimento e Ia sua


durata nel tempo hanno avuto come
losica conseguenzala cteazione di una nuova immagine ed una nuova pratica dell'organetto, che definiremo qui revivalistica per
distinguerla da quella lradizionale, con Ia
quale conserva forti legami di liiazione, ma
da cui si differenzia per tutta una serie di
motivi che illustreremo a fondo nel prossimo capitolo.

nnanzilulto, gli esecutori "revivalistici" non possono essete definili"ltadizionali" (per estrazione cuhurale, formazione, motivazioni e funzione che svolgono). Essi, infalti, non appartengono
alla cosidetta "fascia folclorica", ma provengono da siluazioni urbane, e quindi
da una cultura diversa da quella a cui si
riferiscono, avvicinandosi allo strumento con motivazioni varie, che vanno
dall'interesse specifico per lamusica folk
alla passione pq la danza, dal possibile
utilizzo di una cefta pratica nellapropria
professione (insegnanti, animatori, ecc.)
aI desiderio di fare musica in prima
persona, attratti dalla apparenle semplicita dello strumento e dal fatto che non
richieda una conoscenza della leoria

T
I

aIla categoria degli strumenti "orali" per


cui, nella tradizione, 1o si impara, 1o si
suona e 1o si tramanda "ad orecchio",
senza la mediazione della scrittura. II

folk revival, nel momento in cui si

posto il problema di una pedagogia degli

strumenti elnici, ha adottato Io stesso


sistema orale, tntesrandolo per in parte
con Ia nolazione classica per rcnderlo
adeguato e funzionale alle nuove situazioni (corsi co llettivi, stages), senza tutlavia snaturarc te specificit dello strumento, del tipo di musica trasmesso e
della tipologia degli allievi. Da qui nata
intavolatura come sistema di scrittura associato all'uso del
l' elabor azione delf

rcgislralorc.

musicale.
Ne consegue che l'area di diffusione delIa pratica "revivalistica" sl r{iscosta molto
da quella lradizionale. Ar.z:i, sernbra
quasi che segua una sorta di compensa-

zione, diffondendosi soprattutto nelle


grandi citta de| centro-nord, Iaddove
non mai esistita (o scomparsa da
molto tempo) una tradizione dello strumento. Dove invece essa ancora radicata, I'operazione di recupero non esiste
e, quando c', assume Ia forma della
compelizione fra suonatori ft adizionali,
per i quali l'eventuale vittoria fonte di
fama e rispetto alf interno della propria
comunit.

Anche il sistema di trasmissione subisce


un mutamento nel passaggio da una
pratica all'altra, I'organetto apparliene

er quanto riguarda invece il repertorio, nella pratica tradizionale esistono ar@ stilistictre ben precise e deftnite,
che differiscono talvolta in maniera radicale fra loro guanto a tecnica strumentaIe, tipo di balli, strutture musicali, ritmo,
ecc. II musicista popolare si trova quindi
a suonare quasi esclusivamente i balli
della propria zorla (spesso del proprio
villaggio), aggiunendovi tutt'al piu brani di dqwazione moderna (come il "liscio'o canzoni alla moda).

ID

Nella pratica "revivalislica",Ia vasta attivit concertistica, Ia consistenle produzione discografi ca, 1' attiv ita didattic a e la
forle ckcolazione di informazioni e di
materiali hanno portato alla creazione di
un reperlorio che si presenta multiforme
e allo stesso tempo "standardizzalo" .

-- :-:::--::::az:one

di tale rcpetlofio ha

Jl- -=-:,:-:::: :'ie fasi diverse. La prima


.=-= -1-'-'.e:-zzala dallo studio e dall'ap: : ;:-::::-z::ia delle musiche tradtzionalt
z :2""2 :z1'-1y? tecniche eseculive allta-,-;i:": -:::contro diretto con gli esecutori
;-;:'-z:- ? I'ascolto dei sempre pi, nu'

:--:s:

-? . ::-? sesnato da una forle predomi:--:za del reperlorio del centro-sud.

seguita una seconda fase tesa all'am:-:a-irento del repertorio secondo varie
^.i^1:,:
-__--*atlLd:

Questo tipo di operazione ha portato


all'elaborazione di nuove lecniche esecutive e all'appropfiazione dt lecniche
specifiche dt altri paesi.

:.ocumenti sonori messi a dispo.-

:" -::-e laIla rrcetca etnomusicologica. E


:--r.:: :- periodo del ricalco edellaripro::s'-a r,il piu fedele possibile all'origina-

3) Creazione di malenale originale.

T:asposizione suII'organetto di music:e originariamenle eseguile da altri


s':umenti.
Acquisizione del repeftorio estero (ordivenuto parle importante nei
=ai
:rogrammi dei bal folk).

nche I'organologia dello strumento


ha subto, in alcuni casi, delle lrasformazioni: pd ovviare ai limili dell'oranetto vengono ora aggiunti bassi e
tasti supplemenlari contenenlr le allercziont funzionali all'esecuzione dr lalune
musiche; le lerze degli accordi vengono
bloccate per dar modo di suonare sia in
massiore che in minore; al classico "B
bassi/Z file" vengono affiancati " 12bassi/3 file" varlamente assortiti, che presentano molte pi possibilita armonico/
melodiche, pl1r conservando Ia doppia
inlonazione (che rimane la caralleristica
basilare dello strumento).

"

*6&

&*&d

lWl

T brani presentati in
I stampati sia secondo

questo libro sono


la nolazione classica, sia in forma di intavolalura.La prima ha
la {unzione di rendere accessibili queste
musiche a tutti gli strumenli, la seconda
(che si ispira direllamenle a quelle notazioni
musicali impiegate nei secoli XVI-XVII soprattutto per gli strumenti a lasliera e a
pizzico) specifica dell'organetlo e melio si
adatta alle sue carallerisliche.

Questo strumento, infalli, presentando il


limile della tonalit in cui costruito (esistono modelli in SOL,tDO, LA,/RE, DO,/FA,
ecc.), costringerebbe l'*ecutore a continue
trasposizioni per adallare le varie musiche
alla tonalil del modello di cui diq)one,
menlreinvece Ie posizioni sui tasti (indipendenlemenle dalla tonalit) rimangono invariale.
Inoltre, esaminando un organetto (ad esem-

pio in SOL/DO), vediamo che le note Sd


DO, RE e MI hanno la possibilit di essere
eseguite in due diverse posizioni, una in
aprire e una in chiudere' Ia scelta lrale due
possibilita va delerminata in base a criteri di
stile, armonizzazione e lecnica strumentale,
e tutto ci richiede una lunga esperienza.
Si deciso quindi di annotare direttamente
il tasto da premere ela direzione del mantice, cosi da evilare esecuzioni macchinose o
stilisticamenle ercale, e favorendo tra I'altro
Ia possibilit di accesso allo strumento anche da parle di coloro che non hanno nozioni dilellura musicale.

di trascrivere i brani per


organetti a 8 bassi (due file in SOL,IDO) e a2

Abbiamo scelto

,****'

bassi (una lla + vocette in SOL e in DO),


considerandoli quelli maggiorm ente diffusi
in Italia, ma ricordiamo che I'intavolatura
pu essere ulilizzalasu strumenti di qualsia-

'::-':::::::::*'::::::l _
Come leggerc I'intavolatura

Q i assesnato un numero progressivo (da


r) 1 a 1l) ai tasti dell'organetto, procedando datl'alto verso il basso. I numeri dei

bottoni ddle file interne (sia dei bassi che


del canto) sono evidmziati da un cerchietto,
pa d{faanarli da quelli de17efi7e esterne-

I tasti della mano destra sono cotrlocati nella


pafie supaiore delf intavoliatura, que1li delIa mano sinistra nella parte inferiore- [a
direzione del mantice (di impofiaua,fondamenlale data Ia "bitonicit" dello strumento)
segnalata dallo spessore della linea, mer{iaoa:

Llnea sottile:

chiusura del mantice


Llnea marcata:
apertura del mantice

D
I

er maggior chiarezza e per agevolare i

principianti, sotto le cifre dellamelodia e


sopra le cilre dei bassi abbiamo fipetuto la
Irgurazione lmica della notazione classica;
consigliamo tuttavia chi fosse sprovvisto di
nozioni di leofia musicale di consultare uno
dei lanti metodi di solfeggio ritmico in commercio.

l6

L'INTAVOL}TTURA

(
J

empre riguardo la nolazione classica, per semplificare Ia scrittura abbiamo deciso di non
segnare inleramenle gli accordi, ma di sottintenderli con Ia nota del basso all'ottava
superiore. Esempio (8 bassi SOL,/DO),

B57

ACCORDI

4 @ 2 @@ 2 1 1 1 OO I

1@

:Q
Do La-Sol Fa Mi

Re

Sempre per esigenze di chiarezza, iI basso di DO (4 in chiuderc) viene indicato neI secondo
spazio, un'ottava sopra il relalivo suono reale (vedere lo schema a pasina 2O).
rendendo come esempio le prime dueballule della Mazurca a pagina 48, possiamo cos
riassumere'

accotdo
6asso
{1Ia

lnterna

IlIa esterna

tnarto destra

tnafio slnlstra

apertuffi
(linea sottile)

er quanto riguarda Io strumento a due


bassi, abbiamo fatto partire la numerazione della fla pfincipale dal numero 2 per
manlenete Ia corrispondenza delle note con
il modello a otto bassi, visto che Ia tonica si
trova sul tasto 6. Anche le "vocelle" @ e @
corrispondono alle note dello strumento a

D
I

(Iinea marcata)

otto bassi, ma non Ia O, le cui note risultano

inverlile.
Chi volesse quindi eseguirele musiche rclalive al reperlorio del modello a due bassi su

quello a otto bassi dovr lenere conto di


questa differenza (vederc gli schemi delle
lastiere alle pagine seguenti).

Schema organdto a due e quattto bassi (DO)

q:
5
3

dN.

aB
.o

at
'

s
o
O-

tD

N5
sr

q
o

a-3
o
5
tu\
o

to
th

ls
IH

lt

tw
lrl]|

Its
s
o
:*. 5

---=L

lu

It:

-arl-

rD

o
r

-----t

Sr

t_

iH

-.-i.

ol
ta

'1,

o-

HN

(,,
ll ila

>!d
c)F
c)a
Og

?.8
LJ
MANO DESTRA

MANO SINISTRA

-l .l
u)(n
FIFJ

lo
Itr

t
IE

o.

I
o

c,.
i
\r

L'INTAVOLATURA

t-*

:i

dN.

R8

a$
t
s
5(
o-o

-
Nll
l

P.
o
!ts
NO
:j'rJ
-0)
r\
O

o
o

rl!
=

$
!r

\J

ts

ID

o
FI

H
l{
h'
il
t

t,

o
"ll
j

o
5
r

*lH
(na
*l-|

o-

5N
(r,

G'

Iil

>t
(^)>
c\ t)
a\ ln
F
U

MANO DESTRA

MANO SINISTRA

t-

a.

t:
o-

(a
?^

o
tr

E
G

S;:,re J:gc:wc

e afis

trss

19

lDO,/Fj4)

?FS
ta___
-=a.,

o
h
C)

E
rI
=

IH
o

H
l{

tr

!(a
(a
\

o
lt
-l -l
aa
'l -
BN)

99
6o
Q

>
b
i\A

')

MANO DESTRA

MANO SINISTRA

o
o

rf!
=

ts

o
I

ts

tr

\
(/t

o
F

---n-|_

t[!

llffi-

-l *l
(a
-l 'l
5

ilHHtr

ltffi

G-)

(t..l)

UJ

ffi"

-el

o>
a
^(,
MANO DESTRA

MANO SINISTRA

TECNICA SIR

pubblicazione non abbia n il taglio n Ie {inatitC un


"metodo",
tY veto e proptio
abbiamo ritenuto importante dedicare un caprtolo
^Tonostante
ad
alcuni problemi di carattere generale concernenli Ia tecnica strumentale, visto
e considerato che in ltalia, fino"ra, quasi nulla stato fatto in questo campo.
Ia presente

Trattandosi di uno strumento popolare, infatti, non esistono regole codifcate,


ma una serie di tecniche differenti che si sono tramandate oralmente e che
variano in rappottg agli stili e ai singoli musicisti. Le indicazioni generali che
segu_ono, Iungi dall'essere esaustive, sono frutto di attenta osservazione e studio
degli strumentisti piu rapprcsentativi, e di vari anni di esperienza didattica.

POSIZIONE
posizioni fondamentali sono due, in
T epiedi
te seduli. La seconda la piu diffu-

sa perch, olfte ad essere pi comoda, perm4l9 un miglior controllo ed una maggiore


stabilit dello strumento, che viene uli&ior-

menle ancorato all'esecutore pd mezzo della trac9lla e del pollice destro appoggiato
Iungo il lato della tastiera (con ta pssiOitita
di essere inserito nell'apposito ditale irx
cuoio).

La parle destra dello strumento (cassa dei


canto) deve rimanere il piu possibile illrmctbile; la si pu appoggiare sulla gamba si-rrstra, facendo pero aitenzione a lasciare -:be-

ro il movimento del mantice,

cFre -r-le-a
azionalo esclusivamenle dalla ffxene ff_-L
stra. Sono da evitare posizioni r:g1iaa e :cose.

22

TECNICA STRUMENT.ATE

MANO DESTRA
p mqo destra hala funzione di eseguire
T
t',-la melodia. Le posizioni possono
essere

varie; vediamo le principali,


l) Con il pollice appoggiato al Iato della
tastiera (e I'uso facoltativo del dltale).

che nella posizione n. 3 (derivata


Q 4yf
rJ
dalla fisarmonica e raramenle utilizza-

ta),le dita impiegateper suonare sono quat_


tro, con un uso piuttosto ridotto del migno_
1o. Sempre ben rilassate, le dila dev"ono
s

coff er e legger e sui botton

senza irrigidi rsi,

evitando soprattutto il loro utilizzo come


punti di appoggio per il controllo dello struqelto (cio permefier una maggiore velocit di esecuzione). Si consigli- inoltre di
lenere le dita a marlelletto, piemendo i tasti
con Ia punta e non con il plpastrello.

i44l.-*
I

MANO SINISTRA

a mano sinistra e Ia piu difficile da


T impostare
lz
poich ha il compito di svol_

gere tre importanti funzioni,

2) Con llpolllce dietro Ia tastiera.

L) Esecuzione dell'accompagnamento

rilmi-

co-armonico con indice, medio, anulate e


mignolo.
2) Controllo della valvola dell,aria con iI
pollice.
3) Controllo del movimento del mantice con
il dorso (aprire) e con il palmo (chiudere).

I
i

3) Con iI pollice llberc e usato anch'esso


Per suonare.

L'esecuzione (a volte contemponnea) di


questi tre diverci movimenti obbliga ad un
notevole sforzo di coordinazione irichiede
una particolare allenzione. innanzitutto
important e impar ar e a separ ar e il movimen_
lo delle dita sui bassi da quello del palmo e
del dorso della mano. L'isiinto , infaiti, porta
a spingere o lirare il mantice in corriipon_
denza della pressione sui bassi, e a blocarlo
inpresenza d_elle pause, con Ia conseguenza
di una melodia "a singhiozzo,,.

A tale proposito, un buon esercizio di par_


lenza quello di tenere una o piu ote
Iunghe alla mano destra, urugrurrdo .orr-

temporaneamenle un ritmo qulsiasi con Ia


mano sinistra (sia in aprire che in chiudere).
Affinche Ia nota tenuta risulti nitid,a e di
intensit omogenea, bisogna manlenete co_
stante Ia pressione del antice e sfrorare
Ieggermente i bassi con Ie dila, senzausare
queste ultime come punti di appoggio.

Mano sinistra

23

ESEMPIO:

J-l J':
21

2t

.r':
?t

r-']
aa
2l

a valvola dell'aria svolge una funzione


eslremamenle importante poich permelle di immagazzinare o espellere aria in
base alle esigenze del brano musicale. Se,
ad esempio, si deve eseguire per due volte
di sesuito un tema di B misure (di cui le
prime 7 sono in aprire e soltanto I'ultima in
chiu der e), b i so gner ap p ro f ttar e dell' ultima
battuta per riporlare Io strumento quasi in
posizione di chiusura ed essere cos pronti
ad affrontare il secondo giro. A lal fine,
necessario eseguire I'ultima misura aprendo
contempotaneamente Ia valvola, in modo
che il mantice si richiuda pi velocemente
(senza che lale operazione, owiamente, influisca sul risultato sonoro).

