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4 Il legno 4.

2 Elementi strutturali e strutture in legno 1

4.2.4 Solai con orditura composta


E S E R C I Z I O S V O LT O
Dovendo ampliare il salone di un piccolo albergo di montagna che verrà utilizzato come ristorante e come sala da ballo,
al fine di mantenere le caratteristiche costruttive della parte esistente, la nuova costruzione, che si svilupperà su 2 p.f.t.
e la cui pianta è riportata in figura a, dovrà avere il solaio intermedio in legno e muratura perimetrale portante.
Le tavole del tavolato portante hanno lo spessore di 50 mm e sono in legno massiccio di conifera con classe di resistenza C30.
Per le travi viene impiegato legno lamellare omogeneo di conifera, classe di resistenza GL32h e si assume la classe di
servizio 2.
Effettuare il progetto e la verifica delle travi secondarie e principali; per queste ultime effettuare anche la verifica a defor-
mazione.

Poiché la dimensione minore del locale è piuttosto grande, è


necessario disporre una fila centrale di pilastri con una sezione
di 300 × 400 mm2 e un interasse di 4,50 m, sui quali appogge-
ranno le travi principali. Perpendicolarmente a queste ultime
verrà disposta l’orditura di travi secondarie, con interasse di
0,50 m, e quindi un tavolato portante, con spessore di 5 cm e
larghezza di 25 cm. Il pavimento verrà realizzato con listoni
di legno a incastro spessi 2,5 cm.
In relazione alla destinazione del locale, viene assunto un ca-
rico di esercizio di 5,00 kN/m2 uniformemente ripartito.

Travi secondarie
Si assume una sezione presunta di 120 × 263 mm2.

sezione A - B

500

14 14
2,5

5
23
39,7

40

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4.2.4 Solai con orditura composta


Carichi permanenti
1. Analisi dei carichi
Permanenti strutturali
■ Tavolato portante: (0,05 × 1,00 × 1,00) m /m × 4,60 kN/m = 0,23 kN/m
3 2 3 2

(0,12 × 0,263 × 1,00) m3/m


■ Travi: ⋅ 3,80 kN/m3 ≈ 0,24 kN/m2
0,50 m2/m
G1 = 0,47 kN/m2
Permanenti non strutturali
– Pavimento in legno G2 = 0,25 kN/m2

Viene utilizzata la combinazione fondamentale e si calcola il carico per metro lineare:


gd = (1,3 × 0,47 + 1,5 × 0,25) kN/m2 ⋅ 0,50 m = 0,986 kN/m

2. Calcolo delle sollecitazioni [fig. b]


1 1
Md = ⋅ gd ⋅ l 2 = × 0,986 × 5,002 ≈ b
8 8
≈ 3,08 kN m

gd⋅ l 0,986 × 5,00


Vd = = ≈ 2,47 kN
2 2

Carico di esercizio verticale uniformemente ripartito


Viene considerato il carico qk = 5,00 kN/m2.
Si applica la combinazione fondamentale e si determina il carico
unitario lineare:
qk,r = (1,5 × 5,00) kN/m2 ⋅ 0,50 m = 3,75 kN/m

Calcolo delle sollecitazioni


1
Md = × 3,75 × 5,002 ≈ 11,72 kNm
8
3,75 × 5,00
Vd = ≈ 9,38 kN
2

Carico di esercizio verticale concentrato


Si considera il carico Qk = 5,00 kN e per la combinazione fon-
damentale si ha:
Qk,c = 1,5 × 5,00 = 7,50 kN
A livello dell’asse del tavolato il carico Qk,c si distribuisce su c 50 50 50
una superficie quadrata con lunghezza l = 0,15 m [fig. c], quasi
uguale alla base presunta b = 0,12 m della trave, per cui si con- Q k,c
25

sidera che gravi tutto su quest’ultima:


Q
50

7,50
qk,c = k,c = = 50 kN/m
l 0,15
230

120

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4.2.4 Solai con orditura composta


