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Introduzione

I nostri telefoni contengono decine di elementi


della tavola periodica. Si possono trovare
elementi comuni, ma anche elementi molto rari e
particolari: cioè le Terre rare o Rare Earth
Elements, con la peculiarità di avere a livello
elettronico un orbitale f, come lo scandio, l’ittrio
e i lantanidi.

Questi elementi, pur essendo in piccolissime


quantità, sono fondamentali per il funzionamento
dei nostri smartphone.

Tramite l’utilizzo di materiali sempre migliori è


possibile la miniaturizzazione, grazie alla quale i
nostri telefoni sono sempre più leggeri, piccoli e
funzionali. Questo ha incentivato la crescita e la
diffusione del mercato dell’hi-tech.
avanti
Scegli il tuo percorso!

adulti
Torna all’inizi Scocca
o
Per unire leggerezza e
Composizione
Microfono, altoparlante e
resistenza la parte interna unità vibranti
contiene leghe metalliche Completano la parte
elettronica e contengono
leggere e polimeri sintetici.
particolari magneti a base di
Per maggiore sicurezza leghe di ferro, nichel e terre
sono addizionati dei rare.
ritardanti di fiamma
bromurati (contenenti
bromo).

Batteria Rivestimento protettivo


Gli smartphone Per visualizzare i colori
utilizzano batterie a sul display e proteggere
il telefono da raggi UV,
ioni litio, che sono sono presenti tracce di
più piccole, leggere e terre rare, come: ittrio,
meglio ricaricabili di lantanio, terbio…
quelle di vecchia
generazione.
Elettronica
Il processore dello
smartphone contiene Touchscreen
materiali Per essere resistente e leggero
semiconduttori a è temprato chimicamente a
base di silicio, al 400 gradi con nitrato di
quale sono aggiunti potassio: alcuni atomi di
materiali che ne silicio della matrice vetrosa
aumentano la vengono sostituiti per
conducibilità, come scambio ionico da atomi di
gallio e fosforo, potassio. per aumentare
(procedimento l’elasticità e la resistenza. Il
chiamato drogaggio display é rivestito di ossido di
o doping). indio e di stagno, per la
I collegamenti e i conduttività e la trasparenza.
microcomponenti
elettronici sono
costituiti da rame,
argento, oro e
tantalio.
Approvvigionamento
 Per costruire i nostri prodotti elettronici sono necessari molti metalli preziosi come l’oro,
alluminio, argento e bronzo, ma anche produrli ed estrarli ha una grande impatto
ambientale. “Ogni computer ha circa 100 grammi di rame, ma per produrlo dobbiamo
estrarre circa 40 chili di minerale di rame che equivale a 200 kg di CO2 immessa
nell’area”.

 Secondo la Yale School of Forestry & Environmental Studies diventa assolutamente


prioritario ed inderogabile il riciclaggio di elementi come cromo, tungsteno e tantalio dagli
oggetti arrivati a fine via, anche a causa di un modello commerciale orientato alla
“obsolescenza programmata” ed a strategie di marketing che prevedono un rapidissimo
avvicendamento dei modelli.

 A questo si aggiunge il problema della distribuzione geografica dei giacimenti, che nel
caso delle terre rare è concentrata in Cina, paese che soddisfa circa il 90%
dell’approvvigionamento mondiale.
Danno ambientale
 Al momento la più grande discarica a cielo aperto di e-waste si trova nella
capitale del Ghana, Accra, dove la maggior parte dei rifiuti arriva dai paesi
europei.
 Il riciclaggio di elementi preziosi contenuti nei rifiuti elettronici, come il rame e
l’oro, è diventato una fonte di reddito per i locali. Tuttavia, le tecniche di
riciclaggio di base consiste nel bruciare i dispositivi elettronici.
 I rifiuti elettronici , soprattutto quelli di vecchia generazione, possono contenere
sostanze tra cui mercurio, cadmio e piombo. L’esposizione prolungata alle
sostanze chimiche emesse dai rifiuti elettronici può aumentare l’incidenza di
una serie di complicazioni per la salute.
 Le donne e i bambini rappresentano fino al 30% della forza lavoro nel
trattamento informale e grezzo dei rifiuti elettronici, e sono quindi
particolarmente vulnerabili.
E-waste
 In Medio Oriente, solo il 5% dei rifiuti elettronici viene riciclato, la maggior parte
viene spedito in Cina, India e Sud-Est asiatico.
 Tuttavia, accorgendosi dell’enorme potenziale economico, molti nuovi centri di
riciclaggio hanno iniziato a sorgere nell’area: uno di essi è The Recycling Hub di
Dubai.
 Anche le aziende che producono beni di tipo elettronico stanno investendo su come
riciclare i propri prodotti, così anche da avere già i minerali e materiali preziosi da
utilizzare. La Apple, offrendo uno sconto sul prossimo acquisto, colleziona i
computer e cellulari vecchi ed in disuso.
 Il riciclo di oggetti elettronici è dunque importante per il risparmio di risorse
primarie, per evitare un aumento dei prezzi a causa della scarsità di metalli preziosi, e
allo stesso tempo di energia e di emissioni.
 Per produrre solo uno smartphone vengono emessi 35 chili di CO2 e nell’ultimo
decennio oltre 10 miliardi di cellulari sono stati prodotti e venduti. Molti di questi
metalli contenuti potrebbero essere recuperati, riciclati e usati come materie prime
secondarie per nuovi beni, portando alla diminuzione del 50% delle emissioni di
CO2.
Domanda Risposta 1 Risposta 2

