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The PER UN

RAPPORTO

AI
TRA SCIENZA E

ISBN 978-88-8080-376-8
INTRATTENIMENTO

Issue 001
Riguarda tutti noi e
riguarda le macchine. 2020
Modellerà il domani. EURO
Il domani dell’Intelligenza
Artificiale è oggi. 7,00

LA SEDUTA DI
N3WELL
DIEGO CAJELLI
ANDREA SCOPPETTA

e La Ros
vid
ai
Da

nside!

ide!
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alte oni
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W
001/2020

DIEGO CAJELLI
Scrive fumetti e insegna
"Crossmedialità e storytelling"
presso l'Università Cattolica del
Sacro Cuore di Milano.

Una pubblicazione di
ANDREA SCOPPETTA
È fumettista, illustratore
e character designer per in collaborazione con
Istituto per le Applicazioni del Calcolo
l'animazione. Ha collaborato con "Mauro Picone" del CNR (bookshop@cnr.it)
Disney/Pixar e Dreamworks. AIxIA - Associazione Italiana per l'Intelligenza
Artificiale

DIREZIONE EDITORIALE
Roberto Natalini
Andrea Plazzi
FABIO GADDUCCI
È professore di Informatica REALIZZAZIONE
Symmaceo Communications (MI)
presso l’Università di Pisa info@symmaceo.com
e direttore del Museo degli info@comicsandscience.it
Strumenti per il Calcolo.
PROGETTO GRAFICO
Lorenzo LRNZ Ceccotti e Marianna Rossi

IMPAGINAZIONE
Alessio D’Uva
LUIGIA CARLUCCI AIELLO
IN REDAZIONE
Si è dedicata alla ricerca in Mattia Di Bernardo, Giovanni Natalini
Intelligenza Artificiale a partire
dal 1970. Nel 1988 ha fondato e RINGRAZIAMENTI
Sara Di Marcello, Jacopo Peretti Cucchi
ha presieduto l'AIxIA.
FOTO E ILLUSTRAZIONI
Gérald Bruneau pagina 1 (Luigia Carlucci Aiello)

Illustrazione di copertina di Andrea Scoppetta


PIERO POCCIANTI
Lavora nell'Informatica dal 1974 La seduta di N3well
Testo di Diego Cajelli
e dal 2017 è Presidente dell'AIxIA, Disegni di Andrea Scoppetta
l'Associazione Italiana per © 2020 Diego Cajelli, Andrea Scoppetta
l'Intelligenza Artificiale. Intrattenimento Artificiale
Testo e disegni di Davide La Rosa
© 2020 Davide La Rosa

published under agreement with Symmaceo


Communications, Literary Agency

AMEDEO CESTA Le illustrazioni alle pagine 33, 40, 45 sono di


Vive e lavora a Roma, dove è Walter Leoni

Dirigente di Ricerca presso


CNR-ISTC, Istituto di Scienze e
Tecnologie della Cognizione.

ISSN 2532-9103
Prima edizione: Aprile 2020
Stampa
GIADA ROSSI A4 Servizi Grafici snc
Laureata in astronomia, studia Chivasso (TO)
Comunicazione della scienza Comics&Science
e coordina la redazione di è una co-produzione
CNR Edizioni e
Orgoglio Nerd. Symmaceo Communications
The
INTRO AI
Issue
Nata come disciplina con Alan SOMMARIO
Turing negli anni Cinquanta
del secolo scorso, l’Intelligenza
Artificiale (IA) ha visto nel tempo

4
alti e bassi, con progressi seguiti
da periodi di stasi. Grandi speranze,
spesso accompagnante da timori Uomini, donne
altrettanto grandi, si manifestavano
nel cinema e nella fantascienza, in e macchine
storie di fantasia non sempre così COMITATO DIRETTIVO AIxIA

lontane dalla realtà dei fatti.


Oggi l’Intelligenza Artificiale sembra
essere parte delle nostre vite: è nei
cellulari, nei computer, nell’analisi
29
delle immagini biomediche "Che cosa rende
e nel riconoscimento del intelligente una
linguaggio naturale. Un successo
inimmaginabile fino a pochi anni fa.
persona?"
a cura di FABIO GADDUCCI
Ma cosa è successo in questi anni?
Come si è arrivati dove siamo? E

34
soprattutto: che cosa ci aspetta?
Di nuovo, tra timori e speranze, il
cammino dell’Intelligenza Artificiale
si trova a un punto di svolta:
Agenti intelligenti
argomenti complessi e cruciali per ma non troppo
la scienza e la società intera. LUIGIA CARLUCCI AIELLO
Pane per i denti di Comics&Science,
con l’insostituibile collaborazione
dell’AIxIA – Associazione Italiana per
l’Intelligenza Artificiale. 38
In questa storia, scritta da Diego Il futuro domani:
Cajelli e disegnata da Andrea che cosa ci aspetta
Scoppetta, le aspettative e gli snodi
danno forma alla vicenda di N3well. veramente?
N3well è una macchina. PIERO POCCIANTI

Anche.

Roberto Natalini
Andrea Plazzi
5
LA SEDUTA DI
N3WELL
DIEGO CAJELLI
ANDREA SCOPPETTA

41
Umano,
non ancora umano
AMEDEO CESTA

44
L'IA, l'Universo
e tutto quanto
GIADA ROSSI

46
INTRATTENIMENTO
ARTIFICIALE
DAVIDE LA ROSA
4

UOMINI, DONNE
E MACCHINE
COMITATO DIRETTIVO AIxIA

L’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale (AIxIA) è


un’associazione scientifica senza fini di lucro, fondata nel
1988 con lo scopo di promuovere la ricerca e la diffusione delle
tecniche dell’Intelligenza Artificiale. Il primo presidente è stata la
Professoressa Luigia Carlucci Aiello.
L’AIxIA è inoltre membro della European Association for Artificial
Intelligence EurAI, fondata nel 1982 per rappresentare la comunità
Europea dell’Intelligenza Artificiale.
Oltre a promuovere eventi scientifici per i soci, e altri specifici per
le aziende ("AI Forum"), da alcuni anni l’Associazione si è data il
compito di diffondere la conoscenza della propria disciplina al
pubblico, e in particolare ai giovani.
È importante che tutti si rendano conto dell’impatto che
l’introduzione di questi nuovi strumenti potrà avere sulla società,
l’economia, la democrazia e l’ambiente, per dirigere le applicazioni e
la ricerca verso effetti positivi e non distopici.
Siamo entusiasti di aver collaborato alla realizzazione di un
fumetto sull’Intelligenza Artificiale: un mezzo innovativo per
trasmettere conoscenza su questa materia, in linea con i nostri
sforzi per fare riflettere su cosa vogliamo ottenere da macchine
dotate di intelligenza e autonomia.
Riteniamo fondamentale aprire la strada verso un mondo dove
uomini e macchine collaborino per il bene comune.
Senza Intelligenza Artificiale, difficilmente l’umanità potrà risolvere
i grandi problemi della nostra epoca; senza la cooperazione di
uomini e donne, le macchine potrebbero entrare in crisi.
Proprio come succede a N3WELL.
Buongiorno, dottor
Anderson...

Come andiamo
oggi, Steve?

Non c’è
male.

