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I Malavoglia

Romanzo di Giovanni Verga


Una lunga gestazione
● Inizialmente l’idea fu di scrivere un bozzetto dal
titolo “Padron ‘Ntoni”, che inviò all’editore milanese
Treves (che aveva dimostrato grande interesse per
un ipotetico progetto simile a quello di Nedda) nel
1875.

● Nel 1878 però Verga annunciò l’abbandono del


bozzetto e l’inizio di un vero e proprio romanzo, “I
Malavoglia”, che avrebbe pubblicato nel 1881.

La trasformazione e la storia della redazione del romanzo fu


studiata da Ferruccio Cecco, che la divise in due parti:
1. 1874-75, il periodo del bozzetto e
2. 1878, il passaggio al romanzo.
Ambientazione: Aci Trezza
● romanzo-laboratorio: ambiente rappresentativo e ‘tipico’ della condizione
siciliana
● ignoto
mondo grande e lontano ● spazio che disorienta e
corrompe (ideale ostrica)
● DOPPIO REGISTRO

● poco descritto
mondo prossimo al paese ● spazio noto e abituale

La casa del Nespolo


I luoghi spesso non vengono illustrati dall’autore, che vuole farli osservare
direttamente dal lettore, senza nessun filtro, e incarnano valori tipici di una vita
semplice e profonda come quella degli abitanti di Aci Trezza.

Questo si verifica nella Casa del nespolo, luogo simbolico e


rappresentante la famiglia, in cui accadono episodi di vita quotidiana e
non, e di cui viene spesso sottolineata l’importanza.
Tecniche narrative e stilistiche
“Chi osserva questo spettacolo non ha il diritto di giudicarlo; è già molto se riesce a trarsi un istante
fuori del campo della lotta per studiarla senza passione, e rendere la scena nettamente, coi colori
adatti, tale da dare la rappresentazione della realtà com'è stata, o come avrebbe dovuto essere.”
(Prefazione)

1. impersonalità e tecnica 1. punto di vista del narratore


dello straniamento diverso da quello dell’autore.
2. regressione
3. mimesi 2. voce collettiva esprime il punto di
4. narratore corale vista del racconto: coro del paese.
5. impassibilità del narratore

3. resa con discorso indiretto libero

4. coro del paese, permette di guardare


5. forma deve essere inerente al soggetto. ai fatto con l’ottica dei personaggi.
Fatti indipendenti dalla volontà dell’autore.
Lo stile
➔ Imperfetto per rendere la concezione ciclica della storia e la nostalgia per il passato;
➔ Sintassi semplice (paratassi)

dialettismo come espressione,non rappresentazione


➔ Dialettismo espressivo
modello dialettale: strutture tipiche del discorso orale

➔ Proverbi e modi di dire popolari


“Egli era un buon diavolaccio, e
viveva
imprestando agli amici, non faceva
altro mestiere, che per questo stava in
piazza tutto il giorno (cap.IV)”.
Tempo della storia Tempo del racconto
● L’azione si dipana in un tempo ● scadenze temporali segnate da
storico che va dal 1863 al 1877- stagioni,raccolti e dalla liturgia
78: 15 anni ● tempo non rettilineo ma ‘ciclico’
● sviluppo lineare dell’azione ● spazio e tempo si configurano come
● indicazioni cronologiche vaghe indeterminati e vaghi, come se
appartenessero a un mondo mitico

“Nel dicembre 1863, ‘Ntoni, il


‘’ Un tempo i Malavoglia erano stati
maggiore dei nipoti, era stato
numerosi come i sassi della strada
chiamato per la leva di mare.”
vecchia di Trezza;(...)’’
(Cap. 1)

Cronotopo
Che cos’è il cronotopo?
Il critico russo Michail Bachtin ha applicato allo studio dei testi letterari il concetto di ‘cronòtopo’ (letteralmente,
spazio-tempo),desunto dalle teorie del fisico Albert Einstein. Come nella
fisica le dimensioni spaziali e temporali sono loro inseparabili, per cui al mutare dell’una non può che variare anche
l’altra.
Spazio chiuso e delimitato (Aci
Trezza)

DELL ’IDILLIO FAMILIARE Tempo premoderno,ciclico e


uguale a se stesso

2 diverse dimensioni
spazio-tempo che si
oppongono:
Spazio aperto,l’ignoto (tutto cio
che è esterno ad Aci Trezza)

DELLA STORIA
Tempo moderno,lineare e
cronologico
Due etiche contrapposte
ETICA DELL’ IDILLIO ETICA DEL MODERNO

● Padron ‘Ntoni ● Il giovane ‘Ntoni


● Incarna l’ideale dell’ostrica ● Conflittualità di vecchi e nuovi
● Immobilismo-fatalismo ● valori (lavoro-guadagno;
● Personaggio epico, monologico famiglia-utile)
● Cultura dei proverbi e dei motti ● moderna tragedia del destino
● Mancanza di coscienza di classe ● diverso verghiano
● Rappresentante dell’epopea della società contadina contro ● Come Verga che non riesce ad
le dissipazioni morali di quella urbana integrarsi nella società borghese
● Mito salvifico della famiglia capitalista.
● Religione dell’onestà

I MALAVOGLIA E IL VILLAGGIO:

❖ paese diviso in due


❖ valori antichi VS interesse personale
❖ la comunità non comprende l’atteggiamento dei Malavoglia, onesta fraintesa
Il pessimismo verghiano
La fine del romanzo sancisce la trasformazione anche del mondo di Aci Trezza. Il villaggio da esempio di alterità
estrema rispetto alla modernizzazione industriale, viene inghiottito dal progresso.

ROMANZO ANTI-
IDILLICO

❖ ogni volontà di cambiamento = disastro


❖ Ideale dell’ostrica
❖ brama ed egoismo: motori del comportamento umano
❖ pessimismo assoluto
❖ posizione politica conservatrice ( cambiamento=male)

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