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Gli elementi che servono per far risaltare il web site sono: i motori di ricerca, social network,
portali recensioni e blog.
Ad oggi la maggioranza dei casi i website sono poco “performanti” da più punti di vista: visibilità,
navigabilità, capacità di raggiungere gli obiettivi per i quali il sito è stato creato.
• profilare i cybernauti;
• misurabilità del ROI (Return On Investimenet) per verificare quante persone sono entrate
nel sito, hanno visto il prodotto, quindi guardare l’effetto delle pubblicità;
• bassi costi.
Le attività che stanno all’interno del Search
Marketing sono:
Per costruire un sito web si parte da un sito map, quindi si parte da un’architettura, una volta
definita una site map vengono definite le pagine che devono definire la gerarchia delle
informazioni (cosa viene visto prima e cosa dopo).
Attività di SEO
È l’attività di ottimizzazione dei risultati sul motore di ricerca e consiste nell’affinamento della
struttura, del codice e del copywriting delle pagine di un sito web allo scopo di farlo “emergere” in
una posizione visibile nella result page al cybernauta che effettua una ricerca con una parola
chiave. La graduatoria in cui appare il website prende il nome di posizionamento organico e
naturale, ossia i risultati relativi alla parola cercata compaiono secondo una graduatoria definita
dall’algoritmo del motore.
• analisi keywords
avviene usando gli strumenti messi a disposizione dai provider di servizi PPC, il più usato è il
Keyword Planner. Lo strumento ha due funzioni principali la prima riguarda individuare parole
chiave, ossia lo strumento che suggerisce nuove parole chiave affini alla parola caricata. La
seconda funzione riguarda ottenere volumi di ricerca e previsioni, ossia caricando una lista di
parole chiave vengono forniti una serie di indicatori relativi a “budget” e “potenziali volumi di
ricerca”;
• realizzare una landing page (pagine “di atterraggio”, interne del sito che presentano
caratteristiche costruttive finalizzate alla massimizzazione delle conversioni)
le landing page (pagine di atterraggio) possono essere di due tipi o interne al sito o esterne.
La scrittura degli annunci per la Rete di ricerca deve seguire delle regole ben precise, ogni
annuncio è composto da tre parti principali: TITOLI, DESCRIZIONE e URL di visualizzazione. Per
creare annunci della rete ricerca efficaci è consigliabile seguire le seguenti regole:
scrivere testi convincenti e originali;
creare messaggi che riflettano il marchio e i prodotti e servizi offerti;
impostare gli annunci in modo efficace;
ed infine ottimizzare i messaggi creativi.
Navigabilità (usabilità)
Il cybernauta trova il sito ed entra, ed è importante che il sito abbia le caratteristiche di
navigabilità/usabilità.
La “dimensione” usabilità, che ha lo scopo di verificare la “capacità del software di essere
compreso, appreso, usato le interfacce devono essere facili e veloci e gradito dall’utente quando
usato in determinate condizioni” o equivalentemente, di determinare “il grado in cui un prodotto
può essere usato da specifici utenti per raggiungere specifici obiettivi con efficacia, efficienza è
importante che il cybernauta trovi in modo veloce e intuitivo soddisfazione in uno specifico
contesto d’uso”, è spiegata attraverso quattro “variabili”.
Le quattro variabili descrittive sono:
In sostanza, la mappa del sito aiuta gli utenti a navigare in un sito web complesso .
• la semplicità di navigazione
layout (disposizione) e grafica (segni, simboli, colori) devono essere coerenti con il target a cui ci si
rivolge e agevolanti per l’esplorazione. È importante il layout perché si va a studiare come
organizzare gli spazi, esempio anche nel mondo fisico in particolare nel supermercato, come
vengono organizzati i singoli blocchi nel sito web.
Dopo tutto ciò si parte alla progettazione del sito:
• EYE-TRACKING TEST
tecnologia che permette di individuare ciò che viene osservato dal navigatore sullo schermo
durante un certo momento.
Relazionalità nel web
Ad oggi occorre creare dei siti sempre più interattivi, dove c’è maggiore interazione. Le vie di
comunicazione sono: da un lato abbiamo l’impresa che comunica con i propri dipendenti, ma
anche con il microambiente e il macroambiente dove troviamo i possibili clienti, fornitori e tutti i
portatori di interesse nei confronti dell’impresa.
Come l’impresa può comunicare? Come l’ambiente può comunicare?
• e-commerce metrics
le metriche di e-commerce forniscono interessanti indicazioni sull’attività e sulle performance del
website e concorrono, insieme ai canali offline, a definire un quadro valutativo complessivo delle
strategie di vendita. Tra gli indicatori troviamo:
fatturato di periodo e stagionalità
frequenza di acquisto
RPR (Repeat Purchase Rate o Tasso di riordino) sono i clienti che hanno ripetuto l’ordine /
n° clienti totali nel periodo considerato
Gennaio Di ritorno 7
esempio: clienti che hanno ripetuto l’ordine nel mese di gennaio sono [7/22 (15+7)] *100=31,8%
CSR (Cart Stop Rate o Tasso di abbandono del carrello) che si ottiene dalla formula carrelli
pieni non pagati (perché non va fa checkout e quindi vanno stimolati) /totale carrelli
AOV (Average order value)
origine degli acquisti
una sottocategoria degli e-commerce è costituita dai KPI di servizio, e tali metriche forniscono
informazioni della qualità dei servizi post-vendita forniti dal reparto Customer care e Delivery
DOP (Delivery On Promise) serve per calcolare gli ordini consegnati in tempo / numero di
ordini *100
TRR (Ticket Risk Rate) i Trouble Ticket (Ticket di Reclamo) sono usati dai clienti per avvisare
o lamentarsi di una non conformità (che vanno chiuso i ticket di reclamo). Esso di ottiene
da (ticket di reclamo aperti / totale ticket aperti) * 100.