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MANUALE D'INSTALLAZIONE

E UTILIZZO
MULTISYSTEM
frontale
semipassante dx-sx
passante
classico
ZETASYSTEM
ESASYSTEM 75

QUESTO MANUALE É PARTE INTEGRANTE DEL PRODOTTO, LA PREGHIAMO DI LEGGERLO E CONSERVARLO


Gentile cliente,

MCZ S.p.A. nel complimentarsi e ringraziarLa per l’acquisto da Lei effettuato, le garantisce la massima
garanzia di qualità e funzionalità del prodotto.
I termocaminetti SYSTEM sono realizzati con tecnologie all’avanguardia e dopo studi approfonditi che
hanno avuto la certificazione di più importanti istituti europei.

Per l’installazione e l’utilizzo del termocamino la invitiamo a leggere attentamente le presenti istruzioni;
nell'eventualità dovessero sorgere dubbi oppure problemi, MCZ S.p.A. La invita a rivolgersi al rivendi-
tore che le assicurerà la massima collaborazione.

La ditta MCZ S.p.A. declina qualsiasi responsabilità nel caso d’uso improprio del termocamino ed
eventuali danni a cose e persone derivanti dalla non osservanza delle norme d’installazione, uso e
manutenzione del presente volume.
Inoltre MCZ S.p.A. non è responsabile del prodotto modificato senza autorizzazione oppure per
l’utilizzo di ricambi non originali.

NORME GENERALI PER IL CORRETTO FUNZIONAMEN-


TO DEL TERMOCAMINETTO
Il termocaminetto deve essere installato da personale specializzato in modo d’avere un regolare funzio-
namento e di soddisfare le normative locali o nazionali vigenti.

Verifiche prima dell’installazione:


⇒ compatibilità del locale rispetto al termocaminetto rispettando il volume ambiente minimo riporta-
to dalla relativa tabella dei dati tecnici per evitare un eccessivo apporto di calore.
⇒ valutare le condizioni statiche del piano su cui graviterà il peso del termocamino e provvedere ad
un adeguato isolamento nel caso sia costruito in materiale infiammabile (legno, moquette,plastica).
⇒ evitare l’installazione in locali con presenza di apparecchi a gas di tipo B, cappe con o senza e-
strattore, pompe di calore, condotti di ventilazione di tipo collettivo.
⇒ evitare la presenza nel locale più canne fumarie funzionanti oppure la vicinanza di una tromba del-
le scale e verificare che in locali adiacenti comunicanti non ci sia la presenza di apparecchiature il
cui utilizzo contemporaneo crei una depressione in uno dei due locali.

CANNA FUMARIA
La canna fumaria è l’elemento fondamentale per lo smaltimento dei fumi e quindi deve avere i seguenti
requisiti:
⇒ essere impermeabile e termicamente isolata.
⇒ essere realizzata con materiali idonei a resistere al calore, all’azione dei prodotti della combustione
ed alle eventuali condense.
⇒ avere un andamento verticale con deviazioni dall’asse non superiori a 45° e priva di strozzature.
⇒ rispettare i requisiti indicati dalla tabella tecnica tipo la sezione interna del camino e l’altezza.
⇒ avere sezione interna preferibilmente circolare.
⇒ se preesistente ed ha funzionato deve essere pulita.

La canna fumaria è di primaria importanza per il corretto funzionamento e la sicurezza del vostro
termocaminetto.
MCZ S.p.A. declina ogni responsabilità riguardo al cattivo funzionamento del termocaminetto se
questo è imputabile all’utilizzo di una canna fumaria male dimensionata e installata in modo da
non soddisfare i requisiti elencati.

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Canna fumaria in acciaio
AISI 304 con doppia ca-
mera isolata con fibra ce-
ramica o equivalente resi-
stente a 400°C.
Ottima
Rappresentazione
tipica di canna Canna fumaria in refratta-
fumaria corretta- rio con doppia camera i-
mente eseguita solata e camicia esterna in
con al piede del conglomerato cementizio
tratto ascendente alleggerito con materiale
esterno la collo- alveolare tipo argilla.
cazione di una Ottima
camera con spor-
tello a tenuta per Canna fumaria tradiziona-
la raccolta e lo le in argilla sezione qua-
scarico dei mate- drata con inserti vuoti is o-
riali solidi pro- lanti.
dotti dalla com- Ottima
bustione.
Evitare canne fumarie con
sezione rettangolare inter-
na il cui lato maggiore sia
doppio del minore, tipo
20x40 o 15x30.
Mediocre

