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Team Coaching
Team Coaching
BENVENUTO
Un caloroso benvenuto!
Ti ringraziamo per linteresse che hai dimostrato scaricando questo e-book.
Nelle pagine che stai per leggere, oltre allindice completo,
troverai alcuni estratti signicativi del libro, che contengono intuizioni utili da mettere subito in pratica. Potrai da
un lato farti unidea di massima del contenuto, e dallaltro
testare immediatamente alcuni strumenti di crescita messi
a tua disposizione dal testo.
Siamo convinti che i libri siano come amici dati: da loro
possiamo imparare modi per mettere a frutto il nostro talento e la nostra intelligenza.
Se vuoi, aiutaci a dionderli. Con un semplice click, condividi questo e-book con le persone che ti stanno a cuore.
Promuovere la cultura un atto di grande rispetto verso
noi stessi e chi ci circonda.
Buona lettura!
Il team di NLP ITALY e Alessio Roberti Editore
Web: www.alessiorobertieditore.com Copyright 2009 Alessio Roberti Editore Srl
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TEAM COACHING
TEAM
coaching
COME PORTARE LA PROPRIA SQUADRA
ALLECCELLENZA
David Clutterbuck
TEAM COACHING
Traduzione dallinglese
Giovanni Fort
Revisione testi
Anna Albano
Coordinamento di redazione
Fabio Rizzoli
Impaginazione
zeronove di Andrea Mattei
Progetto graco della copertina
zeronove di Andrea Mattei
Fabio Rizzoli
Immagine di copertina
Marco Uberti Fotolia
TEAM COACHING
Sommario
Introduzione
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1. COS IL COACHING?
Dierenti approcci al coaching
- Coaching e mentoring
- Coaching e aiuto psicologico
(terapeutico o di counseling)
- Un approccio integrato
Le fasi principali di un intervento di coaching
- Individuare il bisogno di
cambiamento/miglioramento
- Osservare e raccogliere i dati disponibili
- Motivare a denire e a sentire come propri
gli obiettivi di miglioramento personale
- Aiutare a pianicare il raggiungimento
degli obiettivi
- Creare occasioni per allenarsi a impiegare
le capacit desiderate
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2. DEFINIRE IL TEAM
Cos un team?
Tipi di team
- Dimensioni del team
- Il valore di punti di vista molteplici
Che cosa rende ecace un team?
- Diversit o somiglianza: cos meglio?
- Diversit culturale
- Diversit nelle competenze
- Combinare i generi
- Creativit e standardizzazione del lavoro
- Comunicazione
- Conitto
- Ruolo del leader
- Lavoro di squadra
Come si evolvono i team
Il repertorio del coach
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- Coaching tempestivo
- Orientamento temporale
- Gestione del tempo
Gestire i processi chiave
- Giungere alla chiarezza degli obiettivi
- Che cosa fa eettivamente il team
- Analizzare il funzionamento del team
- Aumentare la creativit del team
- Pensiero sistemico
- Processi decisionali
- Comunicazione
- Valutare limpatto del team coaching
Aspettarsi linaspettato
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Note
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TEAM COACHING
INTRODUZIONE
Molto stato scritto sul coaching rivolto ai singoli; il coaching rivolto ai team professionali invece un ambito
ancora parzialmente inesplorato. Ciononostante, quando
si parla con i migliori professionisti delle risorse umane e
dello sviluppo organizzativo, la scarsa o mancata capacit
di praticare il team coaching emerge costantemente come
una delle pi gravi debolezze dei quadri manageriali. Anche
organizzazioni che hanno gi compiuto grandi passi verso
la cultura del coaching1 continuano a considerare questa
pratica primariamente rivolta allindividuo.
