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2014 - Posteitaliane
Gennaio 2016
Anno XVI - n 162
LEditoriale
di Enrico Dello Sbarba
enricodellosbarba@virgilio.it
La
masianellica
psicologia
degli italiani
Il messaggio del Presidente della
Repubblica ha assunto il significato di una esemplare dimostrazione di buon senso civico e di
grande rispetto per le Istituzioni
del nostro Paese.
Una risposta seria, ponderata,
responsabile che ha costretto
anche i suoi abituali detrattori a
non lesinare gli elogi al Presidente, pur allinterno di alcune
sottolineature. Al solito, si voluto distinguere quello che noi
consideriamo essere un incidente della storia, un insulso masianello, un affabulatore che conosce solo il dileggio, laggressione verbale, la distruzione di ogni
valore e che si anche permesso
il lusso di contrapporsi con una
risibile e deludente parodia alle
dichiarazioni serie e responsabili del Presidente della Repubblica. Vogliamo riferirci, lo avrete
capito tutti, al comico miliardario Beppe Grillo che, bont sua,
torner, tra breve, ad allietare gli
italiani attraverso le sue apprezzatissime (sic!) parodie teatrali.
Avr, ha dichiarato, minor tempo
a disposizione per le sue apprezzatissime concioni sulle piazze del
paese passer il testimone al suo
segue a pag. 2
Ritornano
gli Anni 90
di Nicola Graziani
Venerd 22 Gennaio, h. 18
c/o Circolo Cult. "Il Centro" - Livorno
Incontro con
l'On.
Silvia Velo
Sottosegretario di Stato
Ministero Ambiente,
tutela del territorio e del mare
moderatore:
Enrico Dello Sbarba
Politica
Periodico mensile
del Circolo Culturale
DIRETTORE RESPONSABILE:
Enrico Dello Sbarba
COMITATO DI REDAZIONE:
Massimo Cappelli,
Laura Conforti Benvenuti,
Sergio Cini, Valeria Grillo,
Luca Lischi,
Mario Lorenzini, Marisa Speranza,
Franco Spugnesi.
Hanno collaborato a questo numero:
Marcello Battini, Massimo Cappelli,
Sandro Cerri, Gianluca Della Maggiore, Nicola Graziani, Luca Lischi, Mario Lorenzini, Angela Simini, Franco
Spugnesi, Lorenzo Taccini, Cristiano Toncelli.
STAMPA: Editrice Il Quadrifoglio,
Via Pisacane 7, tel. 0586/814033 - Livorno
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
sto primo editoriale del nuovo anno, concordiamo con laccorato appello del Presidente Mattarella che ha sentito lesigenza, di fronte al concretizzarsi di un pericolo serio, quale appunto sarebbe il ricorso
disperato e scellerato allantipolitica, a ritrovare quella spinta ideale in grado di
superare il pericoloso impasse in cui il
paese si cacciato.
Vogliamo accomunare nel responsabile
appello del Presidente della Repubblica
anche il Presidente del Consiglio Matteo
Renzi a cui chiediamo, sommessamente, di
compenetrarsi meglio nella psicologia
masianellica degli italiani in modo da
assicurare e garantire non il tutto ma il
possibile e il realizzabile e niente di pi.
IL 9 GENNAIO A CUTIGLIANO
Dibattito
su De Gasperi
A Cutigliano, all'interno del prestigioso salone
consiliare del Comune, nel periodo natalizio
stata ospitata la mostra su "Alcide De Gasperi,
dalla ricostruzione dell'Italia alla costruzione
dell'Europa" promossa da Il Centro.
Il 9 gennaio si conclude con una tavola rotonda
"70 anni dalla Repubblica e dall' Assemblea Costituente: De Gasperi uomo straordinario? Semplicemente un uomo con l'ambizione di essere
onesto!". Confronto con il Sindaco Tommaso
Braccesi, Francesco Butini, Luca Lischi e Enrico Dello Sbarba. Moderatore: Mauro Banchini.
rapporto di amicizia che viene da molto lontano. Poi ci siamo risentiti, dopo tanti
anni, quando, casualmente, mi capit di leggere un suo libro, Il caso Mattei, proprio
quello citato dalla dott.ssa Lucia Nardi, responsabile iniziative culturali Eni.
Riuscii a mettermi in contatto con Benito, venne a Livorno a presentare quel libro ed
ebbe naturalmente un grande successo. Fu ancora nostro gradito ospite in citt, a
Castiglioncello e a Piombino per altri avvenimenti letterari che hanno contraddistinto questa parte della Sua vita. Per un certo periodo ospitai alcuni suoi interessanti
articoli su questo mensile: era divenuto un punto di riferimento importante per tutti
noi, specialmente per i pi giovani. In seguito vi fu una totale interruzione nei rapporti, salvo una volta che lo raggiunsi per telefono ma lo sentii assente, lontano. Ora ho
capito purtroppo perch.