T
tt

Come esercizio, in questo caso, si pu riprendere quello sopra illustrato ed eseguirlo


alternando misure con Ia valvola aperla a
misure con Ia valvola chiusa. Ci si rendert
tacilmenle conto che l' ap er lur a delle valvo I e
richiede una compensazione in lermini di
pressione del mantice che con l'esercizio
divenlert progressivamenle istintiva e pre-

))
2l

J-t
2t

J2l

aa
-

2,

mo ha un'importanza fondamenlale nella


lecnica esecutiva perch, oltre ad assolvere
funzioni espressive e dinamiche (come nella
{sarmonica), ha in pi il ruolo di determinare le nole che saranno suonate.

Una raccomandazione che ci sentiamo di


fare quella di ridurre al minimo i movimenti ed evilarelulti quelli"inutili" , all'insegna di una economicit che porta ad una
maggiore precisione esecutiva e ad un minore dispendio di energie. consigliabile
mantenere Ie stanghettelatqali del mantice
il piu possibile parallele fra di loro, evitando
esagerati movimenti della cassa dei bassi
verso iI basso o verso I'alto, come quello
illustrato nella foto segfuente:

cisa.

MANTICE

T a principale caralleristica che differenzia


L in maniera sostanziale I'organetto diatonico dalla fisarmonica l,a sua bitonicita (la
nota cio cambia a seconda della direzione
del mantice). E chiaro quindi che quest'ulti-

uo infine essere ulile esercitarsi davanti


ad uno specchio, per rendersi conto di
ev enluali dif elli d' imposta zione.

D
I

24

TECNICA STRUMENTALE

TECNICA LINEARE
E TECNICA INCROCIATA

COORDINAZIONE

nalizzando Io schema delle note del


6
I \ normale organetto a 8 bassi in SOL,IDO
(a pag. 2O), ci si rende conto che, ad esclusione dellenote SOI (solo in chiudere) e LA,
lA e FA diesis (solo in aprire),le rcstanti SI,

DO, RE e MI (che appartengono sia alla scala


di.SOL maggiore che a quella di DO maggiore) sono disponibili in entrambi i seni su
file diverse (ad esempio, DO @ in chiu-

dereeSinaprire).

T T na delle maggiori difficolt che presenta


L,l Io studio dell'organelto l'escuzione
contempotaflea di vari movimenti che fichiedono una perfelta sincronizzazione. Ollre a quelli gi presi in esame per Ia sola
mano sinistra, vediamone allri lre,
1) Mano destra e sinistra (si tratta di effettuare due movimenti differcnli con Ie
due mani impegnate una ad eseguire la
melodia, l'ahra a mantenere u ritmo
costante).

Da questa carallerislica derivano due diversi modi di pensare Io strumento e due


tecniche eseculiv e diff er enli.

i tasti di una sola fila,


sfruttando a fondo iI gioco del mantice con
notevoli effetti ritmici e melodici. E una
tecnica (definita lineare) molto ulilizzata in
Francia e nel nord Europa, dove si affer
mato I'organetto ad una fila (sprowisto delle lre vocetle che caralterizzano il modello
italiano), ma la ritroviamo anche in molti
brani di musica sarda.
La prima utilizza

La seconda tecnica (detta incrociata) approfitta ampiamentedelle possibilit di incrocio


lrale due file, riducendo al minimo il lavoro
del mantice, e trova largo impiego nella
musica del nostro centro-sud

In generale, si pu affermare che, nella


pratica "revivalistica" , enlrambe le lecniche
sono ampiamenle usate e allernale fra di
Ioro (anche all'inlerno di uno stesso brano).
La scelta tra una o I'altra, oltre che a motivi
stilistici, subordinata molto spesso ad esigenze di armonizzazione o di fraseggio.

ediamo un esempio sulla scala di SOL


maggiore,

tecnlca lncroclata:

67(6)8ee10e

tecnlca llneare:

67 7 8 8 910

2) Le due mani ed il mantice (spesso si


presentano frgurazioni complicale fra le
due mani, a cui si sovrappogono repentine inversioni di mantice).
3) AIIe due precedenti, si puo aggiungerela
complicazione di dover usare Ia vlvola
dell'aria.

Come gi detto, in questa sede non c'


spazio per propoffe una serie di esercizi
progressivi utili al superamento di tali pro_
blemi. Ci limitiamo quindi a consigliaie qualora vi imbattiate in un passaggio particolarmente complesso - di estrafolar dal
resto del brano lebattute piu complicate ed,
eseguirle molto lentamente, fipelendo piu
volte Ia sequenza dei movimeti necessari
(in_queste circoslanze puo essere di grande
utilita la leftura v erticale dell'intavotura).
In seguito, quando i gesti risulteranno ben

aulomalizzali, sar sufficienle accelerare


progressivameflle fino ad arrivate allavelo_
cit prescritta.

STACCATO E LEGATO
uesti importanti effefii dipendono dal
modo in cui le dita si appoggiano sui
bottoni. Nello staccato il movimZito deve
essere molto rapido, rilraendo le dita immediatamente dopo aver sfiorato il tasto. Nel
legato, invece, bisogna indugiare maggiormente, sollevando le dita solo all'r?ivo
della nota successiva. La scelta tra le due
possibilita ovviamente condizionala dalle
caralleristiche dei brani, dallo stile e dalla
personalit dell'esec ulote.

6
\s{

A@gqiatuft

DITEGGIATURA
a scelta delle dita da impiegare per I'esecuzione deivari passaggi ha una grande
importanza e si consiglia quindi di dedicarle

T
t-

grande altenzione, soprattutto

in fase di

studio. Infatti, una diteggialura efficace rende molto pi accessibile un brano che, se
eseguito con diteggialura errala, pu apparire insormonlabile.
Vediamo di esaminare a fondo questo importante problema, indicando le dita della
mano destra con Ie seguenti lellere,

I
M
A

indice
medio
anulare
Mi mignolo

il mignolo), ma se iI brano veloce si


possono tuttavia incontrare problemi diprecisione nell' esecuzione.
ln

generale, sempre convenienle operare


delle sostiluzioni, facendo cos in modo che
la mano risulti il piu possibile in una posizione ottimale. Vediamo alcuni esempi,

345676s4

i-- i-
aaaaaaaa
-@ I M A MiMtI M A (errato)
@ I M A I M I A M(corretto)

#
icordando che I'anulare e iI mignolo
presentano maggiori difficolt di articolaztone tlspetto all indice e al medio (non a
caso i vecchi organettisti marchigiani suonano quasi esclusivamente con quesle ullime
due dita), analizziamo intanto le seguenli ke
diteggiature, relalive alla scala ascendente
di SOL massiore:

676)8cel09
,il

a.aaaa.a

I
l)

ualora ci si imbatta in una melodia con


notevole estensione, non poi ercalo
suonare due bottoni adiacenti con un solo
dito (meglio saltare con I'indice che non con

I M I A M MtMtA

I MI AMA

MtA

I MI MI A

MtA

facile verificare che la migliore diteggialura (quella cio che permelle velocit e
precisione) Ia C, menlre la A risulta parlicolarmente diftrcile a causa del salto del
mignolo; la B, infine, pur accellabile, presenta Ia non acevole artrcolazione M-A-ML.

@ I MI

MAMI

M(corretto)

T T na buona occasione per eftettuare la


LJ sostituzione si presenta ln coincidenza

con una nota'lunga'' si potr cosi cambiare


dito tenendo il bottone sempre premuto.
Se, ad esempio, si arriva al bottone

I'indice ed

il

con

brano continua verso note

gravi (parle alta dello strumento), ipolizzando che il6 duri 2,/4 si pu sostituirel'indice
con il mignolo ed avere cosi Ia mano ben
impostata per continuare verso tali note:

)
4
Ia sostituzione va fatta sul 6 $./Mi)

TECNICA STRUMENTALE

ros le sctituzioni possono essere utili


IEI, arrhe per ottenere un effello di maggio_
cst rato nella tecnica lineare,

e1l'eseguire queste figurazioni, il polso


I11
\l deve rimanere ben fermo , menlre le

dita devono essere ben articolate fra di loro

e allo stesso tempo raccolte. Ci si eserciti


dapprima molto lentamente (magari con

I'ausilio di un metronomo), aumentndo poi


radatame nte la velocit.

7788877

i-i
-T
.aaadaaa
-I MI

MI

MI

ABBELLIMENTI

f^_li abbellimenff hanno Io scopo di arric-

\J

chire Ia semplice melodia, rendendo il

fraseggio piu complesso ed articolato; spes-

so svolgono anche una {unzione ritmica

RIBATTUTO
del ribattuto molto ulile,
tl- ae diteggiatura
viene ulilizzala per e{feltuare veloci

frgurazioni rilmiche sulla stessa nota, conservando precisione ed effello "staccato,,.


Vediamo alcuni esempi,

888

666
-l
aaa

=!ioe

.f,II
8sB
.

III
-

666

Fl
qPPute: )))

MIM

8 8 8
oPFte: l,

IMI

) oppure: o

Ui
6

666

'a

aoa

666
t=.r
oppurc: )))

8 8

III

dell'esecstore.

II mordente

n questi casi sar molto pi facile usare


IT piu dita per Io stesso bottone che non
@rcre di risolvere il problema con un solo
dito e vari colpi di polso (tecnica da usare
irrvece inpresenza di doppie note),

666

dell' esecutore. Nelle nostre lr asciizioni, salvo alcuni casi, abbiamo deciso di omellerli,
per non complicare eccessivamente Ia grafia, Iasciando il loro ulilizzo alla discrezione

Vediamo comunque - molto sinteticamente


- gli abbellimenti piu usati nell'organetto.

6 666
.X ),)
-rI
'd

aaa

delerminante (come in sud \talia e in Sardegna), contribuendo alla realizzazione del


cosiddetto "ritmo interno". Owiamente il
tipo di abbellimento varia in rclazione allo
stile della musica e al temperamento

8
a

I MI

scrlttuta:

esecuzlone:

:el mordente vengono -suonate lre nole


al posto di una. La nota principale
viene precedula dalla stessa nota piu una
superiore o inferiore. eseguita molto rapidamenle. Di solito si usa iI mordente superiore
e Ia nota di abbellimento pu appartenere
alla stessa lila della nota principil, ,, t

oa7l'altra,to7

_l

-?.a

_ic

L'assenza del taglio trasversale, .nJ


indica che Io stesso movimento eseguito
con minor rapidita (con risultato sonoro pi
vicino alla terzina).

AtuIlimanti

27

Lacciaccatura

II'pico,tage'

gitfrtra:

esecuzlone:

ell'acciaccatura, Ia nota principale


precedula da un'altra nota esesuila
molto rapidamente, col risultato di una
maggiore "spinta" nell'attacco. Anche in
questo caso, Ia nota ornamentalepu essere
superiore o inferiorc e apparlenere sia alla
fila della nota principale, I t

molto
A ilritmico di una

bbellimento
utiliz-ato in Francia,
picotage serve ad accentuare il caratlere
melodia- Facciamo un
esempio'

lI

.x

a.

sia all'altra fila,

@s
"hl

Le dopple note

T
t-

,)

q
\,

uddividiamo ora le semiminime in crome e sostituiamo Ia seconda croma di


ogni coppia cos ottenuta con una nota che
funge da "bordone inletmillenle" (normalme.nle Ia quinta all'ottava inferiore); la meIodia sar sempre chiaramente peicepibile,
ma risultera pi ritmica:

e doppie nofepossono assolvere sia una

funzione armonica (vedere il brano II


porto e i clarini a pagina g5), sia melodica
(controcanlo in lerza), sia ritmica (vedere i
brani Tarantella Petron a pagina 76 e Su

passu Torrau a pasina 84).

')-

657s

. .- +l

7588

tI..-

p
I

oich I'organetto da sempre -

strumento profondamente legato aIla


danza, uno dei crilefi che abbiamo cercato di lenere presenle nella scelta del
repertorio per questa pubblicazione
stato queIlo che deriva dalla srande ricchezza e variet di musiche da ballo
diffuse inltalia.

Der analizzare Ie dlerse fasi che hanI no portato alla sffutlurazione del re-

pertorio nella pratica "revivalislica", abbiamo preso in esame tretipi di musiche


per organetto:

1) Musiche da ballo tradizionalmente esesuite dall'organetto (n.8, 13, 15,

16, L7, 18 e 19 del compact-disc alIegato), riproposte nell'interp rctazione di musicisti dell'area "revivalistica", impegnati in questo caso in una
operazione di ricalco.

In molte aree della penisola I'organetto


viene suonato con tecniche e stili particolari, ed anche le musiche ela struttura
coreulica delle relative danze hanno caratteristiche singolari. Alf interno di quesla intercssante eleroseneit, possibile
individuare due correnti principali,

2)

Musiche da ballo tradbionali, eseguite originariamente da altri strumenti e


qui adattate alle possibitt espressive dell'organetto (n. 1, 2,3, 4,5, 6,7 ,
9, 10 e L2 del CD).

3)

Nuove composizioni originali per organetto, alcune chiaramente ricollegate alla fiadizione (n.11 , 14,20 e23
del CD), altre ispirate da influerwepi
apefie (n.21 e22 del CD).

l) Musiche a carafiere tematico

(diffuse
soprattutto nel centro-nord), nelle
quali pr ev ale una struttura spesso ben
codificata (ad esempio,, A-A1-B-n17 pitt

o meno ripetula, dove le variazioni

risultano essere limitale ad una sefie


di acciaccatute, mordenti ebrevi lrasi
melodiche.
2) Musiche a carattere modulare (tipiche del centro-sudelegate alla cultura
medilerranea), nelle quali Ia struttura
aperta e le frasi musicali - sett?.
mai svolgere funzione dr tema - si
susseguono in manieta libera, secondo Ia discrezione dell'eseculore, chele
compoRe sul momento variando e
alterna-ndo in maniera sempre diversa
piccole cellule ritmico-melodiche.

D er owie esigenze di spazis, abbiamo


I necessariErmente tralasciato in questa

sede Ie musiche dr altre nazioni, che


meriterebbero sicuramente approfondimerrti specilci in pubblic azioni separate.

Ci rendiamo altres conto che alcune


realt non sono pienamenle rapptesenlale, ma questo lavoro considerata

-:t:--i:5*
--'.*-/=e

-=

sia s.,4rttura

non poteva che

'-::: spaccato del vasto e mullifor-

:-. ; a:::llicnio organettistico della peni*q:-= iiia nuce di lali considerazioni,


=:::a=c ,,'oIuto tndirizzare questo libro

---..:SJ,-

::3:s:

q'regli strumenti maggiormente

:n ltalia,

1'B

bassi

eil2

bassi (detto

r='j:iem enle du botte').

a :ascrizioni musicali si riferiscono al

"

:::::ro "giro" di ogni brano,

registrato
.::--a cassetta in modo volutamente "pu.::: - (cos da permeltere al prrncipianle

un approccio graduale), mentre gli

ab-

belhmenli e tuttele variazioni lemaliche,


ritmiche ed espressive compaiono nei
giri successivi al primo. Fanno eccezione
solo alcunibrani del centro-sud, nei quaIi, come gi detto, Ia struttura e di tipo
apefto e la sequenza delle frasi puo
essere pertanto variata continuamenle in
funzione di qitefi stilistici Ia cui ftafiazione non puo essere approfondita in
questa sede (in tali casi stata quindi
riportata una delle tante versioni possibi1i)

MEM

e# &,* 6ry@"
B6se@W,ffiffim,

ffiw%

&i@se

LE MUSICHE

l-r-l
ll

2'34"
llil
Dutto-pag. 36 L:)

counENTA (tradizlonale)
esecutore Gian Renzo

GIGADI ROCCAGRIMALDA

(tradizionale) I'LZ'
esecutore Beppe Greppi

_pag.