Tuttavia solo poche persone allinterno di unorganizzazione lavorano in maniera totalmente autonoma: sfruttare lecacia collettiva di persone che lavorano insieme
il motivo vero e proprio per cui le organizzazioni vengono
create. Peter Senge ne d chiara illustrazione aermando:
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TEAM COACHING
TEAM COACHING
TEAM COACHING
Lo scopo di questo libro gettare un ponte tra la crescente ma ancora limitata letteratura scientica sullapprendimento e il team coaching, e lesperienza pratica di
chi lavora come manager o coach. Alcune delle domande a
cui il libro cerca di dare risposta sono:
In che modo il team coaching dierisce dal coaching
individuale e da altri processi di facilitazione?
Quali sono le capacit alla base di un coaching ecace?
Quali sono le responsabilit dei membri del team in
questo processo?
Come si misura lecacia di un intervento di team coaching?
In quali casi il coaching una soluzione adatta, e in quali casi, invece, altri approcci danno risultati migliori?
In che modo le organizzazioni possono rendere il team
coaching un processo automatico e sostenibile?
Nello sviluppare tali questioni stata demolita una serie
di miti riguardo ai team e al coaching. Tra essi, ad esempio:
Il lavoro in team sempre meglio del lavoro individuale. Falso. Una vasta gamma di fattori sociali contribuisce a minare lecacia del lavoro collaborativo. Studi
sullecacia dei team sembrano indicare che le collaborazioni limitate (nel cui ambito ognuno opera per conto
proprio, seguendo chiare linee guida e collaborando in
maniera diretta solo occasionalmente) spesso portano a
risultati migliori di quelli oerti da un lavoro di gruppo
forzato. Come tutti gli organismi, i team sono soggetti a
malattie croniche, ad esempio il fenomeno dello scariWeb: www.alessiorobertieditore.com Copyright 2009 Alessio Roberti Editore Srl
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TEAM COACHING
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C A P I T O L O
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COS IL COACHING?
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TEAM COACHING
re risvolti anche nella vita privata della persona. Solitamente un processo di breve durata, mirato a specici
obiettivi e capacit.
Chartered Institute of Personnel and Development,
Gran Bretagna
Lavorare con individui e piccoli gruppi per migliorare
le abilit di interazione sociale e lecienza sul posto di
lavoro.
Marian Thier3
Un indirizzo web utile per raccogliere denizioni di coaching quello del periodico elettronico Coaching Insider
(www.coachinginsider.com). Eccone alcune:
Un tipo di formazione in cui il supervisore delle attivit modella o dimostra un comportamento o lo svolgimento di un compito e usa poi un sistema di feedback
per guidare il cliente mentre questo mette in pratica il
comportamento o svolge a sua volta il compito.
Il processo di fornire istruzioni, direttive, feedback e
supporto nalizzato al miglioramento delle prestazioni e al raggiungimento di obiettivi.
Il coaching fornisce supporto, incoraggiamento e aiuto
nello sviluppo delle capacit necessarie nella vita quotidiana.
Guida, d feedback e direttive per garantire prestazioni
di successo.
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TEAM COACHING
una strategia impiegata per aiutare un cliente a esprimere il suo massimo potenziale, facilitando il raggiungimento dei suoi obiettivi. Il coach aiuta in primo luogo
a denire gli obiettivi, per poi seguire il cliente nel loro
raggiungimento, mappando una strategia e fornendo
aiuto per restare in carreggiata. Il coaching aiuta a trovare un equilibrio tra lavoro, famiglia, impegni sociali e
attivit spirituali o del tempo libero.
Un coach una persona che insegna a unaltra persona
e la dirige incoraggiandola e consigliandola.
Il coaching una relazione tra il coach e il cliente, che
collaborano per soddisfare i bisogni di questultimo. Gli
obiettivi vengono determinati dal cliente, che viene poi
guidato e appoggiato nellattuare i cambiamenti desiderati in diverse aree, conducendolo a una vita pi soddisfacente e bilanciata.
Il processo di coaching fondamentalmente una conversazione, un dialogo tra me e te in un contesto produttivo e orientato al risultato. Una conversazione in
cui, ponendo le domande giuste al momento giusto,
posso incoraggiarti e aiutarti a considerare prospettive e
strategie diverse.
