La nascita di Venezia,
narrazioni, miti,
Leggende
Venezia dalle origini alla Quarta Crociata
di Giorgio Ravegnani
Le origini di Venezia sono ancora un capitolo oscuro
della storia del Medioevo, su cui poco ci dicono le
fonti di cui disponiamo, spesso tra laltro mescolando
in modo inestricabile realt e leggenda.
Lunica cosa veramente certa che Venezia nacque
bizantina e tale si mantenne per alcuni secoli. I
Veneziani (o Venetici come li chiamavano i
Bizantini) elaborarono gi nel X secolo una leggenda,
di cui si ha notizia nellopera di Costantino VII
Porfirogenito (limperatore erudito sul trono di
Bisanzio dal 913 al 959), secondo cui la loro citt
sarebbe stata fondata in un luogo deserto,
disabitato e paludoso al tempo dellinvasione di
Attila, quando cio il re unno devast la terraferma
veneta distruggendo Aquileia e altri centri minori. Il
racconto era destinato a nobilitare lorigine della citt
lagunare facendola derivare da un avvenimento
drammatico che colpiva fortemente limmaginario
collettivo.
Ma la realt era pi modesta: i Veneziani non si
insediarono in territori deserti e la migrazione ebbe
luogo in un lungo arco di tempo. Le isole in cui si
sarebbe formata Venezia erano infatti abitate gi in
epoca romana, anche se non siamo in grado di dire
se si sia trattato di insediamenti di una certa
importanza o pi semplicemente di poche case
ricorrenti.
Verso il 540 fu sottomessa dagli imperiali; poi
durante la controffensiva ostrogota degli anni
Quaranta venne spartita fra questi, i Goti e i Franchi
per tornare infine sotto limpero verso il 556 quando
il generalissimo Narsete riusc a riportare il confine
alle Alpi.
Scrive un cronista del tempo che dopo la fine della
guerra lItalia era tornata allantica felicit ma, se
mai questa vi fu, dur molto poco. Nel 568, guidati
dal loro re Alboino, i Longobardi provenienti dalla
Pannonia invasero infatti lItalia superando le Alpi
Giulie e dilagando nella pianura. Nellarco di quattro
anni quasi tutta lItalia a nord del Po fu conquistata e
linvasione mise fine allunit territoriale della
regione veneta dove, nella parte orientale, restarono
ai Bizantini soltanto Padova con il vicino castello di
Monselice, Oderzo, Altino e Concordia.
Fu anche la causa dellinizio di un progressivo
spostamento delle popolazioni della terraferma: di
fronte ai nuovi venuti, la cui ferocia era proverbiale,
le lagune offrivano un rifugio sicuro a causa della loro
incapacit di condurre operazioni che richiedessero
luso delle flotte.
Le autorit ecclesiastiche temevano inoltre queste
genti, ancora in gran parte pagane o al massimo di
fede ariana, e il primo a dare lesempio fu il patriarca
di Aquileia, Paolino, che con il tesoro della chiesa si
spost in laguna nel vicino castello di Grado.
I fuggiaschi pensavano sicuramente a un rifugio
temporaneo, cos come doveva essere accaduto in
altre circostanze, ma questa volta gli avvenimenti
presero un corso diverso che andava al di l delle
aspettative dei protagonisti. I Longobardi si