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PICCHETTO 339A
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RELAZIONE DI CALCOLO
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TIPO DI SOSTEGNO
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1 - - - - -
. SIDERPALI .
- INDICE GENERALE -
- Legenda pg. 3
- Norme tecniche di progettazione pg. 4
- Geometria del sostegno tubolare monostelo pg. 4
- Qualità dei materiali adottati pg. 4
- Note generali pg. 5
- Criteri di calcolo delle azioni sul sostegno pg. 6
- Tabella dei tiri e dei pesi pg. 7
- Tabella descrittiva delle sezioni pg. 8
- Geometria delle masse pg. 9
- Condizioni di carico pg. 10 +
- Verifica sismica: delucidazioni tecniche pg. 24
- Verifica dei tirafondi/viti pg. 25
- Verifica della flangia di base/intermedia pg. 25
- Linea elastica pg. 27
- Sforzi trasmessi alla fondazione pg. 28
- Combinazioni più sfavorevoli pg. 29
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LEGENDA
H = quota del punto di applicazione dei carichi trasmessi dal conduttore (o fune di guardia)
Eccentricità del conduttore = 1) per bracci a mensole rigide: distanza dall’asse palo. 2) per
triangolo isolante: proiezione orizzontale della lunghezza del puntone isolato.
Mt = Momento torcente
% uso = Percentuale d’uso della sezione, data dal rapporto tra tensione di calcolo e tensione
ammissibile.
Rm = Momento risultante
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NORME TECNICHE DI PROGETTAZIONE
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QUALITA` DEI MATERIALI ADOTTATI
Lamiere in acciaio tipo S 355 JO UNI EN 10025, Flange in acciaio tipo S 355 JO UNI EN
10025, Tirafondi in acciaio per bulloni classe 8.8 UNI EN ISO 898.
NOTE GENERALI
Pali di tipo autoportante a stelo unico, di forma conica costante, ottenuti da lamiera piegata a
freddo e saldata nel senso longitudinale. La sezione trasversale forma un poligono regolare; i
lati sono uniti da raccordi circolari realizzati in fase di presso-piegatura.
L’incastro nel blocco di fondazione è realizzato mediante piastra e tirafondi o con l’infissione
diretta del tronco di base.
I pali sono costituiti da vari tronchi da unire sul luogo di installazione con il metodo di
"sovrapposizione ad incastro". Le forze di innesto da applicare sono indicate nel disegno di
insieme della struttura.
PRESSOPIEGATURA
La pressopiegatura della lamiera avviene nel rispetto dei raggi di curvatura minimi prescritti
dalle norme UNI EN 10025.
CAMPO DI APPLICAZIONE
METODO DI CALCOLO
Il calcolo delle sollecitazioni viene eseguito considerando i carichi statici specificati nei punti
successivi. L’analisi viene condotta tenendo in considerazione degli effetti del II ordine. La
soluzione viene ricercata adottando un modello di trave alla Eulero-Bernoulli ed un metodo
solutivo alla Newton-Raphson. Le tabelle successive sono formulate in modo tale da
consentire di testare manualmnete la bontà dell’analisi condotta. La suddivisione dei tronchi
per elementi finiti viene condotta a partire dalla testa di ogni tronco,in base al passo
ottimale,fino alla sezione corrispondente alla testa del tratto di sovrapposizione.Il programma
adottato è GAIA v. 04052000
TENSIONI
Il valore delle sollecitazioni massime viene determinato mediante la relazione dettata dal
criterio di Von Mises nel punto ove le tensioni sono massime. Le tensioni ammesse lungo il
fusto vengono calcolate secondo le CNR 10022 in base al rapporto diametro-spessore della
sezione in esame, adottando quindi valori di tensione ammissibili ridotti rispetto al nominale.
Al fine di conservare una omogenea ripartizione degli elementi finiti lungo i tronchi, i carichi
trasmessi da mensole, isolatori ecc.... vengono ripartiti fra i nodi dell´elemento interessato con
il principio dell´equivalenza.
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TABELLA DESCRITTIVA DELLE SEZIONI
Diam.
