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Nella presente relazione non saranno prese in zione. Ci limitiamo a segnalare che da prove effet-
esame la progettazione e la costruzione delle brocce tuate è risultato che, a u m e n t a n d o la larghezza del
con tutti gli accorgimenti relativi in quanto, detta rompitruciolo e riducendo di conseguenza la lar-
materia, è già diffusamente sviluppata su pubblica- ghezza di taglio, si è ottenuto un maggior rendi-
zioni tecniche. mento tra due affilature. I risultati sono riportati
Ci limiteremo a trattare i m p o r t a n t i p u n t i rela- nel diagramma fig. 1.
tivi a realizzazioni pratiche producendone la docu- Lisciatura della superficie brocciata.
mentazione. Saranno esaminate alcune particolarità
p e r le brocce a profilo cilindrico, scanalato, evol- P e r ottenere superfici brocciate molto liscie e ri-
vente, per taglio chiavetta e p e r spianatura esterna. durre al m i n i m o nei particolari a pareti sottili le
deviazioni si è usata l'accortezza di aumentare il
n u m e r o dei denti in presa della broccia riducendo
Alcune particolarità sulle brocce cilindriche
o p p o r t u n a m e n t e l'incremento dei taglienti. Ottimi
Su questo tipo di broccia l'importanza dei rompi- risultati sono ottenuti a u m e n t a n d o i denti in presa
trucioli dei denti sgrossatori è talmente nota che dal 30 al 50 % rispetto alle brocce normali. Le on-
sarebbe inopportuno mettere in rilievo la loro fun- dulazioni sono state ridotte adottando due o tre va-
NOTA: Scabrosità misurata in tutti i casi sul So pezzo l'affilatura della broccia.
(hm = altezza media aritmetica del profilo reale espressa in micron).
430 ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETÀ DEGLI INGEGNERI E DEGLI ARCHITETTI IN TORINO - NUOVA SERIE - A. 7 - N. 11 - NOVEMBRE 1953
ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETÀ DEGLI INGEGNERI E DEGLI ARCHITETTI IN TORINO - NUOVA SERIE - A. 7 - N. 11 - NOVEMBRE 1953 431
Incremento massimo Incremento minimo
III Broccia
Incremento medio Incremento medio
Fig. 3a - Foro ottenuto con punzonatura a caldo. I Broccia Ghisa Hd > 210
Fig. 3b - Foro con svasature coniche all'estremità del pezzo.
Materiale da brocciare
Ghisa Hd < 210
Taglienti in lega dura. Fig. 6 - Broccia ad alette a larghezza costante.
Acciaio R = 115 kg/mm 2
L'impiego dei denti finitori in lega dura si è Calibratrice
III Broccia Fig. 7.
dimostrato molto utile nella brocciatura dei partico- Acciaio R = 105 kg/mm 2
lari in ghisa o in bronzo, in quanto sono partico- Diagramma degli incrementi in
funzione del metallo da brocciare.
larmente efficaci p e r il mantenimento delle misure II Broccia Acciaio R = 90 kg/mm 2
e per la creazione di ottime superfici. P u ò interes-
sare a tale proposito esaminare il diagramma sotto Acciaio R = 75 kg/mm 2
I Broccia
riportato nel quale è posto in evidenza il logora-
mento della broccia e la scabrosità della superficie Acciaio R = 60 kg/mm 2
ottenuta nelle lavorazioni di un particolare in Fig. 6 - Broccia ad alette decrescenti con calibratura finale.
ghisa.
Il 1° sistema presenta i seguenti inconvenienti:
zione della broccia risulti intollerabile.
N. pezzi eseguiti prima che la minora-
Incremento diametrale mm
a) difficoltà di costruzione di brocce in serie;
b) difficile intercambiabilità in caso di rottura Gli incrementi diametrali n o r m a l m e n t e adottati prevedere la calibratura finale, è possibile eseguire
di una broccia della serie; sono indicati nel diagramma fig. 7. all'inizio della seconda broccia, la ripassatura dei
c) imperfezioni dei pezzi brocciati ( q u a n d o È p u r e interessante in quest'altro diagramma se-
occorrono più brocce p e r l'esecuzione) create da er- guire i rendimenti ottenuti con brocce a diverso
rori di divisione, da spessore dell'aletta e da devia- incremento :
zioni. Brocciatura scanalata Ø est — 60 mm Ø int = 52 mm
n. 16 alette 1 = 120 mm
In molti casi per evitare grippature nel diametro Acciaio legato: R = 75 kg/mm2
interno del foro si prevede il basso fondo conico, in
I Prova: Broccia 1° sist. incrini. Fig. 9.
modo da aumentare il gioco a fine broccia da m m . diam. mm 0,10
0 , 0 5 ÷ 0 , 1 0 . È comunque sempre preferibile far pre-
II Prova: Broccia 2° sist. calibr. vani creati con la p r i m a e proseguire quindi nell'e-
cedere ai denti scanalati alcuni denti cilindrici in con incr. diam. 0,25 secuzione del profilo scanalato come avviene nel si-
modo da ottenere la concentricità dei diametri quan-
quota minima III Prova: Broccia 2° sist. calibr. stema ad aletta costante.