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Storia
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Giovanni Gronchi al centro tra Mons. Emilio Guano e don Roberto Angeli
da pag. 4
ne attuata sul governo per lo sblocco della legge per la ricostruzione del centro storico, fino alla soluzione del difficile finanziamento dellopera pubblica pi ambiziosa e onerosa affrontata negli anni Cinquanta dallamministrazione livornese,
lacquedotto del Mortaiolo (circa 900 milioni ai valori del 1953).
INVASIONI DI CAMPO (A SINISTRA).
Ma questi interventi lo videro agire spesso su Livorno in amichevole concorrenza con Giuseppe Togni, dal quale si distingueva, com noto, per idee politiche
affatto coincidenti. Al radicale anticomunismo di Togni, Gronchi contrapponeva
una strategia mirante a erodere terreno
ai comunisti sul loro stesso campo. Nel
decennio postbellico il futuro Capo dello
Stato probabilmente aveva visto proprio
in Livorno anche un terreno ideale per sperimentare nel piccolo la sua proposta politica: la sua critica ponderata al centrismo
degasperiano si fondava sul mito della
democrazia sociale e mirava a battere gli
avversari politici a sinistra, puntando
sulle riforme strutturali capaci di eliminare
alla base i motivi dellopposizione social
comunista. In questa strategia Gronchi
ebbe su Livorno molti alleati, tra cui il pi
importante fu, senza dubbio, il sacerdote
don Roberto Angeli che dalle colonne del
suo settimanale Fides, fedele al suo
passato cristiano-sociale, appoggi con
evidenza lazione del politico democristiano. Non a caso era stato lo stesso sacerdote, insieme al presidente diocesano di
Ac, Dino Lugetti, a scrivere un accorato
appello a Vittorino Veronese, presidente
della giunta nazionale, quando alla vigilia
delle cruciali elezioni del 18 aprile 1948
sembrava che Gronchi non venisse inserito nella Circoscrizione elettorale livornese. Pensiamo che lassenza di Gronchi
nella lista della nostra circoscrizione diminuisca il credito del partito e metta in pericolo molti simpatizzanti, avevano esternato con chiarezza don Angeli e Lugetti.
Occorre ricordare aggiungevano che
la nostra zona , per antica tradizione, repubblicana e progressista: un nome come
Gronchi attira molte simpatie e consensi
anche fuori dalle nostre file. Gli avversari,
ne siamo certi, si avvantaggerebbero assai della cosa e griderebbero ai quattro
venti che la D.C. ha messo in pensione i
suoi uomini pi progressisti e si sbandata a destra.
STRATEGIE ALTERNATIVE. Eppure
lazione politica di Gronchi per Livorno
ebbe, come anticipato, anche altre facce
Storia
Da sin.: Giuseppe Togni, Giovanni Gronchi, il vesovo Emilio Guano e don Roberto Angeli.
Attualit
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
mediocri squadre di serie C che riguardava giocatori locali e delle squadre avversarie.
Il discorso su Vezio ci porterebbe lontano
ma indubbio che il ruolo svolto da lui
stato "di grande valenza" per consentire
a questa emittente livornese di raggiungere un ruolo e traguardi impensabili.
Ma la svolta che ne provoca "il grande
successo" si verificata negli anni 90-91
quando si procede ad un'ampia "rivisitazione" ampliando la struttura tecnica con
una nuova generazione di giornalisti ed
operatori: i due tragici eventi, quello dell'incendio sulle Colline livornesi nell'agosto del 1990 e la tragedia della Moby Prince consacrarono l'alto livello di professionalit di Telegranducato.
La cronaca sportiva riesce a raccogliere
fasce sempre pi ampie di telespettatori
arricchite da dibattiti a cui partecipano
giornalisti sportivi e vecchie glorie del
calcio livornese.
Ma non si ferma a Livorno l'ascesa incontenibile dell'emittente ed infatti ecco "lo
sbarco" a Pisa e nel suo immediato hinterland:
un avvenimento assolutamente imprevedibile che conferma la grande capacit dello staff guidato, in maniera impareggiabile, da Fabio Daddi: siamo quindi di fronte
ad "un 'escalation" assolutamente impre-
vedibile.
Ormai Telegranducato offre un ampio panorama di informazione con approfondimenti e servizi quali i rapporti con le Istituzioni (Comuni-Province- Partecipate
svolgenti servizi di primaria importanza) e
con i vari comparti economici e sociali che
rendono l'emittente livornese un elemento indispensabile ormai massicciamente
presente su di un territorio sempre pi
ampio.