Tqnbi

-pag.

39

TARANTELLA DI MONTEMARANO (lradiztsnals) 3'22u


esecutote Mario Salvi _

pgg. 40

Vncqtzo C4fuli

esecutote Robeto

l-l

Tombesi-pag.

NLVURCA (tradzionale) 1'56"

l!';;;;;;;';;;"

PAIRIS (fiad.r:ionale) 2' L3u

-pag

pag. 49

BERGAMASCO E TRESCA (trad.)


2'5lu - esecutore Nccardo Tesi _pag. 52
POLESANA (tradrzionale) 2'55u

56

esecutore Roberto Tombesi

tPoLKA

2',16u

di Giuliano Cameli

lesi

-pag.pag. 58

(trad.) 1'40"
esecutore Roberto Tombesi

_pag-

76

(tnd.) 2'26'

esecutore Nccardo Tesi

rEg"

]ffi':'3ffi8#l'E!"_pag
ILPORTOEICI.,RINI
di Roberto Tombesi - 2'52u

U
88

pag.

95

MORESCA NUZIALE (1'58'') dI


Daniele Craighead e Nccardo Tesi

(esecutore Nccardo Tesl

_pag.

100

LE MARIONETTE DI RE EVARI-

STO di Roberto Tombesi

2'45" pag. 103

SALTARELLO PER EUGENIO

GIGA FERMRESE

-pag.

SU PASSUTORRAU

46

48

Greppi

esecutorc Roberto Tombesi

l'44"

** Elflf%ffi_*7.-

MONFRINA (tradizionale) 3'OO"

aa

(t:ffi)
mnseW

W,- 42

B".XT,Yeffi**

pag. 70

TARANTELI.A PETRONA,

MANFRINA DELI.A, VAI.CAMONICA (tradizionale) 1'12'


e secutote

64

LA RIPANELIA di Giuliano Cameli


(versi di V. Bernardini) - 2'55" _ pag. 67

BALLO IAVIENNA CORENTINA


E SUO SALTARELIO (trad.) 1'58"

esecttore Rofuto

CASTELH,NA (tradizionale) 1'30'


esecutore Nccardo Tesi

62

di Nccardo Tesi

- 4'O5u

pag. 108

36

LE MUSICHE

ecutote;

struttura:
ABCD - ABCD - ABCD. AB

GIAN RENZO DUTTO

di alternanza ffa tecnica incrociata e tecnica lineare, questa


Coutenta u^rtu-urii'"irn"na proveniente d,a Vernante (valle
Vermenagna,
Cuneo), dove tuttora d,anzata.
T 7 alido esemoio

COURENTA

SOL

)))
'hl
a
2

J))
h hv

.aa
121

SOL
6

tr)
666

soL

RE

545656

hr

ll

aa
N

hY .aa
I

a
2

RE

7@7@

12

hr

ll
I

7 (47 O)s
) ) ) )))
)r-

2t2

666

I )J ) J) J-II

Copyrtght 1993 by gfiBEII - Ancoaa, Italy

a'
I

IN
aa

))r

SOL

76

RE

77

IN
aa

767

J-I.:

"COURENTA"

-'

a)
10

77

'tt'

SOL

SOL

776

)r)),)
2t2l
'1

5 4 5 6 5

't7

I
allv
lt aaltv
lrvv a'h
) a'212

ll

a'

)),
)r
2t2l

soL

6 66

),

DO

Nv
aaaa

)),
t2

lr ll v

ll

t2

DO

SC}L

*66
6??rx97Ser
98
\
t\
J..'
aaaaaa
a
Nl . [rr ] olt: a"r a\- .\ . \- .\ .\- o\ .\- .\
alr: . \ a: at

666

J )i

,13.*34f43t34f4f,{f,

a)

20

*l*

soL

o)

G) o(E)(9

) IT]

hr N llv

1
aaaa
4343

a
J

1
),)),)

4343

@'1

Q)

].TJ
1

DO

)s@G)so)

@@

Jl.f'

,l-l , ,7,
I

a
4

a
J

hv h hv I

aaaa

LE MUSICHE

SOL

o
)

DO

@)e@

SOL

@@

DO

@@oe

G)
a|

) fT) J )J } fT) )

hr ll Ir

aaaa

4343

Itv lt
aaaa
4343

lrl

lr

llv \ hr

aaaa
2143

DO

@@
a\l a'

@ oG))

I )fT)

llr I hr

ll

aaaa

4343

llv il llr \

aaaa
4343

da capo

SOL

@7.e
--
)))

Itr h hv \

aaaa
434f

DO

G)e(e@eA

,TT] J'T:
l)r

aaaa
4343

I hr

"6)

)
aaaa

4343

DO

J)

o)

6)

llv
aaa
434

\ \

"GIGA DI ROCCAGRIMALDA"

39

eSeCUtofet

struttura:

BEPPE GREPPI

AB.

A,B - AB

p articolatmenleulrle-pet gli_studi iniziali sullo strumento, questo brano fa parte deitreballi


(Laclterq G!g? - Calisun) che accompagnano Ia rappreseniazione.u.ne,ruiesca popolare
di
*Roccagrimalda
,
(Alessandria).
@

SOL

6667

aaaa

llr

hY I aal)7

aa

2t

\
l)

21

l\Y \ N7
aaaa
2
12

l)7 \
aaaa
2
t2

N
1

\]

NN
aN7aa
2 12

-@

iJ'U7T7

SOL
PE
6 7 6 861;717

SOL

@8

7
l

[7
aaaa
212

\ NY

N
I

2121

), ) ), )
2t2l

6 6
ttttt

).T:
N

l.Y N f\Y
.aaa
2t2t

aaaaaaaaaaaa

, aaaa
h7 h N7

7 7(o8

l)7 l\ l)7
aaaa
212t

Copyrtsht 1993 bV BRBEN - Ancona, Italy

\ \ \

tcl
2t2t

2121

SOL

)5

aaaa))
N Y h l)7
.aaa
2121

-t
h 7 h hr
.aaa

)1tl
.'aa
I

l)7 h h

aaa

212

G)
-

LE MUSICHE

eta(I,rtote.

struttural

MEERTO TOMBESI

AB-AB-AB-CD-CD-CD

i
N

p:"":liente da una raccolta


dei primi dell'goO, questo brano d,ell,area
I trentina stato qui adattatoviolinistica
alle possibilita'espressive duil'rgunetto, con un uso
pretralente della tecnica lineare (attinzione;i
;.. dei bassi-r,Zttu parti B e D). 1
sltatello, che in questo caso da

eseguito leggermente pi veloce.

consid"riiuna sorta divariazione deltema, va

BALLO LA VIENNA CORENTINA E SUO SALTARELLO

DO
EA DO
LA- DO FA SOL DO
6??88 I g@@X8)(8) o) 8 (D e (E)G) (E)o)O
e G)O0) @
ffi;5--r aaaaaaa a
.....
) )))))
)
...44
\c Ny atal
N, N.,
N,
a a
crll
t a't
aN,
.{
l
r1
(2
43
343

DO FA SOL MI LA_ RE SOL

1887 787889787
::

)),))J))))))))
N, a
' q@)
a't

N.,

!J,]

4
3

N, aI
a't
Ot O:

ee

)
Nv

alat

21

Nv

1l

"BALLO LA VIENNA CORENTNA E SUO SALTARELLO"

FA SOL
DO
)o@@e@@

DO
@o@@)

t1 ) ) ) ) ) ) ) ) ) )
,t a'N vt
.Nt
)y,Nv,Ny
434(c4

DO

FA SOL

@o@@)

@o@@ e o@
)))))))

)))))

t
a'N x'.

a' t a' t a'N,t


434

N; N,

J+J

DO

34

vta

Nl
-l

Suo Saltarello

DO
FA
DO
@ @ @ @ @ @@@ @@@

, ,-

,, Ui.-

N ct aN ct
a'
434

Nr'
a'
3

SOL

@ @eA
i-i.......aaaaaaaaaaa

Nr

a'
q1

11

FA
SOL
DO
e@@ @
:: O O @ @ @O@
) ) ) ) ) )))
)))
)

,@

Nr
a'

Nr'

--

a'
4
3

l'J

I-A-

MI_

I Z8

eE7
-

16

o
?65
260
I 883
a
J.J
aJ)
. ...
Ns
-=s)at \s at-l.Nv 'l a'N,t a'N r,

324

43

LE MUSICHE

cqfirtorc:
IIITTCETZO C.GLIOTI

ivace danza di corteggiamento raccolta da A. Citelli a Cimbergo (Brescia), questa


Manfrina si presta ad un'esecuzione di tipo "staccato", punteggiala da una serie di
veloci abbellimenti.

MANFRINA DELLA VALCAMONICA

o
1

t)

6 7@8

))))

LA_

SOL

A o)8@
) )))

7(o8e

0)1

f)

))))

SOL

10 l09o)
t-=t

)))

I-: O1
II II
21
2t

QtC

-t

RE

n r)
21

-t

L-4

^zA

e
l!.1

7 7 8Q) r0
)t))))

Ilrr

2t2t

LEI

C..

-t
RE

e l]e99rc9
a...aaa
a
x

-Fl

t)

La-

r) r)

..trttri

SOL

r) Il

e8

43

2t2t

f) f)
21

e1

-t

--t

DO
RE
910109

SOL LA_
910109

''*a'-

f)

6 7@8

))))

r) Il

Tol
F-

)1)))

f)
f)
2t
2l

43

MANFRINA DELLA VALCAMONICA'

_
11

LA-

o7
t-J
)

)l

t-J

8-; 0)

z-i

zA

aa

zA

-t

7@80

n
2l

0 109)

CI)1

Il I.:J

J-l J-l
27

21

@l

DO

66G)@@

)@@

n
2l

-z4

-.4

9
1

J-l
2l

oeo8@8@7

10

nr ,-,n nn
J

2143

111lrl2l

DO

-:

))))))))

))))))))

43

43

f)
43

))))))),)

f)

I..]

@o

43

f)

43

@)3

C:t

-,4

ti

so LF-

n
43

87 6? I

nB

aa a

aa

aa

f)
43

!-1.

a)t)
4341

FA

(06 7@8@eG)
o@@ @ o @@@@@o@o @eoe@@e@

d22 =.-_

-4

)o

SOL

RE

SOL

t-:
2l

El!

sol

9n9l 8e?

,aao.
)aoa
aaa.

rrls

taaa

DO

so{-

s-aa

88

1n

-r321

DO
6

,l

43

I.]

@)3

LE MUSICHE

IfEtrnDCI

TESI

dalla versione originale per violino e chitarra (raccolta da R. Leydi nel l95g),
Tt -=Ttto
questo brano p.roviene daBarigazzo (Modena), paese dell'area in cui ancora presenle
I*tnteressanle lradizione del maggio' , ed particoiarmente indicato per i princrpianti d,ala la
"

sua struttura pacata el'assenza

di reali difficolt.

RE

e8
.hl

I
2

RE

r4pffrIgaB q W

?-:, s

.'

N
aa

- Aacoaa ltaly

"VALZER"

45

I
a

a)

19

n*?

SOL

@ @sls @
) ))))
..I

5)
Nl

l-

t tv
aa'l

.1

DO

a')_

oa1.1

I V'D

t)

(-5 )

-)

J-

I
-l

65
) )

){

I4

't ? 1

JJ?

'!.r

V
t

CI@
_)))
i

a1.'7

.1.1
Ia433 Pl

IV
33
o3t

aa1.1

t433 v'l

I433 VV

oa'1..1

r+

@)33

e1."t
|433 ?'t)

I 0'r'

/l

1'
DO
8

aa1

IV
rco

@@

6)

] J-I:

1
(3)

SOL

o o

a1.'1 I
t)'v
V

a
t)

@o o
J J-.T:

a 1 a
V
_3

DO
o

15{

, t1

li

p
f

'-

cry

I I
2

I1

,'33 0'

II vy
"7o'I
33

I4 0' 0' I a' 0'


33
4
33

"1'

V
4

LE MUSICHE

eWfue.

strattural

nIGRIOTOMBESI

AB. AB.

A.B

uesla versione per organetlo di urLa monfrina "fuori catnevale" appatliene alla
tradizione deiballi di Bagolino e diPonte Caffaro (Brescia). Tra gli abbellimenti, va
segnalato I'uso del picotage, menlre gli accordi RE m 7 e MI m 7 sono ottenuti con
I'incrocio "anomalo" dei bassi (vedere Io schema a pagina20).

MONFRINA

SOL
9
I

' ),
2

ee

RE

lolo9O

100)10

)J-T

)J-I:

.fr,fr, ,lr,f,, ),fr,


t2
t2
12

.f.
1

DO
@

MI-7
LA_
(7) 88(o70) 880e

SOL

CDO)

10

J .ltJ-IlLlr,TJ

,J-r: J,_J

.fr, ,fr,fr,
4

34

,fr

,f,r,

,ft

3 2 t2

a)

), )), )), )),


@ 1@ 1o) eo e

,+-t-

i
RE
10

SOL

10 lo G) 10 o)

t
88

J-Il ) )l

)r.), ),, )),


@yrtgtu

1993

RE

9 e100)to 10rcse

J ,\)T, )fr

), )),
),ltr.f.,frr,f,)r,ft
)), )),

by BRBEN. Ancona, Italy

12

t2

12

lztl

DO
SOL
o) OO100)

I )fn

,ft

,
1

,ft ,ft

3 4

J_J

, ,f.N .hr,lr)
7
|\7 NNY,
3 2 t2

o
ah

,l
I

tn
"MONFR/Ji'A'

RE
-o

LA-

MI_7

o\ ss@z@ 88Oe

t ,rr: I Ij-J:

SOL

s @ 8@i 6 ,

fD

LA_

(1 '7,O)ae 7

i
:

),
4343'23

.tr.t

(D

DO

SOL

t tet5)oo@@o)

(?

) ) I JJJJ J J ) ) )
j, , .f,
.f,
)z Y .f.| .f,r,
2 r@ 04
3

E^
'9'

MI-7

.f't

e ?'q

.l'r

.l..jt'
),
4 34

t_r-l-l

.ltl

@ O@ A4

l2

oo o e 7 8 8
r,iT"i a a ..r'l r
aa
'

Do

? ] )')]'I
.[,,[)
3 A) eQ)
4 34

r)

FA

q3
o @ @@g))
of-1-1
iTlr
nr

) ) ) )aa.

..'

34

\Nr ..N l'l


Y aN al.,Yaa

3 4 t4

sol- D^O
7 o)o) 8 6)(6)

r .f'' .tr , .1, J,


)434344
33

r Nrr-'] i
J\Y )), )J,
34
34
4

aaaa..'
J,

,t'ff1 J_ jJ_-l

.f,
), .l,.ft, .f..[, ).fr'
34

,ft

99 I I S 8.88j

.f., .lr.lr

SOL
FA
7i
8 88889

RE_7

tX)

J .t"J-Il i .l'i-i

i ir-fi:

8867

))'))
7 2 12

)Y
2

Sosoos e e T

FA

Jr

).l.'
12

DO

)-J-rr .l ,'l-r:
Nh ) )').h'.0
al')1 aa
t a C(2
34
4

SOL
-1-t

.fr,

RE
- SOL
6
10 9 a 8@7
l-1 ) ))i-T"iJ J'nr
) )

8,

i'T'] f\t
,) ) a aaa
'

r)
)
)
))'
)'
).h' .[r@
),
t
2
t@
@ r)

DO

-t

'I

LE MUSICHE

nafiotel

sttuttuta:

EPPEGREPPI

AB-AB-AB

rano di vecchio liscio popolare provenienle dalla Valle Borbera (Alessandria), questa
Mazurca lralla dalle ricerche svolte dall'esecutore e da M. Martinotti.

:|)7|)?\7
aaa
211

a[] a'l\7

hY h7
aa
11

e)aD(1)

rJ aahr \7

I l7 NY

aaa
@oo

11

aaa\Y

\Y

211

\v

aa
l1

5v:

a\
15

l)7

aaa
(rlltl)

[7 [r:

l)Y

aa

11

'.1
2

[Y

aa

l)Y

lt

\t

i/7

SOL

876767

nntr
l"7

f', ?