QUIZ Che cosa sono gli e-waste? Rifiuti elettronici Hub di riciclaggio

Dopo aver dato la Qual è la tecnica di riciclaggio Bruciare i dispositivi Utilizzare isole ecologiche
più utilizzata? elettronici
risposta cliccare
I minerali utilizzati nelle Dai fondali marini Da cave
avanti e
componenti elettronica sono
successivamente sul ricavati?
pallino verde
Dove sono concentrati i Arabia Saudita e Medio In Cina, paese che soddisfa il
giacimenti e chi soddisfa la Oriente 90% della produzione
maggior parte della produzione?
Dov’è la più grande discarica di Ghana Perù
prodotti tecnologici?
Quanti chili di CO2 vengono 35 kg 98 kg
emessi per produrre uno
smartphone
Come agisce la Apple nel Produce nuovi computer a Offre uno sconto su un nuovo
riciclaggio? impatto ambientale 0 dispositivo, occupandosi del
riciclaggio di quello vecchio
approvvigionamento
 Per costruire i nostri prodotti elettronici sono necessari molti
metalli preziosi come l’oro, alluminio, argento e bronzo, ma
anche produrli ed estrarli ha una grande impatto ambientale.
“Ogni computer ha circa 100 grammi di rame, ma per produrlo
dobbiamo estrarre circa 40 chili di minerale di rame che equivale a
200 kg di CO2 immessa nell’area”.
 Diventa prioritario ed inderogabile il riciclaggio degli oggetti
arrivati a fine via.
 A questo si aggiunge il problema della distribuzione
geografica dei giacimenti, che nel caso delle terre rare è
concentrata in Cina, paese che soddisfa circa il 90%
dell’approvvigionamento mondiale.
Danno ambientale
 Al momento la più grande discarica a cielo aperto di e-waste si
trova nella capitale del Ghana, Accra, dove la maggior parte dei
rifiuti arriva dai paesi europei.
 Il riciclaggio di elementi preziosi contenuti nei rifiuti elettronici,
come il rame e l’oro, è diventato una fonte di reddito per i locali.
Tuttavia, le tecniche di riciclaggio di base consiste nel bruciare i
dispositivi elettronici.
 I rifiuti elettronici , soprattutto quelli di vecchia generazione,
possono contenere sostanze tra cui mercurio, cadmio e piombo.
L’esposizione prolungata alle sostanze chimiche emesse dai rifiuti
elettronici può aumentare l’incidenza di una serie di
complicazioni per la salute.
 Le donne e i bambini rappresentano fino al 30% della forza
lavoro nel trattamento informale e grezzo dei rifiuti elettronici, e
sono quindi particolarmente vulnerabili.
 In Medio Oriente, solo il 5% dei rifiuti elettronici
E-waste viene riciclato, la maggior parte viene spedito in Cina,
India e Sud-Est asiatico.
 Tuttavia, molti nuovi centri di riciclaggio hanno iniziato a
sorgere nell’area.
 Anche le aziende che producono beni di tipo elettronico
stanno investendo su come riciclare i propri prodotti. La
Apple, offrendo uno sconto sul prossimo acquisto, colleziona
i computer e cellulari vecchi ed in disuso.
 Il riciclo di oggetti elettronici è dunque importante per il
risparmio di risorse primarie, per evitare un aumento dei
prezzi a causa della scarsità di metalli preziosi, e allo stesso
tempo di energia e di emissioni.
 Per produrre solo uno smartphone vengono emessi 35 chili di
CO2 e nell’ultimo decennio oltre 10 miliardi di cellulari sono
stati prodotti e venduti. Molti di questi metalli contenuti
potrebbero essere recuperati, portando alla diminuzione
del 50% delle emissioni di CO2.

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