Un'escalation che, ormai da 8 lunghi anni,
ha portato Telegranducato ad essere la
prima televisione della Toscana a conferma della solidit della struttura e del suo
radicamento sul territorio.
Da alcuni anni l'emittente si trasferita in
Via Mameli in una accogliente sede frutto
di un investimento che punta a razionalizzare il lavoro ed a renderlo pi produttivo.
GranducatoTV ha da tempo avviato un
procedimento di sperimentazione per il digitale terrestre.
Un compito, recita una nota che abbiamo
raccolto in sede, non semplice ma assolutamente stimolante prer la "TV della stella" che 30 anni nacque quasi per scommessa ed ora, grazie all'impegno di decine
e decine di persone, una delle realt pi
significative del panorama dei media a
livello nazionale.
Ebbene, noi de Il Centro, con questo
servizio, abbiamo voluto rendere testimonianza ad un gruppo di coraggiosi,
donne e d uomini, tutti nostri cari amici,
che hanno concorso, ma sul serio, ad
elevare la dignit ed il prestigio di questa nostra citt, colma, purtroppo, di tanti
problemi.
Attualit
mento alle cosiddette "funzioni di sviluppo riguardanti altre realt economiche del
territorio quali l'impegno per giungere all'approvazione del Piano Regolatore del
Porto di Livorno, all'accordo di programma
per l'Area Livornese, cosi come l'impegno
sul tema del cosiddetto "porto franco".
Infine il programma di graduale fuoriuscita dell'Ente dalle varie partecipazioni in
Un nuovo paradigma
Non si esce dalla crisi senza le imprese, non si promuove nuovo sviluppo e
non si creano nuovi posti di lavoro penalizzando le imprese. Le imprese
debbono essere poste al centro della rinascita economica e sociale del Paese ma di questo non tutte le forze politiche nazionali e locali hanno maturato
piena consapevolezza: infatti alcune non riescono a coniugare la speranza
sociale con il percorso di ricerca del benessere individuale.
Gli stessi imprenditori non hanno maturato piena coscienza del loro ruolo
in questo particolare momento. Ognuno di loro, costantemente impegnato,
si sente al centro del mondo, se non altro del suo mondo. La loro autonomia indubbiamente un elemento primario, un vantaggio competitivo, ma
proprio questa autonomia che molte volte fa perdere di vista allimprenditore singolo la sua sostanziale debolezza nei confronti delle istituzioni e della
politica.
Le piccole imprese, e tra loro quelle innovative ed esportatrici molto pi
numerose di quanto si possa pensare, sono quelle che hanno tenuto a galla il Paese ma sono anche quelle pi emarginate: non hanno visibilit
mediatica e di conseguenza non hanno peso politico.
Tante imprese hanno resistito alla crisi, hanno tirato la cinghia e guardato
avanti concentrando i loro sforzi sulla qualit del prodotto e sulle innovazioni di processo; si sono radicate nel contesto locale accettando tuttavia le
sfide delleconomia globalizzata.
Esse sono un valore economico ma sono anche un valore sociale e culturale:
purtroppo non ne hanno la soggettiva consapevolezza. Dovremmo fare in
modo che queste imprese e questi imprenditori possano riconoscersi, possano porsi come modello e abbiano la possibilit e sviluppino la volont di
far sentire e pesare la loro voce: un nuovo paradigma, anche in campo politico.
Sergio Costalli
Attualit
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
La conferenza stampa di fine anno del presidente della Provincia Alessandro Franchi
ostina, in occasione dell'assemblea dei sindaci a votare contro e quindi, per mancanza del numero legale, di impedire l'approvazione di un atto di natura esclusivamente istituzionale e non politica: il Presidente
ha messo in rilievo l'evidente contraddizione nel comportamento del Sindaco Nogarin che ha partecipato regolarmente alla
votazione per l'elezione del Presidente, partecipa alle riunioni di routine e poi insiste
nel votare contro uno strumento essenziale per la sopravvivenza dell'Ente.
Ristorante
Otello
di Benedetti Sergio
@ Vinci lindifferenza,
conquista la pace l inizio di ogni
nuovo anno per la Chiesa si apre con la
celebrazione della giornata mondiale della pace. Quanto bisogno di pace, da sempre! Beati i costruttori di pace. Pace non
solo come assenza di guerra ma pace come
sano equilibrio di una vita dignitosa per
tutti; senza pace viene a mancare la giustizia e si crea una indifferenza globalizzata che esclude, che crea scarti, che
lascia le persone in condizioni di povert.
Auspichiamo che questo anno sia fruttuoso di bene e che ciascuno si impegni a
favorire la pace in ogni ambiente, in famiglia, nel lavoro, nella scuola, nelle nostre
comunit e citt.
