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8 3 3 1983, atzion| precedent UNI- ENTE NAZIONALE ITALIANO DI UNIFICAZIONE-- 20123 wit ANO, para Dis. 2 iproustoneviala-LEQOE 2 ape 181 N* 482 success agai Costruzioni di acciaio Istruzioni per il calcolo, 'esécuzione e la manutenzione CNR-UNI 10011 Introduzione (Gagetio =eeeenaes Scop0 Simbologia ed unita di misura 2 Material. 21. Generatita——— 22. Accial laminati 23. Acciai per getti 24. —Acciai per strutture saldate 25. Saldature — 28. Bullon aes 27. Bulloni per glunzioni ad attrito 28. Chilo! 29. Prove complemé costruzioni chiod: 3 Voritiea dl resistenza _ Verifica ai stabilta Generaita Aste compresse ‘Trav inflesse a parete piena 31. Generalita.. 32 Materiale base 33. Unioniatagliocon chiodie bullont 34. Unioni ad attrito con bulloni 35. Unioni saldate 38 —_Unioni per contatto 37. Apparecchi ai appoggio e cemiere 38 Indebolimento delle sezioni per effetto ei fori nen 39. Note particolari per elementiinfiess 3.10. Fenomeni di fatica SOMMARIO 3 4 3 48. 3 48 ise az 4 7G 4 5 8 es 6 83 8 8A a 88. 8 58. 87. 8 sa 58. 4 5.10. 8 Se 10 goose QoS fey rea OSS ier v7 7 2 4 agra mw 72 a Steel structures - Instructions for design, construction and maintenance Aste pressoinflesse Union chiodate Unioni con bulloni norm: Unioni ad attrito Unioni saidate ‘Travia parete piena ereticolari Plastre ed apparecchi dl appoggio Marcatura del material Raddrizzamento Tagie finitura Forature Modalita esecutive per le union! Elementi di acciaio fuso 0 fucinato ... Montaggio Verniciaturaezineatura ‘Sigillatura delle piastre di base Control sui prodett! laminat! per strut- ture dl aceiato aD Redazione del progetto, collaudo, sorve- Gllanza @ manutenzione. eee Redazione del progetto — (coenurdo = eeceeeeeeee semen) Sorvegiianza e manutenzione .. a8 & a 2388 (segues ‘Le norme UN! sone raveionate, quando necessaro, con la pubblcazione ala dl nuove edlzion’ ela dl fog agglornamenta, importante peran- to che gil utent delle steeua si accertino ol easere In possessa del ultima edizione ofogto dl agglorvament. aris simbolo ‘adottato edizione Ingobbamente 8) jasticit longitudinale azionl in generale azioni permanentl; modulo di elasticit& tangenziale ‘momento diner ‘momento flettente forza normale momento statico n ‘momento torcent forza dl tagilo modulo dl resistenza distanza, dimensione generics, larghezza cordon! di saldatura larghezza; larghezza dell'ala di una trave ‘dimensione geometrica dlametro eccentricita resistenza dl un materiale “ altezza ) ragglo dl inerzia ‘coetficiente generico lunghezza dl un elemento ‘paseo; interaase del chiodi e del bullont ragglo ‘scarto quadratico medio speasore spostamento verticale costticiente di dilatazione lineare termica costficiente caratteristico di vincolo costticiente di variazione dllatazione costficiente di attrito Coetticiente dl Poisson; costticiente di aicurezza snolleza, ‘ensione normale tensione tangenziale Coetficiente di ampliticazione del carichi nel carico di punta temperatura ee<4ezE-Onme> * e4pezzcoume> ~ep-ace enlist elon cieEea sass iatsls) earch, DR Te Pedic! S) ‘Simboto della precedente Denominazione ‘edizione ssimbolo adottato bullone, chiode ‘compressions, contatto attrito; plattabanda dl trave ‘carlco permanente vvalore caratteristico longitudinale; lineare vvalore medio; materia ‘forzo normale puntuale ‘carlco variabile ‘serragglo; superticiale trazione; torsione; rottura anima detormazione ‘nervamento jomento flettente Maqcreausg-wo-ee 14. 12 18. = Pediel special! ae ‘Simboto della py precedente Denominazione ‘edizione adm am ‘ammissibile| i id ideale o oct ertico of + tapice) efficace; equivalente max max massimo min min mminimo red * (apice) ridotto es ' resistente at a ‘follamento 2 ‘ortogonale ' parailelo D = Simbollrcorrent! Saas Simbolo della eatatst precedente Denominazione edizione Cam Ton Came Tom Tensione normale e tangenziale ammissibile ony 05 Oy Ow Ou ‘component ai tensione nel riferimento principale Oy Og 0 y Fn component al tensione nel rferimento generico ono, ogo, tensione normale @ tangenziale nei chiodi ¢ nei bulloni oe ow tensione ideale oe oy tensione massima dl compressions sopportabile da aste compresse oy oe tensione critica calcolata con la formula di Eulero anche in campo plastico on om tensione di ritollamento 21,0. 7..7y | 1+0qsTae7%| componentl di tensione net riferimento convenzionale riferito al giunto saldato & a allungamento percentuale a rottura i a tensione di snervamento f o tensione di rottura Ao a area resistente A y forza trasmissibile per attrito Fie Ne forza trasmissibile por atrit ridotta ™ % forza normale dl trazione nel gambo delle vit Introduzione Oggetto Formano oggetto della presente norma le costruzioni di accialo la cul sicurezza possa comunque interessare 'inco- |umita delle persone @ per le quali non esista una regolamentazione apposita; esse valgono pure per le costruzioni disciplinate da norme speciall, per quanto non sia da queste diversamente disposto. Scope La presente norma ha lo scopo di precisare e raccogliera classificazioni, procedimentl esecutll, metadi di calcoloe ‘metodi di prova, per la corretta redazione dei progetti delle costruzion! dl acclaio e per la loro buona esecuzione @ manutenzione, Nella concazione e nel calcolo delle costruzioni dl accialo possono essere sequit! procedimenti basati su metod! dl- versi da quell! suggerit! nella presente norma; deve essere peraltro provato che quest alr! metodi conducano a ] [aay | say | ear - (235 | (235) | (39 “Allangamento percentuale a rotlura y= 585 VA) 4 a per lara zat | 2am | 2210 ~ per barre laminati mercanti), profil, targhi pat! =200 | aa | 2220 1) Rlentrano in questi tipi di accia, oltre agli acclal Fe 37, Fe 44 ed Fe S2 nel grad B, Ce D della UNI7070, an- che altr tipi di acciai purché rispondenti alle caratteristiche indicate in questo prospetto. 2) Per spessori tino a 16 mm; per spessor! oltre 16 fino a 40 mm @ ammessa la riduzione di 10 Nimm? (1 kgtimm?; par spessor oltre 40 fino a 63 mm é ammosss lariduzione di 20 Nimm? (2 kgtimm?) Per spessori ‘oltre 63 fino a 100 mm & ammessa la riduzione dl 30 Nimm# (3 kgtimm?), 3) Per spessori fino a 16 mm; per spessor oltre 16 fino a 30 mm @ ammessa la riduzione di 10 Nimm? (1 kgtim; per spessori oltre 30 fino a 0 mm 8 ammessa la riduzione oi 20 Nimm? (2 kgtimm). 4) Per spessort tino a 40mm; per spessori oltre 40 fino a 63 mm & ammessa la riduzione dell’ %; per spessori ‘magglori di 63 mm fino 100 mm é ammessa \a riduzione del 2%. (aegue) OG 221.2. Profilat! cavi 23. 24, 241, 242, 2421. Prospetto 21 ‘Simbolo | Simbolo Fe 3607 | Foa30” | Fe sio” adottato | UNI eee ietaaete a (Fear | (Fes) | (Fe 52) Tension (carico unitario) di rottura a trazione R Nimm? | 2360 | 2490 | = 510 (kgtimm) | (237 | ea | 5 TTensione (earico unitario) dl snervamento A, Nimm? | = 2050 | 2 275% | 2 2859 tatimm) | 20 |e 29 | 25 Reallenza KV 7 ar | sar | =ar atm | ® [+2] eas less | es ww | ow cl oc! 227 | =ar | =ar ea |e@39 | e359 227 [227 | 227 ea |e39 | e39 Allungamento percentuale a rottura A tly = 385 /Ap zu fen | 22 1) Rlentrano in quest tipi di acciai, oltre agll accial Fe 360, Fe 430 ed Fe 610 nei gradi B, Ce D della UNI 7806 © UNI 7810, anche altri tipi di acciai purché rispondentl alle caratteristiche indicate in questo prospetto. 2) Per spessori fino a 16 mm; per spessori oltre 16 fino a 40 mm & ammessa la riduzione dl 10 Nimm? (1 kegtimm:, 3) Per spessori fino a 18 mm; per spessor oltre 16 fino a 95 mm @ ammessa la riduzione | 10 Nimm? (+ kkgtimm?}; per spessori oltre 5 fino a 40 mm & ammessa la riduzione di 20 Nimm? (2 kgtimm?. Control! sul predott! aminatt | controtti sui prodott! laminati verranno eseguiti secondo le prescrizioni dl cul al punto 6 Acciai per gett! Per 'esecuzione ai part! in getti delle opere di cul alla presente norma si devono impiegare gett! dl accialo FeG 400 (FeG 41), FeG 450 (FeG 46), FeG 820 (FeG 53) UNI 3188 0 equivalenti. ‘Quando tall acciai devono essere saldati, devono sottostare alle stesse limitazioni dl composizione chimica previ- ste per gli accial laminati dl resistenza similare (vedere punto 2.4.2). ‘Acciai per strutture saldate Generate Gil acciai per strutture saldate, oltre le prescrizioni del punto 22, devono soddisiare le punti 2420243, ‘Qualora non sla possibile effettuare i! controtto relative a tal prescrizion! presso il produttore o non sia comunque ‘possibile 1a suddivisione del materiale in lott! appartenent! alla stessa colata, gli accertamenti devono essere effet- tual laminato per laminato. Per variticare che 'acciaio non sia etfervescente, quando non si abbla esplicita dichlarazione del produttore, devo no essere effettuate prove Baumann, secondo UNI 3852, sulle teste del laminatl. tre Indicate nel seguent! ‘Composizione chimica » grado di dlsoasidazione degll accial ‘Acclal Fe 360 ed Fe 430 Gil accial da saidare con elettrod!rivestitl, oltre a sodditare le condlztont indicate nel punto 22, devono avers com osizione chimica contenuta entra | limit! raccomandatl dalla UNI 5132 per le varie classi di qualita degil elettrodt Impiegatt.. Nel caso di saldature dl testa e d'angolo sul tagtlo dl un laminato, ol accial, oltre a soddistare Draindleatl, devono essere di tipo semicalmato 0 calmato, a meno che vengano implegat! ‘Spondenti alla classe di qualita 4 della UNI $132. 2422 243, Gil acca! destinati ad essere saldati con procedimenti di saldatura ad arco sommerso 0 sotto gas protettivo, oltre a Sodaistare le prescrizion! indicate nei punto 22, quando trattasi di procedimenti che comportano una forte penetra: 2lone della zona fuse del metallo base, 8 opportuno che abbiano composizione chimica, riferita al prodotto tinito(e ‘non alla colata),rlspondente alle seguent!limitaziont: ~gradoB: C5 024% Ps 0.055% Sx 0,055% -gradoC: C5022% Ps0050% $= 0,050% = grado: C5022% Ps0065% $= 005% ‘Siraccomanda dl escludere impiego dt acciaio effervescente, che comunque per la composizione chimica riferita al prodotto finito deve soddistare la stessa limitazione dell'acciaio semicalmato, ‘Acciaio Fe $10 Nel'analisi effettuata su prodotto finito si deve verificare che risultt: = grado 8: C5 0,26% Mis 16% Sis 080% Ps 0055% $< 0055 % = gradoC: Cs 024% Mnz16% 8i5080% P= 0,050% $= 0.050% graded: Cs022% Mns16% Sis 080% P=0065% $= 0045 % Quatora i! tenore di C risulti minore o uguale, peri tre gradi B, C,D,rlspettivamente allo 0,24 %, 0,22 % €0,20 %, po tranno accettarsi tenori di Mn maggior! di 1,6 %, ma comunque non maggior di 1,7 %. Deve intendersi esciuso limpiego di accialo effervescente. ud essere utlizzato senza pericolo di rottura fragile, in assenza di dati piu precisi, deve essere stimata sulla base della temperatura T alla quale, per detto ac: Caio, pud essere garantita una reailienza KV secondo UNI 4713 dl 27 J. La temperatura T deve risultare minore o uguale a quella minima di servizio per element importanti di strutture sal- 40 Fe 360 160 140 Fe 430 190 170 Fesio 240 210 {= spessore in mm. 321.2, Tension! ammissibili a trazione o compression per gett! dl accialo UNI 3158 Prospetto 3-1 aa Materiale ee Fe G 400 120 FeG 450 180 FeG 520 170 322 Stati pluriassiait Per gli stati piani, i soll per | quall si possono dare valide indicazioni, si deve verificare che do net riferimente generico: Og = «Vols oF 0,0, +378, ‘nel rifertmento principale: Og = 2 Vor oF = 0, 0, 323, 33, 3a. 332, 333. ‘m particolare pero, = 0 (per esempio nella sollecitazione di tlessione accompagnata da tagilc): oge eVET OTE «nol caso dl tansione tangenziale pure: Og= a Sr Per cul a tensione tangenziale ammissibile vale: Costanti elastiche Unioni a taglio con chiod! e bulloni {Le tension ammissibilinei chiodi e nei bulloni sone riportate nel prospetto 3~ Ill, nel quale oy presentano i valori medi dale tension nella sezione; nel caso di sollecitazione compost dl taglo edi trazione, deve essere veri- ficata la relazione che compare nel prospetto stesso. Prospetto 3 Sollecitazione Tole] anes Elemento ent Taam Composta nimme | Nie Chioal normal 720 | 0 “ 705 105 Butloniconvti | 56 150 180 ai as 170 v0 diresistorea | 88 190 230 secondo UNI 3740] 109 20 80 * In assenza di apprezzabil lessioni parasite dl fenomeni ol fatiea nei bullon le tension amiss @ ‘trazione per viti di classe di resistenza 4.6, 5.6, 6.6 sono elevate rispettivamente a 140, 180, 200 Nimm2, Lapressione sul contorno del foro, rferita alla prolezione diametrale della superticiecllindrica del chiodo o del bul- Jone, deve risultare: Ont € 2.4m Per chiodi ¢ bulloni impegnati simmetricamente in due o pli sezioni la dqy pud essere maggiorata del 15 %. | bulloni di ogni classe devono essere aceguatamente serra E consigliabile applicare un serraggio tale da provocare una forza di trazione N, nel gambo della vite, pari a: " 08 fy Ame fessendo Arg area della sezione resistente della vite ef, la tensione di snervamento su provetta, valutate secondo UNI 3740. La coppia di serraggio T, necessaria per indurre la forza normale Ni, ulta, per flettature a passo grosso: = 02Nyd ‘essendo d i! diametro nominale di fllettatura del bullone. [Net prospetto 3 1V sono riportati i valori dela forza normale N,¢ della coppia di serraggio T, per | val tipi di bulloni. -10- ‘eS rr) at, 342 34. Prospetto 3~1V Diamatro Classe di resistenza della vite nominale di | Sezione oo 8s as 109 tiiettatura | resistente a Ave Tr, | My Mm | Te | Me Ny Ny mm mz | Nm | kN kv | om | in ks kN 12 Cy ul | ao] of ss] af o| a | a7] ss 4 15 ss} 1 | 73 | 29 | e7 | 31] re] 53] 204] 73 16 187 a} a | m2 | 35 | 133 | 43 | 2a! 73 | 317| 99 18 182 ms | a2 | 165 | 43 | 197 | 2 | 320] a9 | aos] in 20 245 ses | a1 | 220 | 55 | 208] 7 | 456| 116 | 620| 165 22 303 ze | 51 | 299 | 68 | set | a2 | oie) 140 | eo | x01 24 353 23 | s9 | 37a | 7a | 481 | 96 | 7er| 164 | 1070] 229 7 459 46 | 77 | 556 | 103 | 675 | 125 | 1150] 213 | 1568 | 200 La forza F,, trasmissibite per attrito da clascun bullone per ogni plano al contatto tra gi ‘eapressa dalla relazione: Jamenti da collegare, @ Fetun, % dove: », 8 i! coetficiente di sicurezza contro lo slittamento pari a 1,25 per la condizione di carico | 1,10 per a condl- lone dl catico I; He il coetticiente di attito pari a 0,45 per superficie trattate come indlcato al punto §.12.2€ 0,20 per superticie ‘non particolarmente trattate @ comunque nelle giunzioni effettuate in opera Ny @ a forza di trazione nel gambo della vite (prospetto 3 IV), necessario Il serraggio dei bullont con le coppie indicate nel prospetto 3 IV. Per glunzioni di particolare impor- tanza si consiglia di eseguie il controlloin cantiere del valore di Ny su un campione di bulloni, mediante calibratore {draullco 0 apparecchio equivalente. Not prospetto 3~ V sono riportatl val di Fy, in ralazione al costticiente di attrito ed alla condizione di carico. Prospatto 3=V Ganka area Olameto ea 19 nominate paaa fo ‘ Lea oss Hi stata i epee fpr pw fou pe pega Fy nm rf 7 7). >=] ) 8) =)» a “ s ju |e f|a |v | a |e | & * ula | = |= |u| a | & | o * xl uz] 2] se |e |e] | s 2 ef a |e | ol] ei) 2) &] s 2 «| a) ef] ei] aja | se] 8 x s|a“4/s}e]/s |) | a ” s |e | 7 |e | m | om | om | ow La pressione convenzionale sulle paret del fori non deve superare il valore 2.5 Oygm. {In un glunto per attrito | bulloni ad alta resistenza possono trasmettere anche una forza assiale dl trazione W. In que ‘to caso, sempreché non concorrano tlession! parassite apprazzabili nel bullone, la forza Fqq ancora trasmissibile dal bullone per attrito si riduce a: 1- Ny La forza N nel bullone non pub in nessun caso superare il valore 0.8 Ny. te (segue) ne 3521. 