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Venezia

Un lavoro fatto da: Amelia Totosi e Medea Bidollari


Contenuti:
-Conosciamoci con una citta di italia

-Il arte e storia di Venezia

-I cibi tradizionali

-Il Carnevale

-La musica
01
Introduzione
Informazioni di base
Venezia
Venezia è una città nella parte nord-orientale dell'Italia, sulla costa del mare
Adriatico, è il capoluogo della regione Veneto e della provincia di Venezia. Porta il
nome La Serenissima, che significa La quiete.

Ogni angolo di Venezia raffigura il passato, più precisamente il tempo del


carnevale. Venezia è una delle città più belle del mondo ed è nella lista del
patrimonio culturale dell'UNESCO. Alcuni dei siti turistici veneziani più attraenti
sono il Canal Grande, il Ponte Ponto Rialto e la Basilica di Santa Maria. Per la sua
conformazione Venezia dispone di 435 ponti tra pubblici e privati che collegano le
118 isolette su cui è edificata, attraversando 176 canali. La maggior parte di essi
sono costruiti in pietra, altri materiali comuni sono il legno e il ferro. Il più lungo è
il ponte della Libertà che attraversa la laguna veneta, collegando la città con la
terraferma e permettendo così il traffico veicolare. Il progetto è del 1931, per
opera dell'ingegnere Eugenio Miozzi, mentre la sua inaugurazione si è avuta nel
1933, con il nome di Ponte Littorio.
Storia e arte in Venezia
Venezia, un luogo dove l’arte, la creatività, l’artigianato, il design sono sempre
riusciti a trovare terreno fertile, in ogni periodo storico, attraverso forme sempre
nuove, generazione dopo generazione. In una città come questa, possiamo
prenderci la libertà di sconvolgere la linearità del tempo e di fare confronti tra
artisti anche di epoche diverse. Generazioni e generazioni di artisti veneziani sono
riusciti a combinare le arti così vive e diverse attorno a tematiche comuni che nel
tempo hanno dato immenso piacere agli occhi e all’anima. La luce è un tema
affrontato molte volte nel mondo dell’arte e tanti sono gli artisti che si sono
soffermati sulle caratteristiche luministiche nelle loro opere.
L’origine del nome risale a popolazioni pre-romaniche e simboleggia la sua
presenza vicino al mare. Difatti la laguna veneta si pensa che risalga all’800 A.C.
La sua strategica posizione marittima la fece crescere velocemente e divenire nel
XIII secolo la dominatrice dell’Adriatico e patria dei più importanti mercanti
dell’epoca.La ricchezza apportata dai mercanti poteva verificarsi nelle sfarzose
architetture che andavano man mano a ricoprire tutta l’area veneziana, che poco a
I cibi tradizionli
Un primo piatto di pesce classico in perfetto stile
total black: le linguine al nero di seppie, una
pietanza dall’aspetto accattivante e dal gusto
sublime, perfetta per chi ama i sapori di mare.
Questa preparazione dalle umili origini è
annoverata ai giorni nostri tra i piatti più
raffinati ed estrosi. Un tempo il nero di seppia si
consumava per condire le seppie stesse in
mancanza di altro, una pratica comune dei
pescatori per cercare di scartare il meno possibile
e ottenere la massima resa da questi teneri
molluschi, facendo così di necessità virtù. Ora
questo prezioso e saporito inchiostro rappresenta
un colorante naturale dal gusto intenso molto
apprezzato in cucina e rivisitato nelle sue forme
più gourmet, provate ad esempio i nostri gnocchi
al nero di seppia. La ricetta delle linguine al nero
di seppie con la sua elegante semplicità rimane
uno dei piatti evergreen irrinunciabili della nostra
Sarde in saor Baccalà mantecato
Sarde in saor sono un tipico antipasto veneziano, Baccalà mantecato è un piatto Tipico veneziano, viene
fatto con sarde e cipolle in agrodolce. Molto servito come antipasto “cicchetti” ed è molto goloso, ci
spesso si consumano nei “bacari” tipici localini sono varie scuole di pensiero su come cucinarlo in base alle
veneziani proprio come cicchetto veneziano. ricette di famiglia c’è chi lo lisca prima di cuocerlo e chi
Molti anni fa venivano preparate direttamente dai dopo. Questa è la ricetta tipica che non ha latte, ricordatevi
pescatori veneziani e il saor usato come metodo di nel baccalà mantecato alla veneziana non ci deve essere il
conservazione delle sarde, da qui poi è nata latte neppure in cottura. A venezia lo si può trovare nei
questa ricetta.Ci sono molte versione di sarde in “Bacari” tipiche osterie dove vengono serviti i “cicchetti”
saor ad esempio cè chi aggiunge uvetta e chi non tipici antipasti veneziani e accompagnati da un’ombra, un
la metta e anche chi aggiunge pinoli come nelle bicchiere di vino. I cicchetti sono vari come ad esempio,
sarde in saor alla chioggiotta. mezzo uovo sodo, verdure fritte, moscardini, sopressa con
polenta, polpette, sardee in saor e ovviamente crostini con
baccalà mantecato.
Le veneziane
La lista non puo essere completata senza
un dolce. Per questo vi presento Le
veneziane!! Le Veneziane sono morbide
brioche di pasta lievitata arricchite in
cima con una glassa a base di mandorle,
granella di zucchero e zucchero a velo, e
sovente farcite (dopo la cottura) con un
po' di crema pasticciera. Mangiate a
colazione, così soffici e dolci, sono un
vero toccasana per cominciare bene la
giornata.
Il carnevale
Il Carnevale di Venezia è una festa cittadina che si
svolge con cadenza annuale nel capoluogo Veneto.
Si tratta di uno dei più conosciuti e apprezzati
carnevali del mondo. Le sue origini sono
antichissime: la prima testimonianza risale ad un
documento del Doge Vitale Falier del 1094, dove si
parla di divertimenti pubblici e nel quale il
vocabolo Carnevale viene citato per la prima volta.

