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TAOISMO

400.000 fedeli
CINA
GIAPPONE
COREA
VIETNAM
Il Taoismo è una religione che nacque in Cina nel V / VI secolo da un movimento
di pensiero nato dalla combinazione dell’antica iloso ia cinese con le opere
spirituali di Laozi.

LAOZI
Secondo la tradizione, Laozi sarebbe
nato verso il 570 a.C. contemporaneo
di Buddha e di Confucio. Una
leggenda narra che sua madre
l’avrebbe portato in grembo 81 anni
e sarebbe venuto al mondo con i
capelli e le sopracciglia bianche. Per
questo motivo Laos è
soprannominato il “Vecchio Maestro”
o il “Vecchio Bambino”.
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IL SIMBOLO DEL TAOISMO
Il simbolo del Tao ra igura la realtà di tutte le
cose. Si tratta di una cerchio diviso a metà.
Una metà bianca con un cerchio nero al
centro e una metà nera con un cerchio
bianco al centro. La parte nera rappresenta
lo yin, quella bianca lo yang. Allo yang è
associato il maschile e il positivo, mentre allo
yin il femminile e il negativo.
I due principi sono opposti ma si completano
a vicenda. In ogni metà del cerchio c’è un
punto del colore dell'altra metà perché non
esiste nulla completamente yin o
completamente yang.
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LEGGI DEL TAO:
• La prima legge è quella di rispettare
DIO TAOISMO l’equilibrio perché senza di esso la
nostra salute ne risente.

• La seconda legge è quella di essere


il Dio del Taoismo è il dipendenti l’una dall’altra, cioè esiste lo
Yang perché c’è lo Yin, lo Yin vive
Tao, la natura di cui fa perché c’è lo Yang non potrebbero
parte anche l’uomo. Il esistere singolarmente.
Tao è il tutto, unico,
invincibile, eterno e • Terza legge è che il Tao è sempre in
movimento alla ricerca dell’ equilibrio.
divino. Esso rappresenta
il continuo mutamento • Quarta ed ultima legge è quella sulla
trasformazione, lo Yang si può
della natura che l’uomo
trasformare in Yin e lo Yin si può
non deve modificare, ma trasformare in Yang. Infatti la igura che
ci si deve adattare. rappresenta lo Yang, si vede un punto
nero e la stessa cosa si vede sullo Yin
che c’è un punto bianco.
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LA DOTTRINA:
I CINQUE PRINCIPI:
1. ARMONIA ( luire libero delle energie)
2. UNITA’ (gli opposti si completano tra di loro es. buono e
cattivo)
3. MUTAMENTO ( assolutamente necessario nel Taoismo)
4. SPONTANEITA’ (ogni cosa deve poter luire in modo libero)
5. NON-INTERFERENZA (è importante lasciare che gli eventi mutino)
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TESTI SACRI DEL TAOISMO:
Il Daozang è un testo sacro
composto da almeno 5.000 testi.
Essi furono raccolti da un monaco
taoista unendo le idee della
iloso ia e della religione Taoista.
All’interno ci sono insegnamenti
del “Libro della via e della Virtu’” e
del Zhuāngzî. I due classici
taoisti, oltre al concetto di Tao,
a rontano le tematiche principali
della "virtù" o "potenza", del non-
agire e dell’ uomo vero.
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LE FESTE PRINCIPALI:
1. Il giorno del Capodanno lunare, festa della primavera, si tiene un banchetto familiare in
onore degli antenati. Poi viene servito un banchetto di numerose portate accompagnato
da canti per il nuovo anno. Vengono indossati nuovi abiti e viene fatta una danza dei
draghi con lanterne.
2. Il 15 Gennaio è la festa delle luci che viene celebrata con danze con i draghi.
3. Il 3 Marzo è la Festa della Puri icazione nella quale vengono pulite le tombe e vengono
fatte delle o erte di cibo ad esse.
4. Il 5 Maggio è la festa dell’inizio dell’estate nella quale viene celebrato il mutamento della
natura.
5. Nel mese di Agosto viene fatta la Festa dell’autunno nella quale viene celebrato il raccolto
e la nascita di santi ed eroi.
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GLI ELEMENTI DEL CULTO:
il Taoismo contiene elementi dello sciamanismo, antica tradizione che consiste in pratiche
rituali di tipo magico-religioso. Con il passare del tempo si è strutturato in gerarchie sacerdotali
e monastiche. Il Taoismo crede che sia necessario lottare contro gli spiriti malvagi.
CURIOSITA’
L’alimentazione per il taoismo rimane un importante strumento terapeutico per tenere in equilibrio
lo yin e lo yang. Per l’antica iloso ia cinese il cibo è una medicina e la dieta uno dei modi per tenere
in salute il nostro corpo. Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, ogni alimento possiede delle
caratteristiche uniche che derivano dall’ambiente da cui proviene, dal colore, dal sapore e dalla
forma che possiede o dal periodo in cui viene raccolto. Il buon senso orientale si può riassumere in
poche e semplici regole: cibarsi di prodotti freschi, possibilmente a km zero, biologici e di stagione.
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