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PERCORSO D
UNITÀ 1

I rapporti tra le frasi

Con le parole giuste – Grammatica, lessico e storia della lingua


Beatrice Panebianco, Cecilia Pisoni, Loretta Reggiani,
Mario Gineprini © 2019
Unità D1 – I rapporti tra le frasi

1 L’organizzazione del discorso

Quando parliamo, le nostre frasi (o enunciati) si dispongono seguendo la logica dei


pensieri che le ispirano

alle parole
per renderle comprensibili ci affidiamo al linguaggio del corpo
alle pause e ai relativi sottintesi

Quando scriviamo, possiamo realizzare appieno le nostre intenzioni comunicative solo


se strutturiamo il discorso con precisione e chiarezza

una corretta sintassi


per renderlo comprensibile dobbiamo usare
una corretta punteggiatura

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1 L’organizzazione del discorso

frasi (o proposizioni) incentrate su di un solo


semplici e indipendenti predicato
racchiuse da punteggiatura
forte
un testo scritto può
essere composto da PER
Corro più veloce.
ESEMPIO

frasi complesse formate da più frasi semplici


(o periodi)
Li tolgo, li lancio al
1 2
PER
ESEMPIO coach e corro.
3

1, 2, 3 = frasi semplici

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1 L’organizzazione del discorso

in una frase complessa le frasi semplici si possono legare tramite:

COORDINAZIONE
Mara ha corso troppo ed è stanca.
le frasi vengono allineate senza
1 creare un legame di dipendenza principale coordinata
(principale e coordinata (la prima che compare)
rimangono autonome)

SUBORDINAZIONE Mara è stanca perché ha corso troppo.


le frasi vengono collegate creando principale e reggente subordinata
2 un legame di dipendenza (la
subordinata non avrebbe senso
senza la principale che la regge) Poiché ha corso troppo, Mara è stanca
subordinata principale e reggente

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2 La coordinazione o paratassi

stabilisce un rapporto di reciproca autonomia tra la principale


La coordinazione
e una o più frasi di pari grado o tra frasi subordinate, per
(o paratassi)
esempio:

Cammina veloce non perché ha fretta, ma perché è sua abitudine.


principale/reggente subordinata subordinata

congiunzioni coordinanti (e, o, ma, dunque, però ecc.):


Tento di esprimermi con chiarezza, ma spesso non ci riesco.
pronomi e avverbi correlativi (chi… chi, ora… ora ecc.):
può avvenire tramite
Chi arriva, chi parte / Ora andiamo d’accordo, ora litighiamo.
asindeto o giustapposizione (uso solo della punteggiatura):
Aprì la porta, la riconobbe, la abbracciò.

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2 La coordinazione o paratassi

la coordinazione tramite congiunzioni coordinanti determina


- polisindeto, quando è caratterizzata dalla ripetizione delle stesse congiunzioni:
Ieri è stata una giornataccia: era freddo e ha piovuto e mi sono tutto bagnato.
- la formazione di proposizioni coordinate che assumono il nome della congiunzione
che le introduce:
• copulative: Piove e fa freddo, inoltre si sta alzando una nebbia sempre più fitta.
• avversative: Annuisci alle mie parole però non mi ascolti.
• disgiuntive: Vieni in acqua con me o rimani al sole?
• conclusive: Hai fatto un ottimo esame, perciò meriti una bella vacanza.
• dichiarative o esplicative: Sono un tipo indeciso, cioè cambio spesso idea.
• correlative: O la nostra squadra vince o retrocede in serie B.

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3 La subordinazione o ipotassi

La subordinazione stabilisce un rapporto gerarchico tra le frasi reggenti e le frasi


(o ipotassi) subordinate (o dipendenti) che da queste sono rette

la principale, cioè la frase che regge l’intero periodo e che


- è sintatticamente indipendente, quindi non è introdotta da
congiunzioni subordinanti o pronomi relativi
- sul piano del significato talvolta è indipendente (La
temperatura è scesa, anche se fa ancora caldo), talvolta
la reggente può essere
ha necessità di essere completata (Mi dicono che
pioverà)
- ha il verbo sempre al modo finito
- spesso precede la subordinata, ma può anche seguirla
una frase coordinata o a sua volta subordinata

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3 La subordinazione o ipotassi

Quando esci di casa, chiudi la porta a chiave.


subordinata reggente = principale

Stanotte ha piovuto e me ne sono accorto, perché ho il sonno leggero.