3522, 3523. Union saldate Giunti testa 2 testa od a T a completa penetrazione Perl! calcolo delle tension derivant! da azioni dl trazione o compressione agent normalmente al'asso della salda- tura o da azioni di taglio, deve essere considerata come sazione resistente la sezione longitudinale dela saldatura ‘tessa; ai fini del calcolo essa ha come lunghezza quella intera della saidatura e come larghezza Il minore dei due ‘spessoricollegatl, misurato in vicinanza della saldatura, per | giunt! di testa elo spessore deltelemento a completa penetrazione nel caso di giunti a T vedere figura 3— 1). Per il calcolo delle tension! derivanti da azioni dl trazione @ compressione paraliele all'asse della saldatura, deve es- ‘sere considerata come sazioné ante quella del pazzo saldato ricavata normaimente all'asse predetto (ciob quella del materiale base pit il materiale ¢'apporto). Fig. 3-1 Per trazioni o compression! agent! normalmente all'asse del cordone, la tensione nelta ealdatura non deve superare 0,85 Cyeen Per i giunt di I classe © yom Per gil alt giunti. Per sollecitazion! composte deve risultare: vam 8880) oe [ererce ) dove: 0, ©, & La tensione di trazione o comp 1" ala tensione tangenziale nella sazion« longitudinale della saldatura. Glunt! @ cordon e'angolo Per It calcolo delle tension! derivanti da azioni dl trazione o compressione normallall'asse della saldatura oda azio- ri di taglio secondo detto asse, deve essere considerata come sezione resistente la sazione di gola del cordone di ‘Saldatura: al fin! del calcolo essa ha come lunghezza / quella intera del cordone, purché questo non abbia estremita palesemente mancantl o dlfettose, ¢ come larghezza a Valtezza del triangolo iscritto nella sezione trasversale del Cordone (vedere figura 3~ 2). mw te Fig. 3-2 Eventuali tension’, dl trazione o dl compressione presenti nella sezione trasversale del cordone, inteso come par- ‘0 dolla sezione resistente della membratura, non devono essere prese in considerazione al fini del dimensionamen- ‘to del cordone stesso. calcolo convenzionale d (vedere figura 3-3). La tensione risultante dalle azioni esterne sulla sezione di gola deve essere scomposta secondo tre direzioni orto- {gonali nelle componenti di modulo 7, 6, @ Ty come indicato nella figura 3~ 3. Perla verifica| valor! assoluti delle componenti dl tensione |7, |, |, | © || devon soddistare le imitazioni di cul al punti seguenti. lensioni deve essere eseguito ribaltando su uno del lat! del cordone la sazione dl gola 38. a7. a7. 35.2.1. Verifiche Nel caso siano present! tutt’s tre le component! dl tensione r,, ¢, @ 7, devono essere verficate le sequent limita: ont MATA TTS [08 tant oH 0,700,5m porl'accialo Fe 430 ed Fe 510 i les! 0,85 Gyan pet Nacciaio Fe 360 + Tels ogsaigm per 'accialo Fe 430 ed Fe 510 'Nel caso in cul siano present! le sole component! dl tensione Contempo accertare che sia: @ 80, 8 sulficionte verti Fespressione(2]¢ nel Ins {20am pertain ro * 0,70 vam 0,85 oxom per acciaio Fe 360 0,70 oggm Per Vacciaio Fe 490 ed Fe 510 ‘Nel caso in cul siano presenti le sole componenti dl tensioner, @7, owero, #7, ¢ sufficiente verilcare V'espres- slone {1} (ve sia presente solo una delle componenti dl tensioner, 0, @ 7, basta owiamente veriticare che fess am per acialo Fe 260 rub leah Trl = (oro ong per faciao Fe 40 ed Fe 510 Unioni per contatto ammesso I'impiego di unioni per contatto nel caso di membrature semplicemente compresse, purché sia assicu- ‘ato il contatto a tutta sezione tra le superficie, mediante adeguata lavorazione meccanica. La tensione dl compres: sione deve risultare minore 0 uguale @ xg In corrispondenza det giunti ai plant intermedi o delle piastre di base, le colonne degli editic! possono essere colle- ‘gate per contatto. Peraltro devono essere sempre previsti collegamenti chiodatl, bullonatio saldatt in grado di assi ‘curare in corretta posizione mutua le part da collegare. Le union per contatto non devono distare dagil orizzonta enti di piano pid di 1/S del'nterpiano. Se trattas! dl alire membrature compresse, | collegamenti devono non solo assicurare in corretta posizione le part! da collegare, ma anche essere cimensionati in modo da poter sopportae i ‘50% delle azioni di calcolo. Im ogni caso i collegamenti di cui sopra devono essere proporzionatt in modo da poter sopportare ogni eventuale azione di trazione che si determinasse anche sovrapponendo agli effetti delle azioni laterall sulla struttura il 75% ‘degit sforzi dl compressione dovut! ai soll carichi permanent. Apparecchi di appoggio e cemiere Goneralita Tutti gl elementi degil apparecchi di appoggio, in particolare le piastre, devono essere proporziona! per gli sforzi ‘Rormall dt flesaione @ taglio cul sono sottopostl. ‘Se 'apparecchio di appoggio deve consentire le dilataziont termiche, nel relative caicolo si assume il coafficiente di dllatazione lineare a = 12 x 10-# °C" (aogue) | - te 372, 3724. 3722, 3723, 3724, ‘Appoggl metallicl fis! e scorrevoll Le parti degii apparecchi di appoggio che trasmettono pression! per contatto devono essere eseguite con acciaio {uso FeG 820 UNI 3158 0 fucinato, oppure mediante saldatura di elementi di acciaio. Le pression’ di contatto si calcolano a mezzo delle formule di Hertz, riportate nel prospetto 3 VI peri casi dl pid ccorrente impiego. La pression di contatto deve risulta = per contatto lineare, 915 4 Cam = per contatto puntitorme, 0, $ 5.5 Om Not caso in cui la localizzazione della reazione d'appoggio venga ottenuta mediante piastre plane di limitata esten- sione, rispetto alle dimension’ dell'elemento strutturale, la pressione media di contatto supericiale deve risultare: 0, 1.95 Om Prospetto 3- VI Tipo rm ‘superticie di contatto de tte Forma delle superticie ai contatt 1 Contatto nese di lunghezza > a= \/92EF 2rb O24 EF 1" Nae dove n @ Il numero del rull 1 i T 7 3 [008 EFF in - ry o/ Contato 7 ppuntitorme / rico totale sullappoggio. (segue) =e Oo 327.28. Gil apparecchi d'appoggie mobil dl accialo devono essere prowvisti di dispositivi di quida, allo scopo di garantire i loro corretto movimento, e di dispositivi di arresto qualora il caso lo richieda. 37.2. Cammiere @ peo 3.7.3.1. Le cerniere devono essere conformate in modo da contenere la sollecitazione a tlessione del perno. La lunghezza de! perno deve essere talé da offrire completo appoggio a tutte le part collegate. | pern devono essere mantenutl in modo opportuno nella posizione prevista. olla statfe delle cerniere soggette a trazione, e sezioni resistontl diametral,rispettivamente normal allo sforzo di trazione, devono rispettare le limitazioni seguenti (vedere figura 3 4): paralleta 2bte14 Ls Seam . wt Bft Lo spessore ¢ al regola non deve essere minore di 12 mm né maggiore di 50 mm; deve essere incite: tise + 27.3.2. | peri delle cerniere devono essere proporzionati in base alle massime sollecitazioni di tagiloe flessione. area portante A dei perno viene valutata come prodotto dal diametro d per la sommatoria degli spessori Et degti flementi resistenti di una stafta (vedere figura 3-9), clot: Fig. 9-5 La pressions media sull'ar predetta dave essere tale da rispettare la limitazione: Oat $135 Orem 37.4, Appogal di gomma Per questo tipo di appoggi, vedere CNR = UNI 10018. 378. 84, Sa... 3812, 38.13, 38.14, 38.15. 38.16. ‘Appogg! © cemniere alt tiph Dispositivi dl vincolo diversi dai precedenti, come quell! a strisciamento comprendentifogil a base di resina polite: ‘rafluoroetilenica, possono essere impiegatl, purché ne sia dimostrata l'idonelta. Indebolimento delle sezioni per effetto dei fori Union! a tagtio con chiodi o con bullent Perla veritica di resistenza il calcolo delle tensioni di trazione sl effettua con riferimento al'area netta, detratta ciod ‘Yarea dei fori, assumendo come tale quella minima corrispondente o alla sezione retta o al profilo spezzate. Per la veritica di stablita, di cul al punto 4, e per Ia determinazione di qualunque parametro dipendente dalla defor. ‘mabilita si devono considerare,invece, le sezioni lorde, cloé senza detrazione del fori per | collegamenti. Laverfica a flessione delle travi si effettua in generale tenendo conto del momento d'inerzia della Sezione con la detrazione degli eventuall fol Ni calcolo dl regola viene eseguito deducendo dal momento d'inerzia della sezione lorda il momento d'inerzia celle aree dei fori rispetto all‘asse baricentrico della stessa sezione lorda, Nel caso di angolari singolicollegati su una sola ala vedere figura 3~6 a) ¢ assoggettati a sforzi di trazione, il cal- ‘colo delle tensioni si effettua con riferimento all'area netta dell'ala collegata aggiungendo area dell'ala non colle- ‘ata moltiplicata per 3Ay TA + Ay dove: A, 8 'area neta dell'ala coll ‘A, 6 V'area dell'ala non coleg -a80 di coppie di angolari assoggettati a trazione, connessi tradi loro almeno ai teri della lunghezza @ col ‘al medesimo lato della piastra di nodo (vedere figura 3~ 6b), il calcolo dell'area netta viene eseguito come nel caso precedente, ma moltiplicande larea dell'ala non collegata per 5A, TAA Nel caso di coppie di angolari assoggettati trazione, connessi fra di loro almeno al terzi della unghezzae collegat! 1ra 3-8 6) il calcolo della sezione netta viene eseguito considerando rea del fori, Nel caso di proflatia C, collegatisull'anima, ¢ a T vedere figura 3 - 64, f,9), si applicano i riter dei punti 3.8.1.3 038.14. ‘Si deve evitare di regola impiego di proflati a ¢ aC sollecitati prevalentemente a trazione, collegati su una sola delle ali (vedere figura 3-6 h, i, =16- ) 39, 394, 3.10. a0. 3102, Union! ad attrto La detrazione dei fori dalla sezione deve essere effettusta solo se Il glunto @ sollecitato a trazione. La veritica delta sezione indebolita si effettua per un carico paral 60% dl quello trasmesso per atrito dal bulloni cche hanno 'asse nella sezione stessa, oltre al carico totale trasmesso dai bulloni che precedono. Norme particolari per elementi inflessi ‘Le frecce degit elementi delle strutture edilzie devono essere contenute quanto é necessario perché non ne derivi= ‘no danni alle opere complementart in genere ed in particolare alle murature dl tamponamento ¢ a relativ itonachi Indicativamente devono aimeno essere rispettat! | limit! seguentl. Per Ie travi det solat a freccia dovuta al solo sovraccarico non deve superare 1/400 della luce. Perle travi caricate direttamente o indirettamente da muri o da pllastri o anche, in assenza di prowedimenti caute- Jativi particolan, da tramezzi, la freccia totale, dovuta al catico permanente ed al sovraccarica, non deve superare 1800 deta luce. Per gli arcarecci e gli element! inflessi del/orditura minuta delle coperture, la freccia totale, dovuta a carico perma- nente ed al sovraccarico, non deve superare 1/200 dalla luc Ferme restando le condizioni di cul sopra, ove entita delle deformazioni lo richieda, devono essere previste contro- frecce adequate. Le frecce teoriche orizzontall degli editici multipian alti, dovute al'azione del vento, non devono essere maggioti di ‘W500 dell'aitezza totale delledificio. {travi a sostegno ci muratura al tamponamento, in struttureintelaiate, possono calcolarsi ammettendo che il mu: 0, comportandosi ad arco, si scaricht in parte direttamente sugli appoggi. ‘Le ravi suddette sono cosi soggette a fessione, per atfetto del carico della parte di muro sottostante allintradosso doit'arco, ed a trazione, per effetto della spinta dell'arco stesso. | via dl approssimazione si pud ritenere che I'arco abbia freccia pari a 1/2 della luce. Fenomeni di fatica Gonoraiita ‘Si dave tener conto dei fenoment di fatica per le struture o gli element a struttura che si prevedono soggetti nel ‘c0r80 delta loro vita ad un numero di ciel di sollecitazione maggiore dl 10+ tn tale caso ia veritica al resistenca deve essere effettuata adottando il rapporto Om/ as Dil sfavorevole @ fo corr- ‘Sponcent! tension’ ammissibili per sollecitazioni a fatica Gx ® Fag indicate nei diagrammi 3,3 @3~ ll che si ‘iferscono al materiale base, a glunt ed ai particolarstrutturall dpi frequente impiego indicat! nel prospetto 3 VI. E facolta del progettista stabilire'equivalenza con i casi trattatl ola valutazione relativa ad alt til di gluntio part. colar. \ diagrammi anzidetti valgono per acciai Fe 360, Fe 430 ed Fe $10, salvo ove divereamente speciticato nel prospetto ‘3 Vil, ed entro i limiti delle ispettive tension! ammissibili per azionistatiche. {Le tonsioni ammissibil a ftica si ricavano dal cial! dlagramni rlativamente al numero massimo di ccil dl carico pre- ‘vedibil net corso deta vita deta struttura, cio8 2 x 10%, 6 x 10° ¢ 10°. Dett! diagrammisiriteriscono a regimi unifermt 4 fatica,cioé a cil di ampiezza costante. Nel caso in cul I fenomeno dl fatica si svoiga con cel dl ampiazza sensibll- ‘mente variabile ed in cui le sollecitazionid'ampiezza maggiore non si verifichino che per un numero relativamente lin tato dict, la tensione ammissibileindicata nel dlagrammi pub essere adeguatamente maggiorata. Sara cura del pro- ettista stimare, in base alo spettro di carico presunto, incremento che pud essere dato a queste tensioni. Orientament! possono in alcuni casi essere trat! dalle norme relative agit apparecchi di sollevamanto, in quanto Quest! sono classificat,oltreché in base al massimo numero di cicl previsto, anche in base a spettr convenzionali di carico ricavati dall'esperienza. Materiale base Gil effet! at fatica net materiale base devono essere consideratl eseguendo la vertical sicurezza secondo la for- mula: ‘son 80n0 desumibill dalle curve A, B, Med N del diagram citat! in funzione dl Gpye/Onar Valor dt gm & -7- sien nds saa tc ona sa ie tg ie tow Hae maecin reagent renoe eon teertepepeo Leen cnn sgl ov er eng be gan 3-123—M i Senet ie ace a eae tt Sensatron Sevens en se ses oe coed ee P rox neous (28 : cen ness nsna v came epee ume SS Eiswreovos bout te ener oan ae : Es oe ; Sriestauateecs mecenataeed Sifenenne mast eines aces = Fe 360 | rae 2B ‘ : Gites fo coarifum enna a fee uaa cage oa as Ft (segue) G Guna’ Glunzione o particolare strutturale Indlieazioni Glunto testa a testa di 1* ciasse effettuato, almeno nelle passa ‘te superficial, con saldatura automatica senza riprese, 0 rego- larizzato in superficie con molatrice eliminando ogni asperita ‘che ne interrompa la continuita longituding VA Giunto testa a testa di 2* classe con superticie regolare, ma senza particolari esigenze. Giunto testa a testa di 1* classe con sovraspessore @ ripresa doicemente awiati nella dicezione dello sforzo ed esente da in- tagll marginall. In alternativa fresato localmente nelle zone di transizione fino a scomparsa degl!intagli. Giunta in croce a completa penetrazione dl 1* classe col lembo dolla saldatura localmente fresato sul’ elemento che trasmette lo sforzo. Eda verificare 'assenza di sfogliature o eccessive se- (regazioni nella lamiera intermedia. Lamiera con irigiditori disposti trasversaimente alla direzione dl sollecitazione nella lamiera stessa. Cordoni di saldatura re- {golar!