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Con il sacramento della Confessione Gesù ci dona

il perdono e la pace di Dio.


Gesù perdona i nostri peccati e mette pace tra noi
e lui, tra noi e la chiesa, tra noi e gli altri.
Gesù Risorto diede agli apostoli il potere di
perdonare i peccati nel suo nome.
Con la forza e l’aiuto dello spirito Santo, anche i
Sacerdoti perdonano i peccati nel nome di Gesù .

Ricevete lo
Spirito Santo.
A chi perdonerete
i peccati saranno
perdonati.
Noi possiamo celebrare il
sacramento della
confessione in due modi:

La celebrazione
La celebrazione
comunitaria: noi
individuale:
con il sacerdote
noi e il sacerdote
e la comunità
 Ci prepariamo facendo l’esame di coscienza;
 Ci rechiamo dal sacerdote, pentiti dei nostri
peccati;
 Il sacerdote ci accoglie nel nome di Dio e della
Chiesa e insieme facciamo il segno della croce;
Il sacerdote ci invita a confessare i nostri peccati
con sincerità.
 Confessiamo i nostri peccati. Il sacerdote non li dirà
a nessuno;
 Il sacerdote poi ci aiuta a ricordare come Gesù vuole
che noi amiamo Dio e i fratelli e ci assegna un
impegno, una preghiera o un’opera buona da compiere
per dimostrare a Dio che siamo dispiaciuti. Noi ci
impegniamo a non peccare più;
 Recitiamo allora l’Atto di dolore;
 Il sacerdote pronuncia le parole di Assoluzione,
significa che i nostri peccati sono stati perdonati.
Ringraziamo Dio perché ha perdonato i
nostri peccati.
Ora siamo in pace con Dio e con tutti i
fratelli.
Impegniamoci a non peccare più.
 Ci riuniamo in chiesa con tutti i fratelli,
durante la Santa Messa.
 Dopo aver fatto il segno della croce, il sacerdote
ci invita a fare un breve esame di coscienza,
pentendoci dei nostri peccati recitiamo tutti
assieme il Confesso, oppure cantiamo il Signore
Pietà.
 Ringraziamo Dio per aver perdonato i nostri
peccati.
La celebrazione comunitaria si
può fare in presenza di peccati
lievi, dobbiamo invece
confessarci con il sacerdote
quando abbiamo commesso
peccati più gravi:
Non seguendo per esempio i
dieci comandamenti.
La confessione è anche
chiamata festa del Perdono
perché, c’è una grande festa in
cielo per ogni peccatore che si
converte, si pente e si
impegna a non peccare mai
più.

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