PER
ESEMPIO principale reggente = coordinata subordinata

Non permettere mai a nessuno di dirti che non sai fare qualcosa.
reggente = principale subordinata
reggente = subordinata

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3 La subordinazione o ipotassi

esplicita
- quando ha il verbo al modo finito
- quando è introdotta da congiunzioni o locuzioni subordinanti, da
la subordinata pronomi relativi o misti, da aggettivi, pronomi e avverbi interrogativi
può essere
implicita
- quando ha il verbo al modo indefinito
- quando è collegata direttamente alla reggente o è introdotta da
una preposizione + l’infinito o da una congiunzione + il gerundio

Quando Piero fischietta, manifesta il suo buon umore.


PER Spero che la mia squadra vinca / Dimmi quanto hai speso.
ESEMPIO Amo prendere il sole.
Lo convincerò a cambiare idea / Pur facendo pianissimo, ti ho svegliato.

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3.1 Gradi e tipi di subordinazione

Alcuni periodi si sviluppano con una costruzione gerarchica che procede secondo
successivi gradi o livelli di subordinazione (o di dipendenza)

grado zero la principale

subordinate che dipendono direttamente dalla principale o da


primo grado
una sua coordinata
subordinate che dipendono da altre subordinate o da loro
secondo grado
coordinate
subordinate che dipendono da altre subordinate o da loro
terzo grado
coordinate
ecc.

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3.1 Gradi e tipi di subordinazione

Per esempio il periodo…

grado zero La tempesta scoppiò all’improvviso e ci colse impreparati


(principale) (coordinata)

primo anche se non era mancato qualche segno premonitore


grado (subordinata retta da principale e coordinata)

secondo
che avremmo potuto notare
grado (subordinata retta da subordinata)

terzo se fossimo stati più attenti


grado
(subordinata retta da subordinata)

quarto Al momento di imbarcarci o mentre ci portavamo al largo.


grado (subordinata retta da subordinata) (coordinata alla subordinata)

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4 La frase indipendente e i tipi di enunciato

Le frasi in grado di trasmettere da sole un messaggio compiuto sono meglio definite


come enunciati

possono essere:
- frasi semplici e indipendenti
- frasi che fanno parte di una frase complessa, ma che sono svincolate dalle altre
sul piano sintattico

il loro valore espressivo dipende:


- dal contenuto
- dal tono

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4 La frase indipendente e i tipi di enunciato

un enunciato può essere di tipo:

- si usa per informare rappresentando la realtà in modo


La biblioteca chiude
dichiarativo “neutro”, senza enfasi o intonazioni marcate
in agosto. - nello scritto, si conclude di solito con il punto fermo

Perché non mi - si usa per chiedere qualcosa


interrogativo
rispondi? - nello scritto, si conclude con il punto interrogativo
- si usa per esprimere emozioni
esclamativo Quanto sei noioso! - nello scritto, si conclude con il punto esclamativo
- si usa per esprimere desideri e speranze (verbo al
desiderativo Spero che tutto si condizionale o al congiuntivo)
sistemi! - nello scritto, si conclude con il punto esclamativo

- si usa per esprimere con forza la propria volontà


volitivo Non siate impulsivi! (verbo all’imperativo)
- nello scritto, si conclude con il punto esclamativo

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5 Le frasi anomale
L’ordine - soggetto in prima posizione
Marta si è messa
degli - struttura di base: frase non marcata
con Sandro.
elementi
Me ne ha parlato - frase marcata: elemento marcato dalla posizione
Giovanni. anomala nella frase

È Marta che ha - frase scissa: l’enunciato viene sdoppiato, scisso


lasciato Sandro.
- frase segmentata: divisa in due parti, dislocazione di
Sandro, lo ha
frase un elemento anticipato o ripreso da un pronome clitico
lasciato Marta.
anomala
La devo mettere io
in cantina, la
bicicletta?
A Carla, non le
faccio più favori.

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5.1 Le frasi incidentali

Nel prato, pieno di ranuncoli e giglio selvatici – peccato non si possano cogliere! –, ci
stendiamo supini, con il viso al sole.

frase incidentale (o parentetica)


• indipendente
• inserita nel periodo
• svincolata dalla sintassi del
periodo
• contenuto autonomo, non
essenziale
• segnalata dalla punteggiatura

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