Sconsigliato il col- Per le canne fumarie a sezione quadrata o ret-


legamento alla can- NO tangolare gli spigoli interni devono essere ar-
na fumaria di più rotondati con raggio non inferiore a 20mm.
generatori (caldaia, Per la sezione rettangolare il rapporto tra le di-
stufa, caminetto). mensione interne deve essere ≤ 1,5.
Ciascuno deve po- La sezione consigliata della canna fumaria in
ter usufruire di una funzione della sua lunghezza è espressa nella
propria canna fu- sottostante tabella:
maria.
Altezza (m) Sezione (cm²) Una sezione troppo
piccola provoca una
fino a 5 600 diminuzione del tirag-
gio.Una sezione trop-
fra 5 e 7 400 po grande e non coi-
bentata riduce il tirag-
fra 7 e 9 300 gio.

oltre 9 250

Per sezioni particolari o variazione di sezione


o percorso dovrà essere effettuata una verifica
di funzionamento del sistem d'evacuazione fu-
mi secondo uni 9615.
E’ consigliato che il condotto fumario sia do-
tato di una camera di raccolta di materiali soli-
di situata sotto l’imbocco del canale da fumo
in modo da essere facilmente apribile ed ispe-
zionabile da uno sportello a tenuta d’aria.

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COMIGNOLO
Spesso se sottovalutato costituisce l’impedimento terminale al corretto funzionamento del “sistema ca-
mino”.
Il tiraggio della canna fumaria è anche funzione del suo comignolo.
E’ pertanto indispensabile che, se costruito artigianalmente, lo sviluppo delle quattro sezioni di sfogo
corrispondano a più di due volte la sezione interna della canna fumaria.
Dovendo sempre superare il colmo del tetto, il comignolo sarà esposto ai quattro venti, pertanto si consi-
glia d’utilizzarne di tipo industriale.

Comignolo Comignolo tra- Co mi-


industriale dizionale arti- gnolo
ad elemen- gianale. per can-
ti sovrap- La giusta se- na fuma-
posti pre- zione di sfogo ria in
fabbricati, deve essere mi- a cciaio
consente nimo 2 volte la con cono
un ottimo sezione interna interno
smaltimen- della canna fu- defletto-
to dei fumi. maria, ideale re dei
2,5 volte. fumi.

Il comignolo deve rispondere ai seguenti requisiti:


⇒ avere sezione interna equivalente a quella del camino.
⇒ avere sezione utile d’uscita non minore del doppio di quella interna della canna fumaria.
⇒ essere costruito in modo d’impedire la penetrazione nella canna fumaria di pioggia, neve e di qual-
siasi corpo estraneo.
⇒ essere posizionato in modo da garantire un’adeguata dispersione dei fumi e comunque al di fuori
della zona di reflusso in cui è favorita la formazione di contropressioni.

+ In caso di canne fumarie SI NO


appaiate il comignolo della
combustibilità solida o quello
del piano superiore dovrà so-
vrastare d’almeno 50cm gli al-
tri al fine d’evitare trasferi-
menti di pressione tra canne
appaiate.

+ Il comignolo non deve avere


ostacoli entro i 10ml tipo
muri, falde ed alberi. In caso
contrario innalzare lo stesso
d’almeno 1ml sopra
l’ostacolo e nel caso di altri
comignoli nelle vicinanze di-
stanziarli d’almeno 2ml ed in
ogni caso il comignolo deve
oltrepassare il colmo del tet-
to d’almeno 1ml.

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RACCORDO ALLA CANNA FUMARIA
Il raccordo alla canna fumaria è un elemento molto importante
che va eseguito con cura ed attenzione, poiché in caso
d’anomalie o errori di costruzione, risulta assai difficile un in-
tervento di sistemazione senza dover danneggiare la contro-
cappa. Il raccordo inoltre si trova in una zona del caminetto o-
ve si hanno delle temperature molto elevate, per cui importante
è l’utilizzo di materiali idonei a resistere al calore oltre che
all’acidità dei fumi prodotti dalla combustione.
Prima d’iniziare i lavori è necessario porre attenzione ai se-
guenti punti:
⇒ Il raccordo può avere un’inclinazione massima di 45°,
questo al fine d’evitare depositi eccessivi di condensa
prodotta nelle fasi iniziali d'accensione del camino e/o
l’aggrappaggio eccessivo di creosoto ed inoltre evita di
rallentare l'evacuazione dei fumi.
⇒ I raccordi devono essere metallici in acciaio inox 316 di
spessore minimo 10/10 oppure in acciaio alluminato di
spessore minimo 20/10. E’ proibito usare tubi flessibili
in acciaio inox o alluminio poiché pregiudica la sicurez-
za del raccordo stesso e sono soggetti a strappi o sma-
gliature causando perdite di fumo
⇒ Gli elementi di raccordo devono essere perfettamente si-
gillati.
⇒ L’innesto alla canna fumaria non deve essere nè troppo
lungo per evitare ostruzioni, nè troppo corto per evitare
la fuoriuscita di fumi.

Eventuali riduzioni e/o maggiorazioni della sezione del raccordo devono essere eseguite diretta-
me nte sopra la cappa del caminetto e non lungo il tratto di canna fumaria.