do si inizia a creare le scanalature. In altri casi, con incr. diam. 0,35
p e r ottenere la concentricità dei diametri p u ò risul-
quota massima tare conveniente terminare la broccia con alcuni IV Prova: Broccia 2° sist. calibr. A l c u n e particolarità sulle b r o c c e p e r profili ad
con incr. diam. 0,45
denti cilindrici calibratori del foro. evolvente
Brocciatura cilindrica Ø = mm 25; l=mm 50 Il 2° sistema presenta l'unico inconveniente di
Materiale = Ghisa Hd. 210 Le identiche n o r m e seguite p e r lo studio delle
richiedere una broccia calibratrice. Tale inconve-
I Prova: con broccia normale N. pezzi eseguiti tra 2 affilature brocce a profilo scanalato valgono p e r le brocce
II Prova : con broccia nitrurata niente p u ò essere in molti casi compensato adottan-
III Prova: con broccia con taglienti in lega dura con profilo ad evolvente. Segnaliamo unicamente che
do o p p o r t u n i accorgimenti quali l ' a u m e n t o di incre- Fig. 8 - Diagramma del rendimento ottenuto con brocce cali-
bratrici a incrementi diversi. è possibile eseguire la sgrossatura con profilo retti-
mento nelle prime brocce della serie e la scelta di
lineo o p p u r e a profilo evolvente. (Vedi figura n. 10).
elevati incrementi per la calibratura in modo di li-
Si è osservato che le rotture dei denti nelle cali- Oggi non siamo ancora in grado di dire con certezza
mitare questa funzione solo in una parte dell'ultima
bratrici si verificavano con frequenza all'inizio della quale dei due metodi è il migliore.
broccia della serie.
calibratura del diametro esterno vale a dire al ter- In queste particolari brocce i taglienti possono
Si osserva che quando per la calibratura occorre
mine della calibratura delle alette. Detto inconve- essere incrementati in proporzione alla corda del
una broccia completa è o p p o r t u n o asportare sui
niente è stato eliminato intercalando i tagliandi fra dente in corrispondenza al diametro di lavoro. P e r
fianchi delle alette almeno m m . 0,6 m e n t r e sono suf-
il p r i m o dente calibratore del diametro ed il terzo facilitare e rendere razionale la costruzione della
ficienti m m . 0,3 di asportazione quando per la cali-
dente finitore come illustrato nella figura 9. broccia si formano da 3÷4 gruppi di incrementi
b r a t u r a delle alette è sufficiente un solo tratto del-
Nel caso in cui la serie sia di due brocce, anzichè (vedi figura n. 11).
l'ultima broccia. La calibratura sarà p u r e effettuata
Scabrosità media Scabrosità media
misurata sulla generatrice misurata sulla circonferenza
sul diametro esterno, tenendo presente che i denti
NOTA - Le scabrosità sono state rilevate sul 3° pezzo. calibratori dei fianchi sopportano forti incrementi
con passo corto (0,7 x passo dente sgrossatore) men-
Fig. 4 - Diagrammi di consumo della broccia e del grado di finitura
dell'alesatura bracciata. tre i denti calibratori del diametro esterno dovranno
avere l'incremento ridotto da m m . 0 , 0 3 ÷ 0 , 0 6 con
un passo uguale agli sgrossatori o p e r lo m e n o con
Alcune particolarità sulle brocce scanalate
le gole aventi sufficiente spazio per contenere age-
Le brocce scanalate possono essere progettate in volmente il truciolo.
due sistemi : Nella calibratura dei fianchi del profilo scana-
1) ad aletta costante (vedi figura n. 5); lato si possono adottare incrementi anche fino ad
2) ad aletta decrescente con calibratura finale 1 m m . sul diametro, senza che si debba registrare
una sensibile caduta di rendimento nella broccia. Fig. 10 - Sgrossatura con brocce a profilo ad evolvente e con brocce a profilo rettilineo.
(vedi figura n. 6).
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Zona con incremento: 1,25 x i duzioni di quota dovute all'asportazione del sopra- dove p e r effetto della riduzione del coefficiente di
contrano nella lavorazione dell'acciaio impiegando
metallo nell'affilatura di q u a l u n q u e tipo di broccia : attrito si evitano le g r i p p a t u r e sui fianchi dei denti.