Il coaching ti porta a prestazioni altissime grazie allassistenza privata e individuale di una persona che ti stimola e ti guida per farti crescere continuamente.
TEAM COACHING
TEAM COACHING
Non sorprende che queste denizioni presentino una vasta gamma di punti di vista. Alcune di esse vedono il coaching in un ambito ristretto e simile a quello del tutoring (il
sito di Coaching Insider contiene una serie di scritti che
equiparano il coaching al tutoring universitario in funzione
degli esami). Altre denizioni sono olistiche e considerano
il coaching come un intervento in tutte le area della vita
di un individuo. Altre mettono laccento su ci che il coaching non (come lultima denizione della precedente lista,
che tradisce la preoccupazione di molti psicologi riguardo
allingerenza del coaching in ambiti di competenza clinica).4
Alcune denizioni mettono laccento sul feedback, mentre
altre non lo citano neppure. Gli elementi comuni a tutte le
denizioni indicano tuttavia il coaching come una relazione
relativamente formale che riguarda:
lo sviluppo di intuizioni a livello personale o di gruppo;
la misurazione delle prestazioni sulla base di obiettivi
specici;
sostegno e incoraggiamento;
la sperimentazione di nuove strategie;
luso ecace di tecniche per porre domande speciche
in momenti specici.
Volendo restare nella metafora del viaggio, il coach pu
essere visto come un veicolo che facilita e accelera il procedere
dellindividuo sulla via che questi ha deciso di percorrere.
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TEAM COACHING
La variet di interpretazioni riguardo allambito di competenza del coach dovuta in parte al fatto che la letteratura
scientica e la pratica sono dominate da due diversi modelli
di coaching. Il primo modello, il pi comune e il pi diffuso nei comportamenti manageriali, quello che potremmo chiamare coaching tradizionale. Gli elementi salienti di
questo tipo di coaching si possono cos riassumere:
il coach aiuta il cliente a chiarire lobiettivo che desidera
raggiungere. Spesso tale obiettivo, o il livello di prestazioni da esso richieste, non sono elementi che il cliente
ha gi denito. In una situazione in cui c un managercoach, lobiettivo potrebbe essere il raggiungimento di
livelli di prestazione necessari per ottenere gli obiettivi del team, o lacquisizione di speciche competenze.
Nello sport, lo standard richiesto ai vari livelli, dal principiante al campione, stabilito da una organizzazione,
che al tempo stesso stabilisce anche il livello di competenza richiesto ai coach.
Il coach concorda con il cliente le azioni necessarie per
raggiungere il livello di prestazione desiderato; queste di
solito comportano una pianicazione delle attivit che
includa anche allenamento e pratica.
Il coach osserva lo svolgimento delle attivit e misura i
risultati ottenuti, sfruttando poi le informazioni raccolte per aiutare il cliente a identicare le carenze e modicare gli approcci scelti. Ci viene fatto per mezzo di
un feedback diretto, oppure guidando il cliente in una
autorevisione e riessione sul progresso compiuto.
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TEAM COACHING
TEAM COACHING
SUGGERIRE
PORRE
DOMANDE
DIRE
VENDERE
Livello di motivazione
allapprendimento
BASSO
BASSA
Capacit
ALTA
Figura 1.1
Quattro approcci al coaching
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TEAM COACHING
Ci sono anche persone che ritengono validi tutti e quattro i tipi di approccio e sviluppano perci competenze in
ciascuno di essi. Questi coach molto versatili hanno la capacit di adattarsi a una vasta gamma di circostanze e ai bisogni
di clienti molto diversi. Di solito cominciano col valutare la
situazione da cui parte il cliente, in termini di motivazione e
capacit, per poi cambiare gradualmente approccio a mano
a mano che la persona e le circostanze cambiano.