Desidero -sottolinea Papa Francesco- in
questAnno giubilare, formulare un pressante appello ai responsabili degli Stati a
compiere gesti concreti in favore dei nostri fratelli e sorelle che soffrono per la
mancanza di lavoro, terra e tetto. Penso
alla creazione di posti di lavoro dignitoso
per contrastare la piaga sociale della disoccupazione, che investe un gran numero di famiglie e di giovani ed ha conseguenze gravissime sulla tenuta dellintera societ. La mancanza di lavoro intacca
pesantemente il senso di dignit e di speranza, e pu essere compensata solo parzialmente dai sussidi, pur necessari, destinati ai disoccupati e alle loro famiglie.
Unattenzione speciale dovrebbe essere
dedicata alle donne purtroppo ancora
discriminate in campo lavorativo e ad
alcune categorie di lavoratori, le cui condizioni sono precarie o pericolose e le cui
retribuzioni non sono adeguate allimportanza della loro missione sociale.
Cinguettare
di Luca Lischi
voro lo hanno perduto, che faticano a trovarne un altro e che vivono con la preoccupazione dellavvenire della propria famiglia. Penso allinsufficiente occupazione femminile.
Cinguettare
79
Ave Maria della Misericordia di Pier Fernando Giorgetti eseguita dal maestro
Massimo Signorini alla fisarmonica e dal
soprano Barabara Luccini, applauditissimi dai fedeli. In migliaia sono accorsi da
ogni parte della Toscana, anche grazie alla
preziosa opera di informazione di qualit
della nostra Telegranducato. Da anni non
assistevamo ad una presenza cos massiccia di tante persone a Montenero. Sicuramente stato favorevole anche il tempo, con una giornata di sole alquanto mite
per essere in pieno inverno, ma leffetto
papa Francesco determinante per un
richiamo cos incisivo nei luoghi di fede.
Speriamo che la citt comprenda il potenziale turistico-religioso di questo Sacro
Colle con la sua vista mozzafiato!
@Il premio Casalini, riservato ai detenuti delle carceri italiane e giunto alla quattordicesima edizione stato
presentato nel carcere di Volterra in una
accogliente e gremita sala con la partecipazione di una rappresentanza di studenti della cittadina etrusca e della vivace
anima del premio nonna Lucia insieme
al gruppo di volontari e insegnanti della
Unitre di Piombino. Offrire la possibilit
di scrivere e di riflettere su se stessi, come
fa il premio Casalini una feconda azione
di risposta alla nostra Costituzione, che
sottolinea limportanza della detenzione,
della pena come ri-educazione. La scrittura un potente strumento di comunicazione e di relazione che permette di esternare i propri pensieri e condividerli con
gli altri.
Il prestigio di questo premio letterario
nazionale, promosso da Unitre, dalle case
di reclusione di Porto Azzurro e di Volterra, dal Salone Internazionale del libro di
Torino e dai Presdi del Piemonte e con il
patrocinio della Regione Toscana, va ben
al di l delle opere premiate. Queste che
non sono infatti di livello inferiore a tanti
scritti che circolano nelle librerie come
pi volte ha evidenziato lautorevole presidente di giuria, lo scrittore Ernesto Ferrero. Il Casalini una ricchezza che ha
una valenza sociale e umana, che fa comunque bene, che ha fatto bene a chi ha
ricevuto i premi e ha avuto lonore di poter avere la propria opera pubblicata nel
libro LAltra Libert. Che ha generato
ancora pi bene in coloro che hanno partecipato alla presentazione (giovani studenti in primis) e che sprona tutti a fare
sempre il bene, a ricercare il bene, perch
fare il bene fa bene!
10 Spigolature
Ma sono chiuse
da ben tre anni
Avevamo gi accennato qualche tempo fa
allo spreco di energia elettrica provocato
dalla parziale accensione in piazza Grande
- Palazzo Grande - dell'insegna luminosa
collocata sul frontale centrale del "Nobile
(sic!) interrompimento di Piazza Grande.
Ma una pi attenta ispezione ci ha permesso di scoprire che:
1) Sono ancora ben presenti, ai lati dell'insegna semiaccesa, due pannelli in vetroresina su uno dei quali scritto "chiuso
per ferie".
Subito, all'interno della galleria,ed all'esterno delle pareti del Bar Dolly e del McDonalds sono ancora, ben presenti, due pannelli che annunciavano i programmi cinematografici.
Beh, ci sembra proprio il caso, che qualche ufficio del Comune, penso a quello
dei Vigili, imponga agli ex gestori di togliere "quei dannosi incomodi" che fanno "disdoro" ad una piazza Grande rimessa, ma
speriamo che duri, in bello.
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
e
r
u
t
lo a
g
i
Sp
neosindaca; a Livorno gi tre consiglieri
hanno abbandonato il gruppo del movimento grillino rendendo problematica la
sopravvivenza del Sindaco Nogarin.