@ col ambo sulla lamiera fresato localmente fino a scom. parsa dl ognt intaglio marginale. Giunzione a T con cordoni d'angoto continui ragionevolmente ragolari nel'aspetto, ma senza particolari esigenze. SUK. Glunzione chiodata a doppio coprigiunto e con gambi tornit! in for! callbrati. Guna | _Glunzione o particolare strutturale Tndicazion! 7 1 Espansiont laterallsaidate di costa a completa penetrazioné su Oo ‘elemento sollecitato assiaimente, raccordate con ragglo = 50 ‘mm con raccordo molato o fresato. Estremita saldate esent da dlifettl. Vale anche per incroci di element! plant se saldatl come nel caso El. Estremita di doppiature di elementi soliecitati con spessore ‘gradualmente degradante e lembo della saidatura sullelemen- {0 raddoppiato locaimente tresato. Sazione di riferimento della itazione: A~ A, Giunto in croce a completa penetrazione di 2* classe. Eda veri. ficare 'assenza di sfogliature o eccessive segregazioni nella la- miera intermedia. Giunto testa a testa di 2* classe. Glunto testa a testa di 2* classe su piatto di sostegno. ay ‘Lamiera con irrgiditori dispost! trasversaimente alla direzione i sollecitazione nella lamiera stessa. Estromita dl element! longitudinal! applica, ciod, ad una lamie- ‘a nolia direzione dl sollecitazione nella lamiera stessa. Fazzolett! longitudinall applicati localmente. Lambo saldato sulla lamiera fresato nelie zone dl estremita. Se- 2ione di riferimento della soliecitazione: A~ A, YU. Curva, Glunzione 0 particolare strutturale Indleaziont Cordon! di saldatura continu soggett! a sollectazione di taglio (a curva G si intende limitata al livello delle Tygm Por sollecita- 2loni statiche) nel cordone stesso. Pluoli per collaborazione con calcestruzzo saldat! su elementi ‘Glunto in croce con cordoni d'angolo, caso dl cordoni abbastan- {za spessi per resistere a fatica pit che la sezione del'elemento ‘ollecitato. Sezione di rferimento della solecitazione: A- A. Estremita di doppiature dl element sollectat! (per esempio dop- pia piattabanda) saidata su questi con cordoni ai saldatura ordi- nari. Sezione dl riferimento della sollecitazione: A~A dellele- ‘mento raddoppiato. ortura nel cordon al saldatura ‘Glunzione a doppie coprigiunto con cordon! longitudinal, Rottura per taglio nei cordon. Sezione i riterimento de a Estremita dl element! longitudinall di elementl,clod, applicat! fad una lamiera nella direzione ai sollectazione nella tamiera ‘stessa. Fazzolett longitudinal! applicat! localmente, Sezione dl ‘Hferimento della sollecitazione: A~ A. ~ Rotturanel condone of sakdaturs PPuoll per collaborazione con calcestruzzo, Sollecitazione di ta- ‘lo ammissibile nella saldatura. Cova, Giunzione © particolare struttursle Tadleazioni 1 ‘Glunto in croce con cordon d'angolo; cordon! di dimension tall da resistere a fatica meno dellelemento sollecitato, F Solecitzione ammissibil g = = nele sexton! di gola iba t tate sull'elemento intermedio, dove 1 & lo spessore di gola del cordon ‘i Rottura nella Sezione dei coprigit Giunzione a doppio coprigtunto con cordoni longitudinal. Rottura per trazione nei coprigiuntl. Sezione di riterimento della ‘sollecitazione ammissiblle: A~ A (sezione dei due coprigiunt), 3 Espansioni lateral saldate dl costa a completa penetrazione su ‘elemento sollecitato assialmente senza particolariraccordi alle estremita. Vale anche per incroci di elementi pian. Giunzione a T con cordoni d'angolo a tratti. Sezione i rier ‘mento della soltecitazione ammissibil Giunzione testa a testa di 1" 6 2* classe sottopost lone ai taglio. soltecita- Fesi0 ™ Elementi sottoposti a sollecitazione i taglio. Fesi0 1 Giunzione testa a testa di 1" @ 2* classe sottoposta a sollecita- oe —~ 2lone di taglio. QE > ‘Acciato F830 N Fe 360 Fe 430 Elementi sottoposti a sollecitazione ai taglio. ‘aoove) oO an Tan Wie? Dlagramma 3-11 = Tension! ammissibil a ~ Tension! ammissibill a fatica pbr 6 x 10° ciel tea per 2 x 10 clelt leon feo Fe ei fen ream 1 reso bon oso fmt eso 0 4a. 42. 421. 4221, Diagramme 3~ Ill ~ Tension ammissibill a tatica per 10¥ cicit ese reso rae eon eG oD fen fem Verifica di stabilita Generalita Oltre alte verifiche di resistenza di cui al precedente punto 9, che in nessun caso possono essere omesse, devono ‘essere eseguite le vertiche necessarie ad accertare la sicurezza della costruzione e delle singole membrature, nei Ccontronti di possibili fenomeni di instabilita. Nel seguito si forniscono | relatvi criteri di verifica,imitatamente ai ‘casi pid comuni. Sono obbligatorie le vertiche per ambedue le condizioni di carico. Le verifiche devono essere condotte tenendo conto degileventuall effetti dinamici, ma senza considerare le riduzio- ni delle tensioni ammissibill connesse ai fenomeni di fatica. ‘Aste compres Genorailta Le norme qui contemplate vaigono soitanto se, per le modaiita di progetto, 'asta pud, senza apprezzabile errore, ‘considerarsi compressa lungo il suo asse; non sono pertanto applicabili quando, contormements al progetto, 10 storzo di compressione agisca con eccentricita nota, o l'asse dell'asta possieda curvatura prestabillta, owero rasta, oltreché compressa, sla soggetta ad azioni esterne flettentl. Le istruzioni ciod si iferiscono ad aste che, se scariche, si scostano dalla configurazione idealmenterettllinea di tuna quantita vq al massimo pari a 1/1 000 della lunghazza d!libera inflassione, come detinito nel punto 4.22.1. Nel caso in cul, per cause indipendenti dalle modalita di progetto, tale scostamento risultasse maggiore, bisogna pro: cedere alla verifica a prassofiessione indicata nel punto 4.4 mettendo in conto lintera eccentric, Aste somplict ices! lunghezza libera d'intlessione ta lunghezza /, = 8! da sostituire nel calcolo alla iunghezza /delfasta quale - sulta nelio schema strutturale. Il coefficiente 6 deve essere valutato tenendo conto delle etfettive condizion| dl vin- sta nel plano di Inflessione considerato, i 422i 42212. 42213. 4222 Nelle condizioni dl vincolo elementari, per inflassione nel plano considerato, si assumono i valor! seguent!: B = 1 501 vincoll derasta possono assimilarsi a cerniere; 8 = 07 2 vincoll possono assimilars a Incas {8 = 08 s0.un vincolo @ assimilabilealncastro ed uno alla cernera; B= 2 seV'astaé vincolata ad un solo estremo con incastro perfetto; in tal caso /, a distanza tra la sazione inca- ‘strata @ quella dl applicazione del carico. Per le aste facenti parte dl struture reticolar, in assanza dl pli precise determinazioni, si adottano i sequent! criteri: = Aste dl corrente di travi reticolar! plane ~ Per valutare 'inflessione nel piano della travatura si pone = 1; per Pinflessione nel piano normale a quello di travatura, si assume ancora = 1 se esistono alle estremita del'asta fi trasversall adeguatamente rigid; per ritegni lasticamente cedevoll, si deve effettuare una verifica appo- ‘quando applicabile si pud far ricorso al procedimento approssimato di cui al punto 4.2.6, = Aste l paret Se ~ Per iniesione ne plane delta parete sl assumes = “8, comunque non minare dO, esser- 0 /rg la distanza tra | baricentri dalle chiodature o delle saldature di attacco alle estremita. Se, allncrocio tra un'asta compressa e una tesa, 'attacco tra le due aste ha una resistenza non minore di 1/5 1 Quella dell'attacco di estremita dell'asta compressa, il punto dl incrocio pud considerarst impedito dl spostarsi ‘nel piano della parete; in ogni caso peré la lunghezza da considerare non deve essere minore di/, = 0,5/.Per''In- tessione nel plano normale a quello della parete, in assenza di pli precisa determinazione, si assumono icoetti- lent indleatl nel punto 4.221 Per le colonne dei fabbricatl, provviste dl ritegni trasversall rigid! in corrispondenza dei pi ‘ll scostamenti orizzontall dei nodl, si assume, in assenza di pid precisa determinazione, 3 Per il tronco pits basso la lunghezza / dave essere valutata a partire dalla piastra di Veventuale prasenza dl pannel! a tuttaltezza sutticientemente rigid @ robvsti pub ‘minazione della tunghezza libera d'inlessione delle colonne di fabbricati cll ed indus rendore solidall tra di loro i pannelli@ le colonne. all, ualora si proweda a ‘Si dotinisce sneltezza } dl un‘asta prismatica, in un suo plano principale d'inerzia, il rapporto: {a lunghezza libera d'inflessione nel plano principale considerato, dipendente come speciticato al punto 4.221 dalle modallta dl vincolo alle estremita del'asta; 1 @ 1 raggio c'inerzia delta sezione trasversale, glacente nelio stesso piano principale in cui si valuta /. La sneliezza non deve superare il valore 200 per le membrature principall e 250 per quelle secondarie: in presenza di azioni dinamiche rilevantl | suddetti valori vengono limitattrispattivamente a 150 @ 200. 42231. ,5. per condizione di catico 1 7 1 = 1,88 per condizione dl carico It dove: 0,, = Ne 6 1a tensione critica corrispondent el'asta nel A la forza W, che provoca Ilntlessione lat tonsione assiale di compressione media nella sezione della membratura corrispondente al ‘A carico assiale N effettivamente presente. Per la verifica delle sezion! dopplamente simmatriche o quelle dotate dl un unico asse dl simmetria ortogonale (I- mitatamente al caso di Intlessione laterale della direzione di questo axsa), | valor della tensione critica g, sono de- ‘ucibill In funzione della tensione di snervamento dal prospetto 4 I; in esso sono tabulat! | rapport! ogi, per 4 dl- veree catgore scion furzione dal rappoto Ry essendo, = [=i snaierzacorispondente a iite dl validita del comportamento in fase puramente elastica del'asta. | valori di cui al prospetto 4! sono riportat! nel dlagramma 4 Lacurva a si riferiace al tubi quacratl, rettangolar@ tondl La.curva b si riferisce alle aste semplic! costitulte da: 1) Sezioni a doppio T laminate, in cu il rapporto fra Valtezza A del protllato ¢ la larghezza b delle all sia tale che ‘hid = 12 (per esempio HE con h = 360 mm ed IPE}; 2) sezioni a doppio T laminate, in cui le all slano rinforzate da platti ad esse saldati; '3) sezioni chiuse a cassone composte mediante saldatura. Lacurva siriterisce alle aste semplici costitulte da tipi di laminat! diversi da quell elencat! sopra odi sezioni aper. ‘te composte mediante saldatura e a tutte le aste composte da pid profllat La curva d si riferisce ad aste semplici o composte aventi spessore t > 40 mm. Net caso in cui vengano disposti dei piatt saldati a rinforzo delle ali dl un profiiato a doppio T laminato, deve essere lassunto come spessore f i magglore fra i valori dello spessore dell'ala e quello del piatto di rinforzo. 4223.2, Perla eriticaalintiessionelaterale in una drezione non coincidente con un asse dl simmetria ortogonale dela se- one, in assenza di un'analis rigorosa del problema relativamente aleHfetto combinato di flessione e torsione, possono ancora adottars! valor dellatensione critica fornti dalle curve C ed del prospetto 4 ~ |, facendoriferimen. toad una snellezza ideale ,, corroato alla sneliezzaoffettva , dalle relazioni: Aw = er = 100 Dy = 12A=20 per 100 40 mm si impiegheranno i coefficient! w ripertati nel prospetti 4~Ild, 4 Ild e 4 IV¢. 423, Aste composte 423.1. La verifica per le aste costituite da due correnti uguall si conduce secondo il metodo indicato nel punto 42.2 per ie aste semplici e con i coetticienti dei prospetti 4 ll, 4 Ille © 4 IVc (oppure per t > 40 mm, del prospetti 4 ld 4= Id @ 4 ~1Va) valutando perd Ia snellezza con le modalita indicate nei punti 42.3.2, 42.3.3 0 42.34 Le espressioni approssimate della snellezza in ess riportate si Intendono applicabill quando rimportanza dell'ope- ra non richieda procedimenti di calcolo pi rigorosi. 4232. Sezioni composte da pli elementi collegat fra dl loro con calastrell otralice! ‘Aste composte da pli element! collegat! tr ‘gura 4~ 1 possono verificarsi come segue: per la verifica allinflessione lateral in direzione normale a un asse principale dl inerzia che taglia tute le sezio- ‘i degil elementi component! asta (asse XX di figura 4 1) la snellezza si valuta come per un'asta semplice ~ por la verfica all'intiessione laterale in direzione normale a un asse principale di inerzia che non taglia tutte le ‘sezioni degli elementi componenti asta (asse YY di figura 4 1) blsogna distinguere fra i due tipi di collegamen. 