TEAM COACHING
TEAM COACHING
assieme al coach. Gradualmente il direttore cominci a vedere i lucidi e il leggio non pi come irrinunciabili sostegni, ma come impedimenti che limitavano la sua libert di
interazione con il pubblico. La sua accresciuta ducia in
se stesso (e la consapevolezza di avere familiarit con largomento trattato) gli permetteva ora di fare presentazioni
molto pi rilassate e ben recepite dal pubblico.
Questo, tuttavia, non era lultimo stadio del suo processo
di apprendimento. Ora che direttore e coach erano progrediti no a uno stadio in cui la funzione di questultimo era
quella di stimolarlo in stile maieutico, si potevano nalmente arontare tutte le questioni legate al ruolo del direttore
come comunicatore e come promotore della comunicazione
ecace nel proprio dipartimento. Come poteva garantire la
presenza e lapplicazione di strategie comunicative ecaci?
Come poteva migliorare la qualit delle comunicazioni quotidiane nel suo dipartimento, e in particolare nel caso di dipendenti che lavoravano in piccoli team isolati?
Finito lintervento del coach, il direttore aveva instaurato nuovi e pi produttivi rapporti con lamministratore delegato e con il responsabile delle relazioni pubbliche;
lanno seguente divenne corresponsabile del team dedicato
alle presentazioni per gli investitori.
Coaching e mentoring
Le somiglianze tra coaching e mentoring sono una ulteriore fonte di confusione. Le capacit richieste a un coach dello
sviluppo e quelle di un mentore hanno eettivamente molto
in comune. Entrambe le gure aiutano le persone a raggiungere degli obiettivi, rendendole pi coscienti di s e motivate
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TEAM COACHING
TEAM COACHING
nanza per i pensieri del cliente, lo aiuta a sviluppare migliori reti di informazione e di inuenza (aumentando
le risorse a sua disposizione) e a volte semplicemente
una presenza che ascolta e dimostra empatia.
Sia il coaching sia il mentoring, in tutte le loro diverse
forme, sono pratiche orientate al cambiamento: sfruttano
processi di cambiamento gestibili autonomamente dalle
persone e li rendono pi potenti:
accrescendo la percezione della persona su quanto accade al suo interno ed esternamente;
aiutando la persona a impegnarsi nel cambiamento (a
volte assumendo il ruolo della persona con la quale limpegno viene preso);
esprimendo ducia nella capacit della persona di eettuare il cambiamento;
appoggiando la persona negli inevitabili momenti di
dicolt;
lavorando sulla qualit e la forma del pensiero della persona.
TEAM COACHING
TEAM COACHING
Un approccio integrato
Uno dei problemi insiti in un approccio restrittivo al coaching che si potrebbe perdere lopportunit di arricchire il
proprio repertorio con approcci e teorie mutuabili da altre
discipline ani. Pauline Willis, psicologa e coach del Coaching and Mentoring Network, usa il modello presentato
nella gura 1.2 per illustrare come le varie discipline siano
in correlazione con coaching e mentoring.
Al centro del diagramma vediamo una serie di competenze personali e professionali di base, mentre nei livelli
esterni sono rappresentate competenze derivanti dagli
specici ambiti professionali descritti. Un coach psicologo, ad esempio, sarebbe dunque ulteriormente qualicato
in un ambito specico. Gli ambiti considerati e le relative
competenze sono solo a scopo illustrativo; molti altri se ne
potrebbero aggiungere, ma limpostazione proposta dalla
Willis che di per s apre a un dibattito ben pi ampio sulla
natura e la portata del coaching, cos come sulle conoscenze e competenze di base a cui un coach pu attingere.
Tanto i coach quanto i loro clienti traggono beneci
dal sapere con chiarezza in quali situazioni il coaching pu
prescindere dal contesto, e in quali invece il contesto richiede una forma specialistica di intervento. In moltissimi
casi il cliente potrebbe aver bisogno di diverse forme di aiuto ad esempio, un coach aziendale pu aiutare a dipanare
questioni che riguardano speciche strategie e un generale
programma di sviluppo, mentre un coach psicologico afWeb: www.alessiorobertieditore.com Copyright 2009 Alessio Roberti Editore Srl
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comunicazione
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Coaching
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aziendale
counseling
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Figura 1.2
Modello integrato delle competenze nel coaching e nel mentoring
2004 Lauriate Ltd, tutti i diritti riservati. Riproduzione autorizzata da
Pauline Willis, www.lauriate.com. Presentato al Coaching Psychology Forum nel 2003.
