Sei sulla pagina 1di 1

Medio Oriente. Il fallimento di Obama.

di Carlo Rossi
http://chiarodiluna-karl.blogspot.it/2015/05/medio-oriente-il-fallimento-e-diobama.html
Sul Corriere della Sera del 22 maggio 2015 Massimo Gaggi d conto del
disastro che si sta compiendo in Medio Oriente:
"Non si tratta solo della scarsa efficacia di una strategia basata su attacchi
dal cielo condotti prevalentemente coi droni: la caduta di Palmira in Siria e,
ancor pi, quella di Ramadi in Iraq, sono il termometro di un fallimento ben
pi vasto...".
L' avanzata di ISIS non viene adeguatamente fronteggiata e non si arresta.
Gaggi cos prosegue:
"... adesso per lIraq, anche al di fuori dei circoli repubblicani, si comincia a
parlare apertamente di strategia fallimentare di due presidenti. Certo, Obama
aveva ereditato da Bush una situazione impossibile a Bagdad: linvasione del
2003 aveva eliminato Saddam Hussein e la sua classe dirigente sunnita
senza riuscire a costruire, come da promesse, uno Stato democratico e
multietnico. Il presidente democratico ha, in diversi modi, cercato il
disimpegno. L o ha fatto ritirando i soldati dal Paese, responsabilizzando la
nuova dirigenza locale, favorendo un ricambio al vertice quando il regime di
Al Maliki divenuto apertamente filo-iraniano, rendendo cos impossibile il
dialogo con i sunniti".
E' falso che Obama abbia ereditato da Bush una situazione impossibile a
Bagdad. Nel gennaio 2007 Bush nomin il generale David Petraeus
comandante delle forze Usa in Iraq, con l' incarico di aumentare le truppe
statunitensi nel territorio e di prenderne il controllo. In realt il "surge"
iraqeno sotto il comando di Petraeus ebbe successo e Bush consegn a
Obama un Iraq sulla via della pacificazione.
Il disastro di oggi nasce proprio dal rovesciamento della linea Bush realizzato
da Obama con un ritiro rapido ed improvvisato dal paese. Allo stesso Obama
si deve il successivo fallimentare "surge" USA in Afghanistan.
L' attuale presidente ha dunque gravissime responsabilit. Ma chi nei media
occidentali l' ha sostenuto con una martellante propaganda tali responsabilit
condivide.

Potrebbero piacerti anche