Calcolo delle sollecitazioni
Vengono considerati gli schemi di carico riportati nelle figure d ed e per calcolare i valori massimi rispettivamente del momento
flettente e del taglio.
q ⋅b 50 × 0,15
Md = k,c ⋅ (2 ⋅ l − b) = × (2 × 5,00 − 0,15) ≈ 9,23 kN m
8 8
q ⋅b b 50 × 0,15 0,15
Vd = k,c ⋅ ⎛ + c⎞ = ×⎛ + 4,65⎞ ≈ 7,09 kN
l ⎝2 ⎠ 5,00 ⎝ 2 ⎠

Progetto della trave


Le sollecitazioni massime si hanno per il carico ripartito, che sommate a quelle dovute ai carichi permanenti forniscono i valori
totali:
Md,tot = 3,08 + 11,72 = 14,80 kNm
Vd,tot = 2,47 + 9,38 = 11,85 kN
Le resistenze di calcolo sono:
k ⋅f 0,70 × 32
fm,g,d = mod m,g,k = ≈ 15,45 N mm2
γM 1,45
kmod⋅ fv,g,k 0,70 × 3,8
fv,g,d = = ≈ 1,83 N mm2
γM 1,45
Viene prefissata la base b = 120 mm e si calcola l’altezza della sezione:
1 M
⋅ b ⋅ h2 = d
6 fm,g,d

da cui:
6 ⋅ Md,tot 6 × 14,80 × 106
h= = ≈ 218,85 mm
b ⋅ fm,g,d 120 × 15,45
Si adotta la sezione commerciale di 120 × 230 mm2. d
qk,c

Verifica A B

Md,tot 14,80 × 10
6
σm,d = = ≈ b=0,15
Wn 1
× 120 × 230 2 2,425 2,425
6
≈ 13,99 N/mm2 < fm,g,d l=5,00

0 0
3 Vd,tot 3 11,85 × 103
τd = ⋅ = × ≈ M
2 A 2 120 × 230
≈ 0,644 N/mm2 < fv,g,d
9,23

e
Travi principali q k ,c

A B
Poiché l’interasse delle travi secondarie è piuttosto limitato, si
può ipotizzare, con buona approssimazione, che il carico da que-
ste trasmesso sia assimilabile a un carico ripartito uniforme gra- 0,20 b=0,15 c=4,65
vante sulle travi principali per una fascia di carico lunga 5,00 m,
corrispondente all’interasse delle due campate di solaio. È pensa-
bile che il carico sulle travi principali risulti abbastanza elevato 7,09

e quindi, per evitare di avere una sezione piuttosto grande, si de- V


cide di realizzare la trave principale con due travi accoppiate, a 0 0
ognuna delle quali compete una fascia di solaio lunga 2,50 m, -0,41
con una sezione presunta di 140 × 397 mm2.
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4.2.4 Solai con orditura composta


Carichi permanenti
1. Analisi dei carichi
Permanente strutturale
■ Tavolato portante: (0,05 × 1,00 × 1,00) m /m ⋅ 4,60 kN/m = 0,23 kN/m
3 2 3 2

(0,120 × 0,230 × 1,00) m3/m


■ Travi secondarie: ⋅ 4,30 kN/m3 ≈ 0,24 kN/m2
0,50 m2/m

(0,140 × 0,397 × 1,00) m3/m


■ Travi principali: ⋅ 4,30 kN/m3 ≈ 0,10 kN/m2
2,50 m2/m
G1 = 0,57 kN/m2
Permanenti non strutturali
■ Pavimento in legno: G2 = 0,25 kN/m2
gd = (1,3 × 0,57 + 1,5 × 0,25) kN/m2 ⋅ 2,50 m ≈ 2,79 kN/m

2. Calcolo delle sollecitazioni


1 1
Md = ⋅ gd⋅ l 2 = × 2,79 × 4,502 ≈ 7,06 kN m
8 8
gd ⋅ l 2,79 × 4,50
Vd = = = 6,28 kN
2 2