' ATTENZIONE ! Con l’utilizzo di raccordi metallici è indispensabile che siano isolati con mate-
riali idonei tipo materassini in fibra ceramica al fine d’evitare deterioramenti delle murature e del-
la controcappa d’abbellimento.

PRESA ARIA ESTERNA


Il termocamino per poter funzionare deve disporre dell’aria necessaria alla combustione, ed alla riossige-
nazione dell’ambiente.
La presa d’aria deve inoltre:
⇒ essere comunicante direttamente con l’ambiente d’installazione.
⇒ essere protetta con griglia, rete metallica od idonea protezione purché non riduca la sezione mini-
ma.
⇒ essere posizionate in modo d’evitare che possano essere ostruite.

Nel caso di presa d’aria canalizzata aumentare del 5% circa la sezione indicata sulle schede tecniche del
termocamino e in presenza di canali di lunghezza superiore ai 3,5ml aumentare del 15%circa. In ogni ca-
so la presa d’aria non deve avere una superficie inferiore a 100cm².

' ATTENZIONE ! L’afflusso dell’aria può essere ottenuto anche da un locale adiacente a quello
d’installazione purché tale flusso possa avvenire liberamente attraverso aperture permanenti co-
municanti con l’esterno; da evitare prese d’aria in collegamento con centrali termiche, garage, cu-
cine o bagni.

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ISTRUZIONI PER L’INSTALLAZIONE DEL TERMOCAMINETTO

Quando viene sballato il termocaminetto, verificare il perfetto funzionamento di ogni sua parte od e-
ventuali danni dovuti al trasporto. Se il termocamino viene installato in un luogo di difficile accesso è
possibile alleggerire il peso togliendo gli elementi interni che compongono il focolare. Si raccomanda
di riposizionare correttamente ogni elemento.

POSIZIONAMENTO
I termocamini sono dei monoblocchi autoportanti che semplificano la posa in opera. Valutare sempre le
condizioni statiche del piano su cui graviterà il peso e lasciare sempre minimo 5 cm di vuoto d’aria
tra caminetto e pareti.
Eseguire il montaggio a secco del piano fuoco del rivestimento lasciando un’apertura di 1cm per l'isola-
mento.

' ATTENZIONE !
Qualora il termoca-
mino venga posi-
zionato sopra un
pavimento oppure
nelle vicinanze di
pareti infiammabili
si consiglia un ade-
guato isolamento.

REGOLAZIONE ALTEZZA
I termocamini sono corredati di quattro piedini regolabili per a-
deguare l’altezza del piano fuoco rispetto alla base del rivesti-
mento.
Tale altezza può variare da un minimo di 35cm utile; per il
Multisystem classico l’altezza utile minima è di 22cm.
Alla fine di questa operazione verificare che il piano fuoco
del termocamino sia perfettamente a bolla affinché ci sia u-
na perfetta chiusura della portina.

PRESA ARIA ESTERNA ED INTERNA


TERMOCAMINO A VENTILAZIONE NATURALE
Se il termocamino viene installato a ventilazione naturale, cioè senza elettroventilatore, effettuare una
presa aria esterna comburente di 360cm².
TERMOCAMINO A VENTILAZIONE FORZATA
Se il termocamino viene installato a ventilazione forzata, cioè con elettroventilatore da 480mc/h oppure
620mc/h, effettuare una presa aria esterna comburente di 200cm², una presa aria esterna elettroventilato-
re di 200cm² ed una presa aria interna elettroventilatore di 200cm².

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Si ricorda che: Il basamento è
⇒ tutte le prese d’aria esterne siano do- provvisto di flan-
ge per l’innesto
tate di serranda di chiusura comanda- dei tubi corrugati
bile dall’esterno e provviste di prote- per le canalizza-
zione antinsetto. zioni delle aspi-
⇒ la sezione di presa aria viene consi- razioni dell’aria
elettroventilato-
derata netta, quindi bisogna conside- re; un tubo deve
rare l’area d’eventuali ingombri tipo essere collegato
supporti o retine. all’esterno per il
⇒ è necessario pulire periodicamente rinnovo dell’aria
da riscaldare
filtri o retine. mentre l’altro de-
ve essere collega-
I tubi corrugati devono essere fissati to alla presa aria
mediante le apposite fascette stringi- interna per il ri-
tubo e possibilmente coibentati con circolo.
materiale insonorizzante.

RACCORDO CANNA FUMARIA


Si consiglia di collegare il termocaminetto alla canna fumaria mediante l’uso di tubi e curve in acciaio
alluminato in grado di resistere alle temperature elevate che si raggiungono in quel tratto e alla corrosio-
ne dei fumi. Questi raccordi sono disponibili a richiesta in varie misure (vedere ns. listino) e semplifica-
no la posa in opera procedendo al montaggio innestandoli uno nell’altro.

