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Gesù prende con sé i nostri peccati perché siamo stati creati in lui; Gesù smaschera il peccato.
In Gesù si vede tutta la miseria e tutta la misericordia; il buon ladrone, perché è buono?
Perché riconosce la sua condizione del peccatore. Ha riconosciuto il proprio peccato e chiede
la misericordia di Dio; il peccato ci toglie la vita divina, ci toglie la misericordia di Dio
Esclusiva cristologica: sostituzione vicaria; non devi pagare tu, ha pagato un altro, il
sangue di Cristo; linguaggio sopra; qui Gesù dice: lasciate stare voi vado io; uno che
paga per tutti in modo siano salvi. Ci vorrebbe uno che sia altro di me, più forte e più
buono di me: Gesù che va in croce per caricarsi dei nostri peccati. È molto importante
capire questo dinamismo della salvezza. La croce di Gesù ci salva per la sua
obbedienza. C’è l’umanità di Gesù, c’è un uomo che vince; umanità reale che questa
volta vince. Gesù è l’unica che è senza peccato, preservato dal peccato.
Inclusiva antropologica: accoglienza dell’uomo, linguaggio sotto. C’è qui l’umanità di
Gesù, l’umanità di Maria, e poi tutti gli altri che sono peccatori. Lo spirito santo
continua nei sacramenti.
È vero che il perdono di Dio è incondizionato, ma incondizionato non vuole dire senza
condizione; a noi richiede il cuore contrito, frantumato.
Riflessione teologica
La salvezza non viene senza giudizio; salvezza si, ma con un certo giudizio; il giudizio
di Dio nel confronto di un peccatore è salvezza. Il perdono riguarda veramente il peccato;
giudizio e misericordia vanno insieme. La misericordia non è contro la giustizia, ma tutte e
due vanno sempre insieme. La misericordia non assorbe l’esigenza della giustizia; non la
giustizia di Dio che fonda la sua misericordia; la sua giustizia è amministrata in termini della
misericordia.
Début d’enregistrement
p. 43: L’idea centrale è che il peccato e il perdono sono relazioni, e come tali vanno
pensate. Sia il peccato, sia il perdono hanno un carattere relazionale, praticamente
drammatico e paradossale. Paradosso vuol dire una cosa difficile a credere, incredibile, ciò
che non è possibile. Nella colpa non c’è solo un paradosso, c’è la contradizione. Paradossa da
una difficoltà nel pensiero. Il peccato è contradizione nella libertà. Quindi il perdono si
rapporta non solo al paradosso dell’uomo ma anche alla contradizione dell’uomo; paradosso
la grazia, cioè, tu sei della vita terrena sei chiamato alla vita eterna immortale, questo è il
paradosso positivo nell’uomo. Nella contradizione invece è la libertà che rovina sé stessa.
Contraddizione della colpa è che in essa la libertà si rovina con le proprie mani: il tragico potere
della libertà è la possibilità di rendersi impotente, di diventare causa della propria rovina,
contraddicendo in tal modo la propria intima essenza, quella di essere attuazione di sé, auto-
determinazione.
La colpa contradice la mia libertà; La terza contradizione della colpa arriva senza
motivo: c’è un peccato quando un atto si deve evitare, lo si può evitare e tuttavia non lo si
evita. Il peccato è un abisso di male, un agire che non ha fondamento. Dio ci libera dal male.
Quando il cristiano si confessa sta confermando due cose: la misericordia di Dio e la
miseria dell’uomo. Solo lui, Gesù avrà l’autorità di dire che io conosco il Padre voi non.
I problemi di sensi sono sempre esistenziali, spirituali; uno degli autori che ha capito il
problema è quello ecologista. Si deve riportare la morale sotto il dominio della scienza;
impossibilità del perdono. Non tanto colpa ma disturbo; esiste il peccato perché esiste un
tabù. Appezzare non è la legge ma il compito indicato dalla legge, la continua trasgressione
della legge. Non si amala a causa della legge, ma è tuo, la colpa è auto-implicativa. Quando
trasgredisco la legge, sono io che ho sbagliato.
La colpa di voler essere sé stesso; sia peccato sia perdono sono delle relazioni.