Ciao Clara, è già


arrivato? Sì, l'aspetta
in studio...

ottimo.
Scusami per
il ritardo,
N3well! solo cinque
minuti, dottore,
non c’è pro-
blema...

Come
andiamo
oggi?

Aspetti.
So cosa sta
succedendo.
Stiamo facendo
dei convenevoli, Esatto.
vero?

Okay. è una formula convenzio-


nale di accoglienza, un modo per
salutarsi la cui risposta non ha
molta importanza. Però lei è an-
che il mio psicologo.

Mi chiede come sto


oggi tanto per dire,
o è già una domanda
della seduta?

Entrambe le cose,
N3well. Lo sai, noi umani
abbiamo dei parametri di
comunicazione piuttosto
variabili...
Sì, dottore. Delle vostre varia-
bili di linguaggio e delle vostre
diverse intenzioni mi accorgo in
base ai toni, ma faccio ancora un L’umorismo,
po’ fatica a comprenderle... per esempio...

Su cosa
hai maggiori
difficoltà?

Oh, l’ironia è una cosa


molto difficile. Molti
esseri umani non sono
in grado comprender-
la o di usarla.

A me vengono in
mente soltanto
battute volgari.

Oggi sono molto con-


tento. ieri ho fatto un
puzzle e ci ho messo
solo venti minuti, an-
che se sulla scatola
c’era scritto dai 3 ai 5
anni...
Questa era una barzelletta? Esat-
to.

Non esagerare. come battuta non


era il massimo... E Se ridi troppo
sembra che tu prenda in giro
chi l’ha raccontata.

mi scusi. Pensi spesso al


giorno della pre-
sentazione?

Ho creato una
subroutine nel mio
programma mnemo-
nico... Analizzo co-
stantemente i dati
di quell’esperienza
cercando di variar-
ne la prospettiva
e ipotizzando
tutti gli scenari
possibili...
Quindi la risposta è sì. Noi psicologi chiamiamo que-
sta cosa "rimuginìo", e alla lunga può avere delle
ripercussioni negative sul tuo stato emotivo...

Lo so, ma onestamente...
Se lei fosse stato al mio posto,
riuscirebbe a non pensarci?

È arrivato il momento
di far salire su questo so che Siete qui per vederlo!
palco l’ultimo, favoloso Ebbene, la vostra attesa è finita!
prodotto della Ytera! Siamo lieti di presentarvi l’intelli-
genza artificiale più sofisticata ed
evoluta di sempre, un vero e proprio
gioiello direttamente dai laboratori
di ricerca Ytera!
ECCO A VOi...
N3WELL!

N3well ha superato brillante-


mente il test di Turing, ed è in
grado di applicare alla
perfezione i pilastri alla base
dell'agente intelligente:
percepire, imparare, astrarre,
ragionare, decidere e agire!

La sua sfida è quella di essere


un aiuto concreto per tutta
l’umanità, rispettando in pieno
le tre leggi della robotica!

Sì! Qui!

E ora, se avete domande... Ho una


domanda!
in che modo un Be', presumo di sì, se Quali possono essere
giocattolo costoso dovessi essere impie- le tue applicazioni in
come quello può essere gato in un ospedale campo sociale?
d’aiuto all’umanità? Cosa o in un istituto
farà? Troverà una cura di ricerca medica...
per le malattie rare?

Tutto quello che vedi o Jeremiah Brandreth, Quanti posti di lavoro si


senti viene registrato? presidente di perderanno quando tu e
Come viene garantita la Veritas. Come sapete, la i tuoi simili, che sicura-
nostra privacy? nostra associazione è da mente seguiranno, non
sempre molto scettica sarete soltanto dei fe-
nei confronti dell’utilizzo nomeni da baraccone ma
come ti comporteresti massivo dell’intelligenza sarete parte della vita
in caso di guerra? artificiale... Mi chiedo, ci quotidiana di tutti noi?
chiediamo...
è stato un vero e proprio
inutile dirle disastro, Dottor Anderson.
N3well ha avuto un attacco
quanti punti ha abbiamo bisogno del suo aiu-
di panico il giorno stesso
perso il nostro to... Dobbiamo capire che cosa
della sua presentazione...
titolo in borsa... ha scatenato quella crisi e
risolvere il problema.

Vogliamo che N3well si sottoponga ad


Va bene. Da lunedì,
alcune sedute di psicoterapia, prima di
alle 15 nel mio studio.
una nuova presentazione alla stampa...
per lei dovrà essere come un paziente
umano. non ci sono differenze.
immagino che quello dell’incidente
non sia l’unico ricordo che hai...
Qual è il ricordo
più remoto che ri-
esci a evocare?
Esatto, ne
ho molti
altri. Ne
abbiamo già
parlato.

è molto difficile
da verbalizza-
re, dottore...
Posso provare
a farle
un disegno?
Quello che vedete è quello che N3well ha definito il suo ricordo più remoto...
Ho fatto delle ricerche, ed è parte di un algoritmo sviluppato nel 1959 per
la ricerca di soluzioni nel gioco del tris...

Che cosa
significa?

Secondo me, nella


memoria di N3well sono
presenti, in qualche modo,
tutti i passaggi che l’han-
no portato a essere
quello che è...

...è come se conservasse Se N3well fosse un es-


interessante... E que- sere umano, direi che
una sorta di memoria sto c’entra con la
di specie. come noi umani, l’ansia e gli attacchi di
crisi di panico? panico di cui soffre sono
in una parte del nostro
cervello conserviamo dovuti soprattutto alle
una piccolissima parte aspettative altissime nei
del cervello dei rettili... suoi confronti...

Non possiamo tenerlo in Allora... c’è forse Che cosa ha in mente,


terapia per anni, dottore! un’unica cosa che dottor Anderson?
Dobbiamo risolvere il potrebbe aiutare N3well.
problema alla svelta! ma avrò bisogno del
vostro permesso...

Una gita.
L’occasione è troppo
ghiotta per lasciar-
Secondo il nostro infor-
cela sfuggire... final-
matore partiranno domani...
mente quel giocatto-
e sappiamo esattamente
lone uscirà dalla sede
dove andranno!
della Ytera!
Saranno soli.

sei pazzo, Ludlam? Non possiamo Siamo qua a parlare di eti-


agire in modo diretto come Veri- chette! Sai che valore avran-
tas... Cosa vuoi fare, trasfor- no le etichette quando quei
marci tutti quanti in assassini? maledetti aggeggi avranno
o peggio, trasformare preso il nostro posto
un robot in un martire? e nessuno avrà più
un lavoro?

Mellor ha ragione, e lo sai an-


che tu Brandreth!

Andremo io e Mellor... Faremo


quello che va fatto, difenderemo
la dignità e il posto di lavoro di
noi esseri umani.

Tu rimani sotto i riflettori a fare


il politico, Brandreth. al lavoro
sporco di pensiamo noi... Non ver-
rai coinvolto in alcun modo!
La prima volta che l'ho incontrata,
Dottor Anderson, mi ha stupito molto
che i miei creatori mi avessero man-
dato da uno psicoterapeuta umano.
ma con il passare dei mesi
ne ho capito il motivo...
puoi dirmelo...

Uno psicologo artificiale non si sareb-


be mai inventato una gita come parte
della terapia... E soltanto
un umano terrebbe nascosta
la meta finale del viaggio...

Te l’ho detto, è una sorpresa.