Tubo 20/10
Lunghezza 50cm
Diametro Ø20-Ø25-Ø30

Tubo 20/10
Lunghezza 25cm
Diametro Ø20-Ø25-Ø30

Curve 20/10
Angolo 45°
Diametro Ø20-Ø25-Ø30

Riduzioni 20/10
Diametro Ø30-Ø25
Diametro Ø30-Ø20
Diametro Ø25-Ø20

Maggiorazioni 20/10
Diametro Ø20-Ø25
Esempio di montaggio del raccordo canna fu- Diametro Ø25-Ø30
maria che deve essere eseguito “a regola
d’arte”. Diametro Ø25-Ø30

' ATTENZIONE ! Eventuali maggiorazioni della sezione del raccordo devono essere eseguite di-
rettamente sopra la cappa del termocamino e non lungo la canna fumaria

A installazione ultimata bisogna coibentare il raccordo con il materassino in fibra ceramica o materiale
resistente almeno 600°C.

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RACCORDO VENTILAZIONE ARIA CALDA
Per la canalizzazione della ventilazione aria calda è
necessario innestare i tubi flessibili D.150 (forniti a
richiesta) alle apposite flange poste sulla parte supe-
riore del termocamino provvedendo al fissaggio con
le apposite fascette stringitubo. Nella parte opposta si
applicano le bocchette regolabili (fornite a richiesta)
che verranno fissate successivamente alla controcap-
pa d’abbellimento.

Si consiglia di:
⇒ Coibentare i tubi della canalizzazione (es. lana di
roccia) per evitare le vibrazioni trasmesse
dall’elettroventilatore dall’aria forzata.
⇒ effettuare canalizzazioni non superiori a 4m per
la ventilazione naturale e 8m per la ventilazione
forzata.
⇒ effettuare possibilmente canalizzazioni di uguale
distanza per evitare diverse quantità d’aria da
un’uscita all’altra.

' ATTENZIONE ! Verificare che all’accensione del termocamino le serrande delle bocchette siano
completamente aperte per evitare pericolosi surriscaldamenti.

ISOLAMENTO TERMOCAMINETTO
Il termocaminetto deve essere isolato sempre dalle pareti e dal
soffitto adiacenti con il materassino in fibra ceramica (vedi ns.
listino) oppure con materiali equivalenti incombustibili al fuo-
co.
ISOLAMENTO TRAVE LEGNO
La trave in legno deve essere protetta con adeguato isolamento
da parti calde.

CONTROCAPPA D’ABBELLIMENTO
Prima della costruzione della controcappa per i termocamini a ventilazione forzata bisogna prevedere il
passaggio dei cavi della centralina automatica-manuale come descritto nelle pagine successive. Si consi-
glia anche un collaudo generale del termocaminetto in modo da correggere eventuali anomalie di
funzionamento od eventuali immissioni di fumo in stanza.

Si consiglia di realizzare la controcappa in cartongesso del tipo ignifugo di spessore 15/20mm con telaio
autoportante in profilo zincato per non gravare sulle componenti del rivestimento (travi in legno od ar-
chitravi in marmo) che non hanno struttura portante.

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INSTALLAZIONE E FUNZIONAMENTO CENTRALINA AUTOMATICA-MANUALE 480Mc/h

Collegamento:
• La centralina deve essere installata in luogo
asciutto e lontano da parti calde e mai sulla
controcappa del rivestimento perché troppo
vicina al rivestimento.

• l’apparecchiatura deve essere alimentata con


tensione 220V a 50Hz.

• E’ indispensabile il corretto collegamento


all’impianto di messa a terra.

• assicurarsi che i cavi non vengano a contatto


con le parti metalliche della struttura poiché
sono molto calde.

MORSETTIERA INTERNA Per l’installazione è necessario collegare il


cavo -A- al cavo dell’elettroventilatore me-
6 5 4 3 2 1 diante la presa ad innesto, il cavo
RETE 220V ELETTROV. SONDA d’alimentazione -B- completo di presa termi-
nale alla rete 220V ed il cavo sonda -C- alla
Fusibile di protezione interno con ricambio

Installazione pannello di controllo:


Il pannello di controllo può essere collegato ad una armatura Es. instal-
per scatola a tre posti di normale commercio oppure utilizzare lazione
l’armatura in dotazione; la posizione ideale è sempre la parete pannello di
in muratura facendo passare i cavi come per un normale im- controllo.
pianto elettrico.

Installazione sonda termostatica:


Fissare il raccordo aggancio sonda termostatica in prossimità
dell’uscita della bocchetta di ventilazione. In questa posizio-
ne risulterà agevole l’ispezione od eventualmente la sostitu- Es. instal-
zione in caso di mancato funzionamento. Per questa ultima o- lazione
perazione svitare dall’interno le due viti autofilettanti ed e- sonda ter-
strarre la sonda. mostatica.