Perdonare significa riconoscere proprio peccato, accettare qualche fallimento, ovvia la
responsabilità morale. Accettare vuol dire approvare. È la presenza dell’altro che si innesca
nel riconoscimento del proprio peccato. Credere e accettare il perdono vale più; perdonare
non vuol dire scusare; ma liberare l’altro dalla colpa. La confessione è liberazione nella colpa,
chi si confessa si libera dalla colpa. Uscire nella colpa è la liberazione radicale. La pastorale
deve aiutare la gente ad uscire nella colpa; la liberazione dalla colpa richiede la fede; quando
qualcuno si libera dalla colpa, diventa soggetto della misericordia. Dobbiamo lasciarci
ammaestrare dalla misericordia. L’attaccamento alla l’idea di giustizia senza misericordia non
va; il paralitico incontra Gesù grazie ai suoi amici; bisogna anche noi che qualcuno ci fa
incontrare. Il lavoro pastorale è aiutare a liberare nei falsi sensi di colpa. La struttura della
salvezza è uscire dal tribunale della colpa.
Il Signore è paziente e vuole la penitenza del peccatore; se noi ci pentiamo di ciò che
abbiamo fatto, se noi cambiamo la vita, anche il Signore cambierà i nostri peccati alla
salvezza. Con la passione intendiamo l’amore; il dolore religioso; rallegratevi sempre nel
Signore. San Paolo dice che il culto non è sapere la legge, ma ricordare l’amore, perché la
grazia di Dio ci salva; il culto è il mettere in pratica la Parola.
Parte sistematica
Nella confessione avviene allo stesso momento il perdono e il pentimento; c’è una
reciprocità. Ciò avviene nella confessione. In un certo senso il pentimento causa il perdono e
il perdono causa il pentimento. Il perdono suscita il perdono; il pentito è l’effetto del
perdono. Dio ci offre il perdono perché ci pentiamo. Il perdono e il pentimento sono in
rapporto tra loro. il perdono è molto attento al pentimento. Il perdono e il pentimento
implicano sempre una relazione tra due, in cui ci sia un rapporto di reciprocità, nel quale
l’uno per rapporto all’altro è insieme causa ed effetto. Il perdono è causa del pentimento, e il
pentimento è anche causa del perdono.
Sulla croce si vede la malizia del peccato; alla luce della pasqua di Cristo, viene la luce
del perdono di Dio. Specialmente a conoscere il peccato è Gesù e Maria; loro sono toccato
dal peccato dell’uomo. Il rapporto perdono pentimento si gioca nel fatto che la misericordia
di Dio si donna.
La fede è nella sua essenza confessione del proprio peccato resa possibile dalla parola
perdonante di Dio. Il ricorso allo stesso termine per esprimere da una parte la professione
della fede e dall’altra la confessione dei peccati, traduce questa essenziale coappartenenza .
La penitenza si dice nella misericordia di Dio; questo sacramento della chiesa riguarda
il cristiano, in generale, riguarda il peccato del battezzato. Dobbiamo renderci conto che nel
peccato abbiamo offeso Dio, ma anche degli altri. Tenere insieme le due cose: il peccato è
l’offesa a Dio e agli altri. Il sacramento della penitenza riconcilia il peccatore con Dio e con la
chiesa.
no30: ricevere il perdono di Dio è una cosa buona; la chiesa dice di confessare i peccati
regolarmente. Si deve comprendere l’importanza di confessare i peccati; esame di coscienza.
Riconoscere il proprio peccato, il peccatore assume la propria responsabilità e ottiene il
perdono, la misericordia di Dio. L’omelia è una celebrazione comunitaria.
La ricchezza della rivelazione di Dio; Dio si rivela all’interno della storia; l’idea di
peccato è il rovescio dell’idea di Dio; Dio è santo e il peccato è il contrario della santità di
Dio. il peccato è la deformazione della santità di Dio; il peccato è distogliersi da Dio e
attaccarsi alle creature. Il peccato è la direzione sbagliata dell’uomo che va contro la santità.
Il peccato è una trasgressione della legge di Dio; tradimento dell’amore, ingiustizia, ecc.
Il peccato è connaturale all’uomo; il battesimo ci libera dal peccato originario; il
lavoro del pentimento ci libera dalla colpa, dall’errore.
Chi pecca contro l’uomo pecca sempre contro Dio; il perdono dei peccati è molto
ricco, quindi bisogno trattarlo bene. Il pentimento e conversione sono l’unica condizione
perché il perdono diventi efficace. Quindi possiamo dire che la condizione per ricevere il
perdono è la conversione. Confessare è dire pubblicamente i suoi peccati per ottenere il
perdono di Dio. la misericordia di Dio è una offerta incondizionata.
