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Addio a Ernest
Hemingway,
owero
elogio del pescatore solitario
Addio
a Ernest
tranquillamente in uno di quei cimiteri troppo igienici degli Stati Uniti, circondato da cadaveri amici. Tali circostanze,
che assomigliano tanto alla vita reale, co-
mondo,
il
Il
che
Il
corpo
cui eroi non hanno il diritto di morire prima di avere assaporato per qualche tem-
ditato in partenza quel genere di morte, pi consona al cinema che alla vita.
Invece, adesso, 1o scrittore di sessanta-
il
verso
il pi
due anni, che la scorsa primavera fu ricoverato due volte all'ospedale per farsi
re delf ipotesi del suicidio c' un argomento tecnico: la sua esperienza nell'uso
meriti una gloria che a lui stesso sempre parsa un semplice aneddoto, una circostanza episodica nella vita di un uomo.
incidente. A sfavore, c' solo un argomento letterario: Hemingway non sembrava appartenere alla razza degli uomi-
Il
suo
eroe emergeva
Il
il
leone
ch conosceva minuziosamente
i i
segreti
il
segreti
- il breve
un pescato-
il
pesce pi
stata un continuo e rischioso apprendistato del suo mestiere, in cui stato one-
ternazionale.
senso/ stato quello dei suoi eroi, che hanno avuto solo un valore momentaneo
li hanno seguiti.
il
Apparso originariamente il g lugtio 1961 con il titolo Un hombre ha muerto de muerte natural
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