LA_

87676'1

J':NJl
I

llY

aaa aa
211

h
hY

876767

nnn
|

[77

aaa
a)oc

Copytlght 1993 by BFJ,EN - Ancona, Italy

N7
N

RE

SOL

oe@8@7

nDn

aaa
211

1 \Y
N7
N

| \rr

aaa
211

\7
\

66
aa

tl

J2tl )')Y

f.\

7:

49

"PAIRIS"

eSecutorl

ROBERTO TOMBESI

' stfuttura:
AB - AB. AB. AB - "CODA'

uesta danza (diffusa nel bellunese e direllamenle rmparentata con le scottish del nord
Europa), faceva parte del rcperlorio di un organettista di Costa di Lamon (Belluno), ed
stata raccolta da M. Dalla Valle, G. Pinna e dall'eseculore.

PAIRIS

i e

MI
RE
FA
)ee86)aoe@86)77

DO
SOL
(8) e O)G) 7

i-
)ooaaaaa.oa
-'-'i

-'

LA_

rr

C/

Itr

DI D9

e.teEe?ET

I-A-

n9n9

aa.aaaa

\; r

aaaaaaaa

\; I

\s r

21+3{343
Copyrlght 1993 by BRBElt - Ancoaa, IaIy

I
i
I

lt
I

\--

Nq N Nq
93z-CO)
t'aaa

FA

I
clr
t a,

G)

@)

G)

50

LE MUSICHE

/-3\

so-47

a-31

2t7

FA

MI

o[oo(0)o

LA_

lo)

\
a

,l' )v,f' )l,ft


a).32,01 3
1

DO

1o(g

(9
1

SOL

"8)(9@@o@@o@oo,oo@oo
-3))))

)r
)v )y )r )y )r )v )y
43434322
1

'1

a
n,

/- 3l

DO

SOL

@ o @ o 6)6)c)ee

@@@@a)"q)@o@oG)@o@oo

J-:
)
ffi
\v Nv Nr Nr Nv Nv Nq Nq Nv
\v Nv Nv Nv
Nr
Nq Nr
Nv v
I
Nv
.1
4242,+3.13
-3\

aaaaaaaa

1
aaaaaaaa

'l

't

3434322

313l

(6) O

(o

a,

ar

ar

DO

@6)(6)0)@
lTaaaaa

SOL

G))c)G)0)G)OO@(a@@O@6)O
-3 -

)y
)v,\r )r )v )v )r )v )y
)v )v )y )r )y )v )y
42424343
43434322
313r

51

"PAIRIS"

@ o

@ o

.-

.a

MI

DO

@@(6)oro?l@@

,,,rrrT

)v )r )v )v )r )r )v
)v
42424343

FA

RE

SOL

(O@@Ore 7 6 1 6 6 t65,5
-: ) ) ) ) ) ) ) ) ) )......

Nq Nv Nq Nv Nq
a'aa.....

Nt \q \q

(l)(4)(3.22

43tZt

3131

FA SOL

ox 6 6 6 7

DO

e@ffffi#*{W*

)r )v l
)r
2:4.24
r-3

13

Raro *aplo dI otganetto


con bassl lateraft (seconda met'8OO)

52

I.E MUSICHE

secdtrel

T
l-

struttura:

@l-rl

RIECARDO TESI

ABCD-ABCD-"TRESCA'

a versione originale di questo ballo saltato de11'Appennino tosco-emiliano tratta dal

repertorio del fisarmonicista Primo Pansacchi. I limiti lecnici deII'oranetto impediscolro Ia riproduzione esatta deII'originaleper quanto riguarda taparle B (minore), che
stata pertanto trasposta un tono sopra (da SOt minore a LA minore), mentre la linea
melodica stata leggermente modifcata nella parle finale. Al Beramasco (come
normalmente awiene in questo tipo di reperlorio) segue Ia Tresca. L'esecuzione
prevedeun abbondante uso dello "staccato" epresenlaalcune diteggiature impegnalive
(come il "ribattuto" della Tresca).

BERGAMASCO E TRESCA

SOL

7 67 87 6'7 I

))))))))

fil

rfeef

q$W

- Eacoaa, Italy

LA_

8@8)8@76

RE

6 6 7 @ 8 G)3

))))))).

53

"BERGAMASCO E TRESCA'

o
5

--

SOL

saos0)sl76

77666778

RE

LA_

66.656:
aaaaaaaa
I

Nv Nv Nv
)' 1t )' 1' a' 1t a

2l2l

Nq
1
aaaa
2l2l

Nq Nv
1

N 1

)r )v )v )
.2-) o o)
1

Nq

aaaa

\-- \-- \-'

i1)

soL

88

DO

SOL

SOL

65 45

65

67 7 6 6 s 5

45

) )

))))))))

34543451
tltt
taaaaaa

)v )v )v
2121

Nq
aaa.
43.1

)))))

-)
)v )v )r'
)v
) v ) v' )v
)v
2l2l
2121

')r

\;

Nq Nv
3

RE

(16'16(!676

617

6 6 5 5

jr

))))))))

aa

)v
)v )i,Nt
2121

MI
FA
o8@8@76)8
))))))))

LA_

s8
aa

,)l.Ny.NY.N,
@o@c

e7s67O8)
l-l-l
a.aa

Nq
aaaa

Nv Nv

?e@o

Nq

LA_

@7

II

Nv Nv Nv Nv )v )v
a0)
@)@c

76)8(7)

aaoa

Q)

aNY.
(1)

1/<=:-

54

LE MUSICHE

FA
MI
os@8@7@7

LA-

LA-

'7

))))))))

8 9 87 8 9

(6)

Nv Nr Nv

Nv Nv -)Nv

Nv

Nv

aaaa

acoc

@)(3)@c

'1 87

8"7

))))))))

aaaa

SOL

87

67

))))))))

:'.1,y
Ny )'1
Ny J.Y
Ny J,Y
\,
@o.eG)
da qui

v Nv
)
)r
)v
212
a

a@

iad

da

1e3

LA_
SOL
8 9 8 7 7 87

LA-

LA_

7@
))

6)7

))))))))

Nv
Nv Nv \v
t ), | )1 t ),

-)Nv Nv
aaaa

)'

al\

21-21

a
L

Nr

al'

LA_

7(6)8(?
))))

N?'
11

)r (l)v il:)v 'i')v

SOL

88

aa

Nr Nv Nr

aaaa

0t

Nv

l='2t

TRESCA

29

\\

ftt

e:l-1

' )))

7876

|-:
) ))))

r\

i
soL

RE

7a'7

L-=

--

AJ

7876

|-:
) ))))

.r)

RE

LA_

SOL

66'7

3s6

)))

=t)))

).

-t-t

hr

aa

l--

22
11

888

8 789

)))

)-= )))

vl

t-t

l)l)l)I

aaaa

@e-/^c

---f---f---f---

35

a)

-r

-r

87678
)))))

))))

2121

RE
8

tttt

tt

i
SOL

,-Jt
ttt

--.J,

87678
)))))

l\l)[l)a

a a'
2121

SOL
8

)
a

87 67 8 8
)))))
)

NNNN

aaaa
2121

T-A-

8 789
r-!=

) )))

hllhb

aaaa

ACOtal

SOL
9

87678

)))))

))))

2121

55

"BERGAMASCO E TRESCA"

a)
40

-t

-)4 '

-t

,-J

to

i
LA-

,-J

LA_

SOL

RE

ae@8@86]7

67 8

))))))))

|-:
) )))

))))
(.DO2t

h\NN
aaaa
2t2l

4saa

+ll

SOL

LA_

a)

RE

SOL

8 789898
) ))))))

87 618'.7 87
))))))))

876j8-8:

hhhI(2-t

Nll\N
aaaa
2121

N\\T \\\
aa..

aaaa

A (1)

0)

looca...

2tll

frl

----

-tA
98789898
))))))))

876'78187

))))))))

llhIl)

Illl\l\

aaaa

aaaa

0't (l)

2121

t)

87 67 8

)))))

RE

SOL

))))))))

-n

'a-f'

\\\' \\\
Ja'

J--a

/aa-

o..
l111

aaaa

2l?t

21.21

78

0)eo)8(6)8(6)7

IltNl.

f\[ltl

aaaa

(2') il\

LA_

SOL

Jlal

-J

soL

LA_

'-

z-

L{-

RE

89998999

78887888

711?j711

))))))))

))))))))

)))))))t

))r\)
2t2l

))))

))))
Ot 6) O)

al)

7 8 8 8:i I I8

t\\N\
aalt
2121

NNNN

aaaa

2t2r

2121

E9998999

-3a)

55
-,

4
l,

-l

l)i

SOL

78887888
))))))))

Ihl\h

aaaa

2121

LA. RE
oea8@8o7
))))))))

l)hl\h

aaaa

A e 2

l2l

lrt'7

Ll-,-

SOL

66677(A\e
))))))))
Y )v
II7
)vY )v
212t

SOL

0s9g

,r:,|,

N7

Q)

l\Y Nl\
1

aaaa

12

N
I

56

LE MUSICHE

sttwttura:

esecuto[el
ROBERTO TOMBESI

INTRODUZIONE CANTATA"
A,BCD - ABCD - ABCD - D (ad libitum)
"

anto a ballo legato ai riti nuziali del delta del Po (Rovigo), questa Polesana, pur
rientrando nel genere delle vilote con liolela. presenta un particol,are andamento
dato dal contrasto trale 6 battute dei versi (A-q eb 8 della liolela (B-D).Dal punto di
vista strumentale, previsto un uso articolato della mano sinistra.

l^
\-

POLESANA

), )),
4

34

)
3

)r,h),
)
2 t2

Copyrtght.lggS brt BRBEN .Ancona, Italy

), )),

34

)
3

1-t-

tttt
aa
4@)
l
I

,l
\ 1l

I
aa
42
31

tl

57

"POLESANA"

,l:

frl

, [] [ hr
aaa
L?

al a,

hr I hv N
aaaa
a'Itr aNaNv aN (
(3) 6)
(3)
I
12
2
Q)

fnl)l

h: l'ft:

aaaa

aaaa

( 34

q1g2a)

0)

4,

4A
RE

), )),
2

12

DO
2?8616
a al
af\ afT]

N
aNv a'a
t4
2

)
1

llv

SOL

SOL

S : 16

\!l

a
3

aaaal

\ l',:
af'r: aa
2 l2

da capo

: al'rr aa
h
@o@o
NY

ll[r

a'Nr a

lr ltv
aIrv a'a

4 34

34

,
))
ooo c
.[,

.h

), )),

34

), o@
))r

58

LE MUSICHE

eecutote:

@I-1!

GIULIANO CAM,ELI

strattutaz

"INTRODUZIONE'1 . A,BC . ABC - "CODA'

p olche, u.alzgr e. mazurche (oltre ai saltarelli) hanno una impo rtanza fondamen tale nel
teperlotio degli organettisti abruzzesi e marchigiani di "2 bassi" che partecrpao alle
:frequenti
gare organizzate-inqueste

regioni. In questa"p olkaveigorro


-"5u particolarm enlein
risalto alcune caratteristighe di questo-stilu, come il"iibattuto" lo "staccato"
(esecuzioie con
organetto "2 bassi" in DO).

LA POLKA

@x

SOL

88888
))))))

./
t

aN

I-:

21

SOL

Q-t

6 7G)8

TI

))))

2l

21

t-l II

@s@t

r)

J-l
21

2t

Cop;yrtght 1993 by BnBEIf

- Ancana,Italy

O8(7

r)
21

J-l

2t

n r)

2l

2t

J-l
2t

r)

21

,LA POLKA"

59

10e)8(6)7

))))))

,n
f)
2l
21

212t

8
l-

888

...

6157O

aaaa

taaaaa

888

J-l

I-]
f)
2t
2l

888

aaaaa
a

z)

DO

8e8O
))))

aaaa

II
21

7'1 77

))

f--!

f)
2l

6 7G)8

aa

f)
I-] I-l
2l
21

f)
2t

,-:

2l

2l

f)n
2t2t

ae

JI
J-l
2l

2t

f)
J-l
2t
2t

f)
2t
4/4=aa:,

LE MUSICHE

DO

7'777'7

)))))

TI
J-l
2t
2t

88888

7777'7

n t-l f)
2t2t

21

88888

21

,rl

J-l
2t

.r-l
2t

.rl

2t

2t

>

-r

-7--1
DO

88888

-)

it)

7777'7

OOAAO

f)
f)
2t
2t

,rl f)

n
21

I-:
,rl
2t
2t

,n f)
2t

.-l
f)
21
21

f)
f)
2t
2t

J-l
2t

,r-J
21

I-.]
2l

I-.]
21

2t

2l

2t

n
2l

SOL
8

2t

2t

21

,n I-] f)
2t

21

2t

l-l
II
21
21

J--]
21

.n
21

6t

"LA POLKA"

daff

SOL

l0
6 0 {)
10

f)fr
f)
21

loeo)8(o?

Q)e

II II

21

21

21

DO

8 6 7 6

6 7 6 Slt

O)8@7

)))))

t-J
21

Doe
)8@76

t-]-t
aaaaaa

JI

2l

2l

iL
i
I

t
I

i^

-)

J-l
2l

n n
2l

21

n e aQ) e
))))))

t2l

10

96

hvfrv

aa

^0

poicoda

62

LE MUSICHE

struttural

esecutore|
ROBERTO TOMBESI

AB. AB. AB

uesta Giga ferrarese una danza dell'Appennino tosco-emiliano raccolta da


Gaspare Ungarelli alla fine del secolo scorso. Anche se non documentata una
specifica versione per organetto, risulta piuttosto agevole Ia trasposizione sullo strumento, con una equa alternanza di tecnicalineate e inctociala.

GIGA FERRARESE

' 4hY 44h hr I


aaaa

Copyrlght t993 by BRBEIY - Ancona, Italy

hr aah hv

a
4

34

Ir ll ll rN

aaa

to

G) q)

(3)

fr r

aaa

434

h lll

63

"GIGA FERRARESE"

DO

DO

RE

rn

@@@

0)10(6)10(E)0)

l-n,rTl
.1\r
4

r ) ), ) a| aa[h
)
)
).h,
).|t,
)
)r
2 12
4321
2
t@
I
32

I-'1
aaa

aaaaaa

lr: N h:
aa
213

DO

@5',8858

JTJ

N Nr
@ 3e

\ -\-\aaaaaa

EII

FA

lrr
aaaa

15115?

?87

8s8988

|r

DO

DO

FA

10910

34

RE

rN

: aaaa
[y h lry

l',

\;

SOL

DO

@@

J )t

\- \' \ aaaaaa

\ \

{14i43

rTlffi

y h Nl

3{f,

oooas@
l"
aaaa
4343

)r,h

4243

@@@

DO

) .l )l

) I )

), )

424

.,

64

LE MUSICHE

struttural

esecutorel
RICCARDO TESI

A,B-A8,A.8..,

ratto dal repertorio di G. Pierantoni (uno degli oranettisti fiadizionali piu rappresentativi
dello stile marchigiano), questo brano carallerizzalo da un uso del tutto particolare dei
bassi e dell'armonizzazione, con il risultato di una sonorit anomala e suggestiva. La parle A
(che normalmenle cantata) si allerna regolarmente alla B, con uno stile che richiede una
esecuzione "staccata" e 11n frequenle uso del "ribattuto".

f
I

CASTELLANA

8l I I
\ \- \
aaaaaaaa

98ee
\
-

7 e@e

J)m
e

l--

a)
7

i.

@
) ) ) )1

@@ e

a'aa
211

i,

O) e@e e

)J-n

I
lrl
lrr \ a'aa
1

) 9 ll)

:l
))a

lr

211

Copyrlght 1993 by BRBEN - Ancona,Italy

))

22

8G)

)l

i7

i.

aO eG)e e

@@ e

I )J )

a'
211

J ) l-Jl
2

12

-.