Intanto stata espulsa dal gruppo parlamentare una deputata rea di non aver versato le quote dell'indennit.
Insomma comincia ad essercene gi abbastanza per sconsigliare gli italiani a votare, per mera protesta, un movimento che
dimostra, giorno dopo giorno, di non avere n capo n coda.
Livorno
11
La collaborazione con i genitori viene richiesta nella maggior parte dei casi e
viene accettata.
La Benci ha ormai collaudato il lavoro di
integrazione anche grazie alla disponibilit di tutto il personale.
E a conclusione delle relazioni svolte dalla Direttrice prof.ssa Valente e da due docenti della primaria e della elementare stato presentato un filmato realizzato con la collaborazione dei genitori che ha meritato gli
applausi di tutti i presenti.
Ha fatto seguito una esibizione musicale costituita dagli alunni delle varie nazionalit.
E interessante fatto notare che alla Benci non ci sono mai state situazioni di disagio in occasioni di eventi religiosi.
E interessante conoscere alcuni dati relativi alla presenza i alunni stranieri nelle scuole cittadine
DD MICHELI PERCENTUALE 10,83
DD DE AMICIS PERCENTUALE 3,25
DD BENCI PERCENTALE 25,64
IC DON ANGELI PERCENTUALE 4.80
IC MICALI PERCENTUALE 4,50
IC BOLOGNESI PERCENTUALE 5,16
CD CARDUCCU 1,55
CD COLLODI 2,66
CD BRIN 1,49
CD LA ROSA 1,62
12 Livorno
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
Un vivace siparietto durante la conferenza stampa di fine anno del primo cittadino
tivi del voto contrario del comune di Livorno allapprovazione, in sede di conferenza dei sindaci, dello statuto previsto
dalla legge di riforma delle Province. Avendo il comune capoluogo un numero di elettori superiore a quello di tutta la provincia, il voto di Livorno, anche per la sistematica assenza dei rappresentanti dei comuni elbani, determinante per lapprovazione di uno strumento essenziale per il
funzionamento di quello che resta delle
Province: si tratta, in effetti, di un voto
tecnico e non politico.
Il sindaco Nogarin ha giustificato il voto
contrario proprio perch il movimento
5stelle, a livello nazionale, si dichiarato
contrario alla riforma. In sostanza, allo stato attuale, Livorno risulta essere lunica
provincia italiana a non avere approvato
uno strumento indispensabile per il normale funzionamento dellente.
Tutto qua, cari lettori: i servizi pi completi ed esaustivi sulla mega relazione
li avrete sicuramente letti sui due quotidiani locali. Il giudizio complessivo
sullexploit del Sindaco Nogarin che
indossava, finalmente, un bel vestito
scuro con cravatta, resta ancora largamente in sospeso: vediamo cosa sar
capace di fare, insieme alla sua giunta,
per superare la grave crisi che ancora
avvolge la nostra citt.
Livorno
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Cosa ci portiamo dietro dell'anno che abbiamo appena lasciato alle spalle
14 Rosignano
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
Barbara Mazzolai, Cecilia Laschi, Valentina Domenici, Michela Soldati, Alessandra Chiarugi
Le eccellenze di Rosignano
Barbara Mazzolai, rosignanese doc, 48
anni,biologa di formazione laureata in biologia marina ha fatto ricerca nel campo della
biofisica al Cnr ed in bioingegneria alla
Scuola Superiore di SantAnna per poi essere chiamata dallIstituto Italiano di Tecnologia dove ricopre il ruolo di coordinatrice del Centro di micro-BioRobotica .
Insieme a Cecilia Laschi stata inserita
nella classifica delle prime 25 donne geniali nel campo della robotica stilata da
RoboHub, la maggiore comunit scientifica internazionale degli esperti di robotica, presentata da ICRE, la pi grande conferenza mondiale su robot ed animazione.
Entrambe immaginano uno scenario ricco di sviluppo per le loro idee. La nostra
concittadina sogna, per esempio, macchine che sappiano interagire sempre pi con
lambiente e con materiali molto simili a
quelli che si trovano in natura.
E stata ospite di eccezione presso il Club
La Carta dove ci ha lasciati allinizio allibiti, e poi entusiasti.
Valentina Domenici si dimessa da assessore con deleghe alla scuola, alla cultura ed ambiente, preferendo giustamente, di optare in favore dei suoi impegni
professionali a livello nazionale ed internazionale.
Valentina Domenici stata lultima degli
assessori del Comune di Rosignano a rilasciare unintervista a Il Centro: sul numero di novembre, con estrema sobriet
e concretezza, aveva declinato i suoi pro-
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Rosignano
15
sione fiscale in tutti i settori di competenza mentre si cercato di contenere al massimo il livelllo dell'imposizione fiscale che
rimasta invariata ma senza dimenticare
l'intensificazione della lotta contro l'evasione fiscale che sar ulteriormente intensicata nel 2016.