Dobbiamo andare Allora la
verso nord! direzione è
giusta...

Ti rego- No, ho una bussola integrata


li con il nel mio sistema di navigazione,
sole? ma se preferisce posso orien-
tarmi grazie al muschio sulla
corteccia degli alberi!

Ehi, il tuo senso


dell’umorismo migliora!
se lo
dice lei...

Seguiamoli!
Cammineremo per molto Vedrai, ti piacerà
Dormiremo
tempo? Lo dico per lei, passare la notte
qui, N3well.
deve risparmiare le ener- nei boschi!
faremo una cosa
gie per il ritorno... che si chiama
campeggio...

Anzi, ti dirò di più, alcune persone vengono a


Molti umani la conside- vivere apposta in queste zone isolate...
rano una vera e propria
esperienza che chiunque
dovrebbe fare...

Per quale
motivo?

“Andai nei boschi perché desi-


deravo vivere con saggezza,
per affrontare solo i fatti
essenziali della vita...”
così dice il poeta.

Ci siamo,
amico
mio...

È ora di accampar-
ci... Cerca della le-
gna per il fuoco, io
monterò la tenda.
può dirmi che cosa stiamo
facendo qui? Non penso No, non lo E
che sia un test delle mie è... allora
capacità di adattamento cos’è?
in un ambiente
non controllato...

è un viaggio... Secondo
E se ti dicessi che, nelle tue
una teoria narrativa
condizioni, quello che ti è suc-
molto in voga, ogni Faccio fatica a cesso alla presentazione è la
eroe deve compiere un definirmi eroe... reazione più umana
viaggio per scoprire ciò
che tu potessi avere?
che è e risolvere i suoi
dilemmi più grandi.

Non era nei miei


protocolli... Appunto.

Quel ricordo... quello che hai


Dove stiamo andan-
disegnato... è un algoritmo
do, Dottor Ander-
vecchio di decenni, uno
son?
dei codici dei primi esperimenti
sull’intelligenza artificiale...
ZERO: Un robot non può recare danno all'umanità, né può permettere
che a causa del proprio mancato intervento l'umanità riceva danno.

UNO: Un robot non può recar danno a un essere umano né può per-
mettere che, a causa del proprio mancato intervento, un essere uma-
no riceva danno, Purché questo non contrasti con la Legge Zero.

DUE: Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, pur-
ché tali ordini non contravvengano alla Legge Zero e alla Prima Legge.

TRE: Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché questa autodife-


sa non contrasti con la Legge Zero, la Prima Legge e la Seconda Legge.
un tizio va a prendere un caffè
da un distributore automatico...

Cosa?

infila dentro la monetina,


schiaccia il tasto, esce il
caffè e lo appoggia
su un ripiano. Prende
un’altra moneta, schiaccia
ancora il tasto, prende
un altro caffè e appoggia
anche quello...

E poi un’altra volta ancora... un'altra monetina,


un altro caffè che mette da parte, e poi ancora
e ancora... Tanto che comincia a formarsi una fila...

Che aspetti! Col-


pisci quel maledet-
to barattolo!

A un certo punto, dalla fila


uno dice: "Allora, ti muovi?
Adesso Tocca a noi!"
E il tizio alla macchinetta
risponde: "Eh, no amico, finché
vinco, gioco io!"

NON DEVOno
SCAPPARE!

Di QUA!
Corri!

Lo sto facendo!

Da questa parte!

Ci troveranno...
e Sono armati!
Cosa facciamo?!

Qualcosa che
non arrechi
loro danni
permanenti.

Sono passati Non sono


di qui! lontani!
L’ho fatto mentre rac-
dovremmo chiamare contavo la barzelletta...
la polizia! è stato un buon
espediente per
guadagnare tempo?

Ottimo...

Sei sicuro che passeranno


proprio da quel punto?

Seguiranno le VENiTE FUORi! NON AVETE SCAMPO!


nostre tracce...
è la scelta più
logica anche per
dei buzzurri come
quei due...
Quando hai imparato a Adesso. Ho scaricato un tutorial:
costruire trappole? "Corso di sopravvivenza avanzato
lezione 2". è stato molto efficace.

Vedo.

Così staranno buoni fino


all’arrivo della polizia.

Ci sono delle luci


laggiù...

Avrei preferito arrivarci


domani mattina... ma tanto
vale andarci adesso.
Ci abita
Che posto è
Veronica Turner...
questo?
la professoressa
Veronica Turner.

Prima di ritirarsi dalla vita


scientifica è stata una pio-
niera dell’intelligenza arti-
ficiale. quell’algoritmo che
mi hai mostrato... in parte è
stato sviluppato da lei.

Non è stato facile trovarla, ma alla fine l’ho


rintracciata. Credo che per te sia importante
conoscerla, perchè in un certo senso...

veronica turner
è tua madre.
Ho saputo che cosa ti è
Nessuno può essere perfetto, N3well...
successo, N3well...
tantomeno una creazione degli esseri umani,
imperfetti per definizione.

Non è colpa tua, tesoro.


Non è colpa tua. Devi solo cercare di
Ma io... fare del tuo meglio...

E fare del proprio


meglio, in un mondo
come il nostro, è
già tantissimo.
Gli umani che ti
hanno program-
mato avrebbero
dovuto dirtelo.

Non caricarti mai sulle


spalle tutte le colpe e tutto
il peso del mondo...
È una delle idee chiave del millennio, 29
usata e abusata da ogni tipo di narrazione.
Come si racconta l'Intelligenza Artificiale a fumetti,
con la necessità - sempre - di suscitare emozioni?

"Che cosa rende intelligente


una persona?"
a cura di FABIO GADDUCCI

Un po’ di presentazioni... che cosa per commissioni esterne. Sono un


fate nella vita quando non create bei privilegiato, sono riuscito a trasformare
fumetti per Comics&Science? la mia passione in un lavoro e adoro

a cura di FABIO GADDUCCI | "Che cosa rende intelligente una persona?"