O e
-T-t\
) ) ) ) ),
a\r'1

lt

a'

@@@@@@

fn fn
)J
22

65

"CASIELLANA'

Va-

AJ

13

t.

l-J

)
o@o@
171

@G)@@@@

t.
9

-r-r
))))')

JI

tTr ffi
, )J
),
1 t2

22

L-t

d't8
7

t-

I2 )l12

@@

oo

ll

@
I

-t-1.,
))))')

br a'NIa'

@o@o@@@oo
)))))))))

.fr,f,J
t2

@@e
r
I.7l

)')
Nv all
a'

).

): )

I
a.

E e ?.tr?

-ti-r

-) s@s@

fnfi nfn

@e e@@e

@@@@

), )J

9999

.T,-l
a'hr

rn

ri

)r.llJ72

)J
t2

@ @o
ol-r @@

.aa

Jrr.fl I

G6

).i

].1

J
3

@@@a
o@@@@(o

rn J-r'l

)')).

), )J
@) o@

ar;6

.lt

.ft J

o@

),

).1
), )), )
o @@ o @ o@

Nr h
@ o@
aaa

e50 ooo
J-J-I aa/
.frv )J

o@

l--

))))))

o@

)r.[J
6)

cq't

Nv
.aa.

,"7',

t6,t

tr)J
@\

)r,h j

)@)

F--

))))))

), o(4)
)J

t--

-))))))

hv h
.aa'
o o@

o@@@@@

))))))
Iv h
.aa,

@)ooooo @(roooo @)ooooo


r-'l
l-!

o@@@@@

))))))

hr

(3)

.3G)

O e (A as7)
.-i . l a Jta
-l\
a

hv
.aa.

ll
a3)

@)

,LA

67

RIPANELLA"

struttata:

esecutotel

"INTRODUZIONE"
ABC. ABC - ABC - ABC - AB

GIULIANO CAMELI

dalema
T n questo brano, che si ispira allo stile del saltarellopet 2 bassi, iI canto fungg
"ribattuto"
e
I altrnato ad una frase sirumentale carallefizzala dal frequente uso del
del mordenle superiore (esecuzione con oranetto "2 bassi" in DO).

LA RIPANELLA
Inn'od.

6 7687

|T

197t67,6lt9

rl'

:l'

a)

r*

i i 6846)7

J )l
2

12

e Q)eA

aaa
) aN-I]

10

),T:

)J .
2 t2

a
1

Copyrlght 1993 by BRBEN - Ancona,Italy

aaa

l)

l ) J-I:
ht all
al aa

r+

DO

SOL

8667

\\
rl

aaa

DO

SOL

9999

f el
a
I

DO

SOL

) ) ) )))

a.aaaalaaaa

aaaa.a

(L

1m

SOL

7
) ) ) ))) )
'7 7 @8@7

r Nt

aaaa

7 i@8

,il

J-I]

l )J )

68

LE MUSICHE

t
13

*t*

SOL

DO

O eOeO8

J2

)l
)
t2

8667

) J-I]

SOL

DO

)l )

212

*r*
soL

9999

10

DO

eae@8

l ),T: )
J )J h J )J
212

2 t2

8667

)J-n

J2 )J
t2

l)

t2

?*

19

7 7 7 @8@ 7

aaaa

*r

Y
DO

SOL

ht

SOL

)l

t2

I ht
aaaa

)r

DO SOL
7 86)8 @7

SOL

@ 8(o

66
aa 111

canto

rt

tu

)l
)
t2

e8
I t lv
aa

DO
6

tb

J.

aa

I )J

J2 a')J
)|
t2
N

J)

J)J)
2 t2

ab

2 t2

a)

,q

f
DO

6778

J ,bl )
J )J
)
t2

SOL
@ 8@'

DO

DO

676

67

I )l

)J )

t2

t2l

DO

6778

l,_J ) I )l )
a'\

I l)t

a aa
2 t2

a'll
1

I l\I
aaaa
2121

Fine canto

a)

30

SOL
DO
@ 8G) 7 6 6

.lrJ

o'
DO

,h

SOL

SOL

676

i )J

J.h) 2l

DO

DO

DO

DO

t@8

6
I

'_

-).

_).

.)_

ll

.LA RIPANELLA"

69

a)

a 80

@ s@

SOL DO

SOL

SOL

SOL

@ 88)

a)

t2

43

SOL
@

I
l
,r

*r

)\)))

J2

)l
l2

a)

rN

aa

2 72

49

rn

ll llr1
aaa
t2

l) 1

,l)

, )),

,f,

12

(a 8 8e8

o z @s

I]I Jtr) J J-T]


h

v aaI lrv lt
a

t2

SOL DO

SOL
8

J-I:

2?

e 8 8@8

I ltl

a aa

2 t2

SOL
@

8 8 @ 8

soL

1t

88,J88

Ix)
66

sol.
6

aa

N 1v
aaa.
2127

ll hv
1

r I hr
h1

ll r
aaaa
212

aaa

l'rr
aaa.

l" l
t2

aaaa

SOL
8

? 87

J )l ) J .tt I .f,
r ht J ,f' J ,l'
2 t2
2 t2

t?

SOL

) J-I:

soL

@ 8@

\6)8

2 t2

)8 8 0)8

SOL

a,h

l)

12

6 7@8

DO

8 (o8@
[ =Ft-

12

aa

I )t ) I ht I )l
I )J ) I )J ) J )t
a

*,

+,

*re

37++

I'

70
LE MUSICHE

esecutote:
MA,RIO S.ALV]

:;a,#";:"y3i::;#:t:z;T::1ffi

9,ifilx:w':t:;;#;:,#ff
:Tffi"::;J;l#:
di
elementi formali melodici ai ou1u, ttraverso
la'luale
possibile

improvvis
are varianri
sempre diverse (un po' come avviene

in un caleidostopio). Nella sua versio ne picomune


du
ql ;6;; strumentale composto da clarinetto,
Teguita
ftsarmonica, tamburl1o e"u..rr",
ma, nell'ait" p,:, ristretto iull"irrc {amiriari,
spesso
eseguita con I'organetto, risultando certo
meno ricca divariazioni ma ritmicamente piu
vivace,
in quanto diviene meno netto iI confine tra
battuta
non poteva essere pero facilmenle evid,enziata in 12/g eaii-a.Lir"rt" ambiguit ritmica
didattiche, si ritenuto opportuno unifo rmare ietiapresente ftascrizione, dove, per esigenze
titi1[aufiute a 12,/g.
(quella camevalesci\,.viene

TARANTELLA DI MONTEMARANO

MI

e(8)

)l)

MI

(D.)

o)808@

l )J )illJ )
ll tt)@
,l,l 6)iaz )
'DQ)

8 e 8)8@sG)

Ii

aa
co

6)

)J-i:

I)

)l )l

(1)(2 OO

7 6)8 )8@8@

J )r )l-ll I
I ,l )tlJlJ)
(_t)2 rO eO
c 2
a

)
i

I
i
j

L{99
!S

--

LA9
8

eEe 97

ea

aa

\\\

5 i ii

8s
aa

i1

99
88
7 7't

l'71

) )).
\l )J
aa
11.
L2_

MI

LA7(6)1

7 8 8e8

-n ai
.N ..a

r)i

(l)O

\-rr
a aaa
l)I aahI
Q.

0)e) (De)

7(A7

7 8 8O8
.DJ-i:

)l ,T: I
.hJ .u )
()) QrO
oJ)l
co e

TARANTELLA DI MONTEMARANO "

7L

LA-

LA-

MI

:l

MI

6) 11 (6)7@86)

7 7't6)7 7

"8

80)8

) I .h,T: I )J-Jl
,hl O@
)l e):
J O,Q
)l O@
IZ e2
)l .l,J
r ' )l
t z ) Q;

J )J },T,:]

MI

LA_

8 88

i'7',

9i8)9 ('7't

;', r hiTi r

NI aaNI do
\
aI aa

A[,2 -r-2 ii,

Fl l

a a a a aaa a

I aa\l

7@7

t t@)

ll

),ff)l)l)

: a aahl aal)t aail

f F-r al aI

ll

@G)@OOO@e

aa
1l

\l

o
ll

I \:
I It

aaaaaaa

J:

G)

LA_
16)8(617

9
8

8(o7

i6

\
!l

\i
!l

aaaaaaaa

.1

rl

;6

..

\\\
i:

MI

i\6)7 i

i@)

8)87 @8e86

IJIJ )I]:J

7 't'r67:
'q

.I.

J)J)J)J)
J )J .hl .f,l ) aoaoocarc
Q) (.1(e !)(a (l) 2
I

a att

I l',i \
\
a
aa
..
..
212 i2 rt

.\:
I

MI

LA-

LA_

8 88 6z@a-0 j

a aaa

)'ff)llJ)

)- _) )l ) Jrlr.r,rrl )
: aI a.Nl aa
f\l aa
Nl I
J)l)J)l)
(!@ ce) Oel
@ a@ ao 32

7 77

LA-

MI

a a

a
I

s@)

LA_

'7 i 1 68al8a6- j

9
8

8 eaoe oeo 8o8

7(4)j 8O8 6)8@1(47


80)8
1IT)mlll
fifntr)tr)
J tI]ffiffi : fitDrfifr l
ht
I f\ Nl I'
l,rl)l)J) OtJ)J)J
)l o@
)l ) .oaaoococ
,f,l oo)
(lO 0@ ce)c
oooeoec)G)
aJ oa

e(8)e

878

9)e

87

aaaaaaaa

0)

7@)7 8(7)8

aa

72

LE MUSICHE

LIJ

a,
25

LIJ

.--{-l

LA_

e(6)e

878

eG)e

87

fimtr)

t*
a

aaaaaaa.

LA_

ah

@ Q)@) O@ O@ O

LA_

e8e 878 eoe

'7

MI

e:@

a c@s

MI

ec)8 e)8 8@7

8@)7

ff)tr)tr) IIl
- I]JfrfT)

l)l)l .rl)

(t)2 CO e2

o)e (E)eO@eO)

J.

| il) ht \t"f ll

LA_

(8)

)))
- ))) ))) )))

)l)J,hJ)l)
@c@ooefre
a

8 e6)e @s@ a@s

f17

FA

J.l)l )l )l )
@(!@c@eoc

LA-

8 8(o8

8
- -- e8e8
rnmfr ) ),)),)fn )' ) ) e\Z)
)' ) )
)')ff))r)fr
jo ,f,J o@
)J )i o): J)l)J)l)
'))i)l)l)
)J )
e@ OO
@c@eoo@o I )J,hl
C@ e@ e
I

af.l

.,

(.D

aD)

C@

@ 77

lq

..

@ r1)@

MI

LA_

RE
9

7@768(08

\ 1., I

J J) )))))))
-

.l,J ,lrJ )
lJ
aa cr Gta c

eo)e(8)
t.,t

a.

))) )

(A 77 @8O8@ 7
NI a'aaaa
NTT]I aN
.I .a

)eoe
))))

l)l)J)l
J
CO olO

Q)

C)

8
7

SOL

A 7 o(

J;]t )l )J

J)J ),)1
J2 )J
)J )J
1 72 t2

saJ)

.I'
I

8(6)7

rn

I )l )J

Q)

al)

SOL

88
77
6 66

(l)

LA_

8 8@8O

sOs

1.,

))

1)@

(1) O)

(.1)2

,hJ
t 2

RE

7 7'@74

8O

e 8 8@8o) eA

J ),TJJ )J } I )rlJ )J
\r aaNt \ J .f,J )l ,hJ .l' J)J aaht aahr
..l\l aa
12 12 12
2 t2 t2 t2
2 12 t2 l2
.h

a
I

'I

73

"TARANTELLA DI MONTEMARANO'

7@8 7@8

8e8

i@)8 I7) 8@8

frilflu,1' I ill I]l "TJ


l)t)J)l)
l2'12
212

J)l)J)l
l2
2 1212

oE
45

,J )l

t-,

s(A

ft,rjI]l )l ) a.I

J)J)l)J)
2 t2 t2 t2

t*

rr']

2 12 12 12

lil

78

't

aa

r2

2 t2l2

\t

g)

a
1

llJ)J)t)
2 t2

12

l2

168I

aaa

\\\\ aa

aa
ll

ll

a
I

-- aa
\
\ a
aa

aa

a
I

l:

l1

\\
aa
\
aa
xl

8 8 8@8e eA
aT.a aaa a a a

8
7

T I r- ) J.*J* rn ) )

t2

12 12

ii@)j

l )rJ: l )IIl
a

t2

12

NI aaNI

aa

2 t2

t2

NI
aa
l2

a
1

a
I

S6- -6S I

i BiE

aaaaaaa

aaaa

\,

aa
l:

aa
ll

TtLt

\:

aa
1l

a
I

SOL

@ 7i@i8

ii@j

J ),TJ

] )JI:

t2

12

t2

@ tt@ttG.tt

J .f'ff fn

) ,'

@ 7 7@8o 8o

J )IIJ

J)I)J
2 12 12

t2

L2 12

t2

RE

SOL

ii@i8

)t)t)J) J)l)J)J) t)t)J)t)

l\

RE

t@t t

aaa

RE

SOL

RE
-E

trtEr

a)

J)l)J)J.
2 12 l2 r2

tf!

'76)aQ)

SOL

rl?r rl

tlt rr'l [l

il

RE

o
I

76)8

tl aaa
rn$
a

l)l

I aahr aahl aahl

*$
Nt aa
\ ..\' .\
aI aa
*

aaa a

SOL

768

'7

r2

l2

2 t2

SOL

7@)8@

I aal\I aal\I aal\I

RE

RE

57

ll ll fii]Jfrtr)

)l
)l )
t2 l2

2 t2

7a7768eee8@8

eeo 80 8

8(8

"Tl rJ:

SOL

RE

8O8 8@8O

53

SOL

RE

SOL

SOL

)I )
.hJ

12

a
1

10

10

-t']
))

lo O1o Olo

99

I NI aal)L l\

a aa

J)l)llJ)
2 12 t2 l2

89 89

NI .a\
aa
\\\

aa
lt

aa
ll

a
a
1

74
I.E MUSICHE

----------

a)

61

RE

10

l-t

to

:.

),)) )j )al a
)l .[] l2 )
zI t2 l2 .r'J

7(A

8 8@8@ 3@
N-rr
,t ))),)
J)J

| t)) ) ),j)
'J tl
rJ )J
rJ )J
l; .hi
l

h
)

)!)l,l/

SOL

9 9 9O9 10 q( Ds

aarr

RE

8
7

)(O 8

10 O) lo

-T-n-

l-J

soL

12

r __E_I=_
RE

soL

8 8Zs

6s6 z6s

J .l'IJ: n
) )') JIJ
2
12
12

ilj

12
'J

z+J S

rEr-T--r.-

7 7@7

r.o

. aaa

hrn I7

8 8@8 @a@ z@z

l,)))))))))

[Fl.t

soI-'S 8
77
6 66
.I Nl

RE

e
)

a'.

j 1l)lll
I )l
2
t2 .hJ
12I, ,l)j

)!)!) # l,

.D

yt

RE

t'z

.l)
,j
)./
12 l2

.1,
I

r 2t

r rr----r-

o69

DO

SOL

O6)

DO

@0)

6) @@

e 8@8O@

G)@e.

,l'J_J )J-Il J )J-TJ


J.hj) )))
J)
4 34
34
t
3

,7

SOL

DO

(ot

( )@

DO

soL

_2_

@q

,e@
e
o
bl
r-r
l\i.n
.'aa
n
) . aaa /. )
hl
J)J)J
hl .l'J )J )
.a
34 34 tq
I J4.alJ
+
34 34 l
8 @8@@

lt ll t/ I

SOL

2n,_

Orr
73

Do

soL

)
^o)
o@

il
a.

J .l,j

(s)@ s @

I .aaa
lrn

)i
34

))J
34

6)

J._.1
l)J )J
4 34 34

J)
3

-J

FA

(81

).

4 34

D_O

is

J\J

l)
)

)i

34

DO

, @9 060
h...4 l7'l
aa

r / c)i @@@xe@@@@
).1-t'l _,ri-i --1
tl
Il\ l)J)
)aa
aa
)o dJJJJJ
I

rrl

(e-)

|..

t lt

il ll I

soL

DO

e1

lr

86

J a .at)

"*

f\ \

I
I

a-

ii ;i i;rl i

DO

@ @@ @@ @s

J )i

..frl I

1t/l/ lt I

@ sola
6) 0)@ @ e@

J )J

) )j

aa
) ..ir
s

t/t;#t

l)

l)J) ti )j,t)

2 t2

bo

so

J)J)
'l l/ ll l; I
a.