Diam. l. FEM
Tronco Nodo H [mm] Sp. [mm] spigolo
faccia [mm] [mm]
[mm]
1 2 27597 6.00 414.1 422.2 503
1 3 27094 6.00 435.9 444.4 503
1 4 26592 6.00 457.7 466.7 503
1 5 26089 6.00 479.5 488.9 503
1 6 25586 6.00 501.3 511.1 503
1 7 25083 6.00 523.1 533.3 503
1 8 24581 6.00 544.9 555.6 503
1 9 24078 6.00 566.7 577.8 503
1 10 23575 6.00 588.5 600.0 503
2 11 23051 10.00 610.8 622.8 503
2 12 22527 10.00 633.2 645.6 503
2 13 22002 10.00 655.6 668.4 503
2 14 21478 10.00 677.9 691.2 503
2 15 20954 10.00 700.3 714.0 503
2 16 20430 10.00 722.7 736.8 503
2 17 19905 10.00 745.0 759.6 503
2 18 19381 10.00 767.4 782.4 503
2 19 18857 10.00 789.8 805.2 503
2 20 18333 10.00 812.1 828.0 503
2 21 17808 10.00 834.5 850.8 503
2 22 17284 10.00 856.9 873.6 503
2 23 16760 10.00 879.2 896.5 503
3 24 16253 12.00 878.8 896.1 503
3 25 15746 12.00 900.5 918.1 503
3 26 15239 12.00 922.1 940.2 503
3 27 14732 12.00 943.7 962.2 503
3 28 14225 12.00 965.4 984.3 503
3 29 13718 12.00 987.0 1006.3 503
3 30 13211 12.00 1008.6 1028.4 503
3 31 12704 12.00 1030.2 1050.4 503
3 32 12197 12.00 1051.9 1072.5 503
3 33 11690 12.00 1073.5 1094.5 503
4 34 11160 12.00 1070.1 1091.1 503
4 35 10630 12.00 1092.7 1114.1 503
4 36 10100 12.00 1115.3 1137.2 503
4 37 9570 12.00 1137.9 1160.2 503
4 38 9040 12.00 1160.5 1183.3 503
4 39 8510 12.00 1183.1 1206.3 503
4 40 7980 12.00 1205.8 1229.4 503
4 41 7450 12.00 1228.4 1252.4 503
4 42 6920 12.00 1251.0 1275.5 503
5 43 6426 12.00 1246.1 1270.5 503
5 44 5931 12.00 1267.2 1292.0 503
5 45 5437 12.00 1288.3 1313.5 503
5 46 4943 12.00 1309.3 1335.0 503
5 47 4449 12.00 1330.4 1356.5 503
5 48 3954 12.00 1351.5 1378.0 503
5 49 3460 12.00 1372.6 1399.5 503
5 50 2966 12.00 1393.7 1421.0 503
5 51 2471 12.00 1414.8 1442.5 503
5 52 1977 12.00 1435.9 1464.0 503
5 53 1483 12.00 1457.0 1485.5 503
5 54 989 12.00 1478.0 1507.0 503
5 55 494 12.00 1499.1 1528.5 503
5 56 -0 12.00 1520.2 1550.0 503
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GEOMETRIA DELLE MASSE
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CONDIZIONI GENERALI DI CARICO
CARICHI CONCENTRATI
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TABELLA DESCRITTIVA DELLE AZIONI INTERNE.
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CONDIZIONI GENERALI DI CARICO
CARICHI CONCENTRATI
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TABELLA DESCRITTIVA DELLE AZIONI INTERNE.
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CONDIZIONI GENERALI DI CARICO
CARICHI CONCENTRATI
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TABELLA DESCRITTIVA DELLE AZIONI INTERNE.
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CONDIZIONI GENERALI DI CARICO
CARICHI CONCENTRATI
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TABELLA DESCRITTIVA DELLE AZIONI INTERNE.
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CONDIZIONI GENERALI DI CARICO
CARICHI CONCENTRATI
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TABELLA DESCRITTIVA DELLE AZIONI INTERNE.
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CONDIZIONI GENERALI DI CARICO
CARICHI CONCENTRATI
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TABELLA DESCRITTIVA DELLE AZIONI INTERNE.
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CONDIZIONI GENERALI DI CARICO
CARICHI CONCENTRATI
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TABELLA DESCRITTIVA DELLE AZIONI INTERNE.
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VERIFICA DEI TIRAFONDI/VITI
TRONCO N° 5
Le barre per la realizzazione dei tirafondi/viti sono in acciaio tipo: CLASSE 8.8 ( EN 20898 ).
La tensione ammissibile è pari a 320 [N/mm2]
Le tensioni nella flangia e nelle nervature sono calcolate ripartendo il tiro totale di un
tirafondo secondo un traliccio che coinvolge la flangia ed una nervatura.Inoltre localmente si
valutano gli effetti delle flessioni, indotte dai tirafodi, sul settore di flangia.
La verifica della stabilità delle nervature compresse è condotta secondo i criteri delle CNR
10011.
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LINEA ELASTICA
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SFORZI TRASMESSI ALLA FONDAZIONE
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SFORZI MASSIMI TRASMESSI ALLA FONDAZIONE
CONDIZIONE NORMALE
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SFORZI MASSIMI TRASMESSI ALLA FONDAZIONE
CONDIZIONE ECCEZIONALE
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Allegato al calcolo PST2209001_00