quello che faccio.
Diego Cajelli Ma sai che nello specifico Per appagare il desiderio che ho da
non lo so? Non l’ho ancora capito. sempre di raccontare storie invento
Diciamo che mi occupo di storytelling. mondi, personaggi, avventure cercando
Lo faccio e lo insegno sia all’Università di trovare sempre la giusta sintesi e la
Cattolica di Milano, sia nei vari corsi giusta chiave per riuscire ad arrivare al
specifici che tengo. Scrivo per la maggior grande pubblico.
parte del mio tempo. Che cosa scrivo
varia molto dalle giornate, possono Cosa avete pensato all'idea di realizzare
essere script per video che poi finiscono un fumetto sull’Intelligenza Artificiale
in rete o sceneggiature per fumetti, o per Comics&Science?
pezzi di cabaret che verranno interpretati
live da comici vari. Tra i quali ci sono Diego Cajelli Conoscevo già
anche io, ma è un’altra storia. Facciamola Comics&Science, e lo splendido lavoro
semplice: nella vita scrivo cose. fatto nei volumi precedenti. Mi piace
molto che il fumetto non dimentichi
Andrea Scoppetta Nella vita sono un mai una parte integrante del suo DNA,
disegnatore professionista. Dedico un ovvero il fumetto che "ti spiega delle
terzo della mia giornata al tavolo da cose". Il lato più didattico del fumetto lo
disegno sia per progetti privati che riporta alle sue origini, a quel ragazzino
col grembiule giallo che dalle pagine Diego Cajelli Ero abbastanza
di un quotidiano provava, in qualche consapevole, ma ovviamente il rapporto
modo, a raccontare la società del periodo diretto con i ricercatori ha cambiato
parlando quell’inglese che gli immigrati molto le mie idee. Pensavo fossimo un
dovevano per forza di cose imparare bel po’ più avanti e non avevo pensato
alla svelta. Così ho pensato: bella sfida, alle ricadute sul lavoro, tanto per dirne
vediamo se ci riesco. Vediamo se riesco a una, e importante.
parlare di quel tema, in modo non noioso
e magari innovativo. Andrea Scoppetta Conoscevo già il
tema dell’Intelligenza Artificiale e se
Andrea Scoppetta Io sono partito subito devo essere sincero, sono rimasto un po'
in quarta. Ero entusiasta. Da sempre deluso scoprendo il divario abissale che
appassionato di Intelligenza Artificiale e c'è tra realtà scientifica e percezione che
robotica e delle loro applicazioni, non ho abbiamo sull’argomento. Pensando a
mai avuto la possibilità di realizzare un esempi di Intelligenze Artificiale, credevo
fumetto su questo argomento. Più volte che fossimo vicino alla realizzazione di
ho raccontato storie di cyborg (cervello robot come l’HAL 9000 di "2001: Odissea
umano in corpo robotico) ma mai storie il nello spazio", C3PO di "Guerre Stellari",
cui fulcro fosse un cervello positronico. Case di "Interstellar", macchine in grado
di adattarsi all'uomo e di interagire
"Intelligenza artificiale" è uno dei con lui in base alle circostanze e
paradigmi del nuovo millennio: un alle situazioni contingenti. In realtà,
argomento complesso e di importanza attualmente non possiamo parlare di
cruciale. Quanto ne eravate consapevoli vere e proprie intelligenze artificiali in
prima di affrontare la realizzazione di senso stretto, ma di macchine artificiali
"N3well"? Avete cambiato qualcuna prive di autonomia e in grado di svolgere
delle vostre idee? solo pochi compiti per volta.
Diego, in genere quando si affrontano Con un robot talmente intelligente
questi grandi temi il problema è che per accettarsi deve andare da uno
scegliere, selezionare... Come si è svolto psicologo.
il processo che ti ha portato a "N3well"?
Andrea, come sei arrivato allo stile e
Diego Cajelli Il vero cuore di una storia alla sintesi grafica di "N3well"?
sono le emozioni. Non ci può essere una

a cura di FABIO GADDUCCI | "Che cosa rende intelligente una persona?"


storia senza un livello emozionale e i Andrea Scoppetta Una premessa: ho
contrasti che ne derivano. Ho iniziato a sempre pensato che il mio lavoro fosse
ragionare sul concetto di intelligenza, un po' come quello dell’attore, e i bravi
non necessariamente artificiale, e il attori danno il meglio di se stessi in ogni
mio ragionamento è stato fortemente ruolo, dal drammatico al comico. La mia
umanistico: che cosa rende intelligente versatilità nasce dall’esigenza di trovare
una persona? Certamente, non la cultura il giusto segno per ogni storia e per
o quello che ha studiato. Conosco "N3well" ho attuato la stessa operazione.
centinaia di idioti istruiti. Credo che Da un lato, ho cercato di rappresentare
l’intelligenza sia nell’accettazione in modo moderno qualcosa che fosse
positiva dei propri limiti e delle proprie riconoscibile dal pubblico e non solo
zone d’ombra, intellettuali o emotive. dagli addetti ai lavori; dall’altro, di fare
Bene. E se questo è per me un lato in modo che il disegno non prendesse il
importante dell’intelligenza, come sopravvento sulla sceneggiatura.
diavolo posso spiegarlo a una "creatura
artificiale"? Nel vostro racconto ha un ruolo chiave
Tutto questo apre a una serie di il gruppo eversivo "Veritas". Come
possibilità sul racconto emotivo, sulla reagirebbe la nostra società a dei robot
non perfezione, sulla ricerca di un senzienti? Ci troveremmo davvero di
possibile equilibrio. Ed eccoci qua. fronte a dei luddisti moderni?
Diego Cajelli È bastata una semplice app Anche il mio lavoro è cambiato: quando
come "Uber" per scatenare i tassisti coi ho cominciato a disegnare, 20 anni fa,
forconi. La stessa cosa non è avvenuta usavo carta, matite e colori acrilici. Oggi
in editoria con l’arrivo dei social network mi trovo a disegnare su iPad o computer
solo perché la classe dirigente editoriale in modo del tutto virtuale. E ovviamente
è stata troppo miope per rendersi conto è del tutto normale. Cospiratori e
delle conseguenze devastanti sui media luddisti ci sono sempre stati ma l’uomo
tradizionali dei like, degli influencer o di si è adattato a convivere col nuovo. Il
YouTube. Con la differenza che rispetto lavoro cambierà: se da una parte toglie,
ai new media, i media tradizionali davano dall’altra darà sicuramente nuovi sbocchi
lavoro al quadruplo delle persone (per e nuove possibilità.
non parlare di controllo redazionale,
responsabilità e buon senso, ma questa Il tema del robot senziente ha
è un’altra storia). Quando sarà chiaro che precursori importanti nel cinema,
per la progettazione di un ponte potrò da "Io, Robot" di Alex Proyas ad "AI"
affidarmi a una macchina e non a un di Steven Spielberg. Quanto vi hanno
ingegnere, si scatenerà un delirio che influenzato questi modelli?
il luddismo al confronto sarà stato un
simpatico déjeuner sur l’herbe. Diego Cajelli Ho pensato a N3well senza
Questo accade perché siamo legati a considerarlo un robot. Quindi, la più
concezioni tardo ottocentesche dell'idea grande influenza per questa storia è
di lavoro. Crediamo ancora che il reddito stata "Will Hunting". Sarà bizzarro, ma
da lavoro sia fondamentale, quando è non considero questa storia un fumetto
invece chiaro che a fare la differenza è di fantascienza: parla di crescere e fare
il reddito da capitale. La finanza però pace con i propri demoni interiori.
alimenta solo se stessa, senza alcuna
condivisione dei profitti con il genere Andrea Scoppetta Ho visto "Blade
umano. Prima di introdurre un robot runner" e "Guerre stellari" al cinema da
senziente nell’ambiente sociale vanno bambino (pensavo che Darth Vader fosse
ripensati la società e il concetto stesso un robot): tutto il mio immaginario si
di lavoro. Ce la faremo? Forse, ma ci nutre di fantascienza e futuri distopici.
vorranno decenni.
"Io, Robot" riprende ovviamente dal
Andrea Scoppetta Da sempre l’umanità Ciclo dei Robot di Isaac Asimov e "AI" si
si è dovuta adeguare al progresso: ispira al racconto Supertoys che durano
dall’invenzione della ruota alle prime tutta l'estate di Brian Aldiss. Siete anche
macchine a vapore, fino all’elettricità. dei lettori di fantascienza?
33
E a livello grafico, quanto la figura trovato geniale, anche per come mi
di N3well richiama l’illustrazione di chiedeva di immaginare i protagonisti e
fantascienza classica? gli elementi del fumetto.