'I

75

"TARANTELLA DI MONTEMARANO'

t
lD

81

Do

DO

DO

SOL

SOL

SOL

DO

RE
7

@ I e8

6)

J .f'l a\

J4 )J
)J
34 34

t)

1e 1

88
77

,r,J
34

f-ioo

lsT

?"

tc)

I \l\

f,{

f,{

3{

6666

a-

a
+

a-

a-

a-

aa
aa
f 4l:

aa
1:

RE

6 6

ll)

a a.

ea

r)l)l)
@@

sol-

SOL

8 i 1@,'tO 8 7

)J)l)l)
t2 12 t2

8e

\\l

) ol a.
4 34 34 34

.f'

I ht N t*
)l
)J )i ,
t2 t2 l2

s? I 6 G I eB
\\
\\ a + t o t

ilt N I )oh\\ t \ o\
)

fl rn J

af.

,r',J

I2 )l
)l )l
12 t2 12

SOL

RE

? ??6r? e? r
\ \
\a a aaa a a a a
\\\ aa a
I\
/ to
aa

.r.

2 t2

RE

ll

lf

RE

SOL

7@87@8@ 8@

fittJ )l
I ht hl

aa

2 t2

aa

t2

7
6

a.

7 8(6) 8
-ll
aaa aI al'\17
a a

7()7

JIJ)l)t)

hl
t2

aa

2 12 t2

SOL
BAB76)'i7 eA

aaa

rn fr] ir i
aaa

a a

l)J)l)l)
2 t2 t2 t2
SOL

l)l)l
2 t2
SOL

910
8@

a.

.l2

a.

)l)l)l)
t2 t2 t2

ht
t2

RE

)J
t2

ah

a.

tl

RE

2 r2

t2

fifii,\,

I NI N \

aa

aa

2 t2

t2

SOL

6)

s@s

aa

s@

tl

RE

aOsO

t2

LU
)l )l
2 t2 t2 r2

RE

8@8@ 8@

fr) )J )

I ht hl ht
J}J)J)J)
2 t2 t2 12
2 t2 t2 t2
1

l)J)r)l)

a aa

J)J}J
2 12 t2

Ot

fittl )l ) fnfil )l

A8

tl

SOL

109
a.

a a

8O8 8)8 )

,b

aa

12

aaa aaa a

SOL

J )J-J: ] )J

RE

7 s 8)8@ 8@

RE

t2

-nmtlr

't6)l8G_77 s6

8O8 76)7 t

aa

aa

a
1

8@8

8O8O 8@

ll:

,T:

8
1
7

-.c

I .f,i )

l\L aaNI aa[I a\

aa

2 t2 l2 1l

-t-

.l'
l

76

LE MUSICHE

I
i
I

esecutorel
RICCARDO TESI

struttura:

@I_GI

ABCD. ABCD

questadanza'dellapre-Sila calanzarcse, danotare I'uso delledoppie noteulilizzate


Tn
I in senso ritmico-armonico, nell'ambito di una semplice struttura composta da quattro

frasi.

TARANTELLA PETRONA

SOL
7

')2 )J
)
t2
l

\t
a| aa

2 t2

)
r

J)l)
2 t2

8 8@7

J ))))

J)l)
2 12

J)])
2 t2

SOL
7

8 8O7
N7
Nl',NN
a aaaa

J)J)
2 t2

Copyrlght 1993 by

76)8 8@7

),r,)) ) )
ll lt
aI aa
2

BRBEJU

t2

a
I

78
66

l11
a.a

l)l
2 t2

Ancona, Italy

.J )J )
J)J)
2 t2
2 t2
1

aI
2

Nl
a'a

12

,TARANTELLA PETRONA"

T7

soL

SOL

68
a.

tl

a'

J)t)
2

t2

I )l
2

66
I

12

:l hl
aaaa

l)

a
1

t2

b
1

J4 )l
34

I h]

aaaa

a
.,

12

I l)t

aaaa

J )t
2

12

12

a
1

h
1

I )J

l)l
2 t2

J )l
t2

I1",

t
1

t\\
)' 2aaaa
1l
I

.r'

t2

7A

LE MUSICHE

esctltot:

DA,ILO GATTO

uesta danza calabrese riconducibile al generc della tarantella, con Ie conseguenti


variabili inlerprelalive che tale stile sottintende. Va segnalato I'uso particolare del
tasto dell'accordo, che rimane premuto duranle l'intera esecuzione, Iasciando al tasto
del basso gran parte della funzione filmica. Come per allri brani con bassi ripetitivi,
sono state fiporlate solo alcuneballule esemplificative della filmica della mano sinistra
(esecuzione con organetto "2 bassi" in SOL).

ZUMPARIEDDU

a)
1

t
soL

8@8

r-r'l
aaa

ff
(L;
JJ

RE

SOL

)
la
1_

tlt_
))

f f

8@8

J-I:

22

22

lt1_

22

RE

tl1-.'-

SOL

8 8(6)8

aaaa

RE

f'

c 6A
)

)l

tl1-'-

ll1_
22

22

8867

aaaa

,-T]J)

rlsl q

gaFr - aaaaa ltaly

7 'f6,8 6

8 8@7

) J-I:

7 (6)8 6

ff)J )

66

a.

a.

,t)

7!D

"ZUMPARIEDDU"

6'7 @

80)

J.l-.nl
-4-

/-4-

a)

8
7

17

8 8oe

)J'I:

67 @

66

0 e)8@7

JI

rn fn

8@e

8 8o)8

0eeloeQ)

8 s@7

)l-l-l

J-fi J-I:

)J-J':

G)8

78

t)

rn fn

,bJT]

--+ta)

me)0e31

8 8)8

--#--1

7
6

8 8io7

7 686

.r,J-I:

-,-4--

--IJ-f-- r*-----

ffi
dr,

)
_4-:_:-ta-

'7

t G) s,O'

-4-

^------T------a)
-_:__

7
6

8 8o7

.f'fi-l

7 O8 6

s 8@7

,uTl

I\

7 (6)8

66
ll

).

7 6)8

a8

8 8,o8

)J-rl

)6

JJ,

8
6

8 8@8

l )J-I:

rh

aa

a.

-----

35

7
6

fi

'7

J]

#ll

66

@e

ll

LE MUSICHE

8 8 8,6)7

8 86)8

)J-I:

a)

)J-I:

47
5

8 8@7

7 .6)8 67

aI

) J-I:

52

7 @s 6

66

66
1.,

a'

8
7

ll
a.

67 i)

rT)J ) J)

--

67 @ 80

8,

7
6

-4

a.

7@

-4-

8 8@7

) J-I]

8 8G)7

),TJ

a)
57
6

8 8@8

)J-I:

fn fn

e
)

8 8)8

@eO8@7

ro

e)8)e

8 8)e

)J-J-l

o)8@s@7

tr)m ]

8 8G)8

toeS)8)e

,J-I:

fn fn

o)

8 8)8

loe)toe(e

)J-I:

JT)JT)

a)
6{}

)J-I:

8 86)8

rcee8ee

fnffi i )lr: fn fn

a)
69

loeoloe)
J-J-: J-ll

8 8Q)e

)J-l-l

a)

8 8@8

)J-J-l

8)8 8@7

rn rn

8 8@7

}J-I:

7 @8

66

l)

l)

8 8@7

80

8 86)7

ah

.l

),Tl

rh

7 @8

(.o

o6

8@8

a.

J-I:

e6

)J

8 8@8

al)

)J-I:

e,

ll
a.

66

aa

DI

7
r

7 6)8 67

lll t-

86

'7

67 @ 80
-4-

oz
-4- @

75

)i

8 8O8

.r''J-I:

a6

(D

]J

oo

4666

86)8

fn

J )l )

7 i @7

)J-J-l

a)

e2 @ oe,
6666

I )l

88

I ).1

.ft

ao

?666

8 8@8

.l )l ) J )rn

@o
@
6 96 6

96

fit

LE MUSICHE

97

102

8 86)8

) J-I:

a)
a@
6 96 6

@
o@
6 96

6 96

@
@o
6 96 6

8 8@8

J )tr)

J-T:

96

8 8@7

7 @s 6

) J-JI

J-T:

J)

7
6

96

8 8G)7

8 8@8

) J-I:

7 @a 6

ff)J )

-'-4-=-

a)

107

66

ll

a-

6'.7 (6)
8(2
-4

a.

6'7 G) 80

J':T]J )

l)

'7

66

lr
a.

a.

'{.

83

"ZUMPARIEDDU"

--ffi1---1
a)
123
6

8 86)8

)J-I:

8 86)7

a6

)J-T:

@6

8 8@8

JI

),Tl

8 8G)7

)J-I:

76
rl
).)

a)
129

tl

8 8(6)7

)J-I:

(6)8

68

t)

8 8G)7

G)8

)tT:

67

aIN a'

-4-

t,

135

6'7 6

66

tl
a.

-4-

o
)

a.

",

'7

7 686
I dao

66
a-

a-

-4140

------4-

67 @

a)
146

fi

10

e o@

j-r'l

l)

808

)J-I]

99
88
LI

tl
a.a

toeQ)86)7

fn fn

66

JJ

67
@ 83
-4-

lt

88?e

)tJ)

#Waffi*{W*1{*
)

tt

LE MUSICHE

&sltore;

@l1sl

RICCA,RDO TESI

vanta una tradizione organettistica fta Ie piu ricche del mond o, grazie
I i,"S111:_g:a
tJ
all'elevato numerc di suonatori popolari, al loro virtuosismo, e alla variet e

complessita del tepettofio. La musi.a-sarda si discosta molto da quella continent


ale
costituisce un universo sonoro a s stante, che motivi di spizio ci impedisconoe
purtroppo di approfondke]n questa sede; vediamo qui comurrqru I'esempio
i uno dei
balli piu caratteristici e piu abbordrabili i questo stile. La sucessione elle frasi-puo
essere modificata a discrezione dell'esecuiore ed alcuni moduli presentati
in una
tonalita. possono essere riproposti nell'altra. Da nolare, infrne, ii particolare
uso dei
bassi, che a volte eseguonounostinato melodico e a volte rrr rupiice
bordone, nonch
I'uso ritmico delle doppie note e |effetto di mantice.

SU PASSU TORRAU

7 (O8 e 08617
). )) ) ))))
--

8 e8@7
)'))))

tees

anaen - Ancona,.ltaly

o)8(6)7

D aaaa
r-r'I

212121

C-qgft

rt
il

85

"SU PASSU TORRAU'

t G:s 7 10 Jr). )) -r ) ) )

:ttttll

8 ?867
ff1ah aaaa

tG
).)

2t

2t4

ttlttt
aaaaa.

aaaaa.

2121

8 7 1867

) ) )))t

I'ln]-)

2l

aaaa

2lll

2 volte

'tG't 8(7)9

10

9(7)8

))

)))))))))
---

'.rlnIl

5 65
t-

) ))

(6)7

8_77'7
666

=l-'1
)))

:l-.Y
) )t) -J ,)t,) -i, a
4t2t4l

g1,

J-l

)rl
566

8 t7) Q)8()7
l-l

))

))))

2t212l

8--889
777
666
.1

'7 7
6 6

8
7

6)

89
18
i6 7

) )))

) )

)) -i ) ..

r-:l

t-lJ
)ta -tJat

)-x )t)
21

(6)

r-l .l
) )t) -J at, -x a'
2t212

:[

t:

t-J

) )t)
4121-1

.J

8 8
'777 7 1
666 6 6

9
8
1

) )

).)))

).

.n rl
212

'7
r-

8 0)8(t7
I I L
all aaaa

8
L
a.

-ina'a-; a'. ---'.'


a
2t2

777
666

) il)
-

-t

8 8

)1

)
-

6:'laaaa

l-J

--1

. -.' .

.,

m
LE MUSICHE

&@@)O_=so) 6)
68o)
I
\-i
. ) ) ) ) )) ..aaa

t)))))
4- 3 @)

@3

8 8 8_8

))))))

))))))

434343

eOt_i G) e_
G)
l-l
) )) ) ) )

3 4 r

434343

@3

86 @ 878\6

6)
l_l

) )r).ffi

a't-)

8 97

4 3@;

80)

o s_

r_r

434343

el_r_i 86) a6) 8_ ai


) )) ) ) )

."

)) ) ) )

O')

(7) (7)
@)

),))))

0)

(T)

a,a

4343

TTV rrv

-r

(6)

E-----

))

43

(Jt 0't

v l-i )t
al-l a,a

)t

a8l

)))))
.aaa,
-r313

0t

)))))

:l-i,v
a

43

(6t

rarff

(O (6)

N.-i

434343

0)

,r-:

@8e

I
..aal

))))))
3

@@ecrrtit

43

G)

1l a
4

.v

"SU PASSU TORRAU"

E7

lz
I

tu
37

-r-tA-t

+C
ltLJ

LJ

e
6)
@8i6)
tl\
a.aaa

I.:JlJ-t
434343

(61
a.

8
lo.

.61

.7

n l-t J.]
43 41

43

8 e8i6l !& e
t-E

) )))

-t

,JO

) )

Ot 8aO
t-t

(Z

.ll n.rl

t--

t-J

8 6

)) ) )

.n3434lr Jl
-

i4-.,3 4 3 aO 3

s6 5 :

a.

aa

aaaaaa

O rganetto " setnltofiato

"
con bassl unltonlcl (192O clrca)

t'J

8 e8.6 E e
) ))) . . .

t-l -

aao..
\+)+)+1

88

LE MUSICHE

ese?Utotel

DANILO GATTO

questo, un tipico esempio di ballo del sud Italia, dove |'elemento fondamenlale
E costiluilo
dal continuo ostinato ritmico , menlre Ia melodia eseguemicrovariazioni
! I
che dipendono dall'estro dell'esecutore.

Si noti I'uso accentuato delle doppie nole e


I'accompanamento che alterna un colpo al basso e te all'accordo (eseizione con
orsanetto "2 bassi" in SOL).

TARANTELLA REGGINA

Yt) t))

YLJ!' f

i 7t 71 7t
8 88888 88
7 77777 77

77
66

)J
).

(t

t.