Funzionamento:
La centralina è dotata di controllo della velocità P e r
l’accension
dell’elettroventilatore con partenza automatica oppure ma- e ruotare la
nuale: manopola -
1) MAN. controllo manuale regolando la quantità d’aria in A- ed impo-
stare la ve-
uscita su cinque posizioni. locità desi-
2) AUT. controllo automatico regolando la quantità d’aria derata vi-
in uscita su cinque posizioni con accensione s ua lizzata
dai simbo-
dell’elettroventilatore quando l’aria calda investe la son- li -B-; con il
da a circa 50°C e si arresta automaticamente questa scen- tasto -C- si
sceglie il
funziona-
mento ma-
L’accensione del LED -D- visualizza il funzionamento nuale od
dell’elettroventilatore. automatico .

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INSTALLAZIONE E FUNZIONAMENTO CENTRALINA AUTOMATICA-MANUALE 620Mc/h

Collegamento:
• La centralina deve essere installata in luogo
asciutto e lontano da parti calde e mai sulla
controcappa del rivestimento perché troppo
vicina al monoblocco.

• l’apparecchiatura deve essere alimentata con


tensione 220V a 50Hz.

• E’ indispensabile il corretto collegamento


all’impianto di messa a terra.

• assicurarsi che i cavi non vengano a contatto


con le parti metalliche della struttura poiché
sono molto calde.

La centralina è formata da un pannello di regola-


zione e da un alimentatore che svolgono la fun-
zione di: Per l’installazione è necessario collegare il
cavo -A- al cavo dell’elettroventilatore me-
⇒ collegarsi alla rete d’alimentazione 220V. diante la presa ad innesto, il cavo
⇒ collegarsi al pannello di regolazione con un d’alimentazione -B- completo di presa termi-
cavo a quattro fili numerati. nale alla rete 220V ed il cavo sonda -C- alla
⇒ controllare la velocità
dell’elettroventilatore.
Installazione pannello di controllo: Es. instal-
Il pannello di controllo può essere collegato ad una armatura lazione
per scatola a tre posti di normale commercio oppure utilizzare pannello di
l’armatura in dotazione; la posizione ideale è sempre la parete controllo.
in muratura facendo passare i cavi come per un normale im-
pianto elettrico.
Installazione sonda termostatica:
Fissare il raccordo aggancio sonda termostatica in prossimità
dell’uscita della bocchetta di ventilazione. In questa posizio-
Es. instal-
ne risulterà agevole l’ispezione od eventualmente la sostitu- lazione
zione in caso di mancato funzionamento. Per questa ultima o- sonda ter-
perazione svitare dall’interno le due viti autofilettanti ed e- mostatica.
strarre la sonda.

Funzionamento:
La centralina è dotata di controllo della velocità
dell’elettroventilatore con partenza in modo automatica oppure
manuale:
Z controllo manuale regolando la quantità d’aria in uscita su
cinque posizioni.
i controllo automatico regolando la quantità d’aria in uscita su
cinque posizioni con accensione dell’elettroventilatore quan- Per l’accensione premere il tasto -A- per al-
do l’aria calda investe la sonda a circa 50°C e si arresta auto- meno due secondi ed impostare la velocità
desiderata visualizzata dalla barra a tre led -
B-. Con il tasto -C- si sceglie il tipo di funzio-
L’accensione del LED -D- visualizza il funzionamento namento evidenziato dall’accensione del led.
dell’elettroventilatore. L’accensione del led -D- visualizza
l’accensione dell’elettroventilatore.

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BOCCHETTE REGOLABILI USCITA ARIA CALDA
Dopo aver eseguito i due fori quadrati 18x18, posizionare i
raccordi alla controcappa e fissarli. Inserire le griglie che si in-
nesteranno automaticamente mediante quattro ganci. Si consi-
glia di posizionare le bocchette ad un’altezza non inferiore
di 2ml dal pavimento al fine d’evitare che l’aria calda inve -
sta direttamente le persone.
In alternativa può essere installata una bocchetta unica (vedere
ns. listino) che verrà posizionata eseguendo un foro rettangola-
re 16x48 sulla parte frontale o laterale.

REGISTRO FUMI
Eseguire un foro rettangolare 9x7 cm avente il centro
all’altezza della valvola fumi e posizionare l’armatura di fis-
saggio bloccandola con gli appositi ganci pieghevoli. Inserire
l’asta della valvola facendola passare all’interno del profilo
quadro della farfalla ponendo attenzione che quest’ultima sia
completamente chiusa quando il pomello di regolazione è ruo-
tato a sinistra. Fissare il corpo valvola con due viti.

ISTRUZIONI PER L’USO DEL TERMOCAMINETTO


COMBUSTIBILE: Legna
Per avere il massimo rendimento del Vostro termocaminetto è di primaria importanza l’utilizzo di legna
con adeguate caratteristiche. Si può utilizzare legna per riscaldamento tipo quercia-faggio-frassino-
robinia-rovere oppure tronchetti di legno pressati non resinati. Quest’ultimi hanno un potere calorifi-
co elevato e devono essere usati con cautela per evitare surriscaldamenti dannosi al termocamine t-
to. I combustibili tipo pioppo-pino-tiglio-castano sono a basso potere calorifico essendo legna dolce,
cioè tenera, tenera e di breve durata. Per tutti i tipi elencati risulta fondamentale l’umidità in essi conte-
nuta. La quantità di legna oraria da bruciare è segnata nei dati tecnici ed è importante rispettarla perché
la struttura è stata costruita per tali consumi ed il superamento potrebbe danneggiare sia la struttura stes-
sa sia le parti in movimento che ne fanno parte.