Le 23/11/2021
Legare significa che tu siccome non ti sei pentito rimani nel peccato; sciogliere
significa togliere i peccati, liberarsi dai peccati e ritornare alla sottomissione di Cristo. Cosi
regna Gesù nel mio cuore. Quando il sacerdote assorge il peccato, agisce nella persona Cristi.
Sia riconoscere il peccato sia lasciarsi perdonare è una cosa difficile. Il peccato si lega per
sciogliere, si ritiene per rimettere. Cioè peccato ci lega al satana; ma l’obbiettivo è di
sciogliere. La chiesa non condanna, non ci lascia nel peccato; essa è fatta per salvare essendo
lo strumento di Dio per la salvezza. La chiesa fa ciò che vuole Dio: che tutti gli uomini siano
salvi.
Il sacerdote non può pretendere avere il potere di perdonare e di non perdonare;
non si può immaginare un sacerdote cosi. La chiesa è fatta per la salvezza, non per la
condanna. La chiesa vuole che il peccatore si libera dai suoi peccati. Ecco ciò che vuole Dio. Il
quarto sacramento riguarda il perdono del peccato. Alla luce dell’amore di Cristo si
comprende che cose è la misericordia di Dio. La croce determina la rivelazione massima
dell’amore di Dio e la liberazione dal peccato.
Per Tertulliano il peccato non può essere accennato a Dio; il potere di perdonare i
peccati appartiene solo a Dio. Idolatria contro Dio, adulterio contro l’amore e omicidio
contro la natura, la vita.
Le 6/12/2021
La colpa diventa la responsabilità del soggetto. Posso solo essere salvato. Quando c’è
questa grandezza la colpa si spoglia solo al perdono. La colpa posta davanti a Dio.
Confessarsi diventa il riconoscere della colpa.
Cosa bisogna fare per aiutare la gente a confessarsi bene? I contenuti materiali della
norma morale: cioè quando io ucciso, quando faccio aborto, come devo riconoscerlo. Dire o
far capire che questo è peccato, questo è una colpa. Si deve dare i contenuti della norma
morale per aiutare la gente a confessarsi bene: cioè mostrare ciò che è male, ciò che non va
bene, ciò che è colpa. Non si tratta dell’ignoranza della coscienza morale, lo sanno ma non
sanno come dirlo. Ecco perché bisogna aiutare.
Le 07/12/2021
Bisogna vedere l’atto della colpa; la colpa è sentimento di essere termico. Ma tale
sentimento ha un legame con la morale. La necessità dell’accusa analitica è punto di
partenza. Se il cristiano conosce il peccato, la chiesa deve aiutare a ben capirlo. La chiesa è
chiamata ad amministrare la salvezza agli uomini. Il credente deve capire che col il peccato
ha perso e ha bisogno della grazia. Se il peccatore cristiano vuole convertirsi, gli domanda
alla chiesa e la chiesa lo aiuta. Perché esiste il rapporto tra il peccatore cristiano in
conversione e la chiesa. Esiste il peccatore che vuole convertirsi e quindi deve trovare la
chiesa che lo rende questo compito. La chiesa deve assumere le sue responsabilità.
Diventare cristiano vuol dire entrare nella chiesa, perché la chiesa è mediazione. Il
sacramento viene amministrato dalla chiesa. Quando tu perdi la vita di grazia perdi la chiesa.
La chiesa è veramente il luogo e mediazione di salvezza, ma non in senso esclusivo. La chiesa
è relativa a Cristo nel senso che si riferisce a Cristo. La chiesa è apostolica. Tutto ciò che fa la
chiesa ha come obbiettivo la salvezza in Cristo.
Le 13/12/2021
14/12/2021
Gesù è fondamento del sacramento della penitenza. È Gesù che che ci confessa i
peccati per salvarci, tornare nella grazia di Dio. Solo Gesù salva del peccato. Cosa significa il
quarto sacramento? Gesù si fa carico della nostra debolezza, dei nostri peccati. Giudizio,
pace, riconciliazione. Parlare di confessione non è solo dire i peccati, ma è un atto di fede. Il
quarto sacramento è riparazione del peccato.
Le 21/12/2021
La sofferenza non è una cosa buona, ma prendere la sua croce significa la vita in
Cristo. vincere la malattia significa vivere in modo salvifico. Il sacramento ci salva in Gesù, ci
dà la forza di vivere. La malattia tende alla morte, allora spiritualmente si deve prepararsi
alla morte.
Sintesi o ripasso
Sia perdono sia peccato, sia il rapporto perdono e peccato sono in relazione. Il
perdono rigenera relazione. Il perdono viene richiesta a Dio.