Pezzo Zona con incremento: 1,1 x i frese con taglienti in lega d u r a , anche se si adotta
la spoglia negativa, la brocciatura, nella maggio- Il diagramma (fig. 17) r i p o r t a i risultati m e d i otte-
Zona con incremento = i (come ranza dei casi è vantaggiosa. Nella lavorazione della n u t i con diversi tipi di brocce n i t r u r a t e .
p. prof. scanalati)
ghisa, la fresatura con taglienti in lega dura con-
Zona con incremento = 0,9 x i
sente già elevate produzioni a basso costo, p e r cui Profilo dente corretto.
difficilmente potrà essere sostituita con vantaggio P e r favorire il distacco del truciolo evitando di
Broccia dalla brocciatura. Si p u ò ritenere c o m u n q u e che il rimuoverlo dal tagliente con lo scopino è consiglia-
Fig. 11 - Ripartizione degli incrementi in funzione della corda del problema di dotare le brocce con taglienti in lega bile eseguire la doppia affilatura frontale come da
dente.
dura non sia ancora stato studiato a fondo, special- figura n. 8. In particolare nelle brocce p e r lavora-
m e n t e p e r q u a n t o riguarda la lavorazione della ghi- S = metallo asportato nell'affilatura
A cagione del profilo evolvente n o n è possibile zioni esterne p u ò rendersi necessario provocare il
rastremare i denti come nelle brocce scanalate p e r sa n o r m a l e , dove lo sforzo di s t r a p p a m e n t o u n i t a r i o Fig. 15 distacco del truciolo servendosi di speciali forme
cui nella brocciatura dei materiali pastosi, p o t r a n n o è alquanto basso, il truciolo è friabile e possono es- di profilo (vedi figura n. 19). Altre volte p e r evitare
riscontrarsi g r i p p a t u r e nei fianchi dei denti. L'inizio sere adottate velocità di taglio ridotte (inferiori a P e r limitare al m i n i m o la riduzione di quota si g r i p p a t u r e sul dorso del dente è necessario preve-
10 m t . ) , senza particolare danno alla lega d u r a . adotta l'accorgimento di r i d u r r e gradualmente l'an- dere la doppia spoglia superiore (vedi figura n. 20).
Anche l'accoppiamento fresa broccia su macchina golo di spoglia superiore dei denti finitori come
fresatrice non risulta che sia stato ancora sufficien- segue: Brocce con manicotto finale riportato.
temente diffuso mentre tale principio merita di es- — I° dente β = 1° Allo scopo di a u m e n t a r e la durata della broccia
sere preso particolarmente in esame p e r l'economia — II° dente β = 30'
Fig. 12 ed evitare di eseguire la finltura con ripassatrice,
che p u ò portare su molte lavorazioni. La fresa ese- — III° dente e seguenti β = 15'. possono essere studiate brocce con manicotto finale
delle g r i p p a t u r e si osserva sulla parte posteriore del guirà la sgrossatura con forte avanzamento m e n t r e
dente per cui in qualche caso si rende necessario la broccia potrà eseguire la calibratura sfruttando
procedere ad assottigliarlo p e r circa metà della sua l'avanzamento rapido della tavola. P e r la calibra-
lunghezza come da figura n. 12 allo scopo di r i d u r r e t u r a di pezzi in ghisa è consigliabile usare la broccia
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N. pezzi eseguiti tra 2 affilature I Prova - Durata, scabrosità e forza di trazione su:
Brocciatura cilindrica Ø 25 mm; 1 = 30 mm
Scabrosità media Scabrosità media Mater. Acciaio legato R = 75 k g / m m 2
misurata sulla generatrice misurata sulla circonferenza
Figg. 18-19-20 - Profili di denti corretti. con l'impiego della miscela acqua-olio solubile nella NOTA: I rilievi sono stati
brocciatura dell'acciaio con R = 6 5 ÷ 1 1 5 K g . / m m q . effettuati ogni 250 pezzi.
la durata di taglio, facilitare il distacco del tru- un aumento di circa il 10 % nello sforzo di taglio
ciolo. rispetto ai risultati ottenuti con olio minerale.
Da prove pratiche si p u ò dedurre che per l'ac- Come dimostrazione riportiamo i diagrammi in
ciaio con R < 6 5 K g . / m m q . e per pezzi corti con cui sono indicati i rendimenti ottenuti e gli sforzi kg necess. traz. broccia
l 50 m m . si può usare con buoni risultati miscela di taglio registrati nella brocciatura di un foro ci-
refrigerante acqua-olio solubile, m e n t r e p e r ac- lindrico e nella spianatura di un pezzo rettangolare.
Toller. di scabr. ammessa Toller. di scabr. ammessa
kg. richiesti per la trazione Broccia con affilat. normale Broccia con tagl. lappato
della broccia
Fig. 24 - Grado di finltura e potenza assorbita con broccia normale e broccia lisciata.
NOTA: L'affilatura delle brocce
Con olio emuls. I Prova : Registrato kg 3400 veniva effettuata quando lo
sforzo di trazione raggiungeva
kg 3500.
Sostituito il refrigerante emulsionabile con olio da
taglio, lo sforzo di trazione è sceso a 2800 kg.
N. pezzi eseguiti tra 2 affilature
IV Prova: con olio sulfonato, S = 2% Brocciatura cilindrica Ø mm 26; I Proca: con affilatura normale
l = mm 109; Mater. Acciaio le-
gato R = 80 kg/mm 2
V Prova : con olio sulfonato, S = 5% II Prova : con taglienti lappati
Fig. 22 - Diagramma di rendimento e di sforzo di taglio in una brocciatura cilindrica con differenti tipi di lubrificanti.
Fig. 25 - Confronto tra rendimento e potenza assorbita con broccia nonnaie e broccia lisciata.
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