Per il 2016 sono previsti interventi per migliorare il decoro urbano mentre sono partite le gare di appalto riguardanti il Museo
Archeologico, la Villa Pertusati, la passerella di Castelnuovo.
A seguito delle disponibilit finanziarie
legate al superamento del patto di stabilit sono previsti ulteriori, importanti interventi per il miglioramento del decoro pubblico un po' in tutte le localit del Comune.
A tale proposito il Sindaco ha annunciato
di avere presentato alla Regione Toscana
la candidatura per il finanziamento del pro-
getto di "una nuova identit" per Rosignano Solvay che, se finanziato e realizzato, consentir una pi organica e razionale
sistemazione del centro in una logica "unificante" dei due tronconi che dividono la
localit.
Per quanto riguarda Scapigliato previsto
un investimento di circa 20 milioni di euro
che prevede la realizzazione di un impianto di biostabilizzatore.
Ed infine, ultimo fiore all'occhiello, la prossima firma di un accordo tra la Soc. Solvay
ed il Comune per la utilizzazione dello storico Teatro Solvay, un autentico gioiello
che, dopo tanti anni di anonimato, potr
tornare "in luce ed in auge" :
un evento attesissimo e che recupera al
territorio una strattura importante al servizio della cultura e dell'intrattenimento qualificato.
Al via
la Struttura
Temporanea
di Coordinamento
Alla presenza del Sindaco Alessandro
Franchi e dellAssessore Piero Nocchi,
del Presidente di Confindustria Livorno
Alberto Ricci e del Direttore Umberto Paoletti si svolto questa mattina un incontro di approfondimento sulle tematiche legate allAccordo di Programma per il rilancio dellarea Livornese, rivolto alle imprese del territorio. Liniziativa stata
loccasione di sottoscrivere il Protocollo
dIntesa per la costituzione di una Struttura Temporanea di Coordinamento tra
Confindustria e il Comune di Rosignano
che avr il compito di avviare una stretta
collaborazione tra lamministrazione comunale, impegnata a definire le azioni e i
contenuti del Progetto di Riconversione e
Riqualificazione Industriale (P.R.R.I.) insieme alla Regione Toscana e al Ministero dello Sviluppo Economico, e il sistema
dellindustria locale, che dovr evidenzia-
16
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
CA.PA. TER
srl
Cultura
17
Il bugiardo
di Massimo Cappelli
Chi di noi, nella vita, ha conosciuto persone che non mantenevano promesse o
che dicevano palesi falsit? Penso tutti.
Nella pratica quotidiana abbiamo imparato a distinguere coloro dei quali potevamo fidarci da coloro sui quali non fare affidamento. Lamico che le sparava pi
grosse diveniva il bomba e tutto finiva l.
Diverso quando hanno questi comportamenti coloro che ambiscono a ricoprire
incarichi pubblici; la cosa assume una importanza decisamente pi rilevante.
Si pensi alla cultura anglosassone. Molti
aspetti non ci appaiono condivisibili, ma
su alcune questioni, queste popolazioni
mantengono una rigidit che proviene
dallanimo puritano e protestante: le tasse vanno pagate, le bugie non vanno dette.
Molti uomini politici decadono se sorpresi
a mentire. Vi ricordate il Presidente Clinton? Si dovette dimettere non tanto per
lepisodio di sesso extraconiugale che
aveva compiuto con una giovane stagista, quanto per averlo negato ed essere
poi stato smentito dai fatti.
In Italia non cos. Daltra parte la nostra
cultura cattolica, se impone restrizioni severe, pronta al perdono e alla remissione del peccato. Lindulgenza ne fa parte,
basta il pentimento per il superamento del
peccato.
Ma perch parlare della bugia e del bugiardo? Mi sembra opportuno un approfondimento per avere un approccio meno
superficiale davanti alle dichiarazioni
pubbliche dalle quali, a livello locale e nazionale, siamo quotidianamente sommersi e se possibile fornire alcune chiavi di
lettura.
I media purtroppo da tempo esercitano
sempre pi la mera funzione di riportare il
detto, lenunciato, senza unopera di
approfondimento, confronto ,verifica oggettiva. La necessit della notizia fa da
padrona su tutto. Domani un altro giorno e molto si conta sul fatto che il lettore,
il cittadino, facilmente dimentica, pronto
a assorbire nuove notizie.
