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In Cappella a) introdusione: ci ® stata fatta una proposta; ci ® stato presentato un disegno d'amore: abbiamo scoperto, oppure riscoperto un Dio che ci ama e che @ fedele nonostante la nostra infedelta; abbiamo conosciuto un Cristo che ci viene incontro per prenderci per mano e ricondurci al Padre Forse & nato in noi un desiderio di riconciliazione: forse abbiamo intravisto che possiamo dire di si a Dio; forse la vita nuova ha cominciato a sboceiare in noi ‘ora non possiamo pit sopportare di vivere lontani dal Padre! 11 Pade ci ha dato un segno particolare del suo amore: il sacramento della Riconciliazione: attraverso questo segno ci dona il suo perdono, NON DOBBIAMO AVER PAURA DI QUESTO SACRAMENTO (Cf. "Il Vangelo della gioia” 4i LEvaly, Cittadell). Come si svolge? Deve regnare in noi un'estrema liber; siamo noi che rispondiamo al Padre che ci chiama a riconciliarci con lui e con i fratellie chiediamo a Lu il perdono. Non si tratta di fare un interminabile elenco di mancanze: dobbiamo piuttosto mostragl il nostro desiderio di cambiare cercando il punto piil importante su cui mi deve convertire ed individuando una prima azione da porre per cambiare vita, ‘Alcuni gesti ci vengono chiest + ascot della Parola di Dio; + inginocchiarci per chiedere perdono: la gioia per la riconciliazione nostra ed altru; = Io scambio del gesto di pace con il confessore. Concluderemo con la preghiera del Padre Nostro: & la preghiera di Gest; poi ci scambieremo tutti un segno di pace: ci ‘manifestiamo cosi la vicendevole gioia di essere fratelli nel perdono. Incominciamo con l'accendere il cero pasquale: é il segno del Signore Gesi,risorto per noi: Gest nostra pace, Speranza, Riconciliazione, Futuro... In Lui e per Lui, ora, alla luce della Parola di Dio, noi rinnoviamo la fede nella volonta di perdono, di guarigione, di alleanza di Dio, in Gest, nei confronti di ogni uomo. (il celebrante accende il cero pasquale) ») Liturgia della Parola: 1° Jettura: legge un laico (un alto laico commenta brevemente) canto 2° ettura: idem 3° lettura: Vangelo, legge un sacerdote ‘omelia del celebrante, ° ” 2 0 2 Silencio Ato penitenziale: II sacerdote: "Fratelli, la misericordia di Dio & senza limiti; egli ci ha amati per primo e ci libera dal peccato per Gesit suo Figlio, Convertiamoci dunque a lui e con lapostolo Pietro contessiamo con umile fiducia il nostro Rit. Tu sai tutto, 0 Signore, tu sai che ti amo, - Signore, come Pietro, abbiamo creduto pitt in noi stessi che inte. ~ Abbiamo maneato di umil edi prudenza e siamo caduti in tentazione. = Non abbiamo teso la mano a chi era nella sofferenza e nel bisogno. ~ Anche noi per paura ci siamo rifiutati di rendere testimonianza alla giustizia ed alla verita - Siamo stati infedeli agli impegni del nostro battesimo. Invito del celebrante a compiere il gesto della riconciliazione davanti ad un uomo chiamato da Dio ad essere segno del suo perdono. Raccomandare lessenzialit, anche una sola parola tra tante; dicendo che per andare poi pi a fondo e per vere chiarimenti e consigli i sacerdoti resteranno a disposizione dopo la celebrazione. 