Diego Cajelli Non sono un lettore "forte" Il modello della Professoressa Veronica
di fantascienza. La leggo, la frequento Turner è un qualche personaggio reale?
ma non posso definirmi un esperto del O magari la robo-psicologa Susan
genere. La figura di N3well è sicuramente Calvin del ciclo asimoviano?
ispirata a molti robot senzienti
della letteratura, ma è un derivato Diego Cajelli Sono un romantico. Penso
"automatico": i riferimenti fanno ormai che basti questo come punto di partenza
parte dell’immaginario collettivo. per la ricerca di un modello.

Andrea Scoppetta Ringrazio mia madre Andrea Scoppetta Ho avuto modo di


e la sua passione per la fantascienza. Lei leggere diverse cose su Susan Calvin,
mi avvicinò alla serie "Star Trek" e alle nulla sulla Turner, ma posso dire che le
letture di Isaac Asimov e Philip K. Dick: persone eccessivamente fredde non mi
"Adesso riesci a cogliere solo l’avventura, hanno mai appassionato più di tanto.
ma in realtà si possono raccontare Anche Spock ha un lato umano.
storie e problemi che affliggono il nostro
presente trasportando il tutto in mondi Quale domanda non vi abbiamo fatto?
fantastici e futuribili. Un giorno capirai".
Diego Cajelli "Che cosa ti aspetti che
In tema di robot senzienti, impossibile l’IA faccia per te nel concreto?" Risposta:
non citare le Leggi della Robotica di detesto le interfacce. Vorrei davvero che
Isaac Asimov. Erano state pensate l’IA mi aiutasse a superare il problema
come espediente narrativo, per evitare delle tastiere, del touch, del mouse
gli intrecci troppo ovvi tipici dell’epoca. eccetera. Vorrei una IA in stile Star Trek, a
In che modo hanno guidato lo sviluppo cui basti parlare perché poi faccia tutto
della storia? lei, un tramite tra me e il computer, tra

a cura di FABIO GADDUCCI | "Che cosa rende intelligente una persona?"


me e Internet, tra me e le relazioni social.
Diego Cajelli Le leggi della robotica
sarebbero "solo" della robotica per Andrea Scoppetta Forse quella più
definizione. In realtà, se togliamo "robot" difficile: "Sei soddisfatto?"
e ci mettiamo "essere umano" sono leggi
piene di buon senso: se le rispettassimo
il mondo sarebbe migliore.
Da un punto di vista narrativo, e
psicologico per N3well, queste leggi
sono un forte contrasto. Non può agire in
modo diretto in caso di minaccia fisica,
ma sono anche quelle che gli creano un
profondo disagio emotivo che deve, in
qualche modo, riuscire a superare.

Andrea Scoppetta Conosco a memoria


le leggi, e quando le ho viste nella storia
di Diego mi sono detto: e adesso come
ne esce? Be’, le ha rigirate a modo suo,
dando alla storia una svolta che ho
34 L'IA? Non sappiamo dire che cosa sia, esattamente.
Ma le chiediamo di fare quello che facciamo noi.
Meglio e più rapidamente.
Appena ci riesce, diciamo che è qualcos'altro.

Agenti intelligenti
ma non troppo
LUIGIA CARLUCCI AIELLO

Che cos’è l’Intelligenza Artificiale? comunicare e apprendere dall’esperienza.


Nessuno ha finora proposto una Nessuna sorpresa, quindi, che la ricerca
definizione condivisa, semplicemente in Intelligenza Artificiale abbia attratto
perché non esiste una definizione l’attenzione di molti, spinti dal desiderio
condivisa di intelligenza. Di questo di far eseguire alle macchine i lavori
era già consapevole Alan Turing ripetitivi, pesanti, pericolosi o noiosi che
quando, circa 70 anni fa, agli albori gli umani non vogliono fare. Ma ha anche
della rivoluzione digitale, ne intravide stimolato un altro tipo di ricerca: quella
il potenziale e previde che, alla fine di conforto, compagnia e assistenza,
del Novecento, nessuno si sarebbe più allo scopo, cioè, di avere nelle macchine
stupito nel sentire attribuire intelligenza un assistente personale o un amico col
alle macchine. quale potersi intrattenere.
Accontentiamoci quindi di una L’utilità della ricerca in Intelligenza
definizione operativa: l’Intelligenza Artificiale divenne evidente verso la fine
Artificiale è la capacità di un computer del secolo scorso, quando arrivarono dei
o di un robot di eseguire compiti risultati che colpirono l’immaginario
tradizionalmente eseguiti da esseri collettivo: nel 1997, sulla prima pagina
intelligenti. Realizzare l’Intelligenza dei maggiori quotidiani, fece scalpore
Artificiale significa sviluppare sistemi la notizia che il sistema Deep Blue della
dotati delle funzioni tipiche dei processi IBM aveva battuto Garri Kasparov, il
intellettivi umani: percepire, associare campione mondiale di scacchi allora
un significato e ragionare su ciò che si in carica. Il risultato fu molto discusso:
percepisce, decidere, compiere azioni, Intelligenza Artificiale o forza bruta? Cioè,
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Deep Blue giocava con un’intelligenza
paragonabile a quella di un essere
umano, o aveva soltanto grandi
capacità di memorizzazione e velocità
di calcolo? Entrambe, ovviamente:
l’Intelligenza Artificiale non progredisce
se non si risolvono i problemi teorici e
non si programmano le macchine per
risolvere autonomamente i problemi, ma impiegati nelle fabbriche, nei campi,
l’elaborazione dell’informazione digitale negli uffici, negli ospedali e nell’ambiente
di interesse per l’Intelligenza Artificiale domestico, in ambienti remoti, quali lo
ha bisogno di potenza di calcolo, velocità, spazio e i fondali marini, o pericolosi,
affidabilità e connessione in rete. quali gli scenari di guerra o devastati da
Sono poi seguiti altri importanti calamità naturali.
successi, dall'automobile a guida Per quanto riguarda la realizzazione di
autonoma che si muove nel traffico sistemi di Intelligenza Artificiale è stato
urbano, al sistema Watson della IBM che fondamentale individuare l’architettura
ha battuto i campioni del quiz televisivo di agente intelligente. Si tratta di
"Jeopardy!", al più recente programma un’astrazione, un modello di sistema
AlphaGo di DeepMind-Google che ha che agisce in un ambiente, che in questo
battuto Lee Sedol, il campione coereano ambiente percepisce e che – sulla base
di Go, un gioco di scacchiera cinese delle percezioni e delle conoscenza che ha
molto più complesso degli scacchi e fino dell’ambiente stesso – ragiona, costruisce
a quel momento considerato non alla piani d’azione, prende decisioni, agisce e
portata di un computer. apprende, modificando così l’ambiente e
Oggi molti problemi un tempo ritenuti se stesso.
difficilissimi se non impossibili sono Le varie funzioni svolte dall’agente
stati invece risolti, l’Intelligenza intelligente non vengono
Artificiale è entrata nel nostro quotidiano necessariamente sviluppate e
nella forma di veicoli autonomi, di robot programmate usando un unico approccio