)J-J:

7 '7 7777
6 6 6666

'7

a aaa

I .\-nr
aaaa

777
6 666

l)-rl

)J .fJ )J )
12

SOL

7 7 7777 7 7
6 66666 66

7
6

J )IJ:J )J

t2

11

' 7+)'

l/'

8 88888
7 71'777

88
71

J ).i]ll )J )

J)J)l)1
2 tt t2 I I

Copyrlght 1993 by BeBEiy - Ancona, Italy

7 7'7
6 66

i)J

)J
11

8 8(47

)J-rt

rl

)JT)
12 t l

J)JT)J)
2 tt 12 11
I

r -,

7 )'7

7
6

J },TJ fi)

l+'/
7
6

RE

)J)JT) J)l)Jli)
2 11 12 t 1
l1

J )J

i 7t 7t 7t
8 88888888
7 77777777

RE

77
7 66 0t0t
aI

hl
aa

8 8a7

)l )J-rl

\r ht hl
l aa
11 12 1l
aa

aa

al)
r

'I

"TARANTELLA REC,GINA"

or

r*J

66
\
) aa

8 8(47

'7

t/t

(47

't7

7 66

8 8@7

et@

t+J

-{

'88

77

6 66

7ux

77

I 8@i i @)7

66 0e

8867

I]: J)J)J )J-J'l J)J )It lll ) )J )l )JI]


l)l
,hJ)])
J)J)J)J)
J2 )l
,bl ).1 ) l)J)l)])
2 1t
12 11
2 | I t2 11
tt 12 11
2 I I t2 1l
),TJ

r -,

Q.)Ef--{E
13

i@7 6 i 8@i 7G)j


l-Il )J-J-l l-J-:

l)J)l)l)
2 tl
t2 1l

OO)

11

l)l

)J-J-l

J:l

11

12

,'7'7
8 66 7 7@86)

l)J

1211

hr
aI aa

2 1t

12 11

77 1
8 6 6 6 7.O8867

I )J )Jlt Il

a
2

ll

rorro,

t2

i-Il

,r-l-J

Jj!l!
2 11

12

77 7
\\
aa

a
I

a.
tl

'|

lt

otTt+iJt+l

A8 i@7 7@)j

l.-l-f: tr)

J)
2 tt

)J
I 2

e87(41

1@)7

fn ).,frJ-llJ-I:

)l
ll

a
I

J)
)l
2 11
1

)J
11

al)
I

l.

aaaa

\\\

a a
ll

e8 7(o7 7@7

)l
)J)
12 11
I

o
ll

J,!
2 tl

fn

)J
1

tr)mffi

lJ!
2 tl

6 6 6 r6E6

r ?s'61767
J_J-JI
J71

Lrrl-J

25

t-,

Ni \
Ni
I aNl
a aNl
a aa

77

8 66

.\rl

l-

,br!l l aI

i ,hJ )l-l:m
J)J)]T) l)l)l)J)
2 1t

7 71A8867

6 7@8 8o7

8'77
7 66

77G)88@7

l)l)J,hJ)
J)J)]T)
2 1t t2 11
2 t1 r2 11

7'l
66

I )l )rrl I )l ),Tl J-l: l)J )J-I l-li


l)l)l)J)
J)]}JT)
J )l )J ,r,l i
2 I I t2 11
2 1t t2 l1
,)-

7 7G)8 86)8

t'# \

88@7

17

'77

i@i6 66
J-I:

8 66

.,I

8 86)8 AeOs(@7

),T:

tr)tr)

J)J)J)J)
2 t1 12 11
1

LE MUSICHE

ul

ta)

a
7 77(@787@7

I )J-I J fn
)J
)l ,!
t1 | 2

8 8G)8 m eC)s@7

o.-{ll

t2

11

2 tt

12 11

t/t

-,I

33

-74)8
8(o7
6 6

J-IIJ ]

)J
)J )
1 1 12 1r

7
6

O8
66

'1

8@7

a
I

t(?e)

6 6 68

8@z

]J
J)t)J)J) J).1 )i)l)
2 t1

A8
@7

).fi tr)fn

t1

-.,1

J
2

l ))
)i
)J )J
I | 12 11

t te)
8G)76

)
1

CI)

68

tr)) )J
J )J T )J )
2

I I t2 11

-,1

7 7@ @8
86)76 6 6 66

7 t@
86)76 66 @t
66

l)])l)J)
2 11 t2 1l

J)J)J)J)
2 t\ t 2 1 1

fr])

0)

66 68

7G)8 8)8

88 8
77 7
e 66 6a 8@

J)l)t)J)

"l

J)J)l)J)
J}
2 t1 t2 11
2
I

7t

10

10

I,J|N\\
)) al
IT

99
88
77

el0eo)8@7
,J-J: J-J-:
NI
a'a

t2

a
I

11

10

l0

7 76)8 8)8

Nl a'aaaaaa
h-T'r -Tt
.'a

lr

lo
lt

10 l0

eOeOs@7

J)J )fi1 I]l


J .hi
IJ
).1 ))l )
,hl
I l 12 11
1

a) @e )rc me o

J)J)J)l)

J)J.hJ)J)
J)l)J)t)
2 tl
12 11
2 tl
t2 11
I

-s-rl

7aa

10

tt 8
e 77 77 80 j
\' \' \' h
1 aa

a. .a a
!

1t

rn) )J )J ) fn) )J )J )

e A@ @s
jJ]) JT]TN a)lJ)J)t)
)l)]) fi))i)J)
J)J)l)J)
J)J)l)J)
J2 )]J!
) J} )J
2 tt t2 11
2 tt t 2 1 I
t1t2
t2
86)7

77
66

j)
t2

Y'

o@

@o

7 6 77

77

)J
1l

) J )J )l )

J)J)l)J) l)

2 t1

/'

l1

2 lt

)i
I
2

91

"TARANTELLA REGGINA'

fl

a)
49

IJJ

7
@O @O
66@G)G)@7

8 reo D
77
J )I]:I T

7 6777'7

J])J)J)
JJJ
2tt

)J )
)J
l2 11
1

fl

al

8
7

i6@@@@7

tI )l
l2

2tt

,r'

)
I

IJ.J

@o@

D
77

8
7

12

67777

l )]-J: J

J]IJ

a'a
12 11

JJI

)J )

J}!j!
2 tt l2
d61

ah

rt

a c) 88
@
7 7 7 '1 7

11

)l)J)l)
t2
'

6 6 z @s

7',

10 9 10 88
e a @ 7'1

o)

JT}!
2 tt

)J
11

12

fi

Jlrl
2 tl

I
)J
J!
12 I I
a

JJJ.f,'J.ft

8t t
7 77 7?6t8?t
J .t''J .fj-JlIn

Y'
I 9 Il tE
7 8 7 7't
\\
)- a- /
ca

.li
J2 jl
11 t2

.t'tJ .f''J
J2 ,hJ
tt 12 I I I

J2

7t

77

3 t 3 8O

)J
1l

l)

.f'

l'l

.1.'

ji .il
12

\
.t.i
I I

tr

.
I

-'l

10

o)

10 10

oo

eo8@7

9896

989

fn) t-I:
JJJ,hJ ) J )J )I]': m
)Jr
l}!
,bJ ) J)J)l)l)
l)!)!
2 rt
t 2 11
2 t1 12 l1
2 1t t2 1 I
7

10

,b

10910

7 6 9897 6 989

2 tt

lt

57

)J,h

lt

tl

@ s@

ll )l

T ) JJJ )J ) J J J .hJ

) l)l)l)l)
)J
2 I I 12 11
11

dlt
)8
i i

o@@@8
7 6 '1'1 7'7 7

7676

2 1t

11

2 I I

87O@@o)8

ll
J)l)J)J) J)J)J)J.

53

) J ,l,J )J

/' r'

6 109r07

109r0

,lr

J-l'l

J ,[I]:
l)

I I

12

t\

aN

65
7

6 -l9897 6 989
.hJ-J] J .hJ-rl

)J .ilJ
J2 ,J
1. t 12 I I

,I'
1

7 6 t09107 6
atl\r-1'1
a aaaa

J2

)J
| I

th-I']
a aaa

)J
)J
1211

)
I

)Irl )IIl

J
J2 ,J
lt

)J )
)i
12 1l
1

610910'167fr9fr

)J-fl rn]E,
\

Nl ..
al'\l
a aa
ll

ll

.
I

92

LE MUSICHE

or

l--

69

"7

6 989 7 6 989

7 61091076710910

7 6

af

1010109101010

9
8

o8)a 8 e)e,3)

89 7 6 988

i ),T] J )J-ll I .,tn ffi fn l[-t''] it-T''] Ll )J )l )


J .l )J )l ) I )l ,hl )J ) l )J )J )J ) J )l )l )J )
2 t I 1211
211
t2 11
211
t21l
2t1t2l1

a a aaa

|
8

7l

88

77 88@86)

a a aaa

'/,r-l

8 88
7 i7 88e86)

77
66

88O)88@8

88

8 77 88@8f6)

)l )J-l-t I ) I )l )J-J-: I ) I l)l \r-Tr-T''] J ,hJ J )


J)l)J)J)
J)J)l)J)
l)J)l)]) J)l)J)t)
2 1t 12 11
2 tt 12 1l
7

a a'a

aaaaaaa

12

,bJ-J-J

8 8J.8

867

J )J ,f.J-Jl J-t
I2 .f,I JI .f'tJ
.f.l .h
t2 I I I

I I

Jlllr
2 tt

t2

.l

Il J! I

2 1t t2 l1

@ 7(47

,l'
I

t2

11

I I )J-fiJ )
J l) )l
2 tl |
6

l-LJ
7 \6)6

6 66 O7@7O

6 6 66t tG)i jG)6

6(5)7 7@7 7@7

J )Il't fn

11

J}J )J-J: I]I J )J .bJ-J'] J ) J .U-Il fn ff)


J ,l'l
,l'J )J ,f' 2 )J)J)
il)])
J)J)l)J)
t1 t2 11
tl
t2 11
2 t 1 12 11

6 6

6 6 O76)7(!)

llN
a.aa

81

6 66

156

IJJ

a)

11

fn

e t t(48

8@8 8@8

i )J-lt fn rn

8 7@8 8@8 8@8

J )JIl

fnfi

J)J)l)J,h
l)l)J)J.l)
l)J)l)J)
2 1 t t2 l1
2 1t t2 1l
2 1t t2 11
I

6 6g,7 7 (47 '7 (t6


J-T]

)J'I],7:

l,hJ)llJ)
2

lt

12

11

mee86)710ee8(o7
,T:'] J-J': J:':,T':

J)t)t)J)
2

11

t2

11

93

"TARANTELLA REGGINA"

.,1

- ,I

-'l

,I

89

,-l:

fil Il:,Tl m ff: IIl ,'ll fn fi,'.ll

11

11

t2

12 l1

2 tt

' t/+)'

a)
93

7'r 78
66 67

J,J

t)
2tt

' r+)'

a)
97

'77'7
6 6 78

J.

68

J )J )J )

)l )J
l)
2 tt 12 1 1

,h

)l )
7

Nl a

aa
11

77 7
7
6 6 6 6 6 86) 8

t/+)' f
77771 7z
77
1 iiti'7
r
lrTl
I
l',t a
a aaaaa aa
\\l
l',1 aa
Nl a
a aa
7

J I )J,r,J-Il

Nl
r\
Nl aa
aa
t2
I I

7 86 87 86

o
706e:too7

lll
aaa
2t1

2 I l

12 I I

@ @@o@@ @o
7 77777 7'7

l )II:J )l ) J)J)J)J} J)J)J)J)


J)l)JlJ)
J)J)J,hJ}
J)l)J)l)
2 tt 12 1l
2 tt 12 1l

ol
101

1t

12

IJJ
,7

6 86 87 86

I )J )l

.hl
,f,J ,tJ
J2 )J
tt 12 l1

,h

.f'
I

7,?,2

t
)I

7o 7777?
Nt
aa
.r''J-Il

J2

.fr.j .ftJ .t''J

or

tt

t2

IJJ

105

ofiDa

oa

ii GIO@@ @

8
7

8
7

,ll

I I

7
N

.f.'

6777'7

)JI
1 I

77

l1

I
6

-r

LIJ

QXD@
6Gl6@@

8D
@

8
7

ah

12

r,

7?A
,f,J )l ,l'J

ft7
7
6

,h
J )J .ti .[J ] J
)J )J ,h J)J)J,hJ)
J2 .hJ
12 1l
2 tl
tt t2 I I

7 OJZAJA 8\A

11

7 ?6 z7 71

7 86 87 86 I

] )J I )fft )r )
I Nt l)t ht
J)J)J)J}
JIJ)J)l)
2 I t t2 I I

J }J-]: J )J

Y'

'

@ @@@@a @a
7 77777 77

aN

Y'

)J )r ) r )fiir
)J ) a2I aattNt aa12l.l
)J
12 11

12 l1

2 tr

fn ff) fn fn
ll
,f'l .l\
)J
J2 )l
12 l l
t1

Jl-:

t)J)J)l) t)l)J)J) r)J)l)l)


2

0ee86)zmq7:BAj

989767989767

0 eo8@7 loe)8@7

98976798976'7

a
2

a a
| I

aa
t2

aa
11

l)

OOOA AO)
6 67'777 77

)r1

)J

.hJ
,hl
1 1 12

l1

J
J2

)l )
I

94

LE MUSICHE

109
7

..)

.7,:T)

ll!J!
2 t1
12

l\]

aa
11

a
1

10

10

a. a.

aIN\
aa

A e c1 eA

6 6 7O88?8

l\lNt

aa

2 t1

N]
aa

aa
12

1l

tl) a 0l 816) 8
IN\
a.
a. a aa a
I aahl aI
alhl
aa aa

a'

2 tt

I 7 .68

))))J)

l))
h
aa

zt1t2

8(7) 8(6)

J)J
2 tt

NI aa
NI
aa
72 11

l)l)JlJ)

113

"7,

11

12

(;D 88

.1'

l0 99 9r0
i7) 88 8\1',97' I

J.|!,!)!)

.u
) a2Ill|\IN
aa aa
11
1t 12
1

aa
11

a
1

l, I

7l

8|o

J I J-l-:J )

J))
2t1t2

l)t I

aa

11

10910
A 8 0l

ll a. a'
a.

l)!l!I)

8
7

a.

2 t1 12 11

)
1

II classlco"du botte" del centro-sud ltalla

'7

a
1

95

"ILPORTOEICLARINI'

situttura:

esecutot

ABCDE - CDE

ROBERTO TOMBESI

Kramer'
alla lradizione padana, questo brano un piccolo omaggig u 991?i
| 7 alzer ispirato"";;;
musiale all' atto unico di
;ni;;"to quate rema tondu ore nel commentoper
V N ;i ;
la teSia di D' De Rosa'
teatretie venete

L. Pirandello La iara, allestito dalla compagnia,Le


inleparticolarit" stiiistiche, vanno segnalate alcune frasi con nole lenule'

ILPORTOEICLARINI
Introduzionc llibera)

,-3-r

-j:

-i-

s@

9:-0

16.-'

tr) fn

))

953

656

rn rn
-3=\

656

41

-f-

aaatl

-
I

)-

-3-\
n

d"
o

z3:

r-3-\

'

\o

T1

6
5

s@)

o(sJ6

))

)))

--3-

),

J.

9:-@
aaa

IJ.
o)

Copyfight I'993 by BRBEII - Ancona, Italy

10,-'

J-I:

@-:{l

6 t))

fn

J':

@@
t-tr

) 1)-)

@)

ot.

)*)

)_)

4-

96

LE MUSICHE

a@

LA-

r)rJ.n
),
o

aJ
't9

),

),

CI

)I fnn
r
-3-

l),

@)

J t-

\J

34 s@@

(sol) (FA) (Mr-)

8 @ 7 O@

3 4 5 67

nnn f) nn
Nv
Iv

e)ce

ahY

7r

soL

DO

RE

o 86)

765

676

))l

) ))

) ))

l\Y
l
a'

aaa

7
J211),)

7
aI
a'l',r
4@@

)a'lrv

a
),
11

**

SOL

l',:
o

a'N

hrh 1

433

aaa

1
Nrllv

l\Y

2tl

-J-

-3:

\l

a)
25

I-A- g

MI-

7 6t Os

988

99

nnn ) )_n

h:
a

a'lrr a'lt r

,t

@ eo

-3-

-3-

FA7+

@
9

8 80e@s

n n Jt

i@)oo
),? )

7hY
J
),)
e) oo

'_9i %?_@ '


JT)
)

fn

I
hv7
@oo
aaa

il7
l'r

-3=-\

LA_

8c)8@86)7@7

"l 78

FT) fT) IT)

-3

-3.-

-3-

Nv

a
1

88

,).))-)).

a allvNr
a'
2t
l

aaa llvllv

@e o

aI a'ltv alty

@c c

' (ahr (l)a'hv

)
a'lr
al-',

97

"ILPORTOEICLARINI"

ll,

-.t

a)
36

FA

SOL

7
i-i-

7 8

88

)).

))-

@ @@ 'sS

7 67876

Nr Nr
1

l_.!

l-

i-

a'

.CCD

Nr

hr

hr

s\

.l ,T: I'] ) JJ )) )
J21 ) Y )' hr Ir Nv
-3-

).

aa.

88

11

-3a)
40

l/

@ @@ oo

e)

@@

t--i-

))

)).

)-

a'It: 1
@)

altl 1
(,

l-!

Q] Q'

l-

(5)

,)

J-n r'l
h r hv
aa

lrr

a'
.

-Jr

a)
44

))-

Nr

88

i-

))-

f,:

Nr

rO

21

78
t-i

7
t-

7@s@7
-3-

i-

)).

)).

1
a
a'Iv
a'f',rl'ryl'
z@@

.N
(,

LA_

SOL

RE_

z3-

-J-

--FA

SOL

'7

88

78

........-

)' aa' aa' .

