Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
TURBINA FRANCIS
DESCRIZIONE E PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
Le turbine Francis sfruttano salti non molto grandi e portate dacqua anche
notevoli; orientativamente
Q < 40 m3/s
Hg = 10 400 m
voluta
distributore
girante
dalla condotta
forzata
Lacqua nella voluta possiede lenergia per unit di peso derivante dal salto
netto H.
Quando lacqua entra nel distributore, nel percorrere i condotti convergenti,
una parte dellenergia H viene trasformata in energia cinetica, cio il liquido
aumenta la sua velocit.
Il distributore ha una sezione dingresso pari alla superficie cilindrica esterna
(meno la superficie occupata dallo spessore delle
pale) Ae e una sezione duscita pari alla superficie
cilindrica interna Ai; chiaramente
Ae > Ai
La velocit con cui lacqua esce dai condotti del distributore, coincide con la velocit assoluta
dingresso del fluido nella girante, quindi la chiameremo c1
In funzione di come costruito il distributore, esso riesce a trasformare aliquote diverse del carico
c12
H in energia cinetica del tipo
2g
Questa caratteristica viene quantificata attraverso un parametro adimensionale chiamato GRADO DI
REAZIONE G e serve a qualificare le turbine a reazione.
16
Il GRADO DI REAZIONE G, definito come rapporto tra lenergia effettiva idraulica che non si
trasformata in cinetica nel distributore
c 12
Hu
che rappresenta lENERGIA DISPONIBILE PER REAZIONE
2g
e lenergia effettiva idraulica o SALTO UTILE
(Hu = i H)
stato introdotto il RENDIMENTO IDRAULICO DELLA TURBINA i per tenere conto delle perdite che
si hanno nei condotti fissi e mobili della turbina (CASO REALE).
c2
Hu 1
2 g
Pertanto
G=
per casi reali G = 0,3 0,8
Hu
Il valore di G varia teoricamente da 0 a 1 , ma in pratica assume valori compresi tra 0,3 e 0,8.
Se per esempio una turbina ha G = 0,6 vuol dire che
0,6 = 60% del carico disponibile viene trasformato in energia cinetica nella girante (LAVORO
PER REAZIONE);
0,4 = 40% del carico disponibile viene trasformato in energia cinetica nel distributore.
Cos una turbina Pelton ha grado di reazione G = 0, infatti tutto il carico disponibile (100%) viene
trasformato in energia cinetica nel distributore; non a caso una turbina ad azione!!
Ricordando che Hu = i H si pu scrivere
c2
i H 1
c2
2 g
G=
da cui si calcola i H (1 G ) = 1
i H
2 g
Quando G GRANDE
c1 PICCOLA
c1 GRANDE
Quando G PICCOLA
Fissato, in fase di progetto, il valore del grado di reazione della turbina, e noti i valori di H ed i
si pu determinare la velocit di efflusso del fluido dal distributore
c1 = 2 g i H (1 G )
che coincide con la velocit assoluta dingresso nella girante.
distributore
distributore
Lacqua che esce dal distributore possiede ancora energia residua
sottoforma di pressione pari a
girante
girante
c2
i H 1
2 g
Imbocca i condotti mobili convergenti e curvati della girante, per
cui incrementer la sua velocit relativa: v2 > v1 , convertendo
lenergia di pressione residua, in energia cinetica, il cui valore
u1 > u2
v22 v12
pari a
LAVORO PER REAZIONE
2 g
Mentre il fluido percorre i condotti della girante gli cede energia e la mette in rotazione.
17
Turbina Francis
Lenta
Normale
Veloce
Ultraveloce
nc
60 100
100 150
150 250
250 400
Salto H (m)
370 100
350 35
100 10
35 10
Grado di reazione G
0,3 0,4
0,4 0,5
0,5 0,6
0,6 0,7
18
di
Noti questi parametri possibile calcolare il numero di giri caratteristico nc della turbina
nc = n
Pm
H 1, 25
Yc si ipotizzano le perdite di
Noto nc possibile scegliere il tipo di turbina e il suo grado di reazione consultando la relativa
tabella.