LUIGIA CARLUCCI AIELLO | Agenti intelligenti ma non troppo


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metodologico o basandosi sugli stessi capillare e dà origine alle applicazioni
strumenti. Molto spesso una molteplicità "smart" (smart phone, TV, home, city,
di risultati e discipline contribuisce alla grid, etc.). Notoriamente "smart" e
realizzazione del sistema di successo. "intelligent" sono vocaboli molto diversi
L’agente intelligente può essere o meno e non sinonimi nella lingua inglese:
dotato di fisicità, quindi avremo un robot "smart" porta con sé un’idea di furbizia
che agisce e si muove nel mondo fisico o di astuzia, più che di intelligenza. Ma
o un agente software – o softbot – che, effettivamente le applicazioni smart
per esempio, agisce in quello virtuale sono tali perché sono consapevoli di
del web. In entrambi i casi si parla quello che vedono e percepiscono e
genericamente di bot. questo le aiuta a monitorare, suggerire,
La connessione in rete per lo sviluppo prevenire e confortare.
di sistemi di Intelligenza Artificiale Il richiamo alla consapevolezza ci
è importantissima, perché significa porta a fare alcune considerazioni
disponibilità di grandi quantità di dati sui limiti degli attuali sistemi di
utilizzabili nelle elaborazioni e nella Intelligenza Artificiale: i meccanismi
ricerca di risposte alle domande che che soggiacciono alla consapevolezza,
poniamo al nostro bot intelligente. coscienza e autocoscienza negli
La disponibilità di grandi quantità di esseri umani sono lungi dall’essere
dati permette oggi l’utilizzo di metodi compresi e riproducibili in un
statistici di apprendimento e decisione sistema artificiale, e forse non
e rende anche possibile l’analisi di lo saranno mai. Qualche anno
comportamenti o preferenze di utenti, fa, un sistema di assistenza
cosa che ha permesso di realizzare vocale intelligente veniva
sistemi che - in una certa misura - reclamizzato con lo slogan
prevedono e prevengono richieste di "non solo capisce quello
agenti, umani e non. che dici, ma anche quello
Molti sviluppi tecnologici nati al di fuori che intendi dire". Ecco,
della ricerca in Intelligenza Artificiale questo è davvero molto
hanno influito su di essa, per esempio difficile da credere,
la sensoristica miniaturizzata e a basso basta pensare alle
costo. Essa permette
un’Intelligenza
Artificiale
pervasiva
e
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idiozie che ci fanno spedire nei nostri Quante cose del mondo deve conoscere
messaggi i correttori automatici, o alla un sistema di Intelligenza Artificiale
pena per farsi capire da certe interfacce per arrivare istantaneamente a questa
"intelligenti" di siti web dai quali stessa conclusione?
vorremmo semplicemente acquistare un Oggi viviamo tra gli entusiasmi per
biglietto di viaggio. quello che l’Intelligenza Artificiale sta
Nessuna sorpresa che gli esempi più facendo e quello che potrà fare, ma
importanti di limitatezza dei sistemi anche con dei timori per i possibili effetti
di Intelligenza Artificiale vengano dalla negativi: perderemo posti di lavoro,
mancata comprensione da parte della oppure i robot ci aiuteranno a risolvere i
macchina di frasi
che un

problemi legati all’invecchiamento della


popolazione? I robot ci domineranno?
Ci stermineranno? I ricercatori del
campo sono impegnati ad analizzare LUIGIA CARLUCCI AIELLO | Agenti intelligenti ma non troppo
queste preoccupazioni, esternate anche
da autorevoli uomini di scienza, con
l’avvio di istituti e gruppi di studio che
guidino l’agenda della ricerca per una IA
essere umano capisce facilmente, perché affidabile e benefica. Molte cose vengono
dotato di buon senso, capacità che non messe in discussione, come la nozione
siamo ancora riusciti a trasferire alle di autonomia della macchina: il robot e
nostre macchine. Facciamo un semplice l’essere umano devono collaborare e la
esempio: "Gli studenti più grandi stavano decisione finale sull’azione da compiere
bullizzando i più piccoli, e noi li abbiamo deve essere sotto il controllo dell’essere
puniti/difesi." A chi si riferisce quel "li"? umano. Non possiamo quindi darci come
Presumibilmente, per un ascoltatore obiettivo la costruzione di un robot che
umano è istantaneo capire che se il sia dotato di libero arbitrio e che magari
verbo è "puniti", allora con quel "li" ci si a una nostra richiesta risponda con un:
riferisce agli studenti grandi, mentre se il "Io questo lo potrei anche fare, ma oggi
verbo è "difesi" si sta parlando dei piccoli. non ne ho voglia."
38 Immaginare un modello di sviluppo
che risponda ai punti interrogativi sollevati dall'IA
è difficilissimo e indispensabile.
E dipende solo da noi.

Il futuro domani: che cosa


ci aspetta veramente?
PIERO POCCIANTI

"Siamo sulla soglia di un mondo eguaglierà a breve quella umana, per poi
completamente nuovo. I benefici possono superarla e diventare un pericolo.
essere tanti, così come i pericoli (...) e In realtà, siamo ancora lontani dal
l’Intelligenza Artificiale deve fare quel che realizzare una macchina come N3well,
vogliamo che faccia (...) Non possiamo dotata di un’intelligenza paragonabile
prevedere cosa riusciremo a raggiungere a quella umana. Non siamo neanche
quando le nostre menti verranno amplificate sicuri che sia un obiettivo alla nostra
dall’IA. Forse con questi nuovi strumenti portata. Non serve però tirare in
riusciremo a rimediare ai danni che stiamo ballo scenari fantascientifici per
infliggendo alla natura e forse potremmo preannunciare, in virtù dei risultati
essere in grado di sradicare povertà e degli ultimi anni, l’enorme impatto
malattie. Ogni aspetto della nostra vita che l’Intelligenza Artificiale avrà sul
verrà trasformato. Ma è anche possibile che nostro modo di vivere, l’economia, la
insieme a milioni di posti di lavoro venga democrazia, la sostenibilità ambientale,
distrutta la nostra economia e la nostra le diseguaglianze.
società." Ma procediamo un passo alla volta: sin
Stephen William Hawking dall’invenzione della ruota e fino al secolo
6 novembre 2017 scorso, abbiamo realizzato congegni che
hanno permesso la riduzione del lavoro
Nick Bostrom, professore presso la manuale. Oggi invece stiamo costruendo
facoltà di filosofia della Oxford University macchine in grado di affiancarci o
e autore del libro Superintelligenza, sostituirci anche nei compiti intellettuali:
sostiene che l’Intelligenza Artificiale questo può portare a un beneficio,
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oppure creare maggiore disoccupazione un bene prezioso da preservare. Il
e disuguaglianza. E se è vero che l’analisi riscaldamento globale, l’inquinamento,
del mercato ci dice che, come è sempre la diminuzione della biodiversità con
avvenuto in passato, alcuni lavori l’estinzione o la messa in pericolo di
spariranno e ne emergeranno di nuovi specie animali e vegetali (pensate alle
– che, in parte, non siamo nemmeno in api e alla diminuzione di altri insetti
grado di immaginare – tutti gli studi sono impollinatori), sono tutti fenomeni
concordi nel prevedere una diminuzione preoccupanti che dobbiamo contrastare.
dei compiti che oggi svolgono gli esseri Possiamo farlo, se cambiamo la nostra
umani. È ragionevole: l’invenzione del prospettiva nel modo suggerito da
frullatore ha consentito ai cuochi di fare Boulding, usando proprio l’Intelligenza
meno fatica e di aumentare di molto la Artificiale, che da amplificatore dei
loro produttività. problemi sociali già presenti nella nostra
Secondo alcuni, questo porterà benefici società diventerebbe invece un prezioso
all’intera società, con un aumento della strumento risolutore.
capacità produttiva e un benessere In alcuni ambiti questo già sta
collettivo che migliorerà le condizioni avvenendo: basti pensare all’uso dell’IA
di vita di tutti. Secondo altri, rischiamo in medicina per la realizzazione di nuovi
un aumento della disoccupazione e del farmaci, per la diagnosi delle malattie e
divario tra ricchi e poveri. per l’analisi dei dati riguardanti il nostro
Chi ha ragione? stile di vita. Oppure all’agricoltura, dove
Questa differenza di visioni deriva dalla l’IA permette di ottimizzare, e quindi
nostra scarsa capacità di analizzare il diminuire, l’utilizzo degli insetticidi e dei
contesto in cui viviamo. Il modello socio- pesticidi. La lista potrebbe proseguire a
economico dominante si basa su teorie lungo, passando per il settore energetico,
vecchie ormai di almeno due secoli che la lotta all’inquinamento e la riduzione
affermano che le risorse scarse, quelle degli sprechi alimentari.
che dobbiamo preservare, sono costituite Nel settembre 2015, più di 150 leader
dal capitale e dal lavoro, mentre le risorse internazionali si sono incontrati alle
ambientali sono inalterabili e infinite. Nazioni Unite per discutere come
Le fallacie sono evidenti: il capitale promuovere lo sviluppo globale, il