E allora vediamo lo Zingarelli che definisce bugiardo semplicemente chi dice bu-
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Cultura
19
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Della Fonte Vecchia di Antignano molti livornesi D.O.C. hanno soltanto sentito parlare; la maggior parte non ne
conosce neppure lesistenza. Eppure
sulle rive del modesto rio Banditella,
gi botro delle carrozze e poi botro
della Fonte Vecchia, oramai inghiottita da una jungla di arbusti, piante ed
erbacce, si pu ancora visitare la fatiscente struttura di uno dei pi importanti beni culturali e documenti storici
della Anitgnano vecchia, quella che,
in pratica, sorge tra Piazza Bartolommei ed il Castello della cosiddetta Caciaia, fino, procedendo verso Nord, al
suddetto botro con le liminari Via del
Pogetto e Via del Ciliegio.
Purtroppo della Fonte Vecchia, ad oggi,
resta soprattutto la memoria storica
degli anziani abitanti del posto. Andarla a visitare praticamente impossibile. Gi anni fa, dopo una serie di reclami popolari per sensibilizzare lamministrazione comunale ai necessari interventi di restauro, si tent una salvaguardi ed un recupero della struttura.
Purtroppo il tutto si concluse con tante promesse e pochi fatti, se non una
transenna, ancora presente, indicante
il pericolo del luogo. Ma ormai anche
la scritta che la transenna comunale
porta quasi cancellata dallingiuria del
tempo. Eppure un recupero dei vecchi
lavatori, dove le antignanesi di qualche
lustro fa andavano a lavare i panni (e
gli antignanesi al seguito andavano ad
osservare i fondo-schiena delle lavan-
daie - come ci raccontano, sorridendo, gli anziani del luogo -), sarebbe ancora possibile.
Incontriamo Clara Boldrini, ottuagenaria antignanese, nativa proprio di Antignano vecchia, a poche decine di metri dalla Fonte Vecchia, che ci rende
unimportante testimonianza del valore storico del luogo.
- Qual limportanza storica di questi lavatoi?
Allepoca in cui non cerano le lavatrici, quasi tutti andavano alle conche
pubbliche per lavare i panni. La fonte
serviva anche per bere lacqua: destate era un bel refrigerio per tutti, fresca
comera!.
- Quindi si tratta di acqua potabile?
Al tempo lacqua si beveva, ma senza tanti problemi digiene. Ricordo che
in estate si creavano vere e proprie
code per poter attingere un po dacqua fresca Io stessa porto ancora
su una mano le cicatrici di una volta
in cui mi ruppi la mano con una bottiglia di vetro!.
- Oltre a questo, c qualche aneddoto particolare che piace ricordare?
Posso solo dire che per lepoca fu un
luogo fondamentale. Oltre e fungere
da lavatoio e fonte di acqua, mi ricordo che durante la guerra il tunnel dal
quale passava lacqua fu utilizzato
anche come rifugio dalle bombe. E
sempre nel periodo della guerra i lavatoi funsero da set per un film in costume che fu girato proprio qui.
- Cosa pensa le gente del posto dellattuale stato di conservazione?
A dire il vero credo che gli abitanti di
Antignano nuova non sappiano neppure che il luogo esiste. Quando ero giovane io, ricordo che cera una signora
pagata dal Comune, addetta alla manutenzione e pulizia dei lavatoi. Oramai, per le vasche non si vedono neppure pi, ed invece questo dovrebbe
essere un cimelio di memoria storica!.
- C qualche soluzione che proponete?
Potrebbe essere unidea anche solo
mandare in loco gli spazzini una volta
la settimana, ma prima necessario
un massiccio intervento di restauro e
pulizia straordinaria. C stato anche
un periodo in cui alcune persone andavano a drogarsi ai lavatoi Ricordo
che lex sindaco Alessandro Cosimi
venne a visitare la Fonte Vecchia e
prese limpegno di restaurare il sito,
invece ad oggi non c niente pi che
una vecchia transenna con uno scolorito avviso di pericolo. Noi tutti speriamo che, una volta per tutte, dallamministrazione comunale dimostrino un
minimo di attenzione verso un importante documento storico della nostra
citt, che continuare ad ignorare sarebbe, quantomeno, vergognoso.
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Cultura
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INCITATUS
di Marcello Battini
Questi due fatti di cronaca sono distanti nel tempo, ma vicini concettualmente. Nel primo caso si dileggia unimportante istituzione pubblica (il Senato di Roma) molto importante per il popolo romano, nel secondo caso oggetto di scherno
una figura privata (il genitore, in
particolare la figura paterna) molto
importante per qualsiasi bambino
(ecco la disonest del fatto).
Propongo allora, che laggettivo da
usare per indicare questa nuova
forma di genitorialit, sia incitato.
In questo modo se qualcuno, nel
corso dei secoli futuri, sopravvivr
a questo nuovo diluvio universale
parolaio, comprender che nei
secoli passati, una qualche forma
dintelligenza era sopravvissuta allo
scempio ed al degrado culturale del
XXI secolo.