T E M P O UMIDITÀ % POTERE CA-


D’ESSICAMENT LORIFICO ' IMPORTANTE ! Una percentuale alta
O LEGNA (es. Kcal/h d’umidità provoca fenomeni di condensa
Appena tagliata 50 / nel condotto fumi causando
un’alterazione del tiraggio e generando
3 Mesi 40 2410
fumo ed un notevole deposito di fuliggine
6 Mesi 35 2700 sia nel focolare e sul vetro della portina,
9 Mesi 30 2900 sia sulla canna fumaria con successivo
possibile rischio d’incendio della stessa.
12 Mesi 25 3150
15 Mesi 20 3400

Un adeguato grado d’umidità è stabilito da 15% a 20%.

+ ATTENZIONE !
• Non usare combustibili trattati (legno verniciato o laccato) o non conformi (plastica o derivati) che
possano sprigionare sostanze tossiche o inquinanti.
• Non bruciare rifiuti.
I gas prodotti da una combustione derivante dall’utilizzo di combustibile non idoneo possono causare
danni al termocamino, alla canna fumaria, inquinare e compromettere sensibilmente la Vostra salute.

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CARICAMENTO COMBUSTIBILE
Per il caricamento del combustibile basta alzare
la portina agendo sulla maniglia ottonata verso
l’alto.
Durante l’uso le parti metalliche ed il vetro
raggiungono temperature elevate, quindi bi-
sogna utilizzare l’apposito guanto termico in
dotazione.
Durante l’utilizzo del termocamino bisogna te -
nere la portina completamente alzata oppure
completamente abbassata poiché posizioni in-
termedie causano combustioni anomale con un
rapido consumo di legna e possibile danneggia-
mento della struttura.

CONTROLLO DELLA COMBUSTIONE

ARIA PRIMARIA
I termocamini sono dotati di un’emissione di aria pri-
maria dalla parte frontale che garantisce sia la giusta
combustione sia la pulizia del vetro. Spostando la leva
verso destra avremo la totale apertura con una comb u-
stione più rapida mentre a sinistra avremo la chiusura
con una combustione più lenta.

ARIA SECONDARIA
Dalla schiena sagomata in ghisa abbiamo
un’immissione d’aria preriscaldata detta secondaria che
provoca una postcombustione aumentando il rendime n-
to e riducendo gli elementi inquinanti.

VALVOLA FUMI
La valvola fumi è regolabile autonomamente al fine di
pilotare la velocità di flusso dei fumi secondo il livello
di combustione. In presenza di combustibile inadeguato
si consiglia di tenere la valvola aperta in modo
d’aumentare l’evacuazione dei fumi e mantenere pulito
il vetro. Durante il caricamento del combustibile la val-
vola deve essere completamente aperta.

PRIMA ACCENSIONE
Si consiglia di procedere alla prima accensione con cautela utilizzando legna fine e stagionate.
L’entrata dell’aria primaria deve essere completamente aperta. E’ vietato l’utilizzo d’alcool, ben-
zina oppure altre sostanze volatili infiammabili. Durante questa fase potranno sprigionarsi fumi o cat-
tivi odori causati dall'essiccamento del prodotto; questo non comporta nessun pericolo ed è sufficiente a-
erare il locale. A combustione avviata si possono inserire legni di pezzatura normale.
I termocamini grazie al piano fuoco sagomato avranno sempre una combustione completa ed ottimale.
La fiamma deve avere il più possibile un'andamento laminare. Durante le varie ricariche la portina va
aperta lentamente in modo da evitare rigetti di fumo in stanza.

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AVVERTENZE GENERALI
' ATTENZIONE !

⇒ Non usare sostanze volatili-infiammabili (benzina-alcool-ecc.) per l’accensione del fuoco.


⇒ Non usare combustibili che possano sprigionare sostanze tossiche od inquinanti.
⇒ Non spegnere il fuoco con getti d’acqua.
⇒ Controllare presa aria esterna-interna e canna fumaria almeno una volta all’anno, provve-
dendo alla loro pulizia.
⇒ Durante l’uso le parti metalliche ed il vetro raggiungono temperature elevate. Per le opera-
zioni di ricarica, di regolazione o di pulizia cassetto ceneri utilizzare il guanto isolante in do-
tazione.