TEAM COACHING
LE FASI PRINCIPALI DI UN
INTERVENTO DI COACHING
Un intervento di coaching pu essere suddiviso in sette
fasi, illustrate nella tabella 1.1
TABELLA 1.1
LE SETTE FASI DI UN
INTERVENTO DI COACHING
1 Individuare il bisogno di cambiamento/miglioramento.
2 Osservare e raccogliere i dati disponibili.
3 Motivare a definire e a sentire come propri gli
obiettivi di miglioramento personale.
4 Aiutare a pianificare il raggiungimento degli
obiettivi.
5 Creare occasioni per allenarsi a impiegare le capacit desiderate.
6 Osservare in azione e dare un feedback oggettivo.
7 Aiutare a superare i momenti problematici o di
stallo.
Individuare il bisogno di
cambiamento/miglioramento
Il coaching ha sempre origine dal bisogno di cambiare. Solitamente il cliente a provare questo bisogno, che tuttavia
a volte pu anche essere imposto da terzi un capo, un
amico o familiare, o la societ in generale. Pu trattarsi di
un bisogno molto specico (ad esempio, raggiungere determinati obiettivi nelle vendite o nella soddisfazione dei
clienti), oppure di qualcosa di pi generico (come diventare un team leader pi ecace). Pu trattarsi di un obiettivo
a breve o a lungo termine.
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TEAM COACHING
Osservare e raccogliere
i dati disponibili
Prima di arontare i problemi relativi alla prestazione importante che il cliente comprenda con chiarezza sia il risultato al quale vuole (o deve) mirare, sia gli aspetti cruciali che
al momento gli impediscono di raggiungerlo.
Nella scherma, ad esempio, la mancata capacit di colpire lavversario spesso causata da un movimento del braccio
poco ecace, che a sua volta causato dallerrata posizione
dei piedi. Comprendere la concatenazione dei fattori che
inuenzano le prestazioni richiede unaccurata osservazione,
spesso ripetuta su pi sequenze di esecuzione del medesimo
compito. Il feedback e lanalisi iniziale possono provenire da
svariate fonti: un coach esperto, colleghi con una formazione o capacit in tal senso, nonch la persona stessa.
Nella mia esperienza, alcuni dei cambiamenti pi positivi e radicali nel coaching manageriale sono avvenuti grazie
a una tecnica che chiamo scripting: il cliente trascrive parola per parola le interazioni conclusesi negativamente e che
sembrano seguire uno schema simile nello scambio verbale,
prendendo nota anche delle sensazioni provate nelle varie
fasi della conversazione. Nella stragrande maggioranza dei
casi emergono un modello e un andamento comuni, preWeb: www.alessiorobertieditore.com Copyright 2009 Alessio Roberti Editore Srl
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TEAM COACHING
TEAM COACHING
+
=
Motivazione al cambiamento
Probabilit di Successo (PS)
Si veda anche la gura 1.3, che mappa il livello di motivazione su una scala da 1 a 5: pi estesa larea grigia, pi
alto il livello di motivazione.
PVC
PSC
PS
1
1
Figura 1.3
La zona della motivazione
TEAM COACHING
Quali comportamenti dovr abbandonare il cliente perch il cambiamento abbia luogo? Nella vita piena e dinamica di un ambiente di lavoro spesso non c spazio
per aggiungere nuovi obiettivi se non se ne eliminano
momentaneamente altri.
Aiutare a pianificare il
raggiungimento degli obiettivi
Questo uno dei passi cruciali del processo di coaching.