0 dei correnti, a calastrelio o a traliccio. i loro con calastrello tralicci del po dl quelle rappresentate nel 4232.1. Nel caso di collegamento a calast ‘assume (a snellezza ideale: i, se la deformabilita dl quest! trascurabile rispetto a quella dei correnti, si dea 9910 d'inerzia dl tutta la sezione rispetto all'asse YY; dove: dy = Fle, con iy dy = 1 in cui, 6 nterasse dei calastroli od /jyq 8 raggio minimo d'inerzia dela sezione del thin singolo; per 'applicabilita della formula deve risultare: a Bt) mek (4-2 gt) oa Abn M on andoS. ~ vando ot) a0 ‘essendo Wil carico totale agente sull'asta composta, A la sazione trasversale complessiva ed w il coefficiente di ‘maggiorazione relativo a hy. 423.22. Nel caso dl sezioni con collegamento a traliccio, secondo gli schemi a) b) delle figure 4~2, 4-3 04—4: = schema a) parete corrispondente allo schema reticolare della fig. 4— 2; si assume la sneliezza equivalente: wa (8, Ie z Nat TR ( Aa Ay ) v2 4 — nen ite he dove: \, 1a snellezza detinita nel punto precedente; A ata sezione complessiva di entramb! i correnti ‘Ag la Sezione di una diagonals, per gli schem dole figure 4-204 3, 0 sschemi della figura 4~ 4; ‘Ay @ la sezione del montant /g a lunghezza della diagonale; A @interasse del correnti; 1, @ la lunghezza della dlagonale proiettata sull'asse dellasta, (Occorra inoltre verificare, per ambedue itp! dl parete, la stabilita locale di ciascun corrente per a quota di carico ad ‘e880 affidata come indieato nel punto 4.2.2.1 4 4 a cs eS 1 + 2 dlagonall in un campo, per gti > rtm A ‘Schema a) ‘Schema b) Fig. 4-2 Fig. 4-3, 4233, 42323, | collegament! trasversall delle composte compressed flat attach al caret, uals rmportanca tropes non telode vlan! a nigoroe,poseono poporsonar pers orse veo 700 ‘che deve essere maggiorata del 25% in presenza di azioni dinamiche e nella quale il costficiente w & Indicato nei rospett! 4— Ic, 4~ tle @4— IVc (oppure, pert > 40 mm, nel prospetti4~ lid, 4 — Id @ 4 IVa) in funzione della snel- {ezza equivalente hy, doll'asta ed W é la forza assiale totale per la quale si vuole effettuare la verifica, Se il colleg ‘mento ¢ realizzato con calastreli la forza Vy, deve essere maggicrata dalla quantltA 5 (l/min ~ 20)%, quando la i- stanza massima j tra gll assi dei correntl Super& 20 /ymp- | calastrelli ai collegamento si caicolano ammettendo che il tagio V,y si ripartisca in quote ugual tra correntl(ve- dere figura 45), ciod si ve Mal mh, dove n (uguale 1 oppure 2) il numero di calastrelli nella sezione collegata. | calastrelli devono suddividere 'asta in almeno tre campi ed essere distanziat| in modo da ottenere un interasse co- ‘stante. I loro collegamento a ciascuno dei correnti deve essere effettuato 0 con cordon! di saldatura o con almeno due chiodi o due bulloni, calibratlo ad attrito Fig. 4-5 ‘Sezioni composte da elementi rawicinati collegati con calastrelt Per aste composte da due o quattro protilati posti ad un intervallo pari allo spessore delle piastre di attacco dei nod! © comunque a una distanza non maggiore di 3 volte Il loro spessore, la verifica pud essere condotta come per tun‘asta semplice purch¢ i collegament siano dispostl ad interasse non maggior® di 50 /m, per acciaio Fe 360 0 Fe. 480 @ 40 iin DOF accialo Fe 510. In particolare per le aste composte da due cantonall posti a croce (vedere figura 4 ~ 6) collegamenti devono essere ‘ealizzati con calastrali alternativamonte ortogonall tra di loro. Per ogni attacco i calastrelli devono essere uniti agli elementi mediante saldatura overo con almeno due chiodi o due bulloni. calibrati o ad attrito, secondo quanto indicato al punto 423.23, 423.4. Sezioni composte da elementi ravvicinati collegati con imbottiture Aste composte da due o quattro profilat! uguall posti ad un intervallo par allo spessore delle piastre di attacco e co- + munque a una distanza non maggiore di 3 volte lo spessore del protilato (vedere figura 4~ 7), in mancanzadi una de- terminazione pid rigorosa della tensione critica, possono verificarsi come segu 42.4.1. Se il collegamento ha la sola funzione goometrica dl contrastare 'inflessione laterale in direzione di un asse princi- pale dl inerzia de singolo profilato (per esempio lin lessione in direzione normale all'asse 1 min. dei protilat i figu- ra 4~7 casi a) © b)]@ dl conseguenza la snellezza dall'asta venga valutata con riferimanto a un differente raggio di inerzia del profilato singolo (per esempio attorno all'asse XX dl figura 4 - 7 casi a) bl, fa verfica pub condursi co- ‘me per un‘asta semplice { collegamenti devono essere costituil da piastre dl imbottitura saldate o collegate con chiodi o bullor {ad attito, disposti a un intervallo non maggior® di 50 Fine hoe Fig. 4-7 42.42, Se il collegamento ha invece la tunzione statica di contrastare intlessione in direzione normale a un asse principa- le di inerzia della sezione composta che non tagll tutte le sezioni degli element che la compongono (per esempio. Vasse YY della figura 4 ~7)¢ pertanto la snellezza venga valutata con riferimento ad un raggio dl inerzia pli grande ‘che nen a quetto del profilato singoto nella stessa direzione, la verifica dell'asta pud condursi come per un‘asta semplice, ma assumendo una snellazza equivalente part a: d= ER dove: d 8 la sneliezza effettiva del'asta; he essendo f inte 32 del collegamento @ mq il raggio minimo dl inerzia del protilato semplice, In ogni caso A, non deve superare 50 per 'acciaio Fe 260 0 Fe 430 e 40 per 'accialo Fe 510. | collegamenti, da dimensionarsi secondo quanto indicato al punto 4.2.3.2.3, devono dividera in almeno tre campi asta e ognuno di essi deve essere costituito da una piastra dl imbottitura saldata 0 collegata con almeno due chio- i, due builoni ad attrito o due bulloni torriti in tori calibratidispost! secondo I'asse della membratura (vedere figura 4-8) fs * * o¢e——___f@6} -______feg} —__—_____e4¢ reret cast Fig. 4-8 (segue) 5 Dlagramma 4=1 = Rapport ogi, | | PUTT TT Tide ° a z : | 9° H + aa ; Peart iid VRUWViririrvsatiaan Cree a : yy pee eee wai, eo MA, ; sew Pan aoe aoa Gena Cave [Cova [orc [Gunes aor | see | vom | soo | ame Profit ca quer rstnoai aod Aico ttc es oae! | see oeexcocmenens : ta | tooo | tom | tac | vam fons oat | core | aoe | cent | oor = 0.40 | 0,983 | 0,925 | 0,900 | 0,841 eee co 0.50 | 0923 | 0885 | oss | 0760 ‘aminat 60 | oses | 0838 | 0783 | 0600 Lr am | ape | ares | er | ome peg as | arse | avzr | eam | om eo ogo | 0739 | 0663 | oses | 0517 100 | 0674 | 0599 | 0537 | 0468 110 | 0,606 | 0.538 | 0486 | 0.424 120 | 540 | 481 | 0430 | 0:05 Profiat! ad 11a aot 130 | 0.480 | 0.429 | 0395 | 0:50 | Semptici | mina, into ieee (esis wo | o4a7 | 083 | oas7 | ose 2a con plat cate zo | asst | ose | aes | cam salsa al ‘ veo | ose | 0.308 | 0203 | 0265 sa | 170 | 03068 | 0277 | o2se | oa 40 | j xa0 | o277 | 0250 | 2a | o22 1g0 | 0251 | 0226 | o21e | ozo 200 | 0228 | 0205 | 0200 | o,1a8 Chiusa, a casso- 210 | oz08 | oes | ones | o173 re, saldata 220 | 190 | 7a | ose | oreo Pte 230 | o175 | oso | ose | os 2ao | o162 | oar | oar | os 250 | ose | oar | oxs7 | ox29 aoe 260 | oxze | or28 | ozs | ozo ener = 4m = azo | onze | oxo | oro | ose | Semper | Serene teem acne 280 | os19 | or | ono | ors | 0 aaa 290 | osr2 | aos | orcs | coos [composte| —uttg t> 4mm @ | acs 300 | 0105 | 006 | ons | ose anivd : (coven Prospetto 4—lla - Coefficient! « per acciaio Fe 380 (curva a) WLS LT Le Le Le Le L® L?L® L® DL» © | 100 | x00 | 100 | 100 | 100 | 100 | 100 | x00 | 10 | 100] 0 10 | 400 | +00 | 190 | ta0 | too | x00 | 100 | +00 | 100 | 100] 10 z0 | too | sor | sor | sor | sor | sor | soz | soz | soe | 400 | 20 ao | sas | tos | sca | soe | soe | 06 | 0s | vos | x05 | 108 | 20 wo | 08 | x08 | sor | sor | sor | 108 | 108 | x09 | soo | s10 | 40 so | tio | tar [tat | aie | tae | aura |onra | ste | ate | ats | 20 eo | vise | tise | sar | air | ae | vie | sno | 20 | a20 | tar | oo wo | 422 | 120 | vze | tze | a25 | s25 | sar | v8 | 120 | 190] 70 ao | say | 32 | 930 | 434 | a6 | a7 | vga | sao | sa | rae | a0 eo | tae | tas | sar | tas | tao | 52 | tsa | tes | sar | 10 | 90 soo | sex | ea | ves | ter | x00 | sz | azo | 178 | s77 | 173 | 100 ro | 142 | tea | tes | reo | ter | tee | tae | tae | aor | zoe | to 120 | 200 | 200 | are | ate | 217 | 220 | 222 | 225 | ozs | 201 | 20 130 234 | 237 | 240 | 243 | 246 | 249 | 252 | 255 | 258 | 261 130 wo | 25 | 260 | 271 | az | ave | ae: | 264 | 200 | 29: | 205 | 140 sso | 256 | g02 | 305 | 300 | a2 | 316 | aro | ozs | 27 | a0 | 180 wo | ao | aga | sar | aus | ano | ass | ass | 360 | ae | sea | 160 wo | a72 | ave | ago | age | ase | age | soe | aor | 40s | oa | 70 wo | asa | ase | azz | car | aan | aas | ao | aus | aaa | asa | to wwo.] asa | 42 | der | 472 | 477 | aa | 495 | 400 | coe | a9 | 0 200 $03 | 508 | 513 | 5,18 | 5,22 | 527 | 532 | 537 | 542 | 547 200 zo | sez | ser | see | ser | sve | sz7 | sez | ser | sae | soe | 210 zz | aoa | aoe | aie | ere | 2x | sa | ase | oar | aes | ez | 20 zo | as7 | ees | seo | a7 | 70 | oe | ss0 | eas | 702 | 700 | 200 240 714 | 7.19 | 7,25 | 7,31 738 | 7.44 | 7.50 | 7,85 | 761 | 7,67 240 a | ds | = Proapetto 4b Coettciont w per aecialo Fe 260 (curva) x 0 a 3 7 3 6 7) 8] 9 x | 100 | x00 | x00 | x00 | 100 | x00 | 100 | 100 | 100 | 100] 0 to | 100 | 100 | t00 | 100 | too | to | to | 100 | 100 | too | 10 zo | vor | tor | sor | tae | te | 102 | 10a | tas | toe | toe | 20 ao | tos | tes | tee | toe | tor | tor | toe | tos | toe | toe | 20 wo | tao | to | tat | aa | aaa | aaa | ue | tia | ate | tas | a0 so | vas | tie | sar | sar | aie | a0 | va0 | vz0 | sar | te | 20 eo | tz | tze | zs | tas | ae | tar | tan | tz | azo | rar | oo zo | vas | ve | sas | sas | sar | 30 | sao | ser | ae | tas | 70 ao | tas | tar | sas | t20 | ast | 150 | ts | tse | ts8 | te0 | oo oo | vez | ves | ses | ser | eo | tz | vza | s7s | az | tre | 90 woo | sar | sea | se0 | sea | 190 | 192 | 195 | 97 | 190 | 200 | 100 so} 204 | zor | 209 | 212 | 210 | 217 | 220 | azn | 22s | 228 | 110 rao | aor | as | 207 | 200 | 242 | 245 | aaa | ast | ase | ose | 20 sao | 26 | 26 | 207 | 270 | 274 | 277 | 200 | 20 | zar | 201 | 130 wo | 20 | 2e7 | aor | ace | aos | ary | as | ato | azz | 3s | vo aso | 390 | aa | sar | ae | aes | 340 | 50 | a7 | ae | ee | ico wo | azo | az | 370 | aes | 05 | a0 | sou | 300 | eos | cor | 100 wo | ass | ars | 420 | 424 | 428 | 490 | sar | dee | eer | ast | 70 sao | 450 | 400 | ses | 470 | 474 | 470 | aac | as | ass | 4a | t20 wo | 802 | sor | sia | sie | sar | sz | sar | sae | sar | sus | t00 aw | ss | ss | seo | ses | s70 | s7e | sar | ser | sez | ser | a0 20 | soz | sor | er2 | ass | 2a | 620 | eas | ear | cus | osz | 210 zo | as7 | ees | aco | a7 | ooo | a6 | sor | aor | 702 | ros | 220 zo | ra | x10 | 724 | 720 | 730 | 742 | ra | 754 | 720 | ree] 220 no | 700 | 775 | 7a | ta2 | 79s | aoa | sor | ere | ave | 823 | 200 250 | 829 250 Prospatto 4 lle ~ Costticienti «(per acciato Fe 360 (curva c) *TeTi]z,;s[,[*«,;s5,e@,|7]*8® ]*]» 0 | 100 ] 1,00 [100 ] 100 [100 | 100 | 100 | 100 | 1,00 | 100 | 0 10 | 190 | 1,00 | 100 | 100 | 100 | 100 | 100 | 100 | 100 | 100 | 10 2 | 101 | x01 | 102 | 102 | 103 | 404 | 104 | 105 | 1105 | 108 | 20 30 | 106 | 407 | 408 | 408 | 09 | 10 | a0 | nat | a2 | 42 | 30 a fina | nae | sas | ate | nas | naz | nis | nao | 120 | n21 | 40 80 | 122 | 423 | 124 | 425 | 128 | 427 | 128 | 120 | 190 | 132 | 50 60 | 133 | nae | nas | 196 | 138 | 139 | ao | saz | nas | 145 | 60 7o | 146 | 148 | 149 | 151 | 152 | 154 | tse | 157 | 150 | 160 | 70 eo | x62 | 164 | 166 | 167 | no9 | nz | onza | a75 | azz | 170 | a0 90 | wer | 1s | 1e4 | 186 | 198 | 190 | 192 | 195 | 197 | 199 | 90 300 | 201 | 203 | 205 | 208 | 210 | 232 | 215 | 217 | 219 | 222 | 100 a0 | 224 | 227 | 220 | 292 | 235 | 237 | 240 | 243 | 245 | 248 | 110 yao | 2st | 256 | 286 | 259 | 262 | 265 | 268 | 271 | 274 | 277 | 120 130 | 280 | 23 | 296 | 289 | 292 | 298 | 299 | soz | 305 | 308 | 120 vo} an | a5 | axe | 321 | 325 | az | saz | 335 | a0 | aa2 | 40 150 | 346 | 350 | 354 | 358 | a62 | 365 | 369 | 373 | 377 | ast | 150 160 | 3a5 | a9 | 395 | 998 | 402 | 408 | 410 | 414 | 418 | 422 | 160 yo | 428 | 430 | 495 | 499 | 443 | 4e7 | 452 | 458 | 460 | 464 | 170 veo | 469 | 473 | 477 | 4e2 | 496 | 490 | 495 | 499 | 504 | 508 | 180 190 | $13 | 837 | S22 | 526 | sar | 526 | 540 | sae | 549 | 554 | 190 200 | 560 | ses | S70 | 575 | 500 | 585 | 591 | 596 | 601 | 608 | 200 210 | 611 | 616 | 621 | 627 | 632 | 637 | eas | 64a | 654 | 660 | 210 220 | 685 | 671 | 676 | 681 | 687 | 5.93 | 698 | 7,04 | 7,09 | 714 | 220 20 | 720 | 725 | 730 | 738 | 741 | 747 | 783 | 759 | 765 | 770 | 230 zo | 775 | 7a. | 7a9 | 798 | ao2 | sor | are | rz | azs | 830 | 240 250 | 8.96 280 Prospetto 4~ tld ~ Cosificienti w per acciaio Fe 960 (curva d) xp? 10 2,3 ]7*)]5])*,7),8]°* ]™» ‘0 | 100 | 100 | 100 | 100 | 1,00 | 100 | 100 | 100 | 100 | 100] 0 10 | 100 | 1,00 | 100 | 1,00 | 1,00 | 100 | 100 | 100 | 100 | 100 | 10 20 | 100 | 401 | 102 | 103 | 104 | 105 | 105 | 105 | 107 | 109 | 20 30 | x00 | ato | nat | nae | nas | ase | oats | nas | naz | ne | 30 4o | aso | 120 | rar | tae | nae | 125 | 126 | t27 | 128 | 129 | 40 50 ase | 433 | 134 | gs | ag7 | x98 | tae | net | rae | 50 cy sas | aa7 | tae | aaa | v1 | vse | use | tse | 157 ] 60 70 seo | 462 | 164 | 165 | 167 | 189 | 170 | 172 | 174] 70 80 178 | 170 | 181 | 183 | 185 | 187 | 189 | 491 | 193 | 80 90 ig7 | 199 | 200 | 202 | 205 | 207 | 209 | 21 | 213 | 90 100 2n7 | 219 | 222 | 226 | 226 | 228 | 290 | 233 | 235 | 100 110 2ao | 242 | 244 | a7 | 248 | 251 | 254 | 256 | 250 | 110 20 zea | 266 | 269 | 272 | 274 | 277 | 290 | 282 | 265 | 120 130 290 | 293 | 296 | 299 | a02 | a0 | 307 | 310 | 313 | 130 40 ane | azz | 325 | az8 | asi | 395 | aaa | sar | 344 | 140 150 aaa | ase | as7 | ger | ge4 | ge7 | 370 | 374 | 377 | 150 160 ge | a8 | 301 | a95 | s99 | 402 | 405 | 409 | 419 | 160 170 420 | 424 | 428 | 432 | 438 | 430 | 443 | 447 | ast | 170 180 459 | 463 | 467 | 472 | 477 | 479 | 489 | 4a8 | 492 | 120 190 500 | so4 | sos | 13 | s17 | s21 | 525 | sa0 | a4 | 190 200 sas | sas | ss2 | ss7 | set | se5 | 5:70 | 575 | 570 | 200 210 589 | 593 | 598 | 603 | 608 | 612 | 617 | 622 | 627 | 210 220 626 | a1 | 64s | 951 | oss | 661 | oes | a71 | 676 | 220 230 626 | as | aoe | 701 | 707 | za2 | 717 | 722 | 728 | Z0 240 738 | 743 | 749 | 754 | 760 | 765 | 770 | 776 | 781 | 240 250 280 Prospetto 4~ Illa ~ Coefficient! .s per accialo Fe 430 (curva a) xT?)]'’ 12,73 ),7)*)])5)e@|7 3 ‘0 | 100 | 100 | 100 | 100 | 100 | 100 | 1.00 | 1,00 x00 | 0 10 | 1,00 | 100 | 100 | 100 | 1,00 | 1,00 | 1,00 | 1,00 100 | 10 20 | ror | nor | nor | aor | noz | no2 | 102 | 103 103 | 20 30 | 106 | 1106 | roa | 104 | 0s | 105 | 105 | 1.06 x07 | 90 40 | 107 | 107 | 108 | 108 | 109 | 109 | 410 | 1,10 a2 | 4 so fou2 | oats | aaa | nae | ata | ats | ate | a6 ana | 50 eo | sxe | 119 | 120 | 120 | tar | 122 | 12a | 126 128 | 60 70 | 127 | 128 | 129 | 190 | 131 | 192 | 133 | 195 137 | 70 go | 139 | nao | tae | ies 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| 7,70 | 776 | 783 | 790 | 797 | aoe | an | a7 230 20 | 31 | ag7 | ae | ast | as7 | ase | a7: | a7a | aes 240 250 | 398 I 280 Prospetto 4 lib ~ Coetticienti w per accisio Fe 430 (curva b) xl°],*)2),)3),)*),5)*),|/7),)8)])°].