L'istituzione del Carnevale da parte delle


oligarchie veneziane è generalmente attribuita alla
necessità della Serenissima, al pari di quanto già
avveniva nell'antica Roma (vedi panem et
circenses), di concedere alla popolazione,
soprattutto ai ceti sociali più umili, un periodo
dedicato interamente al divertimento e ai
festeggiamenti, durante il quale i veneziani e i
forestieri si riversavano in tutta la città a far festa
La musica
A Venezia molto diffuso è lo strambotto, chiamato localmente villotta,
avente la caratteristica di essere monostrofico e a tema amoroso. Deriva,
generalmente, da antichi canti di viaggio e di navigazione, come attestano i
titoli più noti: Belo lo mar e bela la marina, A navegar ghe vol 'na bela
barca, Nona mia son barcherolo.

La canzone veneziana più conosciuta è probabilmente "La biondina in


gondoleta" (1788), musicata da Johann Simon Mayr (1763-1845) su testo
di Anton Maria Lamberti (1757-1832), in onore di una nobildonna
veneziana - Marina Querini Benzon - nota per la sua vita sentimentale
assai tumultuosa.

Questo motivo è il più classico esempio di canzone da batelo, cioè una


composizione concepita proprio per intrattenere i partecipanti a
passeggiate in barca, cosiddette freschi, molto di moda a Venezia nel
Settecento. Le canzoni erano composte sia da anonimi dilettanti sia da
celebrati autori che ci tenevano all'anonimato. Venivano eseguite
abitualmente di notte, su barche decorate con palloncini colorati, nel
momento in cui il popolo si divideva sulla laguna una volta terminata la
festa. Tra i titoli si ricordano: Premi o stali, Per gòder le tartane.
Grazie per il vostro
attenzione!!

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