Alcune delle fasi chiave sono:
Chiarire gli obiettivi (che cosa il cliente vuole ottenere e che cosa vuole invece evitare). Questo implica ben
di pi della semplice individuazione degli obiettivi (la
G di G.R.O.W., vedi oltre); richiede un processo di riesame e lo sviluppo di una coscienza di quali siano le
motivazioni della persona e di come esse si congurino
nellambito dei suoi valori, espressi e inespressi. Il coach
aiuta il cliente a visualizzare in proiezione il raggiungimento dei risultati. Domande importanti da porre
sono:
In che termini ottenere questo risultato ti aiuter
nel conseguimento dellobiettivo successivo?
Ottenere questo risultato aumenter o ridurr il
numero di opzioni a tua disposizione?
Quali altre persone sono coinvolte in questo processo?
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TEAM COACHING
TEAM COACHING
Osservare in azione e
dare un feedback oggettivo
La dierenza principale tra il tipo di feedback fornito in
precedenza e quello relativo a questa fase che, a questo
punto, deve essere molto pi specico. Pi il feedback ha
a che vedere con lattuazione pratica di quanto stabilito,
pi il suo impatto forte. Un altro aspetto specico del
feedback in questa fase che ora si osserva un passaggio
graduale dal feedback esterno (dal coach al cliente) a quello
interno (gestito autonomamente dal cliente). Pi la riessione si basa su feedback autonomo, pi il cliente pronto
a passare a nuovi obiettivi.
TEAM COACHING
TEAM COACHING
Nel Riorientamento si ricalibrano e si rimettono a fuoco gli obiettivi. Se il risultato non pu essere raggiunto
in tre mesi, possibile farlo in sei? Se il cliente, ad esempio, non pu ottenere ora la promozione che desiderava, quale alternativa potrebbe dargli soddisfazione sul
lavoro in un ruolo analogo, magari anche allinterno di
unaltra azienda?
Valutare le Risorse a disposizione del cliente lo aiuta a
considerare come e dove trovare ulteriore appoggio per
realizzare i cambiamenti desiderati.
Inne, la fase di Rilancio considera come rimettere in carreggiata il cliente con rinnovato entusiasmo ed energia.
Revisione
Riaffermazione
Riassestamento
Rilancio
Risorse
Riorientamento
Rivalutazione
Figura 1.4
Le sette fasi per superare le battute di arresto
TEAM COACHING
LA CONVERSAZIONE DI COACHING
Esistono molti modelli che descrivono la conversazione di
coaching. Il pi comunemente usato quello di Sir John
Whitmore (denominato G.R.O.W.8 Goals, Reality, Options, Will [In inglese il verbo to grow signica crescere; i singoli termini dellacronimo stanno per Obiettivi,
Realt, Opzioni, Volont, n.d.r.]), che semplica una
serie di osservazioni riguardo allo svolgersi di un dialogo
orientato allapprendimento. Sebbene molti tendano a seguire le varie fasi nellordine indicato dallacronimo, nella
pratica un buon coach li sa mescolare secondo lutilit nello specico momento.
I miei personali studi sul coaching e sul mentoring si
concentrano sulla conversazione di coaching come dialogo orientato allapprendimento, una tematica arontata da
Argyris,9 Schon e molti altri ricercatori del comportamento
manageriale. Dallesperienza di coach e mentori emergono
sette livelli di dialogo10 da impiegare per aiutare il cliente
a comprendere meglio la situazione, a identicare possibili
vie di evoluzione e ad assumere il controllo del proprio sviluppo:
il primo livello quello sociale, che ha lo scopo di creare
rapport e quindi ducia, che un elemento fondamentale di un rapporto ecace orientato allapprendimento;
il dialogo di tipo tecnico aiuta il cliente a comprendere il sistema e i processi essenziali allo svolgimento del
compito desiderato;
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TEAM COACHING
il dialogo tattico permette al cliente di individuare approcci pratici per gestire le problematiche incontrate sul
lavoro o in altri ambiti della vita ad esempio, come gestire richieste eccessive in termini di tempo da parte dei
capi;
il dialogo strategico porta il processo ancora pi a fondo, orendo lopportunit di esaminare il contesto generale che fa da sfondo a una specica problematica e
generando in questo modo soluzioni di ampio respiro;
il dialogo introspettivo sposta lattenzione allinterno.
