Calibro

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Calibro: scopri i differenti modelli e tante altre utili info

Sono diversi i calibri presenti in commercio e se continuerai nella lettura del nostro articolo potrai
scoprire non solo le tipologie, ma anche le caratteristiche, i prezzi e pure i modelli consigliati.

Calibro a corsoio a nonio: il più usato in officina


Il calibro a corsoio è lo strumento più utilizzato in officina. In base all’approssimazione si
possono avere altre distinzioni di calibri, ma di questo parleremo più avanti, giusto per non
confonderti adesso le idee.
Scopriamone adesso il funzionamento.
Lo strumento ha una forma che in gergo potrebbe essere definita “tenaglia a pappagallo”,
infatti ha una lunga asta e all’estremità superiore ha un becco metallico. Si dovrà inserire il
pezzo da misurare entro questo becco. Quindi, bisogna far scorrere il corsoio fino a che
non ci sia lo spazio sufficiente a far entrare il pezzo metallico da misurare. A questo punto
bisogna chiudere il becco in modo da fissarlo saldamente al pezzo.
Una volta bloccato il pezzo, potrai leggere la misura sull’apposita scala graduata.
Le misure vengono visualizzate grazie al nonio, il dispositivo ideato per la lettura delle
misurazioni anche inferiori al millimetro.

Calibro digitale: più vantaggi rispetto all’analogico


La tecnologia ha ormai compiuto dei passi così grandi che è davvero difficile stare dietro a
tutte le nuove invenzioni. Anche nei calibri c’è stato un piccolo ma importante
cambiamento. Il mondo del digitale non ha colpito solo i settori classici a cui appartengono
telefonini, computer e console, ma anche gli strumenti di misura. Infatti, ad oggi è possibile
contare anche sul calibro digitale.
Cosa cambia tra un calibro analogico tradizionale e un calibro digitale?
Dal punto di vista della funzionalità non cambia praticamente nulla perché in entrambi i
casi sarà possibile misurare un oggetto, ma cambia dal punto di vista della praticità. Infatti,
grazie ai calibri digitali non avrai più bisogno di guardare sulla scala graduata, ma
potrai guardare il dato rilevato su un display.
Questi moderni strumenti di misura sono infatti dotati di indicatore elettronico digitale, in
grado anche di avvisarti nel caso ci sia anche solo un minimo spostamento del pezzo
durante la misurazione.
Possedere un indicatore elettronico porta anche ad avere delle funzioni in più, come ad
esempio collegare il dispositivo al PC per automatizzare le misure (ovviamente, è
necessario in questo caso il relativo software). In più, con un calibro digitale puoi passare,
premendo l’apposito tasto, dalle letture metriche a quelle inglesi.

Approssimazioni calibri e consigli d’acquisto


A seconda dei calibri avremo delle approssimazioni diverse. Nello specifico distinguiamo ad
esempio i calibri decimali, ventesimali, cinquantesimali, centesimali e millesimali.
Nello specifico scopriremo cosa stanno ad indicare tali termini e ti suggeriremo anche
degli appositi modelli.
Calibro decimale
Nel primissimo sotto-paragrafo ci occupiamo del calibro decimale. Il nome stesso di tale
tipologia sta già ad indicare cosa vuol dire. Spiegazione abbastanza “irrisoria”: i calibri
decimali vantano una precisione pari a 0,1 mm. Per il resto bisogna segnalare che la scala
graduata è divisa in 10 parti ed è lunga 9 mm

Calibro ventesimale
Il calibro ventesimale è quello più diffuso e più usato per le misurazioni in officina. In questo
caso la scala di misura è divisa in 20 parti e misura 19 mm. Dal punto di vista della
funzionalità, se prima avevamo detto che approssimativamente il calibro decimale ha una
precisione di 0,1 mm, con il ventesimale abbiamo una precisione di 0,05 mm. E tra i modelli
da noi consigliati scopri qui il Preciva DM670150.
La lunghezza può anche essere raddoppiata (nonio doppio) e in questo caso si avrà una
scala graduata di 39 mm. L’approssimazione rimane uguale.

Calibro cinquantesimale
Abbiamo detto dei calibri decimali, abbiamo parlato in precedenza anche dei calibri
ventesimali, a questo punto non tocca che ripeterci sotto un certo punto di vista. Infatti,
i calibri cinquantesimali hanno una precisione di 0,02 mm e mantengono lo stesso identico
funzionamento degli altri modelli. La lunghezza dell’asta di un calibro cinquantesimale è
di 49 mm ed è divisa in 50 parti.

Calibro centesimale
Scommettiamo che se ti dovessimo interrogare sulla particolarità del calibro centesimale,
sapresti rispondere immediatamente e senza nemmeno starci a pensare più di tanto. La
lunghezza dell’asta è di 99 mm ed è divisa in 100 parti. Approssimazione di 0,01 mm.

Video esperimento: https://youtu.be/jXwTbcdxggY

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