.-aa-aa-a

7 Jtr
N7
)r
.2)eJ

aa :
tl

-i

nl

Jr

t8

17

I:

?rr6?5aSg
-f.G

-!!-

.J

\t

h+
a-a
'

@
'I

L1

l+J

48

I'
e eA 56

@ @@ oo.6

t-

)-7r11
), )r )
@oG,
1

). ))- ))- ) )
It a-i-N: alr:
.l
a
'v

DO

FA

MI

RE_

,9:

-f_

)))- ))-=lrr Nr -lrv

h'r a[r 'r

-ra)

-f-l-

).)t))))t

41

t@)

CD

@ e6)

fn I l_n I r_fi I Jl

)r),
20e

ln Nv
aI a'a'

@o@

ln a'Nv
aI a'
@061

[v hr
aa
4 3 3

98

LE MUSICHE

0)8@76)8
aI a'hval'rr
433

hv l'r r
aa
ll

a| altv a'l.,v

I l'ry lry
aaa
211

aaa

o cc

@oo

@)

'Jl

+-

61

SOL

.oo(4)

6)

)
YN7
J433),)

J433),),

**

@@
tt-t

7@7

LA-

FA7+

(3) 4

, n)' )))
a

Nl ltl
aa
(3) (3)

/-J-\

a)

IJ

hr llr

/-3-l

DO
6)0@

))=l).

) ) )))

J433),) J433), )

))
@@

l'rr

FA7+
7

)
(4)

a'Nva'Nv
(3) (3)

aI a'Nv a'lrv
@ (3) (3)

a-,

a)

**

7A

oo@

Q'
I

d.

)
2

)r) 'l

5@ 5

N)t-t J7J
YNY
aI a'lvN
a'
433

-,

+-

aa

@@

4 )5

J ), )
1

hvllr

aa

@ oe

22

RE-

) )n ) )n
@

aaa

RE

[v

fr+

LA_

DO

SOL

f'r: Nv aI a'
l'rv Nv
aa
a'
433
-,

ah

)
I

FA

r@

7,@ 7

))

-t
JJ

)1

@)

d,

YN7
I hrll

aaa

@6)6)

99

"ILPORTOEICLARINI'

IJ

ll

a)

r**

'*a

80

DO

SOL

G)s@

(8)

@ @ tos

),Il
I433433433

J-E ENJ-:

aIr: a'Nv

7 8@e@8

77

rt-l
J J-I: ) ) t)
J I)'l J ,b

-rtl
)))
a)

SOL

FA7+

@-

8(?

@)

.l

oo

Ir

hY

@80)

J.l

e@ @
I I7l
aaa

I), I
J43343
aa

ilr

r**

87

RE-

8
r-l

o)

@)

ro 5

il)

..

aaa

DO

SOL

tt1

I hrY
@ec

h
hr

LA-

MI_

I\Y
lt

'a

fvr \:

[rr

)o.

aa

rf3

2ll

a)

e'

92

+ff

MI

8)

@8(O

) ) n)
rll

th

aa

(1)

hY
h

rx)

so[.

FA

z@8

orG

rtl
aaa

n)

.h,7 )
J
@)o@

hY

s3t

)n

a'Nv

JJ

l'r'l

a'

TE
o d'
il

d:

\-

\-

LE MUSICHE

100

sttuttutaz

esecutatel

AAB -AA,B1."CODA"

RICCA,RDO TESI

T n questa composizione, basata su11'alternarlza di misure in 3,/4 e misure in 6/8,


I uOOiumo trasciitto queste ullime sempre in 3/4, ma con raggruppamento in 6. La
prima parle eseguila con I'accompagnamento degli accordi privati della loto letza;
pertanto, chi non-ha lale registro sul proprio strumento, user i singoli bassi come
indicato nelf intavolatura.

MORESCA NUZIALE

DO

?O8O

I r':r

@oo@

nilil

+'

FA

MI_

86)7 t (4 1

ffi ]T)
Copyrlght 1993 by BRBEN - Ancona,IaIy

PLAYGAME MUSIC - Roma, Italy

"MORESCA NUZIALE'

a'lrr a'ltv

444

)r
),
444

aa
44

da capo

! \l

!?2

e,
18

FA

DO

DO

SOL

(0oo

DO

SOL

\,J
I

SOL

DO

EA

oo@ooo

ooe50

Oe?e8o

\r
a'ltrY a'IIY
444

),l ),

J]
6)4

tr)fr Il J-l ,I nnn nn',

ts) e

oo 8@

J]

@ GI,

D7
llv7 hr

aaa

444

@4

I\Y
N

a'

FA Do lsot-

444

Do

o o oo

a'

34

III]I
),
),
444

)-

aa'

:l

a'

SOL

@o5o@ o

flnJ-)

ff)rn

lsol-

Do

8 9 7:7 86 I 6 5 5 O OS | 7 5 6 r 15

(ooo@Glo

DO

a a a a aa

a a a a

4+4

aaa
{

aa

Y I\1

SOL DO
l56ll,5
a a a a aa

\- - \

ooola'a'
{4

-r+

e6156)@?7
l-El-l

) ))) ) ) ,
: a'lry r aNy aN
444

l'r: y h: \
aaa
444

JI
:4)

hr Ir |

aaa

444

a'lrr alrv ahr


444

LE MUSICHE

to.2

Coda
2

\t

tD
37

,t

-j

DO

LA_

o @ @@o@

FA

8 7 5876

7@87

nnn nfin

J r)

@)7

l
JJ

)l

62

22

LA

fT) fT)

MI-

LA_

'7 6

FA

7 6 08@

7@7@@A

nDn nfin nnn


7

@8

(@

), J
Q) (A

aaa
2 22

42

J
@)

), J l
e)zQ)
1

)
@)

JJ
Fine

49

l/

LA_

8
7

-'l

l-J

IJ

e
88
'7't

FA

), nn
6'7

)
t
@

a)

LA_

SOL

a 6)77

h
a

8
'7

e
88
7 7 67

) t fi.n

@)

a)

J'

FA

LA

SOL

8@77
)

al)

)
)

"LE MARIONETTE DI RE EVARISTO"

l03

cutot:
ROBERTO TOMBESI

strutturaz

BA-CDCD-BA

uesto brano stato composto pet lo spettacolo di marionelle E il re Evaristo non si piu
visto della compagnia toscana Burattini del sole, e proprio dai movimenti asimmelrici
tipici delle marionette si preso spunto per uno sviluppo tematico che si basa sull'alternanza
ritmica dei bassi. Ollre alle diffcolta connesse al continuo cambiamento di tempo e ai vari
abbellimenli, va considerata quellainerenle I'impiego, in vari passaggi, delIa valvola dell'aria.
Un doveroso ringraziamento va a Corrado Corradi (del gruppo Calicanto) per lavariante D.

LE MARIONETTE DI RE EVARISTO
>

MI LA877
lli

LA_
9

) )r Jl
tu@

O)
r
t::
(1)
(1)

ee

MI

877

)))

JJ )
@@@

tl) (u c

J.
@2
(,

J.

\l

-
ii

SOL

n))
l)t []

(1)

aa

Copyriht 1993 by BRBEN - Ancona, Italy

a'll

J]
@a
(1)

atrt

o1

(1)

@)2
.6)

a'

.hl
It
ii

0o6)@ e

ill

aa

FA

LA_

LA_

E8

aa)

so{-

(1)

17

a'

b h
aa
(1)
aa

(1)

) )
ajj

eee

LE MUSICHE

.u
12

>>>

ltr

/
A8

SOL

88

JJ

Ill

aa

)r )r

il

J]J
JJ]
@)@)@

G)

rs)

e)

877

l
l\l

z2

(1)

J_l

o)

FA

SOL

a'tt

a'

J.

ooo

J.

.6)

,@

l>

LA-

.9. 8 9 ,.7 8

a6)

) )))))

N}

,|',

I r,lrrl)f

r)1

222o

I
tD
22

VV
8@
))

llv hv

aa
()')

c0)

(l\

tl

8t

87

v ll1

)l

r)1

aa

aa

(a

LA_

))

hv aNhv
a'Irv

@e)
(1)
o

soL

I v bv
h

tu
27

[[
SOL
78
))

LA-

)l

?)1

SOL

8G)
))

hr ilv

aa

))

11

| |
,lo78(A

lc

o)

))

: alrr a'N r
a)a)@a)

)l

7)Y
l)
a

rrl

)
ah

coec

l
v bilr
a

a,
32

tt

?V

nn
8

(7)

(8)

Ir7l\Yll

aa

(')\

())

oo

Si ripete @, poi

9
)

,@

a)

oa
))
@a)

tJ

8o)

[T)

oa)e)
coc

7 s 5 8 s 5 t

))J

)
2

m
N)
.l

, e

J-n
.h

e 7a

J-.l

8@

r) r)
8

aNv a'Nl a'lrv


@@@

cce

SOL

866't66866

.687

,rT) ,rT)

.f. ,\l

8@7

))

24

977977977

:\a .

221
llr

65

lr
da

LA*

ff)

67

JJ
JJ

))

soL

?0

.:.:rT)

aa.
I

,tt

LA-

SOL

787
Jt)

8@'7
)))

l":
aaa
iii
111

\'t

1.,

LA-

7 6'.7 7 67

ff)

,rT)
il

o)

l06

LE MUSICHE

a)

\\\

49

''-r

SOL

7 18

l\

Il f) f)
N

LA-

SOL

8 7

)r
2Z

7 8

al\

7 677

n)
I

1I

h)

aa
,l

t-t

hl\l\

SOL

7 88

67

87I

f) J-l .n
I

il )

..-

3C

a)

t+J
3

54

LA_

e Q)8(A 86)

aa
a)

J-n
I

L)

a
4

Ae a' 't

) @(8) (DA A

nf)f)

6) 6)

tr t

aa

3I

oo
22

a'Nr a'Nr
444

4
3

JJJ

RE-7

8 7 88 78

) I

t)

oo
22

lrv

.f'.'l )l

hr llv

aa

7 @8 @s

af

rT) rT) .ll Il f)

l7

nn

777

soL

6) @@@
N

l)

DO

SOL

Itv lr:

l)r
i

FA
7'7
ll
aa

a
4
3

btNv:

aa

@4
(3)

.l

to7

"LE MARIONETTE DI RE EVARISTO"

>>>

dl
64

llh

lD

@ @@@

ff)
b

a o@ a
) ))

@@

,rT)

68N

o e.o e L

a'ht

ht

44
33

poi

lzrL

-i
SOL RE_7
6 7 '7 7'7
r-71 -T]
aaaaaa

N
t
a
ar\

MI_7
8

a
2

aaaaaa

Si ripete:@,@,

SOL

DO

twdw,#fl&_ef##

@, @

aa

hl

G)

IrvNr\:
aa.

ar)3
.n)

l08

LE MUSICHE

struttum:
introduzione - ftase segnale - I variaziooe
frase segnale - accompagnamento canto - llvariazione
frase segnale - lV variazione

frase senale - agcompagnamento santo - v variazione (non trascritta)


frase segnale -Vlvariazione - frase segnale:e chiusa

SCUtOfz

RICCARDO TESI

edicato al suonatore popolare laziale Eugenio Lancia, questo saltarello basato su


11
t-l vatiazioni personali sullo schema di un ballo tradizionale, in uno stile mediterra-

neo, carallefizzato da una struttura apefia con alcuni elemenli formali ricorcenti. il.
canto (che nella trascrizione stato omesso, lasciando solo Ia frase di accompug"urr!o) ha la funzione di lema ed preannunciato da una frase segnale. Tra una"strofa e
I'altra c' una pafte improwisata Ia cui durata a completa dislrezione dell'esecutore,
mentte Ia _quinta variazione stata omessa perch rtpeeva gli stessi crileri improvvisativi della p,rima. Fra Ie tecniche usate (tipiche dell'Iialia cetrale), sono da nore il
"ribattuto" della quarta variazione e l'effelt ritmico del mantice nella prima
e iesta
vafiazione (quest'ultima fichiede uno studio piuttosto accurato).

SALTARELLO PER EUGENIO


Introd.

Ll

8 86)8
h -T-l
aaaa

copyrtsht 1993 by

e loe A
), )), )

BERBEN -

Ancona,Italy

10 98

), )),

9 109 o
), )., )

R2BI DRou - s. Germano (AL),

-l

l0 98

hY
aaaa
kaly

I N7

!l

7
N

9-J 109 (D
N h7 a\
a[Y aa

.1

"SALTARELLO PER EUGENIO "

86
7
aaaa

NI

l)

I )J )

e) t(A

SOL
8
7
6

RE

777
666

rn

o)

'l
66

)a

777
666

t-rr

sotl

SOL
L

777
666

777777
666666

fT)

fn

'),
2

.b
t2

), )

777
666

rn a)a

SOL

o
'7

6t., 8t- 8(a8

)'))))

), )., )
A t2 I

"'::>

llo

LE MUSICHE

Accompagnamento Canto

SOL
7

)2 .f.'J
t2

.h

.r'' J

t2

2avaiazione

8
7

6 8868
1., tatttttt
aaaa

86

J2

.f't

ta

.f,

J .hl
t2

.f'
I

3 volte

oro 12 l)
SOL

.j .lrJ )

.f.'

MI-

IJ trt

LIJ IJJ

LJJ LJJ

RE

.e6@@6@

868868

o6rao)60)

868686

868686

@a0teoa

fn fn fn fn fn fn fntr) tr)fn I]I J-I:


3 volte

'",

LIJ
Lu
10610969

I r ' l-J-J
8 6 9 6 e6

fntr) fT)m

tJ.J
LJ.J
10696106

fT) J-I:

LIJ

L]-J I-LJ
10696106

8 8@7

i 6 7 sG)7

))))

969696

J-j-:m J-n J-n

l-

e_986)8
t.,t)'))))

3a variazione

'oul'-{

lzP

'l

l1)-

-.'l

8 86)7
-r']
.rr
a aaaa

7@8 s@7

7@8 8@7

7@s 8@7

fntr) fntr) fntrt

tr) rn

"

SALTARELLO PER EUGENIO

51

7 6 7 8(6)7

7 6 7 8@)7

8 8(6)7

16 7 9.48

7 6 7 8aa7

7 6 7 8(6)7

8 8G)7

7 6 7 8(47

7 6'7 8(O7

7 6 7 8(47

768676

7 6'1

7 61 8(47

7 6 7 8(47

7 60)6I6

7 6 7 8@)7

7 6 7 8(o'7

57
6

63

"

767

8\G)7

8(6)'7

a)
69

16'7@8e

r0

e ?_)?) 9

10

9(78 817)9

rOe?867
-r-,
aaaaaa

3 ,t'olte

888888

79

(DO)OAOA

888888

l-It

J-n

999999;
aaaaaaaaaaaa

S1010999

E EEEE
,t
aaaaaaa-

:
\[

999r010r0

l-n

J-Jl

85

111711

888888

888777

888771

777

666

ffin

tt2

91

97

LE MUSICHE

777666

666666

66655s

868868

868868

7,6 9 6

|D

LJJ

Ll-l

103

t0

555666

969969

10610969

-1t

869969

10610969

8___g 8 6)

--

h7 aal\ l\7 aN

6a variazione

h7

h h7
12

8 867

aaaa

114

[
1

J )rn

7(6)8 8(7

t2

lo9o,8@7
af
2

7 aa
1
N \7
h
a
1

t2

7 67 7 67

869969

-.-'l

-t

10610969

7 7 67

"

SALTARELLO PER EUGEMO

izo
97
aa-

Nl

lt3

9
8

101010999
888

999
888

8
7

oeo

889999
77888t

126

8887'77
77'7666

tr)fn

132

999101010
I 8 8 0)oQ)

J-J-l

3??8tt

lTi:

aa.4.-

trift99

999 8 8
888'777

777888
666777

777777
666666

888"17'7
7'77666

8
f

.,

8 S@8
I

J'JJJJ

J-n

Frase segnale e chiusa

SOL

97

86

J )J ) .l )l

7
.f'.'

999888
8887'77

ros@86)7

fntr)

Potrebbero piacerti anche