Non lasciate mai i bambini senza controllo nelle vicinanze del termocamino quando è in funzione.
Il pericolo di scottature dovuto al contatto con parti calde è molto elevato.
PRONTO INTERVENTO
Se per qualsiasi motivo si rendesse necessario spegnere improvvisamente e velocemente il fuoco del ter-
mocamino od intervenire sul fuoco sprigionatosi nella canna fumaria agire seguendo le indicazioni di se-
guito riportate:
⇒ Se il tempo lo consente rimuovere le braci e ceneri utilizzando un recipiente metallico.
⇒ Più rapidamente spegnere il fuoco mediante l’uso di un estintore ad anidride carbonica (CO2 a pol-
veri).

MANUTENZIONE
Pulizia del vetro
Per la pulizia del vetro si posso-
no utilizzare dei prodotti specifi-
ci (vedi ns. listino) oppure uno
straccio imbevuto d’una soluzio-
ne d’acqua e ammoniaca. Oppure
un po’ di cenere bianca ed un fo-
glio di giornale (quotidiano).

Pulizia della cenere


Questa operazione deve essere eseguita a termocaminetto spento; togliere la griglia in ghisa ed estrarre il
cassetto ceneri. Si consiglia un’adeguata pulizia per avere la corretta immissione dell’aria primaria.
Le ceneri ancora calde non devono essere immagazzinate all’aperto in maniera non controllata o
messe nel bidone dei rifiuti. Lasciatele raffreddare a cielo aperto in un recipiente metallico.

Pulizia canna fumaria


Si consiglia la pulizia meccanica della canna fumaria almeno una volta all’anno; un eccessivo deposito
di scorie incombuste può provocare problemi nello scarico dei fumi e l’incendio della canna stessa.

Pulizia o interventi Togliere il piano fuoco in ghisa ed il mate-


all’elettroventilatore rassino isolante -A-, svitare le viti autofilet-
Per interventi di manutenzione tanti -B- ed asportare il fondo ermetico -C-.
o pulizia dell’elettroventilatore A questo punto togliere l’elettroventilatore -
D- dalla flangia -E- svitando i dadi -F-. Fare
bisogna togliere il piano fuoco attenzione al momento del ricollocamento
e il materassino di fibra cerami- d’infrapporre la guarnizione -G- tra flangia
ca,estrarre il fondo e agire ed elettroventilatore. Assicurarsi che il fon-
do asportabile sia a tenuta ermetica e quindi
sull’elettroventilatore. ben chiuso.

12
GUIDA ALLE CAUSE E LORO EFFETTI DI ANOMALIE ALLA CENTRALINA AUTOMATI-
CA - MANUALE OD ALL’ELETTROVENTILATORE.

L’interruttore è attivato ma i LED non si accendono:


⇒ accertarsi che ci sia tensione in rete.
⇒ controllare il collegamento in rete.
⇒ controllare il fusibile interno.
In manuale l’elettroventilatore gira mentre in automatico è fermo benché vi sia combustione:
⇒ controllare il collegamento elettroventilatore-sonda.
⇒ controllare il funzionamento sonda.
L’elettroventilatore non gira né in automatico né in manuale benché vi sia tensione:
⇒ verificare che le pale dell’elettroventilatore non siano bloccate da agenti esterni e girino liberame n-

Se eseguiti questi controlli la centralina automatica-manuale o l’elettroventilatore non funzionas-


sero, far verificare l’impianto da personale specializzato oppure da un tecnico MCZ S.p.A.

GARANZIA
Vedere le condizioni generali di garanzia nell’apposita “cartolina di garanzia” allegata al vostro termo-
caminetto.

MCZ S.p.A. garantisce sia i materiali sia il funzionamento dei propri termocaminetti solo se corretta-
mente installati. La garanzia viene considerata valida a condizione che la fattura o lo scontrino fiscale,
validi come prova per la data d’acquisto, siano conservati dall’acquirente.

La garanzia ha validità 1 anno a decorrere dalla data d’acquisto secondo le modalità elencate sulla carto-
lina di garanzia allegata al vostro termocaminetto.

La garanzia non copre i danni causati dal trasporto, da un utilizzo improprio o nel caso il prodotto venga
modificato da personale non autorizzato. Non sono coperti da garanzia il vetro ceramico, le guarnizioni,
i cavi d’acciaio le parti elettriche e tutti i componenti soggetti a normale usura.

MCZ S.p.A. provvederà alla riparazione o alla sostituzione delle parti non conformi senza addebiti per
l’utente.
Eventuali modifiche al fine di migliorare il prodotto potranno essere effettuate da MCZ S.p.A. senza pre-
avviso ed in qualsiasi momento.