% 0 | 1.00 1.00 | 1,00 x00 | 100 | 1.00 | 1,00 | 1.00 [0 10 | 1,00 100 | 100 100 | 100 | 100 | 100 | tor | 10 20 | 101 no2 | 102 x03 | 104 | 106 | 105 | 105 | 20 90 | 1.06 xo7 | 107 108 | 409 | ato | a0 | nat | 30 ao | 1 az | nas asa fos | outa | nis | naz | ao so | 118 x20 | 121 naz | v2 | t24 | 125 | 128 | 50 0 | 127 129 | 130 133 138 | 138 | 60 70 | 139 naz | 143 1at 12 | 154 | 70 so | 158 159 | 161 185 am | 173 | 80 so | 178 190 | 182 187 saa | 197 | 90 100 | 190 205 | 207 213 222 | 225 | 100 0 | 228 234 | 237 2a 253 | 256 | 110 120 | 260 266 | 270 am 2ae | 292 | 120 130 | 295 goa | S07 a4 328 | 330 | 190 rao | 336 34a | aa7 358 369 | 374 | 140 150 | 3,79 387 | 391 400 41a | 410 | 180 160 | 423 4a3 | 433 448 463 | 498 | 160 wo | 473 483 | 488 498 513 | 518 | 170 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| 456] 462 | 467 160 | 473] 479 | age] 490| 498] 501] so7| s13| s19| 5,25 veo | 531] sa7| saa] sao | 555| ser | se7| s73| seo | 587 ro | 593] 599| 605] 612 | e19| 6.26 | 693 | @40| 646 | 6.53 veo | 660} 667 | 674] 61) eas) 694] 701 | 708 | 715 | 7.21 190 | 729| 798] zs] 750] 797] 763] 769] 7.77 | 795) 793 200 | gor} gos | ars} a21| a28| 236 | o4s| as: | ose | 968 210 | 974 | sez] ago] 998 | 906] 915 | 923) 991] 940] 948 20 | 957 | 965 | 9,74] 983 | 992 | 10.00 | 1009 | 10,18 | 10.27 | 10.98 230 | 1045 | 10.54 | 1063 | 10,73 | 1089 | 10.92 | 1102 | 19,11 | 11,20 | 11,90 240 250 S8sessssesso|” sya | 1140 | 11,58] 1169 | 11,78 | 11.88 | 11,99 | 1209 | 1220 | 1230 1240 BEENZESESSSSSSZSeeaeessexso|”| Prospatto 4 IVe ~ Coefficient! « per acciaio Fe 610 (curva c) x*T*]1)2),)3)"*)5)*°]7 ]* 1* 7] 0 | 100] 100] 1.00] 100] 100] 100| 100] 100] 100] 100] 0 10 | 100] 100] 100} 100] 100] 100 x01] 101] +02] 100] 10 20 | sos] 106] 105 | 105] 105 | 107 | x08] 108] 102 | 110] 20 go faa] az] saa | oars | ata] ans | tae | aie | a0 | 120 | 90 ao] sar] saz] sa] v6] 128] 127 | rz8] 130] nar] 133] a0 so | xe] 496] 197 | 1a0| sar] saz] sae] aye | tae | 150] 50 eo | sev | 1so | 155] 157] 150] 162] 166] 165] 168] 170| 60 mo | s72| 475 | 77 | x79] 1a2| vee} 17] 189] 192] 194 70 80 | 197 | 199} 202} 205) 207 | 210) 213] 216 | 210] 222] 80 90 | 225] 228 | 2a1| 238 | 205) 241] 24a] 247 | 251] 254 | 90 woo | 258] 261 | 265 | 268 | 272| 276 | 270] 283 | 297 | 291 | 100 n10 | 295 | 298] 302] 306] 310] a1 | axe] 322] a27| a31| 110 120 | 335) 340 | sea] 349 | asa] ass | 363 | 368 | 372 | 377 | x20 yoo | sez} 307 | sez] 37 | 4o2| «or | saz] 417 | 422] 427] 120 wo | 432 | 498 | 449 | 448 | 455] 458] 464] 460) 474 | 470 | 140 150 | 485 | 490) 495 | sor | sos) 512] 517| 523 | 520] 535 | 150 veo | 40 | 545 | 551 sea | szt| 577 | ses | sao] 596 | 160 so | 602 | 608 | 614 ear | 6a | eat] ear | o54| 661 | 370 wo | 667 | 672 | 621 ese] zor] 708] 718] 721 | 728} 120 wo | 734 | 74s | 748 76s | 769] 776| 783 | 793 | 801] 120 20 | 807 | 833 | azo a5 | 243 | aso | as7 | aps 200 210 | 890 | as7 | ass aa | 919] 927 | 935 | 943 210 zo | 958} 967 | 975 9.92 | 10,00 | 1009 | 10.17 | 1027 | 1036 | 220 z0 | 1045 | 1054 | 1083 | 1073 | ro9s | 1092 | 13,02 | 4,1 | 1120 | 1130 | 230 240 | s140 | sno | 3158 | 11.69 | 19,78 | 1188 | 1190 | 1209 | 1220 | 12.30 | 240 250 |. 1240 250 Prospetto 4—IVd ~ Costficient! w per accialo Fe $10 (curva d) xT*,'’)]?7,5)*)5)°8]7 ] 8 )=s ] > 0 | 100 | 100] 300] 100 100] 1.00) 100] 100] 100| 10] 0 10 | 100} 100] 100] 100} 100] 100] 100] xor| x02} 109] 10 20 | 106 | x05} 106 | 108 | x09 | ato} sar] maz] aaa] tas] 20 go} ase | saz | uae | 20] az1 | naz] aze] 125] 326] t2e| 90 40 | 29) sar] gz] sae] tas | var] 139] 140] raz | ras] a0 so} as | sar} sao] ast | 153] 158) 156] 158] x60 | 162] 50 eo | see] x67] x60] az] a73] 4758) a7] x70] veo| 1a] 60 70 | 196] 180] 191] 193| 196] 198) 200| 203) 20s | 200) 70 go | 2] 213] 216] 219 | 221] 220) 227 | 220| 222] 235| 60 9 | ass} 241 | asa | 206 | 240 | 252] 255] 258 | 261| 265 | 80 too | 268) 271 | 27a] a77| 2er| 26 | 287] 291 | 204] 297 | 100 m0 | 301} 306] 308 | siz | an5| s19| 322] 326] 390] aa | 110 sz | 398} 342] 346] 340 | a53| gs7| 32] 366 | 370| a74| 120 x30 | 378] 3a2| se7| 3s | 395 | 400] soe} 409] 419 | aie] 120 v4 | 422 | 427 | 4a1 | 46 | 441 | 445 | 450] 455] 460 | 465 | 140 180 | 471} 476} 480 | 485 | 490 | 495] 500] 50s] 511) 516 | 150 wo | s21| sar | saz] sa7| sas] 54s | 553] 550] ses | s70| 160 170 | 576 | sez} sa7| 592| 590 | 606] 610| 616 | 622] 628 | 170 wo | 624 | 640 | 645 | 052] 658 | 664] 670] 676) 6e2| 660 | 100 190 | 695 | 701 | 708 | 714] 720] 727] 733| 79 746 | 753 | 100 200 | 750) 768 | 772] 773 | 706| 793| 799] 806 | ars] 820 | 200 210 | ez7 | aaa | sao | sar] asa | sez] a0] a76| aes | a00| 210 zo | a7 | 905 | 12] 910) o27| 936] 942] 980 as7 | 965 | 20 zo | 974) 981 | a9 | 97 | 1005 | 10.13 | 1022 | 1020 | 1029 | 10.48 | 230 mo | 10358 | 1065 | 1073 | 063 240 250 250 ‘Aste a sezione variabile . Per aste con area deila sezione trasversale approssimativamente costante, ma con altezza variable, sia per struttu- re retlcolar, sia per le travi a od analoghe, la verifica pud effettuarsi come per 'asta a sezione costante, purché si consideri un opportune momento d'inarzia equivalente /yy = Cima. Net caso di aste incemierate agli estremi e per0,t = k = 1,e8sendok = VI nallmgx, POF c valgono le espressioni in- ‘cate nei quattro casi contemplat! in figura 4~9. ; per—-<05 o: (962+ Je- 1.624) ne in ‘ ' —<—<—— ——==* SS fw ' pero << 08 esi deduce per interpoazion ineare h tracconispondente at = 058 @ ¢= 1 pwr teas cnoonsagene( 1) aareaVF-ai0n 4 por —->0,5 vale quanto detto in a) 6 = 048 + 002k + O5Vk © 018 + 052k + O05 Vk Fig. 4-9 ‘Aste a sazione aperta con paratl di plocolo spessore Leste compresse, a sezione aperta e con pareti di spessore piccolo rispetto alle dimensioni trasversall, devono es- sere verficate nei riguardi dellinstabilita flessotorsionale. Per aste prismatiche compresse assialmente, ove non si procada ad una pid precisa verifica, si pud adottare il meto- 1 40d calcotoindcato nel punto 4.22, quando alforinariasnelerza \ = —s sosttusca una snetezzaequlvalonte ‘che, nel caso di sezione simmetrica rispetto all'asse YY, vale: essendo: Bil costticiente definite nel punto 4221 By it coetticiente at ingobbamento uguale a0,, se le sezioni dl estremita sono pertettamente impedite di ingobbarsi, ed a 1, se completamente libere al Ingobbarsi; Yo la coordinata del contro dl taglloCrlsptto glass principal diner; B= 4, +1) incul ted 4, sono | moment! dinerziarispetto agli ass! principall; a Bree ; 8 = Gt a ngtaza tononal cts sta eine uta composi in succes tat cacao Mine humors cour 8, = EF Ia rigidezza alingobbamento; 8,6 da tener! nulla nel caso dl sezioni corrispendent profilat composti di parti piane tutte intersecantes! lungo un unico asse (per esempio pofilatl aL a cro- ce, aT), mentre perl sezioni a, |, simmetrica.eaissimmetrica assume valor indicat neliefigu- ro4~10,4-11 04-12. eres (, 3h Py Goon a We eve ole ae To Fig Att b + i, I T oleae ‘ | TRU OE + te) 2 4 mI Fig 4-2 Rapporti larghezza © spessore degil element! In parete sottile delle aste compresse 426.1. Perevitare 'imbozzamento dalle part sot nel prospetio 4-V, essendo: # lo spessore della parete sot; fr ta targhezza della parete 0! 5 =" it paramotro caratoristico della parete sottie; t le grandezze corispondent! a quelle indleate dal simbolt t,he 5 ma rfertte al'slemento, anima © plattabanda, al quale la parte sottile@vincolata: © = iiparametro che commicura elastic cencastro della parete soto, Per! > Si dev aseu- /compresse, devono essere soddistatte le limitazion’ indicate valutata come indicato in fig. 4 13; mere @ Nolle aste saldate le dimensioni h eb devono essere miaurate a partie dalla mezzeria dei cordoni dl saldstur ‘quelle laminate al netto dei raccordl (vedere figura 4~ 13}. Rapport! larghezza e spessore magoior i quell! indicatl devono essere glustificati da un procedimento dl caloolo r= ‘goroso. 5 4 . ™ Fig. 4= 13 + Prospetto 4 V - Rapport! larghezza/spessori ‘Sezione tipo ‘Accialo (vedere figura 4— 13) Fe 360 Fe 430 Fes10 @ Pareti sottili con un bordo non irigh- dito nn 515 nt = 4 ns 12 ab) Paret! sottili con un bordo non irigi- dito (angolari, sezioni a croce) nts 13 pnts 12 bts ad) Paretl sottli con | bordi ugualmente Irigict nits 45 nt = 42 nn = 38 on Pareti sottili con | bordi diversamen- te ieigicit nn 15 (142 BEE) | nits 14 (1+ 2V 8b} | nits 121-4 2/byb}) om 1 SoMtl Gon un bord irigidfo @ Valtro elasticamente incastrato ad tuna parete piena del cassone » Pret! sottii con entrambi bordel sticamente Incastrati a pareti piene del cassone Aperta hn s 625-7567) ms49-70? | nts 42-6er ‘A.cassone nn s 60-150? | nn<56- 46? | ms 43-1267 Dep m 4262. Nelle sezioni aperte dotate di part sottilicon bord ugualmente o diversamente irrigidit, in mancanza di una pit pre- isa determinazione, 'rrigidimento pud ritenersi efficace quando: = I suo spessore 1 non sia minore di quello della parete da irrigidire: ~ la sua lunghezze o" sia maggiore di 101. Naturalmente il rapporto b’t' deve essere minore di 15 per l'accialo Fe ‘360, di 14 per 'acciaio Fe 430 e di 12 per I'accialo Fe 510, per soddistare la limitazioni previste per le sezioni tipo 4) eb) (vedere figura 4~ 13 @ prospetto 4 V) 427. Aste compresse continue con vincoll trasversall elastic! 427.1. Aste sezione costante, soggette a forza assiale N costante, con appoggl intermedi equidistanti e di ugualerigidez- 2a (vedere figura 4— 14) La veritica pud essere condotta nel modo seguente. Si determina preliminarmente lo storzo Cy: 2 Perum numero dlcamin > 2012 5 B = —Pe wON Sy wat er un numero di campin = 2e1< A <2 = 2 Nn stupas Com 4 - BY G ‘essendo: /y a distanza tra | centr! teorici de! vincolt; Be >» ove y si ricava dai precedenti prospett! 4~ ile, 4 4=le 4 1Ve (oppure, pert < 40 mm, dal prospett 4— lid 4d @ 4-1vdpor i vatore a = Zien; N ‘Ala sezione det'asta; {, ll raggio dl inerzia del!'asta nei plano contenente | vincoll els sti! (plano nel quale si effettua fa veriticaallintlessione). Per la sicurazza devono essere soddistatte le sequent! condizioni: a) per vincoll di estremita rigid! Gm = 0 dove Cy. & la rigidezza del vincolo intermedio (rapporto tra la reazlone esercitata dal vincolo @ lo spostamento corrispondentey: ») per vincoll i estremita cedevot: Sins = he So Ca ® Ke So dove Cy la rgidezza del vincolo dl astromit, mentre per | coeticient Ki @ Ka Valgon@ le soguent!indiazion = S08 0t0 9 = CyalCyq (alcool Vertca, king © yy 8! desumono dalle espression ta Ee OB agg = te - Weosaar | "= = 80.8 previsto kg, (calcolo di progetto), ken SI desume dalla espressione: Per ia validita dei metodo deve risutare kg > 1,1 @ Az 1.2. 42.72. Aste con sezioni e forze assiali diverse da campo a campo, campi di lunghezza diversa e rigidezze dei vincoli elastici intermedi diverse ‘Quando non si etfettui uno studio pit: approfondito, si pud, in via di approssimazione, seguire il procedimento indi- Cato nel punto 427.1, ponendo nella determinazione di Cy: = per N il massimo valore di N; = per lg la lunghezza del campo pit corto; = per 3 la media aritmetica det valori di 8 valutati come nel punto 42.7.1 peri singoli campi; = per dil rapporto tra il valore della rigidezza del pli flessibile vincolo intermedia e il valore della rigidezza del vin- colo ai estremita. 4273. Le strutture che costituiscono gli appogg! intermedi o estromi di un ‘asta caricata assialmente e vincolata elastica- mente devono essere assoggettate anche ad una verifica di resistenza, supponendo che I'asta compressa eserciti su di esse una forza: Fa = ‘per ll appogat intermedi wa Fag = ME pa app sri d0V8 Ning @ (orze agent! nei campi adiacenti al vincolo considerato. Nel caso che ultimo campo del'asta risulti scarico, per la verifica dell'appoggio estremo si assume per Na, la forza agente nel pe- ruitime campo. struttura costituente appoggio. 42, Travi inflesse a parete piona 43.1. Stabilita altimbozzamente dalle part! compresse di trav Inflessa {Quando non si proceda ad un preciso caicolo specifica, e dimension delle parti sotil uniformemente compresse evono soddistare le limitazioni valide per analoghe part! di aste compresse contenute nel prospetto 4 VI. 43.2 Stabilita laterale delle trav! inflesse (slcurezza allo svergolamento) peru vera un rave ata eet fe, ) P= 18 pert conned cares J Dis prin conn cares dove: 0 @ 1a massima tensione al lembo compresso; 421. 4a214 M, Oc, = — easendo M,,il momento massimo calcolato fer la condizione critica di carico.e W lI modulo dl resi w . stenza vo al lembo compresso. Jn mancanza di una esatta determinazione del valore del momento critico, in via cautelativa, pud essere seguito uno {dei due metodi riportati al punti 43.2.1.1 e 4321.2, purch le limitazion! ivi previste relative alla ‘geometria della sezione. Per le travi a doppio T laminate, inflesse né Piano del'anima, si deve verificare che: o pS Onan w ‘essendo w, un coetticiente adimensionato maggiore o uguale all'unita e My il momento di rferimento. | valor! det ‘coetficiente «sy sono riportati, per travi caricate in corrispondenza all'asse Saricenttico, nel prospetto 4 - Vin fun Zlone del tipo di accialo e del rapporto adimensionato: a Bh, dove: h 6 Valtezza det b @ la larghezza delle 1, do spessore delle ai 1" @ ta tunghezza ai un campo di trave tra due ritegnitorsionali successivi, che impediscano cio la rotazione: delta sezione intorno all'asse longitudinale, Nel caso di mensole o travi con sbalzi non munite di ritegnisit- {att alf'estremo libero, si assume per /l doppio dello sbalzo. Se carichi agenti nel traito al tunghezza / sono applicat! allestradosso della membratura, i valcri del coeftic {&y devono essere moltiplicati per 1.4 momento diriferimento My Si determina in base al valore medio M, ed al valore; ‘ente nel campo di trave che si considera nel modo seguente: My, = 1,3 Mp nel caso di travi semplicemente appoggiate o continue, con la limitazione 0.75 Mas S My, 04 M, Nel caso al aste prismatiche soggette ad un carico di compressione N @ a momentiflettenti M, ed M, agenti in due plani principali c'inerzia, in mancanza di verifiche pid sotisticate, si dovra controllare che on M, %, aoe a a (42 38e (0-5) * Fern A Sony A Nelle membrature soggette a pressofi sovente preso in considerazione anche il fenomeno di svergola: ‘mento; in mancanza di una esatta determinazione del valore crtico de! carico, pub essere seguito uno dei due meto- 4 approssimati indicati al punto 4.3.2.1. A ta fine, oltre alla verifica di cui al punto 4.4.1, cn lo stesso significato {ei simboti bisogna verficare che sia: (2 ‘essendo o' la tensione calcolata secondo quanto indicato al punto 43.2.1.1 0.43.2.1.2. = Pam Etfetti di carichitrasversall di modesta entité isca un carico trasversale q unitormemente distribuito comprensivo dell'influenza q'= 15g, essendo g la massa lineica dell'asta stessa, basta verificare, con Quatora su un'asta compress: {del peso proprio e di entita tale che: fiferimento al punto 4.22.4, che sia 5 Koon dove k 8 un coetficiente minore dellunita definite dalla relazion« ket-0-) | valor del coetticiente k, in funzione della sneliazza della membratura e del rapporto Ph tra il quadrato del raggio. {i inerzia nel piano di fleasione che si considera e l'altezza delta sezione nello stesso piano, sono riportati nel pro- ‘spetto 4— Vill. Prospetio 4 Vill - Coefficient k, ah x em | 90 | 100 | 120 | 140 | 160 | 180 | 200 | 220 | 240 0.2 | 100 | age | a98 | 096 | o97 | oss | 096 | 095 | a9 0.4 | 098 | 098 | 097 | 095 | 0.94 | 0,93 | 091 | 0.90 | 0.99 06 | 099 | 097 | 0.95 | 093 | 0,91 | 0,89 | 087 |.085 | 0.83 08 | 0.98 | 096 | 093 | 091 | 088 | 085 | 063 | 080 | 0,7 1.0 | 0.98 | 0,95 | 0.92 | 088 | 085 | 082 | 078 | 075 | 072 12 | 0.98 | 0.94 | 0.90 | 086 | 082 | 0,78 | 0,74 | 0,70 | 066 14 | 0.98 | 0.93 | 0.88 | 084 | 0,79 | 0,74 | 070 | 065 | 0.60 18 | 097 | 092 | o87 | o81 | 076 | 0,71 | 065 | 060 | 055 18 | 097 | o91 | 085 | 079 | 073 | o67 | - | - | - 20 | 097 | 090 | 083 | o77 | o70 | 06s | - | -'| - 24 | 096 | 098 | 080 | 072} 064 | oss} - | - | - 28 | 095 | 096 | o77 | os7 | - | - | - | -] - 32 | 095 | 08 | 7s} oes] - | - | - | -] - 36 | 094 | og | 070} 088} - | - |} -| -| - (sogue YY G 48, Archi [Not seguito si riportano alcuni dati relativi a casi particolarmente sempit {i singolarmente con appropriati procedimenti analitici oper via speriment za non minore di 2.5. 