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UNIFI
Corso di
“IGIENE”
A.A. 08/09
Eudes Lanciotti
Dipartimento di Sanità Pubblica
Università di Firenze
eudes.lanciotti@unifi.it
tel. 055-4598528
L’Igiene è la scienza che si
occupa di conservare e
promuovere la salute della
Popolazione attraverso la
difesae la partecipazione dei
singoli.
• L’IGIENE in quanto SCIENZA nacque nel
19° Secolo quale corollario delle acquisizioni
del tempo sui microbi quali causa di malattia
(Pasteur, Koch, etc.).
• Inizialmente focalizzata nell’ambito della
prevenzione e della lotta delle malattie
infettive (microbiche) e agli interventi
sull’ambiente, l’igiene ha esteso il suo ambito
di azione alla prevenzione di tutti i possibili
fattori che interferiscono sul benessere fisico
e psichico dell’individuo, nelle varie età e nei
diversi ambiti sociali.
PERICOLI & RISCHI
• Pericolo (Hazard): qualsiasi agente chimico, fisico o
biologico, o condizione, avente il potenziale di
provocare un effetto avverso per la salute.
• Rischio (Risk): una funzione della probabilità di
accadimento di un evento avverso e della gravità di
tale evento conseguenziale alla presenza di un
pericolo.
• Differenze fra rischio percepito e rischio reale
Risk = f (exposure x hazard)
R = D X P
D = magnitude/gravità del danno
P = probabilità accadimento evento avverso
Analisi
Risk assessment
Valutazione
Risk management
Prevenzione
Obiettivi
Protezione
Controllo Eliminazione
Riduzione
Procedurali e tecnici
monitoraggio
Mezzi
Informazione
Relazionali Formazione
Coinvolgimento
Gestione del rischio alimentare:
Metodologia HACCP: Hazard Analysis and Critical Control Point
tecnologia
della filiera
struttura
fornitura
materia sistema
prima zione
filiera
valutazione
personale
protocolli
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IL BIOLOGO NELLA PREVENZIONE
DEI RISCHI/PERICOLI PER LA SALUTE UMANA
STADIO DI
FATTORI STATO
SERVIZI SVILUPPO
GENETICI DI
SANITARI SOCIO-
SALUTE
ECONOMICO
FATTORI
COMPORTAMENTALI
FATTORI AMBIENTALI
Agenti fisici
Ambiente fisico Radiazioni
(di vita o di lavoro) Rumore
Esterno (outdoor)
Interno (indoor)
Agenti chimici
Tossici (acuti e/o cronici)
Cancerogeni
Allergizzanti
Agenti infettivi
Ambiente sociale Fattori psico-relazionali
Incompatibilità ambientale
Mobbing
FATTORI COMPORTAMENTALI
(Stile di vita/Life style)
• ALIMENTAZIONE NUTRIZIONE
(Aspetti quali-quantitativi)
• SESSO
• FUMO
• ALCOL
• DROGHE
SERVIZI SANITARI
• AGENZIA REGIONALE
PROTEZIONE AMBIENTALE
(ARPA)
Determinanti di Salute
FATTORI
AMBIENTALI
STADIO DI
FATTORI STATO SERVIZI SVILUPPO
GENETICI DI SANITARI SOCIO-
SALUTE ECONOMICO
FATTORI
COMPORTAMENTALI
TIPI DI INTERVENTO
Momento conoscitivo
Momento valutativo
Momento conoscitivo
• Livelli di prevenzione
• Tipologia degli interventi
Livelli di Prevenzione
• Prevenzione primaria = impedire l’insorgenza di
nuovi casi di malattia.
PAESI EXTRAEUROPEI
Stati Uniti d’America 1986 71,3 78,3
Giappone 1988 75,5 81,3
Australia 1987 73,0 79,5
Andamento storico Mortalità
Pourcent de la mortalité totale
paesi industrializzati
100%
Autres
80%
Violence
60%
Cancer
40%
MCV
20%
M. infectieuses
0%
00
40
60
20
19
19
19
19
DALYs, by broad cause group 1990 - 2020
in developing countries (baseline scenario)
DALY = Disability (invalidità)-Adjusted Life Year
% %
Communicable diseases, maternal and 22
perinatal conditions and nutritional
49 deficiencies
21
Injuries
14
15
Neuropsychiatric disorders
9
43
27 Noncommunicable conditions
1990 2020
Source: WHO, Evidence, Information and Policy, 2000
Principali cause di Morte in Italia
CAUSE % N. morti/anno
Mal. Sist. Circolatorio 43 243.000
Tumori 27,3 160.000
Altre 7,1 36.000
Mal. App. Respiratorio 6,5 34.000
Mal. App. Digerente 5,4 31.000
Traumatismi e avvelenamenti 5,3 25.000
Stati morbosi non determinati 2,7 13.000
Mal. Sist. Nervoso e dist. Psichici 2,3 8.000
Mal. Infettive (e parassitarie) 0,4 3.455
TOTALE: morti/anno 100 Circa 550.000
Tasso di Mortalità infantile per regione di residenza
Regione 1980 1986 1990 1997
Piemonte 11,6 8,4 6,5 5,0
Lombardia 12,5 8,1 6,9 4,0
Liguria 15,3 7,4 7,2 5,4
Emilia Romagna 12,9 8,7 6,9 5,0
Toscana 11,6 9,4 6,1 4,9
Marche 12,7 9,0 7,6 5,8
Campania 16,6 11,3 10,4 6,8
Puglia 16,9 12,0 10,0 6,3
Sicilia 18,2 12,9 10,2 7,9
ITALIA 14,2 9,8 8,3 5,6
Indicatori socio-sanitari. Confronto Italia-Uganda