Carico di esercizio verticale uniformemente ripartito


qk,r = (1,5 ⋅ qk) ⋅ 2,50 = (1,5 × 5,00) kN/m2 ⋅ 2,50 m = 18,75 kN/m

Calcolo delle sollecitazioni


1 1
Md = ⋅ qk,r ⋅ l 2 = × 18,75 × 4,502 ≈ 47,46 kN m
8 8
f Q k,c
q ⋅ l 18,75 × 4,50
Vd = k,r = ≈ 42,19 kN A B
2 2

0,20 0,20
Carico di esercizio verticale concentrato 2,05 2,05

La ripartizione del carico Qk = 5,00 kN tramite le travi secondarie


l=4,50
è praticamente trascurabile, per cui si considera applicato diretta-
mente sulle travi principali, non considerando anche ora le dimen- 0 0
M
sioni dell’impronta.

Calcolo delle sollecitazioni


Gli schemi che vengono considerati per ottenere le massime solle- 8,44
citazioni sono riportati nelle figure f e g rispettivamente per i calcoli g
del momento e del taglio. Q k,c

Per la combinazione fondamentale si ha: A B

Qk,c = 1,5 ⋅ Qk = 1,5 × 5,00 = 7,50 kN


1 1 a=0,20
Md = ⋅ Qk,c ⋅ l = × 7,50 × 4,50 ≈ 8,44 kN m b=4,30
4 4
Qk,c ⋅ b 7,50 × 4,30 7,17
Vd = = ≈ 7,17 kN
l 4,50 V

0 0

-0,33

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Progetto della trave Per il solo carico variabile di esercizio la deformazione ini-
I valori massimi delle sollecitazioni si ottengono con il carico ziale è:
d = (Ψ21 ⋅ qk ) ⋅ i = (0,6 × 5,00) kN/m ⋅ 2,50 m =
q(v) 2
ripartito, ai quali devono essere sommati quelli relativi ai ca-
richi permanenti:
= 7,50 kN/m = 7,50 N/mm
Md,tot = 47,46 + 7,06 = 54,52 kNm
5 7,50 × 45004
Vd,tot = 42,19 + 6,28 = 48,47 kN f in(v) = × ≈ 4,00 mm < f2,in =
384 13 700 × 729,992 × 106
Assumendo b = 140 mm si ha: l 5000
= = = 25 mm
200 200
6 ⋅ Md,tot 6 × 54,52 ×106
h= = ≈ 388,89 mm mentre per quelli permanenti è:
b ⋅ fm,g,d 140 × 15,45
qd(p) = (G1 + G2 ) ⋅ i = (0,57 + 0,25) kN/m2 ⋅ 2,50 m =
Si adotta la sezione di 140 × 397 mm2. = 2,05 kN/m = 2,05 N/mm
5 2,05 × 45004
Verifica della sezione fin(p) = × ≈ 1,10 mm
384 13 700 × 729,992 × 106
54,52 × 106
σm,d = ≈ 14,83 N/mm2 < fm,g,d Si ha quindi:
1
× 140 × 3972
6 fin⬘ = f in(v) + f in(p) = 4,00 + 1,10 = 5,10 mm

3 48,47 × 103 Deformazione differita


τd = × ≈ 1,31 N/mm2 < fv,g,d
2 140 × 397 Assumendo kdef = 0,80 si ha:
fdif = fin⬘ ⋅ kdef = 5,10 × 0,80 = 4,08 mm
Verifica a deformazione Deformazione finale
Per la classe di resistenza GL32h il modulo elastico parallelo ffin = fin + fdif = 7,78 + 4,08 =
alle fibre risulta:
l 4500
= 11,86 mm < fnet, fin = = = 18 mm
E0,g,mean = 13 700 N/mm2 250 250
Momento d’inerzia:
1
I= × 140 × 3973 ≈ 729,992 × 106 mm4
12
Deformazione iniziale:
qd = (G1 + G2 + Qk ) ⋅ i =
= (0,57 + 0,25 + 5,00) kN/m2 ⋅ 2,50 m =
= 14,55 kN/m = 14,55 N/mm
5 14,55 × 45004
fin = × ≈ 7,78 mm
384 13 700 × 728,992 × 106

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