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Geopolitica. Evoluzione delle risorse energetiche. di Carlo Rossi http://chiarodiluna-karl.blogspot.it/2013/07/geopolitica-evoluzione-delle-risorse.

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The Shale Oil Boom: A U.S. Phenomenon https://www.youtube.com/watch?v=P8JFFf9nnDA Leonardo Maugeri un ex dirigente dell' ENI e attualmente insegna economia e geopolitica dellenergia allUniversit di Harvard. Sua una importante ricerca sul petrolio di scisto estratto negli Stati Uniti. Secondo Maugeri gli USA possono produrne cinque milioni di barili al giorno entro il 2017, se il prezzo del petrolio non cala drasticamente, e diventare in pochi anni il pi grande produttore mondiale di tale fonte di energia. L' economista italiano sottolinea che il rapido incremento della produzione da scisto realizzato negli Stati Uniti difficilmente replicabile in altre parti del mondo. Solo qui sono oggi presenti le condizioni necessarie: caratteristiche del suolo e del territorio, assetto imprenditoriale, mentalit e legislazione. Il suo lavoro pone inoltre in rilievo le possibili conseguenze geopolitiche di tale evoluzione. I produttori americani, mediorientali e nordafricani dovranno infatti trovare nuove soluzioni produttive e commerciali. Della nuova capacit estrattiva statunitense, che si estende al gas di scisto, e dei suoi effetti geopolitici si ormai ben consapevoli anche in Russia. Olga Khvostunova su Kommersant e su Russia Oggi del 1 luglio 2013 scrive:

http://russiaoggi.it/economia/2013/07/01/i_rischi_energetici_a_cui_e_esposta_la_russia_25065.ht ml "A met aprile 2013, gli esperti dellIstituto di Studi Energetici dellAccademia Russa delle Scienze e il Centro di Analisi del governo della Federazione Russa hanno pubblicato un documento importante in pi pagine, intitolato Previsioni di sviluppo del settore energetico in Russia e nel mondo fino al 2040, nel quale si analizzano le principali tendenze di sviluppo del settore energetico globale e i possibili rischi per il settore russo dei combustibili e dellenergia e per leconomia in generale". "Nei prossimi decenni i rappresentanti pi influenti del mercato del gas, a parte la Russia, saranno Stati Uniti e Cina. Gli esperti dellIstituto di Studi Energetici dellAccademia Russa delle Scienze prevedono che la Russia manterr la sua leadership nellestrazione ed esportazione di gas, ma che la sua partecipazione a progetti costosi, che stanno diventando sempre pi marginali in tutti i mercati di esportazione, render il Paese ostaggio delle fluttuazioni del mercato, indebolendo la sua posizione geopolitica". http://russiaoggi.it/economia/2013/06/28/lavoro_direzione_welfare_25053.html Ilya Dashkovsky su Russia Oggi del 28 giugno 2013 scrive: "Il basso livello di disoccupazione nella Russia di oggi in realt la continuazione delle tradizioni sovietiche. I posti di lavoro vengono pagati dal bilancio. Il livello esistente dei prezzi per il petrolio e la struttura economica che vige oggi, per la quale le entrate derivanti dal petrolio sono regolate

dalleconomia, permettono di garantire un alto tasso di occupazione. C anche da considerare il basso livello degli stipendi. A tali condizioni possiamo praticamente fornire unoccupazione generalizzata, ritiene Sergei Smirnov, direttore dellIstituto di Politica sociale e dei Programmi socio-economici dellAlta Scuola Economica di Mosca. Si trova impiego nelle aziende e negli enti statali e in altre organizzazioni governative che possono anche non preoccuparsi dellefficienza del lavoro, pur pagando stipendi piuttosto alti grazie alla possibilit di attingere al bilancio". "Secondo le previsioni di Sergei Smirnov, nei prossimi due anni la situazione rimarr stabile. Anche la prossima crisi, che in base alle proiezioni del Ministero dellEconomia e dello Sviluppo attesa per il 2018, non cambier lo stato delle cose. Il governo dovr affrontare, come in passato, lennesimo aumento di disoccupazione a spese delle entrate derivanti dal petrolio". La nuova produzione energetica statunitense, mentre rappresenta ormai il pi importante "stimolo" per l' economia del paese, pu nel medio periodo creare problemi alla Russia, che disporr probabilmente di meno risorse per compensare le insufficienti competitivit e produttivit. Ma occorre prestare attenzione alla logica paradossale che contraddistingue questi sviluppi. I successi in ambito energetico potrebbero infatti mascherare i ritardi e i vizi del sistema USA, nel contempo spingendo la Russia a ridurre i propri.

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