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Don Victor: Analisi di s stessi

24/11/2010

Analisi di s stessi
Il medico deve aver molta cura di se stesso. Questo un punto da affrontare e da esplicitare. Questo applica ile a molti livelli diversi. !a prima preoccupa"ione del medico deve essere se stesso. # implicito c$e un medico fun"iona me%lio o pe%%io a seconda di come sta lui. &e il medico sta ene' allora fun"ione ene. I doveri del medico sono focali""ati come doveri verso %li altri' ma noi a iamo dei doveri anc$e nei confronti di noi stessi. Questo un dovere nei confronti della societ(. Devo tenere in considera"ione c$e io sono un valore per %li altri. !a nostra persona $a un valore come tutti %li altri. )n uomo pi* contento' me%lio fa le cose. +i* un uomo $a pro lemi' pi* le%ato a ,uesti pro lemi. Do iamo fermarci e lasciar perdere i pro lemi de%li altri' diventiamo per un attimo individualisti. Affrontiamo noi stessi. -acciamo .prepara"ione atletica/. 0aturalmente per fare ,uesto ci sono molte strade. !a prima cosa l1osserva"ione. !1osserva"ione c$e a itualmente facciamo perc$ siamo proiettati verso fuori deve essere sintetica ed esisten"iale. 2li emoticon son molto di successo perc$ sono sintetic$e ed esisten"iali. In ase alla nostra espressione si capisce se sono triste o contento. 3iso%na capire se io di fondo sono triste o sono contento. A ,uesto punto posso dire se sono soddisfatto di me oppure no. Questo $a iso%no di tempo e spa"io mentale. In un certo senso $a iso%no di solitudine e $a iso%no di non avere paura.

Reazioni alla paura


!a paura comporta pre%iudi"io c$e suscita un meccanismo di difesa: se $o paura' dato c$e in fondo ,uesta domanda ce l1$o' faccio un pre4%iudi"io' ovvero %iudico la mia situa"ione ancor prima di osservarla. Questa una difesa perc$ $o paura della verit( su me stesso. +er ,uesto io mo devo rilassare. !a dia%nosi importante. Io sono triste e insoddisfatto' ma non arrivo ad avere una consapevole""a c$iara per cui io continuo ad essere triste per tutta la vita. &e io non arrivo a ,uesta consapevole""a di dia%nosi e di causa e pertanto non arrivo a poter intervenire nella mia vita. &e riman%o triste e insoddisfatto si me stesso allora su entrano le dipenden"e. &e non $o ,uesta capacit( di osserva"ione andr5 verso una cura sintomatica' per tanto ,uando mi sento %i*' faccio ,ualcosa per non sentirmi cos6 %i* e cos6 divento dipendente. A for"a di trovar sollievo in una cura sintomatica io mi creo un avatar' cio io $o una doppia personalit(. Questo molto semplice da vedere. +er ,uesto io faccio tanta fatica a farmi conoscere per ,uello c$e sono e non riesco a costruire delle rela"ioni vere. 2li avatar si adattano molto alla situa"ione: se uno no mi sta ene' lo cam io sen"a nessun pro lema. Quando sono una . iscia clandestina/ e ,ualcuno mi %uarda io mi locco' non vado a fondo'. Il parlar male di ,ualcuno una prova di qualcuno che non ha le palle di guardare dentro se stesso. Di fatto una persona del %enere %uarda sempre in asso. +ensiamo ad un medico c$e $a una doppia personalit(' un medico c$e deve sempre cadere in piedi. A volte importante domandarsi: come va con i sensi di colpa7 Attenzione: noi di colpa ne a iamo. I sensi di colpa non sono la perce"ione di una colpa' ma il pensare continuamente c$e colpa mia e ,uindi il pensare c$e non merito di essere felice. Quando capiamo la nostra colpa e la affrontiamo' ,uesto molto li eratorio. Quando tendiamo a non affrontare fino in fondo le nostre colpe non simo mai felici. )no deve avere cura di s. I sensi di colpa vanno affrontati per distin%uere le colpe dai sensi di colpa. Il ter"o step il %overno del pensiero. .l1uomo ,uando imma%ina Dio perc$ e creatore/. Atten"ione: il nostro pensiero da noi %overnato. &e sono in ,uesta dimensione allora posso veramente rifu%iarmi nella mia fantasia. !a seconda forma di difesa dopo il pre%iudi"io l1imma%ina"ione.