PIERO POCCIANTI | Il futuro domani: che cosa ci aspetta veramente?


è abbondante, mal distribuito ma benessere umano e la protezione
non scarso; di forza lavoro ce n’è dell’ambiente. La comunità degli Stati
anche troppa, visti i forti tassi di ha approvato l’Agenda 2030 per uno
disoccupazione; i danni ambientali sviluppo sostenibile, un programma i
che stiamo causando ci suggeriscono cui elementi essenziali sono i 17 obiettivi
chiaramente che le risorse naturali non che mirano a porre fine alla povertà e
sono né infinite, né inalterabili. alle ineguaglianze e a promuovere lo
Come affermava Kenneth Ewart sviluppo sociale ed economico, il tutto
Boulding, economista inglese dei nel contesto di un modello coerente
primi del Novecento, "Chi crede che con il pianeta che ci ospita. Uno degli
una crescita esponenziale possa strumenti fondamentali per raggiungere
continuare all’infinito in un mondo questi obiettivi dovrà essere proprio
finito è un folle, oppure un economista". l’Intelligenza Artificiale.
Lo stesso Boulding contrapponeva A seconda di come viene applicata, l’IA
l’economia "del cowboy", quella degli avrà quindi il potere di contribuire alla
spazi sconfinati e delle risorse senza nostra disfatta o di aiutarci a correggere
fine, a quella "dell’astronauta", che il tiro del nostro sviluppo. Quale sarà la
vede sì un mondo grande, ma non strada che intraprenderemo dipende
infinito, dove le risorse naturali sono invece dalla nostra, di intelligenza.
Una storia lunga e controversa all'incrocio di più 41
discipline. L'Intelligenza Artificiale
si muove alle frontiere dello scibile,
allargandole alla ricerca di una propria definizione.

Umano,
non ancora umano
AMEDEO CESTA

L’idea di costruire una macchina McCulloch e Walter Pitts pongono le


intelligente è sempre stata presente basi per un modello matematico del
nell’immaginario umano. Basti pensare funzionamento dei neuroni, mentre nel
alle ancelle d’oro di Efesto, descritte 1950, in un articolo passato alla storia
nell’Iliade; a Talo, il gigante di bronzo dell’Intelligenza Artificiale, Alan Turing
guardiano di Creta; al Golem della si domanda se le macchine possano
tradizione ebraica e a molti altri esempi. pensare, spiegando che per rispondere
La parola robot, dal ceco robota ("lavoro alla domanda si dovrebbe prima
forzato"), fu introdotta da Karel apek nel comprendere che cos’è una macchina e
1920, per indicare automi impiegati nelle cosa vuol dire "pensare".
fabbriche per eseguire lavori pesanti, Alla prima domanda risponde con una
AMEDEO CESTA | Umano, non ancora umano

ripetitivi o rischiosi. definizione matematica di "macchina",


L’idea di far fare a una macchina cose che sta alla base dei moderni computer
che risultano noiose o pericolose è e che oggi chiamiamo per l'appunto
antica: con le rivoluzioni industriali "Macchina di Turing".
abbiamo realizzato macchine in grado Dal tentativo di definire il pensiero
di svolgere lavoro sfruttando l’energia emerge un test chiamato imitation
termica, meccanica e molto altro, game, secondo il quale una macchina è
alleviando il lavoro umano, ma solo intelligente se nel corso di un colloquio
negli ultimi decenni abbiamo iniziato a distanza il suo comportamento è
a costruire artefatti capaci di eseguire indistinguibile da quello che terrebbe un
compiti intellettuali. essere umano.
Nel 1943, i ricercatori USA Warren Il termine "Intelligenza Artificiale"
nasce ufficialmente nel 1956, durante caratteri e classificare oggetti. Tuttavia,
un convegno a Darmouth, su proposta alla fine degli anni Sessanta, Marvin
dei ricercatori John McCarthy, Marvin Minsky e Seymour Papert pubblicano
Minsky, Nathaniel Rochester e Claude il volume Perceptrons, contenente una
Shannon. Il loro manifesto si può critica scientifica ai limiti del modello
sintetizzare così: neurale allora imperante.
I primi problemi con cui si è cimentata la
"Lo studio procederà sulla base della ricerca in IA erano giochi, quali il Tris (il
congettura per cui, in linea di principio, ogni gioco di cui N3well si ricorda in sogno),
aspetto dell’apprendimento o una qualsiasi la Dama, gli Scacchi o problemi semplici,
altra caratteristica dell’intelligenza possano i cosiddetti "problemi giocattolo",
essere descritte così precisamente da poter che avevano il sapore dei giornalini
costruire una macchina che le simuli." di enigmistica. Un esempio sono i
"micromondi", su cui si testavano i primi
Nell’ambito dell’incontro di Dartmouth, programmi di pianificazione automatica.
fecero molto scalpore programmi che Il "mondo dei blocchi" è il micromondo
riuscivano a dimostrare teoremi, come presentato da Terry Winograd nel 1970:
il lavoro di Herbert Alexander Simon, esso prevede un tavolo su cui si trovano
il cui Logic Theorist riuscì a ricavare 38 dei blocchi di eguale dimensione, ognuno
dei 52 teoremi dei Principia Mathematica identificato da una lettera maiuscola.
di Bertrand Russell. O il General Problem Inoltre, i blocchi devono essere impilati
Solver del Carnegie Institute, che riuscì a l’uno sull’altro. Un braccio robotico può
dimostrare diversi teoremi e a risolvere prendere un blocco libero, cioè sopra il
dei puzzle. quale non ce n’è un altro, e spostarlo in
Negli anni Sessanta emergono le prime un’altra posizione, oppure sul tavolo.
applicazioni sperimentali dei metodi Sono quelli gli anni in cui viene
neuronali, con la costruzione di macchine introdotta la ricerca euristica e il
capaci di riconoscere forme, leggere famoso "algoritmo A*", utilizzato nella
pianificazione dei percorsi di Shakey, fondo i problemi emersi nelle primavere.
uno dei primi robot mobili, progettato Negli anni Ottanta, un gruppo di
dall’SRI International alla fine degli anni ricercatori americani, noti come "PDP
Sessanta, e viene scritto il programma Group", riesce a estendere i semplici
ELIZA, antenato dei moderni chatbot, in modelli neuronali creati negli anni
grado di sostenere una conversazione Sessanta realizzando reti con molti strati
come uno psicoterapeuta farebbe con un di neuroni artificiali, superando i limiti
suo paziente. descritti da Minsky e Papert.
Dello stesso periodo sono anche i primi Per quanto si sia tuttora lontani da
tentativi di costruire "sistemi esperti", realizzare una IA di tipo generale
cioè sistemi che nella soluzione di (come N3well) i diversi metodi
problemi in un dato campo applicativo si hanno portato nel tempo a macchine
comportano come farebbero gli esperti capaci di eguagliare o addirittura
umani di quel settore. superare le capacità umane in compiti
Fin dall’inizio, la storia dell’IA ha visto adeguatamente circoscritti.
un’alternanza di momenti di grande Dietro questi risultati ci sono ricerche,
AMEDEO CESTA | Umano, non ancora umano