Si pu notare che man mano che diminuisce il salto utile H aumenta il numero di giri caratteristico
e la turbina assume denominazioni diverse (LENTA
ULTRAVELOCE).
Andando dalle turbine lente a quelle ultraveloci la GIRANTE VARIA DI FORMA E DI DIMENSIONI e, in
particolare, diminuisce il diametro e aumenta laltezza della palettatura. Le motivazioni le
vedremo in un secondo momento.
Fissato il grado di reazione G e un valore plausibile del rendimento idraulico
andando dalle lente alle veloci, si calcola la velocit di efflusso dal distributore c1
c1 = 2 g i H (1 G )
= 0,85 0,95,
u1 =
D1 n
60
m
s
60 u1
( m)
n
Noto il diametro nominale, da tabelle riportate nei manuali tecnici, si determinano il numero di pale
del distributore z0 e della girante z.
girante:
D1 (mm)
< 300
300 500
500 700
700 900
900 1200
> 1200
D1 =
19
Francis LENTA/NORMALE
Francis LENTA/NORMALE
nc = 50 150
n = 50 150
H =c 300 200 m
H = 300 200 m
Francis VELOCE
Francis VELOCE
nc = 150 250
n = 150 250
H c= 200 60 m
H = 200 60 m
Francis ULTRAVELOCE
Francis ULTRAVELOCE
nc = 250 350
n = 250 400
Hc = 60 20 m
H = 60 20 m
c1 = 2 g i H (1 G )
e quindi c 1 = 2 g i (1 G ) H = m H
= m
= m
= m
m cos 1
H
H
H
H
H
In definitiva u 1 = m H
Ci implica che
Poich
u1 =
DIMINUENDO
DIMINUISCE
u1
Dn
60
se AL DIMINUIRE DI u1 si vogliono mantenere stessi valori del numero di giri (fra laltro vincolato
dallalternatore accoppiato alla turbina), si deve necessariamente DIMINUIRE D.
gQH
T
quindi DIMINUENDO H e volendo mantenere la stessa
1000
potenza, si deve necessariamente AUMENTARE LA PORTATA Q. Ci si realizza facendo le pale
pi alte, in modo da aumentare la sezione dingresso del liquido
Sappiamo che Pm =
20
Curve caratteristiche
Sono diagrammi tracciati sperimentalmente che mettono in evidenza le variazioni della potenza,
della portata e del rendimento in funzione del grado di apertura del distributore.
Le curve di rendimento che sono le pi significative per la regolazione della turbina, variano anche
in funzione del numero di giri caratteristico, cos come rappresentato qualitativamente in figura.
P
Come si vede, il rendimento si mantiene ad alti valori entro un ristretto campo di variabilit del
grado di apertura del distributore (valori massimi del rendimento intorno al 70 80% di grado di
apertura del distributore); questo campo di variabilit diventa pi ristretto allaumentare di nc.
Questo comporta una piccola possibilit di regolazione, infatti allontanandosi in eccesso, o in
difetto da tali valori, si hanno subito elevate cadute di rendimento.
Come gi sappiamo il rendimento della turbina dato dal prodotto dei rendimenti parziali
T = i v m
RENDIMENTO
Idraulico i
Nel caso delle turbine FRANCIS i loro valori oscillano, Volumetrico
v
andando dalle turbine lente a quelle veloci, fra i seguenti
Meccanico m
LENTE VELOCI
0,95 0,85
0,99 0,97
0,98 0,96
Regolazione
Come per le Pelton, la regolazione, cio ladattamento della potenza erogata dalla turbina Pm ,
con quella richiesta dallutilizzatore (alternatore), viene fatta facendo variare la portata Q.
Ci si realizza facendo ruotare contemporaneamente, attraverso un sistema di leve, le pale del
distributore, con conseguente variazione della sezione di efflusso dellacqua.
La rotazione delle pale del distributore provoca una variazione nei triangoli di velocit e una
conseguente riduzione del rendimento, in quanto ci si allontana dalle condizioni di massimo
rendimento.