Don Victor: Analisi di s stessi

24/11/2010

Realt e fantasia
8omincio a vivere fantasticando su di me e su%li altri. 8i5 c$e mi interessa sentirmi il persona%%io %iusto. )na volta scelto il mio percorso fantastico' ovviamente mi vesto in un certo modo' parlo in un certo modo' le%%o alcune cose' parlo di alcune cose e $o un feelin% particolare con ,uella musica c$e siner%ica a ,uella mia fantasia. 0oi pensiamo sempre. Anc$e mentre dormiamo' anc$e se un modo improprio di dire' pensiamo. 9ra in parte i pensieri non sono il pensiero' cio noi a itualmente pensiamo attraverso fantasmi nel senso c$e produciamo astra"ioni delle cose c$e vo%liamo pensare' c$e secondo Aristotele ridurre ,uelle cose ad un fantasma. 0on riusciamo a pensare sen"a produrre fantasmi perc$ il nostro pensare produce fantasmi. Anc$e ,uando ricordiamo in realt( creiamo fantasmi da esperien"e vissute. :a i fantasmi possono venire anc$e da fuori e sono le su%%estioni. A volte i pensieri non sono i nostri pensieri' ma sono su%%estioni proposte al nostro pensare. &ono inserimenti' innseti di idee. 0oi possiamo fare in modo c$e ,ualcuno pensi a me. 9ra di innesti vive la pu licit(' la politice' il processo di %lo ali""a"ioni' la didattica' il rapporto medico4pa"iente. In continua"ione proponiamo a ,ualcuno di pensare pensieri. Quando ,ualcuno ci %uarda in faccia ci sta dicendo di pensare a ,ualcosa. Quando uno ci parla e spalanca un po1 %li occ$i sta dicendo: $ai capito7 +er tanto noi in continua"ione a iamo tentativi di innesto dei ,uali siamo consapevoli o non siamo consapevoli. # una realt( la nostra in cui possiamo %overnare il nostro pensiero. &e vo%liamo veramente vivere li eri do iamo %overnare il nostro pensiero. 3iso%na ac,uistare la virt* della forte""a' ovvero la capacit( umana di resistere e contrattaccare. &e $o la virt* della forte""a' davanti ad una tensione di paura' so resistere a ,uella ipersu%%estione. In ,uesto modo riesco a contrattaccare. Questo pu5 essere utile per ,ualsiasi cosa. 3iso%na distin%uere la realt( dalla fantasia. 3iso%na avere sempre la consapevole""a della realt(. In ,uesto il sentimentalismo un %rande pericolo. 0on un discorso contro il romanticismo' contro il sentimentalismo c$e una patolo%ia del sentimento. # ,uando il sentimento tende a sostituire la realt(' ,uindi do pi* importan"a a ,uello c$e sento c$e a ,uello c$e sono. Il sentimentalismo mi porta a perdermi in un so%no c$e distru%%e le rela"ioni. +er tanto mi introduce in modo sempre pi* %rave in un concetto di cura sintomatica della mia persona. ;cco c$e ,uindi sono preda di stati d1animo o molto alti o molto assi. Allora non $o pi* pro%etti seri su di me. Quando andiamo nel sentimentalismo io non $o pi* un pro%etto su di me' $o un pro%etto' certo' ma non sto lavorando su me stesso. Di fondo io sono uno strumento dei miei sentimenti. Il corpo serve a dare fisicit( alle mie vo%lie e ai miei stati d1animo. A ,uesto punto ritorniamo all1ini"io del discorso: c$i sono io7 Da dove ven%o7 Dove vado7 Allora si riparte dalla domanda: ma sei triste o sei felice7

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