22 Cultura
Risoluzione
Normale
Alberto Paloscia
Alessio Pizzech
Teatri di Livorno, Lucca e Teatro Sociale di Rovigo. E per il 2016 abbiamo ancora due titoli importanti lAida regia
di Zeffirelli e Butterfly, achesse coprodotte con Pisa, Lucca e Rovigo. Non
tutto, prosegue il nostro impegno su
Pietro Mascagni, un musicista che non
merita di essere dimenticato. Si dovrebbe fare un Festival dedicato a Mascagni, ma servono tanti fondi.
- Ma negli anni 1990 - 2000 (presidenza
Marco Bertini) si sono celebrati i Centenari delle opere di Mascagni realizzandone lallestimento, iniziativa che il Maestro De Bernart definiva gi allora Festival per Mascagni. La Comunit Europea come corrisponde in proposito?
Il direttore generale della Fondazione,
Marco Leone, si sta adoperando per ricercare fondi europei a sostegno del
progetto. Intanto si pu riconoscere che
soprattutto il lavoro con i giovani del
Laboratorio Lirico e di Opera Studio sta
dando buoni risultati: potrebbe essere
una carta vincente per tenere aperto il
teatro e per continuare a produrre!
Sentiamo ora Alessio Pizzech, che da
anni collabora col progetto giovani.
Alessio Pizzech si avvicinato allo spettacolo con lentusiasmo di un bambino
che scopre la vita del Circo, dove, nel
tempo libero, lavorava come stalliere, poi
come Clown affascinato dai viaggi, dagli spostamenti, da quel mondo fantastico fatto di pericolo e di poesia in cui
si passava dal niente allimpianto del
tendone e del tutto, soltanto col proprio fare, come racconta lui. Ed intanto
ha perfezionato gli studi classici e quelli musicali col M Preziosi, di recitazione con Enzina Conte e Padre Davanzati.
prossimi
appuntamenti
Venerd 8 Gennaio, ore 21
VIAGGIO DINVERNO
Marcello Nardis, tenore - Simone Soldati, pianoforte - Musiche di F. Schubert.
Mercoled 20
e gioved 21 gennaio, ore 21
Luca De Filippo in
NON TI PAGO di Eduardo De Filippo
regia Luca De Filippo
Continuando il lavoro di approfondimento sulla drammaturgia di Eduardo, la Compagnia di Teatro di Luca De Filippo propone Non ti pago, una delle pi brillanti
commedie del repertorio eduardiano che
lui stesso defin una commedia molto
comica che secondo me la pi tragica
che io abbia mai scritto.
Uno spettacolo che racconta sogni, vincite al lotto, superstizioni e credenze popolari di unumanit dolente e sfaccendata, che nella cruda realt quotidiana fatta di paure, angosce e miseria - non
rinuncia alla speranza ingenua e illusoria
di un colpo di fortuna che determini un
futuro migliore.
Gioved 28 gennaio, ore 21
Paolo Migone in
ITALIA DI M...ARE
Le virt, gli eccessi, le manie, le abitudini, i vizi e le cattiverie degli italiani.
Paolo Migone racconta come gli italiani affrontano quotidianamente la vita,
dalle difficolt ai rapporti personali
senza trascurare politica e cronaca.
Il punto di vista naturalmente critico
Asher Fisch
Teatro
Periodico mensile
del Circolo Culturale
in distribuizione gratuita
anche presso i seguenti punti:
LIVORNO:
Libreria Nino Belforte,
Via Roma 59;
Libreria Edizioni Paoline,
Via Indipendenza;
Edicola Cairoli, via Cairoli 18;
Edicola Nelli, piazza Cavour 39;
Edicola P.zza Grande,
lato Farmacia Ospedale,
Edicola Bianchi,
via del Porticciolo,
di fronte Camera Commercio;
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Edicola piazza Matteotti;
Edicola Paolini
(Baracchina Bianca),
piazza S. Jacopo;
Ed. Lo Strillone, viale Italia 113;
Edicola c/o Bar Oasi,
Ardenza Mare;
Edicola Barcellona, via Goito;
Edicola Borghi, corso Amedeo,
angolo via dellOrigine;
Tabaccheria Cioni, via Roma 133;
Tintoria Rossi, corso Mazzini;
Chico Sas, via C. Puini 9;
Ed. Martelli Anna Lisa,
via Meucci 5 (Coteto).
CASTIGLIONCELLO:
Edicola Rossi, P.zza della Vittoria;
Edicola Tognotti, Staz. Ferroviaria;
LEdicola, Via Aurelia 512.
ROSIGNANO SOLVAY:
Edicola Giovannoni, via Allende;
Edicola Vallini, via O. Chiesa.
Paolo Migone
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