452 Stabillté nel piano del'arco 45.21. Nel caso di archi simm \Jc08 0, essendo A, | area del |, sollecitat dal carico del quale sono funicolari, con area della sezione variabi sezione in chiave (vedere fig. 4 19), dolalegge a ione: oN, OM 5, 7 raed ‘A, sono rispettivamente la forza assiale @ area della sazione trasversale al quarto della luce; ' coeticiente dl cui al pracedenti prospettt 4 IIc, 4— llc @ 4 IVe (oppure, per t > 40 mm, dei prospett! 4- lid, 4 Illd e 4~1Vd) relative alla snellezza: ye lessendo: gi! raggio d'inerzia rispetto all'asse della sezione al quarto; 1 = Bly in cui w @ il maggiore dei due valor riportati nel prospetto 4~ X rispettivamente per la 1* deformata critica emisimmetrica (jq) @ la 1* deformata critica simmetrica (Sym) Fig. 4-15 45.22 Se la legge di variazione dei momento cinerzia presenta levi scostamenti da quelli considerati nel prospetto 4— x, & lecito, in via i approssimazione, far tferimento ad uno di questi adottando per / un valore(: i conveniente compen ‘sazione. Quando gli scostamenti sono notevol, si pud ancora utilizzare, in via anprossimata, una delle leggi dl variazio- ‘del prospetto 4X, adottando per /, rispettivamente I valor dl lyn Migeq daterminati nel modo seguente: = per ia 1* deformazione emisimmetrica si sosttuisce all'arco effettivo un arco equivalents, avente la stessa cur- \va.'asse e momento d'inerzia variable secondo la legge prescelta;/zyq, Si valuta in modo che, nella condizione 40 mm, dei prospet 4 Nid, 4 is (¢4- Vd) relative alla snelezza: ‘essendo: Il raggio inertia rispetto al ase y, dela sezione al quarto: 1'= By lin cui B, @ i coetticiente riportato nel prospetto 4 IX. Prospetto 4~ IX - Coefficient! 6, per archi parabolic! con carico unitormemente dlstribuito sulle proiezione oriz- zontale dell'anse dell'arco 7 = iy Legge ol variazione 00501 |oz fos jos Ty = costanie (0.50 | 054 | 065 | 0.82 | 1,07 1, 608 @ = costante 050 | 052 | 058 | 0.71 | 086 Per tener conto dell'intiuenza della variazione di dirazione delle forze applicate, in conseguenza dellinflessione ts ) in + Oy essendo: ¢, 8 0, valori delle tension! normall dovute allo sforzo normale n ad al momento tettente m rispet- tivamente, Vil coetficiente che detinisce logge al varlazione tineare deta o: o; = koe, reko, in cul o;, = 186 190 (sm? @ 1a tensione di rferimento, in Nimm®, indleata nel prospetto 4 ~ xi it coatficiente di imbozzamento, i cul valor si leavano dal prospetto 4 XI in funzione del coeffi: clente ¥@ del rapporto c = a/f. Qualora il rapporto frail passo degll iigidimenti o 'altezza totale doll'anima sia maggiore di 1,5, i valon del coetficiante k per tension tangenziall desunti dal prospetto 4~ Xi devono essere moltipicati per 0. Net caso in cui it valore calcolato lg, risulti maggiore del mite di proporzionalita del tipo di accialo impiegato per il pannelio, alla tensione ideale di costronto deve essere sostituita una tensione di controntoridotta g, ad essa cor- rispondente, secondo il prospetto 4— Xill 4.7.22. Perle anime delle trav intiosse o pressoinflesse, limitatamente al caso in cul le tensioni normalidi compressione siano in valore assoluto minor o uguall alle tensioni normal! dl trazione, a sicurezza alimbozzamento 6 veriicata se i rap- Porte tra altezza he spessore ¢ dell'anima risulta minore dei valon indicati nel prospetto 4 ~ XIV in funzione dl az, 0, @ 7. 47.23, Ove esistano fondati motivi per presumare condizioni di vincolo del pannelio d'anima diverse dalla cerniera, i coeff cient diimbozzamento k indicat al punto 47.21 si desumono dal prospetto 4 ~ XV, che considera casi di sollecita- Zone pid consuati nelle applicazioni. 47.3. Verifies per earichi concent 4.73.1. In via approssimata, qualora non siano previst!irigidiment! longitudinal, per assicurare la stabllta locale dell’ani- ‘ma sotto l'azione di eventual carichi applica fra due irigidimentitrasversall consecutiv, deve essere soddisfatta ta limitazione seguente: t + 1000[1+2(2-)'| ( 7 dove: F il carico concentrato applicato; ‘ny @ Valtezza dot'anima; 4” la distanza tra due irigidimentl consecutiv; Dd 1aminore tra le dimension a ed h; ty, @ lo spessore dei'anima. 47.3.2, Laverifica di cui al punto 4.7.3.1 deve essere completata assicurandosi che localmente, in corrispondenza del gene- ‘ico earico applicato F (vedere figura 4~ 17), risultl: ——— tele + 2h) dove: ¢ @ 1a lunghezza del tratto sul quale ¢ appiicato il carico risultante F; 4 @ 10 spessore totale attraverso Il quale avviene la ripartizione del carico. (segue) 5118 Coon se Prospetto 4~ Xill = Tensionl di contronto 0, @ tension! dl contronto ridotte 0; In Nimm? “Aeclaio 7 Fe 360 Fe 430 Fe 510 e z 1 188 788 188 1 190 190 190 200 197 200 200 210 201 210 210 220 205 220 220 220 208 28 230 240 an 233 240 250 213 27 250 260 215 2a 260 270 216 248 270 280 218 286 280 + 2M 216 267 284 290 218 248 289 300 220 250 296 320 222 254 305 340 223 256 ar 360 225 258 317 380 228 280 322 400 ar 282 325 420 28 283 328 * a0 28 284 331 460 23 285 333 480 268 335 500 230 267 337 580 21 268 300, 600 231 269 342 650 232 270 344 700 232 mm 348 ‘200 233 ze 348 1.000 234 273 350 2000 235 274 354 e 238 25 355 Prospetto 4- XIV - Valori massimi del rapporto hit, ealcolati per pannelll inlessi per gli acciai Fe 360, Fe 430 6 Fe 510 in funzione del rapporto a = a/h dalle dimensioni del campo , dlc, e i rin Nimm? ac sass : ; oy 0 | oltre 0 | oltre 35) oltre 70 joltre 105 ° oltre 0 oltre 35) oltre mI oltre 105) SerSgeen se ae) oan ae —\sfe ete =) Sle eee momalelslela|=ialeislsl. memes | Sie] co (eles al: mone else) *] (sis ete]: emle/ Sie) cf 2 festa] cf]: Smee te] s | ofsye petit: * 0 | tre 9 jotre 8) ote 70 one 105) gor 0 tre 25 ote 70 tre 105 fino a 25t!no a 70ltno a4 fino fino a 25|tino « 7Ofno a 10sine e140) 7 —-@) e lee tepals eT ete ot tele alee momislS/ 2/3/28) (ela) 2) 3}: some s(s(2 |") 2/8] ele] somes (ele) of) ops; e] 2p] : Prospetto 4—XV — Coefficient! dl imbazzamento k : Z Z We . +] | A i Conalzioni at vincolo , 1 Lie “2 77 Z Condizione di carico k ario | a=0s | azo? | asi | ants om. ae mn. 8 g g 8 1216 19,58 628 wt al = ~ ati carichi concentrati devono essere, di regola, dlsposte simmetricamente rispetto all‘anima e veificate al carico 1 punta per intera azione localizzata, ud a tall effetti considerarsi collaborante con Iirigidimento una porzione d'anima di larghezza non maggiore di 12 volte lo spessore dell'anima, da entrambe le parti adiacent! alle nervature stesse. Per la lunghezza libera d'Inflessione si deve assumere un valore commisurato alle effettive condizioni dl vincolo doll irigidimento ed in ogni caso non minore di 3/4 del'aitezza dell'anima. | rapporti larghezza/spessore delle nervature dl irrigidimento det! ima devono soddistare le limitazioni previste al che lo spessore delle nervature intermedie sia dello stesso ordine di grandezza dl quello Le nervature longitudinali devono essera preferibilmente continue attraverso quelle traversall. Lenervature dl irigidimento di travi composte saldate devono essere collegate: ‘anima mediante cordon! dl salda- 1a lunghezza del trattinon saldat! deve essere minore di 12,volte lo spesso- ‘a dell'anima o, in ogni caso, dl 25 cm; inoltre, nelle ravi soggette a fatica si deve verificare che la tensione longitu: dinate nei'anima non superi quella ammissibile a fatica per le disposizioni corrispondenti. E buona regola evitare la saldatura delle nervature trasversall alle plattabande tese soggette: dole ad una distanza da queste ultime, salvo pid precisa veritica, non maggiore dl § volte lo spessore dell'anima, meno che sia necessaria la trasmissione diretta dl forza; in tale eventualta i collegamento deve essere realizzato ‘adottando gli opportuni accorgimentl. In tutt! | casi 1 deve tenere conto nel calcolo della tensione ammissibile a fatica. ‘Travi retieoiart Gil assi baricentric! delle aste devono dl regola coincidere con gil assi dello schema reficolare; tale awertenza & particolarmente importante per le strutture sollecitate a fatica. La colncidenza predetta per e aste di strutture chio- date @ bullonate costituite da cantonall pub essere osservata per gil assi di chiodatura e bullonatura anziché per gli ‘asi baricentricl. 1M baricentro detia sezione resistente della chiodatura o della saldatura di attacco al nodi deve cadere, di regola, ul'asse geometrico dell'asta. Ove tale condizione non sia conseguibile, deve essere considerato nel calcolo il mo- ‘mento dovuto all eccentriita. 'Nei correnti a sezione variabile gli elementi, che via via si richledono in aumento della sezione resistente, devano ‘avere la lunghezza tale da essere plenaments efficient! la ove ne & necessario Il contribute, 57. 87.1.4. 8712. 872. 8.7.21 8722. 5.8. 59. 8.10. s.1081, 6.102, 5.103, 5.104. Piastre ed apparecchi di appoggio Basi di colonne Le piastre dl appoggio e le relative eventuali costolature devono essere proporzionate in modo da assicurare una rk. Partizione approssimativamente lineare della pressione sul cuscinetto sottostante. | bultoni gi ancoraggio devono essere collocati a conveniente distanza dalle superficie che limitano lateralmente la {fondazione. La tunghezza degl! ancoraggi si determina con riferimento alle norme in vigore per esecuzione delle ‘opere di conglomerate camentizio armato, quando non s! faccia rcorso.a traverse d'ancoraggio o dispositivi analc- Ohi ‘Apparecchi di appoggio Dove lo schema statico e 'importanza della struttura lo esigono, si devono impiegare apparecehi di appogcio fissi, eformabill o scorrevol, atti a define la posizione della reazione od a consentire Ie dilatazioni termiche. ii apparecchi di appoggio di qualunque tipo devano essere contormati e piazzati in modo da rendere agevole lare- olazione, 'ispezione e la pulizia. Occorrendo, dévono inoltre poters! sostiture, Appoggi metallici(issi e scorrevoll) i regoia, per gli appoggi scorrevoll, non sono da impiegare pit di due rullio segmenti di rullo; 8 i rull sono due oc- Corre sovrapporre ad essi un bilanciere che assicuri'equipartizione del carico. Il movimento di trasiazione dei ri deve essere guidato in modo opportuno; dispositivi di arresto devono essere previsti dove il caso lo richieda. Le par- 11 degli apparecchi che trasmettono pression per contatto possono essere di acciaio in gett, oppure ottenute per ‘saldatura di laminati di acciaio. Le superficie di contatto devono essere lavorate con machina utensil Appoggi di gomma er questo tipo ai appoggi valgono le istruzioni definite nella CNR - UNI 10018. Marcatura dei materiall ‘Tutt | prodotti di laminazione a piazzale devono essere contraddlistinti con colorazioni atte ad individuare il tipo di ‘acciaio, Nelle officine © nei canti |. | Tuoghi di deposito dei materiali dei 3 tipi devono essere possiblimente separati. er quanto riguarda i chiodi ed i bulloni ad alta istenza valgono le prescrizioni del punto .12.1. Raddrizzamento 'W raddrizzamento © lo spianamento, quando necessari, davono essere fatti preferibiimente con dispositivi agenti pr pressione. Possono essere usat i riscaldamentilocall(calde), purché programmati in modo da evitare eccessive concentrazio- fi di tensiont residue @ di detormazion! permanenti. Tagil ¢ finitura Le superficie dei tagii possono restare grezze, purché non presentino strappi, riprese, mancanze dl materiale 0 ba- vature. ammesso I! tagiio a o i9eno, purché regolare. | tagli iregolarl devono essere ripassati con la molattice. Per la superticie delle union! per contatto, vedere punto 5.12.4, ‘Negi attacciamenti non deatinat! alla trasmissione di forze possono essere tollerati giuochi da 2a5mm, secondo i ‘minimo 0 magglore spessore del laminsto. (segue) 11 si. 112 S118. S114, S118. S118 S117. site. 5.12, 121. sa2i.. 1212. 