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Tarquinia Molza. Un' erudita nell' Italia della Controriforma.

http://chiarodiluna-karl.blogspot.it/2015/03/tarquinia-molza-un-erudita-nellitalia.html
di Carlo Rossi

Tarquinia Molza nacque a Modena il primo novembre 1542 da una delle


famiglie pi importanti del patriziato modenese. Suo nonno era il poeta
Francesco Maria Molza. Ebbe una istruzione raffinata, acquisendo una
profonda conoscenza del latino e del greco, della letteratura, della filosofia e
della musica. Le furono impartite lezioni di ebraico e di astronomia.
Erudizione e intelligenza la resero famosa non solo nella citt di origine. Fu a
lungo damigella d' onore alla corte estense di Ferrara. Si trasfer a Roma alla
fine del secolo, dove nel 1600 il Senato romano le confer la cittadinanza
onoraria.
La poetessa e musicista modenese, pur esaltata come "unica" dal Senato di
Roma, in realt non rappresent un caso isolato di fama letteraria conseguita
da una donna nell' Italia del Sedicesimo secolo. Basti segnalare, per
importanza, Vittoria Colonna. Tali letterate vennero pubblicamente celebrate
e proposte a modello, a differenza di quanto accadeva nel mondo islamico.
Al-Khansa', la pi nota poetessa della letteratura araba, fu attiva a cavallo tra
il Sesto e il Settimo secolo e si convert all' Islam solo nella maturit. La
poetessa andalusa Qasmuna bat Ismail, vissuta nell' XI secolo, era di religione
ebraica. Le poetesse che hanno segnato la letteratura araba contemporanea
si sono affermate di solito negli spazi consentiti dal nazionalismo laico
novecentesco. Esemplare in questo senso la figura dell' irachena Nazik alMala'ika, morta in Egitto nel 2007.
Nell' Europa cristiana la dignit della donna era profonda e riconosciuta,
grazie all' influenza della religione. Evliya Celebi, scrittore ottomano di viaggi
di pochi decenni successivo a Tarquinia Molza, raccont ai suoi lettori l'
Europa del Diciassettesimo secolo in questi termini:
"In quel paese vidi una cosa straordinaria. Se l' imperatore incontra una
donna per strada ed a cavallo, si ferma e cede il passo alla donna. Se,
invece, egli a piedi e incontra una donna, si ferma in atteggiamento
cortese. Poi la donna saluta l' imperatore ed egli si leva il cappello e si rivolge
alla donna con deferenza e riprende il cammino solo dopo che ella sia
passata. E' uno spettacolo straordinario. In questo paese, come pure in altre
terre degli infedeli, l' ultima parola spetta alle donne, che vengono onorate e
riverite per amore di Madre Maria" (in Bernard LEWIS, I musulmani alla

scoperta dell' Europa, 2004, pag. 356).


https://books.google.it/books?
id=_l0gROP7PCMC&dq=modena+famiglia+Molza&hl=it&source=gbs_navlink
s_s
Qui si possono leggere scritti di Tarquinia Molza preceduti dalla Vita della
stessa compilata dallo scienziato e matematico Domenico Vandelli.

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