1 sacerdoti prima confessano i loro peccati a vicenda davanti a ttt, poi si dispongono nei luoghi opportuni, ma sempre in vista Il segno deve essere essenziale (iniziano i sacerdoti e poi Néquipe): il penitente si avvicina al sacerdote, confessa in maniera schematica i suoi peccati 0 stato di peccato; si inginocchia; il sacerdote dice Ia formula:" Dio Padre di misericordia."e quindi fa alzare il penitente e lo abbraccia! ‘Ognuno dopo la Riconciliazione, prendera il proprio foglitto dellimpegno preso in precedenza e lo mettera nel braciere appositamente preparato, dove al termine delle riconciliazioni individuali, verra bruciato con tutti gli alti fogliett. ‘Terminate le confessioni si intona un canto di ringraziamento e dig Ii celebrante invita coloro che hanno ricevuto il Sacramento della Riconciliazione, a rinnovare la propria fede: "Fratelli carissimi, per mezzo del Battesimo siamo divenuti partecipi del mistero pasquale del Cristo, siamo stati sepoti con lui nella morte, per risorgere con lu a vita nuova. (Ora al termine del cammino penitenziale di questi giorni, rinnoviamo le promesse del nostro Battesimo, con le quali un ‘giomo abbiamo rinunciato a satana e alle sue opere e ci siamo impegoati a servire fedelmente Dio nella santa Chiesa cattlica ~ Rinunciate al peccato, per vivere nella iberta dei Fig di Dio? ~ Rinunciate alle seduzioni del male, per non lasciarvi dominare dal peceato? = Rinunciate a satana, origine e causa di ogni peccato? ~ Credete in Dio Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra? = Credete in Gest Cristo, suo unico Figlio, nostro Salvatore, che nacque da Maria Vergine, mori e fu sepolto, & risuscitato dai morte siede alla destra del Padre? ~ Credete nello Spirito Santo, nella Chiesa cattolica, la comunione dei Santi, la remissione dei peccati la risurrezione della came e la vita eterna? 47 by Dio onnipotente, Padre del Signore nostro Gesit Cristo, che ci ha liberati dal peccato e ci ha fatti rinascere dall'acqua e allo Spirito Santo, ci custodisea con la sua grazia in Cristo Gest nostro Signore, per la vita etema. Amen. I celebrante introduce il Padre Nostro: "Nello spirito di figli di Dio che abbiamo ricevuto nel battesimo e nuovamente riconciliati col Padre, osiamo dire." E conclude: " La nostra riconciliazione & col Padre e con i fratell; esprimiamo la nostra gioia e la volonta di pace con tutti con Fabbraccio fraterno.”. Preghiamo: "O Dio sorgente di ogni bene che hai tanto amato il mondo da donare il two unico Figlio per la nostra salvezza, noi ti invochiamo per mezzo di Lui che con la sua passione ci ha redenti, con la sua morte in croce cia ridato la vita, con la sua risurrezione ci ha glorificato, guarda questa tua famiglia riunita nel tuo nome, infondi in noi la venerazione e amore filiale per Te, la pace del cuore, la giustizia nelle opere, la verith nelle parole, la retitudine nelle azioni, perché possiamo ottenere leredita del tuo regno Per Cristo, nostro Signore." Benedizione (Cir. formulario solenne del rito della penitenza: pag.95). Si ricordi ancora che i sacerdoti restano a disposizione per i colloqui. ‘Andiamo in pace! Canto finale, Letture per la celebrazione penitenziale: Gen. 31-13 Ecco cos? il peccato: Tuomo vuole essere progetto a sé stesso, abbandona la via di Dio e si wova “nudo", la solidariet& tra l'uomo e la donna che aveva fatto esclamare ad Adamo: "Questa ® came della mia carne e ossa delle mie ssa" viene infranta portando alla stiducia e alle accuse reciproche facendo ripiombare I'uomo nella sua solitudine. Dt. 301-5 Dopo la caduta ed il tradimento, Dio non ci abbandona, ma ci viene a cercare, come sta facendo in questi giomi: ci rimette davanti le due vie: la via della vita e del bene e la via della morte e del male; ci viene a cercare in questa terra desilio in cui siamo dispersi come tra gente straniera per ristabilire la solidariet& wa gli uuomini in un solo popolo. Vangelo Le. 15.47 48

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