1213. S121, 51215, Forature | fort per chiodi ¢ bulloni devono essere preferibilmente eseguit! col trapano od anche col punzone purché successl- vamente alesatl; non sono ammesse deroghe quando el abblano sollecitazion! a fatica 0 dinamiche. er chlodature o bullonature l ordinaria importanza statica e fino a spessort dl 10 mm, 8 ammessa la punzonatura dei fori al diametro definitivo, senza allargamento ulteriore; per glunzioni ad atrito tale limite pud essere superato ppurché la punzonatura venga opportunamente esegulta controllata, particolarmente al fine dl evitare ia formazio- ‘ne di criccne @ bavature. Nella punzonatrice Il dlametro della matrice deve superare al massimo di 2mmil diametro del punzone. Quando sia previstoI'ulteriore allargamento del for, la base maggiore del vano troncoconico creato col punzone deve avere dlametro dl amen 3 mm minare del dlametro det foro definitive e questo deve essere pol ot tenuto allargando il foro col trapano 0 con Valesatrice. € vietato uso deta tlamma per esecuzione di fort per chi! bulloni. Gil element! destinati a comporre una stessa membratura possorio essere foratl singolarmente. L‘alesatura dei fori deve essere perd eseguita sempre con un‘unica operazione per tut! gil element, a tale scopo ealdamente serratl ‘ella giusta posizione, pravia asportazione delle bavature del fort. ‘Anche per i fri dl chiod! o bulloni destinat! agll attacchl terminal delle membrature, si deve prevederealesatura o {a foratura diretta col trapano al dlametro definitivo con un'unica operazione od etfettuando in officina gli oppor- tuni montaggl prowisori. ‘Si pud derogare dalla prescrizione, quando fori vengono trapanatl od alesati su appropriate maschere metalliche o con accorgimenti equivalenti. | pezzi destinati ad essere chiodat! o bullona! in opera devono essere marcat! in mado da poterriprodurre nel mon- taggio definitiv le posizion! stesse che avevano in ofticina all'atto del'alesatura dei fori, Non sono ammesse al montaggio in opera eccentricita, relative a fori corispondentisi, maggiori del giuoco foro- ‘chiodo (0 bullone) di cui ai punti 5.22, 5.3.2 @ 5.4.2. Entro tale limite & opportuna la regolarizzizione del foro con utensile adatto, \Luso dette spine d'accialo ¢ ammesso, in corso dl montaggio, esclusivamente per richiamare i pezzi nel sizione. glusta po- Modalita esecutive per le unioni Union! chiodate IW fusto det chiodo deve avere iunghezza sufficiente per permetters la formazione della testa ribadita ed li completo ‘lempimento del foro; bisogna inoltre evitare rigorosamente che lo stampo lascl impronta negit element! chiodat Gil element! da chiodare, preventivamente ripulit, devono essere saldamente flssati nella glusta posizione relativa ‘mediante bulloni di montaggio e, occorrendo, con \'ausilio dl morse. Non si deve fare assegnamento sulla chlodatu- ‘a per conseguire il contatto del pezzi. | chiodi devono essere riscaldati con flamma riduttrice o elettricamente e iberat! da ogni impurita, come sco ‘Le teste ottenute con la rbacitura devono risultare ben centrate sul fusto, ben nutrte alle oro basi, prive di serepo- lature @ ben combaciant! con la superticie del pez. Devono pol essere liberate dalle bavature mediante scaipello ‘curvo, senza intaccare | profilat! chiodatl | chlodt ditettos! devono essere rimoas! incidendone le teste con I'unghieiio o mediante scaipello pneumatico o im legando, con le cautele del caso, apposit! canneill da taglio. Nella schlodatura é vietato 'implego delta mazza. 517218, S217. 8.122 5.1221. 51222. 5.1223, 59224. 5.1225, 5.123. 5.123. 5.1232. 5.1233. La ribaditura deve farsi possibmente a macchina. Nelle posizioni inaccessibili lle machine pub farsi sia col mar. tello ordinario, sia co! martelio pneumatico. * Le teste dei chiodi di materiale diverso dall'acciaio Fe 37, Fe 44 UNI 7386 devono portare in rilievo in sommita, sopra ‘una zona piana, un marchio caratterizzante la qualita del materiale. | controstampo deve essere piazzato in modo da lasciare sussistere detto marchio dopo la ribaditura. Union! ad attrito Le superticie di contatto a! montaggio si devono presentare pullte, prive cioé di olio, vernice, scagiie di laminazione, macchie di grasso. i regola ta pulizia deve essere eseguita con sabbiatura; contatto per giunzioni montate in opera Le giunzioni calcolate con 4 = 0,45 devono essere sabbiate con metallo bianco. splice spazzolatura delle superticie a | bulloni devono essere montatl in opera con una rosetta posta sotto la testa della vite (smusso verso la testa) ¢ una rosetta sotto il dado (smusso verso il dado). Levit, | dadi o te rosette devono pertare, in v0 0 impresso, il marchio del fabbricante e la classe di resistenza, "Nei giuntiflangiati devono essere particolarmente curat! la planarita ed Il paralielismo delle superticie di contatto. Peril serraggio dei bution si devono usare chiavi dinamometriche a mano, con 0 senza meccanismolimitatore dalla ‘coppia applicata, 0 chiavi preumatiche con limitatore della coppla applicata; tutte peraitro devono essere tall da ‘arantire una precisione non minore del 5% valore della coppia di serraggto T,, da applicare sul dado o sulla testa del bulione, deve essere quello indicato nel punto 3.3.3. Durante il serraggio & opportuno procedere come segue: 4) serrare i bulloni, con una coppia pari a circa i! 60% del Giunto @ procedendo verso quelli pid esterni tere 'operazione, come gid sopra detto, ser ‘coppia prescrita,iniziando dai bulloni pia intern det » 3ndo completamente | bulloni Per veriticare 'etficienza det giunti serrat ‘dei seguenti modt: 4) si misura con chiave dinamometrica la coppia richiesta per far rotare ulteriormente di 10° il ad ') dopo aver marcato dado e bullone per identiticare la loro posizione relativa, il dado deve essere prima allentato con una rotazione almeno pari a 60° e pol riserrato, controllando se l'applicazione della coppia prescri ta il dado nella posizione originale ‘Sein un giunto anche un solo bullone non no essere controllati. ‘i controlio della coppia torcente applicata pud essere effettuato in uno pond le prescrizion circa ll serragpio, tutti i bulloni del glunto devo- Sia in officina sia in cantiere, le saldature da effettuare con elettrodirivestiti devono essere eseguite da operal che ‘abbiano superato le prove di qualfica indicate nella UNI 4834 per la classe relativa al tipo di elettrodo ed alle posi Zioni di saldatura previste, Nel caso di costruziont tubolari sl farériferimento anche alla UNI 4633 per quanto riguar ‘a1 giunti i testa. Le saldature da effettuare con altri procedimenti devono essere eseguite da operai sutficientemente addestrat! ‘all'uso delle apparecchiature relative ed al rispetto delle condizioni operative stabilite in sede di approvazione det procedimento. molatrice od ossitaglio ‘automatico e dovra risultare regolare e ben liscia. Liossitagllo a mano pub essere accettato solo se un’adeguata successiva ripassatura alla molatrice avra pertettamente regolarizzato 'aspertA del taglio. emi, al momento della saldatura, devono essere esenti da incrostazionl, ruggine, scaglie, grassi, vernici,iregola- rita locali ed umidita, Ladistanza det tembi dei glunti dl testa e dei glunt! aT a complata penetrazione deve essere secondo UNI 11001. Nel ‘lunt! aT con cordoni «'angolo | pezzi devono essere a contatto; 6 tollerato un giuoco massimo di 3mm per spesso- i maggiori di 10 mm, da ridurre adeguatamente per spessor! minor! o per casi particolari. (segue) 2 ») $1234. 5.1235. 6.1238. 51237. 5.1238, 51239. 5123.10, S231, 5124, 24. 51242. 51243. S244, {Udisallingamento del lamb! deve essere non magglore dl 18 dello spessore con un massimo di 1,5 mm: nel caso di saldatura manuals ripresa al vertice, spotra tollerare un dlsallineamento di entita doppia. Gil elettrodt (vedere UNI 5132) davono essere usatl con il tipo di corrente (continua o alternata) «dl polarita per cul ‘sono stati omologati. Devono altresi essere adottate tutte le precauzioni prescritte dal produttore degli elettrodi on particolare riguardo alla conservazione all'asclutto ed, In generale, alla preessiccazione deg elettrodlarivest!- ‘mento basico, particolarmente importante quando si saldino grandi spessori od acciaio Fe 510. 'diametro dei'anima deg elettrodirvestiti, per saldatura manuale, usati nella saldatura di un giunto, deve ess fissato in relazione allo spessore, al tipo di giunto ed alla posizione della passata nel giunto; in generale sara non ‘maggiore di 6 mm per saldature in piano e dl § mm per saldature in verticate. Devono essere osservate le sequenze di saldatura indicate in progetto @ le prescrizioni che verranno stabllite per it Preriscaldo locale in relazione agli spessor, al tip! di accialo ed alla temperatura ambiente durante la costruzione, La superficie dl ogni passata deve essere liberata dalla scaria prima che vengano effettuate le passate succes: ‘ugualmente la scoria deve essere locaimente asportata in corrispondenza delle riprese dl una medesima passata, Nella saldatura manuale si deve evitare I'accensione degli elettrodi sulle lamiere accanto al glunto, specialmente per acciaio Fe 510. Leestremita dei cordoni di saldatura dei glunt dl testa, nella saldatura automatica e semiautomatica, devono esse- ‘@ sempre fatte su prolunghe; nel caso di saldatura manuale cid sara fatto almeno per i giuntl di I classe. Devono essere adottate le sequenze di saldatura ele condizioni dl vincolo pits opportune al fine dl ridurre per quanto possibite 'e tensioni residue da saldatura e facilitare esecuzione dei giuntl saldat! Noi glunti di testa ed in quel a T a completa penetrazione effettust! con saldatura manuale,ilvertice della saldatu- ‘a deve essere sempre asportato, per la profondita richiesta per raggiungere il metallo pertettamenta sano, a mezzo di scalpellatura, molatura od altro adeguato sistema, prima di effettuare la seconda saldatura nel casodl saldature coffettuate dai due lati la ripresa. ‘Qualora cid non sia assolutamente possibile, si deve fare ricorso alla preparazione a V con piatto dl sostegno che peraltro, sconsigliata nel caso dl strutture sollecitate a fatica, od alla saldatura offettuata da saldatori spectalizzat! ‘secondo UNI 4634 0, nel caso di strutture tubolar, da saldatori di classe TT secondo UNI 4633. La superficie delle saldature dave risultare sutficientomente liscia © regolare @ ben raccordata col materiale base. ‘Quando ta temperatura ambiente scende al disotto di +5 °C, si devona preriscaldare le zone da saldare ad almeno orc, Unioni per contatto Le superficie dl contatto devono essere convenientemente plar ‘ortogonall al'asse delle membrature collegate. Le membrature senza flange di estremita devono avere le superticie di contatto segate o, se occorre, lavorate con la plallatrice, la limatrice, la fresatrice o la molatrice. Per la membrature munite di flange di estremita si devono distinguere | seguenti casi: — per flange di spessore minors o uguale dl 80 mm & sufficiente, se necessario, la splanstura alla pressa o sistema ‘equivalente; — per flange di spessore oltre 0 fino a 100 mm, quando non sia possibile una accurata spianatura alla prassa, @ ecessario procedere alla piallatura o alla fresatura delle superficie dl appoggio: ~~ per flange di spessore maggiore dl 100 mm le superficie dl contatto devon sempre essere lavorate alla pialia.o alla fresa. Nel caso particolare delle piastra dl base delle colonne si devono distinguere | due casi sequent; ~ per basi senza livetiamento con maita occorre, sia per la plastra della colonna sia per Ieventuale controplast 4 foncazione, un accurate spianamento alla pressa e preferibilmente la plallatura ola fresatura;, = per basi livellate con maita non occorre lavorazione particolare delle plastre dl base. 5.13, saa. 6.132. 5.14, 5.141. sata, 5.1412, $141.3. 5.142. 8.1421. $1422, 5.18. 8.18.1 5.152 5183, Elementi dl acciaio fuso o fucinato Le parti di fusione devono essere, secondo i casi, piallate, torniteo alesate sulle superficie destinate a contatto con altre parti dell opera. Le rimanenti superficie possono rimanere grezze, salvo correggerne con lima o scalpello le ceventuall imperfeziont | pezzi fucinati, dopo la fucinatura, devono essere ricotti nel forno, la rfinitura de dove essere etfettuata a machina. superficie destinate a contatto Montaggio Montaggio dl prove Per strutture particolarmente complesse @ opportuno il montaggio prowisorio in officina, prima della spedizione a Pie’ d'opera; in tal cazo il montaggio pud essere effettuato anche in pid riprese, purche in tall montaggl siano con- trotlattutt | collegamenti. Del montaggio stesso si deve approfitare per eseguire le operazioni di cul al punto 6.11.6, Nel caso di strutture ‘compiesse costruite in serie é sutficiente 1! montaggio i prova del solo campione, purché la foratura si esegua con maschera o con procedimenti equivalenti ‘montaggio prowisorio pud essere soppresso quando i fori dei chiod! di collegamento delle varie part slano ese- Quit! con diametri minori ai quell definitivie sla poi praticata I'alesatura allatto del montaggio in opera, ‘Al montaggio prowisorio si potra rinunciare anche quando i collegamenti in opera sono da effettuare mediante sal- datura. Montaggie in opera Di regola i! montaggio in opera deve essere etfettuato con I'ausilio di bulloni prowisori, Per applicazione di chiodt © Fesecuzione di saldature si osservano le prescrizion! indicate nei punti §.12.1, 6.122 € 6.123. | dadi del bulloni de- finitivi devono essere serrati a fondo. ‘Quando fe superficie comprendent! lo spessore da bullonare per una giunzione di forza non abbiano glacitura orto- {Qonale agli assi dei for, i bulloni devono essere piazzat! con interposte rosette cuneiform, tai da garantire un as- setto corretto della testa e del dado e da consentire un serraggio normale. Verniciatura e zincatura Le strutture devono ricevere una prima mano dl vernice di fondo o prima de ccantiere. operazione dave essere preceduta da un’accurata pulizia dei pezzi, daeffettuarsi con mezzi ordinari, ammenoché ‘non siano richiestl speciall prowediment, come bagno nell'acqua dl calce e successiva spalmatura con olio di lino otto, sabbiatura od altro. Eventual strati o macchle dl olio © grassi devono essere asportati mediante adatti deter- ‘ivi o flammatura ‘Spedizione a pie’ d'opera oppure in In generale, nelle strutture chiodate o bullonate, devono essere verniciate con una mano di vemice di fondo non sol- tanto le superticie esteme, ma anche tutte le superficie a contatto, ivi comprese le facce dei giunt da effettuare in ‘opera. Sono esc: ~ i giunti ad attrito che devono essere preparat! come indicato nel punto 5.12.2 protetti come indicato nel punto 5.18: = le superticie interne a contatto sicuramente non accessibill agli agent! atmosteric = li elementi strutturallsicuramente protett! contro gli agent! atmosterici | glunti ag attrito devono essere accuratamente protetti non appena completato I! serragglo detinitivo, vericiand | bord del pezzi a contatto, le rosatte, la testa e il dado del bullone, in modo da impedire qualsiasiinfltrazione temo del giunto. (segues 9 5184, 5.185. 6.156. 8.187. S188 5159. 