entusiasmo seguiti da inevitabili strumenti e tecniche che costituiscono


delusioni, a cui ci si riferisce spesso un corpus di conoscenze sofisticate:
come "primavere" e "inverni" dell’IA. come nel caso dell’intelligenza umana,
Periodi che hanno visto alternativamente a condurre a un qualsiasi risultato non
il dominio di metodi che cercano è una singola facoltà, ma è necessario
di simulare il funzionamento del impiegare modi diversi di ragionare e
cervello, di altri basati sulla logica, la tecniche complementari.
rappresentazione della conoscenza o Intuizione e ragionamento, creatività
il ragionamento formale. In generale, e rigore, percezione e astrazione: tutto
gli inverni rappresentano momenti di questo e altro ancora è necessario per
crescita per alcune delle aree di ricerca una piena comprensione di che cosa sia
perché hanno permesso di studiare più a veramente una IA.
44 La realtà arranca dietro alla fantasia.
È questa la rappresentazione dell'IA
nell'immaginario fantastico:
un ideale affascinante perennemente elusivo.

L'IA, l'Universo
e tutto quanto
GIADA ROSSI

È da diversi decenni che la scienza dei vincoli ai robot nei propri racconti,
rincorre il concetto di Intelligenza ma hanno presto ottenuto una sorta di
Artificiale. Esattamente da quanti è valenza universale, venendo interpretate
discutibile: c’è chi ritiene che tutto sia come delle indicazioni che le intelligenze
iniziato con Alan Turing e il suo famoso artificiali del futuro avrebbero dovuto
test, chi salta avanti di un paio di seguire. Tuttavia, quasi ottant’anni dopo
generazioni, fino ai big data. Quel che è non abbiamo ancora una Intelligenza
certo è che la cultura pop c’era arrivata Artificiale in grado di comprendere
prima, e da allora la scienza non fa che la complessità di queste tre leggi,
inseguirla. Un esempio perfetto è Isaac figuriamoci applicarle o violarle.
Asimov, che già nel 1942 scriveva le Certo, possiamo parlare con Alexa
famose tre leggi della robotica: chiamandola Siri per farla indispettire,
oppure parlare con Siri e dirle "Okay,
- un robot non può recar danno a un umano, o Google" (per la cronaca, risponde
permetterlo per negligenza "credo ci sia un equivoco"). Possiamo
- un robot deve obbedire agli ordini, se questo preoccuparci sempre meno di che film
non entra in conflitto con la prima legge guardare la sera perché l’IA di Netflix fa
- un robot deve proteggere la propria gran parte del lavoro per noi, in cambio
esistenza, a meno che questo non entri in di un po’ di dati, e forse fra qualche anno
conflitto con le prime due leggi potremo dire che le nostre strade sono
più sicure perché l’Intelligenza Artificiale
Asimov scriveva di fantascienza e queste guida al nostro posto.
regole le aveva inventate per mettere Tuttavia nessuno tra Siri, Alexa o Google
45
Assistant può instaurare con noi il sorta di rete di sicurezza.
rapporto che Joaquin Phoenix aveva con Esplorare tematiche emozionanti ma
la sua Intelligenza Artificiale in "Her", a incerte nella tranquillità della finzione
meno di non abbassare drasticamente ci aiuta a domandarci quali potrebbero
i requisiti minimi di una relazione, né essere eventuali questioni controverse,
purtroppo possiamo affidare la pulizia non tanto allo scopo di risolverle, quanto
del nostro pianeta a un robottino per iniziare una conversazione.
meticoloso e innamorato come Wall-E. Per esempio, tornando ad Asimov e
D’altro canto, per ora nessuna IA è alle sue tre leggi, lui nel 1942 la faceva
sfuggita al suo proprietario genio, facile dicendo che un robot deve seguire
miliardario, playboy o filantropo per gli ordini, a meno che non arrechino
distruggere l’umanità, ma probabilmente danno ad un umano. Oggi, a ottant’anni
Elon Musk si sta già dando da fare per da quello spunto, e in parte grazie ad
regalarci questa esperienza. esso, ci chiediamo se un’auto a guida
Insomma, molte delle nostre fantasie autonoma, in situazione di emergenza,
sull’Intelligenza Artificiale non dovrebbe dare priorità alla vita del suo
sono diventate realtà, alcune non lo conducente o di un passante. E mentre la
diventeranno mai, e se riflettiamo su scienza inizia a rispondere alla fantasia
quanto di ciò che ci aspettavamo non di ottant’anni fa, la nostra cultura pop
è avvenuto sembra che questa gara è piena di IA che diventano senzienti o
frenetica fra l’immaginazione e la conquistano il mondo.
scienza abbia un vincitore indiscusso. Insomma, ogni epoca ha le sue domande
Ma forse ciò è bene, forse è proprio e non dobbiamo preoccuparci se quelle
questo equilibrio a permettere a dell’immaginazione precedono quelle
entrambe di dare il meglio. della scienza. Dopotutto è sempre
Da una parte l’immaginario collettivo stato così: a volte l’immaginazione
influenza la ricerca: se oggi conversiamo ha fatto centro, a volte si è lasciata
con i nostri assistenti vocali è perché troppo trasportare, come è tipico
l’uomo desidera parlare con le dell’immaginazione.
macchine da quando erano poco più che Forse dovremo iniziare a preoccuparci
ferraglia. D’altra parte però è un bene se una Intelligenza Artificiale trovasse
che l’immaginazione, anche nelle sue una risposta sulla vita, l’universo e tutto
emanazioni più legate alla cultura pop, quanto senza però ricordarsi la domanda.
si mantenga un passo avanti, come una Ma anche questo, per ora, è solo fantasia. GIADA ROSSI | L'IA, l'Universo e tutto quanto
www.edizioni.cnr.it

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