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MULTISYSTEM FRONTALE

Generali
Combustibile Legna / Tronchetti
Consumo ottimale Kg/h 4.5
Potenza termica globale Kcal/h 12.100-Kw
Volume ambiente minimo M3 54
Uscita fumi Ø 20
Peso totale Kg 295
Modello ventilazione forzata
Presa aria esterna comburente Cm² 200
Presa aria esterna elettroventilatore Cm² 200
Presa aria interna elettroventilatore Cm² 200
Portata elettroventilatore Mc/h 480 Mc/h 620
Rumorosità elettroventilatore Db 42 Db 45
Potenza assorbita W 95 W 180
Modello ventilazione naturale
Presa aria esterna Cm² 360
Canna fumaria (sezione utile cm) Altezza (metri)
20x20 Ø20 6 ÷ 8.5
25x25 Ø25 4.5 ÷ 6
30x30 Ø30 3.5 ÷ 4.5

MULTISYSTEM SEMIPASSANTE DX-SX


Generali
Combustibile Legna / Tronchetti
Consumo ottimale Kg/h 4.5
Potenza termica globale Kcal/h 12,100-Kw
Volume ambiente minimo M3 54
Uscita fumi Ø 20
Peso totale Kg 295
Modello ventilazione forzata
Presa aria esterna comburente Cm² 200
Presa aria esterna elettroventilatore Cm² 200
Presa aria interna elettroventilatore Cm² 200
Portata elettroventilatore Mc/h 480 Mc/h 620
Rumorosità elettroventilatore Db 42 Db 45
Potenza assorbita W 95 W 180
Modello ventilazione naturale
Presa aria esterna Cm² 360
Canna fumaria (sezione utile cm) Altezza (metri)
20x20 Ø20 6 ÷ 8.5
25x25 Ø25 4.5 ÷ 6
30x30 Ø30 3.5 ÷ 4.5

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MULTISYSTEM PASSANTE

Generali
Combustibile Legna / Tronchetti
Consumo ottimale Kg/h 4.5
Potenza termica globale Kcal/h 12.100-Kw
Volume ambiente minimo M3 54
Uscita fumi Ø 20
Peso totale Kg 295
Modello ventilazione forzata
Presa aria esterna comburente Cm² 200
Presa aria esterna elettroventilatore Cm² 200
Presa aria interna elettroventilatore Cm² 200
Portata elettroventilatore Mc/h 480 Mc/h 620
Rumorosità elettroventilatore Db 42 Db 45
Potenza assorbita W 95 W 180
Modello ventilazione naturale
Presa aria esterna Cm² 360
Canna fumaria (sezione utile cm) Altezza (metri)
20x20 Ø20 6 ÷ 8.5
25x25 Ø25 4.5 ÷ 6
30x30 Ø30 3.5 ÷ 4.5

MULTISYSTEM CLASSICO
Generali
Combustibile Legna / Tronchetti
Consumo ottimale Kg/h 4.5
Potenza termica globale Kcal/h 12.100-Kw
Volume ambiente minimo M3 54
Uscita fumi Ø 20
Peso totale Kg 295
Modello ventilazione naturale
Presa aria esterna Cm² 360
Canna fumaria (sezione utile cm) Altezza (metri)
20x20 Ø20 6 ÷ 8.5
25x25 Ø25 4.5 ÷ 6
30x30 Ø30 3.5 ÷ 4.5

QUESTO MODELLO NON E’ PREVISTO


A VENTILAZIONE FORZATA

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ZETASYSTEM DX-SX

Generali
Combustibile Legna / Tronchetti
Consumo ottimale Kg/h 3.5
Potenza termica globale Kcal/h 9.400-Kw 10.9
Volume ambiente minimo M3 42
Uscita fumi Ø 20
Peso totale Kg 255
Modello ventilazione forzata
Presa aria esterna comburente Cm² 200
Presa aria esterna elettroventilatore Cm² 200
Presa aria interna elettroventilatore Cm² 200
Portata elettroventilatore Mc/h 480 Mc/h 620
Rumorosità elettroventilatore Db 42 Db 45
Potenza assorbita W 95 W 180
Modello ventilazione naturale
Presa aria esterna Cm² 360
Canna fumaria (sezione utile cm) Altezza (metri)
20x20 Ø20 5÷7
25x25 Ø25 3.5 ÷ 5

ESASYSTEM 75

Generali
Combustibile Legna / Tronchetti
Consumo ottimale Kg/h 5
Potenza termica globale Kcal/h 13.400-Kw 1-
Volume ambiente minimo M3 60
Uscita fumi Ø 20
Peso totale Kg 300
Modello ventilazione forzata
Presa aria esterna comburente Cm² 200
Presa aria esterna elettroventilatore Cm² 200
Presa aria interna elettroventilatore Cm² 200
Portata elettroventilatore Mc/h 480 Mc/h 620
Rumorosità elettroventilatore Db 42 Db 45
Potenza assorbita W 95 W 180
Modello ventilazione naturale
Presa aria esterna Cm² 360
Canna fumaria (sezione utile cm) Altezza (metri)
20x20 Ø20 6.5 ÷ 9
25x25 Ø25 4.5 ÷ 6.5
30x30 Ø30 3.5 ÷ 4.5
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MCZ SPA - 33070 Vigonovo di Fontanafredda ( PN ) Italy

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