5.18, ‘20p0 il montaggio in opera devono essere fat! necessariritocchi alla mano di vernice di fondo data in precedenza, 1 procede po! all'applicazione di una seconda mano della stessa vernice. Ulterior! mani di vernice devono essere applicate in relazione all'aggressivita dell'amblente cul @ destinata la struttura. ‘Una mano dl vernice non deve essere appiicata finché la precedente non sia completament ‘81 controlll, la successive mani devono avere diversa intensita di cotore. ssiccata, Per faciltae | forridestinatl ad essere incorporat in gatti di conglomerato cementizio non devono essere vericlatl bensl accu tatamente pul I regola ta zincatura deve essere effettuata mediante immersione in zinco fuso (zincatura a caldoy; peraltro @ am- ‘messo, in casi particolari anche altro tipo di zineatura. {La zincatura a caldo deve rispondere alle indicazioni della UNI S744, ‘Dopo ta zincatura, gli oggettizincati non devono subire trattamento termico se non specificatamente autorizzato dal dicettore dei lavori. ‘Dopo la zincatura i dadi devono potersi agevolmente avvitare ai rispettivi bulloni collet flettat ei bulloni non devone avere subito deformazionie alterazioni nell rosette elastiche, li spinottl, i loro caratteristiche meccaniche. igillatura delle piastre di base E necessario curare che la piastra di base degll apparecchi di appoggio delle colonne appoggi per tutta la sua su: perficie sulla sottostruttura attraverso un letto di malta. Per gli appogg! di maggiore impegno deve essere usata malta espansiva, non aggressiva verso i bulloni d'ancorag- dio. Controlll sui prodotti laminati per strutture di acciaio Le modalita di controilo degli acciai laminati sono definite dal Ministero dei Lavori Pubbiici, in base alle norme tec niche di cui al’art. 21 della legge 5 nov. 71 n* 1086. er completezza nel seguente testo si riportano le modalita dl controllo recepite dal OM in corso di pubblicazione: sulla Gazzetta Ufficiale. Nota ~ Nei testo che segue numeri dei paragrati si iferscono al DM e non a quelli della presente norma. Prodotti qualificati \Vengono denominat! « qualitical » quel prodotti che sono stat! sottoposti a prove di qualificazione secondo la mo- dalita del punto 6.2 del OM. Laqualificazione deve essere riferta seoaratamente ad ogni singolo stabilimento produttore dell'azienda fornitrics. | prodotti assoggettabil al procedimento ai qualificazione sono, suddivisi per gamma merceologica, | seguenti: = laminati mercantil, ravi ad all paraliole del tipo IPE @ HE, travi!@ profilati aU: = lamiere @ nastri di spessore = 3 mm, travi saldate @ protilati aperti saldat ~ profilati cavi circolari, quacratl o rettangolari senza saldatura o sald Prodott! non qualificati \Vengono denominatl prodott! non qualificatl quelll che non sono stati sottopost! alle prove del punto 6.2 del DM, © che dovranno invece sottostare alle condizioni di controllo previste ai punti 6.3 @ 6.3.2 del DM. Le disposizion’ di cui ‘al punto 6.2.2 del OM si applicano inoltra ai prodott! che vengone reperitl dal commercio per i quali non sia possibile accertare in modo inequivocabile a loro provenienza da parte dl produttori qualificati. Prodotti provenienti dallestero | prodotti provenienti dall'estero saranno considerati qualficat! qualora rispettino la stessa procedura prevista per | prodotti nazionali di cui al punto 2 del OM. Per prodott! provenient! da Paesi della Comunita Economica Europea nel quall sia. in vigore una certificazione dl ‘Idoneita tecnica riconosciuta dalle rispettive Autorita competent! Azienda produttiva potra in alternativa a quan- to previsto al primo comma, inoltrare al Ministero dei LPP. Servizio Tecnico Centrale domanda intesa ad ottenere IW riconoscimento dei equivalenza della procedura adottata nel Paese di origine, depositando contestualmente la relativa documentazione per i prodotti da fornire con Il corispondente marchio. ‘Lequivalenza della procedura di cui al comma precedente @ sancita con Decreto del Ministero del LLPP. sentito i Consiglio Superiore LLPF Se non sono state soddisfatte le predette condizioni, | prodott! saranno considerat! non qualificat Modallta di qualificazione | produttori che intendono qualificare la loro produzione devono sottoporsi agli adempimenti qui di seguito specifi Cal, e produrre la cocumentazione relativa al Ministero dei Lavori Pubblici che ne cura il deposito: = dimostrazione deiidoneita del processo produtth = controtlo continue interno di qualita della produzione condotto su basi probabilistiche; = verifica periodica della qualita da parte del laboratori utticiall. ‘Sono prodotti qualificabili sia quell raggruppabili per colata che quelli per lott di produzione *. Ai fini delle prove di qualificazione e di controtio (vedere punto 2.2 del DM), | prodott, nell'ambito di clascuna gam- ‘ma merceologica dl cul al punto 1.1 del DM, sono raggruppablli per gamme di spessori cosi come definito nelle UNI "7070 (dic. 82), 7806 (di. 78), 7810 (dic. 79). ‘Sempre agli stessi fini, sono raggruppabill anche | diversi grad di accial (, C, D; vedere parte i, prospetti 2~1¢ 2 del DM), semprechd siano garantie per tut! le caratteristiche del grado Superiore del ragoruppamento. Le torniture relative a prodotti qualificati dovranno essere accompagnate da apposita documentazione (vedere pun- 10 625 del DM, Dimestrazione dell'idonelta del processo produttivo {MW produttore dei laminati, limitatamente alle gamme merceotogiche indicate al punto 6.1.1 del DM e per ogni singolo ‘tabilimento, dovra presentare apposita documentazione al Ministero del Lavori Pubblici precisando: = IItipo di prodotti (dimension! ¢ qualita =e condizioni generali della fabbricazione o dell'approvvigionamento dell'acciaio o del prodotto intermedio; = la descrizione degit impianti di laminazione; le modalita di marcatura che consentano 'individuazione det prodotto da etfettuarsi secondo le procedure del unto 6.2.4 del OM; = organizzazione del controle interno di quallta; = i responsabili aziendaii incaricati della firma dei certficatt; ~ I aboratorio utficiale responsabile delle prove dl controllo; = dichlarazione che i servizio di controllo interno della qualita sovraintende al controlli dl produzione e che esso¢ Indipendente dai servizi dl produzion {1 produttore deve inoltre produrre una idonea documentazione sulle caratteristiche chimiche e meccaniche riscon- trate per quelle qualita @ per quei prodott! che intende qualficare. La documentazione deve essere riferita ad una produzione consecutiva relativa ad un periodo dl tempo di almeno ‘sei mesi, © ad un quantitativo di prodott! tale da fornire un quad statisticamente significative della produzione stessa e comunque = 2000 t oppure ad un numero di colate o di lott! = 25, ‘Tale documentazione di prova deve basarsi sul dati sperimentallrilevati dal produttore, integrati dai dat dl certiice- {1 di laboratoriufficial, ncaricati dal produttore stesso; le prove del laboratorio uficiale, devono riterirai a ciascun tipo dl prodotto,inteso indlviduato da gamma merceologica, classe di speasore e quallts dl accialo, ed essere rols- tive al rilievo dei valori caratteristici; per ciascun tipo verrarino eseguite almeno 30 prove su saggi appositamente protovatl. La documentazione del complesso delle prove meccaniche deve essere elaborata in forma statistica calcolando, Por lo snervamento ¢ (a resistenza a rottura, il valore medio, lo scarto quadratico medio el relative valore caratteri- ‘tico delle corrispondenti distribuzioni dl frequenza. Nvalore caratteristico @ Il fattite di ordine 0,05 della rispettiva distribuaione statistica caloolato mediante lespres- sone: ety ke dove: fy # la media aritmetica degll m risultatl sperimentalt; 5" 6 lo scarto quadratico medio degl! stessi; ‘6 fattore funzione degitn risultat! sperimentall associato alla percentuale della popolazione pari al 95% alla formulazione dl nschio dl tipo 1 ~ a con a = 5% con protazione unilaterale (praspetto 6 ~ 1), (aogue) 1) Un oto ot produzione cl aminati @costtulto da un quantittiv d 40, ofrasione reidus, par ogni profilo, quail e gamma dl speesore come specificato nelle normed prodotte, senza alcun ferimento alle clata che sono state Utlzzate par la loro tebtxicazione. Per quanto riguarda | prolalcav I! lotto preduzione & detnto dalle relative norme dt prodoto, In base al ramere del paz. | valor caratteristici cos! calcolat! devono rispattare le limitaziont riportate nel prospetti 21 @2~ lI del OM per le tension! dl snervamento el rottura mentre per 'allungamento percentuale e la resilenza vale il criterio del minimo tabellare. ig UI Ministero, ricevuta la documentazione, dara atto al produttore dell'avvenuto deposito. Prospetto 6-1 a « a ® a k a k a * 5 | 42 13 | 267 |] 20 | 240 45 | 209 160 | 187 6 | 37 4 | 261 22 | 235 so | 207 200 | 1,84 7 | 340 |} 15 | asr |} 248 | at eo | 202 280 | 181 a | aaa |] te | 252 || 2 | 227 7 | 199 300 | 1,80 a | aoa |] 1 | 249 || 2 | 224 wo | 197 400 | 1,78 10 | 291 we | ae || a0 | az2 9% | 194 00 | 1,76 mn | 2e2 |} 19 | 242 |] a8 | 217 |} wo | 193 |] 1000 | 1,73 1 | 274 wo | 213 = | 164 Controito continuo delta qualita della produzione U1 servizio di controllo interno della qualita dello stabilimento produttore deve predisporre un‘accurata procedura at ‘aa mantenere sotto controtlo con continuita tutto Il ciclo produttivo. In particolare, per quanto riguarda i prodotti fini, deve procedere ad una rlevazione di tutte ie carat ‘miche @ meccaniche previste ai punti 2.1 @ 23 del DM. LLarilevazione det dati di cul sopra deve essere ordinata cronologicamente su apposit! ragistri distinti per qualita, Ber prodotto (o gruppi ai prodotti come sopra indicato) e per gamme di spessori, come specificato nella norma di prodotto. Per ogni colata, o per ogni otto dl produzione, contraddistinti dal proprio numero i rferimento, viene prelevato dal prodatto finito un saggio per colata e comunque un saggio ogni 80, oppure un saggio per lotto e comunque un sag- ‘lo ogni 40 to frazione; per quanto riguarda | protllat|cavi i! lotta di produzione & definto dalle relative norme UNI i prodotto, in base al numero dei pezzi. Dai saggi di cui sopra verranno ricavatl i provini per la determinazione delle caratteristiche chimiche @ meccaniche Previste dalle UNI 7070 (dic. 82), 7806 dic. 79), 7810 (dlc. 79, rilevando il quantitativo in tonnellate at prodotto finito ‘cui la prova si riferisce. Per quanto concemne /, @ fy | dati singoli raccolt, sudivis per qualita prodott! (secondo le gamme dimensional) \engono riportati su idonel diagrammi per consentire di valutare statisticamente nel tempo | risultat! della produzio- ne rispetto alle prescrizioni delle presenti norme tecniche. {restanti dati relativi alle caratteristicne chimiche, di rasillenza e dl allungamento vengono raccolt! in tabolle @ con- servati, dopo averne veriticato ia rispondenza alle UNI 7070 (dic. 82), 7806 (dic. 79}, 7810 (dic. 78) per quanto concerne le caratteristiche chimiche e alle prescrizion! dl cul al prospett! 2! @2~ I del OM per quanto conceme resilienzae allungamento. E cura e responsabilita del produttore individuare, a livelio di colata 0 di lotto di produzione, git ‘anomall che portano fuor! limitl la produzione e dl provwedere ad owviarne le cause. | dlagramrmi sopra indlcatl devo ‘0 riportare gli eventuall dati anomall. | prodotti non conformi devono essere deviat! ad altri impleghi, previa punzo- ‘natura dl annullamento, @ tenendone esplicita nota nel registrl. La documentazione raccolta presso il controllo in- terno di qualita dello stabilimento produttore deve essere conservata a cura del produttore. Lo stabilimento produttore @ autorizzato alla spedizione del prodotto che dovra essere marcato In contormita a {quanto precisato nella documentazione di deposit al Ministero dei Lavori Pubbiici, Servizio Tecnico Cantrale, ac- compagnato dailattestato dl controll (vedere punto 2.6 del DM) interno flrmato dal responsabile del servizio di con- {tollo di qualita riportante gil estremi della certificazione di deposito ritasciata dal Ministero. stiche chi- Verifica periodiea delta qualita da parte del laborator! ufficiall Wtaboratorio utficiae, incaricato a cié dal produttore, etfettuera periodicamente a sua discrazione, almeno ogn! sai ‘mesi, una visita preaso lo stabilimento produttore nel corso della quale su due tip! ai prodotto, sce di volta in volta, ‘ra qualita di acciaio, gamma merceologica e classe di spessore, effettuera par clascun tipo (o presso i! laboratorio {del produttore o presso il laboratorio ufficlale stesso) non meno di 30 prove a trazione au provatte ricavate sia da ‘saga! prelevati direttamente dai prodott| sia da sagg! appositamente accantonat! dal produttore in numero di alme- 10 2 per colata o lotto di produzione, relativa alla produzione Intercorsa dalla visita precedente. Inoltre Il laboratorio ‘offettuera fe altre prove previste (reslienza e analls! chimiche) sperimentando su proviniricavatl da 3 campion\ per clascun tipo sopraddetto. IW laboratorio utficiale elaborera i risultat! in forma statistica, per ciascuno del tre gruppl,utlizzando Feapreasione: fy = 1,27 8 = del corrtspondente valore dl cul al prospetto 2~ Idella parte lI* del OM. Inottre verra controllato che | oetticienti dl variazione percentuale dello snervamento (rapporto tra scarto quadratico medio @ media aritmetica) ‘laultino inferior! tapattivamente al 9% per acciaio Fe 260, all’8% per 'accialo Fe 430 8 al 7% per 'acclalo Fe 10. {ntine sl controtierd che siano-ispettat! | valor limite prescrft! per ia resienza @ Ie analisi chimiche. Nel caso che | rieultatl delle prove siano tall per cul viene accertato che limit! prescritt! non slano rlspettati, vengono prelevatlal- ‘tri saggl (nello steseo numero) eripetute le prove. ‘Ove i risultati delle prove, dopo ripetizione, fossero ancora insoddistacentl, N produttore & tenuto a dame parimenti ‘comunicazione al Ministero del LL.PP., Servizio Tecnico Centrale, ripetendo la procedura di qualificazione dallin- 2lo, dopo che avra owviato alle cause che avevano dato luogo al risultato insoddisfacent Una volta 'anno It produttore & tenuto ad Inviare al Ministero del LLPP., Servizio Tecnico Centr contenente: 4) una dichlarazione attestante ia permanenza delle condizion! iniziall dl idonelta del processo produttivo e del'or- ‘ganizzazione del controtiointemo di qualita, © le eventuall modifiche; b) Ie tabeile contenent | singol!risuitati dei controll eseguitl in merto alle caratteristche meccaniche e chimiche; ©) Melaborazione statistica dei controll intern! eseguiti nel’ ultimo anno, per elascun tipo di prodotto, da cui rsult if uantitativo dl produzione @ il numero delle prove: ©) | risuitati dei controll! eseguiti dal laboratorio ufflelale (certificate loro elaborazione); ©) la dichiarazione che attesta la conformita statistica delle veritiche di cul al puntic)e d} con le prescrizioni di cui al prospetti 2-1@2~ Il delia parte 2* del DM e la dichlarazione di rispetto delle presorizioni relative ala resilien- 2a, allungamento @ analisi chimica, tuna relazione Controiti su singote colate Negi stabilimenti soggett a controll sistematici cul al precedente punto 2:3 del DM, | produttori potranno richiede- Te di loro iniziativa dl sottoporsi a controlll, esegulti a cura di un laboratorio ufticlale, su singole colate di quel pro-

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