Considera ad esempio come il cliente stia contribuendo
o abbia un ruolo nel creare i problemi che aronta, lo
aiuta a comprendere i suoi reali desideri a partire da una
serie di circostanze problematiche e lo incoraggia a credere in se stesso;
il dialogo orientato al cambiamento comportamentale si
basa su quanto precedentemente appurato, internamente
ed esternamente, per creare un piano di azione strutturato
che permetta al cliente di adattarsi al suo ambiente;
il dialogo orientato allintegrazione considera e raggruppa tutti i livelli precedenti alla ricerca di un signicato
pi profondo e di una pi profonda comprensione del
ruolo e delle nalit del cliente, sia sul lavoro sia in altri
contesti.
Tutti i livelli appena considerati hanno comunque a che
vedere con il miglioramento delle prestazioni e lo sviluppo
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TEAM COACHING
di maggiori competenze. Il dialogo orientato allintegrazione forse il pi associato alleccellenza, o pi specicamente alla capacit di apprezzare leccellenza. Ogni livello,
inoltre, dipende in qualche modo e in qualche misura dai
precedenti. Se manca il rapport del dialogo a livello sociale,
la qualit del dialogo tattico ne risente ad esempio, accettiamo con pi facilit consigli da un venditore di cui ci diamo piuttosto che da un altro che potrebbe essere magari
pi competente; dicile applicare le strategie se non si
sono capite le tattiche; e il cambiamento comportamentale
pianicato in assenza di introspezione diventa un compito
arduo. Pi il livello di dialogo avanzato, pi profondo
limpatto sulla persona.
Al di fuori di queste forme concatenate di dialogo troviamo le normali conversazioni e transazioni verbali che
caratterizzano la maggior parte delle interazioni sul lavoro.
Le transazioni verbali non sono nalizzate alla ricerca di
un signicato condiviso: esse servono a fornire istruzioni
e a controllare. Questo tipo di conversazione utile e importante, ma ha ben poco impatto positivo sul modo di
pensare o sul comportamento delle persone (senza contare
il fatto che istruzioni perentorie possono causare risentimento e resistenza passiva).
Un coach ecace deve saper individuare il livello di
dialogo adatto allo specico ruolo valutando le capacit di
operare a ciascuno dei vari livelli. Non sorprende che solo
un esiguo numero di coach sia in grado di lavorare con
competenza al livello dellintegrazione. stato postulato
che il livello di abilit necessario cresca in maniera logaritmica nel passaggio da un livello di dialogo allaltro, e che
a ogni passaggio loperazione sia tre volte pi dicile. Un
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TEAM COACHING
problema che aigge la categoria dei coach che, mentre ad esempio i life coach devono eettivamente lavorare
al livello dellintegrazione, molti tra coloro che assumono
questo ruolo non sono poi in realt in grado di proseguire
adeguatamente al di l del livello tattico o strategico.
Esiste una serie di principi fondamentali per tutti e sette i livelli di conversazione di coaching:
TEAM COACHING
TEAM COACHING
TABELLA 1.2
COMPETENZE DI COACHING
AI DIVERSI LIVELLI
Livello
Competenze correlate
Livello 1
Fornire coaching
quotidianamente sul posto di
lavoro, come normale parte della
gestione delle prestazioni
Livello 2
Lavorare con team o singoli per
ottenere rilevanti miglioramenti
in una specifica gamma di
competenze fisiche, tecniche o
comportamentali
Livello 3
Assistere nel conseguimento di
una trasformazione personale
TEAM COACHING
TEAM COACHING
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TABELLA 1.3